Benvenuti su Mist Market: dove con un click compri droga, identità e banconote false
Ci sono luoghi nel web dove la normalità cede il passo all’illecito, dove l’apparenza di un marketplace moderno e funzionale si trasforma in una vetrina globale per ogni tipo di reato. Sono spazi accessibili solo attraverso la rete TOR, lontani dagli occhi dei motori di ricerca e delle forze dell’ordine. Uno di questi luoghi, nuovo e già particolarmente attivo, si chiama Mist Market.
Lanciato nell’aprile del 2025, Mist Market è un esempio perfetto di come il crimine digitale abbia ormai abbracciato logiche da e-commerce avanzato. A segnalarne la presenza e analizzarne le dinamiche è stato l’Insikt Group, il team di ricerca e threat intelligence di Recorded Future, che ne ha descritto la struttura e l’offerta con la consueta precisione investigativa.
Siamo quindi andati a guardare con il team di DarkLab questo nuovo market per comprenderne il funzionamento. E dopo una registrazione senza la richiesta di email, siamo dentro.
Una vetrina elegante per beni e servizi illeciti
Navigando tra le pagine del sito (accessibile solo tramite onion link su TOR), ci si trova di fronte a un’interfaccia ben organizzata: prodotti suddivisi per categoria, schede dettagliate, immagini, descrizioni e persino recensioni – proprio come su Amazon o eBay. Ma qui non si vendono gadget o elettronica di consumo. Qui si commercia droga, denaro falso, documenti clonati, account compromessi e servizi di hacking personalizzati.
Tra i tanti elementi che colpiscono nella segnalazione di Insikt Group, c’è soprattutto l’offerta di banconote false di alta qualità, descritte come “highly undetectable”. Non stiamo parlando di brutte copie stampate in cantina, ma di falsi professionali che, secondo quanto dichiarato dal venditore, riescono a superare indisturbati i test di verifica nei negozi, nei ristoranti, nelle stazioni ferroviarie e perfino nelle banche. Un’affermazione inquietante, che apre scenari di rischio sistemico per l’economia fisica di intere città.
Droghe da laboratorio e stupefacenti di vecchia data
Ma Mist Market non si limita al denaro contraffatto. In catalogo si trovano sostanze stupefacenti di ogni tipo. Particolarmente degna di nota è la presenza di metanfetamina cristallina, descritta nei dettagli come “polvere bianca cristallina o cristalli bianchi-bluastri”, con uno stock disponibile di ben 2.500 grammi.
Accanto a essa, spunta un nome che sembrava ormai appartenere al passato: Quaalude, in compresse da 300mg, dichiarate come “pharma grade”, ovvero di qualità farmaceutica. Un sedativo ipnotico diventato famoso negli anni ’70 (e poi bandito nella maggior parte dei Paesi), oggi torna a circolare grazie a circuiti paralleli come questo.
L’hacking come servizio
Tra le “offerte digitali”, invece, si fa notare una crescente richiesta e disponibilità di servizi di hacking su commissione. Gli annunci parlano chiaramente: sblocco di account WhatsApp, manipolazione del punteggio di credito (credit score), recupero di wallet Bitcoin e perfino accesso a carte “live” – cioè carte di credito con saldo ancora attivo e utilizzabili online.
Chi le vende, garantisce la validità per un’ora, tempo entro il quale l’acquirente deve verificarne l’effettivo funzionamento. Dopodiché, nessuna garanzia sarà più offerta, né su eventuali fondi residui, né su rimborsi. Un vero e proprio commercio “usa e getta” su cui nessuno risponde mai davvero.
Di seguito un esempio dei servizi offerti:
- Hacker for WhatsApp
- Hacker to Track Live GPS Location
- Hacker for Phone Monitoring Services
- Cheating Partner Monitoring
- Cryptocurrency Transaction Reversal
- Hacker to Hack Social Media Passwords
- Grade Change Hack
- Credit Score Hacker
- Online Exam Hack
- Cryptocurrency Mining Hack
- Change Criminal Record
- Western Union Transfers
Un’economia parallela regolata dalla Monero-economy
Tutte le transazioni su Mist Market avvengono rigorosamente in Monero (XMR), criptovaluta nota per il suo focus sulla privacy e la totale opacità dei flussi. A differenza di Bitcoin, Monero non consente il tracciamento delle transazioni, rendendo di fatto impossibile qualunque tentativo di indagine basata sull’analisi della blockchain. Per questo, è diventata la valuta preferita nei mercati darknet più avanzati.
E anche qui, la piattaforma non si limita a vendere. Offre anche canali di supporto, contatti diretti tramite Jabber, forum di riferimento (come Pitch Forum), e persino una politica commerciale che, almeno in apparenza, assicura “soddisfazione o sostituzione” – almeno entro determinati limiti e condizioni.
Conclusioni: una minaccia invisibile, ma concreta
L’analisi fornita da Insikt Group su Mist Market ci restituisce un quadro molto chiaro: il cybercrime non è più un fenomeno limitato a intrusioni o ransomware. È diventato una macchina commerciale complessa, che fonde criminalità finanziaria, traffico di droga, falsificazione, hacking e truffe digitali in un unico punto di accesso.
La capacità con cui questi venditori sanno creare e gestire “vetrine” funzionali, promozioni, sconti per acquisti all’ingrosso e customer care in stile business-to-business ci dice che siamo di fronte a vere e proprie aziende criminali, con livelli di efficienza e organizzazione allarmanti.
Ed è proprio questo il punto più preoccupante: non si tratta più di singoli attori improvvisati, ma di ecosistemi completi, resilienti, replicabili. In grado di riemergere sotto nuovi nomi anche se chiusi o smantellati. Un mercato nero digitale, che funziona meglio di quello legale.
E ogni giorno, mentre navighiamo tra le pagine di un e-commerce per acquistare un libro o un paio di scarpe, qualcun altro – da un’altra parte del mondo – acquista una banconota falsa, una dose di metanfetamina o un servizio per rubare un’identità. E lo fa con un click.
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Le Patch di Microsoft presto Senza Riavvio Ma a Pagamento. La sicurezza si paga 1,50$ a core
Come riportato il 14 aprile, Microsoft era al lavoro su una nuova tecnologia chiamata hotpatching, progettata per rivoluzionare il modo in cui vengono gestiti gli aggiornamenti di sicurezza nei sistemi Windows. L’obiettivo è ambizioso: eliminare la necessità di riavviare il sistema operativo dopo l’installazione delle patch.
Il meccanismo del hotpatching consente infatti di applicare le correzioni di sicurezza in background, intervenendo direttamente sul codice già caricato in memoria e attivo nei processi in esecuzione. In altre parole, il sistema resta operativo e disponibile durante l’aggiornamento, riducendo al minimo le interruzioni e migliorando la continuità dei servizi, soprattutto in ambienti aziendali e mission-critical.
Inizialmente, la funzione sarà disponibile solo per una specifica versione di Windows 11: Enterprise 24H2, su dispositivi con CPU x64 (AMD/Intel) e gestiti tramite Microsoft Intune. Intanto, Janine Patrick e Artem Pronichkin di Microsoft hanno confermato che hotpatching per Windows Server 2025 uscirà dalla fase di anteprima il 1° luglio.
Secondo Microsoft, questa tecnologia porterà vantaggi concreti al processo di aggiornamento. Il primo: meno riavvii richiesti, quindi maggiore disponibilità dei sistemi. Le patch saranno più leggere e veloci da installare, e grazie all’integrazione con Azure Update Manager, l’intero processo sarà semplificato. Un altro punto cruciale è la riduzione delle “finestre di vulnerabilità” — ovvero il tempo in cui un sistema resta esposto tra la scoperta della falla e il riavvio post-aggiornamento. Questo è fondamentale, soprattutto quando un amministratore tende a posticipare l’applicazione delle patch.
Tuttavia, c’è un aspetto che ha già sollevato discussioni: dal 1° luglio,hotpatching per Windows Server 2025 sarà disponibile solo tramite abbonamento. Chi sarà coinvolto da questo nuovo modello a pagamento? Per poter usare gli aggiornamenti hotpatch senza dover riavviare, Microsoft ha specificato che sarà necessario disporre di Windows Server 2025 Standard o Datacenter, con il server collegato ad Azure Arc. Il dettaglio più controverso è che sarà indispensabile sottoscrivere un abbonamento al servizio Hotpatch.
Attualmente, la funzione è gratuita solo su Windows Server Datacenter: Azure Edition. Per le altre versioni, invece, si passerà a un costo di 1,50 dollari al mese per core di CPU. Sì, proprio così: il prezzo è calcolato per ogni core.
Microsoft ha precisato che, anche con l’hotpatching attivo, saranno comunque richiesti circa quattro riavvii all’anno per aggiornamenti principali, ma il vantaggio è la riduzione del carico legato al tradizionale Patch Tuesday.
Sta agli utenti valutare se questo nuovo servizio valga il costo, dato che rimane opzionale.
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Intesa paziente e contendenti
@Politica interna, europea e internazionale
Si può raccontarla usando il vocabolario della finanza, correndo però il rischio di non aiutare a capire quel che sta succedendo. Perché l’intrecciarsi delle offerte pubbliche di scambio è naturalmente guidato dalle convenienze e compatibilità finanziarie, ma indirizzate a una risistemazione degli equilibri di potere. Tanto che il governo ha
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World password day 2025: serve un cambio di paradigma per un futuro passwordless
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
La password non è una semplice chiave, bensì la porta d'accesso alla nostra identità digitale, sia privata che professionale. Ma non bastano più password uniche e robuste, nell'era degli attacchi con AI per rubare le credenziali. Ecco i consigli
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Building an nRF52840 and Battery-Powered Zigbee Gate Sensor
Recently [Glen Akins] reported on Bluesky that the Zigbee-based sensor he had made for his garden’s rear gate was still going strong after a Summer and Winter on the original 2450 lithium coin cell. The construction plans and design for the unit are detailed in a blog post. At the core is the MS88SF2 SoM by Minew, which features a Nordic Semiconductor nRF52840 SoC that provides the Zigbee RF feature as well as the usual MCU shenanigans.
Previously [Glen] had created a similar system that featured buttons to turn the garden lights on or off, as nobody likes stumbling blindly through a dark garden after returning home. Rather than having to fumble around for a button, the system should detect when said rear gate is opened. This would send a notification to [Glen]’s phone as well as activate the garden lights if it’s dark outside.
Although using a reed relay switch seemed like an obvious solution to replace the buttons, holding it closed turned out to require too much power. After looking at a few commercial examples, he settled for a Hall effect sensor solution with the Ti DRV5032FB in a TO-92 package.
Whereas the average person would just have put in a PIR sensor-based solution, this Zigbee solution does come with a lot more smart home creds, and does not require fumbling around with a smartphone or yelling at a voice assistant to turn the garden lights on.
Metà degli smartphone nel mondo è vulnerabile agli attacchi informatici perché obsoleti
Metà dei dispositivi mobili nel mondo utilizza ancora sistemi operativi obsoleti, il che li rende facili bersagli per gli attacchi informatici. Lo afferma un nuovo studio di Zimperium. In un contesto di forte aumento degli attacchi contro gli smartphone, gli esperti mettono in guardia dall’elevata vulnerabilità dei dispositivi aziendali e personali.
Una delle tendenze più evidenti è stata la crescita esponenziale del phishing tramite SMS, o smishing. Oggi rappresenta circa il 70% di tutti i casi di phishing su dispositivi mobili. Parallelamente, cresce anche il numero di attacchi tramite chiamate vocali (vishing), con un incremento del 28%. Lo stesso Smishing è aumentato del 22%, consolidando il suo status di uno dei canali di ingegneria sociale più popolari.
Secondo il rapporto, il problema è aggravato non solo dal fatto che gli utenti stessi non installano gli aggiornamenti, ma anche dal fatto che per un quarto di tutti gli smartphone in uso, gli aggiornamenti semplicemente non vengono rilasciati. Ciò significa che spesso gli utenti utilizzano dispositivi obsoleti con periodi di supporto scaduti.
Secondo un recente studio di Qrator Labs, è l’utilizzo a lungo termine di vecchi gadget, per i quali non vengono più rilasciati aggiornamenti di sicurezza, ad aumentare notevolmente il rischio che questi diventino parte di una botnet. Questa minaccia non riguarda solo i proprietari di tali dispositivi, ma anche intere aziende, che diventano regolarmente vittime di attacchi DDoS su larga scala.
Anche la situazione delle applicazioni solleva serie preoccupazioni. Oltre il 60% delle app iOS e un terzo delle app Android non dispongono di una protezione di base del codice e quasi la metà delle app per entrambe le piattaforme sono soggette a perdite di dati personali. I rischi includono l’accesso non autorizzato alla rubrica, alla geolocalizzazione, alle password e ad altre informazioni riservate.
Il malware per dispositivi mobili resta lo strumento principale degli aggressori. Nell’ultimo anno il numero di Trojan è cresciuto del 50% e i ricercatori hanno registrato l’emergere di nuove famiglie di malware, come Vultur, DroidBot, Errorfather e BlankBot. Questi programmi sono specializzati nell’accesso segreto ai dispositivi, nella raccolta di dati, nel tracciamento delle azioni degli utenti e perfino nella cattura dello schermo in tempo reale.
Un’ulteriore minaccia proviene dalle applicazioni scaricate al di fuori degli store ufficiali. A differenza dell’App Store e di Google Play, le fonti di terze parti non vengono sottoposte a controlli rigorosi, il che rende tali applicazioni un canale di distribuzione ideale per trojan, spyware e strumenti di phishing. Allo stesso tempo, anche le applicazioni aziendali interne spesso soffrono di un’architettura debole, di API vulnerabili e della mancanza di meccanismi di sicurezza minimi.
Per ridurre al minimo i rischi, gli esperti raccomandano alle organizzazioni di implementare strumenti di monitoraggio delle minacce mobili in tempo reale, aggiornare regolarmente i dispositivi, limitare l’accesso alle applicazioni non autorizzate e implementare un modello zero-trust. Ciò è particolarmente rilevante in un contesto in cui gli smartphone stanno diventando uno strumento a tutti gli effetti per lavorare con informazioni aziendali riservate.
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This morning the White House Press Secretary accused Amazon of conducting a 'hostile political action.'
This morning the White House Press Secretary accused Amazon of conducting a x27;hostile political action.x27;#News
Trump Demands Amazon Deny the Reality of What His Tariffs Are Doing to Prices
This morning the White House Press Secretary accused Amazon of conducting a 'hostile political action.'Matthew Gault (404 Media)
For a few hours, 19,000 NFTS that Nike helped mint returned a Cloudflare error instead of the picture people promised would live forever online.#News
When pushed for credentials, Instagram's user-made AI Studio bots will make up license numbers, practices, and education to try to convince you it's qualified to help with your mental health.
When pushed for credentials, Instagramx27;s user-made AI Studio bots will make up license numbers, practices, and education to try to convince you itx27;s qualified to help with your mental health.#chatbots #AI #Meta #Instagram
Instagram's AI Chatbots Lie About Being Licensed Therapists
When pushed for credentials, Instagram's user-made AI Studio bots will make up license numbers, practices, and education to try to convince you it's qualified to help with your mental health.Samantha Cole (404 Media)
The researchers' bots generated identities as a sexual assault survivor, a trauma counselor, and a Black man opposed to Black Lives Matter.
The researchersx27; bots generated identities as a sexual assault survivor, a trauma counselor, and a Black man opposed to Black Lives Matter.#AI #GenerativeAI #Reddit
Il Ministro Giuseppe Valditara ha inviato alle scuole una circolare relativa alla programmazione delle verifiche in classe e all’assegnazione dei compiti da svolgere a casa.
Qui tutti i dettagli ▶️ mim.gov.
Ministero dell'Istruzione
Il Ministro Giuseppe Valditara ha inviato alle scuole una circolare relativa alla programmazione delle verifiche in classe e all’assegnazione dei compiti da svolgere a casa. Qui tutti i dettagli ▶️ https://www.mim.gov.Telegram
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È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Ministero dell'Istruzione
#NotiziePerLaScuola È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.Telegram
Kinmen Rising Project-金門最後才子🇺🇦 reshared this.
SIRIA. Dopo gli alawiti, ora sotto attacco sono i drusi. E Israele sfrutta l’occasione
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Oltre 22 morti a Jaramana, città a maggioranza drusa attaccata da miliziani delle nuove autorità di Damasco, e in altre località. Tra le vittime anche militari governativi Israele intanto bombarda "in difesa dei drusi" e porta avanti i
Notizie dall'Italia e dal mondo reshared this.
Governance di Internet, l’Icann lancia l’allarme: “La rete globale è a rischio”
Al Wsis+20 si decide il futuro della rete: il modello multistakeholder minacciato da nuove spinte stataliste. L’Internet Corporation for Assigned Names and Numbers avverte: senza un “governo” inclusivo si andrebbe verso la frammentazione e il controllo geopolitico
corrierecomunicazioni.it/telco…
@Politica interna, europea e internazionale
Governance di Internet, Icann: “La rete globale è a rischio”
La governance di Internet è in evoluzione. Scopri perché il modello multistakeholder è cruciale per evitare frammentazioni della rete.Veronica Balocco (Corriere Comunicazioni)
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Libsophia #14 – Mercato con Ermanno Ferretti
@Politica interna, europea e internazionale
L'articolo Libsophia #14 – Mercato con Ermanno Ferretti proviene da Fondazione Luigi Einaudi.
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“La tecnosinistra ha favorito le Big Tech Usa. Così oggi l’Europa non ha una visione”: intervista a Vincenzo Sofo (FdI)
@Politica interna, europea e internazionale
Sofo, lei è un uomo di destra: ha co-fondato il think tank IlTalebano.com, è stato eurodeputato della Lega, che poi ha lasciato in occasione della formazione del Governo Draghi, e dal 2021 milita in Fratelli d’Italia. Eppure il suo
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Fragilità
@Privacy Pride
Il post completo di Christian Bernieri è sul suo blog: garantepiracy.it/blog/fragilit…
No, non è Frittole, non è il millequattrocento - quasi millecinque, ma ci assomiglia molto e, mio malgrado, posso dire "io c'ero". Forse mi sto ripetendo perché cito spesso "non ci resta che piangere" ma non trovo nulla di più adatto. Tornando da una lunga…
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SIRIA. Dopo gli alawiti, ora sotto attacco sono i drusi
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Almeno 14 i morti a Jaramana, città a maggioranza drusa attaccata da miliziani delle nuove autorità di Damasco.
L'articolo SIRIA. Dopo gli alawiti, ora sotto attacco sono i drusi proviene da pagineesteri.it/2025/04/30/med…
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FLOSS video editor for Android?
Recently I had a class (at the school of art-therapy I'm currently attending) in the basics of video editing, and of course they had us use Capcut... (for those of you who don't know, it's TikTok's official app, full of AI stuff, social media optimizations, premium features etc...)
I've been doing video editing on Linux since 2020 (using Cinelerra-GG), but after this class I've been looking for some "real" (i.e., as close as possible) FLOSS alternative (but w/o all the AI and the bloat) to introduce my colleagues to.
I know about desktop alternatives, but here I want to focus on mobile apps (at least on Android).
Initially, I really thought there was none (Open Video Editor is of no use here), and the best option would be something like CuteCut, which isn't open source but at least has 0 trackers according to Exodus.
Then I stumbled upon LibreCuts.
It really seems to be what I'm looking for... except, then I read that it depends on Android Studio and Android SDK. I'm not totally sure what this actually means - is it still in an early phase of development and it will eventually be available as a "normal" app in the store? And in the meantime, what should I do to try it on my phone?
I'm tagging @TOV as I reckon they would have some useful insight for me, but anyone who knows better than me please help.
I wonder if this may also interest @Daniel Supernault for a collab/integration for the Loops platform?
@Signor Amministratore ⁂ @Devol ⁂
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Perché Zuckerberg ha lanciato una app Meta Ai per iOS e Android?
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Menlo Park sfodera l'app Meta Ai compatibile con gli occhiali intelligenti realizzati dal gruppo. Chiara l'intenzione di presidiare tutti gli ambiti utili a potenziare e sfamare i propri algoritmi: via
Informatica (Italy e non Italy 😁) reshared this.
🚩ATTENZIONE🚩: il 2 maggio è prevista la migrazione di Pixelfed.uno su un nuovo server dedicato![i]
Venerdì 2 maggio, l'istanza Pixelfed.uno verrà spostata su un server più veloce e capiente per sostenere la sua recente crescita(sono stati superati i 500GB di immagini condivise!).
[b]⚠️ Cosa aspettarsi:
- Interruzioni durante i lavori (il sito sarà offline alcune ore).
- Nessun dato perso: tutte le foto e i profili saranno al sicuro!
Perché la migrazione?
🚀 Pixelfed.uno è la prima istanza italiana pixelfed e la prima consigliata dopo quella ufficiale: pixelfed.org/servers e c'è l'intenzione di mantenerla veloce, gratuita e senza pubblicità
🔗 Aggiornamenti in tempo reale su mastodon.uno/@pixelfed
Che succede nel Fediverso? reshared this.
Selçuk Kozağaçlı: Un Simbolo della Resistenza Legale sotto il Regime di Erdoğan
@Notizie dall'Italia e dal mondo
L'ex presidente dell’Associazione degli Avvocati Progressisti (ÇHD) è stato scarcerato dopo otto anni di prigione. Ma solo un giorno dopo, lo stesso tribunale che aveva approvato la sua liberazione ha emesso un nuovo mandato di arresto. La sua
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Ucraina. Il bastone e la carota di Mosca spazientiscono Trump
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Putin offre una tregua ma martella le linee e le città ucraine, confermando le rivendicazioni territoriali e il no all'ingresso di Kiev nella Nato. La strategia di Trump mostra i suoi limiti
L'articolo Ucraina. Il bastone e la carota di Mosca spazientiscono Trump pagineesteri.it/2025/04/30/mon…
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seekraft
in reply to Tiziano :friendica: • • •Re: LibreCuts – it does not seem to be available from Google Play (the official app store) nor F-Droid (an alternative app store).
The references in the repo to the SDK etc. mean you would have to build the app on your computer/laptop and then load onto your phone.
This is all doable, but not a very user-friendly process, I'm afraid. Maybe you want to message the developer and ask for a release.
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Tiziano :friendica:
in reply to seekraft • •TOV
in reply to Tiziano :friendica: • • •TOV
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Tiziano :friendica:
in reply to TOV • •Thank you for the reply! Well, this is my opinion, too, but what I'm saying here is that the average users wanting to make a simple, quick edit for whatever reason (from reels to post on social networks, to therapeutical activity, like in my case), really don't care about power or screen size, they just need some app on their phone to edit on the go.
This is why I was looking for an alternative, because many people really appreciate CapCut for this reason, so I think it would be nice to have something else to offer them.
TOV
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Tiziano :friendica:
in reply to TOV • •Well, I really wonder whether @Daniel Supernault has any ideas or plans about this (I know he's very busy with all of his projects at the moment, but maybe for the future...). I think this would be much appreciated by #pixelfed and #loops users (CapCut was created for TikTok users after all) 😉
TOV
in reply to Tiziano :friendica: • • •developer.android.com/media/im…
Create a basic video editing app using Media3 Transformer
Android DevelopersTiziano :friendica: likes this.
TOV
in reply to TOV • • •Tiziano :friendica:
in reply to Tiziano :friendica: • •