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Ucraina, Putin: "La guerra? Nata da colpo di Stato provocato da Occidente"

che coraggio che ha chi fa colpi di stato nei paesi per controllarli fregandosene della volontà popolare... il ragionamento è tipo se il dittatore pazzo di turno vuole invadere il mondo chi lo ferma è reo di ave provocato una guerra secondo lui... e quindi alla fine la seconda guerra mondiale è stata causata da chi non si è voluto inchinare ai nazisti... russia inclusa. vaneggiamenti.

Unknown parent

friendica (DFRN) - Collegamento all'originale
simona
 — (Livorno)
@RFanciola eh beh... alla fine della guerra. tutti sappiamo che stalin e hitler erano identici. stalin è stato solo più fortunato e forse intelligente. ma ufficialmente la russia ha combattuto "al fianco" degli alleati. sono poi i visti i rapporti subito dopo. la seconda guerra mondiale sarebbe potuta finire solo dopo la distruzione di germania e russia, i 2 starti illiberali fascistoidi.


LilyGO T-Embed CC1101 e Bruce Firmware, la community rende possibile lo studio dei Rolling Code


La ricerca sulla sicurezza delle radiofrequenze non si ferma mai. Negli ultimi anni abbiamo visto nascere strumenti sempre più accessibili che hanno portato il mondo dell’hacking RF anche fuori dai laboratori accademici. Uno dei dispositivi che sta attirando grande attenzione è il LilyGO T-Embed CC1101, una piccola piattaforma basata su ESP32 e sul transceiver di Texas Instruments che, grazie al lavoro instancabile della community di sviluppatori, ha compiuto un salto in avanti fondamentale.

Con l’ultima versione del Bruce firmware questo dispositivo è oggi in grado di catturare i segnali RF in formato RAW. Non si parla più quindi di semplici repliche, ma di un’analisi approfondita che consente al ricercatore di osservare bit per bit ciò che accade nell’etere. Una funzione che fino a poco tempo fa richiedeva hardware costoso e che ora diventa possibile con un device economico, portatile e alla portata di chiunque voglia esplorare i meccanismi delle trasmissioni radio.

Il cuore della questione riguarda i sistemi Rolling Code, utilizzati da anni per proteggere telecomandi e dispositivi di apertura come auto, antifurti e cancelli. Questa tecnologia nasce per contrastare gli attacchi di replay, ovvero la registrazione e ritrasmissione di un segnale già emesso, che nei sistemi a codice fisso risultava devastante. Con il Rolling Code ogni pressione genera un codice sempre diverso e sincronizzato con il ricevitore, rendendo inutile la semplice registrazione.

Eppure, come ogni sistema di sicurezza, anche il Rolling Code non è immune da limiti. Implementazioni deboli, algoritmi obsoleti o errori di sincronizzazione possono aprire la porta a vulnerabilità concrete. Qui entra in gioco l’analisi dei segnali RAW, che consente di osservare il protocollo senza filtri e di capire quanto sia realmente robusta la protezione messa in campo dai produttori.

È importante sottolineare che non parliamo di strumenti destinati all’intrusione, ma di ricerca. Lo scopo è aumentare la consapevolezza degli utenti, stimolare l’industria a rafforzare i protocolli e mostrare come la community, con il proprio lavoro, riesca a trasformare un semplice dispositivo in un laboratorio di sicurezza tascabile.

Il LilyGO T-Embed CC1101 con Bruce firmware è la prova di come la collaborazione tra sviluppatori e ricercatori possa generare valore reale. Grazie a questa evoluzione chiunque può studiare il Rolling Code e comprendere meglio i meccanismi che proteggono o espongono i dispositivi wireless che usiamo ogni giorno.

Nel video che accompagna questo articolo mostreremo come sia possibile catturare un segnale RF in formato RAW, un tassello fondamentale per chiunque voglia spingersi oltre e capire davvero cosa accade dietro la magia dei telecomandi.

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Nuovo stetoscopio con IA: ora le diagnosi cardiache vengono erogate in 15 secondi


Medici britannici hanno testato uno stetoscopio avanzato dotato di intelligenza artificiale in grado di rilevare tre gravi patologie cardiache in soli 15 secondi. I risultati pratici dello studio hanno dimostrato che il nuovo dispositivo migliora significativamente l’accuratezza diagnostica rispetto ai metodi tradizionali, come riportato dal Guardian.

Lo stetoscopio è uno dei principali strumenti medici da oltre duecento anni. Nella sua forma classica, consente di rilevare suoni anomali del cuore, dei polmoni o dell’intestino. Ora, un team britannico di ricercatori dell’Imperial College di Londra e dell’Imperial College Healthcare NHS Trust ha presentato una versione aggiornata del dispositivo, dotata di intelligenza artificiale.

Invece della tradizionale punta dello stetoscopio, ha un dispositivo delle dimensioni di una carta da gioco con un microfono sensibile integrato. Registra sottili fluttuazioni nei toni cardiaci e nel flusso sanguigno, inaccessibili all’udito umano. Allo stesso tempo, il dispositivo esegue un ECG rapido e invia i dati al cloud, dove degli algoritmi li analizzano quasi istantaneamente, ha osservato la BBC .

L’IA è stata addestrata su decine di migliaia di cartelle cliniche, il che le ha permesso di migliorare l’accuratezza nel riconoscimento di patologie gravi. Lo studio ha coinvolto oltre 12.000 pazienti in 96 cliniche che utilizzavano uno stetoscopio “intelligente” prodotto dall’azienda americana Eko Health. Per il confronto, sono stati utilizzati i dati di 109 studi medici che utilizzavano metodi convenzionali.

I risultati sono stati convincenti: la probabilità di individuare uno scompenso cardiaco è aumentata di 2,33 volte, i disturbi del ritmo di 3,5 volte e le valvulopatie cardiache di 1,9 volte. In ognuno di questi casi, la diagnosi precoce è fondamentale per il successo del trattamento.

Il lavoro è stato presentato al congresso annuale della Società Europea di Cardiologia a Madrid. Secondo Sonia Babu-Narayan, direttrice clinica della British Heart Foundation, “si tratta di un elegante esempio di come l’umile stetoscopio, inventato più di due secoli fa, possa essere reinventato per il XXI secolo”, ha riferito la BBC .

Il cardiologo ha sottolineato che tali tecnologie sono particolarmente importanti, perché la diagnosi viene spesso effettuata troppo tardi, già durante il ricovero d’urgenza. La diagnosi precoce offre ai pazienti l’opportunità di iniziare la terapia in tempo e prolungare la loro vita attiva.

I ricercatori intendono estendere l’uso del dispositivo in tutto il Regno Unito; la fase successiva sarà l’introduzione dello stetoscopio in 205 ambulatori di medicina generale nella zona ovest e nord-ovest di Londra.

È interessante notare che tecnologie simili sono in fase di sviluppo per la medicina veterinaria. Nel 2024, gli scienziati dell’Università di Cambridge hanno creato un algoritmo di apprendimento automatico in grado di rilevare soffi cardiaci nei cani con una precisione del 90%.

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NASA Seeks Volunteers to Track Artemis II Mission


As NASA’s Artemis program trundles onwards at the blazing pace of a disused and very rusty crawler-transporter, the next mission on the list is gradually coming into focus. This will be the first crewed mission — a flyby of the Moon following in the footsteps of 1968’s Apollo 8 mission. As part of this effort, NASA is looking for volunteers who will passively track the Orion capsule and its crew of four as it makes its way around the Moon during its 10-day mission before returning to Earth. Details can be found here.

This follows on a similar initiative during the Artemis I mission, when participants passively tracked the radio signals from the capsule. For this upcoming mission NASA is looking for Doppler shift measurements on the Orion S-band (2200-2290 MHz) return link carrier signals, with the objective being to achieve and maintain a carrier lock.

Currently penciled in for a highly tentative April 2026, the Artemis II mission would fly on the same SLS Block 1 rocket configuration that launched the first mission, targeting a multi-trans-lunar injection (MTLI) profile to get to the Moon using a free return trajectory. The crew will check out the new life support system prior to starting the MTLI burns.

Because Artemis II will be on a free return trajectory it will not be orbiting the Moon, unlike Apollo 8’s crew who made ten lunar orbits. Incidentally, Apollo 8’s crew included James Lovell, who’d go on to fly the world-famous Apollo 13 mission. Hopefully the Artemis astronauts will be spared that level of in-space excitement.


hackaday.com/2025/09/01/nasa-s…



Stangata da 167 milioni: WhatsApp vince la causa contro NSO e il suo spyware Pegasus


In un’importante novità legale è alle porte. Un tribunale statunitense ha ordinato al gruppo NSO, noto produttore di spyware, di pagare 167 milioni di dollari a WhatsApp. Questa sentenza è la conseguenza di una campagna di hacking del 2019 in cui oltre 1.400 utenti WhatsApp sono stati compromessi utilizzando lo spyware Pegasus di NSO.

La causa è stata avviata da WhatsApp, che ha sostenuto violazioni delle leggi federali e statali in materia di hacking, oltre a violazioni dei suoi termini di servizio. WhatsApp ha confermato di aver corretto le vulnerabilità di sicurezza nelle sue app iOS e Mac, sfruttate in queste campagne di spionaggio mirato.

Secondo quanto annunciato da WhatsApp, il bug ha consentito agli hacker di infiltrarsi segretamente nei dispositivi di un gruppo di utenti, con un numero di vittime inferiore a 200 persone. La vulnerabilità incriminala è il CVE-2025-55177, la quale è stata completamente risolta. Apple aveva già risolto una vulnerabilità correlata (CVE-2025-43300) che era stata sfruttata in parallelo durante la stessa campagna.

Meta (la società madre di WhatsApp) lo ha descritto come un attacco altamente sofisticato, che prende di mira solo individui specifici. Secondo il signor Donncha Ó Cearbhaill, direttore del Security Lab di Amnesty International (Londra, Regno Unito), la campagna di spionaggio è durata circa 90 giorni a partire dalla fine di maggio, utilizzando spyware avanzati e tecniche “zero-click”.

Ciò significa che i dispositivi sono stati infettati senza che l’utente abbia eseguito alcuna azione (zero-click). Tramite WhatsApp, gli aggressori possono rubare dati dall’iPhone, inclusi messaggi e altre informazioni sensibili. WhatsApp ha affermato di aver inviato avvisi direttamente agli utenti interessati, rifiutandosi di rivelare le origini della campagna.

La portavoce di Meta, Margarita Franklin, ha confermato che il numero delle vittime è inferiore a 200 e ha affermato che qualche settimana fa è stata distribuita una patch. Non è la prima volta che WhatsApp è presa di mira dallo spionaggio. Nel 2019, il software Pegasus di NSO Group (Israele) è penetrato in oltre 1.400 dispositivi tramite WhatsApp, spingendo l’azienda a intentare una causa e a ricevere un risarcimento di 167 milioni di dollari da un tribunale statunitense.

Più di recente, all’inizio di quest’anno, la piattaforma ha anche sventato un’altra campagna di spionaggio che aveva preso di mira circa 90 persone, tra cui giornalisti e rappresentanti della società civile in Italia. Gli esperti di sicurezza raccomandano agli utenti di aggiornare regolarmente le applicazioni e i sistemi operativi per ridurre il rischio di essere sfruttati tramite gravi vulnerabilità.

L’ultimo incidente dimostra ancora una volta che le piattaforme di messaggistica più diffuse, come WhatsApp, restano una potenziale “porta d’accesso” per campagne mirate di spionaggio informatico.

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Israele accelera sull’annessione della Cisgiordania, Trump prepara “Gaza Riviera”


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Gli esperti di diritto internazionale ricordano che qualsiasi annessione della Cisgiordania costituirebbe una violazione della Carta delle Nazioni Unite e delle Convenzioni di Ginevra, configurando un crimine di guerra già al vaglio della Corte



The Challenges of Digitizing Paper Films


In the center of the picture is a colored drawing of a man wearing a kimono, climbing out of a window. To the left and right the sides of two other pictures are just visible.

In the 1930s, as an alternative to celluloid, some Japanese companies printed films on paper (kami firumu), often in color and with synchronized 78 rpm record soundtracks. Unfortunately, between the small number produced, varying paper quality, and the destruction of World War II, few of these still survive. To keep more of these from being lost forever, a team at Bucknell University has been working on a digitization project, overcoming several technical challenges in the process.

The biggest challenge was the varying physical layout of the film. These films were printed in short strips, then glued together by hand, creating minor irregularities every few feet; the width of the film varied enough to throw off most film scanners; even the indexing holes were in inconsistent places, sometimes at the top or bottom of the fame, and above or below the frame border. The team’s solution was the Kyōrinrin scanner, named for a Japanese guardian spirit of lost papers. It uses two spools to run the lightly-tensioned film in front of a Blackmagic cinematic camera, taking a video of the continuously-moving film. To avoid damaging the film, the scanner contacts it in as few places as possible.

After taking the video, the team used a program they had written to recognize and extract still images of the individual frames, then aligned the frames and combined them into a watchable film. The team’s presented the digitized films at a number of locations, but if you’d like to see a quick sample, several of them are available on YouTube (one of which is embedded below).

This piece’s tipster pointed out some similarities to another recent article on another form of paper-based image encoding. If you don’t need to work with paper, we’ve also seen ways to scan film more accurately.

youtube.com/embed/V06ELUmtOM0?…

Thanks to [Yet Another Robert Smith] for the tip!


hackaday.com/2025/08/31/the-ch…



GAZA. Israele minaccia, ma la Global Sumud Flotilla è partita


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Venti imbarcazioni con delegazioni provenienti da 44 Paesi hanno lasciato le coste spagnole alla volta del Mediterraneo orientale, e nei prossimi giorni riceveranno rinforzi da Italia, Tunisia e Grecia
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150 testate chiedono ingresso a...

150 testate chiedono ingresso a Gaza.
professionereporter.eu/2025/08…



PER LA TUA FIRMA PROSSIMO APPUNTAMENTO 2 SETTEMBRE AL SITO


PER LA TUA FIRMA PROSSIMO APPUNTAMENTO 2 SETTEMBRE AL SITO
Roma, Via Ardeatina Km 23.600

Qui il video di questo ultimo fine settimana agostano a raccogliere le vostre firme nelle piazze.

30/31 agosto 2025

Link al video su YouTube:
youtube.com/shorts/E3Tm-F4G9i8…



Nuovo articolo su giardino-punk.it: Fateveli raccontare!
giardino-punk.it/fateveli-racc…
Una serata tematica per raccontarci i libri a vicenda


Secondo me a Salvini non piace l'OMS perché ha detto che l'alcol è veleno


#India, istinto suicida dell'Occidente


altrenotizie.org/primo-piano/1…


Chatcontrole, Het einde van het briefgeheim


Stel je voor: de overheid zet standaard een afluisterapparaat in je woonkamer. Niet omdat je iets verkeerd hebt gedaan, maar omdat iemand, ergens, misschien ooit een misdrijf pleegt. Absurd? Toch is dat precies wat de Europese Commissie met Chatcontrole wil: al onze privéberichten laten scannen door algoritmes, permanent en zonder verdenking. Wat betekent dat concreet? […]

Het bericht Chatcontrole, Het einde van het briefgeheim verscheen eerst op Piratenpartij.



ogni tanto mi arrivano messaggi non richiesti di difesa della poesia, definizioni di poesia, osservazioni sulla poesia. proprio la poesia-poesia. oppure vedo post (in cui vengo nominato) in tema di poesia. oggi, 2025.
vorrei sottolineare che non mi occupo praticamente più di poesia ma di scritture di ricerca, che sono per il 99% tutt'altra cosa, completamente altra cosa, rispetto alla poesia. ci sono molti nomi per nominare molte (diverse) cose: slowforward.net/2021/06/23/nio…


sul sito sessista


Se il sito sessista era un forum privato, come ho capito, come han fatto le querelanti a ritroivarcisi? Com'è andata la scoperta? Avranno avuto una spiata: mica passano il tempo su internet a cercare le proprie immagini.
Io ho più volte fantasticato di far causa ai social cercando foto di turisti in cui compaio senza autorizzazione… ma come le trovo?




e dobbiamo ringraziare la resa di trump al mondo.... perché i dazi sono una resa. l'isolamento più totale degli stati uniti nel mondo.


non ti so rispondere. forse siamo troppo abituati a nascondere la testa sotto la sabbia. avessi il telecomando per me l'umanità sarebbe kaput. troppo stupidi, crudeli, criminali. quante persone oneste ci sono nel mondo? qualche decina?
in reply to simona

no guarda... chi ferma il mondo e si impone è chi comanda. lasciamo perdere la favola dei siamo tanti buoni ma pochi cattivi ci comandano. a questa favola non crede nessuno. quello che succede ad israele è colpa degli israeliani e del mondo. non ci sono scuse. non esistono brave persone che però sono vittime degli altri e non fanno nulla. è come quando mi dicono che gli uomini non sono maschilisti. che ci sono tante brave persone. e però le manifestazioni le fanno solo i cattivi e si muovono solo i cattivi. e quindi alla fine se ne deduce che mediamente sono tutti maschilisti (tra quelli che lo sono e quelli che comunque non sono interessati a fare niente od opporsi). se si una "brava persona" ma non fai niente semplicemente non sei una brava persona. quindi alla fine persone da salvare? zero. qualcuno mi spiega perché anche un solo spillo continui ancora ad arrivare ad israele? dopotutto israle di suo produce abbastanza poco. pensano solo alla guerra. e poi i "coloni"... ma cosa più giustificare l'esistenza in vita dei coloni israeliani? la loro esistenza stessa è la dimostrazione di un sopruso e di una violenza. mica sono in territorio israeliano. siccome esistono i "coloni" allora israele è colpevole. punto. è una invasione anche quella. non è neppure difficile dimostrare che israele è dalla parte del torto... eppure tutti si girano dall'altra parte. perché questa cosa la dico solo io?


Due scrittori che con Berio e con le sue idee di fusione parola-musica hanno avuto tanto a che fare adrianomaini.altervista.org/du…


LA TUA FIRMA CONTRO L'INCENERITORE, BASTA POTERI SPECIALI!


LA TUA FIRMA CONTRO L'INCENERITORE, BASTA POTERI SPECIALI!

Ad Albano piazza San Pietro fino alle 12.30, a Genzano Piazza Francioni fino alle 13 e a Tor San Lorenzo Piazza Falcone e Borsellino tutto il giorno (ore 20.00).





Caro affitti, CNA: “Assorbono il 44% del salario degli operai”

In Italia il peso dell’affitto sul reddito degli operai continua a farsi sentire: assorbe in media il 43,7% della retribuzione netta, ma a Milano sfiora il 65% e in città come Firenze, Roma e Bologna supera il 50%. È quanto emerge da un’analisi dell’Area studi e ricerche di Cna (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa) su dati dell’Agenzia delle Entrate, che indica come solo a Torino (37,8%) e Napoli (34,4%) l’incidenza sia inferiore alla media nazionale. Si tratta di una situazione che inciderebbe anche sulle assunzioni: a Bolzano i lavoratori occupabili sono appena il 7,4% delle richieste e in un terzo delle province il mercato del lavoro appare saturo.

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Uno dei miei rimpianti è di non essere mai entrato in un centro sociale. Non ho la più pallida idea di come fosse lì dentro.

Però ho letto e sentito cose, e un centro sociale me l'immagino come un ritrovo di gente un po' strana, con idee un po' strane, e la voglia di starsene lontana da un mondo di squali.

Persone strane, sì, ma che se si facesse come dicono loro alla fine in questo mondo staremmo tutti un po' meglio.

'Sto Fediverso gli assomiglia un po', mi sa.




Comunque ho risolto il problema delle password. Boom, definitivo. Niente gestori di password, niente foglietti sparsi per casa, niente file (sicurissimi 🤣) dai nomi improbabili... Tutto dint'a capa!
E potete risolverlo anche voi. Sul serio. Ora vi dico come.
Prendete l'URL della pagina di login. Giusto la parte principale: nome e dominio (es.: poliverso.org). Ecco qua, avete tutti gli ingredienti.
Ora dovete inventarvi una ricetta. E questa è la parte divertente (e importante).
La vostra ricetta deve produrre una stringa non troppo corta e non troppo lunga (diciamo 10-15 caratteri), che contenga minuscole, maiuscole, numeri e almeno un carattere speciale (punteggiatura e trattini sono i più sicuri, non le barre o altri caratteri che qualche sito non accetta).
E allora, sbizzarritevi! Volete partire dal numero di caratteri dell'URL? Ok, magari aggiungendo o sottraendo un numero fisso? Scritto in numero, in lettere, o in quale lingua? Con delle maiuscole... messe dove? Stessa regola per tutti i numeri o variabile a seconda del numero?... Volete partire da alcune lettere in posti precisi dell'URL? Ottimo, spostandosi magari lungo l'alfabeto però, decidendo un ordine... Qualche carattere extra, deciso in base a...?
Come vedete, lavorando di fantasia le potenzialità diventano infinite ed è virtualmente impossibile risalire dall'URL alla vostra password senza conoscere le vostre regole.
Qualche suggerimento importante:
1) regole "speciali" ma semplici da ricordare per voi
2) regole sequenziali, cioè fatte in modo che possiate scrivere un pezzetto per volta senza dover inserire caratteri nella parte già scritta
3) testate le vostre regole su tanti URL diversi per controllare che le password generate siano coerenti come numero di caratteri ma abbiano varietà
4) se volete, appuntatevi qualche indizio per ricordare le regole (ma possibilmente non le regole stesse)

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in reply to Tiziano :friendica:

troppo complicato, preferisco la solita password 123456 che è talmente semplice che a nessuno viene in mente 😉





in italia come al solito il progresso sociale viene dopo la polvere


The world’s best solar telescope snapped unprecedented shots of a solar flare, revealing new details of these mysterious explosions.#TheAbstract


This Stunning Image of the Sun Could Unlock Mysterious Physics


Welcome back to the Abstract! What an extreme week it has been in science. We’ve got extreme adaptations and observations to spare today, so get ready for a visually spectacular tour of deep seas, deep time, and deep space.

First up, a study with an instant dopamine hit of a title: “Extreme armour in the world’s oldest ankylosaur.” Then, stories about two very different marine creatures that nonetheless share a penchant for brilliant outfits and toxic lifestyles; a baby picture that requires a 430-light-year zoom-in; and lastly, we must once again salute the Sun in all its roiling glory. Enjoy the peer-reviewed eye-candy!

Ankylosaurs: Swole from the start

Maidment, Susannah et al. “Extreme armour in the world’s oldest ankylosaur.” Nature.

Paleontologists have discovered an ankylosaur that is epic even by the high standards set by this family of giant walking tanks. Partial remains of Spicomellus—the oldest known ankylosaur, dating back 165 million years—reveal that the dinosaur had much more elaborate body armor than later generations, including a collar of bony spikes up to three feet long, and fused tail vertebrae indicating an early tail weapon.

Ankylosaurs are known for their short-limbed frames, clubbed tail weapons, and thick-plated body armor that puts Batman to shame. These dinosaurs, which could reach 30 feet from beak to club, are mostly known from Late Cretaceous fossils. As a consequence “their early evolution in the Early–Middle Jurassic is shrouded in mystery due to a poor fossil record” and “the evolution of their unusual body plan is effectively undocumented,” according to a new study.
“Bring it.” Concept art of Spicomellus. Image: © Matthew Dempsey
In October 2022, a local farmer in the Moroccan badlands discovered a partial skeleton that fills in this tantalizing gap. The fossils suggest that the plates, spikes, and weaponized tails were features of ankylosaurian anatomy from the Jurassic jump.

“The new specimen reveals extreme dermal armour modifications unlike those of any other vertebrate, extinct or extant,” said researchers led by Susannah Maidment of the National History Museum in London. “Given that Spicomellus is an early-diverging ankylosaur or ankylosaurid, this raises the possibility that ankylosaurs acquired this extravagant armour early in their evolutionary history, and this was reduced to a simpler arrangement in later forms.”
The Spicomellus puzzle set. Image: © Matthew Dempsey/ Maidment et al.
As you can see, this early ankylosaur was the living embodiment of the phrase “try me.” Two huge spikes, one of which is almost entirely preserved, flanked the “cervical half-ring” on the animal's neck. The fossils are so visually astonishing that at first glance, they almost look like an arsenal of spears, axes, and clubs from an ancient army.

The team doesn’t hide their amazement at the find, writing that “no known ankylosaur possesses any condition close to the extremely long pairs of spines on the cervical half-ring” and note that the fossils overturn “current understanding of tail club evolution in ankylosaurs, as these structures were previously thought to have evolved only in the Early Cretaceous.”

This incredible armor may have initially evolved as a sexual display that was adapted for defensive purposes by the rise of “multitonne predators” like T. rex. That might explain why the ornaments seemed to have simplified over time. Whatever the reason, the fossils demonstrate that ankylosaurs, as a lineage, were born ready for a fight.

In other news…

Now you sea(horse) me

Qu, Meng et al. “Symbiosis with and mimicry of corals were facilitated by immune gene loss and body remodeling in the pygmy seahorse.” Proceedings of the National Academy of Sciences.

We’ll move now from the extremely epic to the extremely twee. Pygmy seahorses, which measure no more than an inch, mimic the brightly-colored and venomous gorgonian corals that they symbiotically inhabit. Scientists have now discovered that these tiny animals achieved their extraordinary camouflage in part by discarding a host of genes involved in growth and immune response, perhaps because their protective coral habitats rendered those traits obsolete.
Basically we are very smol. Image: South China Sea Institute of Oceanology, Chinese Academy of Sciences
“We analyzed the tiny seahorse’s genome revealing the genomic bases of several adaptations to their mutualistic life,” said researchers led by Meng Qu of the South China Sea Institute of Oceanology, Chinese Academy of Sciences. The analysis suggests “that the protective function of corals may have permitted the pygmy seahorse to lose an exceptionally large number of immune genes.”

Living in a toxic environment can have its benefits, if you’re a seahorse. And that is the perfect segue to the next story…

When life hands you arsenic, make lemon-colored skin

Wang, Hao et al. “A deep-sea hydrothermal vent worm detoxifies arsenic and sulfur by intracellular biomineralization of orpiment (As2S3).” PLOS Biology.

After a long day, isn’t it nice to sink into a scalding bath of arsenic and hydrogen sulfide? That’s the self-care routine for Paralvinella hessleri, a deep sea worm that “is the only animal that colonizes the hottest part of deep-sea hydrothermal vents in the west pacific,” according to a new study.
Paralvinella hessleri. Wang H, et al., 2025, PLOS Biology, CC-BY 4.0 (creativecommons.org/licenses/b…)
So, how are these weirdos surviving what should be lethally toxic waters that exceed temperatures of 120°F? The answer is a "distinctive strategy” of “fighting poison with poison,” said researchers led by Hao Wang of the Center of Deep-Sea Research, Chinese Academy of Sciences. The worm stores the arsenic in its skin cells and mixes it with the sulfide to make a dazzling mineral, called orpiment, that provides its bright yellow hue.

“This process represents a remarkable adaptation to extreme chemical environments,” the researchers said. “The yellow granules observed within P. hessleri’s epithelial cells, which are the site of arsenic detoxification, appear to be the key to this adaptation.”

My own hypothesis is that this worm offers an example of convergent evolution with Freddie Mercury’s yellow jacket from Queen’s legendary 1986 Wembley Stadium performance.

Mind the protoplanetary gap

Close, Laird et al. Wide Separation Planets in Time (WISPIT): Discovery of a Gap Hα Protoplanet WISPIT 2b with MagAO-X. The Astrophysical Journal Letters.

Your baby photos are cute and all, but it’s going to be hard to top the pic that astronomers just snapped of a newborn planet 430 light years from Earth. This image marks the first time that a planet has been spotted forming within a protoplanetary disk, which is the dusty gassy material from which new worlds are born.
The protoplanet WISPIT 2b appears as a purple dot in a dust-free gap. Image: Laird Close, University of Arizona
Our “images of 2025 April 13 and April 16 discovered an accreting protoplanet,” said researchers led by Laird Close of the University of Arizona. “The ‘protoplanet’ called WISPIT 2b “appears to be clearing a dust-free gap between the two bright rings of dust—as long predicted by theory.”

If Earth is the pale blue dot, then WISPIT 2b is the funky purple blob. Though stray baby planets have been imaged before in the cavity between their host stars and the young disks, this amazing image offers the first glimpse of the most common mode of planetary formation, which occurs inside the dusty maelstrom.

Welcome to the Arcade of Coronal Loops

Tamburri, Cole et al. “Unveiling Unprecedented Fine Structure in Coronal Flare Loops with the DKIST.” The Astrophysical Journal Letters.

We’ll close with yet another cosmic photoshoot—this time of everyone’s favorite star, the Sun. from the Daniel K Inouye Solar Telescope (DKIST) in Hawaii. The telescope captured unprecedented pictures of a decaying solar flare at a key hydrogen-alpha (Hα) wavelength of 656.28 nanometers.

The images show coronal loops—dramatic plasma arches that can spark flares and ejections—at resolutions of just 13 miles, making them the smallest loops that have ever been observationally resolved. The pictures are mesmerizing, filled with sharp features like the “Arcade of Coronal Loops” (and note that the scale is measured in planet Earths) But they also represent a new phase in unlocking the mysterious physics that fuels solar flares and coronal mass ejections.

“This is initial evidence that the DKIST may be capable of resolving the fundamental scale of coronal loops,” said researchers led by Cole Tamburri of the University of Colorado Boulder. “The resolving power of the DKIST represents a significant step toward advancing modern flare models and our understanding of fine structure in the coronal magnetic field.”

May your weekend be as energetic as a coronal loop, but hopefully not as destructive.

Thanks for reading! See you next week.






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Roma, la comunità drusa siriana scende in piazza: “Indagini internazionali sui massacri”


@Notizie dall'Italia e dal mondo
I manifestanti chiedono protezione internazionale e inchieste indipendenti sulle stragi di civili in Siria
L'articolo Roma, la comunità drusa siriana scende in piazza: “Indagini internazionali sui massacri” proviene da Pagine Esteri.



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Libri scolastici scuola secondaria

Vendo libri scuola secondaria anche singolarmente. La lista dei libri può ridursi, nel caso un libro sia già in trattativa o venduto. La tabella con l'elenco dei libri è in una delle immagini allegate..

Il prezzo nell'annuncio è indicativo del costo del singolo gruppo di libro e allegati. Prezzi trattabili.

Luogo: Torino

Price: 10 € :: Questo è un articolo disponibile su FediMercatino.it

Si prega di rispondere con un messaggio diretto/privato al promotore dell'annuncio.

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Navigazione in libertà


La mia opinione su CoMaps e GMaps WV

Per la navigazione io uso questi due stormenti:
CoMaps: ottime navigatore anche offline, ma carente negli indirizzi e locali
GMaps WV[/b]: perfetto per trovare facilmente ogni destinazione.

🌖 per me una combo perfetta…


Adesso è possibile provare CoMaps, il fork di Organic Maps


CoMaps è un nuovissimo fork di Organic Maps creato e da pochi giorni è disponibile per essere scaricato anche da F-Droid.

lealternative.net/2025/06/16/a…








Neither will Friendica ❤️


MASTODON WILL *NOT* SEND YOU A DM THREATENING TO SUSPEND YOU IF YOU DON'T PROVIDE THEM INFORMATION.



Goma Shio to Purin


Volete una lettura interessante, allegra e leggera?
Allora questo è il titolo perfetto per voi!
Personaggi ben delineati e storie quotidiane fresche vi accompagneranno pagina dopo pagina.

🌔: È piacevole senza grandi pretese, ma riesce a intrattenere senza affaticare.



Al meeting di CL siamo rimasti sbigottiti


Al meeting di Comunione e Liberazione abbiamo avuto la prova certa che questa associazione è un'attività politica che nulla ha in comune con la religione cristiana.
Lo dimostrano gli applausi scroscianti alla Presidente del Consiglio che lamentava che Israele avesse superato il livello atteso di proporzionalità nell'uccidere i palestinesi a Gaza come ritorsione dei fatti del 7 ottobre.
Per CL se Israele avesse adottato il criterio nazi-fascista di 10 civili palestinesi contro 1 israeliano sarebbe stato giusto e cristianamente accettabile?
La Presidente del Consiglio che con queste affermazioni ha dimostrato ancora una volta che i profondi legami con le ideologie nazi-fasciste non l'hanno abbandonata, ma un'associazione che si dichiara cristiane e cattolica (?) e applaude a certe affermazioni è una contraddizione al messaggio evangelico e una chiara evidenza di eresia.


This week, we discuss our top games, “dense street imagery," and first-person experiences with apps.#BehindTheBlog


Behind the Blog: Dogfooding and Datasets


This is Behind the Blog, where we share our behind-the-scenes thoughts about how a few of our top stories of the week came together. This week, we discuss our top games, “dense street imagery," and first-person experiences with apps.

JOSEPH: This week we published Flock Wants to Partner With Consumer Dashcam Company That Takes ‘Trillions of Images’ a Month. This story, naturally, started with a tip that Flock was going to partner with this dashcam company. We then verified it with another source, and Flock confirmed it was exploring a relationship with Nexar. Pretty straightforward all in all. There are still many, many questions about what the integration will look like exactly, but my understanding is that it is what it looks like: Flock wants to use images taken from Nexar dashcams, and Nexar sells those cameras for use in their private vehicles.

There’s another element that made its way into a couple of paragraphs but which should be really stressed. Nexar publishes a livemap that anyone can access and explore. It shows photos ripped from its users’ dashcams (with license plates, people, and car interiors blurred). Nexar has then applied AI or machine learning to these which identify roadside hazards, signs, etc. The idea is to give agencies, companies, researchers, etc a free sample of their data which they might want to obtain later.

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