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Abolition and Alternatives Conference (AAC) 2025


We are proud to sponsor The Abolition and Alternatives Conference (AAC) on October 3–5. The conference is organized and hosted by The Black Response at their offices at 245 Main Street, Cambridge, MA, 02142. We encourage all Pirates to attend and support this conference, especially, but not exclusively, the ShotSpotter and Police Surveillance track. If you can not attend, or even if you can, please consider giving a donation to The Black Response or print out their poster and put it up in your neighborhood. See you in less than two weeks!

Details on the conference are reproduced below. Edits are only for clarity:

This free, in-person event will bring together community members, organizers, and advocates for a weekend of in-depth learning and discussion focused on alternative public safety and community care, housing justice, and the impacts of surveillance technologies like ShotSpotter. It will include keynote addresses from Fatema Ahmad (Muslim Justice League), Stephanie Guirand (The Black Response), and Spencer Piston (Boston University).

Food will be provided, childcare will be available, and we encourage attendees to share any additional access needs via the conference interest form. TBR will be reaching out to invite participation as speakers and facilitators. For questions, please contact Stephanie at general@theblackresponsecambridge.com.

Throughout the conference, participants will have the opportunity to choose from panels in four tracks:

Housing Justice

This track features panels led by the Cambridge Housing Justice Coalition (CHJC). CHJC is a coalition of activist groups and concerned Cambridge residents who believe housing is a basic human right. The panels and workshops on this track will focus on housing justice and its intersections with the prison industrial complex.

ShotSpotter and Police Surveillance

This track will be led by the #StopShotSpotter Coalition Camberville. In this track, coalition members will provide an introduction to ShotSpotter, the audio-surveillance technology. We will examine its impact in Cambridge, the national landscape, and broader conversations about surveillance tech.

Alternatives and Community Care

This track will be led by members of the Massachusetts Community Care Network (MCCN). This track will include panels of responders, program directors, and organizers working to make alternatives to policing real. It includes a panel on the movement with Daanika Gordon, Spencer Piston, and Minali Aggarwal.

Community Concerns (Anti-Racism, Immigration Justice, Justice for Palestine, and Black Lives Matter)

This track will discuss concerns that come directly from the communities we serve and work with. These concerns also intersect with the movement for abolition and alternatives. They include Justice for Palestine, Immigration Justice, and Anti-Racism. In this tract we intend to learn from organizers leading these movements in Massachusetts.


masspirates.org/blog/2025/09/2…



Ecuador: missione dei carabinieri forestali del centro di eccellenza di Sabaudia


A Quito una missione dei carabinieri forestali guidata dal Colonnello Cristina Avanzo, Comandante del Centro di Eccellenza per la Tutela Ambientale (#CoEEP) di Sabaudia. La missione è stata organizzata dall'Ambasciata attraverso la sede dell'Agenzia Italiana di Cooperazione allo Sviluppo (Aics, nell'ambito del programma #AMAZONIA+ che è finanziato dal #GlobalGateway dell' #UnioneEuropea.
Nel 2024, anno di particolare siccità, quasi 40mila ettari di territorio sono bruciati in #Ecuador a causa di incendi causati dall'uomo. Dopo una prima missione del Comandante dei #Carabinieriforestali, generale Andrea Rispoli, sono state prese ulteriori iniziative di solidarietà del nostro Paese.
A una riunione con il sottosegretario al Ministero dell'ambiente e il Capo della Protezione Civile, è seguito un incontro con i pompieri di Quito con i quali i #carabinieri hanno partecipato ad una esercitazione anti-incendio e ad un'informativa sull'incendio che ha colpito la città un anno fa, domato anche grazie al contributo dell'ambasciata d'Italia che mise a disposizione un elicottero. La delegazione si è recata anche presso la Procura Generale dello Stato per uno scambio di opinioni sulle normative e sui metodi investigativi per reprimere e punire gli incendi e ha infine ha avuto un incontro con rappresentanti della Polizia Nazionale.

I termini dell'accordo

Ecuador e Italia hanno concordato di rafforzare la loro collaborazione nella prevenzione e nel controllo degli incendi boschivi, a seguito della visita della Missione Esplorativa dei Carabinieri Forestali, rinomati a livello mondiale per la loro competenza nella protezione delle risorse naturali. Tra i risultati raggiunti, è stato presentato l'innovativo Dispositivo Integrato di Gestione degli Incendi nelle Aree Protette, implementato nella Riserva Geobotanica di Pululahua, che fungerà da modello per l'intero Paese.
Inoltre, oltre 400 guardie forestali sono stati formati in materia di monitoraggio ambientale, controllo forestale e risposta alle emergenze. L'accordo prevede l'istituzionalizzazione di un programma di formazione continua, la partecipazione di delegazioni ecuadoriane a corsi di formazione in Italia nel biennio 2025-2026 e la promozione di una legislazione specifica sugli incendi boschivi, oggi considerati un reato ambientale. Dal 2017, attraverso il programma Amazonía Sin Fuego Ecuador e con il supporto del governo italiano e dell'Unione Europea, oltre 1.200 brigadisti sono stati formati in materia di politiche pubbliche, monitoraggio satellitare e alternative all'uso del fuoco. Questi sforzi proseguiranno fino al 2027 con il programma Ukumary Forest Partnership. "Questa missione dimostra che la cooperazione internazionale è uno strumento potente per costruire un Ecuador più verde, più equo e più resiliente", ha sottolineato Byron Lagla, sottosegretario al Patrimonio Naturale presso il Ministero dell'Ambiente e dell'Energia (MAE). Il MAE ha ribadito il suo impegno a collaborare con alleati internazionali, comunità e organizzazioni nazionali per proteggere le foreste e rafforzare la gestione ambientale nel Paese.

Che cos'è il Centro di Eccellenza di Sabaudia?

Il Centro di Eccellenza per la Tutela Ambientale (CoEEP) di Sabaudia è un'istituzione internazionale situata all'interno del Parco Nazionale del Circeo, che opera come punto di riferimento per la formazione e la promozione della governance ambientale. Il centro, gestito dall'Arma dei Carabinieri, è nato dalla riqualificazione del Centro di Addestramento Forestale di Sabaudia e rappresenta un polo di eccellenza per l'ambiente, la biodiversità e la gestione delle aree naturali. Il suo obiettivo principale è fornire competenze teoriche e pratiche a funzionari e ufficiali provenienti da paesi in via di sviluppo, al fine di sostenere uno sviluppo economico sostenibile dal punto di vista ecologico.
Il CoEEP ospita corsi e attività formative rivolte a partecipanti da tutto il mondo, con un'attenzione particolare ai paesi africani e a quelli dell'Unione Europea. Recentemente, il centro ha accolto una delegazione della Macedonia del Nord nell'ambito di un progetto dell'Unione Europea. Inoltre, il centro è stato oggetto di una visita da parte della prefetta Vittoria Ciaramella, che ha potuto apprezzare le sue strutture ammodernate, che includono aule didattiche multimediali, una sala conferenze con servizio di interpretariato e camere per gli ospiti.
Il CoEEP è anche sede della scuola di formazione europea per il progetto LIFE Train2K, un'iniziativa finanziata con 1,5 milioni di euro e coordinata dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità. Questo progetto mira a migliorare la gestione della Rete Natura 2000 attraverso l'istituzione di un master universitario e la creazione di nuovi profili professionali come i "Natura 2000 Coach", gli "Eco-Restorer" e i "Ranger Natura 2000". Le attività formative si svolgono in modalità teorica e pratica, con esercitazioni dimostrative presso siti Natura 2000 nazionali ed europei.
Il centro ha ricevuto un forte interesse internazionale, testimoniato da missioni di presentazione in paesi come l'Etiopia, dove una delegazione dell'Arma dei Carabinieri ha presentato le potenzialità del CoEEP ai rappresentanti dell'Unione Africana. L'idea fondante del centro è quella di instaurare partnership istituzionali con le agenzie ONU impegnate in questioni ambientali per promuovere piani di formazione a favore dei paesi in via di sviluppo. L'Arma dei Carabinieri si è inoltre impegnata a promuovere la sua expertise in materia ambientale anche a livello europeo, essendo stata designata come Drivership per il settore crimini ambientali per il periodo 2022-2025.

#lifetrain2k

@Attualità, Geopolitica e Satira

fabrizio reshared this.




Czech Pirate Party in the run-up to the elections!


@politics
european-pirateparty.eu/czech-…

A plan for change: The Czech Pirate Party has entered the hot phase of their national campaign with a bold and concrete plan for the first 100 days in government. Their program is built on affordable housing, fair taxation,



chiunque ha anche solo preso in giro un compagno per una volta nella via sia stramaledetto in eterno. perché è un assassino. questo modello di farsi grandi a spese degli altri è poi spesso alimentato dai genitori, che alimentano la competitività, oppure semplicemente si dimenticano dei figli, lasciandoli a se stessi. non c'è niente di male nel cercare di non essere persone normali ma speciali: ma elevando se stessi, non abbassando chi ti vive vicino.


Gaza, se un video aiuta il mondo a “restare umano”


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/gaza-se…
Da giorni, guardo e riguarda il video del bimbo in fuga da Gaza con la sorellina sulle spalle, consapevole della delicatezza e dell’etica che il mio mestiere richiede. Come giornalista, la deontologia professionale mi impone di






More than 100 artifacts on Turkey’s Aegean coast hints that humans and Neanderthals may have crossed a vanished bridge now submerged beneath the sea.#TheAbstract


A Breakthrough Prehistoric Discovery May Rewrite Early Human History


Welcome back to the Abstract! Here are the studies this week that walked the walk, squeezed with ease, and became immortalized in amber.

First, ancient artifacts in Turkey might rewrite the history of early human migrations into Europe. Then: a Cretaceous insectarium, badminton in space, a breakthrough in quantum sensing, and block parties for chimps.

Before we get to that, though, I wanted to share that my book First Contact: The Story of Our Obsession with Aliens is available for preorder and will be out on September 30! It’s a one-stop primer for the diverse meanings of aliens to people, touching on their precursors in myths, their massive footprint in pop culture, our fascination with UFOs, and the real scientific effort to find extraterrestrial life, which is now entering its most exciting phase. If you like the Abstract, I think you’ll enjoy my book, too! To follow updates about First Contact (or my work in general), I also just launched the BeX Files, a personal newsletter to accompany the book.

This bridge is made for walking


Bulut, Hande et al. “Discovering the Paleolithic Ayvalık: A Strategic Crossroads in Early Human Dispersals Between Anatolia and Europe.” The Journal of Island and Coastal Archaeology

Early humans may have walked to Europe on a now-submerged land bridge that stretched across the Aegean Sea from Turkey to mainland Greece hundreds of thousands of years ago during the Pleistocene period, the Ice Age that ended about 12,000 years ago.

The discovery of 138 artifacts at ten sites around Ayvalık in western Turkey provides “the first systematic dataset from a region previously unexplored in the context of Pleistocene archaeology,” according to a new study.

While humans and Neanderthals are known to have entered Europe via the Levant and Balkan regions, the excavation of tools at Ayvalık hints at an entirely new route into the continent for these early explorers of the Paleolithic (the anthropological equivalent to the geological Pleistocene age). During this time, vast glacial ice sheets in the region caused sea levels to drop roughly 330 feet lower than they are today, potentially allowing periodic passage to early humans searching for new horizons.

“These findings reveal a previously undocumented Paleolithic presence and establish Ayvalık as a promising locus for future research on early human dispersals in the northeastern Aegean,” said researchers led by Hande Bulut of Düzce University in Turkey.

The team discovered many flaked stone tools, used as cutting instruments, including objects from the Levallois tradition that dates back 450,000 years and is associated with both Neanderthals and Homo sapiens. For context, Neanderthals were present in Europe many hundreds of thousands of years before Homo sapiens, which arrived within the last 100,000 years, so both groups may have used this land bridge.

It’s difficult to pin down a rough age for these tools because of Ayvalık’s coastal geology, which has basically erased their stratigraphic context. In other words, the region is so dynamic that the tools can’t be linked to a clear geological layer, which is one of the main ways archaeologists establish age estimates.

“While the absence of absolute dates and stratified contexts poses interpretive limitations, the data contribute significantly to our understanding of Paleolithic occupation in western Anatolia and its role in broader Aegean dynamics” and “underscore the region’s potential to contribute to broader debates on Aegean connectivity and technological evolution during the Pleistocene,” the team said.

It’s tantalizing to imagine the journeys of these ancient humans whose ghostly footprints may now lie beneath the Aegean waves.

In other news…

A tableau of a lost world


Delclòs, Xavier et al. “Cretaceous amber of Ecuador unveils new insights into South America’s Gondwanan forests.” Communications Earth & Environment.

Paleontologists have discovered beetles, flies, pollen, and spider webs that date back 112 million years and are eerily preserved in amber fossils from Ecuador. Though amber fossils have been found all around the world, these specimens are the first to come from South America, opening a rare window into the insects and plants that lived in the ecosystems of the supercontinent Gondwana.
A fly in the Cretaceous ointment. Image: Mónica Solórzano-Kraemer
“This discovery and the associated plant remains in the amber-bearing rocks, enhance our understanding of the Gondwanan arthropod fauna and flora inhabiting forests along its western margin during a time interval of major ecosystem transformation,” said researchers led by Xavier Delclòs of the University of Barcelona.

With their extraordinary detail, amber fossils are like sepia-filtered snapshots of the deep past (and they make great cane ornaments for delusional tycoons too—a thriving market these days!).

The Space Shuttle(cock) program


Jain, Aagam and Jain, Pushpdant. “Badminton in Space: Assessing Physical and Mental Well-being of Astronauts during Extended Isolation.” Acta Astronautica.

If humans aspire to live on the Moon or travel to Mars, they’re going to have to avoid being bored out of their gourd for long periods of time. A possible solution: badminton. The sport had positive mental and physical health benefits for participants who spent months in a simulated lunar base in Hawaii, according to a new study.

“These findings underline that badminton, although underexplored in space psychology literature, holds promise as a feasible and beneficial activity for astronauts,” said authors Aagam Jain and Pushpdant Jain of VIT Bhopal University in India.

The authors noted that existing studies on “shuttlecock dynamics” in normal gravity “may inform adaptations for reduced gravity settings.” Badminton in lunar gravity? Can’t wait! The winner is the first to smash the birdie into orbit.

A juice that’s worth the quantum squeeze


Kamba, Mitsuyoshi et al. “Quantum squeezing of a levitated nanomechanical oscillator.” Science.

Scientists have demonstrated “quantum squeezing” for the first time with a nanoparticle, a breakthrough that paves the way to “exploring quantum mechanics at a macroscopic scale,” according to a new study.

Quantum squeezing sounds like a cuddle party for atoms, but it is actually a way for scientists to navigate the pesky quantum world, where simply observing phenomena can influence results. Quantum “squeezers” get around uncertainties by enhancing precision measurements of one property, such as a particle’s position, in exchange for losing precision of another, like its velocity.

Though quantum squeezing has been achieved in the laboratory many times, a team has now applied it to a nanoscale glass particle, which is a big object for the quantum world. The glass was trapped in laser light and chilled down to near its lowest-energy state, allowing for precision measurements through squeezing while it levitated.
“My sugarboo, I'm levitatin’” (nanoparticle getting quantum squeezed). Image: Kamba et al 2025
“Manipulating the motion of macroscopic objects near their quantum mechanical uncertainties has been desired in diverse fields, including fundamental physics, sensing, and transducers,” said researchers led by Mitsuyoshi Kamba of the University of Tokyo. “Our work shows that a levitated nanoparticle offers an ideal platform.”

An update on chimp sangria


Maro, Alexey et al. “Ethanol ingestion via frugivory in wild chimpanzees.” Science Advances.

Wild chimpanzees may be consuming up to two standard alcoholic beverages a day, a finding that suggests an attraction to alcohol in primates has deep evolutionary roots. While it’s well-established that chimps devour these fruity librations—see our past story on chimp sangria—scientists have now measured the ethanol (alcohol) content of these fruits for the first time during field observations of wild chimps in Uganda and Côte d'Ivoire.
How many fermented figs can you fit in your mouth at once? Chimpanzees observed in Côte d'Ivoire. Image: Aleksey Maro/UC Berkeley
“Chimpanzees typically eat ~4.5 kilograms of fruit per day” which is a full ten pounds and corresponds to “the equivalent of 1.4 (±0.9) standard drinks,” said researchers led by Alexey Maro of the University of California, Berkeley. The results support the “drunken monkey” hypothesis that suggests hominid ancestors of chimps and humans adapted to drinking alcohol tens of millions of years ago.

In addition to confirming this shared compulsion to imbibe, the researchers also observed some interesting behaviors at these boozy chimp gatherings. Fermented figs “attract large groups of chimpanzees,” they note “which in turn results in increased social interactions for both sexes and in social activities such as territorial boundary patrols and hunts.”

Thanks for reading! See you next week.




Sono passati quasi tre mesi, praticamente l’intera stagione estiva, dalla partenza dei pellegrini antoniani dal centro della Francia, e più precisamente dal santuario antoniano di Brive-la-Gaillarde, il 29 giugno scorso.


“Simplest” Oscilloscope is a Cunning Vector Display


Superlatives are tricky things. [mircemk]’s guide “How to make Simplest ever Oscilloscope Clock” falls into that category. It’s that word, simplest. Certainly, this is an oscilloscope clock, and a nice one. But is it simple?

There’s a nice oscilloscope circuit with a cute 2″ 5LO38I CRT and EF80 tubes for horizontal and vertical deflection that we’d say is pretty simple. (It’s based on an earlier DIY oscilloscope project [mircemk] did.) The bill of materials is remarkably sparse– but it’s modules that do it. One entry is a DC-DC step up supply to get the needed HV. Another is a LM317 to get 6.3 V to heat the tubes. The modules make for a very simple BOM, but on another level, there’s quite a bit of complex engineering in those little modules.

When we get to the “clock” part of the oscilloscope clock, that quandary goes into overdrive. There’s only one line on the BOM, so that’s very simple. On the other hand, it’s an ESP32. Depending on your perspective, that’s not simple at all. It’s a microcomputer, or at least something that can play at emulating one.

Oh, in the ways that matter to a maker — parts count, time, and effort, this oscilloscope clock is very simple. The fact that its actually a vector display for a powerful little micro just adds to the versatility of the build. We absolutely love it, to be honest. Still, the idea that you can have millions of transistors in a simple project — never mind the “simplest ever” — well, it just seems weird on some level when you think about it.

It all comes back to what counts as “simple”. If we’re taking lines on a BOM, arguably this would be even simpler if you used an existing oscilloscope.


hackaday.com/2025/09/20/simple…



Fnirsi IPS3608: A Bench Power Supply With Serious Flaws


Fnirsi is one of those brands that seem to pop up more and more often, usually for portable oscilloscopes and kin. Their IPS3608 bench power supply is a bit of a departure from that, offering a mains-powered PSU that can deliver up to 36 VDC and 8 A in a fairly compact, metal enclosure. Recently [Joftec] purchased one of these units in order to review it and ended up finding a few worrying flaws in the process.

One of the claims made on the product page is that it is ‘much more intelligent than traditional power supplies’, which is quite something to start off with. The visual impression of this PSU is that it’s somewhat compromised already, with no earth point on the front next to the positive and negative banana plug points, along with a tilting screen that has trouble staying put. The USB-C and -A ports on the front support USB-PD 3.0 and a range of fast charge protocols

The ‘intelligence’ claim seems to come mostly from the rather extensive user interface, including a graphing function. Where things begin to fall apart is when the unit locks up during load testing presumably due to an overheating event. After hooking up an oscilloscope, the ripple at 1 VDC was determined to be about 200 mV peak-to-peak at 91 kHz. Ripple increased at higher voltages, belying the ’10 mV ultra-low ripple’ claim.

A quick teardown revealed the cause for the most egregious flaw of the unit struggling to maintain even 144 Watt output: a very undersized heatsink on the SMPS board. The retention issues with the tilting issue seemed to be due to a design choice that prevents the screen from rotating without breaking plastic. While this latter issue could be fixed, the buggy firmware and high ripple on the DC output make this €124 ‘285 Watt’ into a hard pass.

youtube.com/embed/qkTGTxcNuoQ?…


hackaday.com/2025/09/20/fnirsi…



In Cina, al via la corsa per l’innovazione con il suo primo concorso di IA


La città di Karamay, nello Xinjiang, ha ospitato l’apertura della finale e della mostra del primo concorso di applicazioni di intelligenza artificiale. L’evento, svoltosi presso il Museo della Scienza e della Tecnologia, ha visto ventiquattro progetti contendersi i premi finali in nove aree chiave, dalla sanità all’energia industriale fino all’istruzione. La manifestazione ha incluso anche una mostra dei risultati, la firma di accordi e la cerimonia di premiazione, con l’obiettivo di valorizzare il ruolo dell’IA nello sviluppo locale e nella costruzione di una “città del potere computazionale”.

Il concorso, intitolato “Camminare con la digitalizzazione, potenziare lo sviluppo”, è stato organizzato dal Comitato del Partito Municipale e dall’Amministrazione di Karamay, insieme a enti di innovazione e sviluppo digitale. Più di 300 partecipanti, tra esperti, accademici e rappresentanti del settore, hanno preso parte alla competizione. Nel suo intervento, Shi Gang ha sottolineato la trasformazione della città da centro basato sulle risorse a polo fondato sull’innovazione, con l’intelligenza artificiale come motore trainante.

Durante la cerimonia, Wusuer Salamu, accademico dell’Accademia Cinese di Ingegneria, ha evidenziato come l’intelligenza artificiale stia vivendo una fase di profonda integrazione. In particolare, i modelli di grandi dimensioni sono stati descritti come il passaggio da semplici strumenti a veri agenti intelligenti, in linea con la strategia di Karamay di costruire una nuova città della potenza di calcolo.

Il concorso, lanciato a maggio, ha ricevuto la candidatura di 495 progetti presentati da 286 organizzazioni, in settori che spaziavano dall’energia all’agricoltura, dalla sanità alla gestione urbana. Dopo una selezione accurata, 24 progetti sono stati ammessi alla finale. La valutazione si è concentrata sull’innovazione tecnologica, sull’applicazione pratica e sul potenziale di leadership, con un format che prevedeva presentazioni, dimostrazioni e discussioni dirette.

Nella competizione finale il primo premio è stato assegnato al progetto dedicato a una piattaforma di ottimizzazione intelligente basata sui dati per la fratturazione e la sua applicazione pratica sul campo. Il secondo premio è andato a un sistema AIGC e a un agente intelligente per i servizi sanitari, mentre il terzo ha premiato un assistente AI per i servizi governativi, un modello di controllo per la perforazione e un sistema di previsioni meteorologiche. Dodici progetti hanno ricevuto premi di eccellenza.

Oltre alla gara, durante l’evento sono stati firmati sei accordi per progetti chiave in diversi settori. Le innovazioni selezionate saranno accelerate per l’implementazione e la trasformazione a Karamay, in linea con la strategia della città di sviluppare nuova produttività e rafforzare la sua competitività tecnologica.

Il concorso ha rappresentato una vetrina per talenti, tecnologie e progetti di alto livello, rafforzando il ruolo di Karamay come centro emergente nell’economia digitale dello Xinjiang. L’evento ha dimostrato le potenzialità dell’intelligenza artificiale nell’alimentare una crescita economica di qualità e nel fornire nuovo slancio allo sviluppo regionale.

L'articolo In Cina, al via la corsa per l’innovazione con il suo primo concorso di IA proviene da il blog della sicurezza informatica.



“Il Giubileo invita a riflettere anche su un aspetto della giustizia che spesso non è sufficientemente focalizzato: ossia sulla realtà di tanti Paesi e popoli che hanno ‘fame e sete di giustizia’, perché le loro condizioni di vita sono talmente iniqu…


Dopo il diniego al suicidio assistito ricevuto, “Fabrizio” ha fissato l’appuntamento in Svizzera


“Fabrizio” sarà accompagnato da due persone volontarie dell’Associazione Soccorso Civile, in un’azione di disobbedienza civile

79 anni, affetto da una patologia neurodegenerativa, ha ricevuto un diniego all’accesso del suicidio medicalmente assistito da parte della sua ASL in Liguria


Dopo il diniego della ASL ligure al “suicidio assistito”, nonostante rientri nelle condizioni stabilite dalla Corte costituzionale, “Fabrizio” (nome di fantasia a tutela della privacy), ha fissato un appuntamento in Svizzera per accedere all’aiuto alla morte volontaria.

A supportarlo, con un gesto di disobbedienza civile volto a denunciare la mancata applicazione delle sentenze costituzionali sul fine vita da parte di Regione Liguria, saranno due persone volontarie dell’Associazione Soccorso civile, che hanno deciso di accompagnarlo e assisterlo nel viaggio, sollevando da ogni responsabilità parenti e familiari di “Fabrizio”.

L’azione è compiuta per chiedere che anche la Regione Liguria applichi le regole stabilite dalla Corte, evitando che persone in condizioni di sofferenza intollerabile siano costrette ad andare all’estero per vedere rispettato ciò che in Italia è già un diritto. Soccorso civile, di cui è presidente e rappresentante legale Marco Cappato è l’associazione che organizza le azioni di disobbedienza civile per l’aiuto alla morte volontaria. “Fabrizio”, cittadino ligure 79enne, affetto da una patologia neurodegenerativa progressiva, ha infatti ricevuto un diniego all’accesso al suicidio assistito da parte della ASL.

Secondo il Servizio sanitario della Regione Liguria, “Fabrizio” non dipende da alcun trattamento di sostegno vitale, uno dei requisiti poter accedere legalmente alla morte volontaria assistita in Italia, sulla base della sentenza “Cappato-Antoniani” 242/2019 della Corte costituzionale. Aveva chiesto la verifica delle condizioni a febbraio 2025.

Dopo le visite della commissione medica, a maggio, era arrivato il diniego. A quel punto, assistito dal gruppo legale dell’Associazione Luca Coscioni, coordinato dall’avvocata Filomena Gallo, “Fabrizio” aveva presentato un’opposizione alla decisione della ASL, chiedendo la rivalutazione del requisito del trattamento di sostegno vitale. Le nuove visite sono state effettuate a luglio, ma a “Fabrizio” non è mai arrivata una risposta e, non volendo aspettare altro tempo in condizioni di sofferenza intollerabile, ha deciso di andare in Svizzera per accedere al suicidio assistito.

Aveva dichiarato: “Come dice Pessoa: ‘la vita è un viaggio sperimentale fatto involontariamente’. Siccome io non posso più sperimentare nulla, meglio cessare l’esistenza… per me la vita è solo una sofferenza, bado solo a non soffrire troppo. Non mi piango addosso. Sono determinato ad andare in Svizzera per finire questa vita”.


L’uomo è affetto da una malattia neurodegenerativa progressiva irreversibile, che lo ha portato a una totale perdita della capacità di parlare e a gravi disturbi motori. Attualmente comunica solo tramite gesti e, a fatica, con un tablet. È totalmente dipendente da assistenza quotidiana continua.

L'articolo Dopo il diniego al suicidio assistito ricevuto, “Fabrizio” ha fissato l’appuntamento in Svizzera proviene da Associazione Luca Coscioni.



Un grave attacco informatico colpisce gli aeroporti europei. Voli fermi


Sabato 20 settembre 2025 un attacco informatico ha colpito un fornitore di servizi utilizzati da diversi aeroporti europei, tra cui Bruxelles, Berlino e Londra-Heathrow. L’incidente ha causato notevoli disagi con ritardi e cancellazioni di voli.

L’aeroporto di Londra Heathrow ha informato i passeggeri che la causa del caos era un “problema tecnico”, mentre l’aeroporto di Bruxelles è stato un po’ più disponibile, ammettendo che la causa principale del problema era un attacco informatico al fornitore terzo dei suoi sistemi di check-in.
File interminabili presso l’aeroporto di Londra-Heathrow

Il blocco degli aereoporti europei


La società coinvolta, Collins Aerospace, ha comunicato di essere alle prese con problemi tecnici a livello internazionale che riguardano i sistemi di gestione aeroportuale.

L’azienda ha assicurato che i propri tecnici stanno lavorando per riportare la situazione alla normalità.

Collins Aerospace sta lavorando per risolvere rapidamente l’inconveniente”, si legge nel comunicato ufficiale pubblicato sui canali social di Heathrow.

A Heathrow, le autorità aeroportuali hanno consigliato ai viaggiatori di verificare lo stato del volo prima di partire da casa e di arrivare con largo anticipo: tre ore per le tratte internazionali e due ore per quelle nazionali.

Anche a Bruxelles l’operatività è compromessa: le procedure di check-in e imbarco vengono eseguite manualmente a causa del blocco dei sistemi automatici, con conseguenti code e possibili cancellazioni.

Situazione critica pure a Berlino, dove il malfunzionamento dei sistemi ha provocato rallentamenti significativi nelle operazioni aeroportuali. Le autorità hanno spiegato che sono già in corso interventi tecnici per risolvere il guasto.

Dallo scalo berlinese è arrivata anche una raccomandazione ai passeggeri: chi deve viaggiare il 20 settembre deve prima confermare con la compagnia se il volo è operativo e recarsi in aeroporto solo dopo aver ottenuto la certezza della partenza.

A differenza di altri hub, l’aeroporto di Francoforte non risulta toccato dall’attacco. Secondo un portavoce, le attività proseguono regolarmente, pur mantenendo alta l’attenzione in attesa che il fornitore di servizi ripristini completamente i sistemi compromessi.

la Supply chain e i rischi per le grandi aziende


In questo contesto storico, assistiamo sempre più spesso a perdite “collaterali” o disservizi legati a problematiche nella supply chain. Non si tratta di disserviI che avvengono direttamente dalle infrastrutture IT delle aziende colpite, ma di violazioni che interessano terze parti e fornitori esterni con cui esse collaborano. Questo scenario mette in evidenza come oggi i fornitori rappresentino un vero e proprio “tallone d’Achille” per la cybersecurity aziendale. Non solo nella produzione, ma anche nella protezione dei dati e dei servizi digitali, è fondamentale prestare la massima attenzione a queste dinamiche.

Gli attacchi alla supply chain possono manifestarsi in molteplici forme: vulnerabilità nei sistemi, infezioni malware, oppure condotte scorrette da parte di dipendenti infedeli. Gli effetti possono essere devastanti, arrivando a causare fermi delle linee produttive e danni a catena su clienti, partner e reputazione aziendale.

Per questo motivo, le attività di controllo e monitoraggio non devono limitarsi alle sole infrastrutture IT interne, ma devono necessariamente estendersi anche ai sistemi tecnologici di partner e fornitori. È fondamentale prevedere nei contratti specifiche clausole che regolamentino gli standard minimi di sicurezza informatica da rispettare.

In un contesto dove ogni anello della catena può rappresentare una vulnerabilità, è indispensabile investire con decisione nella gestione del rischio della supply chain. Il nostro consiglio è di adottare misure concrete che prevedano il diritto di audit, consentendo così al cliente di effettuare controlli periodici sulla sicurezza, per verificare il rispetto dei requisiti stabiliti nei contratti di fornitura. Approfondire questi aspetti non è più un’opzione, ma una necessità strategica per ogni azienda. Questo viene anche richiesto dal NIS2 che riporta che le entità devono adottare misure adeguate e proporzionate per valutare e gestire i rischi, compresi quelli relativi alla sicurezza delle catene di approvvigionamento, e garantiscono che i contratti con i fornitori includano clausole che permettano la verifica della conformità ai requisiti di sicurezza.

Infine, occorre ricordare che, nel momento in cui avviene una violazione, è quasi sempre il brand del cliente finale ad apparire sui giornali, mentre il fornitore coinvolto resta spesso in secondo piano. Un ulteriore motivo per cui la sicurezza nella catena di approvvigionamento non può essere trascurata.

L'articolo Un grave attacco informatico colpisce gli aeroporti europei. Voli fermi proviene da il blog della sicurezza informatica.



“Vera uguaglianza non è quella formale di fronte alla legge, ma la possibilità data a tutti di realizzare le proprie aspirazioni e di vedere i diritti inerenti alla propria dignità garantiti”.



Cavi sottomarini: il Giappone dichiara guerra ai fornitori cinesi


Dopo che gli Stati Uniti hanno deciso di limitare l’accesso ai cavi di comunicazione sottomarini con tecnologia cinese, anche il Giappone ha avviato un piano di ispezione dei propri collegamenti. L’indagine punta a verificare se, nella posa e manutenzione delle infrastrutture, siano stati utilizzati componenti chiave provenienti dalla Cina.

Secondo quanto riportato da Nikkei Asia, il controllo sarà completato entro marzo 2026 e riguarderà cavi, ripetitori e sistemi di controllo. Qualora si accertasse l’impiego di fornitori cinesi, il governo giapponese incoraggerà le aziende a rivolgersi ad altri mercati, valutando possibili sussidi per sostenere i maggiori costi.

Il mercato mondiale dei cavi sottomarini è dominato da SubCom (Stati Uniti), NEC (Giappone) e Alcatel Submarine Networks (Francia), che insieme detengono la quasi totalità della quota globale. Dal 2008 si è aggiunta la cinese Huahai Telecommunications Technology, portando i quattro attori principali a produrre e installare circa il 98% dei cavi mondiali.

Il Giappone, che dipende dai cavi sottomarini per il 99% delle comunicazioni internazionali, svolge un ruolo centrale come produttore e come snodo tra Nord America e Asia. Tuttavia, l’industria interna soffre di barriere commerciali imposte dagli Stati Uniti, che hanno limitato le esportazioni verso clienti come Google e Meta. Per questo motivo Tokyo valuta di chiedere esenzioni alla Federal Communications Commission americana, una volta completata l’indagine nazionale.

L’attenzione del governo giapponese si concentra anche sulle capacità operative delle imprese nella posa e manutenzione. Attualmente solo KDDI e NTT dispongono di navi dedicate, mentre altre aziende, come NEC, devono ricorrere a contratti di locazione. Acquistare queste imbarcazioni specializzate comporta investimenti di decine di miliardi di yen, e per questo sono allo studio sussidi statali.

Il tema non è nuovo: già nel 2022 l’allora primo ministro Kishida aveva stanziato 440 milioni di dollari per rafforzare le infrastrutture e introdotto l’Economic Security Promotion Act, che ha incluso sussidi per materiali critici. Con la revisione prevista nel 2026, anche la posa e manutenzione dei cavi potrebbe essere classificata come “servizio strategico”.

Sul fronte geopolitico, il Giappone segue la linea statunitense accusando la Cina di installare dispositivi di intercettazione e di voler esercitare controllo sui cavi. Tuttavia, esperti e osservatori avvertono che l’esclusione di Pechino rischia di indebolire la sicurezza globale, rallentando le riparazioni dei cavi danneggiati e politizzando un’infrastruttura essenziale. La Cina, da parte sua, ribadisce l’importanza di mantenere i cavi come patrimonio civile internazionale, opponendosi fermamente alle azioni unilaterali e promettendo di difendere i propri interessi.

L'articolo Cavi sottomarini: il Giappone dichiara guerra ai fornitori cinesi proviene da il blog della sicurezza informatica.

la_r_go* reshared this.



San Lazzaro Devasahayam è stato proclamato patrono dei laici della Chiesa cattolica in India. Lo ha confermato, a nome del Santo Padre Leone XIV, il Dicastero per il Culto divino e la disciplina dei sacramenti con decreto del 16 luglio 2025, reso not…



Salvuccio Riina ci fa schifo


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/salvucc…
Mi fa schifo… Mi fa schifo Salvo Riina e le sue vergognose parole su chi “davvero” lotta la mafia. Mi fa schifo chi gli permette di fare questo show, impunemente, stendendo il tappeto rosso. Ed addirittura facendogli l’applauso iniziale, si avete letto bene. Pure l’applauso. Mi fa schifo

in reply to Antonella Ferrari

Se l'Ordine dei giornalisti avesse le palle, prenderebbe le distanze dal giornalista e lo caccerebbe.


Cyberattacco verso aeroporti europei, Heathrow e Bruxelles in tilt

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Un attacco informatico a un fornitore di servizi per i sistemi di check-in e imbarco ha paralizzato le operazioni in diversi scali europei, tra cui Heathrow, Bruxelles e Berlino, con ritardi e cancellazioni di voli nella giornata di sabato. Nel mirino Collins Aerospace, società del



ECUADOR. Il governo risponde con il coprifuoco allo sciopero nazionale


@Notizie dall'Italia e dal mondo
il Consiglio Politico della CONAIE, ha convocato a uno sciopero generale immediato e permanente in opposizione all'eliminazione del sussidio al diesel. Il governo Noboa ha minacciato arresti e ritorsioni
L'articolo ECUADOR. Il governo risponde con il coprifuoco




Ormai anche per fare una donazione devi iscriverti a un sito.

Volevo partecipare ad una raccolta fondi per Gaza di cui ho avuto notizia tramite la mia banca ma è ospitata da "produzioni dal basso" e senza iscriverti al sito non puoi donare.

I soldi erano destinati a Medici Senza Frontiere quindi ho pensato di donare direttamente dal loro sito ma qui altro problema, si possono fare solo donazioni di un tot al mese, la donazione singola no.

Sinceramente non capisco perché non prendano i soldi e basta, nel modo più semplice possibile, senza tutti questi ostacoli.

Mettete un IBAN, faccio la donazione e fine.

Mettete un link a PayPal, faccio la donazione e fine.

Mettete un link ad un sito di pagamento con carta, faccio la donazione e fine.

Boh...

#bancaetica #msf

Unknown parent

@Vic

Per le detrazioni fiscali servirebbe casomai conoscere il codice fiscale, se no a chi imputano la donazione?

Anche io dono da anni e non so se loro o Emergency mi hanno chiamato al telefono.

Ma non è questo il punto, il punto è che anche loro raccolgono dati personali e lo fanno per le loro campagne di marketing e non ci sarebbe nulla di male se non fosse che quello fa parte del meccanismo di raccolta fondi.

E non sono solo loro, ripeto, sta diventando normale che chi ti chiede donazioni approfitti della cosa per avere anche qualche tuo dato.

Lo fanno, secondo me, per un ottimo fine (con quei soldi aiutano persone, sono associazioni meritevoli di ogni stima) ma è sbagliato lo stesso subordinare l'accettazione di una donazione alla cessione di dati.

Per poter sostenere le loro attività a favore dei palestinesi devo cedergli dei dati personali.

Davvero la sento solo io la stonatura?

@Vic
Unknown parent

@Vic

Io mi strafido di loro ma questo modo di fare, che sta diventando la norma, mi urta profondamente.

@Vic


OpenAI tenta di pulirsi la coscienza con un’IA a misura di adolescente

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
OpenAI, già accusata di aver contribuito al suicidio di un adolescente e di provocare psicosi da IA, sta per lanciare un chatbot dedicato dedicato ai minori di 18 anni, ma lo stesso Altman dichiara di non dormire bene da quando è stato






Come e perché sono cambiati i rapporti di forza tra Nvidia e Intel

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Dopo conflitti e tensioni, Nvidia e Intel hanno annunciato una collaborazione. Gli obiettivi e gli scenari dopo che i rapporti di forza sono cambiati a favore di Nvidia. E il ruolo del governo




𝘾𝒐𝙨𝒕𝙧𝒖𝙞𝒓𝙚 𝙡𝒂 𝑩𝙞𝒃𝙡𝒊𝙤𝒕𝙚𝒄𝙖 𝘼𝒍𝙚𝒔𝙨𝒂𝙣𝒅𝙧𝒊𝙣𝒂 𝒑𝙚𝒓 𝒄𝙤𝒔𝙩𝒓𝙪𝒊𝙧𝒆… 𝙎𝒂𝙥𝒊𝙚𝒏𝙯𝒂 ~ Inaugurazione della mostra ~ Sa


BIBLIOTECA UNIVERSITARIA ALESSANDRINA ~ APERTURA STRAORDINARIA

📌 In occasione delle 𝐆𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐭𝐞 𝐄𝐮𝐫𝐨𝐩𝐞𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐏𝐚𝐭𝐫𝐢𝐦𝐨𝐧𝐢𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟓 dal tema 𝐀𝐫𝐜𝐡𝐢𝐭𝐞𝐭𝐭𝐮𝐫𝐞: 𝐥’𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐫𝐮𝐢𝐫𝐞, il prossimo 𝐒𝐚𝐛𝐚𝐭𝐨 𝟐𝟕 𝐒𝐞𝐭𝐭𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 alle 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟕.𝟎𝟎 la 𝐁𝐢𝐛𝐥𝐢𝐨𝐭𝐞𝐜𝐚 𝐔𝐧𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐀𝐥𝐞𝐬𝐬𝐚𝐧𝐝𝐫𝐢𝐧𝐚 inaugurerà la mostra fotografica e documentale 𝘾𝒐𝙨𝒕𝙧𝒖𝙞𝒓𝙚 𝙡𝒂 𝑩𝙞𝒃𝙡𝒊𝙤𝒕𝙚𝒄𝙖 𝘼𝒍𝙚𝒔𝙨𝒂𝙣𝒅𝙧𝒊𝙣𝒂 𝒑𝙚𝒓 𝒄𝙤𝒔𝙩𝒓𝙪𝒊𝙧𝒆… 𝙎𝒂𝙥𝒊𝙚𝒏𝙯𝒂.

Il percorso espositivo presenterà 𝟓𝟎 𝐟𝐨𝐭𝐨𝐠𝐫𝐚𝐟𝐢𝐞 𝐝’𝐞𝐩𝐨𝐜𝐚 raffiguranti per la maggior parte alcune fasi dell’ideazione, costruzione e allestimento dell’attuale sede della 𝐁𝐢𝐛𝐥𝐢𝐨𝐭𝐞𝐜𝐚 all’interno del 𝐏𝐚𝐥𝐚𝐳𝐳𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐑𝐞𝐭𝐭𝐨𝐫𝐚𝐭𝐨, progettato dall’architetto 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐏𝐢𝐚𝐜𝐞𝐧𝐭𝐢𝐧𝐢 nella 𝐂𝐢𝐭𝐭𝐚̀ 𝐔𝐧𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢𝐚 inaugurata nel 𝟏𝟗𝟑𝟓. 📸

Saranno inoltre esposti alcuni scatti ad oggetto la vecchia sede della 𝐁𝐢𝐛𝐥𝐢𝐨𝐭𝐞𝐜𝐚 presso il 𝐏𝐚𝐥𝐚𝐳𝐳𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐚𝐩𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚, una 𝐟𝐨𝐭𝐨𝐠𝐫𝐚𝐟𝐢𝐚 𝐚𝐞𝐫𝐞𝐚 di ricognizione dell’area di 𝐒𝐚𝐧 𝐋𝐨𝐫𝐞𝐧𝐳𝐨 e zone limitrofe scattata dalle 𝐟𝐨𝐫𝐳𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐞𝐚𝐭𝐞 nel 𝟏𝟗𝟒𝟑 prima del primo bombardamento di Roma del 19 luglio dello stesso anno e due fotografie che ritraggono la 𝐂𝐢𝐭𝐭𝐚̀ 𝐔𝐧𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢𝐚 negli 𝐚𝐧𝐧𝐢 ’𝟓𝟎. 📷

Le fotografie appartengono all’𝐀𝐫𝐜𝐡𝐢𝐯𝐢𝐨 𝐟𝐨𝐭𝐨𝐠𝐫𝐚𝐟𝐢𝐜𝐨 della 𝐁𝐢𝐛𝐥𝐢𝐨𝐭𝐞𝐜𝐚, costituito da scatti pervenuti tramite antiche e più recenti acquisizioni.

Nella mostra saranno inoltre esposti alcuni documenti tratti dall’𝐀𝐫𝐜𝐡𝐢𝐯𝐢𝐨 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐜𝐨 della 𝐁𝐢𝐛𝐥𝐢𝐨𝐭𝐞𝐜𝐚, testimonianti alcune fasi del trasferimento e dell’allestimento dell’𝐀𝐥𝐞𝐬𝐬𝐚𝐧𝐝𝐫𝐢𝐧𝐚 nell’attuale sede all’interno della 𝐂𝐢𝐭𝐭𝐚̀ 𝐔𝐧𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢𝐚. 🗂

Le 𝐜𝐨𝐩𝐢𝐞 𝐝𝐢𝐠𝐢𝐭𝐚𝐥𝐢 delle fotografie esposte – elaborate in occasione della mostra – saranno presto 𝐟𝐫𝐮𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢 on-line.

𝘼 𝙘𝒐𝙣𝒄𝙡𝒖𝙨𝒊𝙤𝒏𝙚 𝘼𝒑𝙚𝒓𝙞𝒕𝙞𝒗𝙤… 🧩🥂🍹🥪

A partire dall’inaugurazione, la mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì esclusi giorni festivi, ore 8.30-19.00, fino al 𝟐𝟔 𝐌𝐚𝐫𝐳𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟔.

#MiC #museitaliani #EHDays #GiornateEuropeeDelPatrimonio #bibliotecaalessandrina #biblioteca #library #CulturalHeritage #fotografie #sapienzaroma #roma #mostra

SABATO 27 SETTEMBRE 2025, ore 17:00


alessandrina.cultura.gov.it/%f…



BNI notizie 1-2025


Per la soggettazione del fascicolo n. 1-2025 della Bibliografia Nazionale Italiana, serie Monografie, abbiamo introdotto nel Thesaurus del Nuovo soggettario i seguenti nuovi termini di soggetto:

  • Carta cerulea IT-2025-631
  • Ceramiche falische a figure rosse IT-2025-623
  • Ebrei greci IT-2025-996
  • Periodici cattolici femminili IT-2025-150
  • Punti unici di accesso IT-2025-393
  • Stomizzati IT-2025-394
  • Terapia dialettico comportamentale IT-2025-509

Per i fascicoli precedenti rimandiamo alla pagina BNI dedicata.

L'articolo BNI notizie 1-2025 proviene da Biblioteca nazionale centrale di Firenze.




Aperture straordinarie del sabato pomeriggio nei mesi di ottobre e novembre


Nei mesi di ottobre e novembre 2025 tornano le aperture straordinarie del sabato pomeriggio con i servizi di consultazione e prestito dei documenti. La Biblioteca infatti prolunga l’orario di apertura al pubblico fino alle 17.00 nei seguenti sabati, raddoppiando il numero di aperture straordinarie rispetto all’anno precedente:

  • 4 ottobre
  • 11 ottobre
  • 18 ottobre
  • 25 ottobre
  • 8 novembre
  • 15 novembre
  • 22 novembre
  • 29 novembre


Servizi disponibili nei pomeriggi di apertura straordinaria


Nei sabati sopra indicati i seguenti servizi della Biblioteca saranno aperti al pubblico fino alle 17.00 nelle modalità di seguito indicate:

  • Servizi di Lettura: consultazione del materiale moderno a stampa già in deposito presso il punto di ritiro Lettura (o richiesto per servizio Lettura entro le ore 11.30 della mattina del sabato stesso);
  • Sale Consultazione: consultazione del materiale moderno e antico a stampa già in deposito presso il punto di ritiro Consultazione (o richiesto per servizio Consultazione entro le ore 11.30 della mattina del sabato stesso);
  • Sala Manoscritti: distribuzione e consultazione del materiale del magazzino Manoscritti e Rari su richiesta dalle 14.00 alle 16.00;
  • Prestito: ritiro delle richieste effettuate per servizio Prestito per le quali sia stata data conferma di disponibilità nei giorni precedenti (e delle richieste di prestito effettuate entro le ore 11.30 della mattina del sabato stesso per le quali sia stata confermata la disponibilità entro le ore 13.00).
    Non saranno evase richieste che non rispettano i requisiti suddetti. Il servizio prestito chiude alle ore 17.00;
  • Ufficio Tessere: rilascio tessere per chi si è preregistrato da remoto ed ha effettuato richieste entro le ore 11.30 del sabato stesso.
    Si ricorda che la pre-iscrizione consente di effettuare, tramite OPAC, richieste di consultazione di documenti moderni e antichi, che verranno consegnati solo dopo il perfezionamento dell’iscrizione presso l’ufficio preposto, all’ingresso della Biblioteca. La pre-registrazione non consente di richiedere materiali di Sala Manoscritti e documenti in Prestito: per le abilitazioni di Sala Manoscritti o Prestito è necessario contattare anticipatamente i settori competenti.
    L’utente non pre-registrato potrà richiedere comunque il rilascio della tessera, ma non potrà effettuare richieste durante l’apertura pomeridiana.
    Il servizio tessere chiude alle ore 17.00.

Si precisa che durante tali aperture straordinarie non sarà aperta la Sala Periodici e non sarà consultabile il materiale richiesto o in deposito presso il punto di ritiro Periodici.

Tutti i volumi consultati dovranno essere restituiti entro le ore 17.00 ai rispettivi banchi di distribuzione, per consentire le operazioni di restituzione o messa in deposito dei documenti.
Al segnale della campanella alle ore 17.00, gli utenti sono invitati a liberare le sale e a svuotare gli armadietti dai propri effetti personali, per il corretto svolgimento delle operazioni di chiusura della biblioteca che dovranno avvenire entro le 17.30.

L’ingresso e l’uscita avverranno, come di consueto, dall’ingresso della Biblioteca in via Magliabechi n. 2.

L'articolo Aperture straordinarie del sabato pomeriggio nei mesi di ottobre e novembre proviene da Biblioteca nazionale centrale di Firenze.



Riceviamo e pubblichiamo: Appello umanitario urgente:
La spiaggia di Gaza è sovraffollata dagli sfollati.

La spiaggia della città di Gaza è oggi travolta da decine di migliaia di sfollati, costretti ad abbandonare le loro case a causa dei bombardamenti e della distruzione sistematica operata dall’esercito israeliano, in una strategia continua di punizione collettiva e pulizia etnica.
Intere popolazioni si sono mosse in condizioni drammatiche, senza rifugi né tende, e con una carenza totale di servizi essenziali.
La zona di al-Mawasi è diventata un enorme campo profughi privo di servizi sanitari e acqua potabile, mentre la maggior parte degli sfollati—donne, bambini e anziani—vive all’aperto, sotto il costante fuoco di artiglieria e missili.

Collasso del sistema sanitario:
Il sistema sanitario nella zona di Gaza è in pieno collasso.
Il carburante è quasi esaurito, con il rischio immediato di fermare completamente le attrezzature mediche, causando la morte di pazienti e rendendo impossibile la cura dei feriti. Gli ospedali sono sovraffollati e al limite delle capacità.

Appello urgente alla comunità internazionale.
Facciamo appello urgente a tutte le organizzazioni internazionali, umanitarie e sanitarie per un intervento immediato:
• Fermare l’aggressione militare
• Interrompere il genocidio contro i civili
• Aprire i valichi e garantire l’accesso sicuro degli aiuti
• Fornire immediatamente carburante, medicinali e cibo
• Perseguire penalmente i responsabili dei crimini di guerra
• Garantire una vita sicura e dignitosa ai cittadini di Gaza

Ogni ritardo equivale a nuove morti.
Ogni ora conta. Gaza ha bisogno di voi. Ora.
Roma, 19/09/2025
ABSPP ODV

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Oligarche Gleichschaltung: Das Ende der Meinungsfreiheit in den USA und was wir daraus lernen müssen


netzpolitik.org/2025/oligarche…



Grande partecipazione allo sciopero proclamato dalla CGIL


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/grande-…
Grande partecipazione allo sciopero proclamato dalla CGIL per la giornata odierna anche in Piemonte con punte di adesione del 100% in alcune aziende. Articolo 21 ha dato il proprio convinto sostegno



L’insegnamento del cardinale Pizzaballa


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/linsegn…
A Motta di Livenza lo aspettavano come negli anni ’60 i bambini aspettavano che uscisse la figurina Panini di Pier Luigii Pizzaballa, il portiere dell’Atalanta, che era rarissima. E invece Pier Battista Pizzaballa, cugino del calciatore, cardinale




A CECCHINA LA NUOVA LINEA ROMA VERCELLI


Chi di buon senso può solo pensare di far costruire il mega a chi non sa rivedere neppure un documento elementare?
A Cecchina secondo loro passa la Linea ferroviaria Roma Vercelli.
La perla "nuovo miracolo del termovalorizzatore di Gualtieri" si trova nello Studio (!!) di Intervisibilità - Integrazione alla Relazione Paesaggisti emesso il 12.9.25: a seguito note ricevute dagli Enti al 29.8.2025

#Ambiente #StopInceneritore #NoInceneritore #NoInceneritori #ZeroWaste #Rifiuti #Riciclo #EconomiaCircolare #NoAlCarbone #EnergiaPulita



A chi piace (e a chi no) Diella, il ministro virtuale dell’Albania creato con l’Ia

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Diella è il primo ministro virtuale creato dall’intelligenza artificiale, voluto dal premier albanese Edi Rama per combattere la corruzione e modernizzare l’amministrazione. Per alcuni è simbolo di innovazione,



credo che i popoli oppressi meritino tutti pari dignità e pari considerazione. ma non credo sia l'idea anche degli italiani.




Link all’articolo di Chris Hedges: We are All antica now


Disponibile su substack


Pare ci siano stati dei passaggi a volo radente di jet russi su una piattaforma polacca, sappiamo di droni russi che sono caduti in Polonia e di jet russi che hanno sconfinato nei cieli estoni.

Mi piacerebbe chiedere a chi è contrario al riarmo se ritiene davvero che Putin possa essere fermato con le fiaccolate per la pace e con le veglie di preghiera.

infine, conviene cominciare a prendere appunti perché se poi la situazione dovesse peggiorare bisognerà avere materiale per rispondere a chi dirà che è stata colpa della NATO.