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Italia e Ospedali nel mirino degli hacker: il business segreto dei dati sanitari rubati


Spesso parliamo di “dati sanitari” e dell’interesse dei criminali informatici a queste preziose informazioni, sulle quali abbiamo scritto anche specifici articoli sul tema. Un recente annuncio pubblicato su un forum underground in lingua russa mette in luce una delle pratiche più diffuse e pericolose: la richiesta di database o log contenenti informazioni sui medici italiani.

Questo tipo di dati, se finisse nelle mani sbagliate, potrebbe essere utilizzato per una vasta gamma di attività criminali, tra cui frodi, ricatti e accessi non autorizzati ai sistemi sanitari.
Ciao a tutti, ho urgente bisogno di qualcuno che mi possa procurare i registri dei medici italiani per il portale medico2000/medicoTS/ricettaTS. pagherò cifre elevate per singoli tronchi, fintanto che funzioneranno.

E' necessario utilizzare il deposito a garanzia, ovviamente.

se hai qualcosa di simile o altre domande su ciò di cui ho bisogno in modo specifico puoi mandarmi un messaggio privato o contattarmi @T*******

grazie *****

Come funziona il mercato nero delle informazioni?


I forum underground e i marketplace del dark web fungono da punto di incontro tra domanda e offerta di dati sensibili. Qui, hacker, truffatori e cybercriminali possono acquistare informazioni preziose come credenziali di accesso, dati sanitari, numeri di carte di credito e molto altro. I prezzi variano in base alla qualità e alla rarità delle informazioni: più un dato è esclusivo e aggiornato, maggiore sarà il suo valore.

A cosa servono questi dati?


Le informazioni sottratte possono essere sfruttate in vari modi:

  • Frodi sanitarie: Accesso ai portali medici per prescrivere farmaci illeciti, ottenere rimborsi o falsificare diagnosi.
  • Attacchi mirati: Utilizzo delle credenziali per accedere a reti ospedaliere e diffondere ransomware.
  • Furto di identità: Creazione di identità fittizie per ottenere prestiti o altre forme di credito.
  • Ricatti e doxxing: Minaccia di divulgare informazioni private in cambio di un pagamento.


La minaccia della rivendita dei dati


Uno degli aspetti più preoccupanti di questo traffico illecito è la possibilità che i dati rubati vengano rivenduti più volte. Un hacker potrebbe vendere lo stesso set di credenziali a più acquirenti, moltiplicando il rischio per le vittime. Inoltre, le informazioni raccolte vengono spesso utilizzate per compiere attacchi più sofisticati, come spear phishing o campagne di ingegneria sociale, mettendo a rischio non solo i singoli individui ma anche intere istituzioni.

Come proteggersi?


Per contrastare il fenomeno del cybercrime e la vendita di dati sensibili, è essenziale adottare misure di sicurezza adeguate:

  • Utilizzare autenticazione a più fattori (MFA) per proteggere gli account.
  • Monitorare le attività sospette sui propri account e segnalare eventuali anomalie.
  • Evitare di riutilizzare le stesse credenziali su più servizi.
  • Diffondere consapevolezza tra i professionisti del settore sanitario sull’importanza della cybersecurity.

La richiesta di database di medici italiani evidenzia ancora una volta quanto sia elevata la domanda di dati sensibili nei mercati underground. Proteggere le proprie informazioni e quelle dei pazienti non è mai stato così cruciale. La cybersecurity non è solo una questione tecnica, ma una responsabilità collettiva.

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in reply to Cybersecurity & cyberwarfare

@Cybersecurity & cyberwarfare
Quando presentai la tesi di laurea magistrale sulla cybersecurity nei sistemi sanitari (intesa come tesi di governance sanitaria), una prof mi disse che tanto siamo ancora indietro sulla digitalizzazione, quindi è un tema poco attuale, eccetera...
Pensa un po'
in reply to Il Tridente

@Il Tridente probabilmente il problema era più semplice: lui non riceveva finanziamenti per i progetti di ricerca in ambito sanitario e siccome quello che non viene finanziato, non esiste... 😅


DARPA Rivoluziona la Difesa: Sensori Quantistici Super-Precisi in Arrivo!


I sensori quantistici possono misurare i campi magnetici, la gravità e il movimento con incredibile precisione, aprendo enormi opportunità per le applicazioni nel campo della difesa. Questi dispositivi presentano però un grave inconveniente: una volta portati dal laboratorio al mondo reale, soprattutto su piattaforme mobili, le loro prestazioni peggiorano drasticamente.

Per superare questa barriera, la Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA) ha lanciato il programma Sensori quantistici robusti (RoQS). Il suo compito è quello di creare un nuovo tipo di sensore che mantenga la sua sensibilità anche in condizioni di campo difficili e che allo stesso tempo sia sufficientemente affidabile da poter essere integrato nelle apparecchiature militari.

Il funzionamento dei sensori quantistici si basa sulla capacità unica degli atomi di passare da uno stato energetico strettamente definito all’altro. Nel dispositivo, gli atomi vengono raffreddati quasi a zero assoluto e in questo stato diventano incredibilmente sensibili ai minimi cambiamenti dell’ambiente. Quando forze esterne – siano esse campi magnetici, gravità o accelerazione – agiscono su tali atomi, essi modificano i loro stati quantici in un modo speciale. Gli scienziati hanno imparato a registrare questi cambiamenti, il che consente loro di determinare le influenze esterne con una precisione senza precedenti, fino a miliardesimi di percentuale. Ma la stessa ipersensibilità che rende i sensori quantistici così precisi si trasforma anche in uno svantaggio: eventuali vibrazioni estranee o interferenze elettromagnetiche possono distorcere le letture.

Finora gli scienziati potevano proteggere i loro strumenti solo utilizzando speciali camere di isolamento o pesanti schermi protettivi. Ma un’attrezzatura così ingombrante è impossibile da utilizzare nella pratica.

Gli ingegneri decisero di adottare un approccio diverso. Invece di costruire una protezione attorno ai sensori, vogliono modificare la progettazione dei dispositivi stessi, in modo che possano resistere alle interferenze senza apparecchiature aggiuntive.

Per raggiungere questo obiettivo, il team sta sviluppando diverse soluzioni contemporaneamente. Innanzitutto stanno creando una nuova architettura di sensori che sopprimerà autonomamente le interferenze esterne. In secondo luogo, è possibile combinare molti piccoli sensori in un unico sistema in grado di distinguere i segnali utili da qualsiasi interferenza. La terza direzione è la ricerca di sistemi nucleari più stabili, in grado di funzionare con precisione anche in condizioni sfavorevoli.

Il DARPA si impegna a portare le nuove tecnologie sul campo di battaglia il più rapidamente possibile. Ecco perché l’agenzia ha riunito per la prima volta sviluppatori di sensori e costruttori di veicoli da combattimento nelle prime fasi del lavoro. Lavorando insieme, gli ingegneri prenderanno immediatamente in considerazione tutte le caratteristiche della tecnologia e l’esercito avrà il tempo di preparare le proprie piattaforme per l’installazione di nuovi sensori.

L’anno scorso, la DARPA ha lanciato un altro importante progetto: la Teoria della Mente. Il suo scopo è quello di aiutare i comandanti militari a prevedere le azioni del nemico. Il sistema simula vari scenari di conflitto, consentendo ai comandanti di scegliere strategie di deterrenza più efficaci.

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Skype is Shutting Down on May 5th


In a move that could have been seen coming from at least a decade away, Microsoft has confirmed that the Skype service will be shutting down on May 5. This comes after an intrepid person stumbled over a curious string in the latest Skype for Windows preview. This string seemed intended to notify the user about the impending shutdown, telling them to migrate to Teams instead.

Skype was originally created in 2003 by a group of European developers, where it saw some success, with the service being acquired by Microsoft in 2011. Much like other messaging services, each Skype user has a unique ID, but there is also integration with phone services around the world. When Microsoft overhauled the user interface in 2017, this caused a split between ‘classic’ UI fans and the heretics who liked the new interface.

With Microsoft not really finding a way to stop the bleeding of users by this time, and with its nascent Teams service enjoying success despite any complaints anyone might have about it, it seems that now the time has come where Skype will be put out to pasture. For the handful of Skype users still left today, the options are to either download your data before it’s erased, or to move your user account to Teams.


hackaday.com/2025/03/02/skype-…

Arun Shah™ reshared this.



La Russia Dichia Guerra alle Truffe Online! Ecco il Nuovo Piano del Cremlino!


La Commissione governativa per l’attività legislativa della Russia sta per esaminare un pacchetto di emendamenti che mirano a rafforzare la lotta contro le frodi informatiche e telefoniche. Il documento, che contiene numerose misure, propone modifiche significative a diverse leggi e regolamenti per contrastare gli schemi fraudolenti più diffusi. Tra le principali novità, vi è un’attenzione particolare al blocco delle chiamate criminali provenienti dall’Ucraina e da altri paesi considerati ostili, come ordinato dal presidente russo in un recente decreto.

Il Vice Primo Ministro Dmitry Grigorenko ha confermato che è stata condotta un’analisi dettagliata delle tecniche di frode più comuni, come truffe telefoniche, attacchi via Internet, furti di identità e prestiti fraudolenti. Le misure previste intendono proteggere i cittadini da questi pericoli e aumentare la sicurezza nelle comunicazioni digitali. Tra le proposte vi è il divieto per le agenzie governative e le istituzioni finanziarie di utilizzare servizi di messaggistica stranieri per comunicazioni ufficiali, con l’obbligo di impiegare alternative nazionali certificate.

Il pacchetto legislativo introduce inoltre l’obbligo di identificazione per gli utenti di marketplace e aggregatori con più di 200.000 utenti prima di poter pubblicare annunci di vendita. Sono previste nuove restrizioni per le chiamate pubblicitarie e spam, la marcatura obbligatoria delle chiamate in entrata per distinguere quelle da numeri aziendali o internazionali e il divieto di trasmettere codici di autenticazione tramite conversazioni telefoniche. Inoltre, le forze dell’ordine avranno un accesso più ampio ai dati degli operatori di telecomunicazioni per facilitare le indagini su crimini informatici.

Altre misure riguardano il divieto di importazione e utilizzo di terminali satellitari esteri, l’identificazione biometrica obbligatoria per la concessione di microprestiti e il rafforzamento delle procedure di sicurezza nei contratti di telefonia mobile. In particolare, sarà vietato attivare un numero di telefono senza la presenza fisica dell’intestatario, se non attraverso il portale governativo “Gosuslugi”. Per le banche, gli operatori di telecomunicazioni e i marketplace, l’uso dell’autenticazione biometrica sarà su base volontaria, ma incentivato per migliorare la sicurezza delle transazioni digitali.

Secondo il Ministero dello Sviluppo Digitale, queste misure non avranno impatti negativi sui cittadini rispettosi della legge, ma mirano esclusivamente a contrastare le attività fraudolente. L’implementazione delle nuove norme è prevista per il biennio 2025-2026. La Commissione per l’attività legislativa potrebbe discutere il pacchetto di emendamenti già il 10 febbraio, accelerando il processo di approvazione.

L’adozione di queste misure è giustificata dall’aumento dei crimini informatici in Russia: nel 2023, il numero di reati legati all’uso delle tecnologie digitali è aumentato del 30%, superando i 677.000 casi. Nei primi nove mesi del 2024, questa cifra è cresciuta del 16,4%, con oltre 564.000 reati registrati. Il 20% di questi riguarda il furto di conti bancari, spesso realizzato tramite telefonate fraudolente, siti di phishing e hacking di account social. L’aspettativa del governo è che un maggiore scambio di informazioni tra banche, piattaforme digitali e forze dell’ordine possa contribuire a individuare tempestivamente attività sospette e migliorare la prevenzione delle frodi.

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La mostra
freezonemagazine.com/rubriche/…
Il 1982 è per tutti noi italiani, bambini o adulti che lo abbiamo vissuto, l’anno in cui la nazionale di calcio italiana vinse i mondiali in Spagna con Cabrini, Tardelli e Paolo Rossi. Fu un’estate memorabile, caldissima e divertente. La mia storia, invece, comincia il 25 aprile di quello stesso anno. Sono una bambina di […]
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Il 1982 è per tutti noi italiani, bambini o adulti che


Regalo uno scatolone di VHS - Questo è un post automatico da FediMercatino.it

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La più grande spesa militare del mondo è controllata da un uomo disturbato che ha dichiarato una guerra economica contro l'Europa, ed è al servizio di criminali di guerra ricercati dal tribunale penale europeo, insieme a stupidi leader europei che insistono nel sostenere il suo potere, per pagare guerre per procura alimentate dalla CIA, pensando di possedere una sorta di potere militare mentre possiedono solo l'ombra pallida di una folle macchina da guerra che dovrebbe essere considerata uno stato canaglia pericoloso. Democratizzate l'ONU il prima possibile! Utilizziamo questa spesa per la ricerca, la scienza, lo spazio, la conoscenza, sostanzialmente: la vita.


This Gesture Sensor Is Precise, Cheap, Well-Hidden


In today’s “futuristic tech you can get for $5”, [RealCorebb] shows us a gesture sensor, one of the sci-fi kind. He was doing a desktop clock build, and wanted to add gesture control to it – without any holes that a typical optical sensor needs. After some searching, he’s found Microchip’s MGC3130, a gesture sensing chip that works with “E-fields”, more precise than the usual ones, almost as cheap, and with a lovely twist.

The coolest part about this chip is that it needs no case openings. The 3130 can work even behind obstructions like a 3D-printed case. You do need a PCB the size of a laptop touchpad, however — unlike the optical sensors easy to find from the usual online marketplaces. Still, if you have a spot, this is a perfect gesture-sensing solution. [RealCorebb] shows it off to us in the demo video.

This PCB design is available as gerbers+bom+schematic PDF. You can still order one from the files in the repo. Also, you need to use Microchip’s tools to program your preferred gestures into the chip. Still, it pays off, thanks to the chip’s reasonably low price and on-chip gesture processing. And, [RealCorebb] provides all the explanations you could need, has Arduino examples for us, links all the software, and even provides some Python scripts! Touch-sensitive technology has been getting more and more steam in hacker circles – for instance, check out this open-source 3D-printed trackpad.

youtube.com/embed/Or8UPq3nDdc?…


hackaday.com/2025/03/01/this-g…




proposta provocatoria, alla trump: scambiamo con putin l'ungheria in cambio dell'ucraina?

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in reply to simona

sarebbe semplice. chi vuole stare in EU sta nella EU, chi preferisce i russi vada con i russi. almeno se tutti fossero onesti.
in reply to simona

un tempo ti avrei detto anche la polonia ma ultimamente pare aver ripreso il senno e si è ricordata di cosa ha subito ai tempi del patto di varsavia. servirebbe però un po' più di inclusività... ho problemi con gli stati omofobi e transfobici.


trump ha creato una crisi rapidissima, nonché una situazione nuova e imprevedibile. perlomeno nel livello e nella rapidità. siamo come su una barca e l'acqua sta salendo molto rapidamente, e sto parlando di noi cittadini europei. e io mi chiedo se da tutto questo potrà venire qualcosa di buono. dopotutto la peste bubbonica del 1300 ci ha dato il rinascimento. a volte lo sviluppo avviene solo in momento di grave e tragica crisi. l'europa accetterà di affondare o saprà iniziare a nuotare, in un modo dove tutti nuotano nella stessa direzione? il pericolo russo non è mai stato attuale come adesso. abbiamo ancora un ombrello atomico, quello francese e UK, più che sufficienti contro la sola russia. mi chiedo se tutto questo possa favorire quella necessità di unità fino a ora vissuta come un ostacolo alla libertà. tanto per cominciare questa vicenda ha riavvicinato il regno unito all'europa. con trump che è diventato il cattivo per antonomasia, alleato a putin, è facile sentirsi soli e isolati. e capire che alla fine il mondo se ne fotterà, e se interessa a qualcuno, potrà interessare solo a chi vive in europa. servono investimenti militari importanti, ma serve far guadagnare l'industria europea, non quella usa. serve imparare rapidamente a fare a meno degli USA. non è impossibile. né trump né putin sono divinità. in fondo sono solo uomini. fallibili. la russia è in crisi e gli usa lo saranno presto. trump e putin hanno già peraltro dimostrato di essere più abili a distruggere le proprie nazioni, di non capire cosa significa amministrare una nazione, tutti e 2 pensando che la grandezza di una nazione non stia nel benessere dei propri cittadini. entrambi vivono la vita come una prova di forza dove il più forte solo sopravvive. in sostanza l'annullamento delle più basilari regole di civiltà e il ritorno a una condiziona animale primitiva. il ritorno all'uomo come animale puro, con istinti e nessun controllo su di essi. uno stato tribale dal quale l'umanità ha perso le basi del proprio sviluppo.

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in reply to simona

purtroppo non nutro grandi speranze per l'Europa al momento. Siamo ancora ancorati al nostro fazzolettino di terra e "le casalinghe europee" (intesi come il popolino poco avvezzo a seguire li sviluppo del globo) si guardano ancora in cagnesco. In più la propaganda sovranista dell'estrema destra, finanziata dalla Russia, sta facendo il lavaggio del cervello a suon di fake news a molti. In più non vedo dei geni della politica in Europa... IO ci spero ma la vedo dura
in reply to Greg_89

@greg_89 davvero difficili essere ottimisti. infatti la mia era più un'invocazione al miracolo, laico, visto che non reputo ragionevole neppure la dottrina religiosa più comune. e comunque se in dio esiste direi che adesso abbiamo davvero bisogno. non che meritiamo qualcosa ma si può provare a chiedere.


David Johansen, 1950-2025




in reply to Simon Perry

@perry sono molto al corrente di ciò che dici e d'accordo con le tue parole, ti ricordo però che in Europa proprio da una costola di #Nokia si sta ancora portando avanti qualcosa di buono e si chiama #SailfishOS
Spero che possa incominciare ad essere più conosciuto che arrivi qualche finanziamento serio, dato le ultime notizie di tutti i giorni. Non sarà una battaglia facile per il vecchio continente ma uniti si può.
in reply to Andrea

@Andrea non sapevo che Sailfish dipendesse in qualche modo da Nokia.

Sì, speriamo davvero. Di progetti ce ne sono e ce ne sono stati molti, a mio avviso per ora tutti molto promettenti ma non utilizzabili nel concreto. Non sarebbe male se, davvero, si cominciasse ad investire anche istituzionalmente in progetti di questo tipo.

Questo manca all'Europa, la volontà di farcela da sola e la consapevolezza di quanto sia indispensabile!

Andrea reshared this.





Vi presento la mia scuola 😊


Un altro passo prima di chiudere definitivamente il mio account G💩gle: migrare tutti i (pochi) video del mio canale su #Peertube Uno Italia!

Tra questi, ecco la breve presentazione che ho realizzato qualche anno fa per l'Indirizzo Musicale dell'I.C. "Leonardo da Vinci", di #Ciampino dove insegno ormai da una decina d'anni.

Abbiamo ben 8 strumenti (caso unico nel Lazio e molto raro anche in tutta Italia!) e da noi la musica e le emozioni non mancano mai!

(indiscrezione... sto portando avanti la proposta di aprire il canale ufficiale della scuola su peertube.uno... 😉🤞)

P.S.: tutti i brani che sentite sono stati registrati dal vivo durante i concerti dei nostri ragazzi (tranne l'ultimo, montato in pandemia con le loro riprese inviate da casa).

Buona visione! 😊



La leggenda di Johnny PeeBack


💥 Vi presentiamo il primo capitolo del scritto da KRK Kirk Dominguez libro "La leggenda di Johnny PeeBack", intitolato "Ti crescerà addosso, come una verruca". Un titolo intrigante, vero?
#raccontobreve
iyezine.com/la-leggenda-di-joh…


FUGA DAL METAVERSO
Non è stato così facile. Ho cominciato cancellando tutte le foto e i post condivisi negli ultimi 15 anni. Ho cercato di cancellare tutto il cancellabile anche dal cestino e poi ho chiuso il profilo. Già trovare il tastino per eliminare è stato macchinoso poi, quando finalmente trovato, son cominciate la serie di “Ma sei sicura? Ma non vorresti, invece, prenderti solo una pausa? Perderai tutto quello che hai condiviso, ne sei proprio sicura? Ma sei davvero sicurasicura?” Arrivata alla fine della lunga procedura mi hanno dato comunque 30 giorni per ripensarci.
Sono uscita dal metaverso sociale e son contenta. Come quando sono uscita dalla grande distribuzione o come quando sono uscita dalla grande città.
Nella mia paginetta non stavo particolarmente scomoda: un centinaio di contatti selezionati con cui condividevo pensieri, scatti particolarmente riusciti e i risultati di attacchi di creatività. Ricevevo feedback che mi stimolavano il continuare a farlo.
Ma da qualche tempo ho cominciato a sentirmi scomoda come quella volta che ho partecipato a un mercatino artigianale dentro a un centro commerciale.
Qui, in questo nuovo verso, in cui ho cominciato ad affacciarmi qualche anno fa grazie a certi raduni di genuino clandestino, sto prendendo confidenza. Comincio a dare un mio primo timido contributo. Qui, dove, senza lucine e aria condizionata le coccinelle respirano l’avvicinarsi della primavera e giocano all’amore.

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He was hanging out in an ancient Roman port town 2,000 years ago, when something struck him (a deadly volcanic eruption).#TheAbstract


Maria Rosaria Madonna
freezonemagazine.com/articoli/…
Poetica La storia poetica di Maria Rosaria Madonna è davvero singolare nel panorama della poesia contemporanea. Nata a Palermo nel 1940 e scomparsa nel 2002 a Parigi, pubblica una sola raccolta, dal titolo Stige, apparsa nel 1992 (con la prefazione della grande Amelia Rosselli; nel 2020 verrà data alle stampe un’antologia comprendente anche sue composizioni […]
L'articolo Maria Rosaria Madonna pro
Poetica La




Un pensiero personale su un problema collettivo


Quando l’Europa smetterà di guardare oltreoceano come se ogni risposta arrivasse da lì? Quando gli europei torneranno a usare la propria testa, senza prendere a modello Stati e leader che hanno già mostrato i loro limiti? È tempo di tagliare il cordone ombelicale, di maturare, di sciogliere dipendenze che ci rendono fragili.

Negli ultimi anni, il pensiero americano ha dimostrato di essere malato, intrappolato in una spirale di estremismi, conflitti interni e illusioni di grandezza. Eppure, nonostante i segnali d’allarme, c’è ancora chi in Europa guarda a certi movimenti con ammirazione, senza comprendere il pericolo. Il fenomeno MAGA, con la sua retorica aggressiva e la sua nostalgia per un passato idealizzato, non è solo un problema americano: è una minaccia che rischia di contaminare anche noi.

L’Europa non può permettersi di importare modelli fallimentari, di lasciarsi trascinare in guerre culturali che non le appartengono, di diventare un’eco di una società che fatica a tenersi in piedi. Dobbiamo difendere il nostro spazio politico e culturale, riaffermare i nostri valori, costruire una visione autonoma del futuro. Il mondo non ha bisogno di copie sbiadite dell’America: ha bisogno di un’Europa forte, consapevole, indipendente.

Simon Perry reshared this.

in reply to Simon Perry

@Simon Perry facciamo in maniera da non perdere altri treni, per esempio negli ambiti dell'energia e dell'intelligenza artificiale. Però ognuno deve impegnarsi e rivedere le proprie priorità, facendosi delle domande e soprattutto cambiando la mentalità. Penso ai viaggi lontani, alle automobili sempre più ingombranti, ai prodotti esotici che vogliamo avere sempre a disposizione ma anche ai mezzi di trasporto o di svago, che non vanno forzatamente tutti elettrificati: un po' di sano sforzo fisico non può che giovare e gli effetti collaterali (meno batterie, meno terre rare, meno sfruttamento, meno spostamenti) sulla massa si farebbero sentire.
in reply to CDN friendica

@CDN p1 è davvero un discorso molto ampio ma che merita di essere affrontato. Deve essere affrontato.

Per quanto riguarda i viaggi, sul mio canale dico sempre che non occorre andare dall'altra parte del mondo: abbiamo qualsiasi cosa in Europa, e sarebbe anche bene conoscere il nostro Paese (l'Europa) per sentirci davvero cittadini europei.

Eppure, questo non avviene. È forse l'ultima delle cose, ma sempre un esempio del fatto che ragioniamo in maniera poco coesa, come si goli più che come comunità.



Mi sto chiedendo cos'altro debba succedere perché capiamo che Trump è, nella migliore delle ipotesi, parte di un piano tutto suo e di Putin per soggiogare Ucraina ed Europa, e tante altre cose.

Nella peggiore delle ipotesi è proprio sul libro paga di Putin.

Per me è la seconda, mi sembra sempre più evidente.

Statunitensi, che vogliamo fare?

digiter doesn't like this.

in reply to Simon Perry

ma soprattutto... Europei e italiani: che vogliamo fare?



@RaccoonForFriendica version 0.4.1 has been finally released! I was waiting to fix a couple of old issues but I realized I was keeping people waiting too much since almost 2 months had passed since the previous stable version.

If you were on the latest beta, the only new feature is the possibility to see in every timeline the "source platform" each post is coming from (Friendica, Mastodon, Lemmy, Misskey/Sharkey, Pleroma/Akkoma, Kbin/Mbin, WordPress, GNU Social, Pixelfed, Peertube, GoToSocial, Diaspora, generic ActivityPub and more are coming).

If you were using 0.4.0 there are a ton of improvements, the most important of which are:

  • feat: add per-user rate limits;
  • feat: suggest hashtags while typing;
  • feat: swipe navigation between posts;
  • feat: exclude stop words from timelines;
  • feat: add shortcuts to other instances ("guest mode");
  • feat: open post detail as thread;
  • feat: post translation;
  • feat: followed hashtag indication;
  • feat: show source protocol for posts;
  • enhancement: support for embedded images.

This version is also available in the production track on Google Play, so you don't have to participate in the beta program any more to get it.

Let me know what you think about it, enjoy your weekend and as always #livefasteattrash

#friendica #friendicadev #androidapp #androiddev #fediverseapp #raccoonforfriendica #kotlin #multiplatform #kmp #compose #cmp #opensource #foss #procyonproject

in reply to Jonas ✅

Ok seen it. It is due to encrypted shared preferences (used to store on device your auth token). It fails to open after you restore the app, probably due to failure to decrypt them because the key changes when you reinstall it. I'll investigate more to see if there are workarounds.

Seemingly it is a known issue.

RaccoonForFriendica reshared this.




DRM and big tech's war on ownership has led me to make my own media libraries, and you should too.

DRM and big techx27;s war on ownership has led me to make my own media libraries, and you should too.#Streaming #DataHoarding



📣 Dal 12 al 14 marzo 2025 si svolgerà l’ottava edizione di Didacta Italia a Firenze, presso la Fortezza da Basso! Il #MIM sarà presente all’importante appuntamento dedicato alla formazione e all’innovazione scolastica con oltre 130 eventi, organizzat…
#MIM



Ieri il Ministro Giuseppe Valditara si è recato nelle Marche per una visita istituzionale in alcune scuole del territorio e per incontrare studenti, docenti e amministratori locali.

Qui tutti i dettagli ➡️ mim.gov.



Welcome to the bi-weekly tech-focused update on everything that is happening on Bluesky and the wider ATmosphere. The theme continues to be: “can ATProto scale down“? Next week will be focused again on Bluesky and it’s surrounding ecosystem of media apps. The News Constellation is a project that recently released that provides a database of […]


Last Week in the ATmosphere – 2025feb.d

Welcome to the bi-weekly tech-focused update on everything that is happening on Bluesky and the wider ATmosphere. The theme continues to be: “can ATProto scale down“? Next week will be focused again on Bluesky and it’s surrounding ecosystem of media apps.

The News


Constellation is a project that recently released that provides a database of all backlinks in the entire network. Constellation now has a database of over 1.2 billion links, and an accompanying website with statistics to slice through. The Constellation API is now also getting integrated into multiple PDS browsers, both PDSls and atp.tools show backlinks to the ATProto records now. This puts PDS browsers more into their own specific place on the network: not a full AppView, but more than just a way to view the content of a PDS.

Bluesky PBC has put out a new proposal for ATProto, Sync 1.1. The proposed update concerns the relays, and the validation work they do. As part of the Authenticated Transfer, which ATProto is named after, relays validate every event on the firehose. This validation process currently requires a relay to store the entire repo, which can take up a lot of space. This is one of the aspects that make hosting a relay more expensive. The proposed update changes the way validation works, which allows a relay to validate the integrity of all the data going through the firehose without having to store the entire repo. Bluesky engineer Devin Ivy provides an explainer thread on how this works here. This update makes it much more feasible for people to self-host relays.

Another proposal by Bluesky PBC is for moderation routing report. The new feature allows labelers to select which type of report they want to receive. A common problem that labelers currently face is that users tend to receive reports that are not relevant for their specific labeling service, which causes them unnecessary extra work, as well as getting unnecessarily exposed to awful content. The new proposed update allows labelers to opt-out of specific reporting categories. Bluesky engineer Bryan Newbold says Bluesky PBC is currently working on implementing the feature, aiming to ship it soon.

In Other News


Bluesky has posted some new job vacancies, and they are now hiring a System Integrity Engineer, Product Designer and Senior Trust and Safety Lead. Both the System Integrity Engineer and Trust and Safety Lead indicate that Bluesky is expanding their Trust and Safety work: both of these jobs are newly created positions, with the engineering position explicitly focused on moderation systems and regulatory compliance.

Some podcasting news: two podcasting apps, Transistor and TrueFans, both added support for displaying Bluesky comments on the podcast episode page. TrueFans also supports fediverse comments, so that a podcast episode page can display comments and reactions from both networks.

Bluesky engineer Jaz wrote an article about ‘lossy’ timelines. The summary is that to maintain performance, the home timelines of accounts that follow more than 4k accounts will not always see all posts on the timeline.

Upcoming ATProto short-form video platform Spark shared their outline on some of the limits they’ll set. Spark aims to allow videos of 300 MB or 3 minutes long (compared to Bluesky’s 50MB or 1 minute), and 12 files for image posts (5MB each). This is part of the reason why Spark is not using Bluesky’s lexicon, instead developing their own. Setting these limits higher will also require Sparks to provide their own PDSes, as the file size limit is set by the Bluesky PDS. Hosting video is expensive, and it is not yet clear how Spark will finance this.

A short tutorial on how to publish lexicon verification. The first verified lexicons are now starting to show up on lexidex.

Roomy has posted a deep dive on their tech stack, how they are combining ATProto and Automerge to build public chatrooms.

Web browser Opera adds Bluesky integration, allowing you to more easily doom scroll in the sidebar of the browser.

Bluesky video client Skylight is now available in beta on Android, after Skylight had trouble with Google to get the Android beta approved.

Some events: Feed builder Graze will hold a meetup in New York this Friday the 28th, and at SXSW (March 10th, Austin) there will be Bluesky meetup.

The Links


  • An interview with Game Industry Labeler developer Trazy on how builds a community of thousands of game devopers on Bluesky.
  • A guide (in Japanese) on how to upload videos using Bluesky API (XRPC)
  • An interview with Bluesky CEO Jay Graber at Knight Media Forum.
  • A podcast interview with the developer of the ATProto art platform Pinksea

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questo non è il presidente degli stati uniti... lo hanno sostituito. ma che è? lui e i suoi compagni di asilo?

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Il 28 febbraio 2017 ci lasciava Leone di Lernia.

Ricordo quella mattina di ottobre del 1998 a Milano, all'altezza di viale Bligny, quando io e il Pierre fermi al semaforo, veniamo avvicinati da un'auto con sopra Leone e due giovani ragazze. Guarda il nostro cabriolet bianco, con la capote aperta, si alza in piedi e dice:"Permettete che ci piscio dentro?"

Magari un'altra volta.

"Trenta chili" Leone di Lernia e il Complesso l'Universo (1968)



chissà come mai zelensky ce l'ha così tanto con putin... neppure lo avesse invaso... ha fatto solo un'operazione speciale. per trump invece non era neppure una questione di pace tra ucraina e russia, ma solo affari. le famose "terre rare". qualcuno dica a trump che l'ucraina ha si minerali di valore ma non terre rare. e comunque non così tante come pensa lui. se non fosse così tragica ci sarebbe da ridere sia di trump che di putin. i grandi perculatori. il secondo convinto di essere stato aggredito dalla nato, il primo interessato ad affari con un popolo martoriato. ucraina come fascia di gaza a quanto pare. e pensare che prima dell'invasione ucraina la nato era data per finita... un retaggio del passato. poi creduta rinata, almeno da un paio di paesi confinanti con la russia. e con trump di nuovo morta. tutto cambia. eternamente. se la nato non esiste più, possiamo tornare tutti a casa, grande putin? e ognuno a sfondarsi di spese militari per il prossimo futuro e fregandosene del cambiamenti climatico... questi sono i saggi leader dell'epoca moderrna? quelli "concreti"? se non altro sia putin che trump amano il petrolio. chissà se ci fanno pure bagni di salute dentro. altro che inseguire orsi: le paludi di petrolio. c'è la lotta nel fango, e c'è la lotta nel petrolio.


(Stuart Kauffman "Reinventare il sacro" Codice Edizioni)

Qui sulla Terra, una buona metà di noi crede in un Dio creatore. Qualche altro miliardo crede in un Dio abramitico soprannaturale, e alcuni altri negli antichi dei indù. Tradizioni di saggezza, come il buddismo, sono spesso senza Dio. Circa un miliardo di persone è laico, ma privo di spiritualità e semplice consumatore materialista in una società laica. Se c'è qualcosa a cui noi laici teniamo è l'umanesimo. Ma l'umanesimo, in un'accezione ristretta, è troppo esile per nutrirci come agenti umani nel vasto universo che in parte co-creiamo. Abbiamo bisogno, credo, di un dominio per la nostra vita, ampio come la realtà. Se la metà di noi crede in un Dio soprannaturale, la scienza non confuterà quella fede. Abbiamo bisogno di un luogo per la nostra spiritualità, e un Dio creatore è uno di quei luoghi. Siamo noi, sostengo, ad aver inventato Dio, il più potente dei nostri simboli. E' una nostra scelta la saggezza con cui usare il nostro simbolo per orientare la nostra vita e la nostra civiltà. Credo che possiamo reinventare il sacro. Possiamo inventare un'etica globale in uno spazio condiviso, uno spazio sicuro per noi tutti, dove Dio va inteso come creatività naturale nell'universo.



questa cosa non ha alcun senso...
considerando che il costo di una polizza si bassa sulla statistica di quanto costa un evento per l'assicurato e quale sia la probabilità che un evento generico si realizzi, in uno specifico arco di tempo.
ora sappiamo che l'incidenza di questo tipo di eventi, diventato "frequente" negli ultimi anni, e pure destinato a salire nell'arco dei prossimi anni, facciamo qualche calcolo

opzione 1) un'assicurazione che mettiamo debba "contabilizzare il rischio" di dover rimborsare il 25% degli assicurati entro i prossimi 2-3 anni, dovrò far pagare un premio che è l'ammontare dei danni programmati per i prossimi anni + un guadagno. e in questo caso il costo dell'assicurazione sarà molto salato per le imprese. alcune potrebbero dover chiudere per l'impossibilità di pagare. quale azienda può assumersi il rischio statistico di perdere l'intera struttura ogni 2-3 anni?

opzione 2) il rischio è così elevato che nessuna assicurazione accetterà di stipulare polizze del genere, perché anti-economiche. perché eventi di questo genere sono diventati la norma e non più l'eccezione.

per capire il problema basti pensare al fatto che sono già sparite le polizze di protezione cristalli sulle auto, a causo della maggior incidenza statistica di questo genere di danno.

opzione 3) magari per legge le aziende assicurative saranno costrette a offrire le polizze a prezzi fattibili, e in questo caso alla prima calamità assisteremo al fallimento dell'assicurazione e quindi a nessun pagamento...

il fatto che secondo l'ottica di qualcuno le assicurazioni sono ladre ed hanno tanti soldi, non significa che offrire una garanzia del genere sia comunque fattibile, di fronte al futuro che ci attende poi. e neppure pare che il mondo voglia davvero preoccuparsi dei cambiamenti climatici... ditelo a cina, brasile, india, usa e urss....

a chiunque scaricherai la patata bollente alla fine, non sarà in grado di pagare. che sia l'azienda, un'assicurazione, o lo stato. e detti questi 3 non mi viene in mente nessun altro che possa pagare.



Da Londra a Bruxelles, la settimana della verità per la difesa europea

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Occhi puntati su Londra questa domenica per il vertice sulla Difesa europea indetto dal primo ministro britannico, Keir Starmer, al rientro dal suo incontro con Donald Trump alla Casa Bianca. Invitati a partecipare non solo istituzioni e Paesi membri dell’Ue, ma anche Norvegia, Turchia e vertici



La giusta distanza.


noblogo.org/transit/la-giusta-…


La giusta distanza


(164)

(LGD)

Nel suo film del 2007 “La giusta distanza”, Carlo Mazzacurati narra la vicenda di un giovane apprendista giornalista, che non riesce, in merito ad un fatto di cronaca, a mantenere la “giusta distanza” dai fatti, come gli ha suggerito il suo mentore. Ovvero non riesce ad approfondire abbastanza quel che accade per averne una visione imparziale, il più possibile corretta e scevra da opinioni ed idee personali: quello che, nella teoria, ogni giornalista dovrebbe tendere a fare nel suo mestiere.

In Italia può essere portato ad esempio di come questo modo di operare sia, nei fatti, ignorato del tutto o quasi. Da parte di molte testate giornalistiche e di TG d'ogni canale è è un muoversi nelle direzioni più disparate: dapprima per rimanere “sul pezzo” e, passata la fase di picco a livello di notizia, per estendere all'infinito una serie di tematiche, perlopiù allarmiste e con un alto tasso di sensazionalismo, fino a coprire intere giornate di trasmissione.

E' anche un po' il limite, per esempio, dei canali “All News”, dove per ventiquattro ore al giorno si trasmette ogni sorta di dettaglio, di accadimento, di vocio per coprire la giornata intera. Reiterando all'infinito le stesse cose (non può accadere qualcosa di clamoroso ogni ora), si finisce con il “caricare” la notizia fino allo spasimo, spesso inserendo note di colore che rendono la narrazione volutamente altisonante, pervasiva, angosciante. Una estremizzazione indotta per mantenere attento lo spettatore.

(LGD2)

Chiaramente è una maniera d'operare affatto corretta e per quanto giornalisti ed opinionisti lo neghino, appare abbastanza chiaro che è un mare in cui a loro piace nuotare. Possiamo comprendere che sia più semplice fare così che mantenere quella distanza di cui sopra: si rischia, magari, la noia o una maniera troppo blanda di porgere le notizie e molte persone amano, inconsciamente o meno, il clamore e la chiacchiera, a discapito di coloro che, invece, vorrebbero leggere o sentire semplicemente ciò che è successo, senza fronzoli.

D'altro canto ognuno può essere un amplificatore dei fatti: basta un account su “Facebook” o su “X” dove riprendere e commentare ogni cosa venga detta, magari distorcendo ulteriormente le cose, caricandole con opinioni personali (cui si ha diritto) e facendo rimbalzare tutto ovunque. Una sorta di cerchio infinito in cui la sconfitta è l'informazione di qualità, quella cui dovrebbero sempre ambire tutti. Sarebbe un freno per un mondo già sovraccarico di input, dove siamo “bombardati” senza sosta, senza tregua di cose che ci sentiamo obbligati a seguire.

Un corto circuito permanente d'attenzione e di sovraccarico mediatico. E come ogni cosa portata all'eccesso, è un danno. Cui, temo, non si possa più porre rimedio, se non con la volontà personale di distaccarsi da questa narrazione sbilanciata, reinserendo nel proprio modo di informarsi una quanto mai necessaria dose di distacco e di ragionamento. Cose difficili da fare, faticose, ma non impossibili.

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GRECIA: sciopero generale e manifestazioni oceaniche contro il governo


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Enormi manifestazioni in Grecia nel giorno dello sciopero generale proclamato contro il governo, accusato di aver insabbiato le indagini contro i responsabili del disastro ferroviario di Tempes
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