Worlds Largest Neutrino Detector Is Collecting Data In China
To say that neutrinos aren’t the easiest particles to study would be a bit of an understatement. Outside of dark matter, there’s not much in particle physics that is as slippery as the elusive “ghost particles” that are endlessly streaming through you and everything you own. That’s why its exciting news that JUNO is now taking data as the world’s largest detector.
First, in case you’re not a physics geek, let’s go back to basics. Neutrinos are neutral particles (the name was coined by Fermi as “little neutral one”) with very, very little mass and a propensity for slipping in between the more-common particles that make up everyday matter. The fact that neutrinos have mass is kind of weird, in that it’s not part of the Standard Model of Particle Physics. Since the Standard Model gets just about everything else right (except for dark matter) down to quite a few decimal points, well… that’s a very interesting kind of weird, hence the worldwide race to unravel the mysteries of the so-called “ghost particle”. We have an explainer article here for anyone who wants more background.
The JUNO vessel from inside the (then empty) water jacket. Note the outwards-facing PMTs.
With JUNO, China is likely to take the lead in that race. JUNO stands for Jiangmen Underground Neutrino Observatory, and if you fancy a trip to southern China you can find it 700 metres under Guangdong. With 20,000 tonnes of liquid scintillator (a chemical that lights up when excited by a subatomic particle) and 43,200 photomultiplier tubes (PMTs) to catch every photon the scintillator gives off, it is the largest of its type in the world.
The liquid scintillator — linear alkyl benzene, for the chemists — is housed within an acrylic sphere surrounded by PMTs, suspended within an extra sixty thousand tonnes of ultra-pure water for radiation shielding. The arrangement is similar to the Sudbury Neutrino Observatory, but much larger. More PMTs point outwards to monitor this water jacket to serve as coincidence detectors for things like muons. With all of those PMTs, we can only hope everyone has learned from Super-K, and they don’t all blow up this time.
Assuming no catastrophic failure, JUNO will have great sensitivity in particular to antineutrinos, and will be used not just for astroparticle physics but as part of a beam experiment to study neutrino oscillations from neutrinos emitted by nearby nuclear reactors. (Virtually all nuclear reactions, from fusion to fission to beta decay, involve neutrino emission.) Neutrino oscillation refers to the strange ability neutrinos have to oscillate between their three different ‘flavours’ something related to their anomalous mass.In this schematic diagram of a neutrino detection, PMTs around the detector are coloured according to the photons detected. The neutrino’s path has been recreated as a green line.
While JUNO is the biggest in the world, it won’t be forever. If everything goes according to plan, Japan will take the crown back when HyperKamiokande comes online inside its 258,000 tonne water vessel in 2028. Of course the great thing about scientific competition is that it doesn’t matter who is on top: with openly published results, we all win.
Online safety's day in court
IT'S MONDAY, AND THIS IS DIGITAL POLITICS. I'm Mark Scott, and this edition marks the one-year anniversary for this newsletter. That's 61 newsletters, roughly 130,000 words and, hopefully, some useful insight into the world of global digital policymaking.
To thank all subscribers for your support, I'm offering a one-year additional paid subscription to someone from your network. Please fill in this form, and I will add one additional subscriber (for Digital Guru subscribers, it will be three additional users) for a 12-month period.
Also, for anyone in Brussels, I'll be in town next week from Sept 8 - 11. Drop me a line if you're free for coffee.
— The outcome to a series of legal challenges to online safety legislation will be made public in the coming weeks. The results may challenge how these laws are implemented.
— We are starting to see the consequences of what happens when policymakers fail to define what "tech sovereignty" actually means.
— The vast amount of money within the semiconductor industry comes from the design, not manufacture, of high-end microchips.
Let's get started:
L’intelligenza artificiale a servizio della genetica. Arriva l’AI per decifrare il Dna
[quote]ROMA – L’intelligenza artificiale a servizio della genetica è già realtà e prova ora a raggiungere nuovi traguardi. A farlo è l’azienda statunitense Deepmind che già nel 2020 aveva sfruttato…
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Donnarumma al City, Juventus con Openda. Rabiot-Milan: ore calde prima del gong
[quote]MILANO – A poche ore dal gong finale che chiuderà la sessione estiva di calciomercato, previsto alle 20:00, le squadre della serie A sono alla ricerca degli ultimi tasselli per…
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Global Sumud Flotilla verso Gaza, Israele: “Verranno trattati come terroristi”
A cura di Giacomo Basile
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Francia, Bayrou accusa l’Italia: “Fa dumping fiscale”. È polemica con Palazzo Chigi
[quote]PARIGI – È di nuovo scontro tra Francia e Italia, ma stavolta le dichiarazioni del vicepresidente del consiglio Matteo Salvini non c’entrano. Ad accendere la polemica, sono state le accuse…
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Interferenze gps russe: l’aereo di von der Leyen atterra usando mappe cartacee
[quote]TIANJIN – La guerra in Ucraina è arrivata anche sul tavolo di Tianjin, la città cinese dove i leader della Sco, l’Organizazione per la cooperazione di Shanghai, si sono riunti…
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Terremoto di magnitudo 6 in Afghanistan: oltre 800 morti. L’allarme Onu: “Aiuti immediati”
[quote]KABUL – È salito a 800 il bilancio delle persone rimaste uccise dal terremoto magnitudo 6 che ieri sera (30 agosto) ha colpito l’Afghanistan orientale. La scossa è stata avvertita…
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Maltempo, la Flotilla rientra a Barcellona. Israele minaccia: “Attivisti come terroristi”
[quote]TEL AVIV – “Noi non ci fermiamo, andremo avanti. Non ci facciamo intimorire perché sappiamo di muoverci nella totale legalità”, dice Maria Elena Delia, portavoce per l’Italia della Global Sumud…
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Sindaco di Udine chiede il rinvio di Italia-Israele. “Inopportuno giocare ora”
[quote]UDINE – Dopo un anno ci risiamo. Stesso posto, stessa data, stessa partita. Italia-Israele, in programma il prossimo 14 ottobre, scatena la polemica. Il sindaco di centro-sinistra Udine, Alberto Felice…
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Windows 10 EOL: il conto salato dell’immobilismo e la corsa a Windows 11
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Il 14 ottobre 2025 non è una data qualsiasi. È il giorno in cui Microsoft spegnerà i server degli aggiornamenti di sicurezza per Windows 10. Per molti, soprattutto nel mondo enterprise, questa scadenza è un lontano fastidio amministrativo. Per gli esperti di
Mostra del Cinema di Venezia 2025, protagonisti di oggi
Mostra del Cinema di Venezia, oggi l'anteprima della serie di Bellocchio e il Leone d'oro a Kim Novak.
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Trasparenza e resilienza: il NIST pubblica il meta-framework che cambia la gestione delle supply chain
Il National Institute of Standards and Technology (NIST) degli Stati Uniti, attraverso il suo National Cybersecurity Center of Excellence (NCCoE), ha introdotto un approccio basato sui dati decentralizzati per aiutare i produttori e i settori delle infrastrutture critiche a proteggere le loro supply chain e gli ambienti operativi. Il documento introduce un meta-framework progettato per migliorare la tracciabilità lungo diverse supply chain, consentendo la registrazione strutturata, il collegamento e il recupero dei dati di tracciabilità.
Nell’ambito di questo sforzo, il NIST ha rilasciato un’implementazione di riferimento (RI) per il prodotto minimo vitale (MVP) per testare ecosistemi sperimentali di supply chain in un ambiente di laboratorio controllato. L’implementazione esamina come i dati di tracciabilità possano essere condivisi tra settori e ambienti di utilizzo finale critici, affrontando sfide fondamentali come l’interoperabilità, la sicurezza informatica, la governance e l’analisi dei dati.
L’MVP RI si basa sullo standard NIST IR 8419 e trae spunto dal meta-framework delineato nello standard NIST IR 8536. Questo framework fornisce un modello tecnologicamente neutrale per organizzare, collegare e interrogare i dati di tracciabilità tra diversi sistemi e stakeholder. Fungendo da modello architetturale, supporta lo sviluppo e il testing di soluzioni di tracciabilità per ecosistemi gestiti dall’industria, con l’obiettivo di rafforzare la trasparenza, la gestione del rischio e la resilienza nelle moderne catene di fornitura.
All’inizio di agosto, il NIST ha pubblicato la seconda bozza pubblica del Rapporto Interno NIST 8536, Supply Chain Traceability: Manufacturing Meta-Framework. L’iniziativa supporta i produttori statunitensi nella protezione delle loro supply chain sviluppando un’implementazione di riferimento che dimostra come scambiare dati di tracciabilità dei componenti in modo sicuro tra ecosistemi distribuiti. Il meta-framework migliora la tracciabilità end-to-end della supply chain organizzando, collegando e interrogando i dati di tracciabilità in diversi ambienti di produzione .
Attraverso repository di dati affidabili, le parti interessate possono accedere alle informazioni sulla catena di fornitura necessarie per verificare la provenienza del prodotto, dimostrare la conformità agli obblighi normativi e contrattuali e valutare l’integrità della catena di fornitura.
Il meta-framework definisce i principi chiave per rafforzare la visibilità, l’affidabilità e l’integrità nella tracciabilità della supply chain. Sottolinea la necessità di dati e ontologie comuni per garantire che le informazioni rimangano strutturate, interoperabili e comprensibili in tutti i settori.
Sottolinea inoltre l’importanza di repository sicuri e verificabili all’interno degli ecosistemi industriali per gestire i record di tracciabilità. La tracciabilità stessa viene stabilita attraverso record basati su eventi, come produzione, spedizione e ricezione, che sono collegati tramite connessioni crittograficamente verificabili. Insieme, questi record sequenziali formano catene di tracciabilità che consentono alle parti interessate di confermare la cronologia e il movimento dei prodotti lungo la rete di fornitura.
Offrendo una soluzione scalabile per migliorare la tracciabilità in tutti i settori industriali, il meta-framework consente alle organizzazioni di scambiare dati sulla supply chain in modo sicuro. Con la crescente complessità delle supply chain globali, questo approccio rafforza l’integrità, supporta il rispetto degli obblighi legali, contrattuali e operativi e promuove la fiducia degli stakeholder.
Gli obiettivi principali del meta-framework sono migliorare la trasparenza della supply chain fornendo un approccio strutturato per la registrazione e il collegamento dei dati di tracciabilità, garantendo una maggiore visibilità tra gli ecosistemi. Si propone di garantire l’interoperabilità dei dati attraverso un modello comune che consenta l’integrazione tra operatori del settore, ecosistemi e stakeholder esterni. Un altro obiettivo è rafforzare la verifica dell’autenticità e della provenienza dei prodotti supportando meccanismi che consentano agli stakeholder di confermare l’origine e la discendenza di componenti, materiali e prodotti finiti.
Il framework consente inoltre alle organizzazioni di soddisfare i requisiti di tracciabilità stabiliti da contratti, standard o normative attraverso un modello strutturato di condivisione dei dati. Inoltre, pone l’accento sul miglioramento della sicurezza, dell’integrità dei dati e della privacy definendo best practice per l’autenticazione, il controllo degli accessi e la convalida crittografica, garantendo che i dati di tracciabilità rimangano accurati, a prova di manomissione e adeguatamente definiti per proteggere le informazioni sensibili. Infine, facilita la governance dell’ecosistema consentendo alle parti interessate di definire regole in linea con gli obblighi e le aspettative esterne, garantendo al contempo un’efficace tracciabilità.
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Presentazione
mi chiamo Mauro e i miei interessi sono principalmente, come da username, il motociclismo 🏍 e la montagna ⛰ dove ho appena trascorso una bellissima vacanza nei pressi di Arvier (AO) e dove spero di tornare al più presto.
Inoltre sono un utilizzatore di Linux Debian

Saluti
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Signor Amministratore ⁂ reshared this.
Druetti (Possibile): parole di Ben Gvir su Global Sumud Flotilla inaccettabili, il terrorista è lui
“Le parole di Ben Gvir sono inaccettabili. I veri terroristi sono le persone che fanno dichiarazioni del genere contro un’iniziativa nata per rompere un blocco via mare illegale e portare sollievo e aiuto alla popolazione di Gaza.”
Lo dichiara Francesca Druetti, Segretaria Nazionale di Possibile, in risposta al ministro israeliano, che oggi ha detto che gli attivisti della Global Sumud Flotilla saranno trattati “come terroristi”.
“Chiamare tutti terroristi, bambini compresi, è il modus operandi adottato fin qui. Non ci stupisce, quindi, che ricadano nella definizione anche persone che portano aiuti umanitari per passare un blocco illegale che affama un’intera popolazione. La Global Sumud Flotilla, invece, va ringraziata. Perché forzare il blocco agli aiuti umanitari è fondamentale, dopo anni in cui le iniziative contro il genocidio hanno sbattuto contro un muro fatto di propaganda, denaro, invii di armi e campagne stampa a senso unico. Quando la Global Sumud Flotilla arriverà sulle coste di Gaza, saremo tutte e tutti chiamati a mobilitarci, con i nostri corpi e con la pressione istituzionale. Le dichiarazioni, e soprattutto le azioni del nostro governo, continuano a essere scarse e inefficaci.
Le istituzioni italiane ed europee — conclude Druetti — scelgano di stare dalla parte giusta della Storia.”
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Perché prosegue (ancora) la battaglia epica tra Apple ed Epic Games nei tribunali
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Apple ricorre negli Usa contro le decisioni che l'hanno vista soccombere contro Epic Games: in ballo ci sono i guadagni che la Big Tech ottiene dalle vendite startmag.it/innovazione/apple-…
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possibile.com/druetti-possibil…
Le parole di Ben Gvir sono inaccettabili. I veri terroristi sono le persone che fanno dichiarazioni del genere contro un'iniziativa nata
È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Ministero dell'Istruzione
#NotiziePerLaScuola È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.Telegram
open.online/2025/09/01/cecilia…
se le nuove generazioni sono queste non c'è speranza per il medio oriente. rimane solo da augurare a israele ogni male possibile. è la via che loro hanno scelto. niente vive nell'intolleranza ed estremismo.
Cecilia Sala e la mutazione dei giovani israeliani: «Sono più a destra e negano quello che accade a Gaza»
La giornalista racconta la sua prigionia in Iran: «Ci tornerò quando cadrà il regime»Alba Romano (Open)
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Ucraina, Putin: "La guerra? Nata da colpo di Stato provocato da Occidente"
che coraggio che ha chi fa colpi di stato nei paesi per controllarli fregandosene della volontà popolare... il ragionamento è tipo se il dittatore pazzo di turno vuole invadere il mondo chi lo ferma è reo di ave provocato una guerra secondo lui... e quindi alla fine la seconda guerra mondiale è stata causata da chi non si è voluto inchinare ai nazisti... russia inclusa. vaneggiamenti.
Guerra in Ucraina, chi è stato a provocarla? La versione di Putin
Le parole del presidente russo al vertice dell'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (Sco) a Tianjin, in CinaRedazione Adnkronos (Adnkronos)
LilyGO T-Embed CC1101 e Bruce Firmware, la community rende possibile lo studio dei Rolling Code
La ricerca sulla sicurezza delle radiofrequenze non si ferma mai. Negli ultimi anni abbiamo visto nascere strumenti sempre più accessibili che hanno portato il mondo dell’hacking RF anche fuori dai laboratori accademici. Uno dei dispositivi che sta attirando grande attenzione è il LilyGO T-Embed CC1101, una piccola piattaforma basata su ESP32 e sul transceiver di Texas Instruments che, grazie al lavoro instancabile della community di sviluppatori, ha compiuto un salto in avanti fondamentale.
Con l’ultima versione del Bruce firmware questo dispositivo è oggi in grado di catturare i segnali RF in formato RAW. Non si parla più quindi di semplici repliche, ma di un’analisi approfondita che consente al ricercatore di osservare bit per bit ciò che accade nell’etere. Una funzione che fino a poco tempo fa richiedeva hardware costoso e che ora diventa possibile con un device economico, portatile e alla portata di chiunque voglia esplorare i meccanismi delle trasmissioni radio.
Il cuore della questione riguarda i sistemi Rolling Code, utilizzati da anni per proteggere telecomandi e dispositivi di apertura come auto, antifurti e cancelli. Questa tecnologia nasce per contrastare gli attacchi di replay, ovvero la registrazione e ritrasmissione di un segnale già emesso, che nei sistemi a codice fisso risultava devastante. Con il Rolling Code ogni pressione genera un codice sempre diverso e sincronizzato con il ricevitore, rendendo inutile la semplice registrazione.
Eppure, come ogni sistema di sicurezza, anche il Rolling Code non è immune da limiti. Implementazioni deboli, algoritmi obsoleti o errori di sincronizzazione possono aprire la porta a vulnerabilità concrete. Qui entra in gioco l’analisi dei segnali RAW, che consente di osservare il protocollo senza filtri e di capire quanto sia realmente robusta la protezione messa in campo dai produttori.
È importante sottolineare che non parliamo di strumenti destinati all’intrusione, ma di ricerca. Lo scopo è aumentare la consapevolezza degli utenti, stimolare l’industria a rafforzare i protocolli e mostrare come la community, con il proprio lavoro, riesca a trasformare un semplice dispositivo in un laboratorio di sicurezza tascabile.
Il LilyGO T-Embed CC1101 con Bruce firmware è la prova di come la collaborazione tra sviluppatori e ricercatori possa generare valore reale. Grazie a questa evoluzione chiunque può studiare il Rolling Code e comprendere meglio i meccanismi che proteggono o espongono i dispositivi wireless che usiamo ogni giorno.
Nel video che accompagna questo articolo mostreremo come sia possibile catturare un segnale RF in formato RAW, un tassello fondamentale per chiunque voglia spingersi oltre e capire davvero cosa accade dietro la magia dei telecomandi.
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Nuovo stetoscopio con IA: ora le diagnosi cardiache vengono erogate in 15 secondi
Medici britannici hanno testato uno stetoscopio avanzato dotato di intelligenza artificiale in grado di rilevare tre gravi patologie cardiache in soli 15 secondi. I risultati pratici dello studio hanno dimostrato che il nuovo dispositivo migliora significativamente l’accuratezza diagnostica rispetto ai metodi tradizionali, come riportato dal Guardian.
Lo stetoscopio è uno dei principali strumenti medici da oltre duecento anni. Nella sua forma classica, consente di rilevare suoni anomali del cuore, dei polmoni o dell’intestino. Ora, un team britannico di ricercatori dell’Imperial College di Londra e dell’Imperial College Healthcare NHS Trust ha presentato una versione aggiornata del dispositivo, dotata di intelligenza artificiale.
Invece della tradizionale punta dello stetoscopio, ha un dispositivo delle dimensioni di una carta da gioco con un microfono sensibile integrato. Registra sottili fluttuazioni nei toni cardiaci e nel flusso sanguigno, inaccessibili all’udito umano. Allo stesso tempo, il dispositivo esegue un ECG rapido e invia i dati al cloud, dove degli algoritmi li analizzano quasi istantaneamente, ha osservato la BBC .
L’IA è stata addestrata su decine di migliaia di cartelle cliniche, il che le ha permesso di migliorare l’accuratezza nel riconoscimento di patologie gravi. Lo studio ha coinvolto oltre 12.000 pazienti in 96 cliniche che utilizzavano uno stetoscopio “intelligente” prodotto dall’azienda americana Eko Health. Per il confronto, sono stati utilizzati i dati di 109 studi medici che utilizzavano metodi convenzionali.
I risultati sono stati convincenti: la probabilità di individuare uno scompenso cardiaco è aumentata di 2,33 volte, i disturbi del ritmo di 3,5 volte e le valvulopatie cardiache di 1,9 volte. In ognuno di questi casi, la diagnosi precoce è fondamentale per il successo del trattamento.
Il lavoro è stato presentato al congresso annuale della Società Europea di Cardiologia a Madrid. Secondo Sonia Babu-Narayan, direttrice clinica della British Heart Foundation, “si tratta di un elegante esempio di come l’umile stetoscopio, inventato più di due secoli fa, possa essere reinventato per il XXI secolo”, ha riferito la BBC .
Il cardiologo ha sottolineato che tali tecnologie sono particolarmente importanti, perché la diagnosi viene spesso effettuata troppo tardi, già durante il ricovero d’urgenza. La diagnosi precoce offre ai pazienti l’opportunità di iniziare la terapia in tempo e prolungare la loro vita attiva.
I ricercatori intendono estendere l’uso del dispositivo in tutto il Regno Unito; la fase successiva sarà l’introduzione dello stetoscopio in 205 ambulatori di medicina generale nella zona ovest e nord-ovest di Londra.
È interessante notare che tecnologie simili sono in fase di sviluppo per la medicina veterinaria. Nel 2024, gli scienziati dell’Università di Cambridge hanno creato un algoritmo di apprendimento automatico in grado di rilevare soffi cardiaci nei cani con una precisione del 90%.
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NASA Seeks Volunteers to Track Artemis II Mission
As NASA’s Artemis program trundles onwards at the blazing pace of a disused and very rusty crawler-transporter, the next mission on the list is gradually coming into focus. This will be the first crewed mission — a flyby of the Moon following in the footsteps of 1968’s Apollo 8 mission. As part of this effort, NASA is looking for volunteers who will passively track the Orion capsule and its crew of four as it makes its way around the Moon during its 10-day mission before returning to Earth. Details can be found here.
This follows on a similar initiative during the Artemis I mission, when participants passively tracked the radio signals from the capsule. For this upcoming mission NASA is looking for Doppler shift measurements on the Orion S-band (2200-2290 MHz) return link carrier signals, with the objective being to achieve and maintain a carrier lock.
Currently penciled in for a highly tentative April 2026, the Artemis II mission would fly on the same SLS Block 1 rocket configuration that launched the first mission, targeting a multi-trans-lunar injection (MTLI) profile to get to the Moon using a free return trajectory. The crew will check out the new life support system prior to starting the MTLI burns.
Because Artemis II will be on a free return trajectory it will not be orbiting the Moon, unlike Apollo 8’s crew who made ten lunar orbits. Incidentally, Apollo 8’s crew included James Lovell, who’d go on to fly the world-famous Apollo 13 mission. Hopefully the Artemis astronauts will be spared that level of in-space excitement.
Stangata da 167 milioni: WhatsApp vince la causa contro NSO e il suo spyware Pegasus
In un’importante novità legale è alle porte. Un tribunale statunitense ha ordinato al gruppo NSO, noto produttore di spyware, di pagare 167 milioni di dollari a WhatsApp. Questa sentenza è la conseguenza di una campagna di hacking del 2019 in cui oltre 1.400 utenti WhatsApp sono stati compromessi utilizzando lo spyware Pegasus di NSO.
La causa è stata avviata da WhatsApp, che ha sostenuto violazioni delle leggi federali e statali in materia di hacking, oltre a violazioni dei suoi termini di servizio. WhatsApp ha confermato di aver corretto le vulnerabilità di sicurezza nelle sue app iOS e Mac, sfruttate in queste campagne di spionaggio mirato.
Secondo quanto annunciato da WhatsApp, il bug ha consentito agli hacker di infiltrarsi segretamente nei dispositivi di un gruppo di utenti, con un numero di vittime inferiore a 200 persone. La vulnerabilità incriminala è il CVE-2025-55177, la quale è stata completamente risolta. Apple aveva già risolto una vulnerabilità correlata (CVE-2025-43300) che era stata sfruttata in parallelo durante la stessa campagna.
Meta (la società madre di WhatsApp) lo ha descritto come un attacco altamente sofisticato, che prende di mira solo individui specifici. Secondo il signor Donncha Ó Cearbhaill, direttore del Security Lab di Amnesty International (Londra, Regno Unito), la campagna di spionaggio è durata circa 90 giorni a partire dalla fine di maggio, utilizzando spyware avanzati e tecniche “zero-click”.
Ciò significa che i dispositivi sono stati infettati senza che l’utente abbia eseguito alcuna azione (zero-click). Tramite WhatsApp, gli aggressori possono rubare dati dall’iPhone, inclusi messaggi e altre informazioni sensibili. WhatsApp ha affermato di aver inviato avvisi direttamente agli utenti interessati, rifiutandosi di rivelare le origini della campagna.
La portavoce di Meta, Margarita Franklin, ha confermato che il numero delle vittime è inferiore a 200 e ha affermato che qualche settimana fa è stata distribuita una patch. Non è la prima volta che WhatsApp è presa di mira dallo spionaggio. Nel 2019, il software Pegasus di NSO Group (Israele) è penetrato in oltre 1.400 dispositivi tramite WhatsApp, spingendo l’azienda a intentare una causa e a ricevere un risarcimento di 167 milioni di dollari da un tribunale statunitense.
Più di recente, all’inizio di quest’anno, la piattaforma ha anche sventato un’altra campagna di spionaggio che aveva preso di mira circa 90 persone, tra cui giornalisti e rappresentanti della società civile in Italia. Gli esperti di sicurezza raccomandano agli utenti di aggiornare regolarmente le applicazioni e i sistemi operativi per ridurre il rischio di essere sfruttati tramite gravi vulnerabilità.
L’ultimo incidente dimostra ancora una volta che le piattaforme di messaggistica più diffuse, come WhatsApp, restano una potenziale “porta d’accesso” per campagne mirate di spionaggio informatico.
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Israele accelera sull’annessione della Cisgiordania, Trump prepara “Gaza Riviera”
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Gli esperti di diritto internazionale ricordano che qualsiasi annessione della Cisgiordania costituirebbe una violazione della Carta delle Nazioni Unite e delle Convenzioni di Ginevra, configurando un crimine di guerra già al vaglio della Corte
I media globali uniscono le forze in una prima mondiale per la libertà di stampa a Gaza
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/i-media…
I media globali hanno deciso di unire le forze: un’azione senza precedenti per difendere la libertà di stampa
Signor Amministratore ⁂
in reply to Mauro • •Ciao Mauro e benvenuto!
Se vuoi sapere cosa succede qui, puoi iniziare da
1) Questo link poliverso.org/community che ti mostra i contenuti prodotti dagli utenti del solo server Poliverso
2) Questo link poliverso.org/community/global che ti mostra i contenuti prodotti dagli utenti di server diversi da Poliverso
3) Questo link poliverso.org/network dove vedrai gli aggiornamenti dei tuoi contatti; e se anche non hai ancora contatti (e quindi non vedrai nulla nella pagina principale), puoi dare un'occhiata ai link a sinistra, dove troverai un filtro sui contenuti, in base alla tua lingua, gli ultimi contenuti pubblicati oppure tag come #Art #Socialmedia e #USA.
4) Questo link poliverso.org/calendar che ti mostra gli eventi federati condivisi da persone del tuo server o dai contatti dei tuoi contatti
Infine ti do il link di un promemoria utile per i nuovi utenti Friendica (ma anche per quelli meno nuovi)
informapirata
2025-02-02 12:57:58
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Ulisse
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Mauro
in reply to Ulisse • •Il Tridente
in reply to Mauro • •E dalle tue info direi che parliamo anche lo stesso dialetto!
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Mauro
in reply to Il Tridente • •Il Tridente likes this.