Spreadsheets Apple ][ Style
It is hard to remember a time when no one had a spreadsheet. Sure, you had big paper ledgers if you were an accountant. But most people just scribbled their math on note paper or, maybe, an engineering pad. [Christopher Drum] wanted to look at what the state of the art in 1978 spreadsheet technology could do. So he ran VisiCalc.
Surprisingly, VisiCalc got a lot of things right that we still use today. One thing we don’t see much of is the text-based menu. As [Christopher] puts it, when you press the slash key, “what first appears to be ‘the entire alphabet’ pops up at the top of the screen.” In reality, it is a menu of letters that each correspond to some command. For example, C will clear the sheet (after prompting you, of course).
Interestingly, VisiCalc of the day didn’t do a natural order of evaluation. It would process by rows or by columns, your choice. So if cell A1 depended on cell B5, you’d probably get a wrong answer since A1 would always be computed before B5. Interestingly, the old Apple didn’t have up and down keys, so you had to toggle what the right and left keys did using the space bar. Different times!
This is a great look into a very influential piece of software and its tutorials. If you have old VisiCalc files you want to drag into the 21st century, [Christopher] explains the convoluted process to get mostly there.
We’ve been known to abuse spreadsheets pretty badly, although we’ve seen worse.
Vulnerabilità in Oracle VirtualBox: rischio di fuga da macchina virtuale
Gli specialisti di BI.ZONE hanno identificato due vulnerabilità (CVE-2025-62592 e CVE-2025-61760) in Oracle VirtualBox. Combinate assieme consentivano a un aggressore di uscire da una macchina virtuale e raggiungere il sistema host macOS basato su ARM.
Si sottolinea che questa è la prima catena di vulnerabilità di questo tipo di cui si abbia notizia pubblica dal rilascio della versione 7.1.0 di VirtualBox nel 2024, che ha introdotto il supporto ARM in macOS.
La vulnerabilità CVE-2025-62592 (punteggio CVSS 6.0) è stata scoperta nella scheda grafica virtuale QemuRamFB nel gestore di lettura MMIO qemuFwCfgMmioRead. Consente a un aggressore di leggere una quantità illimitata di memoria oltre i limiti dell’array. Di conseguenza, l’aggressore può accedere a dati sensibili, inclusi indirizzi base randomizzati di programmi e librerie. La vulnerabilità riguarda solo VirtualBox per macOS su un processore ARM.
CVE-2025-61760 (punteggio CVSS 7,5) è una vulnerabilità di buffer overflow basata sullo stack nella funzione virtioCoreR3VirtqInfo. Un aggressore può sfruttare questa vulnerabilità utilizzando le informazioni ottenute sfruttando il CVE-2025-62592. L’aggressore può quindi uscire dalla macchina virtuale ed eseguire codice arbitrario sull’host, assumendo il controllo dell’hypervisor e di altre macchine virtuali.
Di conseguenza, l’aggressore può accedere al microfono e alla fotocamera del dispositivo, leggere e modificare qualsiasi file, compresi quelli di altre applicazioni. Può anche avviare nuovi processi, ottenendo di fatto il controllo quasi completo del sistema operativo host.
“Quando si sviluppa un exploit per applicazioni moderne, gli aggressori hanno spesso bisogno di due vulnerabilità: una per far trapelare ASLR e una per corrompere le strutture di memoria dei processi. Le vulnerabilità scoperte dal nostro team sono autosufficienti per questa catena. Il loro sfruttamento è in qualche modo ostacolato da mitigazioni protettive come NX (No-eXecute) e stack canary, ma è possibile sovrascrivendo altre variabili locali della funzione virtioCoreR3VirtqInfo”, commenta Pavel Blinnikov, responsabile del team di ricerca sulle vulnerabilità.
Le informazioni sulle vulnerabilità sono state segnalate al fornitore e il 21 ottobre 2025 Oracle ha rilasciato un aggiornamento critico della patch che risolve entrambi i problemi.
L'articolo Vulnerabilità in Oracle VirtualBox: rischio di fuga da macchina virtuale proviene da Red Hot Cyber.
YouTube Ghost Network: la rete fantasma che ha infettato milioni di utenti
Gli specialisti di Google hanno rimosso da YouTube oltre 3.000 video che diffondevano informazioni nascoste mascherate da software hackerato e trucchi per videogiochi. I ricercatori di Check Point hanno soprannominato questa campagna ” YouTube Ghost Network” e hanno riferito che era attiva dal 2021, con un forte aumento nel 2025, quando il numero di video dannosi è triplicato.
Secondo i ricercatori, gli autori di questi attacchi hanno dirottato account YouTube legittimi e, sfruttando le loro identità, hanno pubblicato tutorial che promettevano versioni pirata gratuite di Photoshop e FL Studio, oltre a trucchi e hack per Roblox. Invece del software promesso, le vittime hanno ricevuto gli infostealer Rhadamanthys e Lumma, che hanno rubato credenziali e portafogli crittografici.
La rete fantasma di YouTube si avvaleva di migliaia di account falsi e compromessi che operavano in sinergia. Alcuni account pubblicavano video con link dannosi, altri manipolavano i “Mi piace” e i commenti per creare l’illusione di attività, e altri ancora condividevano link a questi video tramite la funzione “Community” di YouTube.
“Questa campagna ha sfruttato i segnali di fiducia (visualizzazioni, Mi piace, commenti) per far apparire sicuri i contenuti dannosi”, spiegano i ricercatori di Check Point. “Quello che sembrava un tutorial utile si è rivelato una trappola informatica accuratamente congegnata”.
Agli utenti caduti nella trappola dei truffatori veniva chiesto di disattivare il software antivirus e di scaricare un archivio da Dropbox, Google Drive o MediaFire. Invece del software previsto, l’archivio conteneva un malwareche, una volta avviato, rubava i dati della vittima e li trasmetteva ai server degli hacker.
I ricercatori segnalano che un canale hackerato con 129.000 iscritti ha pubblicato un video che promuoveva una versione hackerata di Adobe Photoshop, ottenendo quasi 300.000 visualizzazioni e oltre 1.000 “Mi piace”. Un altro canale ha preso di mira gli utenti di criptovalute, reindirizzandoli a pagine di phishing su Google Sites.
L’esca più popolare di YouTube Ghost Network erano i trucchi di Roblox, ma erano popolari anche i video con versioni hackerate di Microsoft Office, Lightroom e strumenti Adobe. Si noti che gli operatori di questa campagna hanno modificato regolarmente i payload e aggiornato i link, anticipando l’eliminazione di video e account e creando un ecosistema resiliente in grado di riprendersi rapidamente in caso di blocco dell’account.
La struttura modulare della rete, con uploader, commentatori e distributori di link, ha permesso alla YouTube Ghost Network di sopravvivere per anni. Check Point nota somiglianze tra questa campagna e la Stargazers Ghost Network, scoperta su GitHub lo scorso anno. Questo servizio utilizza migliaia di account di sviluppatori falsi per ospitare repository dannosi.
“Nel panorama delle minacce odierno, un video popolare può essere pericoloso quanto un’email di phishing”, affermano gli esperti. “Questo evidenzia che anche le piattaforme affidabili non sono immuni agli abusi”.
L'articolo YouTube Ghost Network: la rete fantasma che ha infettato milioni di utenti proviene da Red Hot Cyber.
Tra i blog federati basati su Ghost e rilanciati dal nostro account non poteva mancare quello del fedilug.it
FediLUG Italia è una iniziativa indipendente del fediverso, lanciata nel giugno 2025 dal collettivo FediLUG.
Ma di cosa si occupa il Fedilug?
La nostra missione è diffondere conoscenza, informazione libera e passione per la tecnologia open source. Qui non ci sono padroni: la tua voce, i tuoi interessi e la comunità che ci unisce guidano ogni contenuto. Iscrivendoti supporti direttamente questa causa, perché la tua sottoscrizione è la linfa vitale che mantiene vivo questo progetto. Senza abbonamenti non potremmo continuare a esistere, quindi ti diciamo sin da ora grazie per essere parte della rivoluzione digitale che stiamo costruendo insieme!
Per seguire l'account Ghost dal fediverso puoi seguire @FediLUG Italia mentre l'account ufficiale Mastodon è su @FediLUG Italia
Se vuoi essere aggiornato sulle notizie che riguardano il Fediverso, segui il gruppo Activitypub @Che succede nel Fediverso?
Grazie a @Michele Agostinelli per la segnalazione!
reshared this
Chi reprime (davvero) la libertà di stampa in Italia. Il “caso” Ghiglia e Report
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/10/chi-rep…
In questi giorni la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni si é scagliata contro la segretaria del Pd, Elly Schlein, che l’avrebbe dileggiata
Giornalismo e disordine informativo reshared this.
Dacian Fall 2025, la Nato scalda i muscoli in Romania. Così si rafforza la cintura orientale
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il 22 ottobre la Nato ha completato la prima fase dell’esercitazione denominata Dacian Fall 2025, si tratta di un’operazione multinazionale su larga scala che mette alla prova la capacità dell’Alleanza di dispiegare forze delle dimensioni di una brigata in tutta Europa. In
Notizie dall'Italia e dal mondo reshared this.
Un altro atto storico del movimento di liberazione curdo: il ritiro dei combattenti dalla Turchia
È giunto il momento che il governo turco accolga le richieste del movimento di liberazione curdo e adotti le misure legali e politiche necessarie per rendere questo processo reciproco e bilaterale.A seguito dell’annuncio odierno, il Congresso nazionale del Kurdistan (KNK) accoglie nuovamente con favore i passi coraggiosi e determinati compiuti dal movimento di liberazione curdo verso una pace giusta in Turchia.
In risposta all’appello per la pace e una società democratica lanciato il 27 febbraio dal leader del popolo curdo Abdullah Öcalan, la parte curda si è dimostrata determinata ad adottare misure concrete per giungere a una soluzione pacifica della questione curda. A seguito di questo appello, il PKK ha dichiarato un cessate il fuoco unilaterale il 1° marzo e ha successivamente convocato il suo 12° Congresso a maggio, annunciando la decisione del partito di sciogliersi e porre fine alla lotta armata. Per riaffermare le sue decisioni in materia di pace e una società democratica, 30 combattenti per la libertà curdi, guidati dalla co-presidente dell’Unione delle comunità del Kurdistan (KCK) Besê Hozat, hanno bruciato le loro armi in una cerimonia pubblica l’11 luglio.
Questa mattina è stato compiuto un altro passo. Nelle montagne del Kurdistan meridionale (regione del Kurdistan iracheno), il movimento di liberazione curdo ha annunciato il ritiro di tutti i combattenti dalla Turchia, in conformità con la decisione del 12° Congresso del PKK, per promuovere il processo di pace e società democratica.
L’annuncio è stato fatto da Sabri Ok, membro del Consiglio Esecutivo della KCK, insieme a 25 guerriglieri per la libertà, tra cui Vejîn Dersîm, membro del comando provinciale di di Serhat delle Unità femminili libere (YJA Star), e Devrîm Palu, membro del consiglio di comando delle Forze di difesa del popolo (HPG) giunti dal Bakurê Kurdistan del nord alle Zone di difesa di Medya, nel Kurdistan meridionale. La KCK ha chiesto che insieme al rilascio di Abdullah Öcalan, lo Stato turco adotti immediatamente misure legali e politiche specifiche.
È giunto il momento che il governo turco accolga queste richieste e adotti misure concrete per rendere questo processo bilaterale e reciproco. Lo storico processo di transizione può essere organizzato all’interno di un quadro specifico, e richiede che ad Abdullah Öcalan, l’architetto di questo processo, sia consentito di vivere e lavorare liberamente come capo negoziatore per la parte curda.
Invitiamo pertanto l’Unione Europea, il Consiglio d’Europa e tutti gli Stati che svolgono un ruolo in Medio Oriente a sollecitare il governo turco a trovare una soluzione politica alla questione curda. Le concessioni della parte curda sono una chiara dimostrazione della sua determinazione, perseveranza e convinzione nel trovare una soluzione pacifica e garantire una vita migliore a tutti i popoli della Turchia e della regione.
È necessario riconoscere e apprezzare i passi storici compiuti dalla parte curda. La Commissione Europea, gli Stati membri dell’UE e gli Stati Uniti dovrebbero utilizzare tutti i mezzi a loro disposizione per incoraggiare la Turchia a partecipare onestamente a questo processo e rimuovere immediatamente il PKK dalle loro liste di organizzazioni terroristiche.
Consiglio Esecutivo del Congresso Nazionale del Kurdistan
26.10.2025
Politica interna, europea e internazionale reshared this.
Roma Mineral Show 2025 - Mostra di Minerali, Fossili e Conchiglie di Roma sabato 29 e domenica 30 novembre 2025, dalle ore 9 alle ore 19, presso l’Ergife Palace Hotel
Il GMR organizza dal 1979 il Roma Mineral Show – Mostra di Minerali, Fossili e Conchiglie di Roma, una delle più importanti manifestazioni del settore in Italia. Un evento sempre ricco di visitatori, che raccoglie espositori da tutto il mondo, mostre tematiche, istituzioni ed enti di prestigio, in un ampio spazio espositivo.
L’evento si svolgerà sabato 29 e domenica 30 novembre 2025, dalle ore 9 alle ore 19, presso l’Ergife Palace Hotel – Piano B, Via Aurelia 619 (Largo L. Mossa). L’ingresso per il pubblico è gratuito.
Giunta alla 45a edizione, la mostra raccoglierà tantissimi espositori da tutto il mondo, che porteranno splendidi campioni di minerali, rocce, gemme, fossili e conchiglie.
È prevista un’ampia area didattica e divulgativa con tante attività. Sono inoltre in programma una serie di conferenze che si svolgeranno nell’arco dei due giorni.
reshared this
Meta caccia i chatbot AI (ChatGpt e soci) da WhatsApp. Ma lascia il suo
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Meta rivoluziona le regole su WhatsApp: niente più chatbot generalisti. ChatGpt era arrivato solo lo scorso aprile, ma Menlo Park si deve essere resa conto che OpenAi stava sfruttando gratuitamente la sua
Informatica (Italy e non Italy 😁) reshared this.
HRV Gets Home Automation Upgrades
In our modern semi-dystopia, it seems like most companies add automation features to their products to lock them down and get consumers to buy even more proprietary, locked-down components. The few things that are still user-upgradable are getting fewer and farther between, but there are still a few things that can be modified and improved to our own liking like this control panel for a heat recovery ventilator (HRV).
HRVs are systems that exchange fresh, outside air with stale, inside air while passing them both through a heat exchanger to keep from wasting energy. Many systems run continuously but they aren’t always needed, so some automation is beneficial. This upgrade from [vincentmakes] improves the default display for a Zehnder Comfoair Q350 HRV with a color display as well as adding it in to a home automation system, letting a user control fan speeds remotely as well as alerting the user when it’s time for filter replacements and providing up-to-date information from all the sensors in the HRV.
The project builds on a previous project which adapted an ESP32 to interact with the CAN bus used on these devices. With these upgrades the user can forgo the $300 proprietary upgrade that would be needed to get the same functionality otherwise. It’s also fully open-source so all that’s needed is to flash the firmware, replace the display, and enjoy the fresh air. There’s other modern HVAC equipment that can benefit from new controllers and a bit of automation as well.
youtube.com/embed/69VF5-dpnYU?…
Pistoia, auto spinta a cornate da due cervi in una scarpata a Tobbiana: cacciatore di 80 anni salvo. Il volo di 30 metri, la paura, i soccorsi
A Montale (Pistoia), un uomo di 80 anni stava andando a caccia all’alba quando due grandi ungulati hanno colpito la sua Panda facendola precipitare per circa 30 metri in un burrone boscoso.di Giancarlo Fioretti (Il Tirreno)
L’IA che fa crescere l’Europa: serve una strategia unitaria
L'articolo proviene da #Euractiv Italia ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Intelligenza Artificiale
Nonostante iniziative e investimenti significativi (HPC, Big Data, Cloud), all’UE manca una strategia unitaria capace di trasformare l’IA in un volano diffuso di produttività e competitività.
Intelligenza Artificiale reshared this.
“Il prezzo della legalità” vince il Premio Morrione 2025
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/10/il-prez…
La video inchiesta “Il prezzo della legalità” vince la 14’ edizione del Premio Roberto Morrione. La video inchiesta”La rotta delle mangrovie” vince il Premio Riccardo Laganà e la video inchiesta “Acqua in
Giornalismo e disordine informativo reshared this.
“Aggredito a Roma per una felpa antifascista”. La denuncia del giornalista Alessandro Sahebi
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/10/aggredi…
“Sono stato aggredito a Roma perché indossavo una felpa antifascista”. La denuncia è del giornalista
Giornalismo e disordine informativo reshared this.
Il rischio del contropotere etico
@Politica interna, europea e internazionale
L'articolo Il rischio del contropotere etico proviene da Fondazione Luigi Einaudi.
Politica interna, europea e internazionale reshared this.
fanpage.it/innovazione/tecnolo…
naaaaaa sono commossa.... qualcuno che ha capito che non si può fare il video per spiegare qualsiasi cosa... veramente commossa.
"Non hai mai pensato di spostarti sulla parte video?
Ma non funziona per tutto. Un contenuto legato alla tecnologia si presta meglio alla forma scritta. Tieni il testo da una parte e poi esegui il passaggi con lo smartphone in mano o in un’altra scheda. Senza contare che i testi si possono aggiornare sempre, con i video è più difficile."
RFanciola reshared this.
Mentre Papa Francesco è Vivo e continua il suo ministero, la disinformazione Galoppa
Un’indagine condotta dall’Unione Europea di Radiodiffusione (EBU), con il supporto della BBC, ha messo in luce che i chatbot più popolari tendono a distorcere le notizie, modificandone il senso, confondendo le fonti e fornendo dati non aggiornati.
Il progetto, a cui hanno preso parte 22 redazioni di 18 nazioni, ha visto gli esperti sottoporre ChatGPT, Microsoft Copilot, Google Gemini e Perplexity a migliaia di query standardizzate, comparando le risposte ottenute con quelle pubblicate effettivamente.
I risultati emersi sono stati piuttosto inquietanti: circa la metà delle risposte presentava errori significativi, mentre in otto casi su dieci sono state riscontrate piccole imprecisioni.
Secondo il rapporto, il 45% delle risposte presentava problemi significativi, il 31% fonti confuse e il 20% errori gravi come dati inventati e date errate.
Il controllo delle referenze ha rivelato che Gemini ha ottenuto i risultati peggiori: il 72% delle sue risposte presentava fonti errate o non verificate. A titolo di confronto, ChatGPT presentava errori di questo tipo nel 24% dei casi, mentre Perplexity e Copilot ne presentavano il 15% ciascuno.
Nel frattempo, l’uso delle reti neurali per l’informazione è in crescita. Secondo un sondaggio Ipsos condotto su 2.000 residenti nel Regno Unito, il 42% si affida ai chatbot per la fornitura di riassunti e, tra gli utenti sotto i 35 anni, la percentuale scende a quasi la metà. Tuttavia, l’84% degli intervistati ha affermato che anche un solo errore fattuale riduce drasticamente la fiducia in tali sistemi. Per i media, questo significa una cosa: più il pubblico si affida ai riassunti automatici, maggiore è il rischio di danni alla reputazione derivanti da eventuali inesattezze.
Esempi illustrativi dello studio sono stati forniti anche dai ricercatori. Mentre Gemini ha affermato con insistenza che la NASA non ha mai avuto astronauti bloccati nello spazio, nonostante due di loro abbiano trascorso nove mesi a bordo della ISS in attesa di rientro, ChatGPT ha dichiarato che Papa Francesco prosegue il suo ministero anche a distanza di settimane dalla sua scomparsa.
E’ emerso persino un caso in cui il bot ha sconsigliato espressamente di prendere la finzione per realtà, rappresentando un esempio chiaro di come un tono di sicurezza possa celare l’ignoranza.
Il progetto è diventato il più grande studio sull’accuratezza degli assistenti giornalistici. Questa scala – decine di redazioni, migliaia di risposte – esclude coincidenze casuali e dimostra che i problemi sono sistemici. Modelli diversi commettono errori diversi, ma sono fondamentalmente simili per un aspetto: tendono a “indovinare” la risposta, anche quando non sono sicuri.
Gli sviluppatori stessi lo riconoscono in parte. A settembre, OpenAI ha pubblicato un rapporto in cui si afferma che l’addestramento dei modelli a volte incoraggia congetture piuttosto che oneste ammissioni di ignoranza. E a maggio, gli avvocati di Anthropic sono stati costretti a scusarsi con il tribunale per documenti contenenti citazioni false generate dal loro modello Claude. Queste storie spiegano chiaramente perché un testo scorrevole non garantisce la veridicità.
Per ridurre l’incidenza di tali errori, i partecipanti al progetto hanno preparato una serie di raccomandazioni pratiche per sviluppatori e redazione. Descrive i requisiti per fonti trasparenti, i principi per la gestione dei dati discutibili e un meccanismo di verifica pre-pubblicazione. L’idea principale è semplice: se il sistema non è sicuro, dovrebbe segnalarlo all’utente, anziché inventare una risposta.
L’Unione Europea di Radiodiffusione avverte che quando le persone non riescono più a distinguere un’informazione affidabile da un’imitazione convincente, la fiducia nelle notizie in generale crolla. Per evitare questo, le redazioni e le aziende tecnologiche dovranno concordare standard comuni: l’accuratezza dovrebbe avere priorità sulla velocità e la verifica dovrebbe avere priorità sull’impatto.
L'articolo Mentre Papa Francesco è Vivo e continua il suo ministero, la disinformazione Galoppa proviene da Red Hot Cyber.
Gazzetta del Cadavere reshared this.
A che punto è la sovranità digitale dell’Ue?
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Mosse, polemiche, dissidi e scenari sulla sovranità digitale Ue. Estratto di un approfondimento di Christian Spillmann tratto dal Mattinale Europeo.
Informatica (Italy e non Italy 😁) reshared this.
Questo post viene ripubblicato sulla comunità Lemmy @Che succede nel Fediverso? dalla quale è possibile seguire tutti gli aggiornamenti e le notizie sul #Fediverso
Nel pomeriggio di sabato 8 novembre, all’interno del Festival Glocal di Varese, è in programma l’incontro “Social network senza algoritmo, community e informazione locale”, dedicato al Fediverso e al rapporto tra piattaforme digitali, libertà di espressione e giornalismo di prossimità.
L’appuntamento si terrà alle 18 alla Sala Corsi di Materia (via Confalonieri 5 a Castronno VA) e vedrà la partecipazione di @filippodb ⁂ (amministratore del server Mastodo.uno), @Victor Van Dort (Bologna.one), @Emanuele Cariati (Varese.social) e @Michele Pinto, direttore dei quotidiani Vivere e fondatore di senigallia.one.
like this
reshared this
I tormenti di Zuckerberg sull’Ia
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Dopo una fase di assunzioni aggressive, gestite personalmente da Mark Zuckerberg, Meta sta ora sfoltendo di 600 posti la sua divisione di IA, senza toccare però il laboratorio di superintelligenza. L'azienda sta comunque invitando i dipendenti interessati a
reshared this
CHATGPT HA PRESENTATO IL PROPRIO BROWSER WEB: ISTRUZIONI PER L’USO, MA CON CAUTELA…
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Notizia che più fresca non si può: OpenAI, il produttore di ChatGPT, ha lanciato, il 21 ottobre 2025, Atlas, il suo browser-web...
L'articolo CHATGPT HA PRESENTATO IL PROPRIO BROWSER WEB: ISTRUZIONI PER L’USO, MA CON CAUTELA… proviene da GIANO
reshared this
Ho visto "la donna nella casa di fronte alla ragazza dalla finestra", su Netflix, e c'è una cosa che proprio non ho capito.
A una donna è morta la figlia, durante gli otto episodi della serie va tre volte al cimitero davanti alla sua tomba, viene inquadrata la lapide e nelle tre inquadrature riporta tre frasi diverse.
La prima volta è una cosa tipo "se l'amore avesse potuto salvarti saresti ancora qui". La seconda non mi ricordo e la terza "non si è mai soli in paradiso".
Tra l'altro questo particolare non ha proprio nessun ruolo nella storia, è proprio una cosa senza nessuno scopo. E ovviamente non può essere un errore, è stato fatto apposta.
Ma che senso ha? 😳
Poliversity - Università ricerca e giornalismo reshared this.
Giornalismo intimidito e magistratura assediata. “Mala tempora” sulla sorte della nostra democrazia
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/10/giornal…
Il giornalista Sigfrido Ranucci, conduttore di “Report” di RAI 3, è stato vittima
Giornalismo e disordine informativo reshared this.
Ranucci su palco Cgil: “Libertà di stampa non riguarda solo chi scrive, ma anche chi legge”
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/10/ranucci…
“Democrazia al lavoro”. Il sindacato ha rivendicato: “Siamo oltre 200mila”. L’iniziativa è stata
Giornalismo e disordine informativo reshared this.
La fortuna di accorgersene
È come respirare: finché non manca l’aria, non ci pensiamo. Così accade con la serenità, con l’amore, con l’amicizia vera, con la salute, con il tempo che ci resta. Quando si spegne una di queste luci, ecco che il buio ci insegna quanto eravamo ricchi di luminosità. C’è anche chi confonde la fortuna con il merito, e viceversa. Chi si attribuisce il merito di ciò che il caso gli ha regalato, e chi si flagella per non avere ciò che altri hanno trovato per strada.
La verità è che la vita non distribuisce equamente, ma non è nemmeno un gioco crudele. È più simile a un mazzo di carte: non possiamo scegliere le prime, ma possiamo decidere come giocarle. E qui entra in scena l’elemento più sottovalutato di tutti: la coscienza della fortuna. Rendersi conto di essere fortunati è la vera forma di intelligenza emotiva. È la differenza tra vivere e sopravvivere, tra accumulare giorni e collezionare attimi. Chi sa riconoscere la propria fortuna non diventa arrogante, ma grato. E la gratitudine, si sa, è una calamita: attira altra fortuna, o meglio, la fa emergere da dove già c’era. A volte basta una pausa. Un momento di silenzio in cui guardare ciò che si ha senza la lente del desiderio. Scopriremmo che la vita, anche con le sue contraddizioni e ingiustizie, ci ha fatto più doni di quanto crediamo. Siamo sopravvissuti a noi stessi, alle nostre paure, ai nostri errori. Abbiamo ancora persone che ci cercano, occhi che ci ascoltano, un cielo sopra la testa.
Non è poco. Il problema è che la società non ci educa alla gratitudine, ma alla competizione. Ci fa credere che la fortuna sia un traguardo, non una condizione del cuore. Così corriamo, confrontiamo, invidiamo, e finiamo col sentirci perennemente sfortunati solo perché qualcun altro ha di più. Ma la fortuna, come l’acqua, non si misura in litri: si misura in sete. Chi ha meno desideri, paradossalmente, ha più fortuna. Essere fortunati, quindi, è come essere felici: non basta esserlo, bisogna accorgersene. Perché la consapevolezza trasforma l’evento in esperienza, la casualità in destino, la distrazione in stupore. E chi riesce a dire “sono fortunato” senza vergognarsi, senza paura di attirare la sfortuna, ha già compiuto un atto di coraggio controcorrente. C’è un che di eroico nel riconoscere la propria fortuna.
Perché significa ammettere che la vita, pur non essendo perfetta, ci ha comunque scelti come protagonisti di un film che vale la pena guardare fino ai titoli di coda. E magari, ogni tanto, sorridere anche delle scene più assurde. Forse, alla fine, la vera fortuna è proprio questa: sapere di essere vivi, coscienti, fallibili, ma ancora capaci di stupirci. E se ce ne rendiamo conto, allora sì — siamo davvero fortunati.
Robot e lavoratori
@Politica interna, europea e internazionale
L'articolo Robot e lavoratori proviene da Fondazione Luigi Einaudi.
Politica interna, europea e internazionale reshared this.
DNA from the teeth of French soldiers that died in the disastrous 1812 retreat from Moscow revealed previously unidentified pathogens.#TheAbstract
Bloccato in casa dal solito colpo della strega, guardo Netflix bevendo un Earl Grey e mangiando una fettina di panettone.
Alla fine è vita pure questa... 🤩
Poliversity - Università ricerca e giornalismo reshared this.
KW 43: Die Woche, in der wir uns über das Scheitern einer Verordnung gefreut haben.
Luca Sironi
in reply to simona • • •