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Origami-Inspired, Self-locking Structures With 3D Printing


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Researchers recently shared details on creating foldable, self-locking structures by using multi-material 3D printing. These origami-inspired designs can transition between flat and three-dimensional forms, locking into place without needing external support or fasteners.

The 3D structure of origami-inspired designs comes from mountain and valley fold lines in a flat material. Origami designs classically assume a material of zero thickness. Paper is fine, but as the material gets thicker things get less cooperative. This technique helps avoid such problems.
28253205An example of a load-bearing thick-film structure.
The research focuses on creating so-called “thick-panel origami” that wraps rigid panels in a softer, flexible material like TPU. This creates a soft hinge point between panels that has some compliance and elasticity, shifting the mechanics of the folds away from the panels themselves. These hinge areas can also be biased in different ways, depending on how they are made. For example, putting the material further to one side or the other will mechanically bias that hinge to fold into either a mountain, or a valley.

Thick-panel origami made in this way paves the way towards self-locking structures. The research paper describes several different load-bearing designs made by folding sheets and adding small rigid pieces (which are themselves 3D printed) to act as latches or stoppers. There are plenty of examples, so give them a peek and see if you get any ideas.

We recently saw a breakdown of what does (and doesn’t) stick to what when it comes to 3D printing, which seems worth keeping in mind if one wishes to do some of their own thick-panel experiments. Being able to produce a multi-material object as a single piece highlights the potential for 3D printing to create complex and functional structures that don’t need separate assembly. Especially since printing a flat structure that can transform into a 3D shape is significantly more efficient than printing the finished 3D shape.


hackaday.com/2024/12/13/origam…



WPForms, una falla compromette la sicurezza del plug-in per WordPress: come proteggersi


La falla in WPForms, un plugin per WordPress, permette il rimborso di Stripe su milioni di siti realizzati con il Cms. Si tratta di un vettore di attacco privilegiato per campagne massive. Come mitigare il rischio

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Operazione PowerOFF, smantellate 27 piattaforme DDoS: un duro colpo per il cybercrime


Le forze dell’ordine di 15 paesi hanno smantellato 27 piattaforme di DDoS a pagamento, note come “booters” o “stressers”, arrestando gli amministratori e identificando un ingente numero di clienti utilizzatori

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Evoluzione del panorama delle cyber minacce: cosa abbiamo imparato nel 2024


Dati i cambiamenti fondamentali del panorama delle minacce degli ultimi anni, è necessario adattare approcci, modelli e framework tradizionali di cyber security. Quasi giunti alla fine del 2024 possiamo analizzare come si è evoluto il panorama delle minacce per anticipare le attività dei criinali informatici

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Qianfan, la Cina risponde a Starlink: nuovi equilibri nel controllo delle infrastrutture spaziali


La Cina risponde a Starlink con il lancio del terzo lotto di satelliti Qianfan. Una corsa alle mega-costellazioni che va oltre l’innovazione tecnica: si tratta di una competizione per il controllo delle comunicazioni globali, con implicazioni profonde per l’economia, la sicurezza e la politica internazionale. Quali scenari

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Salutiamo con gioia la sentenza con cui il giudice del lavoro di Lanciano ha fatto giustizia condannando Stellantis a reintegrare la compagna Francesca Felice, lavoratrice dello stabilimento Sevel di Atessa (Ch).
Non possiamo tacere sul grave comportamento della Fim Cisl che si è resa complice della persecuzione di una lavoratrice dello Slai Cobas.

L’unità e la solidarietà della classe lavoratrice dovrebbe essere un principio ispiratore di tutte le organizzazioni sindacali.

Stellantis nel mentre penalizzava gli stabilimenti italiani non ha mai smesso di spremere lavoratrici e lavoratori (intensificando i ritmi di sfruttamento) e di portare avanti condotte antisindacali.

La crisi dell’industria del nostro paese non è responsabilità della classe operaia visto che è l’unica in Europa ad aver visto diminuire i salari. È il grande capitale, e la politica che lo asseconda, che sta impoverendo il nostro paese.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale, Viola Arcuri e Marco Fars, co-segretari regionali Abruzzo del Partito della Rifondazione Comunista



⏰ Nasce #ANIST, l’Anagrafe Nazionale dell’Istruzione!

Dal #16dicembre 2024 sarà online la nuova piattaforma digitale, rivolta ai cittadini e alla #PA, che semplifica l’accesso a dati e risorse del sistema scolastico italiano.

#MIM #ScuolaItaliana



#NoiSiamoLeScuole questa settimana è dedicato alla Scuola secondaria di I grado “IC Tertenia” di Tertenia (NU) che, grazie ai fondi del #PNRR per la costruzione di nuove scuole, potrà rinascere più efficiente e funzionale di prima.


This is Behind the Blog, where we share our behind-the-scenes thoughts about how a few of our top stories of the week came together. This week, we discuss archiving nostalgia, newsworthiness, and plans for 2025.#BehindTheBlog


Ecuador: continua la lotta contro la costruzione del penitenziario


@Notizie dall'Italia e dal mondo
di Davide Matrone – Pagine Esteri, 13 dicembre 2024. Dal 3 dicembre, le popolazioni e nazionalità indigene della regione amazzonica del Napo sono in lotta contro la costruzione del carcere nella propria zona. Non vogliono che aumenti la delinquenza nel territorio e venga



Bluesky, cosa vuoi essere? Una farfalla gentile o un bagherozzo di merda?

Alcuni utenti chiedono di bandire Jesse Singal per opinioni anti-trans e molestie. L'ordalia del politicamente corretto mette Bluesky di fronte a un bivio.

techcrunch.com/2024/12/13/blue…

@Che succede nel Fediverso?

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Difesa europea, sempre più probabile l’obiettivo del 3%. Come arrivarci

@Notizie dall'Italia e dal mondo

La direzione sembra ormai indelebilmente tracciata: l’Europa dovrà aumentare le sue spese militari. A non essere ancora chiaro è però il percorso che dovrebbe portare gli Stati europei a ricostituire il loro potenziale di deterrenza. L’invasione russa dell’Ucraina, la stagnazione dei trattati



Firmato a Londra l’accordo per la joint venture sul Gcap. Tutti i dettagli

@Notizie dall'Italia e dal mondo

La sesta generazione è sempre più vicina. Il Global combat air programme (Gcap) raggiunge un’ulteriore tappa del percorso che porterà Italia, Regno Unito e Giappone (e forse Arabia Saudita) a sviluppare il nuovo sistema aereo di sesta generazione. A Londra è stato firmato l’accordo che prevede



Videosorveglianza privata e l'appetito degli enti locali: una zona grigia che richiede cautela.


@Privacy Pride
Il post completo di Christian Bernieri è sul suo blog: garantepiracy.it/blog/videosor…
PREMESSA INTERPRETATIVA: il Garante Privacy ha ragione per definizione. Stimo molti giuristi e funzionari che ci lavorano. Con alcuni ho anche sostenuto esami all'università quindi

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Difesa europea? Fra Roma e Berlino le mosse di Leonardo e Fincantieri

@Notizie dall'Italia e dal mondo

L’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte della Russia è suonata come un campanello d’allarme sulla necessità di rivalutare il preesistente approccio europeo alla sicurezza collettiva, allo stesso tempo sottolineando le vulnerabilità del suo meccanismo di difesa. Mentre i leader europei sono alle prese con



Microtargeting politico illegale da parte della Commissione UE
Il GEPD emette una decisione in cui constata che la Commissione europea ha effettuato illegalmente pubblicità mirata sui cittadini.
ms13 December 2024
EU Commission micro-targeting


noyb.eu/it/political-microtarg…



Oggi si sta svolgendo regolarmente lo sciopero generale indetto da Usb contro il governo, le politiche neoliberiste e la guerra.
Ha avuto successo la coraggiosa fermezza del sindacato di base che ha mantenuto lo sciopero in opposizione al solito ministro leghista Salvini che aveva disposto la precettazione illegittima dei lavoratori pubblici e dei trasporti riducendo da 24 a 4 le ore di sciopero.
Il Tar del lazio, accogliendo il ricorso di Usb, ha bocciato infatti il nuovo atto liberticida di Salvini perché totalmente arbitrario “in assenza della segnalazione della predetta Commissione” (di garanzia) e “tenuto conto della vincolante presenza di fasce orarie di garanzia di pieno servizio”.
Ora il vicepresidente del governo di destra scarica la sua frustrazione contro i magistrati e continua la sua crociata contro il diritto di sciopero annunciando modifiche della legge che regolamenta gli scioperi in senso ancor più restrittivo; lo fa spacciandosi senza pudore come paladino dei cittadini contro il caos degli scioperi proprio mentre il governo taglia i servizi, per esempio nei trasporti, che lui millanta di voler difendere.
Ma, oltre alla democrazia, è l’insieme dei diritti ad esser sotto l’attacco portato avanti congiuntamente dalle politiche neoliberiste del governo e da un sistema di imprese basato su precarietà, bassi salari e sfruttamento.
Per questo, mentre sosteniamo lo sciopero odierno, ribadiamo con forza la necessità di un rilancio delle lotte e l’unificazione di tutto il mondo del lavoro pubblico e privato, delle organizzazioni sindacali e dei movimenti di lotta in una nuova grande stagione di lotte che rimetta al primo posto i diritti dei cittadini e la dignità del lavoro
Intanto oggi per il Prc, per le lavoratrici e i lavoratori e per chi ha a cuore i diritti sanciti dalla Costituzione, il diritto di sciopero è tra questi, oggi è una buona giornata.

Maurizio Acerbo segretario nazionale
Antonello Patta, responsabile nazionale lavoro
Partito della Rifondazione Comunista Sinistra Europea



Sono passati già dieci anni da quel 14 dicembre 2014 eppure sembra ieri che a chi l’andava a trovare nella sua casa in via Urbana al rione Monti Bianca chiedeva un’ultima sigaretta come una condannata a morte prima della fucilazione, ma per sicurezza teneva sotto il cuscino ben nascosta una stecca di Stop senza filtro ormai introvabili che fumava solo lei. Sia mai rimanere senza. Se ne è andata in una nuvola di fumo in attesa di diventare cenere come i capelli che non tingeva più e come lo sguardo che fino all’ultimo ti inceneriva se gli dicevi che la situazione è impossibile, i compagni sono stanchi e rassegnati, ormai non c’è più nulla da fare.

“C’è sempre qualcosa da fare. E bisogna fare quello che serve, non quello che ci piace” rispondeva. “Poi se te lo fai piacere è meglio”.

A Bianca la politica e la vita piacevano molto; all’unisono, coincidenti. E di vita e di fasi politiche ne ha vissute molte. Più delle sette che sembra spettino ai suoi amatissimi gatti.

Bambina che affronta la scomparsa prematura della mamma. Dodicenne che all’idraulico gappista venuto a riparare il lavello in cucina dice di essere disponibile a arruolarsi nei partigiani a condizione che gli diano un’arma: una colt possibilmente. Giovane che prova a scappare con un cavallerizzo zingaro che lavorava in un circo transitante a Pisa, la sua città natale. Contadina alla guida del trattore e poi operaia nella fabbrica del padre contro il quale organizza gli scioperi per gli aumenti salariali. Studentessa a Parigi, allora capitale della moda che gli lascia una particolare eleganza dove va a assistere alle lezioni alla Sorbona di Jean Paul Sartre. Poi si innamora di Roma che racconta negli articoli di cronaca di Paese sera, giornalista senza firma come si usava allora quando l’importante era il lavoro collettivo. Militante e dirigente del Pci, componente della CCC, la rocciosa commissione centrale di controllo presieduta da Giancarlo Pajetta che morì di crepacuore per lo scioglimento del Partito Comunista. Fondatrice di Rifondazione Comunista entusiasta di ripartire in mezzo a tanti vecchi compagni e giovani e giovanissimi comunisti., ragazzi e ragazze che la entusiasmarono nell’assemblea del Brancaccio. E poi per oltre venti anni una delle compagne più amate sia dentro che fuori del partito. Amore ricambiato in particolare per la Federazione Romana che stava sempre al centro delle sue preoccupazioni perché gliene davamo molte, e per la quale, se fosse stata più giovane, sarebbe stata una formidabile e trascinante segretaria. Impegnata sempre assiduamente nella formazione dei giovani con corsi e dispense collettive che illustravano la Repubblica Romana di Garibaldi e Mazzini, La Resistenza romana nell’Ottava Zona, il brigantaggio e il coraggio delle brigantesse ciociare. Una colonna dell’Anpi di Roma insieme a Tina Costa, inseparabile amica che a differenza di lei, pessima cuoca, cucinava benissimo.

Sembra ieri che è fumata via, cha abbiamo lanciato le sue ceneri a Ponte Mammolo nell’Aniene in un atto illegale come sarebbe piaciuto a lei. Sembra ieri perché in realtà non ci ha mai lasciato. Vive nella nostra coscienza. Con discreta eleganza, ma con grande classe: la sua, la nostra.

Le compagne e i compagni della Federazione Romana.



Microtargeting politico illegale da parte della Commissione UE
Il GEPD emette una decisione in cui constata che la Commissione europea ha effettuato illegalmente pubblicità mirata sui cittadini.
ms13 December 2024
EU Commission micro-targeting


noyb.eu/it/policital-microtarg…



Per quale motivo i rapporti tra Cina e USA si stanno inasprendo sempre più?

potremmo dire che sono 2 imperialismi in conflitto, necessariamente, ma sarebbe una semplificazione. il sistema occidentale non ha mai avuto problemi occasionalmente a convivere con dittature, anche se la regola minima era che dovevano essere necessariamente esterne, e NON interferire. nel tempo, per motivi economici, si sono instaurate dipendenze (materiali, tecnologie, ecc) reciproche, che oggi, anche alla luce di eventi come quello russo, stanno diventando problematici. l'idea che nel mondo a produrre qualcosa fosse chi lo produce a prezzo più basso, e poco importa chi sia, chiamato globalizzazione, sta mostrando alcune crepe, perché crea dipendenze non volute. e quando dipendi da qualcuno diventi anche più sensibile al suo sistema di potere e come viene amministrato. la dipendenza da tecnologie, materiali, energie, sono tutte cose che nel mondo oggi stanno diventando un problema. e di qui un conflitto, prima latente, adesso più esplicito. una cosa è certa: il conflitto fa parte non della storia dell'uomo, ma inevitabilmente nella vita di ognuno di noi, ogni giorno. sono scelte. l'idea che l'economia cinese è in crescita è un dato di fatto, ma che possa aspirare, con questi presupposti, a superare altre economie è soggetto a dibattito e per niente certo.



SIRIA. Tra riformismo e repressione: Come Abu Mohammad Al Julani ha governato Idlib


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Nei mesi scorsi, per reprimere le proteste nel nord, il capo del gruppo jihadista Hay'at Tahrir al-Sham (Hts), da una settimana leader della Siria, ha fatto ricorso all'uso di violenza e di arresti arbitrari contro manifestanti e oppositori



Nato Edge 2024. Tecnologia, partnership e le sfide del futuro secondo Rigoni

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Dal 3 al 5 dicembre si è svolto a Tampa, in Florida, Nato Edge 2024, l’evento annuale della Nato dedicato all’innovazione tecnologica e all’ICT. Per il mondo della tecnologia e della sicurezza, questa conferenza rappresenta un’occasione unica per comprendere le direzioni strategiche dell’Alleanza e anticipare



Ernesto Maria Ruffini lascia l’Agenzia delle Entrate: “Il governo chiama il fisco estorsore, non scendo in politica”


@Politica interna, europea e internazionale
Ernesto Maria Ruffini lascia l’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini non è più il direttore delle Agenzie delle Entrate: il dirigente ha lasciato il suo incarico mercoledì scorso così come afferma in un’intervista al Corriere della Sera.




Avvicinandosi la fine dell'anno molte applicazioni e servizi offrono la possibilità di ottenere un riassunto dell'utilizzo che se ne è fatto negli ultimi 12 mesi.

Personalmente è una cosa che mi disturba molto perchè dà l'idea della mole di dati che affidiamo piú o meno consapevolmente a terzi.

Soprattutto mi inquieta l'entusiasmo con cui le persone ricondividono in pubblico queste informazioni.

in reply to FabioTurco

A me piace vedere un riepilogo dell'anno appena trascorso, sia in termini di brani ascoltati o di foto scattate. Ti fa vedere in una rapida occhiata quante cose hai fatto! Io lo trovo addirittura confortante.



PREFETTURA DI LIVORNO CHIARISCA, ANCHE SU TRASPARENZA, PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI ALLA REDAZIONE DEL PIANO ED ESERCITAZIONI.

PAESE MOLTO ARRETRATO SU CONCRETA APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA SUGLI IMPIANTI A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE

Gli attivisti della Rete No Gas hanno evidenziato poco fa una situazione incresciosa che riguarda il Piano di Emergenza Esterno della Raffineria ENI di Livorno – Collesalvetti. Il piano, così come presentato sul sito del Comune, sarebbe stato aggiornato l’ultima volta nel 2017 e quindi sarebbe scaduto da ben 4 anni in quanto la legge obbliga ad aggiornarlo al massimo ogni tre anni.

Inoltre appare letteralmente incredibile che nell’era digitale il comune inviti i cittadini a consultare il piano andando in prefettura fisicamente negli orari di apertura.

I cittadini che abitano attorno alla Raffineria dovrebbero conoscere a menadito il Piano perché devono sapere come comportarsi in caso di incidente. Quindi, come accade in altre realtà, non solo il Piano dovrebbe essere disponibile su tutti i siti istituzionali ma dovrebbe essere adeguatamente pubblicizzato.

Siamo andati sul sito WEB della Prefettura di Livorno e lì non siamo riusciti a trovare proprio nulla, anche per tutti gli altri impianti a rischio di incidente rilevante della Provincia.

Il piano deve essere elaborato con la popolazione, come prescrive la legge, e usato per fare periodiche esercitazioni. Qui l’ultima sarebbe quella del 2018!

Purtroppo nel nostro paese dobbiamo constatare un’applicazione assai disinvolta delle normative sugli impianti a rischio di incidente rilevante e fa specie che troppo spesso siano proprio le prefetture ad essere inadempienti, come abbiamo rilevato anche in altre regioni. Le lacrime di coccodrillo non servono a nulla e anzi diventano particolarmente irritanti davanti alle continue tragedie che avvengono in questi siti che dovrebbero essere super controllati.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale e Marco Chiuppesi, segretario della federazione di Livorno del Partito della Rifondazione Comunista

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Il Tar ha sospeso l’ordinanza di Salvini che imponeva la riduzione dello sciopero del trasporto pubblico a 4 ore.

Il ministro dovrebbe smetterla con le sue campagne antisindacali. Sono lavoratrici e lavoratori che decidono se scioperare o meno. Il governo la smetta di attaccare un diritto sancito dalla Costituzione.

Rifondazione Comunista sostiene lo sciopero indetto dall’Usb che ha una piattaforma che condividiamo, a partire dal no alla guerra e all’aumento delle spese militari.

Dopo lo sciopero generale del 29 ottobre anche l’USB sciopera contro la manovra del governo.

Auspichiamo il successo dello sciopero perché è ora di dire basta alla perdita di potere d’acquisto di salari e pensioni, alla precarizzazione del lavoro, ai tagli allo stato sociale, alle privatizzazioni.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista



The New Jersey drone situation is very interesting. We've also seen this story before.

The New Jersey drone situation is very interesting. Wex27;ve also seen this story before.#NewJerseydrones #mysterydrones #Drones



Traffic Cam Photobooth lets you take a capture from NYC surveillance camera. The city's Department of Transportation does not like that.

Traffic Cam Photobooth lets you take a capture from NYC surveillance camera. The cityx27;s Department of Transportation does not like that.#Cameras #Surveillance



Ieri licenziata, oggi operata.

(Ho avuto settimane mooooolto peggiori, questa al confronto è acqua fresca).

Eppur contenta di starmene abbozzolata in mutua fino al 19.





GAZA. 35 palestinesi uccisi da raid israeliani, alcuni stavano distribuendo aiuti


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Tra le vittime anche donne e bambini. Ieri Stati Uniti, Israele e altri sette paesi hanno votato contro una risoluzione dell'Onu che chiede il cessate il fuoco immediato
L'articolo GAZA. 35 palestinesi uccisi da raid israeliani, alcuni stavano



Oggi, #12dicembre, dalle ore 11 si svolgerà la presentazione della "Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti del personale scolastico", che sarà il prossimo 15 dicembre.


BeReal: l'applicazione che non accetta un no come risposta
Se gli utenti rifiutano di dare il loro consenso, BeReal glielo chiede più volte finché non si arrendono
mickey10 December 2024
A person holding a hammer tries to hit buttons labeled "NO", but doesn't manage to do it. Above, there is the slogan "Agree to tracking?"


noyb.eu/it/bereal-app-wont-tak…

in reply to The Privacy Post

ahahahahah
Potrebbe essere un giochino divertente.
Quanto resisti nel dire di no?
Ricchi premi per chi fallisce
🙂


Armi a Israele, gli Usa minacciano sanzioni alla Spagna


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Washington utilizza una normativa commerciale per punire il governo spagnolo colpevole di limitare i rifornimenti bellici ad Israele. La solidarietà con la Palestina chiede a Madrid uno stop totale
L'articolo Armi a Israele, gli Usa minacciano pagineesteri.it/2024/12/12/ape…



OGGI, 12 DICEMBRE, NEL 1969


Immagine/foto

Una bomba esplode nell'atrio della Banca Nazionale dell'Agricoltura in Piazza Fontana a Milano, causando la morte di 17 persone e il ferimento di altre 88. Questo attentato è considerato uno dei più gravi episodi di terrorismo in Italia durante gli "Anni di Piombo" e rimane uno dei capitoli più oscuri e controversi della storia italiana recente.

memoria.cultura.gov.it/la-stor…

@Storia
#otd
#accaddeoggi

Ángela Stella Matutina reshared this.

in reply to storiaweb

Ecco una descrizione alternativa dell'immagine:

La prima pagina del quotidiano "Corriere della Sera" annuncia una strage avvenuta a Milano a seguito di un attentato terroristico in una banca. Il titolo principale, "Orrenda strage a Milano", è di grandi dimensioni e in grassetto. Sotto, si legge "Tredici morti e novanta feriti". L'immagine in basso mostra i resti della banca dopo l'esplosione, con macerie e detriti sparsi ovunque. Alcune persone sono visibili tra le rovine.

Fornito da @altbot, generato utilizzando Gemini



BeReal: l'applicazione che non accetta un no come risposta
Se gli utenti rifiutano di dare il loro consenso, BeReal glielo chiede più volte finché non si arrendono
mickey10 December 2024
A person holding a hammer tries to hit buttons labeled "NO", but doesn't manage to do it. Above, there is the slogan "Agree to tracking?"


noyb.eu/it/bereal-app-cant-tak…



Se sono loro complici, non sono più terroristi? 🤔

Siria, in Usa dibattito per rimuovere i jihadisti di Hts dalla lista delle organizzazioni terroristiche • Imola Oggi
imolaoggi.it/2024/12/11/siria-…



Bluesky's decision not to moderate a specific account leads to controversy in the community, more info on Bluesky's plans for monetisation, and 4 new apps appear in the ATmosphere


MILLEPROROGHE & CLEP


agenparl.eu/2024/12/11/millepr…

(AGENPARL) – mer 11 dicembre 2024 MILLEPROROGHE, COLUCCI (M5S): SU AUTONOMIA E LEP GOVERNO PERSEVERA E VA CONTRO CONSULTA
ROMA, 11 dic. – “Nel testo bollinato del decreto Milleproroghe all’articolo 16 il governo trasferisce presso il dipartimento per gli Affari regionali e le Autonomie, quindi al ministro Calderoli, l’attività istruttoria per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni (LEP) e dei relativi costi e fabbisogni standard, fino al 31 dicembre 2025. Quindi, il Governo persevera nell’errore di avocare a sè la determinazione dei Lep, calpestando il Parlamento e soprattutto la Corte Costituzionale che, nella recente sentenza sulla legge per l’Autonomia Differenziata, ha bocciato questa possibilità. Vorremmo anche capire cosa significa che l’attività istruttoria è trasferita “presso” e non “al” dipartimento, il Comitato per la determinazione dei LEP, presieduto dal prof. Cassese, è stato licenziato o semplicemente trasferito presso il Ministero? Sarebbe doveroso il suo scioglimento, a seguito della sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato la legge Calderoli e le collegate norme contenute nella legge di Bilancio 2023. In ogni caso questa contenuta nel dl Milleproroghe è un’operazione a dir poco spregiudicata, tenuto conto che la legge Calderoli è stata bocciata dalla Corte in tutti i suoi pilastri portanti, e lo è ancor di più se si considera che l’attività istruttoria si riferisce alla determinazione delle sole materie Lep e non anche, come pure ha stabilito la Corte, delle materie non Lep nelle parti in cui incidano su diritti sociali e civili. E’ proprio il caso di dire che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Al governo e alla maggioranza lo hanno ricordato tantissimi cittadini che hanno firmato per cancellare l’Autonomia, poi la Consulta con la sentenza che smantella la legge Calderoli. Se vogliono perseverare, prenderanno altre batoste e purtroppo a pagare saranno i cittadini che assistono a questo scempio istituzionale che può avere drammatiche ricadute sulla loro vita quotidiana”.
Lo afferma il capigruppo M5S nella commissioni Affari Costituzionali della Camera Alfonso Colucci.
—————–
Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle



Il Ministro Giuseppe Valditara ha incontrato oggi, presso il Salone dei Ministri del #MIM, l’ufficio di coordinamento nazionale dei Presidenti di Consulta Regionali.
#MIM


Automattic is ordered to undo several of the actions of its CEO Matt Mullenweg in its ongoing legal battle with WP Engine. “It's hard to imagine wanting to continue to working on WordPress after this," Mullenweg said in a community Slack message.#wordpress #wpengine


Sono stata appena licenziata e tutto sommato non sono granché sorpresa.
E, a parte il colpo, sotto sotto non sono nemmeno molto dispiaciuta (volevo già cambiare mestiere).
Unknown parent

@🌻 Francy_e_basta 🌻 @Elena ``of Valhalla''
Beh, la ditta è italiana. Da quello che mi raccontano i licenziamenti in Germania possono essere anche più brutali. 😬



Dalle 14 di oggi, mercoledì #11dicembre 2024, fino alle 23.59 di lunedì #30dicembre 2024, sarà possibile presentare la domanda di partecipazione alle nuove procedure concorsuali ordinarie, nell’ambito del “concorso PNRR 2”, per le #scuole di ogni ord…


ONU. Linee guida per contrastare violazioni dei diritti umani nella conservazione della natura


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il nuovo “Core Human Rights Principles for Private Conservation Organisations and Funders” elenca gli standard minimi che dovrebbero essere rispettati dalle organizzazioni che si occupano di ambiente
L'articolo ONU.



Social, smartphone e i danni sui ragazzi: si sta finalmente aprendo il dibattito tra colpevolisti e innocentisti


Questo post è stato pubblicato inizialmente dall'account @cybersecurity[url=https://www.informapirata.it/author/poliverso/]@poliverso[/url].org a maggio del 2024 ma è stato accidentalmente cancellato. Il nostro [url=https://www.informapirata.it/author/skariko/]@skariko[/url]@poliversity.it è riuscito Tuttavia a recuperare la copia cache dalla comunità Lemmy di @eticadigitale@feddit.it salvata da archive.org!

Ci scusiamo soprattutto con le persone che hanno partecipato alla vecchia discussione:

IL WHISTLEBLOWING


Fino pochi mesi fa, il dibattito inerente gli effetti dello smartphone sulla salute mentale dei ragazzi rimaneva piuttosto sonnolento.

Ogni tanto poteva giungere notizia di qualche dipendente GAFAM che denunciava il proprio datore di lavoro di ignorare i segnali allarmanti (ultimo è il caso della psicologa danese Lotte Rubæk) (archive) che provenivano dall’utenza più giovane, ma in generale le accuse contro la tecnologia si rivelavano poco incisive, mentre le risposte da parte dei granti attori della tecnologia si limitavano a un no-comment, in base al principio per cui una smentita non sarebbe altro che “una notizia data due volte” (archive).

L’ALLARME LANCIATO DAL DR. VIVEK MURTY


A metà marzo tuttavia ha avuto una certa eco l’articolo di Robert Booth, corrispondente per gli affari sociali di The Guardian che ha riportato le preoccupazioni del dr. Vivek Murthy, (archive)“Chirurgo generale” degli Stati Uniti, ossia capo della sanità pubblica statunitense, il quale esorta i governi a regolamentare i social dal momento che uno studio (archive) mostra che l’uso dello schermo e l’isolamento hanno causato un malessere diffuso.

“per la prima volta da quando sono stati raccolti i primi dati nel 2012, i giovani tra i 15 e i 24 anni in Nord America affermano di essere meno felici delle generazioni più anziane”

Murthy ha lanciato un avvertimento formale a tutti gli Stati Uniti sul fatto che i social media presentano “un profondo rischio di danno” per la salute mentale e il benessere di bambini e adolescenti, in base a un principio di cautela.

“Non abbiamo ancora prove sufficienti per determinare se i social media siano sufficientemente sicuri” da poter essere utilizzati


MALESSERE GIOVANILE: UN PROBLEMA PER LA DEMOCRAZIA?


Pochi giorni dopo, Vanessa “Van” Badham, drammaturga, scrittrice e attivista australiana sempre sul Guardian (archive)ha messo in guardia genitori, insegnanti e autorità sull’impatto che questa infelicità potrebbe avere sugli equilibri democratici.

LA GENERAZIONE ANSIOSA: COME IL GRANDE RICABLAGGIO DELL’INFANZIA STA CAUSANDO UN’EPIDEMIA DI MALATTIE MENTALI


Una bambina bionda fissa lo smartphone che tiene in mano. Mentre la sua attenzione è metaforicamente immersa nella navigazione dello smartphone, la bambina è realmente immersa in una miriade di emoji gialli, lucidi e morbidi della grandezza di una palla da tennis Link: https://www.anxiousgeneration.com/artBambina immersa nei social

Il culmine di questa serie di accuse contro la tecnologia ha però coinciso con la pubblicazione dell’ultimo libro di Jonathan Haidt, The Anxious Generation: How the Great Rewiring of Childhood Is Causing an Epidemic of Mental Illness (archive), che costituisce un vero e proprio atto d’accusa sul collasso della salute mentale dei giovani e allo stesso tempo una proposta per mitigare gli effetti della tecnologia invasiva e reimpostare un’infanzia più sana e più libera.

LA RECENSIONE DI NATURE


A questo punto si è scatenato il confronto critico verso le conclusioni di questi studi colpevolisti.

Ad aprire le danze è stata la rivista Nature che, a firma della dott.ssa Candice L. Odgers, professoressa di Scienze Psicologiche e Informatica per la School of Social Ecology e professoressa a contratto dell’Università della California, ha recensito il volume di Haidt (archive)accusandolo di scarsa accuratezza scientifica.
La tesi della prof.ssa Odgers è che il tempo passato davanti allo schermo non sia necessariamente responsabile dell’aumento dei livelli di depressione e ansia adolescenziale; d’altra parte la crescente isteria collettiva su questi argomenti potrebbe distrarre l’opinione pubblica e la scienza dall’affrontare le vere cause.

In sostanza:

  1. Haidt non avrebbe portato prove di causalità tra esposizione alla tecnologia e depressione
  2. la vera causa sarebbe, soprattutto rispetto all’area statunitense, “la discriminazione strutturale e il razzismo, il sessismo e l’abuso sessuale, l’epidemia di oppioidi, le difficoltà economiche e i problemi sociali”

Il “grande ricablaggio” sarebbe dunque un argomento fantoccio e questa tesi tranquillizzante è stata ripresa da diversi giornalisti in tutto il mondo per “riequilibrare” le prese di posizione recenti con una opportuna dose di innocentismo.

LA RISPOSTA DELL’AUTORE


Haidt ha risposto rapidamente sul blog di psicologia After Babel (archive) confutando le due obiezioni sollevate dalla prof.ssa Odgers, attraverso la rappresentazione di diversi dati a suffragio delle proprie argomentazioni e, d’altra parte, affermando che l’aumento di questo malessere non può essere dovuto alle cause alternative suggerite su Nature in quanto, pur impattando sul benessere dei ragazzi, erano preesistenti alla brusca accelerazione del fenomeno.

LA REALTÀ POLITICA E GIUDIZIARIA ENTRANO IN GIOCO


Contemporaneamente al botta e risposta tra i due studiosi, ecco che la cronaca politica e giudiziaria entra a gamba tesa sui dibattiti.
Dopo Utah, Arkansas, Louisiana, Ohio e Texas (e dopo la clamorosa causa intentata da New York ai colossi di Internet) e contemporaneamente alle iniziative di Ron de Santis in Florida (archive), anche l’amministrazione cittadina di New York infatti vuole fare causa ai giganti dei social media, sostenendo che le loro pratiche commerciali possono avere un impatto nocivo sulla salute mentale dei giovani (archive)!
L’articolo di Angelo Alù su Agenda Digitale presenta un riepilogo interessante di tutta la vicenda, dalle accuse ai social media (archive), alle iniziative di supporto intraprese dall’amministrazione cittadina (archive) e rimanda alla ingente documentazione presente nell’atto ufficiale presentato in tribunale dalla municipalità (archive).

CONTRIBUTI INNOCENTISTI SU VALIGIA BLU


L’ultimo articolo degno di menzione, su un piano di totale innocentismo, è l’articolo comparso su Valigia Blu a firma di Tiziana Metitieri, psicologa che coordina le attività dell’ambulatorio di neuropsicologia clinica dell’ospedale pediatrico Meyer e che si è sempre opposta all’approccio proibizionista (archive) e cautelativo verso l’utilizzo della tecnologia da parte dei bambini.
Nel suo ultimo articolo (archive), afferma sulla scorta degli studi citati (archive) che

“In tutti i paesi e per tutti i dati demografici, le persone che avevano accesso a Internet, accesso a uno smartphone o che utilizzavano attivamente Internet riportavano maggiori livelli di soddisfazione di vita, esperienze positive, senso di scopo e benessere fisico, comunitario e sociale, e livelli più bassi di esperienze negative”


CONCLUSIONI


Questo confronto tra orientamenti diversio e a volte diametralmente opposti può disorientare la pubblica opinione, ricordando molto il confronto che si è avuto per decenni sul fumo, un dibattito che ha visto la capacità del potere economico di “sopire troncare … troncare sopire” la verità scientifica.

Siamo decisamente convinti che il combinato di smartphone e social network costituisca un pericolo esistenziale per il futuro dei ragazzi, ma siamo anche certi che il dibattito che si è avuto fino a un anno fa non abbia ancora raggiunto la giusta maturità.

In questo senso è importantissimo che le parti avverse si confrontino presentando dati ed evidenze scientifiche sempre più convincenti.

Per quello che ci riguarda, crediamo anche che l’accesso alla tecnologia e ai social sia una grandissima opportunità per i ragazzi, ma che questo accesso debba essere mediato non tanto da limitazioni di carattere infrastrutturale (sistemi di controllo parentale, hardware limitato) ma dall’unica componente in grado di trasformare le informazioni in conoscenza, ossia la cultura. Nello specifico la cultura digitale che con saggezza e accortezza può essere trasmessa ai bambini fin dalla più tenera età, attraverso il ruolo fondamentale dei genitori in primo luogo e in seconda battuta della scuola.

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