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Tg del 19 settembre 2025

In conduzione Tommaso Di Caprio Al coordinamento Elisa Ortuso Al Digiwall Flavia Falduto In collegamento Clara Lacorte Al ticker Giacomo Basile e Chiara Di Benedetto In redazione Roberto Abela, Valerio…
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@Universitaly: università & universitari

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Hacker per difesa e attacco. Cosa prevede il nuovo ddl della maggioranza

@Notizie dall'Italia e dal mondo

La cybersicurezza entra ufficialmente nell’agenda politica italiana come possibile divisione interna al perimetro delle Forze armate. È il cuore del disegno di legge presentato oggi dal presidente della commissione Difesa della Camera Nino Minardo, che recepisce e traduce in



Matteo Mainardi a Pesaro – Dialogo sul fine vita


Matteo Mainardi, membro del Consiglio Generale dell’Associazione Luca Coscioni e coordinatore della campagne sul fine vita, sarà protagonista di un incontro pubblico dedicato al tema del fine vita.

📍 Pesaro, Hotel Due Pavoni, Viale Fiume 79
📅 Venerdì 26 settembre 2025
🕢 Ore 19:30

Organizzata dall’Accademia degli Assorditi, la serata propone una riflessione aperta sul diritto all’autodeterminazione e sulla necessità di una legge che tuteli le scelte delle persone nelle fasi terminali della vita.

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Disability Pride a Genova – Persone, storie e diritti in cammino


Il 27 settembre 2025 Genova ospita una nuova edizione del Disability Pride, una giornata dedicata alla valorizzazione delle diversità, all’abbattimento degli stereotipi e alla promozione dei diritti delle persone con disabilità. La Cellula Coscioni Genova aderisce.

📍 Casa Luzzati – dalle 13:00 alle 15:00
Le protagoniste saranno le storie: le “persone-libro” – donne e uomini con esperienze uniche – si racconteranno ai lettori, che potranno scegliere un titolo da un piccolo catalogo e dialogare in gruppi ristretti. Un format partecipativo pensato per costruire empatia e comprensione reciproca, scardinando pregiudizi e discriminazioni.

🚶‍♂️ Corteo – dalle 16:00 alle 17:00
Alle 15:30 il raduno in Piazza Raffaele de Ferrari, poi il corteo attraverserà il centro storico – via Francesco Petrarca, piazza Giacomo Matteotti, via San Lorenzo, piazza della Raibetta – fino a Piazzale Mandraccio, passando per Calata Cattaneo. Un cammino collettivo per i diritti, visibile e partecipato.

👥 Il Disability Pride è promosso da una rete di realtà sociali e istituzionali, tra cui anche l’Associazione Luca Coscioni, che da anni si impegna per il riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità, l’autodeterminazione e l’accessibilità universale.

✉ Per chi necessita di accompagnamento da/per le stazioni di Brignole e Principe, è possibile scrivere entro giovedì 25 settembre a:
lorenzo@genovasolvingforall.it

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Aborto senza ricovero – Incontro informativo a Lodi
25 settembre 2025 – ore 18:30
Sala Granata, Biblioteca Laudense – Via Solferino 72, Lodi

In occasione della mobilitazione nazionale Aborto senza ricovero, La Cellula Coscioni di Lodi e provincia invita all’incontro informativo:

“Aborto senza ricovero. Un diritto di scelta legittimo”
Un’occasione per approfondire i benefici sanitari, economici e sociali della possibilità di accedere all’interruzione volontaria di gravidanza farmacologica senza obbligo di ospedalizzazione, come già avviene in molte regioni italiane.

Si parlerà di salute, autodeterminazione e accesso equo all’aborto farmacologico, un diritto che, se pienamente garantito, tutela la libertà di scelta delle donne e favorisce un uso più razionale delle risorse sanitarie.

Interverranno come relatrici:

  • Paola Bocci, Consigliera Regionale della Lombardia
  • Eliana Schiadà, Segretaria generale CGIL Lodi

Moderano l’incontro:

  • Emanuela Soresini ed Eleonora Colnaghi della Cellula Coscioni di Lodi e provincia

L’iniziativa è promossa nell’ambito dell’attività dell’Associazione Luca Coscioni per garantire diritti civili e libertà personali attraverso l’informazione e l’azione politica.

📧 Info: cellulalodi@associazionelucacoscioni.it
📱 Social: InstagramFacebook

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Abbiamo consegnato le firme di “PMA per tutte” al Senato


Ora tocca al Parlamento. Noi andremo avanti come il caso di Evita a Torino

Maria Giulia d’Amico, volto della campagna, nata con PMA da mamma singola: “Oggi non sarei nata, discriminata da uno Stato che mi fa sentire un’eccezione, non permessa”


Sono oltre 43 mila le firme che l’Associazione Luca Coscioni ha consegnato in Senato a sostegno della campagna “PMA per tutte”, con cui cittadine e cittadini chiedono al Parlamento di modificare la legge 40/2004, ancora responsabile di gravi discriminazioni nell’accesso alla Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) nei confronti di donne singole e coppie dello stesso sesso.

La normativa italiana continua infatti a costringere ogni anno centinaia di donne a recarsi all’estero con costi elevati e disuguaglianze legate soprattutto alle possibilità economiche.

Nelle prossime settimane, dopo la consegna al Senato, le firme saranno depositate anche alla Camera, per mettere il tema formalmente a disposizione di tutti i parlamentari e sollecitare una proposta di legge.

“Si tratta di un appello forte e chiaro di oltre 43 mila cittadini e cittadine ai parlamentari: chiediamo di modificare l’articolo 5 della legge 40, ed eliminare una discriminazione che priva migliaia di persone di diritti fondamentali”, hanno dichiarato Filomena Gallo e Francesca Re, Segretaria nazionale e Coordinatrice della campagna PMA per tutte dell’Associazione Luca Coscioni. “Il Parlamento ha ora la responsabilità di agire, ma noi non ci fermeremo: continueremo anche nelle aule giudiziarie, come nel caso di Evita finito in Corte costituzionale, che ha ha rilevato che non vi sono ostacoli costituzionali alla cancellazione del divieto.

Al deposito anche donne direttamente colpite dai divieti della legge. Tra loro Maria Giulia D’Amico, 31 anni, nata in Italia grazie alla PMA da madre singola prima dell’entrata in vigore della legge 40, oggi volto della campagna con l’affissione davanti ai Musei Vaticani che recita “Davvero ora non potrei nascere?”.

↓ IL VIDEO MESSAGGIO DI MARIA GIULIA D’AMICO ↓


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“Oggi io non sarei nata. La procreazione assistita deve essere un diritto anche per le donne singole. Lotto anche per mia madre, che non c’è più, ma che mi ha dato moltissimo. Io sono la prova vivente che questa possibilità non toglie nulla a nessuno, ma regala vita e amore. Ho avuto un’infanzia normale: non mi sono mai sentita privata di qualcosa o messa al mondo per atti di egoismo, come spesso si sente dire. Mi sono sempre sentita accolta. Oggi, invece, sono le istituzioni a farmi sentire un’eccezione, non permessa. Questa è una discriminazione non solo economica, ma anche sociale, perché in Italia non è consentito e quindi, quando torni dall’estero, vivi il senso di colpa per aver fatto una cosa considerata sbagliata”.

Alla luce anche della recente sentenza n. 69/2025 della Corte costituzionale, che ha ribadito la non obbligatorietà dell’attuale articolo 5 della legge 40 e il dovere del Parlamento di intervenire, l’Associazione Luca Coscioni continuerà a portare il tema nelle aule parlamentari, nei tribunali e nel dibattito pubblico.

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L’Associazione Luca Coscioni partecipa al Disability Pride di Roma
Sabato 20 settembre 2025 – Piazza del Popolo e Piazza Santi Apostoli, Roma

Sabato 20 settembre l’Associazione Luca Coscioni sarà presente al Disability Pride di Roma, una giornata di celebrazione, rivendicazione e visibilità per i diritti delle persone con disabilità.

Dalle ore 10:00 alle 20:00 in Piazza del Popolo, si alterneranno stand, dibattiti e spettacoli: sarà possibile conoscere e sostenere le realtà impegnate nella difesa dei diritti civili e sociali, tra cui la nostra Associazione. Sarà attivo un banchetto informativo dove raccoglieremo firme per le campagne in corso e distribuiremo materiali su autodeterminazione, salute, libertà di scelta e barriere culturali.

Alle ore 16:00, da Piazza Santi Apostoli, partirà il corteo del Disability Pride, che attraverserà il centro di Roma per affermare con forza che l’inclusione non è un’opzione ma un diritto fondamentale.

Il Disability Pride è un appuntamento importante per costruire una società più giusta, accessibile e aperta alla piena partecipazione di tutte e tutti. L’Associazione Luca Coscioni è orgogliosa di farne parte, insieme a tante altre organizzazioni, in un percorso collettivo di attivazione e cambiamento.

Per maggiori informazioni: disabilityprideitalia.org

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Due ragazzi militanti in Scattered Spider colpevoli per l’attacco informatico alla TfL


Due ragazzi militanti nel gruppo Scattered Spider sono stati incriminati nell’ambito delle indagini della National Crime Agency su un attacco informatico a Transport for London (TfL). Il 31 agosto 2024, TfL è stata oggetto di un’intrusione nella rete che, secondo gli investigatori, è stata effettuata dai membri del collettivo criminale.

Thalha Jubair, 19 anni, diEast London, e Owen Flowers, 18 anni, di Walsall, West Midlands, sono stati arrestati martedì (16 settembre) presso i loro indirizzi di residenza dalla NCA e dalla City of London Police. Jubair è stato accusato di associazione a delinquere per frode informatica w riciclaggio di denaro. Se condannato, rischia una pena massima di 95 anni di carcere.

Entrambi sono comparsi oggi (18 settembre) presso la Westminster Magistrates Court, dopo che il Crown Prosecution Service ha autorizzato la loro accusa di cospirazione per commettere atti non autorizzati contro TfL, ai sensi del Computer Misuse Act.

Flowers è stato inizialmente arrestato per l’attacco a TfL del 6 settembre 2024, momento in cui gli ufficiali della NCA hanno individuato ulteriori potenziali prove di reato contro le aziende sanitarie statunitensi. Pertanto, Flowers è stato oggi accusato anche di aver cospirato con altri per infiltrarsi e danneggiare le reti della SSM Health Care Corporation e di aver tentato di fare lo stesso con le reti della Sutter Health, entrambe con sede negli Stati Uniti.

Jubair è stato inoltre accusato ai sensi del RIPA per non aver comunicato il PIN o le password dei dispositivi che gli erano stati sequestrati. Flowers e Jubair sono stati posti in custodia cautelare e dovranno entrambi comparire presso la Southwark Crown Court il 16 ottobre 2025. Il vicedirettore Paul Foster, a capo dell’Unità nazionale per la criminalità informatica della NCA, ha dichiarato:

“Le accuse di oggi rappresentano un passo fondamentale in quella che è stata un’indagine lunga e complessa. Questo attacco ha causato notevoli disagi e milioni di perdite a TfL, parte dell’infrastruttura nazionale critica del Regno Unito. All’inizio di quest’anno, la NCA ha lanciato l’allarme su un aumento della minaccia rappresentata dai criminali informatici con sede nel Regno Unito e in altri paesi anglofoni, di cui Scattered Spider è un chiaro esempio. La NCA, la polizia del Regno Unito e i nostri partner internazionali, tra cui l’FBI, sono impegnati collettivamente a identificare i trasgressori all’interno di queste reti e a garantire che vengano processati”.

L’indagine della NCA è stata supportata anche dalla West Midlands Regional Organised Crime Unit e dalla British Transport Police.

Adam Meyers, Head of Counter Adversary Operations, CrowdStrike ha riportato:

“Gli arresti dei membri di SCATTERED SPIDER rappresentano un duro colpo per uno dei più pericolosi gruppi di eCrime attualmente attivi. Dalla sua comparsa nel 2022, SCATTERED SPIDER ha condotto campagne di ransomware ed estorsione sempre più aggressive colpendo diversi settori. Questa azione coordinata delle forze dell’ordine probabilmente indebolirà nel breve termine le operazioni di SCATTERED SPIDER. Ancora più importante, lancia un messaggio chiaro: i criminali informatici che ricorrono a estorsioni aggressive e provocano gravi disagi non sono affatto fuori portata. Ma non si tratta semplicemente di arresti – questa azione dimostra l’impatto che può avere una forte collaborazione tra settore pubblico e privato – quando forze dell’ordine e settore privato condividono informazioni e agiscono con decisione possiamo interrompere operazioni che stanno causando seri danni alle imprese a livello globale”.

Hannah Von Dadelszen, procuratore capo della Corona per il Crown Prosecution Service, ha affermato:

“Il Crown Prosecution Service ha deciso di perseguire Thalha Jubair e Owen Flowers con accuse di abuso informatico e frode, a seguito di un’indagine della National Crime Agency su un attacco informatico alla rete Transport for London. I nostri procuratori hanno lavorato per stabilire che ci sono prove sufficienti per portare il caso in tribunale e che è nell’interesse pubblico proseguire con un procedimento penale. Abbiamo collaborato a stretto contatto con la National Crime Agency durante lo svolgimento delle indagini.”

Le vittime di reati informatici dovrebbero utilizzare il sito governativo Cyber Incident Signposting per avere indicazioni sulle agenzie a cui segnalare un incidente. Il programma Cyber Choices aiuta le persone a fare scelte consapevoli per utilizzare le proprie competenze informatiche in modo legale. Visita www.cyberchoices.uk .

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Fine di NVIDIA in Cina! Ordinato alle aziende tecnologiche di interrompere l’acquisto di GPU


Le autorità cinesi hanno ordinato alle più grandi aziende tecnologiche del Paese, tra cui Alibaba, ByteDance e Tencent, di interrompere l’acquisto di GPU Nvidia. L’ordinanza, emessa dall’autorità di regolamentazione statale per la sicurezza informatica ela Cyberspace Administration of China, si applica anche ai modelli RTX Pro 6000D, progettati specificamente per il mercato cinese. Alle aziende è stato ordinato non solo di sospendere i test di nuove soluzioni, ma anche di annullare gli ordini esistenti.

Ricordiamo che 2024, Nvidia ha generato circa 17,1 miliardi di dollari in ricavi dalla Cina, pari al 13% del fatturato totale dell’azienda, che ammontava a circa 130 miliardi di dollar

Questa mossa rientra nella più ampia politica di Pechino volta a ridurre la dipendenza dalla tecnologia straniera. Mentre in precedenza il divieto riguardava solo le restrizioni sull’uso di singoli modelli, come l’H20, ora si è esteso all’intera gamma Nvidia. Gli analisti affermano che la decisione dimostra una crescente fiducia nella capacità del governo cinese di sostituire i produttori americani.

Il governo e i principali attori del mercato sottolineano che il Paese ha già i propri sviluppi. Huawei, Cambricon e diverse altre aziende stanno producendo attivamente processori che, secondo i loro sviluppatori, sono in grado di competere con i prodotti Nvidia. I media cinesi riportano che le prestazioni dei più recenti chip prodotti localmente sono “paragonabili” alle soluzioni Nvidia in una serie di ambiti, tra cui versioni speciali adattate alle restrizioni all’esportazione statunitensi.

La situazione è grave per Nvidia: il mercato cinese ha tradizionalmente generato una quota significativa del fatturato dell’azienda e ora rischia di perdere l’accesso ai maggiori clienti di intelligenza artificiale al mondo. In seguito alle prime notizie sulla decisione di Pechino, le azioni dell’azienda sono crollate significativamente.

Per i giganti IT cinesi, le conseguenze sono duplici. Da un lato, dovranno abbandonare soluzioni collaudate e ricostruire le proprie infrastrutture per accogliere nuovi chip nazionali non ancora completamente sviluppati. Dall’altro, la politica governativa sarà chiaramente accompagnata da sussidi e supporto, che accelereranno la transizione e stimoleranno la loro industria dei semiconduttori.

Gli esperti ritengono che le conseguenze a lungo termine di questa misura potrebbero essere gravi non solo per Nvidia, ma per l’intero settore dell’intelligenza artificiale a livello globale. La Cina potrebbe rapidamente espandere la propria capacità produttiva interna e creare un hub alternativo per lo sviluppo e la produzione di GPU, frammentando ulteriormente il mercato tecnologico globale.

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Il supercomputer Frontier supera Fugaku e diventa il più veloce al mondo


Il supercomputer “Fugaku“, sviluppato da Fujitsu in collaborazione con il RIKEN Institute of Physical and Chemical Research, ha dominato per anni la classifica delle macchine più veloci al mondo grazie alla sua architettura ARM. La sua supremazia è stata però interrotta da un nuovo protagonista: “Frontier“.

“Frontier” ha conquistato il titolo di supercomputer più veloce, riportando l’architettura x86 al vertice dopo il lungo dominio di Fugaku. Questo risultato rappresenta un cambiamento significativo nello scenario dei sistemi di calcolo ad alte prestazioni.

La macchina utilizza i processori server EPYC di terza generazione di AMD, con nome in codice “Milan“, affiancati dalla scheda grafica accelerata Instinct MI250X, progettata con un modulo acceleratore OCP. La combinazione di queste tecnologie ha permesso di raggiungere prestazioni senza precedenti.

Il sistema è basato sull’HPE Cray EX235a, costituito da 220 nodi di elaborazione per un totale di 8,73 milioni di core. Dispone inoltre di 128 GB di memoria HBM2e ECC ad alta densità, che ne potenzia le capacità operative e garantisce stabilità nelle elaborazioni.

Grazie a questa architettura, “Frontier” è il primo supercomputer a superare stabilmente la soglia exaflop. La sua potenza effettiva è di 1,102 ExaFLOPS, un valore che lo posiziona nettamente al di sopra di Fugaku, fermo a 442,01 PFLOPS.

Nel panorama internazionale, il supercomputer “LUMI“, del Centro finlandese per le scienze informatiche, ha raggiunto il terzo posto ed è diventato il più veloce in Europa. Anche “Adastra“, sistema condiviso tra istituti francesi, si è distinto entrando nella top ten al decimo posto e affermandosi come il secondo più veloce in Europa.

Guardando al futuro, Intel prevede di lanciare il processore Xeon Scalable di nuova generazione, nome in codice “Sapphire Rapids”, insieme alla scheda grafica “Ponte Vecchio”. Su queste tecnologie si baserà “Aurora”, il supercomputer in fase di sviluppo presso l’Argonne National Laboratory negli Stati Uniti, destinato a rimescolare ancora una volta le classifiche mondiali.

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Qilin Ransomware Colpisce Nel Profondo la Finanza Sudcoreana


Immaginate di svegliarvi una mattina e scoprire che i vostri dati finanziari sensibili – contratti, liste clienti, strategie di investimento – sono esposti su un sito nascosto del dark web, con un timer che minaccia di renderli pubblici se non pagate un riscatto. È esattamente ciò che è accaduto a dieci società di asset management in Corea del Sud, vittime della campagna “Korean Leak” orchestrata dal gruppo ransomware Qilin.

La Campagna “Korean Leak”: Le Dieci Vittime e i Dati Esposti


Attraverso attività di monitoraggio CTI e OSINT — con fonti come Ransomware.live e H4ckmanac — è emerso che il gruppo Qilin ha preso di mira il settore sudcoreano dell’asset management. La verifica diretta sul loro sito onion ha confermato la pubblicazione, in data 14/09, delle schede dedicate alle vittime identificate come Korean Leak, corredate da campioni di dati esfiltrati. Di seguito le dieci organizzazioni colpite, sulla base di rivendicazioni verificate e IOC estratti dal Data Leak Site (DLS):

  1. Human & Bridge Asset Management: Rivendicazione con sample di report finanziari e liste clienti; IOC include FTP endpoint per exfiltrazione
  2. Vanchor Asset Management: Pubblicati dettagli su portafogli investitori; MD5 hash associati a file leakati.
  3. Klarman Asset Management: Scheda con screenshot di documenti interni; IP tracciati per comando e controllo.
  4. Taurus Investment & Securities Co: Esposti dati HR e partnership; tool di esfiltrazione come WinSCP identificati nei log.
  5. Apex Asset Management: Leak di analisi rischio; hash file.
  6. LX Asset Management: Pubblicati budget e proiezioni; IOC include Proxychains per networking.
  7. Majesty Asset Management Co: Dati compliance e contabili; evasion tools come EDRSandBlast menzionati.
  8. Melon Asset Management Co: Liste investitori esfiltrate; credential theft via Mimikatz.
  9. Pollex Asset Management Co: Analisi M&A interne; IP C2.
  10. Awesome Asset Management Co: Piani marketing e anagrafiche; exfiltration tramite EasyUpload.io.



Queste rivendicazioni, mostrano un pattern di pubblicazione progressiva: preview iniziali seguiti da full dump se il riscatto non è pagato.

L’Origine di Qilin: Da Mitologia a Minaccia Cibernetica


Qilin non è solo un nome: deriva da una creatura mitologica cinese simbolo di cambiamenti epocali, e il gruppo lo usa per rivendicare una missione che va oltre il profitto criminale. Come emerge dall’intervista esclusiva di Red Hot Cyber, Qilin si presenta come sostenitore di un “mondo multipolare”, con toni anti-occidentali e una struttura decentralizzata che coinvolge team in molteplici paesi. Ma dietro la retorica, c’è un’operazione RaaS (Ransomware-as-a-Service) sofisticata, con payload in Rust e C sviluppati internamente per evadere le difese.

Il gruppo è attivo dal 2022 e ha scalato le classifiche delle minacce: solo ad aprile 2025 ha rivendicato 72 vittime, inclusa l’ondata sudcoreana. La loro infrastruttura include un Data Leak Site (DLS) su Tor, noto come “WikiLeaks V2”, accessibile via onion address come ijzn3sicrcy7guixkzjkib4ukbiilwc3xhnmby4mcbccnsd7j2rekvqd.onion, dove pubblicano dati per pressione estorsiva.

Come Funziona l’Attacco: Tattiche e Tool Rivendicati


Dall’intervista di Red Hot Cyber, Qilin rivela di usare “tutto”: phishing, exploit 0-day/1-day ricercati internamente, e permanenza prolungata nelle reti per studiare processi prima della cifratura. Il loro stack include:

  • Discovery: Nmap, Nping per mappatura reti.
  • RMM Tools: ScreenConnect per accesso remoto.
  • Defense Evasion: EDRSandBlast, PowerTool, driver come Toshiba power management per BYOVD.
  • Credential Theft: Mimikatz per estrazione credenziali.
  • OffSec: Cobalt Strike, Evilginx, NetExec per esecuzione avanzata.
  • Networking: Proxychains per anonimizazione.
  • LOLBAS: fsutil, PsExec, WinRM per abuso di tool legittimi.
  • Exfiltration: EasyUpload.io per upload dati.

IOC specifici estratti includono IP C2 come 176.113.115.97 e numerosi MD5 hash di payload, confermando l’uso di FTP per trasferimento dati sottratti.

Il Modello di Business: RaaS e Pressione Legale


Qilin opera come RaaS con split 80/20 (affiliati/servizio), e parte dei ricavi è dichiarata destinata a “movimenti per la libertà”. La “doppia estorsione” è evoluta: oltre alla cifratura, minacciano aste, vendita a concorrenti o pubblicazione totale. Offrono persino “immunità” preventiva a pagamento, paragonata a un “vaccino”

Nel 2025, hanno aggiunto il “pacchetto intimidazione”: team legali e giornalisti interni per negoziazioni e campagne mediatiche, con 1 PB di storage e tool DDoS integrati. Qilin non è solo codice: è una minaccia ibrida che mescola crimine, ideologia e innovazione. Capirla è il primo passo per contrastarla.

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Leone XIV “ha offerto parole di incoraggiamento, solidarietà e speranza, esortando la Chiesa in Messico a camminare sempre in comunione, come un'unica Chiesa chiamata da Cristo a costruire la pace e a testimoniare la speranza, in particolare attraver…




Vi spiego gli effetti dei fondi Safe sulle aziende della difesa italiane. Parla Calvosa

@Notizie dall'Italia e dal mondo

La Commissione europea ha annunciato la ripartizione provvisoria dei fondi del pacchetto Security and Action for Europe (Safe), destinato a rafforzare la base industriale della difesa continentale. L’Italia si posiziona come quinto beneficiario,



Manu Scribere. Festival della Scrittura a Mano

@Politica interna, europea e internazionale

Sabato 20 settembre 2025, Bologna – Biblioteca Salaborsa ore 9:30 – Saluti istituzionali con Andrea Cangini ore 9:45 – Panoramica criminologica e grafologica sulla figura di Pietro Pacciani attraverso l’analisi di suo materiale cartaceo vergato a mano con Marco Monzani, Roberto Taddeo ore 11:00 – Era mio figlio e



Oggi a Roma il premio 60 under 30


@Politica interna, europea e internazionale
Per il terzo anno consecutivo, anche nel 2025 torna il premio “60 under 30”, dedicato ai giovani con meno di 30 anni impegnati nella politica e nelle istituzioni, promosso dall’associazione La giovane Roma e dal magazine Politica, in partnership con l’Università degli studi Link e con il settimanale L’Espresso. L’evento è in programma per oggi […]




Che cosa farà Intel, davvero, con Nvidia?

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Nvidia ha investito 5 miliardi di dollari in Intel, diventandone uno degli azionisti principali. La società di semiconduttori, sostenuta anche dal governo americano, non è più il colosso di un tempo. Ma la collaborazione con l'azienda di Jensen Huang, che domina il



Global Sumud


Quel po' di Ticino di cui essere fiera.
Grazie Vanni ❤️
doppiozero.com/global-sumud-fl…

E oggi pomeriggio -> presidio contro il "nostro" inutile ministro degli esteri ✊🏼

#globalsumud #Ticino #cassiscomplice #ignaziocassis #complicit #Switzerland




Ransomware sugli smartphone Samsung che sfrutta E-FOTA


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
TL;DR La funzionalità di gestione delle "flotte aziendali" di Samsung, E-FOTA, viene usata anche da alcuni attori cybercriminali per compiere attacchi ai danni di incauti utenti, bloccando lo smartphone della vittima e chiedendo un riscatto.
Source

L'articolo proviene dal blog #ZeroZone



Amnesty: La politica economica globale sostiene le violazioni di Israele


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Amnesty International ha pubblicato un nuovo rapporto che denuncia come stati, istituzioni pubbliche e aziende stiano favorendo o traendo profitto dalle prolungate violazioni del diritto internazionale da parte di Israele nella Striscia di Gaza e nel Territorio



"Si tratta di salvarsi dall’Unione Europea e dall’euro prima che abbia inizio la lunga notte che non ha mattino" 👀

☢ #Radioattività con Diego Fusaro
radioradio.it/2025/09/unione-e…



Dorothy M. Johnson – Donna Bisonte
freezonemagazine.com/news/doro…
In libreria dal 26 Settembre 2025 Buffalo Woman segue la vita di Turbine che Gira, una donna della tribù Oglala Lakota, nata nel 1820 non lontano dalle Black Hills. La sua esistenza attraversa oltre mezzo secolo di storia americana: l’arrivo dei coloni bianchi nelle Grandi Pianure, la decimazione dei bisonti, le guerre che portarono […]
L'articolo Dorothy M. Johnson – Donna Bisonte


Bogotá, denunce di molestie all’AICS: il caso che scuote l’agenzia italiana di cooperazione


@Notizie dall'Italia e dal mondo
La giornalista e avvocata Ana Bejarano ha portato alla luce denunce di commenti sessisti e avances indesiderate. Comportamenti inadeguati che sono stati riconosciuti dall'Agenzia, la quale ha però comminato sanzioni ritenute inadeguate dalle vittime



PODCAST. Cina-Usa: TikTok destinata a finire alla Oracle dell’amico di Trump


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Previsto oggi il colloquio tra Trump e Xi Jinping. Il social cinese vale 200 miliardi di dollari e negli Usa ha 170 milioni di utenti. L'accordo potrebbe portare a sviluppi nelle difficili relazioni tra Washington e Pechino
L'articolo PODCAST. Cina-Usa: TikTok



Heloneida Studart – Passaporto per il mio corpo
freezonemagazine.com/articoli/…
Ho intrapreso la lettura di questo romanzo dopo aver letto La libertà è un passero blu della stessa autrice, libro che mi era piaciuto molto. Già dalla copertina, una chitarra le cui corde sono fatte di filo spinato, il libro si annuncia come una storia cruda e a tratti violenta, ma leggerlo mi ha davvero […]
L'articolo Heloneida Studart – Passaporto per il mio


Che succede in Cina tra Nvidia e Huawei sui microchip per l’intelligenza artificiale

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
La Cina ha vietato alle aziende, come i colossi ByteDance e Alibaba, di utilizzare i processori di Nvidia per l'intelligenza artificiale. Jensen Huang si dice "deluso", mentre Pechino punta tutto sulla



Trump santifica Charlie Kirk e scatena la caccia alle streghe contro la sinistra


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Trump approfitta dell'omicidio dell'influencer di estrema destra per lanciare una violenta campagna contro le sinistre e gli avversari politici e per restringere le libertà democratiche
L'articolo Trump santifica Charlie Kirk e scatena la caccia alle





Global Sumud Flotilla: fermi ma non immobili


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/global-…
L’attesa consuma. Schiaccia, scoperchia i corpi e fa volare via i pensieri come il vento che ci aspetta se solo riuscissimo a partire. Per mille ragioni, le barche da Tunisi hanno rallentato e noi ci siamo trovati ad aspettare in una baia con



Appello contro il bullismo degli adulti


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/appello…
Per una responsabilità educativa di chi ha voce, potere e rappresentanza In questi anni il fenomeno del bullismo giovanile è esploso in modo impressionante, i giornali riportano ogni giorno episodi che coinvolgono ragazzi e talvolta anche bambini. Ci sono



Today marks a watershed moment as the UN deadline for Israel to end its occupation of Palestine passes
differx.noblogs.org/2025/09/18…

#Gaza #Palestine #UN #izrahell #israel #genocide

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Radio Popolare: "Kimmel, Colbert e gli altri. L’attacco della destra di Trump alla libertà di parola negli Usa"


(articolo di Roberto Festa, Radio Popolare, 18 set. 2025
radiopopolare.it/kimmel-colber…)

“Sospensione” a tempo indeterminato per lo show di Jimmy Kimmel. Lo annuncia ABC, che di fatto “silura” uno dei suoi volti più popolari, star dell’intrattenimento della tarda serata TV. Kimmel, in trasmissione, aveva detto: “Abbiamo toccato nuovi minimi nel fine settimana, con la banda MAGA che cerca disperatamente di caratterizzare questo ragazzo che ha assassinato Charlie Kirk come qualcosa di diverso da uno di loro, e fa tutto il possibile per ottenerne vantaggi politici”. La sospensione dello show di Jimmy Kimmel è stata chiesta direttamente da Brendan Carr, avvocato, vicino a Donald Trump, chairman della Federal Communication Commission, l’agenzia responsabile di controlli e regolamentazioni del mondo dell’audiovisivo. Carr ha minacciato ABC – quindi la sua proprietà, Disney – di ritiro della licenza, nel caso non fossero stati presi provvedimenti contro Kimmel – che non è peraltro l’unica vittima della nuova, difficile fase nei rapporti tra media e governo americano. CBS ha chiuso il programma di Stephen Colbert, altro ospite della tarda serata americana, altro critico feroce di Trump. Il presidente ha appena chiesto al New York Times 15 miliardi di danni per averne messo in discussione la “reputazione personale e professionale”. Sempre ABC e CBS, nei mesi scorsi, si erano piegati a pagare 16 milioni di dollari al presidente in cause piuttosto pretestuose. L’omicidio di Charlie Kirk ha ulteriormente rafforzato la stretta repressiva. Il Washington Post ha licenziato una sua opinionista, Karen Attiah, che ha accusato la destra di “doppio standard razziale” nella morte di Kirk. MSNBC ha allontanato un suo analista, Matthew Dowd, che ha chiamato Kirk divisivo. Sono vicende che arrivano nel momento in cui le grandi corporation hanno bisogno del via libera dell’amministrazione per le loro strategie. Dalla fusione di Paramount Skydance e Warner Bros sta per nascere il più grande conglomerato americano della comunicazione – da CNN al cinema a MTV a TikTok – controllato da Larry Ellison, magnate e finanziatore della destra americana, intimo di Benjamin Netanyahu. Tra affari, cause, licenziamenti, la vittima è soprattutto una. La libertà di pensiero e parola negli Stati Uniti.

*
(cfr. anche radiopopolare.substack.com/)

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La democrazia delle democrazie, e i nostri governi,.come molti subnormali, ammirano questa società...


Giudice USA ordina espulsione del leader pro‐Palestina
Un giudice della Louisiana ha ordinato l’espulsione dagli Stati Uniti di Mahmoud Khalil, noto leader delle proteste filopalestinesi nei campus universitari a livello nazionale, verso l’Algeria o la Siria, sostenendo che nella sua domanda per la green card avrebbe intenzionalmente nascosto informazioni sostanziali. Khalil, residente permanente legale, sposato con una cittadina americana e padre di un figlio negli USA, in una dichiarazione all’ong American Civil Liberties Union (Aclu) ha risposto accusando l’amministrazione Trump di “vendicarsi” per il suo impegno politico.

L'indipendente.



Ma che bello, non potremo vendegli i rossetti e le creme dopo sole, ma potremo vendegli bombe, fucili, missili, ecc ecc ecc. A dire che sono matti gli euroinomami è fargli un complimento.
lindipendente.online/2025/09/1…


24 MILA FIRME CONTRO I POTERI SPECIALI DI GUALTIERI


Il 23 e 24 settembre dalle 12.00 alle 18.00 l'Unione dei Comitati contro l'inceneritore sarà in presidio a Piazza Capranica, alle spalle di Montecitorio, perché le 24 mila firme raccolte contro i poteri speciali di Gualtieri sono il nostro biglietto da visita per la due giorni di mobilitazioni a Roma.

Le 24 mila firme chiedono alle due Camere del Parlamento che Gualtieri, al pari di ogni cittadino della Repubblica, sia tenuto al rispetto delle leggi, nel suo caso di tutte quelle di settore. Prima di ogni altra normativa chiediamo che sia tenuto al rispetto del testo unico ambientale perché è inconcepibile che si possa fare un impianto di incenerimento che brucerà 600mila tonnellate per oltre 30 anni senza rispettare il codice dell'ambiente che disciplina, tra l'altro, l'intera materia dei rifiuti, impianti compresi.

Le migliaia di persone che hanno sottoscritto la petizione hanno riposto fiducia nell'istituzione parlamentare. La prossima settimana saremo quindi in presidio rivolgendoci alla Camera dei deputati, un'assemblea legislativa differente da quella che ha convertito il decreto legge n. 50/22. In più circostanze la famigerata norma attributiva dei poteri speciali, articolo 13, è stata oggetto di discussione e votazioni senza però portare mai a una modifica normativa. Ora che però il Giubileo sta per concludersi, motivo alla base dell'attribuzione dei poteri speciali è necessario mettere termine alla stagione di un Gualtieri posto, dalla legge stessa, al di sopra delle leggi. Come Unione dei Comitati abbiamo il dovere di far valere ognuna di quelle 24 mila firme.

Alle deputate e ai deputati, di maggioranza come di minoranza, chiediamo la modifica normativa per ripristinare il diritto che con l'articolo 13 del DL n.50/2022 è stato irrimediabilmente leso laddove conferisce al Sindaco di Roma potere assoluto.
Per le bambine e i bambini che hanno aperto i nostri due cortei estivi e per tutti noi che abbiamo il diritto di vivere liberi dai veleni di Roma, chiediamo che il Parlamento ripristini la giustizia modificando la norma affinché anche Gualtieri finalmente rispetti le leggi.

#Ambiente #StopInceneritore #NoInceneritore #NoInceneritori #ZeroWaste #Rifiuti #Riciclo #EconomiaCircolare #NoAlCarbone #EnergiaPulita



si può pensare che l'articolo linkato contenga informazione. invece a leggerlo bene non contiene alcuna informazione ma ha l'unisco scopo di spaventare. spaventare invece di spaventare.

quale è il problema. una cultura alimentare sana deriva dalla conoscenza degli alimenti. dalla conoscenza di come gli alimenti si preparano o sono preparati. uno sheff moderno davvero preparato è di fatto praticamente un chimico.

e nell'articolo indicato dove sono esattamente le informazioni. un elenco degli additivi indicando additivo per additivo l'effetto e quali hanno un nome strano ma sono comunque prodotti direttamente presi da sostanza già trovare in natura? e invece gli accostamenti tra cibi?

è come quando si demonizzano le bevande (quelle gassate naturalmente, non si sa perché, sono le peggiori) facendo vedere immagini del contenuto di zucchero senza neppure riferirsi a prodotti specifici.

non si costruisce un mondo migliore e più consapevole spaventando, ma informando.

si insegna a leggere le etichette, a distinguere gli additivi sani (e ce ne sono), da quelli sospetti a quelli sicuramente dannosi. si specificano i dosaggi dei vari additivi e si indica a seconda del dosaggio quali sono le dosi di prodotto consigliate, tollerate e da evitare.

per le bevande si insegna a leggere l'etichetta.

a distinguere tra ciò che ha il sapore di zucchero ed è zucchero, a magari ciò che ha un sapore dolce ma è una proteina.

insomma. si informa. con pazienza. e non si fa solo terrorismo psicologico indiscriminato.

e perché? perché
1) il terrorismo psicologico non funziona perché siamo abituati a gente che ci terrorizza senza motivo
2) perché non è il modo di produrre una consapevolezza maggiore



Dale Britt Bendler “​​earned approximately $360,000 in private client fees while also working as a full-time CIA contractor with daily access to highly classified material that he searched like it was his own personal Google,” according to a court record.#News


Contractor Used Classified CIA Systems as ‘His Own Personal Google’


This article was produced in collaboration with Court Watch, an independent outlet that unearths overlooked court records. Subscribe to them here.

A former CIA official and contractor, who at the time of his employment dug through classified systems for information he then sold to a U.S. lobbying firm and foreign clients, used access to those CIA systems as “his own personal Google,” according to a court record reviewed by 404 Media and Court Watch.

💡
Do you know anything else about this case? I would love to hear from you. Using a non-work device, you can message me securely on Signal at joseph.404 or send me an email at joseph@404media.co.

Dale Britt Bendler, 68, was a long running CIA officer before retiring in 2014 with a full pension. He rejoined the agency as a contractor and sold a wealth of classified information, according to the government’s sentencing memorandum filed on Wednesday. His clients included a U.S. lobbying firm working for a foreigner being investigated for embezzlement and another foreign national trying to secure a U.S. visa, according to the court record.

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#News

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Academic workers are re-thinking how they live and work online after some have been fired for criticizing Charlie Kirk following his death.#News


Union Warns Professors About Posting In the ‘Current Climate’


A union that represents university professors and other academics published a guide on Wednesday tailored to help its members navigate social media during the “current climate.” The advice? Lock down your social media accounts, expect anything you post will be screenshotted, and keep things positive. The document ends with links to union provided trauma counseling and legal services.

The American Association of University Professors (AAUP) published the two page document on September 17, days after the September 10 killing of right-wing pundit Charlie Kirk. The list of college professors and academics who've been censured or even fired for joking about, criticizing, or quoting Kirk after his death is long.
playlist.megaphone.fm?p=TBIEA2…
Clemson University in South Carolina fired multiple members of its faculty after investigating their Kirk-related social media posts. On Monday the state’s Attorney General sent the college a letter telling it that the first amendment did not protect the fired employees and that the state would not defend them. Two universities in Tennessee fired multiple members of the staff after getting complaints about their social media posts. The University of Mississippi let a member of the staff go because they re-shared a comment about Kirk that people found “insensitive.” Florida Atlantic University placed an art history professor on administrative leave after she posted about Kirk on social media. Florida's education commissioner later wrote a letter to school superintendents warning them there would be consequences for talking about Kirk in the wrong way. “Govern yourselves accordingly,” the letter said.

AAUP’s advice is meant to help academic workers avoid ending up as a news story. “In a moment when it is becoming increasingly difficult to predict the consequences of our online speech and choices, we hope you will find these strategies and resources helpful,” it said.

Here are its five explicit tips: “1. Set your personal social media accounts to private mode. When prompted, approve the setting to make all previous posts private. 2. Be mindful that anything you post online can be screenshotted and shared. 3. Before posting or reposting online commentary, pause and ask yourself: a. Am I comfortable with this view potentially being shared with my employer, my students, or the public? Have I (or the person I am reposting) expressed this view in terms I would be comfortable sharing with my employer, my students, or the public?”

The advice continues: “4. In your social media bios, state that the views expressed through the account represent your own opinions and not your employer. You do not need to name your employer. Consider posting positive statements about positions you support rather than negative statements about positions you disagree with. Some examples could be: ‘Academic freedom is nonnegotiable,’ ‘The faculty united will never be divided,’ ‘Higher ed research saves lives,’ ‘Higher ed transforms lives,’ ‘Politicians are interfering with your child’s education.’”

The AAUPthen provides five digital safety tips that include setting up strong passwords, installing software updates as soon as they’re available, using two-factor authentication, and never using employer email addresses outside of work.

The last tip is the most revealing of how academics might be harassed online through campaigns like Turning Point USA’s “Professor Watchlist.” “Search for your name in common search engines to find out what is available about you online,” AAUP advises. “Put your name in quotation marks to narrow the search. Search both with and without your institution attached to your name.”

After that, the AAUP provided a list of trauma, counseling, and insurance services that its members have access to and a list of links to other pieces of information about protecting themselves.

“It’s good basic advice given that only a small number of faculty have spent years online in my experience, it’s a good place to start,” Pauline Shanks Kaurin, the former military ethics professor at the U.S. Naval War College told 404 Media. Kaurin resigned her position at the college earlier this year after realizing that the college would not defend academic freedom during Trump’s second term.

“I think this reflects the heightened level of scrutiny and targeting that higher ed is under,” Kaurin said. “While it’s not entirely new, the scale is certainly aided by many platforms and actors that are engaging on [social media] now when in the past faculty might have gotten threatening phone calls, emails and hard copy letters.”

The AAUP guidance was co-written by Isaac Kamola, an associate professor at Trinity College and the director of the AAUP’s Center for Academic Freedom. Kamola told 404 Media that the recommendations came for years of experience working with faculty who’ve been on the receiving end of targeted harassment campaigns. “That’s incredibly destabilizing,” he said. “It’s hard to explain what it’s like until it happens to you.”

Kamola said that academic freedom was already under threat before Kirk’s death. “It’s a multi-decade strategy of making sure that certain people, certain bodies, certain dies, are not in higher education, so that certain other ones can be, so that you can reproduce the ideas that a political apparatus would prefer existed in a university,” he said.

It’s telling that the AAUP felt the need to publish this, but the advice is practical and actionable, even for people outside of academia. Freedom of expression is under attack in America and though academics and other public figures are perhaps under the most threat, they aren’t the only ones. Secretary of Defense Pete Hegseth said the Pentagon is actively monitoring the social media activity of military personnel as well as civilian employees of the Department of Defense.

“It is unacceptable for military personnel and Department of War civilians to celebrate or mock the assassination of a fellow American,” Sean Parnell, public affairs officer at the Pentagon, wrote on X, using the new nickname for the Department of Defense. In the private sector, Sony fired one of its video game developers after they made a joke on X about Kirk’s death and multiple journalists have been fired for Kirk related comments.

AAUP did not immediately respond to 404 Media’s request for comment.


#News

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La censura targata #MAGA


altrenotizie.org/primo-piano/1…


Mi ha contattato un bot, #awakari, qualcuno sa di cosa si tratti?

Ho visto che è un progetto su GitHub quindi ho pensato potesse non essere un vampiro-succhia-dati.