Operazione Snowblind: Turla sfrutta le infrastrutture rivali per un sofisticato spionaggio cyber
La recente scoperta dell’operazione Snowblind, condotta dal gruppo russo Turla (noto anche come Secret Blizzard), ha rivelato una strategia di spionaggio cibernetico particolarmente sofisticata. Turla è riuscito a compromettere le infrastrutture di comando e controllo (C2) di altri gruppi di cybercriminali, utilizzandole per distribuire i propri malware e raccogliere informazioni sensibili. Questa tattica non solo complica l’attribuzione degli attacchi, ma amplia anche le capacità operative del gruppo, permettendo di sfruttare piattaforme già esistenti.
Una Campagna di Infiltrazione Complessa
Secondo un rapporto del team Black Lotus Labs di Lumen Technologies, Turla ha compromesso 33 nodi C2 utilizzati dal gruppo pakistano Storm-0156, associato a cluster di attività come SideCopy e Transparent Tribe. L’operazione, durata circa due anni, ha permesso a Turla di sfruttare l’accesso preesistente di Storm-0156 per distribuire i propri malware, tra cui TwoDash e Statuezy, in reti legate a entità governative afghane. Nell’aprile 2023, Turla ha ulteriormente ampliato le proprie operazioni penetrando nelle workstation degli operatori pakistani, ottenendo potenzialmente una vasta gamma di dati, tra cui strumenti di Storm-0156, credenziali per C2 e reti bersaglio, nonché dati esfiltrati da operazioni precedenti.
Collaborazione e Mitigazione
Lumen Technologies ha collaborato con il Microsoft Threat Intelligence Team (MSTIC) per monitorare e mitigare questa minaccia. Il rapporto di Lumen è stato pubblicato in concomitanza con un blog di MSTIC che fornisce ulteriori approfondimenti su questi eventi.
I Gruppi Coinvolti
- Turla (Secret Blizzard): Gruppo di cyber spionaggio altamente sofisticato, operativo dagli anni ’90, noto per attacchi a governi, entità militari e il settore della difesa. Utilizza tecniche avanzate per compromettere reti, esfiltrare dati sensibili e mantenere la persistenza all’interno degli ambienti target.
- Transparent Tribe (APT36): Gruppo sospettato di avere base in Pakistan, attivo almeno dal 2013, che prende di mira organizzazioni diplomatiche, della difesa e della ricerca in India e Afghanistan. Utilizza malware come CrimsonRAT e ha una storia di attacchi sofisticati.
- SideCopy: Gruppo APT che imita le tattiche di Sidewinder, noto per attacchi contro l’India, utilizzando file LNK malevoli e catene di infezione complesse. Ha legami con Transparent Tribe e condivide infrastrutture e codice per attacchi coordinati.
La capacità di Turla di compromettere le infrastrutture di altri gruppi per raggiungere i propri obiettivi sottolinea la complessità e l’interconnessione del panorama delle minacce informatiche. Questa strategia non solo permette a Turla di ampliare la propria portata, ma complica anche gli sforzi di attribuzione e difesa da parte delle organizzazioni bersaglio. La collaborazione tra aziende di cybersecurity, come Lumen Technologies e Microsoft, è cruciale per identificare e mitigare tali minacce. Tuttavia, l’evoluzione continua delle tattiche utilizzate da gruppi come Turla richiede una vigilanza costante e l’adozione di misure di sicurezza proattive da parte delle organizzazioni potenzialmente a rischio.
Analisi del Flusso di Attacco
L’immagine che mappa il flusso di attacco di Turla illustra chiaramente i legami tra gli attori coinvolti, i malware utilizzati e i paesi presi di mira. Quattro sono i principali bersagli geografici: India, Pakistan, Afghanistan e la regione storica del British Indian Subcontinent. Gli obiettivi rientrano prevalentemente nelle categorie governative e del settore difesa, sottolineando il focus di Turla sulla raccolta di informazioni strategiche e militari.
In termini di strumenti, Turla ha fatto ampio uso di malware diversificati:
- CrimsonRAT: Un malware già utilizzato da Storm-0156 per attacchi contro l’India.
- TwoDash e Statuezy: Sviluppati internamente dal gruppo russo per eseguire operazioni mirate.
- Waiscot: Utilizzato come strumento secondario di compromissione.
La strategia del gruppo si basa su tecniche avanzate di spionaggio, come la raccolta di credenziali (credential dumping) e il controllo remoto delle macchine compromesse, spesso sfruttando infrastrutture già operative per nascondere le proprie tracce.
La Backdoor
Un recente studio pubblicato da Hybrid Analysisha fornito una visione dettagliata di uno degli strumenti più avanzati utilizzati dal gruppo Turla, un backdoor fileless progettato per infiltrarsi e mantenere l’accesso ai sistemi compromessi con tecniche di evasione estremamente sofisticate. Questa nuova variante, scoperta in una delle campagne attribuite a Turla, evidenzia il costante adattamento del gruppo alle moderne difese informatiche.
Tecniche di infezione e distribuzione
- Turla ha utilizzato file di collegamento (.lnk), una metodologia già vista in campagne precedenti, per distribuire la backdoor nei sistemi target. I file LNK rappresentano un modo discreto per avviare l’esecuzione del malware, sfruttando spesso tecniche di ingegneria sociale per indurre gli utenti a interagire con essi.
- Una volta attivato, il payload non scrive dati su disco, operando completamente in memoria (fileless). Questo approccio rende la rilevazione particolarmente difficile per i software di sicurezza tradizionali.
Capacità e funzionalità del backdoor
- Il malware è in grado di eseguire comandi personalizzati, inclusi:
- L’esecuzione di script PowerShell malevoli per il controllo remoto.
- La creazione o modifica di file per espandere le capacità operative o compromettere ulteriormente i sistemi.
- La raccolta di dati sensibili attraverso tecniche di keylogging o esfiltrazione diretta.
- Supporta tecniche di anti-forensics, che includono:
- La disabilitazione di Event Tracing for Windows (ETW) e Anti-Malware Scan Interface (AMSI) per ostacolare il monitoraggio e l’analisi da parte degli strumenti di sicurezza.
- Unhooking di API Windows, una tecnica avanzata per bypassare i meccanismi di monitoraggio dei software di sicurezza.
Evasione e resilienza
- Una delle caratteristiche più avanzate di questa backdoor è la sua capacità di mimetizzarsi all’interno del traffico legittimo della rete, utilizzando protocolli standard per comunicare con i server di comando e controllo (C2).
- La backdoor è stata progettata per autonomamente disattivare funzioni di sicurezza integrate nei sistemi Windows, aumentando le possibilità di rimanere inosservata per lunghi periodi.
Questo strumento sottolinea il livello di sofisticazione raggiunto da Turla e il suo impegno nel migliorare continuamente le sue capacità offensive. L’uso di backdoor fileless, abbinato a tecniche avanzate di evasione, rappresenta una minaccia critica per organizzazioni che si affidano esclusivamente a strumenti di sicurezza tradizionali. Per affrontare tali minacce, è fondamentale adottare soluzioni di monitoraggio comportamentale basate su intelligenza artificiale e strategie di protezione endpoint (EDR) proattive.
Questa analisi arricchisce ulteriormente il quadro già complesso dell’operazione Snowblind, dimostrando come Turla non si limiti a sfruttare infrastrutture rivali, ma implementi costantemente strumenti tecnologicamente avanzati per rafforzare il proprio arsenale cibernetico.
Chi sono i Protagonisti?
- Turla (Secret Blizzard): Considerato uno dei gruppi più sofisticati nel panorama delle minacce informatiche, con legami con l’intelligence russa, è attivo da decenni e si è specializzato in operazioni contro governi, entità militari e istituzioni strategiche. Ciò che distingue Turla è la sua capacità di adattarsi e innovare: la scelta di sfruttare infrastrutture di altri gruppi è un esempio lampante di questa strategia.
- Storm-0156 (Transparent Tribe / SideCopy): Operativo dal Pakistan, è noto per i suoi attacchi contro l’India e l’Afghanistan. Utilizza spesso tecniche di spear-phishing per compromettere le reti target, distribuendo malware come CrimsonRAT. Nonostante sia meno sofisticato di Turla, Storm-0156 è comunque una presenza significativa nel panorama delle minacce regionali.
Implicazioni e Riflessioni
L’operazione Snowblind è un esempio lampante di come il panorama delle minacce informatiche sia in continua evoluzione, caratterizzato da tattiche sempre più sofisticate e inaspettate. La capacità di Turla di sfruttare le infrastrutture di altri gruppi malevoli per raggiungere i propri obiettivi non solo evidenzia la complessità tecnica del cyber spionaggio moderno, ma rappresenta anche una sfida significativa per le strategie di difesa e attribuzione.
Questo caso mette in luce la necessità di una collaborazione ancora più stretta tra organizzazioni pubbliche e private, per condividere informazioni sulle minacce e sviluppare contromisure efficaci. Le aziende, in particolare quelle che operano in settori strategici come la difesa e il governo, devono adottare un approccio proattivo alla sicurezza, monitorando costantemente le loro infrastrutture e formando il personale per riconoscere e rispondere agli attacchi.
L’operazione Snowblind ci ricorda che nel mondo digitale odierno, nessuno è immune alle minacce cibernetiche. Solo attraverso un impegno continuo, un’innovazione tecnologica costante e una consapevolezza collettiva possiamo sperare di arginare l’avanzata di attori malevoli come Turla e i loro sofisticati metodi di spionaggio.
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Verso un futuro spaziale sicuro. Firenze ospita il vertice internazionale del CSpO
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Libano, proteggere Unifil e rafforzare le forze libanesi rimangono le priorità
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FlatMac: Building the 1980’s Apple iPad Concept
The Apple FlatMac was one of those 1980s concepts by designer [Hartmut Esslingers] that remained just a concept with no more than some physical prototypes created. That is, until [Kevin Noki] came across it in an Apple design book and contacted [Hartmut] to ask whether he would be okay with providing detailed measurements so that he could create his own.
Inside the 3D printed enclosure is a Raspberry Pi 4 running an appropriately emulated Macintosh, with a few modern features on the I/O side, including HDMI and USB. Ironically, the screen is from a 3rd generation iPad, which [Kevin] bought broken on EBay. There’s also an internal floppy drive that’s had its eject mechanism cleverly motorized, along with a modified USB battery bank that should keep the whole show running for about an hour. The enclosure itself is carefully glued, painted and sculpted to make it look as close to the original design as possible, which includes custom keycaps for the mechanical switches.
As far as DIY projects go, this one is definitely not for the faint of heart, but it’s fascinating to contrast this kind of project that’s possible for any determined hobbyist with the effort it would have taken forty years ago. The only question that’s left is whether or not the FlatMac would have actually been a practical system if it had made it to production. Although the keyboard seems decent, the ergonomics feel somewhat questionable compared to something more laptop-like.
youtube.com/embed/Grd_a4oi7qU?…
Thanks to [Daniel Doran] for the tip.
DK 9x12 - Amazon rivoluziona l'ultimo miglio della logistica
Buon Sant'Ambrogio! Leggo che Amazon vuole rivoluzionare la logistica dell'ultimo miglio con una soluzione tecnologica straordinaria: la consegna via drone. Evidentemente la tecnologia non è solo in mano ai deficienti. Ci sono anche i tecnopirla.
spreaker.com/episode/dk-9x12-a…
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Hacker di Stato contro Hacker di Stato: Turla prende il controllo di Storm-0156
Gli specialisti di Lumen Black Lotus Labs e Microsoft Threat Intelligence Team hanno scoperto che il gruppo di spionaggio informatico di lingua russa Turla (noto anche come Secret Blizzard) ha violato l’infrastruttura del gruppo di hacker pakistano Storm-0156 per condurre i propri attacchi segreti su reti già hackerate.
Secondo i ricercatori, questa campagna è iniziata nel dicembre 2022. Turla ha quindi ottenuto l’accesso alle reti che Storm-0156 aveva già compromesso (ad esempio, nelle organizzazioni governative afghane e indiane), e vi ha poi distribuito il proprio malware.
Diagramma della catena di compromesso di Microsoft
Lumen afferma di monitorare l’attività del gruppo Storm-0156 da diversi anni e che questi aggressori hanno concentrato i loro attacchi su India e Afghanistan. Durante questo monitoraggio, ad esempio, è stato scoperto un server di controllo che mostrava il banner “hak5 Cloud C2”. Di conseguenza, gli esperti sono giunti alla conclusione che gli hacker sono riusciti in qualche modo a installare un dispositivo fisico (come il dispositivo Wi-Fi Pineapple) sulla rete di un’organizzazione governativa indiana.
Ma alla fine, studiando gli attacchi Storm-0156, i ricercatori hanno scoperto che Turla aveva compromesso i suoi “colleghi” pakistani. Ciò è stato segnalato da diverse anomalie nella rete: ad esempio, tre indirizzi IP VPS hanno interagito con il server di controllo, che in precedenza era associato a un gruppo di lingua russa. Inoltre, gli esperti hanno attirato l’attenzione sui modelli e sulla trasmissione dei dati caratteristici dei “beacon”, che non erano affatto coerenti con le precedenti tattiche del gruppo pakistano.
Come si è scoperto, alla fine del 2022, Turla ha violato diversi nodi di controllo Storm-0156 e ha distribuito su di essi il proprio malware, inclusa una variante della backdoor TinyTurla, la backdoor TwoDash, lo strumento di monitoraggio degli appunti Statuezy e il downloader MiniPocket.
A loro volta, gli esperti di Microsoft affermano che Turla ha utilizzato l’accesso all’infrastruttura Storm-0156 per implementare backdoor nelle agenzie governative afghane, tra cui il Ministero degli Affari Esteri e la Direzione generale dell’intelligence del paese, nonché i consolati stranieri dell’Afghanistan.
Allo stesso tempo, Turla non si è limitata a compromettere i server di controllo Storm-0156 e ad attaccare obiettivi già hackerati. È stato riferito che intorno alla metà del 2023 gli hacker di lingua russa hanno effettuato movimenti laterali nell’infrastruttura Storm-0156 e hanno raggiunto le postazioni di lavoro. Ciò ha consentito a Turla di accedere agli strumenti dannosi di Storm-0156 (inclusi CrimsonRATe il trojan Wainscot scritto in Go), nonché a informazioni e credenziali precedentemente rubate.
Secondo Microsoft, Turla alla fine ha utilizzato la backdoor rubata a Storm-0156 solo una volta: per distribuire malware su un computer in India. Ma Turla ha installato backdoor sui server dello stesso Storm-0156, che ospitavano dati rubati dagli hacker pakistani alle istituzioni militari e di difesa indiane.
Vale la pena notare che questa non è la prima volta che Turla si comporta in questo modo. Già nel 2019 il gruppo ha utilizzato per i suoi attacchi l’infrastruttura e il malware del gruppo iraniano OilRig. Inoltre, Turla ha rubato dati dai sistemi OilRig, inclusi registri di keylogger, elenchi di directory, file, credenziali e strumenti dannosi come Neuron.
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La battaglia delle voci: I doppiatori contro l’intelligenza artificiale a Parigi
“Proteggiamo le nostre voci, i nostri diritti e il doppiaggio umano” . Gli attori del doppiaggio si riuniscono martedì mattina a Parigi, in Place Diaghilev, proprio dietro l’Opéra Garnier. Sono preoccupati per l’ascesa dell’intelligenza artificiale, che minaccia la loro professione.
Un modo per fare pressione, perché le trattative avvengono contemporaneamente tra sindacati, studi di produzione e grandi piattaforme. Questi attori vogliono garanzie, perché l’intelligenza artificiale mette a rischio la loro passione.
A rischio 15.000 posti di lavoro
Oggi l’intelligenza artificiale è in grado di riprodurre le voci, salvo pochi dettagli. “È un furto di voci, un furto di anima, un furto di interpretazione”, avverte Olivia Lucciani. Nella sua gamma: voci per cinema, serie, pubblicità, videogiochi. “C’è una parte di noi che viene usata, sequestrata, non possiamo fare nulla”, continua l’attrice. “Ci vengono rubate le corde vocali, ma non solo. Sono anche il nostro strumento di lavoro: ci vengono derubati anche delle nostre interpretazioni, di ciò che sentiamo. Stiamo cercando di nutrire i sistemi di intelligenza artificiale con le nostre emozioni ”, aggiunge Patrick Kuban, è in particolare la voce fuori campo del canale Canal+.
Patrick Kuban racconta la disavventura di questo attore, la cui voce è stata copiata e riutilizzata per la narrazione di una cinquantina di documentari, visibili su YouTube. Ma le voci create dall’intelligenza artificiale mancano di profondità, crede l’attore: “Siamo qui per dare un’anima in più al testo. Dopo tre minuti, è ancora un po’ fastidioso, un po’ noioso da ascoltare perché ha sempre le stesse intonazioni. “
Il settore impiega 15.000 dipendenti in Francia, principalmente nell’Île-de-France, in una ventina di professioni: ingegneri del suono, direttori artistici, traduttori, ecc. “Se si usa l’intelligenza artificiale per doppiare un film non avremo più bisogno di me Ma non scompariremo del tutto”, sfuma Olivia Lucciani, “restano il teatro, il cinema, la tv, per ora.”
È richiesta una migliore supervisione
Questi doppiatori chiedono una clausola nel loro contratto, poche righe per impedire il recupero delle loro voci per addestrare l’intelligenza artificiale. “Le nostre voci vengono recuperate direttamente dalle nostre registrazioni oppure vengono recuperate da Internet. I film e le serie vengono raccolti “, spiega Patrick Kuban.
La professione chiede anche una legge sul doppiaggio in Francia. Temono che la versione francese dei film venga prodotta all’estero, da studi di produzione, utilizzando voci sintetiche. “Questa legge garantirebbe infatti al cittadino francese che domani, quando guarderà un film o una serie in televisione, avrà quasi la certezza di avere un minimo di attori umani nell’immagine e voci reali con un vero doppiaggio” , conclude Patrick Kuban, il quale ricorda che “le versioni francesi rappresentano in media l’85% degli ingressi cinematografici di film stranieri in Francia”.
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Romania, annullato il risultato del primo turno di presidenziali
La Corte Costituzionale romena ha annullato il risultato del primo turno delle elezioni presidenziali tenutesi due settimane fa, che avevano visto trionfare a sorpresa il candidato indipendente di destra Călin Georgescu, con il 23% delle preferenze. La vittoria di Georgescu ha gettato nel panico i partiti pro-UE a causa delle sue posizioni euroscettiche e anti-NATO, e ieri a Bucarest si è tenuta una manifestazione in sostegno della presenza romena nell’UE. L’annuncio arriva dopo le dichiarazioni del presidente romeno, Klaus Iohannis, che ha accusato la Russia di aver condotto una vasta campagna mediatica per promuovere Georgescu sulle piattaforme social. Ora l’intero processo elettorale dovrà essere ripetuto, comprese registrazione e convalida delle candidature.
L'Indipendente
Le elezioni vanno bene solo quando vincono i pro eu/Nato.
#musicaitaliana #rap #hiphop
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Ben(e)detto del 6 dicembre 2024
@Politica interna, europea e internazionale
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di Paolo Ferrero dal Fatto Quotidiano -
Ho letto con grande interesse l’articolo di Elena Basile uscito oggi sul Fatto quotidiano con il titolo L’occidente è in guerra, il dissenso ora si unisca. Senza voler fare torto all’articolazione dei ragionamenti ivi contenuti, mi pare di poter affermare che il centro dell’articolo – e della proposta politica ivi contenuta – si possa riassumere nella seguente affermazione: “È essenziale il contrasto alla guerra in nome della giustizia sociale, di politiche statali che limitino la belva sfrenata del mercato capitalista, degli interessi delle oligarchie della finanza. Questa è la strada”.
Condivido. La prospettiva di unire le forze che si oppongono alla guerra, alle politiche di guerra, all’austerità liberista e antipopolare ritengo sia il punto fondamentale di una politica che punti all’alternativa.
Ho letto con grande interesse l’articolo di Elena Basile uscito oggi sul Fatto quotidiano con il titolo L’occidente è in guerra, il dissenso ora si unisca. Senza voler fare torto all’articolazione dei ragionamenti ivi contenuti, mi pare di poter affermare che il centro dell’articolo – e della proposta politica ivi contenuta – si possa riassumere nella seguente affermazione: “È essenziale il contrasto alla guerra in nome della giustizia sociale, di politiche statali che limitino la belva sfrenata del mercato capitalista, degli interessi delle oligarchie della finanza. Questa è la strada”.
Condivido. La prospettiva di unire le forze che si oppongono alla guerra, alle politiche di guerra, all’austerità liberista e antipopolare ritengo sia il punto fondamentale di una politica che punti all’alternativa.
Oggi, le principali forze politiche dell’attuale schieramento bipolare, FdI da una parte e Pd dall’altra, condividono con una sintonia al limite dell’imbarazzante lo stesso impianto politico guerrafondaio e le politiche economiche ad essa connesse. Ovviamente Meloni e Schlein hanno culture politiche, linguaggi e immaginari politici assai diversi, ma concordano sull’essenziale e in sede europea lo hanno mostrato ampiamente con il sostegno a Ursula von der Leyen e al suo progetto guerrafondaio, subalterno agli interessi degli Usa e liberista e con l’incredibile voto a favore del lancio dei missili a medio raggio sulla Russia, cioè a favore della terza guerra mondiale.
La prospettiva che indica Elena Basile implica quindi che si costruisca una alternativa non solo alle destre ma anche al Pd, e che si scardini consapevolmente l’impianto bipolare oggi imperante nel nostro paese e che tanti danni ha provocato in questi decenni. Un compito arduo ma necessario, visto che è sempre più evidente che il sistema dell’alternanza non apre la strada all’alternativa ma invece la nega, in una danza immobile di alternanza tra simili che litigano su tutto salvo che sull’essenziale. Di questo si è accorta la maggioranza della popolazione che non va più a votare.
Oltre a condividere la prospettiva che propone Basile, penso anche che oggi vi siano le condizioni per realizzarla.
In primo luogo le politiche di guerra, oltre ai morti e ai feriti, producono impoverimento generale. Non solo perché l’enorme aumento delle spese militari – anche questo condiviso da centrodestra e centrosinistra – porta con sé un drammatico taglio delle spese sociali, ma perché le sanzioni economiche stanno distruggendo l’economia europea, a partire da quella tedesca e da quella italiana. Il no alla guerra non è solo un imperativo etico che riguarda la “testa”, ma una necessità sociale che riguarda la “pancia” della nostra gente. Il no alla guerra e alle politiche di riarmo è oggi una proposta politica maggioritaria nel nostro paese. Bisogna avere il coraggio di praticarla con determinazione.
In secondo luogo è del tutto evidente che in tutta Europa sta andando in crisi l’equilibrio fondato sul liberismo guerrafondaio: in Germania, in Francia ma anche in Romania e in altri paesi questa prospettiva non regge. Il caso della Francia è emblematico e occorre sottolineare la grande visione che ha animato la politica di Melenchon, che dopo aver piegato la sinistra liberista ha rotto il tabù del voto con la destra pur di arrivare a mettere in crisi il governo macronista. La situazione europea ci dice con chiarezza che il sistema centrodestra-centrosinistra, che ha gestito il liberismo di Maastricht, sta saltando e che in assenza di una risposta da sinistra saranno le forze di destra a capitalizzare questa crisi.
Infine, è sempre più evidente che l’alleanza – non solo militare – tra l’Europa e gli Usa è una fregatura. Il ciclo iniziato con la seconda guerra mondiale, discutibile ma comunque con una qualche utilità per l’Europa, è morto e sepolto. Gli Usa, mentre cercano di prolungare con la guerra la propria posizione di inaccettabile privilegio a livello mondiale, stanno succhiando sangue come un vampiro all’alleato europeo. E’ sempre più evidente che gli interessi dell’Europa non coincidono per nulla con quelli delle elites statunitensi: non coincidono sul piano delle politiche economiche, né su quello della guerra e delle politiche di riarmo. Il problema è che questo evidente sfruttamento dell’Europa da parte degli Usa è chiaro a tutti salvo che alle classi dirigenti europee che – a partire da Draghi – sono i principali fautori della sudditanza del vecchio continente.
Per tutte queste ragioni penso non solo che sia necessario costruire una convergenza tra le forze contro la guerra e contro il liberismo, ma che vi sia uno spazio politico vero per costruire questa prospettiva politica come prospettiva popolare, per costruire una coalizione popolare che, al di là delle legittime idee e differenze su mille questioni, si trovi unita sui punti fondamentali dello scontro politico odierno. Il no alla guerra e alle politiche di guerra, il no al liberismo e alle politiche di austerità, il no alla distruzione dell’ambiente, dei diritti sociali e civili costituiscono gli assi attorno a cui imbastire questa convergenza, questa coalizione popolare. Nel ringraziare Elena Basile di aver sollevato il problema non posso che dire: discutiamone e lavoriamoci!
Concordo con Elena Basile: contro guerra e austerità serve una coalizione popolare
di Paolo Ferrero dal Fatto Quotidiano - Ho letto con grande interesse l’articolo di Elena Basile uscito oggi sul Fatto quotidiano con il titolo L’occidenRifondazione Comunista
La FantaPrivacy del FantaSanremo.
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Il post completo di Christian Bernieri è sul suo blog: garantepiracy.it/blog/fantasan…
Poche cose sono certe nella vita come il Festival di Sanremo. Con esso, mi aspetto anche il FantaSanremo. Bello, più volte ho espresso ammirazione per l'idea e apprezzo quel brio che ha dato al festival. Una simbiosi vincente. Ma... c'è sempre un "ma" e, di…
Sulla sostanza delle cose dette da Conte sono completamente d’accordo e non mi interessa disquisire sull’uso della parola sinistra visto che in Italia è stata disonorata da governi che hanno fatto politiche antipopolari. I commentatori che attaccano Conte per la maggior parte hanno fatto da scorta mediatica alle sciagurate politiche neoliberiste del PD da cui Elly Schlein cerca di distanziarsi. La posizione di Conte sulla guerra e le politiche europee coincide con quella che Rifondazione sostiene da anni e quindi non posso che essere solidale. Non capisco perchè AVS non unisca la sua voce a quella del M5S dicendo chiaramente al PD che uno schieramento contro la destra deve avere come discriminante il no alla guerra e a un Patto di Stabilità europeo che punta sull’industria bellica e l’aumento delle spese militari. Già nel 2022 proposi una coalizione popolare pacifista e la ripropongo al M5S e AVS. Porre la discriminante della guerra non significa fare il gioco della destra ma chiedere chiarezza sulla questione fondamentale oggi in Europa. Il PD dovrebbe smetterla di essere il partito che vota per l’invio di armi a paesi belligeranti e sostiene le guerre della NATO. Anche la presa di distanza dalla commissione europea di Ursula von der Leyen è una richiesta minima. Come ripeto in ogni iniziativa unitaria contro le destre un fronte antifascista e per la Costituzione dovrebbe partire dal ripudio della guerra sancito dall’articolo 11. Per fare unità bisogna dire basta alla guerra e all’adesione all’austerità ordoliberista. Come si possono criticare i tagli alla sanità e alla spesa pubblica di Giorgia Meloni se non si mettono in discussione il Patto di stabilità e le regole europee? Sono sicuro che la maggior parte delle elettrici e degli elettori del PD e del centrosinistra chiedono politiche di pace e giustizia sociale, cioè di sinistra.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista
Acerbo (Prc): Conte ha ragione, per fare unità basta guerra
Sulla sostanza delle cose dette da Conte sono completamente d'accordo e non mi interessa disquisire sull'uso della parola sinistra visto che in Italia è stataRifondazione Comunista
Behind the Blog: Healthcare and its Stakeholders
This is Behind the Blog, where we share our behind-the-scenes thoughts about how a few of our top stories of the week came together. This week, we talk about health insurance.Samantha Cole (404 Media)
Unifil, aggiornare le regole d’ingaggio. Crosetto in Libano
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Moderators Across Social Media Struggle to Contain Celebrations of UnitedHealthcare CEO’s Assassination
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Modulari e leggere. Ecco le console operative per le marine militari del futuro
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Grazie all’accelerazione tecnologica degli ultimi anni, il futuro è sempre più vicino, e l’Italia sta giocando un ruolo di primo piano nello sviluppo di soluzioni all’avanguardia. È un momento importante soprattutto per chi realizza la tecnologia di base dei
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Prosegue l'offensiva delle forze guidate da Hay'at Tahrir Al Sham che sta travolgendo oltre ogni previsione le forze governative siriane. L'eventuale caduta di Homs taglierebbe i collegamenti verso la costa e le basi russe. L'analisi del giornalista Lorenzo Trombetta, esperto di
GAZA. Truppe israeliane circondano l’ospedale “Kamal Adwan”, decine di morti a Beit Lahiya
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Il direttore Hussam Abu Safiya riferisce che: “La situazione è catastrofica. Non ci sono più chirurghi. Quattro membri dello staff medico e un ragazzo di 16 anni, sono stati uccisi"
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AFGHANISTAN – Mai più ostetriche né infermiere
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È l’ultimo attacco alle donne da parte dei Talebani: le ragazze non potranno più frequentare i corsi di formazione in ostetricia e infermieristica, l’unica strada che era rimasta loro per studiare e trovare un lavoro. Migliaia di studentesse resteranno adesso a casa, l’intera popolazione femminile è reclusa. Il
Hi @Montag
Wo finde ich auf GitHub eine Ablaufverfolgung, die diese Implementierung beschreibt?
Ich hatte ein Konto für @Michael Vogel und @Hypolite Petovan, aber ich habe es nicht auf GitHub gepostet (github.com/friendica/friendica…)
Ho sognato di avere una tresca con una specie di sviluppatore di software libero con la metà dei miei anni e che, per la propria sicurezza, dormiva in una stanza chiusa da un portellone blindato tipo caveau di banca spesso almeno un metro.
Credo sia un segno evidente che devo staccarmi un po' da Friendica e Mastodon. 😂
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di Maurizio Acerbo, Paolo Berdini -
Il provvedimento che il centro destra insieme al Pd ha approvato pochi giorni fa alla Camera, è un colpo mortale alle nostre città, ma anche ai princìpi della nostra Costituzione Il cosiddetto “Salva Milano”, che una maggioranza trasversale – centro destra insieme al PD – ha approvato pochi giorni fa alla Camera, è un colpo mortale per le nostre città, ma anche per i principi della nostra Costituzione. Vediamo le tre questioni rilevanti. Da alcuni mesi la Magistratura milanese ha aperto inchieste su numerosi cantieri che, sulla base di un’interpretazione fantasiosa e disinvolta delle leggi, erano stati autorizzati.
La Camera dei Deputati entra a gamba tesa in questa vicenda prendendo le parti dei proprietari fondiari e dei costruttori con un condono che riguarda scandali inauditi (palazzi di otto piani al posto di capannoni alti quattro metri, per fare un esempio) con una “interpretazione autentica” della legge urbanistica e del testo unico dell’edilizia. Il legislatore interviene esplicitamente per rendere vano il controllo di legalità in corso.
Una mostruosità che un tempo avrebbe indignato tutta l’Italia democratica e progressista passa con il voto del principale partito di opposizione perché va in soccorso di una giunta di centrosinistra che – in continuità con le amministrazioni di destra – ha svenduto la città all’immobiliarismo. Vanno ringraziati per la loro opposizione i comitati, gli urbanisti come Sergio Brenna, anche Rifondazione e la lista “Milano in Comune” che si sono presentate in alternativa proprio denunciando questa deriva. La vandea contro la Magistratura milanese è stata scatenata sulla base di argomentazioni che capovolgono la verità dei fatti. Tutti i quotidiani di destra (Libero, Il Giornale e La Verità) hanno costruito una campagna sostenendo che, a causa delle indagini, i valori immobiliari di Milano rischiavano di precipitare e si stavano perdendo 40 miliardi di investimenti privati.
La prima tesi è completamente falsa. Le analisi sui valori immobiliari uscite in questi giorni confermano che Milano ha raggiunto livelli vertiginosi, i più alti d’Italia. Le giunte di centrosinistra che guidano da più di un decennio la città un risultato lo hanno ottenuto: hanno premiato la rendita immobiliare e nello stesso tempo espulso verso l’hinterland la parte più povera della città. La seconda tesi non dice che dietro ai 40 miliardi “scomparsi”, c’è il dato che i costruttori milanesi non hanno versato alla collettività milanese come minimo 1 miliardo di euro. E mentre i 40 miliardi torneranno sicuramente ad essere investiti, per recuperare gli oneri di urbanizzazione non versati dovremo aspettare sentenze che potrebbero non arrivare se il condono sarà approvato anche al Senato.
Quegli oneri servono per costruire servizi sociali, scuole e parchi. L’urbanistica da bere milanese ignora gli articoli 3 e 41 della Costituzione. Sala ha agito da Robin Hood alla rovescia, la Camera dei Deputati ha sancito per legge questo furto ai danni della comunità. La legge “Salva Milano” infine cancella la certezza del diritto. Si permette infatti di demolire e ricostruire nuovi edifici anche alterando i confini e le altezze esistenti. È una modalità di intervento molto delicata perché nelle città sono stratificati i diritti dei proprietari confinanti ad avere luce, panorama, e affacci. Ne sanno qualcosa gli incolpevoli cittadini milanesi che hanno visto nascere mostri di cemento di otto piani che precludono loro la vista e l’aria.
La legislazione vigente in materia, di chiaro impianto liberale, assoggettava questa modalità di intervento alla redazione di un piano urbanistico di dettaglio. Si voleva in questo modo salvaguardare quei diritti che citavamo, perché la procedura è pubblica. Vengono a conoscenza del piano consiglieri, comitati e singoli cittadini che possono, proprio in forza della legge, presentare osservazioni o eventualmente ricorrere alla giustizia amministrativa.
Non sarà più possibile. Gli “energumeni” del cemento armato – ripetiamo destra più Pd –
vogliono consentire questi interventi con una semplice comunicazione agli uffici comunali.
In tal modo conoscono lo scempio imminente solo il proprietario e il tecnico comunale. Il
modello Milano incriminato dalla Magistratura sta per diventare la nuova urbanistica da
esportare in ogni città italiana. Bisogna fermare questa vergogna.
dal Manifesto
‘Salva Milano’, modello mostro da esportazione
di Maurizio Acerbo, Paolo Berdini - Il provvedimento che il centro destra insieme al Pd ha approvato pochi giorni fa alla Camera, è un colpo mortale alle noRifondazione Comunista
rag. Gustavino Bevilacqua reshared this.
Devo cambiare telefono ?
Va bene la sicurezza e l'innovazione, pero mi pare ci si stia legando un po troppo mani e piedi ad un dispositivo che dopo breve tempo diventa obsoleto ... e rifiuto.
🔴Nord-Est della Siria sotto attacco: il futuro del Rojava è a rischio
@Politica interna, europea e internazionale
Dal 26 novembre 2024, il Nord-Est della Siria è teatro di una rinnovata e devastante crisi umanitaria. Gli scontri tra i gruppi jihadisti di Hayat Tahrir al-Sham (HTS), l’Esercito Nazionale Siriano (SNA) sostenuto dalla Turchia e il governo di Assad hanno provocato finora oltre 500 morti e costretto più di 200.000 civili, tra cui donne, bambini e anziani, a fuggire dalle loro case. Le famiglie, esposte al gelo e prive di ripari, vivono in condizioni disumane in un contesto già segnato da anni di conflitti.
Nella serata di lunedì 2 dicembre, HTS e le fazioni alleate hanno annunciato di avere preso il controllo di sette città nella regione di Hama, tra cui il villaggio di Qasr Abu Samra. Accerchiata anche la regione di Shahba, dove l’assalto delle fazioni dell’SNA sta costringendo migliaia di rifugiatx curdx e di altre etnie a esodare. Scontri infine a Deir ez-Zor, dove si teme possano risvegliarsi cellule dormienti dell’ISIS.
Le Forze Democratiche Siriane (SDF) e l’Amministrazione Autonoma della Siria del Nord-Est (DAANES) stanno cercando di facilitare l’evacuazione dei civili dai quartieri di Sheikh Maqsoud e Ashrafiye ad Aleppo, nonché dalle zone di Shehba e Tel Rifaat, dove migliaia di rifugiatx internx, in precedenza sfollatx da Afrin a seguito degli attacchi turchi del 2018, vedono la loro vita minacciata. La Mezzaluna Rossa Curda è impegnata in operazioni di emergenza per portare assistenza medica e distribuire beni essenziali alle persone in viaggio, ma le difficoltà logistiche, gli arresti arbitrari e i continui bombardamenti rendono la situazione sempre più critica. A Tabqa sono inoltre stati allestiti alloggi temporanei per gli sfollati interni.
Questa nuova escalation minaccia non solo la sicurezza delle popolazioni civili, ma anche il modello democratico costruito nel Rojava, fondato su uguaglianza di genere, ecologia e convivenza pacifica tra etnie e religioni differenti. A dieci anni dalla liberazione di Kobane, simbolo della resistenza contro Daesh, il Rojava rischia di essere cancellato da un’offensiva che destabilizzerà ulteriormente, e in maniera tragica, la regione.
L’Amministrazione Autonoma ha lanciato un appello urgente alla comunità internazionale, chiedendo interventi immediati per fermare l’escalation, aprire corridoi umanitari e proteggere i diritti delle popolazioni che vivono in Siria.
Unitevi alla nostra campagna per fornire aiuto concreto a chi, in queste ore, sta subendo questo ennesimo attacco contro la propria esistenza. Difendere il Rojava significa difendere i diritti umani di tuttx.
Coordinate bancarie per donazioni:
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NON SCRIVERE "SIRIA" o “ROJAVA” NELLA CAUSALE, SCRIVI “AIUTI EMERGENZA NES”
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NORD-EST DELLA SIRIA SOTTO ATTACCO: IL FUTURO DEL ROJAVA È A RISCHIO Civili in fuga, crisi umanitaria e minacce al modello democratico della Siria del Nord-Est
ROSSA KURDIS NA TS MEZ
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Abkhazia. Il parlamento boccia la legge sugli investimenti russi
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Dopo massicce proteste, il parlamento dell'Abkhazia ha bocciato l'intesa che prevedeva massicci investimenti economici russi nella piccola repubblica caucasica
L'articolo pagineesteri.it/2024/12/05/mon…
Il ministero degli Esteri russo ha annunciato la chiusura del consolato polacco di San Pietroburgo. Tre persone del corpo diplomatico che vi lavorano sono state dichiarate "persona non grata".
Si tratta della risposta alla chiusura del consolato russo di Poznań decisa dal governo polacco alcune settimane fa, con l'accusa di coinvolgimento ad azioni di spionaggio e sabotaggio.
Fredda la reazione del ministro degli Esteri polacco Radosław Sikorski: "Accogliamo la decisione con dignitosa indifferenza".
Ha puntualizzato anche che le decisione di chiudere il consolato di Poznań era motivata dalla partecipazione ad azioni di sabotaggio in Polonia e nei Paesi alleati. "Questi atti di sabotaggio sono crimini che non hanno provocato vittime solo grazie a fortunate coincidenze", ha dichiarato.
Oggi al Consiglio dei ministri OSCE a Malta c'è stato un incontro ravvicinato, o meglio dire sfiorato, tra Sikorski e il capo della diplomazia russa Sergiej Lavrov, per la prima volta sul suolo europeo da quando è iniziata l'invasione russa totale dell'Ucraina.
Quando Lavrov ha preso la parola, Sikorski insieme ai suoi omologhi ceco, lituano, lettone ed estone, si è alzato dai banchi e ha lasciato l'aula.
tvp.info/83840976/reuters-rosj…
Rosja zamyka polski konsulat generalny w Petersburgu
Polska bez konsulatu w Petersburgu. Decyzję podjęła strona rosyjska.KW (TVP Info)
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Ministero dell'Istruzione
#NoiSiamoLeScuole questa settimana è dedicato alla Scuola primaria “Edmondo De Amicis” di Beinasco (TO) e alla Scuola secondaria di I grado “Antonio Gramsci” di Vinovo (TO) che, grazie ai fondi del #PNRR per l’edilizia scolastica, sono state demolite…Telegram
Durante questa lunga lunghissima corsetta grazie al software libero AntennaPod mi sono sparato in cuffia, nell'ordine:
1) La nuova puntata di Soul Shake Down Party, la storica trasmissione reggae in onda sulle croccanti frequenze di Radio Fujiko condotta dal sempre mitico Pier Tosi, che me la fa sempre pigliare bene con il suo giusto mix tra musica e story telling. Oggi si parlava di Dennis Bovell poi, vita morte e miracoli del vulcanico bassista di Linton Kwesi Johnson, tra le altre mille cose, quindi top proprio.
2) A seguire mi sono sparato la nuova puntata de L'Orda D'Oro, meraviglioso programma condotto da Strelka e Belka sulle frequenze libere di Radio Onda Rossa, incentrato su vari aspetti della storia dell'Asia Centrale. Quella delle steppe per intenderci. Si parla di storia, cultura, politica, cucina, musica, tutte cose. Se state pensando che cazzo me ne frega dell'Asia Centrale, fate male, perché forse non sapete che noi popoli di lingua indo-europea sia dal punto di vista genetico che linguistico siamo diretti discendenti di gente proveniente proprio da quelle parti, quindi è un po' come tornare a casa, o comunque in una delle tante case che abbiamo avuto nel corso di millenni 😋
3) ho ascoltato anche Datakinghtmare, programma nerd che parla di tecnologia, anche perché in questo episodio si parlava della clamorosa presa di posizione del Garante sulla decisione del Gruppo Gedi di vendere tutti i suoi (ma anche nostri) dati a OpenAi 😮
E insomma, tra una cosa e l'altra ste tre ore son passate alla grande e con massima piacevolezza 😅
Theandric, il Teatro Nonviolento dove l’arte diventa veicolo di pace e trasformazione comunitaria
di LAURA TUSSI Il teatro non è solo un’arte, ma può diventare uno strumento di trasformazione sociale, un mezzo per educare, sensibilizzare e costruirRifondazione Comunista
È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
@Politica interna, europea e internazionale
È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Il magazine, disponibile già da ora nella versione digitale sulla nostra App, e da domani, venerdì 6 dicembre, in tutte le edicole, propone ogni due settimane inchieste e approfondimenti sugli affari e il potere
Il presidente del Senato alla presentazione di un libro sul militante del Fronte della Gioventù assassinato nel 1975: «Oggi vediamo delle scimmiottature di quegli anni che possono essere pericolose, anche se sono solo 10 invece di 1000».. Rampelli chiede una commissione d’inchiesta. Acerbo (Prc): «Vergognoso che il presidente del Senato racconti bufale per riabilitare il fascismo»
«Esiste un solo caso di violenza attribuita alla destra come quello di Ramelli che fu preso sotto casa con le stesse modalità? Io almeno non he ho memoria, non lo conosco, sicuramente a Milano no… e comunque, chi ricorda un solo caso di militanti di destra che abbiano interrotto una manifestazione o un discorso con la violenza della sinistra? Se c’è, me lo dicano».
Il presidente del Senato Ignazio La russa torna a vestire i panni del militante politico di destra. E approfitta della presentazione, ieri alla Camera, del libro «Sergio Ramelli, una storia che fa ancora paura» di Guido Giraudo per tornare a rimestare negli anni di piombo. «E non mi dite che questi cattivissimi di destra non avrebbero potuto rendere pan per focaccia. Ma non appartiene alla cultura né all’ideologia di destra andare sotto casa di un ragazzo e colpire una persona in questa maniera», insiste la seconda carica dello Stato, che si fa scudo del clima di quegli anni per affermare: «Quando io non pronuncio la parola “antifascista” è perché non potrò mai essere accomunato a chi in quegli anni ogni giorno andava sotto casa ad aspettare un ragazzo di destra. Io rispetto i partigiani così come quei ragazzi che combattevano per la speranza della vittoria di un’ideologia ancora più totalitaria del fascismo ma che a loro piaceva e che credevano in un futuro migliore, cioè il comunismo. Non potrò mai volermi accomunare all’antifascismo militante di quegli anni».
La Russa coglie l’occasione per un parallelo con l’attualità: «Oggi sono dieci quando una volta erano in mille, ma bastano 10 per fare i danni che fecero mille…vediamo quelle che possono sembrare delle scimmiottature di quegli anni, ma le scimmiottature possono essere pericolose». E ancora: «Per un riaccendersi della conflittualità antifascista i giovanissimi di oggi, volontariamente o meno, hanno prodotto un restringimento della memoria di Sergio, facendone troppo un simbolo identitario. Lo capisco, ma deve essere un simbolo contro la violenza tutta, dobbiamo offrire il simbolo e il sacrificio di Sergio all’Italia».
La Russa, che fu avvocato di parte civile della famiglia Ramelli, prosegue: «Sergio ha avuto per noi una influenza incredibile, ci ha fatto conservare la voglia e la necessità di proseguire il nostro impegno. Non ci sentivamo eroi. Ma se lui era morto potevamo noi deflettere in vita? È stato per tutti noi un punto di riferimento ineguagliabile. Fu Almirante a chiedermi di difendere famiglia, non ci costituimmo parte civile come partito anche se avremmo potuto perché non volemmo che fosse un processo politico».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli, di Fdi: «Abbiamo il dovere dell’iniziativa, dell’azione, per raggiungere – in assenza di giustizia – almeno la verità storica di quanto di tragico accadde in quegli anni. Era una guerra civile non dichiarata, una persecuzione diffusa contro chi si presumeva fosse di destra. Ragazzi di 15-18 anni che erano armati con armi da guerra e cariche di tritolo che difficilmente potevano procurarsi da soli. Chi c’era dietro? È nostro dovere capire e conquistare la verità storica, lo dobbiamo alle famiglie di quei ragazzi e lo si può fare attraverso una commissione d’inchiesta parlamentare perché ormai non si possono riaprire i processi, tranne poche eccezioni. Spero nella convergenza dell’opposizione, perché gli anni ’70 rischiano di evaporare nella memoria del tempo».
Immediata la replica del segretario di Rifondazione Maurizio Acerbo: «È vergognoso che il presidente del Senato racconti bufale per riabilitare il fascismo. La Russa, che dovrebbe ben ricordare il corteo missino da cui fu lanciata la bomba a mano che uccise l’agente Marino, sa che i neofascisti sono stati protagonisti di episodi di violenza in tutta Italia fin dal dopoguerra e fornirono la manovalanza per le stragi che hanno insanguinato l’Italia». «Visto che ha perso la memoria – prosegue Acerbo – cito solo alcuni nomi di vittime milanesi della violenza fascista che purtroppo non vengono mai ricordate al contrario di Ramelli: Gaetano Amoroso, Alberto Brasili, Fausto Tinelli, Lorenzo Iannucci, Claudio Varalli. L’elenco sarebbe molto lungo in tutta Italia. Mi limito a citare solo Walter Rossi e Valerio Verbano, Adelchi Argada, Benedetto Petrone. Torniamo a chiedere le dimissioni di La Russa».
Fonte: il manifesto, 5 dicembre
Oggi, 5 dicembre, nel 1933
Il ventunesimo emendamento pone fine negli Stati Uniti al periodo del proibizionismo, il divieto di commerciare alcolici che aveva fatto prosperare la criminalità organizzata.
Tutte le iniziative e gli strumenti messi a disposizione da EFF per difendere il cittadino dal continuo assedio digitale alla privacy
In seguito alle elezioni del 2024 negli Stati Uniti, molte persone sono preoccupate per la propria privacy digitale. EFF ha decenni di esperienza nel fornire risorse per la privacy e la sicurezza digitale. Ecco le prime dieci risorse che riteniamo più utili in questo momento
Le nostre guide di autodifesa della sorveglianza sono un ottimo punto di partenza per il tuo percorso di protezione dalle minacce digitali. Sappiamo che può essere un po' opprimente, quindi ti consigliamo di iniziare con la nostra guida sulla creazione di un piano di sicurezza, in modo da familiarizzare con le basi e decidere le tue esigenze specifiche.
Se stai creando il tuo piano di sicurezza per la prima volta, è utile sapere quali tecnologie potrebbero essere realisticamente utilizzate per spiarti. Il nostro team di Street-Level Surveillance ha trascorso anni a studiare le tecnologie utilizzate dalle forze dell'ordine e ha creato questo pratico sito Web in cui puoi trovare informazioni su tecnologie tra cui droni, riconoscimento facciale, lettori di targhe, stingray e altro ancora.
Dopo aver appreso i diversi tipi di tecnologie di sorveglianza che la polizia può acquisire dalle nostre guide sulla sorveglianza a livello stradale, potresti voler sapere quali tecnologie ha già acquistato la polizia locale.
Ci aspettiamo di vedere un aumento del doxxing e delle molestie nei confronti delle popolazioni vulnerabili da parte dei vigilantes, incoraggiati dalle politiche minacciate della nuova amministrazione. Questa guida è il nostro pensiero sulle precauzioni che potresti voler prendere se è probabile che tu venga doxxato e su come ridurre al minimo il danno se sei già stato doxxato.
Usare il telefono in generale può essere motivo di ansia per molte persone. Abbiamo una breve guida su quali considerazioni dovresti fare quando usi il telefono in tempi di crisi.
Questo post del blog contiene le nostre ultime riflessioni su come predisporre un piano di sicurezza prima di partecipare a una protesta nel campus.
Per coloro che sono già a loro agio con la Surveillance Self-Defense, potreste ricevere domande dalla vostra famiglia, dai vostri amici o dalla comunità su cosa fare ora. The Security Education Companion ha tutto ciò di cui avete bisogno per iniziare a mettere insieme un piano di formazione per la vostra comunità, dai piani di lezione e materiali consigliati alle guide per un insegnamento efficace.
Una tecnologia di sorveglianza della polizia che ci preoccupa particolarmente sono i servizi di localizzazione. Si tratta di broker di dati che ottengono la posizione del tuo telefono, solitamente tramite le stesse reti pubblicitarie invasive integrate in quasi tutte le app, e vendono queste informazioni alle forze dell'ordine. Questo post del blog entra più nel dettaglio sul problema e fornisce una guida su come proteggerti e mantenere la tua posizione privata
Eliminare la tua app di monitoraggio del ciclo mestruale potrebbe sembrare una contromisura efficace in un mondo in cui cercare cure per l'aborto è sempre più rischioso e criminalizzato, ma non è un consiglio basato sulla realtà dei modi in cui governi e forze dell'ordine raccolgono attualmente prove contro le persone che vengono perseguite per i risultati della loro gravidanza. Questo post del blog fornisce alcuni modi più efficaci per proteggere la tua privacy e le tue informazioni sensibili.
Le persone ci chiedono sempre di consigliare loro la migliore app di messaggistica crittografata end-to-end. Sfortunatamente, stiamo chiedendo una risposta semplice a una domanda estremamente sfumata. Da quando abbiamo scritto questo nel 2018, alcune aziende sono venute e se ne sono andate, ma il nostro pensiero su questo argomento non è cambiato molto.
I nostri amici del Digital Defense Fund hanno messo insieme un'eccellente raccolta di guide pensate per le persone particolarmente vulnerabili che pensano per la prima volta alla sicurezza digitale.
EFF si impegna a mantenere i propri consigli sulla privacy e sulla sicurezza accurati e aggiornati, riflettendo le esigenze di una varietà di popolazioni vulnerabili. Ci auguriamo che queste risorse ti aiutino a proteggere te stesso e la tua comunità in tempi pericolosi. Puoi condividere questo elenco completo dal nostro blog
Il post di @Electronic Frontier Foundation
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mastodon.social/@eff/113596909…
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AMNESTY INTERNATIONAL: “Israele ha commesso e continua a commettere un genocidio a Gaza”
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Questa conclusione raggiunta dall'indagine svolta dal centro per i diritti umani è contenuta nel rapporto "Ti senti come se fossi subumano”: Il genocidio di Israele contro i palestinesi di Gaza"
L'articolo AMNESTY INTERNATIONAL:
imolaoggi.it/2024/12/02/biden-…
Biden concede la grazia al figlio Hunter • Imola Oggi
Joe Biden, 50 giorni prima della fine del suo mandato, firma la grazia 'piena e incondizionata' per Hunter con una mossa a sorpresa destinata a far discutereImolaOggi (Imola Oggi)
imolaoggi.it/2024/12/04/ucrain…
I giornalisti di corsa verso Bluesky mentre X diventa sempre più "tossico"
Su #Bluesky i giornalisti trovano più lettori e meno odio rispetto alla piattaforma che un tempo conoscevano come Twitter
Montag
in reply to Signor Amministratore ⁂ • • •Da kann ich leider nicht weiterhelfen da ich nur Anwender und kein Entwickler bin. Evtl. findest Du da was im Addon Repository auf Github was zu.
Signor Amministratore ⁂
in reply to Montag • •Montag likes this.