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L’European Union Vulnerability Database è entrato in operatività


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
ENISA annuncia l'avvio dell'EUDV. Piattaforma che condivide informazioni aggregate, affidabili e fruibili in termini di misure di mitigazione e stato di sfruttamento delle vulnerabilità della sicurezza informatica. Il cammino verso la cyber resilience europea è cominciato



Basta screenshot su Teams: da luglio lo schermo diventa nero per chi tenta di spiare


C’è chi, durante una riunione su Teams, ha provato a immortalare una slide riservata. Magari per “condividerla” con chi non doveva esserci. O magari per tornare a riguardarla con calma. Ma da luglio, Microsoft manderà in frantumi questa (brutta) abitudine: basta screenshot. Il contenuto protetto non si cattura più. Lo schermo diventa nero. Punto.

La nuova funzionalità si chiama “Prevent Screen Capture” e rappresenta un giro di vite deciso contro la diffusione non autorizzata di informazioni sensibili. Arriverà su tutte le piattaforme: desktop (Windows e Mac), mobile (iOS e Android) e persino via web.

Addio ai furbetti dello screenshot


Dalla roadmap ufficiale di Microsoft 365, la logica è chiara: chi tenta di effettuare una cattura dello schermo durante una riunione protetta, vedrà solo una finestra nera. Esattamente come accade quando si tenta di registrare o fotografare un film su una piattaforma di streaming protetta da DRM.

Una misura che risponde direttamente alle pressanti esigenze di riservatezza e protezione del dato, oggi più che mai sotto attacco. Perché basta un attimo: una slide interna finisce su WhatsApp, un grafico finanziario arriva all’orecchio sbagliato… e il danno è fatto.

Connessioni obsolete? Solo audio.


Ma non finisce qui. Chi si collega da piattaforme non supportate, o da versioni non aggiornate di Teams, non vedrà più nulla: solo audio. Una mossa che alza ulteriormente l’asticella della sicurezza, tagliando fuori client obsoleti e non conformi.

Microsoft ha dichiarato:

“La funzione Prevent Screen Capture assicura che se un utente tenta di catturare una schermata, la finestra della riunione diventerà nera, proteggendo così le informazioni sensibili.”

Una dichiarazione che non lascia spazio a interpretazioni: la guerra alle fughe di dati nelle videoconferenze è ufficialmente iniziata.

Ma… lo smartphone?


Ovviamente la domanda sorge spontanea: e se uno fotografa lo schermo con un secondo dispositivo? Qui entriamo nel campo dell’ingegnosità umana, e sappiamo bene che nessuna protezione software può fermare una fotocamera esterna. Ma almeno, con questa mossa, Microsoft riduce drasticamente la superficie d’attacco “digitale”, obbligando chi vuole spiare a metterci la faccia. O meglio, la mano.

E non è l’unica novità


Questa novità arriva in un contesto di aggiornamenti a tappeto per Microsoft Teams. Già a giugno, vedremo:

  • Gestione dei privilegi nelle town hall via Teams Rooms (Windows)
  • Agenti interattivi BizChat / Copilot Studio
  • Un Copilot intelligente capace di generare sintesi vocali delle riunioni, personalizzabili per tono, durata e speaker

Insomma, mentre l’AI di Microsoft scrive riassunti al posto nostro, un’altra IA (o meglio, un sistema intelligente di protezione) ci impedisce di fare i furbi.

La collaborazione è il futuro, ma senza sicurezza non è nulla.
E Teams, a partire da luglio, alzerà il sipario… anzi, lo chiuderà in faccia a chi tenta di registrare l’illegale.

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Fortinet: Un Nuovo Bug Di Sicurezza Consente Accessi Amministrativi Non Autorizzati


Diversi bug di sicurezza sono stati pubblicati recentemente sui prodotti Fortinet, i quali consentono agli aggressori di aggirare l’autenticazione e ottenere l’accesso amministrativo ai sistemi interessati.

Il più grave è il CVE-2025-22252 riguarda i prodotti FortiOS, FortiProxy e FortiSwitchManager configurati per utilizzare TACACS+ con autenticazione ASCII. Questa falla critica consente agli aggressori che conoscono gli account amministratore esistenti di accedere ai dispositivi come amministratori legittimi, aggirando completamente il processo di autenticazione.

I ricercatori hanno identificato questa vulnerabilità come particolarmente pericolosa perché consente agli utenti non autorizzati di ottenere potenzialmente il controllo completo sui dispositivi dell’infrastruttura di rete. Secondo l’avviso di sicurezza di Fortinet, le seguenti versioni del prodotto sono vulnerabili:

  • FortiOS 7.6.0
  • FortiOS 7.4.4 fino a 7.4.6
  • FortiProxy dalla versione 7.6.0 alla 7.6.1
  • FortiSwitchManager 7.2.5

Le versioni precedenti di questi prodotti, tra cui FortiOS 7.2, 7.0, 6.4, FortiProxy 7.4, 7.2, 7.0, 2.0 e FortiSwitchManager 7.0, non sono interessate da questa vulnerabilità. Fortinet consiglia alle organizzazioni che utilizzano configurazioni interessate di eseguire immediatamente l’aggiornamento alle versioni patchate:

  • FortiOS 7.6.1 o superiore
  • FortiOS 7.4.7 o superiore
  • FortiProxy 7.6.2 o versione successiva
  • FortiSwitchManager 7.2.6 o versione successiva

Per le organizzazioni che non sono in grado di effettuare l’aggiornamento immediatamente, Fortinet ha fornito una soluzione alternativa temporanea consigliando l’uso di metodi di autenticazione alternativi, quali PAP, MSCHAP o CHAP, che non sono interessati da questa vulnerabilità. Gli amministratori possono implementare questa modifica tramite l’interfaccia della riga di comando del loro dispositivo modificando la configurazione TACACS+.

È importante notare che questa vulnerabilità riguarda specificamente le configurazioni in cui l’autenticazione ASCII viene utilizzata con TACACS+. TACACS+ è un protocollo di autenticazione remota che fornisce il controllo degli accessi per router, server di accesso alla rete e altri dispositivi di rete tramite server centralizzati. L’autenticazione ASCII trasmette le credenziali in modo diverso rispetto ad altri metodi come PAP, MSCHAP e CHAP, motivo per cui solo il metodo di autenticazione ASCII è interessato da questa vulnerabilità.

Fortinet ha attribuito ai ricercatori di sicurezza Cam B di Vital e Matheus Maia di NBS Telecom il merito di aver scoperto e segnalato responsabilmente questa vulnerabilità, sottolineando l’importanza della comunità di ricerca sulla sicurezza nell’identificare i difetti critici prima che possano essere sfruttati su larga scala.

Fortinet ha inoltre corretto una vulnerabilità 0-day di FortiVoice sfruttata in natura per eseguire codice arbitrario e ha condiviso i dettagli IoC.

Le organizzazioni che utilizzano prodotti Fortinet dovrebbero rivedere le proprie configurazioni e adottare immediatamente misure appropriate per proteggere la propria infrastruttura di rete da questa potenziale minaccia.

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Controllo Del Volante da remoto per la Nissan Leaf con pezzi comprati su eBay. E non è tutto!


Un gruppo di white hat hacker europei della PCAutomotive con sede a Budapest ha dimostrato come hackerare da remoto un veicolo elettrico Nissan LEAF del 2020. Sono riusciti non solo a prendere il controllo del volante durante la guida, ma anche a tracciare l’auto in tempo reale, leggere messaggi di testo, registrare conversazioni in auto e trasmettere suoni attraverso gli altoparlanti. Tutto questo viene fatto con l’ausilio di un simulatore fatto in casa, assemblato con pezzi acquistati su eBay.

La ricerca è stata presentata alla conferenza Black Hat Asia 2025 come una presentazione tecnica di 118 pagine. Descrive in dettaglio il processo di creazione di un testbed e di sfruttamento delle vulnerabilità, tra cui l’uso del canale DNS C2 e del protocollo Bluetooth. La dimostrazione ha mostrato quanto sia facile portare a termine un attacco con un equipaggiamento minimo e competenze di base.

Le vulnerabilità identificate includono il bypass del sistema antifurto (CVE-2025-32056), l’attacco MiTM tramite componente app_redbend (CVE-2025-32057), lo stack overflow durante l’elaborazione CBR (CVE-2025-32058), RCE multipli tramite buffer overflow (CVE-2025-32059, -32061, -32062), la mancanza di verifica della firma digitale dei moduli del kernel (CVE-2025-32060), vulnerabilità che forniscono persistenza nella connessione Wi-Fi (CVE-2025-32063) e nel bootloader i.MX 6 (PCA_NISSAN_012), nonché il filtraggio errato del traffico tra i bus CAN (PCA_NISSAN_009).

Secondo PCAutomotive, tutte le vulnerabilità sono state comunicate a Nissan e ai suoi fornitori tra il 2 agosto 2023 e il 12 settembre 2024. La fonte non fornisce dettagli su come siano state eliminate. È stato pubblicato anche un video che mostra l’attacco in azione.

Particolare attenzione è stata rivolta al fatto che i ricercatori sono riusciti a girare a distanza il volante dell’auto mentre era in movimento. Ciò evidenzia la gravità delle minacce poste dalle vulnerabilità di rete nei veicoli controllati elettronicamente.

youtube.com/embed/56VreoKtStw?…

Secondo gli autori, l‘approccio dimostrato mostra come un operatore remoto può connettersi a un veicolo e controllarlo in una situazione complessa o non standard. Tuttavia, i ricercatori sottolineano che la violazione della privacy, inclusa l’intercettazione di messaggi e conversazioni, rappresenta una minaccia altrettanto grave.

In conclusione, il team ci ricorda che in un mondo in cui le automobili assomigliano sempre più a computer su ruote, potrebbe esserci un osservatore nascosto dietro ogni processo.

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Segnali Inarrestabili di Interesse: La Cybersicurezza Accende le Nuove Generazioni alla RHC Conference


Scrivevo un paio di anni fa su queste pagine di come taluni paesi europei e non, avessero forze fresche e giovani da impiegare nel settore dell’informatica. La nostra crisi demografica è sotto gli occhi di tutti – solo i politici sognatori ancora non riescono a comprenderlo – e questo in un’ottica a lungo termine sarà certamente un problema.

Ancor di più lo sarà se non riusciremo a recuperare il gap con quei paesi vicini che hanno investito molto nella cybersecurity e nei giovani frequentatori delle scuole, delle università per la formazione sempre continua del settore. Ho visto però un barlume di speranza nell’ultima conferenza di Red Hot Cyber, in quanto presente e testimone diretto. La nutrita presenza di ragazzi, di scolaresche e di giovani, mi ha colpito molto.

Ho notato nella giornata di giovedì, una massiccia presenza di ragazzi che curiosavano, chiedevano, si informavano chiedendo allo staff di RHC dettagli, news o quanto altro di utile riguardo la cybersicurezza.
Workshop sul Cyberbullismo tenuto da Flavia Rizza, testimonial sul cyber bullismo.
La presenza di Flavia Rizza, con l’esperienza diretta sulla sua pelle, del pericolo del cyberbullismo ha acceso in questi ragazzi quella fiamma della conoscenza che spesso non riescono a far accendere tra le mura di casa. Ogni tanto venivo “placcato” da qualche ragazzo che mi chiedeva di Corrado Giustozzi, profeta in tempi non sospetti del progresso del settore cyber quando ancora in Italia non se ne parlava, per potersi confrontare con lui; i più grandicelli volevano notizie sulla cyber intelligence e come poter dare una mano alle FFOO che anche quest’anno non sono mancate alla conferenza, con la presenza del direttore della Polizia Postale Ivano Gabrielli, ed una rappresentanza della Guardia di Finanza.

Ho notato interesse anche nei temi legati alla parte giuridica, perché le parole del consigliere Giuseppe Corasaniti e dell’avvocato Paolo Galdieri hanno illuminato la giovane platea, spesso accecata dalle cronache TV riguardo i reati informatici, regalando ai giovani presenti nuove e precise informazioni, su cui studiare o per spunti di riflessione e confronto.

Non sono mancati commenti o richieste riguardo il nostro gruppo di hacker etici, Hackerhood, ed anche in questo caso, ogni domanda che mi veniva rivolta riguardo Hackerhood era per me una gioia, perché notavo negli occhi dei ragazzi, quella luce di conoscenza e desiderio di far parte del gruppo, ed io non mi sono risparmiato a far conoscere gli esponenti del gruppo di Hackerhood, presenti alla conferenza.

Ho avuto il piacere di conoscere genitori che hanno accompagnato i figli alla conferenza e vedere l’entusiasmo per la cybersecurity dei giovani essere contagioso per i padri, e scoprire con mia sorpresa come questi ragazzi siano già impiegati presso aziende che ne hanno compreso le potenzialità.

Sono stato testimone di racconti di giovani che avvicinati dalle aziende presenti alla conferenza per offrir loro un impiego, mi abbiano riferito dettagli e domande riguardo il reclutamento e le modalità dell’offerta, cui hanno detto immediatamente sì, perché consci delle loro possibilità e di quanto l’azienda chiedeva.

Questa mia quarta esperienza nella conferenza di RHC, sempre fatta da dilettante del settore quale io sono e vedendo quanto scrissi anni fa, riguardo la mancanza di risorse nuove e preparate nella cybersicurezza nel nostro paese, e di come forse – ed oggi ne sono più convinto – non potevamo reggere il confronto con gli altri paesi, mi ha convinto che così male proprio no stiamo. Anzi.

Si può ben dire che resistiamo – è sempre il mantra della nostra società la resistenza – che possiamo confrontarci con molti paesi che sono all’avanguardia nel settore e la vittoria della CTF da parte di un gruppo eterogeneo di ragazzi provenienti da diverse parti d’Italia e del mondo lo dimostra. Si può ben dire che di specialisti della cybersecurity l’Italia ne sta generando diversi e senza sosta – anche se dispiace notare ancora un gap tra uomini e donne nel settore ,segnale che forse ancora non riusciamo a diffondere bene alle donne, le potenzialità della specializzazione – che siamo passati dall’essere scimpanzé (come l’Italia cyber veniva definita qualche anno fa) ad un ruolo più attivo e centrale nel contesto europeo e mondiale. La forza delle aziende leader italiane è riconosciuta in tutto il mondo. I

l costante aumento degli attacchi cyber verso le nostre infrastrutture sia civili che non, dimostra quanto spaventa la nostra crescita. Le ingerenze degli Stati ostili e non verso la nostra politica rea di voler aumentare l’educazione cyber, sono in corso senza soste. Tutti segnali che ci indicano che stiamo sulla strada giusta e come sempre resistiamo, perché è nel nostro DNA ed anche in quello di Red Hot Cyber.

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noyb invia a Meta una lettera di "cessazione e desistenza" per l'addestramento dell'intelligenza artificiale. Azione collettiva europea come potenziale prossimo passo noyb ha inviato una lettera di diffida a Meta, chiedendo che l'azienda interrompa i suoi piani di AI nell'UE mickey14 May 2025


noyb.eu/it/noyb-sends-meta-cea…

Ma Gianluca reshared this.




The Game di Alessandro Baricco
freezonemagazine.com/articoli/…
Sono passati alcuni anni dall’uscita di questo THE GAME ma risulta assolutamente attualissimo e perfetto per comprendere cosa è successo in questi 30 anni di evoluzione del digitale, un racconto piacevolissimo che per gradi porta il lettore attraverso la storia da cui tutto è nato e attraverso i cambiamenti che questa rivoluzione ha prodotto. Barricco […]
L'articolo The Game di Alessandro


Sette cose che abbiamo imparato dalla causa contro lo spyware WhatsApp contro NSO Group

Martedì, WhatsApp ha ottenuto una grande vittoria contro NSO Group quando una giuria ha ordinato al famigerato produttore di spyware di pagare più di 167 milioni di dollari di danni alla società di proprietà di Meta.
La sentenza ha concluso una battaglia legale durata più di cinque anni, iniziata nell'ottobre 2019, quando WhatsApp ha accusato NSO Group di aver hackerato più di 1.400 dei suoi utenti sfruttando una vulnerabilità nella funzionalità di chiamata audio dell'app di chat.

Il post di @Lorenzo Franceschi-Bicchierai è su @TechCrunch

techcrunch.com/2025/05/13/seve…

@Informatica (Italy e non Italy 😁)



Addio a José Mujica, il rivoluzionario gentile


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Dalla lotta armata alla presidenza, dalla prigione alla fattoria: la vita straordinaria di un uomo che ha trasformato la politica in un atto di umanità radicale
L'articolo Addio a José Mujica, il rivoluzionario pagineesteri.it/2025/05/13/ame…

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UN CONFRONTO COSTRUTTIVO,
banche armate in Etica SGR.

Le persone socie di Banca Etica che si sono riunite nel gruppo informale “Sensibili alle armi” in Banca Etica hanno riflettuto prima di tutto tra loro, poi hanno sollecitato le altre persone socie e gli organismi di direzione della Banca ad una profonda analisi del tema delle “banche armate” e dei collegamenti che, principalmente attraverso la società Etica Sgr, Banca Etica ha con alcune di esse.
Ai rilievi sempre costruttivi, rivolti al gruppo da alcune socie e soci della Banca, il gruppo stesso al suo interno si è confrontato e sente il dovere di esporre le sue osservazioni in un’ottica positiva e propositiva, non senza evidenziare la soddisfazione che finalmente si parli seriamente e con determinazione di un tema che forse negli anni immediatamente precedenti non era stato oggetto di grande attenzione.

Un primo argomento a favore dello stato di fatto che proviene da alcuni soci afferma che “Etica Sgr distoglie dal mercato delle armi 4 miliardi di euro che oggi invece sono investiti eticamente”. Questa argomentazione sebbene fondata, appare a nostro parere, un po' parziale. Infatti:
- l’investimento porta un guadagno che le banche armate non reinvestono nella pace, dunque il gioco è, se va bene, a somma zero;
- un principio della finanza etica è la considerazione degli effetti indiretti (come da Statuto della Banca) delle azioni economiche, riteniamo pertanto eticamente inaccettabile non considerare che l’associazione con le banche armate, e i guadagni che realizzano attraverso la collocazione dei fondi etici, sono un problema e non un elemento neutro o addirittura positivo;
- la società Etica Sgr non è l’unico gestore di fondi “etici”. Il fatto che non si distingua per la caratterizzazione interna del proprio azionariato la rende meno credibile anche sotto il profilo dell’attrattiva commerciale.

Un secondo argomento evidenzia che “la quota di bilancio che le banche armate presenti in Etica Sgr riserva al commercio di armamenti è insignificante”.
Anche questa considerazione a parere di questo gruppo non convince. Infatti: ammesso che si possa stabilire una “soglia di irrilevanza” della quota stessa, ciò che conta è la policy della banca. I finanziamenti variano in base alla domanda e alle convenienze commerciali, cosicché il loro peso sul bilancio può essere più o meno consistente per variabili che, appunto, non modificano significato e direzione delle scelte operative di una banca.

Un terzo argomento sostiene che Banca Etica, attraverso la compartecipazione con le “banche armate”, le stimola e incoraggia ( il termine che viene spesso usato è “contaminare”) a modificare le loro policy sul commercio di armamenti. Questa argomentazione, purtroppo, è drammaticamente smentita dai fatti. Le banche armate partecipano da sempre al capitale sociale di Etica Sgr e, nel corso di due decenni, non hanno modificato di una virgola la loro policy sul commercio di sistemi d’arma. Al contrario, basandoci sui dati dei rapporti redatti in applicazione della Legge 185/1990, il coinvolgimento totale nella esportazione di armi da parte delle banche socie di Etica Sgr a partire dal 2020 è in continua crescita. Forse anche in questo caso vale la famosa Legge di Gresham (teorizzata dal mercante e banchiere inglese Thomas Gresham del XVI secolo) secondo alcuni studiosi l’unica legge mai smentita dalla storia, in base alla quale moneta cattiva ( attualizzando: azioni a valore d’uso negativo come il traffico legale di armi) scaccia sempre moneta buona ( attualizzando azioni ad impatto positivo) quando sono messe sullo stesso piano e in sinergia ciò che avviene appunto con la politica della contaminazione adottata in questi anni.
“Non si tratta di ritirarsi su un monte” frase spesso citata, ma di marcare una differenza sostanziale con le altre banche rimanendo nell’agone bancario.
È perciò un fatto che la strategia di persuasione adottata sinora non abbia funzionato, non sta tuttora funzionando e che, quindi, dovrebbe essere sostituita con una strategia diversa. Inoltre ogni azione in tal senso dovrebbe essere accompagnata da un'attività, come richiesto numerose volte, ( che auspichiamo il nuovo Consiglio di Amministrazione qualunque esso sia voglia adottare ) di monitoraggio chiaro e periodico della situazione relativa al rapporto tra Etica SGR e le banche “armate” e di come esso si evolve nel tempo. Ogni anno, l’assemblea dei soci dovrebbe ricevere una relazione bene evidenziata sull’andamento dei rapporti con le banche armate (utili distribuiti, commissioni da collocamento fondi, presenza nell’elenco delle banche armate ecc.).

Un quarto argomento dichiara che “non è possibile forzare l’uscita di un socio, né interrompere arbitrariamente la distribuzione di utili o i compensi pattuiti, senza esporsi a contenziosi o minare la stabilità della società”. Anche questo argomento non è risultato risolutivo per ragioni varie. In primo luogo, abbiamo notato che in passato è stato possibile che Banca Etica acquisisse le quote necessarie per diventare socia controllante di Etica Sgr. In secondo luogo, è chiaro che ogni percorso intrapreso oggi richiederà interlocuzioni e studi per arrivare, nell’arco di tempo ragionevole, a una soluzione del problema. Ma è altrettanto vero che se non si parte, e se non si ha un programma per il viaggio non si arriva mai e si gira a vuoto.
Riteniamo la questione di fondamentale importanza tanto da fare la reale differenza rispetto agli altri Istituti di credito tradizionali, per questo seguiremo le azioni della futura governance qualsiasi sia, anche dopo il voto del 17 Maggio 2025 per cercare nel rispetto dei ruoli di sollecitare discussioni dibattiti, proposte e soluzioni sempre in chiave costruttiva e sempre per il bene di Banca Etica che dimostra nonostante i toni aspri della competizione elettorale che ha caratterizzato questi ultimi mesi di essere una realtà unica nel panorama bancario, un patrimonio da custodire e crescere, un bene non di pochi ma di tutti coloro che si riconoscono nella Finanza Etica.

Gruppo Informale in Banca Etica Sensibili alle Armi.
Per contatti: sensibili.allearmi.fe@gmail.com



i gatti stanno depauperando intere zone di micro-fauna. se noi non risolveremo il problema, potrebbe prima o poi pensarci la natura. e non sarà una cosa bella da vedere. e neppure tenera.


AS FIFA CONGRESS MEETS, CALL TO BAN GENOCIDAL ISRAEL

bdsmovement.net/news/fifa-cong…



#Filippine, democrazia e dinastie


altrenotizie.org/primo-piano/1…


🏆#Concorso “No alla droga, no ad ogni forma di dipendenza”: i nove istituti vincitori sono stati premiati dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alfredo Mantovano, dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara…



chi pensa che disarmo = pace è in errore
in reply to simona

comunque va detto che putin ha cercato di "evitare la guerra" per decenni. per anni ha cercato "solo" di mettere in ucraina governi fantoccio tipo bielorussia... e si è limitato a alimentare la guerra civile pagando soldati solo in 3 regioni dell'ucraina... abbattendo sporadicamente qualche aereo civile che sorvolava la zona.
in reply to simona

@simona va assolutamente detto.

Come va detto che, bontà sua, sta cercando di evitarla anche qui, riversando valangate di milioni su partiti antieuropeisti e/o separatisti e/o antieuro; poi se noi non vogliamo capire mica è colpa sua, no?

Questa voce è stata modificata (4 mesi fa)
in reply to simona

si.... difficile sostenere che uno con la maglietta "io amo putin" possa essere obiettivo nel capire quanto pericolosa sia la russia (e in realtà pure gli usa) per l'integrazione europea in questo momento. è chiaro che un'europa unita è esclusivo interesse degli europei, e non certo delle potenze straniere. e come cittadini dovremmo garantire maggiore interesse e controllo all'attività del parlamento europeo, e smettere di mandare li scarti e personaggi scomodi, invece di lamentarsi che l'europa da leggi e regolamenti poco utili o dannosi in italia. lamentarsi con amici e parenti o sui social non è mai servito.


credo che qualsiasi cosa dica putin vada preso al contrario. se dice una cosa significa che pensa o che è l'esatto contrario. questa è la migliore chiave di lettura.



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in reply to lgsp is moving

Grazie, mi sembrava qualche app lo facesse.
Quando poi potremo creare un'app semplicemente con un prompt, ci sarà da divertirsi 😄




Nvidia e OpenAi festeggeranno per l’accordo di Trump con gli Emirati sui microchip

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
La visita di Trump negli Emirati Arabi Uniti dovrebbe portare all'annuncio di un grande accordo sui microchip per l'intelligenza artificiale con G42. È un'ottima notizia per Nvidia e OpenAi;



Selfie si selfie no selfie boh


Ogni tanto qualcuno, soprattutto su facebook, mi rimprovera di nascondermi dietro la tastiera perchè non ho un'immagine di me stesso.
A me non è mai piaciuto farmi fotografare, non mi ritengo un soggetto interessante e odio farmi i selfie, è da sempre così infatti ho pochissime foto che mi ritraggono. Non è narcisismo al contrario, nè voglia di nascondermi, semplicemente non mi piaccio come vengo in fotografia, così scelgo come foto profilo immagini neutre. Se poi qualcuno vuole info più dettagliate su di me non ho alcun problema a fornire informazioni privatamente. Potete anche venire a casa a trovarmi, ci beviamo una birra e parliamo, ma per la foto abbiate pietà.


Tutte le mosse indiane di Apple per schivare i dazi trumpiani

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Anche a causa dei dazi di Trump, l'India sarà sempre più cruciale nei piani di Apple, come testimoniano le partnership con Tata e Foxconn. E i fornitori statunitensi seguono a ruota. La produzione di device



AI, simulations, and technology have revolutionized not just how baseball is played and managed, but how we experience it, too.#Baseball #AI



I “mille miliardi” di Trump nel Golfo: affari, armi e regali presidenziali


@Notizie dall'Italia e dal mondo
L’agenda del taycoon parla la lingua del denaro: investimenti, vendite di armi, tecnologia e petrolio. Da Riad a Doha, fino ad Abu Dhabi, in gioco ci sono affari colossali e vantaggi personali, più che equilibri geopolitici
L'articolo I “mille miliardi” di



Verso Ankara, il difficile sentiero del dialogo tra Mosca e Kiev. Scrive Trenta

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Negli ultimi giorni, qualcosa si è mosso. Dopo mesi di guerra e retorica muscolare, dalla Russia è giunta una proposta di dialogo: Vladimir Putin ha manifestato la disponibilità a incontrare Volodymyr Zelensky il 15 maggio, in Turchia. Il presidente ucraino, pur



La BBC rivela i crimini delle truppe britanniche in Iraq e Afghanistan


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Omicidi e insabbiamenti: un'inchiesta della BBC, basata sulla testimonianza di trenta veterani, denuncia i crimini di guerra commessi in Iraq e Afghanistan dalle truppe speciali di Londra
L'articolo La BBC rivela i crimini delle truppe britanniche in Iraq e Afghanistan proviene da Pagine



Missili da crociera lanciati da droni. Ecco il Banderol, la nuova arma di Mosca

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Nel conflitto in Ucraina le forze armate russe hanno iniziato ad impiegare una nuova tipologia (e particolare) tipologia di missile da crociera. Il servizio d’Intelligence della Difesa ucraina (Gur) ha rivelato i dettagli del nuovo ordigno noto come S8000 “Banderol “(Бандероль, lemma russo traducibile come



Podcast Libia: Calma precaria dopo gli scontri di ieri. Ucciso un capo delle milizie


@Notizie dall'Italia e dal mondo
L’eliminazione di Abdulghani al Kikli, detto “Ghaniwa”, era pianificata da tempo. Questo il commento di molti a Tripoli dopo l’omicidio del comandante del Support Force Apparatus SSA, un delle milizie armate più potenti. Di ciò e degli scontri



Amministrative: chi sono gli 8 candidati sostenuti dalla campagna “Facciamo eleggere”


@Politica interna, europea e internazionale
Quest’anno sono otto i candidati e le candidate alle prossime elezioni amministrative sostenuti dalla campagna “Facciamo Eleggere”, promossa dal Forum Disuguaglianze e Diversità e dal comitato Ti Candido. A questi otto se ne aggiungono altri due, sostenuti




Oggi dalle 16.30, presso la Sala Polifunzionale di Palazzo Chigi si terrà la cerimonia di premiazione della prima edizione del concorso nazionale “No alla droga, no ad ogni forma di dipendenza” promosso dal #MIM, dal Dipartimento delle politiche cont…
#MIM



Siae, ecco come l’Antitrust ha piegato Meta sulle canzoni

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Il reporter era in cura per una ferita riportata durante un precedente attacco. La sua uccisione porta a 215 il numero degli operatori dell'informazione uccisi a Gaza dal 7 ottobre 2023
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Sorj Chalandon – Il mio traditore
freezonemagazine.com/articoli/…
La prima volta che ho visto il mio traditore mi ha insegnato a pisciare. È stato a Belfast, al Thomas Ashe, un locale riservato agli ex prigionieri repubblicani. Ero vicino alla porta, accanto al gran camino, seduto a un tavolo sommerso di bicchieri vuoti e cadaveri di bottiglie. Era il posto preferito da Jim e […]
L'articolo Sorj Chalandon – Il mio traditore proviene da FREE ZONE


Le solite sciocchezze #novax, che continuano a girare dopo anni e anni...


...per fortuna Bufale le smentisce, anche se in un mondo normale basterebbe il buon senso.


I vaccini anti Covid NON sono “vaccini”? butac.it/i-vaccini-anti-covid-…



Operazione El Rais. Traffico di migranti gestito da egiziani smantellato dalla nostra Polizia di Stato in un contesto di cooperazione nell'ambito di una Operational Task Force di Europol


È stato estradato in Italia dall’Albania un egiziano arrestato nell’ambito dell’Operazione “El Rais”, condotta dalla Polizia di Stato di Siracusa e dal Servizio Centrale Operativo, coordinata dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia (DDA). L’uomo è giunto a bordo di un volo partito da Tirana e atterrato nelle prime ore del pomeriggio presso l’Aeroporto di Fiumicino, scortato dagli agenti del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e successivamente recluso presso la Casa Circondariale di Roma Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Si tratta di un ulteriore e significativo risultato ottenuto grazie alla sinergia e collaborazione tra le autorità italiane e quelle albanesi (Dipartimento Polizia Criminale – Forza Operazionale) con il contributo dell’Ufficio dell’Esperto per la Sicurezza operativo in Albania, che consentirà di processare in Italia uno dei componenti della complessa rete criminale dedita al traffico di migranti, operante tra l’Egitto, la Turchia e la Grecia.
L’attività, in particolare, rappresenta un seguito della vasta operazione (denominata “El Rais”) conclusa lo scorso 8 aprile, con l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare a carico di 15 egiziani ritenuti appartenenti ad uno dei più articolati e ben organizzati sodalizi dediti al traffico di migranti sulla Rotta del Mediterraneo Orientale, che si stima abbia favorito l’ingresso clandestino in Italia di almeno 3 mila persone, a partire dal 2021 a oggi, con introiti per l’organizzazione criminale di almeno 30 milioni di dollari.

L’indagine ha visto il coinvolgimento di diverse autorità e Forza di Polizia estere (albanesi, tedesche, turche e omanite), coordinate dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale.
L'ordinanza era stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Catania a seguito dell’imponente attività investigativa coordinata da questa Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, condotta dal Servizio Centrale Operativo (SCO) e dalla Squadra Mobile di Siracusa in stretta sinergia con la Divisione Interpol del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e l’Agenzia Europea EUROPOL nell’ambito dell’Operational Task Force (OTF) del “Mediterraneo orientale“.

Una operational task force di Europol è un gruppo di lavoro temporaneo e flessibile composto da esperti di polizia e investigatori provenienti da diversi paesi europei. Queste task force vengono create per affrontare specifiche minacce criminali transnazionali, come il traffico di droga, il terrorismo, il cybercrimine e altre forme di criminalità organizzata. Le principali caratteristiche di una operational task force di Europol sono:
Composizione flessibile: I membri provengono da diverse agenzie di contrasto al crimine dei paesi UE, a seconda delle esigenze dell'operazione. Obiettivi mirati: Sono create per indagare su specifici casi o fenomeni criminali di rilevanza internazionale. Coordinamento centralizzato: Vengono coordinate da Europol per massimizzare l'efficacia delle operazioni congiunte. Durata limitata: Hanno una durata limitata, attiva solo per il tempo necessario a raggiungere gli obiettivi dell'indagine.

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