A Web Based Controller For Your Garage Door
Garage doors! You could get out of your vehicle and open and close them yourself, but that kinda sucks. It’s much preferable to have them raise and lower courtesy some mechanical contrivance, and even better if that is controlled via the web. [Juan Schiavoni] shows us how to achieve the latter with their latest project.
The web-based controller is based around a Xiao ESP32 microcontroller board, chosen for its baked-in WiFi connectivity. It’s set up to host its own web interface which you can login to with a password via a browser. If you have the correct authorization, you can then hit a button to open or close the garage door.
To interface the ESP32 with the garage door itself, [Juan] went the easy route. To trigger opening or closing the door, the ESP32 merely flicks an IO pin to toggle a transistor, which is hooked up to the button of the original garage door opener. Meanwhile, the ESP32 is also hooked up with a magnetic switch which is activated by a magnet on the garage door itself. This serves as a crude indicator as to the current status of the door—whether currently open or closed. This is crucial to ensure the indicated door status shown in the web app remains synced with the status of the door in reality.
It’s a simple project, and reminds us that we needn’t always do things the hard way. [Juan] could have figured out how to hook the ESP32 up with some radio chips to emulate the original garage door opener, but why bother? hooking it up to the original remote was far easier and more reliable anyway. We’ve seen a good few garage door hacks over the years; if you’ve got your own unique take on this classic, don’t hesitate to notify the tipsline!
[Thanks to Stillman for the tip!]
Addio a José Mujica, il rivoluzionario gentile
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Dalla lotta armata alla presidenza, dalla prigione alla fattoria: la vita straordinaria di un uomo che ha trasformato la politica in un atto di umanità radicale
L'articolo Addio a José Mujica, il rivoluzionario pagineesteri.it/2025/05/13/ame…
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UN CONFRONTO COSTRUTTIVO,
banche armate in Etica SGR.
Le persone socie di Banca Etica che si sono riunite nel gruppo informale “Sensibili alle armi” in Banca Etica hanno riflettuto prima di tutto tra loro, poi hanno sollecitato le altre persone socie e gli organismi di direzione della Banca ad una profonda analisi del tema delle “banche armate” e dei collegamenti che, principalmente attraverso la società Etica Sgr, Banca Etica ha con alcune di esse.
Ai rilievi sempre costruttivi, rivolti al gruppo da alcune socie e soci della Banca, il gruppo stesso al suo interno si è confrontato e sente il dovere di esporre le sue osservazioni in un’ottica positiva e propositiva, non senza evidenziare la soddisfazione che finalmente si parli seriamente e con determinazione di un tema che forse negli anni immediatamente precedenti non era stato oggetto di grande attenzione.
Un primo argomento a favore dello stato di fatto che proviene da alcuni soci afferma che “Etica Sgr distoglie dal mercato delle armi 4 miliardi di euro che oggi invece sono investiti eticamente”. Questa argomentazione sebbene fondata, appare a nostro parere, un po' parziale. Infatti:
- l’investimento porta un guadagno che le banche armate non reinvestono nella pace, dunque il gioco è, se va bene, a somma zero;
- un principio della finanza etica è la considerazione degli effetti indiretti (come da Statuto della Banca) delle azioni economiche, riteniamo pertanto eticamente inaccettabile non considerare che l’associazione con le banche armate, e i guadagni che realizzano attraverso la collocazione dei fondi etici, sono un problema e non un elemento neutro o addirittura positivo;
- la società Etica Sgr non è l’unico gestore di fondi “etici”. Il fatto che non si distingua per la caratterizzazione interna del proprio azionariato la rende meno credibile anche sotto il profilo dell’attrattiva commerciale.
Un secondo argomento evidenzia che “la quota di bilancio che le banche armate presenti in Etica Sgr riserva al commercio di armamenti è insignificante”.
Anche questa considerazione a parere di questo gruppo non convince. Infatti: ammesso che si possa stabilire una “soglia di irrilevanza” della quota stessa, ciò che conta è la policy della banca. I finanziamenti variano in base alla domanda e alle convenienze commerciali, cosicché il loro peso sul bilancio può essere più o meno consistente per variabili che, appunto, non modificano significato e direzione delle scelte operative di una banca.
Un terzo argomento sostiene che Banca Etica, attraverso la compartecipazione con le “banche armate”, le stimola e incoraggia ( il termine che viene spesso usato è “contaminare”) a modificare le loro policy sul commercio di armamenti. Questa argomentazione, purtroppo, è drammaticamente smentita dai fatti. Le banche armate partecipano da sempre al capitale sociale di Etica Sgr e, nel corso di due decenni, non hanno modificato di una virgola la loro policy sul commercio di sistemi d’arma. Al contrario, basandoci sui dati dei rapporti redatti in applicazione della Legge 185/1990, il coinvolgimento totale nella esportazione di armi da parte delle banche socie di Etica Sgr a partire dal 2020 è in continua crescita. Forse anche in questo caso vale la famosa Legge di Gresham (teorizzata dal mercante e banchiere inglese Thomas Gresham del XVI secolo) secondo alcuni studiosi l’unica legge mai smentita dalla storia, in base alla quale moneta cattiva ( attualizzando: azioni a valore d’uso negativo come il traffico legale di armi) scaccia sempre moneta buona ( attualizzando azioni ad impatto positivo) quando sono messe sullo stesso piano e in sinergia ciò che avviene appunto con la politica della contaminazione adottata in questi anni.
“Non si tratta di ritirarsi su un monte” frase spesso citata, ma di marcare una differenza sostanziale con le altre banche rimanendo nell’agone bancario.
È perciò un fatto che la strategia di persuasione adottata sinora non abbia funzionato, non sta tuttora funzionando e che, quindi, dovrebbe essere sostituita con una strategia diversa. Inoltre ogni azione in tal senso dovrebbe essere accompagnata da un'attività, come richiesto numerose volte, ( che auspichiamo il nuovo Consiglio di Amministrazione qualunque esso sia voglia adottare ) di monitoraggio chiaro e periodico della situazione relativa al rapporto tra Etica SGR e le banche “armate” e di come esso si evolve nel tempo. Ogni anno, l’assemblea dei soci dovrebbe ricevere una relazione bene evidenziata sull’andamento dei rapporti con le banche armate (utili distribuiti, commissioni da collocamento fondi, presenza nell’elenco delle banche armate ecc.).
Un quarto argomento dichiara che “non è possibile forzare l’uscita di un socio, né interrompere arbitrariamente la distribuzione di utili o i compensi pattuiti, senza esporsi a contenziosi o minare la stabilità della società”. Anche questo argomento non è risultato risolutivo per ragioni varie. In primo luogo, abbiamo notato che in passato è stato possibile che Banca Etica acquisisse le quote necessarie per diventare socia controllante di Etica Sgr. In secondo luogo, è chiaro che ogni percorso intrapreso oggi richiederà interlocuzioni e studi per arrivare, nell’arco di tempo ragionevole, a una soluzione del problema. Ma è altrettanto vero che se non si parte, e se non si ha un programma per il viaggio non si arriva mai e si gira a vuoto.
Riteniamo la questione di fondamentale importanza tanto da fare la reale differenza rispetto agli altri Istituti di credito tradizionali, per questo seguiremo le azioni della futura governance qualsiasi sia, anche dopo il voto del 17 Maggio 2025 per cercare nel rispetto dei ruoli di sollecitare discussioni dibattiti, proposte e soluzioni sempre in chiave costruttiva e sempre per il bene di Banca Etica che dimostra nonostante i toni aspri della competizione elettorale che ha caratterizzato questi ultimi mesi di essere una realtà unica nel panorama bancario, un patrimonio da custodire e crescere, un bene non di pochi ma di tutti coloro che si riconoscono nella Finanza Etica.
Gruppo Informale in Banca Etica Sensibili alle Armi.
Per contatti: sensibili.allearmi.fe@gmail.com
Thermal Monocular Brings the Heat at 10X
[Project 326] is following up on his thermal microscope with a thermal telescope or, more precisely, a thermal monocular. In fact, many of the components and lenses in this project are the same as those in the microscope, so you could cannibalize that project for this one, if you wanted.
During the microscope project, [Project 326] noted that first-surface mirrors reflect IR as well as visible light. The plan was to make a Newtonian telescope for IR instead of light. While the resulting telescope worked with visible light, the diffraction limit prevented it from working for its intended purpose.
Shifting to a Keplerian telescope design was more productive. One of the microscope lenses got a new purpose, and he sourced new objective lenses that were relatively inexpensive.
The lens sets allow for 5X and 10X magnification. The lenses do reduce the sensitivity, but the telescope did work quite well. If you consider that the lenses are made to focus cutting lasers and not meant for use in imaging devices, it seems like an excellent result.
Missed the thermal microscope? Better catch up! Do you need a thermal camera? Ask a duck.
youtube.com/embed/n3M8A8uNT9M?…
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AS FIFA CONGRESS MEETS, CALL TO BAN GENOCIDAL ISRAEL
bdsmovement.net/news/fifa-cong…
As FIFA Congress Meets, Call to Ban Genocidal Israel
FIFA, the world football governing body, meets in Asunción, Paraguay for its annual Congress this week, on May 15, Nakba Day. FIFA is complicit in Israel’s ongoing Nakba against Palestinians.BDS Movement
Poliversity - Università ricerca e giornalismo reshared this.
#Filippine, democrazia e dinastie
Filippine, democrazia e dinastie
Le elezioni di metà mandato nelle Filippine hanno insolitamente focalizzato l’interesse di stampa e osservatori internazionali per via di implicazioni esplosive in materia di politica estera, soprattutto in relazione allo scontro tra Cina e Stati Uni…www.altrenotizie.org
Ministero dell'Istruzione
🏆#Concorso “No alla droga, no ad ogni forma di dipendenza”: i nove istituti vincitori sono stati premiati dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alfredo Mantovano, dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara…Telegram
A Toolchanging Delta 3D printer
We’ve seen quite a few delta 3D printers, and a good number of toolchanging printers, but not many that combine both worlds. Fortunately, [Ben Wolpert]’s project fills that gap with a particularly elegant and precise delta toolchanger.
The hotend uses three steel spheres and triangular brackets to make a repeatable three-point contact with the toolhead frame, and three pairs of corresponding magnets hold it in place. The magnets aren’t in contact, and the three magnets on the toolhead are mounted in a rotating ring. A motorized pulley on the printer’s frame drives a cable which runs through a flexible guide and around the rotating ring.
The whole setup is very reminiscent of the Jubilee toolchanging system, except that in this case, the pulley rotates the ring of magnets rather than a mechanical lock. By rotating the ring of magnets about 60 degrees, the system can move the pairs of magnets far enough apart to remove the hotend without much force.
The rest of the toolchanging system is fairly straightforward: each tool’s parking area consists of two metal posts which slot through corresponding holes in the hotend’s frame, and the motherboard uses some RepRapFirmware macros to coordinate the tool changes. The only downside is that a cooling fan for the hotend still hadn’t been implemented, but a desk fan seemed to work well enough in [Ben]’s tests. The files for the necessary hardware and software customizations are all available on GitHub.
We’ve only seen a similar toolchanging system for a delta printer once before, but we have seen a great variety of toolchangers on the more common Cartesian systems. Don’t like the idea of changing extruders? We’ve also seen a multi-extruder printer that completely eliminates tool switching.
youtube.com/embed/GrMim3Twws8?…
Remembering Memory: EMS, and TSRs
You often hear that Bill Gates once proclaimed, “640 kB is enough for anyone,” but, apparently, that’s a myth — he never said it. On the other hand, early PCs did have that limit, and, at first, that limit was mostly theoretical.
After all, earlier computers often topped out at 64 kB or less, or — if you had some fancy bank switching — maybe 128 kB. It was hard to justify the cost, though. Before long, though, 640 kB became a limit, and the industry found workarounds. Mercifully, the need for these eventually evaporated, but for a number of years, they were a part of configuring and using a PC.
Why 640 kB?
The original IBM PC sported an Intel 8088 processor. This was essentially an 8086 16-bit processor with an 8-bit external data bus. This allowed for cheaper computers, but both chips had a strange memory addressing scheme and could access up to 1 MB of memory.
In fact, the 8088 instructions could only address 64 kB, very much like the old 8080 and Z80 computers. What made things different is that they included a number of 16-bit segment registers. This was almost like bank switching. The 1 MB space could be used 64 kB at a time on 16-byte boundaries.
So a full address was a 16-bit segment and a 16-bit offset. Segment 0x600D, offset 0xF00D would be written as 600D:F00D. Because each segment started 16-bytes after the previous one, 0000:0020, 0001:0010, and 0002:0000 were all the same memory location. Confused? Yeah, you aren’t the only one.
What happened to the other 360 kB? Well, even if Gates didn’t say that 640 kB was enough, someone at IBM must have. The PC used addresses above 640 kB for things like the video adapter, the BIOS ROM, and even just empty areas for future hardware. MSDOS was set up with this in mind, too.The 640K user area, 384K system area, and almost 64K of HMA in a PC (80286 or above)
For example, your video adapter used memory above 640 kB (exactly where depended on the video card type, which was a pain). A network card might have some ROM up there — the BIOS would scan the upper memory looking for ROMs on system boot up. So while the user couldn’t get at that memory, there was a lot going on there.
What Were People Doing?
Speaking of MSDOS, you can only run one program at a time in MSDOS, right? So what were people doing that required more than 640 kB? You weren’t playing video. Or high-quality audio.
There were a few specialized systems that could run multiple DOS programs in text-based windows, DesqView and TopView, to name two. But those were relatively rare. GEM was an early Windows-like GUI, too, but again, not that common on early PCs.Sidekick activated
However, remember that MSDOS didn’t do a lot right out of the box. Suppose you had a new-fangled network card and a laser printer. (You must have been rich back then.) Those devices probably had little programs to load that would act like device drivers — there weren’t any in MSDOS by default.
The “driver” would be a regular program that would move part of itself to the top of memory, patch MSDOS to tell it the top of memory was now less than it was before, and exit. So a 40 kB network driver would eat up from 600 kB to 640 kB, and MSDOS would suddenly think it was on a machine with 600 kB of RAM instead of 640. If you had a few of these things, it quickly added up.
TSRs
Then came Sidekick and similar programs. The drivers were really a special case of a “terminate and stay resident” or TSR program. People figured out that you could load little utility programs the same way. You simply had to hook something like a timer interrupt or keyboard interrupt so that your program could run periodically or when the user hit some keys.
Sidekick might not have been the first example of this, but it was certainly the first one to become massively successful and helped put Borland on the map, the people who were mostly famous or would be famous for Turbo Pascal and Turbo C.
Of course, these programs were like interrupt handlers. They had to save everything, do their work, and then put everything back or else they’d crash the computer. Sidekick would watch for an odd key stroke, like Ctrl+Alt or both shift keys, and then pop up a menu offering a calculator, a notepad, a calendar, an ASCII table, and a phone dialer for your modem.
Sidekick caught on and spawned many similar programs. You might want a half dozen or more resident programs in your daily MSDOS session. But if you loaded up a few TSRs and a few drivers, you were quickly running out of memory. Something had to be done!
EMS
EMS board were “expanded memory.” There actually were a few flavors, not all of which caught on. However, a standard developed by Intel, Microsoft, and Lotus did become popular.The Captain286 EMS board used SIMs, unlike most of its contemporaries
In a nutshell, EMS reserved — at least at first — a 64 kB block of memory above the 64 kB line and then contained a lot of memory that you could switch in and out of that 64 kB block. In fact, you generally switched 16 kB at a time, so you could access four different EMS 16 kB pages at any one time.
This was complex and slow. The boards usually had some way to move the block address, so you had to take that into account. Later boards would offer even more than 64 kB available in upper memory or even allow for dynamic mapping. Some later boards even had sets of banking registers so you could context switch if your software was smart enough to do so.
EMS was important because even an 8088-based PC could use it with the right board. But, of course, newer computers like the IBM AT used 80286 processors and, later, even newer processors were common. While they could use EMS, they also had more capabilities.
Next Time
If you had a newer computer with an 80286 or better, you could directly access more memory. Did you notice the high memory area (HMA) in the memory map? That’s only for newer computers. But, either way, it was not fully supported by MSDOS.
Many boards for the newer computers could provide both EMS and just regular memory. The real issue was how could you use the “regular memory” above the 1MB line? I’ll tell you more about that next time, including a trick independently discovered by a number of hackers at about the same time.
Flohra, l'app per visualizzare Fedimercatino in versione alfa - Questo è un post automatico da FediMercatino.it
Prezzo: 1 €
Flohra, l’app Android del riuso, è pronta per essere testata.
L’app consente di visualizzare le istanze Flohmarkt come fedimercatino.it
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Flohra è un client open source basato su Kotlin Multiplatform e Compose Multiplatform che consente di accedere alle istanze basate su #Flohmarkt, un ambiente federato sviluppato da @midzer per creare nel #Fediverso un’alternativa etica e federata a eBay.
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Per il momento Flohra è disponibile solo su Android ed è in release alpha.
Chi vuole istallare l’ultima release può farlo a questo link: codeberg.org/RocketInSpace/Flo…codeberg.org/RocketInSpace/Flo…
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NB: Al momento le funzionalità sono in sola lettura, ma prevediamo implementarne altre a breve.
Price: 1 € :: Questo è un articolo disponibile su FediMercatino.it
Si prega di rispondere con un messaggio diretto/privato al promotore dell'annuncio.
Per informazioni su: Fedimercatino: Chi siamo
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Non lo uso, ma obtanium in teoria può farlo
f-droid.org/packages/dev.imran…
Obtainium | F-Droid - Free and Open Source Android App Repository
Get Android app updates directly from the sourcef-droid.org
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Quando poi potremo creare un'app semplicemente con un prompt, ci sarà da divertirsi 😄
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Vulnerabilità dei data center di AI: anche Stargate a rischio di spionaggio cinese
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
La vulnerabilità deriva da diversi fattori, tra cui la dipendenza da componenti critici prodotti in Cina. E la sicurezza nei laboratori di AI è spesso sacrificata sull'altare della rapidità di sviluppo. Ecco i rischi cyber dei data
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Nvidia e OpenAi festeggeranno per l’accordo di Trump con gli Emirati sui microchip
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La visita di Trump negli Emirati Arabi Uniti dovrebbe portare all'annuncio di un grande accordo sui microchip per l'intelligenza artificiale con G42. È un'ottima notizia per Nvidia e OpenAi;
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Selfie si selfie no selfie boh
A me non è mai piaciuto farmi fotografare, non mi ritengo un soggetto interessante e odio farmi i selfie, è da sempre così infatti ho pochissime foto che mi ritraggono. Non è narcisismo al contrario, nè voglia di nascondermi, semplicemente non mi piaccio come vengo in fotografia, così scelgo come foto profilo immagini neutre. Se poi qualcuno vuole info più dettagliate su di me non ho alcun problema a fornire informazioni privatamente. Potete anche venire a casa a trovarmi, ci beviamo una birra e parliamo, ma per la foto abbiate pietà.
Tutte le mosse indiane di Apple per schivare i dazi trumpiani
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Anche a causa dei dazi di Trump, l'India sarà sempre più cruciale nei piani di Apple, come testimoniano le partnership con Tata e Foxconn. E i fornitori statunitensi seguono a ruota. La produzione di device
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Io mi domando... ma con una difesa di questo tipo dove voleva andare?
Mah...
I “mille miliardi” di Trump nel Golfo: affari, armi e regali presidenziali
@Notizie dall'Italia e dal mondo
L’agenda del taycoon parla la lingua del denaro: investimenti, vendite di armi, tecnologia e petrolio. Da Riad a Doha, fino ad Abu Dhabi, in gioco ci sono affari colossali e vantaggi personali, più che equilibri geopolitici
L'articolo I “mille miliardi” di
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Verso Ankara, il difficile sentiero del dialogo tra Mosca e Kiev. Scrive Trenta
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Negli ultimi giorni, qualcosa si è mosso. Dopo mesi di guerra e retorica muscolare, dalla Russia è giunta una proposta di dialogo: Vladimir Putin ha manifestato la disponibilità a incontrare Volodymyr Zelensky il 15 maggio, in Turchia. Il presidente ucraino, pur
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La BBC rivela i crimini delle truppe britanniche in Iraq e Afghanistan
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Omicidi e insabbiamenti: un'inchiesta della BBC, basata sulla testimonianza di trenta veterani, denuncia i crimini di guerra commessi in Iraq e Afghanistan dalle truppe speciali di Londra
L'articolo La BBC rivela i crimini delle truppe britanniche in Iraq e Afghanistan proviene da Pagine
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Missili da crociera lanciati da droni. Ecco il Banderol, la nuova arma di Mosca
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Nel conflitto in Ucraina le forze armate russe hanno iniziato ad impiegare una nuova tipologia (e particolare) tipologia di missile da crociera. Il servizio d’Intelligence della Difesa ucraina (Gur) ha rivelato i dettagli del nuovo ordigno noto come S8000 “Banderol “(Бандероль, lemma russo traducibile come
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Podcast Libia: Calma precaria dopo gli scontri di ieri. Ucciso un capo delle milizie
@Notizie dall'Italia e dal mondo
L’eliminazione di Abdulghani al Kikli, detto “Ghaniwa”, era pianificata da tempo. Questo il commento di molti a Tripoli dopo l’omicidio del comandante del Support Force Apparatus SSA, un delle milizie armate più potenti. Di ciò e degli scontri
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Amministrative: chi sono gli 8 candidati sostenuti dalla campagna “Facciamo eleggere”
@Politica interna, europea e internazionale
Quest’anno sono otto i candidati e le candidate alle prossime elezioni amministrative sostenuti dalla campagna “Facciamo Eleggere”, promossa dal Forum Disuguaglianze e Diversità e dal comitato Ti Candido. A questi otto se ne aggiungono altri due, sostenuti
Politica interna, europea e internazionale reshared this.
Ministero dell'Istruzione
Oggi dalle 16.30, presso la Sala Polifunzionale di Palazzo Chigi si terrà la cerimonia di premiazione della prima edizione del concorso nazionale “No alla droga, no ad ogni forma di dipendenza” promosso dal #MIM, dal Dipartimento delle politiche cont…Telegram
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni – Intellettuali
@Politica interna, europea e internazionale
L'articolo Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni – Intellettuali proviene da Fondazione Luigi Einaudi.
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Siae, ecco come l’Antitrust ha piegato Meta sulle canzoni
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Per l’Antitrust la chiusura del procedimento segna un punto di equilibrio tra le esigenze del mercato e la tutela della concorrenza. Meta si è impegnata a negoziare in buona fede e in tempi certi, Siae vedrà includere
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GAZA. Il giornalista Hassan Aslih ucciso da un drone mentre era in ospedale
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il reporter era in cura per una ferita riportata durante un precedente attacco. La sua uccisione porta a 215 il numero degli operatori dell'informazione uccisi a Gaza dal 7 ottobre 2023
L'articolo GAZA. Il giornalista Hassan Aslih ucciso da un drone mentre
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freezonemagazine.com/articoli/…
La prima volta che ho visto il mio traditore mi ha insegnato a pisciare. È stato a Belfast, al Thomas Ashe, un locale riservato agli ex prigionieri repubblicani. Ero vicino alla porta, accanto al gran camino, seduto a un tavolo sommerso di bicchieri vuoti e cadaveri di bottiglie. Era il posto preferito da Jim e […]
L'articolo Sorj Chalandon – Il mio traditore proviene da FREE ZONE
Le solite sciocchezze #novax, che continuano a girare dopo anni e anni...
...per fortuna Bufale le smentisce, anche se in un mondo normale basterebbe il buon senso.
Operazione El Rais. Traffico di migranti gestito da egiziani smantellato dalla nostra Polizia di Stato in un contesto di cooperazione nell'ambito di una Operational Task Force di Europol
È stato estradato in Italia dall’Albania un egiziano arrestato nell’ambito dell’Operazione “El Rais”, condotta dalla Polizia di Stato di Siracusa e dal Servizio Centrale Operativo, coordinata dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia (DDA). L’uomo è giunto a bordo di un volo partito da Tirana e atterrato nelle prime ore del pomeriggio presso l’Aeroporto di Fiumicino, scortato dagli agenti del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e successivamente recluso presso la Casa Circondariale di Roma Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Si tratta di un ulteriore e significativo risultato ottenuto grazie alla sinergia e collaborazione tra le autorità italiane e quelle albanesi (Dipartimento Polizia Criminale – Forza Operazionale) con il contributo dell’Ufficio dell’Esperto per la Sicurezza operativo in Albania, che consentirà di processare in Italia uno dei componenti della complessa rete criminale dedita al traffico di migranti, operante tra l’Egitto, la Turchia e la Grecia.
L’attività, in particolare, rappresenta un seguito della vasta operazione (denominata “El Rais”) conclusa lo scorso 8 aprile, con l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare a carico di 15 egiziani ritenuti appartenenti ad uno dei più articolati e ben organizzati sodalizi dediti al traffico di migranti sulla Rotta del Mediterraneo Orientale, che si stima abbia favorito l’ingresso clandestino in Italia di almeno 3 mila persone, a partire dal 2021 a oggi, con introiti per l’organizzazione criminale di almeno 30 milioni di dollari.
L’indagine ha visto il coinvolgimento di diverse autorità e Forza di Polizia estere (albanesi, tedesche, turche e omanite), coordinate dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale.
L'ordinanza era stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Catania a seguito dell’imponente attività investigativa coordinata da questa Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, condotta dal Servizio Centrale Operativo (SCO) e dalla Squadra Mobile di Siracusa in stretta sinergia con la Divisione Interpol del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e l’Agenzia Europea EUROPOL nell’ambito dell’Operational Task Force (OTF) del “Mediterraneo orientale“.
Una operational task force di Europol è un gruppo di lavoro temporaneo e flessibile composto da esperti di polizia e investigatori provenienti da diversi paesi europei. Queste task force vengono create per affrontare specifiche minacce criminali transnazionali, come il traffico di droga, il terrorismo, il cybercrimine e altre forme di criminalità organizzata. Le principali caratteristiche di una operational task force di Europol sono:
Composizione flessibile: I membri provengono da diverse agenzie di contrasto al crimine dei paesi UE, a seconda delle esigenze dell'operazione. Obiettivi mirati: Sono create per indagare su specifici casi o fenomeni criminali di rilevanza internazionale. Coordinamento centralizzato: Vengono coordinate da Europol per massimizzare l'efficacia delle operazioni congiunte. Durata limitata: Hanno una durata limitata, attiva solo per il tempo necessario a raggiungere gli obiettivi dell'indagine.
#otf #Europol #serviziocentraleoperativo #sco #servizioperlacooperazioneinternazionaledipolizia #cooperazioneinternazionaledipolizia #direzionecentraledellapoliziacriminale #elrais #UfficiodellEspertoperlaSicurezza #trafficodiesseriumani
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depand456
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Simon Perry
in reply to simona • — (Reggio Emilia) •@simona @depand456
di solito chi dice che la miglior difesa è il disarmo è qualcuno a cui il vicino non ha mai occupato il soggiorno, uccidendogli madre e figli nel frattempo.
Hai voglia a dirgli "dai, smettiamo la guerra, prometto che butto via il fucile".
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depand456
in reply to Simon Perry • •@Simon Perry è il cortocircuito più grande che mi sorprende e che non riesco a capire nelle persone di destra
@simona assolutamente lontanissimo, e temo anche siano le basi per un cambio di regole di equilibrio mondiale...molto preoccupant
Se a livello "sociale" sono stupito a livello politico, invece, lo sono poco. Premetto che non sono un gran conoscitore di certe dinamiche ma credo che tutto il sottobosco politico (supporto militare, accordi commerciali, ecc) sia un elemento sempre più dannoso...e la base di tutto questo è sempre la stessa questione: soldi. E potere.
simona
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in reply to simona • — (Reggio Emilia) •@simona va assolutamente detto.
Come va detto che, bontà sua, sta cercando di evitarla anche qui, riversando valangate di milioni su partiti antieuropeisti e/o separatisti e/o antieuro; poi se noi non vogliamo capire mica è colpa sua, no?
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simona
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