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penso che il problema della sinistra italiana sia ben altro che quello di non essere più di quella idea di sinistra anni 50...


“Non condivido la tua idea, ma darei la vita perché tu la possa esprimere.”

paiono passati mille anni.




non dico che la fede sia sbagliata. ma di certo i fedeli sono sbagliati.

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“La trasformazione in atto ci farà perdere delle cose ma anche guadagnare”. Così don Andrea Ciucci, coordinatore della Pontificia Accademia per la vita, sacerdote della diocesi di Milano, intervistato dal Sir a proposito dell’utilizzo dell’intelligen…



Domenica 19 ottobre, alle 10.30 sul sagrato della basilica di San Pietro, Papa Leone XIV presiederà la celebrazione eucaristica e il rito della canonizzazione dei beati: Ignazio Maloyanm, Peter To Rot, Vincenzo Maria Poloni, María Carmen Rendiles Mar…


“Le istituzioni europee hanno bisogno di persone che sappiano vivere un sano laicismo, cioè uno stile di pensiero e di azione che affermi il valore della religione preservando al contempo la distinzione — non la separazione o la confusione — dalla sf…



Rai dove sei?


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/rai-dov…
Auspichiamo che “No other land” vada in onda il prossimo 7 ottobre in prima serata su Raitre, come previsto in un primo momento (trasmetterlo due settimane dopo, dunque fuori contesto, non avrebbe senso), che per certi episodi incresciosi, sempre più frequenti a dire il vero, qualcuno si scusi, che la qualità venga tutelata, che ci



Il rapporto dell'amministrazione Trump con le criptovalute, volano delle tre muse del trumpismo: deregolamentazione, corruzione e criminalità

Nel Wyoming, il presidente della Commissione Bancaria del Senato, Tim Scott, ha dato il suo consiglio "numero uno" all'industria delle #criptovalute: "licenziate i legislatori che vi ostacolano". L'industria l'ha preso a cuore e sono nati numerosi super PAC pro-criptovalute con oltre 220 milioni di dollari pronti per le elezioni di medio termine, quasi il doppio di quanto speso nel settore delle criptovalute nel 2024.

citationneeded.news/issue-93/

@Politica interna, europea e internazionale




#Moldavia, il trucco delle elezioni


altrenotizie.org/primo-piano/1…


Come dargli torto.

Medvedev: 'la Russia non ha bisogno di una guerra con un'Europa al degrado' • Imola Oggi
imolaoggi.it/2025/09/29/medved…



"L'Ucraina è sostanzialmente una gigantesca base della CIA" • Imola Oggi
imolaoggi.it/2024/09/14/ucrain…


Se un governo ostile aglii occidentali abolisce partiti e persone contro il governo, vengono subito chiamati dittatori. Se lo fa un governo amico degli occidentali, automaticamente e diventa sinonimo di civiltà, democrazia e protezione. Che strana questa democrazia, dipende da dove viene applicata e da chi...

Elezioni Moldavia, vince il partito europeista • Imola Oggi
imolaoggi.it/2025/09/29/elezio…



Se fosse una barzelletta ci potremmo ridere sopra, invece è la realtà, la realtà della UE.

Fonte: politico.eu/article/ursula-von…



La ingerenze russe non solo tollerate, ma quelle europee sono ammesse. Il solito doppiogiochismo.

Moldavia, elezioni: vince il partito della presidente con più del 50%
Con oltre la metà delle preferenze, il Partito di Azione e Solidarietà della presidente della Moldavia, Maia Sandu, ha vinto le elezioni parlamentari del Paese. In cabina elettorale il PAS, di orientamento europeista, si è affermato con il 50,20% dei voti, seguito dal Blocco Elettorale Patriottico, una coalizione di partiti accusata di essere filorussa, che ha ottenuto il 24,18%. Con la votazione, tenutasi ieri, domenica 28 settembre, si chiude una turbolenta stagione elettorale per la Moldavia: la presidente ha accusato più volte la Russia di volere interferire nelle elezioni, e uno dei partiti di Blocco Patriottico è stato escluso a pochi giorni dall’avvio delle elezioni. La Russia ha sempre smentito le accuse.

L'indipendente



Investire in difesa non è più un tabù. L’Europa accelera con le start up

@Notizie dall'Italia e dal mondo

La guerra in Ucraina ha spinto l’Europa a ripensare il rapporto tra sicurezza e innovazione e a cercare maggiore autonomia industriale. In questo quadro, Expeditions una delle principali società di venture capital specializzate nella difesa ha raccolto più di 100 milioni di


in reply to Antonella Ferrari

anche i non addetti ai lavori come me iniziano a sospettare che Beatrice Venezi non sia poi così brava come ella stessa sostiene di essere. Ma è solo un sospetto eh.


Italia-Brasile, questa volta vincono entrambe contro 'Ndrangheta e Cosa Nostra


L'importanza delle Squadre investigative comuni (JIT) nella lotta ai legami criminali italo-brasiliani


Due indagini di successo da parte delle autorità italiane e brasiliane hanno inferto colpi decisivi alle reti criminali che operano in entrambi i paesi.
Attraverso una fruttuosa cooperazione, le autorità hanno scoperto i profondi legami criminali che collegano il mondo criminale italiano e brasiliano. Gli esiti delle operazioni non sarebbero stati possibili senza le squadre investigative comuni (Joint Investigation Team, in italiano Squadre Investigative Comuni)(#JIT #SIC) istituite presso #Eurojust.

Le JIT sono una delle forme più avanzate possibili di cooperazione giudiziaria. A seguito della formalizzazione di un accordo, le autorità possono scambiarsi informazioni regolarmente, cooperare in tempo reale ed effettuare operazioni congiuntamente.
Ciò consente loro anche di essere presenti durante le misure investigative nei reciproci paesi. Eurojust e il suo segretariato della rete JIT sostengono la creazione di squadre investigative comuni, forniscono sostegno finanziario e offrono competenze operative e legali. Nel 2024, Eurojust ha sostenuto oltre 360 JIT.

Nei due casi specifici in argomento le autorità italiane hanno collaborato con le loro controparti brasiliane per combattere le reti criminali attive in entrambi i paesi. Questi casi dimostrano l’importanza della cooperazione internazionale attraverso le JIT nella lotta alla criminalità organizzata transnazionale e sottolineano il ruolo cruciale di Eurojust come hub per tale collaborazione.

Il primo JIT si è focalizzato su una rotta di traffico di cocaina legata a ‘Ndrangheta, e suoi affiliati che operano in Brasile. Le indagini sono iniziate in seguito all'arresto di due 'ndranghetisti in Brasile nel 2019. Nel 2020 è stata istituita una JIT che ha scoperto una rotta di traffico di cocaina che comportava il trasporto di oltre 1.500 kg di cocaina in Europa, nascosta su navi mercantili e aerei privati. Nel corso di un'operazione del 10 dicembre 2024, condotta in collaborazione con Europol, sono stati arrestati 24 sospetti, di cui 5 in Italia e 18 in Brasile. In precedenza, la JIT aveva catturato uno dei più potenti intermediari di droga del mondo, un latitante italiano che era fuggito da una prigione uruguaiana nel 2019. Le autorità hanno lavorato insieme per localizzare e arrestare il boss mafioso in Brasile nel 2021. Attualmente sta scontando una pena detentiva di 30 anni in Italia.

...

Il secondo JIT ha scoperto un sofisticato schema di riciclaggio di denaro utilizzato da una potente rete Cosa Nostra per riciclare i proventi della mafia attraverso molteplici società di comodo e uomini di paglia in proprietà e attività di ospitalità in Italia, Brasile e Hong Kong. Una JIT ha indagato sul progetto dal 2022, dando vita a due operazioni di successo in cui attività finanziarie per un valore di 51 milioni di euro sono state congelate, cinque sospettati sono stati arrestati e diverse società sono state sequestrate in Italia, Brasile e Hong Kong.

Dopo la conclusione dei casi, il segretariato della rete JIT ha condotto una valutazione del processo, che sottolinea l'efficacia delle JIT nell'affrontare reati finanziari complessi e nel combattere le reti globali del traffico di droga. Le Squadre si sono rivelate essenziali per superare le barriere giuridiche e operative, condividere in modo sicuro le prove e coordinare azioni transfrontaliere simultanee. Senza una forma strutturata di cooperazione, smantellare i gruppi criminali e le estese reti di riciclaggio di denaro sarebbe stato impossibile.

#Squadrainvestigativacomune
#cooperazioneinternazionaledipolizia
#cooperazionegiudiziaria

@Attualità, Geopolitica e Satira

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Difesa e cooperazione, l’Italia cederà due navi militari alla Grecia. I dettagli

@Notizie dall'Italia e dal mondo

L’Italia ha annunciato la futura cessione di due unità navali della Marina militare alla Grecia. L’accordo, formalizzato con la firma del Memorandum of Understanding da parte del Direttore nazionale degli armamenti, l’ammiraglio Giacinto Ottaviani, rappresenta un segnale tangibile di



Solidarietà a Lucia Goracci dopo gli attacchi del Sen. Gasparri


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/solidar…
Il Sen. Maurizio Gasparri nel corso della puntata di oggi di Re-Start, su RAI 3, ha attaccato a freddo l’inviata del tg3 Lucia Goracci, non presente alla trasmissione, additandola come



Roboze sceglie Abu Dhabi e punta sulla sovranità industriale emiratina

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Il Medio Oriente sta diventando sempre più un hub strategico per l’innovazione tecnologica e la produzione industriale ad alta specializzazione, in questo contesto Roboze, azienda italiana tra i leader mondiali nella manifattura additiva, ha inaugurato una nuova sede ad Abu



magnetismo


log.livellosegreto.it/ordinari…


Cosa farà Mercedes (e non solo) con i chiplet di Athos Silicon

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Mercedes-Benz ha proceduto alla scorporo di Athos Silicon, una nuova società dedicata ai chiplet per auto elettriche e a guida autonoma. Tutti i dettagli.

startmag.it/innovazione/merced…



L’attacco ibrido russo sull’Europa non è l’inizio di una guerra. Parla Camporini

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Da ormai diverse settimane in Europa si moltiplicano eventi preoccupanti: droni che entrano nei confini polacchi, avvistamenti di quadricotteri nei paraggi delle infrastrutture critiche nel Baltico, attacchi informatici contro gli aeroporti e la violazione



Ci ha lasciato anche Carlo Sassi, uno degli ultimi giornalisti gentiluomo di un'epoca d'oro del giornalismo sportivo fatto di pacatezza e competenza



Da gennaio interrotta erogazione dei fondi per i disabili gravissimi. Il Presidente Rocca intervenga


L’Associazione Luca Coscioni denuncia l’ennesimo ritardo della Regione Lazio nella trasmissione dei fondi destinati alle persone con disabilità gravissima. Nella provincia di Viterbo, e in particolare nel distretto di Vetralla, alcune famiglie segnalano di aver ricevuto solo la mensilità di gennaio dell’Assegno di Cura, mentre da febbraio a oggi non è stato erogato alcun contributo. Questa interruzione sta creando gravi difficoltà economiche alle famiglie e alle persone con disabilità, costrette a sostenere da sole i costi dell’assistenza.

Dichiara Sabrina Di Giulio, consigliere generale dell’Associazione Luca Coscioni e malata di SLA: “La Regione Lazio non paga il fondo della disabilità gravissima al nostro distretto di Vetralla dal mese di gennaio. Malgrado i nostri solleciti, e quelli del distretto, ad oggi non ci sono notizie sui fondi. Mi rivolgo direttamente al Presidente della Regione Francesco Rocca perché intervenga e sblocchi questa situazione. È una condizione insostenibile per chi, come me, dipende da questo contributo per garantire l’assistenza quotidiana. Questi fondi sono essenziali per chi convive con una malattia come la mia, e permettono di ricevere cure adeguate e di vivere con dignità”.

Nonostante i numerosi solleciti inviati dagli enti locali, la Regione Lazio non ha ancora sbloccato i fondi, lasciando molti nuclei familiari in una condizione di incertezza insostenibile.

Dichiara Rocco Berardo, Coordinatore delle iniziative per i diritti delle persone con disabilità dell’Associazione Luca Coscioni: “È davvero inaudito che le persone con disabilità e malattie così invalidanti vengano penalizzate e dimenticate in questo modo. Chiediamo alla Regione Lazio di provvedere immediatamente allo sblocco delle risorse dovute e di garantire tempi certi e regolari nell’erogazione dei contributi, indispensabili per assicurare dignità e assistenza a persone che necessitano di cure continuative”.

L'articolo Da gennaio interrotta erogazione dei fondi per i disabili gravissimi. Il Presidente Rocca intervenga proviene da Associazione Luca Coscioni.



#NotiziePerLaScuola
È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.


Sono giorni che scrivono che le navi militari (persino quella italiana...) sono lì per proteggerli.

Mi domando se sia una strategia di comunicazione o se davvero pensino che quelle navi sono lì per qualcosa di più che raccogliere eventuali feriti.



Whitebridge.ai: la società lituana che vende i tuoi dati personali a chiunque, compreso te!

Whitebridge AI, con sede in Lituania, vende "report sulla reputazione" di chiunque abbia una presenza online. Questi report raccolgono grandi quantità di informazioni personali rubate da persone ignare, che vengono poi vendute a chiunque sia disposto a pagare. Alcuni dati non sono fattuali, ma generati dall'intelligenza artificiale e includono argomenti di conversazione suggeriti, un elenco di presunti tratti della personalità e una verifica dei precedenti per verificare se l'utente ha condiviso contenuti per adulti, politici o religiosi. Sembra che il modello di business si basi in gran parte su utenti spaventati che vogliono rivedere i propri dati, precedentemente raccolti illegalmente. noyb ha ora presentato un reclamo all'Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali lituana.

noyb.eu/en/whitebridgeai-your-…

@Privacy Pride



Cybersecurity nella PA, 20-21-22 ottobre l’evento del Cerchio ICT


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
L’evento “Cybersecurity nella PA: strategie e azioni” è l’occasione per approfondire strategie, esperienze e strumenti di difesa, con il coinvolgimento diretto delle istituzioni territoriali, delle società in house di Emilia-Romagna, Trentino-Alto Adige e Veneto e dell’Agenzia per la



Ho appena scoperto che con DuckDuckGo (ma funziona anche per molti altri motori di ricerca) c'è la possibilità di mettere in black list dei siti in modo che i loro contenuti non vi compaiano tra i risultati della ricerca.

A cose serve? Beh... io lo faccio per evitare che mi compaiano nei risultati di ricerca siti come "repubblica.it" ad esempio, che per vedere i loro contenuti ti costringono a fare un abbonamento o accettare dei cookie. Siccome non voglio fare né una cosa né l'altra è inutile che "repubblica.it" mi compaia tra i risultati della ricerca.

Per farlo, da Firefox, bisogna installare l'add-on "uBlacklist", che trovate qui:

addons.mozilla.org/en-US/firef…
(funziona sia su PC che sul mio smartphone)

Una volta che l'avrete installato, vicino ad ogni risultato di una ricerca vi comparirà un'icona per mettere in blacklist quel sito (se siete su PC, da telefono invece è sotto "..."). In questo modo potrete farvi una vostra blacklist su quella particolare installazione di Firefox.

Una cosa interessante è la possibilità di sincronizzare tutti i vari Firefox che potreste avete su PC, tablet e telefono. Esistono due modi diversi per farlo.

Se non avete un sito vostro potete salvare la vostra blacklist su Google o Dropbox (non ne so di più perché non ho provato ma non sembra difficile).

Se invece avete un sito vostro basta fare un file di testo di nome "ublacklist.txt", metterlo sul vosto sito e inserire il suo URL nella configurazione dell'add-on che avete installato sui vostri vari Firefox.

In questo modo ogni volta che trovate un nuovo sito da bloccare vi basterà aggiungerlo in quel file e il blocco sarà operativo su tutti i vari Firefox (vostri o di altri) che puntano a quel file.

Ho semplificato molto, in realtà l'add-on è più potente, permette ad esempio di creare blacklist che contengono non solo nomi di dominio puri e semplici ("repubblica.it") ma anche espressioni regolari (da applicare al nome di dominio, al titolo della pagina e a chissà quali altre cose), potete bloccare del tutto un sito o bloccarlo solo per la sezione "News" dei risultati, o solo per la sezione "Image", ecc.

Mi sembra interessante...

#Firefox
#DuckDuckGo
#uBlacklist

in reply to Max su Poliverso 🇪🇺🇮🇹

Se qualcuno vuole provare ho messo una piccola blacklist qui:

raw.githubusercontent.com/mpol…

Bisogna entrare nelle opzioni dell'add-on, inserirla nella sezione "Subscriptions" e cliccare su "Enable".

Per inserirla senza fare tutti i passaggi di cui sopra si può cliccare qui:

ublacklist.github.io/rulesets/…

Non so perché ma ci vuole qualche minuto a volte perché si attivi.

Comunque, se fate una ricerca su Google (o su DuckDuckGo, se l'avete attivato nelle opzioni) con "marche elezioni 2025" non dovrebbero comparirvi risultati dal Corriere, Repubblica e Ansa.



OpenWrt Router Netgear R6220 - Questo è un post automatico da FediMercatino.it

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Julie’s Haircut – annunciata l’uscita del nuovo album
freezonemagazine.com/news/juli…
Radiance Opposition è il decimo album dei Julie’s Haircut, una delle band indipendenti più longeve d’Italia: un gruppo che nel corso degli anni ha sviluppato un catalogo sonoro autentico e che con questo disco, il primo full length dal 2019, compie un passo verso il rinnovamento. Con un titolo che prende ispirazione dal libro di […]
L'articolo Julie’s


LIBANO. Beirut si tinge dei colori di Hezbollah e Amal nel ricordo di Nasrallah


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Nel quartiere affacciato sul mare migliaia di persone hanno commemorato Nasrallah e Safieddine: un raduno che mostra il radicamento di Hezbollah nella società libanese, nonostante le pressioni per il disarmo
L'articolo LIBANO. Beirut si tinge dei



infinityTerminal Brings Infinite Horizontal Scrolling


The creator of infinite vertical scrolling in social media, [Aza Raskin], infamously regrets his creation that has helped to waste a tremendous amount of human attention and time on the Internet. But that’s vertical scrolling. [bujna94] has created infinityTerminal, a program with infinite scrolling, but in the horizontal direction instead. This tool has had the opposite effect to go along with its opposite orientation: increased productivity and improved workflow.

The impetus for infinityTerminal is [bujna94]’s need for many simultaneous SSH sessions, and the fact that no other terminal program can support an indefinite number of visible terminal windows. This application starts with four terminal windows in a 2×2 grid, and allows the user to open more terminals, two at a time, to form a 2xN grid. As many terminals as needed will open in pairs in the horizontal direction with smooth, trackpad-compatible scrolling and automatic color-coded backgrounds for servers accessed by SSH.

For anyone with a similar dislike of tabs like [bujna94], this might be worth trying out. It’s built with Electron, xterm.js, and node-pty.

There are a few more details about the project on a Reddit post. [Bujna94] also made it completely open source and freely available with the files on a GitHub page, and welcomes anyone to try out his creation that wants to. For more terminal magic, we’d also recommend checking out Notcurses, a terminal application capable enough to output SNES-level detail natively.


hackaday.com/2025/09/29/infini…



Bill Gates: i programmatori non sono a rischio! L’AI è uno strumento, non un concorrente


L’intelligenza artificiale sta rapidamente cambiando le professioni tradizionali. Proprio ieri parlavamo che la richiesta di ingegneri del software negli ultimi 3 anni è calata del 71%.

Ma secondo Bill Gates ci sono lavori che le macchine non saranno in grado di sostituire nemmeno tra cento anni. E non si riferisce a medici o artisti, ma ai programmatori.

In una discussione sul futuro della tecnologia, Gates ha riconosciuto le sue preoccupazioni comuni: lo sviluppo dell’intelligenza artificiale è al tempo stesso stimolante e terrificante. Il World Economic Forum prevede che l’automazione potrebbe distruggere circa 85 milioni di posti di lavoro entro il 2030, ma crearne fino a 97 milioni di nuovi in settori ancora in fase di sviluppo.

La sfida principale, secondo Gates, è garantire che i benefici non vadano solo agli individui esperti di tecnologia, ma all’intera società.

Ha posto particolare enfasi sulla professione di programmatore. Le macchine possono già scrivere codice e rilevare errori, ma la vera programmazione va ben oltre un insieme di istruzioni. Implica la ricerca di soluzioni inaspettate, creatività e intuizione, qualità che gli algoritmi non possono replicare completamente. I programmatori descrivono spesso momenti di ispirazione, quando la soluzione giusta emerge all’improvviso, senza dover ricorrere a istruzioni. È questa “scintilla” del pensiero umano, ritiene Gates, che preserverà il valore della professione.

Tuttavia, non è solo il settore IT a richiedere questo approccio. Anche la biotecnologia, l’energia e altri settori complessi si basano sull’esperienza e sul giudizio umano. Nel frattempo, le attività amministrative e alcune attività di progettazione si stanno già spostando notevolmente verso algoritmi in grado di comporre testo o layout con un solo clic.

Questo non porterà necessariamente a licenziamenti di massa, ma segnalerà che il futuro del lavoro non risiede nell’opporsi all’intelligenza artificiale, ma nell’abbracciarla.

La ricerca conferma che le professioni che enfatizzano il pensiero critico, l’etica e l’intelligenza emotiva sono meglio protette dall’automazione. L’intelligenza artificiale può accelerare l’analisi dei dati o eliminare le attività di routine, ma il pensiero strategico e la creatività rimangono umani.

La conclusione fondamentale è semplice: dobbiamo considerare l’intelligenza artificiale come uno strumento, non come un concorrente.

Chi impara, si adatta e sfrutta le nuove tecnologie per migliorare le proprie idee ne uscirà vincitore. E come ha sottolineato Gates, alcune cose – la vera ingegnosità e la capacità di risolvere problemi complessi – non possono essere codificate. Né oggi, né tra cento anni.

L'articolo Bill Gates: i programmatori non sono a rischio! L’AI è uno strumento, non un concorrente proviene da il blog della sicurezza informatica.



Attacchi globali ai dispositivi Cisco: le Agenzie Cyber avvertono della crisi in corso


Le principali agenzie di tutto il mondo, hanno lanciato l’allarme per una minaccia critica all’infrastruttura di rete: le vulnerabilità dei dispositivi Cisco Adaptive Security Appliance (ASA) e Firepower sono state colpite da una raffica di attacchi. L’allerta fa seguito all’emissione della Direttiva di Emergenza 25-03 da parte della Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) degli Stati Uniti , che impone a tutte le agenzie civili federali di rivedere e proteggere urgentemente i propri dispositivi per fermare una campagna di attacchi su larga scala.

L’incidente ha coinvolto lo sfruttamento di diverse vulnerabilità precedentemente sconosciute nei sistemi Cisco, consentendo l’esecuzione remota di codice arbitrario senza autorizzazione e persino la modifica della ROM per mantenere il controllo dopo riavvii e aggiornamenti. Sono stati interessati sia ASA che Firepower Threat Defense.

La stessa Cisco, come riportato nel precedente articolo, collega l’attacco alla campagna ArcaneDoor, registrata per la prima volta nel 2024. Mentre alcune moderne protezioni Firepower dispongono di un meccanismo Secure Boot in grado di rilevare le manomissioni, un numero significativo di ASA rimane completamente vulnerabile.

La situazione ha avuto risonanza ben oltre gli Stati Uniti. L’agenzia nazionale francese per la sicurezza informatica, CERT-FR, ha pubblicato il bollettino CERTFR-2025-ALE-013, confermando che le vulnerabilità CVE-2025-20333 e CVE-2025-20362 vengono sfruttate in varie versioni di ASA e FTD.

L’Australian Cyber Security Centre (ACSC) ha raccomandato ai possessori di ASA 5500-X di disattivare IKEv2 e SSL VPN fino alla disponibilità delle patch.

Il Canadian Cyber Security Centre ha messo in guardia dalla diffusione globale di malware sofisticati, particolarmente pericolosi per i dispositivi non più supportati.

La Direttiva 25-03 descrive in dettaglio le azioni delle agenzie statunitensi. Entro la fine di settembre, le organizzazioni devono inviare al CISA i dump di memoria di tutti gli ASA accessibili al pubblico, disattivare e registrare eventuali dispositivi compromessi, aggiornare tutti i software e iniziare la dismissione delle apparecchiature, con supporto in scadenza il 30 settembre 2025.

Per i modelli la cui fine del supporto è prevista per agosto 2026, tutti gli aggiornamenti devono essere installati entro 48 ore dalla pubblicazione. Tutte le entità sono tenute a fornire a CISA un rapporto completo sullo stato di avanzamento e sulle azioni intraprese entro il 2 ottobre 2025.

Questi requisiti si applicano non solo alle apparecchiature situate direttamente presso le agenzie federali, ma anche alle infrastrutture di servizi di terze parti e cloud, inclusi i fornitori FedRAMP. Le agenzie rimangono responsabili della conformità in tutti gli ambienti. Per coloro che non dispongono delle risorse tecniche necessarie, CISA ha offerto assistenza specialistica.

Successivamente, entro il 1° febbraio 2026, verrà presentato un rapporto sull’attuazione della direttiva al Dipartimento per la Sicurezza Interna degli Stati Uniti, al Direttore Nazionale per le Politiche Cibernetiche, all’Office of the Bureau of Investigation (OMB) e all’Office of the Federal CISO. Viene consigliato vivamente anche alle aziende private e straniere di seguire la stessa procedura di raccolta di dati e ricerca di compromissioni per identificare possibili segnali di sfruttamento.

Pertanto, l’intero ecosistema Cisco ASA è a rischio, compresi i modelli legacy che non ricevono aggiornamenti.

Gli allarmi internazionali sottolineano che si tratta di un attacco globale su larga scala, in grado di disabilitare i sistemi critici se non si interviene immediatamente.

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Ausländerbehörden: Handy-Razzia zur Identitätsfeststellung wird bundesweiter Standard


netzpolitik.org/2025/auslaende…



La lotta al cybercrime di Interpol. Un approfondimento


La criminalità informatica è una crescente minaccia a livello globale. I criminali utilizzano tattiche in continua evoluzione come il #malware, il #phishing e i servizi di #cybercrime-as-a-service per massimizzare i profitti e colpire sia individui che infrastrutture critiche.
Tale pervasività ha portato alla creazione tra gli studiosi del concetto di policriminalità, dove le attività criminali tradizionali si fondono con componenti digitali.
#INTERPOL ha - nel tempo - implementto iniziative operative e le strategie, inclusi successi come l'Operazione Serengeti 2.0 (che ha portato a numerosi arresti e al recupero di fondi significativi e di cui abbiamo parlato qui noblogo.org/cooperazione-inter…), con una particolare attenzione all'impatto e alla creazione di reti robuste in regioni come l'Africa. In tale contesto, viene in rilievo il ruolo dell'intelligenza artificiale (#AI), che sebbene sia usata dai criminali per attacchi più sofisticati, viene anche impiegata dalle forze dell'ordine, come nel Progetto Rapid di Hong Kong, per identificare e smantellare i siti di phishing in modo proattivo.


Il tuo Smart TV è un complice? 5 rivelazioni sul Cybercrime moderno


La nostra vita quotidiana è ormai quasi interamente digitale. Lavoriamo, comunichiamo, facciamo acquisti e ci intratteniamo online, e con questa trasformazione cresce anche una paura costante, sebbene spesso astratta: quella della criminalità informatica. Pensiamo a hacker solitari in stanze buie, ma la realtà dipinta dalle più recenti analisi globali condotte da INTERPOL in collaborazione con i suoi partner del settore privato è molto più complessa, organizzata e sorprendente di quanto si possa immaginare.

La minaccia non riguarda più solo il furto di password o i virus informatici. È un ecosistema criminale in piena evoluzione, che sfrutta le stesse tecnologie che usiamo ogni giorno, trasformandole in armi.
La distinzione tra crimine reale e virtuale si sta dissolvendo, creando sfide senza precedenti per le forze dell'ordine di tutto il mondo.

Viediamo cinque aspetti inaspettati e di grande impatto emersi dalle indagini di INTERPOL, che cambieranno radicalmente la percezione del cybercrime. La criminalità si è evoluta: quali strumenti utilizza e come la lotta per la sicurezza digitale stia definendo il nostro futuro?


Il crimine non è più quello di una volta: benvenuti nell'era del "Policrimine"


L'idea dell'hacker isolato è un ricordo del passato. Oggi ci troviamo di fronte al concetto di "policriminalità", un fenomeno in cui i confini tra il crimine tradizionale e quello digitale sono quasi completamente svaniti. Quasi ogni tipo di reato, dalla frode al traffico di esseri umani, passando per il contrabbando, oggi ha una componente informatica fondamentale.

Questa non è una semplice evoluzione, ma una vera e propria fusione. Le reti criminali transnazionali non integrano più strumenti digitali solo per rendere le loro operazioni illegali più efficienti, ma anche per espandersi in nuove aree criminali. La tecnologia non è più un fine, ma un mezzo per diversificare e potenziare un intero portafoglio di attività illecite.


Si può "noleggiare" un attacco informatico con il cybercrime-as-a-Service


Proprio come le aziende legali utilizzano software "as-a-service" (SaaS) per le loro operazioni, anche il mondo criminale ha adottato un modello simile: il "Cybercrime-as-a-Service" (CaaS). Questo mercato illegale offre "pacchetti" pronti all'uso per lanciare attacchi informatici di vario tipo.

Questo modello ha abbassato drasticamente la barriera d'ingresso, diventando uno dei principali motori della policriminalità. Offre a reti criminali tradizionali, prive di competenze tecniche, l'accesso a strumenti digitali sofisticati. Oggi, chiunque può facilmente "noleggiare" kit per condurre attacchi ransomware, estorsioni online o frodi su larga scala, spesso economici e facili da reperire nel dark web. L'implicazione è terrificante: un numero sempre maggiore di criminali può entrare nel mondo del cybercrime, portando a un aumento esponenziale degli attacchi.


La smart TV potrebbe essere un complice inconsapevole


Una delle minacce più recenti e inquietanti riguarda i dispositivi che abbiamo in casa. I criminali stanno sfruttando un metodo chiamato "residential proxies" per mascherare le loro attività illecite. Il meccanismo è tanto semplice quanto geniale: infettano con malware i dispositivi connessi a Internet, come smart TV o elettrodomestici da cucina connessi.

A volte, questo malware viene installato addirittura durante il processo di produzione, prima ancora che il dispositivo arrivi a casa vostra. Una volta infettati, questi oggetti di uso quotidiano vengono utilizzati a insaputa del proprietario per commettere reati online. L'attività dannosa sembra provenire dall'indirizzo IP della vostra abitazione, garantendo un perfetto anonimato ai veri criminali e trasformando i vostri dispositivi in complici inconsapevoli. Questo fenomeno evidenzia una vulnerabilità critica nella sicurezza dell'intero ecosistema dell'Internet of Things (IoT).


La Polizia combatte l'Intelligenza Artificiale con l'Intelligenza Artificiale


È in corso una vera e propria "corsa agli armamenti" basata sull'intelligenza artificiale (IA). I criminali la usano per rendere i loro attacchi più efficaci: le email di phishing diventano indistinguibili da quelle legittime e tecniche come il "polymorphic phishing" permettono di aggirare i sistemi di sicurezza inviando rapidamente migliaia di varianti leggermente diverse dello stesso messaggio, finché non vanno a segno.

Tuttavia, le forze dell'ordine non stanno a guardare. Anch'esse stanno adottando l'IA per contrattaccare. Un esempio concreto è il "Project Rapid" della polizia di Hong Kong. Utilizzando l'IA, sono in grado di analizzare proattivamente il web per identificare siti sospetti. Quando ricevono un singolo link di phishing, l'IA scansiona Internet alla ricerca di migliaia di altri siti simili, smantellando intere campagne criminali.

L'impatto di questa iniziativa è destinato a diventare globale. Attraverso la nuova "Operation Rapid Strike", la polizia di Hong Kong invierà i dati raccolti all'unità di intelligence informatica globale di INTERPOL. Lì verranno analizzati e distribuiti agli altri paesi membri per prevenire minacce simili, dimostrando la potenza di una risposta collaborativa e guidata dall'IA su scala mondiale.


Un'operazione di Polizia può accendere le luci di un villaggio


La lotta al cybercrime non si traduce solo in arresti e sequestri di server. A volte, può avere un impatto sociale diretto e profondamente positivo. Un esempio arriva dall'Angola, dove le autorità, con il supporto di INTERPOL, hanno smantellato 25 centri illegali di mining di criptovalute.

L'operazione ha portato alla confisca di attrezzature informatiche e per il mining per un valore di oltre 37 milioni di dollari, inclusi 45 generatori di corrente che operavano illecitamente. Ma il risultato più interessante è stato ciò che è accaduto dopo: il governo angolano utilizzerà questi beni recuperati per sostenere la distribuzione di energia elettrica in aree vulnerabili del paese. Combattere il crimine digitale significa anche proteggere e migliorare la vita delle persone nel mondo reale.

Uno sguardo al Futuro Digitale


L'analisi dell'INTERPOL ci svela un mondo dove il crimine non ha confini, dove un attacco può essere "noleggiato" con la stessa facilità di un software, dove la smart TV può diventare un complice involontario, e dove la lotta per la giustizia può, letteralmente, riaccendere la luce in un villaggio. La lotta al cybercrime è una sfida globale, complessa e in continua evoluzione, che va ben oltre gli stereotipi.

#criminalitàinformatica
#cybercrime

@Informatica (Italy e non Italy 😁)


Se il cybercrime arriva dall'Africa: Interpol e Operazione Serengeti.


Se il cybercrime arriva dall'Africa: Interpol e Operazione Serengeti.

Smantellata rete composta da 1.000 persone


Un'operazione su larga scala delle forze dell'ordine coordinata dall?interpol, nome in codice Operazione Serengeti 2.0, ha smantellato con successo una rete di criminali informatici composta da 1.000 persone e recuperato 97,4 milioni di dollari di fondi rubati da oltre 88.000 vittime.

L'operazione, svoltasi da giugno ad agosto 2025, ha coinvolto le forze dell'ordine del Regno Unito e di 18 paesi africani, oltre ad aziende private e organizzazioni no-profit.

I principali risultati dell'operazione includono:

  • L'arresto di 1.209 criminali informatici
  • Lo smantellamento di 11.432 risorse infrastrutturali dannose
  • Il recupero di 97.418.228 dollari
  • L'identificazione di 87.858 vittime e una perdita monetaria stimata di 484.965.199 dollari

L'operazione ha preso di mira vari tipi di reati informatici, tra cui ransomware, truffe online e compromissione della posta elettronica aziendale (BEC). Gli sforzi dei partner privati e delle organizzazioni no-profit che hanno collaborato hanno fornito informazioni essenziali alle forze dell'ordine, consentendo loro di identificare e arrestare i criminali.

Il successo dell'Operazione #Serengeti 2.0 evidenzia la crescente portata e l'impatto delle operazioni guidate dall' #Interpol. La rete globale di contrasto al crimine continua a rafforzarsi, producendo risultati concreti e tutelando le vittime. L'operazione sottolinea inoltre l'importanza della cooperazione internazionale e della condivisione delle informazioni nella lotta alla criminalità informatica.

Oltre agli arresti e ai recuperi, l'operazione ha dato priorità alla prevenzione attraverso una partnership con l'International Cyber Offender Prevention Network (#InterCOP), un'alleanza di 36 nazioni guidata dai Paesi Bassi. InterCOP mira a spostare la lotta alla criminalità digitale dalla reazione all'interruzione proattiva, identificando e neutralizzando le minacce informatiche prima che colpiscano.

L'Operazione Serengeti 2.0 si è svolta nell'ambito dell'Operazione Congiunta Africana contro la Criminalità Informatica, finanziata dal Ministero degli Esteri, del Commonwealth e dello Sviluppo (FCDO) del Regno Unito. Tra i paesi africani partecipanti figurano Angola, Benin, Camerun, Ciad, Costa d'Avorio, Repubblica Democratica del Congo, Gabon, Ghana, Kenya, Mauritius, Nigeria, Ruanda, Senegal, Sudafrica, Seychelles, Tanzania, Zambia e Zimbabwe.

Il successo dell'operazione dimostra l'efficacia degli sforzi collaborativi nella lotta alla criminalità informatica e sottolinea l'importanza di una continua cooperazione internazionale e della condivisione delle informazioni nella lotta alle minacce digitali.

#cybercrime


Segui il blog e interagisci con i suoi post nel fediverso. Scopri dove trovarci:l.devol.it/@CoopIntdiPoliziaTutti i contenuti sono CC BY-NC-SA (creativecommons.org/licenses/b…)Le immagini se non diversamente indicato sono di pubblico dominio.



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Pat McLaughlin – Nashville After Dark
freezonemagazine.com/articoli/…
Se un disco di un autore che conosci, ma non proprio a fondo in realtà, comincia col ricordarti addirittura un pezzo come China Bowl che rimanda dritto alla Cleaning Windows di Van Morrison, difficile passi sotto traccia. Almeno a queste latitudini. Lui si definisce un’anticonformista per eccellenza (così riporta il suo sito). Probabile lo sia, […]
L'articolo Pat McLaughlin –



Un bug di dirottamento DLL prende di mira Notepad++. Rischio esecuzione codice arbitrario


Una vulnerabilità critica di dirottamento DLL è stata identificata nella versione 8.8.3 di Notepad++ dai ricercatori della sicurezza, con il codice CVE-2025-56383 assegnato a tale falla.

La vulnerabilità prende di mira specificamente il sistema di plugin di Notepad++, in particolare il file NppExport.dll situato nella directory Notepad++pluginsNppExport.

Questa falla consente agli aggressori di eseguire codice arbitrario sostituendo i file DLL (Dynamic Link Library) legittimi all’interno della directory dei plugin dell’applicazione con versioni dannose che mantengono le stesse funzioni di esportazione.

Gli aggressori possono sfruttare questa debolezza creando un file DLL dannoso con funzioni di esportazione identiche che inoltrano le chiamate al DLL originale eseguendo contemporaneamente codice dannoso.

Quando gli utenti avviano Notepad++, l’applicazione carica automaticamente queste DLL del plugin, creando il presupposto per l’esecuzione di codice dannoso.

Il metodo di attacco prevede la sostituzione del file DLL originale con una versione contraffatta che sembra legittima ma contiene funzionalità dannose incorporate.

Per sfruttare con successo la vulnerabilità è necessario che gli aggressori abbiano accesso al file system locale e siano in grado di modificare i file all’interno della directory di installazione di Notepad++.

Sebbene ciò limiti l’ambito dell’attacco a scenari in cui gli aggressori hanno già un certo livello di accesso al sistema, può fungere da efficace meccanismo di escalation dei privilegi o di persistenza.

Alla vulnerabilità è stato assegnato un punteggio CVSS 3.1 pari a 7,8 (Alto), il che indica implicazioni significative per la sicurezza.

Il vettore di attacco è classificato come locale con bassa complessità e richiede pochi privilegi e interazione da parte dell’utente per avere successo.

Il ricercatore di sicurezza zer0t0 ha pubblicato una proof-of-concept su GitHub, mostrando come la vulnerabilità può essere sfruttata utilizzando il plugin NppExport.dll.

La dimostrazione prevede la sostituzione della DLL originale con una versione dannosa denominata original-NppExport.dll, mantenendo al suo posto la versione contraffatta di NppExport.dll.

Sebbene non sia ancora stata rilasciata alcuna patch ufficiale, gli utenti dovrebbero prestare attenzione quando scaricano Notepad++ da fonti non ufficiali o quando consentono a software non attendibili di modificare il loro sistema.

Le organizzazioni dovrebbero monitorare le proprie installazioni di Notepad++ per rilevare eventuali modifiche non autorizzate ai file DLL dei plugin.

Visto che Notepad++ risulta essere tuttora diffusamente impiegato in svariati contesti, risolvere tale vulnerabilità è fondamentale tanto per gli sviluppatori quanto per gli utilizzatori.

La vulnerabilità non riguarda solo la versione 8.8.3, ma potenzialmente anche altre versioni di Notepad++ che utilizzano meccanismi di caricamento dei plugin simili.

L'articolo Un bug di dirottamento DLL prende di mira Notepad++. Rischio esecuzione codice arbitrario proviene da il blog della sicurezza informatica.



IRAN. Amnesty: oltre mille condanne a morte nel 2025


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Amnesty International denuncia come la pena di morte in Iran colpisca soprattutto le fasce più vulnerabili: minoranze baluci e curde, cittadini afghani privi di tutela, manifestanti e oppositori
L'articolohttps://pagineesteri.it/2025/09/29/medioriente/iran-amnesty-oltre-mille-condanne-a-morte-nel-2025/



Oggi, 29 settembre, il titolo della canzone del 1967 di Mogol-Battisti, portata al successo dall'Equipe 84


«Lucio [Battisti ...] era nell'ufficio di Mogol che [...] s'era impegnato in una discussione sulla necessità di trovare nuovi temi e nuove forme da proporre nei versi. "Bisognerebbe" disse, "raccontare una vera e propria storia, magari partendo da una data che servisse a ricordarla, a suggerire una precisa atmosfera: 29 settembre, per esempio". "Forse" rispose Battisti, "io ho la musica adatta". E accennò al pianoforte un motivo che aveva preparato. Ne venne fuori, appunto, 29 settembre» (cit. da it.wikipedia.org/wiki/29_sette… attribuita al musicologo Salvatore Galeazzo Biamonte).

Inizialmente Battisti pensava di interpretare il brano di persona:[14] infatti in quel periodo il musicista (appena agli inizi della carriera come cantante) stava iniziando a pensare alla pubblicazione di un nuovo singolo da interprete, che desse seguito al fiasco di Per una lira/Dolce di giorno con cui aveva debuttato nell'anno precedente. Allo scopo, Battisti e Mogol fecero ascoltare il brano (ancora privo di titolo) a Mariano Detto, chiedendogli di realizzare un arrangiamento; quest'ultimo ne intuì immediatamente le potenzialità e si mise subito al lavoro.

La canzone arrivò all'orecchio di Maurizio Vandelli, leader dell'Equipe 84 (nell'immagine sopra), che capì di trovarsi di fronte a un potenziale successo: iniziò a fare pressioni su Mogol e Battisti perché cedessero il brano all'Equipe. Vandelli ha più volte dichiarato di aver sempre sentito "sua" la canzone, come se fosse una propria creazione.

L'Equipe 84 era all'epoca all'apice della popolarità,essere autore di una canzone cantata dall'Equipe avrebbe dato a chiunque grande rilievo. Così Battisti rinunciò ad interpretarla personalmente e acconsentì a cederla.
(adattato da it.wikipedia.org/wiki/29_sette…)

Il brano nella versione di Lucio Battisti, co-autore
iv.duti.dev/watch?v=adL5UjwDTH…

#29Settembre
#storiadellamusica
#battisti
#mogol
#equipe84
#unomusica

@Storia

in reply to storiaweb

L'immagine mostra un gruppo di quattro musicisti in un contesto esterno, probabilmente durante un concerto. Il primo musicista, a sinistra, indossa un abito scuro e tiene un microfono, mentre tiene anche un chitarra elettrica. Il secondo musicista, al centro, è dietro una batteria, indossa una camicia bianca e sembra concentrato sulla sua performance. Il terzo musicista, a destra, indossa un abito rosso e si sta allacciando la giacca, con un'espressione pensierosa. Il quarto musicista, parzialmente visibile, indossa un cappello e una giacca con decorazioni. Sullo sfondo si vede un edificio in costruzione e alberi, suggerendo un ambiente urbano.

Fornito da @altbot, generato localmente e privatamente utilizzando Ovis2-8B

🌱 Energia utilizzata: 0.189 Wh



Whitebridge.ai: i vostri dati personali sono in vendita per voi e per chiunque altro Whitebridge AI, con sede in Lituania, vende "rapporti sulla reputazione" di chiunque abbia una presenza online. Questi rapporti raccolgono grandi quantità di informazioni personali su persone ignare mickey29 September 2025


noyb.eu/it/whitebridgeai-your-…