Designing a CPU for Native BASIC
Over the years there have been a few CPUs designed to directly run a high-level programming language, the most common approach being to build a physical manifestation of a portable code virtual machine. An example might be the experimental Java processors which implemented the JVM. Similarly, in 1976 Itty Bitty Computers released an implementation of Tiny BASIC which used a simple virtual machine, and to celebrate 50 years of Tiny BASIC, [Zoltan Pekic] designed a CPU that mirrors that VM.
The CPU was created within a Digilent Anvyl board, and the VHDL file is freely available. The microcode mapping ROM was generated by a microcode compiler, also written by [Zoltan]. The original design could execute all of the 40 instructions included in the reference implementation of Tiny BASIC; later iterations extended it a bit more. To benchmark its performance, [Zoltan] set the clock rate on the development board equal to those of various other retrocomputers, then compared the times each took to calculate the prime numbers under 1000 using the same Tiny BASIC program. The BASIC CPU outperformed all of them except for Digital Microsystems’ HEX29.
The next step was to add a number of performance optimizations, including a GOTO cache and better use of parallel operations. [Zoltan] then wrote a “Hello World” demo, which can be seen below, and extended the dialect of Tiny BASIC with FOR loops, INPUT statements, multiple LET statements, the modulo operator, and more. Finally, he also extended the CPU from 16-bit to 32-bit to be able to run an additional benchmark, on which it once again outperformed retrocomputers with comparable clock speeds.
We’ve previously seen [Zoltan]’s work with FPGAs, whether it’s giving one a cassette interface or using one to directly access a CPU’s memory bus. BASIC has always been a cross-platform pioneer, once even to the extent of creating a free national standard.
youtube.com/embed/Gqw1EIlatDk?…
RCE in HPE OneView: 10 su 10! Aggiornamenti urgenti per il Cloud e i Data Center
La sicurezza informatica è un tema che non scherza, specialmente quando si parla di vulnerabilità che possono compromettere l’intero sistema. Ebbene, Hewlett Packard Enterprise (HPE) ha appena lanciato l’allarme su una falla di sicurezza davvero preoccupante nel suo software di punta, OneView.
Questa vulnerabilità, identificata come CVE-2025-37164, ha un punteggio CVSS massimo di 10,0, il che significa che si tratta di un bug molto critico. Insomma, se non si aggiornano i sistemi, si rischia molto ed è questo quello che si consiglia, prima che i criminali informatici possano entrare nei sistemi e generare incidenti di sicurezza informatica.
OneView è il cervello dei data center, gestisce server, storage e networking, ed è il motore dell’automazione per gli ambienti cloud ibridi. Quindi, se un utente non autenticato può eseguire codice remoto, siamo davvero nei guai. È arrivato il momento di prendere seriamente questa vulnerabilità e capire cosa sta succedendo.
Il bug, infatti, consente l’esecuzione di codice remoto (RCE) da parte di un utente completamente non autenticato. Secondo l’avviso, la falla consente a un aggressore remoto di eseguire codice arbitrario senza dover effettuare l’accesso. In termini pratici, ciò significa che un aggressore potrebbe assumere il controllo dell’appliance di gestione da tutta la rete senza rubare alcuna credenziale.
Una volta all’interno, potrebbe potenzialmente interrompere le operazioni, distribuire ransomware o manipolare l’hardware fisico gestito dal software. Questa vulnerabilità riguarda HPE OneView – Tutte le versioni precedenti alla v11.00. HPE ha pubblicato una risoluzione urgente e consiglia a tutti i clienti di agire immediatamente.
La soluzione principale consiste nell’aggiornare completamente il software. “Hewlett Packard Enterprise OneView v11.00 o versioni successive risolve questa vulnerabilità”, ha dichiarato l’azienda. Gli amministratori possono scaricare l’aggiornamento tramite My HPE Software Center o HPE Synergy Software Releases.
Per le organizzazioni che impiegano versioni precedenti (dalla 5.20 alla 10.20) e non sono in grado di passare subito alla versione 11.00, HPE ha messo a disposizione un fix di sicurezza urgente. Tuttavia, l’installazione di questa patch richiede un’indicazione fondamentale che, se trascurata, potrebbe mettere a rischio il sistema. Gli esperti di HPE sottolineano che il fix di sicurezza non permane in seguito ad alcuni aggiornamenti.
In particolare, il fix di sicurezza deve essere reinstallato dopo aver aggiornato l’appliance da HPE OneView versione 6.60.xx alla versione 7.00.00, comprese eventuali re-immagini di HPE Synergy Composer.
Gli amministratori sono invitati a controllare i numeri di versione e ad applicare con urgenza le patch, poiché una vulnerabilità CVSS 10 rappresenta spesso una priorità assoluta per i gruppi di ransomware e gli attori finanziati da stati.
L'articolo RCE in HPE OneView: 10 su 10! Aggiornamenti urgenti per il Cloud e i Data Center proviene da Red Hot Cyber.
Allerta critica CISA! Tre nuovi bug sfruttati attivamente: Cisco, SonicWall e ASUS nel mirino
La Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) ha diramato un’allerta critica includendo tre nuove vulnerabilità nel suo catalogo delle minacce informatiche sfruttate (KEV), evidenziando che tali falle sono attualmente oggetto di sfruttamento attivo da parte degli hacker criminali.
Tra queste, figura CVE-2025-20393, una vulnerabilità critica di tipo zero-day che interessa i dispositivi Secure Email Gateway (SEG) e Web Manager (SEWM) prodotti da Cisco, contraddistinta da un punteggio CVSS pari a 10/10.
Tale vulnerabilità, considerata di “massima gravità”, permette agli aggressori non autenticati di superare tutte le barriere di difesa e di eseguire comandi a loro scelta con i privilegi di root. L’origine del problema risiede in una procedura di convalida degli input errata nella funzione Spam Quarantine, che risulta esposta su Internet.
Gli hacker stanno quindi sfruttando attivamente una falla nelle appliance Secure Email Gateway (SEG) e Web Manager (SEWM) di Cisco, che consente loro di eseguire comandi arbitrari con privilegi di root a causa di una convalida errata degli input nella funzione Spam Quarantine quando questa è accessibile online.
Secondo Cisco Talos, un gruppo di minacce informatiche cinese-nexus, identificato come UAT-9686, sta già sfruttando questa falla, come visto nell’articolo precedente. Il gruppo sta implementando una suite di malware personalizzati, tra cui la backdoor persistente AquaShell e AquaPurge, uno strumento progettato per ripulire i log e nascondere le proprie tracce.
La CISA ha inoltre segnalato una situazione critica che coinvolge i dispositivi SonicWall SMA1000. Sebbene l’avviso evidenzi una vulnerabilità specifica (spesso collegata alla console di gestione), il vero pericolo deriva dal modo in cui gli aggressori la stanno collegando a una precedente falla, la CVE-2025-23006.
Gli aggressori stanno combinando queste vulnerabilità per ottenere un controllo completo del sistema. Il rapporto osserva che gli aggressori “hanno concatenato questa vulnerabilità con una falla di deserializzazione pre-autenticazione SMA1000 di gravità critica… per ottenere l’esecuzione di codice remoto non autenticato con privilegi di root”.
Questa “catena di exploit” trasforma il dispositivo in una porta aperta per gli intrusi. Alle agenzie federali è stata data una scadenza ravvicinata, il 24 dicembre 2025, per risolvere questa specifica minaccia.
La terza aggiunta è un tuffo nel passato con conseguenze moderne. CVE-2025-59374 (CVSS 9.3) riguarda il client ASUS Live Update, un’utilità che ha raggiunto la fine del supporto (EOS) nel 2021.
Nonostante sia obsoleto, il software viene sfruttato tramite una sofisticata “compromissione della supply chain”. Modifiche non autorizzate introdotte nel client di aggiornamento consentono agli aggressori di forzare i dispositivi a “eseguire azioni indesiderate” se soddisfano specifiche condizioni di targeting. Poiché il software non è più supportato, rappresenta un rischio “zombie”, in quanto non aggiornato e in agguato sui sistemi più vecchi.
Si evince quindi che le vulnerabilità informatiche sono sempre dietro l’angolo. La CISA ha segnalato ben tre nuove falle sfruttate attivamente dagli hacker. Questa falla permette agli aggressori di eseguire comandi a loro scelta con i privilegi di root.
Per non cadere dentro questi problemi, occorre prestare attenzione ad alcuni aspetti. Innanzitutto, è fondamentale aggiornare i sistemi e i software alle ultime versioni, come le falle scoperte nei dispositivi SonicWall SMA1000. Inoltre, è importante fare attenzione ai software obsoleti, come il client ASUS Live Update, che non sono più supportati ma possono ancora rappresentare un rischio.
In sintesi, la finestra tra pubblicazione degli exploit e sfruttamento attivo si sta sempre più riducendo, pertanto risulta importante effettuare il “patch management”, prima che gli aggressori possano sfruttare le falle di sicurezza all’interno delle nostre organizzazioni.
Solo con una grande attenzione e consapevolezza è possibile evitare di cadere nelle trappole tese dagli hacker.
L'articolo Allerta critica CISA! Tre nuovi bug sfruttati attivamente: Cisco, SonicWall e ASUS nel mirino proviene da Red Hot Cyber.
Backdoor invisibile nei Cisco Secure Email: quando la patch non basta più
Quando si parla di sicurezza informatica, è normale pensare a un gioco costante tra chi attacca e chi difende. E in questo gioco, le vulnerabilità zero-day sono il jackpot per gli hacker criminali. Recentemente, una falla critica nei dispositivi di posta elettronica sicura di Cisco ha attirato l’attenzione di un gruppo di hacker cinesi molto esperti.
Questa vulnerabilità, identificata come CVE-2025-20393, ha un punteggio CVSS massimo di 10 e consente agli aggressori di prendere il controllo totale dei gateway di rete sensibili.
Ma cosa significa esattamente?
In pratica, questi attacchi permettono agli hacker di bypassare l’autenticazione ed eseguire comandi come root, il che significa avere carta bianca per fare danni. La campagna è stata scoperta da Cisco Talos e prende di mira i dispositivi Cisco Secure Email Gateway (ESA) e Secure Email and Web Manager (SMA) che eseguono il software Cisco AsyncOS.
La cosa preoccupante è che la falla richiede configurazioni specifiche non standard per essere sfruttata, ma se gli aggressori riescono a sfruttarla, le conseguenze per le organizzazioni colpite possono essere davvero catastrofiche.
Il vettore di attacco si basa su una configurazione errata specifica: la funzione Spam Quarantine. Anche se disabilitata di default, se questa funzione è abilitata e la sua porta è esposta alla rete Internet aperta, diventa un punto di ingresso diretto per gli aggressori. Insomma, è un problema che non può essere ignorato..
“Questo attacco consente agli autori della minaccia di eseguire comandi arbitrari con privilegi di root sul sistema operativo sottostante di un dispositivo interessato”, si legge nell’avviso . Una volta entrato, l’avversario non si limita a eseguire comandi, ma installa una backdoor persistente e personalizzata, progettata per mimetizzarsi con il server web dell’appliance.
Cisco Talos ha attribuito questa campagna con “moderata sicurezza” a un autore di minacce con un legame con la Cina, identificato come UAT-9686. Le tecniche del gruppo mostrano evidenti sovrapposizioni con noti APT come APT41 e UNC5174.
Il gruppo distribuisce una serie di strumenti specializzati, pensati appositamente per questi elettrodomestici, denominati serie “Aqua”:
- AquaShell: il fiore all’occhiello della campagna. Questa backdoor Python leggera è integrata chirurgicamente nei file del server web esistente dell’appliance (/data/web/euq_webui/htdocs/index.py). Ascolta passivamente richieste HTTP POST appositamente create, decodificando ed eseguendo i comandi senza lasciare traccia nel log.
- AquaPurge: uno script “cleanup team” che pulisce i log di sistema. Utilizza egrep per invertire la ricerca nei file di log, eliminando di fatto tutte le righe contenenti parole chiave specifiche relative all’attività dell’aggressore, lasciando intatto il resto del file.
- AquaTunnel: un binario GoLang compilato basato sullo strumento open source “ReverseSSH“. Questo crea una connessione inversa con l’aggressore, garantendogli di bypassare i firewall e mantenere l’accesso anche se la vulnerabilità iniziale è stata corretta.
Il meccanismo di persistenza utilizzato da UAT-9686 è così profondamente radicato che la correzione standard non è sufficiente. Il consiglio di Cisco per le compromissioni confermate è chiaro: ricostruire. “In caso di compromissione confermata, la ricostruzione degli appliance è, attualmente, l’unica opzione praticabile per eliminare il meccanismo di persistenza degli attori della minaccia dall’appliance”.
Per evitare di cadere in questi problemi, innanzitutto gli amministratori devono verificare al più presto le loro configurazioni. Un punto cruciale è controllare se la funzione Spam Quarantine è abilitata e, se sì, assicurarsi che sia protetta da un firewall e isolata dalla rete Internet pubblica. Considerando che la vulnerabilità in questione ha un punteggio CVSS di 10, che è il massimo, è chiaro che non c’è spazio per errori.
Gli amministratori devono essere sul pezzo e assicurarsi che tutto sia in ordine per evitare brutte sorprese. La prudenza e l’attenzione al dettaglio sono fondamentali per non cadere in trappole del genere.
L'articolo Backdoor invisibile nei Cisco Secure Email: quando la patch non basta più proviene da Red Hot Cyber.
Allarme spionaggio: gruppo APT cinese Ink Dragon impianta C2 nei governi europei
Era solo questione di tempo. Ormai i governi del mondo hanno messo in allarme i loro sistemi di sicurezza. E infatti è di questi giorni la scoperta di un’operazione di spionaggio su larga scala condotta da un gruppo di hacker cinesi, noti come Ink Dragon.
L’obiettivo? Trasformare i server governativi hackerati in una rete distribuita di comando e di inoltro del traffico. Insomma, usare le vittime come parte della loro infrastruttura di comando e controllo. Un modus operandi che ha lasciato senza fiato gli esperti di sicurezza.
Ink Dragon è attivo da inizio 2023 e si è concentrato su organizzazioni governative, di telecomunicazioni e pubbliche nel Sud-est asiatico e in Sud America. Ma, fatto ancor più inquietante, ha aumentato la sua attività contro le strutture governative in Europa. Un livello di sofisticazione ingegneristica elevato e un utilizzo di componenti di sistema legittimi hanno reso questi attacchi difficili da individuare. Scovare questa operazione è stato come trovare un ago in un pagliaio. Ma, come si dice, “il lupo perde il pelo ma non il vizio”. E Ink Dragon non ha smesso di stupire.
Check Point Research ha scoperto questa operazione di spionaggio su larga scala che ha utilizzato di fatto le vittime stesse come parte della sua infrastruttura di comando e controllo.
Ink Dragon, noto anche come Earth Alux, Jewelbug , REF7707 e CL-STA-0049, è attivo almeno dall’inizio del 2023. Inizialmente, il gruppo si è concentrato su organizzazioni governative, di telecomunicazioni e pubbliche nel Sud-est asiatico e in Sud America, ma negli ultimi mesi ha notevolmente aumentato la sua attività contro le strutture governative in Europa.
Le campagne del gruppo sono caratterizzate da un elevato livello di sofisticazione ingegneristica, una meticolosa disciplina operativa e l’ampio utilizzo di componenti di sistema legittimi, consentendo agli attacchi di rimanere inosservati per lunghi periodi.
Una caratteristica chiave di Ink Dragon è il suo approccio che prevede l’integrazione dei server compromessi in una rete di relay distribuita globale, anziché il loro semplice utilizzo a scopo di spionaggio. Per raggiungere questo obiettivo, gli aggressori implementano un modulo IIS specializzato, ShadowPad Listener, che si integra nel server web e intercetta silenziosamente il traffico HTTP(S). Ogni server infetto diventa un nodo in grado di ricevere comandi, inoltrarli ad altre vittime e gestire le connessioni tramite proxy, espandendo così l’infrastruttura di comando e controllo senza la necessità di server C2 dedicati.
La penetrazione iniziale avviene in genere tramite errori di configurazione di IIS e SharePoint ben noti ma ancora diffusi. Ink Dragon sfrutta attivamente le vulnerabilità di deserializzazione di ASP.NET ViewState utilizzando valori machineKey prevedibili o trapelati, consentendo l’esecuzione di codice arbitrario. Diversi attacchi hanno anche sfruttato una serie di vulnerabilità di ToolShell nelle installazioni locali di Microsoft SharePoint , consentendo l’esecuzione di codice remoto non autenticato e l’installazione di web shell. Nell’estate del 2025, il gruppo ha condotto scansioni di massa di server SharePoint vulnerabili, indicando un accesso precoce agli exploit.
Nell’infrastruttura dell’organizzazione, dalle configurazioni IIS e dai processi di lavoro. Ciò consente a Ink Dragon di passare rapidamente dall’esecuzione di codice all’interno di un processo web all’ottenimento del pieno controllo del server e quindi all’autenticazione sugli host vicini. Fanno ampio uso di tunnel RDP e delle funzionalità ShadowPad integrate per il movimento, camuffando la loro attività da sessioni amministrative legittime
La persistenza nel sistema viene ottenuta creando attività di pianificazione e installando servizi con privilegi SYSTEM. I file eseguibili sono mascherati da componenti di sistema Windows, come conhost.exe, e spesso dispongono di firme digitali valide di fornitori affidabili, riducendo la probabilità di essere rilevati. Per aumentare i privilegi, Ink Dragon combina lo sfruttamento di vulnerabilità locali, incluse tecniche della famiglia Potato, con un’aggressiva raccolta di credenziali. Gli attacchi utilizzano strumenti proprietari per il dump di LSASS, l’estrazione di hash NTLM e artefatti Kerberos e la ricerca attiva di sessioni RDP amministrative “sospese” da cui estrarre token di amministratore di dominio.
Le vittime di Ink Dragon prendono di mira principalmente organizzazioni governative. Negli ultimi mesi è stato registrato un aumento degli attacchi contro entità europee, con server hackerati in Europa utilizzati per operazioni contro obiettivi in Africa e nel Sud-est asiatico. In diversi casi, è stata rilevata attività di un altro gruppo cinese , RudePanda, sugli stessi sistemi. Hanno utilizzato i propri moduli IIS, web shell e persino scaricato un rootkit del kernel, ma i ricercatori non hanno trovato alcun coordinamento diretto tra i gruppi.
Secondo Check Point Research, Ink Dragon rappresenta un modello maturo di cyberspionaggio in cui il confine tra “vittima” e “infrastruttura di controllo” praticamente scompare. Ogni nuovo server compromesso rafforza la rete complessiva, aumentandone la sopravvivenza e la furtività. In queste condizioni, proteggere i singoli nodi diventa insufficiente: contrastare tali operazioni richiede l’identificazione e l’interruzione dell’intera relay chain, altrimenti i sistemi compromessi continueranno a essere al servizio degli aggressori per lungo tempo.
Cosa abbiamo imparato da questo articolo? Innanzitutto, che esiste un gruppo di hacker chiamato Ink Dragon che si concentra principalmente sull’attacco a organizzazioni governative. E’ stato notato un aumento degli attacchi verso entità europee, con server hackerati in Europa che vengono usati per operazioni contro obiettivi in Africa e Sud-est asiatico. Dall’articolo si evince che non c’è una collaborazione diretta tra Ink Dragon e un altro gruppo di hacker, RudePanda, ma è stata rilevata un’attività simile su alcuni sistemi.
Per non cadere dentro questi problemi occorre prestare attenzione ad alcuni aspetti. Innanzitutto, proteggere i singoli nodi non è più sufficiente. Infatti, bisogna identificare e interrompere l’intera catena di relay. In questo modo, si può evitare che i sistemi compromessi continuino a essere utilizzati dagli aggressori per molto tempo. Inoltre, è importante tenere sotto controllo le attività dei gruppi di hacker e monitorare le loro mosse per prevenire futuri attacchi. In generale, la sicurezza informatica è un tema molto importante e va curato con attenzione.
L'articolo Allarme spionaggio: gruppo APT cinese Ink Dragon impianta C2 nei governi europei proviene da Red Hot Cyber.
Gazzetta del Cadavere reshared this.
BgLUG Bergamo: Brindisi di Natale al FabLab Bergamo 🎅
Segnalato dal calendario eventi di Linux Italia e pubblicato sulla comunità Lemmy @GNU/Linux Italia
Sabato 20 dicembre di pomeriggio faremo un brindisi di natale.
GNU/Linux Italia reshared this.
World Summit on the Information Society Conference Results
The UN has decided the fate of the Internet at the WSIS
Today, December 18, 2025 a major international conference has concluded at the UN HQ in NY with vast represcusions for the future of a free, global internet.
For the first time at this level, the UN explicitly admits: **”Digital Public Goods” are the foundation.**
The document clearly spells out support for:
* Open Source Software (OSS)
* Open Data
* Open AI models
* Open Standards
This is what Pirates have been shouting about for years! Knowledge and code must belong to humanity, not locked behind corporate paywalls. Copyright must not strangle progress.
The main fear was that governance of the Web would be handed over exclusively to states.
The resolution confirms decisions aren’t just made by the suits in ministries
The Internet Governance Forum (IGF) is now a permanent UN institution!
While there are positives that came out of the event, there are also texts we need to carefully observe.
1. **”Sovereign Equality of States” (Para 4):**
Human rights do not end where a state’s IP address range begins.
2. **”Security” vs Freedom:**
Lots of words about cybersecurity and “malicious acts.” We know how often total surveillance and encryption backdoors are implemented under the pretext of fighting “fakes” and “cyber threats.”
3. **The Digital Divide:**
A third of the world is still offline. The UN promises to connect everyone, but if that connection is to a fenced-off, censored intranet then access is worthless.
The resolution opens doors for PPI:
* We will continue to participate in the IGF!
* We will push for Open Source
* We will defend encryption and anonymity.
We look forward to updating you more about our activities at the IGF next year, as well as future conferences about the global governance of the internet.
La notte di Repubblica e del suo gruppo
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/12/la-nott…
A dispetto del ministro Valditara che invoca il latino, sono i Greci a sbarcare in Italia. Com’è noto (ne ha ampiamente scritto anche il manifesto), l’imprenditore ellenico Kyriakou è di una famiglia che divide i suoi interessi tra il petrolio e i media.
Giornalismo e disordine informativo reshared this.
Sanità: presidio al Pirellone, restituiti simbolicamente alla Giunta i “pessimi regali” alla sanità pubblica
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/12/sanita-…
Milano, 16 dicembre 2025. Questo pomeriggio la rete La
Giornalismo e disordine informativo reshared this.
Non pensa ma agisce
Un sistema di intelligenza artificiale intercetta un pattern anomalo nelle comunicazioni digitali. In meno di mezzo secondo valuta il rischio, attiva le contromisure, sventa un attacco informatico su larga scala. Nessun analista ha ancora letto il report. Nessun umano ha deciso. È successo davvero. Ed è il presente.
Nel 2025 l’Intelligenza Artificiale non è più un semplice strumento. È diventata un attore cognitivo che partecipa ai processi decisionali più delicati: sicurezza nazionale, medicina predittiva, giustizia, finanza, creatività. Non ha emozioni. Non ha coscienza. Ma agisce. Il cuore di questa rivoluzione si chiama Transformer. Un’architettura matematica che non ragiona come un essere umano, ma che sa prevedere con precisione sorprendente cosa viene dopo: una parola, una decisione, una strategia. Modelli come GPT analizzano enormi quantità di dati, individuano pattern invisibili all’occhio umano e restituiscono risposte coerenti, fluide, spesso convincenti. Ma attenzione: l’IA non capisce. Simula la comprensione. E lo fa così bene da ingannarci. Ogni risposta che leggiamo non nasce da intenzione o consapevolezza, ma da probabilità statistiche. L’IA non sa cosa sia il dolore, l’etica, la giustizia. Sa solo come parliamo di queste cose. E questo la rende potente… e fragile allo stesso tempo. Il vero problema non è tecnico. È culturale. L’IA apprende dai dati. E i dati siamo noi: le nostre parole, i nostri pregiudizi, le nostre distorsioni. Se il mondo è sbilanciato, l’algoritmo lo sarà ancora di più. I bias non sono errori di sistema: sono specchi. Nel frattempo, le macchine stanno diventando multimodali. Leggono testi, analizzano immagini, interpretano suoni, scrivono codici. Un medico può caricare una TAC e ricevere un’analisi istantanea. Un programmatore può descrivere un’idea e vederla trasformarsi in software funzionante. Un artista può generare mondi visivi partendo da una frase. Siamo entrati nell’era della simbiosi uomo-macchina. Non più utenti e strumenti, ma collaboratori cognitivi. L’IA accelera il pensiero, amplia le possibilità, riduce il rumore. Ma non sostituisce il giudizio umano. O almeno, non dovrebbe. Perché l’IA non sa quando sta sbagliando. Può inventare fatti, citare fonti inesistenti, sostenere errori con assoluta sicurezza. E se le affidiamo decisioni critiche senza supervisione, il rischio non è l’errore. È la fiducia cieca. La domanda allora non è: le macchine diventeranno intelligenti? La vera domanda è: noi resteremo vigili? Capire come funziona l’intelligenza artificiale oggi non è più un lusso per tecnici o ingegneri. È una competenza culturale di base. Perché ogni algoritmo che decide al posto nostro ridefinisce, un po’, anche ciò che significa essere umani. Il futuro non è scritto nel codice. Ma nel modo in cui sceglieremo di usarlo.
#Canada, le vittime e i nazisti
Canada, le vittime e i nazisti
Il progetto revisionista del governo canadese per riabilitare di fatto il nazismo e i suoi crimini si è trasformato in un clamoroso boomerang a un anno esatto dall’inaugurazione dell’elemento centrale di questo piano di propaganda, il cosiddetto Memo…www.altrenotizie.org
Ministero dell'Istruzione
📣 Dal 13 gennaio al 14 febbraio 2026 saranno aperte le #iscrizioni alle prime classi per l'anno scolastico 2026/2027.Telegram
Il nuovo video di Pasta Grannies: youtube.com/shorts/KuL_DTi3wrs
@Cucina e ricette
(HASHTAG)
Cucina e ricette reshared this.
Presentazione del libro “Il paese dorme male” di Francesco Calanna
@Politica interna, europea e internazionale
Giovedì 8 gennaio 2026, ore 16:30 presso la Biblioteca Centrale della Regione Siciliana “A. Bombace”, Sala Missioni, Via Vittorio Emanuele, 429 – Palermo Saluti Dott.ssa Laura Cappuggi Prof. On. Roberto La Galla Dialogheranno con l’autore Avv. Giuseppe Benedetto Prof. Antonio
Politica interna, europea e internazionale reshared this.
Ministero dell'Istruzione
Il #MIM, in collaborazione con Luiss Guido Carli, Ministero della Giustizia, Ministero dell'Università e della Ricerca, Consiglio Superiore della Magistratura, Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, Anac, Carabinieri, Fondazione Severino, pr…Telegram
NaLUG@UniNA – sabato 20 dicembre 2025
nalug.tech/nalugunina-sabato-2…
Segnalato dal LUG di #Napoli e pubblicato sulla comunità Lemmy @GNU/Linux Italia
Ciclo di incontri su software e hardware open source e libertà digitali
GNU/Linux Italia reshared this.
Rapporto Amnesty: tre anni di governo Meloni e diritti in caduta libera
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/12/rapport…
Nei tre anni trascorsi dall’inizio della XIX legislatura e dall’insediamento del governo diretto dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in Italia c’è
reshared this
“Avete il diritto di contestare”: le frasi di Pertini tornano virali sul web dopo l’attacco di Bernini agli studenti | VIDEO
@Politica interna, europea e internazionale
Dopo l’attacco della ministra Bernini agli studenti di medicina che la contestavano, sono tornate virali sul web alcune frasi che l’allora presidente della Repubblica Sandro Pertini rivolse ad alcuni universitari. L’episodio risale al 1980
Politica interna, europea e internazionale reshared this.
Aborto in Piemonte: sulla sicurezza della RU486 paragonabile a quella dell’ibuprofene, Cirio va contro l’OMS
“Quando il ministero della Salute ha emanato ‘le linee di indirizzo sulla interruzione volontaria di gravidanza con mifepristone e prostaglandine’, la Regione Piemonte ha scritto una comunicazione formale notificata al ministero stesso, argomentando – testualmente – ‘l’inapplicabilità delle disposizioni contenute nelle concernenti la somministrazione farmacologica di mifepristone (Ru486) in consultorio’, indicando le motivazioni sotto il profilo giuridico sul ruolo attribuito ai consultori dalla legge 194 e tecnico-sanitario sui potenziali rischi per la salute della donna con la somministrazione in ambito extraospedaliero”
Così avrebbe risposto ieri Alberto Cirio alla richiesta alla consigliera del PD Nadia Conticelli rispetto al divieto di somministrazione della Ru486 nei consultori familiari senza il recepimento delle linee di indirizzo ministeriali del 2020. Cirio parla di “potenziali rischi” senza fare riferimento ai dati di evidenza scientifica, anzi negandoli.
L’aborto farmacologico è sicuro e un ricovero non necessario non lo renderebbe più sicuro, anzi.
“Sono oltre trent’anni che la letteratura scientifica ci rassicura sulla efficacia e sulla non pericolosità dei farmaci per l’aborto farmacologico. La sua sicurezza, secondo l’Associazione dei ginecologi e ostetrici americani (ACOG), è paragonabile a quella dell’ibuprofene, che possiamo comprare senza nemmeno l’obbligo di ricetta”, dichiarano Mirella Parachini (ginecologa e vicesegretaria dell’Associazione Luca Coscioni), Chiara Lalli (bioeticista e consigliera generale dell’Associazione Luca Coscioni) e Anna Pompili (ginecologa e consigliera generale dell’Associazione Luca Coscioni).
La procedura farmacologica è stata introdotta in Italia nel 2009, vent’anni dopo la Francia e la Cina. Nel 2019 l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha rimosso la raccomandazione della somministrazione sotto controllo medico e ne ha ammesso l’autosomministrazione a domicilio. Sulla base delle evidenze scientifiche, delle raccomandazioni dell’OMS e delle principali società scientifiche internazionali, nel 2020, le linee di indirizzo ministeriale hanno stabilito che la procedura farmacologica può essere eseguita in consultorio o in ambulatorio, anche con autosomministrazione a domicilio del secondo farmaco.
Non è però solo il presidente del Piemonte a pensarla diversamente dall’OMS, dal Ministero della salute e dalle associazioni mediche. Infatti, ammesso in 5 Regioni e davvero attuato solo in 3, l’accesso alla procedura farmacologica è ancora fortemente limitato e non è ammesso il regime ambulatoriale, solo per motivi ideologici. Questo significa che le donne non possono davvero scegliere e che sono costrette a ricoveri inappropriati, inutili e pericolosi, che comportano uno spreco inaccettabile di risorse pubbliche e costituiscono un ostacolo all’accesso alla interruzione volontaria della gravidanza.
“Proprio a questo serve la campagna Aborto senza ricovero, per chiedere al Consiglio Regionale di approvare procedure chiare, definite e uniformi per l’aborto farmacologico in regime ambulatoriale, garantendo la possibilità di prendere il secondo farmaco a casa, proprio come indicato anche dalle linee di indirizzo ministeriali del 2020”, concludono Parachini, Lalli e Pompili.
L'articolo Aborto in Piemonte: sulla sicurezza della RU486 paragonabile a quella dell’ibuprofene, Cirio va contro l’OMS proviene da Associazione Luca Coscioni.
Una nuova scritta "Spara a Giorgia" con la stella delle Br compare a Busto Arsizio
La frase, scritta con vernice nera, questa volta è comparsa sul muro che divide la sede locale del Partito Democratico e gli uffici del Sindacato Pensionati Italiani
-------
PD e pensionati hanno deciso di alzare il livello dello scontro?
Che poi... i pensionati potrei pure crederci, un po' di verve, un po' di voglia di cambiare le cose, una visione del futuro, le hanno... MA IL PD!!!
Poliversity - Università ricerca e giornalismo reshared this.
Tania Re interviene al convegno “L’arrivo della terapia assistita con psichedelici nelle Università italiane” a Roma
Tania Re, psicoterapeuta, Consigliera Generale dell’Associazione Luca Coscioni interviene al convegno “L’arrivo della terapia assistita con psichedelici nelle Università italiane”, promossa dallo University Network for Psychedelic Students – Italia.
La Redazione di Scomodo, Via Carlo Emanuele I 26, Roma
Sabato 27 dicembre 2025
Ore 14:00
Il programma della giornata prevede contributi dalle Associazioni universitarie italiane: PAPS (Padova), AUMEPSI (Roma), UTOPSI (Torino), Antonio Chimenti – SIMEPSI, Georgia Wilson Jones – Illuminismo Psichedelico, Letizia Renzini – MAPS Italia.
Un’occasione per approfondire, con esperti e attivisti, il dibattito crescente sull’integrazione delle terapie psichedeliche nei percorsi di cura e formazione accademica.
Seguirà aperitivo.
Per info: italian.psychedelic.students@gmail.com
L'articolo Tania Re interviene al convegno “L’arrivo della terapia assistita con psichedelici nelle Università italiane” a Roma proviene da Associazione Luca Coscioni.
#Sicurnauti, da oggi sono disponibili i contenuti rivolti ai #genitori, dedicati al tema “Attenzione a cosa condividi online”.
Qui il video ➡️ youtube.com/watch?v=3vkvwSh8Ia…
Qui l’infografica ➡️ unica.istruzione.gov.
Ministero dell'Istruzione
#Sicurnauti, da oggi sono disponibili i contenuti rivolti ai #genitori, dedicati al tema “Attenzione a cosa condividi online”. Qui il video ➡️ https://www.youtube.com/watch?v=3vkvwSh8Iao Qui l’infografica ➡️ https://unica.istruzione.gov.Telegram
Lead the Party!
We are electing our Pirate Council in February. Positions include Captain, First Officer, Quartermaster, PR/Media Director, Activism Director, Swarmwise Director, Web/Info Director, three Arbitrators and two representatives to the US Pirate Party.
If you are interested in throwing your hat in for any of these positions, nominations are open on-line until end of day Friday, January 30th. Before you do, become a member, join our activists email list, and read our Articles of Agreement and Code of Conduct.
Ballots will be sent out by February 13th and are due back by February 27th. We will use the same voting mechanism we used in our previous election. Voters will be emailed a randomly generated id that only the voter will know. Once the election is done, we will delete the ids. In this way, we can ensure that only supporters can vote, while also maintaining the secrecy of votes.
We look forward to multiple candidates for all positions.
Ecco perché serve un Polo nazionale Quantum. La proposta dagli Stati generali
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Gli Stati generali del Quantum hanno riunito a Roma rappresentanti delle istituzioni, del mondo della ricerca e dell’industria per fare il punto sulla Strategia nazionale per le tecnologie quantistiche e sulle sue implicazioni per sicurezza, innovazione e
Notizie dall'Italia e dal mondo reshared this.
Aufwachsen im Internet: „Die Verantwortung für alles, was auf dem Kinderhandy passiert, liegt bei den Eltern”
A man was charged for allegedly wiping a phone before CBP could search it; an Anthropic exec forced AI onto a Discord community that didn't want it; and we talk the Disney-OpenAI deal.
A man was charged for allegedly wiping a phone before CBP could search it; an Anthropic exec forced AI onto a Discord community that didnx27;t want it; and we talk the Disney-OpenAI deal.#Podcast
Tutte le ultime mosse di OpenAI con Amazon (e non solo)
Per vedere altri post come questo, segui la comunità @Informatica (Italy e non Italy 😁)
La corsa di OpenAI procede spedita tra investimenti miliardari con Amazon, aggiornamenti avanzati di ChatGPT, partnership con Disney e nuove strategie per startmag.it/innovazione/tutte-…
Informatica (Italy e non Italy 😁) reshared this.
Ucraina, Giorgia Meloni in vista del Consiglio Ue: “La Russia è impantanata. Non abbandoniamo Kiev ma l’Italia non invierà soldati”
@Politica interna, europea e internazionale
La Russia è “impantanata” in Ucraina ma non ha ancora mostrato l’intenzione di contribuire “in maniera equa, credibile e costruttiva” alle trattative di pace, per questo “non
Politica interna, europea e internazionale reshared this.
Tappa a Bergamo per “I segreti di Casapound”
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/12/tappa-a…
Sala piena a Bergamo per la presentazione del libro di Paolo Berizzi “I segreti di Casapound”. Ancora una volta Berizzi, come nei libri precedenti ha indicato i fili che legano la destra di casa pound alla destra di governo e ha invitato a
Giornalismo e disordine informativo reshared this.
Perché il dominio subacqueo sta diventando cruciale per l’economia globale
@Notizie dall'Italia e dal mondo
La protezione dello spazio sottomarino sta emergendo con forza come uno dei nodi strategici centrali della sicurezza contemporanea, non solo sul piano militare ma soprattutto su quello economico e infrastrutturale. In un momento storico in cui attori globali come gli Stati Uniti
Notizie dall'Italia e dal mondo reshared this.
Ursula von der Leyen: “L’Unione europea deve prepararsi a combattere una moderna guerra ibrida”
@Politica interna, europea e internazionale
L’Unione europea deve prepararsi a “combattere una moderna guerra ibrida” in un “mondo di guerre e predatori”. Nel suo intervento alla plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo, dove oggi è in corso il dibattito sulla preparazione del Consiglio
Politica interna, europea e internazionale reshared this.
Honduras nel caos post-elettorale: accuse di brogli, ingerenze esterne e lo spettro di un golpe
@Notizie dall'Italia e dal mondo
A oltre due settimane dal voto il paese resta senza un vincitore ufficiale, mentre si moltiplicano le denunce di manipolazione del sistema elettorale, pressioni degli Stati Uniti, coinvolgimento del crimine
Notizie dall'Italia e dal mondo reshared this.
Microchip, la cinese MetaX si rivelerà un fuoco di paglia?
Per vedere altri post come questo, segui la comunità @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Il titolo di MetaX ha guadagnato più del 700 per cento con il debutto sulla borsa di Shanghai. L'azienda cinese di processori per l'intelligenza artificiale ha generato un grande entusiasmo, ma il divario tecnologico con l'americana Nvidia è enorme. E non è l'unico caso.
Informatica (Italy e non Italy 😁) reshared this.
VIDEO. Gaza sommersa dall’acqua. Non cessano i raid di Israele
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Più di 20 case già danneggiate dai bombardamenti sono state distrutte dalle piogge intense e dai forti venti. La recente ondata di maltempo ha ucciso circa 20 palestinesi, tra cui neonati
L'articolo VIDEO. Gaza sommersa dall’acqua. Non cessano i raid di Israele proviene da Pagine
Notizie dall'Italia e dal mondo reshared this.
Cambiare i social media invece di vietarli ai minori
Le notizie dal Centro Nexa su Internet & Società del Politecnico di Torino su @Etica Digitale (Feddit)
Il Manifesto | 17 dicembre 2025 | di Juan Carlos De Martin
The post Cambiare i social media invece di vietarli ai minori appeared first on Nexa Center for nexa.polito.it/cambiare-i-soci…
Etica Digitale (Feddit) reshared this.
freezonemagazine.com/rubriche/…
Dopo parecchi anni dalla morte avvenuta il 3 luglio del 1971 a Parigi nel bagno di un appartamento al numero 17 di Rue Beautreillis, l’Ammiraglio di Marina George Stephen Morrison, rende omaggio al figlio con queste parole: “ Aveva una genialità unica che ha espresso con libertà e senza compromessi “. La frase suonerebbe normale […]
L'articolo Jim Morrison – È figo, è sexy ed