Italia e Ospedali nel mirino degli hacker: il business segreto dei dati sanitari rubati
Spesso parliamo di “dati sanitari” e dell’interesse dei criminali informatici a queste preziose informazioni, sulle quali abbiamo scritto anche specifici articoli sul tema. Un recente annuncio pubblicato su un forum underground in lingua russa mette in luce una delle pratiche più diffuse e pericolose: la richiesta di database o log contenenti informazioni sui medici italiani.
Questo tipo di dati, se finisse nelle mani sbagliate, potrebbe essere utilizzato per una vasta gamma di attività criminali, tra cui frodi, ricatti e accessi non autorizzati ai sistemi sanitari.
Ciao a tutti, ho urgente bisogno di qualcuno che mi possa procurare i registri dei medici italiani per il portale medico2000/medicoTS/ricettaTS. pagherò cifre elevate per singoli tronchi, fintanto che funzioneranno.
E' necessario utilizzare il deposito a garanzia, ovviamente.
se hai qualcosa di simile o altre domande su ciò di cui ho bisogno in modo specifico puoi mandarmi un messaggio privato o contattarmi @T*******
grazie *****
Come funziona il mercato nero delle informazioni?
I forum underground e i marketplace del dark web fungono da punto di incontro tra domanda e offerta di dati sensibili. Qui, hacker, truffatori e cybercriminali possono acquistare informazioni preziose come credenziali di accesso, dati sanitari, numeri di carte di credito e molto altro. I prezzi variano in base alla qualità e alla rarità delle informazioni: più un dato è esclusivo e aggiornato, maggiore sarà il suo valore.
A cosa servono questi dati?
Le informazioni sottratte possono essere sfruttate in vari modi:
- Frodi sanitarie: Accesso ai portali medici per prescrivere farmaci illeciti, ottenere rimborsi o falsificare diagnosi.
- Attacchi mirati: Utilizzo delle credenziali per accedere a reti ospedaliere e diffondere ransomware.
- Furto di identità: Creazione di identità fittizie per ottenere prestiti o altre forme di credito.
- Ricatti e doxxing: Minaccia di divulgare informazioni private in cambio di un pagamento.
La minaccia della rivendita dei dati
Uno degli aspetti più preoccupanti di questo traffico illecito è la possibilità che i dati rubati vengano rivenduti più volte. Un hacker potrebbe vendere lo stesso set di credenziali a più acquirenti, moltiplicando il rischio per le vittime. Inoltre, le informazioni raccolte vengono spesso utilizzate per compiere attacchi più sofisticati, come spear phishing o campagne di ingegneria sociale, mettendo a rischio non solo i singoli individui ma anche intere istituzioni.
Come proteggersi?
Per contrastare il fenomeno del cybercrime e la vendita di dati sensibili, è essenziale adottare misure di sicurezza adeguate:
- Utilizzare autenticazione a più fattori (MFA) per proteggere gli account.
- Monitorare le attività sospette sui propri account e segnalare eventuali anomalie.
- Evitare di riutilizzare le stesse credenziali su più servizi.
- Diffondere consapevolezza tra i professionisti del settore sanitario sull’importanza della cybersecurity.
La richiesta di database di medici italiani evidenzia ancora una volta quanto sia elevata la domanda di dati sensibili nei mercati underground. Proteggere le proprie informazioni e quelle dei pazienti non è mai stato così cruciale. La cybersecurity non è solo una questione tecnica, ma una responsabilità collettiva.
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DARPA Rivoluziona la Difesa: Sensori Quantistici Super-Precisi in Arrivo!
I sensori quantistici possono misurare i campi magnetici, la gravità e il movimento con incredibile precisione, aprendo enormi opportunità per le applicazioni nel campo della difesa. Questi dispositivi presentano però un grave inconveniente: una volta portati dal laboratorio al mondo reale, soprattutto su piattaforme mobili, le loro prestazioni peggiorano drasticamente.
Per superare questa barriera, la Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA) ha lanciato il programma Sensori quantistici robusti (RoQS). Il suo compito è quello di creare un nuovo tipo di sensore che mantenga la sua sensibilità anche in condizioni di campo difficili e che allo stesso tempo sia sufficientemente affidabile da poter essere integrato nelle apparecchiature militari.
Il funzionamento dei sensori quantistici si basa sulla capacità unica degli atomi di passare da uno stato energetico strettamente definito all’altro. Nel dispositivo, gli atomi vengono raffreddati quasi a zero assoluto e in questo stato diventano incredibilmente sensibili ai minimi cambiamenti dell’ambiente. Quando forze esterne – siano esse campi magnetici, gravità o accelerazione – agiscono su tali atomi, essi modificano i loro stati quantici in un modo speciale. Gli scienziati hanno imparato a registrare questi cambiamenti, il che consente loro di determinare le influenze esterne con una precisione senza precedenti, fino a miliardesimi di percentuale. Ma la stessa ipersensibilità che rende i sensori quantistici così precisi si trasforma anche in uno svantaggio: eventuali vibrazioni estranee o interferenze elettromagnetiche possono distorcere le letture.
Finora gli scienziati potevano proteggere i loro strumenti solo utilizzando speciali camere di isolamento o pesanti schermi protettivi. Ma un’attrezzatura così ingombrante è impossibile da utilizzare nella pratica.
Gli ingegneri decisero di adottare un approccio diverso. Invece di costruire una protezione attorno ai sensori, vogliono modificare la progettazione dei dispositivi stessi, in modo che possano resistere alle interferenze senza apparecchiature aggiuntive.
Per raggiungere questo obiettivo, il team sta sviluppando diverse soluzioni contemporaneamente. Innanzitutto stanno creando una nuova architettura di sensori che sopprimerà autonomamente le interferenze esterne. In secondo luogo, è possibile combinare molti piccoli sensori in un unico sistema in grado di distinguere i segnali utili da qualsiasi interferenza. La terza direzione è la ricerca di sistemi nucleari più stabili, in grado di funzionare con precisione anche in condizioni sfavorevoli.
Il DARPA si impegna a portare le nuove tecnologie sul campo di battaglia il più rapidamente possibile. Ecco perché l’agenzia ha riunito per la prima volta sviluppatori di sensori e costruttori di veicoli da combattimento nelle prime fasi del lavoro. Lavorando insieme, gli ingegneri prenderanno immediatamente in considerazione tutte le caratteristiche della tecnologia e l’esercito avrà il tempo di preparare le proprie piattaforme per l’installazione di nuovi sensori.
L’anno scorso, la DARPA ha lanciato un altro importante progetto: la Teoria della Mente. Il suo scopo è quello di aiutare i comandanti militari a prevedere le azioni del nemico. Il sistema simula vari scenari di conflitto, consentendo ai comandanti di scegliere strategie di deterrenza più efficaci.
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Skype is Shutting Down on May 5th
In a move that could have been seen coming from at least a decade away, Microsoft has confirmed that the Skype service will be shutting down on May 5. This comes after an intrepid person stumbled over a curious string in the latest Skype for Windows preview. This string seemed intended to notify the user about the impending shutdown, telling them to migrate to Teams instead.
Skype was originally created in 2003 by a group of European developers, where it saw some success, with the service being acquired by Microsoft in 2011. Much like other messaging services, each Skype user has a unique ID, but there is also integration with phone services around the world. When Microsoft overhauled the user interface in 2017, this caused a split between ‘classic’ UI fans and the heretics who liked the new interface.
With Microsoft not really finding a way to stop the bleeding of users by this time, and with its nascent Teams service enjoying success despite any complaints anyone might have about it, it seems that now the time has come where Skype will be put out to pasture. For the handful of Skype users still left today, the options are to either download your data before it’s erased, or to move your user account to Teams.
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Arun Shah™ reshared this.
La Russia Dichia Guerra alle Truffe Online! Ecco il Nuovo Piano del Cremlino!
La Commissione governativa per l’attività legislativa della Russia sta per esaminare un pacchetto di emendamenti che mirano a rafforzare la lotta contro le frodi informatiche e telefoniche. Il documento, che contiene numerose misure, propone modifiche significative a diverse leggi e regolamenti per contrastare gli schemi fraudolenti più diffusi. Tra le principali novità, vi è un’attenzione particolare al blocco delle chiamate criminali provenienti dall’Ucraina e da altri paesi considerati ostili, come ordinato dal presidente russo in un recente decreto.
Il Vice Primo Ministro Dmitry Grigorenko ha confermato che è stata condotta un’analisi dettagliata delle tecniche di frode più comuni, come truffe telefoniche, attacchi via Internet, furti di identità e prestiti fraudolenti. Le misure previste intendono proteggere i cittadini da questi pericoli e aumentare la sicurezza nelle comunicazioni digitali. Tra le proposte vi è il divieto per le agenzie governative e le istituzioni finanziarie di utilizzare servizi di messaggistica stranieri per comunicazioni ufficiali, con l’obbligo di impiegare alternative nazionali certificate.
Il pacchetto legislativo introduce inoltre l’obbligo di identificazione per gli utenti di marketplace e aggregatori con più di 200.000 utenti prima di poter pubblicare annunci di vendita. Sono previste nuove restrizioni per le chiamate pubblicitarie e spam, la marcatura obbligatoria delle chiamate in entrata per distinguere quelle da numeri aziendali o internazionali e il divieto di trasmettere codici di autenticazione tramite conversazioni telefoniche. Inoltre, le forze dell’ordine avranno un accesso più ampio ai dati degli operatori di telecomunicazioni per facilitare le indagini su crimini informatici.
Altre misure riguardano il divieto di importazione e utilizzo di terminali satellitari esteri, l’identificazione biometrica obbligatoria per la concessione di microprestiti e il rafforzamento delle procedure di sicurezza nei contratti di telefonia mobile. In particolare, sarà vietato attivare un numero di telefono senza la presenza fisica dell’intestatario, se non attraverso il portale governativo “Gosuslugi”. Per le banche, gli operatori di telecomunicazioni e i marketplace, l’uso dell’autenticazione biometrica sarà su base volontaria, ma incentivato per migliorare la sicurezza delle transazioni digitali.
Secondo il Ministero dello Sviluppo Digitale, queste misure non avranno impatti negativi sui cittadini rispettosi della legge, ma mirano esclusivamente a contrastare le attività fraudolente. L’implementazione delle nuove norme è prevista per il biennio 2025-2026. La Commissione per l’attività legislativa potrebbe discutere il pacchetto di emendamenti già il 10 febbraio, accelerando il processo di approvazione.
L’adozione di queste misure è giustificata dall’aumento dei crimini informatici in Russia: nel 2023, il numero di reati legati all’uso delle tecnologie digitali è aumentato del 30%, superando i 677.000 casi. Nei primi nove mesi del 2024, questa cifra è cresciuta del 16,4%, con oltre 564.000 reati registrati. Il 20% di questi riguarda il furto di conti bancari, spesso realizzato tramite telefonate fraudolente, siti di phishing e hacking di account social. L’aspettativa del governo è che un maggiore scambio di informazioni tra banche, piattaforme digitali e forze dell’ordine possa contribuire a individuare tempestivamente attività sospette e migliorare la prevenzione delle frodi.
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freezonemagazine.com/rubriche/…
Il 1982 è per tutti noi italiani, bambini o adulti che lo abbiamo vissuto, l’anno in cui la nazionale di calcio italiana vinse i mondiali in Spagna con Cabrini, Tardelli e Paolo Rossi. Fu un’estate memorabile, caldissima e divertente. La mia storia, invece, comincia il 25 aprile di quello stesso anno. Sono una bambina di […]
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Il 1982 è per tutti noi italiani, bambini o adulti che
Regalo uno scatolone di VHS - Questo è un post automatico da FediMercatino.it
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This Gesture Sensor Is Precise, Cheap, Well-Hidden
In today’s “futuristic tech you can get for $5”, [RealCorebb] shows us a gesture sensor, one of the sci-fi kind. He was doing a desktop clock build, and wanted to add gesture control to it – without any holes that a typical optical sensor needs. After some searching, he’s found Microchip’s MGC3130, a gesture sensing chip that works with “E-fields”, more precise than the usual ones, almost as cheap, and with a lovely twist.
The coolest part about this chip is that it needs no case openings. The 3130 can work even behind obstructions like a 3D-printed case. You do need a PCB the size of a laptop touchpad, however — unlike the optical sensors easy to find from the usual online marketplaces. Still, if you have a spot, this is a perfect gesture-sensing solution. [RealCorebb] shows it off to us in the demo video.
This PCB design is available as gerbers+bom+schematic PDF. You can still order one from the files in the repo. Also, you need to use Microchip’s tools to program your preferred gestures into the chip. Still, it pays off, thanks to the chip’s reasonably low price and on-chip gesture processing. And, [RealCorebb] provides all the explanations you could need, has Arduino examples for us, links all the software, and even provides some Python scripts! Touch-sensitive technology has been getting more and more steam in hacker circles – for instance, check out this open-source 3D-printed trackpad.
youtube.com/embed/Or8UPq3nDdc?…
Iniziando a pensare alle alternative ai social che appoggiano le politiche di Trump
Iniziando a pensare alle alternative ai social che appoggiano le politiche di Trump
Per chi si chiedesse come fare ad allontanarsi dai social network dei broligarchi di Trump, un po' di alternative: 1. Fiendica, la cosa ...Sebastiano Cuffari (Blogger)
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AVETE MAI SENTITO PARLARE DEL KUSH? UNA DROGA SINTETICA PIU' POTENTE DEL FENTANYL
Il "kush" è una droga sintetica devastante emersa nel 2022, che ha causato migliaia di morti in Africa occidentale, con epicentro in Sierra Leone. Questa droga contiene nitazeni, oppioidi sintetici estremamente potenti, e cannabinoidi sintetici. I nitazeni possono essere fino a 25 volte più potenti del fentanyl.
La droga è stata identificata per la prima volta in Sierra Leone, ma si è rapidamente diffusa in Liberia, Guinea, Gambia, Guinea-Bissau e Senegal. La sua produzione e traffico coinvolgono rotte marittime e servizi di corriere postale, con ingredienti provenienti da Cina, Paesi Bassi e Regno Unito.
Il mercato del kush, inizialmente controllato da pochi gruppi criminali organizzati, si è frammentato, rendendo più difficile il contrasto. La sintesi locale della droga è aumentata, aumentando i rischi per la salute.
La crisi del kush in Africa occidentale ha avuto impatti sociali devastanti. Ecco alcuni dei principali effetti:
- Aumento della criminalità: La diffusione del kush ha portato a un aumento della criminalità organizzata e delle attività delle bande di strada. Questi gruppi controllano la produzione e la distribuzione della droga, alimentando la violenza e l'instabilità nelle comunità locali.
- Problemi di salute pubblica: Il kush ha causato un aumento significativo dei casi di overdose e delle morti correlate alla droga. Gli ospedali e le strutture sanitarie sono sovraccarichi e spesso incapaci di gestire l'afflusso di pazienti.
- Impatto sui giovani: Gran parte dei consumatori di kush sono giovani tra i 18 e i 25 anni. La dipendenza da questa droga ha effetti devastanti sulla loro salute fisica e mentale, compromettendo il loro futuro e le loro opportunità di istruzione e lavoro.
- Disgregazione sociale: La crisi del kush ha portato alla disgregazione delle famiglie e delle comunità. Le persone dipendenti dalla droga spesso perdono il lavoro e le relazioni, creando un ciclo di povertà e emarginazione.
- Sovraccarico dei servizi sociali: Le strutture di assistenza sociale e i programmi di recupero sono insufficienti per far fronte alla crescente domanda di aiuto. Questo rende difficile fornire supporto adeguato alle persone colpite dalla dipendenza da kush
La crisi del kush in Africa occidentale ha suscitato una serie di reazioni internazionali. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha definito la diffusione del kush un'epidemia e ha espresso la volontà di supportare i governi dei paesi maggiormente colpiti, come Liberia, Guinea e Sierra Leone. Il presidente della Sierra Leone, Julius Bio, ha dichiarato che il paese si trova di fronte a una minaccia esistenziale a causa dell'impatto devastante dell'abuso di droghe1.
Per combattere questa crisi, è necessaria un'azione urgente e coordinata su tre fronti:
- Migliorare il monitoraggio, l'allarme rapido, i test e la condivisione delle informazioni in Africa occidentale.
- Interrompere le catene di approvvigionamento dai paesi di origine e nei punti di ingresso della Sierra Leone.
- Mitigare i danni del consumo di kush, ampliando l'accesso al trattamento e ai farmaci per l'inversione dell'overdose da oppioidi.
La situazione è critica e richiede un impegno internazionale coordinato per affrontare efficacemente questa emergenza.
Inoltre, la crisi del kush ha attirato l'attenzione delle organizzazioni internazionali che si occupano di criminalità organizzata e traffico di droga. L'UNODC (Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine) ha evidenziato l'aumento dei sequestri di cocaina nel Sahel, suggerendo la presenza di un traffico di droga su larga scala attraverso la regione.
La comunità internazionale sta cercando di affrontare la crisi attraverso un'azione coordinata che include il miglioramento del monitoraggio, l'interruzione delle catene di approvvigionamento e la mitigazione dei danni causati dal consumo di kush.
L'UNODC (Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine) svolge un ruolo cruciale nella crisi del kush in Africa occidentale. L'organizzazione si concentra su diverse aree chiave per affrontare il problema:
- Monitoraggio e Analisi: L'UNODC raccoglie e analizza dati sul traffico di droga e sull'uso di sostanze, fornendo informazioni essenziali per comprendere l'entità della crisi e identificare le tendenze emergenti.
- Supporto ai Governi: L'UNODC collabora con i governi dei paesi colpiti, come la Sierra Leone, la Liberia e la Guinea, per sviluppare strategie efficaci di contrasto al traffico di droga e di riduzione del danno.
- Formazione e Capacità: L'organizzazione offre formazione e supporto tecnico alle forze dell'ordine e agli operatori sanitari locali, migliorando le loro capacità di affrontare la crisi del kush.
- Cooperazione Internazionale: L'UNODC promuove la cooperazione tra i paesi di origine, transito e destinazione del kush, facilitando lo scambio di informazioni e il coordinamento delle operazioni di contrasto al traffico di droga.
- Sensibilizzazione e Prevenzione: L'UNODC lavora per aumentare la consapevolezza sui pericoli del kush e promuovere programmi di prevenzione e trattamento per le persone colpite dalla dipendenza.
Questi sforzi sono fondamentali per affrontare la crisi del kush e ridurre il suo impatto devastante sulla salute pubblica e sulla sicurezza in Africa occidentale.
Per saperne di più
globalinitiative.net/wp-conten…
#kush #UNODC #SierraLeone
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Spero che possa incominciare ad essere più conosciuto che arrivi qualche finanziamento serio, dato le ultime notizie di tutti i giorni. Non sarà una battaglia facile per il vecchio continente ma uniti si può.
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@Andrea non sapevo che Sailfish dipendesse in qualche modo da Nokia.
Sì, speriamo davvero. Di progetti ce ne sono e ce ne sono stati molti, a mio avviso per ora tutti molto promettenti ma non utilizzabili nel concreto. Non sarebbe male se, davvero, si cominciasse ad investire anche istituzionalmente in progetti di questo tipo.
Questo manca all'Europa, la volontà di farcela da sola e la consapevolezza di quanto sia indispensabile!
Vi presento la mia scuola 😊
Un altro passo prima di chiudere definitivamente il mio account G💩gle: migrare tutti i (pochi) video del mio canale su #Peertube Uno Italia!
Tra questi, ecco la breve presentazione che ho realizzato qualche anno fa per l'Indirizzo Musicale dell'I.C. "Leonardo da Vinci", di #Ciampino dove insegno ormai da una decina d'anni.
Abbiamo ben 8 strumenti (caso unico nel Lazio e molto raro anche in tutta Italia!) e da noi la musica e le emozioni non mancano mai!
(indiscrezione... sto portando avanti la proposta di aprire il canale ufficiale della scuola su peertube.uno... 😉🤞)
P.S.: tutti i brani che sentite sono stati registrati dal vivo durante i concerti dei nostri ragazzi (tranne l'ultimo, montato in pandemia con le loro riprese inviate da casa).
Buona visione! 😊
L’Indirizzo Musicale dell’I.C. “Leonardo Da Vinci” di Ciampino
Otto strumenti, concerti, concorsi, gemellaggi... Tanti stili musicali, sfide, traguardi! Tutto questo ti aspetta alla "Leonardo Da Vinci" di Ciampino. Energia, passione, emozione... scoperta, cond...PeerTube Uno Italia - Video Streaming italiano libero e federato
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La leggenda di Johnny PeeBack
#raccontobreve
iyezine.com/la-leggenda-di-joh…
La leggenda di Johnny PeeBack
La leggenda di Johnny PeeBack - Vi presentiamo il primo capitolo del nostro libro "La leggenda di Johnny PeeBack", intitolato "Ti crescerà addosso, come una verruca". Un titolo intrigante, vero? -krk dominguez (In Your Eyes ezine)
Non è stato così facile. Ho cominciato cancellando tutte le foto e i post condivisi negli ultimi 15 anni. Ho cercato di cancellare tutto il cancellabile anche dal cestino e poi ho chiuso il profilo. Già trovare il tastino per eliminare è stato macchinoso poi, quando finalmente trovato, son cominciate la serie di “Ma sei sicura? Ma non vorresti, invece, prenderti solo una pausa? Perderai tutto quello che hai condiviso, ne sei proprio sicura? Ma sei davvero sicurasicura?” Arrivata alla fine della lunga procedura mi hanno dato comunque 30 giorni per ripensarci.
Sono uscita dal metaverso sociale e son contenta. Come quando sono uscita dalla grande distribuzione o come quando sono uscita dalla grande città.
Nella mia paginetta non stavo particolarmente scomoda: un centinaio di contatti selezionati con cui condividevo pensieri, scatti particolarmente riusciti e i risultati di attacchi di creatività. Ricevevo feedback che mi stimolavano il continuare a farlo.
Ma da qualche tempo ho cominciato a sentirmi scomoda come quella volta che ho partecipato a un mercatino artigianale dentro a un centro commerciale.
Qui, in questo nuovo verso, in cui ho cominciato ad affacciarmi qualche anno fa grazie a certi raduni di genuino clandestino, sto prendendo confidenza. Comincio a dare un mio primo timido contributo. Qui, dove, senza lucine e aria condizionata le coccinelle respirano l’avvicinarsi della primavera e giocano all’amore.
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Libsophia #10 – Diversità con Ermanno Ferretti
@Politica interna, europea e internazionale
L'articolo Libsophia #10 – Diversità con Ermanno Ferretti proviene da Fondazione Luigi Einaudi.
Politica interna, europea e internazionale reshared this.
freezonemagazine.com/articoli/…
Poetica La storia poetica di Maria Rosaria Madonna è davvero singolare nel panorama della poesia contemporanea. Nata a Palermo nel 1940 e scomparsa nel 2002 a Parigi, pubblica una sola raccolta, dal titolo Stige, apparsa nel 1992 (con la prefazione della grande Amelia Rosselli; nel 2020 verrà data alle stampe un’antologia comprendente anche sue composizioni […]
L'articolo Maria Rosaria Madonna pro
Poetica La
Un pensiero personale su un problema collettivo
Quando l’Europa smetterà di guardare oltreoceano come se ogni risposta arrivasse da lì? Quando gli europei torneranno a usare la propria testa, senza prendere a modello Stati e leader che hanno già mostrato i loro limiti? È tempo di tagliare il cordone ombelicale, di maturare, di sciogliere dipendenze che ci rendono fragili.
Negli ultimi anni, il pensiero americano ha dimostrato di essere malato, intrappolato in una spirale di estremismi, conflitti interni e illusioni di grandezza. Eppure, nonostante i segnali d’allarme, c’è ancora chi in Europa guarda a certi movimenti con ammirazione, senza comprendere il pericolo. Il fenomeno MAGA, con la sua retorica aggressiva e la sua nostalgia per un passato idealizzato, non è solo un problema americano: è una minaccia che rischia di contaminare anche noi.
L’Europa non può permettersi di importare modelli fallimentari, di lasciarsi trascinare in guerre culturali che non le appartengono, di diventare un’eco di una società che fatica a tenersi in piedi. Dobbiamo difendere il nostro spazio politico e culturale, riaffermare i nostri valori, costruire una visione autonoma del futuro. Il mondo non ha bisogno di copie sbiadite dell’America: ha bisogno di un’Europa forte, consapevole, indipendente.
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@CDN p1 è davvero un discorso molto ampio ma che merita di essere affrontato. Deve essere affrontato.
Per quanto riguarda i viaggi, sul mio canale dico sempre che non occorre andare dall'altra parte del mondo: abbiamo qualsiasi cosa in Europa, e sarebbe anche bene conoscere il nostro Paese (l'Europa) per sentirci davvero cittadini europei.
Eppure, questo non avviene. È forse l'ultima delle cose, ma sempre un esempio del fatto che ragioniamo in maniera poco coesa, come si goli più che come comunità.
CDN friendica likes this.
Mi sto chiedendo cos'altro debba succedere perché capiamo che Trump è, nella migliore delle ipotesi, parte di un piano tutto suo e di Putin per soggiogare Ucraina ed Europa, e tante altre cose.
Nella peggiore delle ipotesi è proprio sul libro paga di Putin.
Per me è la seconda, mi sembra sempre più evidente.
Statunitensi, che vogliamo fare?
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L'IMPEGNO DEI CARABINIERI ALL'ESTERO: DA 27 ANNI LE MULTINATIONAL SPECIALISED UNIT (MSU) ED IL LORO IMPIEGO IN AMBITO NATO
In questi ultimi giorni di febbario-inizio marzo, ricorre un significativo anniversario per l’Arma dei Carabinieri: ventisette anni fa nasceva il Reparto Carabinieri MSU (Multinational Specialized Unit), un’unità che avrebbe rivoluzionato il concetto stesso di peacekeeping internazionale.
La storia dell’MSU ha le sue radici nel complesso scenario post-bellico della Bosnia-Erzegovina. Nel febbraio 1998, di fronte a una situazione sempre più critica nei Balcani, i sedici Ministri degli Affari Esteri della NATO presero una decisione storica: costituire una forza di polizia professionale a ordinamento militare, specificamente addestrata per operare in contesti di grave instabilità.
La necessità nasceva da una lacuna operativa evidente: la SFOR (Stabilization Force della NATO), pur nella sua efficacia militare, non possedeva gli strumenti per gestire crisi di natura civile, mentre la appositamente costituita IPTF (International Police Task Force), operando disarmata, poteva solo monitorare e addestrare le forze di polizia locali, senza reali poteri operativi.
Il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri assunse un ruolo centrale nella progettazione della nuova unità. Il 20 gennaio 1998 venne istituita una Cellula di Pianificazione che, in stretta collaborazione con lo SHAPE (Supreme Headquarters Allied Powers Europe della NATO), definì la struttura di quella che sarebbe diventata una forza portatrice di un nuovo concetto operativo nel panorama internazionale.
La peculiarità dell’MSU risiedeva infatti nella sua natura ibrida, che è la medesima dell'Arma dei carabinieri: una forza militare con competenze di polizia, capace di muoversi agilmente tra il mantenimento dell’ordine pubblico e le investigazioni criminali. L’Italia, attraverso l’Arma, ne assunse il comando con un contingente di 300-400 unità, fornendo non solo il personale ma anche la maggior parte delle risorse logistiche e dell’equipaggiamento.
Così il 2 agosto 1998 il contingente MSU approdò nel porto croato di Ploce. La base operativa venne stabilita a Butmir, nelle immediate vicinanze di Sarajevo, da dove l’unità iniziò a svolgere la sua complessa missione.
I compiti assegnati dal Comandante Supremo delle Forze Alleate in Europa erano tanto ambiziosi quanto delicati: garantire la sicurezza pubblica, facilitare il ritorno dei profughi, supportare l’insediamento dei governi locali e gestire situazioni di crisi, il tutto in coordinamento con le altre forze internazionali presenti sul territorio.
Tale unità di carabinieri, composta quindi da una forza di polizia a status militare, fornisce tuttora ai Comandanti della Forza NATO una cruciale capacità per operazioni, tra cui si evidenziano intelligence criminale, il controllo della folla, nonché la raccolta e la valutazione di informazioni.
La MSU – così come previsto in molte circostanze dai propri mandati – può anche fornire consulenza, formazione e supporto alle forze di polizia locali su un’ampia gamma di questioni di polizia, tra cui la prevenzione della criminalità e la sicurezza pubblica.
Oggi, ventisette anni dopo la sua costituzione, il concetto MSU rappresenta ancora un modello di riferimento per le operazioni di stabilizzazione internazionale. La sua capacità di combinare efficacemente competenze militari e di polizia sotto un comando unificato ha creato un precedente seguito in numerose altre missioni internazionali.
Si guardi all'esempio del dispiegamento in Kosovo, tuttora operativo: una missione NATO sotto egida ONU che svolge, oltre funzioni prettamente militari, mediante una forza di polizia a status militare (in questo caso, i carabinieri) anche compiti propri di polizia con una attività di collaborazione con la Forza di Polizia locale e con quelle comunque presenti in Teatro Operativo che, oltre l’addestramento e la consulenza, si risolve in uno scambio informativo a carattere operativo che può assumere aspetti informali o formali a seconda delle necessità.
Si tratta, in sostanza, di quella che viene definita “forma di cooperazione non intergovernativa” , ricomprendente i rapporti informali personali diretti e rapporti tra corpi di polizia. La stessa ONU-UNMIK, inoltre, prevede al proprio interno la presenza di una decina di police officers.
Il successo dell’MSU non solo ha confermato il ruolo dell’Italia come protagonista nelle operazioni di peacekeeping, ma ha anche dimostrato come l’innovazione nella gestione delle crisi internazionali possa nascere dalla tradizione secolare dell’Arma dei Carabinieri, capace di adattarsi e rispondere alle sfide della sicurezza globale con soluzioni all’avanguardia.
La storia dell’MSU continua a essere un esempio tangibile di come professionalità, flessibilità operativa e visione strategica possano combinarsi per creare uno strumento efficace al servizio della pace e della stabilità internazionale.
Per saperne di più
carabinieri.it/arma/arma-all%2…
#Armadeicarabinieri #MSU #Kosovo #KFOR #ONU #NATO #cooperazioneinternazionaledipolizia
Attualità, Geopolitica e Satira reshared this.
@RaccoonForFriendica version 0.4.1 has been finally released! I was waiting to fix a couple of old issues but I realized I was keeping people waiting too much since almost 2 months had passed since the previous stable version.
If you were on the latest beta, the only new feature is the possibility to see in every timeline the "source platform" each post is coming from (Friendica, Mastodon, Lemmy, Misskey/Sharkey, Pleroma/Akkoma, Kbin/Mbin, WordPress, GNU Social, Pixelfed, Peertube, GoToSocial, Diaspora, generic ActivityPub and more are coming).
If you were using 0.4.0 there are a ton of improvements, the most important of which are:
- feat: add per-user rate limits;
- feat: suggest hashtags while typing;
- feat: swipe navigation between posts;
- feat: exclude stop words from timelines;
- feat: add shortcuts to other instances ("guest mode");
- feat: open post detail as thread;
- feat: post translation;
- feat: followed hashtag indication;
- feat: show source protocol for posts;
- enhancement: support for embedded images.
This version is also available in the production track on Google Play, so you don't have to participate in the beta program any more to get it.
Let me know what you think about it, enjoy your weekend and as always #livefasteattrash
#friendica #friendicadev #androidapp #androiddev #fediverseapp #raccoonforfriendica #kotlin #multiplatform #kmp #compose #cmp #opensource #foss #procyonproject
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Ok seen it. It is due to encrypted shared preferences (used to store on device your auth token). It fails to open after you restore the app, probably due to failure to decrypt them because the key changes when you reinstall it. I'll investigate more to see if there are workarounds.
Seemingly it is a known issue.
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DRM and big tech's war on ownership has led me to make my own media libraries, and you should too.
DRM and big techx27;s war on ownership has led me to make my own media libraries, and you should too.#Streaming #DataHoarding
The Digital Packrat Manifesto
DRM and big tech's war on ownership has led me to make my own media libraries, and you should too.Janus Rose (404 Media)
Ministero dell'Istruzione
📣 Dal 12 al 14 marzo 2025 si svolgerà l’ottava edizione di Didacta Italia a Firenze, presso la Fortezza da Basso! Il #MIM sarà presente all’importante appuntamento dedicato alla formazione e all’innovazione scolastica con oltre 130 eventi, organizzat…Telegram
Ieri il Ministro Giuseppe Valditara si è recato nelle Marche per una visita istituzionale in alcune scuole del territorio e per incontrare studenti, docenti e amministratori locali.
Qui tutti i dettagli ➡️ mim.gov.
Ministero dell'Istruzione
Ieri il Ministro Giuseppe Valditara si è recato nelle Marche per una visita istituzionale in alcune scuole del territorio e per incontrare studenti, docenti e amministratori locali. Qui tutti i dettagli ➡️ https://www.mim.gov.Telegram
Welcome to the bi-weekly tech-focused update on everything that is happening on Bluesky and the wider ATmosphere. The theme continues to be: “can ATProto scale down“? Next week will be focused again on Bluesky and it’s surrounding ecosystem of media apps. The News Constellation is a project that recently released that provides a database of […]
6 momenti notevoli del disastroso incontro fra Zelensky e Trump
Il presidente statunitense ha trattato con grande sufficienza quello ucraino, accusandolo di voler rischiare una Terza guerra mondiale, tra le altre coseIl Post
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Il 28 febbraio 2017 ci lasciava Leone di Lernia.
Ricordo quella mattina di ottobre del 1998 a Milano, all'altezza di viale Bligny, quando io e il Pierre fermi al semaforo, veniamo avvicinati da un'auto con sopra Leone e due giovani ragazze. Guarda il nostro cabriolet bianco, con la capote aperta, si alza in piedi e dice:"Permettete che ci piscio dentro?"
Magari un'altra volta.
"Trenta chili" Leone di Lernia e il Complesso l'Universo (1968)
(Stuart Kauffman "Reinventare il sacro" Codice Edizioni)
Qui sulla Terra, una buona metà di noi crede in un Dio creatore. Qualche altro miliardo crede in un Dio abramitico soprannaturale, e alcuni altri negli antichi dei indù. Tradizioni di saggezza, come il buddismo, sono spesso senza Dio. Circa un miliardo di persone è laico, ma privo di spiritualità e semplice consumatore materialista in una società laica. Se c'è qualcosa a cui noi laici teniamo è l'umanesimo. Ma l'umanesimo, in un'accezione ristretta, è troppo esile per nutrirci come agenti umani nel vasto universo che in parte co-creiamo. Abbiamo bisogno, credo, di un dominio per la nostra vita, ampio come la realtà. Se la metà di noi crede in un Dio soprannaturale, la scienza non confuterà quella fede. Abbiamo bisogno di un luogo per la nostra spiritualità, e un Dio creatore è uno di quei luoghi. Siamo noi, sostengo, ad aver inventato Dio, il più potente dei nostri simboli. E' una nostra scelta la saggezza con cui usare il nostro simbolo per orientare la nostra vita e la nostra civiltà. Credo che possiamo reinventare il sacro. Possiamo inventare un'etica globale in uno spazio condiviso, uno spazio sicuro per noi tutti, dove Dio va inteso come creatività naturale nell'universo.
questa cosa non ha alcun senso...
considerando che il costo di una polizza si bassa sulla statistica di quanto costa un evento per l'assicurato e quale sia la probabilità che un evento generico si realizzi, in uno specifico arco di tempo.
ora sappiamo che l'incidenza di questo tipo di eventi, diventato "frequente" negli ultimi anni, e pure destinato a salire nell'arco dei prossimi anni, facciamo qualche calcolo
opzione 1) un'assicurazione che mettiamo debba "contabilizzare il rischio" di dover rimborsare il 25% degli assicurati entro i prossimi 2-3 anni, dovrò far pagare un premio che è l'ammontare dei danni programmati per i prossimi anni + un guadagno. e in questo caso il costo dell'assicurazione sarà molto salato per le imprese. alcune potrebbero dover chiudere per l'impossibilità di pagare. quale azienda può assumersi il rischio statistico di perdere l'intera struttura ogni 2-3 anni?
opzione 2) il rischio è così elevato che nessuna assicurazione accetterà di stipulare polizze del genere, perché anti-economiche. perché eventi di questo genere sono diventati la norma e non più l'eccezione.
per capire il problema basti pensare al fatto che sono già sparite le polizze di protezione cristalli sulle auto, a causo della maggior incidenza statistica di questo genere di danno.
opzione 3) magari per legge le aziende assicurative saranno costrette a offrire le polizze a prezzi fattibili, e in questo caso alla prima calamità assisteremo al fallimento dell'assicurazione e quindi a nessun pagamento...
il fatto che secondo l'ottica di qualcuno le assicurazioni sono ladre ed hanno tanti soldi, non significa che offrire una garanzia del genere sia comunque fattibile, di fronte al futuro che ci attende poi. e neppure pare che il mondo voglia davvero preoccuparsi dei cambiamenti climatici... ditelo a cina, brasile, india, usa e urss....
a chiunque scaricherai la patata bollente alla fine, non sarà in grado di pagare. che sia l'azienda, un'assicurazione, o lo stato. e detti questi 3 non mi viene in mente nessun altro che possa pagare.
Polizze catastrofali, decreto attuativo in GU sul filo di lana: scadenza il 31 marzo
Polizze catastrofali, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 27 febbraio il decreto attuativo. Confermata la scadenza del 31 marzo 2025 per le imprese. Assicurazioni già in essere da adeguareAnna Maria D'Andrea (Informazione Fiscale)
Da Londra a Bruxelles, la settimana della verità per la difesa europea
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Occhi puntati su Londra questa domenica per il vertice sulla Difesa europea indetto dal primo ministro britannico, Keir Starmer, al rientro dal suo incontro con Donald Trump alla Casa Bianca. Invitati a partecipare non solo istituzioni e Paesi membri dell’Ue, ma anche Norvegia, Turchia e vertici
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PEDOPORNOGRAFIA ONLINE. LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE FUNZIONA, MA INDAGINI DIFFICILI PER UTILIZZO DELLA INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Mentre la Polizia Postale e delle comunicazioni italiana dà notizia di una vasta operazione nazionale (denominata Hello) contro la pedopornografia on line (commissariatodips.it/notizie/a…), Europol fornisce la comunicazione di una vasta attività internazionale, denominata Cumberland.
Sono 25 gli arresti in 19 paesi (l'Italia non è compresa) per sfruttamento sessuale infantile, in una operazione coordinata da Europol ed iniziata dalle forze dell'ordine danesi. Nel corso dell'azione, sinora, sono stati 273 i sospetti identificati, 33 le perquisizioni svolte e 173 dispositivi elettronici sequestrati.
Il principale sospetto - un cittadino danese arrestato a novembre 2024 - gestiva una piattaforma online per distribuire materiale generato da AI.
Gli utenti potevano accedere al contenuto dopo aver effettuato un pagamento simbolico per ottenere una password.
La crescente facilità di creazione di immagini AI ha complicato l'identificazione di vittime e colpevoli, rendendo difficile per le autorità identificare se ci siano vittime reali coinvolte. Infatti le immagini generate da AI possono sembrare autentiche, rendendo difficile distinguere tra contenuti reali e artificiali. Inoltre la crescente facilità di creazione di tali immagini consente anche a individui con scarse competenze tecniche di produrle. Infine la mancanza di legislazione nazionale specifica rende complicata l'indagine e l'identificazione delle vittime.
Europol lancerà quindi una campagna per prevenire futuri crimini legati all'uso illegale dell'AI: la campagna mira a raggiungere i potenziali acquirenti di contenuti illegali attraverso messaggi online e altre strategie, come visite dirette e lettere di avviso.
L'obiettivo è educare e dissuadere i criminali, oltre a fornire supporto a chi cerca aiuto.
#operazioneHello #operationCumberland #pedopornografia #cooperazioneinternazionaledipolizia #Europol #poliziapostaleedellecomunicazioni
Attualità, Geopolitica e Satira reshared this.
Il Tridente
in reply to Cybersecurity & cyberwarfare • •Quando presentai la tesi di laurea magistrale sulla cybersecurity nei sistemi sanitari (intesa come tesi di governance sanitaria), una prof mi disse che tanto siamo ancora indietro sulla digitalizzazione, quindi è un tema poco attuale, eccetera...
Pensa un po'
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Cybersecurity & cyberwarfare
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