Salta al contenuto principale



A Neural Net For a Graphing Calculator?


An image of a light grey graphing calculator with a dark grey screen and key surround. The text on the monochrome LCD screen shows "Input: ENEB Result 1: BEEN Confidence 1: 14% [##] Result 2: Good Confidence 2: 12% [#] Press ENTER key..."

Machine learning and neural nets can be pretty handy, and people continue to push the envelope of what they can do both in high end server farms as well as slower systems. At the extreme end of the spectrum is [ExploratoryStudios]’s Hermes Optimus Neural Net for a TI-84 Plus Silver Edition.

This neural net is setup as an autocorrect system that can take four character inputs and match them to a library of twelve words. That’s not a lot, but we’re talking about a device with 24 kB of RAM, so the little machine is doing its best. Perhaps more interesting than any practical output is the puzzle solving involved in getting this to work within the memory constraints.

The neural net “employs a feedforward neural network with a precisely calibrated 4-60-12 architecture and sigmoid activation functions.” This leads to an approximate 85% accuracy being able to identify and correct the given target words. We appreciate the readout of the net’s confidence as well which is something that seems to have gone out the window with many newer “AI” systems.

We’ve seen another TI-84 neural net for handwriting recognition, but is the current crop of AI still headed in the wrong direction?

youtube.com/embed/HwAXgKRZZow?…


hackaday.com/2025/07/17/a-neur…



Dentro l’Operazione “Eastwood”: tra le ombre del cyberterrorismo e la propaganda


L’operazione internazionale “Eastwood” rappresenta uno spartiacque nella lotta contro il cyberterrorismo. Per la prima volta, un’azione coordinata su scala mondiale ha inferto un colpo durissimo a una delle più attive cellule di hacktivisti filorussi: il collettivo “NoName057(16)”.

Un’operazione che non si è limitata a individuare i responsabili, ma ha decapitato l’infrastruttura criminale dietro migliaia di attacchi contro le democrazie europee.

Un’indagine globale contro il cyber terrorismo


Condotta dalla procura di Roma con il coordinamento della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, “Eastwood” ha visto il coinvolgimento simultaneo delle autorità di Germania, Stati Uniti, Olanda, Svizzera, Svezia, Francia e Spagna, oltre al contributo fondamentale di Eurojust ed Europol. Al centro dell’indagine, cinque individui ritenuti membri attivi del gruppo “NoName057”, individuati grazie al lavoro sinergico del CNAIPIC (Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche) e dei reparti della Polizia Postale di sei regioni italiane.

NoName057 non è un semplice gruppo di cybercriminali: è una macchina bellica digitale al servizio della propaganda filorussa, nata nel marzo 2022 all’indomani dell’invasione dell’Ucraina. Il loro obiettivo è sabotare l’infrastruttura informatica delle nazioni europee considerate ostili alla Russia, colpire trasporti, sanità, telecomunicazioni, servizi finanziari, paralizzare governi e istituzioni.

Attraverso canali Telegram criptati, in particolare il famigerato “DDosia Project”, il gruppo reclutava simpatizzanti e coordinava gli attacchi. I membri aderivano scaricando un software dedicato, contribuendo con la potenza di calcolo dei propri dispositivi a sovraccaricare i server di enti pubblici e privati tramite attacchi DDoS (Distributed Denial of Service).

Le indagini hanno smantellato la complessa rete tecnologica che faceva capo a server localizzati principalmente in Russia, con centinaia di nodi intermedi utilizzati per offuscare l’origine dei segnali. Più di 600 server sono stati sequestrati o disattivati. Non solo sono stati emessi cinque mandati di arresto internazionali nei confronti di cittadini russi, ma due di questi sono considerati i vertici operativi del collettivo.

L’accusa è gravissima: associazione con finalità di terrorismo internazionale ed eversione dell’ordine democratico, ex art. 270-bis del codice penale italiano.

Cyberterrorismo e cybercriminalità: linee sottili, frontiere mobili


Il caso NoName057 evidenzia come la linea di demarcazione tra cybercriminalità e cyberterrorismo si sta progressivamente assottigliando.

In teoria, la distinzione esiste. I cybercriminali sono mossi dal profitto: furti di dati, truffe online, estorsioni ransomware. I cyberterroristi agiscono per motivazioni ideologiche o politiche: vogliono terrorizzare, destabilizzare, creare il caos per fini geopolitici o ideologici.

Nella realtà operativa, tuttavia, i confini sono sfumati. Gruppi nati con finalità economiche possono politicizzarsi, cavalcando tensioni internazionali, così come organizzazioni terroristiche possono ricorrere a tecniche tipiche della cybercriminalità – come il ransomware – per autofinanziarsi.

L’emergere del cyberwarfare, delle guerre ibride, della propaganda digitale alimentata da attori statali rende il quadro ancora più opaco. Non esistono più compartimenti stagni. L’hacker attivista, il criminale digitale e il terrorista online spesso si confondono, si sovrappongono, si scambiano strumenti e know-how.

Un ulteriore aspetto critico è che spesso risulta estremamente complesso stabilire se dietro un attacco vi sia la mano di un altro Stato. In questi casi si entra nel campo del cyberwarfare, non del terrorismo classico, e l’attribuzione diventa un’operazione molto difficile. Oltre alla digital forensic serve una sofisticata attività di intelligence, fatta di analisi incrociate, raccolta di fonti e monitoraggi strategici, senza la quale non è possibile distinguere tra l’azione di un gruppo terroristico e quella di attori statali o statalmente sponsorizzati.

A complicare ulteriormente il quadro vi è un’altra criticità operativa. Anche quando gli autori degli attacchi vengono identificati, le indagini internazionali si scontrano con la difficoltà di procedere a una loro estradizione e a un processo in presenza. Non di rado i cyberterroristi si trovano o si rifugiano in Paesi che rifiutano la cooperazione giudiziaria o addirittura li proteggono per ragioni geopolitiche, rendendo inefficaci i provvedimenti giudiziari emessi in ambito europeo o internazionale.

L’evoluzione del terrorismo nell’era digitale


Il cyberterrorismo non è che l’ultima evoluzione della minaccia terroristica tradizionale. Il tratto distintivo rispetto alla semplice criminalità informatica non è lo strumento utilizzato, ma il fine perseguito: panico, destabilizzazione politica, sovversione dell’ordine democratico.

La rivoluzione informatica ha offerto ai gruppi terroristici vantaggi enormi: possibilità di agire a distanza, mantenere l’anonimato, cancellare le tracce, coordinarsi su scala globale con costi minimi.

Nell’ecosistema hacker esistono categorie ben distinte:

  • hacktivisti politici, che agiscono per protesta contro governi o multinazionali;
  • terroristi informatici, che mettono le proprie competenze al servizio di ideologie radicali;
  • cybermercenari, spesso ex membri di servizi segreti o accademici, pronti a vendere le proprie competenze al miglior offerente, sia esso un gruppo criminale o un’organizzazione terroristica.

Non mancano gli esempi di propaganda online, canali criptati, newsgroup estremisti, vere e proprie piattaforme digitali dedicate al reclutamento e al finanziamento occulto. Internet consente ai gruppi terroristici di propagandare le proprie idee con costi irrisori, raggiungendo platee planetarie, e di bypassare i tradizionali sistemi di controllo investigativo.

Cyberterrorismo: il fronte normativo


La guerra al terrorismo informatico si combatte non solo sui server, ma anche nei tribunali. In Italia, la normativa si è evoluta per affrontare il nuovo scenario.

La legge n.547 del 1993 ha introdotto per la prima volta i reati informatici.

La legge 48 del 2008, che ha ratificato la Convenzione di Budapest sulla cyber criminalità, ha armonizzato il quadro normativo con le direttive europee.

  • La legge n.438 del 2001 ha rafforzato la disciplina contro il terrorismo internazionale, riformulando l’art. 270-bis c.p.
  • Ulteriori aggravanti sono state introdotte nel 2015 con la legge n.43, che punisce più severamente l’addestramento terroristico via internet e l’istigazione tramite strumenti telematici.

In particolare, l’art. 270-quinquies punisce chi diffonde tecniche di addestramento terroristico in rete, mentre l’art. 414 prevede pene più severe per l’apologia e l’istigazione se veicolate attraverso il web.

Una minaccia in continua mutazione


L’operazione “Eastwood” conferma che il cyberterrorismo non è un fenomeno marginale, ma una minaccia concreta e in espansione. Non bastano più firewall e antivirus. Serve una risposta sistemica, che integri tecnologia, intelligence, cooperazione internazionale e un robusto impianto giuridico.

La guerra informatica si combatte in silenzio, tra linee di codice e server anonimi, ma ha effetti devastanti sul mondo reale. E quando a colpire non sono solo criminali, ma organizzazioni motivate da obiettivi politici e geopolitici, il rischio diventa sistemico.

Nel cyberspazio, il terrorismo ha trovato un nuovo campo di battaglia. E il primo passo per contrastarlo è riconoscerne le forme, comprenderne le logiche, rafforzare gli strumenti giuridici e investigativi.

L'articolo Dentro l’Operazione “Eastwood”: tra le ombre del cyberterrorismo e la propaganda proviene da il blog della sicurezza informatica.




La quiete senza la tempesta


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/07/la-quie…
La relazione annuale svoltasi nella mattinata di ieri alla sala Koch del Senato dal presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni Giacomo Lasorella di per sé non fa una piega. O, meglio, una piega la fa nel passaggio sul copyright, che evoca una difficoltà a incidere



Phishing-as-a-Service (PhaaS): ora si integra con l’AI


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Il fenomeno non è nuovo, ma la crescente diffusione di kit pronti all’uso, l’integrazione con strumenti di intelligenza artificiale e l’organizzazione strutturata delle piattaforme PhaaS ne stanno aumentando drasticamente l’efficacia e la diffusione
L'articolo Phishing-as-a-Service (PhaaS): ora



Affermare che sia un viscido, è offendere i serpenti. E comunque ha buona compagnia nell'emiciclo...
imolaoggi.it/2025/07/16/armi-a…


Aiuti a Kyiv, ecco perché l’Italia non acquisterà le armi americane. Parla Nones (Iai)

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Negli ultimi mesi Donald Trump ha più volte dichiarato che avrebbe potuto sospendere la fornitura di armamenti all’Ucraina. Ora, invece, ha dato il via libera all’invio di nuove batterie di missili Patriot, il cui costo sarà però coperto dagli Alleati europei. L’Italia, a tal riguardo, ha già



Neuroprivacy, la sfida delle interfacce neurali: come integrarla con il GDPR


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Aziende come Neuralink, Synchron e Precision Neuroscience stanno testando soluzioni rivoluzionarie per persone affette da disabilità motorie o disturbi neurologici. Ma ciò solleva interrogativi cruciali sui neuro dati raccolti e su



E i francesi, si svegliano adesso? O faceva comodo essere spalleggiati dagli Usa fino a ieri?
imolaoggi.it/2025/07/15/dazi-u…


Come la Cina ha conquistato l’auto elettrica


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Più che un processo di transizione industriale, lo sviluppo della mobilità elettrica rappresenta la nascita di una nuova industria. Che la Repubblica popolare domina sia dal lato dell’offerta che da quello della domanda. Ma la partita è ancora aperta.
L'articolo Come la Cina ha conquistato l’auto elettrica proviene da Guerre di



Finalmente si vedono Paesi con "le palle", come Dio comanda, altro che i fanfaroni ue, Usa e di Palazzo Chigi.

lindipendente.online/2025/07/1…



Finalmente si vedono Paesi con "le palle", come Dio comanda, altro che i fanfaroni ue, Usa e di Palazzo Chigi.
lindipendente.online/2025/07/1…



Ci penseranno i suoi amici a stelle e strisce a proteggerlo. Il CPI come l'Onu, serve solo "a comodo" per questa gentaglia che fanno il bello e cattivo tempo nel mondo.

lindipendente.online/2025/07/1…



Son contento delle belle energie che si stanno aggregando attorno a questo nuovo progetto, ossia la prima edizione del Velletri Buskers Festival, del quale posto ora una locandina, che ho realizzato personalmente con tanto amore, e anche con l'aiuto dell'interferenza artigianale, la quale mi ha permesso, con una di quelle che chiamo "foto dal futuro", di rendere bene l'idea della magia che vogliamo creare sulle pittoresche vie del centro storico e tutto intorno alla Torre Del Trivio, uno dei simboli più caratteristici di questa antica città. L'altro giorno ho fatto anche un sopralluogo tecnico tra i vicoli di Velletri, ebbene, non ho trovato neanche un centimetro quadro di terreno che non fosse in sanpietrino e in leggera pendenza, che come tutti sanno è proprio il tipo di terreno preferito dai circensi (🤣), perché gli pone sfide sempre diverse e non li fa annoiare mai. Del resto che vuoi fare, la cittadina è arroccata su un promontorio collinare a più di quattrocento metri sul livello mare. E infatti si sta una favola, tira proprio una bella arietta, il tipico posto dove vorresti stare alle 19.00 a fare l'aperitivo mentre a Roma si fa la schiuma fortissimo. Quindi insomma, save the date: 19 Luglio, prima edizione del Velletri Buskers Festival, e chi non viene fa la schiuma, fortissimo 🙌😅

#Valletri #Buskers #festival #eventi #roma #lazio

in reply to Zughy

Re: Son contento delle belle energie che si stanno aggregando attorno a questo nuovo progetto, ossia la prima edizione del Velletri Buskers Festival, del quale posto ora una locandina, che ho realizzato personalmente con tanto amore, e anche con l'aiuto d
@Zughy quanto mi piacerebbe ce ne fosse di più, per poter abbandonare i social commerciali 👍😋 Comunque ecco come è andata:
youtube.com/shorts/dBnQQZ9NQA8

Lazio reshared this.



Michail Bulgakov – Diavolìade
freezonemagazine.com/news/mich…
In libreria dal 1 Agosto 2025 Con Diavolìade di Michail Bulgakov, Mattioli 1885 arricchisce la collana Light, dedicata ai classici in forma agile e curata. A firmare l’introduzione di questo nuovo titolo è Paolo Nori, che studia la letteratura russa da tutta la vita e guida il lettore nel racconto furioso e grottesco di Bulgakov con voce appassionata […]
L'articolo Michail Bulgakov – Diavolìade





GR Valle d'Aosta del 17/07/2025 ore 07:20

GR Regionale Valle d'Aosta. Le ultime notizie della regione Valle d'Aosta aggiornate in tempo reale. - Edizione del 17/07/2025 - 07:20




Ucraina. Zelensky corteggia Trump con un “governo Maga”


@Notizie dall'Italia e dal mondo
«L‘Ucraina ha bisogno di dinamiche più positive nei rapporti con gli Stati Uniti» ha spiegato Zelensky. Trump ha convinto l'Europa a pagare le armi che Washington invierà a Kiev
L'articolo Ucraina. Zelensky corteggia Trump pagineesteri.it/2025/07/17/mon…




Come TikTok, AliExpress e WeChat ignorano i vostri diritti GDPR Tutte e tre le società non hanno risposto adeguatamente alle richieste di accesso dei denuncianti mickey17 July 2025


noyb.eu/it/how-tiktok-aliexpre…



UNA GUIDA DI EUROPOL SPIEGA ALLE FORZE DELL'ORDINE COME SUPERARE I PREGIUDIZI DELL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE

"Pregiudizi dell'intelligenza artificiale nelle forze dell'ordine: una guida pratica", recente pubblicazione di Europol (Innovation Lab), esplora i metodi per prevenire, identificare e mitigare i rischi nelle varie fasi dell'implementazione dell'intelligenza artificiale.
Il rapporto mira a fornire alle forze dell’ordine linee guida chiare su come implementare le tecnologie di intelligenza artificiale salvaguardando i diritti fondamentali.

L’intelligenza artificiale può essere una risorsa importante per le forze dell’ordine, per rafforzare le proprie capacità di combattere le minacce emergenti (amplificate dalla digitalizzazione) attraverso l’integrazione di nuove soluzioni tecniche, quali come la polizia predittiva, l'identificazione automatica di pattern e l'analisi avanzata dei dati.
L’intelligenza artificiale può aiutare le forze dell’ordine: a. ad analizzare set di dati ampi e complessi, b. automatizzare compiti ripetitivi e c. supportare un processo decisionale più informato.
Impiegata in modo responsabile, può potenziare le capacità operative e migliorare la sicurezza pubblica.

Tuttavia, questi benefici devono essere attentamente valutati rispetto ai possibili rischi posti dai pregiudizi (intesi come una tendenza o inclinazione che si traduce in un giudizio ingiusto o in un pregiudizio a favore o contro una persona, un gruppo o un'idea) sull'utilizzo, che possono apparire in varie fasi di sviluppo e implementazione del sistema di intelligenza artificiale.
Questi rischi derivano da pregiudizi insiti nella progettazione, nello sviluppo e nell'implementazione dei sistemi di intelligenza artificiale, che possono perpetuare la discriminazione, rafforzare le disuguaglianze sociali e compromettere l'integrità delle attività delle forze dell'ordine.
Tali pregiudizi devono essere controllati per garantire risultati equi, mantenere la fiducia del pubblico e proteggere i diritti fondamentali. Il rapporto fornisce alle autorità di contrasto le intuizioni e le indicazioni necessarie per identificare, mitigare e prevenire pregiudizi nei sistemi di intelligenza artificiale. Questa conoscenza può svolgere un ruolo cruciale nel sostenere l’adozione sicura ed etica dell’intelligenza artificiale per garantire che la tecnologia venga utilizzata in modo efficace, equo e trasparente al servizio della sicurezza pubblica.

Le Raccomandazioni chiave per le forze dell'ordine che emergono dal Rapporto riguardano:

- Documento: mantenere una documentazione dettagliata di tutte le fasi del ciclo di vita dell'IA. Ciò garantisce tracciabilità, responsabilità e aiuta a identificare dove possono verificarsi pregiudizi.
- Valutare: sviluppare un quadro socio-tecnico completo, coinvolgendo un gruppo eterogeneo di parti interessate, per valutare l'accuratezza tecnica e considerare attentamente i contesti storici, sociali e demografici.
- Formare tutto il personale delle forze dell’ordine coinvolto con gli strumenti di intelligenza artificiale per approfondire la propria comprensione delle tecnologie di intelligenza artificiale per enfatizzare il valore della valutazione umana nella revisione dei risultati generati dall’intelligenza artificiale per prevenire pregiudizi.
- Testare le prestazioni, l'impatto e rivedere gli indicatori di potenziale distorsione prima dell'implementazione.
- Eseguire analisi caso per caso e addestrarsi a comprendere i diversi pregiudizi dell’intelligenza artificiale, la loro relazione con i parametri di equità e implementare metodi di mitigazione dei pregiudizi.
- Valutare continuamente attraverso l'implementazione di test regolari e la rivalutazione dei modelli di intelligenza artificiale durante tutto il loro ciclo di vita per rilevare e mitigare i pregiudizi.
- Applicare tecniche di test di equità e di mitigazione dei pregiudizi post-elaborazione sia sugli output del sistema di intelligenza artificiale che sulle decisioni finali prese da esperti umani che si affidano a tali output.
- Valutare il contesto e gli obiettivi di ciascuna applicazione di intelligenza artificiale, allineando le misure di equità con gli obiettivi operativi per garantire risultati sia etici che efficaci.
- Garantire la coerenza contestuale e statistica durante l’implementazione dei modelli di intelligenza artificiale.
- Standardizzare i parametri di equità e le strategie di mitigazione in tutta l’organizzazione per garantire pratiche coerenti nella valutazione dei pregiudizi.

Informazioni sull'Innovation Lab di Europol

Il Lab mira a identificare, promuovere e sviluppare soluzioni innovative concrete a sostegno del lavoro operativo degli Stati membri dell'UE’. Ciò aiuta investigatori e analisti a sfruttare al meglio le opportunità offerte dalle nuove tecnologie per evitare la duplicazione del lavoro, creare sinergie e mettere in comune le risorse.

Le attività del laboratorio sono direttamente collegate alle priorità strategiche stabilite nella strategia Europol Fornire sicurezza in partenariato, in cui si afferma che Europol sarà in prima linea nell'innovazione e nella ricerca delle forze dell'ordine.

Il lavoro del Laboratorio di innovazione Europol è organizzato attorno a quattro pilastri: gestione di progetti al servizio delle esigenze operative della comunità delle forze dell'ordine dell'UE; monitorare gli sviluppi tecnologici rilevanti per le forze dell'ordine; mantenimento di reti di esperti; in qualità di segretariato del polo di innovazione dell'UE per la sicurezza interna.

La pubblicazione [en] è scaricabile qui europol.europa.eu/publications…

#AI #artificialintelligence #intelligenzaartificiale

@Intelligenza Artificiale

reshared this



reshared this



Slugterra Mazzo sfida Fiamma Brillante. Nuovo integro. - Questo è un post automatico da FediMercatino.it

Prezzo: 0 Euro

Slugterra Mazzo sfida Fiamma Brillante. Nuovo integro.

Non solo libri, fumetti, riviste, manifesti cinema.

Il Blog si rinnova quotidianamente e con articoli sempre più vari e disponibili per i più attenti.

Dovete sapere che anche un regalo bisogna meritarselo ed in questo caso vale il detto:

Chi primo arriva meglio alloggia.

Alla prossima.

videodavederecondividere.alter…

Il Blog delle occasioni a costo zero.

🔗 Link su FediMercatino.it per rispondere all'annuncio

@Il Mercatino del Fediverso 💵♻️



Dazi classisti. L’ennesima tassa indiretta


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/07/dazi-cl…
In questa fase di scontri economici ognuno pensa a sé stesso. Soprattutto le classi dirigenti che tengono in minimo conto le esigenze della gente comune. La buffonata dei dazi è soltanto l’ennesimo favore che il potere fa agli altolocati, che



Georges Simenon, “Il Grande Bob”


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/07/georges…
Chi di noi nel giro degli amici non ha annoverato un personaggio simile al Grande Bob; dove l’attributo ‘grande’ vuole esprimere l’istintiva ammirazione verso l’affabilità, l’allegria, la spontanea accoglienza che alcuni riescono a tramettere spontaneamente verso il prossimo; un




Help mee met ondersteuningsverklaringen


Alleen met voldoende ondersteuningsverklaringen (OSV) zetten we de Piratenpartij op het stemformulier. Een OSV heet ook wel een H4-formulier. De periode waarin je een OSV-formulier kunt invullen en ondertekenen op het gemeentehuis is van maandag 1 tot en met vrijdag 12 september. In dit formulier kun je aangeven dat je een ondersteuningsverklaring (OSV) wilt tekenen […]

Het bericht Help mee met ondersteuningsverklaringen verscheen eerst op Piratenpartij.



TGR Valle d'Aosta del 16/07/2025 ore 19:30

TGR Valle d'Aosta. Le ultime notizie della regione Valle d'Aosta aggiornate in tempo reale. - Edizione del 16/07/2025 - 19:30



Meteo Valle d'Aosta del 16/07/2025 ore 19:30

Meteo Valle d'Aosta. Le ultime notizie della regione Valle d'Aosta aggiornate in tempo reale. - Edizione del 16/07/2025 - 19:30



#Francia, armi e austerity o La guerra di classe di #Macron


altrenotizie.org/primo-piano/1…


Samuele Privitera è caduto a Pontey e ha riportato un trauma alla testa. E' ricoverato al Parini di Aosta



Scricchiolii nella base trumpiana


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/07/scricch…
No , la “pirotecnia” di Trump non e’ frutto del carattere iracondo di un imperatore pazzo. E’ una serie di mosse disperate e contraddittorie nel vano tentativo di tenere insieme una coalizione politica che comincia a scricchiolare. Per ottenere il consenso e il voto che lo



Per l’IA agentica il Pentagono guarda ad Anthropic, Google e xAI. Ecco i dettagli

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Il Pentagono ha deciso di scommettere in grande sull’intelligenza artificiale commerciale di frontiera. La mattina del 14 luglio il chief digital and artificial intelligence office (Cdao) del Dipartimento della Difesa ha annunciato l’assegnazione di 600



Israele bombarda Damasco. Interessi geopolitici dietro la difesa dei drusi


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Almeno tre i morti e 34 i feriti degli attacchi israeliani. Tel Aviv continua a sostenere di voler "proteggere" la minoranza drusa, ma il suo fine è quello di fare della Siria meridionale una enorme zona cuscinetto
L'articolo Israele bombarda Damasco.



Steam, which has hosted sex games for years, says developers must now comply with the standards of payment processors and financial institutions.#News
#News


There is a massive exodus happening in the AI world; the 'Save Our Signs' campaign, and why AI won't save the media industry.

There is a massive exodus happening in the AI world; the x27;Save Our Signsx27; campaign, and why AI wonx27;t save the media industry.#Podcast




Presentazione del libro “Governare (con) le macchine”

@Politica interna, europea e internazionale

23 luglio 2025, ore 18:00 Al webinar interverranno Gianluca Sgueo, Curatore del volume e coordinatore del Dipartimento digitale della Fondazione Mario Nobile, Direttore generale, AGID Francesca Rossi, IBM fellow, IBM T.J. Watson Research Center Flavio Arzarello, Public Policy Manager, Economic and



#telegram va bene, almeno per ora. (e per canali come t.me/slowforward e t.me/asemic).
ma, in generale, se vogliamo #comunicare in #sicurezza , consiglio di disinstallare #whatsapp o usarlo il meno possibile, e installare semmai #signal :
signal.org/install

#nientedinuovo , lo so, ma l'impressione è che la situazione stia precipitando di giorno in giorno

reshared this

in reply to differx

@Pare sicuro sì, decentralizzato no. Ha i suoi problemi, ma fra tutti è quello più proponibile ai non addetti ai lavori, che comunque saranno restii perché "io signal non lo conosco"
in reply to differx

comunque il numero di miei contatti che vedo su signal è deprimentemente basso. non mi faccio scoraggiare, ma mi sa che la crescita delle adesioni sarà lenta...


No, reporting is not ‘incitement’


Remember when President Donald Trump derided the news media and flatly declared that “what they do is illegal” during a speech at the Department of Justice?

Turns out, he meant it.

The Trump administration is increasingly accusing journalists of inciting violence or lawlessness — and possibly breaking the law — by simply reporting the news. It’s now made these claims at least three times, all related to reporting on the government’s immigration crackdown.

It’s bad enough that the administration wants to jail journalists for refusing to reveal their sources or for obtaining and publishing classified information. But these recent accusations seem to raise a third possibility: prosecuting journalists for incitement, the crime of instigating others to break the law.

Unsurprisingly, none of the reporting that the government has attacked comes anywhere close to the legal definition of incitement under the First Amendment. But even baseless accusations aren’t harmless. They can chill reporting and leave the public less informed.

A trio of troubling threats

The most recent example of the Trump administration accusing reporters of incitement for straightforward journalism is its attack on CNN for reporting on ICEBlock, an app that alerts users when Immigration and Customs Enforcement agents are nearby.

In response to a question from The Daily Wire suggesting that CNN’s report was “promoting” ICEBlock, press secretary Karoline Leavitt directly accused CNN of inciting “further violence against our ICE officers.”

Leavitt admitted that she hadn’t actually watched the CNN segment before she made this accusation. If she had, she would have seen that nothing in CNN’s report comes even remotely close to encouraging violence against ICE officers.

Rather, CNN spoke to ICEBlock’s creator, who described how the app works and, crucially, how it could allow people to avoid encountering ICE officers, who have been known to violently attack people and arrest U.S. citizens. The CNN reporter also quoted a warning from the app that said it’s not to be used to interfere with law enforcement or incite violence.

Yet the Department of Justice is reportedly considering prosecuting CNN, and Secretary of Homeland Security Kristi Noem flatly declared, “What they’re doing is illegal.”

Similarly, Federal Communications Commission Chair Brendan Carr strongly implied to Fox News that radio station KCBS had encouraged violence against ICE agents by reporting on an immigration raid in east San Jose earlier this year. KCBS is now the subject of an unconstitutional investigation by the FCC for its report, which the station appears to have removed from its website.

When discussing the KCBS broadcast on Fox, Carr made sure to note both that the area of the city being raided was known for “violent gang activity,” and that the broadcast was made “against the backdrop of Democratic leaders in Congress saying it’s time for people to take fights to the street against Trump’s agenda.” What Carr didn’t mention is that there was no evidence of any violence against ICE agents during or after the raid.

Finally, the White House recently rebuked The New Yorker for its reporting on the Trump administration’s targeting of Democratic lawmakers and their staff who’ve opposed the immigration crackdown, like Rep. LaMonica McIver, who was charged with assaulting a federal officer outside of an immigration detention facility in a case that she’s called “political intimidation.”

In response to the New Yorker’s reporting about these and other incidents, a White House spokesperson said, “It’s alarming Democrats think they can obstruct federal law enforcement, assault ICE agents, or physically push law enforcement officers while charging a cabinet secretary, without consequence—it’s even more alarming that the New Yorker is encouraging this lawless behavior.”

Again, nothing in the New Yorker’s report “encouraged” anything. The magazine relied on regular journalistic techniques for its reporting, such as interviewing sources, and reviewing videos and past reporting to report straightforwardly on what’s happened to Democrats detained or arrested while opposing the Trump administration’s immigration policies.

None of this is incitement

Not only does none of this reporting actually encourage anyone to do anything illegal, it also fails to meet the legal standards for “incitement,” which the First Amendment sets incredibly high.

Under the First Amendment, a person can be found guilty of incitement only if they advocate for imminent lawless action and their speech is likely to incite or produce such action. It also requires intent to induce another to break the law. To protect against governmental overreach and censorship, general advocacy — even of violence or another crime—can’t be criminalized.

Writing a news story about someone else’s conduct, even if their actions are illegal, obviously doesn’t meet this standard. Reporting on something isn’t an endorsement of it, let alone advocacy for others to immediately break the law. Even editorials or op-eds praising illegal conduct would fall under the category of general advocacy, protected by the First Amendment.

But the officials slinging these accusations against the press don’t care as much about the law as they do about chilling reporting. It’s not surprising, then, that they’ve focused on journalism about ICE.

As the public’s approval for Trump’s handling of immigration drops, the government knows that the more people learn about the cruel, illegal, and deadly tactics it’s using to deport their neighbors, the more blowback it will face. It’s counting on its spurious accusations to silence reporting. The only antidote? For journalists to keep reporting.


freedom.press/issues/no-report…




fa rima (per papà)


log.livellosegreto.it/ordinari…


Guai in vista per Asml?

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Asml, la più importante azienda di macchinari per i chip al mondo, ha fatto sapere che potrebbe non registrare una crescita nel 2026 a causa dei dazi di Trump sull'Ue. Il titolo crolla in borsa, startmag.it/innovazione/asml-p…