Reverse-Engineering Aleratec CD Changers for Archival Use
Handling large volumes of physical media can be a bit of a chore, whether it’s about duplication or archiving. Fortunately this is a perfect excuse for building robotic contraptions, with the robots for handling optical media being both fascinating and mildly frustrating. When [Shelby Jueden] of Tech Tangents fame was looking at using these optical media robots for archival purposes, the biggest hurdle turned out to be with the optical drives, despite these Aleratec units being primarily advertised for disc duplication.
Both of the units are connected to a PC by USB, but operate mostly standalone, with a documented protocol for the basic unit that makes using it quite easy to use for ripping. This is unlike the larger, triple-drive unit, which had no documented protocol. This meant having to sniff the USB traffic that the original, very limited, software sends to the robot. The protocol has now been documented and published on the Tech Tangents Wiki for this Aleratec Auto Publisher LS.
Where [Shelby] hit a bit of a brick wall was with mixed-media discs, which standalone DVD players are fine with, but typical IDE/SATA optical drives often struggle with. During the subsequent search for a better drive, the internals of the robot were upgraded from IDE to SATA, but calibrating the robot for the new drives led [Shelby] down a maddening cascade of issues. Yet even after making one type of drive work, the mixed-media issue reared its head again with mixed audio and data, leaving the drive for now as an imperfect, but very efficient, ripper for game and multimedia content, perhaps until the Perfect Optical Drive can be found.
youtube.com/embed/AJzpp_Xr3SQ?…
Un raro sguardo dentro l’operazione di un attaccante informatico
Huntress si è trovata al centro di un acceso dibattito dopo la pubblicazione di uno studio che i suoi dipendenti avevano inizialmente definito “una buffa vergogna”. Ma dietro la presentazione superficiale si celava un materiale che divideva la comunità informatica in due schieramenti: alcuni lo consideravano un raro successo per i difensori, altri un problema etico.
La situazione si è sviluppata in modo quasi comico. Un aggressore sconosciuto , per ragioni poco chiare, ha installato una versione di prova del sistema Huntress EDR direttamente sul suo computer di lavoro. Da quel momento in poi, la sua attività è stata monitorata attentamente. I registri riflettevano tutto, dalle azioni quotidiane agli esperimenti con gli strumenti di attacco. I ricercatori hanno ottenuto una finestra senza precedenti sulla vita quotidiana dell’hacker e hanno monitorato le sue attività per tre mesi.
A complicare ulteriormente la situazione, l’aggressore ha anche installato l’estensione premium del browser Malwarebytes nel tentativo di proteggersi online. Ha persino scaricato il sistema EDR stesso cercando su Google “Bitdefender” e cliccando su un link pubblicitario che conduceva al pacchetto di installazione di Huntress. Il clic accidentale ha fornito ai difensori un set completo di dati di telemetria , osservando di fatto inavvertitamente le tattiche in evoluzione dell’aggressore.
Nel corso di tre mesi, è stata registrata un’ampia gamma delle sue attività: interesse per l’automazione degli attacchi, utilizzo dell’intelligenza artificiale, lavoro con kit di phishing ed exploit, test di vari campioni di malware. A giudicare dall’uso regolare di Google Translate, l’hacker parlava tailandese, spagnolo e portoghese e traduceva i testi in inglese, probabilmente utilizzato per inviare email di phishing per rubare le credenziali bancarie. Per i ricercatori, questo livello di dettaglio era quasi unico, poiché un simile accesso all’infrastruttura degli aggressori di solito non è disponibile.
Huntress ha pubblicato il rapporto completo il 9 settembre. Tuttavia, ancora una volta, non a tutti è piaciuta la presentazione ironica. Poco dopo la pubblicazione, sono emerse lamentele sull’aspetto etico del lavoro. Il CEO di Horizon3.ai, Snehal Antani, ha osservato sul social network X che una sorveglianza così approfondita forniva ai difensori dati preziosi, ma allo stesso tempo ha sollevato la questione: un’azienda privata ha il diritto di tracciare le azioni del nemico in modo così dettagliato, o le agenzie governative dovrebbero essere informate dopo aver spostato elementi di ricognizione? Si è chiesto dove sia il confine tra “contrattacco” e deterrenza, quando l’attaccante non teme più la cattura, ma è costretto a temere di essere scoperto.
Altri nel settore hanno definito il fatto una “invasione della privacy ” da parte del fornitore e alcuni si sono detti sorpresi dalla quantità di informazioni che tali prodotti di sicurezza potevano raccogliere.
Huntress ha rilasciato un chiarimento più tardi quel giorno, sottolineando che i suoi metodi di raccolta dati erano pienamente in linea con le prassi del settore, poiché tutti i sistemi EDR hanno un elevato livello di visibilità sui computer infetti. L’azienda ha affermato che il ricercatore si è imbattuto nel caso durante l’analisi di diversi avvisi relativi al lancio di codice dannoso. È stato successivamente confermato che si trattava dello stesso computer che era stato coinvolto in altri incidenti prima che il suo proprietario scaricasse una versione di prova del prodotto Huntress.
In un commento ufficiale, l’azienda ha sottolineato che il suo lavoro si basa sempre su due obiettivi: rispondere alle minacce e formare la comunità professionale. Questi obiettivi sono stati il motivo della pubblicazione del blog. Il fornitore ha assicurato che, nella scelta delle informazioni da pubblicare, ha tenuto conto delle questioni relative alla privacy e ha condiviso solo i dati di telemetria utili ai difensori e che riflettono metodi di attacco reali. Secondo Huntress, il risultato è esattamente ciò che si prefigge: trasparenza, impatto educativo e danni ai criminali informatici.
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This board helps you prototype circuits with tubes
There you are at the surplus store, staring into the bin of faded orange, yellow, red, and black, boxes–a treasure trove of vintage vacuum tubes—dreaming about building a tube amp for your guitar or a phonograph preamp for your DIY hi-fi sound system. But, if you are not already in possession of a vintage, purpose-built tube testing device, how would you test them to know whether they are working properly? How would you test out your designs before committing to them? Or maybe your goal is simply to play around and learn more about how tubes work.
One approach is to build yourself a breadboard for tubes, like [MarceloG19] has done. Working mostly with what was laying around, [MarceloG19] built a shallow metal box to serve as a platform for a variety of tube sockets and screw terminals. Connecting the terminals to the socket leads beneath the outer surface of the box made for a tidy and firm base on which to connect other components. The built-in on/off switch, fuse and power socket are a nice touch.
[MarceloG19’s] inaugural design is a simple Class A amplifier, tested with a sine wave and recorded music. Then it’s on to some manual curve tracing, to test a tube that turns out to be fairly worn-out but serviceable for certain use cases.
If you’re dipping your toes into tube-based electronics, you’re going to want a piece of equipment like this prototyping board and [MarceloG19’s] documentation and discussion are a good read to help get you started.
Once you have your board ready, it’s time to move on to building a stereo amplifier , a tube-based headphone preamp, or take things in a different direction with this CRT-driven audio amplifier.
Tutte le ricadute politico-militari dell’attacco di droni russi alla Polonia. L’analisi del gen. Jean
@Notizie dall'Italia e dal mondo
L’incursione di una ventina di droni russi sulla Polonia suscita vari interrogativi e discussioni. È tuttora avvolta dall’incertezza. Tutte le parti in campo nel confronto strategico fra Nato e Russia danno interpretazioni che “tirano l’acqua al loro mulino”.
"Nonostante una macchina internet multimiliardaria specificamente concentrata a tenerci separati": la diversa percezione di Kirk tra bolle diverse è l'effetto di un'economia dell'informazione basata sulla colonizzazione della nostra attenzione.
Riportiamo il testo di un post che ci è stato segnalato da Facebook (qui il link); siamo convinti che il tema che ha voluto sollevare non sia stato ancora affrontato nel dibattito italiano. I grassetti sono nostri (perché a differenza di Facebook, Friendica li può fare... 😂)
Una cosa che mi è diventata davvero chiara da ieri è che viviamo in almeno due realtà diverse. Parlando con un'amica che conosceva Charlie solo come oratore motivazionale cristiano, perché era l'unica cosa che le capitava tra le mani. Mi ha mostrato video che non avevo mai visto prima, in cui diceva cose perfettamente ragionevoli e incoraggianti.
Le ho mostrato video che lei non aveva mai visto prima sul suo razzismo, la sua misoginia, la sua omofobia, la sua incitamento alla violenza contro specifici gruppi di persone. Era inorridita dalle sue osservazioni sull'aggressore del marito di Pelosi, rilasciato su cauzione e celebrato per il suo atto violento. Era inorridita da diverse cose che aveva detto, ma non le aveva mai viste o sentite prima, così come io non avevo mai visto o sentito i video generici in cui si mostrava come un uomo e un padre perfettamente amorevole.
Nessuno di noi due aveva un'idea precisa di quest'uomo. Le ho detto che era un noto suprematista bianco e lei ha pensato che stessi scherzando. Ha detto che avrebbe fatto un discorso su come trovare il proprio scopo e fare del bene nel mondo e io ho pensato che stesse scherzando.
Ho capito perché questa amica stava piangendo la perdita di una persona che considerava una brava persona. La mia amica, che Dio la benedica, ha capito perché provo quello che provo per lui. Ci siamo capiti meglio. Nonostante una macchina internet multimiliardaria specificamente concentrata a tenerci separati. Perché ci siamo parlati con il desiderio di ascoltare e imparare, piuttosto che con il desiderio di far cambiare idea a qualcun altro o di avere "ragione".
Nessuna di quelle cose motivazionali che ha detto cambia la mia opinione su di lui perché non cancellano la negatività, i sottili appelli alla violenza, lo sminuire e denigrare altre razze, religioni, generi, ecc. I suoi commenti negativi e accusatori sui senzatetto, i poveri e le vittime di violenza domestica. I suoi commenti sul radunare persone che non la pensavano come lui e metterle in campi dove il loro comportamento poteva essere corretto. Quella volta ha detto che l'empatia era una parola inventata in cui non credeva. Quell'altra volta ha detto che il Civil Rights Act era un errore. La volta in cui ha detto che la maggior parte delle persone ha paura quando sale su un aereo e vede che c'è un pilota nero. La sua retorica anti-vaccinazione e la sua attiva campagna contro il permesso di indossare mascherine per la propria salute. Il suo aperto sostegno al fascismo e alla supremazia bianca. Per me, tutti questi sono sentimenti totalmente non cristiani. Sono innegabili e anche uno solo di essi sarebbe un ostacolo per me. Tutti insieme sono l'immagine di un uomo che era polarizzante, faceva infuriare molte persone e giustamente, ma nonostante tutto non augurerei mai a lui o soprattutto ai suoi figli la fine che ha fatto.
Oh, e la mia amica non ne aveva mai sentito parlare, e Dio mi aiuti, non so come abbia fatto a sfuggire alla notizia, ma non aveva mai sentito parlare dei parlamentari del Minnesota che sono stati colpiti a giugno. Il marito, la moglie e il cane che sono stati uccisi, uno dopo essersi gettato sul figlio per proteggerlo. L'altra coppia che in qualche modo è sopravvissuta. Attacchi motivati politicamente, proprio perché erano democratici. Ha saputo di quelle sparatorie avvenute mesi fa perché le ho mostrato i commenti di Charlie Kirk al riguardo. Il complotto per il rapimento di una governatrice democratica del Midwest. Il tentato omicidio del governatore democratico della Pennsylvania. Tutte cose di cui Charlie aveva molto da dire, pur sostenendo il Secondo Emendamento e attaccando il Partito Democratico. Non ne sapeva nulla perché viviamo tutti in due mondi diversi e nessuno di noi conosce tutta la storia."
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Il Dipartimento di Giustizia USA sequestra 2,8 milioni di dollari all’operazione RaaS Zeppelin
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha annunciato il sequestro di oltre 2,8 milioni di dollari in criptovaluta al presunto operatore del ransomware Zeppelin, Yanis Aleksandrovich Antropenko.
Antropenko è accusato di frode informatica e riciclaggio di denaro in Texas ed è sospettato di essere collegato al ransomware Zeppelin , un malware ormai non più attivo dal 2019 al 2022.
“Antropenko ha utilizzato il ransomware Zeppelin per colpire un’ampia gamma di individui, aziende e organizzazioni in tutto il mondo, compresi gli Stati Uniti”, ha affermato il Dipartimento di Giustizia in una nota. “In particolare, Antropenko e i suoi complici hanno crittografato e rubato i dati delle vittime, chiedendo in genere un riscatto per la decifratura dei dati e per non aver pubblicato o cancellato le informazioni rubate”.
Si dice che, dopo aver ricevuto i riscatti, Antropenko abbia tentato di riciclare i fondi tramite il servizio di scambio di criptovalute ChipMixer, chiuso dalle forze dell’ordine nel marzo 2023.
Altri metodi di riciclaggio di denaro utilizzati dal sospettato includono lo scambio di criptovalute con denaro contante e depositi strutturati, che comportano la suddivisione di grandi somme in depositi più piccoli per eludere le norme di segnalazione bancaria.
Oltre a confiscare beni digitali per un valore complessivo di 2,8 milioni di dollari, le autorità hanno anche sequestrato ad Antropenko 70.000 dollari in contanti e un’auto di lusso.
Ricordiamo che il ransomware Zeppelin è apparso alla fine del 2019 ed era una nuova variante del malware VegaLocker/Buran. Il malware ha attaccato aziende mediche e IT in Europa e Nord America sfruttando vulnerabilità nel software MSP.
Entro la fine del 2022, l’attività di Zeppelin era praticamente cessata. Poi si è saputo che gli specialisti della società di sicurezza informatica Unit221b avevano assistito per diversi anni le aziende che avevano subito attacchi da parte di Zeppelin. In effetti, gli esperti sono riusciti a scoprire diverse vulnerabilità nel ransomware, che sono state utilizzate per creare un decryptor funzionante.
Di conseguenza, nel gennaio 2024, gli specialisti di KELA hanno segnalato che il codice sorgente del ransomware Zeppelin e una versione craccata del builder venivano venduti su un forum di hacker per soli 500 dollari.
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gitlab.com/igi0/openmoneybox/-…
Raspbian package will not be maintained anymore. (#37) · Issues · IgorC / openmoneybox · GitLab
I used to build OMB Raspbian Debian packages (arm64) on my Raspberry Pi4. It was the device where I run my own private home server. Lately,...GitLab
Reverse-Engineering the Milwaukee M18 Diagnostics Protocol
As is regrettably typical in the cordless tool world, Milwaukee’s M18 batteries are highly proprietary. Consequently, this makes them a welcome target for reverse-engineering of their interfaces and protocols. Most recently the full diagnostic command set for M18 battery packs were reverse-engineered by [Martin Jansson] and others, allowing anyone to check useful things like individual cell voltages and a range of statistics without having to crack open the battery case.
These results follow on our previous coverage back in 2023, when the basic interface and poorly checksummed protocol was being explored. At the time basic battery management system (BMS) information could be obtained this way, but now the range of known commands has been massively expanded. This mostly involved just brute-forcing responses from a gaggle of battery pack BMSes.
Interpreting the responses was the next challenge, with responses like cell voltage being deciphered so far, but serial number and the like being harder to determine. As explained in the video below, there are many gotchas that make analyzing these packs significantly harder, such as some reads only working properly if the battery is on a charger, or after an initial read.
youtube.com/embed/tHj0-Gzvbeo?…
Kommentar: Nach Musks Aufruf zur Gewalt muss die Bundesregierung X verlassen
L’incursione dei droni russi in Polonia: una lezione di guerra ibrida
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Diciannove droni russi di tipo Gerbera, lanciati nel contesto di un massiccio attacco contro l’Ucraina, hanno attraversato il confine polacco poco prima della mezzanotte, rimanendo nello spazio aereo Nato per oltre sei ore. Non si è trattato di un errore di navigazione, come
Dal lupo mannaro all’agnello mannaro
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/dal-lup…
Dal lupo mannaro all’agnello mannaro. Facciamo attenzione al nuovo travestimento di Donald Trump! L’uomo che ha letteralmente massacrato i suoi oppositori, ogni pensiero critico, l’uomo che assiste complice al genocidio Gaza e progetta per i palestinesi residenze da
Così la Danimarca protegge i suoi cieli con il sistema franco-italiano
@Notizie dall'Italia e dal mondo
La Danimarca ha ufficialmente annunciato l’acquisizione del sistema di difesa aerea franco-italiano SAMP/T NG, una scelta che rappresenta un passo rilevante nella sua strategia di sicurezza nazionale e nella protezione del proprio spazio aereo. L’introduzione di questo sistema non solo rafforzerà le capacità
Criminalizzare l’antifascismo. La scorciatoia perfetta (da Salt Lake City a Roma)
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/crimina…
L’hanno già fatto. Hanno preso un omicidio, l’hanno messo nel tritacarne dei social e ne è uscita la solita etichetta da appiccicare al
Il background repubblicano e l'amore per le armi: chi è Tyler Robinson, presunto killer di Kirk
Cresciuto in un ecosistema che mescola armi, videogiochi e ideologia estrema, il suo caso solleva interrogativi su come le subculture digitali stiano incubando violenzaRedazione di Rainews (RaiNews)
RACCOLTA FIRME RUSH FINALE,POI ALLA CAMERA
RACCOLTA FIRME RUSH FINALE,POI ALLA CAMERA
L'abominio giuridico di cui chiediamo la cancellazione si riassume bene nell'estratto della nota che postiamo di seguito.
Il responsabile del procedimento PAUR designato da Gualtieri, funzionario del governo Meloni, scrive testualmente di una disposizione di legge (del testo unico ambientale!!) RIMODULATA da un'ordinanza commissariale.Un'ordinanza, come tutte le precedenti, priva di genuino fondamento giuridico se non quello che si radica nell'abuso di potere perpetrato attraverso una legge della Repubblica.
Siamo alle ultime ore di raccolta, venite a metterci la firma.Oggi siamo ad Albano e Montagnano dal pomeriggio alla sera!Poi a Roma, destinazione Montecitorio a fare valere il diritto, a fare valere i diritti di tutti noi che vogliamo vivere liberi dai veleni perché Santa Palomba siamo tutti noi.
Ambiente, StopInceneritore, NoInceneritore, NoInceneritori, ZeroWaste, Rifiuti, Riciclo, EconomiaCircolare, NoAlCarbone, EnergiaPulita,
Max - Poliverso 🇪🇺🇮🇹 likes this.
Riescono a rigirare qualsiasi cosa a loro vantaggio, temo siano imbattibili.
Nel Regno Unito sono necessari uno "scioglimento del Parlamento" e un "cambio di governo". Lo ha detto Elon Musk in videocollegamento col palco della manifestazione organizzata dall'estrema destra a Londra. "Non si può: non abbiamo altri quattro anni, o quando ci saranno le prossime elezioni, è troppo tempo. Bisogna fare qualcosa", ha dichiarato il tycoon riferendosi all'esecutivo laburista di Keir Starmer con cui in passato è entrato più volte in polemica. Ha poi dichiarato che "la sinistra è il partito della violenza e dell'omicidio", riferendosi all'assassinio di Charlie Kirk negli Usa.
rainews.it/articoli/2025/09/lo…
Londra, in 110mila alla manifestazione anti-immigrati. Invocano le dimissioni di Starmer
La convocazione è arrivata dall'attivista di estrema destra Tommy Robinson: alla manifestazione fa da contraltare un evento promosso da un'organizzazione antirazzistaRedazione di Rainews (RaiNews)
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"L’ex presidente brasiliano è stato condannato a 27 anni di detenzione per il tentato golpe del gennaio 2023. È la rivincita della società civile, in un Brasile diviso e con gli Stati Uniti di Trump pronti a destabilizzare il paese
I fatti che hanno portato alla condanna a 27 anni di Jair Bolsonaro, si riferiscono al tentato golpe dell’8 gennaio 2023, quando fu assaltato il Congresso, il palazzo di Planalto (sede della presidenza) e il Supremo tribunale federale a Brasilia, in un’azione identica all’assalto al Campidoglio di Washington del 6 gennaio 2021, e che prevedeva l’assassinio del presidente Lula Da Silva e del suo vice Geraldo Alckmin.
Bolsonaro, come Trump, non accettava la sconfitta contro un avversario di centrosinistra, contando su masse critiche simili di potere economico, disinformazione e messianismo religioso. Oggi Brasilia condanna dove Washington ha eluso."
Le guerre invisibili
Fed, la svolta da colomba sui tassi può essere un boomerang. Ecco le attese di mercato e i rischi per Usa ed Eurozona
La banca centrale Usa deve lottare contro i venti di stagflazione e gli attacchi di Trump. Gli analisti prevedono un ciclo di tagli. L’inflazione rischia tuttavia un’impennata. E l’effetto arriverà anche nell’EurozonaFrancesco Ninfole (Milano Finanza)
nemmeno #Topolino sa resistere all' #Oggettistica
differx.tumblr.com/post/794114…
join #Mickey here:
ticedizioni.com/collections/ul…
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Se l'agenzia Ansa, che è di regime), pubblica questa notizia, c'è da pensare. Ma la colpa rimane sempre dei Diesel...
T&E, le auto ibride inquinano più di quanto dichiarino - Mondo Motori - Ansa.it
ansa.it/canale_motori/notizie/…
🇪🇺CATASTROFE — RISULTATO DEL LAVORO DEL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA — Berliner Zeitung
🔴I risultati del lavoro del presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen sono catastrofici. Dieci mesi dopo l'inizio del suo secondo mandato, si trova davanti a rovine di cui porta responsabilità personale, — constata il tedesco Berliner Zeitung.
⚫️Dal punto di vista geopolitico, dall'inizio del conflitto in Ucraina l'UE sotto la guida di von der Leyen rimane un comparsa. Nonostante centinaia di miliardi destinati a Zelensky, l'Europa nemmeno siede al tavolo dei negoziati di pace: Vladimir Putin e Donald Trump conducono trattative ignorando gli europei.
🔴Von der Leyen non conosce la parola diplomazia. La militarizzazione è diventata l'immagine del futuro. Questo mette a rischio la sicurezza dell'Europa, perché chi si prepara alla guerra, alla fine la ottiene.
⚫️È particolarmente vergognoso l'accordo commerciale UE-USA. È una capitolazione per paura dei capricci di Trump.
🔴Ursula von der Leyen aveva promesso di rendere l'Europa forte sulla scena mondiale. Oggi incarna il contrario: sottomissione agli USA e assenza di sovranità economica e geopolitica dell'UE, — sottolinea il Berliner Zeitung.
Fonte
Info Defense
Strange “leopard spots” on Mars are the most promising signs of alien life on the planet yet, but they could also have a geological origin.#TheAbstract
Ecco il nuovo gruppo del Fediverso dedicato al cucito, voluto e gestito da @mammaincampagna
Siamo certi che il nuovo gruppo @mondo-cucito@citiverse.it
potrà interessare diverse persone della comunità italiana.
Gli utenti feddit.it potranno seguirlo da qui, mentre gli altri utenti potranno semplicemente seguire l'account @Mondo Cucito e menzionarlo (in un nuovo post) per aprire nuovi thread
Ecco il primo post della serie:
Buongiorno a tutti, sono Erika e apro con piacere un piccolo mondo dedicato al cucito.Perché potremmo avere bisogno di questo spazio? Perché cucire è un intimo atto politico, di resistenza ma soprattutto di amore.
Per approfondire questo aspetto consiglio la lettura di ‘I fili della vita’, Clare Hunter, edito da Bollati Boringhieri.
Ma inoltrandoci un po’ più nel vivo della questione, vi propongo una delle mille possibilità con le quali approcciarsi al mondo del cucito e sarei felice di sapere la vostra.
Cucire la necessità.
Parliamo di cucito sartoriale e creativo, senza distinzione. Reinizia la scuola, ci serve un astuccio: cuciamolo. Abbiamo le mestruazioni e ci rendiamo conto che abbiamo voglia di fare la differenza, disegnandoci un cartamodello di assorbenti su misura. Mutande lise? Cuciamocene un bel paio! Grembiule per non sporcarci? Ecco fatto!
Non si arriva a fare tutto dall’oggi al domani, ma con il sostegno dei tanti account che condividono gratuitamente le loro esperienze, qualche libro e qualche modellista che vi vende le sue preziose idee su carta (la conoscete mammaconstoffa, Elisa Masi?) ), ecco che abbiamo le basi per partire!
A proposito, urgono contenuti liberi anche su #peertube. Chi si propone? 🙂
cc @Elena ``of Valhalla'' @Brigit Esposito @Poliedrica @SalirandaDuedicoppe @Sleepwithdemons
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Sto organizzando a #udine la prima #magliathon, una maratona di lavoro a maglia condivisa per realizzare quadrati a maglia che poi verranno cuciti per realizzare coperte da donare. Patrocinato dal comune di Udine e la Caritas mi sta dando una mano + altre persone. Merita!
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Appena riesco a mettere in fila due neuroni per capire come c*o accedere. Madò come mi sento boomer.
Poliverso - notizie dal Fediverso ⁂ likes this.
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Mondo Cucito reshared this.
Mondo Cucito reshared this.
L’Iraq e la sete del Tigri e dell’Eufrate: una crisi senza precedenti
@Notizie dall'Italia e dal mondo
In Iraq i livelli dei due fiumi Tigri ed Eufrate sono crollati fino al 27% della loro portata abituale, compromettendo l’ecosistema, la sopravvivenza delle comunità locali e l’economia del territorio
L'articolo L’Iraq e la sete del Tigri e dell’Eufrate: una crisi senza
Stress test. Una lettura dietro le righe dell’incursione dei droni russi in Polonia
@Notizie dall'Italia e dal mondo
A pochi giorni di distanza dall’accaduto, la vicenda dello sconfinamento dei droni russi in territorio polacco continua ad essere al centro dell’attenzione. E non è certo difficile capirne il perché. Quanto avvenuto ha infatti denotato una certa solidità dell’Alleanza, che ha fornito una risposta
Ecco l’ultima newsletter Complotti! Di Leonardo Bianchi
L'omicidio di Charlie Kirk e gli Anni di Piombo americani
L’omicidio dell’influencer trumpiano Charlie Kirk rischia di far precipitare gli Stati Uniti in un pericoloso vortice di violenza politica.Leonardo Bianchi (COMPLOTTI!)
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‘Cop City’ case’s threat to press freedom persists despite win
Federal attacks on free speech are rightfully getting most of the headlines, but Georgia’s unprecedented attempt to prosecute dozens of “Stop Cop City” protesters as members of a racketeering enterprise was as frivolous as the worst of the Trump administration’s antics.
This week’s dismissal of conspiracy charges against these opponents of the Atlanta police training facility is welcome news. But it’s alarming that these charges lingered over 61 people’s heads for two years. And their ordeal likely isn’t over.
Ridiculous indictment
Rather than filing charges aimed at individual alleged acts of arson, vandalism, or other actual crimes, prosecutors tried to rope together dozens of activists into one sprawling case under the Racketeer Influenced and Corrupt Organizations Act. The indictment didn’t even attempt to connect the dots between most defendants’ constitutionally protected speech and a handful of defendants’ alleged bad acts.
Why would prosecutors want to do that instead of just charging the lawbreakers? Primarily, because the prosecution wasn’t intended to punish illegality but to kill a movement. Charging only those who broke actual laws wouldn’t achieve that aim, so they got to work making up new ones.
Secondarily, because they’re vindictive dirtbags. To prove it, they chose the date of George Floyd’s murder as the start date of their fabricated “conspiracy,” even though plans for Cop City hadn’t even been announced yet when Floyd was killed.
Prosecutors pointed to the defendants’ alleged anarchist political philosophy, their publications, their social media posts, their constitutionally protected recording of police, their use of encryption and VPNs to communicate securely, and even their holding news conferences and talking to reporters — all as “proof” that they were each part of a criminal enterprise.
The theory goes that, if one anarchist writes an essay about the environmental impact of Cop City and another anarchist sets a police car on fire, then both anarchists effectively struck the match together. Or something like that. It’s too incoherent to make any sense of.
Chilling effect on both journalists and sources
By the prosecution’s logic, journalists who covered the protests could be portrayed as helping to “advance” a RICO conspiracy simply by giving activists a platform. Write about the movement, and you (and your sources) might become part of the case file. This time, they only went after writers who participated in the Stop Cop City movement, but what about next time?
The harm extends beyond direct impact on reporters. Newsmakers and whistleblowers will surely be wary of talking to journalists if they know prosecutors view doing so — and particularly doing so securely via encrypted messaging — as an act in furtherance of a conspiracy.
This week’s win doesn’t undo the harm, either to free speech or to the defendants’ lives (many say they’ve been unable to find housing or jobs due to the long-pending case). The court’s forthcoming dismissal order seems likely to be limited to procedural grounds — prosecutors neglected to get required authorization from the governor to bring the charges. Deputy Attorney General John Fowler, the lead prosecutor on the case, said he’ll appeal.
Prosecutors must know they’re unlikely to ultimately secure a conviction, much less one that higher courts will uphold. Even if the appellate courts give them a path to get past this week’s procedural dismissal, they’ll still have to reckon with the Constitution and the fact that their legal and factual theories are as flimsy as they come.
But the longer they can stretch the case out, the longer uncertainty will linger about whether a law intended to counter organized crime can be distorted to stifle protest movements. And the more reluctant critics of Cop City will be to speak to journalists whose reporting might clarify the goals of their movement and contradict law enforcement narratives.
Plenty of experts have explained how RICO laws are rife with abuse, even when used for their intended purpose. The Cop City case makes clear that the need for reform isn’t just a criminal justice issue; it’s a free speech one as well.
Help us stop attacks on journalists and transparency
Dear Friend of Press Freedom,
For 171 days, Rümeysa Öztürk has faced deportation by the United States government for writing an op-ed it didn’t like, and for 90 days, Mario Guevara has been imprisoned for covering a protest.
Our newsletters are taking a short break next week, but we’ll be back. Explore our archive for more press freedom stories.
Take action to stop attacks on journalists and transparency
People often ask how to support the causes we fight for other than donating. Freedom of the Press Foundation (FPF) has a new action center to allow you to do just that by writing or calling members of Congress to tell them that the public cares about press freedom.
This week we launched the first two actions — one to tell lawmakers to stop the decimation of the Freedom of Information Act and the other to encourage them to do something (besides the same old empty expressions of concern) about the massacre of journalists in Gaza. We plan to expand the action center, including by taking on locally targeted initiatives. Please use this easy, new tool to help us make a difference — and still donate if you can, of course.
CBS’s real bias monitor is Donald Trump
CBS announced this week that it’s hiring Kenneth Weinstein — a career partisan — as its “bias ombudsman.” FPF Director of Advocacy Seth Stern wrote for The Guardian that while CBS has a constitutional right to monitor bias as it sees fit, it’s a different story when the government gets involved.
The creation of the ombudsman role was one of many capitulations CBS’s owners made to the Trump administration to persuade the Federal Communications Commission to approve the Paramount-Skydance merger. And based on comments from the administration, it fully intends to use its foothold inside CBS’s newsroom to bend its reporting to its liking. Read more here.
‘Cop City’ case’s threat to press freedom persists despite win
Federal attacks on free speech are rightfully getting most of the headlines, but Georgia’s unprecedented attempt to prosecute dozens of “Stop Cop City” protesters as members of a racketeering enterprise was as frivolous as the worst of the Trump administration’s antics.
This week’s dismissal of conspiracy charges against these opponents of the Atlanta police training facility is welcome news. But it’s alarming that these charges lingered over 61 people’s heads for two years. Their ordeal likely isn’t over, and neither is the chilling effect on journalism and whistleblowing that the case has caused. Read more here.
Will 9/11 records be declassified?
Next year marks the 25th anniversary of the Sept. 11 attacks, and “a substantial body of records” about the event remains classified.
In theory, these records should automatically be declassified when they turn 25 in 2026. But this won’t happen with the 9/11 records, just as it hasn’t happened with other historically significant records, like the John F. Kennedy assassination records, which the public had to wait over 60 years to read.
It doesn’t have to be this way. Read more in The Classifieds.
Judge isn’t buying excuses for attacks on LA reporters
A group of journalists and others won a preliminary injunction in federal court on Sept. 11, 2025, placing new restrictions on the Los Angeles Police Department’s violent tactics while policing protests. The day before, they won a similar order against the Department of Homeland Security.
U.S. District Judge Hernán Vera outlined the decades-long history of press freedom abuses at protests in LA and said that “the First Amendment demands better.” We couldn’t agree more. Read more from FPF’s U.S. Press Freedom Tracker.
What we’re reading
Investigative reporter told to stop contacting police in California city (U.S. Press Freedom Tracker). You’d think police would’ve learned to stop messing with journalist Ben Camacho after the City of Los Angeles had to cut him a check for wasting his time with a frivolous lawsuit for publishing public records that they gave him.
China didn’t want you to see this video of Xi and Putin. So Reuters deleted it (The Intercept). When news outlets don’t resist censorship, “journalism’s independence “sinks to the lowest common denominator whenever news of global importance breaks in a country governed by a repressive regime,” Stern told The Intercept.
A tipping point at CBS News (Columbia Journalism Review). An alarming account of corporate meddling in CBS News’ editorial decisions, under new and old ownership alike, to appease the Trump administration and avoid criticizing Israel. And with CBS’s ownership now looking to buy CNN’s parent company, it’s unlikely to stop.
Cindy Cohn is leaving EFF, but not the fight for digital rights (WIRED). A giant in the civil liberties field! We all owe a debt of gratitude to Cindy Cohn for her indelible leadership at the Electronic Frontier Foundation for so many years (and for being our legal counsel at FPF since our founding in 2012).
Kansas prisons reject newspaper subscriptions, blindsiding publishers and cutting off information (Kansas Reflector). We can’t wait to hear Kansas prison officials explain how newspaper subscriptions threaten incarcerated people’s safety.
Boos of Donald Trump heard on ABC’s broadcast of US Open. Good (USA Today). Shame on the U.S. Tennis Association for demanding broadcasters to censor crowd reactions to Trump’s attendance of the U.S. Open men’s tennis final in New York on Sunday.
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This week, we discuss "free speech," keeping stupid thoughts in one's own head, and cancel culture.
This week, we discuss "free speech," keeping stupid thoughts in onex27;s own head, and cancel culture.#BehindTheBlog
An email sent to NBCUniversal employees, including journalists at NBC, MSNBC, CNBC, Bravo and more, eulogizes Charlie Kirk as an "advocate for open debate" and reminds staff that even milquetoast statements about Kirk's death can result in their firing.#CharlieKirk #Journalism
Dalla cittadinanza onoraria al sostegno golpista: la Lega e l’ombra di Bolsonaro
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/dalla-c…
La giustizia brasiliana ha stabilito che l’ex presidente cercò di sovvertire le istituzioni democratiche del suo Paese
L'articolo Dalla
Addio al partigiano Bruno Stocchetto, il cordoglio dell’Anpi di Venezia
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/addio-a…
Ci ha lasciati uno degli ultimi partigiani combattenti di Venezia: Bruno Stocchetto “Venezia”. Bruno aveva appena compiuto ad agosto 97 anni. Nato a Venezia il 28
Dalla prossima settimana su Mastodon si potranno citare i post. A me sembra una funzione molto utile
Io su Friendica...
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Eastern sentry, la nuova strategia difensiva della Nato lanciata da Rutte
@Notizie dall'Italia e dal mondo
In risposta alle crescenti violazioni dello spazio aereo, la Nato ha annunciato il lancio dell’iniziativa Eastern sentry, destinata a rafforzare la presenza militare lungo il fianco orientale dell’alleanza. A darne notizia sono stati il Segretario Generale Mark Rutte e il
C'era una volta una pista ciclabile
La mia città (Reggio Emilia) è particolarmente brava nella gestione di viabilità e piste ciclabili.
Fino a qualche anno fa ne avevamo alcune ma poi, dal giorno alla notte, sono state tracciate con la vernice moltissime linee ai lati dalle carreggiate.
Quando i reggiani si sono svegliati non potevano saperlo, ma erano diventati i cittadini della città "con più piste ciclabili d'Italia". Qualsiasi cosa volesse intendere il Comune, noi la leggiamo così: che quantità non significa qualità.
Le piste create in questo modo sono molto pericolose, quasi quanto le altre, quelle che sempre dal giorno alla notte si è deciso di mettere in piedi facendo diventare spazi condivisi i marciapiedi che prima erano soltanto...beh, marciapiedi. Queste sono diventate pericolose non tanto perché da quel momento bici e pedoni convivono, ma per le innumerevoli intersezioni con le vie laterali, ad esempio sulla via Emilia che tanto per chiudere il quadro ha pure tanti alberi tra la pista e la strada, così chi esce dalle vie laterali non ti vede. Ma si sa, la perfezione non è di questo mondo.
Questa lunga e doverosa premessa andava fatta per farvi capire la situazione di partenza.
Ad Aprile vicino a casa mia (che è lungo la via Emilia) iniziano a rifare una pista ciclabile, una di quelle create con la vernice tanto tempo fa, e io mi dico "dai, finalmente non ci troverò più le macchine parcheggiate sopra!
Pura illusione.
Per qualche settimana sono comparsi i cartelli del nuovo cantiere e basta.
Finché non si è visto l'inizio dei lavori, io e altri ciclisti usavamo abusivamente la pista, anche perché non sapevamo dove altro passare (in questo tratto non c'è il marciapiedi con lo spazio condiviso).
A Giugno hanno cominciato a costruire dei muretti che delimitassero la carreggiata delle automobili tenendola separata da quella delle bici. "Benissmo!" Mi son detto.
Ma a luglio le persone sfruttavano le interruzioni nei muretti (ad esempio negli incroci) per intrufolarsi e parcheggiare la macchina sulla pista, come se niente fosse. Ora chi andava in bici stava peggio di prima, perché non poteva scavalcare il muretto per mettersi nella carreggiata e aggirare l'ostacolo.
La settimana scorsa hanno messo i paletti, per evitare questi parcheggi abusivi, e ci siamo detti "Evviva! Non capiterà più!"
Niente paura, l'Amministrazione è tosta ma nei cittadini trova pane per i suoi denti: alcuni paletti sono stati rimossi, altri investiti (spero non apposta) con un'automobile, e ora si può entrare di nuovo nella pista.
Nel frattempo le moto non si fanno problemi e parcheggiano dove gli pare.
Lunedì scorso hanno iniziato i lavori per asfaltare e mi son detto "Finalmente, non ci saranno più buche!".
Ad ora, il km di pista pagato con fondi PNRR non è ancora terminato: mancano i paletti rimossi e l'asfalto non è ancora finito. Inoltre, alcuni muretti sono stati già rovinati da auto/camion che ci hanno sbattuto sopra.
Quando dico che in questo paese non ce la possiamo fare, c'è un motivo.
5 mesi per un km di pista ciclabile, e non se ne vede la fine. Nel frattempo, i ciclisti rischiano la vita non potendola usare, spesso, per lavori o per inciviltà.
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Eleonora
in reply to Franc Mac • • •ce le abbiamo anche noi le bolle qui in Italia. Sembra di parlare con gente venuta da un altro pianeta
@eticadigitale
Domenico De Treias reshared this.
.mau.
in reply to Franc Mac • • •poi ci sono quelli come me che non avevano mai sentito parlare di Kirk... ma mi sa che è un problema generazionale.
@eticadigitale
Franc Mac
in reply to .mau. • •