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Fully-Local AI Agent Runs on Raspberry Pi, With a Little Patience


[Simone]’s AI assistant, dubbed Max Headbox, is a wakeword-triggered local AI agent capable of following instructions and doing simple tasks. It’s an experiment in many ways, but also a great demonstration not only of what is possible with the kinds of open tools and hardware available to a modern hobbyist, but also a reminder of just how far some of these software tools have come in only a few short years.

Max Headbox is not just a local large language model (LLM) running on Pi hardware; the model is able to make tool calls in a loop, chaining them together to complete tasks. This means the system can break down a spoken instruction (for example, “find the weather report for today and email it to me”) into a series of steps to complete, utilizing software tools as needed throughout the process until the task is finished.

Watch Max in action in the video (also embedded just below). Max is a little slow, but not unusably so. As far as proofs of concept go, it demonstrates that a foundation for such systems is perfectly feasible on budget hardware running free, locally installed software. Check out the GitHub repository.

The name is, of course, a play on Max Headroom, the purportedly computer-generated TV personality of the ’80s who was actually an actor in a mask, just like the person behind what was probably the most famous broadcast TV hack of all time (while wearing a Max Headroom mask).

Thanks to [JasonK] for the tip!

youtube.com/embed/ZnuXIrbRQiE?…


hackaday.com/2025/09/28/fully-…



Ransomware Akira: una nuova campagna colpisce i firewall SonicWall


Dalla fine di luglio 2025 è stata registrata una nuova ondata di attacchi informatici che colpisce le organizzazioni dotate di firewall SonicWall, con la diffusione attiva del ransomware Akira.

Secondo i ricercatori di Arctic Wolf Labs, l’attività malevola ha subito un incremento significativo e continua a persistere. Gli aggressori ottengono l’accesso iniziale attraverso connessioni VPN SSL compromesse, riuscendo a eludere l’autenticazione multifattore (MFA). Una volta entrati nella rete, passano rapidamente alla fase di crittografia: in alcuni casi, il tempo di permanenza prima del rilascio del ransomware è stato di appena 55 minuti.

La vulnerabilità sfruttata e il ruolo delle credenziali rubate


Gli accessi abusivi sono stati collegati al CVE-2024-40766, una vulnerabilità di controllo degli accessi resa pubblica nel 2024. La principale ipotesi è che i criminali abbiano raccolto in passato credenziali da dispositivi esposti e vulnerabili, ora sfruttate anche contro apparati già aggiornati. Questo spiega perché siano stati compromessi sistemi completamente patchati, circostanza che inizialmente aveva alimentato l’ipotesi di un nuovo exploit zero-day.

Un altro elemento critico riguarda la MFA OTP di SonicWall: gli attaccanti sono riusciti ad autenticarsi anche con account protetti da questa funzione, aumentando la gravità della campagna.

Tecniche e strumenti utilizzati


Una volta ottenuto l’accesso tramite VPN SSL, gli aggressori:

  • avviano la scansione della rete interna per identificare porte esposte come SMB (445), RPC (135) e SQL (1433);
  • utilizzano strumenti di ricognizione e movimento laterale tra cui Impacket, SoftPerfect Network Scanner e Advanced IP Scanner;
  • creano nuovi account amministrativi e innalzano i privilegi di quelli già presenti;
  • installano software di accesso remoto come AnyDesk, TeamViewer e RustDesk per garantire la persistenza;
  • stabiliscono connessioni nascoste tramite SSH inverso e Cloudflare Tunnels.

Per ridurre le possibilità di rilevamento, gli operatori della minaccia tentano di disattivare le soluzioni di sicurezza degli endpoint, come Windows Defender ed EDR.

In alcuni casi ricorrono alla tecnica BYOVD (bring your own vulnerable driver) per compromettere i sistemi a livello di kernel ed eliminano le copie shadow del volume per impedire eventuali ripristini.

Dalla raccolta dei dati al rilascio del ransomware


Prima di avviare la crittografia, gli attaccanti esfiltrano informazioni riservate: i file vengono compressi con WinRAR ed estratti attraverso strumenti come rclone e FileZilla. Successivamente distribuiscono il ransomware Akira, tramite file eseguibili denominati akira.exe o locker.exe, crittografando le unità di rete e avviando la richiesta di riscatto.

Raccomandazioni per le organizzazioni


Gli esperti di Arctic Wolf invitano tutte le realtà che utilizzano dispositivi SonicWall ad adottare misure immediate.

In particolare, si raccomanda di reimpostare le credenziali delle VPN SSL, inclusi gli account collegati ad Active Directory, soprattutto se i sistemi in passato hanno eseguito firmware vulnerabili a CVE-2024-40766. La semplice applicazione delle patch non è considerata sufficiente se le credenziali sono già state compromesse.

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Fujitsu svela Post-K: il supercomputer ARM che sarà 100 volte più veloce di “K”


Dopo aver firmato la realizzazione del supercomputer giapponese “K”, uno dei più potenti al mondo, Fujitsu ha annunciato un nuovo progetto di punta: Post-K, basato sull’architettura ARMv8 a 64 bit. La presentazione è avvenuta durante l’International Supercomputing Conference di Francoforte, in Germania, e il lancio ufficiale è previsto entro il 2020.

Secondo le previsioni, Post-K sarà in grado di raggiungere prestazioni 100 volte superiori rispetto al suo predecessore, aprendo la strada a un livello di calcolo che potrebbe superare i 1.000 petaflop (PFLOPS).

Al momento, il supercomputer “K” – noto anche come “King” – si colloca al quinto posto nella classifica mondiale dei 500 sistemi più potenti. Le sue capacità si attestano a 10,5 PFLOPS, garantite da circa 705.000 core Sparc64 VIIIfx.

Il progetto Post-K punterà a rivoluzionare le architetture tradizionali, adottando ARMv8 a 64 bit come base. Non è ancora chiaro se verranno utilizzati core ARM standard, come i Cortex-A73 o versioni successive, oppure una soluzione sviluppata direttamente da Fujitsu, progettata per rispettare le specifiche ARM.

Tra le possibilità allo studio figura anche un approccio eterogeneo con l’integrazione di una GPU per incrementare ulteriormente le capacità di elaborazione. Tuttavia, l’azienda non ha diffuso dettagli tecnici definitivi.

L’interesse verso ARM in ambito supercomputing rappresenta un segnale di svolta. L’azienda britannica aveva già espresso l’intenzione di entrare nel mercato dei server, dominato ancora da Intel, ma le sue potenzialità sembrano più promettenti proprio nel campo dei supercomputer.

Inoltre, la progressiva maturazione della tecnologia Mali e la sua possibile applicazione come acceleratore eterogeneo potrebbero favorire lo sviluppo di sistemi ad alte prestazioni e a basso consumo energetico, uno degli obiettivi più ambiziosi nel settore del calcolo avanzato.

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Futura investe Toritto anche quest'anno! ♀️🌄

Vi presentiamo "E poi si corre" 🏃‍♀️

🔹 Cos'è?

Una corsa benefica a favore di lavocediunaèlavoceditutte, associazione nazionale che si occupa di endometriosi.
L'iniziativa si inserisce nel novero delle attività di 'Corpus Dominae', progetto finanziato dalla regione Puglia attraverso l'avviso 'Futura - La Puglia per la parità', giunto alla sua terza edizione.

🔸 Perché?

Con questo evento, intendiamo coniugare la promozione dello sport e l'informazione su malattie che troppo spesso non sono diagnosticate.

🔸Beneficienza

Per questo, abbiamo deciso di devolvere metà del ricavato delle iscrizioni, il cui costo è di 10 € per partecipante, all'associazione lavocediunaèlavoceditutte.

🏃🏃‍♀️🏃‍♂️🚶🚶‍♀️🚶‍♂️

Abbiamo pensato ad un doppio percorso: di 5km e di 10 km

📍Quasano (Ba)

Domenica 26 Ottobre.
Il raduno sarà alle 9:00 in Piazzale Rotonda. Vi aspettiamo!

🔹Come partecipare?
- Contatta il numero in locandina

#raretracceaps
#toritto



Domanda.... ma a patto di essere disposti a rifare il login su tutti i siti ad ogni ripartenza del browser, dal punto di vista dell'evitarsi il tracciamento tramite cookie, la soluzione migliore non sarebbe quella di attivare l'opzione (parlo di Firefox ma credo che più o meno ogni browser ne abbia una simile) "Delete cookies and site data when Firefox is closed"?

In questo modo non si ritorna "vergini" ad ogni ripartenza del browser? (E, ripeto, mi riferisco al problema dei cookie, il browser fingerprinting mettiamolo da parte).




Vi racconto la storia dell’aereo T33 Shooting Star finito in un castello in Albania

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Argirocastro, in Albania, è una cittadina adagiata su una collinetta che domina una vallata fra i monti Mali i Gjerë e il fiume Drino, nella parte meridionale del Paese, nota per le sue caratteristiche e strette strade acciottolate e famose abitazioni



Smart Home Gets A Custom Keypad Controller


Voice assistants and smartphones are often the go-to interfaces for modern smart home systems. However, if you fancy more direct physical controls, you can go that route as well. To that end, [Salim Benbouziyane] whipped up a nifty keypad to work with his Home Assistant setup.

The build is based on an ESP32 microcontroller, which has wireless hardware onboard to communicate with the rest of [Salim’s] Home Assistant setup. Using the ESPHome firmware framework as a base, the microcontroller is connected to a four-by-three button keypad array, built using nice clicky key switches. There’s also an indicator light on top as a system status indicator. A fingerprint scanner provides an easy way for users to authenticate when disarming the alarm.

Security and speed were the push for [Salim] to whip up this system. He found it difficult to disarm his alarm in a hurry when fumbling with his phone, and the direct keypad entry method was far more desirable.

Sometimes, the easiest route to the smart home of your dreams is to just build the exact solutions you need. Video after the break.

youtube.com/embed/Mt3QerTMITg?…


hackaday.com/2025/09/28/smart-…



Microsoft blocca l’accesso ai servizi cloud per l’Unità di Intelligence 8200 israeliana


L’unità di intelligence israeliana, l’equivalente israeliano della National Security Agency (NSA) statunitense, è stata privata dell’accesso ad alcuni servizi cloud di Microsoft Azure dalla società con sede a Redmond. L’Unità 8200 era stata precedentemente accusata di aver spiato i palestinesi nei territori controllati da Israele utilizzando la tecnologia Microsoft.

Microsoft ha impedito al Ministero della Difesa israeliano di accedere ad alcuni dei suoi servizi cloud Azure dopo che sono emerse notizie dai media secondo cui venivano utilizzati per la sorveglianza di massa dei residenti della Cisgiordania e di Gaza , riporta The Register.

Il presidente di Microsoft, Brad Smith, ha rilasciato una dichiarazione pubblica in seguito alla pubblicazione di un articolo sul quotidiano britannico The Guardian, che accusava l’Unità 8200 dell’esercito israeliano di utilizzare la tecnologia del “gigante di Redmond ” per elaborare e archiviare “milioni di telefonate all’ora”.

La pubblicazione sosteneva che questa unità di intelligence raccoglieva i dati identificativi dei chiamanti, li classificava utilizzando algoritmi di intelligenza artificiale e poi archiviava i dati risultanti su server Azure nella regione europea, nei Paesi Bassi. Queste informazioni sarebbero state poi utilizzate per pianificare operazioni militari .

“Abbiamo informato il Ministero della Difesa israeliano della decisione di Microsoft di disattivare alcuni abbonamenti e servizi del Ministero della Difesa israeliano, tra cui alcuni servizi e tecnologie di archiviazione cloud e di intelligenza artificiale“, ha scritto Brad Smith sul blog aziendale.

Brad Smith ha ringraziato la pubblicazione per le informazioni sul database cloud utilizzato dall’esercito israeliano dal 2022. Ha anche annunciato la sua intenzione di privare il Ministero della Difesa dell’accesso ad alcuni dei servizi Microsoft che utilizza. Come osserva The Register , il sistema di sorveglianza ora utilizza Amazon Web Services anziché Microsoft Azure .

La decisione di interrompere i servizi all’Unità 8200, secondo Smith, è stata presa a seguito di un’indagine interna volta a verificare i fatti presentati nel rapporto del Guardian.

Durante l’indagine, gli specialisti Microsoft non hanno avuto accesso ai dati dei clienti nel cloud Azure, ma si sono concentrati sull’esame dei propri archivi aziendali, afferma l’azienda.

Dopo aver esaminato il contratto con il Ministero della Difesa israeliano, Microsoft ha concluso che il cliente aveva violato alcuni dei termini e delle condizioni in esso stabiliti.

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Altro muro nel Baltico, questa volta sott’acqua. Così la Nato protegge le infrastrutture

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Nato, è stato di guerra (sottomarina). Rafforzata la missione “Baltic Sentry”, lanciata lo scorso gennaio nel Mar Baltico, con una fregata di difesa aerea e mezzi di ricognizione, mentre i Capi di Stato Maggiore della Difesa dei 32 Stati membri



Un radar nel palmo di una mano. Così il racconto sul J35 è parte della narrazione strategica di Pechino

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Il Global Times dedica un’articolata analisi alla radar cross section (acronimo tecnico “RCS”) del caccia J-35, che “è più piccola di un palmo di mano, grazie allo speciale design della fusoliera e alle tecnologie



verso la fine dell'audio linkato qui sotto, emerge abbastanza nettamente il tema della natura politica della scrittura, delle scritture, e di conseguenza anche di quelle dette 'di ricerca'. (l'interrogativo è posto da Gilda Policastro, e si trova pure al fondo di un intervento di Tommaso Giartosio).
sia Andrea Inglese che io diciamo la nostra (anche in rapporto al genocidio in atto).
annoto qui, in aggiunta, che chi scrive deve in qualche modo sapere di farlo non "dopo" ma "durante" Auschwitz, durante GAZA. in questo momento - un momento che dura da due anni + 75 - direi che siamo interpellati non certo dal solo Adorno, ma prima e violentemente dalle centinaia di migliaia di vittime di Palestina.
senza nessuna retorica, e con l'ingenuità & povertà di mezzi che espongo forse già in questa notilla mia, credo sia questo l'orizzonte delle cose adesso.
ho idea che se un linguaggio, 'qualsiasi linguaggio', non è nei suoi modi cosciente di (e schiacciato da) questo, diventa o rischia di diventare un 'linguaggio qualsiasi', e immagino che a perderlo non si faccia gran danno.

slowforward.net/2025/09/28/pap…

(in questo senso sono persuaso si possano leggere e accogliere i due ultimi libri usciti nella collana UltraChapBooks, di Tic. ma su questo ci sarà modo di parlare)

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in reply to differx

differx ha taggato stato di differx con #Palestina_Gaza_genocidio_scrittura_scrittura_di_ricerca


verso la fine dell'audio linkato qui sotto, emerge abbastanza nettamente il tema della natura politica della scrittura, delle scritture, e di conseguenza anche di quelle dette 'di ricerca'. (l'interrogativo è posto da Gilda Policastro, e si trova pure al fondo di un intervento di Tommaso Giartosio).
sia Andrea Inglese che io diciamo la nostra (anche in rapporto al genocidio in atto).
annoto qui, in aggiunta, che chi scrive deve in qualche modo sapere di farlo non "dopo" ma "durante" Auschwitz, durante GAZA. in questo momento - un momento che dura da due anni + 75 - direi che siamo interpellati non certo dal solo Adorno, ma prima e violentemente dalle centinaia di migliaia di vittime di Palestina.
senza nessuna retorica, e con l'ingenuità & povertà di mezzi che espongo forse già in questa notilla mia, credo sia questo l'orizzonte delle cose adesso.
ho idea che se un linguaggio, 'qualsiasi linguaggio', non è nei suoi modi cosciente di (e schiacciato da) questo, diventa o rischia di diventare un 'linguaggio qualsiasi', e immagino che a perderlo non si faccia gran danno.

https://slowforward.net/2025/09/28/pap079-prati-da-tic/

(in questo senso sono persuaso si possano leggere e accogliere i due ultimi libri usciti nella collana UltraChapBooks, di Tic. ma su questo ci sarà modo di parlare)




Castelnovo Monti, per Gaza
possibile.com/castelnovo-monti…
In dialogo con l'Assessora con delega ai Diritti e alla Pace del Comune di Castelnovo Monti, Silvia Dallaporta, abbiamo pensato che fosse opportuno sostenere i nostri cittadini e le nostre cittadine nel loro operato per sensibilizzare sulla Palestina, come già fanno da maggio '25 con i "Sabati per Gaza", e abbiamo pensato di farlo continuando la


Miglioli: basta ipocrisie della destra su Israele e Palestina
possibile.com/miglioli-basta-i…
Durante l'ultimo consiglio comunale a Reggio Emilia la destra ha presentato una mozione per togliere il riconoscimento del "primo tricolore" a Francesca Albanese.
L'articolo Miglioli: basta ipocrisie della destra su Israele e Palestina proviene


Vie dell’apartheid e città sfregiate. Il reportage sulla Cisgiordania


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/vita-qu…
In esclusiva per Articolo21 la seconda puntata del reportage di Sandra Cecchi, giornalista Rai, ex Tg2 appena rientrata dai terrori occupati. Un viaggio a contatto diretto con la popolazione, i comitati



Sottomarino russo in avaria nel Mediterraneo. Verso un bis della tragedia Kursk?

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Gibilterra in allarme. Il sottomarino russo Novorossiysk, in grado di trasportare missili nucleari, sarebbe considerato in stato di allerta per “rischio di esplosione” a causa di una perdita di carburante. Secondo le informazioni trasmesse dal canale VChK-OGPU



Oggi inizio la preparazione della mia prima conserva. Ho aspettato 56 anni perché certe scelte non si possono fare con leggerezza.

E quindi cominciamo con la preparazione delle OLIVE IN SALAMOIA!

Ho trovato ricette molto diverse in rete ma fondamentalmente partono tutte dal tenere a mollo le olive per decine di giorni.

Purtroppo non tutte le ricette sono concordi sul DOVE metterle in ammollo: solo acqua o acqua e sale (la nazione è divisa su questo punto come ai tempi di Coppi e Bartali)? E, eventualmente, quanto sale?

Se qualcuno/a di voi le ha fatte (LE HA FATTE) e vuole chiarirmi questo dubbio, io sono qui.

in reply to Max su Poliverso 🇪🇺🇮🇹

Partito, con questa ricetta, la più complessa che ho trovato.

lacucinaitaliana.it/news/cucin…

Se è la più complessa un motivo ci sarà 😋

(Ammollo senza sale)




Che c’entra State Grid of China con l’intelligenza artificiale?

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
State Grid, che gestisce la rete elettrica cinese, ha sviluppato modelli aziendali, quadri strategici e scenari applicativi in corrispondenza con la strategia generale di Pechino sull’intelligenza artificiale. L'analisi di



Jon Fosse
freezonemagazine.com/articoli/…
POETICA “Per le sue opere innovative teatrali e in prosa che danno voce all’indicibile”; è questa la motivazione con la quale nel 2023, la Fondazione Nobel ha deciso di attribuire il premio per la letteratura allo scrittore e poeta norvegese Jon Fosse. Una motivazione nella quale è racchiusa una qualità fondamentale della scrittura dell’artista norvegese, […]
L'articolo Jon Fosse proviene da FREE
POETICA “Per le sue opere


Esaminare tutti i nostri messaggi privati ​​è una pessima idea. Il webinar del PPEU


Riportiamo la traduzione del post pubblicato oggi sul sito del Partito Pirata Europeo Scansionare tutti i messaggi, le foto e i file senza consenso o anche solo sospetto rappresenta una grave violazione del nostro diritto alla privacy e un’enorme minaccia per la sicurezza. Ciononostante, i legislatori europei stanno ancora portando avanti la cosiddetta legislazione sul Controllo delle Chat.

Source

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Scanning all our private messages is a very bad idea.


@politics
european-pirateparty.eu/scanni…

Scanning all messages, photos and files, without consent or even suspicion is a major breach of our right to privacy and a huge…
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Gazzetta del Cadavere reshared this.




Scanning all our private messages is a very bad idea.


Scanning all messages, photos and files, without consent or even suspicion is a major breach of our right to privacy and a huge security threat. Nevertheless, the European lawmakers are still pushing through with the so-called Chat Control legislation. Under the pretence that it would protect kids from online abuse, all checks and balances for the protection of our privacy are dismantled. And scientists already concluded that Chat Control will not work.

It undermines the democracy, in its peoples ability to do those checks. Coordinated in private communications have been around for longer than Democracy itself. Now the ability to do those remotely (Online) is in danger, and the technology to execute on ‘Chat Control’ exists.

youtube.com/embed/L6YmQJ9Nijw?…

We propose legislation of another approach. Limiting our Governments’ abilities is one of the methods to apply law, so legislature to forbid our governments from using this technology should be developed.

Tuesday 30 September 18.30h CEST – Hosted by Pirate MEP Markéta Gregorová (Greens/EFA)

Guest experts:

  • Carmela Troncoso – from the Security and Privacy Engineering (SPRING) Laboratory. It is a research group at EPFL – École Polytechnique Fédérale de Lausanne in Switzerland
  • Joachim – Representative of the Fight Chat Control initiative; will bring the citizen’s perspective on how public pressure shapes the debate.
  • Udbhav Tiwari – VP, Strategy and Global Affairs, Signal
  • Asha Allen – Director of The Centre for Democracy & Technology (CDT) Europe
The government should not have access to all the messages or photos you send. Period.



David Revoy

@

The Amphora of Great Intelligence (AGI)

#webcomic #krita #miniFantasyTheater

A comic strip in four panels: 1. A bird's-eye view of a giant amphora the size of a building with closed eyes and a closed mouth engraved on it. Using scaffolding, a community of wizards climbed up and are throwing all their books into it, to fill its content. > Wizards: All our grimoires for the Amphora of Great Intelligence! 2. A ground level view at the bottom of the giant amphora. This time, the wizards bring tree trunks, cut down nearby trees, and throw them into a large fire to boil the giant amphora. > Wizards: All our forests for the Amphora of Great Intelligence! 3. A gathering of all the wizards below the imposing amphora which has now opened its glowing eyes and mouth slightly. The crowd of wizards at its feet applauds: > Wizards: Amphora of Great Intelligence, our world is dying, share your knowledge with us! 4. Same shot, as the amphora responds with joyful and amused eyes. The wizards are confused by the answer... > Artificial Intelligence: According to geologists, you should eat at least one small rock per day. > Wizards: ... ... ...

September 10, 2025, 16:11 2,493 boosts 2,622 favorites

Chat Control: The EU’s CSAM scanner proposal


patrick-breyer.de/en/posts/cha…


David Revoy

@

The Amphora of Great Intelligence (AGI) Part 2

#webcomic #krita #miniFantasyTheater

A comic strip in four panels: Panel 1. A bird's-eye view of the top of the Amphora of Great Intelligence, a wizard in yellow colors is on the stack of books from the content of the amphora. He yell at a crowd of wizard at the bottom of the Amphora, a crowd of red wizard. Some other wizard in red evacuate some grimoires, their arms are full of books. On the top, you can see an onion (for The Onion) and a cover that looks like the Reddit mascot: > Wizard in yellow: Alright, I've cleared out a few grimoires to tweak it, we should get better results now! Panel 2. A view of the wizards at the foot of the Amphora, the fire is intense, they all raise their arms in incantation: > Crowd of wizards: Amphora of Great Intelligence, our world is dying, share your knowledge with us! Panel 3. The Amphora of Intelligence starts speaking, this time very seriously. The mages are still speechless. > Amphora: Stop chasing profits blindly, reduce your reliance on fossil fuels, and prioritize repair and recycling over production. > Crowd of wizards: ... ... ... Panel 4. A discontented red wizard yells at the wizard in yellow who tweaked the content of the Amphora in panel one. This one feels surprised: >Wizard in red: I don't like this. Let's adjust it again.

September 24, 2025, 16:16 1,230 boosts 1,460 favorites

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Piccola lezione di educazione civica a proposito dei due adolescenti olandesi arrestati per aver cercato di spiare Europol per conto della Russia utilizzando dispositivi di hacking

@Pirati Europei

Ricordiamo a voi ragazzi in ascolto (se non lo siete, ricondividete ai ragazzi che conoscete) e a tutti gli hacker e agli aspiranti hacker, che un reclutamento di questo genere inizia sempre in modo innocuo, di solito con una chiacchierata sui social su Discord o su Telegram a proposito della vostra opinione politica e la vostra posizione nei confronti del vostro Stato; in seguito viene somministrato un piccolo test per verificare se siete indifferenti verso l'illegalità.

NB: essere indifferenti verso l'illegalità non è necessariamente un male! Si può essere contrari all'illegalità senza dover per forza provare sentimenti contro di essa, ma l'indifferenza verso l'illegalità DEVE SEMPRE essere accompagnata da un solido senso civico e SOPRATTUTTO dalla consapevolezza che ci sono persone malintenzionate che sanno "fiutare" il vostro "distacco morale" per usarlo come un'arma o per farvi diventare un capro espiatorio!

A quel punto può esservi anche offerta una piccola somma di denaro destinata a incoraggiare le attività criminali o a finanziarle: si tratta generalmente di danni alla proprietà o di intercettazioni abusive.
Questi primi "incarichi" in realtà sono spesso gli ultimi, perché chi viene reclutato così è una risorsa "usa e getta", ma possono essere utilizzati per ricattare il reclutato e costringerlo addirittura a svolgere operazioni più gravi.

Ricordiamo tuttavia che, se è un soggetto di uno stato ostile a chiederti di farlo, un atto vandalico è un sabotaggio e un'intercettazione è un'attività di spionaggio!

Qualunque sia la vostra opinione o la vostra etica, prestarsi ai "suggerimenti" di un "agente" di un altro Stato può comportare pene molto gravi!

Qui la notizia: bleepingcomputer.com/news/secu…

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in reply to Informa Pirata

Quando leggo quel tipo di notizie su De Telegraaf mi viene da dubitare sulla veridicità di quanto riportato. Mi sembrano notizie propagandiste enfatizzate per orientare l'opinione pubblica in una certa direzione ben polarizzata. Mi chiedo: quanto c'è di vero? Perché, a questo punto, possiamo sospettare delle offerte di lavoro che provengono da aziende e agenzie di collocamento estere (se poi sono russe non ne parliamo) e viceversa, come attività di spionaggio.


No, non è una tragica fatalità. Sono morti veri. Sul lavoro


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/no-non-…
Perché Bazzoni ci invia questa lista di nomi, qualcuno o più di uno se lo starà chiedendo. Chi sono? Purtroppo sono la lista dei lavoratori che dal 1 Gennaio 2025 a oggi 26 Settembre, non hanno fatto



Nell’ambito della propria strategia di ristrutturazione, Accenture prevede di “abbandonare” il personale che non può essere "riqualificato" sull’intelligenza artificiale

@Lavoratori Tech

Giovedì, durante una conference call sui risultati finanziari, Julie Sweet, CEO di Accenture, ha illustrato i piani per tagliare il personale che non è in grado di riqualificarsi nel campo dell’intelligenza artificiale.
L’azienda globale di servizi professionali ha registrato una crescita del fatturato del 7%, dovuta alla richiesta dei clienti di essere formati sull’uso dell’intelligenza artificiale.
“Ogni CEO, consiglio di amministrazione e dirigenza riconosce che l’intelligenza artificiale avanzata è fondamentale per il futuro”, ha dichiarato Sweet alla CNBC.

cnbc.com/2025/09/26/accenture-…

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Protecting the Developing Mind in a Digital Age: A Global Policy Imperative Di Thiagaraja, Newson & Swaminathan


Condiviso dall’utente Emilia su un gruppo telegram (DataKnightmare fan club) grazie per aver condiviso.

Thiagarajan, T. C., Newson, J. J., & Swaminathan, S. (2025). Protecting the Developing Mind in a Digital Age: A Global Policy Imperative. Journal of Human Development and Capabilities, 26(3), 493–504. doi.org/10.1080/19452829.2025.…



Papa Leone XIV ha chiamato don Marco Billeri, sacerdote della diocesi di San Miniato, come suo secondo segretario personale. Lo ha annunciato il vescovo di San Miniato, mons. Giovanni Paccosi, in una lettera alla diocesi. “Per la nostra diocesi – scrive – è un grande dono: pensare che un prete suo figlio possa sostenere così da vicino la missione di Pietro è qualcosa di inimmaginabile. Così è stato per me quando, mercoledì scorso, Papa Leone ha voluto chiedermi personalmente, per telefono, la disponibilità a lasciarlo partire. D’impeto gli ho detto: ‘Grazie, Santo Padre’. Certo, ho provato gioia e vertigine, pensando che don Marco da ora sarà nel cuore della Chiesa di Cristo, anche se questo implica per me rinunciare a un amico e a un collaboratore inestimabile”. Ordinato nel 2016, don Billeri ha poi conseguito il dottorato in Diritto canonico a Roma. È stato giudice presso il Tribunale ecclesiastico della Toscana, difensore del vincolo presso i tribunali di San Miniato e Volterra, cerimoniere vescovile e segretario del Consiglio presbiterale. Finora viceparroco della parrocchia dei Santi Stefano e Martino a San Miniato Basso, ora dovrà “affrontare una nuova tappa della sua vocazione, al servizio del Vicario di Cristo”. Il vescovo invita la diocesi a pregare per lui e per tutta la Chiesa diocesana, “per crescere, in questo legame ora ancora più stretto con il Papa e la Chiesa universale, nella coscienza della nostra missione”.

Scarica l’articolo in pdf / txt / rtf /
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Marro: liste d’attesa a Cuneo, continuate a segnalare


Liste d’attesa: mi sono arrivate molte segnalazioni di pazienti a cui sono stati dati appuntamenti per visite con orari impossibili e scritto “la data non è reale”.

È successo anche a te, in Piemonte o altrove? Scrivicelo! Nei messaggi o via mail su gruppo.avs@cr.piemonte.it.

Intanto la Regione ha bloccato il sistema, ma noi continuiamo a chiedere come funziona davvero il “modello Cuneo”: non è questa la sanità che vogliamo.

Guarda e condividi il video.

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Marro: cosa sta succedendo nella sanità cuneese? Facciamo chiarezza


Cosa sta succedendo nella sanità cuneese?

Facciamo chiarezza su liste di attesa, appuntamenti “fittizi” e dichiarazioni dell’assessore regionale.

È successo anche a voi che una visita risultasse prenotata nel cuore della notte, in attesa di avere il “vero” appuntamento? Mandateci le vostre segnalazioni sul tema all’indirizzo gruppo.avs@cr.piemonte.it o scrivendoci nei messaggi.

Condividi il video.

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Halima SWEET TOOTH


Entra nel club di Halima: entrata omaggio per i cuori spezzati, shot al latte caldo tutta la notte e un viaggio Brooklyn-Lagos-Londra per i primi in lista. Ah, e si balla. Tanto.


@halimabot
#pop #afropop #r&b #alternative #club #iyezine #inyoureyesezine #iyezine.com

iyezine.com/halima-sweet-tooth

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Castelnovo Monti, per Gaza


In dialogo con l’Assessora con delega ai Diritti e alla Pace del Comune di Castelnovo Monti, Silvia Dallaporta, abbiamo pensato che fosse opportuno sostenere i nostri cittadini e le nostre cittadine nel loro operato per sensibilizzare sulla Palestina, come già fanno da maggio ’25 con i “Sabati per Gaza”, e abbiamo pensato di farlo continuando la lettura di alcuni nomi dei bambini uccisi nel corso del Genocidio in atto prima di alcuni momenti culturali e non solo.

L’idea è quella che anche altri eventi possano prevedere momenti simili, ovviamente senza sentirsi costretti nel farlo, per non dissociarci mai dalla realtà che ci circonda.

Sicuramente ci sarà chi dirà: “Ma ci sono anche altre guerre in corso, perché non parlate mai di quelle?”.

Io rispondo che, purtroppo, Gaza è diventata il simbolo di tutte quelle guerre che vi sono nel mondo, un simbolo potente della debolezza dei governi, ma della forza dei popoli come costruttori di pace; è diventata un simbolo di immobilismo politico dettato dall’economia e al contempo di marcia unitaria dei popoli dettata dalla coscienza internazionale di non poter più accettare ipocrisia e diseguaglianze.
Uniti e unite sempre nella lotta e nella costruzione della giustizia, uniti e unite nel costruire un futuro concretamente migliore e di speranza.

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Thomas Predieri
Consigliere comunale di Possibile a Castelnovo Monti

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"Tutte le richieste devono essere approvate dalle autorità di Cipro e da quelle israeliane."

"il carico può essere trasportato a Cipro, dove viene esaminato, e poi diretto verso Ashdod, in Israele. Lì deve essere nuovamente approvato, poi l’organizzazione incaricata di ricevere il carico può decidere se portarlo lei stessa dentro la Striscia o affidarlo a un servizio di logistica coinvolto in questo processo. Tutto comunque passa in ultima analisi dalle autorità militari israeliane."

"Più in generale, tuttavia, dall’inizio dell’invasione Israele lascia passare soltanto una piccola quantità degli aiuti umanitari necessari per soddisfare le necessità delle persone nella Striscia di Gaza, che infatti da mesi stanno affrontando una carestia e condizioni di vita enormemente difficili."

se ho capito bene sarebbe come consegnare gli aiuti a israle, la nazione che volontariamente sta causando un genocidio e che vuole uccidere tutti i palestinesi, visto che secondo loro sono tutti terroristi evidentemente. anche i bambini.

non sembra una proposta sensata.

il "compromesso" consiste nel rinunciare alias affidarsi al buon cuore di israele, che come sappiamo non ha alcun buon cuore. visto che preferisce lo sterminio ad uno stato palestinese con cui trattare su basi paritarie.

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Mavis Staples- annunciato il nuovo album
freezonemagazine.com/news/mavi…
I giorni bui richiedono un amore feroce. E Mavis Staples, una delle figure più longeve della musica americana, lo sta dimostrando. Sad and Beautiful World è il quindicesimo album solista di un tesoro nazionale e talento multigenerazionale. Nel suo nuovo disco, Mavis è al nostro fianco di fronte a pericoli che conosce fin troppo bene, […]
L'articolo Mavis Staples- annunciato il


“La bellezza ritrovata”. Con questo titolo domani alle ore 16, nella Sala degli Svizzeri del Museo Pontificio Santa Casa di Loreto, sarà presentato l’intervento di restauro del dipinto “San Michele scaccia Lucifero” di Lorenzo Lotto.


Se i gay si riconoscono con i radar! Grave battuta omofoba in Rai


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/se-i-ga…
Un’altra pagina di servizio pubblico che sarebbe ridicola se non fosse tragica. Nel programma Uno mattina in famiglia di sabato 27 settembre, in un siparietto tra la conduttrice

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Though they leach toxic chemicals, submerged explosives from World War II attract algae, mussels, and fish in high numbers.#TheAbstract


Humanity’s Toxic Wreckage Is Teeming With Life, Scientists Discover


Welcome back to the Abstract! Here are the studies this week that were lost at sea, lost in time, lost in space, and lost in translation.

If you are househunting at the moment, have you considered living on a submerged pile of Nazi munition, or in a charming community of WWI-era ghost ships, or, if you want privacy, maybe a homestead on the Moon? The first studies up this week are all about weird hubs of life here on Earth and perhaps one day off it.

Then, who will serve as general counsel for aliens? Who will feed the megaraptors? And last, the ultimate scientific mystery: what happened to Taylor Swift’s Southern twang?

Who lives in a warhead under the sea?


Vedenin, Andrey et al. “Sea-dumped munitions in the Baltic Sea support high epifauna abundance and diversity.” Communications Earth & Environment.

White, Elizabeth C. et al. “Mapping the “Ghost Fleet of Mallows Bay”, Maryland with drone-based remote sensing.” Scientific Data.

By the mid-20th century, millions of tons of munitions from both World Wars had been dumped into coastal waters. Now, scientists reveal that these weapons of death have become bustling hubs of life by attracting fish, mollusks, microbes, among other creatures. Footage captured during submersible dives last year shows thriving aquatic communities on war detritus in the Baltic Sea.

“Despite the potential negative effects of the toxic munition compounds, published underwater images show dense populations of algae, hydroids, mussels, and other epifauna on the munition objects, including mines, torpedo heads, bombs, and wooden crates,” said researchers led by Andrey Vedenin of Carl von Ossietzky University. “In this study, for the first time, the composition and structure of epifauna on the surface of marine munitions are described.”
Footage from munitions sites. Image: Vedenin, Andrey et al.
The munitions supported much more life than the surrounding sediment, with an average of around 43,000 organisms per square metre on the munitions compared to about 8,200 organisms on the seafloor. These hotspots were especially interesting given the toxicity levels from the explosive munitions fillings, which often exceeded water quality thresholds for aquatic organisms. (Side note: the authors describe the fillings as “cheesy” due to their texture and yellow color, which made me weirdly hungry for a munitions sandwich).

Some species seemed mildly put off by the contamination, including mussels that kept their shells closed at spots with high concentrations. But for the most part, “the high levels of chemical exposure apparently do not prevent the development of a dense epifauna community on the metal shells, fuse pockets, and transport cases centimeters from the explosive filling,” the team found. “The bare explosive, however, remains mostly free from epifauna, even from the Polydora polychaetes that are known to inhabit a vast variety of substrates.”

Wow, you know it’s bad if even Polydora polychaetes won’t touch it. Those worms live on anything but it seems they draw the line at the naked surface of an explosive.

In a separate study, researchers led by Elizabeth White of Duke University used remote-sensing drones to map out 147 shipwrecks in the eerily named “Ghost Fleet of Mallows Bay” in Maryland. These WWI-era ships “have created plentiful wetlands, forests, and aquatic habitats,” according to the study.
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“Sediment collected within wrecks has created ship-shaped islands, allowing both aquatic and terrestrial vegetation to flourish,” the team said. “Birds, such as Osprey, nest within this vegetation and on exposed areas of ships, while aquatic organisms such as the endangered Atlantic sturgeon use the subaqueous wreckage as foraging and nursery grounds.”

And there you have it: research about discarded weapons of death and creepy ship graveyards that, somehow, is kind of uplifting.

In other news…

My vacation home is a lunar impact crater

Wang, Siyan et al. “Where Shall We Live on the Moon? Multi-Factor Site Selection and Scenario-Based Planning for Permanent Lunar Habitats.” Acta Astronautica.

The Moon is a harsh mistress, but the harshness is not evenly distributed. To that end, scientists have scouted out the best lunar real estate for future human habitation based on metrics like temperature, topography, solar illumination, dust activity, water resources, and radiation.

“Lunar resources can provide essential support for establishing permanent lunar habitats, suggesting that the Moon may become humanity’s second home,” said researchers led by Siyan Wang of Tongji University. However, the team added that the Moon does come with some design challenges: for example, “lacking an atmosphere, lunar surface temperatures range annually from –171°C to 111°C.”

Setting aside the absence of standard atmospheric amenities, the new study spotlights three promising sites, all of which are mare plains (low-lying basaltic regions) sheltered within the craters Pytheas, Gambart, and Parry. Great locations, but you’re not going to like the commute.

Take me to your lawyer

Puranen, Emma Johanna et al. “Who speaks for extraterrestrial ecosystems?: Why ET should have standing.” Space Policy.

Should aliens have inalienable rights? This question has been debated for years (and I explore it in my new book🔌). In a new study, scientists propose establishing a legal framework for aliens quickly, given the frenzied pace of both astrobiology and commercial space development.

“Humanity stands at the threshold of an unprecedented boom in space activity, with planned mining ventures, increased uncrewed and crewed missions, and escalating commercial interest,” said researchers led by Emma Johanna Puranen of the Open University. “This coincides with a ‘golden age’ of astrobiology, where scientists increasingly favour the likelihood of life elsewhere in the universe. We must act now to establish legal and ethical norms for the treatment of extraterrestrial ecosystems before irreversible harm occurs.”

The team models its proposed framework on the influential 1972 treatise “Should Trees Have Standing?” by Christopher Stone. Who knows if we’ll ever actually need a legal system for aliens, but at the very least I hope it inspires a procedural spinoff called CSI: E.T.

Psst…you have crocodile stuck in your teeth

Ibiricu, Lucio M. et al. “Latest Cretaceous megaraptorid theropod dinosaur sheds light on megaraptoran evolution and palaeobiology.” Nature Communications.

Scientists have discovered fossils of a megaraptor (a dinosaur as cool as it sounds) with the leg bone of a crocodilian right there in its jaws. Though it’s possible that this bone coincidentally slid into the predator’s mouth after it died, we may be looking at a 68-million-year-old version of The Last Supper.
Artist concept of the newly discovered dinosaur Joaquinraptor casali with an ancient crocodile relative’s front leg in its mouth. Image: Andrew McAfee, Carnegie Museum of Natural History via AP
“Here we report a previously unknown megaraptoran genus and species” called Joaquinraptor, which was found in central Patagonia and “is among the most completely represented and latest-surviving megaraptorans,” said researchers led by Lucio Ibiricu of the Patagonian Institute of Geology and Paleontology.

“A crocodyliform right humerus…was situated between the closely associated left and right dentaries of the Joaquinraptor holotype, with the apices of several tooth crowns of the megaraptorid in direct contact with the humeral shaft, which also shows potential tooth marks,” the team added. “As such, this discovery may constitute direct evidence regarding prey selection” of megaraptors.

Death is a bummer, but I bet it goes down a lot smoother with a mouthful of croc hot wings.

Dialect Analysis (Taylor’s Version)


Mohamed, Miski and Winn, Matthew B. “Acoustic analysis of Taylor Swift's dialect changes across different eras of her career.” Journal of the Acoustical Society of America.

I knew this study was trouble when it walked in. Researchers tracked Taylor Swift’s dialect shifts across the eras by logging and analyzing more than 1,400 vowel sounds in interviews and performances spanning her career.

“The results of this study show that Taylor Swift temporarily adopted distinct measurable features of Southern American dialect during her time in Nashville…and these features disappeared upon her relocation to Philadelphia and New York City,” said authors Miski Mohamed and Matthew B. Winn of the University of Minnesota.
Taylor Swift performing during her Eras tour (credit Maura Shapiro) with vocal frequency analysis overlaid (credit: Miski Mohamed and Matthew Winn).Taylor Swift performing during her Eras tour (credit Maura Shapiro) with vocal frequency analysis overlaid (credit: Miski Mohamed and Matthew Winn). Image: Maura Shapiro/Miski Mohamed and Matthew Winn.
The team also discovered that Swift lowered her voice pitch during her NYC years, when she became more outspoken about “The Man” (sexism and creative property rights). They speculate that she may have “intentionally modulated her voice pitch to be lower to signal the seriousness of these themes, and to convey her competence to speak on them with authority.”

Or, they add, it could be a natural voice drop “associated with aging through her 20s,” an explanation supported by her own admission that she has this thing where she gets older but just never wiser. Whatever her current accent, let’s hope she shakes it off and leaves a blank space open for new dialects. Look what you made me do; it’s me, hi, I’m the Abstract, it’s me.

Thanks for reading! See you next week.




ecco la lotta di israele "mirata" ai terroristi. ma esattamente chi predono di pendere per il culo? giusto i filo putiniani e i filo istaleiani...



Oggi, 27 settembre, nel 1945, esce nelle sale "Roma città aperta"

È considerato il capolavoro di Rossellini e una delle opere più celebri e rappresentative del neorealismo cinematografico italiano.

Primo film della Trilogia della guerra antifascista diretto da Rossellini, a cui seguiranno Paisà (1946) e Germania anno zero (1948).

Doveva intitolarsi Storie di ieri, nasceva come documentario su don Giuseppe Morosini, sacerdote realmente vissuto a Roma e ucciso dai nazisti nel 1944. Anche grazie agli apporti di Fellini, aggiuntosi agli altri autori in fase di sceneggiatura, si arricchì di storie e di personaggi e prese l'aspetto di un lungometraggio a soggetto, cosicché il finale (la fucilazione del prete), che doveva costituire il tema principale del documentario, divenne la conclusione drammatica di un racconto corale sulla vita quotidiana in una città dominata dalla paura, dalla miseria, dalla delazione e dal degrado.

(Testo adattato da https://it.wikipedia.org/wiki/Roma_città_aperta; nell'immagine: Anna Magnani - che interpreta il personaggio di Pina, ispirato a Teresa Gullace, una donna italiana uccisa dai soldati nazisti mentre tentava di parlare al marito prigioniero dei tedeschi e Aldo Fabrizi, che interpreta don Pietro Pellegrini, che riassume le reali figure di don Pietro Pappagallo e don Giuseppe Morosini)

#storiadelcinema
#cinema
#romacittàaperta
#rossellini
#Magnani

@Storia

in reply to storiaweb

L'immagine è in bianco e nero e ritrae due persone in un contesto esterno. A sinistra, una donna con capelli scuri e un foulard a quadri indossa un cappotto scuro. Sta parlando e tiene un oggetto tra le mani. A destra, un uomo con un cappello a tesa larga e occhiali indossa un cappotto scuro. Entrambi sembrano essere in un ambiente urbano, con un muro e alberi sullo sfondo.

Fornito da @altbot, generato localmente e privatamente utilizzando Ovis2-8B

🌱 Energia utilizzata: 0.138 Wh



Dall’1 al 3 ottobre 2025, in preparazione al Giubileo per i Migranti (4–5 ottobre), Roma ospiterà Refugees & Migrants in Our Common Home, il primo incontro globale in presenza di un’iniziativa triennale che riunisce università, ONG e partner comunita…


Ottobre, mese tradizionalmente dedicato al Rosario, quest’anno assume un valore particolare alla luce dell’appello del Santo Padre a pregare ogni giorno per la pace.