Gli Hacker Criminali di BASHE rivendicano un Attacco Informatico allo Stadio San Siro
Dopo l’attacco al Bologna calcio da noi anticipato e successivamente confermato dalla Bologna Calcio con un comunicato stampa apposito, alle 12:00 del 30 novembre la cyber gang BASHE rivendica un presunto attacco informatico ai danni dello Stadio Sansiro di Milano.
Il gruppo sostiene di avere avuto un accesso totale alle macchine delle postazioni principali, le anagrafiche dei calciatori, i contatti anagrafici UEFA, l’accesso ai maxischermi e macchine di controllo. Viene riportato che Sarebbero stati esfiltrati 1TB di dati. Al momento il countdown è fissato a 4 giorni, data dopo la quale i criminali informatici renderanno le informazioni esfiltrate dall’azienda pubbliche.
Attualmente, non possiamo confermare l’autenticità della notizia, poiché l’organizzazione non ha ancora pubblicato un comunicato ufficiale sul proprio sito web in merito all’incidente. Le informazioni riportate provengono da fonti pubbliche accessibili su siti underground, pertanto vanno interpretate come una fonte di intelligence e non come una conferma definitiva.
La gang cybercriminale ha pubblicato una serie di samples nel post, includendo schermate provenienti da postazioni Windows e sistemi di controllo interni dell’azienda. Questa strategia mira a dimostrare l’autenticità dei dati rubati, esercitando una forte pressione sulla vittima.
I criminali minacciano di rendere pubbliche le informazioni, aumentando il rischio per l’azienda, a meno che non venga pagato il riscatto. Tale tattica sfrutta la paura delle conseguenze reputazionali e legali per forzare il pagamento.
All’interno del loro post è presente quanto segue:
*Se vedete che nel blocco della vostra azienda è in corso un timer, avete la possibilità di evitare una fuga di dati. Per farlo, dovete scriverci nel modulo “Contattaci” e indicare i vostri dati. Il nostro team di assistenza vi contatterà a breve per aiutarvi.
Dovete capire che non c'è tempo per pensare, dovete prendere una decisione in fretta, il timer è partito.
Se vedete un pulsante “DOWNLOAD” in fondo alla pubblicazione della vostra azienda, significa che tutti i dati sono disponibili pubblicamente.
Garanzie dopo la transazione:
- La vostra pubblicazione sarà cancellata da questo sito
- Tutte le informazioni scaricate, i dati riservati, i dati personali, i database saranno cancellati dai server.
- Se necessario, vi verranno forniti gli strumenti per decriptare il vostro sistema.
- Vi forniremo informazioni su come evitare attacchi simili in futuro.
Come nostra consuetudine, lasciamo sempre spazio ad una dichiarazione da parte dell’azienda qualora voglia darci degli aggiornamenti sulla vicenda. Saremo lieti di pubblicare tali informazioni con uno specifico articolo dando risalto alla questione.
RHC monitorerà l’evoluzione della vicenda in modo da pubblicare ulteriori news sul blog, qualora ci fossero novità sostanziali. Qualora ci siano persone informate sui fatti che volessero fornire informazioni in modo anonimo possono utilizzare la mail crittografata del whistleblower.
Data Leak Site (DLS) della cyber gang BASHE
Come proteggersi dal ransomware
Le infezioni da ransomware possono essere devastanti per un’organizzazione e il ripristino dei dati può essere un processo difficile e laborioso che richiede operatori altamente specializzati per un recupero affidabile, e anche se in assenza di un backup dei dati, sono molte le volte che il ripristino non ha avuto successo.
Infatti, si consiglia agli utenti e agli amministratori di adottare delle misure di sicurezza preventive per proteggere le proprie reti dalle infezioni da ransomware e sono in ordine di complessità:
- Formare il personale attraverso corsi di Awareness;
- Utilizzare un piano di backup e ripristino dei dati per tutte le informazioni critiche. Eseguire e testare backup regolari per limitare l’impatto della perdita di dati o del sistema e per accelerare il processo di ripristino. Da tenere presente che anche i backup connessi alla rete possono essere influenzati dal ransomware. I backup critici devono essere isolati dalla rete per una protezione ottimale;
- Mantenere il sistema operativo e tutto il software sempre aggiornato con le patch più recenti. Le applicazioni ei sistemi operativi vulnerabili sono l’obiettivo della maggior parte degli attacchi. Garantire che questi siano corretti con gli ultimi aggiornamenti riduce notevolmente il numero di punti di ingresso sfruttabili a disposizione di un utente malintenzionato;
- Mantenere aggiornato il software antivirus ed eseguire la scansione di tutto il software scaricato da Internet prima dell’esecuzione;
- Limitare la capacità degli utenti (autorizzazioni) di installare ed eseguire applicazioni software indesiderate e applicare il principio del “privilegio minimo” a tutti i sistemi e servizi. La limitazione di questi privilegi può impedire l’esecuzione del malware o limitarne la capacità di diffondersi attraverso la rete;
- Evitare di abilitare le macro dagli allegati di posta elettronica. Se un utente apre l’allegato e abilita le macro, il codice incorporato eseguirà il malware sul computer;
- Non seguire i collegamenti Web non richiesti nelle e-mail;
- Esporre le connessione Remote Desktop Protocol (RDP) mai direttamente su internet. Qualora si ha necessità di un accesso da internet, il tutto deve essere mediato da una VPN;
- Implementare sistemi di Intrusion Prevention System (IPS) e Web Application Firewall (WAF) come protezione perimetrale a ridosso dei servizi esposti su internet.
- Implementare una piattaforma di sicurezza XDR, nativamente automatizzata, possibilmente supportata da un servizio MDR 24 ore su 24, 7 giorni su 7, consentendo di raggiungere una protezione e una visibilità completa ed efficace su endpoint, utenti, reti e applicazioni, indipendentemente dalle risorse, dalle dimensioni del team o dalle competenze, fornendo altresì rilevamento, correlazione, analisi e risposta automatizzate.
Sia gli individui che le organizzazioni sono scoraggiati dal pagare il riscatto, in quanto anche dopo il pagamento le cyber gang possono non rilasciare la chiave di decrittazione oppure le operazioni di ripristino possono subire degli errori e delle inconsistenze.
La sicurezza informatica è una cosa seria e oggi può minare profondamente il business di una azienda.
Oggi occorre cambiare immediatamente mentalità e pensare alla cybersecurity come una parte integrante del business e non pensarci solo dopo che è avvenuto un incidente di sicurezza informatica.
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Italia ed ENI primi nel Supercalcolo in Europa! Acceso il Supercomputer HPC6 a Ferrara
L’Italia, nonostante le difficoltà strutturali e un panorama non sempre favorevole all’innovazione tecnologica, dimostra di poter eccellere nel campo dell’innovazione quando esistono visione e investimenti adeguati.
Un esempio concreto è l’accensione del supercomputer di Eni a Ferrara, un risultato che sottolinea come sia possibile raggiungere livelli di eccellenza anche nel nostro Paese. Il supercomputer, primo in Europa per potenza di calcolo, rappresenta una testimonianza tangibile che, con le giuste condizioni, l’Italia può competere e primeggiare a livello internazionale.
Il nuovo sistema di calcolo ad alte prestazioni (HPC) di Eni, HPC6 , completato e avviato a novembre 2024, potenzia significativamente la capacità di calcolo del Green Data Center Eni di Ferrera Erbognone , in provincia di Pavia, aumentandone le prestazioni da 70 a 606 milioni di miliardi di operazioni matematiche complesse al secondo, equivalenti a un picco di 606 PFlops .
Classificato al quinto posto a livello mondiale e al primo in Europa nella lista Top500, il sistema è progettato secondo standard di efficienza energetica all’avanguardia.
Una delle innovazioni chiave di HPC6 è il suo nuovo sistema di raffreddamento a liquido , che ottimizza l’assorbimento del calore dalla nuova macchina, rendendola più efficiente dal punto di vista energetico e sostenibile.
HPC6 rafforza i processi di digitalizzazione e innovazione di Eni, fungendo al contempo da risorsa cruciale per implementare la strategia di ENI relativa alla decarbonizzazione e affrontare le sfide della transizione energetica.
HPC6 è l’ultima generazione dei supercomputer moderni. Le sue prestazioni lo rendono il più potente in Europa e uno dei più potenti a livello mondiale, condividendo l’architettura dei sistemi più avanzati al mondo. Queste caratteristiche gli consentono di svolgere un ruolo fondamentale nell’intera filiera energetica. Sarà utilizzato in particolare per ottimizzare le operazioni degli impianti industriali , migliorare l’accuratezza degli studi geologici e fluidodinamici per lo stoccaggio di CO2 e sviluppare batterie ad alte prestazioni.
Sarà inoltre utilizzato per ottimizzare la filiera dei biocarburanti , sviluppare materiali innovativi per applicazioni nei settori della biochimica e simulare il comportamento del plasma nella fusione a confinamento magnetico.
L’elevata potenza di calcolo di HPC6 rafforza il processo di trasformazione di ENI, accelerando lo sviluppo di nuovi business ad alto potenziale legati alla transizione energetica. Inoltre, rafforza la sinergia tra Eni e le sue società Satellite.
HPC6 utilizza la tecnologia Cray EX4000 e Cray ClusterStor E1000 di HPE, raggiungendo una potenza di calcolo di picco di 606 PFlops (Rpeak) e 477 PFlops sostenuti (Rmax), che lo colloca tra le infrastrutture più avanzate del suo genere. Inaugurato nel 2024, il supercomputer HPC6 è installato in un’area dedicata all’interno del Green Data Center di Eni, uno dei data center più efficienti dal punto di vista energetico in Europa, con uno dei più bassi carbon footprint. Qui, il nuovo sistema di raffreddamento a liquido utilizza un approccio liquido “diretto”, che dissipa il 96% del calore generato.
Per ridurre ulteriormente le emissioni di carbonio, il Green Data Center di Ferrera Erbognone , che ospita il supercomputer, è alimentato anche da un impianto fotovoltaico da 1 MW.
HPC6 è costituito da 3.472 nodi di elaborazione , che incorporano un totale di 13.888 GPU. Ogni nodo è dotato di una CPU AMD EPYC™ a 64 core, abbinata a quattro potenti GPU AMD Instinct™ MI250X. La rete HPE Slingshot che supporta il supercomputer garantisce un’interconnessione ad alte prestazioni, veloce e affidabile tra i nodi, consentendo un rapido trasferimento dei dati.
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Stripping GoPros To The Bone For Model Rocketry
The small size of action cameras has made them a great solution for getting high-quality experimental footage where other cameras don’t fit. GoPros are [Joe Barnard]’s camera of choice for his increasingly advanced rockets, but even the smallest models don’t quite fit where he needs them. They also overheat quickly, so in the video after the break, he demonstrates how he strips and customizes them to fit his required form factor.
[Joe] starts out with a GoPro HERO10 Bones, which is a minimalist version intended for FPV drones. He likes the quality of the 4K 120 FPS video and the fact that he can update the settings by simply holding up a QR code in front of the camera. The case appears to be ultrasonically welded, so careful work with a Dremel is required to get it open. The reveals the control board with an aluminum heat sink plate, and the sensor module on a short ribbon cable. For minimal drag[Joe] wants just the lens to poke out through the side of the rocket, so he uses slightly longer aftermarket ribbon cables to make this easier.
The camera’s original cooling design, optimized for drone airflow, meant the device would overheat within 5 minutes when stationary. To increase the run time without the need for an external heat sink, [Joe] opts to increase the thermal mass by adding thick aluminum to the existing cooling plate with a large amount of thermal paste. In an attempt to increase heat transfer from the PCB, he also covers the entire PCB with a thick layer of thermal paste. Many of the video’s commenters pointed out that this may hurt more than it helps because the thermal paste is really intended to be used as a thin layer to increase the contact surface to a heat sink. It’s possible that [Joe] might get better results with just a form-fitting thermal block and minimal thermal paste.
[Joe] is permanently epoxying three of these modified cameras into his latest rocket, which is intended to fly at Mach 3, and touch space. This may look like a waste of three relatively expensive cameras, but it’s just a drop in the bucket of a very expensive rocket build.
We’ve seen GoPros get (ab)used in plenty of creative ways, including getting shot from a giant slingshot, and reaching the edge of space on a rocket and a balloon.
youtube.com/embed/JOLnZ3mK8kQ?…
Electrostatic Puck: Making An Electret
You might have heard of electrets being used in microphones, but do you know what it is? Electrets produce a semi-permanent static electric field, similar to a magnet produces a magnetic field. The ones in microphones are very small, but in the video after the break [Jay] from the Plasma Channel makes a big electret and demonstrates it’s effects.
Electrets have been arounds since the 1800s, and are usually produced by melting an insulating material, and letting it solidify between two high-voltage electrodes. The original recipe used a mix of Carnauba wax, beeswax and rosin, which is what [Jay] tried first. He built a simple electric field detector, which is just a battery, LED and FET, with and open-ended resistor on the FET’s gate.
[Jay] 3D printed a simple cylindrical mold and stuck aluminum foil to the outer surfaces to act as the electrodes. He used his custom 6000:1 voltage transformer to hold the electrodes at ~40 kV. The first attempt did not produce a working electret because the electrodes were not in contact with the wax, and kept arcing across, which causes the electric charge to trop of repeatedly. Moving the aluminum electrodes the the inner surfaces of the molds top and larger distance between the plates eventually produced and electret detectable out to 10 inches.
This was with the original wax recipe, but there are now have much better materials available, like polyethylene. [Jay] heated a a block of it in the oven until it turned into a clear blob, and compressed it in a new mold with improved insulation. This produced significantly better results, with an electric field detectable out to 24 inches.
[Jay] also build an detector array, with 25 detectors in a 5×5 array, to help him visualize the size and shape of the field. One of the commenters had an interesting idea to use the detector with long exposure photography to visually map the shape of the electric field.
Besides microphones, static electricity is also useful for motors and speakers.
youtube.com/embed/oTNXXiMO3e8?…
When Transistor Count Mattered
Many Hackaday readers have an interest in retro technology, but we are not the only group who scour the flea markets. Alongside us are the collectors, whose interest is as much cultural as it is technological, and who seek to preserve and amass as many interesting specimens as they can. From this world comes [colectornet], with a video that crosses the bridge between our two communities, examining the so-called transistor wars of the late 1950s and through the ’60s. Just as digital camera makers would with megapixels four or five decades later, makers of transistor radios would cram as many transistors as they could into their products in a game of one-upmanship.
A simple AM transistor radio can be made with surprisingly few components, but for a circuit with a reasonable performance they suggest six transistors to be the optimal number. If we think about it we come up with five and a diode, that’s one for the self-oscillating mixer, one for IF, an audio preamplifier, and two for the audio power amplifier, but it’s possible we’re not factoring in the relatively low gain of a 1950s transistor and they’d need that extra part. In the cut-throat world of late ’50s budget consumer electronics though, any marketing ploy was worth a go. As the price of transistors tumbled but their novelty remained undimmed, manufacturers started creating radios with superfluous extra transistors, even sometimes going as far as to fit transistors which served no purpose. Our curious minds wonder if they bought super-cheap out-of-spec parts to fill those footprints.
The video charts the transistor wars in detail, showing us a feast of tiny radios, and culminating in models which claim a barely credible sixteen transistors. In a time when far more capable radios use a fraction of the board space, the video below the break makes for a fascinating watch.
youtube.com/embed/UJpggY_R5rs?…
🎯"Colleghi, sarò estremamente felice di vedervi in prima linea al fronte, visto che siete così contenti di illustrare dalla mattina alla sera in quest'aula come dobbiamo condurre una guerra infinita contro la Federazione russa"
L'intervento dell' eurodeputato Mazurek tradotto in italiano
Guerra, deputato umilia l'Europarlamento ▷ "Sarò felice di vedervi al fronte. Ma no, voi non ci andrete"
radioradio.it/2024/12/guerra-d…
Non ho il freezer, per cui l'opzione borsa termica col siberino dentro non è percorribile.
Cerca che ti cerca, ho scoperto delle geniali pochette per insulina che si attivano solo con acqua e tengono in fresco fino a 45 ore. Ne ho ordinata una: la provo appena arriva, sono curiosa di vedere quanto raffredda!
(Marca Frio, se interessa a qualcuno)
#hpv #vaccinazione #medicinali
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Legge e ordine per i più deboli
@Politica interna, europea e internazionale
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Ho sempre avuto una specie di strana passione per i system #monitor, mi piacciono tutti, da top in giù.
Tra quelli grafici, credo di avere appena provato il mio nuovo preferito:
flathub.org/apps/net.nokyan.Re…
Oggi, 1 dicembre, nel 1955
In violazione delle leggi sulla segregazione, a Montgomery, in Alabama, Stati Uniti, Rosa Parks, una attivista dei diritti civili, si rifiutò di cedere il suo posto sull'autobus a un passeggero bianco e fu arrestata, innescando un boicottaggio degli autobus di 381 giorni guidato da Martin Luther King, Jr.
@Storia
#otd
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Rifondazione comunista esprime massima solidarietà ai lavoratori di Trasnova che Stellantis, l’ex gruppo FIAT, sta condannando al licenziamento.
Nel giorno delle piazze piene che rivendicano diritti, lavoro e salario, e che dicono chiaramente NO al Governo Meloni e alla sua politica guerrafondaia e antipopolare, un asciutto comunicato aziendale comunica seccamente che a partire dal prossimo 31 dicembre non ci sarà più alcuna commessa per la Trasnova, l’azienda che svolge la movimentazione auto negli stabilimenti di Mirafiori, Cassino, Melfi e Pomigliano. Nella sola Campania questo comporterà 90 licenziamenti entro un mese.
Sta forse cominciando il piano scellerato, da gran tempo accarezzato dalla multinazionale italo-francese, di smantellare l’intera industria automobilistica italiana? Oppure si vuole affidare movimentazione a gruppi esteri, magari direttamente francesi?
Il governo ha il dovere di intervenire prima che si consumi l’ennesimo tradimento ai danni dei lavoratori da parte della ex-FIAT.
Questi lavoratori sono ex-dipendenti Fiat che come tanti altri furono costretti a passare alle ditte esterne anche grazie a leggi filo padronali che hanno consentito di affidare a terzi pezzi del processo produttivo per diminuire potere contrattuale.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale,
Rino Malinconico, segretario regionale della Campania,
Elena Coccia, segretaria della Federazione napoletana del Partito della Rifondazione Comunista
Prc: Stellantis pugnala i lavoratori Trasnova
Rifondazione comunista esprime massima solidarietà ai lavoratori di Trasnova che Stellantis, l'ex gruppo FIAT, sta condannando al licenziamento. Nel giornoRifondazione Comunista
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Next Generation Internet projects adotta Mastodon e PeerTube come principali canali di comunicazione
Dopo il recente abbandono di Twitter da parte di NGI, ben sedici progetti Next Generation Internet (NGI) sono lieti di annunciare la transizione a @Mastodon e @PeerTube (sul nuovo canale @Next Generation Internet che raccoglierà i rispettivi materiali video), due piattaforme open source europee, per le loro esigenze di comunicazione e condivisione di contenuti. Questa mossa strategica è in linea con l'impegno di NGI nel promuovere un Internet che incarni i valori europei di fiducia, sicurezza e inclusione.
L'utilizzo di piattaforme sviluppate in Europa come Mastodon e PeerTube rafforza la sovranità digitale, assicurando che l'infrastruttura digitale europea sia basata su valori di apertura, collaborazione e rispetto dei diritti fondamentali. Questa transizione segna un passo significativo verso un Internet più incentrato sull'uomo, riflettendo la visione di NGI per un futuro digitale affidabile, aperto e inclusivo.
Ecco quali sono i 16 progetti
- NGI Transoceanic: @NGI Transoceanic
- NGI Commons: @NGI Commons
- NGI Fediversity: @Fediversity
- NGI Zero Entrust: @NGI Zero open source funding
- NGI MobiFree: @/e/OS - deGoogled mobile OS
- NGI Local for Local: @Local for Local
- NGI Taler: @NGI_Taler@s10y.eu
- NGI Zero Commons Fund: @NGI Zero open source funding
- NGI Sargasso: @NGI Sargasso
- NGI Trustchain: @NGI TrustChain
- NGI Zero Core: @NGI Zero open source funding
- NGI Search: @ngisearch
- NGI OpenWebSearch: @OpenWebSearch.eu
- NGI Enrichers: @NGI Enrichers
- NGI Zero Review: @NGI0 Review
- NGI4ALL.EU: @NGI Outreach Office
ngi.eu/news/2024/11/29/ngi-pro…
NGI projects adopt Mastodon and PeerTube as main communication channels | Next Generation Internet
The NGI Evangelists Programme proudly introduces its third batch of inspiring individuals, following the impactful paths set by our previous evangelists.Mario Amè (Next Generation Internet)
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Libsophia #4 – Merito
@Politica interna, europea e internazionale
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Oggi, 30 novembre, nel 1508
Nasce Andrea Palladio, pseudonimo di Andrea di Pietro della Gondola (Padova, 30 novembre 1508 – Maser, 19 agosto 1580), architetto, teorico dell'architettura e scenografo italiano del Rinascimento, cittadino della Repubblica di Venezia. Influenzato dall'architettura greco-romana, anzitutto da Vitruvio, è considerato una delle personalità più influenti nella storia dell'architettura occidentale.
Fu l'architetto più importante della Repubblica Veneta, nel cui territorio progettò numerose ville che lo resero famoso.
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22 milioni di utenti in tutto il mondo per streaming illegali. Smantellata organizzazione operante anche in Italia
Entriamo nei dettagli di una notizia ampiamente ripresa da organi di informazione in Italia.
Le autorità hanno smantellato una rete di streaming illegale, chiudendo uno dei più grandi servizi di questo tipo nel mondo. #Eurojust ed #Europol hanno sostenuto l'operazione, che ha comportato la cooperazione tra autorità italiane, croate, olandesi, rumene, svedesi, svizzere e britanniche. In un'operazione su larga scala, sono state condotte oltre 100 perquisizioni contro 102 sospetti. Undici sospetti sono stati arrestati in Croazia.
Gli indagati hanno distribuito illegalmente materiale dai servizi di streaming online, inclusi film e serie. Hanno anche piratato oltre 2 500 canali televisivi come i canali sportivi. Il servizio illegale ha servito oltre 22 milioni di utenti in tutto il mondo. Sono stati in grado di realizzare oltre 250 milioni di euro di profitti illegali al mese. I danni economici ai titolari del copyright del materiale sono stimati in 10 miliardi di euro.
Per eludere le autorità, gli indagati hanno presumibilmente utilizzato servizi di messaggistica crittografata per comunicare e false identità per registrare numeri di telefono, carte di credito, noleggi di server e abbonamenti televisivi. Il 26 novembre, durante un'operazione internazionale, i server che ospitavano lo streaming illegale sono stati sequestrati e chiusi, interrompendo i servizi.
La collaborazione tra le autorità è stata istituita presso Eurojust per eliminare il servizio di streaming. Le riunioni di coordinamento presso la sede di Eurojust hanno consentito alle autorità di Italia, Croazia, Paesi Bassi, Romania, Svezia, Svizzera e Regno Unito di collaborare alle indagini e pianificare l'operazione per chiudere il servizio e arrestare gli indagati. Europol ha sostenuto l'operazione implementando esperti e analizzando l'intelligence disponibile durante la fase dell'indagine.
La cooperazione tra le autorità è culminata in un'operazione congiunta per la chiusura dei servizi il 26 novembre. Durante le perquisizioni in Italia, Paesi Bassi, Svezia, Svizzera, Romania, Croazia, Regno Unito e Cina, sono stati sequestrati oltre 1,6 milioni di Euro in criptovaluta e 40 000 Euro in contanti. La polizia croata ha arrestato 11 sospetti.
Oltre al crimine di proprietà intellettuale (infrazione al diritto d'autore), ci sono indizi di ulteriori crimini, come il riciclaggio di denaro e la criminalità informatica.
L'autorità coinvolta nelle attività per l'Italia è stata la Procura della Repubblica Catania
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E niente: si somigliano tutti! Bluesky ora visualizzerà prima le risposte più hot... 🤬
Annunciato questa settimana come parte dell'aggiornamento software 1.95 dell'app , le risposte ai post ora appariranno come "prime risposte hot", che è la nuova impostazione predefinita. "Con questa versione, ora puoi visualizzare le risposte in base a "hotness", che attribuisce maggiore importanza alle risposte apprezzate più recenti", ha scritto l'account ufficiale Bluesky dell'app.
Ma non tutti sono contenti...
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Poliverso - notizie dal Fediverso ⁂ likes this.
i Franco Berardi -
Occorre guardare in faccia l’inevitabile senza scordare che l’inevitabile spesso non accade perché deve lasciare il passo all’imprevedibile.
Non ho disertato lo sciopero generale convocato dalla CGIL e dalla UIL, né ho disertato piazza Maggiore, dove ho ascoltato, oltre alle voci della folla, il comizio di Maurizio Landini.
Sapevo che lo sciopero è convocato perché i salari diminuiscono. la sanità pubblica è abbandonata, e i debiti li pagano i lavoratori mentre nessuno tocca i super-profitti bancari. Ma alcuni punti del suo discorso mi hanno colpito.
Mi ha colpito quando ha detto che se passa il decreto sicurezza molti dei lavoratori che occupano le fabbriche minacciate di smobilitazione, o bloccano le strade per difendere il posto di lavoro sarebbero passibili di arresto.
Mi ha colpito l’autocritica. Abbiamo sbagliato a non opporci con tutte le forze alla riforma Fornero, ha detto. Ma in realtà stava dicendo che il sindacato e tutta la sinistra non hanno fatto molto per fermare l’offensiva padronale che oggi culmina nel fascio liberismo.
Ma mi ha colpito particolarmente quando ha detto che la guerra cambia le cose.
Si stava riferendo a quel che la guerra ucraina ha già cambiato nelle condizioni di vita dei lavoratori italiani (ed europei).
Ma io mi permetto di interpretare le sue parole: la guerra sta investendo l’Europa in modo diretto, occorre prepararsi a quel che accadrà nel prossimo futuro.
Per me da sempre il luogo migliore per mettere a fuoco le prospettive è stata la piazza, quando è gremita di gente che parla, si scambia frasi rapide e inalbera cartelli.
Anche oggi mi è servito andare in piazza perché ho capito (o almeno ho sentito) che il mio discorso sulla diserzione è inappuntabile, ma deve tenere conto degli eventi: occorre ricordare che è nostro compito intellettuale guardare in faccia l’inevitabile senza scordare che l’inevitabile spesso non accade perché deve lasciare il passo all’imprevedibile.
A quale imprevedibile dobbiamo predisporci?
Non si può pensare l’imprevedibile, per la semplice ragione che è imprevedibile.
Ma occorre annusare l’aria per capire quali montagne stanno per franare, quali valanghe stanno per sommergerci, e per immaginare quali orizzonti nuovi emergeranno dopo le frane e dopo le valanghe.
Allora diamo un’occhiata in giro.
Una montagna che sta per franare è l’Unione europea, trascinata in una guerra tra fascismo russo e nazismo ucraino dagli alleati americani che ora però se la svignano, cone hanno già fatto più volte negli ultimi decenni.
La Russia di Putin ha vinto quasi tutto, in questa guerra: l’economia russa è cresciuta del 3.6% mentre le economie europee boccheggiano intorno allo zero. Quanti morti è costato alla Russia? Questo a Putin non importa molto.
L’esercito russo sta avanzando nel Donbas mentre si approfondisce la tragedia del popolo ucraino, spinto avanti dai democratici americani in una guerra per procura, e oggi abbandonati dai repubblicani americani.
Prima di lasciare la Casa Bianca uno dei peggiori criminali che la storia ricordi, sta cercando di render le cose difficili per il suo successore. Lo fa spingendo il povero Zelenskyy all’ultimo sacrificio: gli ordina di arruolare i diciottenni, mentre le diserzioni si moltiplicano, il gelo avanza nelle città senza riscaldamento, e la disperazione dilaga.
Lo scopo principale di questa guerra, per Biden e i suoi complici, era distruggere il rapporto tra Russia e Germania, il secondo scopo era indebolire l’Unione europea. Il terzo (improbabile, e tutti lo sapevano) era sconfiggere Putin.
Ma adesso Putin non sta vincendo solo la guerra contro gli americani d’Ucraina, ma sta vincendo una dopo l’altra le elezioni in ogni paese europeo.
Il 16 dicembre il Bundestag va a votare la fiducia. Intanto Scholz dà ordine di spostare una batteria di Patriot in Polonia, per proteggere i rifornimenti militari all’Ucraina.
Un altro passo vero lo scontro diretto, mentre in Germania cresce l’AFD e cresce il partito di Sarah Wagenknecht, che non vogliono più mandare armi all’Ucraina.
Nel frattempo la Francia si incammina verso il collasso. Lo sfondo è la crisi sociale, l’ondata di licenziamenti, la fragilità finanziaria, e sul proscenio vedremo la settimana prossima se i lepenisti decidono di dare il colpo finale all’infido Macron, togliendo l’appoggio al governo Barnier.
Si può immaginare che Marine Le Pen voglia accelerare i tempi delle presidenziali prima di essere dichiarata ineleggibile per le malversazioni del suo partito?
I disertori non sono sordi (solo un pochino), e sanno percepire il rumore del tuono che sembra venire dal sottosuolo d’Europa.
E’ il momento della rivolta sociale, dicevano i cartelli e le pettorine di migliaia di lavoratrici e lavoratori, questa mattina in piazza Maggiore.
Direi che è sempre il momento della rivolta sociale, ma se lo dice Landini la cosa si fa seria.
Vinceremo questa battaglia? Domanda stupida.
La domanda intelligente è un’altra: servirà questa battaglia per rafforzare la solidarietà sociale, e l’intelligenza collettiva, mentre dobbiamo prepararci all’estendersi di una guerra i cui limiti sono ignoti?
Dobbiamo prepararci al precipizio, pare che non ci sia maniera di evitarlo.
Prepararsi da soli non serve.
La rivolta sociale ci renderà meno soli.
E’ il momento della rivolta sociale
i Franco Berardi - Occorre guardare in faccia l’inevitabile senza scordare che l’inevitabile spesso non accade perché deve lasciare il passo all’impreRifondazione Comunista
Le piazze di oggi sono la migliore risposta alla canea della destra contro Landini e la Cgil. Solo con la lotta si cambia il paese.
Tifiamo rivolta perché l’Italia è l’unico paese in Europa dove i salari sono diminuiti negli ultimi trent’anni, uno dei pochissimi in cui non c’è una legge per il salario minimo, quello con l’età pensionabile più alta, un’emigrazione di giovani verso l’estero ai livelli del dopoguerra, milioni di precari, 700.000 famiglie in attesa della casa popolare, milioni di persone che rinunciano a curarsi.
Il governo Meloni risponde alla crisi sociale con un programma di 7 anni di tagli alla sanità e alla scuola mentre aumenta la spesa militare e criminalizza la protesta sociale.
È puro buon senso dire che solo una rivolta sociale può fermare questo governo e imporre una svolta nelle politiche economiche e sociali.
Ma una cosa va detta chiaramente: il problema non è solo il governo Meloni. Il problema è che i due poli da trent’anni condividono un’agenda di attacco ai diritti sociali e del lavoro.
Il Partito Democratico, che oggi era in piazza come noi al fianco dei sindacati, deve decidere se la sua agenda è quella dello sciopero o quella antipopolare di Draghi, Gentiloni, Fornero e Cottarelli.
Noi di Rifondazione Comunista tifiamo rivolta e chiediamo ai sindacati di fare come in Francia recuperando le nostre migliori tradizioni conflittuali. Tutte le riforme e i diritti conquistati dalle classi lavoratrici e popolari nel nostro paese sono stati il prodotto delle lotte sociali, dallo statuto dei lavoratori al servizio sanitario nazionale. La stessa Resistenza è cominciata con gli scioperi del marzo 1943.
C’è bisogno di una rivolta in questo paese per imporre ai governi di attuare la Costituzione.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
Acerbo(Prc): tifiamo rivolta, solo con la lotta si cambia il paese
Le piazze di oggi sono la migliore risposta alla canea della destra contro Landini e la Cgil. Solo con la lotta si cambia il paese. Tifiamo rivolta perché lRifondazione Comunista
An-2. Il venerabile sopravvissuto della Guerra Fredda
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Recenti video circolati sui social media mostrano un oggetto volante sorvolare a bassa quota una raffineria di petrolio nella città di Salavat, nella regione russa del Bashkortostan, Russia. Le clip evidenziano non solo il passaggio ravvicinato dell’aereo, ma anche le batterie antiaeree che aprono il fuoco nel
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Conte: “Se fossi stato al governo avrei fatto molte telefonate a Putin” | VIDEO
@Politica interna, europea e internazionale
“Se fossi stato al governo io, avrei fatto molte telefonate a Vladimir Putin”. Lo ha detto Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, commentando la risoluzione pro-Ucraina del Parlamento europeo che “si rammarica” per la recente telefonata fatta
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Behind the Blog: How About Them Eggs
This is Behind the Blog, where we share our behind-the-scenes thoughts about how a few of our top stories of the week came together. This week, we talk about traffic, a return to Azeroth, egg prices and bullying.Samantha Cole (404 Media)
Sciopero generale, Landini: “Siamo in 500mila per rimettere al centro le persone, non il profitto” | VIDEO
@Politica interna, europea e internazionale
“Più di 500mila persone oggi in Italia hanno scelto di essere in piazza per difendere la libertà e i diritti di tutti. E il messaggio molto chiaro è che non solo la piazza non si precetta ma che non siamo qui tutti insieme per difendere l’integrità
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SIRIA. I qaedisti approfittano della crisi regionale e attaccano in massa
@Notizie dall'Italia e dal mondo
I miliziani, in divisa, ben equipaggiati e ben armati, sono a pochi chilometri da Aleppo. Oltre 200 i morti nei combattimenti
L'articolo pagineesteri.it/2024/11/29/med…
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IL TORNEO MILITARE DELLA VITTORIA (Parte III)
Per celebrare la fine della "Grande guerra", nel novembre del 1918 il football italiano organizza un grandioso torneo a Milano. Ripercorriamo assieme, se vi va, le tappe di quell'evento.
mastodon.uno/@Storiedifootball…
Storiedifootballperduto@mastodon.uno -
storiedifootballperduto.blogsp…
#calcio #unocalcio #sport #unosport #football #ww1 #storia #storiadelcalcio #storiadellosport #soloungioco #storiedifootballperduto #29novembre
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Italia-Marocco. Partnership militare sempre più stretta
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Dal 13 al 21 novembre scorso si è svolta nelle acque del Golfo di Taranto, l’esercitazione bilaterale italo-marocchina denominata ITA-MOR 24
L'articolo Italia-Marocco. Partnership militare pagineesteri.it/2024/11/29/med…
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Oggi, 29 novembre, 100 anni fa
Muore a Bruxelles Giacomo Puccini, uno dei maggiori e più significativi operisti di tutti i tempi.
Tra le sue opere più famose La bohème (1896), Tosca (1900), Madama Butterfly (1904) e Turandot (1924). Quest'ultima non completata perché il compositore si spense stroncato da un tumore alla gola (era un fumatore accanito) prima di terminarla.
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Buonasera, @Signor Amministratore ⁂
TL;DR
come si usa la funzione Channels di #Friendica?
Ho provato a usare la funzione Impostazioni > Channels in Friendica per personalizzare alcune #timeline.
A parte quelle predefinite (Ultimi messaggi, latest creation ecc.) non sono mai riuscito a crearne una nuova che effetivamente mostrasse una timeline con una selezione di post.
Ho provato a farne una senza alcun tipo di filtro, che accettasse tutte le lingue e che semplicemente "pescasse" i post da una cerchia.
In teoria mi aspettavo di vedere gli stessi post che vedo cliccando sulla cerchia. In pratica, invece, ottengo comunque una timeline vuota.
Qualsiasi suggerimento è benvenuto. Grazie!
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Hai ragione. La visibilità delle timeline è gestira malissimo 🤣
Diciamo che dopo averle impostate, Per poterle vedere, devi consentirme La visualizzazione nella sezione visualizzazione o display al link seguente:
poliverso.org/settings/display
In realtà avevo fatto quanto indicato per la visualizzazione, ma non sembra andare comunque. Che peccato, se andasse sarebbe una marcia in più.
Le cerchie sono un modo pratico per personalizzarsi le timeline, e @RaccoonForFriendica le rende anche pratiche da usare.
Però non si riesce, ad esempio, a fare una visualizzazione "solo post, no boost"
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@adrianobono ho una notizia bella è una brutta:
- quella brutta è che lo storico Dei tuoi messaggi non lo potresti portare dal vecchio account al nuovo account neanche se passassi da Mastodon a Mastodon. L'unica cosa che potresti fare è una sorta di redirect che fa in modo che i tuoi follower vengano trasferiti sul nuovo account. NB: non si tratta di crudeltà da parte degli sviluppatori, ma di un limite intrinseco del Fediverso, 😅. Tuttavia puoi importare tutti i tuoi contatti, sia esportando da Mastodon quelli che segui e (in maniera più complicata) quelli che ti seguono, e importare tutto su Friendica alla voce"Import Contacts" delle impostazioni!
- la notizia bella è che nessuno ti obbliga a buttare via il tuo vecchio account Mastodon! Al di là del fatto che sia #RaccoonForFriendica, sia le altre app attualmente usate come Fedilab o Tusky, possono gestire più account, non è mai necessario eliminare il vecchio account. Anzi, come spiego in questo post, un account Friendica può essere utilizzato benissimo anche insieme a un account Mastodon. E d'altra parte, sebbene Friendica sia infinitamente più potente e completo rispetto a Mastodon, l'immediatezza di scrivere un messaggio con mastodon è proprio l'aspetto che caratterizza quella piattaforma.
Naturalmente, se hai bisogno di supporto ulteriore, sono a disposizione 😅
Livello Segreto
Livello Segreto è il social etico che ha rispetto di te e del tuo tempo.Mastodon hosted on livellosegreto.it
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Luigi Recupero reshared this.
Mai sciopero generale fu più giusto! Prendiamo la parola contro manovra e inciucio europeo
di Paolo Ferrero - Voglio esprimere il mio pieno appoggio allo sciopero generale e un grazie ai lavoratori e alle lavoratrici che vi parteciperanno ed alle oRifondazione Comunista
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Tigray : veglia a lume di candela per onorare le vittime del massacro di Axum
L'articolo proviene dal blog di @Davide Tommasin ዳቪድ ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Notizie dall'Italia e dal mondo
Tigray – Il 28 e 29 novembre 2020, le forze eritree hanno effettuato uccisioni sistematiche ad Axum, andando porta a porta e uccidendo migliaia di civili. I
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Vannacci stupito dalle parole di Fedez: “Sono lusingato. Avevo ragione, il mondo è proprio al contrario”
@Politica interna, europea e internazionale
Vannacci stupito dalle parole di Fedez: “Sono lusingato” Vannacci si è mostrato sorpreso dalle parole che Fedez ha speso nei suoi confronti dichiarandolo superiore, quantomeno a livello comunicativo, alla segretaria del Pd Elly Schlein. Ospite del programma radiofonico
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Ministero dell'Istruzione
#NoiSiamoLeScuole questa settimana è dedicato a due Nuove Scuole, la “P. Zuffardi” di Fornovo di Taro (PR) e la Scuola dell’infanzia di Lugagnano Val D'Arda (PC), che saranno costruite ex novo, e al Liceo “Cassinari” di Piacenza che, con i fondi #PNR…Telegram
La propaganda russa generata dall’intelligenza artificiale una sfida continua per l’Ucraina
L'articolo proviene da #Euractiv Italia ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Intelligenza Artificiale
Il crescente volume di contenuti generati dall’intelligenza artificiale provenienti dalla Russia rappresenta una sfida significativa per la
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Sciopero generale 29 novembre, si fermano scuola, trasporti e sanità: orari e servizi garantiti
@Politica interna, europea e internazionale
Sciopero generale 29 novembre, orari e servizi garantiti: le informazioni Dalla scuola ai trasporti fino alla sanità: domani, venerdì 29 novembre 2024, Cgil e Uil hanno proclamato uno sciopero generale per protestare contro la manovra finanziaria del
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I blitz non servono, il Parlamento abbia il coraggio di dedicare una sessione al finanziamento dei partiti
@Politica interna, europea e internazionale
Il fatto è ormai noto, avendo troneggiato sulle prime pagine dei giornali di ieri. Maggioranza e opposizione, o quantomeno il Pd, col favore del governo hanno provato a far passare un emendamento
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Lorena Alsazia
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floreana
in reply to Lorena Alsazia • •Ma prego!