Salta al contenuto principale



🔁 Pare che i cinesi di GitCode stiano clonando interi progetti su GitHub, senza alcun esplicito consenso... 🤨 feddit.it/post/9930221 Il ...

Pare che i cinesi di GitCode stiano clonando interi progetti su GitHub, senza alcun esplicito consenso... 🤨
feddit.it/post/9930221

Il nuovo post di prealpinux è su feddit.

in reply to Informa Pirata

@Informa Pirata

Loro lo possono fare, le leggi del copyright internazionale non applicano internamente in Cina... Quindi qualunque tipo di licenza è irrilevante...



Vintage Crystal Radio Draws the Waves


The classic crystal radio was an oatmeal box with some wire and a few parts. [Michael Simpson] has something very different. He found an assembled Philmore “selective” radio kit. The …read more https://hackaday.com/2024/08/07/vintage-crystal-radio-draws-

17970893

The classic crystal radio was an oatmeal box with some wire and a few parts. [Michael Simpson] has something very different. He found an assembled Philmore “selective” radio kit. The simple kit had a coil, a germanium diode, and a crystal earphone.

We were sad when [Michael] accidentally burned a part of the radio’s coil. But–well–in the end, it all worked out. We’ll just say that and let you watch for yourself. The radio is simplicity itself, built on a wooden substrate with a very basic coil and capacitor tuned circuit.

The model VC-1000 appears to be about 60 years old, and back then, it cost $5. That doesn’t sound like much, but that’s about $50 in today’s money. Of course, a nice one in mint condition today would probably be worth a good bit more than $50.

[Michael] uses an amplifier to let us listen in, but the original crystal earphone has to have a high impedance to prevent loading the detector. At first, there was an intermittent connection to the radio, perhaps not surprising after 60 years for a $5 radio.

The variable capacitor had metal plates with what looked like mylar spacers. The capacitor plates intermittently shorted, probably due to damage to the spacers. He did take the cap apart and found the root cause of the issue. Watching him reassemble it was oddly calming.

A “new” capacitor finally arrived. After a little surgery, the radio was back to its original condition. It always seems like magic that just some wire, metal plates, and a little glass-like cylinder is all you need to hear signals that fly through the air.

While crystal radios tend to be simple, that’s not always true. They can also be a lot smaller.

youtube.com/embed/ReMkMTtC8LY?…



🔁 In Francia attacco ransomware ai dati finanziari di 40 musei (compreso il Louvre). Bene l’Italia ad inserire il settore della Cultura in NIS2 ht...

In Francia attacco ransomware ai dati finanziari di 40 musei (compreso il Louvre). Bene l’Italia ad inserire il settore della Cultura in NIS2
feddit.it/post/9923979

Il nuovo post di cybersecurity è su feddit.



🔁 La Commissione Europea ha chiuso l'indagine che aveva aperto contro TikTok per presunte violazioni del Digital Services Act feddit.it/pos...

La Commissione Europea ha chiuso l'indagine che aveva aperto contro TikTok per presunte violazioni del Digital Services Act
feddit.it/post/9923135

Il nuovo post di ailiphilia è su feddit.it/c/eticadigitale

ilpost.



FLOSS Weekly Episode 795: Liferay, Now We’re Thinking With Portals


This week Jonathan Bennett and Doc Searls chat with Olaf Kock and Dave Nebinger about Liferay! That’s a Java project that started as an implementation of a web portal, and …read more https://hackaday.com/2024/08/07/floss-weekly-episode-795-liferay-now-we

17969961

This week Jonathan Bennett and Doc Searls chat with Olaf Kock and Dave Nebinger about Liferay! That’s a Java project that started as an implementation of a web portal, and has turned into a very flexible platform for any sort of web application. How has this Open Source project turned into a very successful business? And how is it connected to most iconic children’s educational show of all time? Listen to find out!


youtube.com/embed/tu4muaGLf00?…

Did you know you can watch the live recording of the show Right on our YouTube Channel? Have someone you’d like us to interview? Let us know, or contact the guest and have them contact us! Take a look at the schedule here.

play.libsyn.com/embed/episode/…

Direct Download in DRM-free MP3.

If you’d rather read along, here’s the transcript for this week’s episode.

Places to follow the FLOSS Weekly Podcast:



nuovi post su slowforward, pontebianco e differx


7-24 agosto, Brescia: festa di Radio Onda d’Urto
differx.noblogs.org/2024/08/07…

UN Human Rights Council finds Israel guilty of war crimes
differx.noblogs.org/2024/07/30…

recent zionist crimes –as of the first days of August, 2024
differx.noblogs.org/2024/08/05…

‘globalist’: pogrom e furti “legalizzati” di terre in cisgiordania
differx.noblogs.org/2024/08/06…

un inedito di mario corticelli
pontebianco.noblogs.org/post/2…

an anthology of asemic handwriting. 2013
pontebianco.noblogs.org/post/2…

the murmuring grief of the americas
slowforward.net/2024/08/06/the…

aggressione sionista a un militante e una sede di rifondazione comunista
slowforward.net/2024/08/06/agg…

netanyahu’s willing executioners
slowforward.net/2024/08/06/net…

buy slowforward a coffee / offri un caffè a slowforward
slowforward.net/2024/08/07/buy…

elementi sulle “scritture complesse” (incontro a parma, 16 dicembre 2023)
slowforward.net/2024/08/07/ele…



Il Giappone voleva arrendersi. Lo aveva detto chiaramente a più riprese e loro, gli Usa, lo sapevano. Lo sapevano perfettamente!

Ma non gli bastava una resa, a loro non è mai bastato raggiungere l'obiettivo della pace, non gli è mai importato nulla di tutto ciò. Hanno sempre mirato a mostrare al mondo intero uno strapotere militare criminale per i propri vantaggi economici e per riscrivere la storia a proprio piacimento. L'obiettivo è stravincere e umiliare gli avversari spargendo sangue e macerie, soprattutto per dare benzina al motore della propaganda Hollywoodiana, per fare in modo che tutti pensino di essere di fronte al paese perfetto che salva sempre il mondo dai cattivi e che persegue la democrazia per sé e per conto terzi.

Nessuno ancora oggi, almeno nella parte occidentale, chiama le bombe atomiche sganciate a Hiroshima il 6 agosto e a Nagasaki il 9 agosto del 1945 "crimini di guerra". Nessuno in quel pezzo di mondo occidentale ha il coraggio di pronunciare questa frase nonostante siano stati inceneriti in mezzo secondo centinaia di migliaia di civili bambini, donne e anziani Giapponesi che non c'entravano nulla. Il crimine di guerra più atroce della storia pari solo ai crimini di guerra israeliani ai danni dei Palestinesi.

In quel lontano 1945, come dicevamo, il ministro degli esteri Giapponese aveva inviato un messaggio al suo ambasciatore a Mosca. Quel messaggio diceva che volevano far finire la guerra perché ormai si erano resi conto di essere stati sconfitti. In sostanza avevano offerto la resa a patto che l'imperatore non subisse ritorsioni. Cosa peraltro successa anche dopo le bombe atomiche perché gli Usa imposero che l'imperatore diventasse un loro fantoccio. Oltre a questo c'è un'altra cosa altrettanto importante, c'è il Memorandum MacArthur: questo documento riporta ben cinque richieste di resa arrivate agli Usa da alte personalità Giapponesi che agivano per conto dell'imperatore.

Ma agli USA non interessava nulla. Loro dovevano sganciare quelle bombe, bruciare vivi civili e contaminare per le successive generazioni un intero territorio per far vedere al mondo intero, soprattutto alla Russia che era stata già designata come prossimo avversario strategico di avere a disposizione queste armi nucleari. Qualcuno nei ranghi dell'esercito statunitense propose di sganciare le bombe in un'isola remota per evitare una strage. Ipotesi scartata perché quando sei un criminale naturale nato da un genocidio, la cosa più importante è continuare a delinquere. Allora come oggi.

Questa è storia che viene scientemente tenuta nascosta subdolamente. Infatti in nessun libro di storia dei cicli di istruzione nel mondo occidentale la si trova. Intere paginate sullo sbarco in Normandia mentre le bombe atomiche relegate come nota a margine. Esattamente come la battaglia di Stalingrado dove venne sconfitto Hitler per mano del sangue Russo. Ma non può essere cancellata. Bisogna fare in modo che non venga cancellata, costi quel che costi! È necessario coltivare la memoria per non essere fuorviati dalla propaganda che continua a trattarci come degli imbecilli.

Si continua a far credere, con ogni metodo possibile e immaginabile, che ci sia un paese detentore di verità e giustizia. Un paese che si erge e viene eretto a più grande e perfetta democrazia del mondo. Credo che queste siano le bugie più grandi della storia dell'umanità. Ma non perché lo dica io, semplicemente perché i fatti smentiscono categoricamente questa narrazione. Parliamo dello stesso paese che, ed è bene rammentarlo continuamente, a oggi è stato l'unico a sganciare l'atomica. Senza alcuna motivazione. Solo perché avevano deciso così...

👉 Facebook
👉 Instagram

T.me/GiuseppeSalamone



Compiling Four Billion If Statements


With modern tools, you have to try very hard to do something stupid, because the tools (rightly) recognize you’re doing something stupid. [Andreas Karlsson] can speak to that first hand …read more https://hackaday.com/2024/08/07/compiling-four-billion-if

17965854

With modern tools, you have to try very hard to do something stupid, because the tools (rightly) recognize you’re doing something stupid. [Andreas Karlsson] can speak to that first hand as he tried to get four billion if statements to compile.

You may ask what state space requires four billion comparisons to evaluate? The answer is easy: the range of an unsigned 32-bit integer. The whole endeavor started with a simple idea: what if instead of evaluating whether an integer is even or odd with a modulo or bit mask, you just did an if statement for every case? Small ranges like 0-10 are trivial to write out by hand, but you reach for more automated solutions as you pass 8 bits and move towards 16. [Andreas] wrote some Python that outputs a valid C program with all the comparisons. For 16 bits, the source only clocks in at 130k lines with the executable less than 2 MB.

Of course, scaling to 32 bits is a very different problem. The source file balloons to 330 GB, and most compilers barf at that point. Undeterred, [Andreas] modified the Python to output x86_64 assembly instead of C. Of course, the executable format of Windows (PE) only allows executables up to 4 GB, so a helper program mapped the 40 GB generated executable and jumped into it.

What’s incredible about this whole journey is how performant the program is. Even large numbers complete in a few seconds. Considering that it has to thrash 40 GB of an executable through memory, we can’t help but shake our heads at how even terrible solutions can work. We love seeing someone turn a bad idea into an interesting one, like this desoldering setup.






A COSA PENSA ZELENSKY... NON CERTO AL SUO POPOLO, LO SAPPIAMO. PAGHIAMO NOI. TUTTO BENE?

Sting, l'ex frontman dei “The Police”, secondo i documenti ufficiali del catasto italiano, nel giugno 2024 ha venduto la sua tenuta vinicola toscana alla società San Tomaso S.R.L., che sebbene è registrata in Italia, i suoi proprietari sono i cittadini ucraini Volodymyr Zelensky e sua moglie Olena Zelenska. Infatti la San Tommaso S.R.L. figura nell’elenco dei beni di Volodymyr Zelenskyj.

Il prezzo esatto di vendita non è noto, ma si ritiene che si aggiri intorno ai 75.000.000 di euro.

L'accordo per l'acquisto della tenuta vinicola di Sting è stato concluso il 28 giugno 2024, esattamente 2 settimane dopo la visita di Zelenskyj al vertice del G7 in Italia, dove i leader europei hanno concordato di prestare all’Ucraina 50 miliardi di dollari garantiti dai profitti dei beni russi congelati per agevolare lo sforzo bellico del Paese.

Fonte databaseitalia.it/index.php/20…



A partire dall’anno scolastico 2024/2025 entreranno in vigore le Nuove Linee Guida per l’insegnamento dell’Educazione civica.


On Carbon Fiber Types and Their Carcinogenic Risks


Initially only seeing brief popular use as the filament in incandescent lighting, carbon fibers (CF) experienced a resurgence during the 20th century as part of composite materials that are lighter …read more https://hackaday.com/2024/08/07/on-carbon-fib

17963708

Initially only seeing brief popular use as the filament in incandescent lighting, carbon fibers (CF) experienced a resurgence during the 20th century as part of composite materials that are lighter and stronger than materials like steel and aluminium, for use in aircraft, boats and countless more applications. This rising popularity has also meant that the wider population is now exposed to fragments of CF, both from using CF-based products as well as from mechanically processing CF materials during (hobby) projects.

It is this popularity that has also led to the addition of short CF sections to FDM 3D printing filaments, where they improve the mechanical properties of the printed parts. However, during subsequent mechanical actions such as sanding, grinding, and cutting, CF dust is created and some fraction of these particles are small enough to be respirable. Of these, another fraction will bypass the respiratory system’s dust clearing mechanisms, to end up deep inside the lungs. This raises the question of whether CF fragments can be carcinogenic, much like the once very popular and very infamous example of asbestos mineral fibers.

Making Carbon Fiber


The process of producing carbon fiber is fairly straightforward, involving a carbon-rich monomer, the precursor, that’s coaxed into becoming a polymer prior to having the non-carbon elements removed from the polymer. This then leaves the pure carbon, which depending on the precursor material will have certain physical and mechanical properties. The two most common precursor materials are polyacrylonitrile (PAN, (C3H3N)n) and pitch, the latter being a viscoelastic polymer that is either produced from petroleum or derived from plants. Both materials are used in many other applications as well.

In the case of CF production, the polymer is stretched and stabilized as part of pre-treatment, followed by carbonization and finally graphitization. In the case of PAN CF the precursor fiber is stabilized through oxidation while heated, followed by carbonization at much higher temperatures under an inert nitrogen atmosphere before undergoing a final third step called graphitization. This induces a graphite crystalline molecular structure arranged in a turbostratic (shifted planes) fashion and completing the CF which can then be wound on to bobbins and readied for shipping.
Schematic representation of carbon fiber preparation from polyacrylonitrile.Schematic representation of carbon fiber preparation from polyacrylonitrile.
The turbostratic structure of PAN CF contrasts with the mesophase pitch CFs, which form strongly directional (sheet-like) graphitic structures. It is this difference in graphitic structure which ultimately determines the properties of PAN and pitch CF, such as a very high elastic modulus in the case of the latter and high tensile strength for the former. Currently the overwhelming majority of CF produced today is in the form of PAN CF, but pitch- and rayon-based CF are also used where their properties are superior to those of PAN CF.

CF is commonly used to create composites, in which case they are referred to as carbon fiber reinforced polymer (CFRP).

Creating Dust

Example SEM and TEM images of the released particles following the rupture of CFRP cables in the tensile strength test. (Credit: Jing Wang et al, Journal of Nanobiotechnology, 2017)Example SEM and TEM images of the released particles following the rupture of CFRP cables in the tensile strength test. (Credit: Jing Wang et al, Journal of Nanobiotechnology, 2017)
That CF produces fragments when mechanically or thermally stressed should come as little surprise, with research on the health implications of CF fragments going back far into the 20th century. It is however only much more recently that we have been able to fully study the effects of CF fragments on lung tissue, not only based on empirical studies but also by looking at gene expression changes, DNA breakage, inflammation markers and so on.

Recently there was a bit of a furore surrounding the topic of CF fragments resulting from CF-infused FDM 3D printer filaments, with the question being raised of whether CF might be the new asbestos. In the linked article a 2017 paper by Jing Wang et al. as published in Journal of Nanobiotechnology was referenced. The researchers compared the way in which asbestos and carbon fiber fragments formed, as well as in the case of carbon nanotubes (CNTs).

The SEM and TEM shown here on the right comes from a 2015 study by Schlagenhauf et al., in which PAN-based (Teijin IMS60) CFRP cable was exposed to extreme tension until failure. During this CFRP cable failure, many fragments were produced, some of which were deemed respirable according to the WHO criteria (minimum length of 5 µm and maximum diameter of 3 µm). This thus shows that PAN CF can in fact produce respirable fragments, but the pertinent question is whether these fragments are as harmful as pitch CF fragments, or even asbestos fibers.

In an article response on Twitter by Josef Prusa, the founder of Prusa 3D – a 3D printer and filament company – made the assertion that PAN-based filaments are in fact quite safe and that studies back this up, citing a 2019 study by Dominic Kehren et al. as published in Aerosol and Air Quality Research.

PSA🚨 You might have seen the recent videos from @NathanBuilds or an article on @ about the potential dangers of carbon fibers in filaments, comparing it to asbestos 😳 Given that we offer several filaments containing carbon fibers, I thought many of you would be… pic.twitter.com/SjTTbqGe4N

— Josef Prusa (@josefprusa) August 4, 2024

This study by Kehren et al. looked at the amount of respirable fragments produced due to a limited number of mechanical actions. Their conclusion was that pitch CF fragments pose a significant health risk, including lung cancer and mesothelioma, while for PAN CF fragments more research was warranted. Of note here is also that no study was made of the actual effects of these biopersistent carbon fragments on lung tissue. Only assumptions of potential health implications were made based on WHO criteria and the observed fragments.

The advice by Josef Prusa to always wear a respirator while working with CF-based materials would thus seem to be rather prudent advice. Meanwhile we got much more recent studies which actually consider the physiological impact of exposure to PAN-based CF fragments.

In Vitro Lungs

SEM images of the PAN-based CF. (Credit: Friesen, Int J Mol Sci, 2023)SEM images of the PAN-based CF. (Credit: Friesen, Int J Mol Sci, 2023)
Whereas previous studies would generally use in vivo study models with all of the (ethical) complications which doing so entails, more recently in vitro models have become a viable alternative. In a 2023 study on PAN CF fragment effects on lung tissue by Alexandra Friesen et al. as published in International Journal of Molecular Sciences, a series of in vitro lung tissue models were used to directly study the effects of these fragments, including inflammation, DNA breakage and changes to gene expression.
Schematic representation of the three cell culture models used for CF exposure experi-ments. (Credit: Friesen et al., Int J Mol Sci, 2023)Schematic representation of the three cell culture models used for CF exposure experi-
ments. (Credit: Friesen et al., Int J Mol Sci, 2023)
These three different human cell culture models were exposed to both mechanically pre-treated (mCF) and thermo-mechanically pretreated (tmCF), using Teijin UMS40 filament yarn as the source of PAN CF. For both types of CF fragments the filament yarn was cut into 1 cm sections, which for mCF were immediately milled in a planetary ball mill. The tmCF pieces were first exposed to thermal stress in two furnaces (400°C for 4 hours, 800°C for ~30 minutes) in a nitrogen atmosphere before also being milled. The resulting fragments were then aerosolized and the cell culture models exposed.
Schematic representation of the setup for ALI exposure studies. (Credit: Friesen et al., Int J Mol Sci, 2023)Schematic representation of the setup for ALI exposure studies. (Credit: Friesen et al., Int J Mol Sci, 2023)
After exposure, the cell cultures were post-incubated for 0, 3 or 23 hours to give an indication of how the exposure affects them over time. During exposure, the mCF showed a WHO fiber fraction of around 20%, whereas for tmCF this was around 9.4%. When analyzing the exposed cultures following post-incubation no significant cytotoxic effects were observed (based on LDH release).

Where things got more interesting was in the gene expression profiles, with the tmCF-exposed cultures showing the strongest pro-inflammation, cell-death (apoptosis) and DNA damage response. Interestingly, the triple-culture with fibroblasts present showed a less dramatic picture after 23 hours since mCF exposure, with inflammation transcription factors in particular significantly downregulated, though DNA damage response transcription was still upregulated.

Correspondingly, interleukin-8 (IL-8) release increased, though by an extraordinary level in the triple-culture. The exact reason for this and related observations remain to be investigated.

Genotoxicity was assessed after the increased DNA repair transcription, by analyzing DNA breaks. This provided the most interesting results, as it was found that while single-strand breaks were present in the mono- and co-culture samples, the triple-culture showed a significantly higher number of single-strand breaks. This indicates a genotoxic response upon exposure to PAN CF fragments, with the tmCF fragments showing the strongest response, possibly due to the production of more smaller fragments.

Although not as aggressively toxic as the multi-walled carbon nanotubes (MWCNTs) which the authors contrast with, the triple-culture results hint at secondary genotoxicity caused by the pro-inflammatory response.

Actions To Take


Although these in vitro cell culture models are not a perfect representation of human lungs, they do provide us with some of the first concrete evidence of how PAN CF can affect human lung tissue. With a clear inflammatory response that seems to get more significant and more harmful the more complete the cell culture becomes compared to a living lung’s insides, there is at the very least a solid basis to treat any CF dust as potentially carcinogenic.

Similar to asbestos fibers, it is not so much the material itself that causes toxicity and promotes carcinogenesis, but rather the body’s response to this foreign matter. Through sustained irritation, inflammation and subsequent DNA damage with possibly flawed repairs, outcomes such as silicosis, lung cancer and mesothelioma become possible.

The reasonable response here thus would be to treat CF no different from asbestos and similar sources of respirable, biopersistent fibers. This means not disturbing them if possible, being wary around damaged CFRP products and always wearing a respirator with asbestos-rated filters when sanding, cutting or otherwise processing CF in any form or shape, making sure to properly ventilate the room.

As with asbestos, it’s quite possible that being exposed will not cause permanent harm, but when the choice is between taking all possible safety precautions now, or finding out that you should have done so in one or two decades, it should hopefully be obvious what the reasonable choice is as we wait for more studies to be performed.



An ESP Makes A Bicycle Odometer


If you’d like to measure the speed of your cycling then it’s easy enough to buy a cycle computer, but as [Clovis Fritzen] has done it’s also an option to …read more https://hackaday.com/2024/08/07/an-esp-makes-a-bicycle-odometer/

17963514

If you’d like to measure the speed of your cycling then it’s easy enough to buy a cycle computer, but as [Clovis Fritzen] has done it’s also an option to build one. The result of his work is a smart PCB on which the speed is indicated with a row of LEDs.

The sensor is a straightforward affair, a reed switch with a magnet on a wheel, which is sensed by an ESP8266. The six LEDs are charlieplexeed over three lines. To keep the supply voltage correct for the ESP from the uncertain state of a lithium battery, a small buck-boost module is used. Sadly the code doesn’t seem to make the speed available via the wireless part of the processor, but we’re guessing that a bit of extra software work could fix that.

The result when put in a box on the handlebars, is a smart but simple instrument that would aid any bike. It’s by no means the first one we’ve brought you and we doubt it will be the last.



Recuperati dal bilancio ministeriale 20 milioni di euro a beneficio degli istituti che hanno aderito alla sperimentazione della filiera tecnologico-professionale e 4 milioni di euro che potranno incrementare la contrattazione integrativa del personal…


Un libro sulle donne iraniane massacrate dal regime: le nostre figlie, le nostre nipoti

[quote]Si intitola “Iran a mani nude. Storie di donne coraggiose contro ayatollah e pasdaran” e non è solo un libro. È un atto d’amore, una testimonianza civile, un segno di speranza. Dopo la barbara uccisione, il 16 settembre 2022, della giovane curda



 di Franco Ferrari* Quando si apre il dibattito sulla trasformazione del Partito Comunista in un nuovo e inizialmente non ben definito soggetto politico (“l


INDICE 1. Il contesto internazionale: l'anticomunismo atlantico (capace di tutto) 1 2. Il "vero problema", storiografico e politico 1 3. Il primo fatto inneg



pensi a dio al creato, ma diventa inevitabile arrabbiarsi. ma per quale cavolo di motivo dio o per lui non si è limitato alle meduse o al'ameba? il resto cosa è? sadismo? sentire di una persona che vede un alveare a forma di cuore e ci ricama il messaggio celeste di "amore" fa rivalutare molte cose. ti chiedi perché. il senso di esistere in modo così esplicitamente inutile.


La lettera di 11 ex M5S contro Conte: “Il tracollo del Movimento è colpa sua”


@Politica interna, europea e internazionale
Il Movimento 5 Stelle “è stato completamente stravolto. Il cambiamento è necessario, ma lo stravolgimento senza valutarne gli effetti e rispettare identità e storia di chi sta cambiando è spesso puro caos e protagonismo narcisista”. Lo scrive un gruppo di undici ex



Sinwar ora è il capo di Hamas, per i palestinesi è un messaggio a Israele


@Notizie dall'Italia e dal mondo
La sua nomina in sostituzione di Ismail Haniyeh assassinato da Israele, avrebbe il fine di dimostrare che la determinazione di Hamas non è stata spezzata da 10 mesi di offensiva israeliana a Gaza
L'articolo Sinwar ora è il capo di Hamas, per i palestinesi è un



Ancora più a Est. Per le sue forze aeree l’Egitto sposta lo sguardo da Mosca a Pechino

[quote]L’Egitto, in cerca di soluzioni per modernizzare la propria flotta aerea senza incorrere in sanzioni internazionali, ha deciso di abbandonare la Russia e rivolgersi alla Cina per l’acquisto di nuovi aerei da caccia. Questa scelta segue una lunga tradizione di



Cosa c’è dietro al crollo delle Borse


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il nuovo articolo di @valori
Il recente crollo delle Borse è figlio di un mix di fattori economici, finanziari e politici. Potremmo essere all'inizio di una nuova era
L'articolo Cosa c’è dietro al crollo delle Borse proviene da Valori.

valori.it/crollo-delle-borse-a…



seguire e sostenere slowforward (e differx)


slowforward.net
SLOWFORWARD
dal 2003 il sito italiano (e in parte anglofono) più testardo, aggiornato e anziano su scritture di ricerca, arte contemporanea, musica sperimentale, materiali verbovisivi, asemic writing, poesia concreta, prosa in prosa, scritture non assertive, littéralité, flarf, sought poetry, fluxus, anarchia, movimenti, disposofobia collezionistica, audio più o meno deliranti, network possibili di sperimentazione, dada & compagnia

segui il canale slowforward su telegram:
https://t.me/slowforward

l’account mastodon:
mastodon.uno/@differx

il canale whatsapp:
tinyurl.com/slowchannel

sostieni slowforward (e gli altri canali differx) con
ko-fi.com/differx57119
oppure
paypal.com/paypalme/MarcoGiove…

*

ko-fi.com/differx57119/posts



i fasci avanzano (ma sono anche idioti se pensano che arretreremo noi)


Mettiamo insieme: le "logiche" del presidenzialismo, lo sconcio dell'autonomia differenziata, gli attacchi alla magistratura, le collusioni con la criminalità organizzata (nuovo esercito della destra, relativamente ufficioso?), i capovolgimenti dei fatti storici accertati (le stragi neofasciste), la continuità di comportamento dei servizi segreti istituzionalmente deviati, la violenza poliziesca impunita contro chiunque, i regali legislativi ai padroni reali del Paese, la svendita del patrimonio pubblico, la guerra alla sanità e alla scuola pubbliche, l'incardinamento sempre più radicale nelle politiche frontalmente guerrafondaie della Nato; e leggiamo poi questo articolo - sul "manifesto" di oggi - di Alessandra Agostino: --> continua qui: slowforward.net/2024/08/05/ver…


Mettiamo insieme: le “logiche” del presidenzialismo, lo sconcio dell’autonomia differenziata, gli attacchi alla magistratura, le collusioni con la criminalità organizzata (nuovo esercito della destra, relativamente ufficioso?), i capovolgimenti dei fatti storici accertati (le stragi neofasciste), la continuità di comportamento dei servizi segreti istituzionalmente deviati, la violenza poliziesca impunita contro chiunque, i regali legislativi ai padroni reali del Paese, la svendita del patrimonio pubblico, la guerra alla sanità e alla scuola pubbliche, l’incardinamento sempre più radicale nelle politiche frontalmente guerrafondaie della Nato; e leggiamo poi questo articolo – sul “manifesto” di oggi – di Alessandra Agostino:

Il disegno di legge sulla sicurezza pubblica che la maggioranza vorrebbe licenziare alla Camera prima della pausa estiva infittisce la tela repressiva che oscura lo spazio democratico; una tela intrecciata da anni di decreti sicurezza adottati senza soluzione di continuità dai vari governi. La trama è sempre la stessa: punire il nemico, ovvero dissenzienti, poveri, migranti; il colore nero più intenso.

La criminalizzazione è funzionale a delegittimare e giustificare la repressione di chi potrebbe minare il modello neoliberista egemone e consente di sviare e occultare la responsabilità delle diseguaglianze sociali, della guerra, della devastazione climatica.
Della sicurezza come sociale nessuna traccia. La deriva autoritaria si salda con gli assunti del neoliberismo: si tagliano le fondamenta materiali della trasformazione sociale e si preclude la possibilità di rivendicarla.

Emblematico è l’articolo 8, che interviene su un classico della recrudescenza punitiva, l’occupazione di immobili e terreni, prevedendo un nuovo reato: «occupazione arbitraria di immobile destinato a domicilio altrui» (con reclusione da due a sette anni).

Ancora una volta a fronte di un drammatico problema sociale, la casa, la risposta non è in termini di politiche che garantiscano il diritto all’abitazione, che la Corte costituzionale connette alla dignità umana e inserisce fra i diritti inviolabili, ma punitivo (la linea del «decreto Caivano»). Si colpisce il disagio sociale e insieme i movimenti di lotta per la casa, ovvero la partecipazione alternativa e dissenziente: ad essere punito è anche «chiunque si intromette o coopera nell’occupazione dell’immobile».

Fra i fili dell’ordito repressivo, quindi, ritorna un’altra costante: un’aggravante relativa ai reati di «violenza o minaccia a pubblico ufficiale e resistenza a pubblico ufficiale» (art. 14), con riferimento specifico al suo esercizio «al fine di impedire la realizzazione di un’opera pubblica o di una infrastruttura strategica» (la sperimentazione della repressione sul movimento no Tav si arricchisce visto che lo spettro del ponte di Messina aleggia).

Sono fattispecie tipicamente contestate a chi manifesta, il cui abuso crea un clima di intimidazione e dissuasione rispetto all’esercizio del diritto di riunione. La tutela privilegiata per gli operatori di polizia si estende alle lesioni (art. 15). Sono comprese le lesioni anche lievi o lievissime: si pensa forse agli agenti in tenuta antisommossa che si feriscono sempre nel “fronteggiare” gli studenti a mani nude? Alla repressione del dissenso si affianca il vittimismo del potere.

Una novità è la norma denominata «anti Gandhi», parte del pacchetto repressivo specificamente dedicato ai luoghi di detenzione (carceri e Cpr). Viene introdotto il delitto di rivolta penitenziaria, che comprende la resistenza «anche passiva». Si sperimenta su chi sta ai margini e si ara il terreno, nel contempo si innaffia il campo con una abbondante denigrazione nei confronti di chi pratica la disobbedienza civile (gli eco-attivisti)… e il prossimo decreto sicurezza prevederà punizione della resistenza passiva per tutti. Dall’accanimento nella criminalizzazione dei modi della contestazione, in relazione alla supposta violenza esercitata dai manifestanti, si giunge alla punizione della protesta pacifica: la via dell’espulsione del dissenso in sé è segnata.
Invero, già in questo disegno di legge (art. 11) il blocco stradale o ferroviario «con il proprio corpo» diviene illecito penale con una aggravante se il fatto è commesso da più persone; dato che è difficile immaginare un blocco in solitaria, la pena “normale” sarà la reclusione da sei mesi a due anni. È una norma ad hoc, come prassi di questo Governo, scritta pensando alle proteste di Ultima Generazione, ma – effetto collaterale chiaramente gradito dagli estensori del provvedimento – varrà anche a reprimere presidi e cortei spontanei fuori da fabbriche e scuole.
Non manca, infine, un altro passo nel percorso, nato nel “laboratorio migranti”, di amministrativizzazione della sicurezza: il disegno di legge amplia, come i precedenti decreti Minniti, Salvini, Lamorgese, Caivano, l’ambito di applicazione del daspo urbano (ordine di allontanamento modellato sulla falsariga del daspo sportivo). Per tacere della reclusione di madri e bambini e degli ulteriori emendamenti liberticidi che complice la distrazione agostana potrebbero essere inseriti.
La democrazia non può vivere sotto l’ombra di una tela repressiva, ma richiede l’orizzonte aperto del conflitto.

Voi siete tranquilli? Personalmente, io no.

slowforward.net/2024/08/05/ver…

#000000 #333399 #AlessandraAgostino #criminalitàOrganizzata #fascismo #guerra #ilManifesto #magistratura #Nato #neofascismo #polizia #presidenzialismo #statoPoliziesco





⁣ La NATO significa il mantenimento dell'egemonia globale dominata dagli americani.

La NATO non ha alcuna legittimità.

La NATO è sinonimo di militarizzazione della società.

La NATO è sinonimo di promozione della guerra.

La NATO rappresenta oggi la minaccia più grande per la sicurezza europea e mondiale.

La NATO deve essere smantellata.

Scott Ritter



Where Facebook's AI Slop Comes From

Facebook itself is paying creators in India, Vietnam, and the Philippines for bizarre AI spam that they are learning to make from YouTube influencers and guides sold on Telegram.#AI #Facebook #ArtificialIntelligence




I giornali; quelli seri, veri, no fake, professionisti e soprattutto imparziali...



#NotiziePerLaScuola

📌 "ArcheoExperience nell'Isola dei Tesori", l'evento in Sicilia dal 26 al 29 settembre 2024.



🔁 Negli ultimi due anni HotNews . ro, uno dei siti di notizie più grandi e popolari in Romania, è stato inondato da commenti troll filo-russi. ht...

Negli ultimi due anni HotNews . ro, uno dei siti di notizie più grandi e popolari in Romania, è stato inondato da commenti troll filo-russi.
feddit.it/post/9907946

Il nuovo post di cybersecurity è su feddit.



🔁 I proletari dell’intelligenza artificiale feddit.it/post/9906360 Il nuovo post di chobeat è su feddit.it/c/lavoro internazi...

I proletari dell’intelligenza artificiale
feddit.it/post/9906360

Il nuovo post di chobeat è su feddit.it/c/lavoro

internazionale.it/reportage/la…

reshared this




Mistero Yulan. Cosa ci dicono le nuove immagini della nave anfibia cinese

[quote]Gli sforzi di espansione della Marina militare della People’s Liberation Army continuano senza sosta. Le ambizioni revisioniste (tanto su scala locale che su scala globale) di Pechino spingono infatti questo attore a destinare ingenti quantità di risorse per la costruzione di nuove




Dopo la partita di volley Italia - Giappone (Olimpiadi Parigi 2024)


da Chepalle blog - di Mario Salvini

In mezzo a uno tsunami cosí ti vien voglia di lasciarti andare. Se qualsiasi cosa provi a fare, quelli di là trovan sempre la maniera di frapporre una mano, un piede, un’anca, una coscia, un gomito tra il pavimento e la tua schiacciata, a un certo punto ti fai portar via.
O ti arrendi, o ti perdi, ubriacato da tutti quei prodigi. Quanti accidenti di giapponesi c’erano in quegli 81 metri quadri? E quanti cavolo di Yamamoto?
Ti sembrava di vederci doppio, quadruplo. E in più eri impallinato dalle loro battute. Che quei demoni tiravano a mille e non sbagliavano mai.
Qualsiasi squadra al mondo sarebbe stata trascinata via. Non i nostri. Nel post precedente ho messo Simo Giannelli, con gli occhi lucidi, in battuta sui loro match ball del terzo set. Un attimo prima di morire
Quel suo ace resterà per sempre nella storia della pallavolo italiana. Speriamo in quella dello sport italiano, se capite cosa intendo
Poi c’è molto altro.
Che il Giappone avrebbe potuto essere questo il mio amico e collega Davide Romani lo diceva da mesi. Smentito dal girone, e poi puntualmente ottimo profeta nel momento per noi peggiore
Fefè De Giorgi lo sapeva più di tutti. E lo sapeva ogni lettore che stamattina avesse letto la Gazzetta. Dove, riportando le parole del ct, Elisabetta Esposito ha scritto: “Il Giappone ha un libero straordinario che fa delle cose fuori dal normale. Noi dobbiamo essere bravi ad avere pazienza, che non significa aspettare, significa accettare la situazione”
Ecco, i nostri sono stati stupefacenti, per come hanno accettato la bravura dei loro avversari. Per come sono andati oltre gli errori commessi. Per come non si sono incolpati l’un l’altro.
Se ho avuto fiducia fino in fondo è stato per due palloni nella fase finale di secondo set, quando ancora mi stavo illudendo di poter andare sull’1-1. Due alzate NON precise di Giannelli, tutte e due per Lavia
“Lo schiacciatore non commenta le alzate, le risolve”, diceva - e dice - Julio Velasco
Lavia le aveva risolte, e lì per lì sembrava che non fosse servito a nulla. E invece è anche per quello che siamo rimasti vivi.
È la pallavolo, è la vita, direbbe Al Pacino se ogni maledetta domenica avesse fatto l’allenatore di pallavolo invece che di football
È l’insegnamento di questa che è stata una delle partite di pallavolo più belle di sempre
In cui una squadra italiana è stata capace di non farsi spazzar via, come sarebbe successo a qualsiasi altra squadra. E come a regola avrebbe dovuto capitare a un gruppo di ragazzi giovanissimi
Che invece sono stati duri come il granito.
E lo sono stati perché in panchina hanno un gigante
Che non solo aveva già visto questa partita, come avete letto sulla Gazzetta
Ma perché è un riferimento
Perché è un adulto. Non c’entra l’età.
Per come interpreta il suo ruolo con autorevolezza senza autoritarismi. Con competenza. Con sicurezza trasmettendo sicurezza. Che è poi esattamente quello per cui dopo il Mondiale vinto lo aveva ringraziato il presidente, Sergio Mattarella. Che magari di pallavolo non ci capisce molto, ma di uomini e di vIta sí.
Tutti, in qualsiasi ambito, avremmo bisogno di girarci verso la panchina e di trovarci un Ferdinando De Giorgi
Non è un’altra ragione di cui andare fieri, oltre alla vittoria.
È LA ragione per cui la vittoria l’abbiamo trovata, in quel modo disperato, esaltante, inimmaginabile.



Iran a mani nude di Mariano Giustino

[quote]Siamo orgogliosi di annunciare l’uscita, per Rubettino, del libro che raccoglie, ampliandole, le storie di “donne coraggiose” raccontate da Mariano Giustino sul sito della Fle. Acquistarlo, regalarlo, leggerlo, è un modo per far sentire meno sole le donne iraniane. Le donne iraniane da anni elaborano strategie per sfidare la discriminazione di



Mercoledì 7 agosto ore 18.00, piazzale degli Eroi 9 a Roma presidio contro le aggressioni operate da chi sostiene il governo israeliano, davanti alla sede dell

reshared this