Reverse Engineering a Robot Mower’s Fence
There are a variety of robot mower systems on the market employing different navigation methods, and [Eelco] has the story of how one of these was reverse engineered. Second hand Roomba lawnmowers kept appearing for very low prices without the electronics driving the buried-wire fence that keeps them from going astray. The story of their reverse engineering provides us with a handy insight into their operation.
The wire fence is a loop of wire in the ground, so it was modeled using a few-ohm resistor and the waveform across it from a working driver captured with an oscilloscope. The resulting 3 kHz waveform surprisingly to us at least doesn’t appear to encode any information, so it could be replicated easily enough with an ESP32 microcontroller. An LM386 audio amplifier drives the loop, and with a bit of amplitude adjustment the mower is quite happy in its fake fence.
Robot mower hacking has become quite the thing around here.
Captain Jolly Mitch Statement from Sept 10
Sept. 10 – “We, along with the majority of Americans, condemn this and all acts of political violence. We reject the rhetoric inciting violence.
This is NOT the way and never should be.
No matter the party you vote for, violence is not the way.”
Those are the exact words we posted when an attempt was made on the President’s life. Unfortunately since then, the escalation of political violence is has only gotten worse. We have seen political assassinations in Minnesota with the death of Melissa Hortman. Today we saw Turning Point USA’s Charlie Kirk die via gunman’s hands.
This has to end.
The dueling bloodshed of the culture war is your sign that things have gotten too far. Charlie Kirk is a victim of political hatred he was paid handsomely to manufacture. This is the inevitable result of political polarization. We cannot stand by idly and say nothing on this issue.
The time to remember that we are all US Americans and what we share in common dwarfs what makes us different. If we are to make things right in this country, then we need to expel the elephant in the room and not replace it with a donkey. The culture war cannot spiral into a larger conflict. We must remain focused on dealing with the Powers That Be and not turning to political violence on fellow US Americans.
Mass. Pirate News: Trump’s Secret Police comes to Boston
Reposted from the Massachusetts Pirate Party. Joe, Steve and James of the Massachusetts Pirate Party discuss ICE coming to Boston (again), LLM Prompt Injection as a vulnerability, Trump’s FCC taking away kid’s WIFI access and RFK Jr. spying on you. youtube.com/embed/np2Dpdh_ZTQ?…Sign up to our newsletter to get notified of new events or volunteer. Join us on:
Some links we mentioned:
- Our Administrative Coup Memory Bank;
- Our Things to Do when Fascists are Taking Over;
- ICE Is Said to Have Begun Operation in the Boston Area;
- OWASP LLM01: 2025 Prompt Injection;
- FCC chair teams up with Ted Cruz to block Wi-Fi hotspots for schoolkids;
- RFK Jr. wants everyone to use wearables. What are the benefits, risks?
Image Credit: Public Domain via Wikipedia Commons.
“Il valore della testimonianza”, le foto di Andy Rocchelli in mostra a Milano dal 18 settembre
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/il-valo…
Dal 18 al 26 settembre presso il circolo della stampa a Milano è aperta la mostra “Il valore
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11 settembre, finché i popoli continueranno a lottare, là ci sarà un’idea di riscatto sociale e di rivoluzione
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/11-sett…
Migliaia di cileni furono uccisi, fatti sparire,
Alfonso reshared this.
Dalla Libia a Genova: il fascismo che odia le donne
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/dalla-l…
Ci voleva una mente geniale e poliedrica come quella di Francesca Pongiluppi, nella vita assistente sociale, artisticamente parlando cantautrice della band indie pop Anaïs e ora anche autrice del romanzo “Come le
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Using an MCU’s Own Debug Peripheral to Defeat Bootrom Protection
The patient hooked up for some reverse-engineering. (Credit: Caralynx, Twitter)
Released in July of 2025, the Tamagotchi Paradise may look somewhat like the late 90s toy that terrorized parents and teachers alike for years, but it’s significantly more complex and powerful hardware-wise. This has led many to dig into its ARM Cortex-M3-powered guts, including [Yukai Li] who recently tripped over a hidden section in the bootrom of the dual-core Sonix SNC73410 MCU that makes up most of the smarts inside this new Tamagotchi toy.
Interestingly, [Yukai] did see that the visible part of the bootrom image calls into the addresses that make up the hidden part right in the reset handler, which suggests that after reset this hidden bootrom section is accessible, just not when trying to read it via e.g. SWD as the hiding occurs before the SWD interface becomes active. This led [Yukai] to look at a way to make this ROM section not hidden by using the Cortex-M3’s standard Flash Patch and Breakpoint (FPB) unit. This approach is covered in the project’s source file.
With this code running, the FPB successfully unset the responsible ROM hide bit in the OSC_CTRL
register, allowing the full bootrom to be dumped via SWD and thus defeating this copy protection with relatively little effort.
Heading image: PCB and other components of a torn-down Tamagotchi Paradise. (Credit: Tamagotchi Center)
Blogghiamo
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SAREMO TUTTI TERRORISTI
La polizia britannica ha arrestato quasi 900 persone nel fine settimana per aver espresso sostegno al gruppo per la pace Palestine Action. Secondo la legge britannica, è illegale esprimere opinioni favorevoli sul gruppo, poiché Londra l’ha definita un'organizzazione terroristica, come ISIS e Al Qaeda.
La parola "terrorista" sta diventando ogni giorno di più una barzelletta.
Ci è stato detto che lo Yemen è pieno di terroristi perché stanno cercando di fermare l'olocausto del XXI secolo.
Ci è stato detto che il Libano è pieno di terroristi perché si oppongono a uno stato di apartheid genocida.
Ci viene detto che l'Iran è pieno di terroristi perché il suo governo si oppone ai programmi imperialistici di regime change.
Ci è stato detto che Al Qaeda era composta da terroristi per gli attacchi dell'11 settembre, ma quando Al Qaeda ha aiutato l'Occidente a sbarazzarsi di Assad, improvvisamente non sono più terroristi.
L'Iraq doveva essere invaso perché Saddam voleva fornire armi di distruzione di massa ai terroristi, ma dopo l'invasione si scoprì che non esistevano armi di distruzione di massa e l'Iraq fu improvvisamente colpito da un'ondata di attentati suicidi.
L'Afghanistan doveva essere invaso perché i talebani fornivano rifugio ai terroristi, ma dopo 20 anni di occupazione militare l'impero aveva bisogno della sua macchina bellica per altri scopi, così lasciò che i talebani riconquistassero l'Afghanistan.
Nel 2010, l'allora vicepresidente Joe Biden dichiarò Julian Assange un "terrorista high-tech" perché il suo giornalismo con WikiLeaks aveva denunciato i crimini di guerra degli Usa.
Oggi questa etichetta di "terrorismo" viene applicata letteralmente a chiunque rappresenti un ostacolo ai programmi dell'impero occidentale.
Quando agli architetti dell'imperialismo viene concesso un potere illimitato, ci ritroviamo improvvisamente in un mondo pieno di terroristi designati.
Quanto più l'impero occidentale diventa disprezzato, tanti più "terroristi" ci saranno. Perché un terrorista è chiunque intraprenda azioni che arrechino danno all'impero.
Se continua così, presto saremo tutti “terroristi”.
Caitlin Johnstone - giornalista australiana
Non smettiamo di chiedere libertà per Alberto Trentini. Via alla campagna social
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/non-sme…
Venerdì 12 settembre saranno passati trecento giorni da quando Alberto Trentini, cooperante veneziano, una vita dedicata alla cura
Convenzioni, diritto internazionale, umanità: cancellati. Netanyahu oltre ogni limite
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/convenz…
Possibile che in soli tre anni convenzioni condivise da buona parte degli Stati siano state cancellate? L’impegno contro il
EggStreme: il framework APT senza file che spiava una compagnia militare filippina
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
EggStreme, un framework malware integrato e sfuggente da sembrare uscito da un film di spionaggio, ma purtroppo è molto reale. Scoperto da Bitdefender nei primi mesi del 2024, questo toolkit sofisticato è stato utilizzato per prendere di mira una
BgLUG Bergamo: Partecipa come relatore al Linux Day 2025 di Bergamo
bglug.it
Segnalato dal calendario eventi di Linux Italia e pubblicato sulla comunità Lemmy @GNU/Linux Italia
<h2 id="-sabato-25-ottobre-partecipa-la-linux-day-2025-organizzato-dal-bglug-come-relatore-">🧑🏼💼 Sabato 2 5 ottobre, partecipa la Linux Day 2025 organizzato dal BgLUG come relatore
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ARTO: la piattaforma italiana che rivoluziona l’arte con la blockchain e NFT certificati
Nel 2024 avevamo raccontato ARTO come un’intuizione coraggiosa: un progetto che univa arte e blockchain con l’obiettivo di ridurre le frodi nel mercato artistico e di aprire a un nuovo modo di intendere la creatività.
Oggi, a distanza di mesi, quell’intuizione si è trasformata in una piattaforma concreta, già online pronta a raccogliere la sfida di rendere l’arte più sicura, trasparente e accessibile.
Una rete di innovazione e cultura
ARTO non è nato dal nulla: dietro questa visione ci sono tre realtà italiane che da anni lavorano su ricerca, innovazione e cultura.IAD S.r.l., capofila del progetto (cofinanziato dall’Unione Europea Programma PR FESR Regione Lazio 2021- 2027 Avviso pubblico Riposizionamento competitivo RSI Ambito 4 industrie creative e digitali e patrimonio culturale e tecnologie della cultura – Approv. dalla Regione Lazio con Det. n. G14831 del 09/11/2023 – CUP F89J23000910007 e con COR 16161824 – 1661828 – 16161827), ha guidato il percorso insieme a Ulteriora S.r.l. e Mirart Point S.r.l., con il sostegno della Regione Lazio.
(Scopri di più sul sito à artetoken.it/)
Un ecosistema per l’arte digitale
È grazie a questa alleanza che ARTO è diventato molto più di un’idea: oggi è una piattaforma attiva, online, capace di accogliere opere, trasformarle in NFT certificati e proporle in asta in un contesto sicuro, trasparente e scalabile.
Oltre il marketplace: una nuova esperienza culturale
ARTO non è solo un marketplace di NFT. È un ecosistema culturale e tecnologico che ha saputo intrecciare linguaggi diversi in un’unica architettura: l’espressione artistica, le aste digitali, la tracciabilità immutabile della blockchain.
Gli artisti possono caricare le proprie opere, digitalizzarle e trasformarle in certificati unici, mentre il pubblico e i collezionisti possono finalmente vivere un’esperienza libera da intermediazioni opache, basata sulla sicurezza e sulla trasparenza.
Le aste come motore del cambiamento
Il cuore pulsante della piattaforma sono le aste. Non parliamo di aste tradizionali, ma di eventi digitali costruiti su smart contract che garantiscono regole certe e risultati inviolabili. Ogni opera che entra in ARTO trova un palcoscenico dove il suo valore non è stabilito a tavolino, ma riconosciuto da chi partecipa, in un meccanismo che restituisce dignità e autenticità al processo creativo. In questo modo, il mercato dell’arte smette di essere un territorio riservato a pochi e si apre a una comunità più ampia, inclusiva e consapevole.
Una piattaforma aperta e partecipativa
La piattaforma è oggi viva e consultabile. Aspetta soltanto gli artisti pronti a mettersi in gioco, a caricare le loro opere, a dare al mondo nuovi sguardi e nuove possibilità. ARTO non nasce solo per creare opportunità economiche, ma per portare l’arte fuori dai recinti elitari e trasformarla in esperienza culturale diffusa, accessibile a tutti.
Emergenza Arte: creatività come cura
Dentro questo impianto trova spazio anche una delle sfide più ambiziose: il progetto “Emergenza Arte”. L’obiettivo è portare l’arte nei reparti pediatrici come strumento di cura, offrendo ai bambini un linguaggio con cui raccontare paure e desideri. Non è ancora una sperimentazione attiva, ma una direzione precisa e dichiarata: sono stati definiti protocolli e strumenti, e la volontà è quella di trasformare questa idea in realtà, convinti che potrà dare un contributo enorme ai piccoli pazienti e alle loro famiglie. ARTO ha già le basi tecnologiche e organizzative per custodire quelle esperienze e trasformarle in NFT unici, che diventerebbero memorie eterne di resilienza e creatività.
Tecnologia al servizio della fiducia
Il percorso compiuto fin qui è stato tutt’altro che semplice. Creare una piattaforma che unisse sicurezza, user experience e tracciabilità ha richiesto mesi di lavoro, test e validazioni. Le componenti tecnologiche più delicate, come gli smart contract per le aste, sono state sviluppate e messe alla prova con rigore. Il risultato è un’infrastruttura robusta, pronta a scalare, in grado di affrontare le sfide di un mercato che sempre più chiede trasparenza e affidabilità.
Le persone dietro il progetto
Questo lavoro è stato possibile grazie anche alle competenze delle persone coinvolte. Tra i protagonisti ci sono Daniele Fiungo, responsabile dell’area Ricerca e Sviluppo di IAD, e Flaviano Cardone, coordinatore tecnico-scientifico del progetto. Entrambi hanno guidato lo sviluppo e la definizione dei processi chiave di ARTO, unendo visione e pragmatismo. E a conferma del loro impegno verso la sicurezza e la qualità, hanno conseguito di recente la certificazione Cyber Threat Intelligence Professional (CTIP) rilasciata da Red Hot Cyber Academy. Un segno di come in ARTO la tecnologia non sia mai separata dal tema della sicurezza, ma al contrario ne rappresenti la spina dorsale.
Il debutto ufficiale: ottobre 2025, Arte Parma Fair
Il futuro è già scritto nel calendario: ottobre 2025, Arte Parma Fair. Qui ARTO avrà il suo debutto ufficiale davanti al grande pubblico, con uno stand pensato per stupire e coinvolgere. Ci saranno NFT visibili in realtà aumentata, aste live, installazioni multimediali e persino un omaggio speciale al maestro Arnaldo Pomodoro, reinterpretato con linguaggi digitali per intrecciare memoria e innovazione. Sarà il momento per mostrare che ARTO non è più un esperimento, ma un modello che può fare scuola, pronto a replicarsi e a crescere.
ARTO: un ponte tra tecnologia e umanità
Oggi ARTO rappresenta un punto di incontro tra digitale e cultura, tra tecnologia e umanità. È la prova che la blockchain non serve solo alla finanza, ma può generare valore reale per artisti, collezionisti e comunità. È un progetto che guarda avanti, con l’ambizione di connettere mondi che spesso restano separati: il mercato dell’arte, le pratiche terapeutiche, la dimensione sociale.
Perché l’arte, se accompagnata da strumenti giusti, può diventare molto più di un segno su una tela. Può trasformarsi in esperienza collettiva, in memoria condivisa, in valore che resta. ARTO è già questo: un modello concreto che nasce dall’innovazione e dalla ricerca, e che oggi è pronto a dare voce a chiunque voglia farsi ascoltare.
L'articolo ARTO: la piattaforma italiana che rivoluziona l’arte con la blockchain e NFT certificati proviene da il blog della sicurezza informatica.
LockBit 5.0: segnali concreti di una possibile rinascita?
Il panorama del ransomware continua a essere caratterizzato da dinamiche di adattamento e resilienza. Anche quando un’operazione internazionale sembra decretare la fine di un gruppo criminale, l’esperienza ci mostra che la scomparsa è spesso solo temporanea.
È questo il caso di LockBit, una delle gang più prolifiche e strutturate dell’ultimo quinquennio, la cui parabola sembrava essersi chiusa con l’operazione Cronos del febbraio 2024. Oggi, tuttavia, nuove evidenze provenienti dal dark web stanno alimentando l’ipotesi di un ritorno sotto una nuova veste: LockBit 5.0.
LockBit: dal dominio incontrastato al declino apparente
LockBit ha rappresentato negli anni un modello di riferimento per l’ecosistema criminale, grazie al suo approccio Ransomware-as-a-Service (RaaS), alla struttura capillare di affiliati e a una costante innovazione nelle tecniche di cifratura e propagazione. L’introduzione dei data leak site (DLS) come strumento di pressione ha reso LockBit una vera e propria icona del cybercrime.
Con l’operazione Cronos, culminata nel sequestro di numerose infrastrutture e nella compromissione dei pannelli affiliati, il gruppo sembrava destinato a un declino definitivo. Tuttavia, come già analizzato nel precedente articolo, tracce residue di attività e segnali sparsi sul dark web lasciavano presagire una possibile riorganizzazione.
L’emergere di LockBit 5.0
Nelle ultime ore è emersa un’immagine che sembra confermare questa ipotesi: una schermata di autenticazione relativa a un nuovo DLS legato al brand LockBit. A differenza dei portali tradizionali, liberamente consultabili per massimizzare l’effetto coercitivo sulle vittime, questa nuova infrastruttura richiede l’inserimento di una chiave privata per poter accedere ai contenuti.
Questa scelta introduce elementi di novità e apre a scenari interpretativi differenti:
- un tentativo di aumentare la segretezza operativa, riducendo l’esposizione verso ricercatori e forze dell’ordine;
- una logica di selezione degli interlocutori, limitando l’accesso a partner fidati o affiliati;
- oppure un esperimento di rebranding, utile a testare nuove modalità di gestione dei dati esfiltrati.
Un ecosistema in evoluzione: AI e automazione
La ricomparsa di LockBit deve essere letta nel contesto di un’evoluzione più ampia. Diversi gruppi ransomware stanno infatti sperimentando nuove tecniche di attacco, integrando automazione, moduli di evasione avanzata e strategie di doppia estorsione più aggressive.
In questo quadro, il dibattito sull’impiego dell’intelligenza artificiale come fattore dirompente è sempre più centrale. Come sottolineato anche nel post di Anastasia Sentsova, la possibilità che in futuro si affermino campagne di AI-orchestrated ransomware apre a scenari in cui targeting, movimento laterale e negoziazione potrebbero essere ottimizzati in tempo reale. In questo senso, la potenziale rinascita di LockBit 5.0 potrebbe segnare l’inizio di una nuova fase sperimentale.
Conclusioni
La schermata di login trapelata dal nuovo DLS, con la richiesta di una chiave privata, non rappresenta soltanto un dettaglio tecnico, ma un indizio capace di alimentare una serie di domande aperte:
- chi gestisce realmente questa infrastruttura?
- è davvero LockBit a orchestrare la riapparizione, o un nuovo attore che sfrutta il brand?
- quale sarà la prossima evoluzione nel modello di estorsione e pubblicazione dei dati?
Al momento, non vi sono risposte definitive. Tuttavia, un elemento è certo: il vuoto lasciato da LockBit nel panorama del ransomware è troppo grande perché rimanga tale a lungo. Se LockBit 5.0 dovesse confermarsi come realtà, il settore potrebbe trovarsi di fronte a un nuovo punto di svolta, con impatti significativi su tattiche, tecniche e procedure del cybercrime internazionale.
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“We had promised that gravitational waves would open a new window into the universe, and that has materialized,” one researcher said.”#TheAbstract
Perugia per Laura: la città rende omaggio a Laura Santi
Si terrà martedì 16 settembre alle 17.30 alla Sala dei Notari Perugia per Laura, una commemorazione in memoria di Laura Santi. A volere fortemente questo evento era stata la stessa giornalista, morta il 21 luglio scorso, dopo aver ricevuto il via libera dalla Asl Umbria 1 per il suicidio assistito. Il suo è stato il primo nella regione Umbria.
Seguendo le sue indicazioni, il marito, Stefano Massoli, insieme alla sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi e al Comune di Perugia, organizzano la cerimonia a cui prenderanno parte rappresentanti delle istituzioni comunali e regionali, esponenti dell’Associazione Luca Coscioni – che ha supportato in modo fondamentale la battaglia portata avanti dalla giornalista malata di sclerosi multipla progressiva – e alcune persone che hanno affiancato Laura Santi nel suo ultimo tratto di vita.
Intento dichiarato della commemorazione è quello di rendere omaggio a una cittadina perugina che ha affrontato la sua malattia con dignità e coraggio, lottando per il riconoscimento di un diritto civile e offrire un’occasione per promuovere un dibattito costruttivo, informare la cittadinanza e sensibilizzare l’opinione pubblica su queste tematiche. Sarà anche un momento per condividere ricordi personali di chi è stato vicino a Laura e raccontare, una volta ancora, chi era la giornalista. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
L'articolo Perugia per Laura: la città rende omaggio a Laura Santi proviene da Associazione Luca Coscioni.
Druck auf Bundesregierung: Schleswig-Holstein drängt auf Digitalabgabe
NO INCENERITORE: LIBERI DAI VELENI DI ROMA È UN PATTO PER IL FUTURO
NO INCENERITORE: LIBERI DAI VELENI DI ROMA È UN PATTO PER IL FUTURO
“No all’inceneritore” è stato lo striscione che Carla, attivista di Albano, ha confezionato con le sue mani per consegnarlo a bambine e bambini che, con orgoglio hanno poi portato lungo tutto il percorso del corteo. Con quella luce negli occhi che solo i più piccoli sanno sprigionare, erano a decine, tanto da formare con le loro mamme e papà una testa del corteo numericamente tanto significativa da separare, a grande distanza da tutti loro riempita, lo striscione liberi dai veleni di Roma che gli attivisti dell’Unione dei Comitati hanno condiviso con i tre Sindaci di Albano, Ardea e Pomezia. Il “No all’inceneritore” è stato il coro continuo che ha accompagnato tutto il corteo fino alla Chimec, primo stabilimento a rischio di incidente rilevante (RIR), situato a poche centinaia di metri dal terreno di Ama. L’elevata concentrazione di stabilimenti RIR, quattro nella sola area di Santa Palomba, fa dell’area un’area a elevato rischio di crisi ambientale e in quanto tale inidonea a ospitare l’impianto.
In migliaia siamo partiti per arrivare davanti alla Chimec dove ci sono stati gli interventi istituzionali aperti da Veronica Felici, Sindaco di Pomezia, Maurizio Cremonini, Sindaco di Ardea e Massimiliano Borrelli, Sindaco di Albano. Per il Municipio 9, il sito ricade nel suo territorio, il Consigliere Massimiliano De Julis; gli interventi istituzionali sono terminati con Alessandra Zeppieri, Consigliera alla Regione Lazio. Al corteo i consiglieri comunali di Pomezia Giacomo castro e Renzo Mercanti, di Albano Salvatore Tedone e Barbara Cerro, consigliera di Marino.
La fiaccolata che al ritorno ha concluso il corteo ha reso ancor più suggestiva la straordinaria mobilitazione a sostegno di “liberi dai veleni di Roma”, una mobilitazione che ha coinvolto in donne e uomini consapevoli che la difesa della Terra dove viviamo, della salute di tutti noi e delle generazioni che verranno, dell’ambiente e di un paesaggio senza eguali passa per l’impegno in prima persona. Liberi dai Veleni di Roma diviene così un patto per il futuro della Terra dove viviamo capace di coinvolgere cittadini e istituzioni anche nei passi successivi.
Infatti, a sostegno della nuova petizione abbiamo raccolto oltre seimila firme, gran parte delle quali nei martedì estivi in presidio al sito. La prossima settimana intendiamo far valere tutte quelle firme davanti al Parlamento perché tutte le forze politiche comprendano che va posta fine alla stagione di Gualtieri posto al di sopra della legge per effetto di una norma che ha favorito e legalizzato l’abuso di potere. A chiedere di cancellare il potere di ordinanza in deroga a tutte le pertinenti normative di settore sono le donne e gli uomini che pretendono che la legge sia uguale per tutti, Gualtieri compreso, e che Repubblica finalmente tuteli tutti noi, oltre quanto di nostro già facciamo, specialmente per quei meravigliosi piccoli che aprivano il corteo di ieri. È per loro che trasformeremo il sito destinato a emettere veleni per oltre trent’anni in un parco naturale con polo museale perché Santa Palomba siamo tutti noi che difendiamo il diritto al futuro della Terra dove viviamo. Liberi dai veleni di Roma è quindi il nostro patto per il futuro.
Ambiente, StopInceneritore, NoInceneritore, NoInceneritori, ZeroWaste, Rifiuti, Riciclo, EconomiaCircolare, NoAlCarbone, EnergiaPulita,
Quantum computing, cosa farà Nvidia con PsiQuantum
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
PsiQuantum, startup americana di computing quantistico, ha raccolto 1 miliardo di dollari in un giro di finanziamenti. Tra gli investitori c'è anche il colosso dei microchip Nvidia. Tutti i dettagli.
Al vertice E5 focus su Ucraina, Balcani e cooperazione industriale europea
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Oggi a Londra si è svolta la quinta riunione del formato E5 dei Ministri della Difesa, con la partecipazione di Guido Crosetto per l’Italia. Il vertice ha visto la presenza dei colleghi di Francia, Germania, Polonia e Regno Unito, con il Ministro della Difesa ucraino, Denys Shmyhal, collegato da
Come una bomba ad orologeria
@Politica interna, europea e internazionale
Il nostro sistema pensionistico è una bomba a orologeria che fa già sentire il suo tic-tac, ma sembra che nessuno si stia affrettando a disinnescarla. Le varie riforme succedutesi nel corso dei decenni sono state approvate più per interesse politico che per necessità economica e hanno creato un sistema ingiusto e sbilanciato. Il modello a […]
AFRICA. Repubblica Democratica del Congo: l’M23 fa nuove stragi di civili
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Tra i civili presi di mira c'erano contadini e persone di etnia Hutu: sono stati giustiziati sommariamente con machete e fucili
L'articolo AFRICA. pagineesteri.it/2025/09/10/afr…
Must o don't? ⭐️ reshared this.
Furti e borseggi nelle città del turismo. Una valanga di clic per gli sceriffi digitali
[quote]“Ormai agiscono praticamente indisturbati. Tutti ne sono consapevoli ma nessuno interviene. Per questo ho deciso di raccontarlo in prima persona, con la telecamera accesa, per mostrare la realtà senza filtri”.…
L'articolo Furti e borseggi nelle città del
L’Europa in battaglia, la Russia e il destino dell’Unione. Il discorso di von der Leyen letto da Mauro
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il discorso di Strasburgo sullo stato dell’Unione di Ursula von der Leyen ha segnato una svolta nei toni e nei contenuti del momento istituzionale più importante dell’agenda comunitaria. Termini come difesa, politica estera, autonomia strategica sono stati al
La Global Sumud Flottilla denuncia un secondo attacco con drone
@Notizie dall'Italia e dal mondo
La GSF ha denunciato oggi che una delle sue imbarcazioni è stata attaccata da un drone in un porto tunisino per la seconda volta in due giorni
L'articolo La Global Sumud pagineesteri.it/2025/09/10/med…
How the iconic looping video of a studying anime girl and stream of chill music became a big business.#Features
QUALI MESTIERI SOPRAVVIVERANNO ALL’ATTACCO DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE?
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Con i chiari di luna alimentati dall’intelligenza artificiale, anche se non lo si vuole ammettere, quasi tutti si chiedono...
L'articolo QUALI MESTIERI SOPRAVVIVERANNO ALL’ATTACCO DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE? proviene da GIANO NEWS.
#TECNOLOGIA
Prigionieri di Guerra USA: Europa vs Pacifico, i numeri della sopravvivenza
Introduzione Tra i prigionieri di guerra (POW) statunitensi della Seconda guerra mondiale il “tasso di sopravvivenza” (survival rate) fu
Speriamo sia finalmente la volta buona.
Poliversity - Università ricerca e giornalismo reshared this.
"In una nota, l’Associazione Italiana Esorcisti denuncia la crescente attrazione di alcuni giovani verso simboli e pratiche sataniste"
Ecco, dire che i giovani d'oggi sono stupidi, ignoranti e superficiali non bastava più, mo' pure satanisti...
Poliversity - Università ricerca e giornalismo reshared this.
Acqua alta a Venezia: il Garante affonda il ticket di ingresso.
@Privacy Pride
Il post completo di Christian Bernieri è sul suo blog: garantepiracy.it/blog/venezia/
Forse in Comune si aspettavano un "Leone d'Oro" ... ma l'unica cosa che riceveranno è un gatto rognoso. Il tema di oggi è il ticket di ingresso in città, o meglio, il contributo di accesso alla città antica: una pessima idea, perdipiù realizzata nel
La flotta Usa davanti alle coste del Venezuela. Tutto può accadere
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Trump ha inviato navi da guerra di fronte alle coste del paese latinoamericano con il pretesto della lotta al narcotraffico. Caracas denuncia la minaccia di una invasione
L'articolo La flotta Usa davanti alle coste del Venezuela. Tutto può accadere proviene da Pagine
L’Europa e Gaza: Von der Leyen sotto pressione resiste a sanzioni contro Israele
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Nel giorno del discorso sullo stato dell'Unione, nel Parlamento europeo la pazienza è esaurita. Iratxe García Pérez, capogruppo socialista, ha accusato Von der Leyen di essersi rifugiata in un silenzio “complice”
L'articolo L’Europa e Gaza: Von der
Signor Amministratore ⁂
in reply to Massimiliano Pesenti • •Ciao @Massimiliano Pesenti e benvenuto!
Se vuoi sapere cosa succede qui, puoi iniziare da
1) Questo link poliverso.org/community che ti mostra i contenuti prodotti dagli utenti del solo server Poliverso
2) Questo link poliverso.org/community/global che ti mostra i contenuti prodotti dagli utenti di server diversi da Poliverso
3) Questo link poliverso.org/network dove vedrai gli aggiornamenti dei tuoi contatti; e se anche non hai ancora contatti (e quindi non vedrai nulla nella pagina principale), puoi dare un'occhiata ai link a sinistra, dove troverai un filtro sui contenuti, in base alla tua lingua, gli ultimi contenuti pubblicati oppure tag come #Art #Socialmedia e #USA.
4) Questo link poliverso.org/calendar che ti mostra gli eventi federati condivisi da persone del tuo server o dai contatti dei tuoi contatti
Infine ti do il link di un promemoria utile per i nuovi utenti Friendica (ma anche per quelli meno nuovi)
informapirata
2025-02-02 12:57:58
Signor Amministratore ⁂
in reply to Signor Amministratore ⁂ • •@Massimiliano Pesenti , vorrei anche condividere con te degli appunti su una questione che riguarda i post Friendica con il titolo
Formattazione post con titolo leggibili da Mastodon
Come forse saprai già, con Friendica possiamo scegliere di scrivere post con il titolo (come su WordPress) e post senza titolo (come su Mastodon). Uno dei problemi più fastidiosi per chi desidera scrivere post con il titolo è il fatto che gli utenti Mastodon leggeranno il tuo post come se fosse costituito dal solo titolo e, due a capi più in basso, dal link al post originale: questo non è di certo il modo miglior per rendere leggibili e interessanti i tuoi post!
Gli utenti Mastodon infatti hanno molti limiti di visualizzazione, ma sono pur sempre la comunità più grande del Fediverso e perciò è importante che vedano correttamente i vostri post: poter contare sulla loro visibilità è un'opportunità per aggiungere ulteriori possibilità di interazioni con altre persone.
Fortunatamente, con le ultime release di Friendica abbiamo la possibilità di modificare un'impostazione per rendere perfettamente leggibili anche i post con il titolo. Ecco come fare:
A) dal proprio account bisogna andare alla pagina delle impostazioni e, da lì, alla voce "Social Network" al link poliverso.org/settings/connect…
B) Selezionando la prima sezione "Impostazione media sociali" e scorrendo in basso si può trovare la voce "Article Mode", con un menu a cascataC) Delle tre voci disponibili bisogna scegliere "Embed the title in the body"
Ecco che adesso i nostri post saranno completamente leggibili da Mastodon!