“La Repubblica sotto processo”, presentato in Fondazione Einaudi il nuovo libro di Buccini
[quote]La storia d’Italia degli ultimi trent’anni si è fatta più nelle aule dei tribunali che in quelle parlamentari. Da “Mani pulite” agli scandali del Csm: come è nato il conflitto tra politica e magistratura e perché si è trascinato così a lungo?
Africa, crisi umanitarie, guerre e persone [Notizie Dimenticate 1]
Etiopia Il TPLF – Tigray People’s Liberation Front afferma che le accuse di colloqui di fusione con Prosperity Party “completamente false” Il Fronte di Liberazione Popolare del Tigray (TPLF) ha rilasciato una dichiarazione questo pomeriggio (23apr2024) in cui confuta le accuse sui media locali secondo
Il mito della Resistenza e la concretezza del fascismo putiniano
[quote]Ridurre il 25 aprile alla celebrazione della Resistenza che fu sarebbe inutile, piuttosto riduttivo e sostanzialmente falso. A dimostrazione della tesi ci limitiamo a citare le teorie di tre storici di sinistra, indiscutibilmente “antifascisti“. Ha osservato Renzo De Felice che “il movimento
lindipendente.online/2024/04/2…
HAITI. Unicef: 2.500 uccisi, feriti o rapiti nel 2024
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Ogni giorno, i bambini vengono feriti o uccisi. Alcuni vengono reclutati, o si uniscono a gruppi armati per pura disperazione. Recenti dati dell'UNICEF indicano che ovunque dal 30 al 50 per cento dei gruppi armati ad Haiti hanno attualmente bambini nei loro ranghi.
L'articolo HAITI. Unicef: 2.500
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Raymond Aron – Teoria dell’Azione Politica
L'articolo Raymond Aron – Teoria dell’Azione Politica proviene da Fondazione Luigi Einaudi.
Politica interna, europea e internazionale reshared this.
Colombia. Destra in piazza contro il presidente Petro
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Destre in piazza in tutta la Colombia contro i programmi di riforma sociale del presidente Petro e i colloqui con la guerriglia
L'articolo Colombia. Destra in piazza contro il presidente Petro proviene da Pagine pagineesteri.it/2024/04/23/var…
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Quindi gli stessi diritti li hanno i palestinesi, iracheni, siriani, afgani, ecc giusto?
Tra le armi che invieranno gli USA in Ucraina ci sono anche gli ATCMS, i cosiddetti missili intelligenti con una gittata di oltre 300 km, con una velocità che raggiunge Mach 3 e che possono deviare la loro traiettoria per non essere intercettati dalle difese aeree, producendo esplosioni a frammentazione. Ogni missile ha un costo pari a 1 mln di dollari.. per la prima volta gli Usa affermano che : "un paese aggredito ha il diritto non solo di difendersi, ma anche di colpire in territorio nemico".. ad affermarlo è il generale Tricarico in un intervista al quotidiano nazionale..
Probabilmente è vero, l'Ucraina ha il diritto di difendersi e reagire, ma questo potrebbe succedere se fosse lei stessa a produrre o ad acquistare armi. Ma qui siamo di fronte al pieno coinvolgimento degli Usa e della Nato, e quindi questo potrebbe portare ad una escalation di proporzioni INTERCONTINENTALI. E in questo caso anche la Russia avrebbe tutto il diritto di reagire nei confronti dei paesi alleati e che sostengono l'invio di armi in Ucraina..(di fatto, la maggior parte delle armi che verranno inviate in Ucraina sono già presenti nei paesi nato in Europa.. i 60 miliardi, saranno usati in gran parte per riacquistare le armi che verranno inviate, a parte quelli che serviranno per garantire servizi e cibo e assistenza alla popolazione). E non credo che Putin starà a guardare e a subire in silenzio.. il 9 maggio sarà la festa più importante della Russia in onore alla Vittoria contro il nazifascismo, e non possono permettersi di presentarsi a quella data in modo disonorevole davanti al popolo dopo tutti i sacrifici fatti finora.
PRIVACYDAILY n. 314 – 23.04.2024
VERSIONE ITALIANA UE: L’EDPB STABILISCE LE PRIORITÀ PER IL 2024-2027 Per il 2024-2027, l’EDPB ha definito le priorità, raggruppate attorno a quattro pilastri, nonché le azioni chiave edpb.europa.eu/news/news/2024/…
two poltrone è meglio che one...
imolaoggi.it/2024/04/23/europe…
Europee, Schlein: "mi candido per portare in alto il Pd" • Imola Oggi
''in Europa la nostra famiglia socialista sarà l'unico vero argine alle destre nazionaliste e sovraniste'', ha detto la segretaria del PdImolaOggi
Ministero dell'Istruzione
Il #23aprile è la Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore, evento organizzato dall’UNESCO per promuovere il valore della lettura e l’importanza della protezione della proprietà intellettuale.Telegram
L’Altra Asia – Una successione complicata, a Singapore
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Dopo 20 anni Singapore cambierà primo ministro, e per la prima volta il partito al governo potrebbe avere qualche difficoltà.
L'articolo L’Altra Asia – Una successione complicata, a Singapore proviene da China Files.
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“La Pietà di Gaza”, lo sguardo su una perdita inimmaginabile
@Notizie dall'Italia e dal mondo
La donna culla un bambino tra le braccia, in equilibrio sulle ginocchia. È un'immagine che risuona, antica come la storia dell'umanità. Ma in una cupa inversione del familiare, vediamo che il bambino che tiene stretto è un cadavere, avvolto in un sudario.
L'articolo “La Pietà di Gaza”, lo
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Non distogliete lo sguardo da Gaza
@Notizie dall'Italia e dal mondo
L'attenzione si è spostata sul conflitto tra Israele e Iran. Ma la politica e la violenza che si registrano nella Striscia sono più che mai pericolose.
L'articolo Non distogliete lo sguardo da Gaza proviene da Pagine Esteri.
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ActivityPods: Federated Solid Pods
One of the Fediverse’s most-repeated selling points is the following premise: YOU OWN YOUR DATA. It’s a wonderful sentiment, the idea that you can pack up everything and take it with you. The problem is, most platforms on the network can, at best, redirect your followers to a new account.
What if we had an easier way to represent data ownership and give users total control of it? Buckle up, because we’re diving into some big ideas.
ActivityPods is a combination of two W3C standards: ActivityPub, and the Solid specification. The first standard is for data federation and networks, the second is for data storage and access. The ideals of both projects put together create a compelling vision: data control, across user applications, in service to communication across the web.
How does Solid work?
When I first came across Solid’s W3C spec many years ago, I really struggled to understand it. The document is full of extremely dry language, and was too intangible for me to understand at the time.
After messing with my own Solid pod and playing with some demos, though, something clicked for me. Here’s my best attempt to keep things simple.
What are Solid Pods?
In Solid’s world, everyone’s personal data lives in a Pod. This is your personal data locker, where your media, files, and personal data all live together. One Solid Pod belongs to one person.
Looking at my Solid Pod data in Solid Filemanager
Conceptually, your Solid Pod looks and works very similarly to Google Drive, iCloud, or Nextcloud: to the user, it just feels like a big folder with your stuff in it. In fact, using a Pod that way is not out of the question, but the technology serves a much bigger purpose.
User Data and Solid
Like I said earlier, data in a Solid pod can take a few different forms:
- Documents: Notes, Spreadsheets, Manuscript files, Presentations
- Media: Pictures, Video, Audio
- Data: Metadata in various formats
What’s interesting about this involves how Solid apps can work with these things. Instead of relying on a relational database like PostgreSQL or MySQL to store data, these apps read data straight from files in your pod. The data is specifically formatted in such a way that Solid apps can read it.
A recipe for Homemade Pizza in Umai, a cookbook app.
Noel De Martin made a really great demo app called Umai that demonstrates how a basic Solid App works. This app is relatively simple: look up a recipe online, copy and paste the URL, and save it to your pod. On the application side, your saved recipes show up right away.
The cookbook folder.
Metadata for the Pizza recipe.
On the Solid pod, the data for each recipe resides in a folder, with a little bit of data for each entry. The application side knows to look for these, and is able to use that data natively. In a nutshell, all Solid apps store this kind of data in your Pod. The user gets to decide which apps, if any, can access that data, and can take away that access at any time.
So, that’s basically it. It’s a fancy data storage system that lets you connect documents and data with applications that can read or manipulate them, and you get the final say of which resources can be accessed by whom. ActivityPods then adds another layer: federation.
How does ActivityPods work?
ActivityPods extends the concept of a Solid Pod to include a few new things: an inbox, an outbox, methods for digitally signing posts, a SPARQL endpoint for querying RDF metadata, and a dispatch system.
Each pod has a singular WebID / Identity to begin with, and ActivityPods marries that WebID to a Fediverse Actor. A user then logs in to their social application through their Solid Pod, and grants permissions for the very first time.
Source: ActivityPods blog
What ActivityPods effectively provides are automated mechanisms. They constantly check the contents of the Solid pod, and are notified whenever a change gets made.
Let’s say you’ve just made a post with your Fediverse app: a document representing a post is written in the Pod, then a dispatch mechanism acts as the user’s outbox and sends the activity out. Meanwhile, the corresponding inbox mechanism waits for replies.
What this could mean in practice is that editing a Fediverse post may be as simple as editing a corresponding file, while a mechanism pushes out an Update activity through your Outbox to make changes on the network.
ActivityPods App Experience
So far, the app experience for ActivityPods is pretty limited: the mypod.store instance only allows users to use one of three apps: a meetup app, a mutual aid app, and Mastopod.
Mastopod is basically a proof-of-concept app capable of rendering a basic timeline, dispatching posts, liking statuses, and following people. What’s remarkable is that it was hacked together in less than a week with the existing framework that ActivityPods apps use, SemApps.
The Future?
The developers behind ActivityPods are hard at work on their 2.0 release, and a big part of the work involves making this new platform fit into ActivityPub’s world. The goal is to provide everything a developer needs to build a Fediverse app, with the backend doing all the heavy lifting.
It’s an exciting time, and we may soon start seeing apps that bring entirely new experiences on top of this technology: apps that respect user privacy, and give them total control of everything in their Pods.
The post ActivityPods: Federated Solid Pods appeared first on We Distribute.
srf.ch/news/international/neue…
Spese militari, cresce l’Europa (ma non l’Italia). I dati Sipri
[quote]Le spese militari sono cresciute ancora, per il nono anno consecutivo, raggiungendo il record di quasi duemila miliardi e mezzo di dollari. Una crescita di circa sei punti percentuali. A certificarlo i dati riportati dall’autorevole Stockholm international peace research institute (Sipri), l’autorevole think
Police chiefs want to halt secure end-to-end encryption to enable chat control bulk scanning of all private messages
32 European police chiefs have issued a joint statement calling for a halt to the introduction of secure end-to-end encryption for direct messages sent via Facebook and Instagram. This step would make telecommunications interception and voluntary chat control content scanning impossible, they argue. Pirate Party Member of the European Parliament Patrick Breyer, who is suing Meta over its voluntary chat control scanning scheme, puts it in perspective:
“By attacking secure encryption, the surveillance authorities are not calling for ‘lawful access’, but for an unlawful threat to the security of us all. Just a few weeks ago, the European Court of Human Rights ruled that generally weakening encryption violates the human right to privacy, especially as there are targeted surveillance alternatives.
Claiming that we cannot be safe without destroying the privacy of digital correspondence is an attack on our constitution, really. The vast majority of electronic communication services, especially European ones, have always respected the secrecy of telecommunications. Keeping our private messages safe from general and unreliable snooping algorithms protects us – including our children’s family pictures. It’s an unproven myth to claim that voluntary chat control contributes significantly to saving children. The British police cite a case of sextorsion, but fail to specify whether the report was triggered by a user or resulted of unreliable chat control scanning. Sextorsion normally becomes known when it is reported by users – there is no need for destroying the digital privacy of correspondence.
Our surveillance authorities seem to panic about the very existence of any safe and private spaces. Have they forgotten that our homes and letters have always been largely safe from spying? Are our homes soon to be made ‘secure by design’ by having to provide a duplicate key to the police? The police have never known as much about us as they do today in the digital age. The Stasi-style wish of total information awareness contradicts the very idea of a democracy in which citizens control the government, not the other way around.”
Background: An EU expert group (“High-Level Group (HLG) on access to data for effective law enforcement”) is currently drafting proposals to undermine secure communications encryption and to reintroduce bulk communications data retention.
Tigray, combattere per la salute alla maternità con due bastoni e dei sacchi di fertilizzanti
Oggi in Tigray, stato regionale dell’ Etiopia settentrionale, su confine con l’Eritrea, soffre per una crisi umanitaria presa, conseguenza di una guerra genocida (nov2020//nov2022), 18 mesi di cessazione ostilità (firma dell’accordo di Pretoria
È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Ministero dell'Istruzione
#NotiziePerLaScuola È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.Telegram
PRIVACYDAILY n. 313 – 22.04.2024
VERSIONE ITALIANA UE: PUBBLICATO IL NUOVO TESTO DELL’AI ACT Il nuovo regolamento europeo disciplina l’intelligenza artificiale e i diritti e i doveri dei principali player internazionali, con l’obiettivo di creare un quadro normativo armonizzato e proporzionato per l’intelligenza artificiale (IA)
Ministero dell'Istruzione
🍀 Oggi, #22aprile, si celebra la Giornata della Terra 2024, #EarthDay una grande manifestazione a livello mondiale dedicata alla tutela dell’ambiente.Telegram
LA LOTTA CONTRO L'IMPUNITÀ DEI CRIMINI CONTRO L'UMANITÀ E DI GUERRA. L'ESPERIENZA UE DELLA "RETE PER IL PERSEGUIMENTO DEL GENOCIDIO"
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La rete del genocidio
La rete europea per le indagini e il perseguimento di genocidio, crimini contro l'umanità e crimini di guerra (‘ Rete del genocidio ’) è stata istituita nel 2002 e rafforzata nel 2003 dal Consiglio dell'Unione europea per consentire una stretta cooperazione tra le autorità nazionali quando indagano e perseguono il crimine di genocidio, crimini contro l'umanità e crimini di guerra (noti collettivamente come crimini internazionali fondamentali). Nel 2003, il Consiglio adottò la decisione intesa ad aumentare la cooperazione tra polizia e servizi penali, massimizzando così il capacità delle autorità giudiziarie penali di diversi Stati membri di cooperare effettivamente nelle indagini e nel perseguimento di presunti autori di crimini internazionali. Il mandato della rete è garantire che gli autori non raggiungano l'impunità all'interno degli Stati membri.
Gli Stati dell' #UE sono rappresentati nella #retedelgenocidio attraverso punti di contatto nazionali, che comprendono pubblici ministeri, investigatori di polizia e funzionari specializzati e dedicati per l'assistenza giudiziaria reciproca. I punti di contatto forniscono supporto operativo ai loro colleghi a livello nazionale e dell'Unione europea sotto forma di cooperazione giudiziaria. La rete fornisce una piattaforma per i professionisti per scambiare informazioni operative e condividere esperienze e migliori pratiche attraverso riunioni semestrali. La rete è un forum unico, con le autorità nazionali degli Stati membri che si uniscono agli Stati osservatori e le organizzazioni associate dell'Unione europea, delle Nazioni Unite e oltre, nonché della società civile, in un obiettivo comune: la lotta contro l'impunità.
La task-force della rete ha elaborato la "Strategia della rete dell'UE sul genocidio per combattere l'impunità per il crimine di genocidio, i crimini contro l’umanità e i crimini di guerra nell'Unione europea e nei suoi Stati membri" (il documento pdf è scaricabile nella versione italiana qui > eurojust.europa.eu/sites/defau…). La strategia raccomanda una serie completa di misure che le istituzioni dell'UE e gli Stati membri dovrebbero adottare a sostegno delle attività delle autorità nazionali per lottare contro l'impunità, assicurare gli autori alla giustizia e garantire giustizia alle vittime. La rete, tramite i suoi punti di contatto a livello nazionale e il segretariato della rete a livello dell'UE, utilizza la strategia come quadro per orientare il proprio sviluppo costante negli anni e sollecitare un maggiore impegno dell'UE e degli Stati membri.
La Giornata contro l’impunità per il genocidio
Inoltre, dal 2016, il 23 maggio segna l'annuale Giornata dell'UE contro l'impunità per il genocidio, i crimini contro l'umanità e i crimini di guerra. Sotto l'egida della presidenza del Consiglio dell'UE in collaborazione con la Commissione europea, la rete del genocidio e Eurojust, questa iniziativa mira a sensibilizzare sui crimini più atroci di genocidio, crimini contro l'umanità e crimini di guerra.
La giurisdizione universale
Ogni anno, gli Stati membri dell’UE conducono un numero crescente di indagini e procedimenti penali per crimini di genocidio, crimini contro l’umanità e crimini di guerra (noti collettivamente come crimini internazionali gravi). Mentre gli Stati membri possono perseguire questi crimini sulla base di forme tradizionali di giurisdizione – contro i propri cittadini (principio della personalità attiva) o quando i loro cittadini diventano vittime di tali crimini (principio della nazionalità passiva) – un numero crescente di casi si basa sulla giurisdizione universale o extraterritoriale .
Cos’è la giurisdizione universale?
La giurisdizione universale consente a uno Stato di indagare e perseguire gravi crimini internazionali: "Da un autore che non è cittadino di quello Stato”, “Contro una vittima che non è cittadina di quello Stato”.
In altri termini, gli Stati possono esercitare eccezionalmente la loro competenza su questi reati, malgrado la assenza di qualsiasi legame territoriale o nazionale.
La giurisdizione universale è intesa come strumento di ultima istanza per combattere l’impunità. Idealmente, i crimini internazionali più gravi dovrebbero essere perseguiti nel paese in cui sono avvenuti e dove si possono trovare le prove trovati, consentendo ai testimoni, alle vittime e alle comunità colpite di impegnarsi nel processo giudiziario. Tuttavia, ciò non è sempre possibile: lo Stato in cui i reati sono stati inizialmente commessi può non essere in grado o non volerlo perseguire i colpevoli per vari motivi, ad esempio in assenza di un sistema giudiziario funzionante o quando il regime in vigore è coinvolto nei crimini. In tali circostanze, la giurisdizione universale può essere l’unica via verso la giustizia per le vittime.
Altri Stati hanno l’obbligo di garantire che i principali crimini internazionali non rimangano impuniti. Tuttavia, in molti casi la giurisdizione universale non è assoluta: molti Stati imporranno alcune condizioni a priori esercitare la propria competenza sui reati.
Ecco perché in alcuni casi la giurisdizione universale può essere meglio descritta come giurisdizione extraterritoriale.
Aspetti operativi: l’importanza delle Squadre Investigative Comuni
Interessante notare che per gli aspetti di più stretta attinenza delle attività investigative di polizia, per le attività in questione ci si avvale di Squadre Investigative Comuni (in inglese #JIT). Ciascuna #SIC è uno strumento avanzato di cooperazione giudiziaria composto da forze dell'ordine e autorità giudiziarie nazionali che possono, in questo quadro, scambiare direttamente informazioni e prove raccolte sul territorio dei membri della SIC, cooperare in tempo reale e svolgere operazioni congiunte. In tale contesto #Eurojust fornisce supporto operativo, legale e finanziario alle SIC. Una SIC aumenta significativamente la velocità e l’efficienza nelle complesse indagini transfrontaliere e si è rivelata sempre più uno strumento adatto per i principali casi di criminalità internazionale. La prima SIC riguardante gravi crimini internazionali fu istituita nel 2018 nel "caso Caesar", che ha portato a due condanne di cittadini siriani in Germania. Era la prima volta che un tribunale si pronunciava su crimini contro l’umanità commessi dal regime siriano (nel 2012, la Genocide Network ha dedicato particolare attenzione allo sviluppo della situazione in Siria. Data la vicinanza del conflitto, era chiaro che presto gli Stati membri avrebbero dovuto affrontare flussi di rifugiati comprendenti vittime e testimoni di gravi crimini internazionali, nonché autori dei reati. Una serie di riunioni ad hoc all'interno della rete hanno portato a un caso Eurojust. Nel 2018 è stata istituita una squadra investigativa congiunta (JIT) che ha coinvolto le autorità francesi e tedesche con il supporto di Eurojust per far avanzare ulteriormente le indagini e il coordinamento delle azioni penali. La JIT ha compiuto un passo senza precedenti verso l’assunzione delle responsabilità per i crimini commessi in Siria, tenendo conto della mancanza di possibilità internazionali: nel 2018, tre mandati di arresto internazionali sono stati emessi dalle autorità francesi e tedesche nei confronti di alti funzionari del regime siriano. Grazie alla cooperazione franco-tedesca, nel 2019 tre membri dei servizi segreti siriani sono stati arrestati in Germania e Francia. Nell'aprile 2020 è iniziato il processo contro due di loro presso il Tribunale regionale superiore di Coblenza, in Germania. Con gli uomini accusati di crimini contro l’umanità commessi in Siria, il processo è stato il primo al mondo ad affrontare la tortura diffusa e sistematica commessa dal regime siriano). Il successo dello storico “caso Caesar” ha ispirato altri casi e nell’ottobre 2021 è stata istituita una SIC tra Svezia e Francia per sostenere procedimenti riguardanti gravi crimini internazionali commessi da combattenti terroristi stranieri contro la popolazione yazida in Siria e Iraq (nel novembre 2021, un tribunale tedesco ha dichiarato un cittadino iracheno e membro dell’ISIL colpevole di genocidio, crimini contro l’umanità e crimini di guerra per la morte di una bambina yazida di cinque anni che aveva lasciato morire sotto il sole cocente dopo averla legata a un finestra come punizione. La Corte ha ritenuto che l'imputato e sua moglie, cittadina tedesca, avevano tenuto schiave la ragazza yazida e sua madre nella loro casa a Fallujah e che l'imputato aveva l'intento di eliminare la minoranza religiosa yazida. È la prima volta al mondo che un tribunale condanna un membro dell'Isis per il genocidio commesso contro gli yazidi). Convogliare gli sforzi investigativi attraverso la SIC evita interviste multiple delle stesse vittime, mitigando così il rischio di ritraumatizzazione.
Nel marzo 2022, a un mese dall’invasione russa dell’Ucraina, è stata istituita una SIC tra Ucraina, Lituania e Polonia con il supporto legale e tecnico di Eurojust, incaricata di indagare su crimini di guerra, crimini contro l'umanità e altri gravi crimini internazionali commessi in Ucraina. L'obiettivo principale di tale #JIT è supportare la raccolta di prove e il loro scambio rapido e sicuro tra i partner.
Intelligenza Artificiale nella Difesa? La sfida di coniugare innovazione, etica e sicurezza nazionale
[quote]Nel cuore di Roma, in uno scenario di prestigio e riflessione presso Palazzo Salviati, sede del Centro Alti Studi Difesa (Casd), si è tenuto di recente il seminario “Evoluzione della Cyber Security nell’ambito della Difesa: l’impatto dell’AI nel mondo Cyber”. Organizzato
I capi di polizia europei contro l'implementazione della crittografia end-to-end
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I capi di polizia europei chiedono all'industria e ai governi di agire con urgenza per garantire la sicurezza pubblica attraverso le piattaforme di social media.
Le misure sulla privacy attualmente in fase di implementazione, come la crittografia end-to-end, impediranno alle aziende tecnologiche di vedere qualsiasi reato che si verifica sulle loro piattaforme. Fermerà inoltre la capacità delle forze dell'ordine di ottenere e utilizzare queste prove nelle indagini per prevenire e perseguire i crimini più gravi come l'abuso sessuale di minori, il traffico di esseri umani, il traffico di droga, gli omicidi, criminalità economica e reati di terrorismo.
La dichiarazione, (europol.europa.eu/cms/sites/de…) supportata da Europol e dai capi di polizia europei, arriva quando la crittografia end-to-end ha iniziato a essere implementata sulla piattaforma di messaggistica di Meta.
Catherine De Bolle, direttore esecutivo di Europol, ha dichiarato:
"Le nostre case stanno diventando più pericolose delle nostre strade poiché il crimine si sta muovendo online. Per proteggere la nostra società e le nostre persone, abbiamo bisogno di questo ambiente digitale per essere protetto. Le aziende tecnologiche hanno la responsabilità sociale di sviluppare un ambiente più sicuro in cui le forze dell'ordine e la giustizia possano svolgere il proprio lavoro. Se la polizia perde la capacità di raccogliere prove, la nostra società non sarà in grado di proteggere le persone dal diventare vittime del crimine."
La Dichiarazione congiunta è stata concordata in una riunione informale dei capi di polizia europei a Londra ospitata dalla National Crime Agency il 18 aprile.
Sono stati invitati capi di polizia di tutti gli Stati membri dell'UE e dei paesi associati Schengen, insieme al direttore esecutivo di Europol.
All'inizio di quella settimana, Catherine De Bolle si è incontrata con Graeme Biggar, direttore della National Crime Agency del Regno Unito (sopra, unitamente al Segretario Generale di Interpol Jürgen Stock ), come parte degli scambi strategici di cooperazione tra Europol e il Regno Unito a seguito della partenza del paese dall'Unione europea.
IL GRUPPO "G7 ROMA-LIONE", STRATEGIE INTERNAZIONALI CONTRO TERRORISMO E CRIMINALITA'. NELL'ULTIMA RIUNIONE ANCHE INTELLIGENZA ARTIFICIALE E CRIPTOVALUTE
Il Gruppo G7 Roma-Lione è un gruppo di lavoro che fu creato sotto la Presidenza italiana del G8 nel 2001. Si concentra sulla formulazione di strategie contro il terrorismo e sulla lotta contro i crimini transnazionali. La partecipazione a questo gruppo include esperti e funzionari governativi provenienti da Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti e Italia.
Il gruppo si riunisce per discutere e affrontare diverse tematiche, tra cui la tutela del patrimonio culturale, la lotta al terrorismo e all’estremismo violento, la prevenzione e il contrasto al commercio clandestino di beni culturali, e la cybersecurity.
Le riunioni del G7 Gruppo Roma-Lione sono organizzate periodicamente per aggiornare il coordinamento tra i Paesi membri e sviluppare progetti condivisi in risposta alle minacce globali.
Da ultimo i lavori del Gruppo si sono svolti nei giorni scorsi di aprile 2024 a Roma.
Sono stati aperti dal vice segretario generale del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Carlo Lo Cascio, dal direttore centrale sicurezza, Alessandro Azzoni e, per il ministero dell’Interno, dal vice capo della Polizia preposto all’attività di coordinamento e panificazione delle Forze di polizia, Stefano Gambacurta e dal direttore dell’Ufficio di coordinamento e pianificazione delle Forze di polizia, Annunziato Vardé.
Si tratta della prima riunione del Gruppo G7 Roma/Lione sotto Presidenza italiana, nella quale il dipartimento della Pubblica Sicurezza, insieme al ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha il mandato di coordinare e rafforzare la risposta congiunta dei Paesi G7 in materia di lotta alla criminalità organizzata transnazionale ed al terrorismo.
Al congresso erano presenti anche i servizi diplomatici di Polizia dei Paesi membri e qualificati referenti di importanti organizzazioni internazionali come #Interpol, #Unodc (United Nations Office on Drugs and Crime), #Gcerf (Global Fund for Preventing Violent Extremism), #Unicri (United Nations Interregional Crime and Justice Research Institute).
Sono stati affrontati temi relativi al contrasto del traffico di esseri umani e della tratta di migranti, dell’utilizzo per fini illeciti di criptovalute, del cybercrime, dello sfruttamento e abuso sessuale dei minori con uno sguardo rivolto alle best practices adottate dai Paesi G7 e della frode transnazionale, in particolare sul web.
Approfondimenti specifici sono stati dedicati al ruolo dell'intelligenza artificiale (#AI) nel settore della sicurezza per prevenire i possibili rischi di un uso illecito da parte delle reti criminali e alle droghe sintetiche soprattutto riguardo la crescente ed allarmante diffusione del #Fentanyl.
Riguardo al terrorismo e l’estremismo violento, è emersa l’importanza di garantire una visione globale e condivisa del fenomeno per intervenire immediatamente per l’individuazione di potenziali terroristi nei loro movimenti transfrontalieri. Sono state evidenziate inoltre le ripercussioni sulla sicurezza globale a seguito degli attacchi di #Hamas e del più recente attentato a Mosca e la minaccia legata al riemergere del gruppo #ISIS-K.
Dalla riunione i Paesi partner sono arrivati ad importanti conclusioni: in primo luogo è stato deciso di creare un network specifico attivo 24/7 per lo sviluppo e il rafforzamento della cooperazione strategica e tecnica in materia di uso illecito di #criptovalute. È stato infine deciso anche di affidare all’Italia la Presidenza del sottogruppo di lavoro #Lepsg (Law Enforcement Projects Sub-Group) che gestisce i numerosi progetti attuativi delle misure di cooperazione adottate dal Gruppo Roma/Lyon.
Particolarmente apprezzato dai partecipanti l’approccio italiano sulla prevenzione delle cause che originano i fenomeni criminali per adottare l’idonea strategia di sicurezza.
È stata rilasciata la versione 2.3.0 del plugin #ActivityPub per #WordPress. Il post di @Matthias Pfefferle
Ecco alcune delle nuove funzionalità:
- Supporto per attributi alt
- Assegna priorità agli allegati in base al formato del post (articolo => tutto, audio => audio, video => video, ...)
- Miglioramento dei widget JS
- Migliore gestione predefinita dei contenuti in base al tipo di oggetto
- Ora puoi aggiungere/rimuovere la possibilità di utilizzare ActivityPub per ciascun utente
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Guidati e protetti nella vita
pastore D'Archino - Guidati e protetti nella vita
Il testo della predicazione di oggi, è costituito da due versetti che sono nella I lettera di Pietro, alla conclusione di un brano che parla della sofferenza che si patisce ad essere schiavi. Allor…pastore D'Archino
Emissary is Whatever You Want It To Be
There were some really cool demos at FediForum last month, but the one that really opened my eyes was Emissary. It’s a newer project developed by Ben Pate, and it does something totally new: composable interfaces.
spectra.video/videos/embed/73e…
Emissary FediForum demo
The secret sauce behind Emissary as a project is brilliant in its simplicity: it gives you a server and a bunch of tools, and gives you the power to build whatever interface you want on top of it. It’s very reminiscent of Hubzilla, but it makes customization a first-class citizen.
Deep Customization
There’s a lot of moving parts here, but it’s pretty easy to summarize: instead of simply giving you the power to customize how Emissary looks, you’re also given the power to customize how it works.
Examples from the FediForum demo. Left to right: a social reader view, a to-do list view, and a social profile view. All of these were developed using Emissary’s powerful templating system.
Emissary offers comprehensive documentation, and a bunch of different template types that can assist in building whatever app comes to mind. From the layout and widgets to the timelines and data types.
By following this method, is possible to turn Emissary into whatever platform you want. It uses a special JSON templating system, and the frontend processes everything with a toolkit based on HTMX. For developers, this means that you don’t need to write a frontend in a special custom framework – instead, Emissary uses the principles of HTML for development.
Contrary to other attempts to build this kind of thing in the past, Emissary lets developers write timelines and activity data as templates. Here’s how you can define a simple to-do list item:
Template Definitions
This part exists at the top of the template, and simply defines what it is, and provides some instructions for how it’s used by Emissary.
templateId:"test-todo-item"
templateRole:"todo-item"
socialRole:"Note"
model:"stream"
containedBy: ["todo"]
label:"To Do Item"
description:"A single item in a to-do list"
icon:"check-badge"
Schema
This part defines the actual fields of the object itself. Every single property is defined as a type, with additional fields nested in the actual data itself. Here, the data
property includes dueDate
and complete
.
schema: {
type:"object"
properties: {
label: {type:"string", maxlength: 64}
summary: {type:"string", maxlength: 256}
data: {type:"object", properties: {
dueDate: {type:"string", format:"date"}
complete: {type:"boolean"}
}}
}
Actions
Here, the allowed actions are defined. Each action is built up of multiple steps, which are tasks that can be mixed and matched to make something happen. Let’s look through it.
actions: {
create: {
steps: [
{do:"as-modal", "steps": [
{do:"edit", "form": {
type:"layout-vertical"
label:"Add Task"
children: [
{type:"text", label:"Name", path:"label"}
{type:"textarea", label:"Details", path:"summary"}
{type:"text", label:"Due Date", path:"data.dueDate"}
]
}}
{do:"publish", outbox:true}
{do:"trigger-event", "event":"refreshPage"}
]}
]
}
view: {
steps:[
{do:"include", "action":"edit"}
]
}
edit: {
steps: [
{do:"as-modal", "steps": [
{
do:"edit"
form: {
type:"layout-vertical"
label:"Edit Task"
children: [
{type:"text", label:"Name", path:"label"}
{type:"textarea", label:"Details", path:"summary"}
{type:"text", label:"Due Date", path:"data.dueDate"}
{type:"toggle", path:"data.complete", options:{true-text:"Complete", false-text:"Not Complete"}}
]
}
options: ["delete: /{{.StreamID}}/delete"]
}
{do:"publish", outbox:true}
{do:"trigger-event", "event":"refreshPage"}
]}
]
}
delete: {
"steps": [
{do:"unpublish", outbox:true}
{do:"delete", "title":"Delete Task?"}
{do:"trigger-event", "event":"refreshPage"}
]
}
discuss: {
steps: [
{do:"as-modal", "steps": [
{do:"view-html"}
]}
]
}
}
The Create
action adds a popup modal as a step, which then has the Name
, Details,
and dueDate
values. After it’s filled out, the activity gets published to an outbox
, which is the standard method for dispatching in ActivityPub. The page refreshes, and now it’s possible to edit or delete the item, or add a comment.
When we put it all together, we get something that defines what data is available, what actions are taken in processing that data, how it all looks, and what interactions are available to users. As someone who had messed around with PHP, Rails, and Node apps over the years, I cannot begin to tell you how wild this is.
Federated Music Demo
The latest demo Ben showcased is an attempt to create an alternative to Bandcamp. It’s called Arcadium, and is designed around letting artists customize the look and feel of their band pages. It includes support for streaming audio, links to other services, a custom home page, and events.
kumi.tube/videos/embed/bd1c321…
It’s an incredible example, and as of this writing, has a little over two weeks of active development time. The idea that this kind of thing is possible so quickly is nothing short of astonishing.
Ben continues to work on Arcadium, but is also seeking insight from Fediverse musicians looking for another Bandcamp alternative. Tapping into an existing community and building for their needs would be a great idea, as we’ve already seen Bonfire do with Open Science Network.
Who is this for?
It could be argued that Emissary is for power users and developers, but I think that’s only part of the picture. Emissary is based on IndieWeb principles, and a big motivation for the project involves giving people the power to shape their Web environment into whatever they want. It’s a powerful, intoxicating idea, and I can’t stop thinking about it.
I’m going to download Emissary and tinker with it. Should my efforts bear fruit, I hope to write some guides in the near future!
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Oggi è stato presentato il Piano di Educazione Stradale, al Centro di Guida ACI di Vallelunga.
All’evento, organizzato dal #MIM con ACI e in collaborazione con la Polizia di Stato, hanno partecipato oltre 650 studenti delle scuole primarie e second…
Ministero dell'Istruzione
Oggi è stato presentato il Piano di Educazione Stradale, al Centro di Guida ACI di Vallelunga. All’evento, organizzato dal #MIM con ACI e in collaborazione con la Polizia di Stato, hanno partecipato oltre 650 studenti delle scuole primarie e second…Telegram
Opinione EDPB: Meta non può contare su "Pay or Okay"
Primo aggiornamento sull'opinione dell'EDPB "paga o va bene" sulle piattaforme più grandi.
ms16 April 2024
Ministero dell'Istruzione
Sicurezza stradale, oggi si celebra presso il Polo della scuola di Guida Sicura Vallelunga di Campagnano di Roma (RM) la giornata “Insieme per educare alla sicurezza stradale”, organizzata dal #MIM con ACI e in collaborazione con la Polizia di Stato.Telegram
PubKit Officially Launches Closed Beta
The long-awaited developer offering from the Pixelfed project took a big step today! PubKit is a suite of tools designed to help people build the next generation of Fediverse applications. For now, it can be broken down into four components:
Faker
Faker brings the power to create placeholder Actors, with mocked-up data, allowing developers to see what interactions actually look like on their server in real time.
Fetch
Fetch is, more or less, the Webfinger tool we all know and love. Instead of rendering an Activity, though, it instead shows you the JSON of what that Activity looks like.
Bouncer
Bouncer gives developers the ability to look at HTTP Signatures, which are used to sign messages, and determine what’s different from one implementation to the next.
Radar
Radar lets developers create a temporary inbox, allowing them to see how new Activities come in, and what the data behind them looks like.
The best part of this thing is that, like Pixelfed’s other efforts, PubKit aims to be 100% Free and Open Source. They even included a pricing page as an easter egg, to drive the point home.
I might need the Growth plan, honestly.
We just signed up for the Beta to test it out with our own clearly-real-and-not-fake app, Womp Triangle, and are excited to take a deeper tour once we get in. According to Dansup, PubKit intends to open up to the general public within the coming month. For the time being, though, he was nice enough to share a few screenshots.
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UNA MAXI TRUFFA DIETRO INVESTIMENTI PER ACQUISTO DI PIANTE DI CANNABIS MEDICINALE. NOVE ARRESTATI PER FRODE
Il caso di #JuicyFields, considerata una delle più grandi truffe nel settore della cannabis, fece notizia nel 2022.
JuicyFields, una piattaforma globale per investire nella cannabis, avrebbe attirato investitori con promesse di rendimenti elevati dal sostegno alla coltivazione di cannabis da parte dei leader del settore.
Ora un'indagine congiunta condotta da diverse autorità di contrasto europee, supportata da #Europol ed #Eurojust, è culminata nell'arresto di 9 sospetti in seguito al caso di frode.
Nella giornata di azione, svoltasi l’11 aprile 2024, oltre 400 agenti delle forze dell’ordine di 11 paesi hanno eseguito 9 mandati di arresto e condotto 38 perquisizioni domiciliari.
Durante la giornata sono stati sequestrati o congelati 4.700.000 euro in conti bancari, 1.515.000 euro in criptovalute, 106.000 euro in contanti e 2.600.000 euro in beni immobiliari, oltre a diversi veicoli di lusso, opere d'arte, denaro contante e vari oggetti di lusso, ed un gran numero di dispositivi elettronici e documenti.
Secondo le stime giudiziarie, i danni totali derivanti da falsi investimenti nella pubblicizzata piattaforma di crowdsourcing per la coltivazione di cannabis ammontano a 645 milioni di euro, ma i danni reali e non dichiarati potrebbero essere significativamente più alti.
In totale, circa 550.000 partecipanti in tutto il mondo, la maggior parte dei quali cittadini europei, sono stati registrati come investitori online. Utilizzando bonifici bancari o criptovalute, circa 186.000 partecipanti hanno effettivamente trasferito fondi nell'elaborato "schema Ponzi", attivo dall'inizio del 2020 a luglio 2022. JuicyFields e le sue false opportunità di investimento nella cannabis.
I sospettati, principalmente russi ma anche olandesi, tedeschi, italiani, lettoni, maltesi , di nazionalità polacca, giordana, statunitense e venezuelana, hanno utilizzato la pubblicità sui social network per attirare le vittime sui loro siti web. Queste piattaforme offrivano promettenti opportunità di investimento in crowdsourcing nella coltivazione, raccolta e distribuzione di piante di cannabis da utilizzare per scopi medicinali. Con un investimento iniziale minimo di almeno 50 euro in questa cosiddetta opportunità di “e-growing”, agli investitori veniva promesso di essere collegati ai produttori di cannabis terapeutica.
Al momento dell’acquisto di una pianta di cannabis, la piattaforma assicurava agli investitori – detti anche e-growers – che presto avrebbero potuto ottenere elevati profitti dalla vendita di marijuana ad acquirenti autorizzati. Anche se la società ha promesso rendimenti annuali pari o superiori al 100%, non ha rivelato esattamente come avrebbe raggiunto questo obiettivo, per non parlare di come sarebbe stato in grado di garantirlo.
La cannabis è una delle sostanze illecite più consumate sia all’interno dell’Unione Europea che a livello globale. Come visto in altri contesti, le reti criminali sono particolarmente abili nell’applicare nuove narrazioni alle pratiche criminali esistenti, in particolare in periodi di cambiamenti nei quadri normativi, che possono aprire una finestra di opportunità per i truffatori di pubblicizzare investimenti a basso rischio e ad alto profitto.
Uno schema Ponzi è un tipo di truffa sugli investimenti in cui i criminali promettono rendimenti elevati con rischi minimi o nulli per gli investitori. Invece di generare effettivamente profitti attraverso attività commerciali legittime, i truffatori utilizzano il denaro dei nuovi investitori per pagare i rendimenti ai precedenti investitori. Ciò crea l'illusione di un'impresa redditizia, ma in realtà lo schema crolla quando non ci sono abbastanza nuovi investitori per sostenere i pagamenti, lasciando la maggior parte degli investitori in perdita. Ad esempio, l'investitore medio, anche cauto, effettuerebbe un investimento iniziale di 50 euro e riceverebbe un pagamento raddoppiando il proprio denaro subito dopo. Motivati da questi guadagni finanziari, molti investitori alzerebbero la posta e pagherebbero centinaia, migliaia o in molti casi anche decine di migliaia di euro.
La piattaforma fingeva credibilità in quanto non solo era rappresentata nel mondo digitale, ma sosteneva l’immagine di una struttura commerciale legale affidabile con uffici fisici, personale e rappresentanza agli eventi dell’industria della cannabis. Inizialmente, gli oltre 500.000 coltivatori elettronici ricevevano i rendimenti degli investimenti. Nel luglio 2022, tuttavia, i criminali dietro il sistema hanno improvvisamente rimosso i profili aziendali dai social network e impedito agli utenti di accedere ai propri account, congelando così i prelievi di contanti.
L'attenzione delle forze dell'ordine su JuicyFields e le relative piattaforme di investimento è stata seguita dalla creazione di una squadra investigativa congiunta presso Eurojust, guidata dalla polizia tedesca e spagnola, dalla gendarmeria francese e supportata da Europol, dall'Agenzia nazionale anticrimine del Regno Unito e da altre forze dell'ordine provenienti da numerosi Stati membri, Italia compresa.
Uno dei principali obiettivi di alto valore in questa indagine è stato rintracciato in una residenza nella Repubblica Dominicana. Un cittadino russo, sospettato di essere uno dei principali organizzatori del piano fraudolento, ha fatto perquisire la proprietà in cui risiedeva dalle autorità della Repubblica Dominicana insieme agli agenti della squadra investigativa spagnola e ad uno specialista dell'Europol inviato sul posto per assistere nel coordinamento.
Buco nero stellare record: ben 33 masse solari l MEDIA INAF
"Grazie al telescopio spaziale Gaia dell’Esa, è stato scoperto il buco nero di origine stellare più massiccio a oggi noto nella nostra galassia. È dormiente, è il secondo buco nero noto più vicino alla Terra, a una distanza di 1926 anni luce, e pesa circa 33 masse solari. Si trova in un sistema binario con una stella compagna vecchia 11 miliardi di anni."
IL CANALE SICURO PER LO SCAMBIO DI INFORMAZIONI DI EUROPOL (SIENA): PIU' DI UN MILIONE SETTECENTOMILA I MESSAGGI INVIATI IN UN ANNO
Più di 3000 autorità di contrasto di oltre 70 paesi ed entità internazionali sono collegate al canale sicuro di scambio di informazioni di Europol, conosciuto come SIENA ("Secure Information Exchange Network Application").
La piattaforma consente il rapido scambio di informazioni operative e strategiche tra #Europol, gli Stati membri dell' #UE e i paesi partner con cui Europol ha accordi di cooperazione o accordi di lavoro.
Si tratta di un servizio disponibile 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana.
Lo scambio tempestivo di informazioni facilitato da #SIENA è essenziale affinché le forze dell’ordine a livello locale, nazionale e internazionale possano rispondere in modo rapido e decisivo.
Nel 2023, il numero di messaggi scambiati tramite SIENA è cresciuto fino al massimo storico di 1,79 milioni, designandolo come canale di comunicazione europeo preferito per le forze dell'ordine. Nello stesso anno attraverso SIENA furono avviati oltre 151 000 casi.
Le aree di criminalità più comunemente indicate sono state il traffico di droga, la frode e l'immigrazione clandestina. Il quadro dell’intelligence sulle minacce criminali che colpiscono l’Unione europea sarà significativamente arricchito quanto più le autorità di contrasto saranno collegate. Il In un mondo sempre più globalizzato, l’accesso alle informazioni in tempo reale da ogni angolo dell’UE e oltre consente alle autorità di contrasto di avere un quadro più completo delle attività criminali, consentendo loro di proteggere le loro comunità in modo più efficace.
Nel maggio 2023 la Direttiva 2023/977 del Parlamento Europeo e del Consiglio sullo scambio di informazioni tra le autorità di contrasto degli Stati membri (IED) [eur-lex.europa.eu/legal-conten… ha stabilito norme armonizzate per lo scambio adeguato e rapido di informazioni tra le autorità di contrasto competenti al fine della prevenzione e dell’individuazione dei reati e delle relative indagini.
La nuova #AlfaRomeoMilano si chiamerà invece Junior. Ma niente paura: come tutti gli altri suv del brand, sarà comprata in massa da gente che non se la può permettere.
La passione li guida.
RECENSIONE : ITALIA SKINS DI FLAVIO FREZZA
Consigliamo la lettura di questo interessante "Italia Skins" di Flavio Frezza, volume edito dalla Hellnation, in cui l'autore, per anni in prima linea con i Razzapparte, e protagonista della scena skinhead viterbese @L’angolo del lettore
L’angolo del lettore reshared this.
J. Alfred Prufrock
Unknown parent • •@Justin Time ok, ma quello "ci sta", cioè: non è equo ma è comprensibile.
Io invece vedo intorno a me macchinoni e smartphone "top del top" presi a fronte di situazioni di fragilità economica. Mi chiedo da tempo se non sia una specie di fatalismo. Spararsi lo stipendio in rate per passarsi un piacere, disperatamente.
E non sono solo giovanissimi, ma anche il famigerato PadreDiFamiglia™