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un'intervista di 15 anni fa che per certi aspetti anche oggi ha un tot di senso
qui:
slowforward.net/2010/06/20/tes…
(anche se in effetti la situazione è assai assai peggiorata)

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PNLUG di nuovo a Punto D’Incontro

pnlug.it/2025/11/05/pnlug-di-n…

Segnalato dal Grupo Linux di #Pordenone e pubblicato sulla comunità Lemmy @GNU/Linux Italia

Cari studenti e futuri professionisti, Preparatevi, perché anche quest'anno, Pordenone Linux User Group (PNLUG) sbarca a Punto D'Incontro! Sì, proprio […]

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Il mondo selvaggio dei numeri sulla mania dello sviluppo dell’IA

L'articolo proviene da #Euractiv Italia ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Intelligenza Artificiale
L’UE e i governi nazionali sono determinati a migliorare la posizione dell’Europa nella corsa globale all’IA, ma non è chiaro contro cosa si stanno scontrando. La Commissione ha stanziato

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Hacker, in Italia il 10% dei cyberattacchi mondiali: nel mirino il settore governativo-militare

[quote]Un primato in negativo per l’Italia nel campo dei cyber attacchi. Nella penisola nel primo semestre del 2025 si è verificato il 10,2% degli hackeraggi compiuti a livello mondiale
L'articolo Hacker, in Italia il 10% dei cyberattacchi mondiali: nel



Quanto e come usiamo davvero l’intelligenza artificiale?


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
L’integrazione a livello aziendale in Italia rimane bassa, ma sempre più spesso i lavoratori utilizzano in autonomia gli strumenti di AI generativa: con qualche vantaggio e parecchie criticità.
L'articolo Quanto e come usiamo davvero l’intelligenza artificiale? proviene da Guerre di Rete.

L'articolo



“Lasciatemi morire ridendo” – Proiezione a Roma con Stefano Massoli


📍 Cinema Barberini, – Roma, Piazza Barberini 25🗓 Martedì 19 novembre 2025🕕 Ore 18:45


In occasione della distribuzione nazionale del docufilm “Lasciatemi morire ridendo”, la Cellula Coscioni di Roma invita alla proiezione presso il Cinema Barberini.

🎬 Il documentario di Massimiliano Fumagalli racconta la storia di Stefano Gheller, giovane affetto da distrofia muscolare e primo in Veneto ad ottenere dalla ASL l’autorizzazione alla morte volontaria medicalmente assistita, come previsto dalla sentenza 242/2019 della Corte costituzionale.

🎤 Al termine della proiezione seguirà un dibattito con:
Stefano Massoli, coordinatore della Cellula Coscioni Perugia e marito di Laura Santi, Consigliera Generale di Associazione Luca Coscioni e giornalista, prima persona in Umbria ad accedere alla morte medicalmente assistita.

L'articolo “Lasciatemi morire ridendo” – Proiezione a Roma con Stefano Massoli proviene da Associazione Luca Coscioni.



“Lasciatemi morire ridendo” a Latina – Proiezione e dibattito sul fine vita


📍Latina – Multisala Oxer, Viale Pier Luigi Nervi
🗓Giovedì 14 novembre 2025
🕘Ore 21:00


Il docufilm “Lasciatemi morire ridendo” di Massimiliano Fumagalli approda a Latina per una serata dedicata al tema dell’autodeterminazione e dei diritti nel fine vita promossa dalla Cellula Coscioni di Latina

Il film racconta la storia di Stefano Gheller, giovane veneto con distrofia muscolare, la seconda persona in Italia ad ottenere l’autorizzazione alla morte volontaria medicalmente assistita, secondo i criteri fissati dalla Corte costituzionale. Un racconto di coraggio, libertà e dignità.

🎤Dibattito post-proiezione a cura di: – Dott. Luca Palombo, Infermiere e coordinatore Cellula Coscio Latina; – Dott.ssa Michela Guarda, Dirigente Infermieristico Hospice San Marco; – Dott. Ferdinando Tucci, Psicoterapeuta.

L'articolo “Lasciatemi morire ridendo” a Latina – Proiezione e dibattito sul fine vita proviene da Associazione Luca Coscioni.



“Ogni giorno è Pasqua”. Lo ha detto Leone XIV, che nella catechesi odierna, pronunciata in una piazza San Pietro ancora una volta affollata di fedeli, ha ripreso il tema delle catechesi giubilari su “Gesù Cristo, nostra speranza”, dedicando l’udienza…



“Lasciatemi morire ridendo” a Reggio Emilia – Proiezione e dibattito sul fine vita


“Lasciatemi morire ridendo” a Reggio Emilia – Proiezione e dibattito sul fine vita


📍 Cinema AlCorso Corso Giuseppe Garibaldi 14 – Reggio Emilia🗓 Domenica 17 novembre 2025🕢 Ore 19:30


Il docufilm “Lasciatemi morire ridendo” di Massimiliano Fumagalli, prodotto in collaborazione con l’Associazione Luca Coscioni, arriva al Cinema AlCorso di Reggio Emilia, con una serata di riflessione pubblica sul fine vita promossa dalla Cellula Coscioni Modena-Reggio Emilia.

Il film racconta l’ultima parte di vita di Stefano Gheller, giovane affetto da una grave forma di distrofia muscolare e prima persona in Veneto ad aver ottenuto l’autorizzazione alla morte volontaria medicalmente assistita, come previsto dalla sentenza 242/2019 della Corte costituzionale.

🎬 La proiezione sarà seguita da un dibattito con gli attivisti dell’Associazione Luca Coscioni, che approfondiranno i temi del diritto all’autodeterminazione per garantire il rispetto delle proprie scelte nel fine vita.

L'articolo “Lasciatemi morire ridendo” a Reggio Emilia – Proiezione e dibattito sul fine vita proviene da Associazione Luca Coscioni.



“Vi invito ad unirvi alla mia preghiera per quanti sono provati dai conflitti armati in diverse parti del mondo”. È l’invito del Papa, al termine dell’udienza di oggi, durante i saluti ai fedeli di lingua italiana.


“Lasciatemi morire ridendo” a Milano – Proiezione con Marco Cappato e Diego Silvestri


📍Milano – Cinema Beltrade, Via Nino Oxilia 10
🗓Giovedì 21 novembre 2025
🕖Ore 19:20


Una serata da non perdere con la proiezione del docufilm “Lasciatemi morire ridendo”, diretto da Massimiliano Fumagalli, che racconta la storia di Stefano Gheller, primo in Veneto e secondo in Italia ad ottenere l’autorizzazione alla morte volontaria medicalmente assistita, secondo i criteri fissati dalla Corte costituzionale.

🎤Introduzione a cura di Marco Cappato, tesoriere di Associazione Luca Coscioni e Diego Silvestri, Consigliere Generale di Associazione Luca Coscioni;

🎬Dibattito post proiezione con Massimiliano Fumagalli, regista Virginia Rosaschino e Alessandro Conconi, produttori

📣 Un evento organizzato in collaborazione con la Cellula Coscioni di Milano,📩 Per informazioni: cellulamilano@associazionelucacoscioni.it

L'articolo “Lasciatemi morire ridendo” a Milano – Proiezione con Marco Cappato e Diego Silvestri proviene da Associazione Luca Coscioni.



“Anche il nostro tempo, segnato da tante croci, invoca l’alba della speranza pasquale”. Ne è convinto il Papa, che nella catechesi dell’udienza di oggi ha affermato che “la Pasqua non elimina la croce, ma la vince nel duello prodigioso che ha cambiat…


Matteo D’Angelo interviene all’incontro pubblico “Veneto, terra di diritti”


📍Dolo (VE) – Circolo del Partito Democratico, Piazza Cantiere 4
🗓Sabato 15 novembre 2025
🕘Ore 9:45


Matteo D’Angelo, avvocato e attivista dell’Associazione Luca Coscioni, interverrà all’incontro pubblico “Veneto, terra di diritti” organizzato dal Partito Democratico

Modera Mattia Garzana (Giovani Democratici Venezia), saluti di Chiara IULIANO(Coordinatrice PD Riviera del Brenta) e Massimo IOVINE (Presidente Giovani Democratici Veneto), intervengono Jonatan MONTANARIELLO e Francesca BRESSANIN (candidati al Consiglio Regionale) e Iryna SHAPARAVA (attivista LGBT+)

L'articolo Matteo D’Angelo interviene all’incontro pubblico “Veneto, terra di diritti” proviene da Associazione Luca Coscioni.




avvenire.it/mondo/afghanistan-…

questo è trump e il suo mondo. discriminazioni e ingiustizie. cosa c'entra trump? quando si tratta di discriminazioni è il principe negli usa... solo l'uomo bianco ha diritto. basta anche vedere quello che fa nel sud africa... o repubblica ceca dove ha preteso una costituzione transfobica. o le persone transgender. le donne? sulla stessa faccia della medaglia: devono stare a casa a fare solo figli. e parlare il meno possibile.



Audio Sound Capture Project Needs Help


Audio field emission map

When you are capturing audio from a speaker, you are rarely capturing the actual direct output of such a system. There are reflections and artifacts caused by anything and everything in the environment that make it to whatever detector you might be using. With the modern computation age, you would think there would be a way to compensate for such artifacts, and this is what [d.fapinov] set out to do.

[d.fapinov] has put together a code base for simulating and reversing environmental audio artifacts made to rival systems, entirely orders of magnitude higher in cost. The system relies on similar principles used in radio wave antenna transmission to calculate the audio output map, called spherical harmonic expansion. Once this map is calculated and separated from outside influence, you can truly measure the output of an audio device.

The only problem is that the project needs to be tested in the real world. [d.fapinov] has gotten this far but is unable to continue with the project. A way to measure audio from precise locations around the output is required, as well as the appropriate control for such a device.

Audio enthusiasts go deep into this tech, and if you want to become one of them, check out this article on audio compression and distortion.


hackaday.com/2025/11/05/audio-…



X-wing Aircraft Are Trickier Than They Look


The iconic X-wing ship design from Star Wars is something many a hobbyist have tried to recreate, and not always with success. While [German engineer] succeeded in re-imagining an FPV quadcopter as an X-wing fighter, the process also highlighted why there have been more failures than successes when it comes to DIY X-wing aircraft.

For one thing, the X-wing shape is not particularly aerodynamic. It doesn’t make a very good airplane. Quadcopters on the other hand rely entirely on precise motor control to defy gravity in a controlled way. It occurred to [German engineer] that if one tilts their head just so, an X-wing fighter bears a passing resemblance to a rocket-style quadcopter layout, so he set out to CAD up a workable design.
When flying at speed, the aircraft goes nearly horizontal and the resemblance to an X-wing fighter is complete.
One idea that seemed ideal but ultimately didn’t work was using four EDF (electric ducted fan) motors mounted in the same locations as the four cylindrical engines on an X-wing. Motors large enough to fly simply wouldn’t fit without ruining the whole look. A workable alternative ended up being the four props and brushless motors mounted on the ends of the wings, like you see here.

The unit still needed a lot of fine tuning to get to a properly workable state, but it got there. It takes off and lands vertically, like a classical quadcopter, but when flying at speed it levels out almost completely and looks just like an X-wing as it screams by. It’s in sharp contrast to the slow, methodical movements of this Imperial Shuttle drone.

There are also a couple design elements in [German engineer]’s build we thought were notable. The spring-loaded battery door (all 3D-printed, including the spring) looks handy and keeps the lines of the aircraft clean. And since it’s intended to be flown as an FPV (first person view) aircraft, the tilting camera mount in the nose swings the camera 90 degrees during takeoff and landing to make things a little easier on the pilot.

3D models for the frame (along with a parts list) are up for anyone who wants to give it a shot. Check it out in the video, embedded below.

youtube.com/embed/ocwTty_xnuc?…


hackaday.com/2025/11/04/x-wing…

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Nuovi bug in Teams aprono la porta al furto di dati e all’ingegneria sociale


Gli esperti di sicurezza informatica hanno reso pubbliche quattro vulnerabilità presenti in Microsoft Teams, che avrebbero permesso a malintenzionati di condurre pericolosi attacchi di ingegneria sociale e impersonificazione contro gli utenti.

Con poche parole, tali lacune permettono di alterare il contenuto del messaggio senza che l’etichetta ‘Modificato‘ e l’identità del mittente siano visibili, e di modificare le notifiche in arrivo in modo da cambiare il mittente apparente del messaggio.

Ciò consente a un aggressore di indurre le vittime ad aprire messaggi dannosi, facendo apparire questi ultimi come se provenissero da una fonte attendibile, ad esempio dirigenti di alto livello.

Microsoft, in un avviso pubblicato il mese scorso, ha affermato che “le ampie funzionalità di collaborazione e l’adozione globale di Microsoft Teams lo rendono un obiettivo di alto valore sia per i criminali informatici che per gli attori sponsorizzati dallo Stato” e che le sue funzionalità di messaggistica (chat), chiamate e riunioni, nonché di condivisione dello schermo basata su video, vengono utilizzate come armi in diverse fasi della catena di attacco.

In seguito alla divulgazione responsabile di marzo 2024, alcuni problemi sono stati risolti da Microsoft nell’agosto 2024 con l’identificativo CVE CVE-2024-38197, con patch successive distribuite a settembre 2024 e ottobre 2025.

Un’azione ostile, che coinvolge sia utenti esterni non autorizzati sia individui malintenzionati all’interno dell’organizzazione, comporta serie minacce, in quanto compromette le barriere di sicurezza e permette ai possibili obiettivi di compiere operazioni non volute, ad esempio, cliccare su collegamenti pericolosi ricevuti tramite messaggi o diffondere informazioni sensibili.

Le vulnerabilità riscontrate hanno inoltre permesso di alterare i nomi mostrati nelle discussioni private di chat, semplicemente cambiando l’argomento della conversazione, e di cambiare a piacimento i nomi visualizzati durante le notifiche delle chiamate e nella chiamata stessa, in tal modo un attaccante poteva dissimulare la propria identità durante le chiamate.

I risultati emergono mentre gli autori delle minacce stanno abusando della piattaforma di comunicazione aziendale di Microsoft in vari modi, tra cui avvicinandosi ai bersagli e convincendoli a concedere l’accesso remoto o a eseguire un payload dannoso fingendosi personale di supporto.

L'articolo Nuovi bug in Teams aprono la porta al furto di dati e all’ingegneria sociale proviene da Red Hot Cyber.



ArXiv blocca gli articoli generati con l’Intelligenza Artificiale


arXiv, uno dei più importanti repository di preprint scientifici, a seguito delle crescenti preoccupazioni della comunità scientifica riguardo all’uso incontrollato di modelli di intelligenza artificiale generativa ha rilevato dei fatti inquietanti.

La piattaforma, gestita dalla Cornell University e ampiamente utilizzata da scienziati in tutto il mondo, ha smesso di accettare due tipologie specifiche di pubblicazioni informatiche: articoli di revisione e articoli programmatici. La ragione di ciò è il forte aumento del numero di articoli generati automaticamente utilizzando modelli linguistici che non apportano alcun reale contributo scientifico.

Per decenni, arXiv ha svolto il ruolo di piattaforma per la pubblicazione di articoli scientifici prima che venissero sottoposti a revisione paritaria completa su riviste accademiche. Questo è particolarmente importante per settori in rapida evoluzione come l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico , dove i ritardi nella pubblicazione possono sminuire la novità dei risultati.

Tuttavia, negli ultimi anni, il campo dell’informatica è stato letteralmente inondato di opere che non rappresentano né ricerche originali né revisioni analitiche che discutono problemi scientifici attuali. Molte di esse, come sottolinea la dichiarazione ufficiale della piattaforma, assomigliano a bibliografie annotate che non fanno altro che rielaborare dati esistenti.

Sebbene non vengano formalmente introdotte nuove regole, l’amministrazione di arXiv precisa che d’ora in poi aderirà rigorosamente agli attuali criteri di moderazione. Gli autori di articoli di revisione e di programma saranno ora tenuti a dimostrare di aver completato con successo la revisione paritaria esterna ; in caso contrario, la pubblicazione non sarà approvata. Si precisa che queste misure si applicano esclusivamente agli articoli che non contengono risultati originali e non si estendono alla ricerca completa.

Secondo i rappresentanti di arXiv, attualmente ricevono centinaia di pubblicazioni di questo tipo ogni mese. L’avvento dei modelli linguistici non ha fatto altro che accelerare questo processo, semplificando la generazione di massa di testi. Ciò ha aumentato la pressione sui moderatori, costretti a impiegare risorse per filtrare materiale riciclato e duplicato a scapito dell’analisi di ricerche veramente significative. Per alleviare questo onere, è stata presa la decisione di interrompere completamente l’accettazione di pubblicazioni di revisione e programmatiche nella categoria informatica.

Se una situazione simile dovesse verificarsi in altre discipline, a causa dell’aumento dei testi basati sull’intelligenza artificiale, arXiv potrebbe estendere restrizioni simili anche a queste sezioni. L’amministrazione del servizio ritiene che tali misure siano necessarie per dare priorità a ricerche serie e di interesse per la comunità scientifica.

L’uso di modelli generativi è già diventato fonte di diversi problemi in ambito scientifico. Oltre al flusso di testi ripetitivi, la crescente dipendenza dall’intelligenza artificiale sta influenzando anche il processo di revisione paritaria: sono noti casi di revisori scientifici che utilizzano ChatGPT per preparare le proprie conclusioni.

Inoltre, l’anno scorso, un articolo pubblicato su una prestigiosa rivista contenente un’immagine generata dall’intelligenza artificiale è stato ritirato perché non conforme agli standard accademici. Tutto ciò evidenzia la necessità di rivedere i criteri di pubblicazione e rafforzare il controllo di qualità per gli articoli scientifici nell’era dell’uso diffuso dei modelli linguistici.

L'articolo ArXiv blocca gli articoli generati con l’Intelligenza Artificiale proviene da Red Hot Cyber.

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Un destino di nome Mamdani


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/11/un-dest…
Zohran Mamdani sarà molto più del nuovo sindaco di New York. Figlio di un politologo ugandese e della regista indiana Mira Nair, musulmano, dichiaratamente a favore della causa palestinese, sostenitore dell’arresto di Netanyahu qualora dovesse mettere piede nella Grande Mela e favorevole




New York ha un nuovo sindaco. Con un programma rivoluzionario


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/11/new-yor…
New York ha un nuovo sindaco…. e che sindaco! Zohran Mamdani, 34 anni, giovane e bello, musulmano di origine indiana e ugandese, democratico e socialista con un programma rivoluzionario che



Mamdani sindaco di New York, i Democratici vincono anche in Virginia e New Jersey


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Le prime elezioni dell’era Trump II premiano la nuova generazione democratica. Dalla sinistra socialista di Mamdani al centrismo di Spanberger e Sherrill, il partito ritrova slancio e fiducia dopo mesi di smarrimento.
L'articolo Mamdani sindaco di




Gianni Lucini – Anni 50, il decennio che inventò l’Italia.
freezonemagazine.com/articoli/…
C’è una parola che attraversa come un filo luminoso tutto il libro di Gianni Lucini: rinascita. Ma non la rinascita come concetto storico o slogan celebrativo — bensì quella intima, quotidiana, domestica, che nasce nei gesti più semplici: un negozio che riapre, un’officina che ricomincia a battere, un ragazzo che sogna un motorino, una donna


Sotto Siri si nasconde Gemini?

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
A poche settimane dal rumoroso addio di Ke Yang, approdato in Meta subito dopo esser stato messo al comando di uno dei team al lavoro sull'Ai proprietaria di Apple, prende nuovamente vigore l'indiscrezione che la Siri destinata a debuttare nel 2026 sia in realtà Gemini




Dai droni di Gaza agli elicotteri italiani: la tecnologia israeliana entra nei cieli di Roma


@Notizie dall'Italia e dal mondo
L’impresa israeliana Odysight.ai, legata al complesso militare di Tel Aviv, ha testato con successo i propri sensori intelligenti sugli elicotteri AW139 di Leonardo presso la base aerea romana, con il supporto dell’Aeronautica






Addio a Giorgio #Forattini, re della satira politica. Ha messo a nudo, con le sue vignette, i politici italiani di varie generazioni.


"Con il 91 per cento dei voti scrutinati, ha preso il 50,4 per cento dei voti, contro il 41,6 per cento di Andrew Cuomo, che come lui fa parte del Partito Democratico ma si era candidato da indipendente dopo aver perso le primarie. Il candidato Repubblicano Curtis Sliwa ha preso il 7,1 per cento". 😂

ilpost.it/2025/11/05/vittoria-…



Chiese alla Commissione Europea del perché alla Russia chiedono di pagare per l’Ucraina, mentre a israele non lo chiedono per Gaza. Gabriele Nunziati, giornalista italiano di Agenzia Nova, è stato licenziato dopo qualche giorno da questa domanda...

Giuseppe Salamone

Gabriele Nunziati: licenziato dopo aver fatto egregiamente il lavoro di ...
youtube.com/shorts/0OyelCRaQbY…



L’americanizzazione non è solo consumo e successo: è anche l’abbandono degli ultimi, la cancellazione della solidarietà e la colpevolizzazione della povertà. Una società che idolatra la performance e dimentica la cura diventa complice della disumanizzazione.

Americanizzazione profonda: quando la miseria diventa colpa - Kulturjam
kulturjam.it/costume-e-societa…




Pirate Candidate Announcement: Hunter Rand for Sparks City Council 2nd Ward


The United States Pirate Party, during our November 2nd meeting, voting to endorse Hunter Rand, who is running for 2nd Ward of the Sparks, Nevada city council!

The Pirate National Committee voted unanimously to endorse Hunter Rand.

This is not Hunter’s first time being involved with the party. Previously, Hunter was a guest speaker during our 2022 Pirate National Conference.

“He is a Pirate” is the sentiment echoed during last night’s meeting.

Hunter, pitching his campaign, went through our platform and discussed how “potholes don’t care who you vote for.”

“I don’t want to be a career politician and everything I do reflects that. My website isn’t ‘Hunter Rand for Office’ or ‘Hunter Rand for Ward 2′”.

In fact, his website is SparksTogether.com

Check out Hunter’s campaign, including the Notes section of his website which features what is essentially his platform page.

If you’re in Sparks, Nevada in their 2nd Ward, know you have a Pirate who wants to represent you.

Hunter Rand, Victory is Arrrs


uspirates.org/pirate-candidate…




The app, called Mobile Identify and available on the Google Play Store, is specifically for local and regional law enforcement agencies working with ICE on immigration enforcement.#CBP #ICE #FacialRecognition #News


DHS Gives Local Cops a Facial Recognition App To Find Immigrants


Customs and Border Protection (CBP) has publicly released an app that Sheriff Offices, police departments, and other local or regional law enforcement can use to scan someone’s face as part of immigration enforcement, 404 Media has learned.

The news follows Immigration and Customs Enforcement’s (ICE) use of another internal Department of Homeland Security (DHS) app called Mobile Fortify that uses facial recognition to nearly instantly bring up someone’s name, date of birth, alien number, and whether they’ve been given an order of deportation. The new local law enforcement-focused app, called Mobile Identify, crystallizes one of the exact criticisms of DHS’s facial recognition app from privacy and surveillance experts: that this sort of powerful technology would trickle down to local enforcement, some of which have a history of making anti-immigrant comments or supporting inhumane treatment of detainees.

Handing “this powerful tech to police is like asking a 16-year old who just failed their drivers exams to pick a dozen classmates to hand car keys to,” Jake Laperruque, deputy director of the Center for Democracy & Technology's Security and Surveillance Project, told 404 Media. “These careless and cavalier uses of facial recognition are going to lead to U.S. citizens and lawful residents being grabbed off the street and placed in ICE detention.”

💡
Do you know anything else about this app or others that CBP and ICE are using? I would love to hear from you. Using a non-work device, you can message me securely on Signal at joseph.404 or send me an email at joseph@404media.co.

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#UE: l'#Ucraina presenta il conto


altrenotizie.org/primo-piano/1…



Cosa accade nel mondo digitale


Nel mondo digitale, (che è poi il mio mondo in fondo) il caso non è più un dio, ma un bug. Ogni azione viene tracciata, ogni emozione catalogata, ogni abitudine prevista. Ma il caos non si lascia zittire. Il destino trova sempre una via: un errore di sistema, un incontro fortuito, una frase fuori posto.
E forse è proprio lì, in quella crepa nella logica, che sopravvive l’umano.


È incredibile quanta politica abbiano fatto i Radicali senza poltrone e con quattro spiccioli e quanta poca ne abbiano fatta politici con decenni di poltrone e il supporto di giornali e gruppi economici.


Ogni Comune è obbligato a fare un Piano per l'Eliminazione delle Barriere Architettoniche, ma in troppi se ne infischiano.
Ora il TAR Sicilia ha accolto il nostro ricorso contro il Comune di Catania, che sarà commissariato per il piano.
Faremo valere questo precedente ovunque.


La Musica on line è sempre più Fake
freezonemagazine.com/articoli/…
Purtroppo le potenzialità tecnologiche di oggi permettono sempre più facilmente e a molti livelli di mistificare la realtà. Fare musica con l’AI può essere un esercizio creativo ma solo quando viene onestamente dichiarato ma il più delle volte questo non succede ed apre un grave aspetto anche etico in relazione all’enorme diffusione con cui questo […]
L'articolo La Musica on line è



L’Europa scopre di nuovo la guerra (e la propria fragilità strategica). Scrive Pagani

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Fin dall’antichità l’Europa è stata teatro di continui conflitti, caratterizzato da un’alternanza tra brevi periodi di pace e lunghe, complesse fasi di guerra. Dalla Guerra dei Trent’anni (1618-1648), che devastò l’Europa Centrale e diede vita al



The Airlines Reporting Corporation (ARC), owned by major U.S. airlines, collects billions of ticketing records and sells them to the government to be searched without a warrant. I managed to opt-out of that data selling.#Privacy #arc


How to Opt-Out of Airlines Selling Your Travel Data to the Government


Most people probably have no idea that when you book a flight through major travel websites, a data broker owned by U.S. airlines then sells details about your flight, including your name, credit card used, and where you’re flying to the government. The data broker has compiled billions of ticketing records the government can search without a warrant or court order. The data broker is called the Airlines Reporting Corporation (ARC), and, as 404 Media has shown, it sells flight data to multiple parts of the Department of Homeland Security (DHS) and a host of other government agencies, while contractually demanding those agencies not reveal where the data came from.

It turns out, it is possible to opt-out of this data selling, including to government agencies. At least, that’s what I found when I ran through the steps to tell ARC to stop selling my personal data. Here’s how I did that:

  1. I emailed privacy@arccorp.com and, not yet knowing the details of the process, simply said I wish to delete my personal data held by ARC.
  2. A few hours later the company replied with some information and what I needed to do. ARC said it needed my full name (including middle name if applicable), the last four digits of the credit card number used to purchase air travel, and my residential address.
  3. I provided that information. The following month, ARC said it was unable to delete my data because “we and our service providers require it for legitimate business purposes.” The company did say it would not sell my data to any third parties, though. “However, even though we cannot delete your data, we can confirm that we will not sell your personal data to any third party for any reason, including, but not limited to, for profiling, direct marketing, statistical, scientific, or historical research purposes,” ARC said in an email.
  4. I then followed up with ARC to ask specifically whether this included selling my travel data to the government. “Does the not selling of my data include not selling to government agencies as part of ARC’s Travel Intelligence Program or any other forms?” I wrote. The Travel Intelligence Program, or TIP, is the program ARC launched to sell data to the government. ARC updates it every day with the previous day’s ticket sales and it can show a person’s paid intent to travel.
  5. A few days later, ARC replied. “Yes, we can confirm that not selling your data includes not selling to any third party, including, but not limited to, any government agency as part of ARC’s Travel Intelligence Program,” the company said.

💡
Do you know anything else about ARC or other data being sold to government agencies? I would love to hear from you. Using a non-work device, you can message me securely on Signal at joseph.404 or send me an email at joseph@404media.co.

Honestly, I was quite surprised at how smooth and clear this process was. ARC only registered as a data broker with the state of California—a legal requirement—in June, despite selling data for years.

What I did was not a formal request under a specific piece of privacy legislation, such as the European Union’s General Data Privacy Regulation (GDPR) or the California Consumer Privacy Act (CCPA). Maybe a request to delete information under the CCPA would have more success; that law says California residents have the legal right to ask to have their personal data deleted “subject to certain exceptions (such as if the business is legally required to keep the information),” according to the California Department of Justice’s website.

ARC is owned and operated by at least eight major U.S. airlines, according to publicly released documents. Its board includes representatives from Delta, United, American Airlines, JetBlue, Alaska Airlines, Canada’s Air Canada, and European airlines Air France and Lufthansa.

Public procurement records show agencies such as ICE, CBP, ATF, TSA, the SEC, the Secret Service, the State Department, the U.S. Marshals, and the IRS have purchased ARC data. Agencies have given no indication they use a search warrant or other legal mechanism to search the data. In response to inquiries from 404 Media, ATF said it follows “DOJ policy and appropriate legal processes” and the Secret Service declined to answer.

An ARC spokesperson previously told 404 Media in an email that TIP “was established by ARC after the September 11, 2001, terrorist attacks and has since been used by the U.S. intelligence and law enforcement community to support national security and prevent criminal activity with bipartisan support. Over the years, TIP has likely contributed to the prevention and apprehension of criminals involved in human trafficking, drug trafficking, money laundering, sex trafficking, national security threats, terrorism and other imminent threats of harm to the United States.” At the time, the spokesperson added “Pursuant to ARC’s privacy policy, consumers may ask ARC to refrain from selling their personal data.”




La sicurezza informatica, il social engineering, attenzione ai click e l'autenticazione sicura: questi sono i temi della campagna #Sicurnauti presente su #UNICA, per i DS e il personale docente.