Meta concede la sua IA alle autorità europee per la difesa e la sicurezza
L'articolo proviene da #Euractiv Italia ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Intelligenza Artificiale
Meta sta rendendo disponibile alle autorità europee il suo modello di intelligenza artificiale Llama AI per scopi di difesa e di sicurezza nazionale. Le autorità di Francia,
Global Sumud Flotilla sotto attacco: colpita da droni, bombe e spray urticanti
A cura di Iris Venuto
L'articolo Global Sumud Flotilla sotto attacco: colpita da droni, bombe e spray urticanti su Lumsanews.
"Per garantire assistenza ai cittadini italiani presenti sulla Flotilla questa notte ho autorizzato l'intervento immediato della fregata multiruolo Fasan della Marina militare che era in navigazione a nord di Creta nell'ambito dell'operazione Mare Sicuro. La fregata si sta già dirigendo verso l'area per eventuali attività di soccorso". Lo comunica il ministro della Difesa Guido Crosetto
Questa è la seconda cosa più bella che ha fatto Crosetto (dopo la rimozione di Vannacci e il procedimento disciplinare a suo carico).
😁
rainews.it/articoli/2025/09/a-…
A che punto è la Flotilla, nella notte attacco con droni. Alla Camera proteste di Pd-Avs-M5s
Stanotte, in acque internazionali a sud di Creta, droni, bombe sonore, spray urticanti e ordigni, hanno causato danni a circa 15 imbarcazioni ma senza feriti tra gli equipaggi. Crosetto: "Fregata della Marina Militare italiana in soccorso Flotilla"Redazione di Rainews (RaiNews)
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Processo Mala Pigna, l’ex parlamentare Giancarlo Pittelli condannato a 14 anni per concorso esterno con la ‘ndrangheta
[quote]È stato condannato a 14 anni l’avvocato ed ex senatore di Forza Italia Giancarlo Pittelli, imputato per concorso esterno con la ‘ndrangheta nel processo “Mala Pigna”. A stabilirlo il Tribunale…
Il punto sul Piano Mattei
@Notizie dall'Italia e dal mondo
«Il Piano Mattei per l’Africa – si legge sul sito del governo italiano – è un piano di interesse nazionale varato […] con l’obiettivo di imprimere un cambio di paradigma nei rapporti con il continente africano e costruire partenariati su base paritaria, superando la logica
L'articolo Il punto sul Piano lospiegone.com/2025/09/24/il-p…
Mattei era un partigiano che ha combattuto i nazifascisti ma i nipotini del duce sono pure ignoranti....
Ue, 'inaccettabile l'uso della forza contro la Flotilla' - Ultima ora - Ansa.it
"La libertà di navigazione deve essere rispettata, non è accettabile un attacco di drone contro la Flotilla o altro uso della forza: rispettiamo lo sforzo umanitario degli attivisti, che vogliono mettere in luce la situazione intollerabile a Gaza, la…Agenzia ANSA
RFanciola reshared this.
Who Wants a Rusty Old Smartphone?
If we’re talking about oxidized iron… probably nobody. If we’re talking about Rust the programming language, well, that might be a different story. Google agrees, and is working on bringing the language into Android. That’s not enough for [Paul Sanja], who has the first Redox OS smartphone.It’s alive!
Redox OS is a Unix-like operating system written entirely in Rust, and somehow we haven’t covered it until now. Unlike Asterinas, a project to recreate the Linux kernel in Rust, Redox has few pretensions of being anything but its own thing, and that’s great! On desktop, Redox has a working windowing system and many utilities, including a basic browser in the form of NetSurf.
It’s claims to be source-compatible with Linux and BSD programs, and partially POSIX compliant. A certain someone around here might want to try it as a daily driver. The header image is a desktop screenshot, because there’s more to see there and it fits our aspect ratio.
On smartphones, it… boots. Some smartphones, anyway. It’s actually a big first step. That booting is possible is actually thanks to the great work put in by the Postmarket OS team to get Uboot working on select android devices. That uboot loader doesn’t need to load the Linux-based Postmarket OS. It can be used for anything compatible. Like, say, Redox OS, as [Paul] shows us.
Of course, Redox OS has no drivers for the touchscreen or anything else, so at the moment that rusty smartphone can only boot to a login screen. But thanks to Rust, you can rest assured that login screen hasn’t got any memory leaks! Jokes aside, this is a great start and we’re hoping to see more.
Redox is a promising project on mobile or desktop, and its development seems a much better use of time and effort than fighting over Rust in the Linux kernel.
Social e videogiochi violenti: la nuova bomba a orologeria per gli adolescenti
L’uso incontrollato dei social media e dei videogiochi violenti rappresenta una minaccia crescente per gli adolescenti in una fase cruciale del loro sviluppo. Gli esperti di salute infantile e adolescenziale avvertono che la tecnologia, se abusata, può incidere profondamente sui comportamenti dei giovani, favorendo l’insorgere di atteggiamenti aggressivi.
Le ricerche indicano che l’aggressività negli adolescenti non dipende soltanto da tratti di personalità individuali, ma anche da influenze ambientali e digitali. Il professor Eyup Sabri Ercan, dell’Università di Ege, ha sottolineato che negli ultimi anni i comportamenti violenti sono aumentati proprio a causa di un uso improprio della tecnologia.
Ercan ha spiegato che l’aggressività è il risultato dell’interazione tra fattori genetici ed esterni. Poiché la predisposizione genetica rimane stabile, l’aumento dei comportamenti aggressivi dimostra il rafforzamento delle cause ambientali. Tra queste, un ruolo chiave lo hanno l’incremento di contenuti digitali violenti e l’esposizione prolungata a piattaforme online e videogiochi.
Secondo l’esperto, un’esposizione continua a scene violente può generare non solo aggressività, ma anche desiderio di isolamento sociale. Per questo motivo ha ribadito l’importanza di adottare linee guida contro la dipendenza digitale, invitando i genitori a prestare attenzione ai possibili sintomi psichiatrici nei figli e a non liquidarli come semplici fasi dell’adolescenza.
Ercan ha inoltre raccomandato di limitare l’uso dei dispositivi elettronici, evitando contenuti violenti come film, serie e giochi. Ha suggerito di promuovere attività fisiche regolari e un consumo moderato di media in famiglia, ricordando che anche i genitori dovrebbero essere un modello di comportamento.
Il professore associato Fevzi Tuna Ocakoğlu, sempre dell’Università di Ege, ha aggiunto che i bambini, esposti fin da piccoli a litigi e guerre sui social media, sviluppano difficoltà nella gestione della rabbia. La continua visione di violenza porta a una perdita di sensibilità e a una percezione distorta della realtà, soprattutto con i giochi di ruolo e i simulatori militari, dove l’alta qualità grafica rende ancora più sottile il confine tra virtuale e reale.
Ocakoğlu ha concluso sottolineando l’urgenza di interventi preventivi. Ha invitato i genitori a monitorare l’uso delle piattaforme digitali da parte dei figli e a prestare attenzione a segnali come uso eccessivo del computer, astinenza, irritabilità, insonnia o cambiamenti nell’appetito, sintomi che richiedono un immediato intervento professionale.
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⛔ ATTENZIONE
WhatsApp introduce la traduzione dei messaggi in App
Una nuova funzionalità, che permette la traduzione dei messaggi all’interno dell’applicazione, è stata annunciata da WhatsApp. L’azienda evidenzia che le barriere linguistiche rappresentano spesso un limite alla libera comunicazione, considerando che il suo servizio viene utilizzato ogni giorno da più di 3 miliardi di utenti in circa 180 nazioni.
Ora, se ricevi un messaggio in una lingua sconosciuta, toccalo e tienilo premuto, quindi seleziona “Traduci”. Puoi quindi selezionare la lingua da cui o verso cui tradurre e scaricare un dizionario da salvare per un utilizzo successivo.
A livello di sicurezza, l’azienda sottolinea che il trasferimento mantiene la riservatezza della corrispondenza: tutte le operazioni vengono eseguite solo sul dispositivo dell’utente e WhatsApp non ha accesso ai testi.
La funzione di traduzione è disponibile nelle chat private e di gruppo, nonché negli aggiornamenti dei canali. Gli utenti Android possono anche abilitare la traduzione automatica di tutte le conversazioni in chat, consentendo la visualizzazione immediata dei nuovi messaggi in arrivo nella lingua selezionata.
A partire dal 23 settembre, la funzionalità sarà gradualmente disponibile per gli utenti Android e iPhone. Inizialmente, gli utenti Android potranno scegliere tra sei lingue: inglese, spagnolo, hindi, portoghese, russo e arabo. I possessori di iPhone potranno scegliere tra oltre 19 lingue predefinite, con altre in arrivo.
WhatsApp spera che l’introduzione della traduzione dei messaggi contribuisca a superare le barriere linguistiche e a rendere la comunicazione tra persone di diverse regioni più comoda e naturale.
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TikTok, l’app che fa infiammare gli USA: accordo miliardario per il controllo totale
Il destino di TikTok negli Stati Uniti risulta ora indissolubilmente connesso a trattative di natura politica. La Casa Bianca ha comunicato che l’algoritmo di raccomandazione del servizio sarà replicato e riadattato unicamente sulla base dei dati forniti dagli utenti che risiedono negli Stati Uniti.
La società Oracle sarà responsabile della revisione e della gestione di questo sistema, mentre una nuova società, con finanziamenti da investitori americani, avrà il compito di gestire l’applicazione. Questa decisione è parte di un’intesa più ampia per scongiurare il divieto di utilizzo di TikTok sul territorio statunitense, nell’eventualità che la compagnia cinese ByteDance non intendesse cedere la proprietà dell’applicazione.
Secondo i funzionari dell’amministrazione Donald Trump, l’accordo mira a garantire il controllo dell’app e la sicurezza dei dati personali. Il presidente si sta preparando a firmare un ordine esecutivo che formalizzi i termini dell’accordo e conceda 120 giorni di tempo per completarlo. La Casa Bianca afferma che l’accordo è stato approvato dalla Cina, ma non c’è ancora stata una conferma ufficiale da parte di Pechino.
Anche Silver Lake, una società di investimento nota per i suoi investimenti in vari asset tecnologici e sportivi, è coinvolta nel progetto. Secondo i funzionari, il consiglio di amministrazione della nuova entità includerà investitori descritti dalla Casa Bianca come “patriottici” ed esperti di sicurezza informatica. Si prevede che l’operazione avrà un valore di miliardi di dollari.
Oggi, i dati di 170 milioni di utenti americani sono già archiviati sui server Oracle nell’ambito del Progetto Texas, un progetto ideato per impedire l’accesso da parte delle autorità cinesi. L’azienda americana sarà ora responsabile della supervisione completa dell’app: auditing del codice sorgente, verifica dell’algoritmo di raccomandazione e ricostruzione completa per i dati locali.
Tuttavia, gli esperti mettono in guardia dai potenziali rischi. L’analista di eMarketer Jasmine Enberg ha osservato che qualsiasi modifica significativa agli algoritmi o alle policy dell’app potrebbe alterare il comportamento del pubblico e ridurre l’attrattiva della piattaforma per creatori di contenuti e inserzionisti. Di particolare preoccupazione è la prospettiva di una separazione di TikTok dalla versione globale dell’app, che potrebbe avere un impatto negativo sull’esperienza utente.
Oracle, sempre più scelta dalle aziende di intelligenza artificiale per l’hosting delle infrastrutture, ha già beneficiato della crescente domanda per i suoi data center. Un’impennata di interesse degli investitori ha portato a un’impennata delle azioni dell’azienda e ha reso brevemente il suo fondatore, Larry Ellison, la persona più ricca del mondo. Trump aveva persino dichiarato pubblicamente che gli sarebbe piaciuto vedere Ellison proprietario di TikTok.
L’accordo mira quindi non solo a rimuovere la minaccia di un divieto sull’app, ma anche a garantire agli Stati Uniti il controllo tecnologico completo su una delle piattaforme social più popolari, diventata un’arena di scontro geopolitico e di battaglia per i dati degli utenti.
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[r] _ “cambio di paradigma” (2010): il pdf del thread intero su n.i.
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dal ‘manifesto’: la Libreria delle donne compie 50 anni (articolo di Benedetta Barone)
differx.noblogs.org/2025/09/24…
#libreriadelledonne #cinquantanni #50anni #ilmanifesto #femminismo
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La fregata Fasan in soccorso della Sumud Flotilla. La scelta dell’Italia
@Notizie dall'Italia e dal mondo
L’Italia sarà il primo Paese a inviare una nave in soccorso della Global Sumud Flotilla. Il governo ha infatti deciso di inviare una fregata della Marina militare ad affiancare la flottiglia a seguito degli attacchi che nelle ultime ore hanno interessato gli attivisti
Supply Chain: Il blocco degli Aeroporti Europei fa riflettere su un problema sempre più critico
Il 20 settembre 2025 un cyberattacco ha colpito tre tra i principali scali europei Londra Heathrow, Bruxelles e Berlino. I sistemi digitali che governano il check-in e la gestione dei bagagli sono stati resi inutilizzabili, determinando ritardi, cancellazioni e l’impossibilità di garantire la regolarità del traffico.
Per giorni, migliaia di passeggeri sono rimasti intrappolati in un caos che ha reso evidente quanto il trasporto aereo sia dipendente dal funzionamento ininterrotto dei sistemi informatici.
Il cuore della vulnerabilità nella catena di fornitori
La causa non va ricercata nei singoli aeroporti ma in Collins Aerospace, società statunitense del gruppo RTX Corporation che fornisce a livello globale software critici. Ad essere colpito è stato MUSE, un sistema che consente alle compagnie aeree di condividere infrastrutture di check-in e gate. Questa architettura centralizzata, pensata per efficienza ed economia di scala, si è rivelata un punto di caduta unico capace di bloccare più aeroporti simultaneamente. L’attacco ha quindi mostrato come la catena di fornitori sia oggi il vero tallone d’Achille del settore.
Il ransomware come minaccia sistemica
Secondo l’Agenzia europea per la cybersicurezza (ENISA) l’incidente è riconducibile a un ransomware. Al di là della finalità economica, non è esclusa la matrice geopolitica. Colpire un fornitore globale di infrastrutture civili critiche può avere lo scopo di creare instabilità, mettere alla prova le difese occidentali o mascherare attività di esfiltrazione di dati. La linea di confine tra criminalità informatica organizzata e strategia statale appare sempre più sottile.
Lezioni dagli scali colpiti
L’impatto pratico è stato pesante. A Bruxelles circa il 40% dei voli è stato cancellato, Heathrow ha registrato oltre il 90% di partenze in ritardo la domenica e Berlino ha visto più di due terzi dei voli interessati da disservizi. L’uso di procedure manuali come etichette scritte a mano e liste cartacee si è rivelato insostenibile per un hub internazionale. È apparso chiaro che la dipendenza tecnologica è ormai tale da rendere impossibile un ritorno, anche temporaneo, a modalità di lavoro “analogiche”.
Il quadro normativo europeo
Negli ultimi anni l’Unione Europea ha avviato un percorso organico di rafforzamento della sicurezza cibernetica, con l’obiettivo di garantire un livello comune di protezione in tutti gli Stati membri. La prima Direttiva NIS ha rappresentato il punto di partenza, introducendo l’idea che i fornitori di servizi essenziali e i prestatori di servizi digitali dovessero conformarsi a specifici obblighi di gestione del rischio e di notifica degli incidenti. Tuttavia, l’esperienza applicativa ha dimostrato che l’approccio iniziale risultava disomogeneo e frammentato, con un’applicazione variabile da Paese a Paese e un livello di protezione non uniforme.
La risposta è stata l’adozione della Direttiva NIS2, che ha ampliato notevolmente l’ambito soggettivo, includendo una gamma più ampia di soggetti ritenuti strategici, tra cui infrastrutture di trasporto, energia, sanità e amministrazioni pubbliche. La direttiva ha inoltre introdotto standard di governance più stringenti, imponendo agli organi direttivi delle imprese una responsabilità diretta nell’attuazione delle misure di sicurezza. Non si tratta solo di un adempimento tecnico, ma di un vero e proprio dovere gestionale che incide sulla responsabilità degli amministratori e sulla valutazione complessiva della compliance aziendale.
Particolare rilievo assume il riferimento alla catena di fornitura. Le nuove regole mirano a prevenire situazioni in cui la vulnerabilità di un singolo fornitore possa compromettere l’intero sistema. In tal senso, la NIS2 impone di estendere i controlli e gli standard di sicurezza anche ai rapporti contrattuali con i partner commerciali, delineando un sistema multilivello di responsabilità. L’approccio europeo, dunque, si orienta verso un modello che riconosce la cybersicurezza come un elemento strutturale della stabilità economica e della sicurezza collettiva.
Il recepimento italiano
Il legislatore italiano ha progressivamente adattato il proprio ordinamento agli sviluppi del diritto europeo in materia di cybersicurezza. Il recepimento della prima Direttiva NIS aveva portato all’introduzione di obblighi di sicurezza e di notifica per gli operatori di servizi essenziali e per i prestatori di servizi digitali. Tale modello, pur rappresentando un passo in avanti, ha mostrato limiti significativi, soprattutto in termini di coordinamento e di effettività delle misure adottate.
L’attuazione della NIS2 costituisce un passaggio decisivo. Essa richiede non solo di estendere l’ambito dei soggetti coinvolti, ma anche di introdurre meccanismi di responsabilità manageriale più incisivi. In Italia un ruolo centrale è affidato all’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, che assume funzioni di indirizzo, coordinamento e vigilanza, garantendo uniformità di applicazione. Il recepimento comporta altresì un rafforzamento delle competenze delle autorità di regolazione settoriale, chiamate a operare in sinergia con l’Agenzia.
Un profilo particolarmente rilevante riguarda la responsabilità degli amministratori e dei dirigenti delle imprese. L’ordinamento nazionale, in linea con le previsioni europee, attribuisce loro un dovere di supervisione e di controllo sull’adozione delle misure di sicurezza, configurando ipotesi di responsabilità non solo verso l’impresa ma anche in relazione agli effetti esterni di eventuali carenze. Ciò comporta la necessità di una revisione dei modelli organizzativi e delle clausole contrattuali con i fornitori, con l’obiettivo di garantire che l’intera catena di approvvigionamento rispetti standard adeguati.
Il recepimento italiano, pertanto, non si limita a tradurre formalmente le regole europee, ma le integra nel tessuto normativo nazionale, generando un sistema che tende a responsabilizzare maggiormente i soggetti coinvolti e a rafforzare la protezione complessiva contro le minacce informatiche. In questo quadro il diritto italiano si muove nella direzione di una sempre maggiore convergenza tra tutela della sicurezza, regolazione del mercato e responsabilità degli operatori economici.
Dal modello reattivo a un approccio di prevenzione
Il settore dell’aviazione ha tradizionalmente concentrato gli sforzi sulla protezione fisica. L’incidente del 2025 mostra che l’attenzione deve spostarsi verso la sicurezza informatica. È indispensabile garantire un monitoraggio costante dei sistemi IT e OT, adottare un’architettura di sicurezza che non presuma fiducia automatica e segmentare le reti in modo da impedire la propagazione degli attacchi. Le relazioni contrattuali con i fornitori devono contenere clausole che impongano controlli periodici, standard minimi di sicurezza e procedure obbligatorie di notifica.
Continuità operativa come interesse nazionale
Il ricorso all’improvvisazione manuale ha confermato che oggi la continuità dei servizi aerei non può basarsi su soluzioni di emergenza elementari. Servono sistemi ridondanti, piani alternativi realmente praticabili e formazione del personale su procedure digitali di emergenza. L’informatica non è più un supporto, ma parte integrante del funzionamento del trasporto aereo, e quindi della stessa sicurezza nazionale ed economica.
Un cambio di paradigma non più rinviabile
L’attacco a Collins Aerospace deve spingere ad una riflessione. La dipendenza da pochi fornitori strategici, la centralizzazione delle funzioni e l’interconnessione dei sistemi hanno creato nuove forme di vulnerabilità. L’Europa, gli Stati membri e le imprese devono riconoscere che la protezione delle infrastrutture digitali è oggi parte integrante della sicurezza collettiva. La normativa fornisce un quadro stringente ma dovrà essere seguita da un impegno effettivo nell’adozione di misure tecniche e organizzative solide. La sicurezza digitale non è più un tema tecnico, ma una componente essenziale della stabilità economica e della fiducia dei cittadini.
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La notte dei droni. Attacco alla Global Sumud Flotilla
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/la-nott…
Stanotte, nel buio del Mediterraneo, la nostra traversata è stata interrotta dal ronzio dei droni. Nel pozzetto il primo capitano e due dei nostri compagni che gli tenevano – compagnia come facciamo ogni notte da
Trump, il paracetamolo, l’autismo
Quanto segue è un articolo scritto da chi non ha studiato medicina, ma nei prossimi giorni verrà pubblicato un approfondimento da parte della nostra Noemi Jr, che quegli studi li sta per completare.maicolengel butac (Butac – Bufale Un Tanto Al Chilo)
A Formia un convegno ANPI per ricordare Ada Rossi e le antifasciste nel confino a Ventotene
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/a-formi…
L’ANPI Provinciale di Latina e il suo Coordinamento Donne promuovono una significativa iniziativa
MESSICO. L’omicidio di Carolina Plascencia: megaprogetti e lotta per l’acqua a Morelos
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Era presidente ad interim dell'Associazione degli utenti del fiume Cuautla, nello Stato di Morelos e stava per essere eletta presidente titolare. Il Fronte dei Popoli in Difesa della Terra e dell'Acqua denuncia gli interessi della
freezonemagazine.com/news/cand…
In libreria dal 1 Ottobre 2025 I vigili del fuoco dell’Engine 99 sono i migliori di New York. Quattro di loro, super-eroi abituati al peggio del peggio, si tuffano in operazioni impossibili, salvano vite umane, evitano distruzioni catastrofiche. Peccato che spesso gli incendi li provochino loro, che se ne approfittino per saccheggiare milioni […]
L'articolo Candice Fox – Devil’s Kitchen provie
In
A Trapani si ricorda Kirk e ci si dimentica di ciò che sta accadendo a Birgi
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/a-trapa…
Lo dico con la mia solita franchezza, ma lunedì sera mi aspettavo a Trapani un Consiglio comunale diverso, acceso, politicamente infuocato. Ma
Attenzione al “cambio di prospettiva” costruito ad arte dalla destra
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/attenzi…
Attenzione al “cambio di prospettiva” costruito ad arte dai campioni della destra e dai loro megafoni: da Charlie Kirk a Roberto Scarpinato senza soluzione di continuità.
Former MEP Patrick Breyer: Danish Minister Uses “Blatant Lie” to Blackmail EU into “Chat Control“ Mass Surveillance Deal
Digital freedom fighter exposes disinformation campaign to break resistance to “Chat Control 2.0,” highlights hypocritical exemption for police and military as EU Council vote hangs in the balance.
In a desperate maneuver to force through the controversial “Chat Control 2.0” regulation (officially: Child Sexual Abuse Regulation, CSAR), Danish Minister of Justice Peter Hummelgaard is using demonstrably false claims to blackmail reluctant EU interior ministers, warns jurist and former Member of the European Parliament Dr. Patrick Breyer who co-negotiated the EU Parliament’s critical position on the proposal.
While the stated aim is to detect child sexual abuse material (CSAM), the proposal would compel services used by hundreds of millions — WhatsApp, Signal, Telegram, iMessage, and major email providers — to scan every message, including personal photos, and videos. Experts warn this means indiscriminate, real-time mass surveillance and the effective end of secure end-to-end encryption.
The Danish minister, chairing the rotating Council Presidency, claims the European Parliament will refuse to extend the current, expiring voluntary scanning regime unless the EU Council first agrees to the new mandate for mandatory, indiscriminate scanning of all private communications.
“This is a blatant lie designed to manufacture a crisis,” states Dr. Breyer, a long-time digital freedom fighter. “There is no such decision by the European Parliament. There has not even been a discussion on this issue. The Commission has not yet proposed to extend the current legislation, and the European Parliament has not yet appointed Rapporteurs to discuss it. We are witnessing a shameless disinformation campaign to force an unprecedented mass scanning law upon 450 million Europeans. I call on EU governments, and particularly the German government, not to fall for this blatant manipulation. To sacrifice the fundamental right to digital privacy and secure encryption based on a fabrication would be a catastrophic failure of political and moral leadership.”
Fact vs. Fiction: Debunking the Myth of “Targeted” Scanning
Proponents, including the Danish minister, claim the proposal is targeted, asserting that only specific providers can be ordered to scan as a “last resort” and only for images, videos, and URLs. “This is dangerously misleading,” Dr. Breyer warns. “The reality is far more invasive:”
- “Last resort” is an Illusion: The conditions for issuing a scanning order are so broad that virtually every major communication service will be forced to scan all of their users’ messages.
- Intransparent, High-Error Technology: The scanning technology is notoriously unreliable, with false positive rates estimated between 50-75%. This means millions of innocent Europeans—families sharing vacation photos, partners sexting—will be wrongly flagged by faulty algorithms and black box AI systems. Hundreds of scientists recently issued a warning.
- Entire Private Chats Exposed: In the event of a flagged item, it is not just the suspected image or URL that is reported. The regulation mandates that the entire chat conversation (“content data related to the reported potential online child sexual abuse”) is forwarded to a new EU authority and law enforcement.
Hypocrisy: Officials Exempt Themselves from Their Own Surveillance State
Dr. Breyer also points to a damning admission of guilt within the Danish compromise proposal itself: it explicitly exempts the chats of police officers, soldiers, and intelligence officers from scanning (Article 7).
“This cynical exemption proves they know exactly how unreliable and dangerous the snooping algorithms are,” Breyer says. “If state communications deserve confidentiality, so do citizens’, businesses’ and survivors’ — who rely on secure channels for support and therapy. It is an outrageous betrayal that the ministers imposing this surveillance do not want to suffer the consequences of the digital destruction they are creating.”
State of Play: A Divided EU Council on a Knife’s Edge
The EU Council is deeply divided. Since 2022, a blocking minority has prevented the proposal’s adoption—but that resistance is now at risk. The outcome of the October 14 vote hinges on a handful of undecided governments, including Germany and Italy. The current breakdown is as follows (more details here):
IN FAVOUR: A strong bloc continues to push for the regulation, including Bulgaria, Croatia, Cyprus, Denmark, France, Hungary, Ireland, Lithuania, Malta, Portugal, Spain, and Sweden.
OPPOSED: A significant group of Member States remains opposed on grounds of fundamental rights, privacy, and technical feasibility: Austria, Czech Republic, Estonia, Finland, Luxembourg, Netherlands, Poland, and Slovakia.
UNCERTAIN / SWING VOTES: Germany (split coalition; may seek weak ‘compromise’), Belgium (support unclear after rejected alternative), Italy (new doubts re AI checks/scope), Latvia, Romania, Greece, Slovenia
As a jurist and activist, Patrick Breyer has long argued that the proposal is both ineffective and a violation of fundamental rights:
“This is a Big Brother attack on our private messages—like the post office opening and scanning every letter,” says Breyer. “It won’t stop criminals, but it will flood police with false reports and criminalize young people for consensual sexting. The fate of digital privacy in Europe now rests with just a few undecided governments.”
Call to Action
If passed, Europe would become the first liberal democracy to mandate mass scanning of its citizens’ private communications — turning personal devices into surveillance tools.
“The future of digital privacy in Europe is being decided now. Call your competent ministries — especially interior and justice — and demand they reject this mass‑surveillance law. Don’t wait. Your privacy is on the line.”
Find ministry contact details for every EU country: https://www.fightchatcontrol.eu
ricci reshared this.
freezonemagazine.com/news/brin…
Il leggendario musicista e cantautore britannico Brinsley Schwarz torna quest’autunno con un nuovo album solista. Shouting At The Moon rappresenta la terza parte di una trilogia iniziata con il suo album solista di debutto Unexpected nel 2016, seguito da Tangled, il suo primo album per la
Che voi sappiate sono mai state fatte iniziative mirate a far conoscere il Fediverso?
Perché sviluppare il SW è indispensabile, dedicare del tempo ad amministrare un'istanza pure ma se la fuori solo 4 gatti sanno che esiste, tutto il resto perde di significato.
Esiste un gruppo di grafici o di esperti di comunicazione che si occupi di far conoscere il Fediverso?
(Magari se voi non lo sapete ma condividete il post riesco ad arrivare a qualcuno che lo sa, grazie).
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Dicevo per avvicinarsi dei Linux day, dove spesso si parla dei gran trick nell'interazione col PC quando dobbiamo riprenderci un'intera pubblica amministratrazione. Oppure del "vieni qui e potrai essere pluriascoltato dal mondo" il che, pur se la pubblicità va fatta, è paragonabile alle promesse illusorie da cui scappavamo.
Sulle votazioni non so però, tolti alcuni admin diciamo con istanza "a piramide", c'è un collettivo autorevole nel fediverso che non sia stato messo all'indice?
Global Sumud Flotilla sotto attacco: droni e granate assordanti contro le navi dirette a Gaza
@Notizie dall'Italia e dal mondo
10-15 attacchi dall'alto a sud di Creta. Nessun ferito, ma ci sono danni ad alcune imbarcazioni. La testimonianza di Maria Elena Delia
L'articolo Global Sumud Flotilla sotto attacco: droni e granate assordanti contro le
Se esco vivo da questo periodo vi faccio sapere.
- nuovo lavoro, niente ferie da maggio
- estate che non finisce
- insonnia ormai fisiologica
- problemi in casa (idraulici, di condizionamento, finestre...)
- automobile che perdeva benzina
- gatto dal veterinario più volte
- sito web da costruire da zero senza saperne quasi nulla
- nuovo podcast da scrivere, registrare, montare, lanciare
- materiale promozionale del podcast da costruire
- video per i 2 canali YouTube
- diretta da preparare per metà ottobre
- viaggio imminente da preparare
..."ah, e un'altra cosa: abbiamo finito il caffè".
[Cit. "L'aereo più pazzo del mondo"]
Insomma, è vero che tante scadenze me le impongo io, ma sembra che luniverso si accanisca a volte.
Può darsi, ma la comunicazione si è interrotta prima che arrivasse al punto.
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24 MILA FIRME CONTRO I POTERI SPECIALI DI GUALTIERI
Lo striscione che campeggia davanti a Montecitorio è il risultato di una mobilitazione straordinaria.
A sostenerlo con noi i deputati Francesco Emilio Borrelli, Andrea Volpi e Filiberto Zaratti e la Consigliera regionale Alessandra Zeppieri. La prima giornata di presidio si è quindi conclusa così.
Domani proseguiamo per arrivare a una consegna della petizione e di tutte le firme a suo sostegno che si traduca in un impegno che onori, come merita, ognuna di quelle firme.
L'Unione dei Comitati contro l'inceneritore
Il fantasma dello stato di #Palestina
Il fantasma dello stato di Palestina
Riconoscere uno stato palestinese inesistente mentre si sta partecipando attivamente alla distruzione del suo popolo non contribuisce evidentemente in nessun modo a questa causa né, tantomeno, a fermare il genocidio in corso per mano del regime sioni…www.altrenotizie.org
Cane non mangia cane.
Salis, commissione Europarlamento respinge revoca dell'immunità • Imola Oggi
imolaoggi.it/2025/09/23/salis-…
La Nato pronta a difendersi a ogni costo dalle minacce russe. Parola di Rutte
@Notizie dall'Italia e dal mondo
A seguito delle ultime violazioni dello spazio aereo lungo il fianco orientale dell’Europa, in particolare vicino ai confini con la Russia, l’allerta tra i Paesi membri della Nato è aumentata, con i vertici dell’Alleanza impegnati a ribadire la capacità di difesa e
Una flotta di droni entro il 2035, il piano di Berlino per dominare i mari
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Una flotta di navi/droni di grosso tonnellaggio per condurre missioni ad alto rischio e per tagliare sui tempi di addestramento, questa è la ricetta di Berlino per tornare sui mari. Secondo il documento strategico Kurs Marine, la Germania prevede l’acquisizione di tre
Anche l'Italia nella task force internazionale contro lo sfruttamento sessuale minorile
Oltre 20 paesi hanno partecipato all'operazione, ospitata presso la sede centrale di Europol all'Aia
Un totale di 51 bambini vittime di abusi sessuali sono stati identificati durante la 17a edizione della Victim Identification Task Force (#VIDTF17). L'operazione si è svolta nel corso di due settimane, dall'8 al 19 settembre 2025, presso la sede di #Europol. 27 esperti di Europol, #INTERPOL e 22 paesi in tutto il mondo hanno lavorato fianco a fianco per analizzare le immagini di bambini vittime di abusi non identificati, per identificarli e salvaguardarli.
Gli esperti partecipanti alla task force hanno analizzato oltre 300 set di dati raffiguranti vittime di sfruttamento sessuale minorile (CSE). Gli analisti hanno visto vittime di entrambi i sessi, dai bambini agli adolescenti, con una varietà di origini etniche e di molte nazionalità diverse. A seguito dell'operazione, alle autorità nazionali sono state inviate 213 piste per ulteriori indagini.
La Victim Identification Task Force (#VIDTF) è stata organizzata per la prima volta nel 2014. Da allora, il numero di set di dati analizzati è aumentato in modo esponenziale, insieme al database di Europol, creato nel 2006 e che ora contiene oltre 111 milioni di foto e video unici di sfruttamento sessuale minorile.
Oltre al crescente volume di immagini, lo scambio di materiale pedopornografico (CSAM) sembra ora essere molto più frequente rispetto al passato, probabilmente a causa dell'accessibilità e della grande capacità di archiviazione dei telefoni cellulari. Parallelamente, il CSAM generato dall’intelligenza artificiale è diventato uno dei modi principali in cui i trasgressori producono, acquisiscono e immagazzinano tale materiale.
Nel corso degli anni, i delinquenti hanno anche avuto accesso a strumenti e risorse più sofisticati. Oggi condividono anche tutorial sui forum del dark web che spiegano come creare CSAM iperrealistico generato dall’intelligenza artificiale.
Oltre 1 000 vittime salvaguardate riunendo le forze
Le autorità nazionali spesso non dispongono degli strumenti e delle risorse umane per far fronte alla quantità di CSAM creato e diffuso. Questo è il motivo per cui la Task Force per l’identificazione delle vittime è così preziosa nella lotta contro lo sfruttamento sessuale dei minori: riunisce esperti di molteplici nazionalità, facilita la comunicazione e rafforza la cooperazione tra le forze dell’ordine di tutto il mondo.
Nelle precedenti sedici edizioni del VIDTF, le autorità hanno salvaguardato un totale di 1 010 vittime, arrestato 301 autori di reato, analizzato 8 005 set di dati e diffuso 2 266 pacchetti di intelligence ai partner di Europol.
L'appello di Europol
Europol ha recentemente rilasciato nuove immagini sulla piattaforma “Stop agli abusi sui minori – Trace an Object” (europol.europa.eu/stopchildabu…), che invita tutti i cittadini a esaminare gli oggetti provenienti da casi irrisolti di abusi sessuali su minori e vedere se ne riconoscono qualcuno. Nessun indizio è troppo piccolo: anche il più piccolo dettaglio potrebbe aiutare a identificare e salvaguardare un bambino abusato sessualmente.
L'obiettivo principale è risalire all'origine degli oggetti raffigurati. Chiunque ne riconosca uno può fornire informazioni a Europol in modo anonimo. Una volta identificato il paese o il luogo, Europol informerà l'autorità competente di contrasto per indagare ulteriormente. L'obiettivo è quello di accelerare l'identificazione sia della vittima che dell'autore del reato.
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Corte d’appello di Milano: le rette di ricovero per patologie degenerative sono integralmente a carico del SSN
Con sentenza n. 1644 del 9 giugno 2025, la Corte d’Appello di Milano ha riformato la decisione del Tribunale che aveva posto a carico del familiare parte delle rette di ricovero in una struttura sociosanitaria. La Corte ha accolto l’appello del figlio di una paziente affetta da demenza, dichiarando la nullità dell’impegno di pagamento sottoscritto all’ingresso in RSA, in quanto contrario a norme imperative (art. 1418 c.c.).
Il quadro normativo
La disciplina di riferimento è quella dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), definiti dal D.P.C.M. 14 febbraio 2001 e dal successivo D.P.C.M. 29 novembre 2001.
- L’art. 3, co. 1 del D.P.C.M. 2001, attuativo del D.lgs 502/92 in materia di prestazioni sociosanitarie prevede la copertura del SSN delle socio-sanitarie ad elevata integrazione sanitaria; queste ultime sono quelle prestazioni, come i ricoveri per gli anziani non autosufficienti o con disabilità gravi e gravissime, che necessitano di assistenza siano inscindibilmente connessa a alla cura.
- In altre parole, laddove il ricovero è finalizzato al Piano terapeutico individualizzato e dai bisogno anche sanitari non erogabili dalla famiglia in setting domiciliari, è ritenuta assorbente la natura sanitaria, con conseguente gratuità per l’assistito.
La giurisprudenza di legittimità
La Corte di Cassazione ha ormai tracciato un orientamento chiaro:
- Cass. civ., Sez. III, 24 gennaio 2023, n. 2038: le prestazioni socio-assistenziali connesse inscindibilmente a quelle sanitarie comportano la gratuità integrale;
- Cass. civ., Sez. III, 11 dicembre 2023, n. 34590: l’attività svolta a favore di malati di Alzheimer in istituto di cura è qualificabile come attività sanitaria, di competenza del SSN;
- Cass. civ., Sez. III, 22 febbraio 2024, n. 4752: è sufficiente la presenza di poche (e dunque non prevalenti) prestazioni sanitarie collegate per rendere gratuito l’intero trattamento;
- Cass. civ., Sez. III, ord. 1 febbraio 2024, n. 2216: la componente sanitaria rende nulle le clausole di compartecipazione economica a carico dei pazienti o dei familiari.
La Corte d’Appello di Milano si è allineata a questo filone, riconoscendo che le condizioni cliniche della degente (grave decadimento cognitivo, pluripatologie, necessità di trattamenti continuativi) imponevano un trattamento terapeutico personalizzato, dunque rientrante a pieno titolo nelle prestazioni sanitarie ad elevata integrazione sanitaria.
Profili costituzionali
Il principio trova fondamento negli artt. 2, 3 e 32 Cost.:
- la dignità e l’eguaglianza sostanziale delle persone non autosufficienti impongono che le cure siano garantite indipendentemente dalle condizioni economiche;
- il diritto alla salute ha natura di diritto fondamentale e non può essere condizionato dalla capacità di spesa familiare;
- l’obbligo di garantire i LEA grava sullo Stato e sulle Regioni, senza possibilità di traslazione sui privati.
Questa decisione contribuisce a consolidare un indirizzo giurisprudenziale che non può più essere considerato isolato ma che dal 2012 è ormai granitico.
- gli impegni di pagamento sottoscritti dai parenti sono nulli;
- gli enti gestori devono rivolgersi esclusivamente alle Regioni per la copertura delle rette;
- ogni richiesta economica diretta alle famiglie in presenza di patologie degenerative è contraria al diritto vigente e può essere annullata in giudizio.
La pronuncia della Corte d’Appello di Milano si inserisce in un quadro più ampio: quello della non autosufficienza come questione sociale e politica di prima grandezza.
Le famiglie continuano a sostenere costi insostenibili per garantire assistenza a persone affette da Alzheimer, demenze e patologie cronico-degenerative, nonostante una giurisprudenza ormai univoca. La sentenza ricorda che esiste un diritto esigibile, ma la sua attuazione resta disomogenea sul territorio.
È urgente che il legislatore intervenga:
- garantendo la piena applicazione dei LEA e elaborando una risposta a livello di programmazione,
- integrando i Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali (LEPS) con un fondo strutturale per la non autosufficienza,
- assicurando la presa in carico personalizzata e partecipata prevista dalla L. 328/2000 e recentemente rilanciata dal D.Lgs. 62/2024 sulla riforma dell’anzianità.
Solo così sarà possibile passare dalla tutela giudiziaria del singolo caso a una garanzia effettiva e generalizzata dei diritti, evitando che la risposta allo stato di bisogno passi sempre e soltanto dai tribunali.
L'articolo Corte d’appello di Milano: le rette di ricovero per patologie degenerative sono integralmente a carico del SSN proviene da Associazione Luca Coscioni.
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