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Google DeepMind lancia Gemini Robotics-ER1.5 per la robotica avanzata


Il 25 settembre 2025, Google DeepMind ha rilasciato Gemini Robotics-ER 1.5, un modello progettato per l’uso in robotica. Questa è la prima versione del sistema di ragionamento disponibile al pubblico per gli sviluppatori.

Il modello funziona come un “cervello di alto livello” per il robot: comprende comandi in linguaggio naturale, pianifica azioni multi-fase e organizza complesse catene comportamentali.

Combina la percezione visuo-spaziale, la valutazione dei progressi e la capacità di accedere a strumenti di terze parti, tra cui Google Search, l’API del robot o i modelli VLA (visione-linguaggio-azione).

È possibile iniziare a lavorare con il sistema fin da subito tramite Google AI Studio e l’API Gemini. Un rapporto tecnico con i risultati dettagliati dei test è stato pubblicato anche sul blog.

Una delle innovazioni chiave è la capacità di eseguire ragionamenti spaziali rapidi e accurati con bassa latenza. Gemini Robotics-ER 1.5 è in grado di determinare le coordinate degli oggetti in base alle loro dimensioni, peso e proprietà e di utilizzare questi dati per manipolazioni precise.

Il modello è in grado di riconoscere attività complesse come “ripulire un desktop utilizzando l’esempio nella foto” o “smistare i rifiuti secondo le normative locali”, consultando al contempo fonti online per ulteriori informazioni. Per eseguire questi scenari, viene utilizzata la pianificazione spazio-temporale e la verifica del successo.

Gli sviluppatori evidenziano una funzionalità chiamata “budget di pensiero” che consente loro di gestire l’equilibrio tra velocità di risposta e accuratezza del ragionamento. Per le operazioni semplici, possono ottenere una risposta rapida, mentre per i problemi multi-step, il modello impiegherà più tempo a “pensare”.

Grande attenzione è stata dedicata alla sicurezza. Gemini Robotics-ER 1.5 riconosce meglio le attività che violano i limiti fisici del robot, come il superamento della sua capacità di carico. Sono inoltre integrati filtri per impedire la generazione di piani pericolosi o dannosi. La valutazione è stata condotta, tra le altre cose, utilizzando il benchmark ASIMOV.

Gli sviluppatori sottolineano che le funzionalità di sicurezza integrate devono essere integrate da metodi ingegneristici tradizionali: sistemi di arresto di emergenza, prevenzione delle collisioni e analisi dei rischi.

In pratica, il modello dimostra la comprensione delle sequenze d’azione. Negli esperimenti, ha descritto il funzionamento di due bracci robotici che trasferiscono oggetti in contenitori, con tempistiche precise.

In altri esempi, Gemini Robotics-ER 1.5 ha pianificato il processo di preparazione del caffè: determinando dove posizionare la tazza e la capsula e tracciando la traiettoria per la chiusura del coperchio della macchina da caffè.

Gli sviluppatori possono controllare la profondità del ragionamento tramite parametri API, utilizzare i notebook Colab già pronti e collegare l’SDK Python per l’integrazione nei propri progetti.

Gemini Robotics-ER 1.5 si posiziona come componente fondamentale per la realizzazione di futuri sistemi robotici in cui l’intelligenza artificiale combinerà percezione, pianificazione e azione fisica.

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“I passi, quando sono veri, trasformano. Non si può camminare restando gli stessi. Perché, camminando, si incontrano volti nuovi, e con essi domande di senso e sfide inattese, e dunque s’impongono scelte… Scelte che non tradiscono ma approfondiscono …


Anche le Ong cedono alla pornografia della povertà generata dall’IA

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Immagini che ritraggono le persone più vulnerabili e povere vengono utilizzate nelle campagne sui social media del settore, spinte da preoccupazioni relative al consenso e ai costi. L'articolo del

in reply to Informa Pirata

@Fiorenzo Sono abituata ahimè alla pornografia del dolore (immagini e testi scritti per indignare o far sentire la gente in colpa). E posso dire una cosa? Mi danno la nausea. Compreso quando le grandi associazioni ti mandano le pubblicità strappa lacrime mentre mangi. Non sto dicendo che vanno oscurati i bambini morti di fame. Va usata, però, la decenza.

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in reply to Elena Brescacin

@Fiorenzo Ancora sugli spot e i poveri: spesso vengo accusata di cinismo o di essere di estrema destra, perché non sopporto le pubblicità di quel genere, a ora di pranzo. Ma oltre al discorso "sensi di colpa" che non sopporto, c'è anche un altro fattore: chiedere donazioni per i bambini morti di fame, tramite una pubblicità sicuramente non gratuita, mandata in rai nelle ore di punta. Spazi che certo non costano poco. Usate i soldi per i bimbi invece!

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in reply to Elena Brescacin

@Elena Brescacin se solo sapessi come sono i bilanci di molte di queste associazioni, con il dettaglio dei costi del personale e in particolare il rapporto tra costi del personale, numero di dipendenti e rapporto tra dirigenti&quadri e dipendenti, inizieresti a dare di matto... Altro che di estrema destra... Ti incazzeresti così tanto che potresti doppiare Sgarbi quando sbrocca male🤣

@Fiorenzo

in reply to Informa Pirata

@Fiorenzo Questo mi fa sbroccare come Sgarbi e Morgan (che nel contesto dell'arte e della musica hanno pure ragione, spesso).
Avevo paura a esprimermi così, perché più volte quando ho posto dei dubbi sulle organizzazioni non governative e la loro gestione economica, mi son sentita dire le peggio cose. SPOILER: io non vorrei chiudere nessuno. Vorrei solo si gestissero meglio.
in reply to Elena Brescacin

@Fiorenzo ...se poi usano le immagini generate con AI, magari a pagamento, oltre a essere irritanti perché su AI, sono irritanti anche a livello economico. E sì, faccio i conti (della serva?) in tasca a queste realtà che fanno del bene ma poi usano il proprio denaro dove sarebbe il caso di risparmiare.

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Nuova campagna di attacchi informatici del gruppo BO Team


All’inizio di settembre 2025, gli esperti di Kaspersky Lab hanno scoperto una nuova campagna del gruppo BO Team, rivolta a organizzazioni russe operanti in vari settori. Gli hacktivisti hanno aggiornato il loro toolkit, prendendo di mira le aziende con una nuova versione della backdoor BrockenDoor.

Il gruppo di hacktivisti BO Team (noto anche come Black Owl, Lifting Zmiy e Hoody Hyena) ha fatto la sua prima apparizione all’inizio del 2024 tramite un canale Telegram.

Prende di mira principalmente l’infrastruttura IT delle vittime e, in alcuni casi, crittografa i dati e commette estorsioni. I ricercatori avvertono che si tratta di una minaccia seria, volta sia a infliggere il massimo danno all’organizzazione attaccata sia a ottenere un guadagno finanziario. I principali obiettivi degli aggressori includono il settore pubblico e le grandi aziende.

Per accedere ai sistemi delle vittime, gli aggressori inviano e-mail di spear-phishing contenenti archivi dannosi. Il contenuto di queste e-mail sembra essere personalizzato per ogni specifico attacco.

Ad esempio, un’e-mail sosteneva di aver rilevato prove di abuso di una polizza assicurativa sanitaria volontaria. L’archivio allegato conteneva un file eseguibile camuffato da documento PDF. L’estensione effettiva del file è .exe e gli aggressori l’hanno intenzionalmente separata dal nome del file con numerosi spazi per nascondere la sostituzione. L’archivio era protetto da password, fornita nel corpo dell’e-mail.

Se la vittima apre il file, viene visualizzato un documento escamotage: un falso rapporto di un’“indagine ufficiale”. A differenza delle campagne precedenti, il file dannoso non verrà eseguito a meno che sul sistema non sia installato il layout di tastiera russo. Ciò significa che gli attacchi sono rivolti solo agli utenti di lingua russa.

Gli analisti scrivono che il codice core della versione aggiornata della backdoor BrockenDoor è stato completamente riscritto in C#, semplificando il processo di programmazione per gli aggressori. Inoltre, sono disponibili numerosi obfuscator e packer per C# in grado di nascondere payload dannosi. Inoltre, i nomi completi dei comandi sono ora abbreviati a due o tre caratteri, complicando l’analisi. Ad esempio, il comando set_poll_interval ora si chiama spi e run_program ora si chiama rp.

Nel complesso, la funzionalità della backdoor non è cambiata in modo significativo. BrockenDoor contatta il server degli aggressori e invia diverse informazioni (nome utente e nome del computer, versione del sistema operativo e un elenco dei file presenti sul desktop). Se gli aggressori ritengono questi dati interessanti, la backdoor riceve comandi per sviluppare ulteriormente l’attacco.

Il rapporto rileva inoltre che la nuova campagna ha utilizzato BrockenDoor per installare una versione aggiornata di un’altra backdoor, ZeronetKit, scritta in Go, utilizzata anche da BO Team.

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AVKiller + HeartCrypt: la combo che apre la porta ai ransomware


Sul mercato dei criminali informatici è apparso uno strumento che è rapidamente diventato un’arma di produzione di massa per decine di gruppi. Si tratta di HeartCrypt, un servizio di packaging di malware che si maschera da applicazione legittima.

I ricercatori di Sophos ne hanno monitorato l’attività e hanno scoperto che gli aggressori utilizzano questo meccanismo per distribuire stealer, trojan RAT e persino utility di disattivazione delle soluzioni di sicurezza, il tutto utilizzando le stesse tecniche di ingegneria sociale e sostituzione del codice.

Gli esperti hanno raccolto migliaia di campioni e scoperto quasi un migliaio di server di comando e controllo, oltre duecento falsi fornitori e campagne in diversi continenti. In base alla natura delle loro azioni, i ricercatori hanno collegato la maggior parte degli incidenti a questa operazione. In superficie, tutto assomiglia a un incidente familiare – email contraffatte, archivi di password, storage su Google Drive e Dropbox – ma dietro le sembianze di applicazioni ordinarie si nasconde un complesso meccanismo per l’impianto e l’esecuzione di moduli dannosi.

La tecnica è semplice ed efficace. Il codice indipendente dalla posizione viene iniettato in file EXE e DLL legittimi, ed eseguito direttamente dalla sezione .text; i file con un’intestazione BMP vengono aggiunti alle risorse, seguiti da un payload crittografato. La crittografia viene implementata tramite XOR con una chiave ASCII fissa, spesso ripetuta nella “coda” della risorsa.

Il codice primario implementa il secondo livello, bypassando gli analizzatori con un elevato numero di salti e byte inutili, verifica l’ambiente per importazioni fittizie e funzioni tipiche degli emulatori e, in condizioni normali, ripristina ed esegue il payload utilizzando le API standard: CreateProcessW, VirtualAlloc, GetThreadContext, NtCreateThreadEx e CreateRemoteThread. Per maggiore robustezza, il file viene copiato in una posizione “silenziosa” sul disco, gonfiato con zeri fino a centinaia di megabyte e aggiunto all’avvio.

Le campagne dimostrano le tipiche tecniche di ingegneria sociale. In Italia, email di violazione del copyright sono state inviate a Dropbox tramite l’abbreviatore t.ly; gli archivi contenevano un lettore PDF e una DLL contraffatta, dando origine a una variante di Lumma Stealer con un attacco C2 sui domini .sbs e .cyou. In Colombia, file ZIP dannosi su Google Drive erano protetti da password e il codice specificato “7771” è stato utilizzato per decomprimerli, dopodiché è stato installato AsyncRAT; in altri casi, “PDF” si è rivelato essere un’ancora LNK, ha avviato PowerShell e installato Rhadamanthys. I nomi dei file sono deliberatamente localizzati, dalle notifiche in spagnolo ai tag in francese e coreano, per aumentare le possibilità che il destinatario li apra.

Di particolare preoccupazione è la presenza di uno strumento di sicurezza chiamato AVKiller tra i payload. È stato rilevato insieme ad operazioni ransomware : in un caso, un modulo dannoso contenente HeartCrypt ha scaricato AVKiller, protetto da VMProtect e dotato di un driver con una firma compromessa; in un altro caso, sono stati osservati segni di cooperazione tra diversi gruppi, rendendo la situazione ancora più pericolosa per chi si trovava nelle vicinanze delle vittime. La portata e la diversità dei payload indicano che HeartCrypt non è isolato nell’ecosistema, ma la sua disponibilità e facilità di configurazione lo rendono uno strumento affidabile per gli aggressori.

I risultati principali sono semplici: il packer maschera il codice dannoso come programmi familiari, utilizza una crittografia semplice ma potente , sfrutta la fiducia nell’archiviazione cloud e negli accorciatori di URL, e i payload finali spaziano da stealer standard a utility di disabilitazione della sicurezza, aumentando significativamente il rischio di una successiva campagna di crittografia. I sistemi di sicurezza possono solo monitorare gli indicatori di compromissione delle risorse e i siti di iniezione, monitorare risorse APK/PE insolite e bloccare transizioni sospette ai collegamenti cloud.

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la_r_go* reshared this.



La Cina e l’intelligenza artificiale: inizia una nuova era di integrazione tra uomo e macchina


Ad agosto 2025, il Consiglio di Stato della Cina ha diffuso i “Pareri sull’approfondimento dell’attuazione del piano d’azione ‘Intelligenza Artificiale Plus'”, con l’obiettivo di accelerare la costruzione di una nuova economia intelligente e di una società basata sulla collaborazione tra uomo e macchina, l’integrazione tra settori e la co-creazione condivisa.

Il programma “Intelligenza Artificiale+“, promosso a livello nazionale, rappresenta una delle linee guida centrali dello sviluppo tecnologico cinese. Non è più un concetto astratto: l’IA è ormai integrata nella vita quotidiana, trasformando ambiti chiave come la sanità, la finanza e l’educazione, e affermandosi come un vero “partner intelligente” per migliorare il benessere e la qualità della vita della popolazione.

Durante la World Intelligent Industry Expo 2025, tenutasi a Chongqing il 6 settembre 2025, un robot domestico ha stretto la mano ai visitatori, simbolo dell’evoluzione della robotica civile cinese.
Pochi mesi prima, il 17 luglio 2025, alla China International Supply Chain Promotion Expo di Pechino, un dipendente con disabilità della mano destra della Zhejiang Qiangnao Technology Co., Ltd. ha presentato la mano bionica intelligente BrainCo, esempio concreto dell’integrazione tra IA e assistenza personale.

Nel campo medico-sanitario, la Cina sta sperimentando una profonda trasformazione digitale.
Secondo Ni Yuan, Direttore Generale del Medical AI Product Team di Ping An Technology, l’intelligenza artificiale sta rivoluzionando i flussi di lavoro negli ospedali cinesi: “In passato i pazienti erano passivi nel percorso di cura, oggi l’IA consente un’assistenza proattiva e personalizzata”. Grazie all’analisi di dati clinici in tempo reale, i medici possono operare in team multidisciplinari e fornire diagnosi più precise, trattamenti più tempestivi e una qualità di cura complessivamente più elevata.

Il 15 settembre 2025, presso Changsha Zhigu, nel nuovo distretto di Xiangjiang (provincia di Hunan), i visitatori hanno potuto utilizzare un robot diagnostico a ultrasuoni per eseguire ecografie al collo, dimostrando come l’IA si stia radicando anche nella medicina di base.

Parallelamente, anche il settore finanziario cinese è al centro della trasformazione “AI+”.
Zhou Wei, Direttore Generale del Dipartimento Transaction and Asset Risk Management del Credit Card Center della China Merchants Bank, ha spiegato che l’IA è ormai una “custode digitale” del risparmio dei cittadini. I nuovi sistemi di assistenza clienti basati su IA sono in grado di riconoscere le intenzioni degli utenti, fornire risposte precise e garantire la protezione continua dei fondi, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. In prospettiva, gli istituti di credito in Cina si muoveranno verso modelli di “partnership intelligente”, offrendo servizi sempre più personalizzati e sicuri.

Secondo Wang Zikai, ingegnere capo dello Shanghai Institute of Artificial Intelligence, l’approccio “AI+” sta inaugurando una nuova era tecnologica: capacità di generalizzazione, interfacce interattive e ambienti di sviluppo integrati stanno determinando una trasformazione di portata storica.

Il 14 ottobre 2025, presso lo Yiwu Global Digital Trade Center, due commercianti stranieri hanno sperimentato un pannello interattivo di traduzione in tempo reale basato su intelligenza artificiale, dimostrando come la Cina stia puntando anche sull’internazionalizzazione delle proprie tecnologie AI.

Grazie alle politiche governative, al sostegno industriale e alla ricerca tecnologica, la Cina sta accelerando il passaggio dell’intelligenza artificiale da semplice strumento operativo a partner strategico. La nuova sinergia uomo-macchina e l’integrazione tra settori promettono di costruire una società più sicura, salutare e connessa.

Anche il sistema educativo cinese sta vivendo un cambiamento profondo.
Il 23 ottobre 2025, durante la China Computer Conference 2025, Liu Zhiyuan, Professore Associato di Informatica presso l’Università di Tsinghua, ha presentato le sue ricerche sul ruolo dell’intelligenza artificiale nell’apprendimento. Secondo Liu, l’IA sta ridefinendo la relazione tra insegnamento e apprendimento, aprendo la strada a modelli formativi personalizzati e senza confini.

Il docente ha evidenziato che l’istruzione tradizionale cinese affronta il dilemma tra scala e personalizzazione: le grandi aule garantiscono trasmissione di conoscenze sistematica, ma rischiano di perdere l’approccio individuale.
Per superare questo limite, Liu ha introdotto innovazioni didattiche nei corsi “Fondamenti di programmazione orientata agli oggetti” e “Scrittura e comunicazione”, combinando struttura e creatività per migliorare la partecipazione degli studenti.

Il suo team ha inoltre sviluppato la piattaforma intelligente “MAIC”, dove insegnanti, assistenti e studenti virtuali basati su IA collaborano in un ambiente educativo interattivo, dando vita al concetto di “insegnare l’intelligenza artificiale con l’intelligenza artificiale”.

Parallelamente, l’Università di Tsinghua ha lanciato l’assistente intelligente “Qing Xiaoda”, che integra migliaia di risorse accademiche del campus e accompagna gli studenti lungo tutto il percorso universitario. Attraverso la Piattaforma Intelligente e il Concorso per l’Innovazione, docenti e studenti lavorano insieme per sviluppare nuove entità intelligenti in grado di rispondere a bisogni educativi differenziati, costruendo un ecosistema accademico sempre più avanzato.

Secondo Liu Zhiyuan, la profonda integrazione tra IA e istruzione in Cina offre enormi opportunità di trasformazione: l’intelligenza artificiale non solo migliora la qualità dello sviluppo dei talenti, ma contribuisce anche a consolidare un sistema educativo orientato al futuro, rafforzando la strategia nazionale cinese di crescita attraverso la conoscenza.

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Perché Chat Control dell’Ue è una proposta pericolosa

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La proposta europea Chat Control punta a combattere abusi e adescamento di minori online attraverso la scansione automatica dei contenuti, anche cifrati, ma suscita forti preoccupazioni per il rischio di sorveglianza di massa.




#Ucraina, la diplomazia è un miraggio


altrenotizie.org/primo-piano/1…


Avoid Missed Connections with The Connectorbook’s Web Tool


Connectors are wonderful and terrible things. Wonderful, in that splicing wires every time you need to disassemble something is really, really annoying. Terrible in that it can be just such an incredible pain-in-the-assets to find the right one if you’re stuck with just a male or a female for some unfortunate reason. We’ve all been there, and all spent time growing increasingly frustrated pouring over the DigiKey catalog (or its local equivalent) trying to figure out what the heck we were dealing with. That’s why [Davide Andrea]’s The Connectorbook exists–and even better, the free web service they call Identiconn.

The tool isn’t super new–the Wayback Machine has snapshots of it dating back to 2021–but it’s still very much worth highlighting. There’s a “quick pick” option that lets you narrow it down with photos, or if you want to get specific there are dozens of filters to try and help you find your exact part. You can filter based on everything from the pitch and geometry of the connectors, to how it terminates, attachments, latches, et cetera. While we can’t guarantee the database is fully exhaustive, it looks pretty darn big, and using it is going to be a lot less exhausting than pouring through catalogs hoping that particular vendor or manufacturer lists the matching part.

Some might argue that this database is not a hack, but it’s certainly going to enable a certain amount of hacking. That’s why we’re grateful to [Alex] for the tip! If you’ve got a know tool you think we all should know about that hasn’t been shared yet, please let us know.


hackaday.com/2025/10/24/avoid-…



Rights remain under attack by ICE


Dear Friend of Press Freedom,

It’s been 213 days since Rümeysa Öztürk was arrested for co-writing an op-ed. Read on for news from Illinois and California, and tips on how to limit exposing your location.

Rights remain under attack by immigration officers


Freedom of the Press Foundation (FPF) is helping communities in California and Illinois fight back against attacks on the press during the recent immigration crackdowns. Our deputy director of advocacy, Adam Rose, joined the American Constitution Society, the Center for Media and Democracy, and Common Cause for a briefing about federal immigration officers’ recent attacks on the press, as well as efforts to fight back in court in both Chicago, Illinois, and Los Angeles, California. Journalists in both cities were able to obtain court injunctions ordering law enforcement to stop targeting the press. Rose is also the press freedom chair for the Los Angeles Press Club, one of the plaintiffs in the LA court case.

Unfortunately, those orders have not stopped U.S. Immigration and Customs Enforcement’s rampage against the First Amendment. Rose cited repeated violations of journalists’ rights during “No Kings” protests in LA this weekend, even after LA’s city council ordered lawyers to withdraw a ridiculous motion seeking to lift the injunction.

And yesterday, the Chicago plaintiffs filed a notice with the court that agents violated the order by assaulting and attempting to seize a phone from a bystander exercising her right to record their operations. Another notice flags video of top Border Patrol official Gregory Bovino tossing a tear gas canister into a crowd as if he’s throwing out a ceremonial first pitch. These are just a couple of several violations they’ve raised with the court.

Watch the panel here.

Help us fight for private prison transparency


ICE’s network of for-profit detention facilities is expanding rapidly under the Trump administration. Even though these private facilities hold human beings in federal custody under federal law, they operate in secret and are not subject to the Freedom of Information Act. That needs to change.

Use our action center to tell your member of Congress that FOIA should apply to private facilities. And for more on FOIA — particularly, how to use it during a government shutdown — read the latest issue of our secrecy newsletter, The Classifieds.

Write to your member of Congress here.

Deported journalist speaks out from El Salvador


Earlier this month, the Trump administration deported journalist Mario Guevara following his June arrest while livestreaming a protest. The government proceeded with the deportation despite Guevara’s work permit and even though the baseless charges against him were dropped, arguing that his livestreaming law enforcement presents a “safety threat.”

This week, the U.S. Press Freedom Tracker, a project of FPF, interviewed Guevara from El Salvador. “It’s not the way I want to come back to my country — deported like a criminal,” he told the Tracker’s Briana Erickson. “I was frustrated, but until the last minute, I still had the hope to stay in the United States because I believe in the justice of the country.

“I was the first one, but I don’t think I will be the only one,” he added.

Watch the interview here.

How to limit exposing your location


Not every journalist needs to worry about location tracking — but when it matters, it really matters.

Our digital security team’s latest guide helps you assess when location tracking risks apply to your work — and what steps you can take to mitigate those risks when they do. Read it here.

What we’re reading


The press leaves the Pentagon (Columbia Journalism Review). The Pentagon’s demand that reporters surrender their right to publish news in exchange for access to press conferences is “a classic case of unconstitutional prior restraint,” FPF’s Seth Stern told CJR.

Judge orders ex-police chief who led raid on Kansas newspaper to stand trial for deleted texts (Kansas Reflector). Yes, deleting those texts was a crime, but this reminds us of prosecuting Al Capone for tax evasion. The former police chief has done a lot worse, like illegally raiding the Marion County Record’s newsroom and its publisher’s home, likely resulting in co-owner Joan Meyer’s death.

He tracked and posted videos of ICE raids in LA. Now this TikTok streamer is in federal custody (Los Angeles Times). Carlitos Ricardo Parias, who documented immigration raids, was shot during an altercation with immigration officers and is now in federal custody. FPF’s Rose explained to the Los Angeles Times that the First Amendment protects everyone’s right to record law enforcement, from journalists to cop watchers.

The secretive office approving Trump’s boat strikes (The New York Times). We shouldn’t have to guess what the law is. The Justice Department must release its memo authorizing these deadly strikes.

Disney+ cancellations surged as boycotts for Jimmy Kimmel’s suspension kicked in — here’s how big the spike was (Business Insider). Censorship is bad for America and bad for business. When companies stifle free expression, customers will take their money elsewhere.

Upcoming events


Oct. 29: FPF’s Caitlin Vogus will join an online panel of experts to break down how the Federal Communications Commission and Federal Trade Commission are targeting journalists and the First Amendment, and how to fight back. Register here for the Center for Democracy and Technology’s Future of Speech Online 2025, “Working the Refs” panel on Oct. 29 at 12:10 p.m. EDT.

That same day, join us for a conversation about making public records-based reporting free, featuring Vogus as well as our Chair on Government Secrecy Lauren Harper, in conversation with leadership at Wired and 404 Media, including Wired Global Editorial Director and FPF board member Katie Drummond. The event starts at 2 p.m. EDT; RSVP on Zoom here.

Oct. 30: Join an online discussion on Oct. 30 at 1 p.m. EDT about digital safety and legal rights for journalists reporting on immigration in the U.S., featuring FPF Director of Digital Security Harlo Holmes and several other experts from the U.S. Journalist Assistance Network. Register here.


freedom.press/issues/rights-re…





Anthropic (contesa da Amazon) si affida ai microchip di Google

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Anthropic annuncia un nuovo accordo multimiliardario per utilizzare i microchip proprietari di Google. Anche un'altra "big tech", Amazon, ha grandi progetti per la startup di intelligenza startmag.it/innovazione/anthro…

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The Canadian Centre for Child Protection found more than 120 images of identified or known victims of CSAM in the dataset.

The Canadian Centre for Child Protection found more than 120 images of identified or known victims of CSAM in the dataset.#News


AI Dataset for Detecting Nudity Contained Child Sexual Abuse Images


A large image dataset used to develop AI tools for detecting nudity contains a number of images of child sexual abuse material (CSAM), according to the Canadian Centre for Child Protection (C3P).

The NudeNet dataset, which contains more than 700,000 images scraped from the internet, was used to train an AI image classifier which could automatically detect nudity in an image. C3P found that more than 250 academic works either cited or used the NudeNet dataset since it was available download from Academic Torrents, a platform for sharing research data, in June 2019.

“A non-exhaustive review of 50 of these academic projects found 13 made use of the NudeNet data set, and 29 relied on the NudeNet classifier or model,” C3P said in its announcement.

C3P found more than 120 images of identified or known victims of CSAM in the dataset, including nearly 70 images focused on the genital or anal area of children who are confirmed or appear to be pre-pubescent. “In some cases, images depicting sexual or abusive acts involving children and teenagers such as fellatio or penile-vaginal penetration,” C3P said.

People and organizations that downloaded the dataset would have no way of knowing it contained CSAM unless they went looking for it, and most likely they did not, but having those images on their machines would be technically criminal.

“CSAM is illegal and hosting and distributing creates huge liabilities for the creators and researchers. There is also a larger ethical issue here in that the victims in these images have almost certainly not consented to have these images distributed and used in training,” Hany Farid, a professor at UC Berkeley and one of the world’s leading experts on digitally manipulated images, told me in an email. Farid also developed PhotoDNA, a widely used image-identification and content filtering tool. “Even if the ends are noble, they don’t justify the means in this case.”

“Many of the AI models used to support features in applications and research initiatives have been trained on data that has been collected indiscriminately or in ethically questionable ways. This lack of due diligence has led to the appearance of known child sexual abuse and exploitation material in these types of datasets, something that is largely preventable,” Lloyd Richardson, C3P's director of technology, said.

Academic Torrents removed the dataset after C3P issued a removal notice to its administrators.

"In operating Canada's national tipline for reporting the sexual exploitation of children we receive information or tips from members of the public on a daily basis," Richardson told me in an email. "In the case of the NudeNet image dataset, an individual flagged concerns about the possibility of the dataset containing CSAM, which prompted us to look into it more closely."

C3P’s findings are similar to 2023 research from Stanford University’s Cyber Policy Center, which found that LAION-5B, one of the largest datasets powering AI-generated images, also contained CSAM. The organization that manages LAION-5B removed it from the internet following that report and only shared it again once it had removed the offending images.

"These image datasets, which have typically not been vetted, are promoted and distributed online for hundreds of researchers, companies, and hobbyists to use, sometimes for commercial pursuits," Richardson told me. "By this point, few are considering the possible harm or exploitation that may underpin their products. We also can’t forget that many of these images are themselves evidence of child sexual abuse crimes. In the rush for innovation, we’re seeing a great deal of collateral damage, but many are simply not acknowledging it — ultimately, I think we have an obligation to develop AI technology in responsible and ethical ways."

Update: This story has been updated with comment from Lloyd Richardson.


#News

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L’Ai di Perplexity lascia perplesso Reddit (che le tende una trappola)

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Le aziende che sul Web detengono grandi quantità di dati hanno iniziato a sottoscrivere accordi di licenza con le software house delle Ai per non vedere i propri contenuti usati illecitamente, ma

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Andreessen Horowitz is funding a company that clearly violates the inauthentic behavior policies of every major social media platform.#News #AI #a16z


a16z-Backed Startup Sells Thousands of ‘Synthetic Influencers’ to Manipulate Social Media as a Service


A new startup backed by one of the biggest venture capital firms in silicon valley, Andreessen Horowitz (a16z), is building a service that allows clients to “orchestrate actions on thousands of social accounts through both bulk content creation and deployment.” Essentially, the startup, called Doublespeed, is pitching an astroturfing AI-powered bot service, which is in clear violation of policies for all major social media platforms.

“Our deployment layer mimics natural user interaction on physical devices to get our content to appear human to the algorithims [sic],” the company’s site says. Doublespeed did not respond to a request for comment, so we don’t know exactly how its service works, but the company appears to be pitching a service designed to circumvent many of the methods social media platforms use to detect inauthentic behavior. It uses AI to generate social media accounts and posts, with a human doing 5 percent of “touch up” work at the end of the process.

On a podcast earlier this month, Doublespeed cofounder Zuhair Lakhani said that the company uses a “phone farm” to run AI-generated accounts on TikTok. So-called “click farms” often use hundreds of mobile phones to fake online engagement of reviews for the same reason. Lakhani said one Doublespeed client generated 4.7 million views in less than four weeks with just 15 of its AI-generated accounts.

“Our system analyzes what works to make the content smarter over time. The best performing content becomes the training data for what comes next,” Doublespeed’s site says. Doublespeed also says its service can create slightly different variations of the same video, saying “1 video, 100 ways.”

“Winners get cloned, not repeated. Take proven content and spawn variation. Different hooks, formats, lengths. Each unique enough to avoid suppression,” the site says.
One of Doublespeed's AI influencers
Doublespeed allows clients to use its dashboard for between $1,500 and $7,500 a month, with more expensive plans allowing them to generate more posts. At the $7,500 price, users can generate 3,000 posts a month.

The dashboard I was able to access for free shows users can generate videos and “carousels,” which is a slideshow of images that are commonly posted to Instagram and TikTok. The “Carousel” tab appears to show sample posts for different themes. One, called “Girs Selfcare” shows images of women traveling and eating at restaurants. Another, called “Christian Truths/Advice” shows images of women who don’t show their face and text that says things like “before you vent to your friend, have you spoken to the Holy Spirit? AHHHHHHHHH”

On the company’s official Discord, one Doublespeed staff member explained that the accounts the company deploys are “warmed up” on both iOS and Android, meaning the accounts have been at least slightly used, in order to make it seem like they are not bots or brand new accounts. Doublespeed cofounder Zuhair Lakhani also said on the Discord that users can target their posts to specific cities and that the service currently only targets TikTok but that it has internal demos for Instagram and Reddit. Lakhani said Doublespeed doesn’t support “political efforts.”

A Reddit spokesperson told me that Doublespeed’s service would violate its terms of service. TikTok, Meta, and X did not respond to a request for comment.

Lakhani said Doublespeed has raised $1 million from a16z as part of its “Speedrun” accelerator program “a fast‐paced, 12-week startup program that guides founders through every critical stage of their growth.”

Marc Andreessen, after whom half of Andreessen Horowitz is named, also sits on Meta’s board of directors. Meta did not immediately respond to our question about one of its board members backing a company that blatantly aims to violate its policy on “authentic identity representation.”

What Doublespeed is offering is not that different than some of the AI generation tools Jason has covered that produce a lot of the AI-slop flooding social media already. It’s also similar, but a more blatant version of an app I covered last year which aimed to use social media manipulation to “shape reality.” The difference here is that it has backing from one of the biggest VC firms in the world.


#ai #News #a16z

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“Ho vissuto in una famiglia cattolica, dove mia madre e mio padre erano molto attivi in parrocchia. A mia madre, negli anni Settanta, quando si parlava molto di uguaglianza tra uomo e donna, è stato chiesto: ‘Volete essere uguali agli uomini?’.


Quel guanto finito nella melma…


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/10/quel-gu…
Per anni si è detto che nella storia della Sicilia vi fosse un prima ed un dopo, racchiuso in una data: 6 gennaio 1980. La data dell’uccisione di uno dei politici migliori e perbene della mia Terra, Piersanti Mattarella. È uno sbaglio. Quella data ha dentro una storia – che ho





Per superare “resistenze, paure e incomprensioni” nel processo di una Chiesa sinodale, occorre “dare priorità alla formazione, a tutti i livelli”.


This week, we discuss Pavlovian Chartbeat response, when to say "cum," and the wave of making things for humans, by humans.#BehindTheBlog


Behind the Blog: Making Things for Humans


This is Behind the Blog, where we share our behind-the-scenes thoughts about how a few of our top stories of the week came together. This week, we discuss Pavlovian Chartbeat response, when to say "cum," and the wave of making things for humans, by humans.

JOSEPH: Right now I’m in the midst of upgrading a bunch of my podcasting and related gear. I’m using the same kinda cheap to midrange web cam I got when we first launched 404 Media. My mic is fine but now that a fair number of people listen to the pod, and we want to grow it, it’s time to invest in some new tech. Jason has already done this, I’m more following his lead. I used to be very into cameras, tech, gadgets, mics, but it’s been a few years.

Because the four of us are spread all over, we can’t do the popular aesthetic of everyone sitting on a chair or sofa chatting in a podcast studio. That stuff obviously performs better on video/YouTube, which is where podcast discovery often happens now. But we can try to make our remotely recorded podcast look as good as we can. Give people something to actually look at.

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Deep, la scommessa subacquea di Fincantieri tra AI, droni e sicurezza

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Nella profondità dei fondali si gioca una parte crescente della sicurezza globale, tra reti energetiche, infrastrutture, comunicazioni e servizi essenziali per la vita di tutti. È in questo scenario che Fincantieri ha presentato Deep, un sistema di droni subacquei integrati con intelligenza artificiale e controllo digitale.



Mi hanno spedito un pacco con UPS, al mio indirizzo di casa. Vorrei cambiare l'indirizzo e farlo depositare ad un UPS Point, tanto me lo consegneranno sicuramente quando non sono a casa quindi meglio farlo andare lì e poi me lo vado a prendere con calma.

Vado sul sito UPS, l'opzione è disponibile, scelgo quindi di ricevere il pacco presso un UPS Point. Il sito mi propone quello più vicino a casa ma c'è anche una mappa con tutti gli altri in zona, scelgo quello che per me è più comodo.

Nella pagine del riepilogo finale, prima di confermare il cambiamento di destinazione, trovo scritto l'UPS Point più vicino a casa.

Rifaccio e rifaccio e rifaccio la procedura, niente, nonostante io scelga sempre quell'UPS Point alla fine della procedura mi ricompare sempre l'UPS più vicino a casa.

Chiedo assistenza, mi risponde il cretino digitale in chat che ovviamente non capisce nulla.

Dai e dai riesco a farmi dare un numero di telefono, mi risponde un cretino digitale sotto forma di voce registrata che mi fa le domande del caso poi ad un certo punto mi fa una domanda a cui rispondo "sì". Non capisce e mi chiede di ripetere, ripeto "sì" (da notare che fino a quel punto ci ero arrivato, quindi la parte prima l'aveva capita bene).

A questo punto comincia a parlare in inglese, ma non in inglese-inglese... sono frasi inglesi ma pronunciate come se le leggesse in italiano, e quindi diventano incomprensibili.

Niente, rinuncio.

Però che bello il servizio assistenza di UPS... proprio roba di qualità.

#UPS

#UPS
in reply to Max - Poliverso 🇪🇺🇮🇹

è il bello dell'era dell'IA, si pensa che gli esseri umani non servano più.

Prova con Bartolini e fammi sapere 😐



Microreattori e sicurezza nazionale. La scommessa del Pentagono

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Basi militari americane alimentati in territorio (continentale) statunitense da small modular reactors entro l’autunno del 2028. È l’obiettivo del Janus Program, iniziativa congiunta del Dipartimento della Guerra e del Dipartimento dell’Energia annunciata dal segretario dell’Esercito Daniel P.



There is no evidence the Instagram and Facebook account, called Montcowatch, sells anything. Lawyers from the ACLU say the move is "wild outside the scope" of DHS' authority.

There is no evidence the Instagram and Facebook account, called Montcowatch, sells anything. Lawyers from the ACLU say the move is "wild outside the scope" of DHSx27; authority.#ICE #DHS


DHS Tries To Unmask Ice Spotting Instagram Account by Claiming It Imports Merchandise


The Department of Homeland Security (DHS) is trying to force Meta to unmask the identity of the people behind Facebook and Instagram accounts that post about Immigration and Customs Enforcement (ICE) activity, arrests, and sightings by claiming the owners of the account are in violation of a law about the “importation of merchandise.” Lawyers fighting the case say the move is “wildly outside the scope of statutory authority,” and say that DHS has not even indicated what merchandise the accounts, called Montcowatch, are supposedly importing.

“There is no conceivable connection between the ‘MontCo Community Watch’ Facebook or Instagram accounts and the importation of any merchandise, nor is there any indicated on the face of the Summonses. DHS has no authority to issue these summonses,” lawyers with the American Civil Liberties Union (ACLU) wrote in a court filing this month. There is no indication on either the Instagram or Facebook account that the accounts are selling any type of merchandise, according to 404 Media’s review of the accounts. “The Summonses include no substantiating allegations nor any mention of a specific crime or potential customs violation that might trigger an inquiry under the cited statute,” the lawyers add.

💡
Do you know anything else about this case or others like it? We would love to hear from you. Using a non-work device, you can message Joseph securely on Signal at joseph.404 or Jason at jason.404

A judge temporarily blocked DHS from unmasking the owners last week.

“The court now orders Meta [...] not to produce any documents or information in response to the summonses at issue here without further order of the Court,” the judge wrote in a filing. The move to demand data from Meta about the identities of the accounts while citing a customs statute shows the lengths to which DHS is willing to go to attempt to shut down and identify people who are posting about ICE’s activities.

Montcowatch is, as the name implies, focused on ICE activity in Montgomery County, Pennsylvania. Its Instagram posts are usually titled “Montco ICE alert” and include details such as where suspected ICE agents and vehicles were spotted, where suspected agents made arrests, or information about people who were detained. “10/20/25 Eagleville,” one post starts. “Suspected dentention [sic] near Ollies on Ridge Pike sometime before 7:50 am. 3 Agents and 3 Vehicles were observed.”

The Instagram account has been posting since June, and also posts information about peoples’ legal rights to film law enforcement. It also tells people to not intervene or block ICE. None of the posts currently available on the Instagram account could reasonably be described as doxing or harassing ICE officials.

On September 11, DHS demanded Meta provide identifying details on the owners of the Montcowatch accounts, according to court records. That includes IP addresses used to access the account, phone numbers on file, and email addresses, the court records add. DHS cited a law “focused on customs investigations relating to merchandise,” according to a filing from the ACLU that pushed to have the demands thrown out.
playlist.megaphone.fm?p=TBIEA2…
“The statute at issue here, 19 U.S.C. § 1509, confers limited authority to DHS in customs investigations to seek records related to the importation of merchandise, including the assessment of customs duties,” the ACLU wrote. “Identifying anonymous social media users critical of DHS is not a legitimate purpose, and it is not relevant to customs enforcement.” As the ACLU notes, a cursory look at the accounts shows they are “not engaged in commerce.” The court record points to an 2017 Office of the Inspector General report which says Customs and Border Protection (CBP) “regularly” tried much the same thing with its own legal demands, and specifically around the identity of an anonymous Twitter user.

“Movant now files this urgent motion to protect their identity from being exposed to a government agency that is apparently targeting their ‘community watch’ Facebook and Instagram accounts for doing nothing more than exercising their rights to free speech and association,” those lawyers and others wrote last week.

“Movant’s social media pages lawfully criticize and publicize DHS and the government agents who Movant views as wreaking havoc in the Montgomery County community by shining a light on that conduct to raise community members’ awareness,” they added.

The judge has not yet ruled on the ACLU’s motion to quash the demands altogether. This is a temporary blockage while that case continues.

The Montocowatch case follows other instances in which DHS has tried to compel Meta to identify the owners of similar accounts. Last month a judge temporarily blocked a subpoena that was aiming to unmask Instagram accounts that named a Border Patrol agent, The Intercept reported.

Earlier this month Meta took down a Facebook page that published ICE sightings in Chicago. The move came in direct response to pressure from the Department of Justice.

Both Apple and Google have removed apps that people use to warn others about ICE sightings. Those removals also included an app called Eyes Up that was focused more on preserving videos of ICE abuses. Apple’s moves also came after direct pressure from the Department of Justice.

Montcowatch directed a request for comment to the ACLU of Pennsylvania, which did not immediately respond.


#ice #x27 #DHS


Decibel - Vivo da re - 1980

youtube.com/watch?v=Wrm_0zVRW1…




Offener Brief: Bürgerrechtsorganisationen pochen auf Unabhängigkeit der irischen Datenschutzaufsicht


netzpolitik.org/2025/offener-b…



Obesità, il presidente di Aifa Robert Nisticò a TPI: “La prevenzione è un dovere dello Stato”


@Politica interna, europea e internazionale
Presidente Nisticò, con l’approvazione della Legge Pella, l’Italia è il primo e unico Paese al mondo ad avere una norma per la prevenzione e la cura dell’obesità. Cosa comporta? «L’obesità è una vera e propria malattia, molto




Il deputato di Forza Italia Roberto Pella a TPI: “La mia legge contro l’obesità? Pensa al domani”


@Politica interna, europea e internazionale
On. Pella, l’Italia è il primo Paese al mondo a riconoscere l’obesità come malattia, grazie alla legge recentemente approvata di cui Lei è il primo firmatario. «È un motivo di grande soddisfazione. Indubbiamente a ognuno di noi fa piacere




Traffico illegale di gas fluorurati ad effetto serra stoppato in Spagna


Sono state le informazioni fornite dall'Ufficio europeo per la lotta antifrode (#OLAF) a consentire il sequestro di 12.000 kg di gas fluorurati illegali nel sud-est della Spagna. Le autorità spagnole hanno confiscato un camion con bombole, del valore di circa 413.000 euro, nella provincia spagnola di Alicante. L'OLAF ha monitorato da vicino il traffico internazionale di gas fluorurati ad effetto serra verso l'UE da paesi terzi.

L'intelligence condivisa con il Servizio di Sorveglianza Doganale dell'Agenzia delle Entrate spagnola (AEAT) e le sue unità operative di Catalogna, Valencia e Alicante ha evidenziato un movimento sospetto di gas fluorurati diretti in Africa.

Le autorità spagnole sono riuscite a intercettare il camion contenente i gas fluorurati in un magazzino di Alicante, dove venivano scaricate bombole di gas refrigerante con l'obiettivo di immagazzinarle e successivamente distribuirle utilizzando furgoni a noleggio più piccoli.

Gas fluorurati e preoccupazioni ambientali

I gas fluorurati sono soggetti a quote rigorose e a una riduzione graduale ai sensi delle normative ambientali dell’UE a causa del loro impatto significativo sul riscaldamento globale. La spedizione sequestrata proveniva da paesi extra-UE e l’OLAF, in collaborazione con le autorità nazionali, sta lavorando per interrompere le reti illegali che trafficano questi potenti gas serra in Europa.

Mentre l’UE applica norme sempre più rigorose sull’uso e l’importazione di gas fluorurati, il mercato nero di questi gas si è ampliato. Dispositivi come condizionatori d’aria e sistemi di refrigerazione industriale, che si basano sui gas fluorurati, stanno alimentando questo commercio illegale. L'OLAF resta in prima linea negli sforzi volti a proteggere l'integrità ambientale dell'UE reprimendo il traffico illegale di gas fluorurati.

La missione dell'OLAF è individuare, indagare e fermare gli illeciti relativi ai fondi dell'UE.

Nella sua funzione investigativa indipendente, l'OLAF può indagare su questioni relative a frode, corruzione e irregolarità che ledono gli interessi finanziari dell'UE riguardanti: \
• tutta la spesa dell'UE: le principali categorie di spesa sono i Fondi strutturali, la politica agricola e i fondi per lo sviluppo rurale, la spesa diretta e gli aiuti esterni; \
• alcuni settori delle entrate dell'UE, principalmente i dazi doganali; \
• sospetti di cattiva condotta grave da parte del personale dell'UE e dei membri delle istituzioni dell'UE.

Una volta che l'OLAF ha completato l'indagine, spetta alle competenti autorità nazionali e dell'UE esaminare e decidere il seguito dato alle raccomandazioni dell'OLAF.

@Ambiente - Sostenibilità e giustizia climatica

fabrizio reshared this.



“Lasciatemi morire ridendo” – Proiezione e dibattito a Vicenza con Diego Silvestri


📍 Vicenza – Cinema Odeon, Corso Andrea Palladio 176
🗓 lunedì 3 novembre 2025
🕣 Ore 20:30


In collaborazione con la Cellula Coscioni Vicenza-Padova, Mescalito Film presenta “Lasciatemi morire ridendo”, il documentario di Massimiliano Fumagalli che racconta la storia di Stefano Gheller, giovane veneto che ha chiesto di poter accedere all’aiuto medico alla morte volontaria in Italia.

Dopo la proiezione è previsto un dibattito pubblico con la partecipazione di Diego Silvestri, in rappresentanza dell’Associazione Luca Coscioni, per approfondire i temi legati al diritto al fine vita e all’autodeterminazione.

Un appuntamento di sensibilizzazione e confronto sui diritti ancora negati e sulle battaglie civili per la libertà di scelta.

L'articolo “Lasciatemi morire ridendo” – Proiezione e dibattito a Vicenza con Diego Silvestri proviene da Associazione Luca Coscioni.



La space economy, le filiere strategiche e il ruolo delle Pmi. Intervista a Jacopo Recchia (Aviorec)

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Il settore aerospaziale e della difesa sta vivendo una trasformazione rapida e complessa. Nuove tecnologie, supply chain sempre più integrate e il ruolo centrale delle Pmi nella filiera nazionale delineano un panorama in continua evoluzione.



la dimostrazione praticamente di quanto siano coglioni, nonché ignoranti, i no vax
ricordo che i no vax sostenevano che il vaccino doveva essere addirittura tossico e che chiunque si fosse vaccinato sarebbe morto al 100% entro un paio di anni...

𝕊𝕟𝕠𝕨 reshared this.




Big Daddy Wilson – Smiling All Day Long
freezonemagazine.com/articoli/…
Big Daddy Wilson ci presenta il suo nuovo disco con una considerazione che così riassumiamo. “Si può immaginare la vita senza musica? Nessuna ninna nanna rilassante, nessuna serenata romantica, nessuna canzone pop vivace, nessuna sinfonia emozionante e nessuna melodia ispiratrice. La maggior parte delle persone considererebbe questa prospettiva noiosa e poco attraente. La