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Arriva TorNet! il trojan invisibile che sfrutta TOR per colpire Europa


Dal luglio 2024 gli aggressori stanno conducendo un’attiva campagna di phishing rivolta agli utenti in Polonia e Germania. Gli attacchi vengono effettuati da un gruppo motivato finanziariamente che utilizza il malware Agent Tesla , Snake Keylogger e la backdoor TorNet scoperta di recente distribuita utilizzando il downloader PureCrypter.

TorNet prende il nome dalla sua capacità di connettere dispositivi infetti alla rete di anonimizzazione TOR, fornendo agli aggressori un canale di comunicazione nascosto.

Secondo gli analisti di Cisco Talos, i criminali utilizzano l’Utilità di pianificazione di Windows per garantire che il malware sia sempre in esecuzione, anche su dispositivi con un livello di batteria basso. Per aggirare i sistemi antivirus, gli aggressori disconnettono temporaneamente i computer infetti dalla rete prima di eseguire codice dannoso, quindi ripristinano la connessione.

Il principale metodo di attacco restano le e-mail di phishing con false conferme di trasferimenti di denaro o ordini. I criminali si travestono da dipendenti di organizzazioni finanziarie, aziende manifatturiere e logistiche. Gli allegati in tali e-mail hanno un’estensione “.tgz“, che aiuta a aggirare i sistemi di rilevamento.

Quando si apre l’archivio, viene lanciato un loader basato su .NET, che attiva PureCrypter direttamente nella RAM. Questo strumento dannoso controlla il dispositivo antivirus, debugger, macchine virtuali e solo dopo attiva TorNet.

Quest’ultimo stabilisce una connessione con il server di controllo, trasmette comandi e può caricare moduli aggiuntivi nella memoria del dispositivo infetto, aumentando notevolmente il rischio di ulteriori attacchi.

I ricercatori di Cisco Talos notano che il nuovo malware rappresenta una seria minaccia poiché combina potenti strumenti di azione furtiva, anonimizzazione e capacità di ulteriori attacchi. I miglioramenti completi della sicurezza informatica sono una misura necessaria per proteggersi da tali minacce su più livelli.

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Cool Kinetic Sculpture Has Tooling Secrets to Share


Occasionally, we get a tip for a project that is so compelling that we just have to write it up despite lacking details on how and why it was built. Alternatively, there are other projects where the finished product is cool, but the tooling or methods used to get there are the real treat. “Homeokinesis,” a kinetic art installation by [Ricardo Weissenberg], ticks off both those boxes in a big way.

First, the project itself. Judging by the brief video clip in the reddit post below, Homeokinesis is a wall-mounted array of electromagnetically actuated cards. The cards are hinged so that solenoids behind them flip the card out a bit, making interesting patterns of shadow and light, along with a subtle and pleasing clicking sound. The mechanism appears to be largely custom-made, with ample use of 3D printed parts to make the frame and the armatures for each unit of the panel.

Now for the fun part. Rather than relying on commercial solenoids, [Ricardo] decided to roll his own, and built a really cool CNC machine to do it. The machine has a spindle that can hold at least eleven coil forms, which appear to be 3D printed. Blank coil forms have a pair of DuPont-style terminal pins pressed into them before mounting on the spindle, a job facilitated by another custom tool that we’d love more details on. Once the spindle is loaded up with forms, magnet wire feeds through a small mandrel mounted on a motorized carriage and wraps around one terminal pin by a combination of carriage and spindle movements. The spindle then neatly wraps the wire on the form before making the connection to the other terminal and moving on to the next form.

The coil winder is brilliant to watch in action — however briefly — in the video below. We’ve reached out to [Ricardo] for more information, which we’ll be sure to pass along. For now, there are a lot of great ideas here, both on the fabrication side and with the art piece itself, and we tip our hats to [Ricardo] for sharing this.

Development of my kinetic art installation
byu/musicatristedonaruto inEngineeringPorn

hackaday.com/2025/01/29/cool-k…



LinkedIn sotto accusa: avrebbe usato i messaggi privati degli utenti per addestrare l’AI


È stata presentata una denuncia legale contro LinkedIn, sostenendo che la piattaforma di networking professionale ha divulgato illecitamente messaggi privati ​​dei suoi abbonati Premium a terze parti per addestrare modelli di intelligenza artificiale (IA) generativa.

Un utente LinkedIn Premium, ha presentato la causa presso la Corte distrettuale settentrionale della California per conto proprio e di altri utenti paganti del servizio, accusando la società di aver divulgato “informazioni incredibilmente sensibili” riguardanti impiego, compensi e altre comunicazioni private a “affiliati” terzi all’interno della struttura aziendale del suo proprietario, senza il loro permesso.

Inoltre, la causa sostiene anche che, utilizzando discussioni private per addestrare modelli di intelligenza artificiale, l’azienda ha “incorporato in modo permanente” i dati dei clienti nei suoi sistemi di intelligenza artificiale, esponendoli a futuri utilizzi non autorizzati.

L’anno scorso, LinkedIn ha aggiornato i suoi termini di servizio confermando che utilizzerà i dati dei membri per addestrare modelli di intelligenza artificiale generativa. Nella sua politica sulla privacy aggiornata, l’azienda ha specificato che per la sua formazione di intelligenza artificiale utilizzerà “tecnologie di miglioramento della privacy per censurare o rimuovere dati personali dai suoi set di formazione e, sebbene abbia un’opzione di opt-out per i suoi utenti, questa è disattivata di default. Tuttavia, gli utenti dell’UE non sono rimasti interessati da queste modifiche.

La causa sostiene che le presunte azioni di LinkedIn sono particolarmente gravi poiché gli utenti Premium pagano quote per i loro abbonamenti, che includono una maggiore tutela della privacy, e chiede al tribunale di ordinare a LinkedIn di eliminare tutti i modelli di intelligenza artificiale addestrati utilizzando i messaggi privati ​​degli utenti Premium e di pagare 1.000 dollari di danni per utente interessato dalle azioni dell’azienda.

Rispondendo a una richiesta dei media, un portavoce di LinkedIn ha dichiarato a SiliconRepublic.com che la causa contiene “affermazioni false senza fondamento”.

Lo scorso ottobre, la Commissione irlandese per la protezione dei dati, al termine di un’indagine durata quasi sei anni su LinkedIn, ha inflitto alla società una multa di 310 milioni di euro dopo aver scoperto che le pratiche di elaborazione dei dati di LinkedIn violavano numerosi articoli del Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) dell’UE.

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Sei Obeso? È tutta colpa della tecnologia! Le SuperApp Stanno Cambiando il Nostro Stile di Vita


Prima la colpa di tutti i problemi veniva data ai geni, ora la colpa è della tecnologia. Hai perso il lavoro? Non riesci a concentrarti su nulla? Soffri di depressione? La risposta a tutto è semplice: è colpa delle applicazioni e degli algoritmi. Nei momenti difficili, le persone hanno bisogno di qualcuno contro cui indirizzare la propria rabbia, e la tecnologia è perfetta per il ruolo di un criminale universale. Tuttavia, a volte queste accuse risultano non così infondate.

I ricercatori dell’Università di Bonn hanno scoperto un reale legame tra l’aumento delle cosiddette super app e l’aumento dell’obesità. Parliamo di servizi che permettono di ordinare cibo senza alzarsi dal divano. Sembrerebbe una conclusione ovvia, ma fa riflettere: abbiamo davvero bisogno di una vita così “conveniente”?

Le super applicazioni, o superapp, sono piattaforme multifunzionali che uniscono tanti servizi in uno solo. Ti permettono non solo di ordinare cibo, ma anche di chiamare un taxi, fare acquisti, pagare bollette e utilizzare decine di altri servizi senza uscire di casa. Questo formato è apparso per la prima volta in Asia: il colosso WeChat e l’indonesiano Gojek sono diventati pionieri. Negli Stati Uniti e in Europa Uber, PayPal e altre aziende stanno cercando di entrare nella categoria delle superapp, ampliando gradualmente la gamma dei loro servizi. Abbiamo Yandex Go, che recentemente ha combinato Yandex Food, taxi, Market, Shop e tutto il resto. I ricercatori notano: è il concetto “tutto in uno” che rende le applicazioni particolarmente pericolose per la salute: gli utenti praticamente perdono la necessità di spostarsi.

In Occidente, il tempo è stato a lungo equiparato al denaro. Pertanto, le grandi aziende tecnologiche hanno creato un intero ecosistema di applicazioni che presumibilmente ci salvano da “inutili perdite di tempo”: fare la spesa, cucinare, andare al lavoro. Tutte queste attività sono ormai considerate quasi un crimine contro il proprio benessere.

Sono gli abitanti istruiti delle città con redditi medi e alti che molto spesso cadono nella trappola del “risparmiare tempo”. Lo studio ha dimostrato che le super app dipendono soprattutto da coloro che possono permettersi di utilizzarle regolarmente. I Tweedledos credono davvero che il tempo trascorso a preparare cibi sani sia tempo perso per fare soldi.

Il problema è aggravato dal fatto che i servizi di consegna di cibo offrono principalmente piatti ipercalorici con eccesso di sale e zucchero. Nelle città la situazione è peggiore che nelle zone rurali. E per chi è già in sovrappeso, il ricorso costante non fa altro che rendere più difficile la lotta all’obesità.

Gli autori dello studio hanno esaminato altri lavori scientifici su questo argomento. Si è scoperto che le super app non solo cambiano le nostre abitudini alimentari, ma riducono anche significativamente l’attività fisica. Una persona moderna ordina la consegna invece di andare al negozio, chiama un taxi invece di camminare – e tutto questo per sedersi più a lungo alla sua scrivania. Il paradosso è che la ricerca dei “minuti risparmiati” può portare a seri problemi di salute.

I social network incoraggiano le persone ad accettarsi e a prendersi cura della propria salute, ma la realtà sembra diversa. Le persone sono ancora ossessionate dall’idea di perdere peso e i truffatori ne approfittano. Hanno inondato Internet di pubblicità assurde: promettono che si può mangiare pizza, kebab e fast food, ma basta contare le calorie per restare magri. Quando questi metodi miracolosi non funzionano, puoi sempre incolpare il “nutrizionista” senza scrupoli. Questo è un altro esempio di come la tecnologia non risolve un problema, ma crea solo l’illusione di soluzioni semplici.

Le app per le consegne a domicilio non hanno solo cambiato il modo in cui mangiamo. Ci hanno liberato molto tempo, ma cosa farne? La risposta è ovvia: scorrimento infinito del feed sui social network. Ed ecco un nuovo problema: anche chi prima era tranquillo nello scorrere per molte ore ora si lamenta. I social network non sono più veramente sociali: algoritmi e intelligenza artificiale controllano completamente ciò che vediamo. La comunicazione si è trasformata in uno scambio di meme, reel e reazioni emoji. Alcuni ricercatori ritengono addirittura che potrebbe danneggiare la democrazia.

Il famoso filosofo e storico Yuval Noah Harari, nonostante tutta la sua tendenza a semplificare e drammatizzare i problemi, potrebbe avere ragione nella sua valutazione della situazione. Se la democrazia riguarda il dialogo, e la maggior parte delle nostre conversazioni oggi avviene online, allora i computer possono seriamente interferire con la capacità delle persone di impegnarsi in un dibattito pubblico significativo.

Egli sottolinea due punti chiave. I social network sono sempre più pieni di bot che imitano la comunicazione dal vivo e promuovono determinate idee. Non ha senso cercare di convincere un bot del genere, ma la cosa principale è che più interagiamo con esso, più dati riveliamo su noi stessi. Queste informazioni vengono utilizzate per mettere a punto gli algoritmi e influenzare in modo più efficace le nostre opinioni. Si scopre un circolo vizioso: seduti a casa comunichiamo con le macchine invece che con le persone e la nostra voce nel flusso di contenuti artificiali diventa più silenziosa.

La situazione diventa ancora più allarmante se si guarda a quanto sta accadendo nel mercato del lavoro. Uno studio dell’Università Aalto in Finlandia ha dimostrato che l’80% dei tentativi di implementare l’intelligenza artificiale nelle aziende fallisce. La colpa è in parte dei dipendenti stessi: non si fidano dell’intelligenza artificiale e interferiscono deliberatamente con il loro lavoro. Ma vale la pena sabotare la tecnologia per salvare il lavoro? O ci sono altri modi per restare a galla?

E il progresso non si ferma. Il modello in lingua cinese DeepSeek ha già superato nell’App Store l’americano ChatGPT, provocando oscillazioni in borsa. Ciò significa che è improbabile che lo sviluppo dell’intelligenza artificiale e gli investimenti in questo settore subiscano un rallentamento nel prossimo futuro.

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Marposs Colpita Dal Ransomware: Task Force Attiva Per Ripristinare Le Infrastrutture IT Colpite


Nella notte di domenica 26 gennaio 2025, la Marposs, azienda leader nella produzione di sistemi di misura di precisione con sede a Bentivoglio, è stata vittima di un sofisticato attacco informatico di tipo ransomware, riporta Il Resto Del Carlino.

In risposta all’incidente, Marposs ha immediatamente attivato una task force composta dai propri esperti di cybersecurity, supportati da specialisti esterni del Gruppo Lutech, operando ininterrottamente per ripristinare i sistemi compromessi e garantire la continuità operativa.

Grazie agli investimenti significativi nella sicurezza digitale effettuati negli ultimi anni, l’azienda è riuscita a contenere l’impatto dell’attacco, limitando i disagi principalmente al settore logistico, mentre le attività produttive hanno subito solo lievi rallentamenti.

Marposs ha notificato l’incidente alle autorità competenti, inclusa l’Agenzia Nazionale per la Cyber Sicurezza e la Polizia Postale, in conformità con le normative vigenti. L’azienda ha inoltre comunicato con trasparenza a clienti e fornitori, assicurando un costante aggiornamento sullo stato delle operazioni di ripristino. Si prevede che le attività tornino progressivamente alla normalità nei prossimi giorni.

E’ stata inoltre annunciata la cassa integrazione: “A tutela delle persone e dell’azienda stessa è stata richiesta l’attivazione della Cassa integrazione ordinaria fino al 7 febbraio. Lo strumento, la cui adozione è prevista per situazioni di emergenza come questa, sarà applicato in modo parziale e flessibile ai comparti maggiormente colpiti, andando a ridursi con il ripristino graduale delle attività” ha spiegato l’azienda.

Attualmente, nessuna delle principali cyber gang specializzate in attacchi ransomware ha rivendicato l’azione nei circuiti underground. Ulteriori dettagli potrebbero emergere nei prossimi giorni, consentendo un’analisi più approfondita della situazione.

Fondato nel 1952 da Mario Possati (1922-1990), il Gruppo Marposs conta oggi oltre 3.500 dipendenti a livello mondiale ed è presente con più di 80 sedi in 34 paesi. Questo episodio sottolinea l’importanza cruciale della sicurezza informatica per le aziende moderne, evidenziando la necessità di investire continuamente in misure di protezione avanzate per salvaguardare dati e operatività.

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AI e modelli 231

@Politica interna, europea e internazionale

Sfide e opportunità per la Compliance nelle Aziende del futuro Mercoledì 5 febbraio 2025, Fondazione Luigi Einaudi, Via della Conciliazione, 10 – Roma SALUTI INTRODUTTIVI Massimiliano Annetta, Avocato e docente universitario, Comitato Scientifico della FLE INTERVERRANNO Sergio Bellucci, Saggista e responsabile accademico dell’Università per la Pace dell’ONU Alessandro Ela



Primo post


Salve a tutti, mi sono appena iscritto e sto facendo qualche prova.
in reply to aimee80

@aimee80 Come puoi vedere dalle immagini, devi copiare il link originale del tuo post Friendica, che troverai in corrispondenza delle indicazioni dell'ora del messaggio. Poi Devi andare su mastodon e cliccare o sulla lente di ingrandimento oppure sulla funzione esplora, incollare quello che hai copiato all'interno della Casella di ricerca e premere invio. In questo modo vedrai il tuo post dentro mastodon

@Massimiliano Polito





Igor - Tyler, the Creator


Spinto dal clamore mediatico sprigionato dall'uscita dell'ultimo album, decido di ascoltare Tyler, the creator. Ma l'ultimo singolo non mi piace molto.
Chiedo allora consiglio, alla mia cerchia di amici online, su come posso approcciarmi a questo artista per me sconosciuto.
La maggior parte consiglia Flower Boy e Igor.
Non sono mancati i veri fan, i quali mi hanno suggerito di ascoltare tutta la discografia in rigoroso ordine cronologico.
Ma non lo farò. Inizio con Igor, perchè mi piace la copertina.

1

IGOR THEME

Parte bello emozionante, molto americano, bello il pianetto in stile Jamiroquai.

2

EARFQUAKE

Sintoni stile Juno appoggiati sulle solide basi di una 808 che boom boboom boom. POP! Però pop un po' a la Justin Timberlake. No me gusta.

3

I THINK

Parte con un beattone uptempo e un bassone sporcone, ma subito sento un flow che mi ricorda Stronger Di (Kan)YE. Credo sia palesemente un omaggio. Proprio molto simile l'idea ma più dirty.Mi piace comunque più di Stronger.Belli i coretti "I think I'm falling in love/This time I think is for real".Bello il bridge jazzoso e pure il finale.

4?

BOYFRIEND

Questa è una traccia che da quello che ho capito c'è solo sul vinile, e su youtube 😁.

Soul del futuro (quindi del presente).
Mi piace molto il Kick.
Questo fino ad ora è il mio pezzo preferito. Anche perché sembrano due tre pezzi diversi e adoro questa schizofrenia. Non so chi rappa però.Chi è che fa sta vocina? Pensavo fosse un feat, invece è lui?!?
Grande!

5

EXACTLY WHAT YOU RUN FROM YOU END UP CHASING

Sarebbe la coda del pezzo precedente ed è una strofa praticamente:

"exactly what you run from, you end up chasing(Say it, say it) like, you can't avoid, but(Hey hey) just chasing it and just like trying (say it, say it)Giving it everything that you can, there's always an obstacle"

True story.

6

RUNNING OUT OF TIME

Traccia arrangiata benissimo per me. Mi piacciono molto i synth e sono un fan degli arpeggi. Poteva durare forse un minuto in più (stile però con questo titolo:) ).

7

NEW MAGIC WAND

Inizia con un beat bello saturo, il rullante è uno sparo e le due note di basso che si ripetono ossessivamente accompagnano una cantilena che sembra parlare di un triangolo amoroso in cui una ragazza ostacola una relazione, che l'autore vorrebbe vivere al 100% :
"Don't call me selfish, I ain't sharin'This 60-40 isn't workin'I want a hundred of your time, you're mine".
GELOSONE!
La secondo strofa droppa duramente e ci ricorda che, in fondo, Tyler è -anche- un rapper.
Bene!
Un mio amico mi ha detto che questo è il disco di Tyler in cui si parla in maniera più aperta del suo essere queer e qui (mi sbaglierò magari) la bacchetta magica non è solo quella che l'autore userebbe per fare sparire questa rivale in amore.
Come le altre tracce fino ad ora, Magic Wand si evolve tra il rap e la canzone pop/soul e in questo caso il lato pop viene coadiuvato dai coretti di Santigold e Jessy Wilson.

8

A BOY IS A GUN*

Campione col vocal in stile Kanye (ancora). Vedo infatti su Wiki che il campione è lo stesso usato per Bound (2). Pezzo che il nostro si dice avesse coprodotto per Ye nell'album Yeezus (assieme ad Hudson Mohawke, ma qui sfociamo quasi nel leggendario).
Stranamente il sound generale però mi ricorda più quello di Mf Doom, non so perchè.Almeno fino a quando arrivano i (soliti) coretti soul.
Sarò io stanco, alla fine di una lunga giornata di lavoro, ma mi sembra ci sia un po' di confusione con tutte ste vocine che si accavallano.
Al momento questa è la traccia che mi è piaciuta meno.
La canzone in parole povere dice che, se anche sei innamorato, fidarsi è bene e non fidarsi è meglio.
Da dove provenga il titolo "a girl is a gun" invece ve lo andate a vedere su Wikipedia.

9

PUPPET

Sarà merito degli ospiti illustri, ma questa è veramente bella.Ritorna il Soul "de na volta", le armonizzazioni e i coretti che tanto amiamo (cantati ancora dall'attore Jerrod Carmichael).Nel finale le dissonanze aumentano e ci prepariamo al peggio.10

WHAT'S GOOD

Break classicissimo (e abusato), tutto un po' noioso fino a quando non dice "DRACULA! DRACULA!" e parte il bassone distorto.Il mood generale è cambiato ed è tutto più dark, più forzatamente schizofrenico e, io credo, meno ispirato.

11

GONE, GONE / THANK YOU

Dopo tanta sofferenza e oscurità arriva una bella canzoncina con la chitarra.La memoria va subito ad Andre 3000 (quando non suonava il flautino).Una canzone pop allucinata sulla quale tranquillamente puoi cantare sopra:
"My baby don't mess around.
Because she loves me so
And this I know fo sho (uh)" etc etc.
Questi sono due pezzi che il nostro ha voluto unire.
Verso metà ritorna la voce pitchata, che non amo.
verso 5 min e mezzo si apre una coda melodicamente stralunata.

12

I DON'T LOVE YOU ANYMORE

È una traccia carina, con una trovata divertente (la vocina che canta il titolo in maniera un po' schizzata e caricaturale) .Il tono generale è allegro. Un organetto distorto disegna un riff dall'andatura collinare. È TORNATO IL SOLE, ANCHE SE È UN MOMENTO TRISTE.

13

ARE WE STILL FRIENDS?

La bella voce di Pharrell spicca in questa traccia, dove sono le scelte del Tyler produttore a fare la differenza. Un altro pezzo che, se non fosse per i suoni utilizzati, il kick prepotente e il taglio lisergico, potrebbe appartenere a qualche soul man contemporaneo di Otis Redding.
Peccato che si incastri un po' il tutto in una cantilena a tratti troppo ripetitiva e poco sviluppata.
Bello e catartico il finale in crescendo.

Quando è uscito il primo disco di Tyler, The Creator, ascoltavo quasi solo Electro/Maximal/Fidget o roba della Ed Banger Records. Anche roba che se la ascolto adesso mi faccio due risate eh.
Rap ne ascoltavo poco. E quasi solo italiano: prevalentemente roba romana. Ricordo nitidamente che era roba fighissima, tipo Giacomo Cannas e tutto il Truce Klan.Ma anche roba grezzissima, tipo ODEI, Er Gitano etc.
Quando usci Igor stavo in fissa con la roba Dubstep del 2008, che mi ero perso perché nel 2008 ascoltavo Electro (appunto, si chiamava Electro, ma non era quella che ora si chiama Electro).
Mentre ascoltavo questo disco e scrivevo questa recensione, a un certo punto mi sono fermato per fare indigestione di Selected Ambient Work vol II di Aphex, approfittando di una nuova edizione in CD, rilasciata da Warp, per il trentesimo aniversario.
Poi ho ascoltato molto Spira di Daniela Pes (e ho scritto una recensione al volo).
Poi, per festeggiare un altro trentennale, mi sono ascoltato ripetutamente SXM dei Sangue Misto.
Mentre lasciavo in disparte Tyler, per ascoltare questi altri 3 album, ho pensato a quanto mi desse realmente piacere ascoltarli. Cosa che non posso dire, purtroppo, per quanto riguarda IGOR.
Forse questa sensazione è dovuta al fatto che ho iniziato ad ascoltarlo in maniera molto analitica, a volte ascoltando anche solo una traccia alla volta. Forse però è come dice mio padre: "a fine serata rimangono sul tavolo le bottiglie di vino meno buono".
Più probabile ancora che questo sia un disco che inizia molto molto bene e che piano piano tradisca le aspettative dell' ascoltatore.
Comunque l'ho ascoltato tanto.
Voto 7.5


Daniela Pes - Spira


Mi avevano parlato di questo album, ma io, come spesso accade, avevo ignorato il suggerimento.
Pensavo fosse uno di quei dischi che vengono ascoltati da un determinato tipo di persone. Quali fossero, poi, queste persone, lascio alla fantasia del lettore immaginarlo.
Pensavo la stessa cosa della musica dell'altro protagonista di questo disco: #IOSONOUNCANE. E Chissà che io non recuperi al più presto anche con lui.
Spira, prodotto appunto da IOSONOUNCANE, è un disco meraviglioso.
Credo che, se non fosse un disco italiano, potrebbe avere il risalto che hanno avuto pietre miliari come "Untrue" di Burial o altri gamechanger della musica inglese o americana.
Perchè le canzoni di Spira (complici anche le origini sarde dei due protagonisti) sono simili a tutto quello che c'è stato prima, ma allo stesso tempo rappresentano una piccola rivoluzione nell'indie Italiano (e non solo) e creano quasi un nuovo genere. Che poi sarebbe una specie di trip hop sardo (per chi ha i miei riferimenti culturali) , ma in realtà è qualcosa di più.
La voce di #DanielaPes racconta (con una lingua che potrebbe essere benissimo inventata da quanto è ermetica) di cose piccole, intime, e maestose. A volte droneggia. A volte è ostinata, a volte si apre ad armonie meravigliose, a volte è jazz. Non vi faccio la recensione traccia per traccia per il momento perché me lo sto ascoltando di gusto e ho paura di rovinare l'idillio.
Voto : 8.5 .

@djpanini@mastodon.uno:

Che disco!
trovarobato.bandcamp.com/album…



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AI: ma che succede adesso?

Lavorare per un'azienda che ha deciso di diventare “full-AI” e fa le conferenze virtuali con il digital twin del boss (il quale ha non-scritto il testo insieme ad una AI e si e' fatto fare le slide da copilot) significa che ieri e' cascato un asteroide (dal sapore fritto che e' tipico degli asteroidi cinesi) per via di deepseek. Ma la cosa peggiore e' che nessuno degli espertoni se lo aspettava


Di @Uriel Fanelli sul suo blog

@Intelligenza Artificiale


AI: ma che succede adesso?


Lavorare per un'azienda che ha deciso di diventare “full-AI” e fa le conferenze virtuali con il digital twin del boss (il quale ha non-scritto il testo insieme ad una AI e si e' fatto fare le slide da copilot) significa che ieri e' cascato un asteroide (dal sapore fritto che e' tipico degli asteroidi cinesi) per via di deepseek. Ma la cosa peggiore e' che nessuno degli espertoni se lo aspettava.

Perche' sia chiaro, se voi dichiarate che la vostra azienda diventa Full-AI, tutti diventano improvvisamente esperti di AI. Ma se anche parliamo di un'azienda di consulenti, chi non si e' mai ma proprio mai occupato di cose simili difficilmente capira' il problema e quindi sapra' cosa aspettarsi.

Chi invece parla di reti neurali da una ventina d'anni sul suo blog e' visto come il Gandalf della situazione, che si' e' un mago, ma sticazzi se capisco cosa dice. Quella roba e' magia nera. E questa e' la mia figura nell'azienda, in cui tutti ma proprio tutti sanno cosa sia l' AI, ma sono pochi a capire che diavolo stiamo facendo.

Provo a spiegarlo. Cosi' vedo se ho capito io.

Tutto sta nella capacita' di trasformare un'insieme di parole in un vettore di numeri. Questo vettore n dimensionale,ovviamente, indica un punto dello spazio. A quel punto, con tecniche tensoriali (o matriciali che dir si voglia, a seconda della formazione) si usano tecniche assolutamente primitive – ma assolutamente algebriche, cioe' geometriche – per cercare i punti vicini al vostro prompt, e generare una risposta.

Il fatto che tutte queste tecniche siano tensoriali e/o geometriche (ok, posso rivelarvelo: algebra astratta e geometria sono la stessa cosa), significa che una GPU, la scheda grafica, che e' specializzata nel fare i conti e produrre cose geometriche (videogiochi, per esempio) funziona benissimo per fare questi calcoli.

qual'e' la trappola? La trappola e' che queste tecniche per generare l'embedding sono estremamente primitive. Almeno sul piano matematico.


Lo so che vi sembrera' strano sentir parlare dello stato dell'arte dell' IT come “primitivo”, ma intendo dire che appena si e' visto che questa roba funzionava... la si e' buttata sul mercato. Per battere la concorrenza.

E non si e' fatto un ENORME lavoro di ottimizzazione degli algoritmi che poteva essere fatto se si fosse aspettato un po'. Ma il TTM (time to market) e' tiranno quindi si e' buttata fuori la cosa cosi'.


Facciamo un esempio: vogliamo calcolare pi greco. Il nostro nuovo prodotto calcola pigreco. Siccome abbiamo fatto il liceo, useremo la serie di Leibniz, nome che piaceva anche al prof di filosofia.

Possiamo proporre tre metodi, in ordine di efficienza.

1. Metodo di Gauss-Legendre (o di Brent-Salamin)

a0 = 1, b0 = 1/√2, t0 = ¼, p0 = 1

an+1 = (an + bn) / 2

bn+1 = √(an · bn)

tn+1 = tn − pn · (an − an+1)2

pn+1 = 2 · pn

π ≈ (an+1 + bn+1)2 / (4 · tn+1)

2. Serie di Ramanujan

La serie di Ramanujan per il calcolo di π è:

1/π = (2√2 / 9801) ∞ Σ k=0 ((4k)! (1103 + 26390k)) / ((k!)4 3964k)

3. Serie di Leibniz

La formula di Leibniz per il calcolo di pi greco in notazione di sommatoria:

π/4 = ∞ Σ k=0 (-1)k/(2k+1)

Qual'e' il migliore?

MetodoEfficienzaConvergenzaQuando usarlo
Gauss-LegendreAltissimaQuadratica (= apre culi)Precisione molto alta, tempi rapidi
Applicazione serie di RamanujanMediaRapidaBuona precisione, non massima efficienza
Serie di LeibnizMolto bassaLentissimaSolo per scopi didattici o bassa precisione

Ma tutti e tre sono metodi validi. Il problema e' che con Gauss-Legendre arriverete subito ad un risultato che congli altri metodi raggiungete piu' lentamente.

Immaginate che il vostro prodotto sia “calcolare pigreco”, e che voi usciate sul mercato, per essere i primi, con una serie di Leibniz. Bello. Ma adesso i concorrenti fanno la stessa cosa, e voi dovete competere. Allora usate l'approccio americano, “tira soldi sul problema sino a quando non e' risolto”, e costruite un intero datacenter con una centrale nucleare dedicata. Andrete piu' veloci degli altri, ma state sempre usando un metodo lento.

Adesso arriva quello che non ha soldi, ma ha letto un sacco di libri. E vi usa Gauss-Legendre (noto anche come Brent-Salamin , ma ragazzi, certe volte i nomi hanno un effetto comico) . Col risultato che su una calcolatrice Texas Instruments da liceo arriva prima del vostro supercomputer nucleare. (in questo esempio, lo fa sul serio!).

Ovviamente, se siete quelli che avevano cercato di risolvere il problema tirandogli addosso dei soldi, ci rimanete male.


Il gandalf maledetto che gira per l'azienda con la felpa “See You in Valhalla”, invece ,(cioe' io) e' cosciente del fatto che stiamo usando un metodo brutale e che quindi prima o poi verra' ottimizzato. Non posso dire in anticipo se verra' ottimizzando usando la tecnica incredibilmente estetica di Ramanujan [1], o con Gauss-Legendre (Brent-Salamin), o usando che so io il metodo di Montecarlo, o altri.

Ma se entrate in una competizione per pigreco col metodo di Leibnitz, qualcuno vi superera' , e superera' anche il vostro superdatacenter nucleare, semplicemente perche' non ha saltato le sue lezioni di matemarica. Questo ve lo posso dire con certezza.


Ed e' quello che e' successo. Mentre gli americani tiravano soldi sul problema, pensando di risolverlo in modo di rendere inarrivabile la soluzione perche' era troppo costosa, i cinesi hanno chiamato dei matematici geometristi e hanno trovato un modo migliore di generare il modello.

E non era difficile, e non siamo ancora alla fine della storia, perche' di algebra astratta ne viene scritta moltissima, quindi c'e' ancora spazio per il geometrista geniale che ha studiato una tecnica numerica in piu'.


Molto spazio.


Perche' gli americani sono andati con la filosofia “lancia soldi sul problema”? Perche' pensavano di mantenere la supremazia dei modelli sfruttando il fatto che gli altri paesi non possono investire cifre simili (per esempio, l' Europa) o che non abbiano le GPU adatte per via di alcuni blocchi commerciali (per esempio, la Cina).

Tenete conto di una cosa. Nel mondo dell' Intelligenza artificiale ci sono due fasi.

  • Apprendimento , o addestramento.
  • Esecuzione.

L'esecuzione di un modello oggi e' relativamente semplice. Se avete un computer adatto a giocare ai videogames professionalmente, non dovrebbe essere difficile scaricare una cosa dall'interfaccia semplice, come GPT4all, e avrete la scelta del modello da installare, potrete usare quello di META, cioe'LLama, e molti altri che diventano opensource.

E capite che se potete farlo in casa, la fase di esecuzione non e' costosa. Potrete cosi' caricare le vostre bollette nella Knowledge base, e chiedere di capire quanto pagate davvero il gas, se usate un modello reasoning, che di solito finiscono per -R1.

La fase davvero costosa, invece, e' digerire tutta la massa di dati per l'addestramento. Si parlava di cento milioni di dollari per addestrare un modello avanzato. Ma questo usando la tecnica brutale, e un sacco di calcolatori,metodo scelto per tener fuori dalla competizione i povery.

Ma la matematica se ne fotte , e se c'e' un metodo piu' veloce, procede.

Conoscendo di vista il mondo dei geometristi e degli algebristi, e' assolutamente probabile che i cinesi abbiano solo graffiato la superficie del problema. Non so che diavolo di tecnica abbiano inventato, o quale teorema abbiano applicato. Ormai di teoremi se ne dimostrano 150.000 ogni anno, e' impossibile seguirli.

La complessita' di calcolo in quel mondo tende a crescere, nelle condizioni sbagliate, di N^N, per poi crollare semplicemente tenendo conto che, “ma si, in questo caso il determinante e' zero e non dobbiamo fare calcoli”. O roba del genere. E poi dai, che schifo, un isomorfismo!!!!


Le conseguenze. Questo trasforma in merda l'idea che se qualcuno investe di piu', avra' i risultati migliori. Quando la gente giudica il potenziale di crescita di una zona, tipo Cina o Europa o USA, va a vedere “quanto investono nella tal cosa”. Ma probabilmente le ottimizzazioni fatte dai cinesi sono uscite da una lavagna, o da un foglio di carta.

E delle buone menti, ça va sans dire.

Il panico e' dovuto proprio a questo:

  • c'e' consapevolezza che c'e' ancora molto da ottimizzare.
  • c'e' consapevolezza che gettare soldi sul problema non e' garanzia di vittoria sul mercato.

Questo spaventera' principalmente gli investitori. A loro era stato garantito che se partecipavano ad un progetto, piu' grande era e piu' sarebbe stato dominante, e quindi avrebbe reso soldi.

Ma se arriva qualcuno e dice che no, ti fotte chiunque sappia piu' algebra astratta di te, il problema diventa tragedia. Gli americani, con il loro anti-intellettualismo, non riescono a capire come 5,6 milionidi $ valgano piu' di 100 se sono in mano alle menti giuste. Lo considerano una magia nera, e non scommettono soldi sulla magia nera.

E da qui, il panico.

Del resto, i cinesi sono comunisti, i comunisti sono amici di Satana, e quindi se ne deduce che sanno fare stregonerie.

Ma specialmente, potrebbe voler dire che gli sforzi per tenere la AI in mano a pochi giocando sui costi enormi sono destinati a fallire.

[1] Ramanujan accettava solo formule che lui definiva “belle”. In senso estetico. Capire come diavolo e' arrivato alle cose che ha fatto e' difficilissimo.

Uriel Fanelli


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English below

IT - Da diversi anni ho il piacere di collaborare con Reset DOC Dialogues on Civilizations, che oltre a pubblicare una rivista che raccomando a tutti, organizza periodicamente dibattiti e incontri di alto livello.

Dal 30 gennaio al 1 febbraio alla John Cabot University di Roma si discuterà della crisi delle democrazie liberali, e quali possono essere le strade per riformarle.

Un tema di estrema attualità e un appuntamento che consiglio caldamente, considerando la qualità di chi interverrà.

Sarà tutto in lingua inglese.

Potete seguirlo on line oppure di persona. In entrambi i casi è necessario registrarsi (soprattutto se volete assistere in presenza fatelo prima).


EN - For several years, I've been collaborating with Reset DOC Dialogues on Civilizations, which not only publishes a highly recommended magazine, but also regularly organizes high-level debates and meetings.

From January 30th to February 1st, the John Cabot University in Rome will host a discussion on the crisis of liberal democracies and potential avenues for reform.
This is a highly topical issue, and I highly recommend this event, given the caliber of the speakers.

The entire event will be conducted in English.

You can join us online or in person. Registration is required for both online and in-person attendance, especially if you plan to attend in person.

resetdoc.org/event/liberal-dem…




Una “generazione Gcap” di ingegneri per il futuro. Parola di Scarpa (Avio Aero)

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Con il Gcap, il sistema Paese Italia avrà l’opportunità di raggiungere nuovi livelli di eccellenza. Pierfederico Scarpa, vice presidente Strategy, marketing e sales di Avio Aero, ha presentato oggi alla Commissione Difesa e affari esteri del Senato un aggiornamento



Oggi al Quirinale, nell’ambito della celebrazione del #GiornodellaMemoria, si è tenuta la premiazione della XXIII edizione del concorso “I giovani ricordano la Shoah”, organizzato dal #MIM in collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italia…



Il principio del #governo Meloni secondo il quale per fermare l'#immigrazione bisogna punire gli #immigrati potrebbe avere senso. Peró non hanno tenuto conto di un fattore fondamentale: la disperazione di queste persone.
La disperazione ti porta a fare di tutto, nonostante le conseguenze.
Il concetto di disperazione da parte di persone che hanno sempre vissuto con il culo al caldo non é minimamente concepibile.


Lituania ed Estonia: “dal 2026 le spese militari oltre il 5%”


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Per rispondere alle richieste di Trump e aumentare le proprie capacità di combattimento, Estonia e Lituania aumentano le spese militari
L'articolo Lituania ed Estonia: “dal 2026 le spese pagineesteri.it/2025/01/28/mon…





EGITTO. Amnesty: “Aumenta la repressione contro il dissenso pacifico”


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Amnesty International denuncia l'aumento della repressione contro il dissenso pacifico in Egitto, che si prepara alla Revisione periodica universale delle Nazioni Unite, prevista per il 28 gennaio.
L'articolo EGITTO. Amnesty: “Aumenta la repressione contro il dissenso



Carte segrete alle aziende della Difesa. La mossa della Nato

@Notizie dall'Italia e dal mondo

La Nato ha avviato un processo per condividere alcuni dei suoi segretissimi obiettivi di capacità – che determinano il tipo di armi ed equipaggiamenti che i Paesi membri devono produrre – con l’industria della difesa, secondo quanto riferito da alcune fonti di Bloomberg. La decisione rientra nell’ambito degli sforzi degli



I gazawi in lutto estraggono i corpi dalle rovine delle città per dare loro una sepoltura


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Nelle comunità musulmane e arabe le sepolture vengono solitamente effettuate entro poche ore dalla morte, e il mancato recupero dei corpi e la mancata garanzia di sepolture dignitose sono un'agonia per le famiglie in lutto



Hubzilla è la piattaforma federata più avanzata in circolazione, ma è anche una delle meno facili da capire. La recensione di Accurate Reviews

[quote]Hubzilla è una soluzione estremamente versatile, ideale per chi cerca una piattaforma in grado di aggregare diversi protocolli e di fornire strumenti avanzati di gestione e comunicazione. Sebbene richieda una certa familiarità iniziale per sfruttarne appieno le potenzialità, rappresenta una scelta eccellente per utenti avanzati e comunità organizzate che desiderano il massimo controllo sui propri dati e sulle proprie interazioni

Pro

- Decentralizzazione avanzata
- Supporto per più protocolli
- Controllo granulare sulla privacy
- Ottima gestione collaborativa

Contro

- Curva di apprendimento ripida
- Interfaccia utente poco intuitiva

accuratereviews.com/it/gestion…

@Che succede nel Fediverso?



Clone of Giornata della protezione dei dati: Solo l'1,3% dei casi sottoposti alle autorità di protezione dei dati dell'UE si conclude con una multa


Clone of Giornata della protezione dei dati: Solo l039;1,3% dei casi sottoposti alle autorità di protezione dei dati dell039;UE si conclude con una multa
Le autorità europee per la protezione dei dati non comminano quasi mai multe per le violazioni del GDPR
mickey28 January 2025
Mountain of documents


noyb.eu/it/data-protection-day…

#039


Giornata della protezione dei dati: Solo l'1,3% dei casi sottoposti alle autorità di protezione dei dati dell'UE si conclude con una multa
Le autorità europee per la protezione dei dati non comminano quasi mai multe per le violazioni del GDPR
mickey28 January 2025
Mountain of documents


noyb.eu/it/data-protection-day…




Hackers behind the breach of “nearly all” of AT&T customers’ metadata searched for records associated with members of the Trump family, Kamala Harris, and Marco Rubio’s wife.#News #Hacking


In memoria di….

Guardare Auschwitz.
Sentirsi le budella ritorcersi
nel vedere
corpi rigidi ridotti a non più
di congegni meccanici inservibili,
mischiati al fango e ormai già fango.
Scheletri nudi,
con braccia lignificate;
cataste di figli, di madri,
di uomini inermi
che la morte soltanto accomuna.
Tutti avvolti, ieri,
da una sola, grande speranza,
riparo dalle atrocità: la vita!
Capelli lunghi intatti
pendono a coprire il volto ignoto
di una madre strappata a suo figlio
anche nella morte.
Mani crudeli,
con maschere antigas
per non morire soffocate
dal fetore da loro stessi prodotto
con folle determinazione,
profanano ancora una volta
quei corpi umili,
da lungo tempo
annientati da menti cattive.
E vedere sorrisi intorno a tanta paura
fa rabbrividire.
Ma il rimorso non li prende;
il pentimento
è un’isola per pochi naufraghi,
che pur vivono male
senza un’ombra dietro
in cui riconoscersi
e dieci, cento, mille ombre di morti
che dilaniano i loro corpi
con ferite senza sangue, insanabili.
Riecheggia, così,
l’odio
che mi era sempre sembrato
lontano millenni?
Questa parte oscura
della dimensione uomo
si staglia ben netta
agli occhi di un individuo
che “vede” la vita,
e pesante su di lui
si fa l’eredità
della bestia che fu!

(by ant58ore - 1978)




I BRICS si allargano ancora: anche la Nigeria nell’alleanza che sfida l’egemonia USA - L'INDIPENDENTE
lindipendente.online/2025/01/2…


PFAS nell'acqua minerale in bottiglia: un test conferma l'allarme - L'INDIPENDENTE
lindipendente.online/2025/01/2…


In a slate of several bills restricting reproductive rights and divorce, Oklahoma senator Dusty Deevers suggests anyone making anything even vaguely pornographic should go to jail.#porn
#porn


Gaza, l’Ue riattiva la missione umanitaria a Rafah con il coordinamento italiano

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Il Consiglio affari esteri dell’Unione europea ha annunciato una mossa per supportare il cessate il fuoco a Gaza e ha disposto la riattivazione della missione EU Border Assistance Mission (Eubam) a Rafah. La missione, che avrà luogo presso il valico di Rafah,





Meloni: “Le dimissioni di Santanchè? Bisogna valutare con lei”. E la ministra: “Non mi dimetto”


@Politica interna, europea e internazionale
“Non mi dimetto e vado avanti”. Lo dice la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, allontanando le voci su un suo possibile passo indietro a causa dei problemi giudiziari che la riguardano. Santanchè – che lo scorso 7 gennaio è stata rinviata a

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Mettiamo una croce su "X".


noblogo.org/transit/mettiamo-u…


Mettiamo una croce su "X"


(163)

(X)

“X” non è più un #socialmedia. Ci sono voluti molti mesi dopo la fine di “Twitter” e l’acquisizione da parte di #Musk. Per arrivarci è stato necessario sopportare una campagna elettorale americana (di cui ci si potrebbe tranquillamente fregare) e la rielezione di uno come #Trump. Vedere il “paron del vapore” scodinzolare affettuoso con il nuovo Presidente, in compagnia di tutti gli altri miliardari della ex “Silicon Valley”, è stato il terzo ed ultimo atto della parabola discendente di questa piattaforma. Durante i mesi che hanno preceduto le urne, Musk ha donato soldi e fango a piene mani: tutto pur di compiacere un anziano “tycoon”, pregiudicato, scapestrato, ignorante e razzista. Non deve essere parso vero al fabbricante d’auto quando un tale soggetto, eletto da milioni di fenomeni uguali a lui, lo ha chiamato addirittura a far parte del governo. Sembra un film di quelli per la TV, sciatto e con una sceneggiatura ridicola.

(X1)

Eppure è così. Trump vuole ridare il diritto di parola, che nessuno ha mai tolto, all’America e un megafono come il social di Musk è lì, pronto e praticamente gratis. Via i controlli sulle fake news, via le restrizioni al linguaggio volgare, sessista e offensivo, via le moderazioni sulle vagonate di scemenze che scrive la gente: avanti con la libertà totale di insulto, con i contenuti pornografici e con un algoritmo talmente invasivo da diventare il vero gestore del tutto.

Quando “#Twitter” cambiò nome e dirigenza, molti se ne andarono perché non vedevano più quel social che avevano imparato ad usare (e amare?), quello vero, quello iniziale. Ancora più utenti resistettero, eroici, alle prime avvisaglie di disfacimento, arrivate con la personalità strabordante e cafona di Musk. Ma dopo il Novembre del 2024 tantissime persone hanno veramente raggiunto il limite di sopportazione ed hanno abbandonato la nave, che da allora batte decisamente la bandiera del “Non c’è nessun controllo.”

Dapprima gente famosa, poi moltissimi giornali, tanti attivisti e tante ONG hanno chiuso i loro account, seguiti dai profili della gente “comune”, stanca di continuare ad essere offesa, di non trovare più i post degli amici e di non uscire mai e poi mai sulla TL. Ormai conti, se l’algoritmo decide che sei utile allo sforzo propagandistico del vate o se, al contrario, sei talmente offensivo e razzista da veicolare un traffico importante. Il resto non serve a nulla: ci si illude per qualche giorno, magari con riscontri che appaiono gratificanti, per poi tornare a scrivere quasi solo per se stessi.

(X2)

Portiamo noi come esempio. Abbiamo perso più di trecento follower nel giro di tre mesi, ed eravamo a quota 7000: ogni giorno continua una lenta emorragia, che a volte si ferma e la rotta si inverte, ma non dura mai. I post sono visti al massimo 500 volte: le interazioni sono praticamente nulle e i commenti raramente raggiungono la decina. Questi sono gli aridi numeri, che, comunque, sono relativi. Non siamo su “X” per la fama e la gloria (magari i soldi…), ma per veicolare la nostra opinione su cose che riteniamo importanti. Anche per cazzeggiare, ovvio: è lo scopo esiziale di un social.

La cosa che fa propendere per la chiusura è che non si riesce ad interagire più. A parte fare decine di post al giorno per uscire, prerogativa di quegli sfigati degli influencer o di chi non ha altri impegni, dovresti commentare ogni tre secondi da qualche parte per avere un minimo di contraddittorio. Ma non era questo lo scopo dei social? Non era discutere, confrontarsi, anche incazzarsi? Se una formula matematica si mette contro questa cosa, il social non è più quello per cui è stato pensato: è solo un enorme frullatore di cose, alcune validissime, la maggior parte pessime, in cui si gira a vuoto senza alcun approdo. Ci ripetiamo: alcuni continuano bellamente a fare “numeri” enormi, ma sono sempre gli stessi e la maggior parte è schierata decisamente con Musk e il suo enorme conflitto di interessi.

Il tempo scorre sempre e solo in avanti (l'abbiamo già detto) e perderne troppo in rete è abbastanza stupido. Poi, per amor del cielo, ognuno è libero di fare e dire ciò che gli pare, ma davvero ha ancora senso stare su “X”? Non apriamo il capitolo delle alternative, perché resta nel campo delle scelte personali e proporre un social più di un altro è veramente assurdo. Però è arrivato il momento, anche per noi (Ale è silente da molti mesi, ma l’account è il suo), di dire “Stop.”

“X” è diventato politica e quella che a noi non piace, quella di una nazione che vediamo allo sbando, sempre più arrogante, cinica, spietata, esattamente come i suoi rappresentanti. E’ il covo di una informazione fatta di dichiarazioni rocambolesche, di gesti plateali, di offese continue a chi non si allinea, di razzismo evidente, di violenza verbale e non, di sdoganamento dell’inutile a sfavore della profondità.

Basterebbe questo a rendere la nostra decisione dovuta. Aggiungiamo anche che il fatto di non leggere mai le persone che abbiamo a cuore (ve lo ricordate, sì, l’algoritmo?), quelle a cui ci siamo affezionati e che stimiamo, rende tutto più frustrante. Ecco, è per loro che siamo rimasti finora: per quelle risposte, per le loro domande, per le nostre domande, per il sostenerci nei nostri ideali e nelle tante utopie. Mancheranno, tanto, ma proprio per la coerenza che dovrebbe sempre muovere le azioni di tutti, dobbiamo andarcene.

Le vie del web sono infinite. Magari percorrendone una meno battuta ci si ritroverà.

[Alessandra & Daniele]

#SocialMedia #X #Blog #Personal #Opinioni #Opinion

Mastodon: @alda7069@mastodon.unoTelegram: t.me/transitblogFriendica: @danmatt@poliverso.orgBio Site (tutto in un posto solo, diamine): bio.site/danielemattioli

Gli scritti sono tutelati da “Creative Commons” (qui)

Tutte le opinioni qui riportate sono da considerarsi personali. Per eventuali problemi riscontrati con i testi, si prega di scrivere a: corubomatt@gmail.com




Chi è Anna Clementina Veclani nuova responsabile italiana di Boeing per il sud Europa

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Boeing ha recentemente nominato Anna Clementina Veclani come nuova managing director per l’Italia e il sud Europa. In questo ruolo, Veclani avrà il compito di supervisionare tutte le operazioni di Boeing in Italia, Spagna, Grecia e Portogallo. Inoltre, gestirà le relazioni con



quello che è successo agli ebrei è terribile e ingiustificabile, come ogni genere di sopruso o violenza verso individui o popoli. ricordo anche la situazione attuale dei curdi. la storia dell'umanità è tristemente piena di violenze e soprusi. ed è un problema attuale e neppure un ricordo. e posso anche essere d'accordo che se necessario israele abbia un proprio stato (anche se ho ricordi truci di quello che ha rappresentato la chiesa con il suo stato e quanto ha ostacolato l'unità d'italia). ma questo dovrebbe giustificare l'attuale comportamento di israele contro i palestinesi, che non rimane nei propri confini ma invade i territori limitrofi, come fatto da putin o hitler o gli USA ai danni dei nativi americani? e parlo della fascia di gaza e della cisgiordania nello specifico... gli insediamenti dei cosiddetti "coloni israeliani" sono illegali e non esiste alcuna giustificazione per la loro presenza. uno stato palestinese potrebbe ospitarli al limite ma lo stato e il controllo deve essere palestinese e non israeliano. di fatto è un'occupazione militare illegale. se tu per primo usi la forza e la violenza, puoi sentirti la vittima per reazioni violente?


Meloni: “La Shoah fu un abominio nazista con la complicità del fascismo”


@Politica interna, europea e internazionale
L’Olocausto fu un piano “condotto dal regime hitleriano, che in Italia trovò anche la complicità di quello fascista”. Lo sottolinea la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo messaggio in occasione del Giorno della Memoria, dedicata al ricordo della Shoah.