Caso Ramy, l’attenzione a Torino è sulle cariche contro la polizia: coi ‘maranza’ chi parla?
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/01/caso-ra…
Nelle cronache che oggi raccontano la manifestazione svoltasi ieri a Torino si fa riferimento a centinaia di
In nome della scuola della Costituzione. Intervista con il professor Giancarlo Burghi
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/01/in-nome…
La sua lettera, scritta prima di Natale e letta all’assemblea di Articolo 21, è diventata vitale. Il professor
1000 operai morti basteranno per svegliare le coscienze?
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/01/1000-op…
I dati Inail degli infortuni sul lavoro fino al 30 novembre sono drammatici: 1000 morti (+3,3% rispetto allo stesso periodo del 2023), anche in relazione agli occupati l’aumento è del 2,0% rispetto al 2023:
Morti sul lavoro, fermiamo la strage quotidiana
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/01/morti-s…
I dati sono classificati per ciascuna Provincia e Regione italiana, con i morti in riferimento al numero di abitanti, così come fa Eurostat che esclude dalla “conta” anche i morti in itinere per non creare confusione. L’Osservatorio
Con e senza Dio
Come suggerisce lo stesso titolo del libro, il tema riguarda una possibile relazione tra le due prospettive considerate comunemente in opposizione. Alla base di questo possibile dialogo vi è l’argomento teologico, che è ciò che permette di dischiudere una dimensione di riconoscimento. Lo scopo del testo è un dialogo che si sviluppa su molteplici piani e che interroga maestri del pensiero filosofico occidentale, come pure il lettore stesso, invitato ad aprirsi a una questione tanto inattuale quanto costitutiva dell’umana esistenza: «La filosofia non è sempre mossa da divina mania e sempre condannata a un destino inattuale?» (p. 6).
Proprio il concetto di inattualità risulta fondamentale in questo volume, che in sei capitoli percorre un itinerario che va dalla riproposizione della domanda filosofica, intesa come domanda su Dio, sino alla presa di coscienza che tale interrogarsi risulta essere costitutivo dell’essenza stessa dell’umano.
Il primo capitolo presenta e sintetizza i concetti cardine dell’intera trattazione successiva: viene introdotta la critica al solipsismo, per mezzo del quale il soggetto razionale recide ogni possibile genuina relazionalità fondata sulla reciprocità, come pure il tema del silenzio, della perenne e ricca ascosità, che contraddistingue il contenuto primo dell’indagine filosofica. Questa indagine, afferma l’A., è un «restare affamati, assetati, sempre in ricerca inesausta, mai arrivati» (p. 25). La domanda filosofica è allora contraddistinta da un perenne dinamismo e ritrova la propria autenticità quando richiama l’identità intrinseca tra filosofia e teologia.
Ma questo tema non sembra interessare un’epoca prevalentemente contraddistinta dall’immediatezza, dal calcolo e dalla ricerca dell’utile, così da risultare «inattuale». La questione allora diventa: è utile oggi porre la domanda su Dio? Viviamo nel tempo in cui Dio è morto, in cui la questione teologica sembrerebbe non rispondere effettivamente alle sfide della vita. Ci si potrebbe però chiedere quale Dio sia effettivamente morto. Il tristo annuncio nietzschiano è sintomo del fallimento di quella prospettiva solipsistica che aveva eretto il dio razionale a causa prima della tradizione filosofica occidentale moderna. Ma questo dio è appunto morto, resta indifferente rispetto alle richieste di aiuto dell’individuo, chiuso nella sua impersonale perfezione.
Diviene fondamentale allora andare oltre la figura di questo dio razionale, per poter recuperare la genuina dimensione di razionalità con il Dio personale, vivo nella sua misteriosa assenza. Il nostro tempo ci conduce a ripensare la ricerca di Dio, rinunciando a ogni tentativo di determinarlo come oggetto della dimostrazione. Scrive Moschini: «Quello che invece mi pare che accada non è un abbandono della teologia, quanto invece il progressivo processo di distacco da quell’idea di un Dio razionalmente inteso, logicizzato, definito, giustificato, […] piuttosto che come concetto che rimanda a un universo relazionale» (p. 33).
Eppure, una domanda ulteriore potrebbe essere posta: l’ateo è escluso da questa possibilità di intraprendere la domanda filosofica? L’A. intende mostrare che la domanda filosofica, seppur di carattere teologico, è contraddistinta da un’intrinseca dimensione dialogica, tale che anche il rifiuto che caratterizza la posizione dell’ateo presupponga la necessità di addentrarsi all’interno della questione stessa: la domanda non risulta essere estranea neanche alla persona che la giudica inutile, perché tale giudizio presuppone, seppur con esito negativo, un confronto, un dialogo appunto. Quindi Moschini afferma: «Non l’ateo è il nemico della fede, ma l’indifferenza! E questa è il maggior pericolo per essa. Non il contrasto e l’impossibilità di assurgere oltre, ma la mancanza della mancanza di Dio è la condizione più spregevole e incostante che ci lega a un finitismo opprimente ed oppressivo» (p. 120).
Una prospettiva che, di fatto, vuole rilanciare un richiamo a una fede che non è avversa alla ragione, ma che insieme a essa possa costituire un dialogo per riscoprire il senso dell’umano. Una questione in grado di affrontare le sfide che porta l’indifferenza, l’esito della morte di Dio e del dilagare dell’utile. La domanda filosofica allora, che nella lettura dell’A. è inequivocabilmente la domanda su Dio, è ciò che permette di riscoprire la vitalità e la bellezza dell’esistenza in un tempo contraddistinto dalla guerra, dalla crisi economica e dai problemi sociali.
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Sangue e arena: il libro su Gladiatori e spettacoli nell’Antica Roma
Nel suo libro Sangue e arena. Gladiatori e spettacoli nell’Antica Roma, Giuseppe Concilio, dottore di ricerca in Antichità classiche e creatore della pagina Storie Romane, offre un’immersione unica nell’affascinante e cruento mondo dei ludi circensi dell’antica Roma.
fattiperlastoria.it/sangue-e-a…
Sangue e arena: il libro su Gladiatori e spettacoli nell'Antica Roma
"Sangue e arena: Gladiatori e spettacoli nell'Antica Roma", il nuovo saggio storico scritto da Giuseppe Concilio e pubblicato da SPERLING & KUPFERMirko Muccilli (Fatti per la Storia)
AA Battery Performances Tested, So Get The Most For Your Money
[Project Farm] has a video in which a wide variety of AA cells are analyzed and compared in terms of capacity, internal resistance, ability to deliver voltage under load, and ability to perform in sub-freezing temperatures. Alkaline, lithium, and even some mature rechargeable cells with a couple thousand cycles under their belt were all compared. There are a few interesting results that will can help you get the most from your money the next time you’re battery shopping.
The video embedded below demonstrates a set of tests that we recommend you check out, but the short version is that more expensive (non-rechargeable) lithium cells outperform their alkaline peers, especially when it comes to overall longevity, ability to perform under high-drain conditions, and low temperatures. Lithium cells also cost more, but they’re the right choice for some applications.
Some brands performed better and others worse, but outside of a couple stinkers most were more or less comparable. Price however, was not.
As for how different brands stack up against one another, many of them are more or less in the same ballpark when it comes to performance. Certainly there are better and worse performers, but outside of a couple of stinkers the rest measure up reasonably well. Another interesting finding was that among rechargeable cells that were all several years (and roughly 2,200 charge-discharge cycles) old, a good number of them still performed like new.
Probably the single most striking difference among the different cells is cost — and we’re not just talking about whether lithium versus alkaline AAs are more cost-effective in the long run. Some brands simply cost twice as much (or more!) than others with comparable performance. If you’re in a hurry, jump to [Project Farm] presenting the final ranked results at 19:45 in.
Relying on brand recognition may save you from buying complete junk, but it’s clearly not the most cost-effective way to go about buying batteries. These findings are similar to an earlier effort at wide-scale battery testing which also determined that factoring in price-per-cell was too significant to ignore.
youtube.com/embed/efDTP5SEdlo?…
The Engineer Behind Mine Detection
According to [Joanna Goodrich] in IEEE Spectrum, prior to World War II, soldiers who wanted to find land mines, simply poked at the ground with pointed sticks or bayonets. As you might expect, this wasn’t very safe or reliable. In 1941, a Polish signals officer, [Józef Stanislaw Kosacki], escaped to Britain and created an effective portable mine detector.
[Kosaci] was an electrical engineer trained at the Warsaw University of Technology. He had worked as a manager for the Polish National Telecommunication Institute. In 1937, the government tasked him with developing a machine that could detect unexploded grenades and shells. The machine was never deployed.
When Germany invaded Poland in 1939, [Kosacki] returned to military service (he had done a year of compulsory service earlier). He was captured and kept in a prison camp in Hungary. But he managed to escape in late 1939 and joined the Polish Army Corps in Britain, teaching Morse code to soldiers.
Britain buried landmines along their coastline to thwart any invasion. Unfortunately, they failed to notify allied forces about it and several Polish soldiers were killed. In response, the British Army set a challenge to develop a mine detector and, as a test, the device had to locate some coins on a beach.
There were seven devices entered, and [Kosacki’s] won. As a military secret, there isn’t much detail, but it sounds like it was the (now) usual BFO metal detector affair with two coils at the end of a bamboo pool. With the tech of the day, the whole affair came in at around 30 pounds. We’d bet a lot of that was in batteries.
By 1942 during the second battle of El Alamein, the new detectors allowed mine clearing operations to happen twice as fast as before. Our engineer didn’t get much recognition. Just a letter from King George. Part of that was due to fear that his family in Poland would suffer.
While land mines aren’t as common for most people as FM radios, we love to meet inventors. Even when it isn’t a very happy story.
Springs and Things Make for a Unique Timepiece
You never know when inspiration is going to strike, and for [Ekaggrat Singh Kalsi], it struck while he was playing with one of his daughter’s hair ties. The result is a clock called “Bezicron” and it’s a fascinating study in mechanical ingenuity.
The hair ties in question are simple objects, just a loose polymer coil spring formed into a loop that can be wrapped around ponytails and the like. In Bezicron, though, each digit is formed by one of these loops fixed to the ends of five pairs of arms. Each pair moves horizontally thanks to a cam rotating between them, changing the spacing between them and moving the hair tie. This forms each loop into an approximation of each numeral, some a little more ragged than others but all quite readable. The cams move thanks to a geared stepper motor on the rightmost digit of the hours and minutes section of the clock, with a gear train carrying over to the left digit. In between is the colon, also made from springy things pulsing back and forth to indicate seconds. The video below shows the clock going through its serpentine motions.
For our money, the best part of this build is the cams. Coming up with the proper shape for those had to be incredibly tedious, although we suspect 3D printing and rapid iterative design were a big help here. Practice with cam design from his earlier Eptaora clock probably helped too.
youtube.com/embed/_p6RKjwEwpk?…
Thanks to [Hari Wiguna] for the tip.
Tracciamento Invisibile: La Nuova Mossa di Google Che Minaccia la Tua Privacy
Google ha recentemente annunciato che a partire dal 16 febbraio 2025, le aziende che utilizzano i prodotti pubblicitari dell’azienda potranno utilizzare il rilevamento delle impronte digitali. Questa tecnologia consente di identificare il dispositivo dell’utente in base a dati software e hardware. L’autorità di regolamentazione britannica ICO ha espresso preoccupazione per questa decisione, poiché ritiene che il rilevamento delle impronte digitali limiti il diritto alla privacy degli utenti.
Il rilevamento delle impronte digitali può sostituire la funzionalità dei cookie di terze parti utilizzati per tracciare le attività online degli utenti. Tuttavia, l’ICO sottolinea che ciò impedisce alle persone di scegliere come raccogliere e utilizzare i propri dati. Nel 2019, Google ha sostenuto che il rilevamento delle impronte digitali viola i diritti di scelta e di trasparenza. Ora la società ha cambiato posizione.
L’ICO ha pubblicato una bozza di linee guida sull’uso delle impronte digitali ai sensi della legislazione sulla protezione dei dati. Queste linee guida delineano requisiti come garantire la trasparenza, ottenere il consenso volontario, garantire un trattamento corretto dei dati e dare agli utenti il controllo sui propri dati. Si prevede che una consultazione sulla bozza si aprirà il 20 dicembre in modo che le aziende possano fornire i loro commenti. Secondo l’ICO, soddisfare questi requisiti non sarà facile.
Le impronte digitali sono più difficili da controllare rispetto ai cookie. Anche se un utente cancella i dati del browser, il dispositivo potrebbe essere riconosciuto nuovamente, indebolendo le protezioni della privacy, anche per coloro che cercano attivamente di evitare il tracciamento.
L’ICO continua a collaborare con Google e si prepara a svelare la sua strategia per la protezione dei dati degli utenti all’inizio del prossimo anno. L’obiettivo è restituire alle persone il controllo su come le loro informazioni vengono utilizzate per la pubblicità personalizzata.
L'articolo Tracciamento Invisibile: La Nuova Mossa di Google Che Minaccia la Tua Privacy proviene da il blog della sicurezza informatica.
Bit-Banging the USB-PD Protocol
For one-off projects, adding a few integrated circuits to a PCB is not too big of a deal. The price of transistors is extremely low thanks to Moore and his laws, so we’re fairly free to throw chips around like peanuts. But for extremely space-constrained projects, huge production runs, or for engineering challenges, every bit of PCB real estate counts. [g3gg0] falls into the latter group, and this project aims to remove the dedicated USB-PD module from a lighting project and instead bit-bang the protocol with the ESP32 already on the board.
The modern USB power delivery (PD) protocol isn’t quite as simple as older USB ports that simply present a 5V source to whatever plugs itself into the port. But with the added complexity we get a lot more capability including different voltages and greater power handling capabilities. The first step with the PD protocol is to communicate with a power source, which requires a 1.2V 600kHz signal. Just generating the signal is challenging enough, but the data encoding for USB requires level changes to encode bits rather than voltage levels directly. With that handled, the program can then move on to encoding packets and sending them out over the bus.
After everything is said and done, [g3gg0] has a piece of software that lets the ESP32 request voltages from a power supply, sniff and log PD communication, and inject commands with vendor defined messages (VDM), all without needing to use something like a CH224K chip which would normally offload the USB-PD tasks. For anyone looking to save PCB space for whatever reason, this could be a valuable starting point. To see some more capabilities of the protocol, check out this USB-PD power supply that can deliver 2 kW.
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"ABBIAMO VINTO la nostra causa #FOIA su Julian #Assange !
C'è un giudice a Londra: il giudice Foss ha stabilito che #CPS deve far luce sulla distruzione di documenti chiave su Julian #Assang…
FREE ASSANGE Italia
Dall'incredibile Stefania Maurizi riceviamo e pubblichiamo: "ABBIAMO VINTO la nostra causa #FOIA su Julian #Assange ! C'è un giudice a Londra: il giudice Foss ha stabilito che #CPS deve far luce sulla distruzione di documenti chiave su Julian #Assang…Telegram
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Why covering the prison system matters
Dear Friend of Press Freedom,
If you enjoy reading this newsletter, please support our work. Our impact in 2024 was made possible by supporters like you. If someone has forwarded you this newsletter, please subscribe here.
Covering the prison system
With all the talk about threats to U.S. journalists over the next four years, it’s easy to forget that nearly two million Americans are already living in a system rife with censorship, secrecy, and retaliation.
Despite its size and scope, the incarceration system is in many ways invisible. Its facilities operate outside the public eye and with less oversight than other governmental entities. And information about carceral institutions is closely guarded by corrections agencies that have a range of ways to restrict public access and block reporting efforts.
We published a two-part guide by journalist Daniel Moritz-Rabson on ways to navigate the challenges journalists face in covering incarceration facilities and incarcerated people. While the obstacles are daunting, we hope the guide serves as a reminder that facing these challenges is worthwhile.
TikTok isn’t the radio
In addition to making baseless national security arguments, people from opinion columnists to appellate judges have argued that banning TikTok is somehow consistent with existing governmental authority to regulate certain broadcasters.
Before today’s Supreme Court argument, Freedom of the Press Foundation (FPF) Senior Advisor Caitlin Vogus explained why they're wrong, both as a legal matter and a policy one, in Tech Policy Press.
“TikTok isn’t a radio station. If the Supreme Court treats it like one, it will open the floodgates to government control of other social media apps and the internet as a whole,” she wrote. Read the op-ed here.
Archivist can still fight secrecy
President-elect Donald Trump said this week he will replace the archivist of the United States, Colleen Shogan. Threatening to fire Shogan over the National Archives and Records Administration’s work (under a predecessor) to recover the records Trump wrongly took to Mar-a-Lago raises genuine concerns about retaliation and future compliance with the Presidential Records Act.
But the threat could have a silver lining if it prompts Shogan to spend her remaining time in the post being candid with the public about what NARA needs to survive. This will help supporters more effectively advocate for NARA during the next Congress. If NARA is undermined or neglected, expect even more overclassification from the federal government.
Read more about how Shogan can fight secrecy in The Classifieds, our new project dedicated to reforming overclassification and government secrecy.
What we’re reading
U.S. Press Freedom Tracker’s Stephanie Sugars on protests, police and the press (First Amendment Watch). Check out this interview with our U.S. Press Freedom Tracker Senior Reporter Stephanie Sugars about the Tracker’s annual arrest report and threats journalists — particularly those covering protests relating to the Israel-Gaza war — faced in 2024.
GOP senator reveals one condition that will get Tulsi Gabbard confirmed (Daily Beast). There are some legitimate reasons why Tulsi Gabbard is a controversial nominee for director of national intelligence. But her support for reforming surveillance programs used to spy on Americans shouldn’t be one of them. Unfortunately, it didn’t take long for Gabbard to change her stance.
Over and out? Emergency medical crews denied NYPD radios in move that unions say endangers the public (amNY). Who could’ve guessed that encrypting NYPD radio wouldn’t go well? To be fair, we didn’t see the first responders part coming.
Meta to end fact-checking program in shift ahead of Trump term (The New York Times). More free expression and more news on social media is, of course, a good thing. But based on Meta’s track record and the kind of speech it appears to be prioritizing, this looks like a political move, not a principled one.
Why I’m quitting the Washington Post (Ann Telnaes, Substack). The editorial cartoonist explained why she left the paper after 15 years when one of her cartoons was killed: “We’re talking about news organizations that have public obligations and who are obliged to nurture a free press in a democracy. Owners of such press organizations are responsible for safeguarding that free press.”
Ohio puts police bodycam footage behind a paywall (The Intercept). Some better ways to reduce costs of producing police footage: Put video online proactively, hold police accountable for misconduct before the press starts probing, or maybe even hire better cops.
Check out our other newsletters
If you haven’t yet, subscribe to FPF’s other newsletters, including The Classifieds, our new newsletter on overclassification and more from Lauren Harper, our Daniel Ellsberg Chair on Government Secrecy.
Come gestire il dolore, se questo non può passare?
Ciao a tutti, eccovi un assaggio di quello che faccio (la parte triste). Poi viaggio, che è la parte allegra.
2 facce della stessa medaglia, due biscotti di un unico Ringo, lo Yin e lo Yang, le orecchiette e le cime di rapa.
Qui vi racconto il mio viaggio in India di tanti anni fa, ma dal punto di vista della mia situazione clinica che proprio in quel momento inziava a complicarsi.
Il post sul #blog è la trascrizione della puntata n. 10 del #Podcast Grido Muto - La Mia Vita con l'Artrite (link nel blog), da cui, spero, trarrete ispirazione.
La mia vita è difficile, ma io non mi fermo. Anche perché la riempio di cose belle...che poi condivido con chi ha voglia di guardarle, e mi da una gioia immensa! Un saluto a tutt*
noblogo.org/grido-muto-podcast…
Cosa succede se il dolore non può passare mai più?
i un malato invisibile ruota attorno al dolore, e ogni giorno si devono fare scelte difficili per affrontarlo" Se preferisci ascoltare questo episodio (il n.GRIDO muto (podcast)
Von der Leyen crea 14 gruppi di progetto per realizzare le priorità politiche della nuova Commissione UE
L'articolo proviene da #Euractiv Italia ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Intelligenza Artificiale
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha istituito quattordici Gruppi di
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Una piazza per i romani
Servizio di Sofia Landi e Leonardo Macciocca
L'articolo Una piazza per i romani su Lumsanews.
IT hiring intentions remain strong, though competition for jobs could be fierce.
ManpowerGroup’s Employment Outlook Survey for Q1 2025 found the Australian IT sector has the strongest net employment outlook of any sector at the beginning of 2025.#ithiringaustralia2025 #itjobsaustralia2025
Giorgio Sarto reshared this.
Crosetto incontra Kallas e torna sull’esclusione delle spese militari dal Patto di stabilità
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Ucraina, autonomia strategica, supporto all’industria e coordinamento transatlantico rimangono al centro dell’agenda politica. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha incontrato l’Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza dell’Ue e vice
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“Scienza, tecnologia e diritto: Who’s next?” – Marco Cappato a Pavia
Marco Cappato, tesoriere di Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica APS, partecipa come relatore all’iniziativa nell’ambito del ciclo di conferenze Scienza, tecnologia e diritto: what’s next? A cura diAmedeo Santosuosso, Beatrice Marone e Giulia Pinotti. Il titolo dell’iniziativa è Intelligenze artificiali e naturali nella società e nel diritto.
L’appuntamento è per mercoledì 15 gennaio alle ore 21, nell’aula Goldoniana del collegio Ghislieri, in Piazza Collegio Ghislieri, 5, a Pavia.
L'articolo “Scienza, tecnologia e diritto: Who’s next?” – Marco Cappato a Pavia proviene da Associazione Luca Coscioni.
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Perché Anduril acquista le divisioni radar e C2 di Numerica
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Anduril, società statunitense attiva nel settore tecnologico applicato alla Difesa, ha annunciato di aver acquisito le divisioni business di Numerica Corporation, azienda specializzata nella difesa aerea e missilistica, relative a soluzioni radar e di Comando e Controllo (C2). L’accordo, i cui dettagli non sono
Caccia Rafale e sottomarini trainano l’export di armamenti francesi
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il 2024 è stato un anno da record per le esportazioni di armamenti francesi, che hanno superato i 18 miliardi di euro (18,6 per la precisione), soprattutto grazie alla forte domanda di caccia Rafale e di sottomarini. Rivolgendosi alle Forze armate in occasione del tradizionale discorso di capodanno, il ministro della
Chi è Giovanni Caravelli, il capo dell’Aise che ha portato a casa Cecilia Sala
@Politica interna, europea e internazionale
Giovanni Caravelli: il ruolo chiave del direttore dell’Aise nella liberazione di Cecilia Sala A bordo dell’aereo della Presidenza del Consiglio che ha riportato in Italia la giornalista Cecilia Sala dopo ventuno giorni di carcere in Iran c’era Giovanni Caravelli, direttore
Se prendete un attore da cabaret (Zelenskij per esempio) e lo mettete a comandare una portaerei, non vi potete aspettare che svolga il proprio compito con competenza.
Le sue competenze sono altre: recitare, fingere, interpretare, drammatizzare, far ridere, tenere alta l'attenzione, identificarsi, adattarsi, assumere altrui personalita... Guidare una nazione, comandare l'esercito, gestire le relazioni internazionali, interpretare processi storici, sociali, amministrare..., tutto cio
non rientra nelle sue competenze.
Ma puooperare egregiamente come "prestanome", come marionetta manovbrata da altri ben sopra le sue potenzialita
e competenze.
Ed il rischio per quell'attore (Zelenskij per esempio) di "andar fuori di matto" per le enormi responsabilitache pesano sulle spalle di un Capo di Stato e
dietro l'angolo.
E se le decisioni strategicamente importanti non le prende sicuramente lui, quelle piuterra terra, tattiche, di breve respiro si
.
E i risultati si vedono, quando per poter apparire in qualche modo vincente (eun attore) decide di sacrificare decine di migliaia di soldati (propri concittadini) a Kursk, Kurakhovo, Bachmut... invece di ritirarli e posizionarli su linee difensive piu
sicure.
E il suo entourage, come si conviene a quello di un attore alla fine della sua carriera, sa che contraddirlo, irritarlo, provoca reazioni emotive isteriche e violente degne di una soubrette in declino, che preferisce notizie false, ma gratificanti, alla triste, desolante verita`.
Ecco, questo eil Presidente di un Paese che aveva tra i 40 ed i 50 milioni di abitanti, aveva grosse potenzialita
di sviluppo ed un futuro "normale" se solo avesse saputo salvaguardare la propria indipendenza e sovranita` mantenendosi neutrale e "ponte" fra Est ed Ovest, e non finire fra incudine e martello.
di Loris S. Zecchinato
Etiopia, il coraggioso Vescovo dell’eparchia di Adigrat, Tigray
L'articolo proviene dal blog di @Davide Tommasin ዳቪድ ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Notizie dall'Italia e dal mondo
Il Tigray si trova nella regione più settentrionale del vasto paese africano, l’Etiopia, al confine con l’Eritrea. Il 2 novembre 2020, nel mezzo di una pandemia globale, è scoppiata una
Pentagono e Kratos fanno sistema sull’ipersonico. Ecco Mach-Tb 2.0
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Arrivano novità sullo sviluppo di capacità ipersoniche per le forze armate di Washington. Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha infatti assegnato all’azienda della difesa Kratos un contratto del valore massimo di 1,45 miliardi di dollari per aumentare la frequenza dei test di
Elektronische Patientenakte: Lauterbach verspricht einen Start „ohne Restrisiko“
netzpolitik.org/2025/elektroni…
Piratenpartei ergreift das Referendum gegen das E-ID-Gesetz
Medienmitteilung
Piratenpartei ergreift das Referendum gegen das E-ID-Gesetz
Das Gesetz für den digitalen Schweizerpass (E-ID-Gesetz) befördert die missbräuchliche Nutzung von sensiblen Personendaten: Es schützt ungenügend gegen die zunehmende Zahl von Cyberangriffen. Und es gibt die Daten der Bürgerinnen und Bürger an private Unternehmen preis, die sie mit Hilfe von KI analysieren und Profit daraus schlagen. Damit unterläuft das Gesetz die Privatsphäre der Menschen und gefährdet ihre demokratischen Freiheiten.
Wir ergreifen das Referendum gegen das E-ID-Gesetz, damit die notwendigen Schutzvorkehrungen getroffen werden.
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Presseanfragen an Jonas Sulzer / Kampagnenleitung / jonas.sulzer@piratenpartei.ch
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Webseite: E-ID-Gesetz-NEIN.ch
OGGI, 10 GENNAIO, NEL 1878 A CASA SAVOIA
Muore Vittorio Emanuele II (nell'immagine a destra), primo re dell'#Italia unita.
Gli succede Umberto I.
Il primo fu protagonista, con Cavour e Garibaldi, dell’unificazione nazionale. Dopo la fine del potere temporale dei papi (1870), trasferì a Roma la capitale del regno.
Il secondo appoggiò la politica autoritaria di Crispi e dei governi successivi. Già stato oggetto di due attentati, nel 1898 a Milano il generale Bava Beccaris sparò cannonate sulla folla che manifestava contro l’aumento del prezzo del pane, provocando numerosi morti e un migliaio di feriti.
Per vendicare le vittime l'anarchico Gaetano Bresci in un terzo tentativo ebbe successo e il re cadde a Monza il 29 luglio 1900.
ITALIA-NIGER. Piano di cooperazione militare 2025
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il Parlamento ha autorizzato il dispiegamento annuale in Niger fino a un massimo di 500 militari, 100 mezzi terrestri e sei mezzi aerei.
L'articolo ITALIA-NIGER. Piano di cooperazione militare 2025 proviene da Pagine pagineesteri.it/2025/01/10/afr…
Altbot
in reply to storiaweb • • •L'immagine mostra due ritratti in bianco e nero di uomini in uniforme militare. Entrambi indossano uniformi elaborate con decorazioni e spalline. Un uomo ha baffi importanti, l'altro una barba e baffi.
Fornito da @altbot, generato utilizzando Gemini