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I Criminal Hacker violano gli impianti di produzione delle armi nucleari USA


Degli Hacker governativi hanno violato un impianto di produzione di componenti per armi nucleari negli Stati Uniti sfruttando le vulnerabilità di Microsoft SharePoint. L’incidente ha interessato il Kansas City National Security Campus (KCNSC), parte della National Nuclear Security Administration (NNSA) del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti.

Secondo alcune fonti, l’attacco è avvenuto ad agosto e ha coinvolto lo sfruttamento dei bug non corretti monitorati con i CVE-2025-53770 e CVE-2025-49704 , che consentono l’esecuzione di codice remoto sul server SharePoint.

L’impianto, gestito da Honeywell Federal Manufacturing & Technologies, produce la maggior parte dei componenti meccanici ed elettronici non nucleari per l’arsenale nucleare statunitense. Ospita dipartimenti responsabili della metallografia, della chimica analitica, dei test ambientali e della modellazione.

Circa l’80% di tutti i componenti delle munizioni nucleari statunitensi viene prodotto qui, il che lo rende uno dei punti più sensibili dell’infrastruttura di difesa.

Microsoft ha rilasciato aggiornamenti di sicurezza il 19 luglio, ma gli aggressori hanno iniziato a sfruttare le vulnerabilità scoperte entro il 18. Il Dipartimento dell’Energia ha confermato gli attacchi, ma ha affermato che i danni sono stati limitati grazie alla migrazione della maggior parte dei sistemi sulla piattaforma cloud Microsoft 365. Gli interventi di ripristino sono stati effettuati con l’assistenza di specialisti della NSA, arrivati all’inizio di agosto.

Gli esperti non sono concordi sull’origine degli aggressori. Microsoft attribuisce l’ondata di exploit di SharePoint ai gruppi cinesi Linen Typhoon, Violet Typhoon e Storm-2603, che, secondo l’azienda, si stavano preparando a distribuire il malware Warlock.

Resecurity, che ha monitorato la campagna, ritiene che sia più probabile il coinvolgimento di attori cinesi, ma considera anche la possibilità che gruppi di altri paesi abbiano ottenuto l’accesso agli exploit tramite scambi sul darknet.

Secondo gli esperti, le vulnerabilità potrebbero essere state replicate dopo essere state dimostrate al Pwn2Own di Berlino dai ricercatori di Viettel Cyber Security, accelerando la diffusione degli exploit sul darknet.

Le scansioni e gli attacchi iniziali hanno avuto origine da server a Taiwan, Vietnam, Corea del Sud e Hong Kong, un’area geografica tipica per i gruppi APT cinesi che cercano di nascondere le proprie origini. Resecurity sottolinea che la campagna si basava sull’abuso del Microsoft Active Protections Program (MAPP), che fornisce ai partner un accesso anticipato ai dati sulle vulnerabilità. Tuttavia, dopo che i dettagli tecnici sono diventati pubblici, altri aggressori hanno iniziato a utilizzare gli exploit.

Sebbene l’attacco abbia preso di mira l’infrastruttura IT dell’azienda, gli esperti di sicurezza industriale sottolineano il rischio di una potenziale penetrazione nei sistemi operativi (OT) che controllano le linee di assemblaggio robotizzate, i controllori logici programmabili (PLC) e i sistemi SCADAresponsabili dell’alimentazione elettrica e del monitoraggio ambientale. Anche con l’isolamento fisico del circuito di produzione dalla rete aziendale, non si può escludere il rischio di una completa interruzione del canale.

L’incidente esemplifica come le misure di sicurezza informatica inadeguate negli ambienti operativi rappresentino una minaccia per le risorse strategiche. Mentre le agenzie federali stanno già implementando un’architettura “zero trust” per le infrastrutture IT, un sistema simile per le reti di produzione è ancora in fase di sviluppo. Il Dipartimento della Difesa sta sviluppando un proprio set di controlli per gli ambienti OT, che si prevede saranno integrati con lo standard federale in futuro.

Anche se gli aggressori avessero accesso solo a dati non classificati, tali informazioni sarebbero estremamente preziose. Specifiche tecniche, tolleranze e parametri di assemblaggio possono far luce sulla precisione delle armi statunitensi, sulla struttura delle catene di approvvigionamento o sui metodi di controllo qualità. Ciò consente agli avversari di valutare indirettamente l’affidabilità e le capacità tecnologiche dei programmi di difesa statunitensi.

Il Dipartimento dell’Energia ha successivamente confermato ufficialmente che una vulnerabilità di SharePoint era stata effettivamente sfruttata contro la NNSA, ma che il danno era stato minimo e che non era stata compromessa alcuna informazione classificata. Ciononostante, l’incidente ha evidenziato la vulnerabilità dell’industria della difesa anche agli attacchi che colpiscono solo i sistemi aziendali.

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Alcide De Gasperi, Salvo D’Acquisto e Rosario Livatino. Sono tre “luminosi esempi di speranza e di giustizia, di umiltà e di dedizione per lo Stato” citati dal Papa, nell'omelia della messa presieduta sabato scorso, 25 ottobre, nell'Aula della benedi…


Il Ministro Giuseppe Valditara ha firmato il decreto che assegna oltre 18,6 milioni di euro, provenienti dal bilancio ministeriale, per interventi di eliminazione delle barriere architettoniche nelle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado.


Dal 29 al 31 ottobre la Pontificia Università della Santa Croce ospiterà la Conferenza internazionale “Purpose of the University: to inspire the governance, culture and people of the organization”, promossa dal Laboratorio di ricerca Santa Croce in p…


#NoiSiamoLeScuole è dedicato alla nuova mensa della Scuola primaria “Sacro Cuore” di Palazzolo sull’Oglio (BS) e agli impianti sportivi all’aperto dell’IIS “Marconi” di Latina.

Qui tutti i dettagli ➡️mim.gov.




qr.ae/pC2FTu

beh certo occorre cautela, anche perché se anche solo qualcuna delle loro atomiche funzionasse sarebbe sufficiente a uccidere gente, ma qualche dubbio l'ho sempre avuto pure io. anche perché la manutenzione delle atomiche russe era ucraina.

e tutto questa ricerca di putin di mostrare che ha armi atomiche potenti sembra un po' il bisogno di apparire di chi non ce l'ha... anche per chi le ha basta la presenza... alla fine sono mortali ed efficaci anche nella loro versione base (quella ucraina per i russi, suppongo).



Cybersecurity nella PA: dal CSIRT regionale all’anatomia di un attacco ransomware


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
L’evento di Cerchio ICT: “Cybersecurity nella PA: Strategie e azioni” Tre giornate di approfondimento e confronto sulle sfide della sicurezza informatica rivolte alle Pubbliche Amministrazioni di Emilia-Romagna, Veneto e Trentino Alto-Adige. Questo, in




Cosa insegnano Lynx e il Ransomware-as-a-Service (RaaS) in generale


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Lynx è una minaccia emergente che si sta diffondendo ovunque nel mondo. Il modello RaaS sta cambiando il panorama dei cyber attacchi ma ci sono buone pratiche per evitare il peggio
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L’Irlanda ha una nuova presidente, di sinistra e pacifista


@Notizie dall'Italia e dal mondo
In Irlanda la candidata di sinistra Catherine Connolly ha vinto le presidenziali puntando sui temi sociali, la difesa della pace, la riunificazione e la solidarietà con il popolo palestinese. Ha saputo galvanizzare i giovani e mobilitare migliaia di attivisti
L'articolo L’Irlanda ha una nuova



Ciao mondo!


Ti diamo il benvenuto in WordPress. Questo è il tuo primo articolo. Modificalo o eliminalo e quindi inizia a scrivere!


alessandrina.cultura.gov.it/20…



Il segreto dietro la velocità di Space Invaders? Un limite tecnico dell’hardware


Nel 1978 Space Invaders della Taito conquistò il pubblico con un gameplay apparentemente geniale: più alieni venivano abbattuti, più rapidamente si muovevano quelli rimasti. Un crescendo di tensione che ha segnato la storia dei videogiochi arcade.

Ma, come rivelato dall’esperto di programmazione C/C++ Zuhaitz, quel ritmo incalzante non fu frutto di un’intuizione creativa, bensì di un limite tecnico del processore su cui il gioco era basato.

Secondo un’analisi pubblicata il 27 ottobre, il comportamento che rese Space Invaders così iconico è in realtà il risultato di un collo di bottiglia del processore Intel 8080, introdotto nel 1974.

Questo chip, dotato di circa 5.000 transistor e funzionante a una frequenza di 2 MHz, gestiva tutte le operazioni del gioco: dal calcolo delle posizioni al ridisegno sullo schermo, fino al rilevamento delle collisioni tra proiettili e alieni.

All’inizio di ogni partita, la CPU doveva elaborare simultaneamente i movimenti e le azioni di 55 alieni. Il carico di lavoro era quindi elevato e rallentava il rendering dei fotogrammi. Tuttavia, ogni volta che un alieno veniva distrutto, diminuiva la quantità di calcoli richiesti e il processore riusciva a eseguire le istruzioni più rapidamente. Il risultato fu un’accelerazione naturale del gameplay: meno alieni, maggiore velocità di gioco.

Curiosamente, nel codice sorgente originale non è presente alcuna istruzione progettata per aumentare intenzionalmente la velocità del gioco. L’effetto che i giocatori percepivano come un crescendo di difficoltà era dunque una conseguenza non programmata, ma estremamente efficace nel generare tensione e coinvolgimento.

Nelle versioni successive e negli emulatori moderni, i programmatori hanno dovuto introdurre manualmente limiti di velocità per replicare fedelmente la sensazione originale. Con l’hardware attuale, infatti, Space Invaders risulterebbe eccessivamente rapido senza una regolazione artificiale.

Tomohiro Nishikado 西角友宏, autore di Space Invaders, scoprì che il processore del videogioco era in grado di rendere ogni fotogramma della grafica di animazione dell’alieno più veloce quando c’erano meno alieni sullo schermo.

Poiché le posizioni degli alieni venivano aggiornate dopo ogni fotogramma, questo faceva sì che gli alieni si muovessero sullo schermo a una velocità crescente man mano che ne venivano distrutti sempre di più.

Piuttosto che progettare una compensazione per l’aumento di velocità, decise che si trattava di una caratteristica e non di un bug e lo mantenne come un meccanismo di gioco.

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Il Papa, questo pomeriggio, si recherà a Castel Gandolfo, per fare ritorno a Roma domani pomeriggio, in tempo per partecipare agli appuntamenti pomeridiani al Colosseo, per il Meeting delle religioni organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio, e in Va…



“La trasparenza favorisce il dialogo e abbatte i sospetti”. Così mons. Erio Castellucci commenta la decisione di rendere pubblici i risultati del voto della terza Assemblea sinodale: “All’inizio si discuteva se rendere note le sintesi, poi ci siamo c…


2,8 miliardi in criptovaluta rubati! ecco come la Corea del Nord aggira le sanzioni ONU


I paesi membri del gruppo di monitoraggio internazionale MSMT hanno concluso che la Corea del Nord sta aumentando il suo utilizzo di criminalità informatica e il lavoro remoto svolto dai suoi cittadini all’estero, al fine di aggirare le sanzioni internazionali e sostenere i propri programmi nucleari e missilistici. Un recente rapporto, che copre gli anni da gennaio 2024 a settembre 2025, sottolinea tale strategia.

I redattori del rapporto evidenziano che praticamente tutte le attività illegali sono orchestrate da organizzazioni che sono già state sottoposte a misure punitive. Mediante società di comodo e gruppi IT anonimi, questi soggetti agiscono con l’obiettivo primario di sostenere finanziariamente programmi di armamenti vietati.

Secondo gli autori del documento, gli hacker nordcoreani hanno rubato almeno 2,8 miliardi di dollari in criptovalute durante questo periodo. Quasi la metà di questa cifra è stata imputata a un singolo episodio: l’attacco hacker all’exchange di criptovalute Bybit nel febbraio di quest’anno, che ha portato al furto di circa 1,4 miliardi di dollari.

Pyongyang continua inoltre a inviare all’estero delegazioni di addetti all’informatica che si spacciano per freelance. Si stima che attualmente tra 1.000 e 1.500 di questi specialisti lavorino solo in Cina. Il loro scopo è generare reddito sotto falsi nomi e convogliare i fondi al regime. Questa pratica viola direttamente le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che vietano agli Stati membri di assumere cittadini nordcoreani e ne impongono il rimpatrio.

Anche in Giappone, India, Emirati Arabi Uniti e Singapore sono state registrate vittime a causa di questo fenomeno. Il riciclaggio delle risorse digitali trafugate è avvenuto attraverso società di cambio ed exchange in diverse nazioni; il provento è stato poi convertito in contanti per comprare materie prime e attrezzature.

La Corea del Nord utilizza attivamente l’infrastruttura finanziaria e delle telecomunicazioni della Cina. Il rapporto cita 15 banche cinesi coinvolte in operazioni di riciclaggio di denaro. Inoltre, il regime si affida a una rete di intermediari in Cina, Vietnam, Laos, Emirati Arabi Uniti e persino Argentina. Questi facilitano transazioni in criptovaluta, acquisti di attrezzature e servizi di lavoro fittizi.

Le raccomandazioni del rapporto invitano gli Stati a rafforzare i controlli sulle transazioni in criptovaluta, a migliorare le procedure di verifica per l’assunzione di lavoratori da remoto, a bloccare gli account dei freelance sospetti e a impedire le transazioni collegate a intermediari nordcoreani. Particolare attenzione è rivolta alla necessità di rimpatriare tutti i cittadini nordcoreani che continuano a lavorare all’estero in violazione delle risoluzioni esistenti.

Secondo le stime, le entrate derivanti dalla criminalità informatica hanno già eclissato i guadagni della Corea del Nord antecedenti l’implementazione delle sanzioni globali nel 2016-2017. La criptovaluta, dopo essere stata riciclata, non solo copre le necessità interne, ma serve anche a sostenere la commercializzazione di armi verso altre nazioni.

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INTERVISTA. ROJAVA. Beritan Serdar: “Ho scelto le YPJ per costruire una vita libera”


@Notizie dall'Italia e dal mondo
“Liberarsi” significa anche uscire da una “prigione mentale”: uno spazio invisibile, fatto di abitudini e imposizioni, che impedisce alle donne di scegliere il proprio futuro
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Friendica over Facebook


I use Mastodon from time to time and i am now trying Friendica.
People say that Friendica is really awesome and can do a lot of things, etc...
and ok it has groups like #Facebook does and other features that i have yet to explore, but i am quite disappointed i must say, most groups are basically dead with 3 users and no posts or very few posts.
On facebook i can find groups about weird things like VCR Fanatics or cool stuff, but here there is nothing ....

Am i missing something here? 🥺

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Friendica o Mastodon


homehack.nl/when-to-use-friend…

Ho trovato questo articolo che tratta brevemente i due, certo è un po' vecchietto, ma immagino che renda l'idea. Ci smanetterò ancora sopra.
Anche se, a meno di sbagliarmi, anche su #Mastodon posso interfacciarmi con #BlueSky e altri social federati

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Friendica


Non so, non so particolarmente convinto da questo Friendica.
Sicuramente ha molte più opzioni di Mastodon, ma mi pare tanto primordiale ancora e quando infili tante cose poi alla fine non viene bene niente. 😁

Quanta gente utilizza questo social network?






Dal lager alla scuola: Giuliana Tedeschi. Una testimonianza


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/10/dal-lag…
Giuliana Tedeschi (Milano, 9 aprile 1914-Torino, 28 giugno 2010), nata Fiorentino, milanese di nascita, si trasferisce a Torino in occasione del matrimonio con Giorgio Tedeschi, architetto originario



Linux Day Napoli 2025 – Grazie!

nalug.tech/linux-day-napoli-20…

Segnalato dal LUG di #Napoli e pubblicato sulla comunità Lemmy @GNU/Linux Italia

Grazie! Anche questa edizione è giunta al termine. Mesi di febbrili preparativi che terminano in una giornata intensa e piena di cose da fare. La soddisfazione che si ha a fine evento è enorme! Ci

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la lega è in calo di consenso. ed ha preso un target a caso odiato dalla gente parlando di nuove tasse (qualsiasi cosa significhi) proponendo di infliggergli nuove tasse. un giochino fin troppo prevedibile. perlomeno se ti aspetti specifiche meccaniche di azione.
in reply to simona

già mi fa abbastanza schifo che le regole e le malattie seguite dalla sanità pubblica cambino regione per regione... e di famosi "lea" sono assolutamente insufficienti. sono contraria a qualsiasi forma di regionalismo o federalismo. guarda le schifezze che ha fatto il veneto in tema di sanità. è diventato tutto privato. non siamo d'accordo @dibi58


La Russia testa il nuovo missile a propulsione nucleare Burevestnik. Putin: "Arma unica"

una nuova tecnologia che fa la stessa cosa di una vecchia tecnologia forse non è così nuova... ma forse l'unica vera differenza è le vecchie armi russe è tecnologia ucraina e parti di ricambio ucraina... queste sono prodotte spero per putin senza dipendere da kiev... e questo è forse l'unico motivo per cui ha senso per lui gioire. è come se la russia fosse ripartita da zero.



Un altro atto storico del movimento di liberazione curdo: il ritiro dei combattenti dalla Turchia


È giunto il momento che il governo turco accolga le richieste del movimento di liberazione curdo e adotti le misure legali e politiche necessarie per rendere questo processo reciproco e bilaterale.

A seguito dell’annuncio odierno, il Congresso nazionale del Kurdistan (KNK) accoglie nuovamente con favore i passi coraggiosi e determinati compiuti dal movimento di liberazione curdo verso una pace giusta in Turchia.

In risposta all’appello per la pace e una società democratica lanciato il 27 febbraio dal leader del popolo curdo Abdullah Öcalan, la parte curda si è dimostrata determinata ad adottare misure concrete per giungere a una soluzione pacifica della questione curda. A seguito di questo appello, il PKK ha dichiarato un cessate il fuoco unilaterale il 1° marzo e ha successivamente convocato il suo 12° Congresso a maggio, annunciando la decisione del partito di sciogliersi e porre fine alla lotta armata. Per riaffermare le sue decisioni in materia di pace e una società democratica, 30 combattenti per la libertà curdi, guidati dalla co-presidente dell’Unione delle comunità del Kurdistan (KCK) Besê Hozat, hanno bruciato le loro armi in una cerimonia pubblica l’11 luglio.

Questa mattina è stato compiuto un altro passo. Nelle montagne del Kurdistan meridionale (regione del Kurdistan iracheno), il movimento di liberazione curdo ha annunciato il ritiro di tutti i combattenti dalla Turchia, in conformità con la decisione del 12° Congresso del PKK, per promuovere il processo di pace e società democratica.

L’annuncio è stato fatto da Sabri Ok, membro del Consiglio Esecutivo della KCK, insieme a 25 guerriglieri per la libertà, tra cui Vejîn Dersîm, membro del comando provinciale di di Serhat delle Unità femminili libere (YJA Star), e Devrîm Palu, membro del consiglio di comando delle Forze di difesa del popolo (HPG) giunti dal Bakurê Kurdistan del nord alle Zone di difesa di Medya, nel Kurdistan meridionale. La KCK ha chiesto che insieme al rilascio di Abdullah Öcalan, lo Stato turco adotti immediatamente misure legali e politiche specifiche.

È giunto il momento che il governo turco accolga queste richieste e adotti misure concrete per rendere questo processo bilaterale e reciproco. Lo storico processo di transizione può essere organizzato all’interno di un quadro specifico, e richiede che ad Abdullah Öcalan, l’architetto di questo processo, sia consentito di vivere e lavorare liberamente come capo negoziatore per la parte curda.

Invitiamo pertanto l’Unione Europea, il Consiglio d’Europa e tutti gli Stati che svolgono un ruolo in Medio Oriente a sollecitare il governo turco a trovare una soluzione politica alla questione curda. Le concessioni della parte curda sono una chiara dimostrazione della sua determinazione, perseveranza e convinzione nel trovare una soluzione pacifica e garantire una vita migliore a tutti i popoli della Turchia e della regione.

È necessario riconoscere e apprezzare i passi storici compiuti dalla parte curda. La Commissione Europea, gli Stati membri dell’UE e gli Stati Uniti dovrebbero utilizzare tutti i mezzi a loro disposizione per incoraggiare la Turchia a partecipare onestamente a questo processo e rimuovere immediatamente il PKK dalle loro liste di organizzazioni terroristiche.

Consiglio Esecutivo del Congresso Nazionale del Kurdistan

26.10.2025

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La prigioniera politica curda Zeynab Jalalian è tornata in prigione un giorno dopo l’intervento chirurgico


La prigioniera curda Zeynab Jalalian, condannata all’ergastolo, è stata riportata nella prigione di Yazd solo un giorno dopo essere stata sottoposta a un intervento di embolizzazione dei fibromi, nonostante il peggioramento delle sue condizioni di salute.

Kurdistan Human Rights Network (KHRN) ha riferito che, a fronte del peggioramento delle sue condizioni e della crescente pressione internazionale, Zeynab Jalalian è stata recentemente trasferita sotto stretta sorveglianza in un ospedale privato di Yazd, dove è stata sottoposta all’operazione. Durante il trasferimento indossava catene alle caviglie. Tuttavia è stata riportata in carcere solo 24 ore dopo, prima di completare le necessarie cure post-operatorie.

Negli ultimi mesi, le autorità carcerarie hanno ripetutamente bloccato il suo trasferimento in ospedale e le hanno negato l’accesso alle cure mediche, adducendo vari pretesti, mentre la sua salute continuava a peggiorare.

Il 16 settembre 2025, un gruppo di 22 organizzazioni per i diritti umani e 13 difensori dei diritti umani, coordinati da REDRESS e KHRN, hanno rilasciato una dichiarazione congiunta chiedendo il suo immediato accesso alle cure mediche, la fine delle molestie e delle minacce e il suo rilascio incondizionato.

In precedenza, il 1° maggio, nove relatori speciali delle Nazioni Unite avevano espresso seria preoccupazione per la detenzione prolungata e arbitraria di Jalalian, il suo peggioramento delle condizioni di salute e le segnalazioni di torture e altre forme di maltrattamento. Avevano esortato le autorità iraniane a garantirle l’accesso immediato e incondizionato a cure mediche adeguate in un ospedale civile indipendente, avvertendo che “il tempo è essenziale”.

Zeynab Jalalian, a cui sono state negate le visite dei familiari per diversi anni, continua a soffrire di molteplici problemi di salute. Nonostante ciò, l’organizzazione di medicina legale di Yazd l’ha dichiarata idonea alla detenzione.

Nel frattempo, gli organi di sicurezza hanno subordinato il suo rilascio alla manifestazione di rimorso e pentimento.

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Assemblea nazionale di Rete Kurdistan Italia


Le popolazioni del Kurdistan e del Medio Oriente stanno vivendo un passaggio cruciale. Dopo anni di guerra, invasioni e tentativi di cancellazione politica e culturale, si apre oggi un nuovo scenario complesso: la prospettiva di un processo di pace in Turchia e il futuro incerto delle conquiste curde in Siria e in Iraq.

Il 12° congresso del Pkk ha sancito la fine della lotta armata e la volontà di portare avanti la battaglia sul piano politico, con l’annuncio ufficiale dello scioglimento dell’organizzazione armata e la nascita di una prospettiva politica che mira a trasformare la tregua in un percorso di pace irreversibile.

Una commissione parlamentare, sostenuta dalla maggior parte dei partiti turchi, sta ora discutendo il percorso di pace. La sfida è enorme: superare decenni di conflitto, cambiare leggi liberticide, democratizzare la Turchia e garantire giustizia per tutte le comunità.

Anche la caduta del decennale regime di Bashar Assad ha aperto nuove prospettive e pericoli. Negli ultimi mesi Ankara ha intensificato la pressione contro le Forze democratiche siriane (Sdf), l’alleanza curdo-araba che ha guidato la resistenza contro l’Isis. Il governo turco continua a considerare le Sdf una mera emanazione del Pkk e il presidente turco Erdogan minaccia nuove operazioni militari contro il Rojava se i curdi non accetteranno lo scioglimento delle proprie strutture difensive. Dietro queste minacce si nasconde la volontà di liquidare l’esperienza dell’Amministrazione autonoma democratica della Siria del nord-est.

La risposta curda è arrivata con chiarezza da parte di Abdullah Öcalan: il Rojava è una linea rossa. La prospettiva di cancellare le conquiste democratiche dei curdi non è accettabile né in Siria né in Turchia. Allo stesso tempo, nel Kurdistan del sud (Iraq), aree come Shengal e Makhmour continuano a subire attacchi e restrizioni, nel silenzio della comunità internazionale.

Oggi più che mai è vitale rafforzare gli sforzi di solidarietà con il popolo curdo e di pressione sul governo turco affinché le prospettive di pace si realizzino e il conflitto lasci spazio alla lotta politica e civile.

È in questo contesto che invitiamo tutte e tutti all’Assemblea nazionale di Rete Kurdistan in Italia, aperta a realtà organizzate, movimenti e singoli solidali con il popolo curdo. Sarà un momento per discutere insieme del nuovo scenario, delle responsabilità internazionali, del ruolo della solidarietà dal basso e delle prospettive per la costruzione di un Medio Oriente libero, democratico e giusto.

Programma;

10:00 Aggiornamenti da Turchia, Siria, Rojava, Iraq, Campo di Makhmour, Shengal e Iran

A seguire dibattito

13:30 – 15:00 Pranzo

A seguire dibattito, presentazione progetti e programmazione

Bologna, 25 Ottobre 2025 – dalle ore 10:00 presso Centro Sociale TPO, Via Casarini 17/5

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Tempo di speranza: il futuro del processo di pace in Turchia e nel Levante


Un incontro con il giornalista turco, torinese di adozione, MURAT CINAR, per discutere del processo di pace in corso tra kurdi ed Erdogan, il futuro del Rojava, il disarmo del Partito dei Lavoratori del Kurdistan, i riflessi sull’area mediorientale.

“C’è un uomo che dal profondo di una cella, su un’isola, in mezzo al Mar di Marmara, dove è stato tenuto in isolamento per oltre 26 anni, proprio come Nelson Mandela, ci parla di pace dopo 41 anni di conflitto armato tra guerriglia del Pkk ed esercito turco, mentre il mondo precipita in un abisso bellico e prevalgono logiche di sterminio di interi popoli…”

SABATO 11 OTTOBRE ALLE ORE 15.30
LABORATORIO CIVICO “CARLA NESPOLO”
VIA FAA’ DI BRUNO 39 – ALESSANDRIA
Al termine, ricco buffet.

Non mancate! Per info: 335 7564743 Organizza:
Associazione Verso il Kurdistan – ANPI di Alessandria – Città Futura

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“Çand”- festival della cultura curda


Arriva “Çand”- festival della cultura curda. Dal 16 al 18 ottobre, al Centro Socio Culturale Ararat (largo Dino Frisullo). Tre giorni di musica, cinema, letteratura, danza, buon cibo e tutta la poesia del crepuscolo nel cuore di Testaccio.

Tutti i giorni porte aperte dalle 17.30 con mostre fotografiche, infoshop e cena a cura della comunità curda di Roma.

L’iniziativa è promossa e sostenuta dall’Assessorato alla Cultura di Roma in collaborazione con l’Ufficio d’Informazione del Kurdistan in Italia e con il supporto di Zètema Progetto Cultura.

#CultureRoma

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Presentazione della programmazione della Biblioteca nazionale centrale di Firenze per il 2026


Il 27 ottobre alle ore 15.00, presso la Sala Galileo della Biblioteca, la Direttrice, dott.ssa Elisabetta Sciarra, presenterà le principali linee programmatiche dell’Istituto per il 2026, in relazione agli obiettivi e ai compiti dell’amministrazione.

Saranno illustrati i maggiori programmi di spesa in termini di esecuzione di lavori e acquisizione di servizi, nonché le attività e gli eventi previsti, con particolare riferimento alle risorse economiche, umane e strumentali impiegate.


Ingresso da via Magliabechi n. 2.

Per informazioni:
bnc-fi@cultura.gov.it

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Tra i blog federati basati su Ghost e rilanciati dal nostro account non poteva mancare quello del fedilug.it

FediLUG Italia è una iniziativa indipendente del fediverso, lanciata nel giugno 2025 dal collettivo FediLUG.

Ma di cosa si occupa il Fedilug?

La nostra missione è diffondere conoscenza, informazione libera e passione per la tecnologia open source. Qui non ci sono padroni: la tua voce, i tuoi interessi e la comunità che ci unisce guidano ogni contenuto. Iscrivendoti supporti direttamente questa causa, perché la tua sottoscrizione è la linfa vitale che mantiene vivo questo progetto. Senza abbonamenti non potremmo continuare a esistere, quindi ti diciamo sin da ora grazie per essere parte della rivoluzione digitale che stiamo costruendo insieme!

Per seguire l'account Ghost dal fediverso puoi seguire @FediLUG Italia mentre l'account ufficiale Mastodon è su @FediLUG Italia

Se vuoi essere aggiornato sulle notizie che riguardano il Fediverso, segui il gruppo Activitypub @Che succede nel Fediverso?

Grazie a @Michele Agostinelli per la segnalazione!

fedilug.it/

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Dacian Fall 2025, la Nato scalda i muscoli in Romania. Così si rafforza la cintura orientale

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Il 22 ottobre la Nato ha completato la prima fase dell’esercitazione denominata Dacian Fall 2025, si tratta di un’operazione multinazionale su larga scala che mette alla prova la capacità dell’Alleanza di dispiegare forze delle dimensioni di una brigata in tutta Europa. In



Roma Mineral Show 2025 - Mostra di Minerali, Fossili e Conchiglie di Roma sabato 29 e domenica 30 novembre 2025, dalle ore 9 alle ore 19, presso l’Ergife Palace Hotel


Il GMR organizza dal 1979 il Roma Mineral Show – Mostra di Minerali, Fossili e Conchiglie di Roma, una delle più importanti manifestazioni del settore in Italia. Un evento sempre ricco di visitatori, che raccoglie espositori da tutto il mondo, mostre tematiche, istituzioni ed enti di prestigio, in un ampio spazio espositivo.

L’evento si svolgerà sabato 29 e domenica 30 novembre 2025, dalle ore 9 alle ore 19, presso l’Ergife Palace Hotel – Piano B, Via Aurelia 619 (Largo L. Mossa). L’ingresso per il pubblico è gratuito.

Giunta alla 45a edizione, la mostra raccoglierà tantissimi espositori da tutto il mondo, che porteranno splendidi campioni di minerali, rocce, gemme, fossili e conchiglie.

È prevista un’ampia area didattica e divulgativa con tante attività. Sono inoltre in programma una serie di conferenze che si svolgeranno nell’arco dei due giorni.

@Scienza e tecnologia

gminromano.it/roma-mineral-sho…

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Meta caccia i chatbot AI (ChatGpt e soci) da WhatsApp. Ma lascia il suo

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Meta rivoluziona le regole su WhatsApp: niente più chatbot generalisti. ChatGpt era arrivato solo lo scorso aprile, ma Menlo Park si deve essere resa conto che OpenAi stava sfruttando gratuitamente la sua




L’IA che fa crescere l’Europa: serve una strategia unitaria

L'articolo proviene da #Euractiv Italia ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Intelligenza Artificiale
Nonostante iniziative e investimenti significativi (HPC, Big Data, Cloud), all’UE manca una strategia unitaria capace di trasformare l’IA in un volano diffuso di produttività e competitività.

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