Il nuovo video di Pasta Grannies: youtube.com/shorts/7FMOIw5pImo
@Cucina e ricette
(HASHTAG)
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Sgomberato il centro sociale Askatasuna
ilpost.it/2025/12/18/sgombero-…
A Torino è stato sgomberato il centro sociale Askatasuna
C'entrano in parte le indagini sugli atti di vandalismo alla redazione della Stampa, e la violazione di un accordo con il comuneIl Post
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Il Mercatino del Fediverso 💵♻️ reshared this.
i #social e qualsiasi altro luogo della superficie #mainstream della rete blandiscono e capitalizzano il #narcisismo e la #separazione degli utenti (e dei) critici, quindi privilegiano l'aspetto centralizzatore e verticale ... [continua qui] → noblogo.org/differx/continuo-a…
continuo a credere in una disseminazione/diffusione (e militanza politica e...
al contrario, l'idea orizzontale e rizomatica del modus operandi che mi convince ha al fondo un progetto di distribuzione delle informazioni (recenti, storiche, politiche, artistiche ecc.differxdiario
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Shoot Instax Film In A Polaroid Camera With The Aid Of Tape
Polaroid cameras have been very popular for a very long time and are especially hot gifts this year. Fresh film is easy to find but relatively expensive. In contrast, Fuji’s Instax line of instant film and cameras aren’t as well established, but the film is easy to find and cheap. You might like to shoot cheap Instax film in your Polaroid camera. Thankfully, [Nick LoPresti] figured out how to do just that.
You can’t just slam an Instax cassette in an old Polaroid camera and expect it to work. The films are completely different sizes, and there’s no way they will feed properly through the camera’s mechanisms at all. Instead, you have to get manual about things. [Nick] starts by explaining the process of removing Instax film sheets from a cassette, which must be done without exposure to light if you want the film to remain useful. Then, if you know what you’re doing, you can tape it in place behind the lens of an old-school Polaroid camera, and expose it as you would any other shot. The chemistry is close enough that you’ll have a fair chance of getting something with passable exposure.
Once exposed, you have to develop the film. Normally, a Polaroid camera achieves this by squeezing the film sheet out through rollers to release the developer and start the process. Without being able to rely on the camera’s autofeed system, you need to find an alternative way to squeeze out the chemicals and get the image to develop. [Nick] recommends a simple kitchen rolling pin, while noting that you might struggle with some uneven chemical spread across the sheet. Ultimately, it’s a fussy hack, but it does work. It might only be worthwhile if you’ve got lots of Instax film kicking around and no other way to shoot it.
Instant cameras can seem a little arcane, but they’re actually quite simple to understand once you know how they’re built. You can even 3D print one from scratch if you’re so inclined. Video after the break.
youtube.com/embed/rgaRJbFf4LE?…
linkiesta.it/2025/12/kaja-kall…
ma poi davvero nessuno si ricorda di quando noi europei temevamo l'invasione dell'ucraina e putin ci dava degli isterici? e dopo questo stiamo ancora a dare valore alle parole di putin e della sua lunga lingua biforcuta? è evidente che putin pensa l'esatto contrario di quello che dice. siamo davvero così smemorati? io me lo ricordo e questa cosa mi fece incazzare non poco... ammassi truppe al confine e poi sarei isterica? che poi non c'è peggiore insulto del dare dell'isterico a qualcuno.
"La verità è che l’ostilità contro il cosiddetto allarmismo dei paesi europei più vicini al confine con la Russia nasconde un ragionamento cinico e vile, e perciò inconfessabile: non l’idea che l’allarme sia ingiustificato, ma che sia un problema loro, non nostro. Ed è falso anche questo. Non solo perché la guerra informatica che può mettere in crisi ospedali e aeroporti, banche e stazioni ferroviarie, può coprire in un istante qualsiasi distanza e infatti è già qui (come sono già qui i sabotaggi, le infiltrazioni e la disinformazione). Ma soprattutto perché, il giorno in cui decidessimo di abbandonare al loro destino non solo l’Ucraina, ma anche i paesi dell’Unione europea eventualmente attaccati da Putin, l’Unione europea cesserebbe di fatto di esistere."
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soggetto (dell'inconscio) versus "Io" ... ancora
(anche se ovviamente spiegare è inutile, è stato inutile negli ultimi vent'anni. e negli oltre quaranta ancora precedenti)
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Il Canada accelera sui capitali privati per finanziare la Difesa. Appunti per l’Europa
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Uno degli esempi più interessanti per rispondere all’annosa questione sul finanziamento delle spese militari viene da un Paese che difficilmente si tende ad associare a questi temi: il Canada. Che sia un modo per aumentare il peso diplomatico del Paese in sede Nato o una risposta alle
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#infomaniak, pro e contro.
Pareri?
A me sembra, a prima vista, una buona alternativa al Cloud di Mcrosoft, ad un prezzo accettabile.
Qualcuno che la usa vuole darmi la sua opinione?
@Giacomo ti capisco perfettamente, è la stessa ragione che ha spinto me.
Sto piano piano riprendendo in mano la mia vita digitale, sarà sempre meno big tech, sempre meno statunitense/russa, sempre più europea.
Già da tempo penso che noi europei dovremmo renderci più autonomi in questo settore, ma è solo grazie al Fediverso che ho scoperto che è possibile.
Gli ultimi eventi a livello di geopolitica, poi, mi hanno dato la spinta definitiva.
A Heavily Modified Rivian Attempts the Cannonball Run
There are few things more American than driving a car really fast in a straight line. Occasionally, the cars will make a few left turns, but otherwise, this is the pinnacle of American motorsport. And there’s no longer, straighter line than that from New York to Los Angeles, a time trial of sorts called the Cannonball Run, where drivers compete (in an extra-legal fashion) to see who can drive the fastest between these two cities. Generally, the cars are heavily modified with huge fuel tanks and a large amount of electronics to alert the drivers to the presence of law enforcement, but until now, no one has tried this race with an EV specifically modified for this task.
The vehicle used for this trial was a Rivian electric truck, chosen for a number of reasons. Primarily, [Ryan], the project’s mastermind, needed something that could hold a significant amount of extra batteries. The truck also runs software that makes it much more accepting of and capable of using an extra battery pack than other models. The extra batteries are also from Rivians that were scrapped after crash tests. The team disassembled two of these packs to cobble together a custom pack that fits in the bed of the truck (with the tonneau closed), which more than doubles the energy-carrying capacity of the truck.
Of course, for a time trial like this, an EV’s main weakness is going to come from charging times. [Ryan] and his team figured out a way to charge the truck’s main battery at one charging stall while charging the battery in the bed at a second stall, which combines for about a half megawatt of power consumption when it’s all working properly and minimizes charging time while maximizing energy intake. The other major factor for fast charging the battery in the bed was cooling, and rather than try to tie this system in with the truck’s, the team realized that using an ice water bath during the charge cycle would work well enough as long as there was a lead support vehicle ready to go at each charging stop with bags of ice on hand.
Although the weather and a few issues with the double-charging system stopped the team from completing this run, they hope to make a second attempt and finish it very soon. They should be able to smash the EV record, currently held by an unmodified Porsche, thanks to these modifications. In the meantime, though, there are plenty of other uses for EV batteries from wrecked vehicles that go beyond simple transportation.
youtube.com/embed/yfgkh4Fgw98?…
TikTok nel mirino per violazioni della protezione dei dati in Europa
La popolare app video TikTok si è trovata al centro di un nuovo scandalo per violazioni delle normative europee sulla protezione dei dati.
È stato scoperto che il servizio traccia le attività degli utenti non solo all’interno della propria piattaforma, ma anche al di fuori di essa, su altre app e siti web di terze parti. L’organizzazione austriaca per i diritti digitali noyb ha presentato due denunce contro TikTok e i suoi partner: l’azienda israeliana AppsFlyer e il servizio di incontri Grindr.
Il caso è sorto quando un utente ha scoperto che TikTok aveva ottenuto dati sulla sua attività su altre app, tra cui Grindr. Queste informazioni includevano, ad esempio, l’aggiunta di articoli al carrello e altre azioni che potevano rivelare aspetti intimi della sua vita personale. Tali dati rientrano in una categoria speciale ai sensi dell’articolo 9 del Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) e possono essere trattati solo in casi eccezionali. L’utente non ha acconsentito al trasferimento di tali informazioni.
L’indagine ha rivelato che i dati sono stati prima raccolti da Grindr, poi trasferiti ad AppsFlyer e infine trasferiti a TikTok. Pertanto, tutte e tre le società erano coinvolte nel trasferimento e nel trattamento di dati sensibili senza alcuna base giuridica. Gli esperti di noyb sottolineano che nessuno dei soggetti coinvolti in questa catena aveva il diritto di divulgare questo tipo di informazioni, soprattutto data la loro natura sensibile.
Oltre al tracciamento illegale, la seconda denuncia riguarda il rifiuto di TikTok di fornire dati personali completi su richiesta dell’utente. Sebbene l’azienda offra uno strumento dedicato per il download di informazioni, ha successivamente ammesso di fornire solo i dati che considera più “critici”.
Nonostante le ripetute richieste, TikTok non ha rivelato quali dati elabora e perché. Secondo il team di noyb, ciò costituisce una violazione diretta degli articoli 12 e 15 del GDPR , che stabiliscono il diritto degli utenti a ricevere informazioni complete e comprensibili sui propri dati.
Noyb chiede all’autorità di regolamentazione di obbligare TikTok a divulgare le informazioni mancanti e a cessare il trattamento illecito dei dati da parte di tutte e tre le società. Inoltre, propone una sanzione sostanziale, che non solo risarcirebbe i danni, ma fungerebbe anche da monito per le altre società che violano la legislazione europea.
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la_r_go* reshared this.
L’account Telegram dell’ex premier israeliano Naftali Bennett è stato hackerato
L’ex primo ministro israeliano Naftali Bennett ha ammesso che il suo account Telegram è stato hackerato, sebbene il suo dispositivo non sia stato compromesso. Ha fatto l’annuncio in seguito alle segnalazioni di un iPhone hackerato e di una fuga di dati presumibilmente collegata a un gruppo di hacker iraniano.
La dichiarazione ha fatto seguito alle pubblicazioni del gruppo Handala, che sostiene di aver ottenuto l’accesso al dispositivo personale del politico nell’ambito di un’operazione denominata “Octopus”.
Lo stesso Bennett ha ripetutamente utilizzato l’analogia del polpo, descrivendo l’Iran come un centro di coordinamento delle minacce contro Israele. In risposta alle accuse, ha affermato che né il suo smartphone né altri dispositivi erano stati hackerati, ma che l’accesso al suo account Telegram era stato ottenuto “attraverso vari metodi”.
Secondo lui, ignoti avrebbero ottenuto materiale dalla sua rubrica, da immagini e dalla sua corrispondenza.
Alcuni di questi dati si sono rivelati autentici, mentre altri erano falsi. Un esempio è una foto ritoccata che lo ritrae accanto al primo ministro israeliano, David Ben-Gurion. Bennett ha osservato che il materiale è stato ottenuto illegalmente e la sua distribuzione costituisce un reato.
Il politico ha dichiarato che l’incidente è già sotto la sorveglianza delle forze di sicurezza. Ritiene che si tratti di un tentativo di destabilizzare le sue attività politiche in vista delle prossime elezioni, dove è visto come un vero concorrente del Primo Ministro in carica Benjamin Netanyahu.
Ritiene che i tentativi di pressione siano legati ai timori degli oppositori riguardo al suo ritorno alla politica di alto livello. Nonostante quanto accaduto, intende proseguire le sue attività e la sua campagna elettorale.
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CVE-2025-20393: zero-day critico nei Cisco Secure Email Gateway
Una falla zero-day critica nei dispositivi Cisco Secure Email Gateway e Cisco Secure Email and Web Manager sta facendo tremare i ricercatori di sicurezza. Con oltre 120 dispositivi vulnerabili già identificati e sfruttati attivamente dagli aggressori, la situazione è a dir poco allarmante.
La vulnerabilità, identificata come CVE-2025-20393,non ha ancora una patch disponibile. Ciò significa che le organizzazioni che si affidano a questi sistemi per proteggere le proprie reti da attacchi di phishing e malware sono esposte a un rischio compromissione.
Secondo le informazioni sulle minacce fornite dalla Shadowserver Foundation, i dispositivi vulnerabili rappresentano un sottoinsieme di oltre 650 dispositivi di sicurezza della posta elettronica Cisco esposti e accessibili tramite Internet.
Il CVE-2025-20393 prende di mira l’infrastruttura di sicurezza della posta elettronica di Cisco, utilizzata dalle aziende per ispezionare il traffico di posta elettronica in entrata e in uscita alla ricerca di minacce.
Sebbene i dettagli tecnici specifici sul metodo di sfruttamento rimangano limitati per prevenire abusi diffusi, la conferma dello sfruttamento attivo indica che gli autori della minaccia stanno già sfruttando questa debolezza per compromettere i sistemi vulnerabili.
Cisco ha riconosciuto la vulnerabilità e ha pubblicato un avviso di sicurezza in cui esorta le organizzazioni a implementare misure difensive immediate. Il colosso del networking consiglia ai clienti interessati di rivedere le proprie configurazioni di sicurezza e di applicare misure di mitigazione temporanee fino a quando non sarà disponibile una soluzione definitiva. Le aziende possono accedere a una guida dettagliata tramite il portale Security Advisory di Cisco .
La situazione evidenzia le continue sfide che le organizzazioni devono affrontare a causa delle vulnerabilità zero-day, in particolare nei componenti critici delle infrastrutture come i gateway di posta elettronica. Questi dispositivi si trovano in un punto cruciale delle reti aziendali, gestendo comunicazioni sensibili e fungendo da principale difesa contro le minacce trasmesse tramite e-mail. Una compromissione riuscita potrebbe consentire agli aggressori di intercettare comunicazioni riservate, distribuire ransomware o stabilire un accesso persistente alla rete.
Cisco sta lavorando attivamente per sistemare la falla che come riportato dal loro bollettino risulterebbe avere un base score pari a 10.
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Che cosa gira intorno alla musica
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“La musica che gira intorno. Storie di suoni, canzoni, dischi e musicisti, e di cosa sta cambiando” letto da Tullio Fazzolari
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Geschichten aus dem DSC-Beirat: Zwischen Vergeltungsdrohungen und Australiens Jugendschutz-Experiment
SIRIA. Trump revoca le sanzioni del Caesar Act poi bombarda il paese
@Notizie dall'Italia e dal mondo
L'aviazione Usa ha colpito decine di presunti obiettivi dell'Isis nell'Est in apparente risposta all'uccisione di due soldati e un contractor americani. Il governo post jihadista di Damasco approva
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400 giorni di carcere in Venezuela per Alberto Trentini. Senza alcuna accusa formale
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/12/400-gio…
Sono quattrocento giorni da quando Alberto Trentini, cooperante veneziano, si trova, senza accusa, alcuna sequestrato in
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Tv2000: lunedì 22 dicembre gli auguri di Papa Leone XIV alla Curia Romana e ai dipendenti vaticani
Tv2000, lunedì 22 dicembre, trasmette in diretta due appuntamenti con Papa Leone XIV in occasione della festività natalizie: alle ore 10, dall'Aula della Benedizione, gli auguri alla Curia Romana e alle ore 11.
All’opposizione in RAI è rimasta giusto la fiction
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/12/alloppo…
Siamo nel regno del pensiero unico, d’accordo, TeleMeloni impera e non si vede l’alba, è altrettanto vero, eppure una piccola eccezione è rimasta, anzi due. Si tratta di due fiction amatissime e, non a caso, premiate da un
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Legge di bilancio: Tagli, botte agli ultimi e soldi alle spese militari
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/12/legge-d…
Il caos che sta segnando la legge di bilancio, le risse tra alleati, le scelte sulle pensioni, le decisioni sulle spese condominiali, i tagli alla sanità, i nuovi
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Sicurezza sul lavoro. Dal decreto sicurezza sul lavoro poco o nulla di nuovo
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/12/sicurez…
Con il decreto sicurezza sul lavoro, approvato definitivamente dal Parlamento, è stato fatto poco o nulla per cambiare e porre un freno a questo
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“Perché voterò No”. Articolo21 invita tutti ad esprimere le ragioni del no al referendum
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/12/perche-…
Oggi al via il comitato nazionale per il referendum sulla giustizia, per contrastare il referendum contro i
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pagellapolitica.it/articoli/co…
An exoplanet located 750 light years from Earth has an atmosphere unlike anything previously known.#TheAbstract
Pakistan e Cirenaica stringono un accordo di cooperazione militare
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Dopo il patto di mutua difesa con l'Arabia Saudita, il Pakistan ha sottoscritto un accordo di cooperazione militare con la regione della Libia orientale controllata da Khalifa Haftar
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ANALISI. Nello Yemen si ridisegna la mappa dell’Arabia meridionale
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Dieci anni dopo, gli Houthi restano trincerati nel nord, mentre il sud è diventato una scacchiera per le ambizioni divergenti della coalizione saudita-emiratina
pagineesteri.it/2025/12/20/med…
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ASSURDO. IL GARANTE. L’ARTICOLO 11. BELGRADO.
Il Presidente della Repubblica ci spiega che le spese militari sono “poco popolari ma MAI COSÌ NECESSARIE”.
Ce lo dice dal Quirinale, con tono grave, parlando di “deterrenza”, “difesa collettiva”, “sicurezza europea indivisibile”.
Peccato che a dirlo sia il CUSTODE della Costituzione.
Quella che all’Art. 11 dice una cosa chiarissima: L’ITALIA RIPUDIA LA GUERRA.
Non la “gestisce meglio”. Non la “deterrentizza”. La RIPUDIA.
E qui il corto circuito è totale.
Perché se la democrazia è “sfidata da involuzioni autoritarie”, come dice Mattarella, allora qualcuno dovrebbe spiegare perché la risposta automatica è SEMPRE PIÙ ARMI, SEMPRE PIÙ SPESA MILITARE, SEMPRE MENO POLITICA.
Belgrado, 1999.
Bombardata per 78 giorni senza mandato ONU.
Anche allora si parlava di “difesa dei valori”, “diritti”, “sicurezza”.
Anche allora la democrazia veniva “salvata” a colpi di missili.
Il punto non è la dialettica politica.
Il punto è che qui si sta NORMALIZZANDO l’idea che la guerra sia uno STRUMENTO ORDINARIO di governo del mondo.
E che chi lo dice non è un generale, ma il GARANTE della Carta che dovrebbe impedirlo.
Quando la Costituzione diventa un orpello retorico da citare solo il 2 giugno,
e l’Articolo 11 un fastidio da reinterpretare,
non è la democrazia a essere “sfidata”.
È GIÀ STATA PIEGATA.
Ma tranquilli.
È per il nostro bene.
E se non capiamo, è perché siamo “poco popolari”.
Don Chisciotte 😉
(putinista, ovviamente)
Dipiazza, sindaco di Treviso di Forza Italia, ad una consigliera dell'opposizione:
«Non mi sono mai fatto comandare da una donna»
E per difendersi dalle accuse di sessismo:
Dipiazza ci ha anche tenuto a precisare che «le donne sono il più bel regalo che il buon Dio ci ha dato. Sono un estimatore e ho sempre avuto grande successo».
Questi giocano proprio in un altro campionato c'è poco da fare...
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Sachsen: Sogar dem Koalitionspartner ist dieses Polizeigesetz zu hart
Florida prosecutor agrees: Photography is not a crime
FOR IMMEDIATE RELEASE:
New York, Dec. 18, 2025 — Photojournalist Dave Decker was arrested in November while documenting a protest in Miami, Florida. A coalition of 23 press organizations spoke out against the charges — and this week the prosecutor agreed.
The following statement can be attributed to Adam Rose, deputy director of advocacy for Freedom of the Press Foundation (FPF):
“Journalists have a distinct role at protests. They are not participants, merely observers. A broad local and national coalition said this in unison, and we were glad to see all charges dropped against Dave Decker. Hats off to his attorneys, lawyers for the Florida State Attorney’s Office and the Miami-Dade Sheriff’s Office, and all the community groups who rallied to his side.“At the same time, that’s a lot of people who had to work on something entirely preventable. I hope law enforcement officers take this to heart: Swearing an oath to protect the community means protecting everyone — including press. This is an opportunity for agencies like the sheriff’s office and Florida Highway Patrol to take proactive steps and review training approaches. Freedom of the Press Foundation is happy to help.
“And of course, it would be nice to see an apology to Dave and an offer to fix any of his equipment they damaged.”
Read the coalition’s letter:
freedom.press/static/pdf.js/we…
Please contact us if you would like further comment.
Covering protests is a dangerous job for journalists
Dear Friend of Press Freedom,
Rümeysa Öztürk has been facing deportation for 268 days for co-writing an op-ed the government didn’t like, and journalist Ya’akub Vijandre remains locked up by Immigration and Customs Enforcement over social media posts about issues he reported on.
Join us today and Dec. 21 in New York City for two special screenings of the Oscar-shortlisted film “Cover-Up” by Laura Poitras — an FPF founding board member — and Mark Obenhaus.
Read on for more on what we’re working on this week. We’ll be back in the new year.
Covering protests is a dangerous job for journalists
As of Dec. 15, the U.S. Press Freedom Tracker has documented 32 detainments or charges against journalists in the U.S. — 28 of those at immigration-related protests — according to a new report released by the Freedom of Press Foundation (FPF) project this week.
The report notes how, unlike most years, the majority of journalists were released without charges or had them soon dropped, with law enforcement instead focusing on deterring news gathering rather than pursuing charges.
Stop the deportation of Heng Guan
Use our action center to tell lawmakers to stop the Trump administration from deporting Heng Guan, who helped journalists expose the horrors of Uyghur prison camps in Xinjiang, China. He’s exactly the kind of person asylum laws are intended to protect.
The next hearing in Guan’s case is Jan. 12. He could be sent to Uganda, placing him at risk of being shipped back to China, where, according to his mother, he’d likely be killed.
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The FCC’s declaration of dependence
Federal Communications Commission Chair Brendan Carr admitted at a Senate hearing on Wednesday that there had been a political “sea change” and he no longer viewed the FCC as an independent agency.
FPF Director of Advocacy Seth Stern wrote for The Guardian that Carr’s admission proves the danger of letting a self-proclaimed partisan weaponize the FCC’s public interest standard to grant himself amorphous censorship powers. “Carr avoids ever articulating his vision of public-interest news, forcing anyone seeking to avoid his ire to play ‘Whac-A-Mole.’ … The only discernible rule of Carr’s FCC is ’don’t piss off Trump’.”
Trump’s BBC lawsuit is nonsense, like his others
President Donald Trump on Monday followed through on his threats to sue the BBC over its editing of his remarks on Jan. 6, 2021, for a documentary.
“If any ordinary person filed as many frivolous multibillion-dollar lawsuits as Donald Trump, they’d be sanctioned and placed on a restricted filers list,” FPF said in a statement, noting that Trump has demanded a total of $65 billion in damages from media outlets since taking office.
Under First Amendment, Diddy ‘can’t stop, won’t stop’ Netflix documentary
Sean “Diddy” Combs is threatening to sue Netflix for airing a docuseries that is, to say the least, unflattering to him. The disgraced music mogul’s cease-and-desist letter claims the series, “Sean Combs: The Reckoning,” uses “stolen footage.”
Stern wrote for Rolling Stone about why Diddy’s threatened lawsuit would be a non-starter: the right to publish content that sources obtain illegally is well established. But a series of recent cases nonetheless puts that right under unprecedented attack.
Body camera footage is for the public
The town of Hamburg, New York, claims its police body camera footage is copyrighted despite being a public record. It’s telling people who request footage under New York’s Freedom of Information Law that they can’t share the footage with others.
That’s ridiculous, and we wrote a letter to the police chief telling him to stop the nonsense and tell anyone who has received these frivolous warnings that they’re free to share body camera footage as they see fit.
Ask Lauren anything
FPF Daniel Ellsberg Chair on Government Secrecy Lauren Harper joined fellow Freedom of Information Act experts Jason Leopold, Liz Hempowicz, and Kevin Bell to take questions about FOIA and the numerous ways that it’s broken. They teamed up for a Reddit “ask me anything” discussion this week.
Free screening of “Cover-Up”
To our New York audiences and documentary film buffs: FPF is proud to host a special screening tonight of the Oscar-shortlisted film “Cover-Up” by award-winning directors Laura Poitras and Mark Obenhaus, followed by a Q&A moderated by our executive director, Trevor Timm. The film chronicles the career of legendary investigative journalist Seymour Hersh.
What we're reading
The Pentagon and the press
NPR
It’s shameful the Department of Defense is curtailing press access five decades after the Supreme Court’s Pentagon Papers ruling, Harper told NPR’s “1A.” Harper also joined “1A” to discuss how the Trump administration is enhancing its surveillance capabilities.
The US supreme court’s TikTok ruling is a scandal
The Guardian
That TikTok remains available “makes a mockery” of the government’s earlier national security claims that the platform was “an urgent national security risk – and of the court that deferred to those claims.”
How an AM radio station in California weathered the Trump administration’s assault on media
Associated Press
“‘Chilling effect’ does not begin to describe the neutering of our political coverage,” said one former KCBS journalist about the aftermath of Carr’s threats.
Defend the press: Brendan Carr has gone too far with attacks on media
Courier
Read the op-ed we co-wrote with partner organizations demanding the FCC recommit to the First Amendment.
Paramount’s Warner Bros Discovery bid faces conflict of interest concerns
Al Jazeera
Stern explained, “Throwing out the credibility of CNN and other Warner Bros Discovery holdings might benefit the Ellisons in their efforts to curry favour with Trump, but it’s not going to benefit anyone else, including shareholders.”
This week, we discuss history repeating itself, a phone wipe scandal, Meta's relationship with links and more.
This week, we discuss history repeating itself, a phone wipe scandal, Metax27;s relationship with links and more.#BehindTheBlog
Ministero dell'Istruzione
#Scuola, da oggi è disponibile il “Fascicolo digitale del personale scolastico”, la nuova piattaforma del #MIM che consente di consultare in modo semplice e sicuro le informazioni relative al proprio percorso professionale, attraverso i dati presenti…Telegram
🇪🇺 Il Simone Viaggiatore ✈️🧳
in reply to 𝓘𝓰𝓸𝓻 🏴☠️ 🏳️🌈 🇮🇹 • • •posso chiederti come ti trovi con questo sistema operativo? Le app android classiche ci sono? O sono insatallabili? Intendo cose come le app delle banche, soprattutto.
Ti ringrazio per quanto potrai dirmi.
𝓘𝓰𝓸𝓻 🏴☠️ 🏳️🌈 🇮🇹
in reply to 🇪🇺 Il Simone Viaggiatore ✈️🧳 • — (Torino) •Le applicazioni ci sono. Lo store di /e/OS è essenzialmente un ponte con il Play Store di Google e F-Droid per quelle FOSS. L'unica applicazione che non sono riuscito a far funzionare, finora, è PosteID per lo SPID. Le altre app per banche/pagamenti/governative son riuscito a farle funzionare con relativamente poco sbatti.
🇪🇺 Il Simone Viaggiatore ✈️🧳
in reply to 𝓘𝓰𝓸𝓻 🏴☠️ 🏳️🌈 🇮🇹 • • •