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Su Facebook ho condiviso dei post del mio blog dove racconto come e perché me ne sto andando da Facebook. Qualcuno lì fa girare. Delle persone li leggono e poi mi chiedono l'amicizia. Su Facebook.


"Robert Johnson, con le sue abilità di chitarrista, stava dando forma alla transizione fra il vecchio blues di Charlie Patton, Henry "Ragtime Texas" Thomas, Lead Belly o anche Son House, e l'approccio e le sonorità più moderne di Muddy Waters e dei bluesman del secondo dopoguerra. Suonava blues, canzoni, jazz e ragtime; fu il primo a usare ampiamente il riff come elemento caratterizzante della canzone, e uno dei primi a adottare una pulsazione boogie nell'accompagnamento, a imitazione dei bassi ritmati e incalzanti scanditi con la mano sinistra dai pianisti barrelhouse. Il suo stile strumentale liberò i chitarristi dall'angustia della prima posizione, aprendo loro l'intera estensione della tastiera e rivelando così possibilità musicali che prima erano state prerogativa esclusiva dei chitarristi jazz".

Bruce Conforth e Gayle Dean Wardlow, "Il diavolo, probabilmente. Vita di Robert Johnson"



Free Zone Magazine su Poliverso!


Seguite la pagina di Free Zone per essere informati in tempo reale degli articoli pubblicati.
Free Zone Magazine è il sito di musica, libri, poesia, fotografia diretto da Gianni Zuretti: poliverso.org/profile/freezone


Ciao ciao anche a Amazon.


radiotarantula.wordpress.com/2…


Bezame mucho


Ho un libro autopubblicato nel 2023. Da cinque minuti ho modificato il contratto di distribuzione cancellando gli store di Amazon di qualunque paese.
Non è un gran gesto, e al di là del piano simbolico è ovvio che non recherà alcun danno a Jeff Bezos. Ma per conto mio andava fatto.
Vi racconterò meglio.
in reply to Massimo Max Giuliani

@Massimo Max Giuliani ma sai alla fine non è che facciamo cose solo per punire i cattivi, a volte le facciamo per mantenere una nostra integrità.

Zuckerberg non si accorgerà mai della mia partenza da Facebook ma io sì! Mi sento più integro, più in linea con i miei principi.

Alla fine la motivazione è anche questa, un semplice volersi allontanare da persone, sistemi, situazioni che non ci piacciono.

in reply to Massimiliano Polito 🇪🇺🇮🇹

@Massimiliano Polito è anche che alla mia età decido con che gente accompagnarmi 😊
Ci faccio il terzo articolo e chiudo la trilogia.


micromega.net/un-altro-mondo-v…


Mi permetterete un’altra volta di parlare di qualcosa che può sembrare non esattamente aderente ai contenuti di questo blog, ma che per quanto mi riguarda lo è moltissimo (nell’immagine di apertura: un utente del social network ha trovato il modo di venirne fuori). Torno sulla questione della nostra presenza sui social network di massa, che sono stati in passato occasione di esperienze preziose che col …


“Non posso uscire da Facebook”. 10 consigli non richiesti (ma gratis) per la serenità social.


"Dice Google Trends che chiavi di ricerca come “le alternative a Facebook”, o “come eliminare l’account Instagram”, sono aumentate di oltre il 5000%: ma è evidente che a questo dato non corrisponde poi l’esodo che lascerebbe immaginare. Un desiderio diffuso di un internet diverso (e possibile) evidentemente spesso finisce contro qualche ostacolo..."

radiotarantula.wordpress.com/2…

in reply to Massimo Max Giuliani

@Massimo Max Giuliani eh la madoooona...

Adesso lo linko su Facebook, sarà uno dei miei ultimi post, devo sistemare le ultime cose poi cancello l'utente e mi tuffo di qua.

😁😁😁



Help: app per Friendica


Ho una domanda per chi ne sa di più.
Vedo che qui tutti consigliano l'uso di Raccoon.
Mi è capitato di trovare l'app Friendica per il mio smartphone e la trovo più leggibile, peraltro graficamente e come organizzazione dello spazio molto simile al sito, per cui il passaggio dal monitor al telefono mi risulta abbastanza agevole.
Come mai Raccoon è ritenuta non dico l'app ufficiale, ma quella preferibile?
Grazie a chi mi illuminerà.
Unknown parent

friendica (DFRN) - Collegamento all'originale
Massimo Max Giuliani
Help: app per Friendica
Ciao @Polibronson 🦋 , l'ho trovata nel Playstore di Android, ma forse avevo letto da qualche parte della sua esistenza. Mi ci trovo bene, guarda, è praticamente la miniatura del sito.


glistatigenerali.com/tecnologi…


La psicoterapia spiegata a chi fa un altro mestiere / 1


Mi è capitato nel tempo di scrivere anche cose di tipo "divulgativo" — per usare una parola alla quale non riesco a trovare un'alternativa migliore ma ci siamo capiti — sul mio mestiere.
Prima o poi mi piacerebbe raccoglierle.

...in quel regno della biodiversità che è la psicoterapia, quei diversi strumenti corrispondono in qualche modo a diverse concezioni del mondo. E questo riguarda la prima assunzione di responsabilità di un terapeuta, quella che sta a monte di tutte le altre...

massimogiuliani.it/blog/2018/0…

reshared this

in reply to Trames

@Trames Grazie molte! Allora quasi quasi pubblico pure gli altri 😀



Bob Dylan e il "mito dell'acusticità"


Grazie al film A Complete Unknown di James Mangold tornano d'attualità i fatti di Newport 1965, quando sul palco del Folk Festival Bob Dylan fu contestato (al grido di "suonate musica folk!") perché suonò un set elettrico con la Paul Butterfield Blues Band.
Per dire quanto fosse accecante l'ideologia della purezza acustica, “Mr. Tambourine Man” e “It's All Over Now, Baby Blue”, dai testi densi di immagini oscuramente visionarie, in quel clima venivano accolte come dolci ballate. La chitarra acustica era in qualche modo garante delle convenzioni della musica folk.
Nel libro Guitar Cultures curato da Andy Bennett e Kevin Dawe (2001), un saggio di Peter Narváez (“Unplugged: Blues Guitarists and the Myth of Acousticity”) racconta il "mito dell'acusticità", l'ideologia della "purezza acustica".

Thanks to James Mangold's film A Complete Unknown, the events of Newport 1965 are back in the news. On stage at the Folk Festival Bob Dylan was challenged (to the cry of “play folk music!”) because he played an electric set with the Paul Butterfield Blues Band.
To say how blindingly acoustic purity ideology was, “Mr. Tambourine Man” and “It's All Over Now, Baby Blue,” with lyrics dense with darkly visionary imagery, were received as sweet ballads in that climate. The acoustic guitar was somehow a guarantor of folk music conventions.
In the book Guitar Cultures, edited by Andy Bennett and Kevin Dawe (2001), an essay by Peter Narváez (“Unplugged: Blues Guitarists and the Myth of Acousticity”) explains the “myth of acousticity,” the ideology of “acoustic purity.”



Pensa che figata se la metà di quelli che condividono l'articolo di Valigia Blu su lasciare i social di massa e "ricostruire le case digitali" lo facessero anche. Che dico la metà, un quarto.
in reply to Massimo Max Giuliani

@Massimo Max Giuliani

Fatto, nel post di inizio ho aggiunto un riferimento al tuo articolo e uno a quello di Arianna CIccone su Valigia Blu che anche mi era piaciuto molto.

in reply to Massimiliano Polito 🇪🇺🇮🇹

@Massimiliano Polito wow, grazie, giusto ora ho ricevuto e approvato il pingback!
Quando mi ricapita di essere citato insieme a Arianna Ciccone? 😃


Un aggiornamento dal mio blog di psicoterapia


Col coordinamento di Umberta Telfener, che ne ha curato la stesura, i Didatti della scuola di specializzazione in terapia sistemica del CMTF hanno prodotto un saggio che rappresenta lo stato attuale di quello che chiamiamo “Milan Approach”, l’approccio milanese, cioè la modalità di lavoro nella terapia sistemica che emerge dalla pratica clinica e dalla ricerca dei Maestri e degli attuali terapeuti del Centro e della scuola.
massimogiuliani.it/blog/2025/0…


La newsletter inviata da Luigi Grechi che aggiorna sulla rassegna “I giovani del Folkstudio” è ora anche un sito web.Pertanto trovate online anche le mie interviste uscite via via, a questa pagina. Intanto si prepara, per l’11 febbraio, la serata “Noi non ci Sanremo”, allegra alternativa cantautorale alle serate del festivalone.


Feed Wordpress


@Signor Amministratore ⁂ help!
Sono nuovo, ho scoperto che posso importare qui il feed del mio blog su Wordpress e della e-zine a cui collaboro, ma non ho capito se li vedo solo io o se sono pubblici.
Si tratta di RadioTarantula e Free Zone Magazine. Puoi illuminarmi per favore?
Grazie!
in reply to Massimo Max Giuliani

@Massimo Max Giuliani immagino 😅
Comunque ricorda che gli account esclusivamente bot devono essere preferibilmente dichiarati come tali. Se il blog è tuo, ha invece più senso pubblicarne i post direttamente dal tuo account, che a quel punto non è un vero bot, ma solo un account con alcune componenti di pubblicazione automatica
in reply to Signor Amministratore ⁂

@Signor Amministratore ⁂ Perfetto, ok per la prima e la seconda mi pare una buona idea. Inutile disperdere energie e contatti fra una pagina mia e una del blog.
Per il sito collettivo con cui collaboro magari l'account bot potrebbe avere più senso.
Grazie molte. Bello qua, mi troverò bene.


Mi presento scrivendo un post di prova


Provo a piantare le tende anche su Poliverso.org dopo una lunga esplorazione del Fediverso (il 2025 per me sarà l'anno del trasloco dai social di massa).
Non molto intuitivo ma nemmeno incomprensibile. Penso che potrei trovarmi bene.
Ho un po' di difficoltà a trovare contatti che condividano i miei principali interessi (la musica, la psicoterapia e quello che c'è in mezzo), ma immagino sia solo questione di darsi un po' di tempo e cercare meglio.