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Maxi leak su DarkForums: 196 siti italiani esposti con credenziali FTP in chiaro


Il 20 settembre 2025 alle 23:52 è comparso su DarkForums un thread dal titolo “FRESH FTP LEAK”, pubblicato dall’utente Hackfut. Il materiale esporrebbe accessi a server FTP distribuiti in diversi Paesi, tra cui Italia, Paesi Bassi, Filippine, Perù, Cile, Australia e Lettonia. I target comprendono aziende, scuole, strutture ricettive, siti di eventi, e-commerce e media.

Il contenuto del dump consiste in hostname/FTP domains, username e password in chiaro. Purtroppo la cosa che risulta critica per il nostro paese è il numero importante di domini italiani presenti all’interno della collection, resa disponibile in forma gratuita agli utenti del forum underground.

L’impatto per l’Italia


Dall’analisi del sample offerto da Hackfut emerge che su un totale di 250 record, 196 sono attribuibili a domini italiani. Molti di questi appartengono a istituti scolastici, PMI e strutture turistiche, evidenziando ancora una volta la superficie di attacco fragile del nostro Paese.

Le password appaiono in gran parte attuali, non semplici residui di vecchie compromissioni. Alcune password contengono la stringa 2024, questo ci consente di comprendere che tale collection potrebbe essere attuale oppure leggermente datata.

Ciò implica che gli accessi pubblicati sono potenzialmente ancora validi e immediatamente sfruttabili da attori malevoli.

Rischi concreti


  • Defacement di siti web istituzionali.
  • Distribuzione di malware tramite upload di file dannosi.
  • Esfiltrazione di dati conservati sui server FTP.
  • Phishing e abuso reputazionale, sfruttando domini legittimi compromessi.

Il post non include la lista integrale: per ottenerla l’attore invita a un contatto privato su Telegram, pratica comune nei circuiti underground per distribuire i dati in modo controllato. È verosimile che Hackfut disponga in realtà di un dataset molto più esteso, potenzialmente contenente migliaia di credenziali riconducibili a target italiani.

Conclusione


Il dump pubblicato da Hackfut non rappresenta solo un insieme di credenziali esposte, ma un ulteriore segnale della persistente esposizione di asset italiani a pratiche di sicurezza obsolete. La disponibilità di accessi FTP attivi in ambienti scolastici, aziendali e turistici può generare conseguenze concrete, dall’abuso reputazionale all’infrastruttura di phishing.

Questo nuovo leak conferma come i dati di accesso agli FTP siano ancora oggi merce ricercata nei circuiti cybercriminali, poiché permettono un controllo diretto e immediato dell’infrastruttura di un sito. Le aziende coinvolte sono chiamate ad agire tempestivamente con il reset delle credenziali, l’adozione di autenticazione a due fattori (2FA) ove possibile e una revisione completa delle misure di sicurezza per mitigare i rischi derivanti da questa compromissione.

Chi desidera verificare se il proprio dominio rientra nella lista può contattare la redazione, che fornirà i dettagli in modo controllato e riservato. Il disservizio derivante da un attacco di questo tipo non si limiterebbe al danno di immagine per le aziende coinvolte, ma potrebbe avere ripercussioni economiche rilevanti, specialmente per i portali che gestiscono transazioni online.

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Dal guinzaglio all’autonomia: Ban, blocco Nvidia e soluzioni cluster AI di Huawei


La cinese Huawei ha compiuto un passo importante nello sviluppo della propria infrastruttura di intelligenza artificiale. L’azienda ha presentato soluzioni progettate per aumentare la potenza di calcolo e ridurre la dipendenza dalle tecnologie straniere. Questa mossa è particolarmente rilevante dopo che le autorità di regolamentazione cinesi hanno imposto restrizioni all’acquisto di acceleratori AI Nvidia da parte delle aziende locali. Huawei si sta ora concentrando sui propri sviluppi e su nuove tecniche di fusione dei chip.

L’annuncio chiave è stata la tecnologia SuperPoD Interconnect, che consente l’integrazione di un massimo di 15.000 acceleratori, inclusi i chip proprietari Ascend di Huawei. Questa soluzione ricorda il sistema NVLink di Nvidia, che consente la comunicazione ad alta velocità tra chip di intelligenza artificiale. In sostanza, si creano cluster scalabili in grado di operare come un unico centro di elaborazione.

Questa capacità è fondamentale per l’azienda cinese. Sebbene le prestazioni dei singoli chip Ascend siano inferiori a quelle delle soluzioni Nvidia, il loro clustering consente di compensare questa carenza e di fornire ai clienti la potenza necessaria per addestrare i moderni modelli di intelligenza artificiale.

Dal guinzaglio all’autonomia


Come spesso abbiamo riportato su queste pagine, l’effetto delle sanzioni statunitensi sta alimentando una corsa alla tecnologia proprietaria sia in Russia che in Cina, portando le due superpotenze ad una loro autonomia nel mondo tecnologico.

La Cyber-politica e la sicurezza nazionale oggi è un elemento imprescindibile per ogni regione dello scacchiere geopolitico moderno. Solo il tempo potrà fornirci una chiara indicazione se la politica statunitense basata sulle “sanzioni”, avviata ormai da anni era errata. Infatti per le superpotenze, tali sanzioni hanno fornito traino a stimolare le industrie interne e generare nuove opportunità e l’intelligenza artificiale non era da meno.

Va da se che ad oggi, l'”autonomia tecnologica” e le “tecnologie domestiche” sono diventati un argomento di importante discussione a livello politico sia in Cina che in Russia, quando altri paesi non sanno neppure l’esistenza del concetto.

Sviluppo della linea di prodotti


Huawei ha presentato due nuovi sistemi: Atlas 950 SuperCluster e Atlas 960 SuperCluster. Il primo utilizza oltre 500.000 unità di elaborazione neurale (NPU) Ascend, mentre il secondo ne utilizza oltre 1 milione. Il lancio dell’Atlas 950 è previsto per il prossimo anno. Secondo l’azienda, la sua potenza di calcolo sarà 1,3 volte superiore a quella del supercomputer Colossus di Elon Musk.

Un’altra importante affermazione riguarda il nodo Atlas 950, che include 8.192 acceleratori Ascend. Huawei afferma che le sue prestazioni sono 6,7 volte superiori a quelle dell’NVL144 di Nvidia. Ciò significa che l’azienda punta su un’enorme scalabilità: anche se un singolo chip è più debole, il sistema combinato può superare le prestazioni dei concorrenti.

Progetti per il futuro


Huawei intende sviluppare la linea Ascend e prevede di rilasciare tre nuove generazioni di questi chip entro il 2028. Si prevede che ogni aggiornamento raddoppierà la potenza di calcolo. Allo stesso tempo, l’azienda sta lavorando sui processori server Kunpeng per offrire una gamma completa di soluzioni di elaborazione basate sull’intelligenza artificiale.

È interessante notare che Huawei ha già presentato un’alternativa all’Nvidia GB200, l’NVL72. Il suo sistema CloudMatrix 384, alimentato da 384 acceleratori Ascend 910C, offre 300 petaflop di potenza di calcolo, rispetto ai 180 petaflop del concorrente. Per i clienti cinesi, questo rappresenta un argomento significativo a favore del passaggio alle tecnologie nazionali.

Confronto delle soluzioni

Suggerimenti passo dopo passo


  1. Quando si sceglie un’infrastruttura di intelligenza artificiale, è importante valutare non solo le prestazioni di un singolo chip, ma anche le capacità di clustering;
  2. Per attività su larga scala è preferibile scegliere soluzioni con elevata connettività;
  3. Quando ci si rivolge al mercato cinese, vale la pena considerare la compatibilità con Ascend e Kunpeng, poiché il supporto Nvidia è limitato;
  4. Per i progetti a lungo termine, vale la pena tenere d’occhio i piani di rilasci di NVIDIA e di Huawei: raddoppiare le prestazioni con ogni rilascio promette guadagni significativi;
  5. Per esigenze di potenza massime, prendi in considerazione sistemi pre-assemblati invece di creare cluster personalizzati.


Cosa succede se…


E se Huawei riuscisse a realizzare i suoi piani per la terza generazione di Ascend entro il 2028? La Cina potrebbe dotarsi di una propria infrastruttura di intelligenza artificiale su larga scala, indipendente da Nvidia e TSMC. Ciò non solo ridurrebbe la dipendenza dalle tecnologie importate, ma creerebbe anche concorrenza nel mercato globale.

Contesto storico


  • 2019: Gli Stati Uniti impongono restrizioni alle forniture Huawei.
  • 2022: Nvidia limita l’esportazione di chip ad alte prestazioni in Cina.
  • 2025: Huawei presenta i supercomputer SuperPoD Interconnect e Atlas, entrando in diretta competizione con Nvidia.


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Riconoscimento Stato di Palestina. La rabbia di Israele, la cauta soddisfazione dei palestinesi


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Oggi è previsto a New York un vertice promosso da Arabia Saudita e Francia, dal quale potrebbero scaturire ulteriori riconoscimenti formali, tra cui quello di Parigi
L'articolo Riconoscimento Stato di Palestina. La rabbia



Mandrel Magic: Small Box Assembly with 3D Printing


Often, we face tedious tasks with no way around them. Sometimes, you just have to grit your teeth and push through. But small tweaks can make the onerous task a bit easier to handle. [James Bowman] sent in his latest quick project that helps him fold small boxes more efficiently.

To fulfill orders on his previously covered TermDriver2, [James Bowman] is faced with folding thousands of small boxes. To aid in this daunting task, he had the idea of making a tool to streamline the process — every second saved adds up when you’re repeating a task thousands of times. He designed a 3D printed mandrel that pops the flat box blank open as it’s slid over the tapered top, shaping it into a perfect rectangle for easy folding of the top flaps.

The nice thing about 3D printng is how easy it is to iterate on a design. Once James had the first version printed and verified it worked as hoped, he had ideas to improve it, such as adding a second mandrel to twist the box from both the inside and outside and adding a guide on one side to enhance rigidity.

While we often think of 3D printers producing ready-to-use parts, but printed tooling holds great potential for repetitive tasks, and is a huge cost saver compared to traditional methods.


hackaday.com/2025/09/21/mandre…



A Serial Mouse for a Homebrew 8-bit Computer


[Too Many Wires] has a custom computer he’s building. He wanted a mouse, but USB is a bit of a stretch for the fledgling computer. We might have opted for PS/2, but he went for something even older: a serial mouse connected with a DE-9 (colloquially, a DB-9). Check it out in his recent video update on the project below.

Don’t remember serial mice? They were very common many years ago, and apparently, you can still buy new ones, which makes you wonder what people are doing with them. If you are an old hand at serial, you’ll immediately know why he couldn’t get it to work at first. If you haven’t worked with RS-232 gear before, you’ll learn a lot.

The protocol is simple enough, and you can read the code or find plenty of old documents. He’s using a UART chip, which offloads the CPU. However, the PS/2 mice are very easy to work with directly, and you could skip the +/- 12V RS-232 and other issues.

Either way, however, using an RS-232 or PS/2 mouse in a project is relatively straightforward. You might not think you need a mouse, but don’t forget, they are really accurate two-axis sensors. An optical mouse on a motion table, for example, could be worth something.

The computer is based on [Ben Eater]’s design, if you want more details on that. Can’t decide between RS-232 and PS/2? You don’t have to.

youtube.com/embed/6Vz_RvOeN3E?…


hackaday.com/2025/09/21/a-seri…



First Transistor Computer Reborn


Ok, we’ll admit it. If you asked us what the first transistorized computer was, we would have guessed it was the TC from the University of Manchester. After all, Dr. Wilkes and company were at the forefront and had built Baby and EDSAC, which, of course, didn’t use transistors. To be clear, we would have been guessing, but what we didn’t know at all was that the TC, with its magnetic drums and transistors in 1955, had a second life as a commercial product from Metropolitan-Vickers, called the Metrovick 950. [Nina Kalinina] has a simulator inspired by the old machine.

The code is in Python, and you can find several programs to run on the faux machine, including the venerable lunar lander. If you haven’t heard of the Metrovick, don’t feel bad. Oral histories say that only six or seven were ever built, and they were used internally within the company.

It seems hard to imagine now, but in the 1950s, transistors for computing were actually a disadvantage. The devices were slow. The TC, for example, used old point-contact transistors (200 of them) and 1,300 point diodes. The Metrovick 950, mercifully, used more modern junction devices. You might think that transistors would be more robust, but the early devices often failed.

The Metrovick wasn’t totally transistor-based. Like the somewhat newer TRADIC from Bell Labs, it used a vacuum tube to produce a clock signal with enough oomph to feed the whole machine. The first fully transistorized machine is a bit of a moving target, but is probably either the Harwell CADET, the IBM 604, or an ICBM guidance computer from Burroughs. Want to know more? You can read the original engineering report (which included the title picture).

We have long been fascinated with the EDSAC and often wonder if we’d have been as smart as David Wheeler and invented the subroutine.


hackaday.com/2025/09/21/first-…




In a decisive move, the #Rome city council voted on Thursday to express solidarity with #Gaza and the #PalestinianPeople by raising the Palestinian #flag over the Campidoglio, its city hall on the Capitoline Hill. The approved motion, which passed with 31 votes in favor and a single abstention, also mandates the termination of the cooperative agreement between Rome's municipal water company, #Acea , and its israeli counterpart, #Mekorot


Le aziende americane hanno licenziato oltre 40.000 lavoratori del settore tecnologico statunitense, sostituendoli con titolari di visto H-1B: lo sostiene la Casa Bianca

La Casa Bianca ha dichiarato in una nota informativa che un'azienda ha ricevuto 5.189 approvazioni H-1B licenziando 16.000 lavoratori negli Stati Uniti, mentre un'altra ha ottenuto 1.698 approvazioni ma ha tagliato 2.400 posti di lavoro in Oregon.


"Un'azienda ha ricevuto l'approvazione per 5.189 lavoratori H-1B nell'anno fiscale 2025, licenziando circa 16.000 dipendenti statunitensi quest'anno. Un'altra azienda ha ricevuto l'approvazione per 1.698 lavoratori H-1B nell'anno fiscale 2025, ma ha annunciato il licenziamento di 2.400 lavoratori statunitensi in Oregon a luglio", ha affermato la Casa Bianca in una nota intitolata "schede informative".

La Casa Bianca ha anche aggiunto che una terza azienda ha tagliato 27.000 posti di lavoro negli Stati Uniti dal 2022, nonostante 25.075 approvazioni H-1B, mentre un'altra ha licenziato 1.000 americani, alcuni dei quali sono stati costretti a formare i loro sostituti stranieri.

"Una terza azienda ha ridotto la sua forza lavoro negli Stati Uniti di 27.000 unità dal 2022, pur avendo ricevuto 25.075 approvazioni H-1B. Un'altra azienda avrebbe tagliato 1.000 posti di lavoro negli Stati Uniti a febbraio, nonostante avesse ricevuto 1.137 approvazioni H-1B per l'anno fiscale 2025. I lavoratori IT americani sarebbero stati persino costretti a formare i loro sostituti stranieri in base ad accordi di riservatezza"

hindustantimes.com/world-news/…

@Lavoratori Tech

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@Kenobit ciao e piacere di conoscerti. L'admin di Poliverso mi ha suggerito di provare a contattarti per qualche suggerimento sui miei primi passi in questo mondo per parlare del mio progetto.. posso farti qualche domanda su come potrei muovermi?



Ho un'idea per un modello musicale alternativo che usa la blockchain come notaio digitale per aggirare i guardiani del settore e dare il controllo agli artisti. Ho un'analisi del quadro legale già pronta. Cerco pensatori esperti in dinamiche fediverso e progetti dal basso che abbiano la voglia di studiarla e darmi consigli su come presentarla. Qualcuno ha voglia di discuterne? #ActivityPub #blockchain #opensource #DirittiDigitali


@essebi ciao piacere di conoscerti. Ho visto che sei l'admin del gruppo musica di feddit.it giusto?


Articolo di Stefano Gazzella su Red Hot Cuber del 18/09/‘25


redhotcyber.com/post/questo-en…


Chi usa ChatGPT? E come?

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
OpenAI ha pubblicato un'analisi sul profilo degli utenti di ChatGPT basata su 1,5 milioni di conversazioni. Ecco chi usa di più il chatbot e per cosa viene consultato più spesso. Tutti i dettagli

startmag.it/innovazione/chi-us…




Il pranzo-comizio della domenica. In diretta Rai


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/il-pran…
La cucina italiana è “una delle cose più straordinarie che abbiamo, che raccontano la nostra cultura, la nostra identità, la nostra tradizione”, ma anche “la nostra forza”. “Abbiamo”, per questo, organizzato anche “tavolate




"rompere con lo stato terrorista di Israele, difendere Gaza, dire no al riarmo"

e ripeto: "dire no al riarmo"
casomani qualcuno fosse il dubbio sul fatto che i manifestanti sono per lo più filo russi antiucraini.

praticamente lettori di conte o grillini

pertanto io, pur essendo a favore della definizione di israele come stato terrorista e genocida, mi dissocio.



La NATO del Medio Oriente.
Il primo ministro del Pakistan Shahbaz Sharif e il principe ereditario dell'Arabia Saudita Mohammed bin Salman hanno firmato ieri un "accordo strategico di difesa".
Secondo l'accordo, in caso di aggressione militare contro uno dei due paesi, l'altro è obbligato a intervenire in suo aiuto.
Rapporti di mutuo soccorso simili sono stati ipotizzati anche a Doha (su proposta dell'Iraq) allo scorso vertice di Paesi arabo-islamici.

Il tutto sta avvenendo in un contesto di rapido cambiamento degli equilibri di potere e del sistema di pesi e contrappesi costruito dagli Stati Uniti nella regione.

Col ritorno di Trump e la scelta di concentrarsi sulla loro agenda interna, anche il principale alleato degli Usa, Israele, sta iniziando ad agire sempre più in autonomia. Fatto evidente non solo negli attacchi contro l’Iran ma soprattutto con il raid su Doha. Washington, in entrambi i casi, si è trovata coinvolta, più che supportare direttamente le iniziative israeliane.

Nonostante la visita di Marco Rubio in Qatar, i paesi della regione, abituati a vivere sotto l'ombrello militare americano, stanno seriamente riflettendo sulla costruzione di una propria impalcatura di sicurezza.
Soprattutto perché la riorganizzazione delle sfere di influenza nella regione è rapidissima. Nell'ultimo anno la posizione di uno dei quattro leader regionali del Medio Oriente, l'Iran, si è notevolmente indebolita.

La Russia, a causa della guerra in Ucraina e della caduta di Assad, è marginale.
A contendersi lo spazio, c'è la Turchia.
E c'è Israele.
Ma molti attori della regione non sono entusiasti di legarsi né agli uni né agli altri.

Ecco perché i sauditi hanno iniziato a cercare soluzioni alternative, dialogando con Islamabad che, dettaglio non di poco conto, è una potenza nucleare.
Se a qualcuno dovesse venire in mente di fare a Riyad ciò che Israele ha fatto a Doha, le conseguenze sarebbero gravi.
Molto gravi.
Ora nel Golfo iniziano a sentirsi un po' tutti scoperti, ed è verosimile immaginare che altri Paesi possano scegliere di contare sulla protezione pakistana.
E ridurre la dipendenza da Washington.



Due visioni per l’Europa. Confronto tra Strategic defence review UK e National strategic review Francia

@Notizie dall'Italia e dal mondo

L’analisi dei due documenti presenta delle convergenze strategiche significative. Entrambi i paesi adottano un approccio “whole-of-society”, riconoscendo che la sicurezza nazionale richiede la mobilitazione



Fossi i Democratici, la prima cosa che farei tornato al potere sarebbe blindare leggi e Costituzione in modo da evitare di ritrovarsi in situazioni del genere.


Trump sta forzando le cose - Il Post
https://www.ilpost.it/2025/09/21/trump-forzature-poteri/?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub

Pubblicato su News @news-ilPost




Faceboarding: peggio di così non si poteva fare


@Privacy Pride
Il post completo di Christian Bernieri è sul suo blog: garantepiracy.it/blog/faceboar…
Quando Noè costruì l’arca? Prima della pioggia! Il tempismo è tutto nella vita e il mondo della protezione dei dati personali non fa eccezione. L’inizio di settembre coincide, un po’ per




Sono nuovo ditemi se mi leggete


Ciao a tutti e grazie per permettermi di provare questo social alternativo. Mi chiedo se c'è qualche anima buona che può farmi sapere che siate e darmi un cenno di vita. Grazie ancora
in reply to x-radios

@x-radios il motivo è semplice e duplice.
Il fediverso è esploso infatti in un momento in cui l'hype per la blockchain ha invaso tutti i social, quasi sempre in riferimento alle criptovalute. Costoro mostrano un incredibile disprezzo verso le regole di moderazione e questo ha irrigidito tutti i moderatori.

Il secondo motivo è che qui dentro vi sono molti informatici con competenza anche molto elevate. Gli informatici sanno che sono davvero poche le soluzioni che possono essere sviluppate meglio con la blockchain piuttosto che senza e spesso alcune di queste soluzioni sembravano quasi reinventare la ruota. Quindi aspettati domande di natura tecnica e, soprattutto, aspettati una certa diffidenza iniziale

in reply to Signor Amministratore ⁂

@Signor Amministratore ⁂ boh, spero non sia una presa di posizione "politica" perché non saprei come creare un registro immutabile condiviso se non con una Blockchain 😅. Sul discorso cripto.. proprio non è contemplato. Grazie per la risposta e la chiarificazione
Questa voce è stata modificata (1 settimana fa)





Effetti devastanti del sempre crescente riscaldamento climatico: la stagione turistica in Liguria ormai dura da inizio giugno a fine settembre, ben quattro mesi!!! Spero che i climatologi possano porvi rimedio... 🤣🤣🤣🤣

#tipicaaccoglienzaligure #tortadirisofinita #sarcasmo #turismo #liguria #raffreddiamoilpianeta

Mauro andante con moto reshared this.




ILS Torino - Buon Compleanno, CdQ!


torino.ils.org/2025/09/21/buon…
Segnalato da Linux Italia e pubblicato sulla comunità Lemmy @GNU/Linux Italia
Sabato 20 settembre abbiamo partecipato alla “festa di compleanno” di Casa del Quartiere, la struttura che – fin dalla sua fondazione, avvenuta 15 anni fa – ospita il nostro sportello settimanale di




nella vita conviene essere sempre preparati. è il miglior deterrente. anche se continuo a chiedermi cosa pensasse di sapere putin prima dell'invasione ucraina.


non credo putin faccia tutto questo per aprire un secondo fronte che non gli conviene minimamente. ma poiché è disperato, anche se teme davvero di aggiungere un confronto diretto con la nato, questo è solo un altro sistema di pressione, estremo, per convincere l'europa a non sostenere l'ucraina. ma onestamente n on credo possa funzionare. credo sia convinto di aver finito le carte. del resto è dall'inizio del conflitto che fa pressioni in tal senso. le manifestazioni pro palestina, mai precedute da analoghe manifestazion pro-ucraina, sono la conferma di questo e la conferma delle ingerenze russe. da fare c'è il difendere i paesi nato senza lasciarsi trascinare e continuare a sostenere l'ucraina, dimostrando determinazione: la criptonite di putin. anche il ripetere ossessivamente che la nato sia di fatto parte del conflitto, senza peraltro decidersi ad attaccare la nato con armi vere, ma limitandosi ad atti dimostrativi, dice molto sulle intenzioni e speranze di putin. il d esiderio dell'uomo di pace putin, compagni di merende di trump, è solo che l'europa smetta di aiutare l'ucraina. ma vedo la cosa piuttosto improbabile. credo che questa fase dell'invasione ucraina ci costerà in più qualche scorta a sperduti caccia russi...anche l'improvvisato, instabile ed ondivago sostegno usa a putin non aiuta comunque. chiaramente trump è un problema e non la soluzione. non ha polso. forte con i deboli e debole con forti.

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Mercati, intelligence e deterrenza. La guerra silenziosa dei capitali secondo Volpi

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Le guerre del nostro tempo non si combattono soltanto sui campi di battaglia, ma nei silenzi dei mercati, nei movimenti repentini delle borse, nelle scelte occulte dei fondi sovrani. È un conflitto che non produce colonne di fumo, ma grafici che



Larry McMurtry – Voglia di tenerezza
freezonemagazine.com/rubriche/…
Ci sono romanzi che conquistano con avventure mozzafiato, colpi di scena e intrecci spettacolari. Voglia di tenerezza di Larry McMurtry non è uno di questi. Qui, in apparenza, non accade mai nulla di straordinario: la vita scorre tra piccole gioie, incomprensioni, ironici battibecchi e momenti di quotidiana vulnerabilità. Eppure, è proprio in questo “quasi niente” […]
L'articolo


Cosa c’è nel ddl made in Italy sull’IA

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Sicurezza e difesa nazionale, sanità e diritto d’autore, ma anche nuovi reati per contrastare deepfake e violazioni del copyright. Il ddl italiano sull’intelligenza artificiale affronta tutto questo ma non mancano i dubbi sulla sua effettiva applicabilità e

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Cosa c’è nel ddl made in Italy sull’IA

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Sicurezza e difesa nazionale, sanità e diritto d’autore, ma anche nuovi reati per contrastare deepfake e violazioni del copyright. Il ddl italiano sull’intelligenza artificiale affronta tutto questo ma non mancano i dubbi sulla sua effettiva applicabilità e

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Czech Pirate Party in the run-up to the elections!


The Czech Pirates Launch a 100-Day Plan


The Czech Pirate Party has entered the hot phase of their national election campaign with a bold and concrete plan for the first 100 days in government. Their program is built on affordable housing, fair taxation, transparency, and modernization of the state – with the clear message that “We have more in common than you think.”

The Czech Pirates’ 10 Key Proposals


  1. More Homes for Citizens – faster construction, fewer regulations, CZK 20 billion annually for housing, end of speculation on the housing market.
  2. Tax Relief for Families – higher tax allowances, stronger child support, parental allowance of CZK 420,000.
  3. Cheaper Food and Essentials – lower VAT on basic goods, action against cartels, transparent online price monitoring.
  4. Fair Subsidies – more funds for small and medium-sized enterprises, no subsidies or contracts for cabinet members.
  5. Better Healthcare and Education – audit to cut waste, more doctors and dentists, stronger teachers and school leadership.
  6. Anti-Corruption Clean-Up – anti-mafia law, property declarations, confiscation of criminal proceeds, tougher penalties.
  7. A Functional Parliament – rules reform to end endless filibusters and make MPs work for citizens.
  8. Marriage Equality – equal rights for same-sex couples.
  9. Less Bureaucracy, More Digitalization – cut red tape, remove duplicate inspections, expand digital public services.
  10. Regulated Cannabis Market – up to CZK 3 billion in state revenue, end of criminalization of users, tougher sanctions for dealers targeting minors.

The European Pirates strongly welcome the Czech Pirates’ ambitious and people-focused program. Their proposals show how Pirate policies deliver practical solutions: fighting corruption, protecting families, building a fairer economy, and ensuring a modern digital state.

We believe the Czech Pirates are setting an inspiring example for Pirate movements across Europe. Their vision proves that with courage, transparency, and citizen engagement, politics can serve the people – not the oligarchs.

“As European Pirates, we stand together with our Czech colleagues as they bring Pirate values to the heart of government. Change is possible, and it starts with us.”
The post Czech Pirate Party in the run-up to the elections! first appeared on European Pirate Party.




“Oggi, più che mai, siamo chiamati a passare dal dire al fare, dai dibattiti ai dialoghi, dalle dichiarazioni alle scelte quotidiane. Servono gesti concreti, comunità vive per la costruzione di un futuro giusto.


ProtectNotSurveil coalition raises alarm about EU’s Frontex expansion plans


The European Commission is set to reform Frontex’s mandate again in 2026. Frontex is the European Border and Coast Guard agency. Responding to the consultation call, the ProtectNotSurveil coalition highlights how reckless the expansion of Frontex’s surveillance capacities would be and how the Commission’s foreseen plans go in the opposite direction of what migrants and affected communities are calling for.

The post ProtectNotSurveil coalition raises alarm about EU’s Frontex expansion plans appeared first on European Digital Rights (EDRi).



Consultation response to the European Commission’s call for evidence on a new Europol regulation


The European Commission launched a call for evidence to gather views on the reform of Europol’s mandate. Europol is the EU law enforcement cooperation agency. EDRi along with Resist Europol coalition members submitted a response to the consultation, sharing their concerns about this renewed expansion of powers, despite Europol’s numerous issues around opacity and lack of accountability.

The post Consultation response to the European Commission’s call for evidence on a new Europol regulation appeared first on European Digital Rights (EDRi).



Abolition and Alternatives Conference (AAC) 2025


We are proud to sponsor The Abolition and Alternatives Conference (AAC) on October 3–5. The conference is organized and hosted by The Black Response at their offices at 245 Main Street, Cambridge, MA, 02142. We encourage all Pirates to attend and support this conference, especially, but not exclusively, the ShotSpotter and Police Surveillance track. If you can not attend, or even if you can, please consider giving a donation to The Black Response or print out their poster and put it up in your neighborhood. See you in less than two weeks!

Details on the conference are reproduced below. Edits are only for clarity:

This free, in-person event will bring together community members, organizers, and advocates for a weekend of in-depth learning and discussion focused on alternative public safety and community care, housing justice, and the impacts of surveillance technologies like ShotSpotter. It will include keynote addresses from Fatema Ahmad (Muslim Justice League), Stephanie Guirand (The Black Response), and Spencer Piston (Boston University).

Food will be provided, childcare will be available, and we encourage attendees to share any additional access needs via the conference interest form. TBR will be reaching out to invite participation as speakers and facilitators. For questions, please contact Stephanie at general@theblackresponsecambridge.com.

Throughout the conference, participants will have the opportunity to choose from panels in four tracks:

Housing Justice

This track features panels led by the Cambridge Housing Justice Coalition (CHJC). CHJC is a coalition of activist groups and concerned Cambridge residents who believe housing is a basic human right. The panels and workshops on this track will focus on housing justice and its intersections with the prison industrial complex.

ShotSpotter and Police Surveillance

This track will be led by the #StopShotSpotter Coalition Camberville. In this track, coalition members will provide an introduction to ShotSpotter, the audio-surveillance technology. We will examine its impact in Cambridge, the national landscape, and broader conversations about surveillance tech.

Alternatives and Community Care

This track will be led by members of the Massachusetts Community Care Network (MCCN). This track will include panels of responders, program directors, and organizers working to make alternatives to policing real. It includes a panel on the movement with Daanika Gordon, Spencer Piston, and Minali Aggarwal.

Community Concerns (Anti-Racism, Immigration Justice, Justice for Palestine, and Black Lives Matter)

This track will discuss concerns that come directly from the communities we serve and work with. These concerns also intersect with the movement for abolition and alternatives. They include Justice for Palestine, Immigration Justice, and Anti-Racism. In this tract we intend to learn from organizers leading these movements in Massachusetts.


masspirates.org/blog/2025/09/2…



Ecuador: missione dei carabinieri forestali del centro di eccellenza di Sabaudia


A Quito una missione dei carabinieri forestali guidata dal Colonnello Cristina Avanzo, Comandante del Centro di Eccellenza per la Tutela Ambientale (#CoEEP) di Sabaudia. La missione è stata organizzata dall'Ambasciata attraverso la sede dell'Agenzia Italiana di Cooperazione allo Sviluppo (Aics, nell'ambito del programma #AMAZONIA+ che è finanziato dal #GlobalGateway dell' #UnioneEuropea.
Nel 2024, anno di particolare siccità, quasi 40mila ettari di territorio sono bruciati in #Ecuador a causa di incendi causati dall'uomo. Dopo una prima missione del Comandante dei #Carabinieriforestali, generale Andrea Rispoli, sono state prese ulteriori iniziative di solidarietà del nostro Paese.
A una riunione con il sottosegretario al Ministero dell'ambiente e il Capo della Protezione Civile, è seguito un incontro con i pompieri di Quito con i quali i #carabinieri hanno partecipato ad una esercitazione anti-incendio e ad un'informativa sull'incendio che ha colpito la città un anno fa, domato anche grazie al contributo dell'ambasciata d'Italia che mise a disposizione un elicottero. La delegazione si è recata anche presso la Procura Generale dello Stato per uno scambio di opinioni sulle normative e sui metodi investigativi per reprimere e punire gli incendi e ha infine ha avuto un incontro con rappresentanti della Polizia Nazionale.

I termini dell'accordo

Ecuador e Italia hanno concordato di rafforzare la loro collaborazione nella prevenzione e nel controllo degli incendi boschivi, a seguito della visita della Missione Esplorativa dei Carabinieri Forestali, rinomati a livello mondiale per la loro competenza nella protezione delle risorse naturali. Tra i risultati raggiunti, è stato presentato l'innovativo Dispositivo Integrato di Gestione degli Incendi nelle Aree Protette, implementato nella Riserva Geobotanica di Pululahua, che fungerà da modello per l'intero Paese.
Inoltre, oltre 400 guardie forestali sono stati formati in materia di monitoraggio ambientale, controllo forestale e risposta alle emergenze. L'accordo prevede l'istituzionalizzazione di un programma di formazione continua, la partecipazione di delegazioni ecuadoriane a corsi di formazione in Italia nel biennio 2025-2026 e la promozione di una legislazione specifica sugli incendi boschivi, oggi considerati un reato ambientale. Dal 2017, attraverso il programma Amazonía Sin Fuego Ecuador e con il supporto del governo italiano e dell'Unione Europea, oltre 1.200 brigadisti sono stati formati in materia di politiche pubbliche, monitoraggio satellitare e alternative all'uso del fuoco. Questi sforzi proseguiranno fino al 2027 con il programma Ukumary Forest Partnership. "Questa missione dimostra che la cooperazione internazionale è uno strumento potente per costruire un Ecuador più verde, più equo e più resiliente", ha sottolineato Byron Lagla, sottosegretario al Patrimonio Naturale presso il Ministero dell'Ambiente e dell'Energia (MAE). Il MAE ha ribadito il suo impegno a collaborare con alleati internazionali, comunità e organizzazioni nazionali per proteggere le foreste e rafforzare la gestione ambientale nel Paese.

Che cos'è il Centro di Eccellenza di Sabaudia?

Il Centro di Eccellenza per la Tutela Ambientale (CoEEP) di Sabaudia è un'istituzione internazionale situata all'interno del Parco Nazionale del Circeo, che opera come punto di riferimento per la formazione e la promozione della governance ambientale. Il centro, gestito dall'Arma dei Carabinieri, è nato dalla riqualificazione del Centro di Addestramento Forestale di Sabaudia e rappresenta un polo di eccellenza per l'ambiente, la biodiversità e la gestione delle aree naturali. Il suo obiettivo principale è fornire competenze teoriche e pratiche a funzionari e ufficiali provenienti da paesi in via di sviluppo, al fine di sostenere uno sviluppo economico sostenibile dal punto di vista ecologico.
Il CoEEP ospita corsi e attività formative rivolte a partecipanti da tutto il mondo, con un'attenzione particolare ai paesi africani e a quelli dell'Unione Europea. Recentemente, il centro ha accolto una delegazione della Macedonia del Nord nell'ambito di un progetto dell'Unione Europea. Inoltre, il centro è stato oggetto di una visita da parte della prefetta Vittoria Ciaramella, che ha potuto apprezzare le sue strutture ammodernate, che includono aule didattiche multimediali, una sala conferenze con servizio di interpretariato e camere per gli ospiti.
Il CoEEP è anche sede della scuola di formazione europea per il progetto LIFE Train2K, un'iniziativa finanziata con 1,5 milioni di euro e coordinata dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità. Questo progetto mira a migliorare la gestione della Rete Natura 2000 attraverso l'istituzione di un master universitario e la creazione di nuovi profili professionali come i "Natura 2000 Coach", gli "Eco-Restorer" e i "Ranger Natura 2000". Le attività formative si svolgono in modalità teorica e pratica, con esercitazioni dimostrative presso siti Natura 2000 nazionali ed europei.
Il centro ha ricevuto un forte interesse internazionale, testimoniato da missioni di presentazione in paesi come l'Etiopia, dove una delegazione dell'Arma dei Carabinieri ha presentato le potenzialità del CoEEP ai rappresentanti dell'Unione Africana. L'idea fondante del centro è quella di instaurare partnership istituzionali con le agenzie ONU impegnate in questioni ambientali per promuovere piani di formazione a favore dei paesi in via di sviluppo. L'Arma dei Carabinieri si è inoltre impegnata a promuovere la sua expertise in materia ambientale anche a livello europeo, essendo stata designata come Drivership per il settore crimini ambientali per il periodo 2022-2025.

#lifetrain2k

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