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L’Iraq e la sete del Tigri e dell’Eufrate: una crisi senza precedenti


@Notizie dall'Italia e dal mondo
In Iraq i livelli dei due fiumi Tigri ed Eufrate sono crollati fino al 27% della loro portata abituale, compromettendo l’ecosistema, la sopravvivenza delle comunità locali e l’economia del territorio
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La dottrina sociale della Chiesa è chiamata oggi a “dare risposte sapienti anche alle sfide digitali”, perché la dignità umana è “irriducibile ad ogni androide digitale”.


Oggi serve “una teologia in uscita, che unisce il rigore scientifico alla passione per la storia; una teologia perciò incarnata, intrisa dei dolori, delle gioie, delle attese e delle speranze dell’umanità delle donne e degli uomini del nostro tempo”.


“La sostenibilità ambientale e la custodia del creato sono impegni irrinunciabili per la sopravvivenza del genere umano e hanno un immediato riflesso sull’organizzazione delle nostre società e sulla possibilità di una convivenza umana pacifica e soli…


È appena uscito nelle librerie un volume dedicato al mondo delle Confraternite, associazioni laicali attestate sin dal VII secolo, diffuse estesamente a partire dal Medioevo e ancora molto attive ai giorni nostri. Si intitola “Habitus Fidei.


Vi svelo il soft power cinese sui talenti

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La guerra del talento e il soft power cinese. L'approfondimento di Alessandro Aresu

startmag.it/innovazione/vi-sve…



Si è conclude oggi, con l'udienza del Papa, il seminario internazionale “Creato, natura, ambiente per un mondo di pace” organizzato dal Consiglio di alti studi della Pontificia Accademia di Teologia (Path).


Stress test. Una lettura dietro le righe dell’incursione dei droni russi in Polonia

@Notizie dall'Italia e dal mondo

A pochi giorni di distanza dall’accaduto, la vicenda dello sconfinamento dei droni russi in territorio polacco continua ad essere al centro dell’attenzione. E non è certo difficile capirne il perché. Quanto avvenuto ha infatti denotato una certa solidità dell’Alleanza, che ha fornito una risposta





Algoritmo quantistico risolve problema matematico complesso


I ricercatori hanno utilizzato per la prima volta un algoritmo quantistico per risolvere un complesso problema matematico che per oltre un secolo è stato considerato insormontabile anche per i supercomputer più potenti. Il problema riguarda la fattorizzazione delle rappresentazioni di gruppo, un’operazione fondamentale utilizzata nella fisica delle particelle, nella scienza dei materiali e nella comunicazione dati.

Il lavoro è stato condotto dagli scienziati del Los Alamos National Laboratory Martin Larocca e dal ricercatore IBM Vojtech Havlicek. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Physical Review Letters .

Gli scienziati ricordano che Peter Shor dimostrò la possibilità di fattorizzare numeri interi su un computer quantistico. Ora è stato dimostrato che metodi simili sono applicabili alle simmetrie. In sostanza, stiamo parlando di scomporre strutture complesse nelle loro “rappresentazioni indecomponibili”, i mattoni fondamentali.

Per i computer classici, questo compito diventa proibitivo quando si ha a che fare con sistemi complessi. Identificare questi blocchi e calcolarne il numero (i cosiddetti “numeri moltiplicativi”) richiede enormi risorse computazionali.

Il nuovo algoritmo si basa sulla trasformata di Fourier quantistica, una famiglia di circuiti quantistici che consente l’implementazione efficiente di trasformazioni utilizzate nella matematica classica per analizzare i segnali. Maggiori dettagli sono forniti in un comunicato stampa del Los Alamos National Laboratory.

Gli scienziati sottolineano che questa è una dimostrazione del “vantaggio quantistico”, ovvero il momento in cui un computer quantistico può gestire un compito che le macchine tradizionali non sono in grado di svolgere. Secondo loro, sono esempi come questo a determinare il valore pratico delle tecnologie quantistiche.

L’articolo sottolinea che i ricercatori sono riusciti a identificare una classe di problemi nella teoria delle rappresentazioni che consentono algoritmi quantistici efficienti. Allo stesso tempo, viene descritto un regime parametrico in cui è possibile un reale aumento della produttività.

L’importanza pratica del lavoro è ampia. Nella fisica delle particelle, il metodo può essere utilizzato per calibrare i rivelatori. Nella scienza dei dati, può essere utilizzato per creare codici di correzione degli errori affidabili per l’archiviazione e la trasmissione di informazioni. Nella scienza dei materiali, aiuta a comprendere meglio le proprietà delle sostanze e a progettare nuovi materiali.

Pertanto, il lavoro di Larocca e Havlicek amplia la gamma di problemi in cui l’informatica quantistica apre davvero nuovi orizzonti. Come sottolineano gli autori, la sfida principale per la scienza oggi è semplice: è necessario determinare con precisione in che modo i computer quantistici possono apportare reali benefici e dimostrare vantaggi rispetto ai sistemi classici.

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Condannato a 4,5 anni per pirateria: vendeva DVD e film online


Un tribunale statunitense ha condannato un residente di Memphis a quattro anni e mezzo di carcere per aver venduto copie digitali di film prima della loro uscita ufficiale. Steven R. Hale, 37 anni, che lavorava presso una società di produzione e distribuzione di DVD e Blu-ray, ha rubato dischi che stavano per essere rilasciati e li ha rivenduti online.

I reati sono stati commessi da febbraio 2021 a marzo 2022 e, nel maggio 2025, Hale si è dichiarato colpevole di violazione del copyright e ha accettato di risarcire i danni restituendo al suo datore di lavoro circa 1.160 DVD e dischi Blu-ray sequestrati dagli investigatori.

Inoltre, l’uomo è stato trovato in possesso di una pistola con un colpo in canna e un caricatore carico, il che ha portato a un’ulteriore accusa di possesso illegale di arma, poiché era già stato condannato per rapina a mano armata. Secondo il Dipartimento di Giustizia, Hale ha pubblicato copie pirata dei dischi su marketplace e siti di file sharing.

Tra i film rubati figurano Godzilla vs. Kong, Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli, Dune, Fast and Furious 9, Venom 2 e Black Widow. Il caso di Spider-Man: No Way Home suscitò particolare scalpore, poiché Hale riuscì a bypassare il sistema di protezione Blu-ray e a caricare il film online più di un mese prima della sua uscita ufficiale. Secondo gli inquirenti, ciò comportò perdite per decine di milioni di dollari e copie del film furono scaricate milioni di volte.

L’inchiesta ha rilevato che le sue azioni hanno causato danni per decine di milioni di dollari ai distributori cinematografici. Un rappresentante dell’FBI ha sottolineato che i film in questione erano dei blockbuster e che la distribuzione illegale prima dell’uscita nelle sale e su disco ha minato i profitti degli studi cinematografici.

La storia di Hale fa parte di una tendenza più ampia che coinvolge il furto di contenuti digitali. A marzo, i procuratori di New York hanno incriminato due appaltatori di StubHub – Tyrone Rose, 20 anni, e Shamara Simmons, 31 anni – per aver rivenduto quasi 1.000 biglietti rubati per concerti di Taylor Swift, Ed Sheeran, Adele, gli US Open e partite NBA. Le truffe hanno fruttato oltre 635.000 dollari e i due rischiano fino a 15 anni di carcere.

Pertanto, il caso Hale e altri casi simili dimostrano la crescente severità delle pene per i reati legati alla proprietà intellettuale e alla circolazione illegale di contenuti digitali.

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Samsung rilascia patch di sicurezza settembre 2025: corrette vulnerabilità critiche


Un aggiornamento di sicurezza di settembre 2025 è stato distribuito da Samsung, al fine di risolvere una falla critica di tipo zero-day, attualmente oggetto di sfruttamento attivo. Tale patch include correzioni per un totale di 25 vulnerabilità ed esposizioni (SVE) specifiche di Samsung, unitamente a quelle implementate da Google e Samsung Semiconductor, con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza dei dispositivi Galaxy contro diverse minacce.

Una vulnerabilità critica di scrittura fuori dai limiti nella libimagecodec.quram.solibreria è stata risolta nell’ultimo aggiornamento, in particolare la CVE-2025-21043. I dispositivi Android con versioni 13, 14, 15 e 16 sono interessati da questa falla di sicurezza, che è stata considerata la più grave tra quelle affrontate in questo aggiornamento. A tal proposito si consiglia vivamente agli utenti di installare immediatamente l’aggiornamento per proteggere i propri dispositivi da potenziali attacchi di esecuzione di codice remoto.

Un aggressore remoto potrebbe, grazie a un exploit andato a buon fine, eseguire codice a sua scelta su un dispositivo suscettibile, molto probabilmente convincendo l’utente ad aprire un’immagine creata ad hoc. Samsung ha confermato che esiste già un exploit per questo problema, il che rende ancora più urgente per gli utenti applicare la patch.

La vulnerabilità è stata diffusa privatamente dai team di sicurezza di Meta e WhatsApp.
Una patch è stata rilasciata per correggere l’errata implementazione che ha portato alla falla.
Oltre a questa, il Security Maintenance Release (SMR) di settembre comprende patch per altre due vulnerabilità considerate di alta gravità. Tra queste, la CVE-2025-32100, sebbene priva di dettagli specifici nel bollettino, risulta anch’essa di elevata gravità.

Un’altra correzione significativa, identificata come CVE-2025-21034, risolve una vulnerabilità di scrittura fuori dai limiti nella libsavsvc.solibreria. Questa falla potrebbe consentire a un aggressore locale di eseguire codice arbitrario, rappresentando un rischio serio se sul dispositivo è già presente un’applicazione dannosa. La patch attenua questa minaccia aggiungendo una convalida adeguata degli input per impedire il danneggiamento della memoria.

L’aggiornamento affronta non solo le questioni critiche e di alta gravità, ma anche un’ampia gamma di vulnerabilità di gravità moderata presenti in diversi componenti del sistema. In particolare, sono state riscontrate vulnerabilità nel controllo degli accessi non autorizzati in One UI Home (CVE-2025-21032), le quali potrebbero permettere a un aggressore con accesso fisico di aggirare la modalità Kiosk. Inoltre, è stata individuata una falla di sicurezza in ContactProvider (CVE-2025-21033) che potrebbe consentire agli aggressori locali di ottenere informazioni sensibili.

Altre patch risolvono problemi nel servizio ImsService che potrebbero causare l’interruzione delle chiamate o la disattivazione temporanea della SIM. L’aggiornamento di sicurezza, denominato SMR Sep-2025 Release 1, verrà distribuito agli smartphone e tablet Galaxy supportati nelle prossime settimane.

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Design Scanimations In a Snap With The Right Math


Barrier-grid animations (also called scanimations) are a thing most people would recognize on sight, even if they didn’t know what they were called. Move a set of opaque strips over a pattern, and watch as different slices of that image are alternately hidden and revealed, resulting in a simple animation. The tricky part is designing the whole thing — but researchers at MIT designed FabObscura as a design tool capable not only of creating the patterned sheets, but doing so in a way that allows for complex designs.

The barrier grid need not consist of simple straight lines, and movement of the grid can just as easily be a rotation instead of a slide. The system simply takes in the desired frames, a mathematical function describing how the display should behave, and creates the necessary design automatically.

The paper (PDF) has more details, and while it is possible to make highly complex animations with this system, the more frames and the more complex the design, the more prominent the barrier grid and therefore the harder it is to see what’s going on. Still, there are some very nice results, such as the example in the image up top, which shows a coaster that can represent three different drink orders.

We recommend checking out the video (embedded below) which shows off other possibilities like a clock that looks like a hamster wheel, complete with running rodent. It’s reminiscent of this incredibly clever clock that uses a Moiré pattern (a kind of interference pattern between two elements) to reveal numerals as time passes.

We couldn’t find any online demo or repository for FabObscura, but if you know of one, please share it in the comments.

youtube.com/embed/5B-hyodzi1w?…


hackaday.com/2025/09/13/design…

Andre123 reshared this.



Villager: lo strumento di attacco con Kali Linux e DeepSeek che allarma gli esperti


Gli esperti di Straiker hanno annunciato un nuovo strumento chiamato Villager, che è stato scaricato quasi 10.000 volte dal repository ufficiale PyPI dal suo rilascio a luglio. Il programma si posiziona come client Model Context Protocol e combina decine di strumenti per l’audit di rete, ma allo stesso tempo contiene tutto il necessario per condurre attacchi in modalità completamente automatizzata.

Simile a Cobalt Strike, Villager può essere utilizzato sia per scopi legittimi che come piattaforma offensiva per aggressori che non necessitano nemmeno di una formazione tecnica approfondita. Villager include container Kali Linux, centinaia di strumenti di analisi e exploit e l’integrazione con i modelli di linguaggio DeepSeek.

Gli sviluppatori hanno aggiunto un ampio database di 4.201 query pre-preparate per la generazione di exploit, che consente al sistema di adattare in modo indipendente gli attacchi a obiettivi specifici. Inoltre, sono stati implementati sofisticati meccanismi di rilevamento, la creazione automatica di container isolati per la scansione e il test e una funzione di autodistruzione dei container dopo 24 ore per nascondere le tracce.

Villager è in grado di ricostruire la strategia di attacco in tempo reale: quando viene rilevato WordPress, WPScan viene avviato automaticamente, quando viene trovato un endpoint API, l’automazione del browser viene attivata per verificare l’autenticazione. Se viene rilevata una vulnerabilità di contaminazione del prototipo sul lato client, lo strumento genera un payload, monitora il traffico di rete e, in caso di successo, si insinua nel sistema. Il report di Straiker fornisce esempi di catene multi-step: dalla scansione iniziale all’implementazione di meccanismi di persistenza.

La ricerca ha dimostrato che il progetto è collegato a un’organizzazione cinese chiamata Cyberspike, registrata nel novembre 2023 a Changchun Anshanyuan Technology Co. Nonostante l’indirizzo e la registrazione ufficiali, l’azienda non dispone di un sito web completo né di informazioni sui dipendenti, e il suo sito web è stato chiuso all’inizio del 2024. Una precedente linea di prodotti Cyberspike è stata caricata su VirusTotal, dove i ricercatori hanno trovato AsyncRATincorporato e plugin per strumenti popolari come Mimikatz . L’analisi ha confermato che Cyberspike stava in realtà riconfezionando malware noti come kit per il pentesting e operazioni potenzialmente offensive.

L’autore di Villager, noto con il nickname @stupidfish001, ha precedentemente partecipato al team cinese CTF HSCSEC. Queste competizioni, come sottolineano i ricercatori, servono tradizionalmente come canale per formare specialisti e attrarli verso strutture legate alle operazioni informatiche. Il codice di Villager contiene commenti in cinese e il servizio continua a utilizzare il dominio dell’azienda, il che indica un utilizzo attivo della sua infrastruttura.

Da luglio, Straiker ha registrato download stabili del pacchetto: circa 200 download ogni tre giorni. In totale, il numero di installazioni ha raggiunto quota 9952 su vari sistemi operativi, tra cui Linux, macOS e Windows. Allo stesso tempo, il prodotto rimane disponibile in open source e continua a essere distribuito tramite PyPI.

Secondo gli esperti, gli aggressori stanno rapidamente imparando a usare l’intelligenza artificiale per automatizzare gli attacchi e la velocità di questo processo richiede alle aziende di adottare un approccio simmetrico, implementando le proprie soluzioni di protezione basate sull’intelligenza artificiale con lo stesso livello di efficienza.

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"Recentemente ancora i servizi tedeschi ci hanno riferito di avere prove che al Cremlino stanno discutendo questo tipo di piani. Metteranno in atto questi progetti di aggressione? Questa è la domanda da porci». La risposta è che dipende anche da noi: «Se costruiremo molto rapidamente e aumenteremo le nostre capacità di difesa, ciò che abbiamo nei nostri piani Readiness 2030, allora saremo pronti a scoraggiare qualsiasi aggressione. "

sicuramente putin vorrà provarci. a meno che risultiamo un boccone così indigesto, da ricordare cosa è successo in ucraina, e scoraggiarlo.

non si può essere pacifisti con il culo degli altri, quando non te ne frega niente.



un suprematista bianco insoddisfatto di trump, traditore della "destra". un estremista che ne uccide un altro perché considerato troppo "moderato". triste da dire ma è quello che trump ha seminato. e naturalmente a chi dà la colpa trump? alla sinistra.

RFanciola reshared this.



L’IA spazzerà via l’umanità?

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Il crescente divario tra le intenzioni dei creatori di IA e gli effetti reali dei sistemi intelligenti evidenzia un rischio critico: anche lievi deviazioni dagli obiettivi iniziali possono avere conseguenze gravi, soprattutto con l’avanzare verso forme di superintelligenza.



Dietro il Bloquons tout della Francia ci sono anche ChatGpt e altre IA

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Foto, video, musica, volantini... Gli strumenti di creazione di contenuti tramite intelligenza artificiale generativa, come ChatGPT o Suno, sono stati ampiamente utilizzati per mettere a punto




‘Cop City’ case’s threat to press freedom persists despite win


Federal attacks on free speech are rightfully getting most of the headlines, but Georgia’s unprecedented attempt to prosecute dozens of “Stop Cop City” protesters as members of a racketeering enterprise was as frivolous as the worst of the Trump administration’s antics.

This week’s dismissal of conspiracy charges against these opponents of the Atlanta police training facility is welcome news. But it’s alarming that these charges lingered over 61 people’s heads for two years. And their ordeal likely isn’t over.

Ridiculous indictment

Rather than filing charges aimed at individual alleged acts of arson, vandalism, or other actual crimes, prosecutors tried to rope together dozens of activists into one sprawling case under the Racketeer Influenced and Corrupt Organizations Act. The indictment didn’t even attempt to connect the dots between most defendants’ constitutionally protected speech and a handful of defendants’ alleged bad acts.

Why would prosecutors want to do that instead of just charging the lawbreakers? Primarily, because the prosecution wasn’t intended to punish illegality but to kill a movement. Charging only those who broke actual laws wouldn’t achieve that aim, so they got to work making up new ones.

Secondarily, because they’re vindictive dirtbags. To prove it, they chose the date of George Floyd’s murder as the start date of their fabricated “conspiracy,” even though plans for Cop City hadn’t even been announced yet when Floyd was killed.

Prosecutors pointed to the defendants’ alleged anarchist political philosophy, their publications, their social media posts, their constitutionally protected recording of police, their use of encryption and VPNs to communicate securely, and even their holding news conferences and talking to reporters — all as “proof” that they were each part of a criminal enterprise.

The theory goes that, if one anarchist writes an essay about the environmental impact of Cop City and another anarchist sets a police car on fire, then both anarchists effectively struck the match together. Or something like that. It’s too incoherent to make any sense of.

Chilling effect on both journalists and sources

By the prosecution’s logic, journalists who covered the protests could be portrayed as helping to “advance” a RICO conspiracy simply by giving activists a platform. Write about the movement, and you (and your sources) might become part of the case file. This time, they only went after writers who participated in the Stop Cop City movement, but what about next time?

The harm extends beyond direct impact on reporters. Newsmakers and whistleblowers will surely be wary of talking to journalists if they know prosecutors view doing so — and particularly doing so securely via encrypted messaging — as an act in furtherance of a conspiracy.

This week’s win doesn’t undo the harm, either to free speech or to the defendants’ lives (many say they’ve been unable to find housing or jobs due to the long-pending case). The court’s forthcoming dismissal order seems likely to be limited to procedural grounds — prosecutors neglected to get required authorization from the governor to bring the charges. Deputy Attorney General John Fowler, the lead prosecutor on the case, said he’ll appeal.

Prosecutors must know they’re unlikely to ultimately secure a conviction, much less one that higher courts will uphold. Even if the appellate courts give them a path to get past this week’s procedural dismissal, they’ll still have to reckon with the Constitution and the fact that their legal and factual theories are as flimsy as they come.

But the longer they can stretch the case out, the longer uncertainty will linger about whether a law intended to counter organized crime can be distorted to stifle protest movements. And the more reluctant critics of Cop City will be to speak to journalists whose reporting might clarify the goals of their movement and contradict law enforcement narratives.

Plenty of experts have explained how RICO laws are rife with abuse, even when used for their intended purpose. The Cop City case makes clear that the need for reform isn’t just a criminal justice issue; it’s a free speech one as well.


freedom.press/issues/cop-city-…



Help us stop attacks on journalists and transparency


Dear Friend of Press Freedom,

For 171 days, Rümeysa Öztürk has faced deportation by the United States government for writing an op-ed it didn’t like, and for 90 days, Mario Guevara has been imprisoned for covering a protest.

Our newsletters are taking a short break next week, but we’ll be back. Explore our archive for more press freedom stories.

Take action to stop attacks on journalists and transparency


People often ask how to support the causes we fight for other than donating. Freedom of the Press Foundation (FPF) has a new action center to allow you to do just that by writing or calling members of Congress to tell them that the public cares about press freedom.

This week we launched the first two actions — one to tell lawmakers to stop the decimation of the Freedom of Information Act and the other to encourage them to do something (besides the same old empty expressions of concern) about the massacre of journalists in Gaza. We plan to expand the action center, including by taking on locally targeted initiatives. Please use this easy, new tool to help us make a difference — and still donate if you can, of course.

CBS’s real bias monitor is Donald Trump


CBS announced this week that it’s hiring Kenneth Weinstein — a career partisan — as its “bias ombudsman.” FPF Director of Advocacy Seth Stern wrote for The Guardian that while CBS has a constitutional right to monitor bias as it sees fit, it’s a different story when the government gets involved.

The creation of the ombudsman role was one of many capitulations CBS’s owners made to the Trump administration to persuade the Federal Communications Commission to approve the Paramount-Skydance merger. And based on comments from the administration, it fully intends to use its foothold inside CBS’s newsroom to bend its reporting to its liking. Read more here.

‘Cop City’ case’s threat to press freedom persists despite win


Federal attacks on free speech are rightfully getting most of the headlines, but Georgia’s unprecedented attempt to prosecute dozens of “Stop Cop City” protesters as members of a racketeering enterprise was as frivolous as the worst of the Trump administration’s antics.

This week’s dismissal of conspiracy charges against these opponents of the Atlanta police training facility is welcome news. But it’s alarming that these charges lingered over 61 people’s heads for two years. Their ordeal likely isn’t over, and neither is the chilling effect on journalism and whistleblowing that the case has caused. Read more here.

Will 9/11 records be declassified?


Next year marks the 25th anniversary of the Sept. 11 attacks, and “a substantial body of records” about the event remains classified.

In theory, these records should automatically be declassified when they turn 25 in 2026. But this won’t happen with the 9/11 records, just as it hasn’t happened with other historically significant records, like the John F. Kennedy assassination records, which the public had to wait over 60 years to read.

It doesn’t have to be this way. Read more in The Classifieds.

Judge isn’t buying excuses for attacks on LA reporters


A group of journalists and others won a preliminary injunction in federal court on Sept. 11, 2025, placing new restrictions on the Los Angeles Police Department’s violent tactics while policing protests. The day before, they won a similar order against the Department of Homeland Security.

U.S. District Judge Hernán Vera outlined the decades-long history of press freedom abuses at protests in LA and said that “the First Amendment demands better.” We couldn’t agree more. Read more from FPF’s U.S. Press Freedom Tracker.

What we’re reading


Investigative reporter told to stop contacting police in California city (U.S. Press Freedom Tracker). You’d think police would’ve learned to stop messing with journalist Ben Camacho after the City of Los Angeles had to cut him a check for wasting his time with a frivolous lawsuit for publishing public records that they gave him.

China didn’t want you to see this video of Xi and Putin. So Reuters deleted it (The Intercept). When news outlets don’t resist censorship, “journalism’s independence “sinks to the lowest common denominator whenever news of global importance breaks in a country governed by a repressive regime,” Stern told The Intercept.

A tipping point at CBS News (Columbia Journalism Review). An alarming account of corporate meddling in CBS News’ editorial decisions, under new and old ownership alike, to appease the Trump administration and avoid criticizing Israel. And with CBS’s ownership now looking to buy CNN’s parent company, it’s unlikely to stop.

Cindy Cohn is leaving EFF, but not the fight for digital rights (WIRED). A giant in the civil liberties field! We all owe a debt of gratitude to Cindy Cohn for her indelible leadership at the Electronic Frontier Foundation for so many years (and for being our legal counsel at FPF since our founding in 2012).

Kansas prisons reject newspaper subscriptions, blindsiding publishers and cutting off information (Kansas Reflector). We can’t wait to hear Kansas prison officials explain how newspaper subscriptions threaten incarcerated people’s safety.

Boos of Donald Trump heard on ABC’s broadcast of US Open. Good (USA Today). Shame on the U.S. Tennis Association for demanding broadcasters to censor crowd reactions to Trump’s attendance of the U.S. Open men’s tennis final in New York on Sunday.

Register for our upcoming event.


freedom.press/issues/help-us-s…



This week, we discuss "free speech," keeping stupid thoughts in one's own head, and cancel culture.

This week, we discuss "free speech," keeping stupid thoughts in onex27;s own head, and cancel culture.#BehindTheBlog


Behind the Blog: 'Free Speech' and Open Dialogue


This is Behind the Blog, where we share our behind-the-scenes thoughts about how a few of our top stories of the week came together. This week, we discuss "free speech," keeping stupid thoughts in one's own head, and cancel culture.

JASON: In August 2014, I spoke to Drew Curtis, the founder of Fark.com, a timeless, seminal internet website, about a decision he had just made. Curtis banned misogyny from his website, partially in the name of facilitating free speech.

“We don't want to be the He Man Woman Hater's Club. This represents enough of a departure from pretty much how every other large internet community operates that I figure an announcement is necessary,” Curtis wrote when he announced the rule. “Adam Savage once described to me the problem this way: if the Internet was a dude, we'd all agree that dude has a serious problem with women.”

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An email sent to NBCUniversal employees, including journalists at NBC, MSNBC, CNBC, Bravo and more, eulogizes Charlie Kirk as an "advocate for open debate" and reminds staff that even milquetoast statements about Kirk's death can result in their firing.#CharlieKirk #Journalism


Comcast Executives Warn Workers To Not Say The Wrong Thing About Charlie Kirk


A company-wide email from Comcast executives, sent to everyone working at NBCUniversal on Friday morning, mourns right-wing pundit Charlie Kirk’s death and reminds employees that saying the wrong thing about Kirk’s legacy can get you fired swiftly.

The email, obtained by 404 Media and first reported by Variety, has the subject line “A message from Brian Roberts, Mike Cavanagh, and Mark Lazarus.” In it, the executives eulogize Kirk, calling him an “advocate for open debate, whose faith was important to him.”

Roberts is the Chairman and CEO of Comcast Corporation, Cavanagh is the president, and Lazarus is the prospective CEO of VERSANT, Comcast’s new spinoff that will include the majority of its NBCUniversal cable network portfolio. NBC, MSNBC, CNBC, Bravo and more journalistic and entertainment properties are under the NBCUniversal umbrella.

“You may have seen that MSNBC recently ended its association with a contributor who made an unacceptable and insensitive comment about this horrific event,” the executives wrote. “That coverage was at odds with fostering civil dialogue and being willing to listen to the points of view of those who have differing opinions.”

💡
Do you have information about how your company is speaking to employees about Charlie Kirk's death, or political speech in general? I would love to hear from you. Using a non-work device, you can message me securely on Signal at sam.404. Otherwise, send me an email at sam@404media.co.

Political analyst Matthew Dowd was fired from MSNBC on Wednesday after speaking about Kirk’s death on air. During a broadcast on Wednesday following the shooting, anchor Katy Tur asked Dowd about “the environment in which a shooting like this happens,” according to Variety. Dowd answered: “He’s been one of the most divisive, especially divisive younger figures in this, who is constantly sort of pushing this sort of hate speech or sort of aimed at certain groups. And I always go back to, hateful thoughts lead to hateful words, which then lead to hateful actions. And I think that is the environment we are in. You can’t stop with these sort of awful thoughts you have and then saying these awful words and not expect awful actions to take place. And that’s the unfortunate environment we are in.”

MSNBC president Rebecca Kutler issued an apology in response, calling Dowd’s words “inappropriate, insensitive and unacceptable.” Dowd also apologized publicly, posting on Bluesky: “On an earlier appearance on MSNBC I was asked a question on the environment we are in. I apologize for my tone and words. Let me be clear, I in no way intended for my comments to blame Kirk for this horrendous attack.”

Charlie Kirk Was Not Practicing Politics the Right Way
The mainstream media seems entirely uninterested in explaining Charlie Kirk’s work.
404 MediaJason Koebler


MSNBC is a division of NBCUniversal. The letter from Comcast executives reiterates to current employees that their jobs are on the line if they stray from bland, milquetoast statements about a man who spent his life fomenting hate will have consequences on their careers. The entire mainstream media environment has been working overtime to sanitize Kirk’s legacy since his murder—a legacy that includes targeted harassment of professors at schools across the country and normalizing the notion that basic human rights are up for “debate.”

The full email is below.

Dear Comcast NBCUniversal Team,

The tragic loss of Charlie Kirk, a 31-year-old father, husband, and advocate for open debate, whose faith was important to him, reminds us of the fragility of life and the urgent need for unity in our nation. Our hearts are heavy, as his passing leaves a grieving family and a country grappling with division. There is no place for violence or hate in our society.

You may have seen that MSNBC recently ended its association with a contributor who made an unacceptable and insensitive comment about this horrific event. That coverage was at odds with fostering civil dialogue and being willing to listen to the points of view of those who have differing opinions. We should be able to disagree, robustly and passionately, but, ultimately, with respect. We need to do better.

Charlie Kirk believed that "when people stop talking, really bad stuff starts." Regardless of whether you agreed with his political views, his words and actions underscore the urgency to maintain a respectful exchange of ideas a principle we must champion. We believe in the power of communication to bring us together. Today, that belief feels more vital than ever. Something essential has fractured in our public discourse, and as a company that values the power of information, we have a responsibility to help mend it.

As employees, we ask you to embody our values in your work and communities. We should engage with respect, listen, and treat people with kindness.




Caterina Bartoli e la Cellula Coscioni diCagliari – Festival della Psichedelia


Caterina Bartoli, medico chirurgo, membro di SIMEPSI e consulente scientifico dell’Associazione Luca Coscioni, interverrà come relatrice alla prima edizione del Festival della Psichedelia, dedicato a riflessioni sulla medicina psichedelica e sugli stati di coscienza.

📍 Teatro Massimo di Cagliari (Sale M2 e M3)
🗓 26 e 27 settembre 2025


Il festival, organizzato dalla Rete Teatro Massimo con il sostegno della Fondazione di Sardegna e di Cassa Deposito e Prestiti, nasce come naturale prosecuzione del progetto “Metamorfosi, filosofia e medicina in scena”. Due giornate di incontri, dialoghi, visioni e laboratori che intrecciano neuroscienze, filosofia, antropologia, salute mentale ed esperienze artistiche, con l’obiettivo di promuovere una riflessione consapevole sul ruolo della medicina psichedelica.

Protagonista anche la Cellula Coscioni Cagliari, presente per tutta la durata del festival con un banchetto informativo e di raccolta firme. Sarà possibile sostenere le iniziative dell’Associazione Luca Coscioni e in particolare la campagna psychedelicare.eu, che punta a promuovere un dibattito pubblico e scientifico sulla medicina psichedelica.

Tra gli ospiti: Georgia Wilson Jones, Silvano Tagliagambe, Matteo Buonarroti, Michele Metelli, Paolo Pecere, Federico di Vita, Jean Paul Rességuier, Luciano Tacconi, Riccardo Badini, Maria Antonietta De Luca, Marco Leonti, Gionata Stancher, Alessandro Gelao, Tania Re, Andrea Piva e molti altri.

Info biglietti: vivaticket.com – Biglietteria Teatro Massimo Cagliari (via De Magistris 12, tel. 345 4894565).

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Filomena Gallo partecipa alla tavola rotonda “I diritti negati”, all’interno del Congresso di AreaDG a Genova


Filomena Gallo, Segretaria Nazionale di Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica APS, partecipa alla tavola rotonda I DIRITTI NEGATI, all’interno del quinto Congresso nazionale di AreaDG, “La forza del diritto”. Conduce Serena BORTONE, intervengono insieme a lei: Maurizio LANDINI (CGIL), Gabriella LUCCIOLI (magistrata), Rita BERNARDINI (Nessuno tocchi Caino) e don MATTIA (cappellano Mediterranea ‘Human Rights’).

L’appuntamento è per venerdì 10 ottobre alle ore 15.45 presso il Teatro della Tosse, in Piazza Renato Negri, 6, a Genova.


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Chiara Lalli a Montecitorio – Presentazione del report “Aborto senza numeri”


Chiara Lalli a Montecitorio – Presentazione del report Aborto senza numeri


Chiara Lalli, bioeticista, giornalista e consigliera generale dell’Associazione Luca Coscioni, interverrà come relatrice alla presentazione del report Aborto senza numeri. L’assenza di dati come politica di deterrenza e causa di disuguaglianza.

📍 Sala Stampa Camera dei Deputati, Palazzo Montecitorio – Via della Missione 4, Roma
🗓 Martedì 23 settembre 2025
🕚 Ore 11:30

Il report, realizzato da Medici del Mondo Italia, affronta il tema dell’accesso all’interruzione volontaria di gravidanza e delle conseguenze derivanti dalla mancanza di trasparenza e di raccolta dati ufficiali, che alimentano disuguaglianze e ostacoli per le donne.

Intervengono:

  • Elisa Visconti, Direttrice di Medici del Mondo Italia
  • Chiara Lalli, Bioeticista e consigliera generale dell’Associazione Luca Coscioni
  • Federica di Martino (@IVGstobenissimo), Psicoterapeuta e Attivista
  • Gilda Sportiello, Deputata Movimento 5 Stelle

Modera: Claudia Torrisi, Giornalista e co-autrice del report

L’iniziativa è promossa da Medici del Mondo Italia.

Info & Accrediti:
Ufficio stampa Medici del Mondo
Daniela Biffi 347 2613441
Noemi Cervi 346 8433966

L’accesso alla sala – con abbigliamento consono per tutti e obbligo di giacca per
gli uomini – è consentito fino al raggiungimento della capienza massima accreditandosi a ufficiostampa@medicidelmondo.it.

I giornalisti e gli operatori video devono accreditarsi allo stesso indirizzo elencando anche l’utilizzo eventuale di attrezzature tecniche. La conferenza stampa sarà disponibile in streaming sulla webtv della Camera.

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Solidarietà al Centro Sociale “La Strada” di Roma


Marco Perduca e Antonia “Fiore” Faustini manifestano la loro solidarietà e quella dell’Associazione Luca Coscioni e della Cellula di Roma al Centro Sociale “La Strada” contro cui, alle 4.30 del mattino del 12 settembre, è stata lanciata una “bomba carta. Da ottobre 2023 il centro è stato oggetto di aggressioni, minacce, imbrattamenti, danneggiamenti, fino ad attacchi esplosivi, un altro a maggio scorso.

“Negli anni” dicono Perduca e Faustini “sono molte le iniziative dell’Associazione Luca Coscioni ospitate e co-promosse da chi anima il centro, un luogo aperto al pubblico che, tra le altre cose, offre sostegno alla popolazione bisognosa. Dal fine vita all’aborto, passando per testamento biologico, terapie psichedeliche e presentazioni di libri l’Associazione e la Cellula di Roma hanno sempre trovato ascolo e collaborazione. Ci auguriamo che quanto prima venga scoperto chi si è reso responsabile di questi attacchi”.

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Addio Baldomero Cáceres, raro intellettuale antiproibizionista militante


Abbiamo appreso solo da poco “scrivono Marco Cappato e Marco Perduca “che il 15 giugno scorso Baldomero Cáceres Santa María è morto a Lima all’età di 93 anni. Psicologo e ricercatore molto critico del ruolo che la psichiatria aveva giocato nella definizione dell’architettura proibizionista internazionale, Baldo era uno raro esempio di intellettuale antiproibizionista militante che non perdeva occasione per dimostrare come la proibizione della cannabis prima e della foglia di coca poi fossero non solo anti-scientifiche ma anche violazioni dei diritti umani e delle tradizioni e culture ancestrali.

“Abbiamo conosciuto Baldo alla fine degli anni ‘90 tramite Dave Borden della DRCNet Foundation, grazie alle sue conoscenze, nelle nostre visite in Perù abbiamo incontrato pensatori, parlamentari e campesinos determinati nella lotta per ricordare al mondo che “coca non è cocaina”.

Negli anni ’70, mentre viveva a Cusco e lavorava all’Università Nazionale di San Antonio Abad, incontrò l’etnostorico Jan Szemiski che gli insegnò a masticare le foglie di coca. Dopo aver scoperto la pianta e averne sperimentato i benefici che gli permettevano di ridurre mal di testa, insufficienza respiratoria e disturbi gastrici legati al cambio di altitudine, iniziò la sua ricerca sulla storia e le proprietà delle sue piante. Dopo la pubblicazione di un articolo intitolato “Coca, il mondo andino e gli estirpatori di idolatrie del XX secolo” sul quotidiano La Prensa nel 1977, iniziò la sua attività in difesa della foglia di coca.

“Baldomero aveva partecipato alla riunione fondativa della Lega Internazionale Antiproibizionista di Atene di 35 anni fa e da allora non ha perso occasione di perorare la causa della legalizzazione della marihuana e della foglia di coca. Baldo era uno degli ultimi intellettuali della memoria orale, auspichiamo che chi gli è stato vicino per anni possa trovare tempo e risorse per raggruppare il suo pensiero in modo multimediale”.

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Dalla prossima settimana su Mastodon si potranno citare i post. A me sembra una funzione molto utile

Io su Friendica...

@Che succede nel Fediverso?


Dalla prossima settimana su Mastodon si potranno citare i post. A me sembra una funzione molto utile
blog.joinmastodon.org/2025/09/…



Eastern sentry, la nuova strategia difensiva della Nato lanciata da Rutte

@Notizie dall'Italia e dal mondo

In risposta alle crescenti violazioni dello spazio aereo, la Nato ha annunciato il lancio dell’iniziativa Eastern sentry, destinata a rafforzare la presenza militare lungo il fianco orientale dell’alleanza. A darne notizia sono stati il Segretario Generale Mark Rutte e il



C'era una volta una pista ciclabile


La mia città (Reggio Emilia) è particolarmente brava nella gestione di viabilità e piste ciclabili.

Fino a qualche anno fa ne avevamo alcune ma poi, dal giorno alla notte, sono state tracciate con la vernice moltissime linee ai lati dalle carreggiate.
Quando i reggiani si sono svegliati non potevano saperlo, ma erano diventati i cittadini della città "con più piste ciclabili d'Italia". Qualsiasi cosa volesse intendere il Comune, noi la leggiamo così: che quantità non significa qualità.

Le piste create in questo modo sono molto pericolose, quasi quanto le altre, quelle che sempre dal giorno alla notte si è deciso di mettere in piedi facendo diventare spazi condivisi i marciapiedi che prima erano soltanto...beh, marciapiedi. Queste sono diventate pericolose non tanto perché da quel momento bici e pedoni convivono, ma per le innumerevoli intersezioni con le vie laterali, ad esempio sulla via Emilia che tanto per chiudere il quadro ha pure tanti alberi tra la pista e la strada, così chi esce dalle vie laterali non ti vede. Ma si sa, la perfezione non è di questo mondo.

Questa lunga e doverosa premessa andava fatta per farvi capire la situazione di partenza.

Ad Aprile vicino a casa mia (che è lungo la via Emilia) iniziano a rifare una pista ciclabile, una di quelle create con la vernice tanto tempo fa, e io mi dico "dai, finalmente non ci troverò più le macchine parcheggiate sopra!

Pura illusione.

Per qualche settimana sono comparsi i cartelli del nuovo cantiere e basta.

Finché non si è visto l'inizio dei lavori, io e altri ciclisti usavamo abusivamente la pista, anche perché non sapevamo dove altro passare (in questo tratto non c'è il marciapiedi con lo spazio condiviso).

A Giugno hanno cominciato a costruire dei muretti che delimitassero la carreggiata delle automobili tenendola separata da quella delle bici. "Benissmo!" Mi son detto.

Ma a luglio le persone sfruttavano le interruzioni nei muretti (ad esempio negli incroci) per intrufolarsi e parcheggiare la macchina sulla pista, come se niente fosse. Ora chi andava in bici stava peggio di prima, perché non poteva scavalcare il muretto per mettersi nella carreggiata e aggirare l'ostacolo.

La settimana scorsa hanno messo i paletti, per evitare questi parcheggi abusivi, e ci siamo detti "Evviva! Non capiterà più!"

Niente paura, l'Amministrazione è tosta ma nei cittadini trova pane per i suoi denti: alcuni paletti sono stati rimossi, altri investiti (spero non apposta) con un'automobile, e ora si può entrare di nuovo nella pista.

Nel frattempo le moto non si fanno problemi e parcheggiano dove gli pare.

Lunedì scorso hanno iniziato i lavori per asfaltare e mi son detto "Finalmente, non ci saranno più buche!".

Ad ora, il km di pista pagato con fondi PNRR non è ancora terminato: mancano i paletti rimossi e l'asfalto non è ancora finito. Inoltre, alcuni muretti sono stati già rovinati da auto/camion che ci hanno sbattuto sopra.

Quando dico che in questo paese non ce la possiamo fare, c'è un motivo.

5 mesi per un km di pista ciclabile, e non se ne vede la fine. Nel frattempo, i ciclisti rischiano la vita non potendola usare, spesso, per lavori o per inciviltà.

#inciviltà #reggioemilia #italia #reggioemiliadavivere #mobilitàciclabile #mobilitàinbicicletta #indietrocomelacodadeimaiali #celaraccontiamo #SENSOCIVICO #degrado #sfacelo #bicicletta

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in reply to Simon Perry

Il governo, le amministrazioni ci mettono del loro per fare schifezze, ma nessuno obbliga a essere stronzi.
E tra noialtri italiani il numero di stronzi sembra in crescita costante.
Ma il bello è che riusciamo a contagiare anche un po' di stranieri... dev'essere un virus.
in reply to marcell_o

@marcell_o

la stronzaggine non dovrebbe mai essere la risposta, ma come dici tu è facile abituarsi alle usanze de posto, se ti rendo o la vita più facile.

D'altra parte non succede niente, giusto?



Quando la difesa europea si gioca tra satelliti, algoritmi e disinformazione

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Frascati diventa per un giorno il cuore pulsante dell’Europa strategica. Nella sede dell’Esa-Esrin, gli Stati Generali su difesa, spazio e cybersicurezza hanno riunito ministri, vertici militari, istituzioni comunitarie e industria. Un confronto che va oltre il tecnicismo. L’Unione si scopre vulnerabile,



AUDIO. BRASILE. Condanna Bolsonaro. “La maggior parte della popolazione approva”


@Notizie dall'Italia e dal mondo
L'ex presidente di destra è stato condannato a 27 anni e tre mesi di carcere per aver pianificato un colpo di stato al fine di rimanere al potere dopo aver perso le elezioni del 2022
L'articolo AUDIO. BRASILE. Condanna Bolsonaro. “La maggior parte




L’Intelligenza Artificiale vista da destra e da sinistra


@Politica interna, europea e internazionale
A che punto è il percorso verso la costituzione di una effettiva sovranità digitale europea? Che tipo di strategia adottare rispetto all’oligopolio statunitense delle Big Tech? Come gestire le smisurate potenzialità dell’Intelligenza Artificiale e i rischi che queste implicano per gli esseri



Bolsonaro e Trump gemelli non molto diversi


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/bolsona…
L’ex presidente brasiliano di estrema destra Jair Bolsonaro ha progettato un golpe per sovvertire lo stato democratico di diritto, guidando una organizzazione criminale armata. Il piano prevedeva gli omicidi del presidente Lula (liberamente

in reply to Antonella Ferrari

ma pure meloni

invececoncita.blogautore.repub…

Questa voce è stata modificata (20 ore fa)


Basilicata, Aliano, Levi e il silenzio insostenibile


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/basilic…
In Basilicata, terra che custodisce ancora la memoria del confino di Carlo Levi ad Aliano, le spoglie dello scrittore torinese rappresentano un simbolo potente contro l’oppressione e per la dignità umana. Eppure, la




Spazio e cybersicurezza. Agli Stati generali l’Europa prepara il futuro della sicurezza

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Al centro Esa-Esrin di Frascati si sono svolti gli Stati generali della Difesa, dello Spazio e della Sicurezza, organizzati dal Parlamento europeo e dalla Commissione europea in collaborazione con l’Agenzia spaziale europea. L’evento ha riunito rappresentanti istituzionali, vertici militari



DROGHE SINTETICHE: UN PROBLEMA GLOBALE. E LA SALUTE DELLE DONNE è PIù A RISCHIO

Le droghe sintetiche presentano sfide uniche rispetto a quelle derivate da piante, poiché la loro produzione non è geograficamente vincolata. Mentre la produzione di droghe come cocaina e eroina richiede specifiche aree agricole, le droghe sintetiche possono essere fabbricate ovunque, a seconda della creatività umana e di alcuni prodotti chimici chiave. Ciò rende difficile il controllo e la regolamentazione della loro produzione e distribuzione.
L'emergere di nuove sostanze psicoattive (NPS) ha raggiunto oltre 1.000 sostanze in 120 paesi.
La crisi degli oppioidi, in particolare il fentanyl, ha avuto un impatto devastante, specialmente in Nord America.
La strategia dell'UNODC (l'Ufficio delle Nazioni Unite per la lotta alla droga ed alla criminalità organizzata) riconosce che le donne che usano droghe, comprese quelle sintetiche, affrontano sfide specifiche, come una maggiore vulnerabilità a malattie infettive e barriere nell'accesso ai servizi di salute e trattamento. La strategia mira a promuovere l'accesso a servizi di salute e trattamento specifici per genere, a ridurre lo stigma sociale e a garantire che le donne ricevano il supporto necessario per affrontare le loro esigenze uniche.

Infatti è fondamentale migliorare l'accesso a servizi di salute e trattamento per le popolazioni vulnerabili, in particolare donne e giovani. Le donne che usano droghe sintetiche sono a maggior rischio di malattie infettive, come HIV e epatite C, e rappresentano un terzo degli utenti di droga a livello globale. Affrontano anche sfide specifiche, come la mancanza di servizi di salute e trattamento adeguati, stigma sociale e timori legati a sanzioni legali o alla perdita della custodia dei figli. Inoltre, la ricerca su questo tema è limitata, evidenziando la necessità di dati più completi e disaggregati per genere. Secondo il World Drug Report 2020, le sostanze più comunemente abusate tra le donne includono i farmaci per la perdita di peso come sibutramina e anfetamine, oltre a stimolanti farmaceutici come il metilfenidato. Inoltre, l'uso non medico di oppioidi e tranquillanti è paragonabile o superiore a quello degli uomini. Queste sostanze rappresentano un'area significativa di preoccupazione per la salute delle donne.
Quali le Lezioni Apprese e le Raccomandazioni
Un processo multilaterale informato dalla scienza è essenziale per politiche efficaci. Inoltre è necessario un monitoraggio continuo per adattare le risposte alle dinamiche del mercato delle droghe sintetiche. Infine la raccolta di dati affidabili e comparabili è cruciale per rispondere alle minacce emergenti.
Le Aree Chiave di Azione

  • [
]Cooperazione Internazionale: Sostenere deliberazioni scientifiche e normative per affrontare le sfide delle droghe sintetiche.
[
]Allerta Precoce: Promuovere sistemi di allerta per identificare minacce emergenti e migliorare la capacità di risposta.
[]Risposte Sanitarie Informate dalla Scienza: Garantire accesso a servizi di salute e trattamento per le persone che usano droghe.
[
]Capacità di Contrasto: Rafforzare le operazioni internazionali per interrompere il traffico di droghe sintetiche e i loro precursori.

L'azione delle Forze di Polizia in ambito globale

Con riguardo all'aspetto del rafforzamento della capacità di lotta alla droga e di supporto alle operazioni internazionali per contrastare il traffico di droghe sintetiche, appare necessario sfruttare l'innovazione e la tecnologia per rendere la scienza accessibile alle forze dell'ordine e per informare e facilitare meglio le operazioni antidroga e le decisioni di interdizione, tra cui l'identificazione delle droghe, la manipolazione sicura e lo smaltimento delle droghe sintetiche e dei loro precursori. In questo contesto sorge la necessità di promuovere partenariati pubblico-privato per supportare la capacità di lotta alla droga di contrastare e interdire il traffico di droghe sintetiche, incluso lo smaltimento di sostanze chimiche tossiche e precursori utilizzati nella produzione di droghe sintetiche, nonché migliorare la capacità delle unità investigative online di identificare, intercettare, interdire e interrompere il traffico online di droghe sintetiche, nonché di sequestrare le criptovalute utilizzate per gestire tale traffico. Ciò significa rafforzare la capacità delle forze dell'ordine e del personale forense in prima linea per interrompere la catena di approvvigionamento e ampliare le attività di contrasto al traffico sia tradizionale che online, quindi migliorare l'accesso delle forze dell'ordine e dei sistemi di giustizia penale a servizi di scienza forense nazionali affidabili e di qualità, gestiti secondo standard riconosciuti a livello internazionale.
In sintesi, si tratta di adottare una strategia che mira a proteggere e responsabilizzare le popolazioni vulnerabili, affrontando le sfide globali delle droghe sintetiche in modo coordinato e scientifico.
Per approfondire: syntheticdrugs.unodc.org/uploa…

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La nuova era dell’anarchia internazionale


@Politica interna, europea e internazionale
Da oltre settant’anni siamo abituati a pensare al sistema internazionale come a un fragile equilibrio retto dal liberalismo occidentale. Un equilibrio imperfetto basato su alcune regole minime condivise: il rispetto della sovranità, la centralità delle istituzioni multilaterali, la fiducia nel libero commercio come antidoto alla



Un articolo molto interessante.


Il paese con più morti per eutanasia al mondo - Il Post
https://www.ilpost.it/2025/09/12/suicidio-assistito-canada/?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub

Pubblicato su News @news-ilPost




Per capire cosa faceva Charlie Kirk bisogna conoscere una cosa molto americana: ilpost.it/2025/09/12/charlie-k…
Ora, devo dire che l'orientamento della società nazionale debate in Italia è generalmente diverso, tende a favorire il rispetto reciproco e il debate come esercizio di ascolto, oltre che di argomentazione. Però il rischio dell'eccesso agonistico c'è, per questo ultimamente preferisco alternare debate classico a debate collaborativo


Concorrenza, Microsoft fa “squadra” con la Ue ed evita la multa per Teams

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
La Commissione europea ha accettato gli impegni di Microsoft in materia di concorrenza relativi alla sua popolare piattaforma Teams. Redmond si è vincolata con la Ue a scorporare il



--> Spagna


Io chiedo asilo alla Spagna!

la scusa della neutralità non regge più.
schifo.

rsi.ch/info/svizzera/Gaza-%E2%…

#israle #nosanzioni #svizzera #neutrale



ChatGPT, stai già seguendo le regole dell’UE per l’IA?

L'articolo proviene da #Euractiv Italia ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Intelligenza Artificiale
Non è chiaro se OpenAI stia rispettando i requisiti di divulgazione dei dati di addestramento previsti dall’AI Act per GPT-5, il nuovissimo modello che alimenta il suo popolare chatbot, anche se l’UE non inizierà ad



Bruxelles rilancia sull’autonomia strategica con 131 miliardi per spazio e difesa

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Il commissario europeo per la Difesa e lo Spazio, Andrius Kubilius, intervenuto a Frascati durante gli Stati generali di difesa, spazio e cybersicurezza presso la sede dell’Agenzia spaziale europea, ha messo in chiaro la posta in gioco segnando un cambio di paradigma nella visione dell’Unione europea: