Salta al contenuto principale



Ask Hackaday: Has Firefox Finally Gone Too Far?


In a world where so much of our lives depend on the use of online services, the web browser used to access those services becomes of crucial importance. It becomes …read more https://hackaday.com/2024/07/14/ask-hackaday-has-firefox-finally-gone-too-far/

17289633

In a world where so much of our lives depend on the use of online services, the web browser used to access those services becomes of crucial importance. It becomes a question of whether we trust the huge corporate interests which control this software with such access to our daily lives, and it is vital that the browser world remains a playing field with many players in the game.

The mantle has traditionally fallen upon Mozilla’s Firefox browser to represent freedom from corporate ownership, but over the last couple of years even they have edged away from their open source ethos and morphed into an advertising company that happens to have a browser. We’re asking you: can we still trust Mozilla’s Firefox, when the latest version turns on ad measurement by default?

Such has been the dominance of Google’s Chromium in the browser world, that it becomes difficult to find alternatives which aren’t based on it. We can see the attraction for developers, instead of pursuing the extremely hard task of developing a new browser engine, just use one off-the-shelf upon which someone else has already done the work. As a result, once you have discounted browsers such as the venerable Netsurf or Dillo which are cool as heck but relatively useless for modern websites, the choices quickly descend into the esoteric. There are Ladybird and Servo which are both promising but still too rough around the edges for everyday use, so what’s left? Probably LibreWolf represents the best option, a version of Firefox with a focus on privacy and security.

We’re interested in your views on this topic, because we know you’ll have a lot to say about it. Meanwhile if you’re a Firefox user who’s upgraded to version 128 and you’re not sure what to do, don’t panic. Find the settings page, go to “Privacy and Security”, and un-check the “Website Advertising Preferences” checkbox.



Questa è la vera "democrazia" dell'UE. Boicottaggio, guerra ed esclusione. Democrazia dittatoriale, sei libero di agire e dire quello che vogliono loro.


Etiopia & Russia, rafforzamento legami economici e bilaterali nel BRICS+

L'articolo proviene dal blog di @Davide Tommasin ዳቪድ ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Notizie dall'Italia e dal mondo

Etiopia, secondo Agenyehu Teshagera, presidente del Consiglio della Federazione del Parlamento, il suo Paese apprezza molto il potenziale dei BRICS SAN PIETROBURGO, 11




Luca Zaia: “Armi a Kiev? È giunto il tempo della diplomazia”


@Politica interna, europea e internazionale
Luca Zaia, a 15 mesi da quello che (al momento) è il suo ultimo mandato come governatore della Regione Veneto, ha deciso di uscire allo scoperto sui vari temi del momento: dalle armi all’Ucraina all’autonomia differenziata. Lo ha fatto con un’intervista a La Repubblica. La Lega non è d’accordo sui nuovi aiuti

in reply to Elezioni e Politica 2025

okay, diamo il buon esempio, il sultano del Veneto farà dono a Putin della della repubblica di Venezia. In cambio il dittatore russo donerà una cisterna di vodka.
Questa voce è stata modificata (1 anno fa)
Unknown parent

friendica (DFRN) - Collegamento all'originale
Elezioni e Politica 2025

@Dieguito 🦝 qualche anno fa, c'era una candidata leghista che si chiamava Putin di cognome (ovviamente Putìn... 😁 ) che rivendicava un'origine veneta del cognome del malvagio Zar 😄

@Giovanni



The Mysterious Roman Dodecahedron Was Possibly Just For Knitting


Over the years archaeological digs of Roman sites have uncovered many of these strange dodecahedrons, usually made out of metal and with various holes in their faces. With no surviving …read more https://hackaday.com/2024/07/14/the-mysterious-roman-dodec

17286515

Over the years archaeological digs of Roman sites have uncovered many of these strange dodecahedrons, usually made out of metal and with various holes in their faces. With no surviving records that describe how they were used, speculation has ranged from jewelry to a knitting aid. In a 2023 video by [Amy Gaines] it is this latter use which is explored, using a 3D printed dodecahedron and some wooden dowels to knit both gold wire and yarn into rather intricate patterns that are also referred to as ‘Viking Knitting’.

As we mentioned previously when yet another one of these dodecahedrons was uncovered, their use was unlikely to be of supreme relevance in military or scientific circles on account of a lack of evidence. What is quite possible is that these were both attractive shapes for jewelry (beads), and useful knitting aids for both jewelry makers (for e.g. gold wire braiding) and quite possibly yarn-related uses. The results which [Amy] demonstrates in the video for the gold wire in particular bear a striking resemblance to ancient braided gold chains on display at the Met and other museums, which leads credence to this theory.

If these items were effectively just common knitting tools, that would explain why the historical record is mum on them, as they would have been as notable as a hammer or a precision lathe used by the ancient Greeks.

Thanks to [john] for the tip.

youtube.com/embed/lADTLozKm0I?…



Russia e Cina vogliono costruire centrali nucleari sulla Luna per la Stazione Lunare Scientifica Internazionale (ISS)


Il 22 novembre 2022 è stato firmato un documento storico non solo per la cooperazione tra Cina e Russia, ma anche per il futuro spaziale di tutta l’umanità. Si tratta di un accordo per la realizzazione della Stazione Lunare Scientifica Internazionale (ISS

Il 22 novembre 2022 è stato firmato un documento storico non solo per la cooperazione tra Cina e Russia, ma anche per il futuro spaziale di tutta l’umanità. Si tratta di un accordo per la realizzazione della Stazione Lunare Scientifica Internazionale (ISS).

Si prevede che nei prossimi anni i paesi sceglieranno un luogo per il suo posizionamento. Successivamente verranno progettati, consegnati e installati moduli speciali per il lavoro abitativo e scientifico. Ciò aprirà la possibilità di inviare spedizioni con equipaggio a tutti gli effetti sul nostro satellite. E ora il progetto inizia ad acquisire gradualmente i dettagli.

È stato raggiunto un accordo secondo cui la progettazione della nuova base e la successiva attuazione del piano saranno eseguite congiuntamente dai paesi. Allo stesso tempo, il progetto è aperto alla partecipazione di nuovi partecipanti. I dispositivi speciali inizieranno a studiare la superficie per determinare dove sarebbe meglio installare la base. Ci sono anche piani per sviluppare tecnologie per l’atterraggio morbido sulla superficie del satellite terrestre.

La roadmap


Roscosmos e CNSA nel giugno 2021, nell’ambito della Conferenza globale sull’esplorazione spaziale (GLEX-2021), hanno presentato una tabella di marcia per il sistema satellitare multistazionario. Secondo le informazioni fornite, la costruzione della stazione dovrebbe essere completamente completata entro il 2035.

Dal 2026 al 2030, sono previste due missioni per testare le tecnologie per l’atterraggio e la consegna di merci, nonché per riportare sulla Terra campioni di roccia lunare. Dal 2031 al 2035, le parti dispiegheranno infrastrutture in orbita e sulla superficie della Luna, compresi i sistemi di comunicazione, nonché energia elettrica, ricerca e altre attrezzature.

Secondo la tabella di marcia del progetto, l’infrastruttura di trasporto della stazione includerà rover lunari tecnici e di ricerca, nonché un robot che salta. Le parti prevedono di dotare la stazione di diversi mini-rover intelligenti progettati per studiare la superficie del satellite naturale della Terra.

È già stata pubblicata una roadmap all’interno della quale si prevede la creazione di diversi moduli chiave:

  • comando;
  • fotografico;
  • agricolo;
  • sbarco e discesa dei veicoli.


La centrale nucleare


Sulla Luna ci saranno moduli per la comunicazione e l’alimentazione. È probabile che in quel momento verrà creata una centrale nucleare, ma non ci sono ancora dati precisi al riguardo. Le navi da trasporto dovranno consegnare le attrezzature di ricerca al satellite. Verranno introdotti anche i Lunokhod: con il loro aiuto, i futuri coloni potranno spostarsi sulla Luna. Le apparecchiature dovranno essere lanciate in orbita per garantire una comunicazione stabile con la Terra.

Uno degli elementi chiave della nuova stazione dovrebbe essere un impianto nucleare, che sarà sviluppato e costruito dalla Russia. Perché è stata scelta questa particolare energia per la Luna? Il motivo è la difficoltà di fornire altri tipi di carburante. Man mano che la colonia cresce, consumerà sempre più energia, sia per il supporto vitale che per la ricerca.

L'articolo Russia e Cina vogliono costruire centrali nucleari sulla Luna per la Stazione Lunare Scientifica Internazionale (ISS) proviene da il blog della sicurezza informatica.

Trames reshared this.



Google Accusata di Utilizzare Chrome per Rubare Dati e Battere la Concorrenza


Dalle indagini del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e della legge europea sui mercati digitali (DMA) è emerso che Google sta utilizzando il browser Chrome per ottenere un vantaggio rispetto alla concorrenza. Chrome raccoglie dati sulle prestazi

Dalle indagini del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e della legge europea sui mercati digitali (DMA) è emerso che Google sta utilizzando il browser Chrome per ottenere un vantaggio rispetto alla concorrenza. Chrome raccoglie dati sulle prestazioni del dispositivo e li condivide esclusivamente con Google. Questa informazione è stata confermata dalla società in seguito alle prime dichiarazioni sulla Piattaforma X.

Luca Casonato ha riferito che “Chrome offre a tutti i siti *.google.com pieno accesso alle informazioni sul carico della CPU e della memoria, nonché informazioni dettagliate sulla CPU e sul sistema. Questi dati non sono disponibili per altri siti, solo per *.google.com.” Secondo lui, ciò si ottiene tramite un’estensione integrata di Chrome che non può essere disattivata e non appare nell’elenco delle estensioni. Inoltre, il browser Microsoft Edge, anch’esso basato su Chromium, ha funzionalità simili.

Google ha spiegato che l’estensione viene utilizzata per ottimizzare video e audio in base alle funzionalità del sistema, oltre a fornire dati su arresti anomali e prestazioni per contribuire a migliorare i servizi Google. L’azienda ha assicurato di aderire a rigide regole di trattamento dei dati volte a proteggere la privacy degli utenti. Il problema, però, è che tale vantaggio è contrario ai principi di uguaglianza sanciti dalla DMA.

Casonato ha citato l’esempio delle videoconferenze: “Zoom è in svantaggio perché non può utilizzare le stesse capacità di debug della CPU di Google Meet.” Questa opinione è stata supportata dall’esperto di crittografia Matthew Green, che ha ricordato di aver invitato gli utenti ad abbandonare Chrome diversi anni fa a causa delle preferenze che Google forniva ai suoi servizi.

Questo problema non riguarda solo Chrome ed Edge, ma anche il browser Brave, che utilizza la stessa base tecnologica. Gli utenti che scelgono browser alternativi per motivi di privacy potrebbero rimanere sorpresi nell’apprendere che i loro dati vengono condivisi con Google.

Il codice responsabile di questo comportamento esiste da circa dieci anni. Google ha confermato la sua presenza e l’assenza della possibilità di disattivarlo. Nonostante la lunga esistenza di tali pratiche, le questioni di trasparenza in materia di privacy dei dati rimangono estremamente rilevanti nel 2024.

Molti utenti non sono consapevoli del fatto che i loro dati vengono condivisi con Google quando utilizzano questi browser, sollevando dubbi sulla necessità di informare meglio gli utenti sulla raccolta dei dati e sulle pratiche di condivisione, anche quando si tratta di funzionalità del browser apparentemente di base.

Non è noto se le autorità di regolamentazione ne terranno conto nelle indagini in corso o se Google aprirà l’accesso a queste API ai concorrenti per livellare il campo di gioco.

L'articolo Google Accusata di Utilizzare Chrome per Rubare Dati e Battere la Concorrenza proviene da il blog della sicurezza informatica.



Cresce la Minaccia del Gruppo CRYSTALRAY sulle Infrastrutture Cloud


Negli ultimi mesi, Sysdig ha osservato un incremento significativo delle attività del gruppo CRYSTALRAY, un’organizzazione criminale specializzata in attacchi contro ambienti cloud. Il numero di vittime attribuite a CRYSTALRAY è aumentato vertiginosamente

Negli ultimi mesi, Sysdig ha osservato un incremento significativo delle attività del gruppo CRYSTALRAY, un’organizzazione criminale specializzata in attacchi contro ambienti cloud. Il numero di vittime attribuite a CRYSTALRAY è aumentato vertiginosamente da 100 a 1500, segnalando una minaccia in rapida espansione.

Metodi di Attacco e Strumenti Utilizzati


CRYSTALRAY è noto per utilizzare il worm open-source SSH-Snake, che ruba le chiavi SSH dai server compromessi per muoversi lateralmente tra diverse macchine, rilasciando carichi malevoli aggiuntivi. Questo worm non solo si replica attraverso la rete, ma invia anche le chiavi rubate e la cronologia bash al server di comando e controllo del gruppo, facilitando attacchi più sofisticati e mirati.

Strumenti di Attacco

  • SSH-Snake: Un worm open-source che ruba chiavi SSH e si diffonde lateralmente nelle reti compromesse. Utilizza le chiavi SSH per accedere a nuovi sistemi e replicarsi, inviando informazioni rubate al server di comando e controllo di CRYSTALRAY.
  • zmap: Uno scanner di rete open-source in grado di scansionare l’intero spazio di indirizzi IPv4 pubblico in meno di un’ora. CRYSTALRAY lo utilizza per identificare server vulnerabili esposti a Internet.
  • asn: Uno strumento che aiuta a identificare i sistemi autonomi e mappare la topologia della rete, facilitando l’identificazione dei target all’interno di specifiche aree geografiche o organizzazioni.
  • https: Uno strumento di rilevamento di applicazioni web che permette di eseguire scansioni HTTP su larga scala. CRYSTALRAY lo utilizza per identificare applicazioni web vulnerabili.
  • nuclei: Uno strumento per l’esecuzione di template di vulnerabilità su larga scala, che permette di automatizzare la scoperta e l’esecuzione di exploit per vulnerabilità note.
  • platypus: Un gestore di shell inversa che permette di mantenere sessioni persistenti sui sistemi compromessi. Viene utilizzato per gestire diverse sessioni di controllo remoto contemporaneamente.

Tecniche di Attacco

  • Scansione Massiva* Utilizzando strumenti come zmap e httpx, CRYSTALRAY esegue scansioni su larga scala per identificare servizi e applicazioni vulnerabili esposti a Internet.
  • Sfruttamento delle Vulnerabilità: Il gruppo sfrutta vulnerabilità note come CVE-2022-44877, CVE-2021-3129 e CVE-2019-18394 per ottenere accesso iniziale ai sistemi. Utilizza nuclei per automatizzare questo processo.
  • Movimento Laterale: Una volta compromesso un sistema, SSH-Snake utilizza le chiavi SSH rubate per accedere ad altri sistemi nella rete, espandendo la compromissione e distribuendo ulteriori payload.
  • Persistenza: Utilizzando platypus, CRYSTALRAY mantiene l’accesso persistente ai sistemi compromessi, permettendo il controllo remoto continuato e l’esfiltrazione di dati.
  • Monetizzazione: Il gruppo monetizza le compromissioni vendendo le credenziali rubate nel dark web o su piattaforme come Telegram e distribuendo miner di criptovaluta per generare profitti aggiuntivi.


Vulnerabilità Sfruttate


CRYSTALRAY sfrutta varie vulnerabilità note, tra cui:

  • CVE-2022-44877: Esecuzione di comandi arbitrari nel Control Web Panel (CWP). Questa vulnerabilità permette agli attaccanti di eseguire comandi con i privilegi dell’utente web, ottenendo potenzialmente il controllo completo del sistema.
  • CVE-2021-3129: Vulnerabilità di esecuzione di codice remoto in Ignition (Laravel). Gli attaccanti possono sfruttare questa vulnerabilità per eseguire codice arbitrario sul server compromesso.
  • CVE-2019-18394: Vulnerabilità SSRF in Ignite Realtime Openfire. Questa vulnerabilità permette agli attaccanti di inviare richieste arbitrarie da parte del server vulnerabile, potenzialmente accedendo a risorse interne o esfiltrando dati.

Inoltre, si sospetta che anche le soluzioni Atlassian Confluence siano bersagliate, sulla base di modelli di sfruttamento osservati contro 1800 indirizzi IP, di cui un terzo situati negli Stati Uniti.

Obiettivi e Conseguenze


L’obiettivo principale di CRYSTALRAY è il furto e la monetizzazione delle credenziali rubate, spesso vendute nel dark web o su Telegram. Il gruppo distribuisce anche criptominer per generare profitti ulteriori. La recente espansione dell’attività di CRYSTALRAY ha portato a un aumento delle minacce contro le infrastrutture cloud, evidenziando la necessità di misure di sicurezza più rigorose.

Raccomandazioni per la Sicurezza


Per contrastare efficacemente CRYSTALRAY, Sysdig consiglia di minimizzare la superficie di attacco attraverso aggiornamenti tempestivi delle patch di sicurezza per eliminare le vulnerabilità non appena scoperte. Inoltre, l’adozione di pratiche di sicurezza come il monitoraggio continuo e la gestione delle identità e degli accessi può ridurre significativamente il rischio di compromissioni.

Ulteriori Informazioni dal Rapporto 2024 di Sysdig


Dal rapporto del 2024 di Sysdig (sysdig.com/2024-cloud-native-s…), emergono ulteriori tendenze sulla sicurezza cloud-native:

  • Gestione delle identità: È il rischio cloud più trascurato, e l’applicazione del principio del minimo privilegio può ridurre le possibilità di attacchi basati su escalation di privilegi.
  • Sicurezza durante il runtime: Rimane essenziale poiché permette di ridurre le vulnerabilità critiche e alte del 50%.
  • Container di breve durata: Presentano sempre un rischio perché gli attaccanti possono sfruttare le finestre di opportunità per infiltrarsi e muoversi lateralmente prima che il container venga terminato.


Conclusioni


L’aumento delle attività di CRYSTALRAY rappresenta una seria minaccia per le infrastrutture cloud. La capacità del gruppo di sfruttare vulnerabilità note, utilizzare strumenti open-source per piazzare backdoor e muoversi lateralmente nelle reti compromesse richiede una risposta robusta e tempestiva da parte delle organizzazioni. Implementare misure di sicurezza adeguate, mantenere aggiornati i sistemi e adottare pratiche di gestione delle identità efficaci sono passi cruciali per mitigare questi rischi. La consapevolezza e la preparazione sono essenziali per proteggere le infrastrutture cloud dalle minacce in continua evoluzione come quelle rappresentate da CRYSTALRAY.

L'articolo Cresce la Minaccia del Gruppo CRYSTALRAY sulle Infrastrutture Cloud proviene da il blog della sicurezza informatica.



Verso un sistema di difesa integrato. Ecco la nuova frontiera della sicurezza nazionale

[quote]Nel contesto geopolitico attuale, caratterizzato da minacce ibride e sfide multidimensionali, il concetto tradizionale di difesa nazionale basato esclusivamente sulle forze armate risulta ormai obsoleto. L’evoluzione tecnologica, l’emergere di nuovi domini come quello cibernetico e spaziale, e le



Ricapitolando: al vertice della Nato hanno deciso di stanziare altri 40 miliardi di euro per finanziare la guerra per procura in Ucraina anche nel 2025. Stoltenberg ha detto che l'obiettivo per le spese militari del 2% non basta più, adesso per la pace serve il 4%. Blinken ci fa sapere che il dispiegamento degli F-16 nei cieli ucraini è in corso e a breve inizieranno a volare. Una roba gravissima che equivale alla no fly zone.

Ci sono un altro paio di robe gravissime e di cui se ne sta parlando pochissimo. Ieri la stampa di regime Giapponese diceva che il Giappone ha bisogno della Nato. Le istituzioni Giapponesi al vertice hanno ripetuto la stessa cosa quindi c'è da pensare che ci sia in vista un'altra espansione stavolta in Asia. Infatti i Cinesi si sono incazzati immediatamente e hanno fatto sapere senza mezzi termini che non accetteranno l'arrivo della Nato ai propri confini. Che poi, pensandoci bene, è quello che la Casa Bianca ha iniziato a fare contro la Russia sin dall'inizio degli anni 90' per arrivare a ciò che vediamo oggi.

L'altra cosa gravissima, inserita nella dichiarazione finale riguarda l'aumento della presenza della della Nato in Africa e in Medio Oriente ovviamente per "sostenere la pace". Qui entrano in campo soprattutto Armenia e Azerbaijan, già "corteggiate" (ovviamente con i classici metodi mafiosi statunitensi) mesi fa da Blinken in ottica anti Russa e anti Iraniana. Non è utopia pensare l'ingresso nella Nato in un futuro prossimo di questi due paesi più il Giappone. Segnatevi questa cosa! Il disegno è abbastanza chiaro però abbiamo il classico problema, ovvero che ci renderemo conto di quanto siano scellerate e guerrafondaie certe scelte solo quando è troppo tardi e a parlare saranno le bombe.

Ciliegina sulla torta per concludere in bellezza: l'alleanza più guerrafondaia mai esistita sulla faccia della terra ha deciso di schierare armi armi a lungo raggio in Germania nel giro dei prossimi due anni. Secondo quanto ci fa sapere il Pentagono verranno posizionati armi d'attacco a lungo raggio statunitensi come i missili terra-aria SM-6, missili da crociera Tomahawk e razzi ipersonici. Questo perché ci dicono di star facendo tutto per arrivare alla pace. Nel frattempo demonizzano e cercano di mettere ai margini chi fa incontri diplomatici per trovare un accordo, progettano di invadere mezzo mondo e piazzano armi davanti ai cosiddetti "Stati canaglia". E pretendono pure che quest'ultimi non si incazzino.

Ah, un ultima cosa, non per importanza: sono riusciti a tacere e a censurare i crimini del terrorismo di stato israeliano facendo finta che in Palestina non stia succedendo nulla. Qua non serve coraggio per essere così vergognosamente disumani, bisogna essere degli esseri spregevoli i quali al posto del sangue, nelle vene, hanno veleno e cattiveria. Vi rendete conto quanto siano guerrafondai, subdoli e criminali suprematisti? Che siano maledetti!

T.me/GiuseppeSalamone
Giuseppe Salamone
Giuseppe Salamone



Eh no, cazzo.
Anche #Ansa con il fottuto pay or consent?
Ma andate a fallire male!
#ansa


Lo scorso 9 aprile il Senato ha approvato all’unanimità la legge che istituisce l’Ordine delle professioni pedagogiche ed educative costituito dall’albo dei pedagogisti e da quello degli educatori professionali socio-pedagogici.

Educatori e pedagogisti saranno dunque obbligati ad iscriversi ai loro rispettivi albi entro il prossimo 6 agosto per poter esercitare la propria professione.

Come Giovani Comunisti/e contestiamo questa legge (sulla quale maggioranza e opposizione si sono trovati d’accordo) non solo per la sua inutilità in quanto i lavoratori hanno già dimostrato di essere in possesso dei requisiti necessari ad esercitare la professione al momento dell’assunzione, ma anche per i costi che si ripercuoteranno ogni anno sulle loro tasche, come l’iscrizione all’albo, i corsi di formazione e l’assicurazione.

Non è con un albo che si valorizzano due importanti professioni come quelle educative e pedagogiche, ma con il riconoscimento di un salario più dignitoso di quello che viene corrisposto loro attualmente.

Uniamo quindi la nostra voce a quella dei sindacati di base chiedendo il ritiro della legge 55/2024 e la salvaguardia di tutti i posti di lavoro qualora qualcuno rifiuti d’iscriversi all’albo.

Simone Antonioli, coordinamento nazionale Giovani Comunisti/e




Etiopia, corsa all’oro del Tigray, aumento delle violenze e contrabbando verso Dubai

L'articolo proviene dal blog di @Davide Tommasin ዳቪድ ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Notizie dall'Italia e dal mondo

Il coinvolgimento di gruppi armati e stranieri nel dilagante contrabbando del commercio di oro nella regione del Tigray si sta intensificando in



La #finale femminile di #Wimbledon non è stata una bella partita, da parte di nessuna delle due. Sprazzi e momenti alti da parte di entrambe, per il resto tanti errori e servizi un po' traballanti.

Rimane comunque pura poesia a paragone con i commenti maschilisti e nazionalisti degli altri spettatori intorno a me.

Chi se ne frega se Barbora non ti piace? Che te ne frega se gioca con una maglietta accollata e a maniche lunge? Perché dici "andiamo al terzo set", "teniamo duro" quando tu non stai facendo una mazza? Che ce ne frega della nazionalità nel #tennis?

Eccheppalle.



Etiopia, Tigray & gruppi armati e aumento violenze per l’oro

L'articolo proviene dal blog di @Davide Tommasin ዳቪድ ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Notizie dall'Italia e dal mondo

Il coinvolgimento di gruppi armati e stranieri nel dilagante contrabbando del commercio d’oro nella regione del #Tigray si sta trasformando in scontri armati e violenze. Un’indagine condotta da



VIDEO. GAZA. Attacchi aerei israeliani su al Mawasi uccidono almeno 71 persone


@Notizie dall'Italia e dal mondo
I raid hanno colpito tende. Secondo i media israeliani, obiettivo del raid sarebbe stato Mohammed Deif il capo dell'ala armata di Hamas. Il movimento islamico nega: i morti sono tutti civili.
L'articolo VIDEO. GAZA. Attacchi aerei israeliani su al



🥂Associazioni ed amici ci hanno da sempre accompagnato in questa lotta. Un ringraziamento a tutti voi da piazza Castello a Torino.
youtu.be/B1AEYQSYqpU


PODCAST. Summit Washington. Debolezze e pericolose ambizioni della Nato


@Notizie dall'Italia e dal mondo
"Il comunicato finale oscilla tra preoccupazione ed eccessiva sicurezza", dice l'analista e storico Francesco Dall'Aglio. "La Nato non indica solo la Russia come sua nemica e riafferma il sostegno militare a Kiev. Ora si rivolge ad aree del mondo dove molti dei





CULTURA. La diaspora palestinese e la parola parlata della poetessa Rafeef Ziadah (Parte 2)


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Seconda parte dell'articolo di Patrizia Zanelli sull'artista, attivista per i diritti umani, femminista e accademica che vive a Londra. Rafeef Ziadah ha scritto poesie che si potrebbero definire profetiche.
L'articolo CULTURA.



VIDEO. GAZA. Attacchi aerei israeliani su al Mawasi uccidono almeno 50 persone


@Notizie dall'Italia e dal mondo
I raid hanno colpito tende. Secondo i media israeliani, obiettivo del raid sarebbe stato Mohammed Deif il capo dell'ala armata di Hamas. Il movimento islamico nega: i morti sono tutti civili.
L'articolo VIDEO. GAZA. Attacchi aerei israeliani su al



GAZA. Attacchi aerei israeliani su al Mawasi uccidono almeno 50 persone


@Notizie dall'Italia e dal mondo
I raid hanno colpito tende. Secondo i media israeliani, obiettivo del raid sarebbe stato Mohammed Deif il capo dell'ala armata di Hamas. Il movimento islamico nega: i morti sono tutti civili.
L'articolo GAZA. Attacchi aerei israeliani su al Mawasi uccidono almeno



Etiopia, report sulla situazione degli IDP, sfollati nella regione dei Somali

L'articolo proviene dal blog di @Davide Tommasin ዳቪድ ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Notizie dall'Italia e dal mondo

Questo rapporto presenta i risultati sui dati raccolti dall’Unità dati e ricerca dell’OIM (DRU) attraverso la sua metodologia DTM e lo strumento



Loredana Fraleone*

Quando fu approvata l’autonomia scolastica del ministro Luigi Berlinguer, in applicazione della legge Bassanini del 1997, fummo tra i pochi a considerare quella riforma l’inizio di una deriva aziendalista, che avrebbe snaturato la Scuola della Costituzione, la sua indipendenza e il diritto allo studio. In Parlamento Rifondazione Comunista naturalmente votò contro

Tra i tre regolamenti, che corredavano il provvedimento, vi era quello che consentiva alle scuole di fruire di fondi erogati da privati, quello più pericoloso, paradossalmente proprio per l’autonomia delle scuole.

A distanza di un ventennio, abbiamo la costituzione di una “Fondazione per la Scuola Italiana”, che per ora fruisce del contributo di Leonardo S.p.A., UniCredit, Enel Italia S.p.A, Autostrade per l’Italia, Banco BPM, tutti potentati economici, che lungi da porsi il problema costituzionale del diritto allo studio, intendono mettere le mani su uno dei pochi presidi rimasti, il più importante sicuramente, che conserva una certa indipendenza dal mercato e dall’impresa.

Siamo stati profeti inascoltati, ai tempi della riforma Berlinguer che usando una parola positiva, nel senso comune, come autonomia, abbagliava docenti, sindacati, associazioni, che non vedevano l’inevitabile deriva che il provvedimento avrebbe comportato. Oggi, in una Scuola logorata, deprivata da troppo tempo delle risorse economiche indispensabili, la “Fondazione per la Scuola Italiana”, che si pone l’obiettivo di raccogliere milioni di euro da “offrire” alle scuole attraverso progetti e altro, avrà buon gioco a imporre o semplicemente condizionare l’impianto culturale di un mondo sempre più fragile, guidato da un Ministero dell’Istruzione e del Merito subito disponibile a firmare un protocollo d’intesa con la Fondazione. Tra i promotori, spicca la Leonardo S.P.A, tra le maggiori imprese produttrici di armi, in Europa e nel mondo, in continua crescita economica, i cui affari sono ovviamente legati alla guerra, sulla quale conta molto il capitalismo del settore per accumulare profitti. La Leonardo S.P.A. ha già rapporti col Ministero e con le scuole, lavorando sulla militarizzazione della cultura diffusa, in nome di “valori” che riportano ai primi decenni del Novecento e puntano oggi a un nuovo “credere, obbedire e combattere”.

Se poi si arrivasse a 20 sistemi scolastici differenti con l’autonomia regionale promossa da Calderoli, le fragili barriere della Scuola della Costituzione cadrebbero rovinosamente, insieme a un diritto allo studio da tempo sempre meno tutelato, a vantaggio del “merito” di essere obbedienti, subalterni, acritici e disciplinati.

* Responsabile Scuola Università Ricerca del PRC/SE



Deterrenza militare, Ucraina e fianco sud. Cesa spiega l’impegno dell’Italia al Nato Summit

[quote]A poche ore dalla conclusione del summit Nato a Washington, Lorenzo Cesa, presidente della delegazione italiana presso l’assemblea parlamentare della Nato, condivide con Formiche.net il ruolo chiave dell’Italia nel rafforzare la coesione tra i Paesi membri e la centralità dell’Alleanza Atlantica. Come si sta




Ponte sullo Stretto, blitz della Lega: fino a 25 anni a chi contesta. E lo Stato anticiperà le spese legali degli agenti accusati di violenze

In base al combinato disposto di due emendamenti del Carroccio approvati mercoledì, chi protesta in modo "minaccioso o violento" contro le grandi opere sarà colpito da una nuova aggravante al reato di resistenza che farà lievitare le pene. Ma se un membro delle forze dell'ordine finisce sotto processo per averlo malmenato, lo Stato potrà anticipargli le spese legali fino a diecimila euro per ogni grado di giudizio.

@Politica interna, europea e internazionale

ilfattoquotidiano.it/2024/07/1…



Etiopia, in Tigray l’aumento della violenza porta ad un aumento dei ricoveri ospedalieri

L'articolo proviene dal blog di @Davide Tommasin ዳቪድ ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Notizie dall'Italia e dal mondo

L’Ayder Referral Hospital ha segnalato un aumento dei ricoveri negli ultimi tre mesi, con 482 persone curate per ferite causate da coltelli, pietre, oggetti https://x.com/WegahtaFacts/status/1811772435378684302



“Trieste, detenuti in rivolta nel carcere di via Coroneo dal tardo pomeriggio di giovedì 11 luglio. (…) Sarebbero cento i partecipanti alla rivolta, iniziata intorno alle 19.00. Alcuni detenuti si sono affacciati alle finestre e attraverso le inferriate hanno fatto cadere degli stracci incendiati. Urla dall’interno della struttura, sia dalla parte degli uomini che delle donne. Libertà, si sente gridare…” Questo è quello che siamo venuti a conoscere dalle agenzie, che segnalano altri momenti di tensione, in Regione FVG, nel CPR di Gradisca d’Isonzo, istituzione criminogena.

Si tratta di una situazione disumana, necessariamente destinata ad esplodere. Sappiamo, infatti, che nel carcere di Trieste “ci sono 260 detenuti per 150 posti” e che “da mesi c’è un clima di tensione (…), ci sono detenuti che dormono anche in 10 in una cella, anche vicino al water. Ci sono persone con problemi psichiatrici che dovrebbero stare da soli e invece sono in due in cella” (così sostiene l’avv. Mascia, delegato della camera penale per il carcere). E’ una situazione di abbrutimento decisamente anticostituzionale se le pene, per la nostra Carta (art. 27), “non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”. A Trieste, come altrove, non è così. Lo dice l’elevato numero di suicidi nelle prigioni italiane: 54, finora, nell’anno in corso (nel 2022 se ne registrarono 84; almeno 70 nel 2023). 13 morti, inoltre, nel caos del 2020 (dal 7 al 9 marzo), in piena emergenza covid: morti presto dimenticati, cancellati.

Rifondazione comunista-Sinistra europea, con il meglio delle associazioni di giuristi, ritiene urgente riportare la Costituzione e la CEDU in carcere. Bisogna, in concreto, ridurre i detenuti e le detenute attraverso riti processuali e pene alternative. La giustizia, in Italia, continua invece a proteggere i “colletti bianchi” e a essere garantista a senso unico: delinquenti della razza padrona vengono trattati come “prigionieri politici”, anche se solo messi agli arresti domiciliari; mentre per gli altri si dovrebbe buttar via la chiave per sempre (frase che si sente sempre più spesso).

Il nostro garantismo è diverso da quello oggi purtroppo dominante, ed è indirizzato a tutte e a tutti “qualunque colpa sia” (come scrisse Erri De Luca). E’ necessaria una svolta culturale e politica, anche in questo campo. Ora che la crisi -almeno a Trieste- sembra rientrata, occorre cominciare ad agire avviando riforme di struttura e ripensando alle prigioni con senso di giustizia per il tramite di concreti provvedimenti. Servono a questo, le “crisi”, a segnalare ciò che è intollerabile. Ma dalle carceri si evince il tasso di civiltà di un Paese: quello dell’Italia è bassissimo.

Gianluca Schiavon, responsabile nazionale giustizia PRC-SE
Gianluca Paciucci, segretario provinciale PRC (Trieste)



di Ezio Locatelli* - E’ stata una scelta politica ancor prima che rievocativa quella di dedicare la tessera del 2024 di Rifondazione Comunista a Lenin, a c


Il Ministro Giuseppe Valditara ha firmato il decreto che disciplina le modalità di attribuzione delle posizioni economiche al personale ATA e che consentirà una integrazione salariale delle retribuzioni del personale amministrativo, tecnico e ausilia…


La cultura della sicurezza è la base della democrazia. L’impegno italiano

[quote]Nuove sfide e opportunità nel campo della sicurezza, la necessità di un dialogo strutturato tra istituzioni, forze armate e industria, e l’importanza di una visione integrata che coinvolga anche la società civile. Questi sono stati i temi centrali del convegno “Cultura della Sicurezza: l’impegno



Innovation pipelines e velocizzare il procurement. A lezione di innovazione dalla Nato

[quote]Come ricordato più volte dai vertici della Nato, l’Alleanza assicura la pace esercitando la deterrenza con successo, cosa che può fare solo attraverso uno strumento militare più forte degli avversari. Molto di questo passa dal mantenimento del vantaggio



Ringraziamo gli inquirenti per aver identificato e arrestato - da quel che leggiamo - i responsabili dell'assalto con bastoni alla nostra festa e di altri atti

reshared this



Sei grandi banche accusate di fare il doppio gioco in Amazzonia


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il nuovo articolo di @Valori.it
Sei tra le maggiori banche dicono di proteggere la foresta pluviale, ma solo a parole, stando all’ultimo rapporto di Stand.earth
L'articolo Sei grandi banche accusate di fare il doppio gioco in Amazzonia proviene da Valori.

valori.it/banche-amazzonia/

in reply to Gif Animale

Molto interessante, grazie per la condivisione.

Possiamo aggiungere almeno Bradesco e Goldman Sachs; e Mizuha Financial, Grupo XP, Banco do Brasil, BMO Financial Group, Royal Bank of Canada, BTG Pactual.

Solo due settimane fa, il governo di Perù ha concesso il diritto esclusivo alla Cina di gestire il porto di Chanchay in Peru.

Ora vari gruppi d'affari stanno spingendo per la costruzione di una strada tra il porto e lo stato brasiliano di Acri attraverso l'Amazzonia, per accelerare l'accesso al commercio marittimo con la Cina, al costo di più danni alla foresta pluviale amazzonica. Probabilmente questo significa che presto potremo aggiungere almeno una banca cinese alla lista.

reshared this




Venerdì prossimo io ed @elif torniamo a suonare 🎺 e cantare 🎤 i brani di Burt Bacharach nella #Tuscia viterbese.

Questa volta sul Lago di Vico ⛱️, coi cinghiali 🐗 a fare i cori. E questa volta con il piano 🎹 al posto della chitarra.

mobilizon.it/events/48570642-3…

#BurtBacharach #Viterbo #Ronciglione #LagoDiVico #HelloBurt #Tromba #Basso


Tributo a Burt Bacharach


Tributo a Burt Bacharach
Inizia: Venerdì Luglio 19, 2024 @ 9:00 PM GMT+02:00 (Europe/Rome)
Finisce: Venerdì Luglio 19, 2024 @ 11:00 PM GMT+02:00 (Europe/Rome)

Cena nella terrazza sul lago del ristorante Rivafiorita con accompagnamento musicale degli "Hello, Burt!".

I migliori brani di Burt Bacharach cantati e suonati con tromba, basso e tastiere.




«Quanto vale una balena?» Le illusioni del capitalismo verde


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il nuovo articolo di @Valori.it
Le soluzioni proposte dal capitalismo verde sono troppo spesso influenzate dalla logica finanziaria. Un'intervista ad Adrienne Buller
L'articolo «Quanto vale una balena?» Le illusioni del capitalismo verde proviene da Valori.

valori.it/quanto-vale-balena-a…



Candidarsi a un lavoro al volo, stravaccati sotto l'ombrellone, ha un suo perché.
Si fa e non ci si pensa più.


rapporto sul banner di consenso di noyb: Come le autorità decidono realmente
La relazione offre un resoconto completo dei risultati della task force EDPB, confrontati con le posizioni assunte dalle DPA nazionali
mickey11 July 2024
An illustration of a woman holding a magnifying glass. In the background, there are stylised browser windows and consent boxes. Also, there are multiple crumbled chocolate cookies which symbolise tracking cookies on websites.


noyb.eu/it/noybs-consent-banne…