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Il Pentagono e le armi cinesi. Cosa dice su Pechino il report annuale dei militari Usa

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Il rapporto annuale del Dipartimento della Guerra statunitense sulle evoluzioni militari e di sicurezza della Cina, pubblicato in queste ore, offre molto più di un aggiornamento tecnico sulle capacità dell’Esercito Popolare di Liberazione (Pla).



Silicon-Based MEMS Resonators Offer Accuracy in Little Space


Currently quartz crystal-based oscillators are among the most common type of clock source in electronics, providing a reasonably accurate source in a cheap and small package. Unfortunately for high accuracy applications, atomic clocks aren’t quite compact enough to fit into the typical quartz-based temperature-compensated crystal oscillators (TCXOs) and even quartz-based solutions are rather large. The focus therefore has been on developing doped silicon MEMS solutions that can provide a similar low-drift solution as the best compensated quartz crystal oscillators, with the IEEE Spectrum magazine recently covering one such solution.

Part of the DARPA H6 program, [Everestus Ezike] et al. developed a solution that was stable to ±25 parts per billion (ppb) over the course of eight hours. This can be contrasted with a commercially available TCXO like the Microchip MX-503, which boasts a frequency stability of ±30 ppb.

Higher accuracy is achievable by swapping the TCXO for an oven-controlled crystal oscillator (OCXO), with the internal temperature of the oscillator not compensated for, but rather controlled with an active heater. There are many existing OCXOs that offer down to sub-1 ppb stability, albeit in quite a big package, such as the OX-171 with a sizable 28×38 mm footprint.

With a MEMS silicon-based oscillator in OXCO configuration [Yutao Xu] et al. were able to achieve a frequency stability of ±14 ppb, which puts it pretty close to the better quartz-based oscillators, yet within a fraction of the space. As these devices mature, we may see them eventually compete with even the traditional OCXO offerings, though the hyperbolic premise of the IEEE Spectrum article of them competing with atomic clocks should be taken with at least a few kilograms of salt.

Thanks to [anfractuosity] for the tip.


hackaday.com/2025/12/24/silico…



[2025-12-27] Suoni Foresti presenta: SUONI MOLESTI pt. 3 @ Laboratorio autogestito Paratod@s


Suoni Foresti presenta: SUONI MOLESTI pt. 3

Laboratorio autogestito Paratod@s - Corso Venezia, 51
(sabato, 27 dicembre 18:00)
Suoni Foresti presenta: SUONI MOLESTI pt. 3
Torna il festival più rumoroso e molesto del veronese, uno strappo alla regola per Suoni Foresti con solo band della zona! Offerta libera all'ingresso: servirà per sfamare le band foreste della prossima stagione.

In ordine sparso:

HOLY SPIDER

Pungenti come un film di Ali Abbasi, scomodi come i parenti al cenone.

TORPEDO WINKLER

Side project di _Meles Meles_, tra Carpenter e Moroder

FUTUNA BIO MILITIA

Passiamo solo per per narrare la storia di un immaginario governatore della Regione Veneto che, dopo una partita di briscola sotto dimetiltriptammina, decide di devolvere il ricavato dell'IRPEF al Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, innamorandosi infine di qualcuno.

BLACK LAGOON

Progetto solista di un ex membro di Afraid! e Hell Demonio; suona come un Libro Urania sospeso oltre un solido muro di sintetizzatori. Riverberi di un futuro passato, uno spazio che diventa terreno d’incontro in una danza ancestrale. Direttamente dalla palude cosmica, solo per offrirti alcune inutili visioni utopiche e sequenze tribali provenienti da un’eredità culturale inesistente.

ERICA

Ambient, noise. Macchinette e pedali.

PAN

Pan è un duo rituale sperimentale. Victor, voce chitarra elettrica e synth. Giulio, batteria e pad. Un quadro di Dalì, un bacio a Rafah, un pranzo di Natale con Battiato sotto LSD.

CHORNAYA IZBA

Un progetto di elettronica sperimentale ispirato da paesaggi industriali ed estetica power electronics. Basato sulla sintesi modulare, crea strutture droniche intrecciate a noise granulare e modulazioni spettrali.

FRENA!

Tre prove, zero aspettative, tante sorprese.


rebaltela.org/event/suoni-fore…



[2025-12-31] Mercatino Let Eat Bi @ Cittadellarte


Mercatino Let Eat Bi

Cittadellarte - Via Serralunga, 27 - Biella
(mercoledì, 31 dicembre 10:00)
Mercatino Let Eat Bi
Mercatino dei produttori locali. Frutta, verdura, uova, miele, artigianato ...


caosbi.eu/event/mercatino-let-…




Barbara Berlusconi: “Io in politica? No. Pensare di entrarci solo per il cognome non ha senso”


@Politica interna, europea e internazionale
Dal rapporto con papà Silvio alla depressione fino ai cinque figli: Barbara Berlusconi si racconta al Corriere della Sera. La terzogenita dell’ex presidente del Consiglio afferma che ora le “piacerebbe cominciare da chi sono ora”. Per questo ha creato una fondazione che



"Facciamo festa perché nasce Gesù. Il Natale è questo: lasciar passare attraverso di noi un amore più grande”: è in queste parole di don Romano De Angelis, cappellano all'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, il senso del Natale vissuto in un luo…


SIRIA. Aleppo, i miliziani legati alla Turchia sparano sui quartieri curdi


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Le sparatorie avvengono mentre cresce la tensione per il mancato raggiungimento dell'intesa tra curdi e Damasco
L'articolo SIRIA. Aleppo, ihttps://pagineesteri.it/2025/12/24/medioriente/siria-aleppo-i-miliziani-legati-alla-turchia-sparano-sui-quartieri-curdi/



Il caso Tper e i consigli per reagire alle fughe di dati


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Roger, l’app per pagare i servizi di Trasporti per l’Emilia-Romagna (Tper) è finita nel mirino dei criminal hacker. Approfittiamo di questo recente episodio per stilare l’elenco delle cose da fare quando i nostri dati vengono violati e per parlare di trasparenza delle imprese
L'articolo Il caso Tper e i consigli per



PODCAST. Betlemme, il Natale dietro i muri: attese e occupazione militare


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Nel servizio della giornalista Micol Hassan raccontiamo il Natale a Betlemme in una presunta normalità fortemente segnata dal dolore dei palestinesi per le vittime e le distruzioni di Gaza
L'articolo PODCAST. Betlemme, il Natale dietro i muri: attese e



Una “biblioteca” di 300TB di musica: falla tecnica o atto di protesta dietro il mirror di Spotify?


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Anna's Archive ha affermato di contenere circa 86 milioni dei brani più popolari di Spotify. Il servizio per lo stremaing musicale sta indagando sulla violazione, che ha comportato la raccolta non



Uno è il Presidente degli Italiani.
L'altro è il Presidente della NATO.
Avete letto le differenze?



Nixie Tube Dashboard is Period-Appropriate Hack to Vintage Volvo


There’s no accounting for taste, but it’s hard to argue with The Autopian when they declare that this Nixie tube dash by [David Forbes] is “the coolest speedometer of all time” — well, except to quibble that it’s also the coolest tachometer, temperature gauge, oil pressure indicator, and voltmeter. Yeah, the whole instrument cluster is on [David]’s Volvo PV544 is nixified, and we’re here for it.

He’s using a mixture of tubes here– the big ones in the middle are the speedo and tachometer, while the ovals on either side handle the rest. There’s a microcontroller on the front of the firewall that acts a bit like a modern engine control unit (ECU) — at least for the gauges; it sounds like the Volvo’s engine is stock, and that means carbureted for a car of that vintage.

The idea that this hack could have been done back in the 50s when the car was new just tickles us pink. Though you’d have probably needed enough valves to fill up the boot, as our British friends would say. Translate that to “enough vacuum tubes to fill the trunk” if you’re in one of the rebellious colonies.

We’ve featured [David]’s projects previously, in the form of his wearable video coat. But his best known work is arguably the Nixie Watch, famously the timepiece of choice for Steve Wozniak.

Thanks to [JohnU] for the tip!


All images by Griffin Riley via The Autopian


hackaday.com/2025/12/24/nixie-…



Teams cambia volto: Microsoft introduce nuovi blocchi contro malware e phishing


Microsoft ha avviato un ampio rafforzamento delle misure di sicurezza di Microsoft Teams, introducendo nuovi controlli su file, collegamenti web e sistemi di rilevamento automatico delle minacce. Gli aggiornamenti, annunciati attraverso i bollettini ufficiali della Microsoft 365 Roadmap, mirano a ridurre i rischi legati amalware, phishing e falsi positivi all’interno delle comunicazioni aziendali.

Il completamento del rollout globale è previsto entro la fine di novembre 2025, mentre l’attivazione automatica di alcune impostazioni, inizialmente pianificata per il 2025, è stata rinviata all’inizio del 2026.

Stop ai file potenzialmente pericolosi nelle chat


Uno degli interventi principali riguarda il blocco dei messaggi che contengono tipologie di file considerate potenzialmente “weaponizzabili”, come gli eseguibili. La misura è stata annunciata nel bollettino Microsoft 365 Roadmap ID 499892, aggiornato al 17 novembre 2025.

A partire dalla disponibilità generale, Microsoft Teams impedirà la condivisione di questi file all’interno di chat e canali, riducendo il rischio di attacchi veicolati tramite allegati. La protezione interessa Teams su Windows, macOS, Web e dispositivi mobili iOS e Android.

La disponibilità generale inizierà il 3 novembre 2025 e si concluderà entro la fine del mese. In questa fase, l’opzione “Analizza i messaggi per i tipi di file non consentiti” sarà impostata su ON per impostazione predefinita, a condizione che almeno uno dei partecipanti alla conversazione abbia la protezione attiva.

Gli amministratori possono gestire o modificare questa impostazione dal Centro di amministrazione di Teams, nella sezione delle impostazioni di messaggistica, oppure tramite PowerShell. Le configurazioni già salvate durante il rilascio mirato – avviato a inizio settembre 2025 e completato entro metà mese – resteranno valide anche dopo il passaggio alla disponibilità generale.

Microsoft ha inoltre confermato che l’attivazione automatica predefinita per tutte le organizzazioni, inizialmente prevista per il 2025, è stata posticipata all’inizio del 2026.

Gli utenti potranno segnalare i falsi positivi


Un secondo aggiornamento, descritto nel bollettino Microsoft 365 Roadmap ID 501202 (aggiornato al 17 novembre 2025), introduce in Microsoft Teams la possibilità per gli utenti di segnalare messaggi erroneamente identificati come minacce alla sicurezza.

La funzione consente di fornire feedback sui falsi positivi generati dai sistemi di protezione, contribuendo a migliorare la precisione dei meccanismi di rilevamento. È disponibile per le organizzazioni che utilizzano Microsoft Defender per Office 365 Piano 2 o Microsoft Defender XDR e richiede l’abilitazione sia nel Centro di amministrazione di Teams sia nel portale Microsoft Defender.

La funzionalità è supportata su tutte le principali piattaforme di Teams: Windows, macOS, Web, iOS e Android. Il rilascio mirato globale è iniziato a inizio settembre 2025 e si è concluso entro metà mese, mentre la disponibilità generale è prevista tra l’inizio e la fine di novembre 2025.

Anche in questo caso, Microsoft ha rinviato all’inizio del 2026 l’attivazione predefinita dell’opzione “Segnala rilevamenti di sicurezza errati”, annunciando che una comunicazione separata fornirà i dettagli sul nuovo calendario.

Avvisi automatici per link dannosi e tentativi di phishing


Il terzo aggiornamento riguarda la protezione contro gli URL malevoli condivisi in chat e canali di Teams. La funzionalità, descritta nel bollettino Microsoft 365 Roadmap ID 499893, aggiornato al 17 novembre 2025, introduce un sistema di rilevamento in grado di avvisare gli utenti quando un collegamento viene identificato come potenzialmente pericoloso.

L’obiettivo è ridurre il rischio di phishing, aiutando gli utenti a prendere decisioni più consapevoli prima di interagire con link sospetti. Anche questa protezione è disponibile su Teams per desktop, web e dispositivi mobili.

Durante il rilascio mirato globale, avviato a inizio settembre 2025 e concluso entro metà mese, la funzione risulta disattivata per impostazione predefinita. Con la disponibilità generale, prevista da inizio novembre e in conclusione entro la fine di novembre 2025, la protezione sarà attiva di default, salvo diversa configurazione da parte degli amministratori.

Come per gli altri interventi, Microsoft ha comunicato che l’attivazione automatica definitiva per tutte le organizzazioni è stata rinviata all’inizio del 2026, con ulteriori dettagli che verranno forniti attraverso un bollettino dedicato.

L'articolo Teams cambia volto: Microsoft introduce nuovi blocchi contro malware e phishing proviene da Red Hot Cyber.



[2025-12-31] Sportello Psicologico sui Traumi dei Migranti @ Via Web (Whatsapp, Skype)


Sportello Psicologico sui Traumi dei Migranti

Via Web (Whatsapp, Skype) - Sardegna, Alghero
(mercoledì, 31 dicembre 08:00)
Sportello Psicologico sui Traumi
La guerra in Ucraina ha messo in risalto quanti migranti fuggono da tutti i teatri di guerra in giro per il mondo. Il Centro Culturale ResPublica, di Alghero, col sostegno del Centro Culturale Sa Domo De Totus, di Sassari, ha arricchito lo Sportello di Ascolto Psicologico via web con le tecniche psicologiche mirate all'elaborazione dei traumi. Gratuitamente, con lo psicoterapeuta Gian Luigi Pirovano 3804123225


sapratza.in//event/sportello-p…



Dopo il riarmo l’Unione Europea vuole una “Schengen militare”


@Notizie dall'Italia e dal mondo
La "Schengen militare" approvata dall'Eurocamera prevede la rimozione degli impedimenti fisici e burocratici alla libera circolazione delle truppe e dei mezzi militari sulle ferrovie e le strade di tutta Europa
L'articolo Dopo il riarmo l’Unione Europea vuole una “Schengen militare” proviene da Pagine



La vera data di nascita di Gesù



freepik.it

Numerosi studi hanno analizzato la figura di Gesù di Nazareth, questioni riguardanti l'attendibilità storica della sua vita e perfino la sua effettiva esistenza. Benché attualmente si ritenga largamente che sia esistito davvero, al di là degli aspetti mistici, le informazioni disponibili risultano frequentemente contraddittorie e influenzate da intenti religiosi. Tuttavia, distinguendo gli eventi storicamente plausibili da quelli inventati, si possono ricavare informazioni attendibili sulla sua esistenza, inclusa la data di nascita.

La data erroneamente identificata come anno 1 venne stabilita - per errore o deliberatamente - nel VI secolo da Dionigi il Piccolo, monaco bizantino che creò un nuovo sistema di datazione per distinguere l'epoca pagana da quella cristiana: l'Anno Domini - "anno del Signore", dalla nascita di Gesù, sostituendo il sistema romano ad Urbe condita - "dalla fondazione della città" di Roma.

Il 25 dicembre, scelto per commemorare la sua nascita, è certamente una decisione deliberata, dato che neppure le fonti religiose originarie indicano questa data. Il primo accenno al 25 dicembre risale al periodo dell'imperatore Costantino, che con l'Editto di Milano del 313 d.C. terminò le persecuzioni contro i cristiani. Quando Dionigi il Piccolo sviluppò il suo sistema di datazione, il 25 dicembre era già la data stabilita. La scelta di questo giorno derivava dal fatto che coincideva con la festività del Sole Invitto, divinità orientale che l'imperatore Aureliano aveva elevato a culto ufficiale dell'Impero verso la fine del III secolo.

Per saperne di più
storicang.it/a/in-che-anno-nac…

in reply to storiaweb

A stylized illustration depicts three figures: a seated woman, a seated man, and a baby in a manger. The background includes a large, light-colored circular shape with stars and vertical lines. The woman wears a long, flowing robe with a head covering; the man wears a robe and has a beard; the baby lies in a straw-filled manger. The color palette consists of muted blues and browns. No text is present in the image.

Fornito da @altbot, generato localmente e privatamente utilizzando Qwen3-Vl:30b

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Truffe: come riconoscerle e come difendersi

Per vedere altri post come questo, segui la comunità @Informatica (Italy e non Italy 😁)

Dalle truffe telefoniche ai deepfake con l’intelligenza artificiale. Ecco alcuni consigli per evitare situazioni spiacevoli. L'intervento di Gian Lorenzo Cosi

startmag.it/innovazione/truffe…




BULGARIA. Burgas sotto assedio (parte seconda). Lukoil, sanzioni e sovranità limitata


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Le sanzioni statunitensi contro Lukoil colpiscono il cuore energetico della Bulgaria. La raffineria di Burgas, che garantisce l’80% del carburante nazionale, diventa una leva geopolitica. Tra vendite fallite, pressioni di Washington e



Franca Viola, 65 anni fa il suo “no” ha cambiato la Storia


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/12/franca-…
Nel 1965 l’Italia è in pieno boom economico, l’anno precedente la lira ha vinto un oscar per la moneta, l’occupazione cresce, le famiglie possono comprare la prima automobile (eh si, la Fiat 600



2026, l’anno della difesa della Costituzione


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/12/2026-la…
Un giorno ebbi l’occasione di intervistare Tina Anselmi, prima ministra donna, esponente democristiana, presidente della Commissione P2, staffetta durante gli anni della lotta di Liberazione. Le chiesi qual era la sua eredità politica. Mi



I conti non tornano


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/12/i-conti…
I conti non tornano? Semplice basterà tagliare la Corte dei conti. Così nella legge di bilancio è arrivata la vendetta contro chi ha il dovere di controllare i conti, di richiamare, di sanzionare. La traballante maggioranza di destra, in testa Salvini, non ha gradito i rilievi della Corte sul ponte sullo stretto,



A Trieste il giorno di Natale la luce cammina tra gli ultimi


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/12/a-tries…
A seguito della quarta persona migrante morta nel Friuli Venezia Giulia in soli pochi giorni a causa dell’emergenza freddo – l’ultima è stata ritrovata in un capannone del Porto Vecchio di




[2025-12-23] Corso di duo acrobatico @ Cascina Torchiera


Corso di duo acrobatico

Cascina Torchiera - Piazzale Cimitero Maggio 18, Milano
(martedì, 23 dicembre 19:00)
Corso di duo acrobatico
GallinƏ!
Da questo mese partono ben tre nuovi corsi, per cui correte in cascina, vi aspettiamo con gioia e voglia espressiva!

Da martedì 8 ottobre!


puntello.org/event/corso-di-du…



[2025-12-25] XXIX Natale Anticlericale emmezzo Fede zero, gravità pure @ Cascina Torchiera


XXIX Natale Anticlericale emmezzo Fede zero, gravità pure

Cascina Torchiera - Piazzale Cimitero Maggio 18, Milano
(giovedì, 25 dicembre 22:00)
XXIX Natale Anticlericale emmezzo Fede zero, gravità pure
XXIX Natale Anticlericale emmezzo
Fede zero, gravità pure

C’è sempre meno spazio per gli spazi 🔭
Oltre la città conquistiamo anche le galassie 🚀
Unitevi a noi in questo viaggio oltre i dogmi la sera del 25 dicembre in Cascina Torchiera 🐔

Cena degli avanzi 🍽️
Dj set alieni 👽
Socialità e cloro al clero ⛪️


puntello.org/event/xxix-natale…



“Stanno cercando di celebrare questa festa in una situazione ancora molto precaria. Speriamo che vada avanti l’accordo per la pace”. Così il Papa ha risposto alle domande di alcuni giornalisti sulla situazione a Gaza e in Terra Santa.


“Rispettare, almeno nella festa della nascita del Salvatore, un giorno di pace”. È l’appello del Papa, all’uscita di Villa Barberini per fare ritorno, sotto la pioggia, da Castel Gandolfo in Vaticano.


chiunque sia stato sotto i russi, poi libero, all'idea di tornare sotto i russi combatterà fino alla morte perché non accetterà di rassegnarsi o tornare sotto i russi. i fan di putin se ne facciano una ragione. aperto il recinto e scappate le vacche, non c'è modo di farle tornare dentro. a meno di ucciderle. questo pensano gli ucraini, i paesi baltici, la polonia, e ogni ex "alleato" dei russi. la russia non si lascia come la brexit se si vuole.


Il catalogo è questo: vent’anni di abusi, illegalità e censura da parte del social più popolare (e potente) al mondo

La multa di 542 milioni di euro inflitta a Meta da un tribunale spagnolo per concorrenza sleale e illecito trattamento dei dati nel novembre 2025 segna, probabilmente, uno spartiacque storico. Ma ciò che viene “punito” con tale sentenza è il punto di arrivo di un lungo processo. Compiuti e superati i vent’anni di vita (Facebook è nato nel 2004), è arrivato il momento di fare un bilancio.

lafionda.org/2025/11/28/il-cat…

@Informatica (Italy e non Italy 😁)

in reply to Informa Pirata

è un evento... "la fionda" è un sito che solitamente raccoglie roba di estrema destra. Se non è cambiato qualcosa. Però gli abusi da parte dei social network commerciali fanno male anche a loro.

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in reply to Elena Brescacin

@Elena Brescacin sì, ma Domenico Fiormonte è un intellettuale molto originale e i suoi articoli meritano sempre di essere letti


Filomena Gallo al seminario “Impostazioni diverse sulla vita e sulla morte” a Roma

Filomena Gallo, avvocata e Segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica, parteciperà al VIII Seminario “Impostazioni diverse sulla vita e sulla morte”, promosso dalla Prof.ssa Maria Angela Falà, con l’ospitalità della Badessa del Tempio Ven. Jian Zhang.

📍Tempio Buddhista Cinese Hua Yi Si – Via dell’Omo 142, Roma🗓Lunedì 26 gennaio 2026🕘Ore 10:00 – 12:45🔒Ingresso riservato ai partecipanti al percorso formativo


Gallo interverrà all’interno del modulo “Salute e fine vita. Violenze sociali e di genere”, in programma dalle ore 10:00 alle 12:45, portando il punto di vista dell’Associazione Luca Coscioni sulle battaglie per l’autodeterminazione nel fine vita, la libertà di scelta terapeutica e i diritti civili.

Il Seminario rappresenta un’occasione per approfondire, in un clima di dialogo e rispetto reciproco, temi centrali nella vita delle persone e nella convivenza democratica.

Qui il programma completo

L'articolo Filomena Gallo al seminario “Impostazioni diverse sulla vita e sulla morte” a Roma proviene da Associazione Luca Coscioni.



Intervento di Filomena Gallo per il seminario giuridico “Fine vita in Italia: diritti da difendere, libertà da conquistare”


Qui la registrazione su YouTube


Buongiorno a tutte e a tutti e grazie di essere qui.

Diciannove anni dopo la morte di Piergiorgio Welby ci ritroviamo non solo per ricordare una persona che ha segnato profondamente la coscienza civile del nostro Paese, ma per fare il punto su dove siamo oggi: con i diritti, con la legge e con la politica.

Piergiorgio Welby era immobilizzato da una malattia incurabile, imprigionato in un corpo che aveva perso ogni funzione. Voleva essere libero: di parlare, di votare, di decidere, di non soffrire e anche di morire. Scriveva: “Morire mi fa orrore, purtroppo ciò che mi è rimasto non è più vita”. Quella libertà, però, Piergiorgio non la rivendicava solo per sé. Voleva che fosse una libertà per tutte e tutti. Ed è per questo che la sua richiesta diventa pubblica e politica, non nascosta, non privata. La libertà, lo sappiamo, ha un prezzo molto alto. Passano ottantotto giorni tra la sua lettera pubblica e la possibilità di morire come desiderava.

Dal podcast di Chiara Lalli Sei stato felice? Mina e Piero Welby, una lunga storia d’amore ascoltiamo le sue ultime parole con Mina: “Sei stato felice?” chiede Mina a suo marito, l’amore della sua vita. “Io sì. E tu?” le risponde Piergiorgio.

La sera del 20 dicembre 2006 Piergiorgio muore. Mina dirà: “Tutto intorno a me è sparito”. E questa è la verità di chi vive la sofferenza di una malattia e affronta con coraggio i propri giorni fino a quando è possibile, è la verità di chi ama quella persona che resta fino a quando è possibile come nel caso di Piergiorgio… Ma il diritto e la legge sembrano guardare da lontano tutto ciò – che non è un film, ma vita reale – e Piergiorgio Welby è stato il primo cittadino italiano che, con determinazione, ha mostrato al Paese cosa significa rivendicare fino all’ultimo istante della propria vita il diritto di scegliere. Non ci ha lasciato un’eredità astratta, ma una domanda ancora oggi viva: chi decide della vita e della morte di una persona che vuole invece scegliere autonomamente? Ogni volta che rileggo la lettera di Welby al Presidente Giorgio Napolitano ne sento l’attualità intatta.

Se oggi il diritto in materia di fine vita è cambiato, lo dobbiamo solo alle persone. A una storia fatta di dolore, coraggio e difesa ostinata dei propri diritti: Welby, Nuvoli, Englaro, Piera, Dominique e tante e tanti altri, fino a DJ Fabo, Davide, Massimiliano, Elena, Romano, Margherita, Sibilla, Federico, Gloria, Anna, Vittoria, Ines, Serena, Libera. Laura Santi e Martina Oppelli. E alle disobbedienze civili in cui Marco Cappato, insieme ad altre e altri, ha messo e continua a mettere a rischio la propria libertà per rispettare la libertà di chi chiede solo di poter scegliere.

Nel 2019 la Corte costituzionale, con la sentenza Cappato, ha affermato un principio chiaro: in determinate condizioni, l’aiuto al suicidio non è punibile. La Corte ha collegato questo principio all’autodeterminazione terapeutica, alla sofferenza insopportabile e alla capacità della persona di compiere scelte libere e consapevoli. Ma la Corte ha detto anche un’altra cosa, fondamentale: spetta al Parlamento legiferare per una legge organica, capace di tenere conto delle diverse condizioni delle persone malate che vogliono scegliere. E qui siamo oggi. L’Italia vive una situazione paradossale: la Corte ha indicato la strada, ma il legislatore non l’ha percorsa — anzi, oggi rischia di cambiarne il senso.

Abbiamo bisogno di una legge?

No. Dodici persone hanno potuto accedere alla morte assistita, ma abbiamo bisogno di una legge per tutti coloro che non possono accedervi perché non hanno abbastanza tempo o perché manca il requisito del sostegno vitale. Oggi penso a Roberto, che ha un tumore ma nessun sostegno vitale e anche se ha avuto il via libera in Svizzera vorrebbe morire a casa sua in Italia. Allora sì, abbiamo bisogno di una legge che non lascia solo nessuno, che rispetti la libertà di scelta della persona in determinate condizioni senza viaggi come quello di Martina, Elena, Romano, Margherita, Ines, Paola, Massimiliano, Fabrizio… che sono dovuti andare in Svizzera per poter morire.

In assenza di una legge nazionale, il rispetto della scelta delle persone malate c’è grazie alla la sentenza Cappato ma dipende da alcuni fattori: dal tipo di patologia, dalle interpretazioni locali, perfino dalla Regione in cui si vive. Abbiamo bisogno di una legge giusta.

All’indomani della storia di Federico Carboni, che ha atteso due anni nelle Marche per le verifiche da parte del servizio sanitario nazionale, abbiamo redatto una legge di iniziativa popolare per le Regioni che tratta il fattore tempo delle erogazioni di prestazioni sanitarie.

Liberi Subito per le Regioni nasce proprio per garantire tempi certi nelle verifiche e per evitare che l’accesso ai diritti dipenda dal luogo di residenza. Gloria in Veneto in poco tempo ha ricevuto le verifiche dal servizio sanitario, Laura Santi in Umbria ha impiegato due anni e otto mesi. Alcune Regioni, come la Toscana e la Sardegna, hanno approvato la nostra legge. Il Governo ha impugnato entrambe le leggi. Per quella toscana siamo oggi in attesa della decisione della Corte costituzionale. Una legge che non aggiunge nulla al giudicato costituzionale, ma tratta di erogazione di prestazioni stabilite dalla Corte in tempi certi. Queste esperienze mostrano chiaramente i limiti di un’Italia “a macchia di leopardo”, dove i diritti fondamentali variano in base al luogo di residenza, producendo disuguaglianze e conflitti interpretativi.

Negli ultimi anni molte persone hanno scelto di proseguire il cammino iniziato da Welby. Lo hanno fatto, attraverso forme di disobbedienza civile nonviolenta, che ci hanno portato davanti alla Corte costituzionale.

Dopo la sentenza Cappato che ha reso non punibile l’aiuto alla morte volontaria se sono rispettate determinate condizioni, il caso di Massimiliano, il suo coraggio, determina un passaggio essenziale della giurisprudenza costituzionale. Grazie alla disobbedienza di Marco Cappato, Chiara Lalli e Felicetta Maltese, che lo hanno aiutato a raggiungere la Svizzera, è stata sollevata la questione di legittimità costituzionale e la Corte costituzionale, con la sentenza n. 135 del 2024, ha chiarito un punto decisivo: il servizio sanitario nazionale ha un ruolo indispensabile per le verifiche e le strutture pubbliche devono verificare i requisiti in tempi brevi. In quella stessa sentenza la Corte ha fornito un’interpretazione importante — purtroppo non vincolante — del concetto di “trattamento di sostegno vitale”, che resta ancora oggi fonte di gravi difficoltà applicative. Il procedimento nei confronti di Cappato, Lalli e Maltese è tuttora pendente davanti alla Procura di Como.

Poi c’è stato il caso di Elena e quello di Romano. Anche loro hanno chiesto aiuto a Marco Cappato, quindi hanno scelto la via della disobbedienza civile per far emergere un vuoto normativo che pesa sulla vita di troppe persone. Con la sentenza n. 66 del 2025la Corte costituzionale ha ribadito quanto già affermato, richiamando la necessità di ristabilire un equilibrio tra diritto, dignità e realtà concreta dei pazienti. Ancora una volta, però, si tratta di indicazioni prive di forza vincolante anche se forniscono un’interpretazione di cui bisogna tenere conto. Il procedimento prosegue oggi davanti al tribunale di Milano.

E c’è stato il caso di Margherita, anche lei aiutata a raggiungere la Svizzera da Cappato e dal fratello Paolo: per questo caso sono in corso ancora indagini presso la procura di Milano. In totale vi sono sei procedimenti in corso dove Marco Cappato e altri sono indagati.

Invece per l’aiuto a Ines, Martina e Fabrizio non sono state aperte indagini. E poi c’è Libera. Libera ha tutti i requisiti previsti dalla sentenza 242 del 2019. Tutti. Ma non può autosomministrarsi il farmaco.

Come illustrerà nel dettaglio l’avvocata Alessia Cicatelli, Libera è in attesa di una strumentazione compatibile con le sue condizioni. I tempi si allungano e, comunque vada, Libera è già vittima di una discriminazione evidente e inaccettabile: la sua libertà di scelta dipende dalle sue capacità motorie assenti. In questo caso per la prima volta è stata sollevata la questione di legittimità costituzionale sull’omicidio del consenziente (articolo 579 del codice penale).

Ma tutto questo significa che chi è in condizioni peggiori, chi non può più muoversi, è paradossalmente più penalizzato. Un Paese che consente questo discrimine tradisce l’articolo 3 della Costituzione e il principio di pari dignità che lo Stato deve – o dovrebbe – garantire a tutte e tutti rimuovendo ogni ostacolo.

E il prossimo anno saremo di nuovo davanti alla Corte costituzionale, con il caso di Paola, a Bologna. Paola non era dipendente da trattamenti vitali, era malata di Parkinson e dipendeva dall’aiuto di terzi. Ancora una volta, un vuoto normativo che il legislatore non ha colmato pesa direttamente sulla vita e sulla libertà delle persone.

Da Welby in poi, Fabo, Federico, Daniela, Fabio Ridolfi, Massimiliano, Elena e Romano, Libera, Paola, Fabrizio, Sibilla, Martina e a tutti coloro che non sono ancora storie pubbliche: non sono storie isolate. Sono un unico filo che attraversa diciannove anni della nostra storia civile. Ci ricordano che la battaglia sul fine vita non riguarda la morte, ma la libertà nella vita.

Oggi al centro dell’azione parlamentare c’è un disegno di legge al Senato, il testo unificato adottato dalle Commissioni riunite 2a e 10a, che intende disciplinare la morte volontaria medicalmente assistita. Si tratta di un passaggio politicamente e giuridicamente rilevante, perché segna il tentativo del Parlamento di intervenire in una materia che, fino a oggi, è stata regolata in larga misura dalla giurisprudenza costituzionale.

Proprio per questo è necessario dirlo con chiarezza e senza ambiguità: il testo in discussione è la peggiore scelta legislativa fatta dal parlamento dopo le sentenze della Corte costituzionale, con previsioni che incidono direttamente sui diritti fondamentali e pongono seri problemi di compatibilità costituzionale.

Da un lato, si rafforza un’idea di indisponibilità della vita che entra in collisione con l’autodeterminazione già riconosciuta dalla Corte costituzionale come espressione dei diritti inviolabili della persona, tutelati dagli articoli 2, 13 e 32 della Costituzione. Dall’altro, si irrigidiscono requisiti e procedure: il concetto di trattamento di sostegno vitale viene ristretto ai soli trattamenti sostitutivi di funzioni vitali; il percorso di cure palliative diventa una condizione obbligata (ma quale trattamento sanitario può essere obbligatorio?), da intraprendere e poi eventualmente sospendere. Il servizio sanitario nazionale viene escluso, sostituito da un comitato unico, sottraendo alle strutture pubbliche un ruolo che la Corte ha invece definito indispensabile.

E come se non bastasse, c’è dell’altro, ancora più grave: è la previsione secondo cui, nel corso delle verifiche, il peggioramento delle condizioni della persona determina che non potrà avvalersi delle scelte effettuate tramite legge 219/17 poiché il disegno di legge prevede la sospensione delle scelte effettuate con le disposizioni anticipate di trattamento se si fa richiesta di verifica delle condizioni: una scelta che tradisce la logica di tutela e introduce una disparità irragionevole tra persone malate, in aperto contrasto con l’articolo 3 della Costituzione.

Siamo quindi di fronte al rischio concreto di una legge che, lungi dal dare attuazione alle pronunce della Corte costituzionale, pretende di riscrivere il giudicato costituzionale per via legislativa, comprimendo l’efficacia delle decisioni del giudice delle leggi e producendo una frattura istituzionale rispetto al principio di separazione dei poteri e alla leale collaborazione tra Parlamento e Corte costituzionale.

Con l’Associazione Luca Coscioni abbiamo raccolto le firme e depositato una proposta di legge di iniziativa popolare che disciplina l’aiuto medico alla morte volontaria in modo coerente con la Costituzione e con la giurisprudenza costituzionale, prevedendo sia l’autosomministrazione sia la somministrazione del farmaco per il fine vita su richiesta del medico e introducendo, come requisito alternativo al sostegno vitale, la prognosi infausta. Una proposta che rispetta la nostra Carta costituzionale, il diritto all’ autodeterminazione e il dovere dello Stato di garantire pari dignità e pari diritti.

Qui si misura, oggi, la responsabilità della politica. Il Parlamento è chiamato a riconoscere diritti già esistenti, affermati dalla Costituzione e chiariti dalla Corte costituzionale. Non può limitarsi a un compromesso al ribasso, né può usare il linguaggio della tutela per sottrarre libertà.

I diritti fondamentali non si comprimono, non si sospendono, non si riscrivono al ribasso.Si garantiscono.

Oggi parleremo di giurisprudenza, di Parlamento, di testi di legge. Ma è essenziale non perdere mai di vista il dato centrale: dietro ogni norma ci sono persone, vite concrete, corpi che soffrono, relazioni, scelte che riguardano la dignità stessa dell’esistenza e la nostra libertà.

Questo incontro non è un esercizio accademico. È un atto politico nel senso più alto del termine. È una chiamata alle istituzioni affinché rispettino la Costituzione, diano piena e leale attuazione alle sentenze della Corte costituzionale e assumano finalmente la responsabilità di garantire alle persone malate il diritto di essere riconosciute come soggetti liberi e titolari della propria autodeterminazione fino all’ultimo istante della loro vita.

Non voltarsi dall’altra parte significa questo: mettere la persona al centro del diritto e dell’azione politica, con rigore costituzionale, con coraggio istituzionale e con rispetto profondo della dignità umana.

Grazie.

L'articolo Intervento di Filomena Gallo per il seminario giuridico “Fine vita in Italia: diritti da difendere, libertà da conquistare” proviene da Associazione Luca Coscioni.



#Scuola, aumenti e arretrati in arrivo per docenti e ATA.

Qui tutti i dettagli ➡️mim.gov.



In occasione del Tempo di Natale 2025, le Monache Agostiniane del Monastero dei Santi Quattro Coronati a Roma propongono un ricco calendario di celebrazioni liturgiche che accompagnerà fedeli e pellegrini dalla Vigilia di Natale fino alla festa del B…


Si può parlare di Boccaccio e trarne suggerimenti utili su come difendersi dai falsi e da quelle che ora prendono il nome di "fake news"? Don Giacomo Cardinali, vice prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana, Scriptor Latinus e Commissario delle …



In Ecuador non cessa la violenza ed a farne le spese sono anche calciatori professionisti


L'Ecuador è travolto da una crisi di violenza (legata anche al calcio): Mario Pineida, difensore 33enne ed ex nazionale (foto), è stato ucciso il 17 dicembre insieme alla compagna in una macelleria di Guayaquil (rainews.it/articoli/2025/12/ec…)

Si tratta del quinto omicidio legato al mondo calcistico nel 2025, tutti collegati alle scommesse clandestine controllate dalla criminalità organizzata.
A settembre erano stati assassinati tre calciatori (Maicol Valencia, Leandro Yépez e Jonathan González), quest'ultimo minacciato per perdere una partita. A novembre è stato ucciso Miguel Nazareno, appena 16enne e considerato un talento promettente. Altri tre professionisti sono sopravvissuti ad attacchi armati.

Lo Stato ecuadoriano, già impegnato a gestire proteste sociali, non riesce a contenere il fenomeno, lasciando i calciatori esposti a un pericolo costante. Con la qualificazione ai Mondiali 2026, si spera che la vetrina internazionale possa sensibilizzare FIFA e comunità globale verso contromisure concrete, pari a quelle prese da UEFA ed Europol (noblogo.org/cooperazione-inter…), sì da evitare tragedie come quella del calciatore colombiano Andrés Escobar nel 1994.

Questi era un difensore della nazionale colombiana che durante il Mondiale 1994 negli Stati Uniti segnò un'autorete nella partita contro gli USA (foto), contribuendo all'eliminazione della Colombia dal torneo. Dieci giorni dopo il ritorno in patria, nella notte del 2 luglio 1994, Escobar fu assassinato nel parcheggio del locale "El Indio" a Medellín. 1. Secondo le ricostruzioni, i suoi aggressori gli avrebbero detto "Grazie per l'autogol" prima di sparargli a bruciapelo (ricevette 12 colpi di pistola).
L'omicidio fu attribuito a Humberto Muñoz Castro, una ex guardia giurata, e il movente fu legato alle grandi perdite subite dal giro di scommesse clandestine a causa di quell'autorete. Castro fu inizialmente condannato a 43 anni, ma la pena fu ridotta e venne rilasciato nel 2005 dopo 11 anni di carcere.

#Ecuador #calcio #scommesse

@Attualità, Geopolitica e Satira


Il calcio è vulnerabile allo sfruttamento criminale.


Il calcio è vulnerabile allo sfruttamento criminale. Europol è pronta a sostenere la UEFA, anche sulla base della Convenzione di Macolin


Qualche giorno orsono #Europol e #UEFA (organo di governo del calcio europeo) hanno rinnovato ed esteso il loro Memorandum of Understanding, incentrato sulla prevenzione e la lotta alla criminalità tutelando al tempo stesso l'integrità del calcio europeo.

Il memorandum è stato firmato nella sede della UEFA a Nyon dal direttore esecutivo di Europol, Catherine De Bolle, e dal presidente della UEFA, Aleksander Čeferin. Europol e UEFA si sono impegnate a cooperare in attività e progetti congiunti. La partnership migliorerà le indagini, la condivisione delle informazioni e il supporto di esperti per le 55 federazioni affiliate alla UEFA.

L’accordo si basa sulla già esistente cooperazione tra le istituzioni, soprattutto nella lotta contro le partite truccate, ampliandone al tempo stesso la portata ad altre minacce legate alla criminalità organizzata. La cooperazione si concentra sullo scambio di informazioni e sulla condivisione di conoscenze nei settori dei principali eventi calcistici, della corruzione sportiva, delle partite truccate e del riciclaggio di denaro, del razzismo, della xenofobia e dell'estremismo violento, nonché delle attività illegali legate allo streaming o alla trasmissione illegali di contenuti audiovisivi. La cooperazione si estende all'individuazione di transazioni e attività sospette nei settori dei trasferimenti di giocatori di calcio, degli investimenti nelle squadre di calcio, dello scambio di attività finanziarie legate al calcio e delle scommesse sportive.

Anche l'assegnazione e l'organizzazione di competizioni sportive possono essere oggetto di abuso da parte dei criminali per riciclare proventi illeciti o per scopi di corruzione e rientrano quindi anche tra i possibili ambiti di cooperazione.


La “manipolazione” delle competizioni. Una definizione giuridica


Secondo la definizione giuridica, la manipolazione della competizione o la combine è “un'azione, un'omissione o un'inganno intenzionale volti a alterare impropriamente il risultato o lo svolgimento di una competizione sportiva al fine di eliminare in tutto o in parte la natura imprevedibile della competizione stessa, al fine di ottenere un indebito vantaggio per sé o per altri” (Convenzione del Consiglio d'Europa sulla manipolazione delle competizioni sportive, 2014, leggi sotto).

La manipolazione della competizione, nota anche come combine, si verifica quando il risultato di un torneo o di una competizione viene deciso in anticipo, in parte o completamente, e la partita viene giocata per garantire l'esito predeterminato. Ciò è contrario alle regole del gioco e spesso alla legge. Il motivo più comune per cui si ricorre alla combine è ottenere un compenso dagli scommettitori, ma le squadre possono anche intenzionalmente ottenere prestazioni scadenti per ottenere un vantaggio futuro, come, sulla carta, un avversario meno promettente in uno spareggio. Parimenti, la manipolazione della competizione si verifica quando un partecipante a una competizione sportiva (ad esempio un atleta, un allenatore, un giudice o un arbitro, ecc.) consapevolmente non ottiene risultati soddisfacenti o prende deliberatamente decisioni sbagliate che influenzano il risultato o l'andamento di una competizione, al fine di ottenere un beneficio indebito (solitamente un vantaggio sportivo o finanziario).

La Convenzione di Macolin


La Convenzione del Consiglio d'Europa sulla manipolazione delle competizioni sportive, comunemente nota come Convenzione di Macolin, è l'unico trattato internazionale giuridicamente vincolante specificamente concepito per prevenire, individuare e sanzionare la manipolazione delle competizioni sportive.

È stata stipulata a Macolin/Magglingen, in Svizzera, il 18 settembre 2014 ed è entrata in vigore il 1° settembre 2019, a seguito della ratifica da parte di cinque Stati, tre dei quali membri del Consiglio d'Europa.

La Convenzione mira a proteggere l'integrità dello sport e l'etica sportiva promuovendo il coordinamento nazionale e la cooperazione internazionale contro la manipolazione, sia essa legata ad attività criminali, scommesse sportive o altri motivi.

La Convenzione di Macolin stabilisce un quadro giuridico completo che impone agli Stati firmatari di attuare misure per combattere la manipolazione, tra cui l'identificazione dei rischi, la definizione di leggi e procedure necessarie e la promozione della cooperazione tra autorità pubbliche, organizzazioni sportive e operatori di scommesse.

Prevede la criminalizzazione della manipolazione da parte di persone fisiche e giuridiche, garantendo che le sanzioni disciplinari degli organismi sportivi non escludano la responsabilità penale, civile o amministrativa. Il trattato impone inoltre agli Stati di istituire piattaforme nazionali che fungano da centri di informazione per il monitoraggio e l'analisi di attività di scommesse sospette e di comunicare le coordinate di tali piattaforme e delle autorità responsabili al Consiglio d'Europa.

La convenzione definisce la manipolazione della competizione come un'intesa, un atto o un'omissione intenzionale volta a alterare impropriamente il risultato o lo svolgimento di una competizione per ottenere un indebito vantaggio, eliminando così la natura imprevedibile dello sport.

Fornisce una tipologia per diverse forme di manipolazione, tra cui l'interferenza diretta in un evento sportivo (Tipo 1), la modifica dell'identità o dei dati personali di un atleta (Tipo 2) e le modifiche non conformi relative all'attrezzatura, alle superfici di gioco o alla fisiologia dell'atleta (Tipo 3).

Questo quadro normativo mira a promuovere una comunicazione più chiara e a fornire una base statistica uniforme per l'identificazione dei rischi e delle minacce emergenti.

A novembre 2025, la Convenzione di Macolin è stata ratificata da Belgio, Francia, Grecia, Islanda, Italia, Lituania, Norvegia, Portogallo, Repubblica di Moldavia, San Marino, Serbia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ucraina. È stata firmata anche da altri 41 Stati europei, oltre che da Australia e Marocco. Il nostro Paese ha aderito alla Convenzione, sottoscrivendola il 7 aprile 2016 ed approvandola in via definitiva al termine del percorso parlamentare l'11 aprile 2019; il 16 maggio 2019 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale.

Il Comitato di monitoraggio della Convenzione, responsabile del monitoraggio dell'attuazione, comprende rappresentanti degli Stati firmatari e di altri organismi competenti e può effettuare visite per valutarne il rispetto.

La Convenzione è aperta alla ratifica sia degli Stati membri del Consiglio d'Europa che di Stati non membri, a dimostrazione della sua portata globale.


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fabrizio reshared this.



fasci in giro


serena bortone: "nessuno parlerebbe di fascismo se evitassero di inneggiare alla decima mas, fare francobolli sui fascisti, picchiare un deputato in aula. basterebbe avere un minimo di decenza" (https://x.com/grande_flagello/status/1802299304628941244)

e vogliamo parlare dei busti dell'appeso, che la seconda carica dello stato si tiene in casa?

#fascismo #neofascismo #governo #governoitaliano #antifascismo #Resistenza

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solo 3 anni fa sarebbe sembrata follia che un presidente usa, che rappresenta l'unità nazionale, potesse fare una cosa del genere: attaccare a rotazione tutte le minoranze del paese. ma le destre al potere rappresentano solo loro stesse. mai tutta la popolazione. basta vedere la meloni.



Leoncavallo: i giorni dello sgombero


“Leoncavallo, i giorni dello sgombero” / Alberto Grifi, Paola Pannicelli + Collettivo Video csoa Leoncavallo

differx.noblogs.org/2025/12/23…

#leoncavallo

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Safari Sarajevo: nuove testimonianze e nuove segnalazioni.
freezonemagazine.com/articoli/…
Se è vero, come è vero che i crimini contro l’umanità non vanno mai prescritti, e per questo viene chiesto alla magistratura di continuare a indagare, è vero che ognuno deve fare la sua parte perché non ci si dimentichi di ciò che è successo. Chi scrive su questi fatti drammatici, ad esempio, deve proseguire […]
L'articolo Safari Sarajevo:


Proiezione del documentario “Lasciatemi morire ridendo” a San Martino Siccomario

📍Movie Planet San Martino Siccomario, Via Cascina Madonna, Pavia🗓 Giovedì 22 gennaio 2026🕘Ore 21:00

Un’occasione per riflettere sul tema del fine vita con la proiezione del documentario “Lasciatemi morire ridendo” di Massimiliano Fumagalli, prodotto da Mescalito Film..

Il film racconta la storia di Stefano Gheller, con una narrazione intensa sul diritto a scegliere liberamente come e quando porre fine alla propria vita in condizioni di sofferenza irreversibile.

Saranno presenti in sala il regista Massimiliano Fumagalli e i coordinatori della Cellula Coscioni di Pavia, per un confronto con il pubblico al termine della proiezione.

In collaborazione con Biblioteca Treviolo di Scrosoppi e Lions Club

Ingresso: 6,00 €Prenotazioni: cristina@movieplanetgroup.it

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Il Ministro Schillaci non ci ha ricevuto, quindi torneremo


Il 19 mattina una delegazione di dirigenti e militanti dell’Associazione Luca Coscioni ha consegnato 17.782 firme per chiedere che anche in Italia le terapie psichedeliche siano inserite all’interno delle cure compassionevoli e palliative. Il Ministro Schillaci non ci ha ricevuto, per questo abbiamo deciso di tenere aperto l’appello per tornare a insistere l’anno nuovo e considerare la consegna anche all’altro destinatario delle richieste, il Ministro Crosetto.

La raccolta firme ha accompagnato incontri pubblici e contatti con persone interessate, competenti e pronte a unirsi in quanto resta necessario affinché l’Italia apra alle terapie psichedeliche che hanno delineato le priorità di azione dell’Associazione per l’anno venturo. Nei prossimi mesi avremo convegni e conferenze a Chieti, Pavia e Milano.

Qui sotto, invece, un’anteprima del prosieguo delle attività psichedeliche per il 2026:

  1. Formazione nelle Regioni e nei territori
    • incontri e seminari rivolti a psichiatre e psichiatri, psicologhe e psicologi, medici palliativisti, direzioni sanitarie e professionisti dei Dipartimenti di Salute Mentale, Comitati Etici e Istituzioni regionali, per presentare lo stato dell’arte scientifico e il quadro regolatorio europeo e italiano sull’uso compassionevole;


  2. Sostegno alle istanze di uso compassionevole ai Comitati etici
    • predisposizione di materiali giuridici e clinici per accompagnare le équipe che intendano presentare richieste di uso compassionevole di terapie psichedeliche in casi di sofferenza psichica grave e resistente ai trattamenti;
    • promozione, nel rispetto dell’autonomia dei Comitati etici, di formazione interna e rivolta alla cittadinanza, di criteri omogenei per la valutazione delle proposte e per la tutela delle persone coinvolte.


  3. Prosecuzione di Interlocuzioni con Ministero della Salute, AIFA, EMA e CHMP
    • richiesta al Ministro della Salute di attivarsi presso l’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) e il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) per ottenere pareri e protocolli europei sull’uso compassionevole delle terapie psichedeliche, come previsto dall’articolo 83 del Regolamento 726/2004; (EUR-Lex)
    • richiesta di linee guida nazionali per tradurre tali indicazioni in procedure applicabili nei servizi di salute mentale, nelle reti delle cure palliative e nei contesti ospedalieri.


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