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Open Source Residential Energy Storage


An L-shaped orange mounting structure with two white reservoirs on top, a set of pumps on the outer bottom edges, and a membrane cell bolted together in the center. The parts are connected by a series of transparent tubes. Battery news typically covers th

An L-shaped orange mounting structure with two white reservoirs on top, a set of pumps on the outer bottom edges, and a membrane cell bolted together in the center. The parts are connected by a series of transparent tubes.

Battery news typically covers the latest, greatest laboratory or industry breakthroughs to push modern devices further and faster. Could you build your own flow battery stationary storage for home-built solar and wind rigs though?

Based on the concept of appropriate technology, the system from the Flow Battery Research Collective will be easy to construct, easy to maintain, and safe to operate in a residential environment. Current experiments are focusing on Zn/I chemistry, but other aqueous chemistries could be used in the future. Instead of an ion exchange membrane, the battery uses readily attainable photo paper and is already showing similar order of magnitude performance to lab-developed cells.

Any components that aren’t off-the-shelf have been designed in FreeCAD. While they can be 3D printed, the researchers have found traditional milling yields better results which isn’t too surprising when you need something water-tight. More work is needed, but it is promising work toward a practical, DIY-able energy storage solution.

If you’re looking to build your own open source wind turbine or solar cells to charge up a home battery system, then we’ve got you covered. You can also break the chains of the power grid with off-the-shelf parts.



Stefano Galieni*

I Giochi olimpici, che hanno visto proporre, in maniera ancora più netta rispetto al passato, la presenza di atlete e atleti con background migratorio, hanno fatto si che, in questo silenzio agostano, sia tornato nel dibattito politico l’annoso tema della riforma della legge sulla cittadinanza, la stantia 91/1992. Va ricordato che a causa di tale normativa, per divenire cittadine/i italiani occorre risiedere per almeno 10 anni continuativi nel “Belpaese”, avere un reddito, una residenza e non aver subito condanne gravi, anche in primo grado. Trascorsi i fatidici 10 anni si può inoltrare la richiesta che viene analizzata dal ministero dell’Interno anche mediante i suoi organismi territoriali, le prefetture. I tempi di attesa, che già erano lunghi nel 1992, sono più che raddoppiati, passano almeno 4 anni prima di ottenere una risposta che non sempre è positiva. La vita privata del richiedente viene scandagliata in nome della “sicurezza nazionale”. Procedure accelerate e speciali possono essere messe in atto per casi individuali, riguardanti persone che si siano distinte per atti di eroismo o per meriti sportivi. Ma neanche per gli atleti e le atlete la vita è facile. Si debbono avere prestazioni da primato, che fino a quando non si diventa cittadini, non sono neanche riconosciute, prima di poter accedere a tale privilegio.

Per chi nasce in Italia da genitori di cui almeno uno è regolarmente residente, la richiesta della cittadinanza può essere fatta – quanta bontà – dal compimento del diciottesimo anno di età per un solo anno e ovviamente senza mai essersi allontanati dal Paese, dopo è troppo tardi. Potrà sembrare un’inezia ma per una ragazza o un ragazzo minorenne che intenda andare in gita scolastica con i propri compagni, tale diritto è spesso negato. Più di una volta si è tentato di modificare una legge basata sullo ius sanguinis – diritto basato sul sangue – (terminologia scientificamente inesistente), per giungere allo ius soli, diritto del suolo, che lega la cittadinanza al luogo di nascita. Destra e sinistra moderata hanno sempre, di fatto, avversato quest’ultima ipotesi. Già nel 1998 l’allora ministro dell’Interno, poi Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, si spingeva ad utilizzare una forma come “ius soli temperato”, secondo cui, per chi era di origine straniera, non era sufficiente essere nato in Italia per acquisire la cittadinanza. La proposta di legge, varata nel 2015 in tal senso prevedeva che chi era nata/o in Italia ne diveniva immediatamente cittadino a condizione che almeno uno dei due genitori fosse in possesso della carta di soggiorno illimitata. Ma anche il possesso di questo prezioso documento non è svincolato da requisiti: residenza continuativa in Italia negli ultimi 5 anni da comprovare attraverso idonea documentazione; reddito annuo pari o superiore all’importo dell’assegno sociale (attualmente €5.983,00), come da disposizioni vigenti. Tale requisito reddituale dovrà essere attestato mediante certificazione unica (CU) o modello Redditi PF; conoscenza della lingua italiana di livello A2 o titolo di studio conseguito in Italia riconosciuto equivalente, salvo nei casi di protezione internazionale; possesso di un valido permesso di soggiorno; assenza di condanne penali, nei Paesi di residenza o cittadinanza.

Anche questa proposta ultramoderata si è arenata al Senato grazie allo strepitare della destra – c’era chi lanciava allarmi relative a barconi con donne in gravidanza, pronte a salpare per l’agognato titolo – ignavia della dirigenza dell’allora M5S, paura del centro sinistra tanto di perdere consensi quanto di essere sconfitto in aula. Quasi un milione di minori perse questa importante occasione di affrancamento. Oggi riparte la bagarre con 2 ulteriori restrizioni già agitate negli ultimi anni: lo ius scholae, del 2022 che mira a concedere la cittadinanza italiana ai minori stranieri nati in Italia o arrivati entro i 12 anni, dopo aver completato un ciclo scolastico di almeno cinque anni o lo ius culturae, parte di un disegno di legge approvato nel 2015 e arenatosi ben presto che prevedeva la concessione della cittadinanza al completamento di un ciclo scolastico con successo, basandosi sul principio che lo straniero debba dimostrare attivamente la sua volontà di integrazione. Le proposte che si vanno confrontando in questi giorni sono al ribasso per convincere parte delle destre a sostenerle e per non ridare fiato a chi lancia l’allarme della “sostituzione etnica” o dell’invasione. Sono proposte col fiato corto, che non tengono conto di quanto questo Paese, malgrado l’assenza o l’ostilità della politica, sia profondamente cambiato.

Oggi ci sono in Italia oltre 5 milioni di persone che vivono regolarmente sul territorio nazionale e almeno altre 500 mila che, usufruendo di percorsi di regolarizzazione, potrebbero affrancarsi dal ricatto del lavoro nero. Fermo restando che bisognerebbe spiegare, a chi ne parla a sproposito, che la cittadinanza dovrebbe essere un diritto e non una concessione, una lotta vera su questo tema dovrebbe porsi obiettivi più ambiziosi. Nel 2011 partì la raccolta firme per due leggi di iniziativa popolare lanciata dalla Campagna “L’Italia sono anch’io”, di cui anche Rifondazione fece parte insieme a sindacati, mondo dell’associazionismo laico e cattolico, intellettuali e quant’altro. Le proposte che raccolsero complessivamente oltre 200 mila firme, sostenevano hic et nunc due cambiamenti. Il passaggio diretto allo ius soli (se nasci in Italia sei italiana/o almeno che tu poi non decida di rinunciarci, unita al dimezzamento di richiesta e ottenimento della cittadinanza, senza vincoli economici e, richiesta frettolosamente abbandonata, la ratifica del Capitolo C, Art 6 della Convenzione di Strasburgo. L’Italia non ha mai voluto accettare questo Capitolo secondo cui chi risiede in maniera stabile in un Paese deve aver accesso al diritto di voto attivo e passivo alle elezioni amministrative. Se tale ratifica fosse avvenuta anche durante i governi di centro sinistra molto probabilmente i partito che hanno costruito il proprio successo sulla caccia all’immigrato dovrebbero fare i conti, almeno a livello locale, con un elettorato non soltanto autoctono da generazioni e magari alcune vergognose politiche discriminatorie si sarebbero evitate. Si pensi ai territori oggi leghisti o in mano a FdI, in cui il voto di uomini e donne non nati/e in Italia, sarebbe determinante per eleggere un Sindaco.

E se nell’Italia meloniana fosse questo il momento in cui alzare l’asticella e, insieme alle tante e ai tanti uomini e donne che lavorano o studiano qui, che sono parte attiva della società del presente, fosse il giunto il momento di osare di più? Di non accontentarsi del meno peggio in nome di qualche voto in più in Parlamento pagato a caro prezzo? Occorrerebbe che su questo tema si aprisse uno spazio pubblico di riflessione e di costruzione di vertenze. C’è chi ha già lanciato l’idea di un referendum, difficile capire se sia questo lo strumento migliore, ma intanto, far precipitare, nei diversi mondi solidali e di interconnessione, l’idea che possa partire una grande campagna, anche culturale, per riportare le persone a ragionare sull’importanza di una società con diritti garantiti a tutte/i e basata sulla convivenza è un dovere politico. Cittadinanza e diritto di voto trascinano con se a valanga il contrasto alle politiche securitarie e all’abolizione del diritto d’asilo, alla criminalizzazione di chi salva le persone, all’ampliamento di Centri di detenzione, anche fuori dai confini nazionali, destinati a rimpatriare chi non è considerato degno di ricevere protezione. E un contrasto netto infine alla dimensione europea assunta col Patto sulle migrazioni che dovrebbe entrare in vigore nel 2026 e che rende l’intero continente ancor più fortezza in tempi di guerra.

Non si tratta di un tema marginale ma fondamentale per affrontare l’arretratezza di un suprematismo istituzionale che è divenuto anche sub cultura di massa. Un tema in cui non si possono avere posizioni di compromesso, chi le fa proprie è parte del problema, ci si deve schierare con schiettezza e senza alibi, da una parte o dall’altra.

*Responsabile nazionale immigrazione, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea



L'intelligenza artificiale e la "collusione algoritmica" favoriscono la nascita di nuovi cartelli dei prezzi.

theatlantic.com/ideas/archive/…



Kroger, una catena che dal 2018 usa display che cambiano i prezzi dei prodotti in tempo reale in base alle informazioni demografiche dei clienti (in partnership con Microsoft), adesso si allea con una impresa di IA per una "incomparabile ottimizzazio…

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L'ICANN ha finalmente deciso che il TLD .internal sarà riservato, in modo che si possa usare tranquillamente in reti private.

theregister.com/2024/08/08/dot…



Austraila’s Controlled Loads Are In Hot Water


Australian grids have long run a two-tiered pricing scheme for electricity. In many jurisdictions, regular electricity was charged at a certain rate. Meanwhile, you could get cheaper electricity for certain …read more https://hackaday.com/2024/08/15/aust

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Australian grids have long run a two-tiered pricing scheme for electricity. In many jurisdictions, regular electricity was charged at a certain rate. Meanwhile, you could get cheaper electricity for certain applications if your home was set up with a “controlled load.” Typically, this involved high energy equipment like pool heaters or hot water heaters.

This scheme has long allowed Australians to save money while keeping their water piping-hot at the same time. However, the electrical grid has changed significantly in the last decade. These controlled loads are starting to look increasingly out of step with what the grid and the consumer needs. What is to be done?

Controlled What Now?

18209680Hot water heaters can draw in excess of 5 kW for hours on end when warming up. Electrical authorities figured that it would be smart to take this huge load on the grid, and shift it to night time, a period of otherwise low demand. Credit: Lewin Day
In Australia, the electricity grid has long relied on a system of “controlled loads” to manage the energy demand from high-consumption appliances, particularly electric hot water heaters. These controlled loads were designed to take advantage of periods when overall electricity demand was lower, traditionally at night. By scheduling energy-intensive activities like heating water during these off-peak hours, utilities could balance the load on the grid and reduce the need for additional power generation capacity during peak times. In turn, households would receive cheaper off-peak electricity rates for energy used by their controlled load.

This system was achieved quite simply. Households would have a special “controlled load” meter in their electrical box. This would measure energy use by the hot water heater, or whatever else the electrical authority had allowed to be hooked up in this manner. The controlled load meter would be set on a timer so the attached circuit would only be powered in the designated off-peak times. Meanwhile, the rest of the home’s electrical circuits would be connected to the main electrical meter which would provide power 24 hours a day.

By and large, this system worked well. However, it did lead to more than a few larger families running out of hot water on the regular. For example, you might have had a 250 liter hot water heater. Hooked up as a controlled load, it would heat up overnight and switch off around 7 AM. Two or three showers later, the hot water heater would have delivered all its hot water, and you’d be stuck without any more until it switched back on at night.

Historically, most electric hot water heaters were set to run during the low-demand night period, typically after 10 PM. Historically, the demand for electricity was low at this time, while peak demand was in the day time. It made sense to take the huge load from everyone’s hot water system, and move all that demand to the otherwise quiet night period. This lowered the daytime peak, reducing demand on the grid, in turn slashing infrastructure and generation costs. It had the effect of keeping the demand curve flatter throughout the whole 24-hour period.

This strategy was particularly effective in a grid predominantly powered by coal-fired power stations, which operated most efficiently when running continuously at a stable output. By shifting the hot water heating load to nighttime, utilities could maintain a more consistent demand for electricity throughout the day and night, reducing the need for sudden increases in generation capacity during peak times.

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Everything Changed

18209686The Australian grid now sees large peaks in solar generation during the day. Credit: APVI.org.au via screenshot
However, the energy landscape in Australia has undergone a significant transformation in recent years. This has been primarily driven by the rapid growth of renewable energy sources, particularly home solar generation. As a result, the dynamics of electricity supply and demand have changed, prompting a reevaluation of the traditional approach to controlled loads.

Renewable energy has completely changed the way supply and demand works in the Australian grid. These days, energy is abundant while the sun is up. During the middle of the day, wholesale energy prices routinely plummet below $0.10 / kWh as the sun bears down on thousands upon thousands of solar panels across the country. Energy becomes incredibly cheap. Meanwhile, at night, energy is now very expensive. The solar panels are all contributing nothing, and it becomes the job of coal and gas generators to carry the majority of the burden. Fossil fuels are increasingly expensive, and spikes in the wholesale price are not uncommon, at times exceeding $10 / kWh.

Solar power generation peaks are now so high that Australian cities often produce more electricity than is needed to meet demand. This excess solar energy has led to periods where electricity prices can be very low, or even negative, due to the abundance of renewable energy on the grid. As a result, there is a growing argument that it now makes more sense to shift controlled loads, such as hot water heaters, to run during the daytime rather than at night.
18209688The rise of home solar generation has created unexpected flow-on effects for Australia’s power grid. Credit: Wayne National Forest, CC BY 2.0
Shifting controlled loads to the daytime would help absorb the surplus solar energy. This would reduce the need for grid authorities to kick renewable generators off the grid in times of excess. It would also help mitigate the so-called “duck curve” effect, where the demand for electricity sharply increases in the late afternoon and early evening as solar generation declines, leading to a steep ramp-up in non-renewable generation. By using excess solar energy to power controlled loads during the day, the overall demand on the grid would be more balanced, and the reliance on fossil fuels during peak times could be reduced.

Implementing this shift would require adjustments to the current tariff structures and perhaps the installation of smart meters capable of dynamically managing when controlled loads are activated based on real-time grid conditions. In a blessed serendipity, some Australian states—like Victoria—have already achieved near-100% penetration of smart meters. Others are still in the process of rollout, aiming for near 100% coverage by 2030. While these changes would involve some initial investment, the long-term benefits, including greater integration of renewable energy, reduced carbon emissions, and potentially lower electricity costs for consumers, make it a compelling option.

Fundamentally, it makes no sense for controlled loads to continue running as they have done for decades. Millions of Australians are now paying to heat their water during higher-demand periods where energy is more expensive. This can be particularly punitive for those on regularly-updated live tariffs that change with the current wholesale energy price. Those customers will sit by, watching cheap solar energy effectively go to waste during a sunny day, before their water heater finally kicks at night when the coal generators are going their hardest.

While the traditional approach to controlled loads in Australia has served the grid well in the past, the rise of renewable energy has changed things. The abundance of solar generation necessitates a rethinking of when these loads are scheduled. By shifting the operation of controlled loads like hot water heaters to the daytime, Australia can make better use of its abundant renewable energy resources, improve grid stability, and move closer to its sustainability goals. It’s a simple idea that makes a lot of sense. Here’s waiting for the broader power authorities to step up and make the change.



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Un grave bug di sicurezza su Microsoft Windows con Score 9.8 di tipo “Wormable” porta all’RCE


Microsoft ha avvisato gli utenti di una vulnerabilità critica TCP/IP che consente l’esecuzione di codice remoto ( RCE ) su tutti i sistemi Windows con IPv6 abilitato per impostazione predefinita. Si tratta del CVE-2024-38063 (punteggio CVSS: 9,8), una vul

Microsoft ha avvisato gli utenti di una vulnerabilità critica TCP/IP che consente l’esecuzione di codice remoto ( RCE ) su tutti i sistemi Windows con IPv6 abilitato per impostazione predefinita.

Si tratta del CVE-2024-38063 (punteggio CVSS: 9,8), una vulnerabilità di Integer Underflow che può essere sfruttata dagli aggressori per causare un buffet overflow ed eseguire codice arbitrario su sistemi Windows 10, Windows 11 e Windows Server vulnerabili. Il bug è stato scoperto da un ricercatore di sicurezza del Kunlun Lab conosciuto con lo pseudonimo di XiaoWei.

XiaoWei ha sottolineato che, data la gravità della minaccia, non rivelerà ulteriori dettagli nel prossimo futuro. Il ricercatore ha inoltre osservato che il blocco di IPv6 attraverso il firewall locale di Windows non impedirà lo sfruttamento della vulnerabilità, poiché il bug viene attivato prima che il firewall elabori i pacchetti.

Microsoft ha spiegato nella sua comunicazione ufficiale che gli aggressori possono sfruttare il bug da remoto inviando ripetutamente pacchetti IPv6 appositamente predisposti. Il problema è caratterizzato da una bassa complessità di sfruttamento, che aumenta la probabilità del suo utilizzo negli attacchi. L’azienda ha notato che vulnerabilità simili sono state in passato oggetto di attacchi, il che rende questo errore particolarmente attraente per gli aggressori.

Per coloro che non possono installare immediatamente gli ultimi aggiornamenti di sicurezza, Microsoft consiglia di disattivare IPv6 per ridurre il rischio di attacchi. Tuttavia, l’azienda avverte che la disattivazione di IPv6 potrebbe causare il malfunzionamento di alcuni componenti di Windows , poiché il protocollo è una parte obbligatoria del sistema operativo.

Trend Micro ha definito ilCVE-2024-38063 una delle vulnerabilità più gravi risolte da Microsoft nell’ambito dell’attuale aggiornamento di sicurezza. L’azienda ha sottolineato che la vulnerabilità ha lo status di “wormable“, il che significa che può diffondersi tra i sistemi senza l’interazione dell’utente, in modo simile ai worm informatici. Trend Micro ha inoltre ricordato che IPv6 è abilitato per impostazione predefinita su quasi tutti i dispositivi, il che rende difficile prevenire gli attacchi.

L'articolo Un grave bug di sicurezza su Microsoft Windows con Score 9.8 di tipo “Wormable” porta all’RCE proviene da il blog della sicurezza informatica.



DI sorpresa in sorpresa: ci sono un sacco di dati usati una volta e poi mai più letti che consumano energia nel cloud, tra questi meme e email "rispondi a tutti".

theguardian.

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Security Weekly: le ultime novità cyber 05-09 agosto


Buon sabato e ben ritrovato caro cyber User.

Eccoci al nostro appuntamento settimanale con le notizie più rilevanti dal mondo della sicurezza informatica! Questa settimana ci concentriamo su una serie di eventi che spaziano dalle azioni legali contro TikTok alle ultime minacce ransomware. Esaminiamo insieme questi sviluppi per comprendere meglio il panorama in continua evoluzione della cybersecurity.

TikTok nel mirino del Dipartimento di Giustizia e della FTC


Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e la Federal Trade Commission (FTC) hanno intrapreso un'azione legale contro TikTok e la sua società madre, ByteDance, per presunte violazioni della Children’s Online Privacy Protection Act (COPPA). L'accusa è che TikTok avrebbe raccolto dati personali di minori senza il consenso dei genitori, sia su account standard che in modalità "Kids Mode", una versione ridotta destinata agli utenti sotto i 13 anni. TikTok ha risposto contestando le accuse, sostenendo che molte delle pratiche contestate sono ormai superate o inesatte.

Cyberattacco colpisce Mobile Guardian e scuole a livello globale


Un grave attacco informatico ha colpito Mobile Guardian, una società di gestione dispositivi mobili utilizzata da istituzioni educative in Nord America, Europa e Singapore. L'attacco ha causato l'interruzione dei servizi, con un piccolo numero di dispositivi che sono stati cancellati da remoto. In particolare, 13.000 dispositivi di studenti sono stati cancellati a Singapore, spingendo il Ministero dell'Istruzione a interrompere la collaborazione con Mobile Guardian. Attualmente, l'azienda sta lavorando per risolvere l'incidente, assicurando che non ci sono prove di accesso ai dati degli utenti da parte degli attaccanti.

Analisi dell’incidente CrowdStrike e interruzioni globali


CrowdStrike ha pubblicato un'analisi dettagliata dell'errore nel sensore Falcon EDR che ha causato disservizi globali lo scorso 19 luglio. L'errore è derivato da una discrepanza nel numero di parametri ricevuti da un interprete di contenuti, causando letture di memoria fuori limite e conseguenti crash nei sistemi Windows. Questo errore è sfuggito a vari livelli di test interni, dimostrando come anche piccole anomalie possano avere impatti significativi in ambienti complessi.

BlackSuit: La nuova minaccia ransomware


L'FBI ha aggiornato il proprio avviso sul ransomware BlackSuit, un rebrand del famigerato Royal ransomware. Da quando è emerso a settembre 2022, BlackSuit ha richiesto più di 500 milioni di dollari in riscatti, con richieste che variano tra 1 milione e 10 milioni di dollari. Il gruppo adotta tecniche sofisticate di esfiltrazione e estorsione prima di criptare i dati, utilizzando spesso email di phishing come vettore di attacco iniziale.

Arresto di un facilitatore di lavoratori IT nordcoreani


Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha arrestato un uomo a Nashville, Tennessee, per aver aiutato lavoratori IT nordcoreani a ottenere lavori remoti presso aziende negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Matthew Isaac Knoot è accusato di aver gestito una "laptop farm" per far apparire i lavoratori nordcoreani come se fossero situati negli Stati Uniti, ingannando così le aziende vittime. Questi lavoratori IT, impiegati in remoto, avrebbero guadagnato fino a 300.000 dollari all'anno, generando milioni di dollari per entità legate alla Corea del Nord.

Nuove minacce APT e vulnerabilità emergenti


I ricercatori hanno scoperto un nuovo gruppo APT chiamato Actor240524, che ha preso di mira Azerbaigian e Israele con attacchi di spear-phishing. Il gruppo utilizza documenti Word con macro malevole per distribuire trojan come ABCloader e ABCsync, progettati per eludere le difese dei sistemi target. Inoltre, una grave vulnerabilità XSS è stata individuata in Roundcube, una popolare piattaforma di webmail, che potrebbe consentire agli aggressori di rubare email, contatti e password.

Emergenza ransomware e nuovi attacchi a dispositivi IP


Un nuovo ransomware chiamato CryptoKat è emerso nel dark web, con capacità di cifratura avanzate e tecniche per massimizzare l'impatto, come la mancata memorizzazione della chiave di decrittazione sul dispositivo della vittima. Questo costringe le vittime a pagare il riscatto per sperare di recuperare i propri dati. Parallelamente, Cisco ha emesso un avviso riguardo a cinque gravi vulnerabilità di esecuzione di codice remoto nei telefoni IP delle serie SPA 300 e SPA 500, ormai giunti a fine vita. Gli utenti sono invitati a passare a modelli più recenti e supportati.

😋 FunFact


WordTsar: il Wordstar del 21esimo secolo.

Infine


Il panorama della sicurezza informatica continua a evolversi rapidamente, con nuove minacce che emergono ogni settimana. Le azioni legali, gli attacchi informatici su larga scala e le scoperte di nuove vulnerabilità evidenziano la necessità di una vigilanza costante e di soluzioni tecnologiche all'avanguardia. Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti e analisi su questo mondo.


Anche quest'oggi abbiamo concluso, ti ringrazio per il tempo e l'attenzione che mi hai dedicato, augurandoti buon fine settimana, ti rimando al mio blog e alla prossima settimana per un nuovo appuntamento con NINAsec.


buttondown.com/ninasec/archive…



Security Weekly: le ultime novità dal mondo cyber


Buon sabato e ben ritrovato caro cyber User.

Questa settimana ci concentreremo su importanti sviluppi nel campo della sicurezza informatica che hanno visto interventi significativi delle autorità, nuove minacce emergenti e iniziative per rafforzare le difese. Scopriamo insieme cosa è successo.

Smantellamento della piattaforma di spoofing Russian Coms


Il National Crime Agency (NCA) del Regno Unito ha raggiunto un importante traguardo nella lotta contro le frodi telefoniche smantellando Russian Coms, una piattaforma di spoofing utilizzata per effettuare oltre 1,8 milioni di chiamate fraudolente. Questa operazione, parte di "Operation Henhouse," ha portato all'arresto di 290 individui coinvolti in attività criminali, dimostrando l'impegno delle autorità nel contrastare le frodi e proteggere i cittadini.

NSA introduce la Penetration Testing autonoma con AI


La National Security Agency (NSA) degli Stati Uniti ha svelato una piattaforma di Penetration Testing autonoma alimentata da intelligenza artificiale. Questo strumento è progettato per migliorare la difesa cibernetica dei fornitori dell'industria dell'intelligence, permettendo di identificare e mitigare le vulnerabilità nei sistemi del Defense Industrial Base. L'uso dell'AI consente una valutazione più precisa e continua delle vulnerabilità di rete, proteggendo dati sensibili e classificati dalle minacce cibernetiche.

Nuova iniziativa per rafforzare la cybersecurity federale negli USA


Il Center for Federal Civilian Executive Branch Resilience ha lanciato un'iniziativa per migliorare le difese informatiche delle agenzie federali statunitensi. In risposta a incidenti come l'attacco SolarWinds, questa iniziativa mira a proteggere i lavoratori governativi dai cybercriminali e dagli attacchi di stati-nazione attraverso educazione, soluzioni tecnologiche e raccomandazioni politiche. Un obiettivo chiave è l'adozione di un'architettura di zero trust da parte delle agenzie federali.

Campagne di cyber spionaggio e phishing sofisticato


La scena globale delle minacce informatiche continua a evolversi. Il gruppo APT41, ritenuto composto da cittadini cinesi, ha lanciato una campagna di cyber-spionaggio contro un istituto di ricerca taiwanese, utilizzando malware avanzati come ShadowPad e Cobalt Strike. Allo stesso tempo, falsi siti Google Authenticator promossi tramite Google ads stanno installando malware sui dispositivi degli utenti, mentre una nuova campagna di phishing con il kit Tycoon 2FA utilizza Amazon SES per ingannare le vittime.

Malware e attacchi alle piccole e medie imprese


I cybercriminali stanno prendendo di mira le piccole e medie imprese in Europa con campagne di phishing che utilizzano malware come Agent Tesla e Remcos RAT. Utilizzando account email compromessi, queste campagne diffondono malware attraverso nove ondate di attacchi, cercando di compromettere i sistemi delle aziende e rubare dati sensibili.

Nuove minacce DNS e malware Android


Un nuovo vettore di attacco DNS, chiamato Sitting Ducks, è stato sfruttato da attori di minaccia russi per dirottare oltre un milione di domini. Questo sfruttamento deriva da verifiche inadeguate della proprietà dei domini da parte dei provider DNS. Nel campo della sicurezza mobile, un nuovo malware Android chiamato BingoMod non solo ruba denaro dai conti bancari delle vittime ma cancella anche i dispositivi compromessi.

Aggiornamenti di sicurezza Apple e nuovi ransomware


Apple ha rilasciato aggiornamenti di sicurezza per iOS, macOS, tvOS, visionOS, watchOS e Safari, correggendo numerose vulnerabilità. Nel frattempo, Microsoft ha avvertito che diversi attori ransomware stanno sfruttando una vulnerabilità negli hypervisor ESXi per ottenere permessi amministrativi completi, portando a distribuzioni di ransomware come Akira e Black Basta.

Attacco ransomware a OneBlood e impatto sulla fornitura di sangue


OneBlood, una grande organizzazione di donazione di sangue negli Stati Uniti sudorientali, ha subito un attacco ransomware che ha compromesso la sua capacità di fornire sangue agli ospedali. In risposta, l'organizzazione ha implementato processi manuali e ha chiesto l'attivazione di protocolli di carenza critica di sangue nelle oltre 250 strutture ospedaliere servite. La comunità nazionale della donazione di sangue sta assistendo OneBlood per garantire la fornitura di sangue ai pazienti.

😋 FunFact


Hackerare e sbloccare nel 2024 il primo tablet Amazon basato su MediaTek: Amazon Fire HD6/HD7 del 2014.

In chiusura


Questi eventi recenti sottolineano la natura dinamica e in continua evoluzione delle minacce cibernetiche. La cooperazione internazionale, l'adozione di tecnologie avanzate e l'implementazione di strategie di difesa robuste sono essenziali per affrontare le sfide del panorama della sicurezza informatica.


Anche quest'oggi abbiamo concluso, ti ringrazio per il tempo e l'attenzione che mi hai dedicato, augurandoti buon fine settimana, ti rimando al mio blog e alla prossima settimana per un nuovo appuntamento con NINAsec.


buttondown.com/ninasec/archive…



Attenzione messaggio sconveniente
Qui scriviamo il messaggio sconveniente


🌞 Buon Ferragosto dal #MIM!
📚 Quali libri state leggendo quest’estate? Quali sono stati i vostri preferiti di quest’anno?
#MIM



Questo è il riassunto del post

Prova da Friendica

Prova con testo colorato

Carattere Serif

20 pixel

2 pixel

80 pixel

This text is centered

acct:notizie@poliverso.org

@Test: palestra e allenamenti :-)




Pensieri d’estate: Synlab ha rotto! Questo articolo riguarda il data breach Synlab ed è stato preceduto da altri sullo stesso tema: https:/...


Fratelli d’Italia contro Elodie: “Attacca Meloni solo per vendere il calendario”


@Politica interna, europea e internazionale
Fratelli d’Italia contro Elodie: “Attacca Meloni solo per vendere il calendario” Fratelli d’Italia si scaglia contro Elodie dopo le parole di quest’ultima su Giorgia Meloni. In un’intervista a La Repubblica, infatti, la cantante ha dichiarato: “Non ho simpatia per questo governo, perché per me



A sei anni dalla tragedia del Ponte Morandi non si scorge ancora una luce in fondo al tunnel del processo. Se tutto andrà bene, la sentenza di primo grado per i 59 indagati arriverà nel 2026. Di coloro che hanno tratto il massimo profitto dalle mancate manutenzioni del viadotto, però, non risulta neppure l'ombra in tribunale. Anzi, a questi signori abbiamo pure offerto una generosa liquidazione pagando a peso d'oro le quote di Aspi.

Dopo trent'anni di Unione europea, lo Stato italiano non è neppure in grado di render giustizia alle vittime delle privatizzazioni selvagge e alle loro famiglie. L'unica cosa di cui sono capaci le nostre istituzioni ormai è proporre parole vuote, dense soltanto d'ipocrisia, mentre si procede a passo spedito sulla strada che ha distrutto il viadotto Polcevera e dilaniato il nostro Paese.

PRO ITALIA



Il ministero della Difesa Russo ha comunicato che un blindato di fabbricazione italiana Shield è stato distrutto in un bombardamento nella regione russa di Kursk. Quindi si presume che siano entrati in Russia con mezzi e armi Italiane.

Crosetto qualche giorno fa ci ha rassicurati che nessun armamento inviato a Zelensky dall'Italia è stato usato per invadere il territorio Russo. Tajani ha dichiarato che le armi italiane sul suolo Russo non si usano.

La donna, madre e Cristiana invece tace. Qui ci devono spiegare un paio di cosette: o non contano nulla nemmeno agli occhi di Zelensky, oppure ci stanno mentendo spudoratamente sapendo di mentire.

In tutto ciò ancora è segreto l'elenco delle armi inviate in Ucraina e dall'opposizione non si vede alcuna iniziativa concreta per fare chiarezza. Soprattutto da quel PD guidato da Elly Schlein che sembra la guardia del corpo di Meloni per quanto riguarda la posizione guerrafondaia e ultra atlantista assunta dall'Italia.

Traditori della patria!

T.me/GiuseppeSalamone



Sono mesi che la propaganda criminale occidentale ci racconta che gli Usa stiano lavorando per fermare la carneficina a Gaza, addirittura da un paio di settimane, mentre continuiamo a vedere bambini fatti a pezzi da Netanyahu, ci propongono a reti unificate le parole di Biden secondo le quali un cessate il fuoco è vicino.

Mentre i pennivendoli ci raccontano una narrazione volutamente distorta, dal Dipartimento di Stato Usa approvano vendite di armi per il criminale di guerra Netanyahu e lo stato terrorista di Israele per oltre 20 miliardi di dollari. Ripeto: 20 MILIARDI DI DOLLARI!

Una cinquantina di aerei per circa 19 miliardi di dollari; veicoli tattici, carri armati e missili per altri 2,1 miliardi di dollari. Inoltre si profila anche l'approvazione per equipaggiamento di aerei, lanciatori di missili aria-aria a medio raggio, cannoni M61A Vulcan e sistemi di posizionamento globale e di navigazione inerziale integrati.

Una lista della spesa che serve per continuare a massacrare i Palestinesi. Ora ditemi quale altro paese al mondo è presente in tutti i campi di battaglia più caldi ammassando armi: Ucraina, Palestina e Taiwan. Ditemi quale altro paese continua a lavorare per inasprire ogni singola zona di conflitto. Ditemi quale altro paese continua a fare profitti vendendo o regalando armi in giro per il mondo.

Ditemi quale altro Paese, al mondo, è più criminale degli Stati Uniti d'America e dello stato terrorista di israele.

T.me/GiuseppeSalamone
Giuseppe Salamone




Badilate sui denti per i propagandisti Nato Mauro, penna di Repubblica, Mieli e Quirico. Quelli che oggi sono considerati tra i migliori intellettuali italiani:

"La Russia sarebbe colpevole di avere infranto il diritto internazionale invadendo l’Ucraina. Poiché crediamo nella razionalità, patrimonio universale dell’umanità, vorremmo chiedere allo stimato giornalista se la violazione delle frontiere da parte della Nato a Belgrado, in Afghanistan, in Iraq, in Libia avrebbe dovuto implicare armi, addestramento militare, mercenari e scesa in campo dell’intelligence da parte di Cina e Russia a favore di quei Paesi aggrediti. Vorremmo anche chiedergli se l’ordine internazionale si viola soltanto oltrepassando le frontiere di uno Stato sovrano. L’espansionismo della Nato ai confini della Russia, unico Paese escluso dalla sicurezza collettiva, non calpesta l’indivisibilità della sicurezza in Europa sancita dai principi di Helsinki e traslata nella Carta di Parigi dell’Osce?" (Elena Basile)

T.me/GiuseppeSalamone





Inside the FBI's Dashboard for Wiretapping the World

Never-before-published screenshots of an internal FBI tool show how the agency monitored millions of messages from the secretly backdoored messaging app Anom.#News #Hacking



Il 14 agosto 2018 mi trovavo in vacanza ad Alassio da sola. Era una vacanza di "cura" dopo aver mollato definitivamente il mio ex abusatore.
La sera del 14, nel ristorante (buono!) dove sono andata a mangiare, il proprietario, chiacchierando con un amico o avventore abituale, riuscì a dare la colpa della tragedia agli immigrati.
Ne rimasi talmente scioccata che manco mi ricordo con quale volo pindarico della fantasia fosse riuscito a giungere a quella conclusione.
Ma come cazzo si fa?
Me lo chiesi allora e me lo chiedo ancora, ogni giorno.
Non può essere più facile prendersela con i più deboli che con chi detiene il potere di fare le cose per bene e invece le fa ammerda per proprio tornaconto.
Bisogna tenere d'occhio e spaccare le palle ai "controllori", non ai poveracci!
#PonteMorandi


guy debord @ ubuweb


slowforward.net/2024/08/14/guy…


Guy Debord (1931-1994)

Critique de la séparation (1961)
Hurlements en faveur de Sade (1952)
In Girum Imus Nocte Et Consumimur Igni (1978)
Refutation of All the Judgements, Pro or Con, Thus Far Rendered on the Film “The Society of the Spectacle” (1975)
Society of the Spectacle, Part 1 (1973)
Society of the Spectacle, Part 2 (1973)
Guy Debord, son art et son temps (1995)
Society of the Spectacle by Guy Debord with a new and unauthorized translation, voiceover by Paul Chan (2013)

Guy Debord was born in Paris on December 28, 1931. In 1950 Debord began his association with the Lettrist International, which was being led by Isidore Isou at the time. The Lettrists were attempting to fuse poetry and music, and were interested in transforming the urban landscape. In 1953 they mapped out what they called the “psychogeography” of Paris by walking through the city in a free-associative manner, or “drifts”. Texts on this activity were first published in Naked Lips in 1955 and 1956, in essays titled “Detournement: How to Use” and “Theory of the Derive.”

In 1957… →

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#archive #archivi #archivio #cinema #GuyDebord #Situationism #Situazionismo #UbuWeb






Ita Airways nuovo sponsor della Juventus, ma Meloni fa saltare l’accordo


@Politica interna, europea e internazionale
Ci sarebbe il veto di Giorgia Meloni dietro lo stop all’accordo tra Ita Airways e la Juventus per fare della compagnia aerea il nuovo main sponsor del club torinese. Lo rivelano diverse indiscrezioni giornalistiche, secondo cui la presidente del Consiglio vuole evitare di dare altri



Ius Scholae, Lega contro Forza Italia: “La legge sulla cittadinanza va benissimo così com’è”


@Politica interna, europea e internazionale
Si apre uno scontro nella maggioranza di governo sul tema dello Ius Soli, anche se sarebbe più corretto parlare di Ius Scholae. L’apertura di Forza Italia a una revisione delle norme sulla concessione della cittadinanza italiana non è piaciuta alla Lega, che ha



Verso un’Europa della difesa, quale ruolo per l’Italia? Scrive Michele Nones

[quote]La costruzione dell’Europa della difesa è un processo lungo, complesso e tormentato che procede per “stop and go” e a velocità differenziate fra il livello comunitario, intergovernativo e multilaterale (quasi sempre bi o trilaterale). Nessuno è in grado di prevederne realisticamente



De Domenico (ONU): “Israele ci ha costretti a lasciare il nord di Gaza e ora vieta i visti per gli operatori”


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Un estratto dell'intervista al direttore dell'Ufficio ONU per il coordinamento degli affari umanitari nei Territori palestinesi occupati (OCHA). Andrea De Domenico è stato costretto a lasciare



I veleni degli aeroporti che nessuno vuole vedere


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il nuovo articolo di @valori
In Europa si continuano a costruire aeroporti, senza curarsi del gigantesco impatto dei voli aerei. Sia per il clima, sia per la salute
L'articolo I veleni degli aeroporti che nessuno vuole vedere proviene da Valori.

valori.it/emissioni-aerei-aero…



Dagli Usa altri 20 miliardi di dollari di armi per Israele. Razzi di Hamas verso Tel Aviv


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il Pentagono riferisce che è stata approvata anche la vendita di 33mila proiettili per carri armati immediatamente disponibili
L'articolo Dagli Usa altri 20 miliardi di dollari di armi per Israele. Razzi di Hamas verso Tel Aviv



Flipboard rafforza il suo legame con il Fediverso, social web open source

@Che succede nel Fediverso?

Flipboard, un'app di social magazine dell'era Web 2.0 che si sta reinventando per capitalizzare la spinta rinnovata verso un social web aperto , sta rafforzando i suoi legami con il #Fediverso, il social network di server interconnessi che include app come Mastodon, Friendica, Pixelfed, PeerTube, Wordpress e, col tempo, Instagram Threads, tra le altre.
Giovedì, la società ha annunciato che sta espandendo le sue integrazioni del Fediverso ad altri 400 creatori di contenuti in Flipboard e che sta introducendo le notifiche del fediverso nell'app Flipboard stessa.

Quest'ultima novità consentirà agli utenti di #Flipboard di vedere i loro nuovi follower e altre attività relative ai contenuti che condividono nel fediverse direttamente nell'app Flipboard. Ciò segue l'introduzione dell'anno scorso di un'integrazione di Mastodon nell'app , in sostituzione di Twitter, e l'introduzione del supporto per ActivityPub , il protocollo di social networking che alimenta i social network open source e decentralizzati che includono Mastodon e altri software.

Link al post



installance #0189: asemic square


slowforward.net/2024/08/13/ins…



installance n. : # 0189type : asemic square size : ~ cm 6 x 6record : lowres shotadditional notes : abandoneddate : Aug 6th, 2024time : 4:31pmplace : Rome, via Lancianofootnote : ---copyright : (CC) 2024 differx
.

slowforward.net/2024/08/13/ins…

#000000 #0189 #abandoned #asemic #asemicSquare #card #i0189 #installance #installance0189




the ‘bureau of public secrets’: an astounding (situationist) archive


slowforward.net/2024/08/13/the…



bopsecrets.org/


bopsecrets.org/comics/return.h…

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e ci sono anche…

Testi in Italiano

(Text in Italian)


Riflessioni preliminari sulla Guerra del Vietnam (Ngo Van, 1968)
Sulle lotte del Terzo Mondo (Ngo Van, 1968)
In questo teatro… (1970)
Ode sull’assenza di vera poesia oggi questo pomeriggio (1970)
Doppia riflessione (1974)
Avviso riguardo la società dominante e coloro che la contestano (1974)
I ciechi e l’elefante (1975)
La società del situazionismo (1976)
La realizzazione e la soppressione della religione (1977)
Lettera aperta al gruppo “Libertaire” di Tokio (1977)
La breccia in Iran (1979)
Banalità (1979)
La guerra e lo spettacolo (1991)
Sul film di René Viénet: Può la dialettica spezzare i mattoni? (1992)
Due saggi critici sul buddismo impegnato (1993 & 1999)
Confessioni di un garbato nemico dello stato (1997):
parte 1
parte 2
parte 3
Corrispondenza sulla questione della religione (1997-2000)
Riformismo y politica elettorale (2002)
Introduzione ai film di Guy Debord (2003)
Risposta ad un liberale del Midwest (2003)
Porta d’ingresso ai vasti domini (Introduzione) (2004)
Comprendere Debord dialetticamente (2005/2010)
Riflessioni sulla sollevazione in Francia (2006)
Documenti della sollevazione anti-CPE in Francia (2006)
Opinioni francofone sull’Ufficio dei Segreti Pubblici (2007-2008)
Ken Knabb, l’Internazionale Situazionista e la controcultura nord-americana (Jean-Pierre Depétris, 2008)
Introduzione al libro di Ngo Van In the Crossfire: Adventures of a Vietnamese Revolutionary (2010)
Nota sullo stalinismo e sul trotskismo (2010)
Il risveglio in America (2011)
Al di là del voto (2012/2016)

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