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Vademecum di ACN per i dipendenti della PA: le 12 pratiche per la aumentare la cybersicurezza


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Approvato ieri dal Consiglio dei ministri il Vademecum “Buone pratiche di cyber hygiene per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni”, realizzato dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale . Il documento offre indicazioni



The Fantastic Four: First Steps


😍😍😍

youtu.be/18QQWa5MEcs?si=tFj9-s…

#marvel #Fantastic4



Ieri sera, appena tornato a casa, la mia compagna mi fa vedere una bandiera di nylon della #Palestina.
Mi prende un po' in contropiede perché so che la vuole appendere fuori.
È chiaro che nonostante non ami particolarmente le bandiere trovo che sia una cosa giusta manifestare, anche con un piccolo gesto simbolico, la nostra vicinanza alla causa di un popolo vittima di #genocidio.
Vengo però assalito da un brutto pensiero: e se qualcuno ci viene a rompere le palle per sta cosa?
La prima cosa che penso è che questo qualcuno possa avere la divisa e che la mia dolce metà (con la piccola appresso) si ritrovi a gestire una situazione complicata. Nella mia città stranamente non ci sono bandiere della Palestina esposte.
Ci mettiamo a parlare di questa cosa che ho pensato e un po' ci riempiamo di tristezza. Magari sono io che mi faccio mille paranoie. Prima di addormentaci ieri le ho detto che preferirei essere a casa per un po' di giorni quando facciamo sta cosa.
Lei giustamente mi dice che non si può più aspettare.
Stasera la metteremo fuori.
Solo il fatto di aver pensato che fare un gesto così semplice e innocente possa portarci problemi mi fa stare abbastanza male.
Vedremo come andrà e speriamo di essere solo un fifone!
in reply to djpanini

vivo all' estero, in un paese dove Israele ha una grandissima influenza e la bandiera la metterei ma ho troppa paura
in reply to Massimo

@Massimo
Razionalizziamo paure irrazionali ed esorcizziamo paure razionali. Anche scrivere qui fa parte di questo processo. Avere paura non è una colpa. Spesso è solo frutto di un clima di tensione creato ad hoc. Un abbraccio!


#PNRR, il Ministro Giuseppe Valditara ha firmato il decreto che assegna 130 milioni di euro di risorse residue agli Istituti Tecnologici Superiori (ITS Academy), per il potenziamento e la realizzazione di nuovi laboratori didattici altamente innovati…
#pnrr


XSS.IS messo a tacere! Dentro l’inchiesta che ha spento uno dei bazar più temuti del cyber‑crime


Immagina di aprire, come ogni sera, il bookmark del tuo forum preferito per scovare nuove varianti di stealer o l’ennesimo pacchetto di credenziali fresche di breach. Invece della solita bacheca di annunci, ti appare un banner con tre loghi in bella vista: la Brigata francese per la lotta alla cyber‑criminalità, il Dipartimento Cyber dell’intelligence ucraina ed Europol.

Sotto, una scritta secca: «Questo dominio è stato sequestrato». Così è calato il sipario su XSS.IS, la sala d’aste clandestina che per dodici anni ha fatto incontrare sviluppatori di malware, broker di accessi e affiliati ransomware.

Quello che segue non è soltanto il racconto di un blitz all’alba: è la storia di un’indagine a orologeria che, in quattro anni, ha trasformato log di chat cifrate e transazioni Bitcoin in un mandato d’arresto internazionale. È il viaggio dietro le quinte di un’operazione che, colpendo l’infrastruttura e la fiducia, ha dato uno scossone a tutto il mercato nero del cyber‑crime. Se credi che un forum oscuro sia al riparo da occhi indiscreti, questa storia potrebbe farti cambiare idea.

L’indagine francese prende forma (2021‑2023)


Quando, il 2 luglio 2021, la Procura nazionale francese per la criminalità informatica (JUNALCO) apre un dossier su XSS.SI, l’obiettivo è capire come quel forum riesca a restare online malgrado continui riferimenti a estorsioni e intrusioni contro aziende francesi. Gli investigatori della Brigata per la lotta alla cybercriminalità della Préfecture de Police (BL2C) cominciano dal basso: enumerano DNS, analizzano certificati TLS “freschi” e ricostruiscono una mappa di server bullet‑proof in Olanda, Russia e Malesia.

L’intuizione chiave arriva quando un analista nota che, ogni volta che un grosso affare viene concluso sul forum, parecchi utenti citano lo stesso dominio Jabber, thesecure.biz. BL2C chiede al giudice istruttore di monitorare quel server: non un’acquisizione massiva, ma un “log chirurgico” delle chat usate dallo staff. L’ordinanza di intercettazione svela i turni di lavoro dell’amministratore – sempre fra le 9 e le 18 di Kiev – e soprattutto i wallet Bitcoin su cui confluiscono le commissioni del 3 % trattenute sugli escrow (AP News, SecurityWeek).

A fine 2023 il fascicolo è già una pila di prove tecniche: indirizzi IP, timestamp, importi in criptovaluta, screenshot di back‑end e perfino gli hash dei backup automatici salvati dall’admin su un NAS remoto.

Dal nickname al passaporto (2023‑2025)


Individuare il vero nome dietro al nickname richiede pazienza. Europol – entrata in scena con il suo European Cybercrime Centre – incrocia tre famiglie di dati:

  • Open‑source e leak: avatar riutilizzati in forum minori, vecchi commit su GitHub e una PGP‑key del 2014 generata a Kyiv.
  • Stilometria: gli esperti di linguistica forense confrontano grammatica, emoji e lunghezza media delle frasi con migliaia di post di XSS e con i suddetti commit: la corrispondenza supera il 90 %.
  • Follow‑the‑money: grazie a un ordine europeo di indagine, due exchange forniscono i dati Know‑Your‑Customer di chi ha convertito BTC in Tether e poi in contanti presso un chiosco cripto di Kyiv. Le cifre coincidono con i guadagni dell’admin stimati in oltre 7 milioni di euro (Reuters, CyberScoop).

Quando la sicurezza interna ucraina (Služba Bezpeky Ukraïny, Dipartimento Cyber) verifica che l’uomo abita davvero nel quartiere indicato dall’analisi, le tessere del puzzle combaciano.

L’alba del 22 luglio 2025


Alle 06:00 del mattino, gli agenti della SBU suonano alla porta di un appartamento al quarto piano di un condominio di Kyiv. All’interno vengono trovati un portatile Linux, un NAS Synology e due token FIDO: il tutto viene clonato sul posto con kit forensi portatili Europol. Le frasi‑pass – scritte a mano su un taccuino – permettono di decifrare i dischi prima ancora che l’indagato raggiunga la centrale di polizia.

In parallelo, i registrar che gestiscono xss.is ricevono un ordine di sequestro francese, controfirmato da Europol, e reindirizzano il DNS verso un server a Parigi con il banner di presa in carico. Lo stesso succede al nodo Jabber: il traffico residuo confluisce in un sinkhole sotto controllo della polizia, utile per mappare affiliati ignari che tentano di collegarsi (Hackread, Ars Technica).

Nel giro di due ore il forum scompare dal web e il presunto amministratore – un trentacinquenne ucraino – è in custodia cautelare con accuse di associazione a delinquere, estorsione e riciclaggio di denaro.

Timeline sintetica

Gli “sportelli bancari” del dark‑web


Se XSS era la piazza, il suo vero tesoro era il servizio di escrow: un amministratore‑garante che custodiva i fondi finché compratore e venditore non dichiaravano “ok, tutto a posto”. Commissione fissa: 3 % – a volte 5 % per le vendite più rischiose (securitymagazine.com, ReliaQuest). Il pagamento avveniva in Bitcoin, l’ok finale via Jabber. È lo stesso modello che vediamo su Exploit e WWH‑Club, ma XSS aveva due plus: arbitri veloci (entro 24 ore) e un canale “VIP” per transazioni sopra i 50 000 dollari.

Un altro indizio: anche thesecure.biz è irraggiungibile


Anche thesecure.biz – il server Jabber usato dallo staff di XSS per gestire le dispute e gli escrow – risulta completamente offline. Una semplice “multiloc check” (vedi screenshot) mostra timeout da tutti i nodi di test, dall’Australia alla Finlandia: nessuna risposta HTTP, nessun banner sostitutivo, soltanto silenzio di rete.

Dentro il database sequestrato


Secondo fonti vicine all’inchiesta, il dump recuperato nel blitz contiene:

  • 13 TB di post, messaggi privati e log Jabber;
  • 93 000 escrow chiusi (2019‑2025) con importi e wallet associati;
  • oltre 1 000 arbitrati con prove di truffe interne (screenshot, file crittati, PGP‑sign).

Per le forze dell’ordine è oro puro: incrociando i wallet con le blacklist di Chainalysis e il database di reclami antiriciclaggio, è possibile risalire a broker di accessi, sviluppatori di ransomware e persino mule che riciclavano il denaro. Gli incident‑responders, invece, potranno avvisare le aziende i cui dati compaiono tra i “pacchetti” venduti: un’occasione rara per chiudere la filiera degli attacchi prima che si concretizzino.

Domino effect: i forum tremano


Con XSS offline, i flussi migrano su Exploit e su piccoli canali Telegram. Ma la “garanzia” manca: aumentano le truffe, come dimostrano i primi thread di scam‑report pubblicati su Exploit meno di 48 ore dopo il sequestro. È la stessa dinamica vista dopo i blitz contro Genesis Market (aprile 2023) e BreachForums (2023‑2024): senza un arbitro credibile, il dark‑web diventa Far West e i margini di profitto crollano (Ministero della Giustizia, CyberScoop).

Uno sguardo al futuro


  • Indagini a cascata – Come per Genesis, il banner di sequestro potrebbe presto invitare gli utenti a “farsi vivi” in cambio di uno sconto di pena.
  • Forum più piccoli, più privati – Gli operatori migreranno su reti Tox, session “ghost” in Matrix e canali Telegram one‑to‑one.
  • Escrow decentralizzati – Si parla già di smart‑contract su blockchain anonime per non dipendere da un singolo garante. Ma la storia insegna che, senza fiducia umana, i contratti automatici durano poco.


Conclusione


Il sequestro di XSS non è solo un arresto in più: è un attacco diretto al meccanismo di fiducia che sorregge i mercati criminali. Senza escrow, il dark‑web rischia di implodere in micro‑comunità sospettose. E ogni nuova micro‑community sarà, a sua volta, un bersaglio più facile da infiltrare.


Fonti utilizzate per questo articolo


Europol, Reuters, Associated Press, SecurityWeek, Infosecurity‑Magazine, CyberScoop, ReliaQuest, Digital Shadows, Department of Justice (Genesis Market), Trend Micro (Operation Cronos), Europol (Operation Endgame) (AP News, Reuters, CyberScoop, SecurityWeek, Europol, trendmicro.com, Ministero della Giustizia, ReliaQuest)

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redhotcyber.com/post/xss-is-me…




Teufel Introduces an Open Source Bluetooth Speaker


There are a ton of Bluetooth speakers on the market. Just about none of them have any user-serviceable components or replacement parts available. When they break, they’re dead and gone, and you buy a new one. [Jonathan Mueller-Boruttau] wrote in to tell us about the latest speaker from Teufel Audio, which aims to break this cycle. It’s a commercial product, but the design files have also been open sourced — giving the community the tools to work with and maintain the hardware themselves.

The project is explained by [Jonathan] and [Erik] of Teufel, who were part of the team behind the development of the MYND speaker. The basic idea was to enable end-user maintenance, because the longer something is functioning and usable, the lower its effective environmental footprint is. “That was why it was very important for us that the MYND be very easy to repair,” Erik explains. “Even users without specialist knowledge can replace the battery no problem.” Thus, when a battery dies, the speaker can live on—versus a regular speaker, where the case, speakers, and electronics would all be thrown in the garbage because of a single dead battery. The case was designed to be easy to open with minimal use of adhesives, while electronic components used inside are all readily available commercial parts.

Indeed, you can even make your own MYND if you’re so inclined. Firmware and hardware design files are available on GitHub under the Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 International (CC BY-SA 4.0) license for those looking to repair their speakers, or replicate them from the ground up. The company developed its own speaker drivers, but there’s nothing stopping you from using off-the-shelf replacements if so desired.

It’s a strategy we expect few other manufacturers to emulate. Overall, as hackers, it’s easy to appreciate a company making a device that’s easy to repair, rather than one that’s designed to frustrate all attempts made. As our own Jenny List proclaimed in 2021—”You own it, you should be able to fix it!” Sage words, then as now!


hackaday.com/2025/07/24/teufel…



Firefox 141: rilasciato un aggiornamento critico di Sicurezza


Il 22 luglio 2025, Mozilla ha rilasciato Firefox 141, un aggiornamento volto a migliorare la sicurezza del browser. Nell’ambito del Bollettino MFSA 2025-56, sono state risolte 18 vulnerabilità, tra cui errori relativi al motore JavaScript, a WebAssembly, al meccanismo di isolamento degli iframe e alla Content Security Policy (CSP).

A due vulnerabilità è stato assegnato un livello di gravità elevato. La prima, il CVE-2025-8027, è stata scoperta nel compilatore JIT di IonMonkey: su piattaforme a 64 bit, scriveva parzialmente il valore di ritorno, creando le condizioni per un funzionamento errato dello stack e la potenziale esecuzione di codice arbitrario. La seconda, il CVE-2025-8028, riguardava WebAssembly su dispositivi ARM64: un utilizzo non corretto di tabelle di branching di grandi dimensioni poteva portare a istruzioni troncate e a errori nella gestione del flusso di esecuzione.

Altri problemi risolti includono:

  • CVE-2025-8042 : Possibilità di avviare download da iframe isolati,
  • CVE-2025-8036 : l’attacco di rebinding DNS consente di aggirare la protezione
  • CVE-2025-8029 : Esecuzione javascript di link all’interno di specifici tag
  • CVE-2025-8039 : Memorizzazione delle query di ricerca nella barra degli indirizzi.

Tre vulnerabilità generalizzate meritano particolare attenzione: CVE-2025-8034 , CVE-2025-8035 e CVE-2025-8040. Combinano diversi errori di gestione della memoria scoperti utilizzando il sistema di fuzzing automatico. Alcune di esse potrebbero essere potenzialmente sfruttate tramite l’esecuzione di codice remoto.

L’aggiornamento si applica a tutte le versioni dei browser supportate, inclusi i canali ESR: Firefox ESR 115.26, 128.13 e 140.1. Correzioni simili sono state implementate in Thunderbird 141. Mozilla sottolinea l’importanza di mantenere il browser aggiornato, soprattutto sulle piattaforme a 64 bit e ARM64. Le vulnerabilità relative alla gestione della memoria e alla compilazione JIT sono classificate come critiche e possono essere utilizzate per compromettere il sistema.

Firefox 141 è disponibile tramite il meccanismo di aggiornamento integrato, il sito web ufficiale di Mozilla e i canali di distribuzione per Windows, macOS e Linux.

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Verifica dell’età dei minori è la soluzione sbagliata ad un problema che non esiste.


@Privacy Pride
Il post completo di Christian Bernieri è sul suo blog: garantepiracy.it/blog/eta/
In questi giorni l'UE sta sperimentando un sistema per la verifica della maggiore età necessaria per l'accesso a determinati siti, vietati ai minori. L'Italia, al grido "Eia, Eia! Alalà!", è balzata in prima linea nella sperimentazione.

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Tre anni dopo. Draghi telefonò ma non gli passarono Berlusconi

@Politica interna, europea e internazionale

Il 21 luglio del 2022 fui l’unico senatore di tutto il centrodestra a prendere la parola in Aula per confermare la fiducia a Mario Draghi. Lo rifarei. Lo rifarei perché mandare improvvisamente a casa l’uomo che a detta anche di chi decise di sfiduciarlo stava “salvando l’Italia” e



L’identità al centro della cyber resilienza: come adottare un approccio Identity-First


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Dal declino delle password all’ascesa dell’AI: come ripensare la sicurezza in un mondo sempre più interconnesso
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Zee, l’Italia inizia a fare sistema sul fronte marittimo. Il commento di Caffio

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro degli Affari esteri, ha approvato in via preliminare uno schema di Decreto del Presidente della Repubblica, che prevede la parziale istituzione di una zona economica esclusiva (Zee) in parte delle acque circostanti il mare



Scontri e bombardamenti al confine tra Thailandia e Cambogia


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Scontri armati e schermaglie diplomatiche tra Cambogia e Thailandia impegnate in una lunga contesa sulla demarcazione della frontiera tracciata dai colonizzatori francesi
L'articolo Scontri ehttps://pagineesteri.it/2025/07/24/asia/scontri-e-bombardamenti-al-confine-tra-thailandia-e-cambogia/



Cosa c’è nel Piano d’azione di Trump per l’intelligenza artificiale made in Usa

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
L'amministrazione Trump ha pubblicato l'Ai Action Plan, un documento che punta a garantire il primato degli Stati Uniti sull'intelligenza artificiale. Il piano fa contenti i produttori di microchip e le



In arrivo la ristampa del classico Buckingham/Nicks
freezonemagazine.com/news/in-a…
La scorsa settimana, Stevie Nicks e Lindsey Buckingham hanno condiviso messaggi corrispondenti sui social. “E se vai avanti…” Nicks ha postato, citando un testo di Frozen Love, una canzone apparsa nel mitico album Buckingham Nicks del 1973, che lei e Buckingham pubblicarono appena due anni prima di unirsi ai Fleetwood Mac. Il post di Buckingham […]


La digitalizzazione dei comuni e il Pnrr: non è tutto oro quello che luccica

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
È il momento giusto per ripensare a come procedere alla digitalizzazione delle nostre amministrazioni. L'intervento di Massimo Balducci.

startmag.it/innovazione/digita…



Riflessioni sull’ingiustizia


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/07/rifless…
Una riflessione sulla riforma della Giustizia anche fuori dal Parlamento, per ascoltare chi la dovrà applicare, chi ne ha approfondito l’impatto sull’ordinamento e la “messa a terra” sul fronte dell’applicazione giudiziaria. La legge che la maggioranza di Governo definisce “solo” come la



Zelensky accentra i poteri e imbavaglia le agenzie anticorruzione


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Proteste in Ucraina contro una legge che mette due organismi anticorruzione sotto il controllo del presidente mentre si moltiplicano le intimidazioni contro chi critica il governo
L'articolo Zelensky accentra i poteri e imbavaglia le agenzie anticorruzione proviene da Pagine



il rapporto Pay or Okay della noyb: come le aziende vi fanno pagare per la privacy questo rapporto analizza le argomentazioni del settore e l'effettivo impatto economico di "Pay or Okay" mickey24 July 2025


noyb.eu/it/noybs-pay-or-okay-r…



Freelancing to fill information gaps left by global censorship


Neha Madhira grew up in North Texas with the TV constantly buzzing with world news. Madhira, now 24, recognized that journalism was key to keeping her family informed on the happenings back home in India. But with state-sanctioned violence limiting journalists on the ground from reporting, and few legacy media outlets with reporters that looked like her left to report on it, Madhira also knew there were gaps to be filled.

Nearly a decade later, Madhira is bridging the gaps in Western media’s health and education coverage of the Middle East-North Africa region, South Asia, and their diasporas. The contacts she’s built have allowed her to expand her reporting focus — she recently collaborated with Freedom of the Press Foundation (FPF) on an article for The Intercept featuring testimonials from journalists targeted by the Israeli military.

“In a time where press freedom is definitely in question in the U.S. right now, and censorship on social media and in newsroom settings is even becoming more and more common, it’s really important for me that I stay true to my values of why I started reporting,” Madhira said. “I use freelancing to try my best to cover that gap in reporting when it comes to Western media, and try to cover the communities that I know deserve a platform.”

Madhira first spent years covering breaking news, the COVID-19 pandemic, and the social movements of 2020 for local newsrooms in Austin, Texas, while studying journalism and women’s and gender issues. But with activism movements roaring overseas, coupled with the lack of coverage on the impacts of the pandemic in India, she saw freelancing as an opportunity to cover issues happening in countries that face extreme press censorship for audiences overseas and in the U.S.

“A big part of my job during the pandemic, and even now, is reaching out to health care officials, regardless of what’s happening, to actually see who it’s affecting, why it’s affecting them, and what resources people need,” Madhira said. “If there’s a possibility that that information is being withheld from the public, that becomes a problem. How are we supposed to continue to inform and educate the public on how to stay safe during a pandemic or epidemic if we don’t even have that information to begin with?”

She has built close relationships with journalists on the ground in Iran, Afghanistan, India, Gaza, and the West Bank, relying on their reporting to reach audiences in the U.S. and abroad. Recognizing the privilege she holds, Madhira does her best to ensure their perspectives are reflected in her writing.

“I covered the Woman, Life, Freedom movement in Iran very extensively,” she said. “Two journalists who I really looked up to were arrested around this time last year. I wrote a story on that, and I noticed that a lot of Iranian and Iranian American activists were reaching out to me, appreciating the fact that the story was written, because even writing about their release and the details of how they are doing and how journalism and activism is continuing within the country is a privilege.”

Over the past year and a half, Madhira has covered the medical and humanitarian infrastructure collapses in Gaza and the West Bank, as well as the campus encampments in protest of Israel’s actions, and the shadowy organizations collaborating with the government to identify and persecute students and others who are critical of Israel.

“As we see less and less news coming out of Gaza, I urge people to not look away.”


Neha Madhira

With more than 180 journalists killed by Israel to date, media blackouts, and censorship on social media, Madhira writes to amplify the voices of her colleagues remaining on the ground, including those whose stories she wrote about in The Intercept.

“I have advocated for Palestine since I was a child, and at the beginning of October 2023, I was horrified at the language being used to dehumanize Palestinians,” she said. “As a journalist, I was seeing the gaps in Western media coverage and its support of Israel, and I wanted to help change this narrative in any way I could. As we see less and less news coming out of Gaza, I urge people to not look away and to pay closer attention to passive voice being used to describe the atrocities Palestinians continue to face every day.”

While the stories that Madhira tells are urgent and deserving of immediate attention, communicating with people on the ground in Gaza is a slow, challenging process. “Most of the people I’ve interviewed, whether that be journalists, or medical workers, or humanitarian workers, there is a small gap every single day that they have access to the internet, and we have used that to communicate with each other every single day,” she said. “I continue to do that because their voices are the most important and the most pertinent.”

Reporting from the U.S. on Palestine has not come without its own battles against censorship. Having experienced “shadow banning” that has limited visibility of her social media posts, she said the public must pay attention to the ways social media platforms moderate content to censor certain news, and she calls for users to consume content carefully. By amplifying journalists’ content on social media, independent reporting can reach wider audiences and fight against algorithmic suppression, Madhira added.

“There are a lot more people who are in the dark about what is happening than you would think,” she said. “There are so many nonprofit, independent newsrooms, not only in the U.S., but around the world who do incredible reporting for very little money, and it’s important to pay attention, because these journalists are some of the most skilled and experienced within their field.”


freedom.press/issues/freelanci…



Ecco come Tim sprinta sull’intelligenza artificiale con Perplexity

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Tim è il primo operatore in Italia a rendere disponibile a tutti i clienti consumer fissi e mobili un anno di Perplexity Pro, una delle piattaforme di intelligenza artificiale generativa più avanzate




Valgano i medesimi criteri

@Politica interna, europea e internazionale

Il disegno di legge che introduce il reato di femminicidio Alcuni giorni fa la Commissione Giustizia del Senato ha approvato il disegno di legge proposto dal governo Meloni per introdurre nel codice penale il reato di femminicidio. Una parte politica lo chiede da tempo ed è libera di chiederlo, non è una novità e di […]
L'articolo Valgano i medesimi



Google’s AI Overview, which is easy to fool into stating nonsense as fact, is stopping people from finding and supporting small businesses and credible sources.#News
#News


#Ucraina, #Zelensky contro tutti


altrenotizie.org/primo-piano/1…


Un omaggio al Maestro Gergiev. Altro che agita la bacchetta a casaccio, come hanno scritto certi giornalacci. Loro si che sparano minc.....te a casaccio. Invito l'ordine dei giornalisti di richiamare tali pennivendoli di infima categoria.
Prokofiev: Romeo and Juliet, No 13 Dance of the Knights (Valery Gergiev,...
youtube.com/watch?v=Z_hOR50u7e…




Odio #Nintendo per le sue politiche sul copyright, ma a fine giornata mi dà gioia pura ascoltare un po' di #ost dei suoi #videogame. #Nintendomusic


Texas Instruments e Asm trascinano giù i chip di Stmicroelectronics

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Texas Instruments e Asm International, due importanti aziende nel settore dei semiconduttori, hanno deluso le aspettative del mercato. E trascinano in basso il titolo di Stmicroelectronics, che domani





Ritorno alla Luna, così la corsa allo spazio si fa palcoscenico per le potenze del futuro

@Notizie dall'Italia e dal mondo

A 56 anni dal primo allunaggio, la Luna sta tornando al centro della competizione internazionale. La nuova corsa allo Spazio è guidata da logiche diverse rispetto a quelle della Guerra Fredda: oggi nelle orbite e nello spazio cislunare si



La Relazione sulla situazione e le tendenze del terrorismo nell'Unione Europea (EU TE-SAT). Preoccupano le comunità di culto online

Nel 2024, 14 Stati membri dell'UE hanno segnalato un totale di 58 attacchi terroristici. Di questi, 34 sono stati completati, 5 sono falliti e 19 sono stati sventati. Complessivamente, 449 persone sono state arrestate per reati legati al terrorismo in 20 Stati membri.


Sono dati provenienti dalla Relazione sulla situazione e le tendenze del terrorismo nell'Unione Europea 2025 (TE-SAT) di Europol, pubblicata recentemente. La relazione di punta, unica nel suo genere in Europa, descrive i principali sviluppi e tendenze nel panorama del terrorismo nell'UE nel 2024, sulla base di informazioni qualitative e quantitative fornite dagli Stati membri dell'UE e da altri partner di #Europol, la cui Direttrice esecutiva, Catherine de Bolle, a proposito, ha dichiarato: "il terrorismo e l'estremismo violento sono priorità assolute per gli Stati membri dell'UE. Il teso contesto geopolitico ha continuato ad amplificare le narrazioni estremiste violente, alimentando la radicalizzazione all'interno dell'UE. Abbiamo anche assistito a un preoccupante aumento del numero di minori e giovani coinvolti in attività terroristiche ed estremiste violente in tutta l'UE. I gruppi terroristici prendono di mira individui vulnerabili, in particolare coloro che soffrono di problemi di salute mentale, isolamento sociale o dipendenza digitale. Queste minacce stanno diventando sempre più complesse, il che ci ricorda che la minaccia del terrorismo all'interno dell'UE non è né statica né lontana.


La minaccia delle comunità online che incitano alla violenza


Quasi 1 sospettato su 3 arrestato per reati legati al terrorismo nel 2024 era minorenne o giovane adulto. Il più giovane autore del reato aveva 12 anni ed è stato arrestato per aver pianificato un attacco.


Alcuni recenti casi di omicidio e attacchi sono stati collegati a comunità di culto online che sfruttano le piattaforme digitali per condividere e normalizzare atti di crudeltà estrema, estorcere denaro alle vittime e radicalizzare i giovani spingendoli a compiere atti di violenza. I membri di questi gruppi prendono di mira specificamente i minori vulnerabili, di età media compresa tra gli 8 e i 17 anni. Molti di questi gruppi violenti hanno legami ideologici con il terrorismo jihadista e l'estremismo di destra violento, l'occultismo e il satanismo.


Sviluppi geopolitici che incidono sulla sicurezza dell'UE


Il conflitto a Gaza ha continuato ad avere un impatto significativo sulla minaccia terroristica nell'UE. Si sono verificati numerosi attacchi e inviti alla violenza in tutto lo spettro ideologico. La propaganda terroristica e estremista violenta online ha strumentalizzato il conflitto e fomentato l'odio, con l'antisemitismo come denominatore comune in entrambi i casi. La guerra di aggressione russa contro l'Ucraina è stata un altro fattore trainante per la diffusione di narrazioni estremiste violente, la radicalizzazione e la mobilitazione.


In Siria, il crollo del regime di Bashar al-Assad all'inizio di dicembre 2024 e la formazione di un governo guidato dal leader di Hay'at Tahrir al-Sham (HTS) hanno segnato un cambiamento significativo con potenziali maggiori implicazioni geopolitiche regionali a medio e lungo termine. Crescono le preoccupazioni circa la capacità della nuova leadership di combattere il terrorismo, le segnalazioni di estremisti violenti radicalizzati che esprimono la loro disponibilità a recarsi nella regione, nonché l'incerto futuro di migliaia di prigionieri detenuti nelle prigioni e nei campi ora controllati dalle Forze Democratiche Siriane (SDF). Questi fattori, nel loro insieme, costituiscono una crescente fonte di preoccupazione per le future minacce alla sicurezza dell'UE. Abuso di tecnologie emergenti


L'uso dell'IA generativa per creare e diffondere propaganda e incitamento all'odio ha raggiunto livelli senza precedenti, soprattutto nell'ambito della destra estremista.


Le piattaforme di comunicazione crittografate end-to-end hanno inoltre continuato a fornire canali sicuri per la comunicazione, il coordinamento, il reclutamento, la diffusione di propaganda e l'incitamento alla mobilitazione e alla violenza.


Il report [en] è scaricabile qui europol.europa.eu/publication-…

fabrizio reshared this.



qualcuno pensa che dopo tutto questo a fine guerra la russia possa riprendersi come se niente fosse? altro che vietnam...


The wiping commands probably wouldn't have worked, but a hacker who says they wanted to expose Amazon’s AI “security theater” was able to add code to Amazon’s popular ‘Q’ AI assistant for VS Code, which Amazon then pushed out to users.

The wiping commands probably wouldnx27;t have worked, but a hacker who says they wanted to expose Amazon’s AI “security theater” was able to add code to Amazon’s popular ‘Q’ AI assistant for VS Code, which Amazon then pushed out to users.#News #Hacking



Welcome to the era of ‘gaslight driven development.’ Soundslice added a feature the chatbot thought it existed after engineers kept finding screenshots from the LLM in its error logs.#News


ChatGPT Hallucinated a Feature, Forcing Human Developers to Add It


In what might be a first, a programmer added a feature to a piece of software because ChatGPT hallucinated it, and customers kept attempting to force the software to do it.. The developers of the sheet music scanning app Soundslice, a site that lets people digitize and edit sheet music, added additional functionality to their site because the LLM kept telling people it existed. Rather than fight the LLM, Soundslice indulged the hallucination.

Adrian Holovaty, one of Soundslices’ developers, noticed something strange in the site's error logs a few months ago. Users kept uploading ASCII tablature—a basic system for notating music for guitar, despite the fact that Soundslice wasn’t set up to process it, and had never advertised that it could. The error logs included pictures of what users had uploaded, and many of them were screenshots of ChatGPT conversations where the LLM had churned out ASCII tabs and told the users to send them to Soundslice.
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“It was around 5-10 images daily, for a period of a month or two. Definitely enough where I was like, ‘What the heck is going on here?’” Holovaty told 404 Media. Rather than fight the LLM, Soundslice decided to add the feature ChatGPT had hallucinated. Holovaty said it only took his team a few hours to write up the code, which was a major factor in adding the feature.

“The main reason we did this was to prevent disappointment,” he said. “I highly doubt many people are going to sign up for Soundslice purely to use our ASCII tab importer […] we were motivated by the, frankly, galling reality that ChatGPT was setting Soundslice users up for failure. I mean, from our perspective, here were the options:

“1. Ignore it, and endure the psychological pain of knowing people were getting frustrated by our product for reasons out of our control.

“2. Put annoying banners on our site saying: ‘On the off chance that you're using ChatGPT and it told you about a Soundslice ASCII tab feature, that doesn't exist.’ That's disproportional and lame.

“3. Just spend a few hours and develop the feature.”

There’s also no way to tell ChatGPT the feature doesn’t exist. In an ideal world, OpenAI would have a formal procedure for removing content from its model, similar to the ability to request the removal of a site from Google’s index. “Obviously with an LLM it's much harder to do this technically, but I'm sure they can figure it out, given the absurdly high salaries their researchers are earning,” Holovaty said.

He added that the situation made him realize how powerful ChatGPT has become as an influencer of consumer behavior. “It's making product recommendations—for existent and nonexistent features alike—to massive audiences, with zero transparency into why it made those particular recommendations. And zero recourse.”

This may be the first time that developers have added a feature to a piece of software because ChatGPT hallucinated it, but it won’t be the last. In a personal blog, developer Niki Tonsky dubbed this phenomenon “gaslight-driven development” and shared a recent experience that’s similar to Holovaty’s.

One of Tonsky’s projects is a database for frontends called Instant. An update method for the app used a text document called “update” but LLMs that interacted with Instant kept calling the file “create.” Tonsky told 404 Media that, rather than fight the LLMs, his team just added the text file with the name the systems wanted. “In general I agree `create` is more obvious, it’s just weird that we arrived at this through LLM,” he said.

He told 404 media that programmers will probably need to account for the “tastes” of LLMs in the future. “You kinda already have to. It’s not programming for AI, but AI as a tool changes how we do programming,” he said.

Holovaty doesn’t hate AI—Soundslice uses machine learning to do its magic—but is mixed on LLMs. He compared his experience with ChatGPT to dealing with an overzealous sales team selling a feature that doesn’t exist. He also doesn’t trust LLMs to write code. He experimented with it, but found it caused more problems than it solved.

“I don't trust it for my production Soundslice code,” he said. “Plus: writing code is fun! Why would I choose to deny myself fun? To appease the capitalism gods? No thanks.”


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Chi mi conosce lo sa che sono un fan dell'alimentazione consapevole, del vegan-crudismo etc.etc. Però voglio mettere agli atti che non sono rigororissimo su queste cose, se ogni tanto per una ragione o per l'altra c'è da sgarrare sgarro senza alcun problema. Per esempio Sabato passando per il Lido Dei Pini al ritorno dal Tropical Party al Rimbombarte mi sa tanto che costringerò i miei soci musicisti Davide Di Lecce e Pierluigi Campa a fermarci un attimo da uno dei tantissimi Re della Bomba Fritta che ci sono lungo tutto quella litoranea. È una specie di tradizione ormai, quando capito da quelle parti scatta la bomba fritta. Sticazzi se lei da sola soddisfa il fabbisogno calorico quotidiano di una persona adulta e potrebbe sfamare un villaggio della savana per due mesi, tanto il corpo comunque ammortizza tutto quando lo stile alimentare di tutti i giorni è equilibrato. Se solo trovassi una bomba fritta vegana non avrei neanche un briciolo di rammarico a spaccarmene anche due una dopo l'altra, in preda alla fame chimica post conceto, tipo bum bum bum. Questo non perché le bombe fritte siano il dolce più buono del mondo, ma piuttosto perché boh, mi fanno tanta nostalgia degli anni '50 e '60. E comunque appena sfornate sono anche molto piacevoli al palato, non dico di no, tipo esplosione di dolcezza e morbidezza 🤣 E quindi insomma, care bombe fritte del litorale sud di Roma preparateve, Sabato notte ve sfonno 🙌😅