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Il settore dell’istruzione nel mirino degli attacchi informatici: come mitigare il rischio


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Con una media di oltre 4.300 attacchi informatici a settimana per istituto scolastico in tutto il mondo, il settore dell’istruzione registra un aumento a doppia cifra. L'Italia è fra i più colpiti. Ecco come proteggersi
L'articolo

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La Cina tra diplomazia e deterrenza. Così Sco e parate ridefiniscono l’ordine globale

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Il vertice di Tianjin ha rappresentato molto più di un incontro regionale. Con la partecipazione di 25 paesi che rappresentano oltre il 40% della popolazione mondiale e il 24,7% del Pil globale, l’evento ha assunto i contorni di una vera e propria controffensiva



Linee guida ACN NIS: cosa cambia per aziende ed enti e perché conviene muoversi subito


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Le linee guida ACN NIS non sono un documento burocratico da archiviare, ma un’occasione concreta per rafforzare governance e resilienza. Le scadenze sono vicine e le sanzioni non trascurabili: muoversi subito non è solo questione di






Capture and Plot Serial Data in the Browser


If you’re working with a microcontroller that reads a sensor, the chances are that at some point you’re faced with a serial port passing out continuous readings. The workflow of visualizing this data can be tedious, involving a cut-and-paste from a terminal to a CSV file. What if there were a handy all-in-one serial data visualization tool, a serial data oscilloscope, if you will? [Atomic14] has you covered, with the web serial plotter.

It’s a browser-based tool that uses the WebSerial API, so sadly if you’re a Firefox user you’re not invited to the party. Serial data can be plotted and exported, and there are a range of options for viewing. Behind the scenes there’s some Node and React magic happening, but should you wish to avoid getting your hands dirty there’s an online demo you can try.

Looking at it we’re ashamed to have been labouring under a complex workflow, particularly as we find this isn’t the first to appear on these pages.

youtube.com/embed/MEQCPBF99FQ?…


hackaday.com/2025/09/05/captur…

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Che cos’è la vera felicità? Cosa bisogna fare per essere felici? Domande che attraversano il nuovo e originale libro di don Alessio Albertini (nella foto), il primo a “far dialogare” i due prossimi santi giovani, Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati.


Pier Giorgio Frassati nasce a Torino il 6 aprile 1901. Carlo Acutis, 90 anni dopo, il 3 maggio, a Londra, nel 1991. Frassati muore a 24 anni, il 4 luglio 1925 vittima di una poliomielite.


Supercomputer: l’Italia al sesto e decimo posto nella classifica TOP500 del 2025


Il mondo dei supercomputer è entrato nell’era dell’exascale computing. La classifica TOP500 di giugno per il 2025 ha registrato tre sistemi americani ai vertici, un debutto clamoroso dall’Europa e una notevole presenza di installazioni cloud e industriali nella top ten. Ora l’high performance computing non riguarda solo i laboratori nazionali, ma anche i cloud commerciali e i centri industriali.

Le prestazioni dei supercomputer si misurano in operazioni in virgola mobile al secondo (FLOPS). Nella classifica TOP500, i sistemi vengono classificati in base al test LINPACK (HPL), in cui l’indicatore chiave Rmax riflette la velocità sostenibile nella risoluzione di un ampio sistema di equazioni lineari. Oggi, i leader dimostrano un livello stabile in exaflop in questo rigoroso test.

I primi tre dagli USA


  • El Capitan (USA, Lawrence Livermore National Laboratory, Rmax 1,742 exaflops).
    Il supercomputer più potente al mondo. Costruito sull’architettura HPE Cray EX255a con processori AMD EPYC di quarta generazione e acceleratori Instinct MI300A collegati tramite una rete Slingshot-11. È in testa non solo al test LINPACK, ma anche al più complesso test HPCG, a dimostrazione di prestazioni bilanciate per compiti scientifici reali. Dalla fine del 2024, El Capitan detiene il primo posto, consolidando gli exaflops come standard per i laboratori americani.
  • Frontier (USA, Oak Ridge, Rmax 1,353 exaflop).
    Il primo sistema exaflop della storia, che rimane il punto di riferimento. Utilizza cabinet HPE Cray EX235a con processori AMD EPYC e acceleratori grafici Instinct MI250X, combinati tramite Slingshot-11. Dal 2022 al 2024, ha occupato il primo posto, mentre ora è passato al secondo. Questo cambiamento di posizione non riflette un declino, ma il ritmo del progresso nel settore. Frontier continua a lavorare al limite delle sue capacità nella ricerca su energia, materiali, biologia e astrofisica.
  • Aurora (USA, Argonne National Laboratory, Rmax 1.012 exaflop).
    Il terzo sistema americano di classe exaflop. Costruito sulla piattaforma HPE Cray EX con processori Intel Xeon CPU Max e acceleratori Intel Data Center GPU Max, connessi tramite Slingshot-11. Dopo molti anni di graduale introduzione, Aurora si è assicurato il terzo posto. Il suo scopo è quello di combinare la modellazione con l’uso dell’intelligenza artificiale nella scienza: dalla ricerca nel campo della fusione termonucleare e del clima agli esperimenti su larga scala con modelli linguistici..


L’Italia al sesto e decimo posto


  • HPC6 (Italia, Eni Green Data Center, Rmax 477,9 petaflop).
    Sistema industriale di punta. Costruito su HPE Cray EX235a con processori AMD EPYC e GPU Instinct MI250X, rete Slingshot-11. I principali obiettivi sono l’esplorazione sismica, la modellazione di campo e la ricerca energetica a basse emissioni di carbonio. Alla fine del 2024, il sistema è diventato brevemente leader europeo, ma nel 2025 ha ceduto il passo a JUPITER Booster, salendo al sesto posto.
  • Leonardo (Italia, EuroHPC / CINECA, Rmax 241,2 petaflop).
    Sistema modulare BullSequana XH2000 con processori Intel Xeon Platinum 8358 e GPU NVIDIA A100, rete HDR100 InfiniBand. Dotato di un efficiente raffreddamento a liquido. Nel 2025, rimane nella top ten, nonostante la concorrenza dei nuovi sistemi basati su Grace-Hopper e MI300A. Questo indica che un’architettura di successo è rimasta competitiva per diversi anni consecutivi.


Il resto della top 10


  • JUPITER Booster (Germania, EuroHPC / Juelich, Rmax 793,4 petaflop).
    Il nuovo orgoglio d’Europa. Costruito su BullSequana XH3000 con processori ibridi NVIDIA GH200 Grace-Hopper e una rete InfiniBand NDR200 a quattro canali. Si tratta di un modulo acceleratore parte dell’architettura modulare JUPITER. Il sistema si è subito imposto al primo posto in Europa e si è affermato nell’élite mondiale, sottolineando il rapido progresso del programma EuroHPC
  • Fugaku (Giappone, RIKEN R-CCS, Rmax 442,0 petaflop).
    Un sistema ARM di Fujitsu con processori A64FX e una rete Tofu-D. Leader del 2020-2021, si conferma attualmente forte nel test HPCG, il che lo rende particolarmente efficace in attività con elevati carichi di memoria e di comunicazione. Nonostante il calo in classifica, il ritorno scientifico rimane enorme.
  • Alps (Svizzera, CSCS, Rmax 434,9 petaflop).
    Uno dei sistemi europei di nuova generazione più versatili. Basato su HPE Cray EX254n con processori NVIDIA Grace e GPU GH200, combinati tramite Slingshot-11. Questa piattaforma riflette la tendenza moderna: combinare l’addestramento dell’IA e i modelli fisici sullo stesso hardware.
  • LUMI (Finlandia, EuroHPC / CSC, Rmax 379,7 petaflop).
    Sistema europeo su HPE Cray EX235a con AMD EPYC e GPU Instinct MI250X. Funziona con energia rinnovabile e sfrutta il recupero di calore. Dal 2022 al 2024, è stato il progetto più importante in Europa, ma con l’avvento di Alps e JUPITER Booster, è sceso al nono posto. Rimane uno strumento chiave per la climatologia, la scienza dei materiali e l’analisi dei big data.
  • La prossima frontiera nella corsa è il livello degli zettaflop, circa mille exaflop. Il Giappone sta già lavorando al progetto Fugaku Next, il cui lancio è previsto per il 2030. Potrebbe cambiare gli equilibri di potere globali. Tuttavia, il quadro completo non è ancora chiaro: la Cina non pubblica più i dati per la TOP500 e la reale portata dei suoi sistemi è sconosciuta. Questo aggiunge intrigo: chi sarà il primo a raggiungere il livello degli zettaflop rimane una domanda aperta.

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La Guerra Subacquea è alle porte! Il tagliacavi cinesi saranno una minaccia globale?


Il nuovo tagliacavi, sviluppato dal China Shipbuilding Research Center, è progettato per l’uso su sottomarini avanzati come le serie Fengdou e Haidou. Il dispositivo è in grado di tagliare i cavi di comunicazione corazzati in acciaio e polimero, che svolgono un ruolo fondamentale nel mantenimento o nell’interruzione della rete di comunicazioni globale, che rappresenta il 95% della trasmissione dati mondiale.

Il tagliacavi cinese per acque profonde può tagliare cavi spessi fino a 2,4 pollici a profondità di quasi 4.000 metri. (Fonte: Sustainability Time)

Il dispositivo è dotato di una mola diamantata che ruota a 1.600 giri al minuto, consentendo di strappare i cavi d’acciaio senza danneggiare il fondale marino. Il corpo in lega di titanio e il sistema di ammortizzazione a olio consentono al dispositivo di resistere a pressioni estreme sul fondale marino. Controllato da un manipolatore robotico con un sistema di posizionamento avanzato, il dispositivo garantisce un’elevata precisione anche in condizioni di scarsa visibilità.

Il dispositivo è dotato di un motore da 1 kilowatt e di un rapporto di trasmissione di 8:1, che bilancia prestazioni ed efficienza energetica. Sebbene sia progettato per applicazioni civili come il recupero subacqueo e l’estrazione mineraria in acque profonde, solleva preoccupazioni per la sicurezza internazionale. La possibilità di tagliare cavi in posizioni strategiche, come vicino a Guam, potrebbe seriamente compromettere le comunicazioni globali.

Lo sviluppo della tecnologia subacquea da parte della Cina rientra in una strategia più ampia volta ad espandere le infrastrutture e l’influenza negli oceani del mondo. Grazie alla più grande flotta sottomarina del mondo, la Cina ha accesso a vaste aree oceaniche.

Le nuove attrezzature per il taglio dei cavi, azionabili da piattaforme senza pilota difficili da individuare, offrono un vantaggio tattico nel colpire punti di strozzatura strategicamente importanti.

Sebbene gli scienziati cinesi affermino che il dispositivo sia progettato per “lo sfruttamento delle risorse marine”, il suo potenziale militare non deve essere sottovalutato.

I test hanno dimostrato che il dispositivo può tagliare cavi fino a 6,5 cm di spessore.

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Non è polvere d’archivio quella sollevata dal centenario di don Oreste Benzi, ma fiamma viva che illumina ancora oggi le strade, si ferma accanto a chi non ha casa, spalanca la porta di una famiglia.


Lorenzo Bertocchini – Happy Island
freezonemagazine.com/articoli/…
Uscito da qualche mese, questo Happy Island di Lorenzo Bertocchini, merita però di essere segnalato per le ragioni che potrete leggere di seguito. Un disco corposo contenente ben tredici brani nuovi originali ai quali si aggiungono tre cover, più una sorta di ghost track finale. Questo è il settimo album che esce di Lorenzo, senza […]
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Tsitsi Dangarembga – Nevrosi
freezonemagazine.com/articoli/…
Nevrosi è il primo di una trilogia di scritti della autrice dello Zimbabwe e l’unico tradotto in italiano finora. La Dangarembga, che è anche regista e autrice teatrale, è entrata con This mournable body, ultimo della suddetta serie, nella long list del Booker Prize nel 2020. In questo primo romanzo entriamo in una grande famiglia […]
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Misteri berlinesi


Animate da un profondo amore per la Germania e per le «cose tedesche», connotate da una prosa limpida e volte alla ricerca del cuore di Berlino, queste pagine propongono al lettore di procedere a un’appassionata e meticolosa ricognizione della topografia della città: dei luoghi, cioè, che caratterizzano maggiormente la metropoli, una capitale dalla storia unica, considerato che nel corso del Novecento è stata prima distrutta, poi divisa, quindi riunita.

Sebbene intenzionato a seguire le orme dei grandi flâneurs, quali Franz Hessel, Siegfried Krakauer, Walter Benjamin e Hanns Zischler, lo studioso di estetica Flavio Cuniberto trasforma ben presto il proprio vagabondaggio in un itinerario di conoscenza: avvalendosi di un cospicuo numero di citazioni, individua dapprima i simboli più ovvi della nuova Berlino, ne coglie poi la dimensione fiabesca e non manca di riflettere su quella mostruosa, sempre incombente sulle vicende tedesche, che si rivela una negazione violenta della forma.

Il suo sguardo si rivolge in seguito alla città ebraica, che costituisce il primo baricentro, mentre il secondo è formato dalle opere dell’architetto e urbanista Karl Friedrich Schinkel, le quali hanno il proprio fulcro nell’Isola dei Musei. A questo proposito, va osservato come sia proprio la forma-museo a simboleggiare la vocazione profonda di Berlino, che si rivela sempre più un crogiuolo di tradizioni e, in particolare, di quelle più arcaiche, esotiche, cariche di energie primordiali. Fa notare acutamente Cunimberto: «L’apertura al mondo africano non avviene, insomma, nella prospettiva del collezionismo o del semplice apprezzamento estetico (come può accadere in un museo etnologico), ma quasi incoraggiando una vera e propria assimilazione delle culture africane, una immissione di elementi africani nella cultura del Vecchio Mondo» (p. 117).

Accade così che l’indagine dell’A., all’apparenza una sorta di «introduzione alla capitale tedesca», densa di richiami a luoghi noti, debba in realtà essere considerata la ricerca di un centro simbolico in qualche modo assoluto: quell’umbilicus urbis che la città non ha mai avuto, e del quale sembra avvertire la necessità proprio nella fase della sua rifondazione, i cui numi tutelari, in certo qual modo «esoterici», sembrano essere sia il berlinese Schinkel, esponente di un germanesimo che si apre alla totalità delle culture, sia l’ebreoamburghese Aby Warburg, sostenitore delle grandi iniziative museografiche berlinesi. Secondo Cuniberto, l’Isola dei Musei ha trovato il proprio definitivo ampliamento e coronamento nello Schloss («Castello»), che, progettato dal vicentino Franco Stella e inaugurato con il nome di Humboldt-Forum nel dicembre del 2020, ospita le magnifiche raccolte di arte orientale e la non meno bella documentazione relativa alle culture extraeuropee.

Ma va anche rilevato come Misteri berlinesi non si limiti a fornire un’analisi relativa alla metropoli bagnata dalla Sprea e dall’Havel: attorno a questa indagine, che prende in esame l’estetica, l’architettura, la filosofia, la letteratura, l’ermeneutica, si dispongono varie riflessioni che riguardano il carattere di una nazione. Si tratta di pensieri che hanno per oggetto quel quid che costituisce l’innegabile diversità tedesca e che queste «passeggiate» si propongono di osservare, comprendere, cogliere.

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in Italia i magistrati hanno uno scudo penale, e grazie a questo governo pure la polizia, carabinieri e adesso i medici. a quando altre categorie? giusto per risolvere i problemi di malasanità...


al di la dell'essere di destra o di sinistra, in quale universo pare accettabile che il presidente di una nazione mandi l'esercito a presidiare solo le città con amministrazione locale controllata dall'opposizione?


In sentencing memos and exhibits, Pratt's attorney paints of picture that points at Pratt's abusive father, his ADHD, his co-conspirators, the entire pornography industry, and the victims themselves.

In sentencing memos and exhibits, Prattx27;s attorney paints of picture that points at Prattx27;s abusive father, his ADHD, his co-conspirators, the entire pornography industry, and the victims themselves.#girlsdoporn


Ahead of Sentencing, GirlsDoPorn Ringleader Michael Pratt Attempts to Seem Reformed


Days away from finding out his sentence for sex trafficking as the ringleader of Girls Do Porn, Michael James Pratt and his attorney are attempting to paint a picture of a man reformed behind bars, through personal letters and certificates from classes he has passed inside prison.

GirlsDoPorn was a sex trafficking operation posing as a porn studio that Pratt ran from 2009 to 2020. By lying to the women they recruited, telling them that they were being hired for “modeling” gigs and adult video shoots that would never be distributed outside offline private collections, GirlsDoPorn’s operators coerced young, inexperienced women into shooting rough, hours-long sex scenes in San Diego hotel rooms. The videos were distributed on massive porn sites including Pornhub, where GirlsDoPorn was a content partner for years. Women who have come forward for the civil and federal trials against GirlsDoPorn have said their lives were upended by Pratt’s criminal enterprise.

💡
Were you a victim of GirlsDoPorn, or do you have knowledge of how it operated? I would love to hear from you. Using a non-work device, you can message me securely on Signal at sam.404. Otherwise, send me an email at sam@404media.co.

Pratt has been in custody since he was arrested in Spain on December 21, 2022 and extradited to the US. Prior to that, he’d been in hiding since fleeing the US in the middle of a massive civil trial in 2019, where 22 victims sued him and his co-conspirators for $22 million (a case they won). Right after his disappearance, Pratt was charged with federal counts of sex trafficking by force, fraud and coercion, and was on the FBI’s Most Wanted List for years. He initially pleaded not guilty to these charges in 2024, but changed his plea to guilty in June.

Exhibits filed by Pratt’s lawyer Brian White on Sept. 1 include letters, mostly anonymous, from people who knew him when he was younger asking the judge for leniency, including his sister and mother. “Mike's father, Steve Pratt, was not a good role model. He was a drinker and had a controlling personality. I caught Steve smacking Michael uncontrollably on a couple of occasions. I stopped it immediately,” his mother wrote.

“Three years of prison has given me enough time to think about this entire situation,” Pratt wrote in a letter to the court submitted on Monday. “Trying to understand things from other points of view has given me insight into how some victims were really affected by these videos. I put myself in the shoes of the women who participated, trying to see what they have gone through. I myself have been a victim of bullying and know how rough that is on the psyche. I cannot imagine the trauma experienced by a video being published where friends and family could come across it.”

We know, in fact, from years of testimonies and interviews—many while it was still unsafe for them to come forward, when the consequences of speaking up about this abuse risked compounding trauma and continued, violent harassment—how Pratt’s victims were impacted by his actions.

Several of the women who’ve testified in the civil and federal trials, and came forward to speak on the record to journalists, reported violent assault to the point of bleeding or injury, being trapped inside the hotel rooms with no clothing, and being lied to by Pratt and his co-conspirators about who would be able to see the videos. As one of the women targeted by GirlsDoPorn told me in 2021: “There were a few points where I was just like please, I need to stop, I need to stop, because it was just so much pain. I said, I can’t go on anymore… At that point I could have said nothing. I could have been mute. My voice was just not heard at all.” Another woman said while testifying during the civil trial: “They put furniture in front of the door, so what was I going to do—jump over the balcony?” GirlsDoPorn’s attorney at the time, Aaron Sadock, asked that woman on the stand if she had fun. “No, I did not have fun!” she said, crying.

Kristy Althaus, who sued Pornhub in 2023 for disseminating the videos, claimed that Pratt’s conspirators held her captive in a hotel room and filmed her being raped for nine to 10 hours, barricading the doors, ignoring her bleeding and cries, forcing her to consume alcohol, marijuana, and Xanax, and spiking her drink with oxycodone. According to that complaint, when she refused to return for another “shoot,” Pratt threatened her and her family, texting, “You have it coming for u,” “I will cut and kill you bitch,” and “You better be here by noon shoot 2tomorrow or your graveyard,” according to screenshots of texts from Althaus’s complaint.

For many of these women, the trauma and harassment didn’t stop once they left the hotel rooms. In some cases, they were disowned by their families and friends, harassed endlessly, struggled to find jobs in previously-prestigious careers and found it difficult to date or trust anyone intimately again.

In the defendant’s sentencing memorandum, White blames Pratt’s alcoholic, abusive father and his own ADHD; throws his co-conspirators under the bus; accuses the entire pornography industry of being “exploitative and dehumanizing;” and asserts again that the women lied in their testimonies.

The memo paints a picture of Pratt as a precocious child with a difficult upbringing in Christchurch, New Zealand, where he taught himself how to use computers and eventually learned about websites and affiliate marketing. “Mr. Pratt began looking for better ways to generate income, and through the associations he made in the affiliate marketing business, he learned that making videos to direct internet traffic to pornography sites could be financially successful,” the memo says. But when he tried to make a pornography business himself, he wasn’t very good at it, blaming the banning of Craigslist’s erotic ads in 2009 for his difficulties in finding models. He claims he posted ads seeking “models” as a way around the ban.

Pratt's lawyer asserts in the memorandum that his employee, Andre Reuben “Dre” Garcia, the main “actor” in most of the GirlsDoPorn videos, stopped when the women told him to stop. “She said, ‘stop, it’s not going to work.’ Garcia stopped,” the memo says. “The model offered to try a second time and again told Garcia to stop because it wasn’t going to work. Again, Garcia stopped. That was the end of it. Forcing a model to do something against her will was not Mr. Pratt’s intention.” He also claims that when Pratt heard complaints about Garcia from models, Pratt “instituted certain safety measures” like locking the hotel room refrigerators and putting more cameras in the room. Those “safety measures” didn’t include firing Garcia, however.

When he’s arguing that he should have a lower sentence than Garcia’s 20 years, Pratt acknowledges that Garcia sexually assaulted many of these women. “Garcia physically raped a number of the models before and after the video shoots, and multiple women were forced to continue having sex with him on video despite their pleas to stop due to pain or because the sex went beyond the scope of what they had agreed to do,” the memorandum states.

The exhibits filed as part of the memo also attempt to show how productive and busy Pratt has been in prison. His attorney submitted nearly 100 “certificates of completion” issued by the learning platform Edovo, which offers classes for incarcerated people. The classes Pratt passed include “Embracing Unexpected Change,” “Doing Time With Jesus,” several anger management courses, “Media Relations Foundations,” marketing classes for LinkedIn and Facebook, “Augmented Reality Marketing,” “Human Trafficking in the United States: The Truth and What You Can Do About It,” “Introduction to Artificial Intelligence,” and multiple cooking classes, including “Soups” and “Sauces.”

Federal prosecutors seek a 22-year prison sentence, while Pratt’s defense countered with around 17 years; Judge Janis L. Sammartino will hand Pratt his sentence on Monday in San Diego.
playlist.megaphone.fm?p=TBIEA2…




Giorgio Armani: la grandezza e l’umiltà


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/giorgio…
Con la scomparsa di Giorgio Armani ci dice addio una certa idea di moda, una certa idea di Milano e anche una certa idea d’Italia. Armani, infatti, era un uomo colto, partito dal basso e rimasto umile per tutta la vita. Piacentino, classe 1934, si è affermato



questo è il governo meloni.

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in reply to simona

poi dice che uno bestemmia pure se non è credente!
in reply to simona

in cina con putin e il fascista della corea del nord sono li a prenderlo per il culo... lui e noi. e come dare loro torto...


A hacker has compromised Nexar, which turns peoples' cars into "virtual CCTV cameras" that organizations can then buy images from. The images include sensitive U.S. military and intelligence facilities.

A hacker has compromised Nexar, which turns peoplesx27; cars into "virtual CCTV cameras" that organizations can then buy images from. The images include sensitive U.S. military and intelligence facilities.#News


This Company Turns Dashcams into ‘Virtual CCTV Cameras.’ Then Hackers Got In


A hacker has broken into Nexar, a popular dashcam company that pitches its users’ dashcams as “virtual CCTV cameras” around the world that other people can buy images from, and accessed a database of terabytes of video recordings taken from cameras in drivers’ cars. The videos obtained by the hacker and shared with 404 Media capture people clearly unaware that a third party may be watching or listening in. A parent in a car soothing a baby. A man whistling along to the radio. Another person on a Facetime call. One appears to show a driver heading towards the entrance of the CIA’s headquarters. Other images, which are publicly available in a map that Nexar publishes online, show drivers around sensitive Department of Defense locations.

The hacker also found a list of companies and agencies that may have interacted with Nexar’s data business, which sells access to blurred images captured by the cameras and other related data. This can include monitoring the same location captured by Nexar’s cameras over time, and lets clients “explore the physical world and gain insights like never before,” and use its virtual CCTV cameras “to monitor specific points of interest,” according to Nexar’s website.

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#News #x27

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rilanciamo la mobilitazione con una nuova due giorni di raccolta firme


Questo primo fine settimana di settembre rilanciamo la mobilitazione con una nuova due giorni di raccolta firme.
Sabato 6 e domenica 7 torniamo nelle piazze per cancellare i poteri speciali grazie ai quali Gualtieri gioca la partita con un mazzo di carte truccato. Contro l'abuso di potere legalizzato puoi metterci la firma. Nella locandina trovi dove e quando firmare. Massima diffusione 💪🏼


404 Media first revealed ICE’s new app, called Mobile Fortify, in June. Now members of a congressional committee are pressing DHS for more information, including ICE's legal basis for using the app inside the U.S.

404 Media first revealed ICE’s new app, called Mobile Fortify, in June. Now members of a congressional committee are pressing DHS for more information, including ICEx27;s legal basis for using the app inside the U.S.#Impact


Congress Pushes DHS for Details on ICE’s New Facial Recognition App


Members of a congressional committee have demanded Department of Homeland Security (DHS) Secretary Kristi Noem for more information about Mobile Fortify, Immigration and Customs Enforcement’s (ICE) new facial recognition app, which taps into an unprecedented array of government databases and uses a system ordinarily reserved for when people enter or exit the U.S. 404 Media first revealed the app in June.

The Democratic lawmakers, Bennie G. Thompson, J. Luis Correa, and Shri Thanedar, are asking Noem a host of questions about the app, including what databases Mobile Fortify searches, the tool’s accuracy, and ICE’s legal basis for using the app to identify people outside of ports of entry, including U.S. citizens.

“Congress has long had concerns with the Federal government’s use of facial recognition technology and has regularly conducted oversight of how DHS utilizes this technology. The Mobile Fortify application has been deployed to the field while still in beta testing, which raises concerns about its accuracy,” the letter from the Committee on Homeland Security and addressed to Noem reads.

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Do you know anything else about this app? I would love to hear from you. Using a non-work device, you can message me securely on Signal at joseph.404 or send me an email at joseph@404media.co.

404 Media first revealed Mobile Fortify’s existence through leaked emails. Those emails showed that ICE officers could use the app to identify someone based on their fingerprints or face by just pointing a smartphone camera at them. The underlying Customs and Border Protection (CBP) system for the facial recognition part of the app is ordinarily used when people enter or leave the U.S. With Mobile Fortify, ICE then turned that capability inwards to identify people away from ports of entry.

In the footnotes of the letter, the lawmakers indicate they have a copy of a similar email, and the letter specifically cites 404 Media’s reporting.

In July 404 Media published a second report based on a Mobile Fortify user manual which explained the app’s capabilities and data sources in more detail. It said that Mobile Fortify uses a bank of 200 million images, and can pull up a subject’s name, nationality, date of birth, “alien” number, and whether a judge has marked them for deportation. It also showed that Mobile Fortify links databases from the State Department, CBP, the FBI, and states into a single tool. A “super query” feature lets ICE officers query multiple databases at once regarding “individuals, vehicles, airplanes, vessels, addresses, phone numbers and firearms.”

“Face recognition technology is notoriously unreliable, frequently generating false matches and resulting in a number of known wrongful arrests across the country. Immigration agents relying on this technology to try to identify people on the street is a recipe for disaster. Congress has never authorized DHS to use face recognition technology in this way, and the agency should shut this dangerous experiment down,” Nathan Freed Wessler, deputy director of the American Civil Liberties Union’s Speech, Privacy, and Technology Project, previously told 404 Media.

In their letter the lawmakers ask Noem questions about the app’s legality, including ICE’s legal basis to use the app to conduct biometric searches on people outside ports of entry; the databases Mobile Fortify has access to; any agreements between CBP and ICE about the app; information about the usage of the app, such as the frequency of ICE searches using the tool and what procedures ICE officials follow with the app; the app’s accuracy; and any policies or training to ICE agents on how to use the app.

“To ensure ICE is equipped with technology that is accurate and in compliance with constitutional and legal requirements, the Committee on Homeland Security is conducting oversight of ICE’s deployment of the Mobile Fortify application,” the letter says.

CBP acknowledged a request for comment but did not provide a response in time for publication. ICE did not respond to a request for comment.

You can find a copy of the letter here.




Evento precongressuale a La Spezia: “Psichedelici e salute: nuove frontiere della terapia”


In occasione del XXII Congresso dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica, l’Associazione Luca Coscioni, in collaborazione con la Cellula Coscioni La Spezia e SIMEPSI, presenta l’evento

Psichedelici e salute: nuove frontiere della terapia

L’appuntamento è per sabato 27 settembre alle ore 10.00 presso l’Auditorium Beghi, in via del Canaletto 100, a La Spezia. L’evento, ad accesso libero, sarà registrato e poi reso disponibile sul canale YouTube dell’Associazione Luca Coscioni all’interno della playlist “Eventi precongressuali 2025”.
L’evento è in fase di accreditamento ECM per professioni sanitarie.


PROGRAMMA

ore 10 – 13 Prima sessione
moderano: Diego Silvestri e Guido Frosina


Ore 10 – 10.30 Introduzione, saluti vari – Marco Perducaore 10.30-11.50Modulo 1 – Fondamenti teorici “Dalla ricerca alla pratica: protocolli, evidenze e applicazioni cliniche”Dott. Dario Zaccheroni “Stati non ordinari di coscienza e psicoterapia assistita da psichedelici”

Dott.ssa Susanna Lucini Paioni “Medicina Psichedelica e nuovi paradigmi in salute mentale”

Dott. Lorenzo Goppa
“Funghi medicinali, psilocibina e prospettive di ricerca “

Ore 12.00 – 13.00Modulo 2: Applicazioni cliniche “Il cervello psichedelico: meccanismi d’azione e potenzialità”

Proff. Marco Scarselli “Uso terapeutico degli psichedelici: dal meccanismo d’azione alla efficacia clinica” Prof. Ciro Conversano “Uso terapeutico degli psichedelici: dal meccanismo d’azione alla efficacia clinica”

13-14.00 pausa pranzo

dalle ore 14.00 alle ore18.00
seconda sessione


14 – 15.20
Modulo 3 – Cultura, Società e riduzione del danno

Sara Ballotti
Dall’underground alla condivisione dell’esperienza psichedelica: i cerchi di integrazione
di illuminismo Psichedelico

Simone Toneatti e ITARDDservizi di riduzione del danno, rete ITARDD

Dott. Gabriele Marino “Tutte le teste ti porti via: origine e caratteri della psichedelia musicale”

Prof.ssa Teresa Prudente “Sostanze psicoattive, allucinazione e testo letterario: casi studio, forme, implicazioni

15.30 – 16.30
Modulo 4 – Psichedelici nelle cure palliative Dott. Luca Magnani “Accompagnamento al fine vita: dignità, significato e riduzione della sofferenza”

Ilaria Di LisoPotenzialità degli psichedelici nella malattia cronica e terminale e nel morire.” assistente spirituale

Diego Silvestri Numero Bianco

16.30
pausa caffè

16.45
Modulo 5 – confronto sui temi politici ed istituzionali locali
16.45
Voci dal territorio: Spazio riservato alle ASL e agli ordini professionali di psicologi e psichiatri, consiglieri regionali Liguria e domitato di bioetica regionale + Consiglieri regionali Liguria+ comitato di bioetica regionale

17.15
Quadro normativo e prospettive future Claudia Moretti, M. Perduca

17.45
“Innovazione e tradizione in medicina: quali prospettive per la Liguria?”
discussione aperta con i relatori, ripresa del focus sulle esigenze sanitarie specifiche del territoriomodera Marco Perduca

L'articolo Evento precongressuale a La Spezia: “Psichedelici e salute: nuove frontiere della terapia” proviene da Associazione Luca Coscioni.



"Ritornare al cuore. Per un Ateneo innovativo e generativo" è il titolo della ormai prossima edizione del Seminario di studio per i docenti dei corsi di teologia e per gli assistenti pastorali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, che si svolger…


Berichte über Überwachung in Gaza: Microsoft entlässt Mitarbeitende nach Protesten


netzpolitik.org/2025/berichte-…



Come possono avere successo gli zaini con la bocca di squalo?
Li trovo davvero orrendi. Soffro forse di un deficit cognitivo?


La mia risposta a "Sono un insegnante di liceo e vorrei cambiare lavoro. Mi fanno fare il burocrate, lo psicologo, l'informatico e il saltimbanco. Di tutto, tranne insegnare" di Matteo Radaelli
libramenteblog.blogspot.com/20…






Editoria scolastica: pubblicato il rapporto preliminare dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato


Editoria scolastica: pubblicato il rapporto preliminare dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha reso nota nel bollettino 30/2025 del 04/08/2025 la pubblicazione di un due provvedimenti sull’editoria scolastica e di un interessante allegato al provvedimento, recante il rapporto preliminare sull’editoria scolastica che analizza in profondità le dinamiche economiche e strutturali del settore.

Il termine per la conclusione del procedimento è stato prorogato al 31 dicembre 2025.

L’indagine nasce esattamente un anno fa dalla necessità di comprendere meglio come vengono adottati, distribuiti e utilizzati i libri di testo nelle scuole italiane, con particolare attenzione ai costi sostenuti dalle famiglie e all’effettiva transizione verso il digitale.

Il mercato dell’editoria scolastica in Italia ha un valore stimato di circa 800 milioni di euro, con pochi grandi gruppi editoriali che dominano l’offerta. Nonostante la crescente disponibilità di contenuti digitali, la modalità più diffusa resta quella mista, che combina il libro cartaceo con contenuti online. Tuttavia, l’utilizzo effettivo delle risorse digitali è ancora molto limitato: solo una piccola percentuale delle licenze viene attivata e gli accessi alle piattaforme sono sporadici. Questo evidenzia una transizione digitale incompleta, ostacolata da carenze infrastrutturali, scarsa formazione del personale docente e da sistemi chiusi che limitano la condivisione e la flessibilità.

Il rapporto sottolinea anche le forti disparità territoriali e sociali. I libri sono gratuiti solo nella scuola primaria, mentre nelle secondarie le spese ricadono interamente sulle famiglie, con costi che possono superare i mille euro l’anno per studente. I tetti di spesa imposti dal Ministero risultano spesso inefficaci e facilmente aggirati, aggravando il peso economico soprattutto nelle regioni del Sud.

Un altro punto critico riguarda il mercato dell’usato, che rappresenta una risorsa importante per molte famiglie ma che viene ostacolato dalle politiche editoriali, in particolare per quanto riguarda i contenuti digitali, che non possono essere riutilizzati o ceduti. Inoltre, il rapporto evidenzia come le risorse educative aperte (OER) e le autoproduzioni didattiche siano ancora marginali, frenate da vincoli normativi e dalla mancanza di incentivi.

In conclusione, l’AGCM invita a ripensare il modello editoriale scolastico, promuovendo maggiore interoperabilità tra piattaforme, incentivando la produzione di contenuti aperti e sostenendo economicamente le famiglie e le scuole. L’obiettivo è rendere l’istruzione più accessibile, equa e al passo con le trasformazioni digitali.

Qui:

@Scuola - Gruppo Forum

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in reply to Comitato Genitori Liceo Augusto

sicuramente le versioni digitali dei libri fanno schifo a dire poco. Non solo i testi devono essere letti sulle varie app (e adesso ce ne sono solo tre o quattro, per fortuna) ma non è possibile usarli in maniera diversa dal copincolla...

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I certificati emessi in modo errato per il servizio DNS 1.1.1.1 rappresentano una minaccia per Internet. I tre certificati sono stati emessi a maggio, ma sono venuti alla luce solo mercoledì.

@Informatica (Italy e non Italy 😁)

Gli addetti ai lavori della sicurezza di Internet stanno lanciando l'allarme in merito al rilascio di tre certificati TLS per 1.1.1.1, un servizio DNS ampiamente utilizzato dalla rete di distribuzione di contenuti Cloudflare e dal registro Internet dell'Asia Pacific Network Information Centre (APNIC).

I certificati, emessi a maggio, possono essere utilizzati per decifrare le query di ricerca di dominio crittografate tramite DNS su HTTPS o DNS su TLS. Entrambi i protocolli forniscono la crittografia end-to-end quando i dispositivi degli utenti finali cercano l'indirizzo IP di un dominio specifico a cui desiderano accedere. Due dei certificati erano ancora validi al momento della pubblicazione di questo post su Ars.

arstechnica.com/security/2025/…

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EDRi mette in guardia contro la "semplificazione" del GDPR durante il dialogo con la Commissione UE

Il 16 luglio 2025, EDRi ha partecipato al dialogo sull'implementazione del GDPR della Commissione Europea. Abbiamo difeso il GDPR come pietra angolare del codice digitale dell'UE e ci siamo opposti ad ulteriori tentativi di indebolirlo in nome della "semplificazione". La discussione è stata più divisa di quanto suggerisca la sintesi ufficiale.

edri.org/our-work/edri-warns-a…

@Etica Digitale (Feddit)

Cosa c'è realmente in gioco nella spinta verso la semplificazione?
La proposta di modifica dell'articolo 30(5) può sembrare limitata, ma segnala un cambiamento più ampio: un tentativo deliberato di spostare la finestra di Overton verificando se le garanzie fondamentali del GDPR siano negoziabili. La proposta è priva di prove, aggira una valutazione d'impatto e contraddice apertamente la valutazione della Commissione stessa.

Non si tratta di migliorare la conformità o di aiutare le PMI. Riflette piuttosto una narrazione politica più ampia, plasmata dal Rapporto Draghi sulla competitività dell'UE e da più ampi programmi di deregolamentazione che riformulano i diritti come ostacoli alla crescita.

La cosiddetta crisi di competitività è una crisi artificiale: costruita per giustificare l'indebolimento delle tutele conquistate a fatica, non per affrontare gli ostacoli reali alla performance economica. Non ci sono prove credibili che il GDPR sia responsabile delle sfide economiche dell'UE. Al contrario, la posta in gioco è se la governance dei dati rimarrà fondata sui diritti o verrà rimodellata su modelli di business estrattivi.

Come abbiamo sottolineato durante il dialogo, la semplificazione non è neutrale. La domanda deve sempre essere: semplificazione per chi e a spese di chi?

Invece di indebolire i diritti, l'attenzione dovrebbe concentrarsi sul rafforzamento dell'applicazione delle norme e sul miglioramento dell'ecosistema normativo. Gli strumenti esistono già.

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Tlc, Gsma e Connect Europe invocano riforma globale del regolamento Ue sulle concentrazioni

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Le associazioni Gsma, che riunisce gli operatori di rete mobile, e Connect Europe, che rappresenta i principali fornitori di connettività in Europa,




A Pechino la People’s Liberation Army mostra le sue punte di diamante

@Notizie dall'Italia e dal mondo

La parata militare svoltasi a Pechino per celebrare l’anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale è stata un’occasione preziosa per la Repubblica Popolare. Da una parte, la Cina ha potuto mostrare al mondo intero la solidità del blocco euroasiatico, radunando nella capitale del Celeste Impero leader