Le 5 funzionalità chiave di un servizio MDR efficace per proteggere la tua infrastruttura IT
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
I servizi MDR rappresentano oggi la frontiera più avanzata nella protezione delle infrastrutture IT aziendali: adottarli non è più un’opzione, ma una necessità. La loro efficacia, tuttavia, dipende dalla
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Giancarlo De Cataldo – Romanzo criminale
@Politica interna, europea e internazionale
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Telemarketing scorretto, sette call center sotto indagine dell’antitrust
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
L’Autorità garante della concorrenza e del mercato apre un’istruttoria su presunte pratiche ingannevoli nel settore dell’energia e delle telecomunicazioni. Coinvolti anche operatori che avrebbero usato il CLI spoofing, camuffando i numeri di telefono per ingannare i
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Idee per fermare gli stage-truffa: la tavola rotonda di TPI
@Politica interna, europea e internazionale
Sul sito online del Ministero del Lavoro il «tirocinio» è definito come un «periodo di orientamento e di formazione, svolto in un contesto lavorativo e volto all’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro». Orientamento e formazione, dunque. Lo stage, quindi, rimarca il Ministero
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Ministero dell'Istruzione
#GiochiDellaGioventù, dalle 18 allo stadio Olimpico di Roma la cerimonia di premiazione. Parteciperanno il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi e il Presidente di Sport e Salute, …Telegram
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Reconditioning a Vintage CRT Tube
Plenty of readers will be familiar with CRT televisions, not least because many of us use them with retrocomputers and consoles. But perhaps fewer will have worked with CRTs themselves as components, and of those, fewer still will be familiar with the earlier generation of tubes. In the first few decades of color TV the tubes were so-called delta gun because their three electron guns were arranged in a triangular form. [Colorvac] has put up a video in which they demonstrate the reconditioning of one of these tubes from a late-1960s Nordmende TV.
The tube in question isn’t one of the earlier “roundies” you would find on an American color TV from the ’50s or early ’60s, instead it’s one of the first generation of rectangular (ish) screens. It’s got an under-performing blue gun, so they’re replacing the electron gun assembly. Cutting the neck of the tube, bonding a new neck extension, and sealing in a new gun assembly is not for the faint-hearted, and it’s clear they have both the specialist machinery and the experience required for the job. Finally we see the reconditioned tube put back into the chassis, and are treated to a demonstration of converging the three beams.
For those of us who cut our teeth on these devices, it’s fascinating.
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Ecco cosa prevede il pacchetto da 150 miliardi per la difesa europea. Tutti i dettagli
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il Consiglio europeo ha approvato oggi il pacchetto Safe (Support for ammunition and armaments production framework), aprendo ufficialmente la strada a uno dei più ambiziosi programmi di finanziamento per la difesa nella storia dell’Unione. Con un valore complessivo di 150
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Safe, uno strumento macchinoso ma con il potenziale per una svolta europea. La lettura di Braghini
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il Consiglio dell’Unione europea ha adottato oggi il regolamento Security Action For Europe (Safe) con una controversa procedura di urgenza, utilizzando l’art.122 del Trattato che esclude il Parlamento Europeo, il quale
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La Nato chiama e l’Italia risponde. Raddoppiata la produzione di missili
@Notizie dall'Italia e dal mondo
L’Italia raddoppierà la produzione dei suoi missili SampT, in un piano che vedrà protagonista Mbda per un aumento produttivo del 40% per il primo anno ed un incremento del 100% nel secondo anno. Lo ha annunciato ufficialmente il ministro della Difesa Guido Crosetto, precisando che le prime
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Siria e Israele negoziano in segreto di relazioni di sicurezza
@Notizie dall'Italia e dal mondo
La trattativa ormai diretta, di cui riferisce l'agenzia Reuters, sta facendo passi importanti in avanti verso la normalizzazione dei rapporti. Lo indica anche l'improvvisa interruzione degli attacchi aerei israeliani in Siria
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ViciousTrap: la botnet che ha infettato oltre 5.000 router in 84 Paesi
Gli analisti di Sekoia hanno scoperto che il gruppo di hacker ViciousTrap ha compromesso circa 5.300 dispositivi di rete edge in 84 paesi, trasformandoli in una botnet simile a un grande honeypot.
Gli aggressori hanno sfruttato una vecchia vulnerabilità critica, lil CVE-2023-20118, per hackerare i router Cisco Small Business RV016, RV042, RV042G, RV082, RV320 e RV325. Si nota che la maggior parte dei dispositivi compromessi (850) si trovano a Macao.
“La catena di infezione consiste nell’esecuzione di uno script shell chiamato NetGhost, che reindirizza il traffico in arrivo da porte specifiche su un router compromesso verso un’infrastruttura simile a un honeypot controllata dagli aggressori, consentendo loro di intercettare le connessioni di rete”, affermano gli esperti.
In precedenza, lo sfruttamento del problema CVE-2023-20118 era stato attribuito a un’altra botnet denominata PolarEdge e ora si ritiene che le due campagne malware possano essere correlate. Gli esperti ritengono che gli aggressori dietro ViciousTrap stiano probabilmente costruendo un’infrastruttura honeypot hackerando un’ampia gamma di dispositivi, tra cui router domestici, VPN SSL, DVR e controller BMC di oltre 50 marchi, tra cui Araknis Networks, Asus, D-Link, Linksys e Qnap.
“Questo schema consente agli aggressori di osservare i tentativi di sfruttamento in diversi ambienti, raccogliere exploit non pubblici e zero-day e riutilizzare l’accesso ottenuto da altri hacker”, spiega l’azienda. Secondo i ricercatori, tutti i tentativi di sfruttamento rilevati provenivano da un singolo indirizzo IP (101.99.91[.]151), con l’attività più antica risalente a marzo 2025. In particolare, un mese dopo, i partecipanti a ViciousTrap hanno utilizzato per le loro operazioni una web shell non documentata, precedentemente impiegata negli attacchi PolarEdge.
Anche all’inizio di questo mese sono stati osservati attacchi simili sui router Asus, ma da un indirizzo IP diverso (101.99.91[.]239), anche se in questo caso gli aggressori non hanno creato honeypot sui dispositivi infetti.
Tutti gli indirizzi IP associati a questa campagna si trovano in Malesia e fanno parte di AS45839, gestito dal provider di hosting Shinjiru. Si ritiene che il gruppo responsabile degli attacchi sia di origine cinese, poiché la sua infrastruttura si sovrappone leggermente a quella di GobRATe il traffico viene reindirizzato verso più siti a Taiwan e negli Stati Uniti. “Lo scopo ultimo di ViciousTrap resta poco chiaro, ma siamo fermamente convinti che si tratti di una rete di ricognizione honeypot”, concludono i ricercatori.
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Oltre 60 funzionari USA spiati: la clamorosa fuga di dati da TeleMessage
Lo scandalo che circonda la fuga di dati di TeleMessage continua ad aumentare. Come rivelato di recentemente , degli hacker hanno avuto accesso a un archivio di corrispondenza che coinvolge oltre 60 dipendenti del governo degli Stati Uniti, tra cui rappresentanti della Casa Bianca, dei servizi segreti, di missioni diplomatiche, della dogana e dei servizi di risposta alle emergenze.
Tutti i messaggi sono stati pubblicati sulla piattaforma Distributed Denial of Secrets, un progetto specializzato nell’archiviazione di fughe di notizie ricevute nell’interesse pubblico.
Stiamo parlando di una corrispondenza frammentaria che copre circa un giorno: il 4 maggio. I dati intercettati includevano messaggi riguardanti la logistica di una visita di funzionari statunitensi in Vaticano e Giordania, nonché comunicazioni interne della Federal Emergency Management Agency.
Alcuni destinatari hanno confermato l’autenticità dei messaggi intercettati, tra cui un denunciante della FEMA e una società finanziaria. I telefoni di più di una mezza dozzina di funzionari corrispondevano effettivamente a quelli dei loro proprietari.
TeleMessage è finita sotto i riflettori dopo che un fotografo della Reuters ha immortalato l’ex Consigliere per la Sicurezza Nazionale Mike Waltz mentre utilizzava l’app durante una riunione di Gabinetto il 30 aprile. L’incidente ha sollevato interrogativi sul livello di sicurezza digitale all’interno dell’amministrazione Trump.
Waltz si è già trovato al centro di una controversia dopo aver aggiunto un giornalista a un gruppo Signal che discuteva di attacchi militari nello Yemen. Questo fu uno dei motivi delle sue dimissioni, ma Trump lo nominò subito ambasciatore degli Stati Uniti all’ONU.
Il servizio TeleMessage è una versione del popolare servizio di messaggistica adattata ai funzionari governativi, con la possibilità di archiviare i messaggi in conformità con le normative governative. È stato chiuso il 5 maggio, ufficialmente come “misura precauzionale”. Il suo proprietario, Smarsh, con sede a Portland, non ha rilasciato dichiarazioni in merito alla fuga di notizie.
I servizi segreti hanno affermato che il servizio è stato utilizzato solo da un gruppo limitato di dipendenti e che è in corso un’indagine interna. La FEMA ha affermato di non avere prove che le sue informazioni siano state compromesse, mentre i funzionari della CBP e del Dipartimento di Stato hanno rifiutato di rilasciare dichiarazioni.
Un’analisi dei contratti federali ha scoperto che TeleMessage è stato utilizzato anche dal Dipartimento della Sicurezza Interna e dai Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC). Questi ultimi hanno ammesso di aver testato la piattaforma nel 2024, ma di averla abbandonata. Una settimana dopo l’attacco informatico, la Cyber Defense Agency (CISA) ha consigliato a tutti gli utenti di smettere di usare TeleMessage finché non avessero ricevuto istruzioni ufficiali da Smarsh.
Sebbene i messaggi trapelati non contenessero dati particolarmente sensibili, l’ex specialista della NSA Jake Williams ha affermato che i metadati stessi (chi ha comunicato con chi e quando) rappresentano una risorsa di intelligence importante e potrebbero essere utilizzati a fini di controspionaggio.
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Dormi poco e non ne risenti? Scoperta un'altra mutazione genetica che aiuta
Chi sopravvive con poco sonno senza patirne ce la fa anche grazie ai geni. Ecco un'altra mutazione che aiuta il cervello a funzionare bene comunque.Focus.it
Relazione della Direzione Investigativa Antimafia sull'attività svolta e i risultati conseguiti nel primo e secondo semestre 2024
La relazione è stata pubblicata il 27 maggio 2025 (è reperibile a questa pagina web direzioneinvestigativaantimafi…) e presentata dal Ministro dell’Interno al Parlamento. Analizza i fenomeni di criminalità organizzata di stampo mafioso.
A differenza delle edizioni passate il documento:
- offre un'analisi più ravvicinata nel tempo, coprendo l'intero anno 2024 per garantire un quadro più aggiornato,
- è stato snellito e organizzato attorno alle diverse matrici mafiose, descrivendo la loro operatività a livello territoriale e le strategie di contrasto adottate,
- offre una migliore visualizzazione delle dinamiche criminali per rendere le informazioni più immediate e comprensibili.
Aggiornamenti sulle interdittive antimafia: La relazione dedica particolare attenzione ai provvedimenti delle Prefetture e ai nuovi strumenti giuridici volti a reintegrare le aziende colpite dalla criminalità organizzata nel circuito economico legale.
La dimensione internazionale
Nella relazione 2024 della Direzione Investigativa Antimafia emerge chiaramente come le attività non si siano limitate al solo ambito nazionale, ma abbiano avuto anche una forte dimensione internazionale. In particolare, il documento elenca operazioni condotte sia a livello europeo che internazionale, dimostrando un coordinamento con le autorità di altri paesi e con organismi internazionali. Questo approccio diventa fondamentale per combattere forme di infiltrazione mafiosa che travalicano i confini nazionali e si manifestano in settori strategici, dove il confine tra attività lecite e illecite diventa sempre più labile.
Un esempio evidente riguarda il settore del gioco e delle scommesse online: la relazione evidenzia che, oltre agli interventi a livello locale, sono state realizzate operazioni specifiche che hanno avuto un focus sul mercato americano, riconosciuto come un'area particolarmente vulnerabile alle infiltrazioni e al riciclaggio di denaro. Queste iniziative internazionali prevedono uno scambio costante di informazioni, tecniche investigative e strumenti operativi con partner stranieri, al fine di interrompere le reti criminali e prevenire il consolidamento di rapporti economici illeciti che possano favorire l'espansione delle organizzazioni mafiose.
L'approccio internazionale, dunque, non solo amplia il raggio d'azione della DIA, ma rafforza anche l'efficacia delle misure adottate sul territorio nazionale. La cooperazione transnazionale permette di intercettare flussi finanziari sospetti, monitorare attività economiche a rischio e sviluppare strategie congiunte che rispondano in tempo reale a fenomeni complessi e in rapido mutamento. Queste iniziative sottolineano l'importanza di una risposta globale alla criminalità organizzata, in un contesto in cui i mercati economici e tecnologici rendono il contrasto al crimine organizzato una sfida sempre più articolata.
Vale la pena notare come la Direzione Investigativa Antimafia, oltre a intervenire sul territorio nazionale, stia sviluppando un robusto sistema di cooperazione transnazionale, anche quale leader della rete anti-mafia internazionale @ON. Questo approccio prevede:
- Operazioni congiunte: La collaborazione con le autorità di altri paesi consente lo scambio tempestivo di informazioni e dati investigativi, fondamentale per intercettare e smantellare reti criminali che operano al di là dei confini nazionali.
- Focus su settori sensibili: Alcuni interventi sono rivolti a mercati particolarmente vulnerabili, quali il gioco d'azzardo e le scommesse online, dove il riciclaggio di denaro si inserisce in circuiti internazionali complessi.
- Tecnologie e metodologie condivise: L’impiego di strumenti avanzati per la raccolta e l’analisi dei dati permette alle autorità di monitorare in tempo reale flussi finanziari sospetti, integrando così le informazioni provenienti da svariate giurisdizioni.
- Integrazione giuridica: Nuovi istituti e interventi normativi favoriscono non solo il contrasto diretto alle infiltrazioni mafiose, ma anche il reinserimento delle aziende “contaminate” nel circuito economico legale, garantendo un bilanciamento tra rigore nell’applicazione della legge e rispetto delle dinamiche di mercato.
Questi aspetti, sviluppati a livello internazionale, mostrano come l’evoluzione delle tecniche investigative e delle collaborazioni transfrontaliere stia diventando cruciale per contenere fenomeni criminali sempre più sofisticati e globalizzati.
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Flock's automatic license plate reader (ALPR) cameras are in more than 5,000 communities around the U.S. Local police are doing lookups in the nationwide system for ICE.
Flockx27;s automatic license plate reader (ALPR) cameras are in more than 5,000 communities around the U.S. Local police are doing lookups in the nationwide system for ICE.#News #ICE #Surveillance #Flock
ICE Taps into Nationwide AI-Enabled Camera Network, Data Shows
Flock's automatic license plate reader (ALPR) cameras are in more than 5,000 communities around the U.S. Local police are doing lookups in the nationwide system for ICE.Jason Koebler (404 Media)
Ministero dell'Istruzione
Il 28 maggio alle ore 10.30 presso la Sala Aldo Moro il #MIM, in collaborazione con l’INVALSI, ospiterà il seminario dal titolo "Il miglioramento dell’offerta formativa: le sfide per il sistema scolastico nell’epoca della transizione tecnologica e de…Telegram
Schengener Informationssystem: Jeden Tag 41 Millionen Fahndungsabfragen in Europa
ʙwɑnɑ нoɴoʟʊʟʊ reshared this.
In memoria di John Young e Cryptome
Siamo onorati di pubblicare questo contributo, scritto da Jaromil, per ricordare il co-fondatore del leggendario archivio internet Cryptome, morto all’età di 89 anni il 28 marzo scorso. John Young è morto. Aveva ottantanove anni. La sua opera con Cryptome è eminente per molti di coloro che furono attivi agli albori delle reti digitali. Young assieme a sua moglie Deborah Natsios fu il…
ePA ohne Selbstbestimmung: Befunde sollen für alle Praxen sichtbar bleiben
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Storia del Regno di Diarra: Origini e Sviluppi
Introduzione Il Regno di Diarra, noto anche con i nomi di Kingui, Diafunu o Kaniaga, fu un antico stato dell’Africa occidentale situato nell’odierno Mali nord-occidentale. Fondato nell’XI secolo d.C. dalle popolazioni soninké,
Arte e Cultura reshared this.
Il Consiglio Ue ha dato il via libera al maxi piano SAFE da 150 miliardi per finanziare il riarmo in Europa
@Politica interna, europea e internazionale
L’Unione europea ha compiuto oggi un ulteriore passo avanti verso il riarmo del continente con il via libera definitivo da parte del Consiglio Ue al nuovo fondo Security Action for Europe (SAFE) da 150 miliardi di euro, volto a finanziare gli
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freezonemagazine.com/news/blac…
Lonate Ceppino (Va) ospita la seconda edizione del BLACK INSIDE FESTIVAL JAZZ Il 30 e 31 maggio 2025 – Musica, passione e collaborazioni del territorio Dopo il successo della prima edizione, torna a Lonate Ceppino (VA) il Black Inside Festival Jazz, due giornate interamente dedicate alla grande musica dal vivo, con la
Predatory states
#LatinAmerica #history #counterinsugensy #cupdetat #CondorOp #coldwar #70s #80s
Preface
I WAS A VICTIM OF OPERATION CONDOR and the one who discovered its secret archives in Asunción, Paraguay, in December 1992.
During the night of November 29, 1974, I was abducted by the political police of the dictator Afredo Stroessner and taken directly before a military tribunal in Paraguay made up of the military attachés of Argentina, Brazil, Bolivia, Chile, and Uruguay, also with the presence of Paraguayan civil and military authorities.
A Chilean officer questioned me about my supposed link with Chilean university people because I had taken a course in the sociology of education at Catholic University. The police chief of the province of Córdoba, Argentina, wanted to know of my links to the “subversives” of the University of La Plata, where I had graduated with a doctorate in the science of education.
The interrogation lasted thirty days, with terrible tortures. Finally, they categorized my crime as “intellectual terrorism”: for the so-called subversive content of my doctoral thesis; for having promoted the campaign “A Roof of Your Own” for each Paraguayan educator in my capacity as a unionist fighting in the national teachers association; and for having put into practice the methods of Paulo Freire’s Pedagogy of the Oppressed in the Juan B. Alberdi Institute, where I was director.
My wife, the educator Celestina Pérez, died as a consequence of the psychological tortures to which she was subjected, being forced to listen on the telephone, systematically for ten days, to my cries and screams from the torture chamber. On the tenth day, at midnight, she received a call announcing my death, with someone asking her “to come to retrieve the cadaver of the subversive educator.” The call provoked a heart attack, and she died of pain.
I was transferred among various police stations for “bad conduct,” eventually ending up at the concentration camp called Emboscada. In Police Station No. 1, the headquarters of INTERPOL, I learned of the existence of Operation Condor for the first time, seven months before the intelligence conference promoted by the Chileans Augusto Pinochet and Manuel Contreras in Santiago in November 1975. My informant was a police officer who was imprisoned with us for not having denounced his son, also a student at the University of La Plata, who had been a member of the rebellious Centro de Estudiantes (Student Center). This policeman became aware of Plan Condor because he worked in the telecommunications office of the police.
In my prison in Police Station No. 3, “Tomb of the Living,” I shared a cell with the Argentine Amilcar Latino Santucho, who told me that he and Jorge Fuentes Alarcón, a Chilean leader of MIR (Movimiento de la Izquierda Revolucionaria, Movement of the Revolutionary Left of Chile) also had been taken before a military tribunal composed of military attachés of the Southern Cone countries of South America.
In September 1976, I was transferred to the concentration camp Emboscada, where I met the Paraguayan doctor Gladys M. De Sannemann, who told me that she was a victim of Operation Condor. She was abducted by the Paraguayan police in Argentine territory, in Misiones, Posadas.
After completing three years of prison I began a hunger strike, which lasted for thirty days, and thanks to the urgent action campaign by Amnesty International, I recovered my freedom in September 1977.
I went into exile in Panama. There, the United Nations Educational, Scientific, and Cultural Organization (UNESCO) in Paris, contracted me to be a consultant of UNESCO for Latin America, a position I held from 1978 to 1992.
For almost fifteen years, I carried out an investigative project on Operation Condor, based on the testimonies of my prison companions and on the Revista Policial Paraguaya (Paraguayan Police Magazine).
For these reasons, I value the research investigation on Operation Condor, Predatory States, realized by J. Patrice McSherry. She presents the U.S. and Latin American scenario in which this criminal pact developed and shows us how the Southern Cone countries were strongly politicized, with the rise of social mobilization after the triumph of the Cuban revolution. Professor McSherry also portrays the energetic response of the United States via the Pentagon, the CIA, and other security agencies, especially under the charge of National Security Advisor and Secretary of State Henry Kissinger in the 1970s. “No more Cubas” was the official policy underlying Washington’s unconditional support for the military coup against the constitutional government of Salvador Allende in Chile on September 11, 1973.
This book is a serious historical work with abundant documentation.
Professor McSherry shows us the dynamics of Operation Condor, with the interchange of intelligence information among the member states, the targeting of the “subversive” or “terrorist” element, and the torture, execution, or transfer of the subversives to any other signatory country. She also sheds light on the consequences of U.S. military intervention in the region: the era of state terrorism; the reduction of spaces for democratic participation; the physical elimination of militants and leaders of revolutionary movements; the control of civil society; and the disarticulation of political society.
Using documents declassified by the U.S. State Department, the author points out that U.S. officials regarded Operation Condor as a legitimate counterinsurgency organization. She shows that the state terrorists of Condor counted on Washington for technical assistance in torture, for financing, and even for a system of telecommunications.
Thanks to this important work of historical investigation, we learn of the magnitude of the violations of human rights committed in this epoch against Latin American societies that had aspirations for freedom. Another important element of Professor McSherry’s analysis is the contribution of French military officers, based on their counter-revolutionary experience in Algeria as well as Vietnam, to the training of U.S. soldiers in torture and other grave violations of human rights. This occurred under the administration of President John F. Kennedy.
Shortly before the publication of Predatory States, Paraguay established, through a law passed by Congress (Law 2225 of 2004), the Commission of Truth and Justice, to investigate enforced disappearances, extrajudicial executions, torture and other serious abuses, involuntary exile, and other grave violations of human rights. I am sure that Professor McSherry’s work will bring valuable clues to the Commission of Truth and Justice for the clarification of so many crimes against humanity.
Recovering the past is a significant undertaking, indispensable for countering the impunity that continues to reign and for ensuring that justice is made effective in the face of the appalling violations of human rights committed in the decade of the 1970s. The importance of not forgetting what happened has nothing to do with a thirst for revenge. On the contrary, the act of remembering serves the need to keep historical memory alive and allows us to analyze, with some distance, how an organized and deliberate plan existed to do the greatest possible harm to defenseless Latin American societies. In fact, Professor McSherry demonstrates that there was such a plan, systematic, organized, and planned in order to prepare the ground for the critical economic and political situation in which we find ourselves today, with the imposition of neoliberalism, political domination, and an unpayable external debt.
Predatory States is a genuine scientific addition to the clarification of a history that never should have befallen Latin America and an invaluable contribution to the culture of peace.
Martín Almada
The Right Livelihood Award (Alternative Nobel Prize) Laureate,
2002 Asunción, Paraguay, 2004
GAZA. Cominciata la distribuzione militarizzata del cibo
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Ghf, la fondazione americana con sede in Svizzera, ha annunciato oggi di aver cominciato le proprie operazioni di distribuzione di cibo nella Striscia. Con solo 4 punti di smistamento, l'estromissione delle Nazioni unite e la protezione di società private piene di contractor statunitensi
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La tutela del patrimonio culturale oltre i confini nazionali, assume una dimensione internazionale strategica. L'attività dei carabinieri impegnati in questa particolare attività
I Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale (TPC) hanno - in ambito nazionale e locale - reso noti i risultati della loro attività operativa nel 2024. Un comunicato stampa del Ministero della Cultura (da cui questi carabinieri funzionalmente dipendono) riporta tali risultati. Ecco i punti principali:
- Recupero di beni culturali: Sono stati recuperati 80.437 beni d’arte, con un valore stimato di circa 130 milioni di euro.
- Sequestri di opere contraffatte: Sono stati sequestrati 2.804 falsi, di cui la maggior parte opere d'arte contemporanea, con un valore stimato di 311 milioni di euro.
- Attività investigativa e repressione: Incremento delle operazioni, con un aumento dei controlli su musei, biblioteche, siti archeologici e mercati antiquariali. Sono state effettuate 505 perquisizioni, denunciate 1.356 persone e arrestate 2 persone.
- Monitoraggio online: Controllati 696 siti web, recuperati 6.346 beni culturali e deferiti 122 soggetti.
- Restituzione internazionale: Rimpatriati 882 beni culturali e restituiti 550 beni a Paesi esteri, tra cui Canada, Colombia, Ecuador, Messico e Iraq.
- Tecnologia e innovazione: Sviluppo del sistema S.W.O.A.D.S. per il monitoraggio automatico delle opere d’arte rubate attraverso l’intelligenza artificiale.
Oltre i confini nazionali
Il lavoro svolto dai Carabinieri TPC continua a essere fondamentale per la tutela del patrimonio culturale italiano e internazionale.
Il Comando TPC ha dimostrato come la tutela del patrimonio culturale vada ben oltre i confini nazionali, assumendo una dimensione internazionale strategica. I Carabinieri hanno effettuato operazioni che hanno portato al rimpatrio di 882 beni culturali e alla restituzione di 550 opere alle ambasciate e istituzioni straniere. Tra gli interventi, spiccano quelle volte in cui oggetti di inestimabile valore sono stati riconsegnati a paesi come il Canada, la Colombia, l'Ecuador, El Salvador, il Guatemala, l'Iraq e il Messico, con una stretta collaborazione con le autorità diplomatiche e culturali dei rispettivi Paesi.
I caschi blu della cultura
Parallelamente alle tipiche operazioni di contrasto al traffico illecito, il Comando TPC si è impegnato anche nella condivisione delle competenze a livello internazionale. Un esempio emblematico è rappresentato dal corso "I Caschi Blu della Cultura" tenutosi a Rio de Janeiro, che ha coinvolto rappresentanti di Brasile, Cile, Colombia e Paraguay. Questa iniziativa formativa mira non solo a trasferire il know-how specifico in materia di tutela e intervento in situazioni di crisi, ma anche a creare un network strutturato per contrastare il traffico illecito dei beni culturali su scala globale.
La piattaforma informatica SWOADSnet
Un ulteriore tassello dell’approccio internazionale è l’avvio delle attività di sviluppo del sistema SWOADSnet. Quest’innovativa piattaforma è studiata per facilitare lo scambio di dati e metadati relativi alle opere d’arte con altri Paesi europei, in modo da monitorare in tempo reale i flussi illeciti e intervenire tempestivamente. La sinergia tra tecnologie avanzate e cooperazione internazionale permette così di creare una rete di sicurezza globale per il patrimonio artistico e culturale.
Questi risultati e iniziative evidenziano come le attività internazionali del Comando TPC siano parte integrante di una strategia più ampia: quella di salvaguardare il patrimonio non solo italiano, ma universale, promuovendo collaborazione, formazione e innovazione tecnologica.
Il documento riportante l'attività operativa del 2024 è reperibile a questa pagina web tpcweb.carabinieri.it/SitoPubb…
#Armadeicarabinieri #carabinieriTPC #TPC #Ministerodellacultura #mic
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Grecia e Turchia alleate nella repressione. L’avvocato Günay Dağ in sciopero della fame
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il caso del legale svela una cooperazione politica che calpesta il diritto d’asilo e rafforza la repressione transnazionale.
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Pd, M5S e Avs lavorano a una manifestazione per Gaza. E il 21 giugno a Roma scendono in piazza le associazioni
@Politica interna, europea e internazionale
Una cosa è certa: nelle prossime settimane in Italia ci sarà almeno una manifestazione per chiedere di porre fine al massacro perpetrato da Israele sulla Striscia di Gaza. Ma con ogni probabilità i cortei saranno due. Da una parte ci sono i
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Konsultation zu Vorratsdatenspeicherung: EU-Kommission fragt, wie viel Überwachung OK ist
Governi privati e intelligenza artificiale. Il preprint dell'articolo di Daniela Tafani
A chi inquini il dibattito pubblico con inapplicabili linee guida, anemici standard tecnici e fantasie sulla moralizzazione di inesistenti menti artificiali, convogliando le istanze democratiche in qualche ininfluente consultazione pubblica, occorre ricordare che gli unici agenti artificiali esistenti sono le corporations, come Louis Brandeis osservava, e l'unico approccio democratico all'intelligenza artificiale è quello anti-monopolistico.
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freezonemagazine.com/articoli/…
Le nostre vite cominciano a finire il giorno in cui stiamo zitti di fronte alle cose che contano. (Martin Luther King). L’epica della fuga, la lirica della salvezza. Con Un paltò fuori stagione, Carlo Bava ci consegna una narrazione intensa e necessaria, che attraversa uno dei momenti più drammatici della nostra storia
Ministero dell'Istruzione
#GiochiDellaGioventù, dalle 9.30 allo stadio Olimpico di Roma la sfilata delle delegazioni alla presenza del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, del Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi e del Presidente di Sport e Sa…Telegram
Eastern Turkiye. February 1980.
Lonely Planet’s “Across Asia on the cheap” describes Eastern Turkiye as the harshest part of the country and as “the area where the opium poppies used to grow and ... the kids, if not egged on by their parents are certainly not restrained and specialise in hurling stones through car windows.”
My bus ‘Befa’ was flagged down several hours inside the Turkish border, on route to Erzurum. Snow was ankle high. A tall, authoritative police superintendent sauntered up to Iain’s cab window, leaned his elbow against the window frame and, other hand out-stretched, palm up, demanded our bus paperwork. He had an intelligent savvy face, hardened by both the summer sun and winter wind.
Flicking through our paperwork and apparently finding one item out of date, he curtly summoned Iain and I to the police station, a spartan wooden building to the side of the road. Beside it was a huge pile of chopped wood in a corrugated iron lean-to.
Inside, the wooden floors were strewn with well-worn Turkish kilims and peasant rugs. Three filing cabinets, a large wooden desk cluttered with disorganised paperwork and two smaller tables for and the red deputies completed the furniture. A stern Mustafa Kemal frowned down from a photo above the main desk. Beside a clock hung the superintendent’s tertiary qualifications.
Iain and I downed bitter black cay and gratefully warmed ourselves in the heat emanating from the pot-bellied stove. On it sat a double tea-pot, samovar style. The commandant was less concerned with the legitimacy of our paperwork and more about chatting to foreigners. “Where are you from? Where are you going?” He was keen to boast that he was one of the youngest police chiefs in the country. “I am not surprised,” I thought, “this cold, remote location would hardly be sought after by qualified competition.” He was more astute than Barney Fife’ (the archetypal overzealous, inept deputy from the ‘60s ‘The Andy Griffiths Show’) but this was far from a thriving metropolis.
As time ticked on, my attention waned and my vision glazed over until, looking through his window, smudged and smeared by road dust ... I was stupefied to see three female punters possessing generous bare bottoms squatting to pee on the far side of our bus. I hastily rose, stuttered and blustered a few hasty words to distract the chief’s attention, thinking we were amazingly culturally insensitive. He DID see the three female butts but didn’t mind and, stifling a wry grin, waved away my apologies ...
When questioned later the three flashers (or was that mooners?) apologised profusely saying they were caught short! There was a nearby farmer checking his fences so they had limited choices. They were going to flash someone! I thought the obvious solution would have been to ask to use the police station’s facilities.
Fifteen minutes later, youths just outside a small township threw missiles accurately and smashed a back window. They scattered before we could catch them. The ‘inflated ego’ police chief also arrived, but could not find the culprits!
The tour before, buses Casper and Rags had taken the alternative Tahir Pass, 2400+ feet above sea level. Demanding. Hence I thought for Befa, the military road at lower altitude would be easier. On Casper, I was roused from my sleeping bag just before midnight. “ Everyone out!” Still groggy from slumping into a deep sleep after an extended driving period, I descended into a snow storm. Guaranteed to have you awake in seconds. Icy cold. Stinging snow was sleeting down diagonally to assault my face and hands. Casper was descending a winding gravel incline down a gully. Steep banks on either side. Inching along. Sliding. I went cab-side where Loxley shouted “Walk in front of the bus, Ian. Can we grip the road or will we slide into that bank?”
The next fifteen minutes was bitterly cold. I was inadequately dressed. The snow was bright in the glare of the spotlights but beyond that it was all guesswork. My face quickly became deadened and my feet were Arctic. I had to stamp them to get circulation moving. My body heat was leaching away … rapidly. Shivering uncontrollably, I glanced at Casper and through the headlights I could see the wipers swiping snow away in a metronomic rhythm. Behind them Loxley was squinting, peering, rubbing the condensation away from the inside, endeavouring to see the way forward.
Eventually the gradient straightened and flattened out. The punters clambered back in and we made progress.
The next morning, Casper and Rags were confronted with a Turkish articulated truck blocking the road. It’s cab hung precariously over a bank. The driver had experienced similar icy issues the night before. Other drivers looked subdued. They puffed on cigarettes and conversed. Stamping up and down on the berm’s mud to see if it could take a heavy weight, I stood with Trevor, both silently taking the situation in and weighing up our options. It was the first time I’d seen Trevor go so long without uttering a word. His mind was working overtime. I pointed out a possible way to get our buses around the truck. Trevor pondered.
The passing manoeuvre was successful with Casper but Rags, quickly descended further into the soil to tilt alarmingly. Steve in the cab seemed remarkably calm. Unfazed. I later learned Lodekka’s could lean over to an angle of twenty-eight degrees before toppling. A Turkish lorry came to our rescue. Trevor asked if he had a strong cable which he then wrapped around the two towing lugs attached to Rag’s chassis.
By reversing, Rags was successfully hauled out of the quagmire.
Sostieni il giornalista Roberto Antonini ingiustamente accusato di antisemitismo
Condivido questa petizione, soprattutto per i #ticinesi, o chi conosce il giornalista Roberto Antonini. Per i naufraghi e per chi non ne può più!
Non è #antisemitismo! Sottoscrivi la petizione – NAUFRAGHI/E
Sostieni il giornalista Roberto Antonini ingiustamente accusato di antisemitismo: naufraghi.ch/antonini/
Mi è dispiaciuto non manifestare sabato qui a Belli, avevo lezione 😔
#manifestazione #bellinzona #robertoantonini #petizione
Dopo la fine del comunismo storico novecentesco
di Diego Giachetti - Il libro, André Tosel, Sulla crisi storica del marxismo. Saggi, note e scritti italiani, a cura di Sergio Dalmasso, pubblicato da MimesRifondazione Comunista
Diario misofonico
Diario misofonico.
Sabato 24/5/2025
Concerto di brani di Bach e figlio per coro, organo e flauto traverso. Luogo: chiesa di un paese vicino. Ad un certo punto nel banco dietro a quello dove ero seduto arriva un tizio (in tuta, ma vabbe') che si mette a ballonzolare con gambe e piedi sull'asse inginocchiatoio, facendo quindi tremare la mia seduta. Cerco di resistere un po' , poi dato che non la smette mi sposto in un altro banco. Davanti a me c'è un tizio che impasta le labbra e una volta al minuto se ne esce con un bel "spciok!", va avanti un po' poi miracolosamente la smette e posso godermi il concerto.
Domenica 25/5/2025
Piccolo incontro con una suora che parla della sua esperienza in Kenya. Seduto di fianco a un 14enne che mastica la sua bella gomma, spesso aprendo la bocca e facendo un rumore in realtà sommesso, che però per la vicinanza mi dà un fastidio bestia. Occhiatacce, ma lui non se ne accorge nemmeno.
Lunedì 26/5/2025
Conferenza nel tardo pomeriggio. Alcuni posti alla mia destra una signora sui 65-70 anni, che mastica anche lei la sua bella gomma con la bocca spesso aperta (insisto a dire che a me, e sono dell'89, hanno insegnato che le labbra si tengono serrate). Qui il rumore era più forte. Anche qui occhiatacce (non solo mie) e lei non le nota minimamente. Dettaglio: questa signora è/era insegnante, quindi un po' di buone maniere dovrebbe conoscerle. Ad ogni modo sto per alzarmi per dirle se può almeno tenere la bocca chiusa, ma vedo che se la toglie e finalmente rimane in silenzio per il resto della conferenza.
CHE FATICA.
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rsi.ch/info/mondo/Instagram-e-…
🤢
#meta #Instagram #faceebook #addestramentointelligenzaartificiale #addestramentoIA #AI
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Entro il 27 maggio chi non avrà specificato a Meta di non usare i propri dati per l’addestramento dell’intelligenza artificiale, acconsentirà al loro utilizzorsi
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Risultati elezioni comunali: Genova e Ravenna al centrosinistra. Ballottaggio a Taranto e Matera
@Politica interna, europea e internazionale
Genova e Ravenna al centrosinistra, ballottaggio a Taranto e Matera: sono i risultati delle elezioni comunali che hanno coinvolto centoventisei con circa due milioni di elettori chiamati alle urne. L’affluenza parziale, registrata alla chiusura dei seggi, è al 57,35%, con la
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