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secondo me salvini tutte le settimane spedisce la paghetta dei genitori a putin...
in reply to simona

Vorrai forse dire che tutte le settimane riceve la paghetta da Putin
in reply to simona

non credo che putin possa più fornire paghette. ha avuto anche bisogno dei soldati della corea del nord...


per la libertà e contro tutti i totalitarismi


Adding an Atari Joystick Port to TheC64 USB Joystick


“TheC64” is a popular recreation of the best selling computer of all time, the original Commodore 64. [10p6] enjoys hacking on this platform, and recently whipped up a new mod — adding a 9-pin Atari joystick connector for convenience.

When it comes to TheC64 units, they ship with joysticks that look retro, but aren’t. These joysticks actually communicate with the hardware over USB. [10p6]’s hack was to add an additional 9-pin Atari joystick connector into the joystick itself. It’s a popular mod amongst owners of TheC64 and the C64 Mini. All one needs to do is hook up a 9-pin connector to the right points on the joystick’s PCB. Then, it effectively acts as a pass-through adapter for hooking up other joysticks to the system.

While this hack could have been achieved by simply chopping away at the plastic housing of the original joystick, [10p6] went a tidier route. Instead, the joystick was granted a new 3D printed base that had a perfect mounting spot for the 9-pin connector. Clean!

We’ve seen some great hacks from [10p6] lately, like the neat reimagined “C64C” build that actually appears in this project video, too.

youtube.com/embed/OaoJiVTQB94?…

youtube.com/embed/38j8SSikZkI?…


hackaday.com/2025/04/24/adding…



25 Aprile: Dalla Resistenza alla Cyber Resistenza – Difendiamo la Libertà Digitale


Il 25 Aprile, data simbolo della Liberazione italiana dal fascismo, ci ricorda il valore della libertà, conquistata con il sacrificio di partigiani e combattenti. In un’era dominata dal digitale, questa libertà assume nuove sfaccettature, rendendo la cybersecurity un elemento cruciale per la sua tutela.

L’Eredità della Resistenza nell’Era Digitale


I valori per cui i partigiani hanno combattuto – libertà di pensiero, espressione e resistenza all’oppressione – sono oggi più che mai rilevanti. La “resistenza” si manifesta anche online, dove la disinformazione, la propaganda e le minacce alla privacy insidiano la nostra capacità di prendere decisioni informate e di agire liberamente.

Minacce e Sfide Attuali

  • Disinformazione e Propaganda: La rapida diffusione di notizie false, teorie del complotto e contenuti manipolatori sui social media e altre piattaforme online mina la fiducia nell’informazione e influenza l’opinione pubblica. Gli “eserciti di bot” e i profili falsi amplificano la propaganda, rendendo difficile distinguere la realtà dalla finzione. Questo inquina il dibattito pubblico e rende difficile prendere decisioni informate, sia a livello individuale che collettivo.
  • Violazioni della Privacy: La raccolta massiccia e l’uso improprio dei dati personali da parte di aziende e governi rappresentano una minaccia crescente alla libertà individuale. La sorveglianza di massa, il tracciamento online e la profilazione degli utenti limitano la nostra autonomia e ci rendono vulnerabili alla manipolazione. La mancanza di trasparenza e di controllo sui nostri dati erodono la nostra libertà di agire liberamente.
  • Censura e Controllo: La limitazione dell’accesso a internet, il blocco di siti web e la censura dei contenuti online rappresentano un attacco diretto alla libertà di espressione e alla libera circolazione delle idee. In molti paesi, i governi usano tecniche di sorveglianza avanzate per monitorare l’attività online dei cittadini e reprimere il dissenso.
  • Attacchi Cibernetici: Ransomware, phishing, attacchi DDoS e altre forme di attacco compromettono la sicurezza dei dati e l’operatività di aziende, istituzioni e infrastrutture critiche. Questi attacchi non solo causano danni economici, ma minacciano anche la stabilità sociale e la capacità di agire liberamente nel mondo digitale.


Cybersecurity come Imperativo Etico e Civile


In questo contesto, la cybersecurity non è solo una questione tecnica, ma un imperativo etico e civile. Proteggere le infrastrutture digitali, i dati e la privacy degli utenti è essenziale per garantire la libertà di espressione, il diritto all’informazione e la partecipazione democratica.

Azioni e Soluzioni

  • Consapevolezza e Formazione: Educare gli utenti a riconoscere e contrastare le minacce online, sviluppando il pensiero critico e la capacità di valutare le fonti di informazione.
  • Legislazione e Regolamentazione: Implementare normative che tutelino la privacy e la sicurezza dei dati, garantendo la trasparenza e il controllo da parte degli utenti.
  • Tecnologie di Sicurezza: Utilizzare strumenti di protezione avanzati, come firewall di nuova generazione, sistemi di rilevamento e risposta alle minacce (EDR/XDR), autenticazione a più fattori e crittografia end-to-end.
  • Collaborazione e Condivisione delle Informazioni: Promuovere la cooperazione tra aziende, governi, organizzazioni internazionali e la comunità di cybersecurity per contrastare le minacce cibernetiche.
  • Resilienza Cibernetica: Sviluppare sistemi in grado di resistere e riprendersi rapidamente da eventuali attacchi, con piani di disaster recovery e business continuity efficaci.

Il 25 Aprile ci ricorda che la libertà è una conquista fragile, da difendere costantemente, sia nel mondo fisico che in quello digitale. Onoriamo la memoria di chi ha combattuto per la nostra libertà, impegnandoci a costruire un futuro digitale più sicuro e libero per tutti. La cybersecurity è uno strumento essenziale per realizzare questo obiettivo, garantendo che i valori della Resistenza continuino a guidare la nostra società anche nell’era digitale.

L'articolo 25 Aprile: Dalla Resistenza alla Cyber Resistenza – Difendiamo la Libertà Digitale proviene da il blog della sicurezza informatica.

Joe Vinegar reshared this.



il messaggio del 25 aprile e dei partigiani è il coraggio di ribellarsi per la libertà. una libertà magari imperfetta, come tutto quello che è umano, ma un percorso in divenire. ma fascisti, putinitisti e trumpiani non ci arrivano. Mattarella è una grande persona. l'espressione di quello che è una politica coerente e saggia. sicuramente mattarella è una di quelle persone che varrebbe la pena di conoscere. se non altro per mostrargli vedere che ci sono anche italiani che lo rispettano e apprezzano, per il suo senso del dovere e servizio. quell'ìdea di politica ormai scomparsa dove se una cosa è giusta e serve va fatta.




Ue contro Apple e Meta: botta e risposta

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Le multe dell’Antitrust Ue a Apple e Meta. E le reazioni dei due colossi americani. Estratto dal Mattinale Europeo La Commissione di Ursula von der Leyen nega che la decisione annunciata il 23 aprile di sanzionare Apple e Meta per violazione del Digital





In viaggio con mio figlio


altrenotizie.org/spalla/10660-…


Perché costerebbe un salasso l’iPhone Made in Usa

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Se vince la linea Trump un iPhone “Made in Usa” verrebbe a costare una cifra insostenibile: 3.500 dollari. Estratto del Settimanale "Tech e Privacy", startmag.it/innovazione/perche…



NUCLEARE. Ombre sulla trattativa tra Usa e Iran (parte 2)


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Teheran cerca un accordo con gli Stati Uniti. Ma le variabili sono molteplici, a cominciare dalle vere intenzioni di Trump che nessuno realmente conosce. Tel Aviv pronta a giocare le sue carte
L'articolo NUCLEARE. Ombre sulla trattativa tra Usa e Iran (parte 2) proviene da Pagine Esteri.



Alessandro Sallusti dichiara il falso


COMUNICATO STAMPA

“L’intervista rilasciata da Alessandro Sallusti ad Aldo Cazzullo al Corriere della Sera del 14 aprile 2025 contiene una serie di falsità lesive dell’onore dei combattenti della Resistenza. Il tenente colonnello Biagio Sallusti non era un militare sprovveduto ma il comandante del distretto militare di Como, aderente al partito fascista repubblicano e primo seniore della milizia fascista. Aveva il compito di assistere i familiari dei prigionieri e la sua “ assistenza” consisteva, come ampiamente dimostrato nel dibattimento processuale, in continue e reiterate vessazioni, violenze,percosse,insulti e minacce ai prigionieri. Nel dicembre 1943 presiede il tribunale, poi dichiarato illegittimo dalla stessa RSI, che condannerà a morte Giancarlo Puecher in un processo farsa. In nessun modo favorisce l’attenuazione delle condanne degli imputati come dichiarato. Gli unici ad intercedere a favore degli imputati sono l’avvocato difensore Gianfranco Beltramini e in parte il podestà Airoldi. Resta fedele fino all’epilogo al fascismo repubblicano e all’alleato nazista.
Biagio Sallusti non è stato fucilato dai partigiani bensì come esecuzione della sentenza di un regolare processo, emessa dalla Corte d’Assise straordinaria di Como, regolarmente costituita, oltre tutto dopo un ricorso respinto, e infatti la fucilazione avviene non all’indomani della Liberazione ma l’8 febbraio 1946. Ancora una volta il tentativo è evidentemente quello di distorcere la verità storica e processuale, dando in pasto all’opinione pubblica, grazie ad un’intervista dai toni vagamente colloquiali, una versione dei fatti totalmente inverosimile. Inoltre utilizzare l’ultima lettera di Giancarlo Puecher, martire della libertà e medaglia d’oro al valor militare della Resistenza, per accostarla volgarmente e subdolamente a quella di Biagio Sallusti, con lo scopo di porre sullo stesso piano due vite, due modi di pensare e di agire diametralmente opposti, come lo sono stati Puecher e la lotta resistenziale per la Liberazione da un lato, e Sallusti e la violenta e opprimente azione dell’apparato repressivo repubblichino dall’altro, ci si permetta di affermare con forza che è inaccettabile, oltraggioso e vergognoso. Così come riteniamo vergognoso il modo in cui le affermazioni contenute nell’intervista non siano state verificate prima della loro pubblicazione.”

Manuel Guzzon. Presidente provinciale Associazione Nazionale Partigiani d’Italia Como.

Sergio Simone. Presidente del Comitato comasco per le celebrazioni 80mo anniversario della liberazione dal nazifascismo.

Lauretta Minoretti. Presidente dell’istituto di storia contemporanea “Pier Amato Perretta” Como.

da facebook.com/share/p/16AheUUrZ…




LLMs Coming for a DNA Sequence Near You


An illustration of two translucent blue hands knitting a DNA double helix of yellow, green, and red base pairs from three colors of yarn. Text in white to the left of the hands reads: "Evo 2 doesn't just copy existing DNA -- it creates truly new sequences not found in nature that scientists can test for useful properties."

While tools like CRISPR have blown the field of genome hacking wide open, being able to predict what will happen when you tinker with the code underlying the living things on our planet is still tricky. Researchers at Stanford hope their new Evo 2 DNA generative AI tool can help.

Trained on a dataset of over 100,000 organisms from bacteria to humans, the system can quickly determine what mutations contribute to certain diseases and what mutations are mostly harmless. An “area we are hopeful about is using Evo 2 for designing new genetic sequences with specific functions of interest.”

To that end, the system can also generate gene sequences from a starting prompt like any other LLM as well as cross-reference the results to see if the sequence already occurs in nature to aid in predicting what the sequence might do in real life. These synthetic sequences can then be made using CRISPR or similar techniques in the lab for testing. While the prospect of building our own Moya is exciting, we do wonder what possible negative consequences could come from this technology, despite the hand-wavy mention of not training the model on viruses to “to prevent Evo 2 from being used to create new or more dangerous diseases.”

We’ve got you covered if you need to get your own biohacking space setup for DNA gels or if you want to find out more about powering living computers using electricity. If you’re more curious about other interesting uses for machine learning, how about a dolphin translator or discovering better battery materials?


hackaday.com/2025/04/24/llms-c…



3D Printing A Useful Fixturing Tool


When you start building lots of something, you’ll know the value of accurate fixturing. [Chris Borge] learned this the hard way on a recent mass-production project, and decided to solve the problem. How? With a custom fixturing tool! A 3D printed one, of course.

Chris’s build is simple enough. He created 3D-printed workplates covered in a grid of specially-shaped apertures, each of which can hold a single bolt. Plastic fixtures can then be slotted into the grid, and fastened in place with nuts that thread onto the bolts inserted in the base. [Chris] can 3D print all kinds of different plastic fixtures to mount on to the grid, so it’s an incredibly flexible system.

3D printing fixtures might not sound the stoutest way to go, but it’s perfectly cromulent for some tasks. Indeed, for [Chris]’s use case of laser cutting, the 3D printed fixtures are more than strong enough, since the forces involved are minimal. Furthermore, [Chris] aided the stability of the 3D-printed workplate by mounting it on a laser-cut wooden frame filled with concrete. How’s that for completeness?

We’ve seen some other great fixturing tools before, too. Video after the break.

youtube.com/embed/ALLCF9Jl94Y?…


hackaday.com/2025/04/24/3d-pri…



ho visto che qualcuno ha messo da poco in vendita su ebay il numero monografico del "verri" su #emiliovilla. in condizioni decenti, mi pare.
il prezzo non è assurdo. chi non lo avesse lo trova qui: ebay.it/itm/116569221321

(qui un altro: ebay.it/itm/305972800329)



Onkyo Receiver Saved With An ESP32


[Bill Dudley] had a problem. He had an Onkyo AV receiver that did a great job… until it didn’t. A DSP inside failed. When that happened, the main microprocessor running the show decided it wouldn’t play ball without the DSP operational. [Bill] knew the bulk of the audio hardware was still good, it was just the brains that were faulty. Thus started a 4-month operation to resurrect the Onkyo receiver with new intelligence instead.

[Bill’s] concept was simple. Yank the dead DSP, and the useless microprocessor as well. In their place, an ESP32 would be tasked with running things. [Bill] no longer cared if the receiver had DSP abilities or even the ability to pass video—he just wanted to use it as the quality audio receiver that it was.

His project report steps through all the hard work he went through to get things operational again. He had to teach the ESP32 to talk to the front panel display, the keys, and the radio tuner. More challenging was the core audio processor—the obscure Renaisys R2A15218FP. However, by persevering, [Bill] was able to get everything up and running, and even added some new functionality—including Internet radio and Bluetooth streaming.

It’s a heck of a build, and [Bill] ended up with an even more functional audio receiver at the end of it all. Bravo, we say. We love to see older audio gear brought back to life, particularly in creative ways. Meanwhile, if you’ve found your own way to save a piece of vintage audio hardware, don’t hesitate to let us know!


hackaday.com/2025/04/24/onkyo-…





Oggi, nel mio interminabile percorso in auto per recarmi in visita da un amico, ho ascoltato tanti bei #podcast, uno dei quali è "altre storie americane", di Chora Media. Se siete una di quelle persone sempre allegre allora potete ascoltarlo; diversamente vi deprimereste ascoltando tutte le porcate che sta facendo #Trump, spiegate bene. (In sostanza ha la pericolosità di un pazzo dittatore, gli USA di fatto assomigliano sempre meno ad una democrazia).

Bene, sull'onda dell'entusiasmo io ci sto provando, ad utilizzare strumenti non statunitensi, e nel farlo mi sono imbattuto, ad esempio, nel navigatore "here we go", che ha sede nei Paesi bassi, e nell'app di open street map. Il primo è appena usabile e abbastanza carente, il secondo non trovava neppure la casa del mio amico che vive in una città grande, e poi non ha i dati del traffico, né le segnalazioni sugli autovelox.

Altro esempio, stamattina ho tentato di installare VMware workstation su Suse. Tutto bello, il software libero, ma ci ho messo un'ora e mezzo tra pacchetti da installare, moduli del kernel che non c'erano, permessi sbagliati da reimpostare. Onestamente, con Windows ci avrei messo 5 minuti.

Vengo al punto: così come ero d'accordo a non volere utilizzare il gas russo e/o a fare affari con quella dittatura, mi sto preparando per il momento in cui non vorrò più usare software statunitensi, perché temo che avverrà a breve.

Ma sono anche consapevole che, almeno all'inizio, bisognerà rinunciare a tanto, tantissimo, perché noi europei non abbiamo quasi nulla, e che ci ritroveremo catapultati all'improvviso nel 2005 sotto molti aspetti, tra cui quello che ho citato. Allora usavo OVI Maps di Nokia, che poi è diventato here we go, ma la differenza rispetto ad oggi è che allora #Google Maps funzionava malissimo. Oggi la situazione è pressoché ribaltata.

Io sono pronto a fare quel passo, ma in quanti saranno disposti a farlo? Me lo chiedo.

Fino a che punto siamo davvero liberi di svincolarci da quella dittatura? Io credo, purtroppo, che non li siamo per niente.

#usa #StatiUniti #dazi #DaziAmari #foss #opensoirce

Matteo Zenatti reshared this.

in reply to Simon Perry

@Simon Perry Ah ok, perché hai scritto "l'app di OpenStreetMap" e non mi pare abbia un'affiliazione ufficiale. Anche Magic Earth usa le mappe di OpenStreetMap (con aggiunte). Io finora gli indirizzi comunque li sto sempre trovando (questione di q-lo probabilmente) XD


Chi sono io per giudicare?


altrenotizie.org/primo-piano/1…


Non solo Forze armate, il pilastro europeo della Nato si gioca sull’industria

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Il settore della difesa in Europa sta vivendo una fase di inedita vitalità sui mercati finanziari. I numeri parlano chiaro: da inizio anno, le principali aziende europee del comparto hanno registrato crescite a doppia e, in alcuni casi, a tripla cifra. I titoli di



È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale


@Politica interna, europea e internazionale
È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Il magazine, disponibile già da oggi, giovedì 24 aprile, sia nella versione digitale che in tutte le edicole, propone ogni due settimane inchieste e approfondimenti sugli affari e il potere in Italia, storie inedite e reportage dal mondo, e grande spazio




Giochi della gioventù, 110 appuntamenti per oltre 100 mila studenti!

Qui tutti i dettagli ▶ mim.gov.it/web/guest/-/giochi-…



Dazi, dopo Apple anche Google farà l’indiana con i suoi smartphone?

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Google starebbe valutando di trasferire gran parte della propria produzione hardware dal Vietnam all'India, che ha maggiori probabilità dato il suo peso commerciale ed economico di spuntare con Trump balzelli di favore. Anche Cupertino si





Hanno reso i computer fastidiosi venditori

Pensavi che il tuo “non mi interessa” fosse chiaro? YouTube, Spotify & Co. hanno altri piani. Spoiler: non è un bug, è una feature.

I computer sono macchine precise, non esseri umani, e non dovremmo aspettarci che si comportino come tali. La cosiddetta “umanizzazione” dell’esperienza utente mira a rendere più accessibili i comandi meccanici, pur conservando la loro precisione.
Ma ecco che l'UX designer e il product manager hanno spesso finito per complicare le cose, trasformando i software in fastidiosi venditori porta a porta. Questi programmi adottano tattiche manipolative che insistono anche dopo un rifiuto chiaro da parte dell’utente.

Un esempio? YouTube continua a proporre contenuti non richiesti, ignorando apertamente il “non mi interessa”. Il risultato è che molte persone — specialmente i più giovani — crescono pensando che sia normale che il software si comporti in modo invadente e inaffidabile... perché ormai il software è stato istruito a ignorarti con un bel sorriso virtuale.

rakhim.exotext.com/they-made-c…

@Etica Digitale (Feddit)

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PrepperDisk is a mini internet box that comes preloaded with offline backups of some of the content that is being deleted by the administration.#DataHoarding




in italia crescono sempre i movimenti no-qualsiasi cosa. e magari poi ci lamentiamo della disoccupazione.
Unknown parent

friendica (DFRN) - Collegamento all'originale
simona
 — (Livorno)
@GianK_hill l'energia serve e servirà sempre di più. rinunciare a ciò che consuma energia è come l'aver rinunciato alle acciaierie per lo stesso motivo. è tutto pil in meno. e per di più lavoro specializzato in meno. rinunciare a tutto quello che consuma energia servirà solo a riportare l'italia all'età della pietra. si può immaginare lo sviluppo senza uso di energia? non vogliamo i datacenter, non vogliamo la ricerca perché controversa, non vogliamo la sperimentazione, non vogliamo ponti... alla fine non vogliamo fare niente e ci lamentiamo e basta. e sopratutto ci aspettiamo che altri risolvano i nostri problemi. oltretutto i datacenter sonno importanti in ottica di sganciarsi in questo senso da fornitori e condizionamenti esteri, google o amazon in primis. chi produce e sviluppa innovazione davvero ha bisogno di infrastrutture e servizi avanzati, cose che solo un datacenter può fornire. se non capiamo neppure questo meritiamo il declino e l'oblio verso cui siamo decisamente diretti. tanto per cominciare i datacenter, per chi non lo sapesse, sono quelle strutture che permette i servizi avanzati della sanità, che permette alle banche di lavorare, è quindi uno strumento determinante e davvero critico sia in termini di sicurezza che in termini di indipendenza politica. il controllo moderno passa dall'avere datacenter con dati di altri paesi e spiare traffico e attività e poterli spegnere e disattivare in caso di divergenza politica. altro che gattini. l'ai poi ha risolto e può risolvere, se ben utilizzata, problemi al momento virtualmente impossibili. se tutti ragionassero così saremmo già tornati alla caverne (e con una popolazione mondiale di qualche milione di persona) da un bel po'. non si può essere così ostili OGNI VOLTA al progresso e rifiutarsi di capire. a stare nel proprio orticello e pensare che tutto sommato qualche grado in più medio non faccia la differenza a casa propria.in epoca moderna non si può progredire senza computer e centri di calcolo.


STATI UNITI. La crociata di Trump contro i parchi nazionali e gli animali a rischio


@Notizie dall'Italia e dal mondo
E' un ritorno all’ideologia dell’America-frontiera, dove ogni albero è legno da tagliare e ogni montagna è una cava in attesa
L'articolo STATI UNITI. La crociata di Trump contro i parchi nazionali e gli animali a rischio proviene da Pagine



Dazi temporanei, danni permanenti: la scure di Trump sul PIL globale

@Politica interna, europea e internazionale

Poco più di cento giorni, segnati da minacce, ritorsioni e tentativi di sabotaggio delle relazioni internazionali. Tanto è bastato all’amministrazione Trump per sconvolgere il già precario equilibrio dei commerci globali. Poco importa che le paventate politiche



..in caso di guerra

@Politica interna, europea e internazionale

Fino a pochi mesi fa, in Italia nessuno avrebbe mai pensato di inserire in un contratto commerciale una clausola che permetta il recesso in caso di guerra. E invece è successo. Se scoppia una guerra, che possa coinvolgere il nostro Paese, il contratto può essere sciolto. Sapevamo che nei contratti di grandi aziende contenevano le […]
L'articolo ..in caso di guerra



Una faccia, una razza. Le poste polacche e il ricorrente vizietto di non utilizzare il cervello.


@Privacy Pride
Il post completo di Christian Bernieri è sul suo blog: garantepiracy.it/blog/polonia/
Già lo sento arrivare: "ma tanto i dati anagrafici non sono pericolosi." Ma certo, come no. Il "Garante Privacy" polacco ha sanzionato pesantemente le POSTE POLACCHE (€6.400.000) e il Ministro degli Affari digitali

Privacy Pride reshared this.



Giorgio Mulè (Forza Italia) a TPI: “Senza Difesa non può esserci Welfare”


@Politica interna, europea e internazionale
Onorevole Mulè, con Donald Trump alla Casa Bianca siamo entrati in un’era di dazi. C’è di che essere preoccupati? «I dazi sono un modo violento e sbagliato per provare a regolare un sistema che secondo gli Stati Uniti va aggiustato. Sono il contrario di quello che



I dazi americani, dal presidente McKinley (fine Ottocento) a Trump

Un #podcast del prof. Mario Del Pero (Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo, Parigi) e di Riccardo Alcaro (Coordinatore delle Ricerche e responsabile del Programma Attori globali dello IAI
in Storia in Podcast di #Focus

Pagina web episodio: spreaker.com/show/la-voce-dell…

File multimediale: traffic.megaphone.fm/MONDADORI…

#storiainpodcast #Storia #dazi #iai #SciencesPo

@Storia

Questa voce è stata modificata (4 mesi fa)

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Ci meritiamo tutto quello che ci arriverà da Trump a Putin. Come si può tollerare tutto questo?


Michela Ponzani a TPI: “Non usate la Resistenza per sostenere il riarmo”


@Politica interna, europea e internazionale
Professoressa, ottant’anni fa l’Italia veniva liberata dal nazifascismo. Fra altri ottant’anni, il 25 aprile 2105, nel nostro Paese si celebrerà ancora la Festa della Liberazione? «Nessuno può saperlo, gli storici non sono veggenti. La Resistenza potrebbe diventare qualcosa che



I MURI DI TRUMP. Per migranti e clandestini pronta la prigione nel Salvador


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Nayib Bukele ha offerto a Trump, in cambio di un "affitto" di 20 mila dollari l'anno a detenuto, il Cecot, Centro de Confinamiento del Terrorismo. La più grande prigione del Salvador e di tutta l'America Latina
L'articolo I MURI DI TRUMP. Per migranti e