Trend Micro: attenzione alla “Task scam”, la truffa che colpisce chi cerca lavoro online
L’ultima ricerca del leader di security rivela i meccanismi fraudolenti che si nascondono dietro le finte opportunità di lavoro proposte dalle piattaforme digitali
In tutto il mondo aumentano le vittime della “Task scam”, una truffa in rapida crescita che Trend Micro, leader globale di cybersecurity, analizza nella sua ultima ricerca “Unmasking Task Scams to Prevent Financial Fallout From Fraud“. La “Task scam” è una sofisticata truffa che colpisce gli utenti che cercano lavoro online. Questa tipologia di frode, dopo un’iniziale proposta di impiego all’apparenza seria, attira la vittima in attività digitali ripetitive che la privano di ingenti somme di denaro.
“La task scam è oggi una delle minacce cybercriminali più pericolose a livello finanziario e psicologico. L’infrastruttura che abilita questa tipologia di frode, dal registrar del dominio ai servizi di SMS blasting, richiede un’attenzione immediata. Le aziende possono ridurre i rischi rendendo le pratiche di assunzione trasparenti e formando le persone in cerca di lavoro su come distinguere le comunicazioni legittime da quelle false”. Afferma Salvatore Marcis, Country Manager di Trend Micro Italia.
La ricerca di Trend svela che dietro questa truffa si nasconde una vasta infrastruttura criminale globale, in grado di derubare gli utenti in cerca di lavoro attraverso tecniche di gamification. I cybercriminali impersonano aziende reali e sfruttano canali di comunicazione affidabili, spingendo le vittime a perdere centinaia di migliaia di euro, che vengono trasferiti in wallet di criptovaluta.
Questa tattica di frode è altamente mirata e progettata per non essere rilevata. In un recente studio globale condotto da Trend, su oltre 6.500 consumatori, il 39% ha riferito di essersi accorto di aver subito una truffa solo dopo aver perso una notevole quantità di denaro. La ricerca di Trend racconta l’esperienza del coinvolgimento con i truffatori, identifica la mappa dei siti web dannosi e include l’analisi forense dei wallet di criptovaluta associati. In un caso, un singolo wallet ha accumulato oltre 187.000 euro in meno di due mesi, mentre un altro era collegato a transazioni per oltre 1,2 milioni di euro.
I risultati principali della ricerca includono:
- Come i cybercriminali impersonano aziende reali, comprese società di recruitment e agenzie di digital marketing
- L’analisi di piattaforme per le truffe in stile gaming, con livelli VIP, ricompense e incentivi al raggiungimento dei risultati
- Il diffuso utilizzo di SMS, WhatsApp, Telegram e siti web contraffatti per dare un’idea di legittimità
- L’identificazione di domini collegati a registrar ad alto rischio, con centinaia di domini simili identificati
- Pagamenti in criptovaluta che nascondono eventuali tracce e facilitano il riciclaggio di denaro internazionale.
Le vittime riportano un elevato danno emotivo, spesso descrivendo comportamenti simili alla dipendenza dal gioco d’azzardo. In alcuni casi, le truffe sono collegate a operazioni criminali più ampie che includono il lavoro forzato e la tratta di esseri umani nel sud-est asiatico, sebbene tali legami non siano confermabili in tutti i casi.
Trend Micro ScamCheck with Scam Radar aiuta gli utenti a riconoscere tempestivamente un tentativo di truffa. Scam Radar è la prima soluzione del suo genere e protegge in tempo reale identificando le tattiche di truffa utilizzate dai cybercriminali nel momento in cui si verificano, avvisa gli utenti e consente loro di agire prima di subire danni.
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Anche Palo Alto Networks Compromessa tramite Salesforce e Drift
All’inizio di settembre 2025,Palo Alto Networks ha confermato di essere stata vittima di una violazione dei dati. La compromissione non ha interessato i suoi prodotti o servizi core, bensì alcune istanze di Salesforce utilizzate internamente, a causa di un’integrazione con l’app di terze parti Salesloft Drift. L’incidente rientra in una campagna di attacchi supply chain più ampia, condotta nel mese di agosto 2025, e mostra ancora una volta quanto le integrazioni SaaS possano rappresentare un punto debole significativo.
Tra l’8 e il 18 agosto 2025, un threat actor identificato da Google comeUNC6395 ha sfruttato token OAuth compromessi associati all’app Drift. Questi token hanno permesso di accedere a istanze Salesforce senza passare da autenticazioni aggiuntive, aprendo così la strada all’esfiltrazione di dati sensibili.
Dal punto di vista tecnico, l’attacco ha sfruttato:
- Token OAuth riutilizzabili: i token, una volta compromessi, hanno fornito accesso diretto all’API di Salesforce, senza richiedere ulteriori challenge di autenticazione.
- Permessi eccessivi: le autorizzazioni concesse a Drift erano ampie, includendo accesso a campi custom e support case, ampliando così la superficie di dati esfiltrabili.
- Automazione delle query: script inPython hanno effettuato query massicce verso Salesforce SOQL, ottimizzate per estrarre in blocco contatti, note interne e dati dei ticket.
- Anti-forensics: gli attaccanti hanno cancellato log di query e manipolato record di accesso per mascherare la loro presenza.
Dati compromessi
Secondo Palo Alto Networks, i dati sottratti includono principalmente:
- Informazioni di contatto aziendali (nomi, email, numeri di telefono);
- Dati interni delle vendite (lead, opportunità, pipeline);
- Informazioni di supporto di base (support case, note di ticket).
Il rischio maggiore deriva dal fatto che nei ticket di supporto possono essere presentisegreti operativi come:
- Chiavi API o credenziali temporanee condivise con i clienti;
- URL interni o IP pubblici dei sistemi di produzione;
- Indicazioni sulle architetture di rete (es. configurazioni firewall, VPN);
- Riferimenti a integrazioni cloud come AWS e Snowflake.
La risposta di Palo Alto Networks
Una volta identificata l’attività sospetta, Palo Alto Networks ha:
- Disconnesso immediatamente Drift dall’ambiente Salesforce;
- Avviato un’indagine interna con il supporto del teamUnit 42;
- Notificato un numero ristretto di clienti potenzialmente più esposti;
- Condiviso linee guida difensive con la community.
Salesloft eSalesforce hanno reagito revocando i token OAuth attivi dell’app Drift e rimuovendo temporaneamente l’app dall’AppExchange.
Raccomandazioni operative
Unit 42 e vari analisti di sicurezza hanno suggerito contromisure tecniche immediate:
- Revocare e rigenerare i token OAuth per tutte le integrazioni Salesforce.
- Implementare restrizioni granulari sugli scope OAuth concessi alle app di terze parti.
- Monitorare le query SOQL per individuare estrazioni massive non giustificate.
- Abilitare il logging avanzato e archiviare i log in sistemi esterni per evitare manipolazioni.
- Segmentare l’accesso: vincolare l’uso delle app SaaS a VPN o proxy controllati.
- Ruotare tutte le credenziali eventualmente esposte nei ticket di supporto (es. chiavi AWS, token Snowflake, credenziali VPN).
Possibili scenari di attacco
L’esfiltrazione dei dati da Salesforce non rappresenta un punto finale, ma un trampolino per attività più gravi. Gli scenari più probabili includono:
- Credential stuffing e accesso ad altri ambienti: se le credenziali sottratte (AWS, VPN, Snowflake) non sono state immediatamente revocate, gli attaccanti possono usarle per penetrare in infrastrutture critiche.
- Spear phishing mirato: con i dati di contatto e le informazioni sui ticket, è possibile costruire campagne di phishing altamente personalizzate e difficili da individuare.
- Movimento laterale: sfruttando le informazioni architetturali emerse dai support case, gli attaccanti possono pianificare azioni di lateral movement verso ambienti interni.
- Accesso persistente: eventuali chiavi API sottratte potrebbero essere usate per stabilire backdoor in servizi cloud, mantenendo accesso anche dopo la remediation iniziale.
- Estorsione e reputational damage: minacciare la pubblicazione dei dati rubati per estorcere denaro o colpire la reputazione aziendale.
Il caso di Palo Alto Networks dimostra come un attacco alla catena di fornitura possa avere impatti rilevanti anche su aziende leader nel settore della sicurezza informatica. L’anello debole, in questo caso, non è stato un prodotto core, ma un’integrazione SaaS apparentemente innocua.
La lezione chiave è chiara:ogni applicazione terza connessa a sistemi critici va trattata come un potenziale punto di ingresso. L’adozione di pratiche come ilprincipio del minimo privilegio sugli scope OAuth, l’analisi dei log esterni e larotazione continua delle credenziali sensibili diventano elementi essenziali per ridurre la superficie d’attacco.
In un contesto in cui gli attacchi supply chain diventano sempre più mirati e sofisticati, la resilienza passa dall’attenzione non solo ai prodotti core, ma anche a tutte le integrazioni e dipendenze applicative che vivono nell’ecosistema aziendale.
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Stampa Romana con la Global Sumud Flottilla per Gaza, sabato alle 18 in piazza del Campidoglio
Sabato prossimo alle ore 18, in piazza del Campidoglio, Stampa Romana parteciperà all’iniziativa di sostegno alla Global Sumud Flottilla con Fnsi, Cgil, Rete No Bavaglio, numerose altre associazioni.
È necessario, ancora di più dopo le gravi e inaccettabili minacce del governo israeliano, manifestare vicinanza a chi si spende per dare sollievo concreto alla popolazione palestinese, assediata, bombardata, ridotta alla fame. Sarà un modo per ricordare anche che a Gaza sono stati uccisi più giornalisti che in qualunque altro conflitto, che ancora Israele non consente l’accesso alla Striscia della stampa indipendente, che a essere colpito duramente è stato anche il diritto di cronaca, ovvero quello dei cittadini di tutto il mondo a essere informati correttamente.
La Segreteria dell’Asr
Gaza, la Fnsi in piazza il 6 settembre con la Cgil
La Federazione nazionale della Stampa italiana aderisce alla manifestazione indetta dalla Cgil per Gaza in programma sabato 6 settembre 2025.
«Quanto sta accadendo nella Striscia – afferma Alessandra Costante, segretaria generale della Fnsi – non è solo la mattanza di giornalisti, ma è l’uccisione di un popolo: fra le vittime del massacro ci sono anche migliaia di bambini e per questo è giusta, corretta e necessaria una mobilitazione di tutta la società e non soltanto di una parte».
Il sindacato dei giornalisti si unisce alla Cgil nel chiedere che «si fermi la barbarie in corso» e che il governo italiano «si schieri dalla parte della pace, della giustizia e del diritto internazionale» e invita i colleghi a dare voce alla protesta che si alzerà in tutta Italia.
La Fnsi sostiene, inoltre, l’iniziativa umanitaria non violenta della Global Sumud Flotilla per la popolazione martoriata di Gaza.
Gaza. Ossigeno protesta contro l’uccisione dei giornalisti insieme a 150 giornali di 50 paesi
Il 1 settembre pubblicherà un banner che contiene un appello a Israele per proteggere i cronisti e per lasciare entrare nella Striscia gli inviati stranieri
Ossigeno per l’Informazione aderisce all’iniziativa di 150 testate giornalistiche internazionali, di oltre cinquanta paesi, di lanciare il 1° settembre prossimo una campagna mediatica per condannare le uccisioni dei giornalisti palestinesi da parte dell’esercito israeliano; chiedere la protezione dei giornalisti di Gaza o l’evacuazione di emergenza di quanti la chiedano; chiedere che alla stampa estera venga garantito un accesso indipendente alla Striscia.
La campagna – coordinata da Reporter Senza Frontiere (RSF) e dal movimento globale Avaaz – prevede che le edizioni del primo settembre dei media aderenti escano con pagine o banner neri e il seguente messaggio:
Al ritmo con cui l’esercito israeliano uccide i giornalisti a Gaza, presto non ci sarà più nessuno a tenervi informati. #Protezione per i giornalisti a Gaza #Si lasci entrare i reporter a Gaza.
Questo il testo originale in inglese: “At the rate journalists are being killed in Gaza by the Israeli army, there will soon be no one left to keep you informed.” #ProtectJournalistsInGaza #LetReportersIntoGaza
Ossigeno si è fatto interprete delle stesse richieste già nei mesi scorsi (leggi). Ora evidenzierà la sua adesione sia sul proprio sito web www.ossigeno.info sia su quello dedicato ai giornalisti italiani uccisi dalle mafie, dal terrorismo e nelle zone di guerra, intitolato Cercavano la verità www.giornalistiuccisi.it. Ossigeno rivolge un appello a tutti i media e alle organizzazioni dei giornalisti affinché aderiscano anch’essi alla iniziativa di lunedì prossimo 1 settembre.
L’operazione mediatica coordinata giunge pochi giorni dopo gli ultimi attacchi mortali dell’esercito israeliano contro i giornalisti nella Striscia. Il 25 agosto, uno di questi attacchi ha colpito un edificio nel complesso medico di al-Nasser, nel centro di Gaza, un noto luogo di lavoro per i giornalisti, uccidendo cinque reporter e membri dello staff di testate giornalistiche locali e internazionali come Reuters e Associated Press. Due settimane prima, la notte del 10 agosto, un attacco israeliano aveva ucciso sei giornalisti, tra i quali il corrispondente di Al Jazeera Anas al-Sharif, che era l’obiettivo designato.
Nel frattempo, il Comitato per la Protezione dei Giornalisti (CPJ) ha chiesto un’indagine indipendente sull’uccisione dei cinque colleghi di lunedì 25 agosto all’ospedale Nasser di Khan Yunis. Un rapporto militare preliminare israeliano affermava che “sembra” che una telecamera di Hamas fosse l’obiettivo dell’attacco e nominava sei “terroristi eliminati durante l’attacco” – nessuno dei quali era tra i cinque giornalisti uccisi.
“Il rapporto iniziale di Israele lascia molte più domande che risposte e non spiega perché un carro armato israeliano abbia aperto il fuoco contro l’operatore della Reuters Hussam Al-Masri e la telecamera visibile in diretta dell’agenzia di stampa che aveva ripreso da quella posizione quotidianamente per diverse settimane”, ha dichiarato l’amministratore delegato del CPJ Jodie Ginsberg. “Né spiega perché i primi soccorritori, inclusi altri giornalisti, siano stati presi di mira in un apparente attacco cosiddetto “doppio colpo” nello stesso luogo. La natura indiscriminata e sproporzionata dell’attacco richiede che questo incidente venga indagato come un apparente crimine di guerra”.
Secondo i dati di RSF, più di 210 giornalisti sono stati uccisi dall’esercito israeliano nella Striscia di Gaza in quasi ventitré mesi di operazioni militari israeliane nei territori palestinesi. Almeno cinquantasei di loro sono stati intenzionalmente presi di mira dall’esercito israeliano o uccisi mentre svolgevano il loro lavoro.
La mobilitazione del primo settembre non ha precedenti per modalità e dimensione, anche se nei mesi scorsi si sono moltiplicate le iniziative delle organizzazioni giornalistiche internazionali per denunciare il massacro di reporter condotto impunemente dall’Idf a Gaza e chiedere l’accesso dei media stranieri nella Striscia. RSF, in particolare, rinnova l’appello per la protezione urgente dei professionisti dei media palestinesi, appello sostenuto a giugno da oltre 200 organi di stampa e organizzazioni della società civile.
Fabio Tavano reshared this.
Webinar precongressuale: disabilità e diritti
In occasione del XXII Congresso dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica APS, l’Associazione Luca Coscioni presenta il webinar
Riunione precongressuale: disabilità e diritti.
L’appuntamento precongressuale sul tema dei diritti delle persone con disabilità, prevederà gli interventi di Barbara Peres (Consigliera di Parità effettiva della città metropolitana di Milano), Alessandro Bardini (avvocato), Alessandro Gerardi (avvocato) e Irene Ghezzi (attivista e coordinatrice della cellula di Cremona); modera Rocco Berardo (responsabile iniziative disabilità).
L’appuntamento è per il 15 settembre 2025 alle ore 18, online sul canale ytb di Associazione Luca Coscioni APS.
L’evento sarò poi reso disponibile sul canale YouTube dell’Associazione Luca Coscioni all’interno della playlist “Eventi precongressuali 2025”.
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Webinar precongressuale: “Salute mentale, ben oltre la psichiatria”
In occasione del XXII Congresso dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica APS, l’Associazione Luca Coscioni presenta il webinar
Salute mentale: ben oltre la psichiatria.
L’appuntamento precongressuale ha come obiettivo quello di porre le basi per una proposta dell’Associazione Luca Coscioni sul tema della salute mentale, e prevederà gli interventi di Claudia Moretti (avvocata e Consigliera Generale ALC), Fabrizio Starace (Direttore della struttura complessa psichiatria dell’ASL TO5 e Consigliere Generale ALC), Piero Cipriano (Psichiatra e psicoterapeuta) ; modera Diego Silvestri (psichiatra e Consigliere Generale ALC).
L’appuntamento è per il 17 settembre 2025 alle ore 18, online sul canale ytb di Associazione Luca Coscioni APS.
L’evento sarò poi reso disponibile sul canale YouTube dell’Associazione Luca Coscioni all’interno della playlist “Eventi precongressuali 2025”.
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Evento precongressuale a Roma: “PMA per tutte: il diritto alla procreazione medicalmente assistita (PMA)”
In occasione del XXII Congresso dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica, l’Associazione Luca Coscioni presenta l’evento
PMA per tutte: il diritto alla procreazione medicalmente assistita (PMA) per donne single e coppie di donne.
PROGRAMMA
Saluti istituzionali:
Mariolina Castellone, vice presidente del Senato
Modera: Senio Bonini, vice direttore TG1
Intervengono:
Alessandra Maiorino, senatrice M5S
Filomena Gallo, Segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica APS
Francesca Re, coordinatrice della campagna PMA per tutte e consigliera generale dell’associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica
Con le testimonianze di:
Barbara Zoina,
Veronica Biancardi,
Maria Giulia D’amico
Fabrizia Caradonna
Valeria Manieri
L’appuntamento è per il 18 settembre 2025, presso laSala “Caduti di Nassiriya”, Palazzo Madama, Piazza Madama, a Roma. L’evento è accessibile su prenotazione fino ad esaurimento posti, inviando una mail a info@associazionelucacoscioni entro il 12 settembre e per gli uomini con obbligo di giacca e cravatta.
L’evento sarà registrato e poi reso disponibile sul canale YouTube dell’Associazione Luca Coscioni all’interno della playlist “Eventi precongressuali 2025”.
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Michigan just became the 48th state to enact a law addressing deepfakes, imposing jail time and penalties up to the felony level for people who make AI-generated nonconsensual abuse imagery of a real person.#Deepfakes
Evento precongressuale a Genova: “Coltiviamo un futuro più etico: scienza e politica dietro la carne coltivata”
In occasione del XXII Congresso dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica, l’Associazione Luca Coscioni presenta l’evento
Coltiviamo un futuro più etico: scienza e politica dietro la carne coltivata
Appuntamento precongressuale sul tema della Carne Coltivata, co-organizzato con la Cellula Coscioni di Genova ed Eumans. Ne discuteranno:
Bruna Anzà – Relatrice scientifica – Dottoranda in Ingegneria Chimica, Politecnico di Torino
Luca Lo Sapio – Esperto di bioetica e sostenibilità ambientale: Luca Lo Sapio – Professore Associato di Filosofia Morale, Università di Torino
Vitalba Azzolini – Esperta di legislazione e diritto alimentare, Giurista ed editorialista del quotidiano Domani
Stefano Lattanzi – Imprenditore del settore, CEO di Bruno Cell S.r.l., prima startup di carne coltivata in Italia
Marco Cappato – Promotore di politiche per la libertà di ricerca e la partecipazione civica
Modera l’incontro Andrea Andolfi – Ricercatore postdoc presso l’Università degli Studi di Genova e rappresentante in Consiglio della cellula di Genova dell’Associazione Luca Coscioni
L’appuntamento è per il 24 settembre 2025 alle ore 17.00, presso la Sala Conferenze 322, Università degli Studi di Genova, via Dodecaneso 35, a Genova.
L’evento, ad accesso libero, sarà registrato e poi reso disponibile sullo canale YouTube dell’Associazione Luca Coscioni all’interno della playlist “Eventi precongressuali 2025”.
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Evento precongressuale a Brescia: “DATti voce! Testamento biologico: scegliere oggi può cambiare il domani”
In occasione del XXII Congresso dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica, la Cellula Coscioni di Brescia presenta l’evento
DATti voce! Testamento biologico: scegliere oggi può cambiare il domani.
L’appuntamento precongressuale sul tema del testamento biologico, è co-organizzato con il Festival del Rinascimento Culturale e l’associazione Luca Coscioni e prevederà gli interventi di Marzio Remus (avvocato e coordinatore della cellula), Elisabetta Dal Gal (coordinatrice della cellula), Luca Paladini (Consigliere Regione Lombardia), Francesco Tomasini (avvocato e consigliere del comune di Brescia) e Marco Cappato (Tesoriere ALC).
L’appuntamento è per il 13 settembre 2025, alle ore 10.30 la Cascina Parco Gallo, via Corfù 100, Brescia. L’ingresso è gratuito ed è fortemente consigliata la prenotazione a questo link eventibrite.
L’evento, sarà registrato e poi reso disponibile sul canale YouTube dell’Associazione Luca Coscioni all’interno della playlist “Eventi precongressuali 2025”.
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A cosa serve il sonno? La risposta può essere nel metabolismo neuronale
Perché dormiamo? La risposta a questa domanda rimane uno dei grandi misteri della biologia. Come scrisse il neurofisiologo Alan Rechtschaffen: «Se il sonno non avesse una funzione assolutamente vitale, sarebbe il più grande errore che l’evoluzione ab…Raffaele Sarnataro (Scienza in rete)
Sideloading è falsa libertà: il vero diritto digitale è installare qualsiasi OS sul tuo hardware | IlSoftware.it
Il dibattito sul sideloading e sui sistemi operativi alternativi esplora il confine tra libertà dell'hardware e restrizioni software.IlSoftware.it
SANTA PALOMBA NON SI PIEGA!!!
Link alla pagina sul social Sfero con le foto dell'assemblea a Santa Palomba:
#Ambiente #StopInceneritore #NoInceneritore #NoInceneritori #ZeroWaste #Rifiuti #Riciclo #EconomiaCircolare #NoAlCarbone #EnergiaPulita
Dieci convinzioni piuttosto diffuse sulla psicoterapia
Alcune idee che circolano sull'argomento (e cosa mi sento di dire al riguardo)Corpi che parlano
«Salvate l’Europa»: un messaggio dalla Palestina nel racconto di Gloria e Maurizio
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Per una volta abbandoniamoci al piacere di recensire non un libro, ma un articolo. Non per polemica o dissenso, ma per puro
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Ecco come Fincantieri ammodernerà la flotta polacca
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In un contesto in cui i Paesi della Nato rafforzano le proprie capacità militari, Fincantieri amplia i suoi impegni internazionali, tra progetti già avviati, navi ibride per il settore energetico offshore e sottomarini per partner strategici. Il programma Constellation, già avviato da tempo con la Marina
L’Europa arma la sua difesa. Piano Safe al completo e bilanci militari ai massimi storici
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Il piano Security action for europe (Safe) dell’Unione europea ha raggiunto il suo primo obiettivo: i 150 miliardi di euro in prestiti messi a disposizione per sostenere la produzione militare e la capacità industriale europea sono stati
La cravatta di Trump si stringe al collo dell’Africa
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/la-crav…
È nota l’idiosincrasia che i presidenti statunitensi (in particolare repubblicani) nutrono verso la geografia. George Bush jr. ci ha donato preziose perle ma Donald Trump sta facendo di meglio amalgamando sapientemente
Tokyo mette sul piatto 60 miliardi per la Difesa. Caccia e satelliti tra le priorità
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“Presto non ci sarà più nessuno a raccontare Gaza”: l’allarme dei media francesi sul “giornalisticidio”
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(Parigi). “Presto non ci sarà più nessuno a raccontare Gaza”. Con queste
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Putin: 'La Russia non intende attaccare l'Europa, Ucraina nell'Ue? mai stati contrari'
ok... ma il promo problema è che l'ucraina è in europa. almeno credo. è uno stato europeo.
e poi la seconda questione: "putin non intende attaccare l'europa".
Sono sicura che in questo momento di difficoltà non abbia convenienza ad allargare il fronte. ma domani? cosa diceva dell'ucraina fino a 1 mese prima dell'invasione? che gli europei erano isterici e che mai avrebbe invaso l'ucraina
ci si può fidare? ho qualche dubbio. conviene essere credibili nella capacità di difesa? si.
CAMPIDOGLIO, CAMPIONE DI FALSITÀ
#Ambiente #StopInceneritore #NoInceneritore #NoInceneritori #ZeroWaste #Rifiuti #Riciclo #EconomiaCircolare #NoAlCarbone #EnergiaPulita
Un evento dal vivo dedicato a tutti i libri che ci interessano ma non abbiamo voglia di leggere
La guerra invisibile, come la Russia usa il Gps Jamming per destabilizzare l’Europa. Scrive Caruso
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Le ricerche condotte dall’Università Marittima di Danzica in collaborazione con istituzioni tedesche e americane hanno triangolato con precisione chirurgica le origini di queste interferenze. I risultati sono inequivocabili:
Presentazione
Buongiorno a tutti,
Sono Erika, sto muovendo i primi passi nel fediverso -con non poche difficoltà-.
Sto cercando di capire dove io intenda collocarmi e ammetto di aver aperto un’infinità di profili su vari server, sicuramente sbagliando l’approccio.
Magari qualcuno può illustrarmi qualche possibilità per muovermi meglio nella rete.
Utilizzavo Instagram per educazione personale su temi come: trasfemminismo, politica nazionale ed internazionale, informazione indipendente, scienza ed altro. Avevo un podcast di lettura ad alta voce di fiabe della tradizione con musiche originali, sto cercando un luogo dove rilocarlo dopo aver lasciato spotify. Cucio robe e tento di farne un lavoro.
Erika
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Cina, Russia e India serrano i ranghi contro il bullismo globale di Washington
@Notizie dall'Italia e dal mondo
La Cina tiene banco al vertice dell'Organizzazione per la Sicurezza di Shanghai, riunendo le potenze emergenti all'insegna della difesa del multilateralismo e del contrasto alle minacce e alle ingerenze statunitensi
L'articolo Cina, Russia e India serrano
La Rivolta Maji Maji nell’Africa Orientale Tedesca
Introduzione Tra il 1905 e il 1907, nell’Africa orientale tedesca — l’odierna Tanzania continentale — prese forma una delle più vaste e complesse insurrezioni anticoloniali dell’Africa moderna: la rivolta dei Maji Maji.
Signor Amministratore ⁂
in reply to Unamammaincampagna • •Ciao @Unamammaincampagna e benvenuta!
Se vuoi sapere cosa succede qui, puoi iniziare da
1) Questo link poliverso.org/community che ti mostra i contenuti prodotti dagli utenti del solo server Poliverso
2) Questo link poliverso.org/community/global che ti mostra i contenuti prodotti dagli utenti di server diversi da Poliverso
3) Questo link poliverso.org/network dove vedrai gli aggiornamenti dei tuoi contatti; e se anche non hai ancora contatti (e quindi non vedrai nulla nella pagina principale), puoi dare un'occhiata ai link a sinistra, dove troverai un filtro sui contenuti, in base alla tua lingua, gli ultimi contenuti pubblicati oppure tag come #Art #Socialmedia e #USA.
4) Questo link poliverso.org/calendar che ti mostra gli eventi federati condivisi da persone del tuo server o dai contatti dei tuoi contatti
Infine ti do il link di un promemoria utile per i nuovi utenti Friendica (ma anche per quelli meno nuovi)
informapirata
2025-02-02 12:57:58
informapirata ⁂ reshared this.
Signor Amministratore ⁂
in reply to Unamammaincampagna • •Approfitto anche per condividere con te degli appunti su una questione che riguarda i post Friendica con il titolo (come quello che hai pubblicato tu)
Formattazione post con titolo leggibili da Mastodon
Come forse saprai già, con Friendica possiamo scegliere di scrivere post con il titolo (come su WordPress) e post senza titolo (come su Mastodon). Uno dei problemi più fastidiosi per chi desidera scrivere post con il titolo è il fatto che gli utenti Mastodon leggeranno il tuo post come se fosse costituito dal solo titolo e, due a capi più in basso, dal link al post originale: questo non è di certo il modo miglior per rendere leggibili e interessanti i tuoi post!
Gli utenti Mastodon infatti hanno molti limiti di visualizzazione, ma sono pur sempre la comunità più grande del Fediverso e perciò è importante che vedano correttamente i vostri post: poter contare sulla loro visibilità è un'opportunità per aggiungere ulteriori possibilità di interazioni con altre persone.
Fortunatamente, con le ultime release di Friendica abbiamo la possibilità di modificare un'impostazione per rendere perfettamente leggibili anche i post con il titolo. Ecco come fare:
A) dal proprio account bisogna andare alla pagina delle impostazioni e, da lì, alla voce "Social Network" al link poliverso.org/settings/connect…
B) Selezionando la prima sezione "Impostazione media sociali" e scorrendo in basso si può trovare la voce "Article Mode", con un menu a cascataC) Delle tre voci disponibili bisogna scegliere "Embed the title in the body"
Ecco che adesso i nostri post saranno completamente leggibili da Mastodon!
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Unamammaincampagna
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Mauro in montagna
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Mauro in montagna
in reply to Unamammaincampagna • •Ci vuole solo un po' di pazienza, ma l'ambiente è sicuramente più sano di quello dei social centralizzati tradizionali (facebook, instagram, ecc).