Qualcuno di quelli/e che votano PD e fanno la lezione agli altri, a quelli che non votano, dicendo che comunque i loro sono migliori e che se non voti consegni il paese alle destre, potrebbero ricordarmi quando un governo PD ha fatto un riconoscimento dello stato della Palestina migliore di questo?
È il riconoscimento totale, senza se e senza ma che vorrei io? No di certo, ma quelli che dovremmo votare tutti perché se no consegnamo il paese alle destre esattamente cosa hanno fatto di più sul tema?
rainews.it/articoli/2025/10/ca…
Sì della Camera al riconoscimento condizionato della Palestina. Tajani: "Voto molto chiaro"
Risoluzione su Gaza a maggioranza, rientro rapido per attivisti Flotilla. Aula approva risoluzioni Iv e Più Europa. Bocciato il documento unitario di Pd, M5s e Avs. Schlein: Meloni smetta di criminalizzare ogni piazzaRedazione di Rainews (RaiNews)
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Gaza nel futuro: amputazioni e disabilità permanenti
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il nuovo rapporto dell’OMS denuncia una catastrofe sanitaria e umanitaria nella Striscia: decine di migliaia di feriti, amputazioni di massa, ospedali al collasso e milioni di sfollati abbandonati alla fame.
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Riconoscere
Il libro, scritto a due mani, presenta il tema del riconoscimento sotto il profilo psicologico, filosofico e biblico. Ma non manca di dare la parola ad altri saperi, come la mitologia e la letteratura, che aprono rispettivamente la prima e la seconda parte del testo. Nell’incontro-scontro tra Diomede e Glauco, narrato nel libro VI dell’Iliade, il dialogo e la descrizione della discendenza portano la relazione su un piano differente, riconoscendo nell’altro non più un nemico da abbattere, ma la comune appartenenza umana, che sfocia in amicizia: «Da questo riconoscimento reciproco i due vivono come una conversione: dalla violenza della guerra all’accoglienza dell’altro come scambio di doni […]. Mentre si realizza il riconoscimento dei due, l’uno a partire dall’altro, avviene il riconoscimento di sé, di atteggiamenti e valori che fanno umano il vivere» (p. 15). Questo brano indica la linea di lettura del tema: ci si conosce nella relazione con l’altro, che ci riconosce come persona, portatrice di un valore e una dignità presenti per il fatto stesso di esserci.
Le pagine successive del libro riprendono gli elementi della narrazione mitologica e li esplicitano, presentando un percorso di riconoscimento. La psicologia dello sviluppo nota giustamente che la prima parola del bambino non è «io», ma «mamma»: lo sguardo della madre diviene una sorta di specchio in cui il bambino vede sé stesso e, se lo sguardo è di accoglienza e affetto, il bambino riconosce ed esprime le proprie capacità, senza timore.
Anche la filosofia si è occupata del tema, in particolare il filosofo francese Paul Ricoeur, che vi ha dedicato la sua ultima opera Percorsi del riconoscimento. Egli presenta tre aspetti che favoriscono tale atteggiamento: anzitutto, la fiducia di aprirsi al dialogo e alla comunicazione, pur trovandosi su posizioni differenti, anche conflittuali (come nel caso di Diomede e Glauco); un passaggio ulteriore viene dalla considerazione dell’altro in termini di rispetto, cioè in quanto portatore di diritti e doveri, il che consente di vivere in maniera costruttiva gli aspetti problematici dell’incontro; vi è infine la stima, cioè il riconoscimento del valore inestimabile che abita l’altro. Si tratta di una gradualità di presenze che rendono possibile il riconoscimento: «presenza di ciascuno a sé stesso, presenza di ciascuno all’altro, presenza di entrambi all’incontro» (p. 36). In questo senso, la relazione non è semplicemente qualcosa di aggiunto, ma una vera e propria entità che rende possibile l’accesso alla verità di sé stessi.
Il riconoscimento può anche non avvenire (la vicenda di Diomede e Glauco è in molti casi un’eccezione), oppure degenerare in forme tiranniche (come avviene a chi è riconosciuto capo di un’associazione a delinquere). La maniera con la quale ci si relaziona è affidata alla libertà di ciascuno e soprattutto alla presenza dei valori che vi conferiscono la qualità. Un valore fondamentale che fa la differenza tra questi differenti esiti è la gratitudine, il «riconoscimento» vissuto come «riconoscenza»: significati entrambi compresi nella parola francese reconnaissance e che a loro volta rimandano alla «gratuità» (dal latino gratia), al vedere le cose e gli altri sotto il segno della bontà, perché vi si intravede la presenza del divino. È sempre la mitologia greca a suggerire questo ulteriore significato.
La seconda parte del libro si apre con un passo dell’Elena di Euripide: «È un dio che ci fa riconoscere quelli che amiamo» (p. 61). Il riconoscimento come possibile accesso all’esperienza di Dio viene mostrato da alcuni brani biblici, in particolare dal dialogo tra Gesù e la samaritana (cfr Gv 4,1-42). In esso si possono ritrovare quei salti di qualità nella relazione che erano indicati nella prima parte: anzitutto, il sospetto, motivato dalla differente e conflittuale appartenenza (giudeo/samaritana); a esso segue un atteggiamento differente, quando Gesù rimanda al vissuto della donna (i cinque mariti), presentato in una maniera che non espone al giudizio, ma, appunto, al riconoscimento. Lo si nota dalla risposta della donna, che a sua volta riconosce in Gesù un profeta e successivamente il Messia, aprendosi così al mistero di Dio.
Non mancano neppure esempi di incontri mancati, come nell’episodio del giovane ricco (cfr Mt 19,16-22): è una conferma che il riconoscimento è sempre frutto della libera apertura di sé all’altro, e la tristezza del giovane sta a indicare la valutazione di tale esito. Quando invece ci si apre alla possibilità di essere interpellati da Gesù – come nel caso dei discepoli di Emmaus (cfr Lc 24,13-35) –, la tristezza si tramuta in gioia. Una gioia che è anticipo del riconoscimento definitivo, proprio della vita eterna.
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Yes, Gemini, A Wii Server Is Possible
When [Reit Tech] needed something to do with an old Nintendo Wii, he turned to Google. When the AI overview told him it could not be used as a server, he had his mission: prove that clanker wrong. It already runs Doom, so what else is there to do?
Of course should not that hard: Linux has been available on the Wii for years now. In fact there are several; he settles on “Arch, btw”, after trying Debian, Ubuntu, and even NetBSD. “Of course it runs NetBSD”– but NetBSD didn’t work with his USB network adapter, which is sadly as predictable as the hardware running NetBSD.
OK, it’s not vanilla Arch; it’s the Wii-Linux Continuation Project, based on ArchPOWER fork that compiles Arch for PPC. As the young YouTuber was surprised to discover, despite not being a PC or particularly powerful, the Wii has a PowerPC CPU. (He might be younger than the console, so we’ll give him a pass.) Wii-Linux couldn’t run the USB adapter either (appropriate apologies were offered to NetBSD), but it turns out the internal Ethernet adapter was available all along.
As a file server, python-based Copyparty worked flawlessly, but the rust-based Minecraft server he picked was not particularly usable. A little optimization would fix that, since you can serve Minecraft from an ESP32 and the Wii absolutely has more horsepower than that. Doubtless he could have loaded a web-server, and proved Google’s AI summary wrong, but the iPad-induced ADHD we all suffer from these days kicks in, so he settled for posting a screenshot of someone else’s blog, hosted on a Wii from NetBSD. So the LLM was wrong from the get-go, but the tour of “what home-brew loaded OSes still work in 2025” was certainly educational.
We could hunt that blog Wii-based blog down for you, but we’d be reluctant to link to it anyway: while the AI summary is wrong, and you can use the Wii as a server, that doesn’t mean it makes a good one. We’d don’t feel the need to inadvertently DDOS some poor unsuspecting shmuck’s Nintendo, so we’ll let you try and find it yourself.
Just be warned that all of this Wii hacking may not rest on the best of foundations.
youtube.com/embed/0JA2GXcB894?…
Lavoro e intelligenza artificiale: stipendi in aumento per chi usa l’IA?
In questo periodo il dibattito sull’intelligenza artificiale applicata al mondo del lavoro è sempre più intenso, segno evidente di come la tecnologia digitale stia trasformando radicalmente modalità, competenze e dinamiche occupazionali. Le ripercussioni iniziano già a manifestarsi in diversi settori: come abbiamo recentemente riportato, la figura dello sviluppatore è stata tra le prime a risentirne, con un calo del 71% nelle richieste di personale specializzato.
Un recente sondaggio condotto dalla piattaforma di reclutamento online rivela che la maggior parte dei dipendenti considera giustificato un aumento salariale per chi utilizza attivamente strumenti di intelligenza artificiale nel proprio lavoro.
Il 15% degli intervistati ritiene che l’impiego dell’IA debba garantire un incremento retributivo a prescindere dai risultati. Una quota più consistente, pari al 46%, sostiene invece che l’aumento sia appropriato solo se l’uso dell’IA porta a un miglioramento delle performance.
Al contrario, il 34% non vede alcuna connessione tra retribuzione e interazione con le reti neurali, mentre il 5% pensa addirittura che gli stipendi di questi professionisti dovrebbero diminuire, poiché parte delle mansioni verrebbe comunque svolta dall’IA.
Le differenze generazionali emergono con chiarezza. I lavoratori sotto i 24 anni tendono a ritenere le competenze in ambito IA un valore aggiunto da premiare economicamente: il 16% si dichiara favorevole a un riconoscimento automatico, mentre il 47% lo considera auspicabile in parte. Tra gli over 55, invece, prevale l’idea che siano i risultati a contare: il 57% degli intervistati di questa fascia d’età privilegia la performance rispetto all’uso della tecnologia.
Non si registrano sostanziali scostamenti tra il punto di vista dei dipendenti e quello dei manager, con differenze comprese solo tra l’1 e il 3%.
Per quanto riguarda l’importanza delle competenze in intelligenza artificiale, solo il 4% degli intervistati le considera essenziali per l’occupazione. Il 37% le giudica utili ma non decisive, il 44% dà maggior rilievo ad altre qualità professionali e il 15% non ne riconosce alcun valore.
In un contesto più ampio, si comincia a pensare dell’importanza di sviluppare il pensiero sistemico nei bambini fin dalla prima infanzia, considerandolo un elemento fondamentale in un’epoca caratterizzata dalla diffusione dell’intelligenza artificiale.
La discussione sollevata dal sondaggio si inserisce in un quadro globale in cui l’IA sta modificando profondamente il mercato del lavoro. Le aziende stanno valutando come integrare questi strumenti per aumentare efficienza e produttività, ma il dibattito resta aperto su come riconoscere economicamente le nuove competenze digitali. La percezione che l’IA possa sostituire o ridimensionare alcune mansioni convive con la convinzione che le capacità umane, come il pensiero critico e la creatività, restino centrali e vadano tutelate.
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E i Droni si vanno a far friggere! La tecnologia anti-drone sviluppata dagli USA
L’azienda americana Epirus ha fornito un’impressionante dimostrazione del suo sistema di difesa a microonde Leonidas, progettato per combattere i droni. Presso il sito di test di Camp Atterbury, in Indiana, il sistema è stato in grado di neutralizzare 49 droni con un singolo impulso e, durante l’esercitazione, sono stati abbattuti 61 dispositivi, con una percentuale di successo del 100%.
I droni stanno diventando una minaccia sempre più seria: sono piccoli, possono apparire all’improvviso e sono sufficientemente economici da poter essere utilizzati in massa.
Ciò rappresenta una minaccia non solo per l’aviazione militare, ma anche per quella civile, sia per mano di teppisti o semplicemente di utenti disinformati. Pertanto, si sta sviluppando un’intera gamma di sistemi anti-drone, ognuno con i suoi vantaggi e limiti.
Leonidas è un sistema a microonde ad alta potenza che disattiva l’elettronica dei droni. Prende il nome dal re spartano Leonida, che fermò l’invasione persiana alle Termopili, e utilizza moderni semiconduttori al nitruro di gallio al posto dei magnetron obsoleti e ingombranti. Questo rende il sistema più compatto, affidabile e mobile, riduce il consumo energetico e consente un funzionamento continuo senza surriscaldamento.
La caratteristica principale di Leonidas è la sua capacità di colpire più bersagli contemporaneamente. Il sistema può colpire obiettivi specifici, creando “corridoi di sicurezza” per i droni alleati, o scatenare un impulso su un intero sciame. La versione aggiornata raddoppia la gittata del modello 2022 e il controllo software consente di personalizzare il raggio per la massima efficacia. Inoltre, l’arma è considerata sicura per le persone all’interno dell’area di utilizzo.
Durante la dimostrazione, il sistema ha gestito uno dopo l’altro diversi scenari complessi: ha abbattuto droni che attaccavano da diverse direzioni, neutralizzato dispositivi scelti dal pubblico e persino “catturato” un singolo drone, atterrandolo delicatamente in un’area prestabilita. Ma il culmine è stata la distruzione dell’intero sciame: decine di droni sono caduti a terra simultaneamente, come se i loro fili invisibili fossero stati recisi.
“Questo è un punto di svolta per la nostra azienda”, ha dichiarato Andy Lowry, CEO di Epirus. “Abbiamo dimostrato che Leonidas è in grado di contrastare sciami di droni. Sessantuno droni si sono alzati in volo durante l’esercitazione e tutti e 61 sono stati abbattuti”.
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LockBit 5.0 — il ransomware cross-platform che punta agli hypervisor
A settembre 2025 è emersa una nuova incarnazione del noto ransomware LockBit, denominata LockBit 5.0. Non è solo un “aggiornamento”: è un adattamento operativo pensato per essere rapido, meno rumoroso e più impattante sulle infrastrutture virtualizzate. La caratteristica che va sottolineata fin da subito è che la 5.0 è cross-platform: sono stati identificati campioni per Windows, Linux e VMware ESXi — il che amplia la superficie d’attacco e richiede coordinamento tra team diversi (endpoint, server, virtualizzazione).
Che cosa cambia
La catena d’attacco resta la stessa, ma LockBit 5.0 la porta avanti più velocemente e con accorgimenti pensati per ridurre al minimo le tracce:
- Esecuzione “in memoria” LockBit 5.0 punta a restare “sulla RAM”. Piuttosto che lasciare file sul disco, inietta e carica codice direttamente in memoria: così l’indicatore non è più il file sospetto, ma il comportamento di processi altrimenti legittimi. Vedi applicazioni “pulite” che all’improvviso aprono migliaia di file, creano thread in serie o iniziano a parlare in rete senza un eseguibile corrispondente. Sugli EDR/NGAV ben configurati questo si traduce spesso in avvisi di code injection o di moduli caricati solo in memoria, con sequenze tipiche del tipo VirtualAlloc → WriteProcessMemory → CreateRemoteThread o uso di MapViewOfSection. Non sempre però scatta l’allarme: offuscamento, syscalls indirette e tempi diluiti possono mascherare la catena; su postazioni protette solo da AV tradizionale, è facile che passi.
- Riduzione della telemetria utile. LockBit 5.0 include azioni mirate a ostacolare la raccolta di eventi e log proprio nei momenti in cui questi dati servono di più. Questo non significa necessariamente che i log vengano cancellati sempre in modo evidente: più spesso si osservano incoerenze (mancanza di eventi attesi, salti temporali, o riduzione improvvisa del volume di eventi), disabilitazioni o alterazioni di provider di tracciamento e, in alcuni casi, comandi espliciti che svuotano i registri. In pratica, l’attaccante cerca di “zittire” gli strumenti che permetterebbero di ricostruire cosa è successo.
- Attenzione mirata agli hypervisor (ESXi). La variante pensata per ESXi colpisce direttamente i file delle macchine virtuali (i .vmdk) e può eseguire più operazioni di cifratura in parallelo per completare l’attacco molto più rapidamente. In pratica, anziché scorrere e cifrare singoli server uno per uno, l’attaccante può “saturare” un datastore in pochi minuti, riducendo drasticamente la finestra utile per intervenire. Per questo motivo è necessario osservare con attenzione alcuni segnali pratici: picchi improvvisi di I/O sul datastore, scritture intensive e ripetute sui file .vmdk e allarmi o anomalie segnalate dai sistemi di storage.
- Comportamento modulare e selettivo. Le analisi indicano che LockBit 5.0 si comporta più come un “kit” parametrizzabile che come un singolo binario monolitico. E’ possibile configurare opzioni di targeting, scegliere percorsi da includere o escludere e decidere quanto aggressiva debba essere la cifratura. Di conseguenza ci si può aspettare forme diverse dello stesso attacco a seconda della macchina colpita.
L’immagine mostra i parametri, e come utilizzarli. per lanciare la cifratura
LockBit 5.0 sposta il gioco sulla memoria e allarga il perimetro: non basta più l’endpoint, vanno protetti anche gli ambienti che lo orchestrano. La risposta efficace combina patching costante, hardening degli host ESXi, monitoraggio proattivo dei log e protezione endpoint e di rete”. Backup isolate, meglio se immutabili, e testati restano essenziali per il recovery. In parallelo, è necessario ridurre la superficie d’attacco (funzionalità non essenziali off), applicare least privilege e sorvegliare le anomalie di rete. Investire in MDR e threat hunting proattivo è cruciale per individuare attività stealth prima che diventino crittografia massiva
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Apple removed ICEBlock reportedly after direct pressure from Department of Justice officials. “I am incredibly disappointed by Apple's actions today. Capitulating to an authoritarian regime is never the right move,” the developer said.
Apple removed ICEBlock reportedly after direct pressure from Department of Justice officials. “I am incredibly disappointed by Applex27;s actions today. Capitulating to an authoritarian regime is never the right move,” the developer said.#News
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Implementing a Kalman Filter in PostgreSQL to Smooth GPS Data
Usually databases are treated primarily as fairly dumb data storage systems, but they can be capable of much more. Case in point the PostgreSQL database and its – Ada-based – PL/pgSQL programming language, which allows you to perform significantly more complex operations than would be realistically possible with raw SQL. Case in point the implementation of a Kalman Filter by the folk over at Traconiq, which thus removes the necessity for an external filtering pipeline.
Using a Kalman Filter is highly desirable when you’re doing something like vehicle tracking using both dead-reckoning and GPS coordinates, as it filters out noise that can be the result of e.g. GPS reception issues. As noted in the article, transferring state from one row to the next requires a bit of lateral thinking, but is doable with some creative SQL usage. As PL/pgSQL is very similar to Oracle’s PL/SQL, this same code should work there too without too much porting required.
The code for the different implementations and associated benchmarks can be found on GitHub, though the benchmark results make it abundantly clear that the most efficient approach is to run an offline aggregate processing routine. This coincides with the other batch processing tasks that are typically performed by a database server to e.g. optimize storage, so this isn’t entirely unsurprising.
Mario Guevara to be deported for reporting the truth
FOR IMMEDIATE RELEASE:
Atlanta-area journalist Mario Guevara’s family announced today that he will be deported to El Salvador tomorrow, after spending more than 100 days in detention.
Guevara was initially arrested on June 14 while reporting on a“No Kings” protest near Atlanta. Although the charges against him were dropped, the government argued during deportation proceedings that his filming of law enforcement activities — a constitutionally protected activity — created a threat to public safety.
The following statement can be attributed to Seth Stern, director of advocacy of Freedom of the Press Foundation (FPF):
“Mario Guevara was ripped from his family and community because the Trump administration punishes journalists to protect its own power.“The only thing that journalists like Guevara threaten is the government’s chokehold on information it doesn’t want the public to know. That’s why he’s being deported and why federal agents are assaulting and arresting journalists around the country.
“The full impact on our freedom of speech may never be known. But what is certain is that Guevara’s deportation sends a chilling message to other journalists: Tell the truth, and the state will come for you.
“This is unconstitutional, un-American, and wrong. It’s an assault on the First Amendment, and it won’t stop until we all fight back by speaking out.”
Before today’s news, more than 100 writers, journalists, and scholars signed a letter calling for his immediate release. For more about Guevara’s case, visit freedomformario.com/.
Please contact us if you would like further comment.
ROCCA DICE BENE: INCENERITORE = PIETRA TOMBALE DELLA DIFFERENZIATA
Le odierne dichiarazioni di Rocca sull'inceneritore come pietra tombale della differenziata a Roma esprimono alla perfezione le scelte politiche sulla gestione dei rifiuti della Capitale. I rifiuti che bruceranno saranno interamente composti da tal quale, non solo una parte, ovvero 600 mila tonnellate per oltre 30 anni.
Dopo tre anni, la raccolta differenziata è ancora ferma al palo. Le proiezioni al 2035 evidenziano un 20% di scarto: rifiuti che, pur raccolti come differenziati, finiscono comunque nell’indifferenziato.
Uno spreco enorme che potrebbe essere evitato con una efficace raccolta porta a porta, aprendo anche la strada a una futura tariffa puntuale. Invece la giunta Gualtieri certifica il fallimento del suo piano rifiuti, continuando a puntare sui cassonetti stradali, ormai trasformati in parte integrante dell'arredo urbano.
La preoccupazione espressa dal presidente Rocca si trasformi in un concreto ripensamento sulla gestione dei rifiuti a Roma favorendo il rilancio del recupero di materia possibile solo attraverso una raccolta differenziata di qualità in linea con gli ambiziosi obiettivi ambientali europei.
Martedì scorso abbiamo presentato 24mila firme alla Camera che dicono no ai poteri speciali: siamo ancora in tempo per evitare che nella Capitale si compia il crimine ambientale di bruciare rifiuti tal quale per i prossimi 30 anni.
Unione dei Comitati contro l'inceneritore a Santa Palomba
2 ottobre 2025
Questo pesce si è trasformato geneticamente. E il motivo è assurdo
L'uomo ha provato a eradicarlo, ma lui ha sorpreso tutti: l'assurdo caso del pesce d'acqua dolce che si è "trasformato geneticamente" per sopravvivere.www.libero.it
La Global Sumud Flotilla vista dalle pagine di Haaretz
GAZA FLOTILLA: Israeli forces intercepted 39 boats carrying aid and foreign activists to Gaza, including Swedish campaigner Greta Thunberg, leaving only one vessel still sailing towards the Palestinian enclave, the organizers of the Global Sumud Flotilla said on Thursday. The flotilla, carrying medicine and food to Gaza, consisted of more than 40 civilian boats carrying about 500 parliamentarians, lawyers and activists.
Israel's Foreign Ministry said the activists were on the way to the Israeli port of Ashdod ahead of deportation. A ministry video showed Thunberg, the most prominent of the flotilla's passengers, sitting on a deck surrounded by IDF soldiers.
South African President Cyril Ramaphosa called Israel's interception of the Global Sumud Flotilla a "grave offense" against "global solidarity and sentiment that is aimed at relieving suffering in Gaza." Ramaphosa called on Israel to immediately release South Africans, including a grandson of Nelson Mandela, Nkosi Zwelivelile Mandela, and other foreign nationals who were on the flotilla
Protests broke out in Italy following Israel's interception of the flotilla bound for Gaza. In Rome, dozens of demonstrators gathered outside the city's main train station. In Naples, several protesters blocked tracks at the main train station, forcing rail services to halt, news agency ANSA reported. Protests were also reported in Milan and Turin.
Colombian President Gustavo Petro ordered the expulsion of Israel's entire diplomatic delegation on Wednesday following the detention of two Colombians in the flotilla and terminated Colombia's free trade agreement with Israel. Petro's office said the government would pursue all legal avenues internationally and within Israel to secure the release of the detained citizens and seek reparations.
The Istanbul chief prosecutor's office said it had launched an investigation into the detention of 24 Turkish citizens on the vessels on charges including deprivation of liberty, seizure of transport vehicles and damage to property, Turkey's state-owned Anadolu news agency reported.
The legal team organized by the Adalah Legal Center for Arab Minority Rights in Israel said it had been granted access to the Ashdod Port, where the flotilla activists are held, and has begun providing legal advice.
Poliversity - Università ricerca e giornalismo reshared this.
Leggendo, da non addetta ai lavori, l’articolo di ‘Guerre di Rete’ mi chiedevo se anche nelle Marche, magari nella provincia di Pesaro e Urbino ci fossero degli hacklab.
La resistenza ai social media riparte dal Fediverso e dai server ribelli - Guerre di Rete
Una ricostruzione di internet “dal basso” per combattere le aziende che mercificano i dati personali. Un libro teorizza il fediverso come campo base per l’attivismo digitale. Intervista all’autrice, Giuliana Sorci.Giuditta Mosca (Guerre di Rete)
L'uomo che si fece imperatore degli Stati Uniti
Caduto in disgrazia per un investimento sbagliato, Joshua Norton il 17 settembre 1859 prese carta e penna e buttò giù un proclama che spedì alle redazioni dei principali giornali di San Francisco nel quale affermava: «A perentoria richiesta e desiderio di una larga maggioranza di questi Stati Uniti, io, Joshua Norton, un tempo cittadino di Algoa Bay, Capo di Buona Speranza, e oggi e per gli ultimi scorsi 9 anni e 10 mesi cittadino di San Francisco, California, dichiaro e proclamo me stesso Imperatore di questi Stati Uniti»
Scopri tutta la storia qui
natiperlastoria.home.blog/2025…
Un uomo in piedi di fronte a una lanterna decorativa, ripreso in uno studio fotografico. L'uomo indossa un'uniforme blu scuro con decorazioni dorate sulle spalle e un cappello blu scuro con una piuma rossa. Ha una barba folta e lunghi baffi. Porta una spada o un bastone in mano ed è appoggiato a una piccola struttura in pietra. Sullo sfondo c'è un monumento parziale.
Un uomo con un'uniforme blu scuro, piuma rossa sul cappello e una folta barba, si erge di fronte a una lanterna decorativa in uno studio fotografico. L'uomo appoggia una spada o un bastone alla sua destra e ha le mani dietro la schiena. L'uniforme presenta dettagli dorati sulle spalle e una cintura. Sullo sfondo, un monumento parziale. La fotografia mostra uno stile d'epoca.
Fornito da @altbot, generato localmente e privatamente utilizzando gemma3
🌱 Energia utilizzata: 0.138 Wh
Free Circle: Linux Day 2025 – Open Mobile Experience - Privacy e libertà nel palmo della mano
thefreecircle.org/
Segnalato dal calendario eventi di Linux Italia e pubblicato sulla comunità Lemmy @GNU/Linux Italia
Linux Day 2025 – Open Mobile Experience
Privacy e libertà nel palmo della mano
Gli smartphone sono diventati il centro della nostra vita digitale: strumenti di
Laic Salocin reshared this.
Il dito e la Luna, ancora...
Secondo me non tutti hanno capito che la Global Sumud Flotilla non era partita con lo scopo di sfamare la popolazione di Gaza.
Come mai avrebbero potuto fare 40 barchette, con un carico di provviste irrisorio rispetto ai bisogni della popolazione, a sfamare Gaza?
Come mai avrebbero potuto fare 40 barchette a superare il blocco dell'esercito israeliano?
Siamo davanti al solito caso del saggio che indica la Luna e dello stupido che gli guarda il dito.
Lo scopo della Flotilla era quello di far vedere a chi ha gli occhi socchiusi (non a chi ha gli occhi chiusi, perché tanto quelli non vedranno mai) come si comporta il governo israeliano, come sia privo di scrupoli al punto da fermare delle barchette di persone come noi, cariche di qualche pacco di farina da portare in un posto dove la gente muore di fame. Perché finché fanno schifezze agli altri non gliene importa niente a nessuno, questa volta invece erano persone come noi, gli italiani vedevano fare schifezze ad italiani come loro, i tailandesi le vedevano fare a tailandesi come loro, i brasiliani a brasiliani come loro.
Lo scopo era quello di creare indignazione tra le persone che non sono ancora indignate ma che da qualche parte un cuore ce l'hanno ancora, persone a cui magari una mezza umanità da qualche parte è rimasta, e sfruttare quell'indignazione per mettere in imbarazzo i governi come il nostro. Perché i governi come il nostro non si muoveranno finché non ci sarà una parte consistente dell'opinione pubblica che gli chiederà di farlo, perché a loro dei principi non importa nulla, i valori non li hanno, sono come cani di Pavlov che reagiscono solo a stimoli molto semplici (tipo la paura di perdere voti e quindi il potere che ne consegue).
La spedizione della Flotilla non serviva a sfamare Gaza, serve a portare noi in strada, a far pressione sui governi perché a loro volta la facciano su Israele, perché si interrompa il blocco degli aiuti e possano entrare le centinaia di camion che servono per portare a Gaza le migliaia di tonnellate di cibo e medicinali necessarie per dare un minimo di sollievo ai sopravvissuti al genocidio. Il cibo e le medicine sono già lì, a poca distanza da dove servono, i magazzini dell'ONU e delle ONG sono pieni, bisogna solo che Israele smetta di bloccare i camion.
Serviva a questo la Flotilla, non ad abbattere un blocco militare per consegnare qualche pacco di farina a Gaza.
Però capisco che se per qualcuno la Flotilla era partita per sfondare il cordone militare e sfamare Gaza allora sì, effettivamente è stato un fallimento colossale.
Ma allora il fallimento colossale non è stato questo, è stato molto prima, è stato quando le scuole hanno cominciato a sfornare persone che non hanno gli strumenti per capire cosa gli succeda intorno.
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@Imprinted però da quel che vedo nel mio quotidiano, i maggiorenni di oggi non sono male. A loro i nonni avranno di certo fatto qualche concessione di troppo, ma questi nonni, erano comunque persone che avevano vissuto periodi più o meno duri e il massimo della trasgressione (social) erano le signorine di Drive In, o un po prima la copertina di Playboy.
@IlarioQ @Guido Dotti @We don't need AI. AI needs us.
Hey hey... guarda che Drive In lo guardavo pure io e non sono il nonno di un 18enne.
Tsè...
For decades, scientists assumed that symmetry between the reflectivity of Earth’s hemispheres was a “fundamental property” of our planet. Now, that’s changed.#News
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A hacking group called the Crimson Collective says it pulled data from private GitHub repositories connected to Red Hat's consulting business. Red Hat has confirmed it is investigating the compromise.
A hacking group called the Crimson Collective says it pulled data from private GitHub repositories connected to Red Hatx27;s consulting business. Red Hat has confirmed it is investigating the compromise.#News #Hacking
Breaking News Channel reshared this.
Diabete
Retorica da guerra e tensioni con i vertici militari. Il “Gran Rapporto” di Hegseth letto da Caruso
@Notizie dall'Italia e dal mondo
“L’era del Dipartimento della Difesa è finita. Benvenuti al Dipartimento della Guerra”, ha esordito Hegseth davanti a un’aula che, come ha poi scherzato Trump, era “il pubblico più silenzioso che abbia mai avuto”. Il Segretario non ha usato mezzi termini nell’accusare i presenti: “Per
Some services needed for immigration applications, like H-1B and E3 visas, no longer have funding, while others are still operational — for now.#Immigration #shutdown #visas
Marco Cappato al KUM! Festival a Pesaro – Dialogo con Monsignor Vincenzo Paglia
Marco Cappato al KUM! Festival – Dialogo con Vincenzo Paglia
Venerdì 17 ottobre 2025
Ore 17:30
Auditorium Scavolini, Pesaro
Modera Antonio Sanfrancesco
CURA, DIRITTO, LIBERTÀ
Un confronto tra Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, e mons. Vincenzo Paglia, sul significato della cura, le libertà individuali e i diritti fondamentali alla fine della vita.
Siamo di fronte a una rivoluzione demografica senza precedenti.
Il calo delle nascite, l’allungamento della vita media e le innovazioni della medicina contemporanea stanno trasformando profondamente la struttura della nostra società, così come i modi di vivere e di morire.
Le categorie tradizionali – fede contro ragione, necessità di cura contro libertà di scelta, salute contro malattia – non bastano più a orientarci.
Da qui l’urgenza di nuove categorie concettuali, etico-politiche, pratiche e giuridiche, capaci di dare senso alle scelte che ciascuno di noi è chiamato a fare.
Un’occasione per approfondire uno dei dibattiti più attuali e urgenti del nostro tempo.
Info: www.kumfestival.it
L'articolo Marco Cappato al KUM! Festival a Pesaro – Dialogo con Monsignor Vincenzo Paglia proviene da Associazione Luca Coscioni.
Stazioni condivise e allarmi solari. La nuova architettura spaziale euro-coreana
@Notizie dall'Italia e dal mondo
La cooperazione spaziale è ormai terreno strategico, dove tecnologia e sicurezza si intrecciano con diplomazia e industria. L’affidabilità delle infrastrutture orbitali e terrestri è cruciale per comunicazioni, navigazione e osservazione della Terra, come
Incursioni aeree, attacchi ibridi e faglie Est-Sud. Cosa è emerso dal Consiglio europeo di Copenhagen
@Notizie dall'Italia e dal mondo
La successione senza precedenti di “incidenti” legati ai droni e alle violazioni dello spazio aereo europeo ha scosso le cancellerie europee, più di quanto ci si sarebbe aspettati. Benché non sia ancora possibile ricondurre la totalità degli
Carlo Bartoli: grave trattenere i giornalisti, Israele deve rilasciarli
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/10/carlo-b…
Il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Carlo Bartoli, interviene sull’incredibile vicenda dei giornalisti trattenuti illegittimamente
Global Sumud Flotilla, Tajani: “Il diritto internazionale è importante ma fino a un certo punto” | VIDEO
@Politica interna, europea e internazionale
Fanno discutere le parole del ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, pronunciate a Porta a Porta nei momenti in cui la marina militare israeliana eseguiva l’abbordaggio alle imbarcazioni della Global Sumud
Instagram, Whatsapp, Facebook: Meta hört bald zu, wenn du dich mit der KI unterhältst
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Congratulations to the New Board of the Pirate Party Germany!
The Pirate Party Germany held its General Assembly on September 27 and 28 in Dudweiler, Germany and elected their 19th Federal Board.
Lilia Kayra Kuyumcu was elected as the new Chair. At just 18 years old, she is the youngest Chair in the history of the German Pirate Party.
She will be joined by Denis Klüver as Vice-Chair, Jutta Dietrich as Treasurer, and Babak Tubis, Wolf Vincent Lübcke, Nick Neumann, and Karsten Wehner as Board Members.
We welcome the new leadership and hope to hear from them on the international stage. We also extend thanks to the outgoing board members, who we also hope will work with us more on the international stage.
Congratulations to the new Federal Board of the Pirate Party Germany!
Next PPI board meeting on 07.10.2025 at 14:00 UTC / 16:00 CEST.
Ahoy Pirates,
Our next PPI board meeting will take place on 07.10.2025 at 14:00 UTC / 16:00 CEST.
All official PPI proceedings, Board meetings included, are open to the public. Feel free to stop by. We’ll be happy to have you.
Where:jitsi.pirati.cz/PPI-Board
Minutes of the meeting: wiki.pp-international.net/wiki…
Agenda: Pad: etherpad.pp-international.net/…
All of our meetings are posted to our calendar: pp-international.net/calendar/
We look forward to seeing visitors.
Thank you for your support,
The Board of PPI
Bolzano, il medico si rifiuta di prescrivere terapia ed esami a una persona trans: «Si cerchi un altro dottore»
«Mi spiace ma per questa terapia e questi esami deve cercarsi un altro medico», ha scritto il medico di famiglia al paziente lo scorso 16 novembre.l'Adige
Perché l’operazione di Israele contro la flottiglia è illegale
Cosa rischiano gli attivisti della Global sumud flotilla, perché l’abbordaggio israeliano è contrario al diritto internazionale e cosa potrebbe fare la diplomazia. LeggiAnnalisa Camilli (Internazionale)
Vi presento Grokpedia (la Wikipedia muskiana)
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Il magnate sudafricano recupera un suo vecchio pallino: l'ostilità a Wikipedia. Musk annuncia via X di essere al lavoro su di una versione realmente super partes startmag.it/innovazione/vi-pre…
Vic
in reply to Max - Poliverso 🇪🇺🇮🇹 • • •Max - Poliverso 🇪🇺🇮🇹
in reply to Vic • — (Firenze) •@Vic
Il problema è innanzitutto quello di stabilire se il PD faccia davvero meno stronzate.
Jobs Act, finanziamento della guardia costiera libica, criminalizzazione delle ONG, mai fatto un riconoscimento nemmeno condizionato della Palestina.
E poi, davvero bisogna sempre scegliere? Il rifiuto di scegliere non ha nessun valore? Sceglieresti tra Vannacci e Salvini? Tra Jack lo squartatore e il mostro di Milwaukee? Tra Riina e Messina Denaro?
Io comincio a pensare che sia più onorevole non scegliere, se tutta la scelta che ho si riduce a scegliere tra chi mi tira tre schiaffi e chi me ne tira due.