La sicurezza informatica nel 2025: un panorama di minacce in costante evoluzione e come difendersi
Il Global Threat Report 2025 di CrowdStrike ha tracciato l’evoluzione e anticipato le sfide per la sicurezza informatica, ponendo attenzione sulla necessità di un ripensamento radicale delle strategie difensive tradizionali. Su questo e molto altro si confronterà un panel di esperti e aziende al CrowdTour, il 5 giugno a Milano.
Il Global Threat Report 2025 di CrowdStrike ha recentemente fotografato un panorama globale delle minacce informatiche in evoluzione. Nel 2024, la rapidità con cui gli attaccanti sono riusciti a sfruttare le vulnerabilità per insidiarsi nei sistemi è cresciuta, con un breakout timeminimo registrato di appena 51 secondi.
I cybercriminali, sempre più rapidi, sofisticati e organizzati, sfruttano le vulnerabilità degli ambienti cloud, le debolezze umane e tecnologie emergenti, prima tra tutte l’intelligenza artificiale generativa, per colpire le aziende ovunque e in ogni settore mettendo in luce l’esigenza non più trascurabile di mettere in pratica strategie di difesa più articolate.
L’intelligenza artificiale generativa: l’arma nelle mani degli attaccanti
Protagonista dell’indagine di CrowdStrike l’adozione su larga scala nel 2024 della GenAI da parte degli attaccanti informatici. L’AI ha notevolmente migliorato la qualità degli attacchi, in termini di automazione e scalabilità, generazione automatica di contenuti e di social engineering sempre più precisi. Gli strumenti di intelligenza artificiale generativa sono stati usati infatti per scrivere e-mail di phishing più credibili, creare profili falsi, realizzare contenuti manipolatori e automatizzare la creazione di malware.
Sono stati osservati in particolare gruppi nordcoreani, primo tra tutti FAMOUS CHOLLIMA, responsabile di aver utilizzato tecniche di social engineering per supportare la creazione di profili LinkedIn falsi, testi e risposte più credibili da utilizzare durante i colloqui di lavoro, utilizzando strumento di Gen AI. Con queste tecniche è stato possibile per questi criminali ingannare i recruiter, farsi assumere all’interno di grandi aziende come sviluppatori di software e tecnici IT e poi spedire i laptop aziendali in dotazione presso “Laptop farms” situate in paesi specifici per ottenere un IP pubblico di provenienza “trusted” (es. USA) e, una volta ottenuto l’accesso alle reti aziendali, installare strumenti di gestione remota (RMM) e estensioni del browser malevole per esfiltrare dati o eseguire altre attività malevole.
Le nuove frontiere dello spionaggio: la Cina e il cloud nel mirino
Il report ha posto anche l’attenzione su un aumento significativo dell’attività malevola associata alla Cina, cresciuta del 150% su scala globale e fino al 300% in settori come finanza, media, manifattura, industria e ingegneria.
Anche il cloud è diventato un bersaglio privilegiato, poiché responsabile della creazione di superfici di attacco sempre più estese, ma anche di configurazioni spesso errate e vulnerabilità non patchate.
Gli attaccanti hanno sfruttato identità compromesse e l’exploitation of trust relationship, ovvero abusi dei rapporti di fiducia, per muoversi lateralmente e mantenere l’accesso alle risorse cloud. Sono aumentate le intrusioni SaaS, in particolare su piattaforme come Microsoft 365, spesso finalizzate a esfiltrare dati ai fini di estorsione o di accesso a terze parti.
Quali strategie difensive adottare in azienda
CrowdStrike non si limita ad analizzare l’evoluzione delle minacce nel corso del 2024, ma propone una serie di riflessioni, raccomandazioni e best practices per le organizzazioni:
- Proteggere l’intero ecosistema delle identità adottando MFA resistenti al phishing, implementando politiche di accesso forti e utilizzando strumenti di rilevamento delle minacce alle identità integrati con piattaforme XDR
- Eliminare i gap di visibilità cross-domain: modernizzando le strategie di rilevamento e risposta con soluzioni XDR e SIEM di nuova generazione, svolgendo threat hunting proattivo e utilizzando intelligence sulle minacce
- Difendere il cloud come infrastruttura core: utilizzare CNAPP con capacità CDR, eseguire audit regolari per scoprire configurazioni errate e vulnerabilità non patchate
- Dare priorità al patching dei sistemi critici e utilizzare strumenti come Falcon Exposure Management per concentrarsi sulle vulnerabilità ad alto rischio
- Adottare un approccio basato sull’intelligence, integrare l’intelligence nelle operazioni di sicurezza, avviare programmi di consapevolezza degli utenti e svolgere esercitazioni di tabletop e red/blue teaming.
Appuntamento con il CrowdTour 2025 il prossimo 5 giugno a Milano
L’evento annuale di CrowdStrike farà tappa il prossimo 5 giugno presso PARCO Center Milano per un pomeriggio di full immersion nella cybersecurity.
L’azienda offrirà a professionisti, decision maker e aziende l’opportunità di confrontarsi direttamente con esperti internazionali, esplorare casi di successo e approfondire le più recenti innovazioni in ambito protezione degli endpoint, delle identità e delle infrastrutture cloud. L’evento rappresenterà anche un momento di networking per chi affronta quotidianamente le sfide della sicurezza, e di condivisione di esperienze reali, utile per lo sviluppo di strategie efficaci contro minacce tradizionali ed emergenti. Trovate tutte le informazioni sull’agenda e la possibilità di registrarsi a questo link.
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Interne Dokumente: EU-Staaten treten bei Chatkontrolle auf der Stelle
Einreichung Referendum E-ID-Gesetz – Abwahlen und Veränderungen im Vorstand der Piratenpartei
Wir informieren Sie hiermit über unsere Hauptversammlung vom 5. April und die aktuelle Situation bezüglich des E-ID-Referendums:
Am 5. April haben die Mitglieder an der Hauptversammlung der Piratenpartei ihren Präsidenten Jorgo Ananiadis mit einer Dreiviertel-Mehrheit in seinem Amt bestätigt. Ferner wurden Pat Mächler, Melanie Hartmann, Michel Baetscher und Renato Sigg neu gewählt. Für einen Verbleib von Nicole Rüegger und Jonas Sulzer im Vorstand stimmten nur drei Mitglieder.
Unabhängig davon sind Frau Rüegger und Herr Sulzer weiterhin verantwortlich für das die Unterschriftensammlung gegen das E-ID-Gesetz. Sie haben den Auftrag im Oktober 2024 von der Piratenpartei mit einer entsprechenden Anschubfinanzierung erhalten.
Der Vorstand der PPS wurde seit Auftragsvergabe von der Referendumsleitung über die Pläne und Aktivitäten mangelhaft, verspätet, unvollständig oder gar nicht in Kenntnis gesetzt. Auch wurden Vermittlungsbemühungen ignoriert sowie Unterstützungsangebote für die Kampagne häufig abgelehnt. In der Folge trat Philippe Burger zu Beginn des Jahres aus dem Vorstand der Zürcher Sektion zurück, schliesslich vor einem Monat als Vize-Präsident der PPS inklusive Parteiaustritt. Im Rahmen von weiteren Vorkommnissen hat er sich entschlossen, seine Privatwohnung dem Referendumskomitee nicht länger zur Verfügung zu stellen.
Nachdem die Referendumsleitung sich an der Hauptversammlung selbst für das Präsidium der PPS zur Wahl gestellt sowie die Abwahl des aktuellen Präsidenten Jorgo Ananiadis gefordert hatte und mit diesen Anträgen scheiterte, wurde das Branding der Piratenpartei auf der Webseite des Referendums gegen die E-ID ohne Rücksprache entfernt. Wie wir aus einer Medienmitteilung erfahren haben, wurden heute 20.000 Unterschriften der Piratenpartei bei der Bundeskanzlei eingereicht, ohne dass der Vorstand davon in Kenntnis gesetzt wurde.
Für die E-ID Referendumskampagne wurden die Kommunikationskanäle, Unterschriftenbögen etc. im Namen der PPS geführt. Alle UnterzeichnerInnen und UnterstützerInnen gehen somit davon aus, dass das Referendum von der Piratenpartei geführt wird und auch die Piratenpartei Schweiz hält daran fest.
Der Verein „E-ID-Gesetz-Nein“ wurde nur zur administrativen Unterstützung des Referendums gegründet. Deshalb beinhalten alle Sammelbögen und Kampagnenelemente immer die Information „Ein Referendum der Piratenpartei“.
Wir danken allen Beteiligten für ihren Einsatz.
Zero Trust e threat containment: come massimizzare sicurezza, efficienza e produttività degli utenti
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Il modello Zero Trust tradizionale offre un controllo rigoroso ma complica la vita degli utenti. Lasciando intatta l’interfaccia di lavoro, un’innovativa tecnologia isola le applicazioni, i file
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Sudan, inizia il 3° anno di guerra & la più grande crisi umanitaria dimenticata
L'articolo proviene dal blog di @Davide Tommasin ዳቪድ ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Notizie dall'Italia e dal mondo
Sudan, i milioni di persone stanno vivendo e subendo ancora oggi, 27 aprile 2025, la guerra iniziata 2 anni fa, il 15 aprile 2023. Metà del Paese, 25 milioni
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Tech e Privacy, la I settimana di Aprile newsletter di @Claudia Giulia
Cinque storie che intrecciano IA, giornalismo, medicina, criptovalute e sicurezza: un viaggio nel futuro che è già qui. L’intelligenza artificiale scuote il giornalismo, si insinua nella medicina tra rischi e promesse, si distilla in versioni più agili tra innovazione e guerre di potere, si trasforma in dollari digitali mentre inciampa su Signal rivelando segreti di guerra. Cinque articoli che raccontano un mondo in bilico tra progresso e fragilità.
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Sudan, incendio nel campo profughi di Tunaydbah distrugge rifugi e attività commerciali
L'articolo proviene dal blog di @Davide Tommasin ዳቪድ ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Notizie dall'Italia e dal mondo
Un incendio è scoppiato nel campo profughi di Tunaydbah, nel Sudan orientale, distruggendo decine di rifugi e piccole attività commerciali
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Für bessere Zusammenarbeit: Gelingt der EU das Nachjustieren beim Datenschutz?
la vergognosa "sinistra italiana per israele"
Ed ecco a voi Sinistra per Israele (come già noto prezzolata da Netanyahu)
Cronaca. Ieri in un dibattito in Senato si è riunita la cosiddetta “Sinistra per Israele” con Ivan Scalfarotto (Iv), Lucio Malan e Piero Fassino, Sensi e Delrio, Alfredo Bazoli e Walter Verini, Lia Quartapelle e Marianna Madia, Enza Rando e Antonio Nicita, Simona Malpezzi e Sandra Zampa; Marco Carrai, da sempre vicino a Matteo Renzi, e console onorario di Israele e Raffaella Paita, Luciano Nobili, Silvia Fregolent di IV.
L’iniziativa voleva contrastare la mozione contro Israele di Conte del giorno prima che ha visto anche la partecipazione della Shlein.
Fassino, oltre a ricordare ai presenti con orgoglio che viene definito “il sionista di sinistra”, ha ricordato anche “che va bene dire due popoli due Stati, ma che la soluzione ad ora non è praticabile”, dicendo inoltre che molte delle strutture operative di Hamas sono costruite vicino a luoghi come gli ospedali, e dunque risultano “fatali” le vittime civili. Fatali, ha usato questo termine per giustificare le conseguenze genocidiarie delle bombe israeliane. Per la cronaca - leggo da un articolo di oggi sul FQ- “una donna dal pubblico è pure intervenuta per rivendicare il fatto che l’esercito israeliano “avverte sempre dei suoi obiettivi”. Fassino l’ha rassicurata sulle sue posizioni, la sala ha applaudito”.
Cosa dire? Niente di più, se non che nella sala non aleggiava profumo di Chanel, ma di carne umana bruciata.
(Cosimo Minervini)
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Budget Schlieren Imaging Setup Uses 3D Printing to Reveal the Unseen
We’re suckers here for projects that let you see the unseeable, and [Ayden Wardell Aerospace] provides that on a budget with their $30 Schlieren Imaging Setup. The unseeable in question is differences in air density– or, more precisely, differences in the refractive index of the fluid the imaging set up makes use of, in this case air. Think of how you can see waves of “heat” on a warm day– that’s lower-density hot air refracting light as it rises. Schlieren photography weaponizes this, allowing to analyze fluid flows– for example, the mach cones in a DIY rocket nozzle, which is what got [Ayden Wardell Aerospace] interested in the technique.
Examining exhaust makes this a useful tool for [Aerospace].This is a ‘classic’ mirror-and-lamp Schlieren set up. You put the system you wish to film near the focal plane of a spherical mirror, and camera and light source out at twice the focal distance. Rays deflected by changes in refractive index miss the camera– usually one places a razor blade precisely to block them, but [Ayden] found that when using a smart phone that was unnecessary, which shocked this author.
While it is possible that [Ayden Wardell Aerospace] has technically constructed a shadowgraph, they claim that carefully positioning the smartphone allows the sharp edge of the case to replace the razor blade. A shadowgraph, which shows the second derivative of density, is a perfectly valid technique for flow visualization, and is superior to Schlieren photography in some circumstances– when looking at shock waves, for example.
Regardless, the great thing about this project is that [Ayden Wardell Aerospace] provides us with STLs for the mirror and smartphone mounting, as well as providing a BOM and a clear instructional video. Rather than arguing in the comments if this is “truly” Schlieren imaging, grab a mirror, extrude some filament, and test it for yourself!
There are many ways to do Schlieren images. We’ve highighted background-oriented techniques, and seen how to do it with a moiré pattern, or even a selfie stick. Still, this is the first time 3D printing has gotten involved and the build video below is quick and worth watching for those sweet, sweet Schlieren images.
youtube.com/embed/piGYryly5Bw?…
Perché le trumpate sui microchip penalizzano Nvidia e Asml
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Per effetto delle nuove restrizioni al commercio di microchip con la Cina, Nvidia prevede un impatto di 5,5 miliardi sulle vendite. Intanto, i dazi e il contesto di incertezza startmag.it/innovazione/restri…
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A volte ritornano. Cosa si muove sul fronte del carro armato franco-tedesco del futuro
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Un passo atteso, forse necessario, ma non ancora risolutivo. La costituzione della società di progetto per il programma Mgcs (Main ground combat system, concepito da Francia e Germania) segna un momento formale nell’evoluzione di un’iniziativa che, nel tempo, è stata spesso
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KENYA. I residenti occupano piantagioni di tè gestite da stranieri dall’epoca coloniale
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Diverse comunità chiedono da tempo giustizia per le terre che furono loro sottratte durante la colonizzazione britannica e rivendicano compensazioni per le occupazioni e gli espropri
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La riforma Rai basta a guarire l’informazione in Italia? L’altra faccia del caso-Borrometi
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/04/la-rifo…
In attesa di quella riforma della Rai, che non ci sarà, l’agenzia Italia, di proprietà dell’Eni, dunque
Giornalismo e disordine informativo reshared this.
Intrusion Detection System, cos’è e come attivare la trappola per criminal hacker
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Gli Intrusion Detection System permettono di eseguire un monitoraggio continuo della sicurezza del perimetro cyber della nostra azienda, allo scopo di identificare per tempo tutti gli attacchi alle reti informatiche e ai computer.
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Detenuto palestinese morto in un carcere israeliano. Oggi la Giornata dei Prigionieri Politici
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Con la sua morte, il numero dei palestinesi deceduti nelle carceri israeliane sale a 64 dal 7 ottobre 2023. Sono 10mila i prigionieri politici palestinesi
L'articolo Detenuto palestinese morto in un carcere israeliano.
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AI Act, scattano i primi divieti: chi rischia le sanzioni e le prossime tappe
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Il regolamento europeo sull'intelligenza artificiale inizia a dispiegare i suoi effetti. Da inizio febbraio 2025, con l'entrata in vigore dell'AI Act, scattano i divieti per le intelligenze artificiali identificate a rischio inaccettabile
L'articolo AI
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Il 13 aprile 2014 in Donbass…
Ormai non passa giorno senza che ci segnaliate un post di propaganda relativo alla guerra in Ucraina. Oggi il post che ci avete segnalato è collegato a un video di cui potete vedere screenshot in apertura di articolo, il testo che l'accompagna è ques…maicolengel butac (Butac – Bufale Un Tanto Al Chilo)
Guerriglia continua tra Altman e Musk: OpenAi sfiderà X?
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Anche OpenAi potrebbe presto integrare i propri algoritmi smart in una piattaforma social sulla falsariga di X di Elon Musk (o di Facebook e Instagram con MetaAi, anche se al momento inseguono). Ma perché chi ha in mano il
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No alla salute mentale “a tempo”: per il Consiglio di Stato il diritto alla salute prevale sui limiti di budget dell’Amministrazione
Con la sentenza n. 3074 del 10 aprile 2025, la Sezione III del Consiglio di Stato è tornata a occuparsi del tema dell’erogazione di prestazioni sanitarie in regime di accreditamento, focalizzandosi in particolare sulla possibilità di derogare ai limiti temporali di assenza dalla struttura terapeutica stabiliti dalle delibere regionali, quando siano presenti esigenze clinico-assistenziali specifiche e debitamente documentate.
Il caso nasce dal rifiuto dell’ATS di Milano – Città Metropolitana di riconoscere, anche solo parzialmente, il rimborso delle giornate di assenza superiori alle 40 consentite per una paziente affetta da una grave patologia cronica psichiatrica. La donna era ospite di una struttura in Liguria, nell’ambito di un progetto terapeutico condiviso che prevedeva un’alternanza tra la permanenza in comunità e il rientro periodico presso la famiglia, finalizzato a stabilizzare il suo quadro clinico. La base del diniego era la delibera ALISA n. 73/2018 della Regione Liguria, che all’art. 6 dell’allegato B2 prevede un limite massimo di 40 giorni annui per il riconoscimento del “mantenimento posto” (pari al 70% della retta). Superato questo limite, spetterebbe alla struttura e alla famiglia concordare sulla copertura dei costi.
Il TAR Lombardia, con la sentenza n. 2061/2023, aveva accolto il ricorso dell’ADS della paziente, sottolineando l’importanza della continuità terapeutica e la mancanza di alternative assistenziali equivalenti. Secondo il Tribunale, il limite dei 40 giorni non poteva essere infatti applicato rigidamente in presenza di un percorso terapeutico validato dal servizio sanitario. Il Consiglio di Stato ha confermato integralmente questa impostazione, precisando che l’art. 6 della delibera deve essere interpretato in coordinamento con l’art. 5, il quale consente il superamento del budget assegnato alla struttura in presenza di esigenze clinico-assistenziali specifiche, previa valutazione. Una lettura diversa, osserva il Consiglio, priverebbe di significato l’art. 5 e vanificherebbe la previsione stessa di una possibilità di deroga legata alle specificità del caso.
Dunque, non si possono applicare diritti di salute “a tempo”, se non si è proceduto alla verifica in concreto delle esigenze sociosanitarie ed assistenziali del caso, e ciò a prescindere dal dettato di legge che possa indicare un termine decadenziale dal beneficio.
Il Consiglio di Stato richiama, inoltre, un proprio precedente in sede cautelare (ordinanza n. 595/2023), dove si era già affermato che i rientri temporanei in famiglia non interrompono il percorso terapeutico, ma vi si inseriscono come momenti funzionali al benessere della paziente. In questa prospettiva, un diniego come quello oggetto del giudizio non incide solo sulla copertura finanziaria del servizio, ma va a colpire concretamente la possibilità stessa di attuare il regime assistenziale stabilito.
In conclusione, la decisione si inserisce in un orientamento giurisprudenziale sempre più netto nel riconoscere la prevalenza del diritto alla salute, sancito dall’art. 32 della Costituzione, rispetto a vincoli di natura gestionale o finanziaria. Le amministrazioni sanitarie sono tenute ad adeguare il proprio operato alle specificità del caso clinico, evitando un’applicazione rigida e formalistica delle regole che rischi di compromettere l’effettiva tutela dei diritti degli assistiti. Il Consiglio di Stato ribadisce così che le deroghe previste dalla normativa regionale non sono eccezioni marginali, ma strumenti necessari per garantire una risposta flessibile e proporzionata ai bisogni reali dei pazienti. Ignorarle senza una motivazione clinica adeguata configura un vizio dell’atto amministrativo, tanto sotto il profilo della motivazione quanto della proporzionalità.
L'articolo No alla salute mentale “a tempo”: per il Consiglio di Stato il diritto alla salute prevale sui limiti di budget dell’Amministrazione proviene da Associazione Luca Coscioni.
Gaza: le Maldive vietano l’ingresso ai turisti israeliani
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Le Maldive hanno di nuovo deciso di proibire l'ingresso nel paese dei cittadini israeliani in solidarietà con la popolazione palestinese
L'articolo Gaza: le Maldive vietano l’ingresso ai turisti israeliani proviene da Pagine Esteri.
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Il presidente della Repubblica Mattarella dimesso dall’ospedale Santo Spirito dopo l’operazione per l’impianto di un pacemaker
@Politica interna, europea e internazionale
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato dimesso dall’ospedale Santo Spirito di Roma: il Capo dello Stato, che ha lasciato il nosocomio intorno alle 9 di giovedì 17 aprile per fare rientro al Quirinale a bordo di
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Civil society to European Commission: Act now to defend fundamental rights from Hungary’s Pride ban and the use of facial recognition against protesters
EDRi, along with a broad coalition of civil society organisations, demands urgent action from the European Commission on Hungary’s new law banning Pride marches and permitting the use of live facial recognition technology targeting protesters.
The post Civil society to European Commission: Act now to defend fundamental rights from Hungary’s Pride ban and the use of facial recognition against protesters appeared first on European Digital Rights (EDRi).
Bad Ads: Targeted Disinformation, Division and Fraud on Meta’s Platforms
openrightsgroup.org/app/upload…
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Read ORG’s report about Meta’s targeted disinformation, division and fraud on Meta’s platforms
Executive Summary
This report lays out clear evidence of how Meta enables bad actors to use its targeted advertising system to manipulate elections, spread disinformation, fuel division, and facilitate fraud.
Meta’s social media platforms, Facebook and Instagram, sit at the intersection of the attention economy and surveillance capitalism. Meta’s business model is built on maximising user attention while tracking behaviours, interests and harvesting personal information. This surveillance is used to categorise people into ‘types’. Meta uses this profiling to sell the attention of these ‘types’ to would-be advertisers – a practice known as surveillance advertising.
This report brings together existing and new evidence of how bad actors can and have used Meta’s targeted advertising system to access the attention of certain types of users with harmful adverts. These ‘bad ads’ seek to mislead, to divide, and to undermine democracy. Through a series of case studies, it shows how bad actors — from political campaigns to financial scammers — have used Meta’s profiling and ad-targeting tools to cause societal harm.
The case studies in this report examine how bad actors use Meta’s advertising systems to spread bad ads across five areas:
- Democracy
Voter suppression, the targeting of minorities, electoral disinformation, and political manipulation by the Trump campaign, Musk-backed dark money groups, and Kremlin-linked actors.
- Science
The COVID infodemic, vaccine disinformation and climate crisis obfuscation.
- Hate
Sectarian division, far-right propaganda, antisemitism, and Islamophobia.
- Fear
Targeting of vulnerable communities, UK Home Office migrant deterrence, and the reinforcement of trauma.
- Fraud
Deepfake scams, financial fraud, and the use of targeted adverts to facilitate black market activities on Meta’s platforms.
This report evidences the individual and collective harms enabled by Meta’s advertising model. Three major issues emerge, each requiring urgent action:
The Transparency Problem
Meta’s ad system is insufficiently transparent about the profiled targeting categories advertisers choose. This opacity facilitates harmful advertising and prevents public scrutiny of disinformation, fraud, and manipulation.
Recommendation
Meta must be required to publish full ad targeting details in its public Ad Library. This should include all demographic, interest-based, and behavioural categories used by each advertiser for
each advert. Greater transparency would deter some forms of harmful targeting and enable greater public scrutiny of harmful ad targeting on Meta’s platforms.
The Moderation Problem
Meta’s moderation heavily relies on user reporting of bad ads once they are circulating rather than preventing them from appearing in the first place. Meta’s largely automated approval process and lax approach to ad moderation enable targeted disinformation and harm.
Recommendation
Meta must significantly expand both human and technological resources allocated to pre-publication ad moderation to tackle obvious disinformation, fraud and harmful ads upstream of publication rather than downstream of harm. A useful starting ground could be provided by provisions, in the Digital Services Act, which already establish transparency obligations covering both content moderation decisions of online platforms and the criteria which advertisers use to target advertisement. The DSA also introduces so-called anti darkpatterns provisions, that prohibit online service providers from misleading, tricking or otherwise forcing users into accepting targeted advertising against their best interest.
The Profiling Problem
Meta’s business model is built on profiling users by harvesting vast amounts of personal and behavioural data, yet it offers users no effective opt-out of surveillance and targeting for users to protect themselves from the harms evidenced in this report. Additionally, there is little awareness of how users can opt out of their data being used to train generative AI.
Recommendation
Users should be presented with a clear and explicit opt-in option for profiling and targeting, and be warned that this means they can be targeted by bad actors seeking to mislead or defraud them. Given the invasive nature of the data collection and Meta’s inability to demonstrate it can protect citizens from harm, informed consent must be required above and beyond the acceptance of lengthy terms and conditions. For users who do not opt-in to surveillance advertising, Meta should adopt contextual advertising within broad geographies – targeting ads based on the content users are presently engaging with rather than based on the surveillance and profiling of citizens.
Despite Meta’s public assurances that it does not allow disinformation, voter suppression, hate and division, or fraudulent adverts on its platforms, the case studies in this report demonstrate it consistently enables these harms. This is not solely a problem of policy enforcement, but an issue with the fundamental architecture of Meta’s opaque and poorly moderated advertising model built on surveillance, profiling, and microtargeting.
Combined with Meta’s unwillingness to mitigate the harms it enables, Meta’s surveillance advertising continues to facilitate societal harm. Without legal or regulatory intervention, these threats to democratic integrity, public safety, and social stability will persist, and citizens globally will continue to be deprived of the right to a reality that is not shaped by opaque, targeted advertising systems available for hire by bad actors.
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Lezione
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articolo21.org/2025/04/lezione…
Cortesia protocollare e niente di più per Vance, quando verrà a Roma. L’uomo infatti ha insultato come parassiti gli europei – e quindi anche noi – e non si è negato il piacere dell’ingerenza in Germania, quando ha definito i neonazisti tedeschi della AfD degni di ascolto nonostante il loro conclamato estremismo nazista e persino […]
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Gli esperti ONU criticano il Decreto Sicurezza del Governo Italiano
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/04/gli-esp…
Gli esperti di diritti umani delle Nazioni Unite hanno espresso profonda preoccupazione per il recente Decreto Sicurezza emanato dal governo italiano. Il 4 aprile, il
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L’offensiva di Israele non risparmia l’acqua: Gaza ha sete e muore lentamente
@Notizie dall'Italia e dal mondo
I raid aerei, il blocco degli aiuti e i danni subiti dalla rete idrica hanno fatto crollare le possibilità di approvvigionamento. 1.700 km di condutture distrutti o danneggiati: l’85% è inservibile. Tre litri a testa al giorno
L'articolo L’offensiva di
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Difesa verticale. Ecco il nuovo sistema italiano per proteggersi dai droni
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il campo di battaglia contemporaneo è cambiato. E lo sguardo del soldato, oggi, è rivolto verso l’alto, là dove i droni – commerciali, modificati, militari – stanno ridefinendo la postura operativa, le regole d’ingaggio e le priorità tecnologiche. Dai droni quadrielica
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freezonemagazine.com/rubriche/…
La finale di basket tra gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica ai Giochi Olimpici di Monaco del 1972 è stata un evento memorabile e controverso. Gli Stati Uniti, che avevano dominato il basket olimpico fino a quel momento, si sono trovati di fronte a una squadra sovietica molto competitiva. La partita è stata caratterizzata da […]
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Questa domenica il mondo ha assistito a un miracolo senza precedenti nella storia politica mondiale. Il secondo turno delle elezioni presidenziali, che vedeva contrapposti il “candidato-presidente” - così chiamato perché Daniel Noboa, milionario e pr…www.altrenotizie.org
L'UE si è impegnata a migliorare la cooperazione in materia di GDPR e l'ha peggiorata Il regolamento procedurale GDPR dell'UE avrebbe dovuto risolvere procedure troppo complesse e migliorare la cooperazione. Ora, invece, potrebbe compromettere l'applicazione delle norme mickey17 April 2025
Oriano Anastasi nuovo amministratore dell’Afor Umbria
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Oriano Anastasi è stato nominato amministratore unico di Afor, l’Agenzia forestale regionale dell’Umbria. L’indicazione è arrivata nel corso della seduta della Giunta regionale tenutasi oggi, 16 aprile, e sarà
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Gaza sta morendo e nessuno può essere assolto
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“Gaza sta morendo”. L’abbiamo scritto mesi fa nella seconda edizione del libro “Con Loro Come Loro” quando con la casa editrice Paoline abbiamo pensato fosse urgente e necessario aggiungere un capitolo dedicato a Gaza e a quel conflitto
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Signor Amministratore ⁂
in reply to giorovv • •Benvenuto Giorovv e benvenuto tra noi.
Friendica non è facilissimo da usare, ma ci vuole un po' di pazienza per sfruttarlo al meglio. A questo proposito, approfitto per segnalarti questo post riepilogativo:
informapirata.it/2025/02/02/i-…
Lorenzo Vujade likes this.
Lorenzo Vujade
in reply to giorovv • •