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Dobbiamo riflettere bene su cosa sta succedendo.

Perché se ci siamo (giustamente) indignati quando le big tech statunitensi hanno ritirato le politiche di inclusione, perché dovremmo indignarci meno se la stessa cosa accade in casa nostra?

Quale sarà la prossima azienda a farlo?

Segno, purtroppo, che "il male" non è solo oltreoceano, c'è l'abbiamo qui accanto alla nostra porta, restiamo vigili.

startupitalia.eu/economy/sap-a…

#inclusione #bigtech #tolleranza #lgbt



900 People Are Collectively Driving an 'Internet Roadtrip' on Google Street View#News
#News


Print PLA in PLA with A Giant Molecular Model Kit


It isn’t too often we post a hack that’s just a pure 3D print with no other components, but for this Giant Molecular Model kit by [3D Printy], we’ll make an exception. After all, even if you print with PLA every day, how often do you get to play with its molecular bonds? (If you want to see that molecule, check out the video after the break.)

There are multiple sizes of bonds to represent bond lengths, and two styles: flexible and firm. Flexible bonds are great for multiple covalent bonds, like carbon-carbon bonds in organic molecules. The bonds clip to caps that screw in to the atoms; alternately a bond-cap can screw the atoms together directly. A plethora of atoms is available, in valence values from one to four. The two-bond atom has 180 and 120-degree variations for greater accuracy. In terms of the chemistry this kit could represent, you’re only limited by your imagination and how long you are willing to spend printing atoms and bonds.

[3D Printy] was kind enough to release the whole lot as CC0 Public Domain, so we might be seeing these at craft fairs, as there’s nothing to keep you from selling the prints. Honestly, we can only hope; from an educational standpoint, this is a much better use of plastic than endless flexy dragons.

If you’d prefer your chemistry toys help you do chemistry, try this fidget spinner centrifuge. Perhaps you’d rather be teaching electronics instead?

youtube.com/embed/iVCQ7WUnU90?…


hackaday.com/2025/05/12/print-…



Folgiero accelera su difesa e underwater. I numeri del primo trimestre di Fincantieri

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Nel primo trimestre del 2025 Fincantieri consolida il proprio ruolo di attore strategico per la sicurezza europea. Il gruppo guidato da Pierroberto Folgiero chiude il periodo con ricavi pari a 2,376 miliardi di euro, in crescita del 35% rispetto allo



Phishing: serve consapevolezza per contrastare l’evoluzione della minaccia


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Stiamo assistendo a una continua evoluzione delle minacce che prendono di mira le persone. Per mitigare il rischio, diventa dunque essenziale prevedere simulazioni di attacchi phishing utili per accrescere il livello di consapevolezza e di cultura



Il formato Weimar+ prende forma. Difesa e sicurezza comune fuori dai vincoli Ue

@Notizie dall'Italia e dal mondo

I capi delle diplomazie di sei tra i maggiori Paesi europei – Francia, Germania, Italia, Polonia, Spagna e Regno Unito – insieme all’Alto rappresentante dell’Unione europea, Kaja Kallas, si sono incontrati oggi nella capitale britannica per un vertice incentrato



Blackout Penisola iberica: una lezione per proteggersi da eventi sempre più frequenti


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Solo negli USA le interruzioni di corrente sono aumentate del 64% negli ultimi 15 anni. La lezione che ci impartisce il blackout della Penisola iberica è che anche in Europa questi eventi s'intensificheranno per vari



Republican Senator Mike Lee introduced Interstate Obscenity Definition Act (again) last week, which would criminalize porn at the federal level.#porn #mikelee #law #project2025



La guerra dell’informazione. Gli stati alla conquista delle nostre menti

L’informazione non è un pranzo di gala; non è un’opera letteraria, un disegno, un ricamo; non la si può fare con altrettanta eleganza, tranquillità e delicatezza, o con altrettanta dolcezza, gentilezza, cortesia, riguardo e magnanimità. La rivoluzione è un’insurrezione, un atto di violenza con il quale una classe ne rovescia un’altra». Se sostituiamo la parola informazione alla parola rivoluzione nel testo originale di Mao Zedong qui parafrasato dal “Libretto Rosso” (pp.12-13), possiamo condensare in una frase tutto il significato che il professore David Colon ha voluto trasferirci con il suo nuovo libro La Guerra dell’Informazione. Gli Stati alla conquista delle nostre menti (Piccola Biblioteca Einaudi, 2025).

Secondo il professore francese, docente di Storia della comunicazione, media e propaganda presso lo Sciences Po Centre d’Histoire di Parigi, nell’era dell’intelligenza artificiale e della guerra cognitiva, i mezzi di comunicazione tradizionali prima e i social media dopo sono il teatro di un conflitto senza esclusione di colpi, che ha come posta in gioco le nostre menti.

Colon descrive con dovizia di particolari trent’anni di questa guerra rimasta a lungo segreta svelando le strategie dei committenti e le logiche dei protagonisti: agenti segreti, diplomatici, giornalisti e hacker.

Pur riconoscendo che la logica dell’uso dell’informazione come arma di guerra abbia i suoi capisaldi nella disinformatia russa, nel political warfare americano e nella dottrina di guerra cinese, russa e americana, il professore decide di avviare la sua narrazione con una vicenda ignota ai più: la battaglia per il controllo dell’informazione all’epoca dell’invasione del Kuwait da parte dell’Iraq di Saddam Hussein. Una storia che fa impallidire tutti coloro che oggi temono le fake news nel processo democratico. All’epoca, infatti, per convincere gli stati Uniti a intervenire a sostegno del piccolo ma ricco paese del Golfo minacciato da Saddam, l’emirato ingaggiò una della maggiori aziende di public relations al mondo, la Hill&Knowlton per creare lo storytelling necessario. Usando circa 30 milioni di dollari, ingaggiando attori e pagando giornali e riviste, il primo evento di quella guerra ad essere propagandato all’unisono dai media internazionali fu infatti il racconto di una giovane infermiera kuwaitiana piangente che, a favore di telecamera, raccontò come la soldataglia di Saddam fosse entrata negli ospedali strappando i neonati dalle culle buttandoli a terra per farli morire di freddo, un fatto che commosse tutto il mondo libero, ma che non era vero. Si trattava di una bufala. Il fatto non era mai accaduto, e la giovane testimone dei presunti fatti era nientemeno che la figlia dell’ambasciatore del Kuwait all’ONU.

Di storie come questa Colon ne tratteggia molte nel suo testo, fino ad arrivare ai giorni nostri, all’occupazione russa della Crimea nel 2014 da parte dei russi e all’invasione del Donbass nel 2022, in una guerra che sicuramente si combatte nel fango del fiume Dnipro ma anche nella trincea di Internet dove eserciti regolari e irregolari si fronteggiano a colpi di virus, malware e propaganda, bianca, grigia e nera.

Lettura attraente che spazia dall’uso dei meme all’intelligenza artificiale nel conflitto Israele-Hamas, per descrivere l’impiego degli hacker di stato che un po’ rubano (cryptovalute), un po’ combattono sul fronte del sabotaggio cibernetico. Con un convitato di pietra, però: l’uso che gli stati democratici fanno dei media nei loro stessi paesi per conseguire quegli obbiettivi che i governi non possono dichiarare.


dicorinto.it/articoli/recensio…

Giuseppe reshared this.



Radio Apocalypse: Meteor Burst Communications


The world’s militaries have always been at the forefront of communications technology. From trumpets and drums to signal flags and semaphores, anything that allows a military commander to relay orders to troops in the field quickly or call for reinforcements was quickly seized upon and optimized. So once radio was invented, it’s little wonder how quickly military commanders capitalized on it for field communications.

Radiotelegraph systems began showing up as early as the First World War, but World War II was the first real radio war, with every belligerent taking full advantage of the latest radio technology. Chief among these developments was the ability of signals in the high-frequency (HF) bands to reflect off the ionosphere and propagate around the world, an important capability when prosecuting a global war.

But not long after, in the less kinetic but equally dangerous Cold War period, military planners began to see the need to move more information around than HF radio could support while still being able to do it over the horizon. What they needed was the higher bandwidth of the higher frequencies, but to somehow bend the signals around the curvature of the Earth. What they came up with was a fascinating application of practical physics: meteor burst communications.

Blame It on Shannon


In practical terms, a radio signal that can carry enough information to be useful for digital communications while still being able to propagate long distances is a bit of a paradox. You can thank Claude Shannon for that, after he developed the idea of channel capacity from the earlier work of Harry Nyquist and Ralph Hartley. The resulting Hartley-Shannon Theorem states that the bit rate of a channel in a noisy environment is directly related to the bandwidth of the channel. In other words, the more data you want to stuff down a channel, the higher the frequency needs to be.

Unfortunately, that runs afoul of the physics of ionospheric propagation. Thanks to the physics of the interaction between radio waves and the charged particles between about 50 km and 600 km above the ground, the maximum frequency that can be reflected back toward the ground is about 30 MHz, which is the upper end of the HF band. Beyond that is the very-high frequency (VHF) band from 30 MHz to 300 MHz, which has enough bandwidth for an effective data channel but to which the ionosphere is essentially transparent.

Luckily, the ionosphere isn’t the only thing capable of redirecting radio waves. Back in the 1920s, Japanese physicist Hantaro Nagaoka observed that the ionospheric propagation of shortwave radio signals would change a bit during periods of high meteoric activity. That discovery largely remained dormant until after World War II, when researchers picked up on Nagoka’s work and looked into the mechanism behind his observations.

Every day, the Earth sweeps up a huge number of meteoroids; estimates range from a million to ten billion. Most of those are very small, on the order of a few nanograms, with a few good-sized chunks in the tens of kilograms range mixed in. But the ones that end up being most interesting for communications purposes are the particles in the milligram range, in part because there are about 100 million such collisions on average every day, but also because they tend to vaporize in the E-level of the ionosphere, between 80 and 120 km above the surface. The air at that altitude is dense enough to turn the incoming cosmic debris into a long, skinny trail of ions, but thin enough that the free electrons take a while to recombine into neutral atoms. It’s a short time — anywhere between 500 milliseconds to a few seconds — but it’s long enough to be useful.
A meteor trail from the annual Perseid shower, which peaks in early August. This is probably a bit larger than the optimum for MBC, but beautiful nonetheless. Source: John Flannery, CC BY-ND 2.0.
The other aspect of meteor trails formed at these altitudes that makes them useful for communications is their relative reflectivity. The E-layer of the ionosphere normally has on the order of 107 electrons per cubic meter, a density that tends to refract radio waves below about 20 MHz. But meteor trails at this altitude can have densities as high as 1011 to 1012 electrons/m3. This makes the trails highly reflective to radio waves, especially at the higher frequencies of the VHF band.

In addition to the short-lived nature of meteor trails, daily and seasonal variations in the number of meteors complicate their utility for communications. The rotation of the Earth on its axis accounts for the diurnal variation, which tends to peak around dawn local time every day as the planet’s rotation and orbit are going in the same direction and the number of collisions increases. Seasonal variations occur because of the tilt of Earth’s axis relative to the plane of the ecliptic, where most meteoroids are concentrated. More collisions occur when the Earth’s axis is pointed in the direction of travel around the Sun, which is the second half of the year for the northern hemisphere.

Learning to Burst


Building a practical system that leverages these highly reflective but short-lived and variable mirrors in the sky isn’t easy, as shown by several post-war experimental systems. The first of these was attempted by the National Bureau of Standards in 1951. They set up a system between Cedar Rapids, Iowa, and Sterling, Virginia, a path length of about 1250 km. Originally built to study propagation phenomena such as forward scatter and sporadic E, the researchers noticed significant effects on their tests by meteor trails. This made them switch their focus to meteor trails, which caught the attention of the US Air Force. They were in the market for a four-channel continuous teletype link to their base in Thule, Greenland. They got it, but only just barely, thanks to the limited technology of the time. The NBS system also used the Iowa to Virginia system to study higher data rates by pointing highly directional rhombic antennas at each end of the connection at the same small patch of sky. They managed a whopping data rate of 3,200 bits per second with this system, but only for the second or so that a meteor trail happened to appear.

The successes and failures of the NBS system made it clear that a useful system based on meteor trails would need to operate in burst mode, to jam data through the link for as long as it existed and wait for the next one. The NBS tested a burst-mode system in 1958 that used the 50-MHz band and offered a full-duplex link at 2,400 bits per second. The system used magnetic tape loops to buffer data and transmitters at both ends of the link that operated continually to probe for a path. Whenever the receiver at one end detected a sufficiently strong probe signal from the other end, the transmitter would start sending data. The Canadians got in on the MBC action with their JANET system, which had a similar dedicated probing channel and tape buffer. In 1954 they established a full-duplex teletype link between Ottawa and Nova Scotia at 1,300 bits per second with an error rate of only 1.5%

In the late 1950s, Hughes developed a single-channel air-to-ground MBC system. This was a significant development since not only had the equipment gotten small enough to install on an airplane but also because it really refined the burst-mode technology. The ground stations in the Hughes system periodically transmitted a 100-bit interrogation signal to probe for a path to the aircraft. The receiver on the ground listened for an acknowledgement from the plane, which turned the channel around and allowed the airborne transmitter to send a 100-bit data burst. The system managed a respectable 2,400 bps data rate, but suffered greatly from ground-based interference for TV stations and automotive ignition noise.

The SHAPE of Things to Come

Supreme HQ Allied Powers Europe (SHAPE), NATO’s European headquarters in the mid-60s. The COMET meteor-bounce system kept NATO commanders in touch with member-nation HQs via teletype. Source: NATO
The first major MBC system fielded during the Cold War was the Communications by Meteor Trails system, or COMET. It was used by the North Atlantic Treaty Organization (NATO) to link its far-flung outposts in member nations with Supreme Headquarters Allied Powers Europe, or SHAPE, located in Belgium. COMET took cues from the Hughes system, especially its error detection and correction scheme. COMET was a robust and effective MBC system that provided between four and eight teletype circuits depending on daily and seasonal conditions, each handling 60 words per minute.

COMET was in continuous use from the mid-1960s until well after the official end of the Cold War. By that point, secure satellite communications were nowhere near as prohibitively expensive as they had been at the beginning of the Space Age, and MBC systems became less critical to NATO. They weren’t retired, though, and COMET actually still exists, although rebranded as “Compact Over-the-Horizon Mobile Expeditionary Terminal.” These man-portable systems don’t use MBC; rather, they use high-power UHF and microwave transmitters to scatter signals off the troposphere. A small amount of the signal is reflected back to the ground, where high-gain antennas pick up the vanishingly weak signals.

Although not directly related to Cold War communications, it’s worth noting that there was a very successful MBC system fielded in the civilian space in the United States: SNOTEL. We’ve covered this system in some depth already, but briefly, it’s a network of stations in the western part of the USA with the critical job of monitoring the snowpack. A commercial MBC system connected the solar-powered monitoring stations, often in remote and rugged locations, to two different central bases. Taking advantage of diurnal meteor variations, each morning the master station would send a polling signal out to every remote, which would then send back the previous day’s data once a return path was opened. The system could collect data from 180 remote sites in just 20 minutes. It operated successfully from the mid-1970s until just recently, when pervasive cell technology and cheap satellite modems made the system obsolete.


hackaday.com/2025/05/12/radio-…




Flohra, l’app del riuso, consente di visualizzare le istanze Flohmarkt come Fedimercatino. Ecco come scaricarla


Lei è Flohra, una coccinella molto speciale, ed è la mascotte della nostra appLei è Flohra, una coccinella molto speciale, ed è la mascotte della nostra app

Flohra, l’app Android del riuso, è pronta per essere testata. L’app consente di visualizzare le istanze Flohmarkt come @fedimercatino
Se non hai ancora un account Flohmarkt, puoi sempre utilizzare la comunità Lemmy @Il Mercatino del Fediverso 💵♻️ anche dal tuo account Mastodon
#Flohra è un client open source basato su Kotlin Multiplatform e Compose Multiplatform che consente di accedere alle istanze basate su #Flohmarkt, un ambiente federato sviluppato da @midzer per creare nel #Fediverso un’alternativa etica e federata a eBay.

Gli annunci pubblicati su Flohmarkt sono visibili per tutti gli utenti ch hanno un account sui social del Fediverso, come Mastodon, Friendica, Pixelfed, Misskey o Pleroma

Per il momento Flohra è disponibile solo su Android, e chi vuole istallare l’ultima release alpha può farlo a questo link:

https://codeberg.org/RocketInSpace/Flohra/releases/tag/0.1.0-alpha02

NB: Al momento le funzionalità sono in sola lettura, ma prevediamo implementarne altre a breve.


Per chi è curioso, ecco un po’ di schermate:

Flohra, la schermata iniziale e l’accesso ai contenuti dell’istanza locale o delle istanze federate

Flohra: le funzionalità di scorrimento laterale e la ricerca per tag


Flohra, la schermata dei preferiti (con tanto di scorrimento laterale) e la schermata delle impostazioni


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informapirata.it/2025/05/12/fl…


Flohra, l’app del riuso, consente di visualizzare le istanze Flohmarkt come Fedimercatino. Ecco come scaricarla

Ecco un’app open source per vusualizzare gli annunci di prodotti usati attraverso la piattaforma libera e federata Flohmarkt

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#Fedimercatino #Fediverso #Flohmarkt #Flohra #Mercatino #Riuso

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La sicurezza globale in salsa cinese. Cosa dice il nuovo Libro Bianco di Xi Jinping

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Il 12 maggio 2025, l’Ufficio Informazioni del Consiglio di Stato cinese ha pubblicato il Libro Bianco sulla “Sicurezza nazionale della Cina nella nuova era”, un documento strategico che delinea le ambizioni e le direttrici della politica di difesa di



Attenzione!


La mia condòmina dell'ultimo piano sta cambiando le finstre, mi sta cadendo in testa di tutto, viti, pezzi di legno, ci manca la finestra intera e sono a posto.


#NotiziePerLaScuola
È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.


Come le nuove norme UE sulla responsabilità del software stanno ridefinendo la responsabilità del software

La dura realtà dello sviluppo e della distribuzione di software moderni è che molte organizzazioni scendono a compromessi sulla qualità del software per dare priorità alla velocità.

Abbiamo assistito ripetutamente alle disastrose conseguenze di una scarsa garanzia della qualità. L'interruzione di CrowdStrike da 5,5 miliardi di dollari dello scorso anno ha dimostrato quanto possa essere devastante l'effetto di non dare priorità ai test. E con l'Unione Europea che si prepara ad applicare la sua Direttiva sulla responsabilità per danno da prodotti difettosi (PLD) aggiornata alla fine del 2026, ci sono molte nuove regole e responsabilità di cui i produttori di software devono essere consapevoli per ridurre al minimo i rischi di responsabilità associati.

techradar.com/pro/how-the-eus-…

@Informatica (Italy e non Italy 😁)

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Dal 15 al 19 maggio il #MIM sarà presente al Salone del Libro di Torino!
Nello spazio espositivo del MIM, presso il padiglione Oval, saranno realizzate attività informative per i docenti, gli studenti e le famiglie con un programma di oltre 40 eventi…
#MIM


Mappe – prima parte
freezonemagazine.com/rubriche/…
Le mappe sono in scale precise di centimetri. Le mappe segnano strade, svincoli, ponti. Le mappe hanno colori per indicare la pianura, la collina, la montagna. Le mappe sono divise in quadrati, per trovare un luogo basta incrociare le lettere con i numeri. Le mappe sono chiare, semplici, leggibili. Il mondo esterno invece è concavo, […]
L'articolo Mappe – prima parte proviene da FREE ZONE MAGAZINE
Le mappe sono in


Diplomazia della Difesa. Così l’Italia può contare nella nuova architettura della sicurezza europea

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Il 9 maggio 2025, giorno dedicato alle celebrazioni della vittoria sul nazismo, ha segnato un momento cruciale nella ridefinizione degli equilibri europei. Mentre sulla Piazza Rossa di Mosca si svolgeva la tradizionale parata militare, con Vladimir Putin che mostrava rinnovata



Papa Robert Francis Prevost, un Leone antico per nuovi ponti


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Dalla doppia cittadinanza USA-Perù alla promessa di un pontificato di dialogo e giustizia sociale, Leone XIV si presenta come un papa-ponte tra Americhe, memorie del Concilio e sfide del presente, in un Vaticano attraversato da tensioni geopolitiche, scandali e spinte riformatrici




the second #nakba is not a matter of #hostages . it's about #colonialism #apartheid #slaughter #ethniccleansing. consider the huge amount of natural #gas in the Palestinian area of that sea. THAT is one filthy reason of the #genocide . for the israeli leaders and for those who voted & back them, the hostages *must* stay in the hands of #Hamas , so that the indiscriminate #killing can go on. or the #deportation . their project is the complete erasure of the Palestinian people (since 1948).


Dunque, per oggi mi sono già preso del troll e dell'incompetente, e sono solo 10 e mezzo.

Ma sono certo che si possa fare di meglio: scatenatevi!!!

[post, ovviamente, ironico]



Sarah Seltzer – Singer Sisters
freezonemagazine.com/news/sara…
In libreria dal 16 maggio 2025 L’esordio narrativo, sorprendente ed emozionante, di una delle voci più interessanti del nuovo giornalismo culturale americano. Due generazioni di donne a confronto in un’epopea familiare e musicale fatta di passioni, scontri, bugie e segreti e di interrogativi sul ruolo dell’amore e su quello dell’arte La storia inizia a New […]
L'articolo Sarah Seltzer – Singer Sis


Zalando manderà a casa fotografi e modelle?

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Il 70% delle immagini editoriali delle campagne di Zalando è stato generato tramite l'intelligenza artificiale, che ora - per risparmiare soldi e tempo - verrà sfruttata anche per replicare modelli e modelle, come già fatto da H&M. Quale sarà

in reply to Informa Pirata

@Informa Pirata

Quindi fanno campagne pubblicitarie (online) presentando capi di abbigliamento inventati, con persone false autogenerate con 6 o più dita per mano, i creativi — che vivono nello stesso piano astrale degli unicorni — avranno 6 mani invece che due alla stessa stregua delle 6 dita invece di 5… 🤦‍♂️



India-Pakistan: tregua fragile tra attacchi, mediazioni negate e censura


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Dopo giorni di scontri armati e accuse incrociate, i due Paesi hanno annunciato un cessate il fuoco mentre restano dubbi sulle responsabilità e sulla tenuta della tregua
L'articolo India-Pakistan: tregua fragile tra attacchi, mediazioni negate e censura proviene da



Il 9 maggio di ieri e di oggi


altrenotizie.org/primo-piano/1…





Trekking a Monte Morretano - "La Valle Dimenticata" - Domenica 25 Maggio 2025



Sei pronto a toccare il cielo con le dita?

Vieni a scoprire un itinerario mozzafiato sopra i 2000 metri, dove la bellezza dell'Abruzzo si mostra in tutta la sua essenzialità.

Esploreremo un angolo nascosto tra il Parco Regionale del Velino Sirente e la Riserva Naturale delle Montagne della Duchessa, un luogo magico per gli amanti della montagna.

Ci immergeremo in un mondo incantato dominato dal silenzio, tra boschi di faggio, valli glaciali e cime panoramiche.

Raggiungeremo un punto di osservazione a 360 gradi, dove potrai ammirare la grandiosità di questi luoghi. In giornate di cielo limpido, le catene montuose più lontane si staglieranno all'orizzonte: dal Terminillo ai Monti Sibillini, fino alla Majella.

Non perdere l'occasione di vivere in buona compagnia una giornata indimenticabile in natura.

Cosa aspetti? Prepara la zaino!

CLICCA QUI PER TUTTE LE INFO ed ISCRIZIONE

#escursioni #escursionismo #escursione #Abruzzo #montagna #natura #trekking #hiking #outdoor #camminare #foto #fotografia



Maggio 25
Escursione a Monte Morretano - "La Valle Dimenticata"
Dom 10:15 - 20:00 Monte Morretano (AQ)
GreenTrek.it

Sei pronto a toccare il cielo con le dita?

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in reply to GreenTrek.it

GreenTrek.it ha taggato l'evento di GreenTrek.it con #escursioni_#escursionismo_#trekking_#hiking_#montagna_#camminare_#natura_#abruzzo_#guidaAIGAE


Escursione a Monte Morretano - "La Valle Dimenticata"
Inizia: Domenica Maggio 25, 2025 @ 10:15 AM GMT+02:00 (Europe/Rome)
Finisce: Domenica Maggio 25, 2025 @ 8:00 PM GMT+02:00 (Europe/Rome)

Sei pronto a toccare il cielo con le dita?

Vieni a scoprire un itinerario mozzafiato sopra i 2000 metri, dove la bellezza dell'Abruzzo si mostra in tutta la sua essenzialità.

Esploreremo un angolo nascosto tra il Parco Regionale del Velino Sirente e la Riserva Naturale delle Montagne della Duchessa, un luogo magico per gli amanti della montagna.

Ci immergeremo in un mondo incantato dominato dal silenzio, tra boschi di faggio, valli glaciali e cime panoramiche.

Raggiungeremo un punto di osservazione a 360 gradi, dove potrai ammirare la grandiosità di questi luoghi. In giornate di cielo limpido, le catene montuose più lontane si staglieranno all'orizzonte: dal Terminillo ai Monti Sibillini, fino alla Majella.

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Posizione: Monte Morretano (AQ)



Un momento del convegno "Chirologia e I Ching" svoltosi ieri a Villa Pallavicini a Milano.
Grazie a @Valter Vico per l'invito e a Shiatsu Milano Editore per l'ospitalità!

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Per Apple Watch è scoccata l’ora più triste?

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
L'esigenza di ottimizzare le spese, il flop del visore, la necessità di recuperare terreno sul fronte dell'Intelligenza artificiale, i dazi e le richieste di investimenti negli Usa da parte di Trump sembrano aver distratto Cupertino dal presidio

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PayPal sfida Apple e Google sui pagamenti via Nfc

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Lo scorso anno Bruxelles aveva spinto Apple ad aprire la propria tecnologia Nfc ai wallet di terze parti. Oggi ad approfittare della situazione è PayPal, che dopo aver passato l'ultimo quarto di secolo sul Web giunge nei negozi fisici, forte del suo sistema