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Bangladesh in Rivolta: Le Manifestazioni degli Studenti e gli Attacchi degli Hacktivisti Portano il Governo a Staccare l’Internet Mobile


Autori: Fabio Di Costanzo e Roland Kapidani Sono ormai settimane che gli studenti bengalesi protestano contro un sistema di assegnazione degli impieghi nel settore pubblico che reputano discriminatorio e che vorrebbero sostituire con uno basato sul merito

Autori: Fabio Di Costanzo e Roland Kapidani

Sono ormai settimane che gli studenti bengalesi protestano contro un sistema di assegnazione degli impieghi nel settore pubblico che reputano discriminatorio e che vorrebbero sostituire con uno basato sul merito. Infatti in Bangladesh i posti di lavoro pubblici sono molto ambiti non solo per una maggiore stabilità e sicurezza economica, ma soprattutto a causa delle precarie condizioni di lavoro nel settore privato.

La gestione dei posti pubblici è regolata da un sistema di quote introdotto nel 1972. Questo sistema riserva il 56% dei posti a categorie protette: il 30% ai figli dei reduci di guerra, il 10% alle donne, il 10% a persone provenienti da determinati distretti, il 5% alle minoranze etniche e l’1% alle persone con disabilità. Gli studenti, tra i più colpiti dalla disoccupazione, chiedono una riforma del sistema, proponendo di mantenere solo il 6% delle quote per minoranze e persone con disabilità in modo da evitare che ogni anno 400mila laureati competono per soli 3mila posti di lavoro.

Nel 2018 Il governo di Hasina aveva già sospeso questo sistema di quote dopo alcune proteste di massa degli studenti. Ma il mese scorso, dopo una petizione firmata dai parenti dei veterani, l’Alta Corte del Bangladesh ha annullato la decisione dichiarando illegale tale sospensione e ripristinato le quote iniziali.

Escalation


Le manifestazioni sono in corso da settimane in tutto il paese, ma da lunedì 15 Luglio 2024 ci sono state violente proteste all’Università di Dacca: da allora sono morte almeno 30 persone e centinaia sono state ferite, secondo quanto riportano i media locali, e gli scontri sembrano non essersi fermati lì ma anche in altre città.

“Internet mobile è stato temporaneamente sospeso a causa di varie voci e della situazione instabile creatasi … sui social media”, così il ministro dell’Information Technology del paese, Zunaid Ahmed Palak, ha riferito ai giornalisti. – I servizi saranno ripristinati una volta che la situazione sarà tornata alla normalità – ha aggiunto, mentre le autorità hanno disposto la chiusura delle università.

Un clima sempre più difficile per gli studenti che dovranno aspettare la decisione della Corte Suprema che ha sospeso la sentenza dell’Alta Corte e dovrebbe pronunciarsi il 7 agosto. Secondo l’ufficio del procuratore generale, il governo ha presentato ricorso contro la decisione dell’Alta Corte, in seguito alle proteste.

Gli studenti stanno chiedendo aiuto alle forze internazionali sui pochi canali che hanno a disposizione per comunicare con l’esterno del paese ed in giro si leggono diversi hashtag come #savestudents e #savebangladeshistudents per fermare le violenze che stanno subendo, c’è chi dichiara sia una caccia all’uomo casa dopo casa per scovare i manifestanti e torturarli o portarli via.

Hacktivisti


Diversi gruppi di Hacktivisti hanno risposto alle richieste di degli studenti del Bangladesh e si sono schierati digitalmente con loro, con annunci come quello che segue:
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Tra i gruppi più attivi su questo fronte ci sono:

  • Team_insane_Pakistan
  • Alixsec
  • 7 October Union
  • NoName05716
  • SilentCyberForce

E lo slogan che si ripete di più recita:

  • “Attacking students is a crime against humanity” (Attaccare gli studenti è un crimine contro l’umanità)

Ad oggi questi gruppi hanno condotto con successo attacchi DDOS ad almeno 7 siti governativi del Bangladesh:

Hanno inoltre pubblicato un data leak riguardante il ministero “dell’edilizia abitativa e dei lavori pubblici” del Bangladesh:
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Veridicità delle Violazioni


Al momento, non è possibile confermare con precisione la veridicità dei dati in quanto il governo del Bangladesh non ha rilasciato dichiarazioni in tal senso. Sulla veridicità dei DDOS invece ci sono diversi report online che dimostrano l’indisponibilità dei siti menzionati durante gli attacchi.

Tuttavia data la mancanza di dichiarazioni ufficiali queste informazioni devono essere considerate come una fonte di intelligence non verificata

Conclusioni


La situazione in Bangladesh evidenzia come le proteste studentesche e le attività degli hacktivisti possano avere un impatto significativo sulla stabilità di uno stato e sull’accesso alle tecnologie di comunicazione.

Ma noi di RHC vogliamo evidenziare che ancora una volta le dichiarazioni degli Hacktivisti come questa:
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Mettono in luce un problema cruciale: la necessità di aggiornare e rafforzare i sistemi di sicurezza informatica. La vulnerabilità ad attacchi come l’iniezione SQL, XSS e HTML evidenzia la mancanza di protezioni adeguate e di manutenzione dei siti web governativi. Ignorare queste debolezze non solo espone il governo a ulteriori attacchi, ma compromette anche la sicurezza dei dati dei cittadini.

Monitoreremo come sempre la situazione e vi aggiorneremo su eventuali sviluppi significativi come per esempio l’anticipazione in calce, che deve essere ancora verificata:
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Come la tecnologia cambia l’uso dell’artiglieria. La lezione dell’ammiraglio Agostini

[quote]Oggi, il panorama dei conflitti è in continua evoluzione ed è ovviamente è plasmato dalle innovazioni tecnologiche: l’integrazione di sistemi avanzati di guida, i sistemi a pilotaggio remoto, l’evoluzione dei sistemi informativi, l’uso di munizioni intelligenti e



Microsoft Windows vittima inconsapevole della Supply-Chain. Cosa l’incidente di CrowdStrike ci deve insegnare


Nella giornata di ieri, un incidente ha scosso il panorama tecnologico, facendo emergere l’interdipendenza critica delle infrastrutture digitali moderne. Nonostante il coinvolgimento di Microsoft Windows, è essenziale chiarire che il sistema operativo del

Nella giornata di ieri, un incidente ha scosso il panorama tecnologico, facendo emergere l’interdipendenza critica delle infrastrutture digitali moderne. Nonostante il coinvolgimento di Microsoft Windows, è essenziale chiarire che il sistema operativo dell’azienda Microsoft, non è stato direttamente responsabile del problema.

L’incidente è derivato da un aggiornamento di una terza parte, appunto CrowdStrike, che ha causato il collasso del sistema operativo, facendoci riflettere nuovamente sulle vulnerabilità (non solo di sicurezza) delle catene di fornitura tecnologiche.

L’Incidente CrowdStrike


CrowdStrike, leader nelle soluzioni di cybersecurity, ha recentemente affrontato la crisi legata a un difetto di aggiornamento sugli host Windows. Questo problema ha provocato interruzioni, bloccando servizi critici causando la temuta “schermata blu della morte” (BSOD) su numerosi dispositivi Windows.

È cruciale sottolineare che questo malfunzionamento non è stato causato da un attacco informatico (quindi con dolo), e soprattutto da un difetto intrinseco di Microsoft Windows.

CrowdStrike ha riportato che “Il problema è stato identificato, isolato e una correzione è stata distribuita. Rimandiamo i clienti al portale di supporto per gli ultimi aggiornamenti e continueremo a fornire aggiornamenti completi e continui sul nostro sito web.”

L’azienda ha inoltre riportato le sue scuse dicendo: “Comprendiamo la gravità della situazione e siamo profondamente dispiaciuti per l’inconveniente e l’interruzione. Stiamo lavorando con tutti i clienti interessati per garantire che i sistemi siano di nuovo operativi e possano fornire i servizi su cui i loro clienti contano.”

Ma come possiamo evitare che tutto questo succeda ancora?

La Catena di Fornitura Tecnologica


Questo scenario mette in luce quanto le tecnologie moderne siano interdipendenti e vulnerabili una dall’altra. Un singolo componente malfunzionante può avere ripercussioni a catena, evidenziando la necessità di una vigilanza costante e una gestione accurata delle catene di fornitura.

La necessità di effettuare collaudi e controlli rigorosi su vasta scala è cruciale quando si tratta di tecnologie altamente diffuse, soprattutto per soluzioni di sicurezza di basso livello. Questi componenti, che spesso includono software di sicurezza altamente diffusi come antivirus ed Endpoint Detection and Response (EDR), sono strettamente interconnessi con il sistema operativo.

Un malfunzionamento in questi contesti può provocare effetti a cascata imprevedibili e devastanti. Pertanto, è imperativo implementare procedure di testing estensive, che includano scenari d’uso realistici e condizioni di stress, per garantire che ogni aggiornamento o integrazione non comprometta la stabilità del sistema operativo.

Ad esempio soluzioni che girano in contesti critici del Sistema Operativo comportano rischi elevati, poiché tali soluzioni hanno accesso diretto alle risorse fondamentali del sistema. Un errore o un difetto in questi componenti può causare interruzioni di servizio significative, perdita di dati e vulnerabilità di sicurezza o l’impossibilità di accedere alla rete.

Di conseguenza, le organizzazioni devono adottare pratiche di collaudo e verifica rigorose e metodiche su tecnologie a larga diffusione, inclusi test di regressione, simulazioni di attacco e analisi comportamentale sotto carico.

Catalogazione delle soluzioni ad alto rischio e a massima diffusione


È fondamentale creare un catalogo dettagliato di queste soluzioni, effettuando un censimento delle tecnologie altamente diffuse e critiche. Questo catalogo dovrebbe identificare le soluzioni che, a livello di integrazione, hanno il potenziale di compromettere la funzionalità di un sistema per poi definire dei processi su tali soluzioni che ne intensificano le attività di controllo.

Per garantire la massima affidabilità e sicurezza, sarebbe ipotizzabile che tali controlli vengano svolti da entrambe le aziende coinvolte: sia quella che sviluppa il sistema operativo sia quella che fornisce il software di sicurezza. Questo approccio integrato e collaborativo dovrebbe assicurare dei controlli al di sopra delle parti, riducendo ulteriormente i rischi e garantendo che le soluzioni di basso livello siano adeguatamente testate e validate prima di essere rilasciate in produzione.

Si tratta di una soluzione percorribile?

Non lo sappiamo, ma va da se che occorre ripensare a dei controlli/collaudi su vasta scala di componenti non di sistema ma altamente diffuse nei sistemi operativi, in modo che non avvenga nuovamente quanto abbiamo visto oggi.

Conclusioni


Come di consueto, da ogni fallimento si possono creare nuove opportunità per poter migliorare le soluzioni e aumentarne la sicurezza soprattutto quando sono presenti delicati equilibri come quelli presenti nelle infrastrutture digitali moderne.

Anche se Microsoft Windows non è stato direttamente responsabile, il problema ha rivelato vulnerabilità insite nelle catene di approvvigionamento tecnologiche del software che già conoscevamo ma mai con risvolti specifici come in questo caso.

Tenendo sempre in considerazione che il rischio zero” none esiste – e questo deve essere ben chiaro – Per prevenire futuri incidenti simili, le aziende dovrebbero adottare misure preventive e più rigorose, garantire una vigilanza costante e promuovere una comunicazione tempestiva con i loro fornitori.

Come sempre la collaborazione premia soprattutto in situazioni di crisi. Inoltre dobbiamo privilegiare un approccio più critico a questi incidenti, attraverso una riflessione più profonda oltre il giudizio immediato.

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La Corte dell’Aja afferma l’illegalità dell’occupazione israeliana e delle colonie


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il parere consultivo della Corte di giustizia delle Nazioni Unite non è vincolante, ma ha un forte valore ai sensi del diritto internazionale
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in reply to Andrea Russo

mi spiace contraddirti, ma a quanto pare le decisioni della Corte hanno effetti vincolanti per le parti in lite e in relazione al caso in questione.

Il governo di Israele può scegliere se confermare la più grande democrazia del Medio Oriente come uno stato canaglia che non rispetta il diritto internazionale o agire in conformità alle risoluzioni dell’ONU e alle sentenze della Corte Internazionale di Giustizia.



Modern In-Circuit Emulator for the 6809


The Motorola 6809, released in 1978, was the follow-up to their 6800 from four years earlier. It’s a powerful little chip with many 16-bit features, although it’s an 8-bit micro …read more https://hackaday.com/2024/07/19/modern-in-circuit-emulator-for-th

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The Motorola 6809, released in 1978, was the follow-up to their 6800 from four years earlier. It’s a powerful little chip with many 16-bit features, although it’s an 8-bit micro at heart. Despite its great improvements over the 6800, and even technical superiority over the Z80 and 6502 (hardware multiply, for example!), it never reached the same levels of success that those chips did. However, there are still some famous systems, such as the TRS-80 Colour Computer, which utilized the chip and are still being hacked on today. [Ted] is clearly a fan of the 6809, as he used a Teensy 4.1 to create a cycle-exact, drop-in 6809 emulator!

A small interposer board rearranges the Teensy pinout to match the 6809, as well as translating voltage levels from 3.3V to 5V. With careful design, the Teensy matches the cycle diagrams in the Motorola datasheet precisely, and so should be able to run any applications written for the chip! A great test was booting Extended Colour BASIC for the TRS-80 CoCo 2 and running some test BASIC programs. Any issues with opcode decoding or timing would certainly be exposed while running an interpreted language like BASIC. After this successful test, it was time to let the Teensy’s ARM Cortex-M7 rip and see what it could do.

Simply removing the dummy cycles between opcode fetches (necessary in the original chip) led to an immediate speedup of almost 100%. For many computers that used the 6809, this effectively doubles the clock speed from a typical ~1MHz to 2MHz, which is a noticeable and welcome speedup. Mirroring the ROM and RAM inside the Teensy (apparently overclocked to 800MHz!) led to a ridiculous 800% improvement, making many applications and games essentially unusable – though probably breaking the record for the world’s fastest CoCo in the process.
17453004The Teensy emulator plugged into a CoCo 2
The real power of in-circuit emulators is for debugging both software and hardware. In-circuit emulators were essential tools back in the day of 8- and even 16-/32-bit microprocessors. Being able to control the processor from an external machine allows you to view the internal state of the chip while stepping a single cycle at a time if needed. This can help expose issues with hardware surrounding the MCU, although many engineers would also use a large, multi-channel logic analyzer at the same time. Common emulators back then would consist of a large box full of many boards packed with circuitry, all connected to a card inserted into an IBM PC or similar. This could also remove the slow process of burning EPROMs and then having to wait for them to be UV erased during prototyping, as many emulators would include SRAM to act as ROM.

All in all, we think [Ted] did a terrific job and we are hoping to see the project expand, possibly with PC software to control the emulator and show the internal state, just like back in the 80s!

youtube.com/embed/v15GEWrfFuQ?…



CrowdStrike chaos could prompt rethink among investors, customers


American cybersecurity company CrowdStrike became a household name for all the wrong reasons on Friday (19 July), after a botched software update caused havoc around the world.


euractiv.com/section/cybersecu…



The Continuing Venusian Mystery of Phosphine and Ammonia


The planet Venus is in so many ways an enigma. It’s a sister planet to Earth and also within relatively easy reach of our instruments and probes, yet we nevertheless …read more https://hackaday.com/2024/07/19/the-continuing-venusian-mystery-of-phosphine-

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The planet Venus is in so many ways an enigma. It’s a sister planet to Earth and also within relatively easy reach of our instruments and probes, yet we nevertheless know precious little about what is going on its surface or even inside its dense atmosphere. Much of this is of course due to planets like Mars getting all the orbiting probes and rovers scurrying around on its barren, radiation-blasted surface, but we had atmospheric probes descend through Venus’ atmosphere, so far to little avail. Back in 2020 speculation arose of phosphine being detected in Venus’ atmosphere, which caused both excitement and a lot of skepticism. Regardless, at the recent National Astronomy Meeting (NAM 2024) the current state of Venusian knowledge was discussed, which even got The Guardian to report on it.

In addition to phosphine, there’s speculation of ammonia also being detectable from Earth, both of which might be indicative of organic processes and thus potentially life. Related research has indicated that common amino acids essential to life on Earth would be stable even in sulfuric droplets like in Venus’ atmosphere. After criticism to the original 2020 phosphine article, [Jane S. Greaves] et al. repeated their observations based on feedback, although it’s clear that the observation of phosphine gas on Venus is not a simple binary question.

The same is true of ammonia, which if present in Venusian clouds would be a massive discovery, which according to research by [William Bains] and colleagues in PNAS could explain many curious observations in Venus’ atmosphere. With so much uncertainty with remote observations, it’s clear that the only way that we are going to answer these questions is with future Venus missions, which sadly remain rather sparse.

If there’s indeed life on Venus, it’ll have a while longer to evolve before we can go and check it out.



Dopo lo storico pronunciamento della Corte di Giustizia Internazionale sarebbe doveroso imporre subito sanzioni a Israele come a suo tempo al Sud Africa dell’apartheid.

Gli Usa, l’UE e governo Meloni smettano di essere complici dell’occupazione illegale dei territori palestinesi, del regime di apartheid e del genocidio del popolo palestinese.

Si rispetti la legalità internazionale e la si smetta di accusare di antisemitismo chi è solidale con il popolo palestinese. E si lanci subito un segnale. Come giustamente si fece a suo tempo con il Sudafrica, si impedisca ad Israele di partecipare alle prossime Olimpiadi di Parigi.

Purtoppo l’UE, con l’elezione di Frau Genocide Von der Leyen e di Roberta Metzola, ha confermato alla sua guida due complici silenti del genocidio e dell’occupazione, due campionesse della doppia morale e del doppio standard coloniale occidentale.

Fermare la guerre e il genocidio del popolo palestinese sarà possibile solo grazie alla mobilitazione dei popoli, per obbligare governi succubi e parlamentari ipocriti e complici ad agire, come quelli che a parole sostengono il popolo palestinese e poi votano Von der Leyen.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea



di Franco Ferrari - Il completamento degli scrutini relativi al voto per il nuovo Parlamento europeo permette di tracciare un panorama più preciso dei risul




🥂🍾🍻 Ecco il nostro video riepilogativo della Festa per il compleanno e per la liberazione...

🥂🍾🍻 Ecco il nostro video riepilogativo della Festa per il compleanno e per la liberazione di Julian Assange e Roma, presso Latte Bookstore, Città dell’Altra Economia.



Ogni volta la stessa storia, ogni maledetta volta. Perché, dopo ogni incidente informatico, devo vedere la stessa identica scena? Perchè arr...

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CHRISTINE ANDERSON SCATENATA DAVANTI ALLA VON DER LEYEN ▷ MICROFONO SPENTO DOPO IL PRIMO SUSSULTO
youtu.be/Al9-LW3H9_M?si=H2BxmJ…



tg3 odia microsoft?


nei titoli il tg3 regionale ha appena dato la colpa del crash a microsoft


Innovazione e tecnologia. Così Torino diventa un hub per il settore dell’aerospazio e della difesa

[quote]L’industria dell’aerospazio e della difesa si trova ad affrontare una serie di sfide strategiche per il prossimo futuro, tra la necessità di accelerare l’innovazione tecnologica, migliorare l’efficienza dei sistemi e delle operazioni, rimanendo però entro parametri di sostenibilità economica



Cambiare gli schemi col Fianco Sud. Polemica Nato-Italia sulla nomina di Colomina

[quote]La decisione di nominare lo spagnolo Javier Colomina come rappresentante speciale della Nato per il vicinato meridionale, il cosiddetto “Fianco Sud”, ha prodotto una forte reazione dall’Italia. Marco Peronaci, ambasciatore italiano presso la Nato, in una lettera



Rifondazione Comunista sostiene la scelta del Sindaco De Toni

Accogliamo con soddisfazione la decisione del Comune di Udine di non concedere il patrocinio alla partita Italia – Israele.

Sappiamo bene che le motivazioni profonde di questa scelta, che riteniamo tanto coraggiosa quanto giusta, forse non sono del tutto sovrapponibili alle posizioni del Partito della Rifondazione Comunista, che legge nell’azione del governo israeliano un chiaro ed esplicito intento di genocidio nei confronti del popolo palestinese, a cui va da sempre tutta la nostra solidarietà.

E tuttavia esprimiamo con fermezza la nostra piena adesione alla posizione del Sindaco De Toni, in particolare apprezziamo le sue parole riportate dalla stampa:

Mi chiedo perché, invece di fare sterili polemiche su questo patrocinio, non si colga l’occasione – tutti insieme – per sollecitare il Governo italiano a chiedere un cessate il fuoco per mettere fine ad una tragedia che ha già causato troppi morti”.

Riteniamo infatti che le polemiche intorno al patrocinio negato siano strumentali a dare fuoco alle polveri delle tensioni politiche e sociali che, su tutti i fronti, una certa destra fomenta in questa città.

E condividiamo il fatto che il sostegno alla pace debba coinvolgere tutti e tutte, dalle istituzioni alla cittadinanza.

Non ci stupisce che al diniego di Udine risponda la ex sindaca di Monfalcone, oggi parlamentare europea, Anna Maria Cisint, offrendo la disponibilità della città a ospitare l’evento o, quantomeno, la nazionale di Israele.

Dichiara la Cisint: “La città di Monfalcone sarebbe sommamente onorata ad ospitare l’incontro Italia-Israele e si rende disponibile a offrire patrocinio e strutture per celebrare questo importante appuntamento sportivo” La crociata di Anna Cisint, ex sindaca leghista di Monfalcone, contro la comunità islamica non si ferma e passa anche da qui.

Al Sindaco De Toni, in questo frangente, va il nostro appoggio.

Anna Manfredi
Segretaria circolo di Udine Rifondazione Comunista



Oggi, #19luglio, ricorre il 32° anniversario della strage di Via d’Amelio, in cui persero la vita il magistrato Paolo #Borsellino e gli agenti della scorta Agostino Catalano, Eddie Walter Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi e Claudio Traina.



Etiopia, dialogo nazionale rallentato da problemi di sicurezza e scadenza

L'articolo proviene dal blog di @Davide Tommasin ዳቪድ ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Notizie dall'Italia e dal mondo

La Commissione Nazionale di Dialogo (#NDC) corre contro il tempo a soli nove mesi per finalizzare le fasi preliminari del dialogo nazionale. Tuttavia, i problemi di



Il Parlamento europeo riflette sul gruppo di monitoraggio per l’attuazione dell’AI Act

L'articolo proviene da #Euractiv Italia ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Intelligenza Artificiale
Il Parlamento europeo sta discutendo l’istituzione di un gruppo di monitoraggio per l’attuazione della legge sull’intelligenza artificiale (IA), che



Una biblioteca per il prestito delle attrezzature sportive: le Fritidsbanken


Su basta!, un media indipendente francese, c’è un interessante articolo che presenta l’esperienza delle “banche del tempo libero“ (Fritidsbanken), in particolare la sede di Malmoe, nel sud della Svezia: basta.media/Suede-recycleries-…

La sede si trova in un centro commerciale eha l’aspetto di un normale negozio di articoli sportivi, ma lì sci, pattini in linea, racchette da tennis, palloni, tende e altri articoli sportivi sono di seconda mano e non si vendono, ma si prestano gratuitamente per due settimane, basta lasciare il proprio nome e il proprio numero di telefono.
Nella sede di Malmoe c’è spazio anche per accese partite ai due tavoli da ping pong e non mancano le attività per la riparazione delle attrezzature, secondo la responsabile al momento nel negozio si prestano circa 150 oggetti al giorno, d’inverno, il doppio.

L’associazione delle Fritidsbanken è nata nel 2013 ed ora è diffusa in molti centri del paese, ha come scopo dare nuova vita ad attrezzature sportive usate, prestandole gratuitamente per promuovere l'attività sportiva e all'aria aperta. Le “banche del tempo libero” vengono finanziate dalle amministrazioni locali da associazioni per la promozione dello sport, da fondazioni e da alcune regioni.

L’associazione ha un suo sito con una versione anche in inglese dove spiega che cosa sono e come funzionano le Fritidsbanken: fritidsbanken.se/en/how-it-wor…

Un grand merci, un grosso grazie a @Basta! per la segnalazione di questa bella iniziativa.
#EconomiaCircolare #biblioteche #Svezia #sport #ambiente #condivisione #BancheDelTempoLibero @macfranc

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in reply to nilocram

Ciao @nilocram
hai avuto modo di guardare questa guida a Friendica?

informapirata.it/2024/07/25/w-…

Mi farebbe piacere avere un tuo riscontro in merito: se ci sono cose poco chiare, se ci sono miglioramenti da fare e se secondo te ci sono cose che mancano.
Un saluto e a presto,
l'amministratore



Interpol ed Europol: nell'operazione annuale contro il traffico internazionale di opere d'arte 85 arresti e oltre 6.400 oggetti recuperati


Investigatori di 25 paesi nella lotta contro i criminali che sfruttano il patrimonio culturale dell’umanità

@Notizie dall'Italia e dal mondo

L’ottava edizione dell’operazione contro il traffico internazionale di opere d’arte, nome in codice “Pandora”, ha visto il coinvolgimento delle autorità doganali e di polizia di 25 paesi. Guidata dalla Spagna (Guardia Civil), con il sostegno di Europol e INTERPOL, l'operazione ha portato complessivamente all'arresto di 85 persone e al recupero di oltre 6 400 beni culturali.
Durante Pandora VIII sono stati effettuati diverse migliaia di controlli in aeroporti, porti e valichi di frontiera, nonché in case d'asta, musei e residenze private. Le forze dell'ordine hanno inoltre “pattugliato” il web ed effettuato oltre 6mila controlli online, che hanno portato al recupero di 580 beni rubati. Nei paesi coinvolti sono ancora in corso circa 113 procedimenti penali e 137 amministrativi, con la previsione di ulteriori arresti e sequestri.

Punti salienti operativi
Con riguardo alla sola Italia, Pandora VIII ha portato al recupero dei seguenti manufatti rubati:
- Il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (#TPC) è riuscito a identificare e successivamente sequestrare un dipinto contemporaneo venduto online. Se autenticato, il dipinto avrebbe un valore di circa 150.000 euro. Durante la perquisizione gli agenti hanno rinvenuto anche diversi oggetti contraffatti.
- In un'indagine separata, i Carabinieri hanno sequestrato oltre 2.000 frammenti di manufatti ceramici e litici come punte di freccia e punte di lancia. Gli oggetti antichi risalenti al Neolitico e all'età del bronzo erano stati messi in vendita online.

Cooperazione internazionale tra paesi e agenzie
In qualità di co-leader di questa operazione, #Europol ha svolto un ruolo chiave facilitando lo scambio di informazioni e fornendo supporto analitico e operativo alle singole indagini nazionali.
L' #INTERPOL ha sostenuto #PandoraVIII facilitando lo scambio di informazioni tra i paesi partecipanti, in particolare con i paesi dei Balcani. Un funzionario dedicato è stato inoltre disponibile durante tutta l’operazione al fine di verificare i sequestri in prima linea rispetto al database delle opere d’arte rubate dell’INTERPOL e supportare gli agenti sul campo nell’uso dell’app #ID-Art.
L’operazione Pandora, lanciata per la prima volta nel 2016, è un’operazione annuale delle forze dell’ordine.

Paesi partecipanti:
Albania, Austria, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Repubblica Ceca, Croazia, Cipro, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Malta, Montenegro, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna, Serbia, Svezia, Ucraina, Regno Unito


#Armadeicarabinieri



ATA, al via da oggi alle ore 12 i termini per partecipare alla procedura valutativa di progressione all’Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione, finalizzata alla copertura di 1.435 posti.

Qui tutti i dettagli ▶ miur.gov.



Le “bellissime navi” del Wisconsin. L’elogio di Trump a Fincantieri

[quote]Nel corso del discorso a Milwaukee, in Wisconsin, con il quale Donald Trump ha accettato formalmente la nomination repubblicana per la Casa Bianca, il Tycoon ha anche parlato “delle più belle navi” che stanno venendo costruite nello Stato Usa, e di come la cantieristica del Wisconsin stia facendo un “ottimo lavoro”. Pur senza



Sudan, supporto urgente per milioni di persone

L'articolo proviene dal blog di @Davide Tommasin ዳቪድ ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Notizie dall'Italia e dal mondo

Sudan “Le persone hanno urgentemente bisogno di più aiuto” – Pierre Dorbes, capo delegazione del CICR in Sudan. La Comitato Croce Rossa Internazionale chiede un maggiore accesso per fornire aiuti umanitari poiché milioni



Sudan, maltempo & forti piogge in arrivo

L'articolo proviene dal blog di @Davide Tommasin ዳቪድ ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Notizie dall'Italia e dal mondo

La prossima settimana, circa 5,2 milioni di persone nello stato del #Darfur e di #Gedaref dovranno probabilmente affrontare piogge eccezionalmente abbondanti. Complessivamente, 11,2 milioni di persone negli stati del Darfur, Kordofan,



Il 16 luglio si è svolta la riunione del Comitato Politico Nazionale del PRC-S.E che ha approvato la composizione delle commissioni politica e regolamento, per la realizzazione del nostro XII Congresso che si terrà dal 10 al 12 gennaio 2025

COMMISSIONE POLITICA – 32 Componenti

Acerbo Maurizio (segr. naz.le)

Bertolozzi Paolo (coord. naz. GC),

Allocati Valeria

Bilanceri Fulvia

Boscaino Marina

Camposampiero Anna

Caro Esposito Antimo

Coccia Elena

Colaprice Vincenzo

Evola Barbara

Favilli Paolo

Ferrero Paolo

Forenza Eleonora

Ghidorzi Mara

Greco Dino

Guerra Tonia

Iannone Christian

Lai Enrico

Leoni Roberta

Marotta Antonio

Martinelli Nicolò

Marzocchi Chiara

Mordenti Raul

Palagi Dmitrij

Patta Antonello

Pegolo Gianluigi

Piraccini Antonella

Poguisch Tania

Rinaldi Rosa

Testi Mirna

Villani Roberto

Zanella Gabriele

Supplenti:

Coppa Anna Rita

Ferrari Franco

Ferretti Giovanni

Galletta Giada

COMMISSIONE REGOLAMENTO – 15 Componenti

Alessandri Daniela

Alfonzi Daniela

Barbera Giovanni

Bettarello Claudio

Capelli Giovanna

Fars Marco

Ferrari Eliana

Galieni Stefano

Locatelli Ezio

Mauri Maura

Meloni Vito

Montecchiani Rossana

Ruffini Daniela

Scapinelli Rita

Tecce Raffaele

Supplenti:

Fedi Veruschka

Funghi Giada

Gandini Riccardo

Vento Stefano

La proposta è stata approvata con 111 voti favorevoli e 4 asetensioni




Bangladesh. Continuano le proteste degli studenti, i morti sono decine


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Gli studenti protestano contro il sistema delle quote che limita l'accesso all'amministrazione pubblica. Mano dura contro le manifestazioni
L'articolo Bangladesh. Continuano le proteste degli studenti, i morti sono pagineesteri.it/2024/07/19/asi…




Cassa Depositi e Prestiti investe nelle energie rinnovabili in Italia, in quelle fossili all’estero


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il nuovo articolo di @Valori.it
Un nuovo studio mostra che portafoglio energetico internazionale di Cassa Depositi e Prestiti è troppo schiacciato sulle energie fossili.
L'articolo Cassa Depositi e Prestiti investe nelle energie rinnovabili in Italia, in quelle fossili



Attacco Houthi contro Tel Aviv, ucciso un israeliano


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Un drone lanciato dallo Yemen ha superato le difese Usa e israeliane e raggiunto la città sulla costa mediterranea. Non era mai accaduto nei passati nove mesi.
L'articolo Attacco Houthi contro Tel Aviv, pagineesteri.it/2024/07/19/med…



Elezioni Usa, ai grandi fondi non importa chi sarà il nuovo presidente


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il nuovo articolo di @Valori.it
L’impennata borsistica americana ha poco a che vedere con l’attentato a Trump, e molto con i guadagni dei grandi fondi finanziari
L'articolo Elezioni Usa, ai grandi fondi non importa chi sarà il nuovo presidente proviene da Valori.

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Ursula Bomb der Pfizer, è stata rieletta presidente della commissione Europea, invece di essere inviata dietro le sbarre 🤬🤮🤬🤮


CON 21 VOTI FAVOREVOLI SU 21 PRESENTI, È STATA APPROVATA ALL'UNANIMITÀ LA CITTADINANZA ONORARIA DI TRANI A JULIAN ASSANGE.

Si ringraziano tutti i consiglieri promotori dell'iniziativa.



Siria: congelamento di massa di beni illegali & repressione sui rifugiati

L'articolo proviene dal blog di @Davide Tommasin ዳቪድ ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Notizie dall'Italia e dal mondo

“Per i #rifugiati che devono affrontare crescenti pressioni per tornare in #Siria dai paesi vicini e dall’#Europa, questi congelamenti arbitrari dei beni evidenziano ritorsioni e abusi da



La rielezione di Ursula von der Leyen è una pessima notizia per l’Europa. È stata confermata alla presidenza della Commissione una guerrafondaia pericolosa che non ha fatto nulla per evitare la guerra e di tutto per non fermarla, una complice del genocidio dei palestinesi, la presidente dei ricchi e delle multinazionali.
Si tratta di un voto che si accompagna con quello sulla risoluzione che autorizza a colpire con armi europee il territorio russo e al rifiuto di discutere ieri della situazione a Gaza.
Su questo terreno va visto il sostegno dei Verdi che hanno detto addio al pacifismo.
La riconferma di Ursula von der Leyen porta il segno della guerra, del riarmo, del ritorno all’austerity neoliberista con il Patto di Stabilità con i massicci tagli antipopolari della spesa sociale. È grave che Ursula von der Leyen sia stata confermata nonostante la condanna della sua mancanza di trasparenza nelle relazioni con le multinazionali nel caso Pfizer.
Chi l’ha votata sarà complice consapevole anche della guerra a migranti e richiedenti asilo che troverà attuazione piena col Patto per le migrazioni nel 2026, modello colonialista del XXI secolo.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea