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RansomHub rivendica un attacco informatico all’italiana Erma-group


Il gruppo ransomware RansomHub ha recentemente rivendicato un attacco informatico contro il gruppo ERMA Srl (ex ERMA-RTMO Spa). ERMA RTMO. Si tratta di una azienda italiana specializzata nella lavorazione meccanica di precisione e nella produzione,. Offre

Il gruppo ransomware RansomHub ha recentemente rivendicato un attacco informatico contro il gruppo ERMA Srl (ex ERMA-RTMO Spa).

ERMA RTMO. Si tratta di una azienda italiana specializzata nella lavorazione meccanica di precisione e nella produzione,. Offre una vasta gamma di servizi, tra cui la lavorazione CNC, la prototipazione e la realizzazione di componenti meccanici per diversi settori industriali.

Al momento, non possiamo confermare la veridicità della notizia, poiché l’organizzazione non ha ancora rilasciato alcun comunicato stampa ufficiale sul proprio sito web riguardo l’incidente. Pertanto, questo articolo deve essere considerato come ‘fonte di intelligence’.
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Chi è RansomHub?


Il gruppo di hacker RansomHub, ha rivendicato l’attacco sul proprio sito di Data Leak Site (DLS). Secondo quanto riportato nella pagina “Informazioni” del gruppo, RansomHub è costituito da hacker provenienti da diverse località globali, uniti dall’obiettivo comune del guadagno finanziario. Il gruppo specifica esplicitamente il divieto di attacchi a determinati paesi e organizzazioni senza scopo di lucro.

RansomHub, una nuova piattaforma di ransomware-as-a-service (RaaS), è emersa nel febbraio 2024, prendendo di mira sistemi Windows, Linux ed ESXi con malware scritto in Go e C++. L’elevato tasso di commissione del 90% attira affiliati esperti, causando un aumento delle infezioni.

Gli affiliati di RansomHub hanno colpito diverse vittime in diciotto paesi, concentrandosi principalmente sul settore IT. Il ransomware sfrutta backup di cloud storage e istanze Amazon S3 mal configurate per estorcere le vittime. Insikt Group ha identificato sovrapposizioni di codice con ALPHV e Knight Ransomware, suggerendo potenziali collegamenti.
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Il sito web della banda dichiara di non prendere di mira la Comunità degli Stati Indipendenti (CIS), Cuba, Corea del Nord e Cina. Sebbene possa sembrare una comunità globale di hacker, le loro operazioni ricordano notevolmente una tradizionale configurazione ransomware russa. È inoltre degno di nota il loro atteggiamento nei confronti delle nazioni affiliate alla Russia e la sovrapposizione delle aziende prese di mira con altri gruppi ransomware russi.

Il segmento “Right Protection” della sezione “About” delinea le linee guida per gli affiliati, sottolineando l’importanza della “coscienziosità”. Questa sezione rivela che RansomHub opera come un gruppo ransomware in collaborazione con i suoi affiliati, qualificandosi quindi come un gruppo Ransomware-as-a-Service (RaaS). Nel caso in cui un affiliato si rifiuti di inviare il decrittore dopo il pagamento, è possibile contattare RansomHub, che fornirà il decrittore gratuitamente. Ciò implica che il ransomware utilizzato dal gruppo è in grado di criptare i dati prima dell’esfiltrazione.
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Il gruppo recluta i suoi affiliati principalmente dal forum RAMP (Russian Anonymous Market Place), frequentato prevalentemente da russi. Gli affiliati ricevono il 90% dei proventi, mentre il restante 10% va al gruppo principale. A differenza delle pratiche comuni, il denaro viene inizialmente inviato all’affiliato, una caratteristica molto apprezzata nella comunità dei ransomware.

Questo approccio risolve la sfiducia causata dalla truffa da 22 milioni di dollari di ALPHV, in cui gli affiliati non sono stati compensati, provocando una notevole sfiducia nell’ambiente Ransomware-as-a-Service (RaaS).
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Il grafico seguente rappresenta l’attività di RansomHub per mese nel 2024, con il numero di incidenti indicato per ogni mese.
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Come ben visibile dal grafico appena illustrato, nei primi mesi del 2024, l’attività di RansomHub è aumentata rapidamente. Da nessun incidente a Gennaio, si passa a 4 incidenti a Febbraio e poi a 18 incidenti a Marzo, 23 ad Aprile, raggiungendo un picco a Maggio 2024 con 27 esfiltrazioni mostrando una crescita esponenziale.

Come visibile nell’immagine di seguito, il messaggio di riscatto di RansomHub è molto simile ai tipici messaggi di ransomware, includendo l’avviso di criptazione dei dati, le procedure dettagliate necessarie per negoziare il pagamento del riscatto.
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L’attacco a Erma-Group


L’attacco a Erma Group è stato annunciato da RansomHub il 18 Luglio 2024 sul loro Data Leak Site, dove hanno pubblicato alcuni dettagli relativi alla violazione.

Come visibile dall’immagine seguente, il team di hacker di RansomHub ha informato l’azienda Erma di aver avuto accesso alla sua rete per un lungo periodo, scaricando centinaia di gigabyte di dati aziendali (350 GB). Gli hacker minacciano di notificare ai clienti la violazione dei dati e di rendere pubblici i dettagli se non si raggiunge un accordo. RansomHub avverte che la divulgazione causerà danni significativi alla reputazione dell’azienda e che l’unico modo per evitare ciò è negoziare. Viene richiesto di nominare una persona responsabile per le trattative.
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RansomHub ha fornito delle immagini di esempio di dati esfiltrati. Le immagini sembrano raffigurare FATTURE, E-MAIL, DOCUMENTI DI IDENTITÀ, suggerendo una vasta gamma di dati potenzialmente compromessi. Tuttavia, al momento, non possiamo confermare con certezza la veridicità della violazione, poiché il gruppo ERMA non ha ancora rilasciato alcun comunicato ufficiale sul proprio sito web o canali di riferimento riguardo l’incidente.

Ad oggi, Erma-group non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali riguardo all’attacco. Questa assenza di risposta lascia molte questioni in sospeso riguardo alla portata della violazione e alle misure adottate per mitigare i danni. Senza un comunicato stampa o una conferma ufficiale, le informazioni disponibili devono essere considerate come “fonti di intelligence” piuttosto che come conferme definitive della fuga di dati.

Conclusioni


Senza dettagli concreti, è difficile valutare l’ampiezza e la gravità dell’attacco subito. In assenza di conferme ufficiali, le informazioni attualmente disponibili devono essere trattate con cautela e considerate come ipotesi piuttosto che fatti accertati. Le fonti di intelligence possono fornire indizi utili, ma non sostituiscono conferme ufficiali.

È probabile che Erma-group rilasci ulteriori comunicazioni in futuro per chiarire la situazione. La trasparenza e la chiarezza nella gestione della crisi saranno fondamentali per comprendere appieno le implicazioni dell’attacco e le strategie di risposta adottate.

Come nostra consuetudine, lasciamo sempre spazio ad una dichiarazione da parte dell’azienda qualora voglia darci degli aggiornamenti sulla vicenda. Saremo lieti di pubblicare tali informazioni con uno specifico articolo dando risalto alla questione.

RHC monitorerà l’evoluzione della vicenda in modo da pubblicare ulteriori news sul blog, qualora ci fossero novità sostanziali. Qualora ci siano persone informate sui fatti che volessero fornire informazioni in modo anonimo possono utilizzare la mail crittografata del whistleblower.

Come proteggersi dal ransomware


Le infezioni da ransomware possono essere devastanti per un’organizzazione e il ripristino dei dati può essere un processo difficile e laborioso che richiede operatori altamente specializzati per un recupero affidabile, e anche se in assenza di un backup dei dati, sono molte le volte che il ripristino non ha avuto successo.

Infatti, si consiglia agli utenti e agli amministratori di adottare delle misure di sicurezza preventive per proteggere le proprie reti dalle infezioni da ransomware e sono in ordine di complessità:

  • Formare il personale attraverso corsi di Awareness;
  • Utilizzare un piano di backup e ripristino dei dati per tutte le informazioni critiche. Eseguire e testare backup regolari per limitare l’impatto della perdita di dati o del sistema e per accelerare il processo di ripristino. Da tenere presente che anche i backup connessi alla rete possono essere influenzati dal ransomware. I backup critici devono essere isolati dalla rete per una protezione ottimale;
  • Mantenere il sistema operativo e tutto il software sempre aggiornato con le patch più recenti. Le applicazioni ei sistemi operativi vulnerabili sono l’obiettivo della maggior parte degli attacchi. Garantire che questi siano corretti con gli ultimi aggiornamenti riduce notevolmente il numero di punti di ingresso sfruttabili a disposizione di un utente malintenzionato;
  • Mantenere aggiornato il software antivirus ed eseguire la scansione di tutto il software scaricato da Internet prima dell’esecuzione;
  • Limitare la capacità degli utenti (autorizzazioni) di installare ed eseguire applicazioni software indesiderate e applicare il principio del “privilegio minimo” a tutti i sistemi e servizi. La limitazione di questi privilegi può impedire l’esecuzione del malware o limitarne la capacità di diffondersi attraverso la rete;
  • Evitare di abilitare le macro dagli allegati di posta elettronica. Se un utente apre l’allegato e abilita le macro, il codice incorporato eseguirà il malware sul computer;
  • Non seguire i collegamenti Web non richiesti nelle e-mail;
  • Esporre le connessione Remote Desktop Protocol (RDP) mai direttamente su internet. Qualora si ha necessità di un accesso da internet, il tutto deve essere mediato da una VPN;
  • Implementare sistemi di Intrusion Prevention System (IPS) e Web Application Firewall (WAF) come protezione perimetrale a ridosso dei servizi esposti su internet.
  • Implementare una piattaforma di sicurezza XDR, nativamente automatizzata, possibilmente supportata da un servizio MDR 24 ore su 24, 7 giorni su 7, consentendo di raggiungere una protezione e una visibilità completa ed efficace su endpoint, utenti, reti e applicazioni, indipendentemente dalle risorse, dalle dimensioni del team o dalle competenze, fornendo altresì rilevamento, correlazione, analisi e risposta automatizzate.

Sia gli individui che le organizzazioni sono scoraggiati dal pagare il riscatto, in quanto anche dopo il pagamento le cyber gang possono non rilasciare la chiave di decrittazione oppure le operazioni di ripristino possono subire degli errori e delle inconsistenze.

La sicurezza informatica è una cosa seria e oggi può minare profondamente il business di una azienda.

Oggi occorre cambiare immediatamente mentalità e pensare alla cybersecurity come una parte integrante del business e non pensarci solo dopo che è avvenuto un incidente di sicurezza informatica.

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complotto!


se fossi stato trump e avessi voluto inscenare un falso attentato non mi sarei fatto sparare da lontano. Troppo rischioso. Avrei potutto farmi saltare un'orecchio con una microcarica? O ancora più indolore: una carica di scena (solo finto sangue) per poi farmi modellare l'orecchio ferito da un chiruirgo plastico sotto anestesia (io, non il chirurgo)…


PizzAut, il progetto che nutre l’inclusione


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il nuovo articolo di @Valori.it
Il fondatore Nico Acampora ci racconta come l'integrazione sociale può avvenire solo con l'integrazione economica
L'articolo PizzAut, il progetto che nutre l’inclusione proviene da Valori.

valori.it/pizzaut-storie-dal-f…




Coax Stub Filters Demystified


Unless you hold a First Degree RF Wizard rating, chances are good that coax stubs seem a bit baffling to you. They look for all the world like short circuits …read more https://hackaday.com/2024/07/21/coax-stub-filters-demystified/

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Unless you hold a First Degree RF Wizard rating, chances are good that coax stubs seem a bit baffling to you. They look for all the world like short circuits or open circuits, and yet work their magic and act to match feedline impedances or even as bandpass filters. Pretty interesting behavior from a little piece of coaxial cable.

If you’ve ever wondered how stub filters do their thing, [Fesz] has you covered. His latest video concentrates on practical filters made from quarter-wavelength and half-wavelength stubs. Starting with LTspice simulations, he walks through the different behaviors of open-circuit and short-circuit stubs, as well as what happens when multiple stubs are added to the same feedline. He also covers a nifty online calculator that makes it easy to come up with stub lengths based on things like the velocity factor and characteristic impedance of the coax.

It’s never just about simulations with [Fesz], though, so he presents a real-world stub filter for FM broadcast signals on the 2-meter amateur radio band. The final design required multiple stubs to get 30 dB of attenuation from 88 MHz to 108 MHz, and the filter seemed fairly sensitive to the physical position of the stubs relative to each other. Also, the filter needed a little LC matching circuit to move the passband frequency to the center of the 2-meter band. All the details are in the video below.

It’s pretty cool to see what can be accomplished with just a couple of offcuts of coax. Plus, getting some of the theory behind those funny little features on PCBs that handle microwave frequencies is a nice bonus. This microwave frequency doubler is a nice example of what stubs can do.

youtube.com/embed/tQnCpV4L_6s?…



Shein punta a quotarsi in Borsa. Insorgono le organizzazioni per i diritti umani


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il nuovo articolo di @Valori.it
Un'azienda come Shein, emblema dell'ultra fast fashion con tutte le sue distorsioni, può quotarsi alla Borsa di Londra? Le ong dicono di no
L'articolo Shein punta a quotarsi in Borsa. Insorgono le organizzazioni per i diritti umani provienehttps://valori.it/shein-borsa-diritti-umani/



GAZA. Alla ricerca dei bambini dispersi


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Seppelliti sotto le macerie, persi nella confusione, decomposti in modo irriconoscibile: la disperata lotta per trovare migliaia di bambini nel caos della guerra in corso di Israele.
L'articolo GAZA. Alla ricerca dei bambini dispersi provienehttps://pagineesteri.it/2024/07/22/medioriente/gaza-alla-ricerca-dei-bambini-dispersi/



@Signor Amministratore dal menù del post, selezionando "lingue". Si tratta del post che si vede sopra alla finestra modale (che è un altro". Dalla web UI (poliverso.org). Il post (come l'altro) proviene da un server Mastodon.
in reply to Signor Amministratore ⁂

@Signor Amministratore ma non capisco perché viene usata, dal momento che il payload JSON "dovrebbe" contenere l'indicazione della lingua in modo esplicito


CeraMetal Lets You Print Metal, Cheaply and Easily


3D printing metal has been somewhat of a holy grail for the last decade in the hobby 3DP scene. We’ve seen a number of solutions, including using expensive filaments that …read more https://hackaday.com/2024/07/21/cerametal-lets-you-print-metal-cheaply-a

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3D printing metal has been somewhat of a holy grail for the last decade in the hobby 3DP scene. We’ve seen a number of solutions, including using expensive filaments that incorporate metal into the usual plastic. In parallel, we’ve seen ceramic printers, and paste printers in general, coming into their own. What if you combined the two?

You’d get [Leah Buechly] et al’s CeraMetal process, which is the cheapest and most straightforward metal printing method we’ve seen to date. It all starts off with a custom bronze metal clay, made up of 100 g bronze powder, 0.17 g methyl cellulose, 0.33 g xanthan gum, and 9 g water. The water is fine-tuned to get the right consistency, and then it’s extruded and sintered.

The printer in question is an off-the-shelf ceramic printer that appears to use a pressurized clay feed into an augur, and prints on a linen bed. [Leah] had to write a custom slicer firmware that essentially runs in vase mode but incorporates infill as well, because the stop-start of normal slicers wreaked havoc with clay printing.

17496240The part is then buried in activated carbon for support, and fired in a kiln. The result is a 3D printed bronze part on the cheap; the material cost is essentially just the cost of the metal powder and your effort.

We had never heard of metal clay before, but apparently jewelers have been using it for metals other than just bronze. The Metal Clay Academy, from the references section of the paper, is an amazing resource if you want to recreate this at home.

Paste printers are sounding more and more interesting. Obvious applications include printing chocolate and printing pancakes, but now that we’re talking metal parts with reasonably consistent shrinkage, they’ve got our attention.



Hackaday Links: July 21, 2024


Hackaday Links Column Banner When monitors around the world display a “Blue Screen of Death” and you know it’s probably your fault, it’s got to be a terrible, horrible, no good, very bad day …read more https://hackaday.com/2024/07/21/hackaday-links-july-

Hackaday Links Column Banner

When monitors around the world display a “Blue Screen of Death” and you know it’s probably your fault, it’s got to be a terrible, horrible, no good, very bad day at work. That’s likely the situation inside CrowdStrike this weekend, as engineers at the cybersecurity provider struggle to recover from an update rollout that went very, very badly indeed. The rollout, which affected enterprise-level Windows 10 and 11 hosts running their flagship Falcon Sensor product, resulted in machines going into a boot loop or just dropping into restore mode, leaving hapless millions to stare at the dreaded BSOD screen on everything from POS terminals to transit ticketing systems.

Tales of woe from the fallout from what’s being called “the largest IT outage in history” are pouring in, including this very bewildered game developer who while stranded at an airport had plenty of ponder about why CrowdStrike broke the cardinal rule of software development by rolling a change to production on a Friday. The good news is that there’s a workaround, but the bad news is that someone has to access each borked machine and manually delete a file to fix it. Current estimates place the number of affected machines at 8.5 million, so that’s a lot of legwork. There’s plenty of time after the fix is rolled out for a full accounting of the impact, including the search for the guilty and persecution of the innocent, but for now, let’s spare a moment’s pity for the devs who must be sweating things out this weekend.

Back in 2011, Craig Fugate of the Federal Emergency Management Agency said of disaster response in the southern US, “If you get there and the Waffle House is closed? That’s really bad.” Thus was born the “Waffle House Index,” an informal measure of a natural disaster’s impact based on where individual restaurants in the chain that prides itself on always being open are actually up and running. With over 1,900 locations in 25 states, you’d think it would cover just about any emergency, but desperate Texans eschewed the index during the recent extensive power outages in the Houston area caused by Hurricane Beryl by inventing the “Whattaburger Index.” We haven’t had the pleasure of this particular delicacy, but it seems Texans can’t get enough of the hamburger chain, enough so that their online app’s location map provides a pretty granular view of a wide swathe of Texas. Plus, the chain thoughtfully color-codes each location’s marker by whether it’s currently open or closed, making it a quick and easy way to check where the power is on or off — at least during regular business hours. Hat’s off to the enterprising Texans who figured this out, and here’s hoping that life has returned to normal for everyone by now.

While we’re generally not fans of Apple products, which seem overpriced and far too tightly controlled for our liking, we’ve been pretty impressed by some of the results people have reported using their Apple AirTags to recover lost or stolen items — this recent discovery of a cache of stolen tools (fourth item) comes to mind. Results such as that require a “me too” response from the Android side of the market, resulting in the Find My Device network that, perhaps unsurprisingly, doesn’t appear to work very well. The test was pretty much what you’d expect — drop an Android-compatible tag in the mail along with an AirTag and track their journey. The Android tag only reported in a couple of times, while the AirTag provided a comprehensive track of the parcel’s journey through the USPS. Our first thought is that this speaks mostly to the power of being first to market, allowing Apple to have a more completely built-out infrastructure. But this may say more about the previously mentioned flexibility of Android compared to Apple; we know we noped the hell out of participating in Find My Device as soon as it rolled out on our Android phone. Seems like a lot of Android users feel the same way.

And finally, while we haven’t checked out comments on this week’s podcast, we’re pretty sure we’re getting raked over the coals for betraying our ignorance of and lack of appreciation for the finer points of soccer, or football. Whatever you call it, we just don’t get it, but we do understand and agree with our own Lewin Day’s argument that instrument-enhanced officiating isn’t making the game any better. Our argument is that in any sport, the officials are like a third team, one that’s adversarial to both of the competing teams, hopefully equally so, and that giving them super-human abilities isn’t fair to the un-enhanced players on the field/pitch/court/ice. So it was with considerable dismay that we learned that Major League Baseball is experimenting with automatic umpires to call balls and strikes behind the plate. While you may not care about baseball, you have to appreciate the ability of an umpire to stand directly in the line of fire of someone who can hurl a ball fast enough to hit a strike zone about the size of a pizza box the ball in less than 500 milliseconds. Being able to determine if the ball ended up in or out of that box is pretty amazing, not to mention all the other things an umpire has to do to make sure the game is played by the rules. They’re not perfect, of course, and neither are the players, and half the fun of watching sports for us is witnessing the very human contest of wills and skills of everyone involved. It seems like a bad idea to take the humans out of that particular loop.




A Modchip for a Fridge


An annoying fridge that beeps incessantly when the door is open too long should be an easy enough thing to fix by disconnecting the speaker, but when as with [kennedn]’s …read more https://hackaday.com/2024/07/21/a-modchip-for-a-fridge/

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An annoying fridge that beeps incessantly when the door is open too long should be an easy enough thing to fix by disconnecting the speaker, but when as with [kennedn]’s model it’s plumbed in and the speaker is inaccessible, what’s to be done? The answer: create a mod chip for a fridge.

While the fridge electronics themselves couldn’t be reached, there was full access to a daughterboard with the fridge controls. It should be easy enough to use them to turn off the alarm, but first a little reverse engineering was required. It used a serial communication with an old-school set of shift registers rather than a microcontroller, but it soon became apparent that the job could be done by simply pulling the buttons down. In a move that should gladden the heart of all Hackaday readers then, the modchip in question didn’t even have to be a processor, instead it could be the venerable 555 timer. Our lives are complete, and the fridge is no longer annoying.

The 555 is unashamedly a Hackaday cliche, but even after five decades it still bears some understanding.



Condanniamo con forza l’aggressione ad opera di militanti di Casa Pound nei confronti del giornalista della Stampa Andrea Joly che si “era permesso” di fotografare momenti di un ritrovo di Casa Pound nei pressi di un loro locale. È da tempo che Rifondazione chiede lo scioglimento delle organizzazioni neofasciste. Abbiamo subito sulla nostra pelle l’aggressione squadrista di queste organizzazioni come quando Eleonora Forenza e alcuni suoi collaboratori sono stati aggrediti da militanti di Casa Pound durante una manifestazione pacifica a Bari. Per tale aggressione è in corso un processo che già ha condannato in primo grado un militante di tale organizzazione, giudicato colpevole di aver fatto parte di un gruppo con «finalità antidemocratiche proprie del partito fascista esaltando e minacciando e usando la violenza e il metodo squadrista quali strumenti di partecipazione politica». E nel corso di questi anni, con governi diversi, aggressioni, devastazioni di sedi, minacce, sono divenute continue per noi, per organizzazioni democratiche, per cittadini immigrati. Cosa aspettiamo quindi? Che avvenga una concreta ricostituzione del partito fascista? magari col tacito consenso di esponenti del governo che ora, apparentemente, condannano l’accaduto e poi non disdegnano la partecipazione a feste e commemorazioni varie organizzate proprio da queste formazioni. La stampa libera fa paura a questi soggetti e questo purtroppo ci riporta a tempi bui che non vogliamo possano ritornare. Ci appelliamo quindi al Presidente della Repubblica quale garante della Costituzione per chiedere il rispetto della XII Disposizione. Ci uniamo a Anpi e a tutte le organizzazioni antifasciste per chiedere lo scioglimento immediato di Casa Pound ribadendo che la Costituzione è e resta antifascista

Maurizio Acerbo, Segretario nazionale
Rita Scapinelli, responsabile antifascismo, Partito della Rifondazione Comunista Sinistra Europea



Ottolina TV - Oggi i nostri Clara e Gabriele intervistano Paolo Ferrero, ex segretario di Rifondazione Comunista e ex Ministro del Lavoro, per presentare l'u


L’Italia di fronte alla sfida della deterrenza nucleare europea. Rischi e opportunità

[quote]In un’Europa nuovamente confrontata con la minaccia di conflitti alle sue porte, il dibattito sulla necessità di una deterrenza nucleare autonoma sta guadagnando una rinnovata urgenza. L’invasione russa dell’Ucraina e le esplicite minacce di Mosca sull’uso di



European defence fund, prospettive e opportunità per l’Italia secondo Cossiga (Aiad)

[quote]In un contesto geopolitico in continua evoluzione, l’industria della difesa rappresenta un elemento cruciale per garantire la sicurezza e la prosperità dell’Italia. Tuttavia, per raggiungere questi obiettivi, è indispensabile la realizzazione di due condizioni



Etiopia, i pasti scolastici nel Tigray sono un’ancora di salvezza

L'articolo proviene dal blog di @Davide Tommasin ዳቪድ ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Notizie dall'Italia e dal mondo

Perché così pochi li offrono? Nella regione devastata dalla guerra in Etiopia settentrionale, l’apprendimento ha sofferto mentre la fame è aumentata. Ecco come alcune organizzazioni




Attacco israeliano in Yemen dopo il drone su Tel Aviv. Gli Houthi: “Molte vittime, risponderemo”


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il giorno seguente all'incursione con drone che ha causato una vittima a Tel Aviv, Israele bombarda il porto di Hodeidah distruggendo un deposito di carburante. Diverse le vittime.
L'articolo Attacco israeliano in



Rifondazione Comunista oggi 20 luglio, che in tante e tanti ricordano con rabbia e dolore, sarà in Piazza Alimonda, quella che per noi è da quel giorno del 2001 “Piazza Carlo Giuliani, ragazzo”. Non è memoria retorica, è giustizia mancata, sono i colpevoli dei giorni della Diaz, di Bolzaneto, della repressione nei cortei, che hanno soltanto fatto carriera, che non hanno pagato per i loro crimini. È parte della nostra storia che non dimentica chi c’era e che ormai appartiene anche a chi se ne sente raccontare. A chi rammenta come, contro le zone rosse che proteggevano i potenti del G8, centinaia di migliaia di persone accorsero a dire che il mondo era da un’altra parte, che la globalizzazione dei mercati, fondata sull’esclusione dai diritti, ci avrebbe visto sempre strenui oppositori. E, per la prima volta, in questo 20 luglio, non sarà con noi il compagno Arnaldo Cestaro, recentemente venuto a mancare. Torturato come tante e tanti alla scuola Diaz, si deve alla sua tenacia la sentenza con cui la Corte Europea per i Diritti Umani (CEDU) ha condannato, tardivamente, l’Italia, per quegli infami pestaggi. 23 anni dopo gli stessi Stati protagonisti di quella repressione, stanno trascinando il pianeta verso la follia di una guerra che potrebbe rivelarsi senza fine. Carlo che ha pagato con la sua giovane vita, la volontà di opporsi al potere dei dominatori del pianeta, Arnaldo come le tante e i tanti che non hanno dimenticato, ci ricordano che oggi più che ieri è importante restare dalla parte giusta della barricata.

Maurizio Acerbo: Segretario Nazionale di Rifondazione Comunista
Claudia Rancati e Jacopo Ricciardi Co- Segretari Regionali di Rifondazione Comunista Liguria



di LAURA TUSSI*

Un’alleanza della società civile invita la capitale svizzera Berna ad aderire al Trattato sulla proibizione delle armi nucleari e a vietare gli ordigni di distruzione di massa atomici

La Svizzera deve aderire al Trattato sulla proibizione delle armi nucleari, ossia il TPNW/TPAN. È quanto chiede un’iniziativa lanciata martedì scorso a Berna, capitale svizzera, il cui centro storico è patrimonio mondiale Unesco, l’agenzia delle Nazioni Unite che contribuisce alla costruzione della pace attraverso la cooperazione internazionale in materia di istruzione, scienza e cultura. Questa iniziativa della società civile è anche sostenuta da diverse personalità celebri e conosciute nell’ambito dell’attivismo per la pace e della politica e anche vari rappresentanti della rete e campagna internazionale ICAN che si è spesa – e tuttora si dedica – moltissimo per la proibizione degli ordigni di distruzione di massa nucleari.

Un Trattato Onu che rappresenta una autentica rivoluzione nel mondo del pacifismo e un importante principio di salvezza e riscatto per l’umanità nel suo complesso

Il TPNW è stato negoziato nell’ottobre del 2017 a Palazzo di Vetro, a New York, la sede delle Nazioni Unite alla presenza di 122 nazioni e della società civile organizzata nella rete e campagna internazionale ICAN che si è tanto spesa e prodigata per il disarmo nucleare universale così da conseguire il Premio Nobel per la pace nel dicembre 2017. In questo consesso, per la firma e l’approvazione del TPNW erano presenti prestigiosi nomi e personalità del pacifismo italiano e internazionale.

La Svizzera importante stato depositario del diritto storico internazionale e umanitario, anche per le Convenzioni di Ginevra

La Svizzera ha svolto un ruolo importante in questa trattativa per la firma del Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari, prima di decidere di non firmarlo nel 2018. La trattativa per il disarmo nucleare contiene un divieto esplicito e completo e paradigmatico di questi ordigni: il loro impiego, la minaccia di impiego, la fabbricazione, lo stoccaggio, l’acquisizione, il possesso, lo stazionamento, la trasmissione e la sperimentazione.

L’entrata in vigore del TPAN/TPNW con la ratifica di ben 70 Paesi

Entrato in vigore nel 2021, il TPNW/TPAN è stato ratificato da 70 Stati, tra cui per esempio Irlanda e Austria, ma non dalle potenze nucleari né dalla maggior parte dei loro alleati europei od occidentali, naturalmente sotto il controllo e l’egida Nato/Usa. Alla fine di marzo, il Consiglio federale della Svizzera ha rifiutato di riconsiderare la sua posizione, sostenendo e approvando il fatto che non è nell’interesse della Svizzera aderire al TPAN.

Allo stato Svizzero spetta la decisione di promuovere la pace universale con la ratifica del Trattato Onu

Alimentare e non vietare la promozione della pace, in quanto, durante una conferenza stampa di qualche giorno fa, il consigliere agli Stati Carlo Sommaruga ha ricordato la sua mozione a favore dell’adesione al trattato, adottata dal Parlamento nel 2018. Allo stato attuale, spetta al popolo votare per superare il rifiuto del Consiglio federale di attuare la volontà del Parlamento.

La campagna internazionale ICAN si è espressa a Berna per la ratifica del Trattato di Proibizione delle Armi nucleari

In un momento e soprattutto nella tragica congiuntura attuale di violenza, odio, morte e guerra, in cui il disarmo nucleare continua a essere una priorità della politica estera svizzera, “chiediamo che alle parole seguano finalmente i fatti”, ha aggiunto e proclamato Annette Willi, della Campagna internazionale per l’abolizione delle armi nucleari (ICAN), la coalizione di Ong che è stata insignita del premio nobel per la pace collettivo in cui sono coinvolti i pacifisti a livello mondiale e sono chiamati in causa nella testimonianza di disarmo e invitati all’azione nonviolenta e alla nonviolenza in azione per suffragare ulteriormente il Premio Nobel per la pace.

La minaccia delle armi nucleari è reale e non era così immane da molto tempo

In questo contesto, il TPNW annuncia un cambiamento di paradigma necessario e urgente nel campo del disarmo nucleare. Più Stati sosterranno, il TPNW, ossia il Trattato emanato dall’ONU e dal mondo pacifista e che rappresenta una vera rivoluzione per l’umanità intera, maggiore sarà la pressione sulle potenze nucleari.

La Svizzera depositaria delle Convenzioni di Ginevra è ulteriormente chiamata in causa per la ratifica del Trattato Onu e per proibire e vietare le armi nucleari

Il consigliere nazionale della Svizzera Marc Jostha da parte sua nettamente sottolineato che la Svizzera è depositaria delle Convenzioni di Ginevra del 1949, che costituiscono il nucleo del diritto storico e internazionale umanitario.

L’impiego delle armi nucleari contrasta nettamente con i dettami e i principi del Diritto Internazionale e ogni Nazione in possesso degli ordigni nucleari, secondo il Trattato Onu, è considerata criminale

Le armi nucleari, per la minaccia di cui sono portatrici e per l’emergenza umanistica ancor prima che umanitaria che costituiscono, sono per loro stessa natura contrarie ai principi del diritto storico internazionale, in quanto uccidono indiscriminatamente, causano sofferenze inutili e violano i più fondamentali diritti umani alla vita e alla sicurezza e potrebbero cancellare la storia dell’intero genere umano dall’infinità dell’universo.

La Svizzera ha un grande peso e un importante ruolo nella promozione della pace e nello svolgimento della diplomazia internazionale

La Svizzera dovrebbe svolgere un ruolo attivo nella promozione della pace e della sicurezza a lungo termine, e, pur essendo un piccolo Paese, ha un grande peso e un importante ruolo nella diplomazia internazionale.

Secondo il comitato promotore, la mancata adesione al trattato rompe con la tradizione della Svizzera e mina la sua credibilità in termini di neutralità e aiuto umanitario e impegno storico per il disarmo nucleare universale.

Berna città nodale per la proibizione degli ordigni nucleari, in quanto capitale svizzera, il cui centro storico è patrimonio mondiale Unesco, l’agenzia delle Nazioni Unite che contribuisce alla costruzione della pace attraverso la cooperazione internazionale in materia di istruzione, scienza e cultura

Berna deve svolgere un ruolo attivo nella promozione della pace e della sicurezza a lungo termine. E per sempre. Il nostro proclama, in qualità di pacifisti e nel ruolo della società civile e dei cittadini dal basso, si basa proprio sulla proibizione delle armi nucleari.

Il ruolo delle capitali europee e mondiali al fine di disarmare dal nucleare tutto l’ecosistema terrestre ha inoltre validità effettiva e schiacciante con la possibile capacità di travalicare e porre fine alla prepotenza Usa/Nato e alla viralità e recrudescenza e crudeltà delle guerre in corso e dei genocidi in atto ovunque su tutto il nostro pianeta.

* da www.transform.it

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Turchia, dispiegamento marina militare nelle acque della Somalia

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Il presidente Recep Tayyip Erdogan ha presentato una mozione al parlamento turco venerdì, chiedendo l’autorizzazione per il dispiegamento di truppe turche nelle acque territoriali




Come la tecnologia cambia l’uso dell’artiglieria. La lezione dell’ammiraglio Agostini

[quote]Oggi, il panorama dei conflitti è in continua evoluzione ed è ovviamente è plasmato dalle innovazioni tecnologiche: l’integrazione di sistemi avanzati di guida, i sistemi a pilotaggio remoto, l’evoluzione dei sistemi informativi, l’uso di munizioni intelligenti e




La Corte dell’Aja afferma l’illegalità dell’occupazione israeliana e delle colonie


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il parere consultivo della Corte di giustizia delle Nazioni Unite non è vincolante, ma ha un forte valore ai sensi del diritto internazionale
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in reply to Andrea Russo

mi spiace contraddirti, ma a quanto pare le decisioni della Corte hanno effetti vincolanti per le parti in lite e in relazione al caso in questione.

Il governo di Israele può scegliere se confermare la più grande democrazia del Medio Oriente come uno stato canaglia che non rispetta il diritto internazionale o agire in conformità alle risoluzioni dell’ONU e alle sentenze della Corte Internazionale di Giustizia.



Dopo lo storico pronunciamento della Corte di Giustizia Internazionale sarebbe doveroso imporre subito sanzioni a Israele come a suo tempo al Sud Africa dell’apartheid.

Gli Usa, l’UE e governo Meloni smettano di essere complici dell’occupazione illegale dei territori palestinesi, del regime di apartheid e del genocidio del popolo palestinese.

Si rispetti la legalità internazionale e la si smetta di accusare di antisemitismo chi è solidale con il popolo palestinese. E si lanci subito un segnale. Come giustamente si fece a suo tempo con il Sudafrica, si impedisca ad Israele di partecipare alle prossime Olimpiadi di Parigi.

Purtoppo l’UE, con l’elezione di Frau Genocide Von der Leyen e di Roberta Metzola, ha confermato alla sua guida due complici silenti del genocidio e dell’occupazione, due campionesse della doppia morale e del doppio standard coloniale occidentale.

Fermare la guerre e il genocidio del popolo palestinese sarà possibile solo grazie alla mobilitazione dei popoli, per obbligare governi succubi e parlamentari ipocriti e complici ad agire, come quelli che a parole sostengono il popolo palestinese e poi votano Von der Leyen.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea





🥂🍾🍻 Ecco il nostro video riepilogativo della Festa per il compleanno e per la liberazione...

🥂🍾🍻 Ecco il nostro video riepilogativo della Festa per il compleanno e per la liberazione di Julian Assange e Roma, presso Latte Bookstore, Città dell’Altra Economia.



Ogni volta la stessa storia, ogni maledetta volta. Perché, dopo ogni incidente informatico, devo vedere la stessa identica scena? Perchè arr...

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CHRISTINE ANDERSON SCATENATA DAVANTI ALLA VON DER LEYEN ▷ MICROFONO SPENTO DOPO IL PRIMO SUSSULTO
youtu.be/Al9-LW3H9_M?si=H2BxmJ…



tg3 odia microsoft?


nei titoli il tg3 regionale ha appena dato la colpa del crash a microsoft


Oggi, #19luglio, ricorre il 32° anniversario della strage di Via d’Amelio, in cui persero la vita il magistrato Paolo #Borsellino e gli agenti della scorta Agostino Catalano, Eddie Walter Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi e Claudio Traina.



Etiopia, dialogo nazionale rallentato da problemi di sicurezza e scadenza

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La Commissione Nazionale di Dialogo (#NDC) corre contro il tempo a soli nove mesi per finalizzare le fasi preliminari del dialogo nazionale. Tuttavia, i problemi di



Il Parlamento europeo riflette sul gruppo di monitoraggio per l’attuazione dell’AI Act

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Il Parlamento europeo sta discutendo l’istituzione di un gruppo di monitoraggio per l’attuazione della legge sull’intelligenza artificiale (IA), che



Una biblioteca per il prestito delle attrezzature sportive: le Fritidsbanken


Su basta!, un media indipendente francese, c’è un interessante articolo che presenta l’esperienza delle “banche del tempo libero“ (Fritidsbanken), in particolare la sede di Malmoe, nel sud della Svezia: basta.media/Suede-recycleries-…

La sede si trova in un centro commerciale eha l’aspetto di un normale negozio di articoli sportivi, ma lì sci, pattini in linea, racchette da tennis, palloni, tende e altri articoli sportivi sono di seconda mano e non si vendono, ma si prestano gratuitamente per due settimane, basta lasciare il proprio nome e il proprio numero di telefono.
Nella sede di Malmoe c’è spazio anche per accese partite ai due tavoli da ping pong e non mancano le attività per la riparazione delle attrezzature, secondo la responsabile al momento nel negozio si prestano circa 150 oggetti al giorno, d’inverno, il doppio.

L’associazione delle Fritidsbanken è nata nel 2013 ed ora è diffusa in molti centri del paese, ha come scopo dare nuova vita ad attrezzature sportive usate, prestandole gratuitamente per promuovere l'attività sportiva e all'aria aperta. Le “banche del tempo libero” vengono finanziate dalle amministrazioni locali da associazioni per la promozione dello sport, da fondazioni e da alcune regioni.

L’associazione ha un suo sito con una versione anche in inglese dove spiega che cosa sono e come funzionano le Fritidsbanken: fritidsbanken.se/en/how-it-wor…

Un grand merci, un grosso grazie a @Basta! per la segnalazione di questa bella iniziativa.
#EconomiaCircolare #biblioteche #Svezia #sport #ambiente #condivisione #BancheDelTempoLibero @macfranc

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in reply to nilocram

Ciao @nilocram
hai avuto modo di guardare questa guida a Friendica?

informapirata.it/2024/07/25/w-…

Mi farebbe piacere avere un tuo riscontro in merito: se ci sono cose poco chiare, se ci sono miglioramenti da fare e se secondo te ci sono cose che mancano.
Un saluto e a presto,
l'amministratore



Interpol ed Europol: nell'operazione annuale contro il traffico internazionale di opere d'arte 85 arresti e oltre 6.400 oggetti recuperati


Investigatori di 25 paesi nella lotta contro i criminali che sfruttano il patrimonio culturale dell’umanità

@Notizie dall'Italia e dal mondo

L’ottava edizione dell’operazione contro il traffico internazionale di opere d’arte, nome in codice “Pandora”, ha visto il coinvolgimento delle autorità doganali e di polizia di 25 paesi. Guidata dalla Spagna (Guardia Civil), con il sostegno di Europol e INTERPOL, l'operazione ha portato complessivamente all'arresto di 85 persone e al recupero di oltre 6 400 beni culturali.
Durante Pandora VIII sono stati effettuati diverse migliaia di controlli in aeroporti, porti e valichi di frontiera, nonché in case d'asta, musei e residenze private. Le forze dell'ordine hanno inoltre “pattugliato” il web ed effettuato oltre 6mila controlli online, che hanno portato al recupero di 580 beni rubati. Nei paesi coinvolti sono ancora in corso circa 113 procedimenti penali e 137 amministrativi, con la previsione di ulteriori arresti e sequestri.

Punti salienti operativi
Con riguardo alla sola Italia, Pandora VIII ha portato al recupero dei seguenti manufatti rubati:
- Il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (#TPC) è riuscito a identificare e successivamente sequestrare un dipinto contemporaneo venduto online. Se autenticato, il dipinto avrebbe un valore di circa 150.000 euro. Durante la perquisizione gli agenti hanno rinvenuto anche diversi oggetti contraffatti.
- In un'indagine separata, i Carabinieri hanno sequestrato oltre 2.000 frammenti di manufatti ceramici e litici come punte di freccia e punte di lancia. Gli oggetti antichi risalenti al Neolitico e all'età del bronzo erano stati messi in vendita online.

Cooperazione internazionale tra paesi e agenzie
In qualità di co-leader di questa operazione, #Europol ha svolto un ruolo chiave facilitando lo scambio di informazioni e fornendo supporto analitico e operativo alle singole indagini nazionali.
L' #INTERPOL ha sostenuto #PandoraVIII facilitando lo scambio di informazioni tra i paesi partecipanti, in particolare con i paesi dei Balcani. Un funzionario dedicato è stato inoltre disponibile durante tutta l’operazione al fine di verificare i sequestri in prima linea rispetto al database delle opere d’arte rubate dell’INTERPOL e supportare gli agenti sul campo nell’uso dell’app #ID-Art.
L’operazione Pandora, lanciata per la prima volta nel 2016, è un’operazione annuale delle forze dell’ordine.

Paesi partecipanti:
Albania, Austria, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Repubblica Ceca, Croazia, Cipro, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Malta, Montenegro, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna, Serbia, Svezia, Ucraina, Regno Unito


#Armadeicarabinieri



ATA, al via da oggi alle ore 12 i termini per partecipare alla procedura valutativa di progressione all’Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione, finalizzata alla copertura di 1.435 posti.

Qui tutti i dettagli ▶ miur.gov.




Bangladesh. Continuano le proteste degli studenti, i morti sono decine


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Gli studenti protestano contro il sistema delle quote che limita l'accesso all'amministrazione pubblica. Mano dura contro le manifestazioni
L'articolo Bangladesh. Continuano le proteste degli studenti, i morti sono pagineesteri.it/2024/07/19/asi…




Cassa Depositi e Prestiti investe nelle energie rinnovabili in Italia, in quelle fossili all’estero


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il nuovo articolo di @Valori.it
Un nuovo studio mostra che portafoglio energetico internazionale di Cassa Depositi e Prestiti è troppo schiacciato sulle energie fossili.
L'articolo Cassa Depositi e Prestiti investe nelle energie rinnovabili in Italia, in quelle fossili



Elezioni Usa, ai grandi fondi non importa chi sarà il nuovo presidente


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il nuovo articolo di @Valori.it
L’impennata borsistica americana ha poco a che vedere con l’attentato a Trump, e molto con i guadagni dei grandi fondi finanziari
L'articolo Elezioni Usa, ai grandi fondi non importa chi sarà il nuovo presidente proviene da Valori.

valori.it/elezioni-usa-fondi/



CON 21 VOTI FAVOREVOLI SU 21 PRESENTI, È STATA APPROVATA ALL'UNANIMITÀ LA CITTADINANZA ONORARIA DI TRANI A JULIAN ASSANGE.

Si ringraziano tutti i consiglieri promotori dell'iniziativa.