Leggere senza capire. I rischi dell’analfabetismo funzionale
“La difficoltà più grande dei ragazzi è diventata comprendere ciò che leggono”. Tiziana D’Avello insegna alle elementari e da anni con i colleghi osserva lo stesso fenomeno: scolari che sanno…
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Smelly Ultrasound
We aren’t sure why, but [Lev Chizhov] and some other researchers have found a way to make you smell things by hitting your head with ultrasound. Apparently, your sense of smell lives in your olfactory bulb, and no one, until now, has thought to try zapping it with ultrasound to see what happens.
The bulb is somewhere behind your nose, as you might expect. This is sub-optimal for ultrasound because your nose isn’t flat, and it is full of air. Packing a subject’s nose with gel wasn’t going to win many fans. The answer was to place the transducer on the person’s forehead and shoot down at the bulb. They made a custom headset that let them precisely target areas of the subject’s bulb guided by an MRI.
So far, they have a sample size of two, but they’ve managed to induce the smell of fresh air, garbage, ozone, and burning wood. What would you do with this? Smell-o-vision? A garbage truck VR game? Let us know in the comments. We don’t think this is exactly how the last VR smell gadget we saw worked, but — honestly — we aren’t completely sure.
Il patrimonio di Satoshi Nakamoto diminuisce del 34% con il crollo delle criptovalute
Il patrimonio netto di Satoshi Nakamoto, la misteriosa figura nota come il fondatore di Bitcoin, è diminuito del 34% nell’ultimo mese a causa del recente crollo degli asset virtuali.
Gli analisti del settore affermano che non si tratta semplicemente di una correzione dei prezzi, ma piuttosto di un segnale che la resistenza del mercato delle criptovalute sta vacillando a causa di fattori strutturali come la controversia sulla bolla dell’intelligenza artificiale, l’incertezza sui tassi di interesse della Federal Reserve statunitense e i rischi dell’informatica quantistica.
Secondo Benzinga, il 24 (ora locale), la ricchezza stimata di Nakamoto è scesa dal picco di ottobre di 137 miliardi di dollari agli attuali 90,7 miliardi di dollari. Il mercato complessivo delle criptovalute si è indebolito poiché le principali aziende tecnologiche non hanno saputo rispondere ai ripetuti avvertimenti sulla teoria della bolla dell’intelligenza artificiale.
Nakamoto, la persona che ha ideato il sistema Bitcoin (BTC) e creato il primo blocco (il Genesis Block), non ha ancora confermato il suo vero nome o la sua nazionalità. Nonostante i tentativi di rivelare la sua identità e i documentari in tutto il mondo, non è mai apparso in pubblico rimanendo completamente avvolto nel mistero.
Si stima che Nakamoto possieda attualmente circa 1.096.000 Bitcoin. Questa cifra da sola lo avrebbe collocato all’undicesimo posto tra le persone più ricche del mondo al picco del prezzo di Bitcoin a ottobre.
È noto per non aver venduto mai un singolo Bitcoin dalla sua emissione nel 2009, guadagnandosi il titolo della “balena di sempre”. Tuttavia, con questo recente crollo, la sua classifica dei miliardari di Forbes è scesa al ventesimo posto, appena sotto il fondatore di Microsoft Bill Gates.
Il prezzo attuale di un solo Bitcoin è di circa 87.000 dollari. Anche Ethereum (ETH), un altro attore chiave nel mercato delle attività virtuali, è sceso di circa il 19% dall’inizio dell’anno, rafforzando l’avversione generale al rischio.
Con il rapido progresso dell’informatica quantistica, sta riemergendo il dibattito sul cosiddetto “Q-Day”, ovvero il momento in cui il sistema delle criptovalute potrebbe collassare. Il Q-Day si riferisce al momento in cui i computer quantistici potrebbero distruggere completamente i sistemi crittografici esistenti.
La piattaforma di previsione Metaculus aveva inizialmente previsto il Q-Day per il 2052, ma da allora lo ha anticipato al 2034 per riflettere il rapido progresso della tecnologia quantistica. All’interno del settore, sta guadagnando terreno l’argomentazione secondo cui il sistema di sicurezza di Bitcoin debba essere completamente riprogettato.
Joseph Shalom, CEO di SharpLink Gaming, ha dichiarato: “Entro i prossimi cinque-dieci anni, dovremo passare a un nuovo sistema crittografico impermeabile ai computer quantistici”.
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Cose da Garante: Guido Scorza racconta come sono andate le cose
ROMA – La profonda crisi istituzionale che ha investito l’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali ha spinto Guido Scorza, componente del Collegio, a un intervento pubblico mirato a ristabilire la cronologia dei fatti.
Attraverso un video condiviso su LinkedIn, Scorza ha cercato di offrire una ricostruzione obiettiva della vicenda che ha visto il personale richiedere le dimissioni dell’intero vertice, innescate da una controversa richiesta di accesso ai dati interni.
La vicenda ha avuto inizio il 4 novembre, quando l’allora Segretario Generale dell’Autorità indirizzò una comunicazione al Direttore del Dipartimento dei Sistemi Informatici. La missiva chiedeva la consegna di una vasta mole di dati del personale, compresa la corrispondenza elettronica.
Il giorno seguente, il Direttore dell’IT del garante rispose con un fermo diniego, sottolineando l’impossibilità di dare seguito alla richiesta senza violare apertamente la legge, i diritti dei dipendenti e la “giurisprudenza granitica”, come riporta Scorza, che lo stesso Garante ha storicamente costruito a presidio della dignità dei lavoratori.
L’Ombra della Segretezza e il Ruolo del Collegio
Scorza ha insistito su un elemento dirimente: l’interscambio epistolare tra il Segretario Generale e il Direttore era stato gestito con un protocollo riservato. Di conseguenza, il Collegio non fu mai informato del contenuto specifico delle lettere. Scorza ha specificato di essere venuto a conoscenza dello scambio solo il 20 novembre, durante l’assemblea del personale, dopo aver ricevuto una copia dal Direttore.
“La richiesta formulata dall’ex Segretario Generale del Garante è un fatto di indiscutibile gravità” ha riconosciuto Scorza, rimarcando che l’iniziativa non poteva e non doveva essere in alcun modo difesa. La gravità dell’accaduto ha portato all’immediata presentazione delle dimissioni da parte del Segretario Generale nello stesso giorno dell’assemblea.
Nonostante ciò, il personale ha avanzato un’ulteriore e più radicale richiesta: le dimissioni dell’intero Collegio. Questa richiesta era fondata sulla convinzione che il vertice politico avesse agito di concerto con il Segretario Generale, o quantomeno fosse a conoscenza dell’iniziativa e non l’avesse bloccata.
L’Equivoco sul Mandato di Sorveglianza
Scorza ha categoricamente smentito l’esistenza di un mandato per la sorveglianza di massa. Il Collegio non ha mai richiesto all’ex Segretario Generale di formulare quella specifica richiesta o di violare la legge.
La realtà, secondo il componente del Garante, è che a fronte di “frequenti fuoriuscite di dati e documenti” dall’Autorità, il Collegio aveva semplicemente manifestato al Segretario Generale l’esigenza di effettuare gli “accertamenti necessari a capire cosa stesse accadendo.”
Scorza ha evidenziato che non è compito del Collegio impartire direttive operative e che l’intervento si limitava alla necessità di approfondire la situazione, nulla di più.
Un “No” alle Dimissioni e l’Impegno a Rimediare
Di fronte alla richiesta di fare un passo indietro, Guido Scorza ha risposto “no”.
Il suo rifiuto è motivato dalla convinzione di non poter identificare alcuna propria responsabilità personale nell’accaduto, data la ricostruzione dei fatti. Soprattutto, ha affermato di ritenere un proprio dovere istituzionale quello di rimanere per “provare a rimediare alla crisi di fiducia prodotta,” sia all’interno che all’esterno dell’Autorità.
Scorza ha comunque condizionato la sua permanenza. Ha lasciato intendere che potrebbe rivedere la sua posizione qualora dovessero emergere responsabilità che al momento non vede, o se gli sforzi per recuperare la fiducia del personale non dovessero sortire effetti.
L’intervento si è concluso con un appello a circoscrivere le critiche alle sue presunte responsabilità individuali, separandole dall’istituzione nel suo complesso. “Io passo, ma l’autorità e le donne e gli uomini, quelli che ci lavorano, restano e svolgono un ruolo irrinunciabile nella vita di milioni di persone,” ha chiosato.
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40.000 utenti di una azienda di Salute e Bellezza sono in vendita nel Dark Web
Negli ultimi anni, il panorama della sicurezza informatica in Italia ha visto una preoccupante escalation di attacchi, con un aumento significativo dei crimini informatici. Un fenomeno particolarmente allarmante è la vendita ripetuta di database di aziende con business online da parte di threat actors sui forum del dark web come nel caso di oggi di una azienda che si occupa di prodotti sanitari e di salute e bellezza.
Come evidenziato dall’immagine, in diverse occasioni sono stati messi in vendita interi archivi contenenti dati sensibili di clienti, tra cui:
- Dati anagrafici: customer_id, firstname, lastname, email, indirizzi.
- Informazioni di contatto: telephone, fax.
- Credenziali parziali: password (spesso sotto forma di hash, ma la loro presenza aumenta il rischio di attacchi successivi come il credential stuffing).
Il fatto che lo stesso threat actor si riproponga periodicamente con la messa in vendita di nuovi o vecchi database dimostra come gli e-commerce continuino ad essere un bersaglio primario e come sia fondamentale per le aziende innalzare le proprie difese.
Misure Essenziali per Prevenire la Violazione dei Dati
Per evitare di diventare la prossima vittima di un attacco, è cruciale per le aziende di e-commerce implementare e mantenere un robusto sistema di sicurezza.
La sicurezza del database e del software richiede innanzitutto l’uso di crittografia avanzata: tutti i dati sensibili, come password e informazioni di pagamento, devono essere protetti mediante algoritmi robusti come BCrypt o Argon2 e non devono mai essere archiviati in chiaro. È consigliabile crittografare anche l’intero database. Un altro elemento fondamentale è la gestione costante di patch e aggiornamenti, perché mantenere aggiornati il core del sistema, i plugin, i temi e il DBMS rappresenta la prima linea di difesa contro vulnerabilità note, come quelle che permettono le SQL injection. Per rafforzare ulteriormente la protezione, è opportuno adottare un Web Application Firewall in grado di filtrare il traffico HTTP e bloccare tentativi comuni di attacco, tra cui XSS e SQL injection.
Anche la protezione degli accessi e dei processi di autenticazione è cruciale. L’autenticazione a più fattori dovrebbe essere attivata e obbligatoria per tutti gli accessi amministrativi, mentre l’uso di password complesse e la loro rotazione periodica contribuiscono a ridurre il rischio legato all’errore umano e a credenziali deboli. È altrettanto importante applicare il principio del minimo privilegio, consentendo l’accesso al database solo a chi ne ha reale necessità e limitando i permessi allo stretto indispensabile.
Per garantire un livello di sicurezza elevato è necessario anche un monitoraggio costante, attraverso sistemi di logging in grado di individuare rapidamente attività sospette o accessi non autorizzati. La gestione dei dati deve inoltre rispettare le normative vigenti, come il GDPR e, quando si trattano carte di pagamento, lo standard PCI-DSS. In quest’ottica diventa essenziale raccogliere solo i dati strettamente necessari. Alla protezione contribuiscono anche backup regolari e crittografati, conservati in luoghi sicuri o isolati, così da assicurare la continuità operativa in caso di attacco ransomware o violazione dei dati.
Infine, anche i clienti hanno un ruolo attivo nella prevenzione. Se un e-commerce subisce una violazione, il primo passo è cambiare immediatamente la password, soprattutto se utilizzata anche altrove. È sempre consigliabile usare password uniche per ogni servizio, preferibilmente con l’aiuto di un password manager.
Occorre inoltre prestare la massima attenzione a email, SMS o messaggi sospetti che fanno riferimento all’azienda compromessa, perché i criminali sfruttano spesso dati come nome, cognome ed email per costruire tentativi di phishing molto credibili.
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“Sad and Beautiful World”, titolo e messaggio in bottiglia di una Mavis Staples in gran forma: caro il mio mondo, sei triste e malgrado tutto anche molto bello. Donna più larga della vita Mavis Staples. Ottantasei anni (luglio 1939) per oltre sessanta di carriera, ultima sopravvissuta degli Staple Singers, famiglia musicale seminale di soul, gospel, […]
L'articolo MAVIS STAPLES
Attacco informatico a Eurofiber France: scopriamo cos’è successo
Il 13 novembre, Eurofiber France, apprezzato fornitore di soluzioni di rete in fibra ottica e VPN per molte delle principali società francesi, ha rilevato che i suoi sistemi erano stati violati dagli hacker criminali.
Il portale digitale, tramite cui quotidianamente si svolgono le comunicazioni tra clienti e assistenza tecnica, presentava una vulnerabilità. La rivendicazione della responsabilità per tale falla è stata attribuita ad un pirata informatico, noto con lo pseudonimo di ByteToBreach, che ha pubblicato la notizia nei forum underground.
Secondo quanto affermato dallo stesso, sono state ottenute informazioni riguardanti all’incirca 10.000 società ed enti pubblici, alcuni dei quali con un livello di sensibilità elevato.
Secondo l’azienda, la violazione dei dati ha interessato solo i clienti di Eurofiber France e delle sue filiali e non ha avuto ripercussioni sui clienti Eurofiber in Belgio, Germania o Paesi Bassi.
“Per le vendite indirette e i partner all’ingrosso in Francia, l’impatto è molto limitato, poiché la maggior parte utilizza sistemi separati”, ha affermato Eurofiber in un avviso di incidente sul suo sito web. Di seguito un estratto dal comunicato stampa.
novembre 2025 è stato rilevato un incidente di sicurezza informatica. L'incidente riguarda la piattaforma di gestione dei ticket utilizzata da Eurofiber France e dai suoi marchi regionali (Eurafibre, FullSave, Netiwan, Avelia), nonché il portale clienti ATE, che corrisponde alla divisione cloud di Eurofiber France, operante con il marchio Eurofiber Cloud Infra France. Una vulnerabilità software in questa piattaforma è stata sfruttata da un malintenzionato, con conseguente esfiltrazione di dati relativi a queste piattaforme.
Questo incidente è limitato ai clienti di Eurofiber France e dei marchi sopra menzionati, nonché ai clienti che utilizzano il portale ATE. Non riguarda i clienti che utilizzano i servizi di altre entità Eurofiber su piattaforme situate in Belgio, Germania o Paesi Bassi, incluso Eurofiber Cloud Infra nei Paesi Bassi.
Per le vendite indirette e i partner all'ingrosso in Francia, l'impatto è molto limitato, poiché la maggior parte utilizza sistemi separati.
Nelle prime ore successive al rilevamento, la piattaforma di ticketing e il portale ATE sono stati sottoposti a misure di sicurezza rafforzate e la vulnerabilità è stata risolta. Sono state implementate ulteriori misure per prevenire ulteriori violazioni dei dati e rafforzare la sicurezza del sistema. I nostri team, in collaborazione con esperti di sicurezza informatica, sono ora concentrati sul supporto ai clienti nella gestione dell'impatto di questo incidente.
Informazioni sensibili come dati bancari o dati critici archiviati in altri sistemi non sono state interessate da questo incidente. I servizi sono rimasti pienamente operativi durante l'attacco e non sono stati compromessi dall'aggressore.
I clienti sono stati informati non appena è stato rilevato l'incidente e continueremo a tenerli pienamente informati, sia con l'evolversi della situazione, sia regolarmente, caso per caso.
In conformità con gli obblighi di legge, Eurofiber France ha segnalato l'incidente alla CNIL (Autorità francese per la protezione dei dati personali ai sensi del GDPR), ha informato l'ANSSI (Agenzia nazionale francese per la sicurezza informatica) e ha presentato un reclamo per estorsione. Ribadiamo il nostro impegno per la protezione dei dati, la sicurezza informatica e la trasparenza. I nostri team rimangono pienamente mobilitati fino alla completa risoluzione dell'incidente.
L’attacco informatico ha preso di mira solo la filiale francese di Eurofiber Group, un operatore di telecomunicazioni belga-olandese noto per la gestione di una rete in fibra ottica di 76.000 chilometri attraverso Paesi Bassi, Belgio, Germania e Francia. La buona notizia è che l’incidente è rimasto confinato alla Francia. Gli altri paesi del gruppo non sono stati colpiti, né Eurofiber Cloud Infra nei Paesi Bassi.
In Francia, la piattaforma di biglietteria di Eurofiber France e dei suoi marchi regionali (Eurafibre, FullSave, Netiwan, Avelia) è stata compromessa, così come il portale clienti ATE collegato alla divisione cloud francese. L’aggressore ha sfruttato una vulnerabilità software per ottenere l’accesso. E si può affermare con certezza che la base clienti di Eurofiber France è piuttosto impressionante.
Eurofiber collabora con il Ministero dell’Interno e altri ministeri governativi, nonché con colossi come Airbus, Thales, Orange, TotalEnergies e persino la compagnia ferroviaria nazionale francese SNCF. Su un forum specializzato, l’hacker ByteToBreach afferma di possedere configurazioni VPN, oltre a password di sistemi interni, codice sorgente, certificati digitali e persino backup SQL. Il tipo di bottino che fa venire l’acquolina in bocca ai criminali informatici.
Oggi, il gruppo ByteToBreach minaccia di rendere pubblico tutto online se Eurofiber non pagherà le sue richieste di riscatto, il cui ammontare è sconosciuto. Una tattica classica di questo tipo, purtroppo collaudata come una macchina nel mondo dei moderni attacchi informatici.
Eurofiber afferma di aver reagito immediatamente. Entro poche ore dalla scoperta dell’intrusione, i team tecnici hanno bloccato il sistema di ticketing e l’ambiente cloud, hanno corretto la violazione e rafforzato tutte le misure di sicurezza. La vulnerabilità è stata ora corretta.
L’operatore sta anche cercando di rassicurare i clienti. Secondo loro, non sono stati rubati dati bancari, né sono trapelati dati “critici” archiviati altrove. L’azienda aggiunge che i servizi sono rimasti pienamente operativi per tutta la durata dell’operazione, senza alcuna interruzione. Tuttavia, è difficile sapere con precisione quali informazioni siano state rubate, poiché Eurofiber rimane vaga su questo punto, pur promettendo di informare individualmente i clienti interessati.
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Dopo la nuova marcia su Ravenna
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/11/dopo-la…
Si è svolta tranquillamente la marcia su Ravenna del “Comitato per la Remigrazione”, in un quieto sabato d’autunno. Fugate le preoccupazioni della vigilia per l’ordine pubblico, i pallidi epigoni di Balbo, poco più di cent’anni dopo, sono sfilati mischiando vecchi e nuovi
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“No other land”, di Bael Adra, Yuval Abraham, Rachel Szor, Hamdan Ballal, Palestina-Norvegia, 2024
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/11/no-othe…
Girato nell’arco di quattro anni, dal 2019 al 2023, il documentario del collettivo
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Dalla parte di Lei – Tina Anselmi, partigiana della democrazia
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/11/dalla-p…
Ha legato il suo nome a importanti riforme: dallo Statuto dei lavoratori alla legge sul Divorzio, dal Piano quinquennale per l’istituzione di asili nido comunali
L'articolo Dalla parte di Lei
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Fox News si affida a Palantir per portare l’IA in redazione
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La collaborazione di Fox News con Palantir punta a ottimizzare i flussi di lavoro digitali, senza cedere contenuti né delegare la produzione editoriale
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Unanime stupro
@Politica interna, europea e internazionale
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Perché AI Overview di Google è una rovina per tutti?
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Google AI Overview non è solo una catastrofe per gli editori, che in alcuni casi negli Usa hanno già visto crollare del 40-50% il traffico sui siti, ma anche per gli utenti che non si confrontano più con un motore di ricerca ma con “un'opinionista” che elabora
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freezonemagazine.com/articoli/…
Finisce la rassegna autunnale del Black Inside di Lonate Ceppino, la seconda edizione di AUTUNNO VISIONARIO intitolata LA POETICA DEL NORD OVEST, con un super concerto carico di energia e di ottima musica grazie a la Rosa Tatuata, band ligure che che dopo 6 anni si ripresenta live. Fin dal primo brano si è sentita […]
L'articolo La Rosa Tatuata Live al Black Inside proviene da FREE
probabilmente sono io insofferente, ma proprio gli #intellettuali italiani non [...]
continua qui → noblogo.org/differx/probabilme…
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L’Ue sta cambiando idea sulle norme per il digitale? Report Nyt
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Preoccupata per l'impatto della regolazione sulla crescita economica, la Commissione europea sta ridimensionando e semplificando le sue norme sull'intelligenza startmag.it/innovazione/commis…
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Facciamo Pace Tour, tappa a La Sapienza
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/11/facciam…
L’aula magna di Sapienza Università di Roma ha ospitato l’ultima tappa di “Facciamo Pace Tour – Strumenti digitali e processi di Pace”. L’iniziativa è stata promossa dalla presidente Svetlana Celli dell’Assemblea capitolina nell’ambito delle iniziative
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Media, 'Zelensky potrebbe andare in Usa a discutere piano'
sarebbe cadere in una trappola. vista l'ultima volta. sarebbe comunque trattato dall'alto in basso con sufficienza. rischierebbe di "non mostrare rispetto".
credo che possa solo fare finta di niente e sperare che passi con meno danni possibili. è chiaramente una cosa ridicola. con la russia al confine poi l'ucraina non può certo permettersi il disarmo. serve invece la massima deterrenza. ricordo poi che quando l'ucraina accettò il disarmo atomico, grande errore, furono garantite garanzia da usa e paesi europei... poi disattese. trump crede di essere furbo ma è solo in cretino.
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Military Mobility. L’Europa verso uno “Schengen militare” per la Difesa comune
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Nel contesto di sicurezza globale in rapida evoluzione, la military mobility è un elemento cruciale per garantire la capacità di deterrenza e di risposta dell’Europa. L’invasione russa dell’Ucraina ha fornito un nuovo senso di urgenza per assicurare movimenti
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Campagna “Arance di Natale, arance per la vita”
Partono le prenotazioni della campagna “Arance di natale arance per la vita” 2025. C’e’ tempo fino al 3 dicembre!
La finalita’ e’ la ripresa dei lavori per il completamento dell’ospedale di Duhla, lavori che attualmente sono fermi per mancanza di fondi.
IBAN dell’Associazione Verso il Kurdistan: IT17 Q030 6909 6061 0000 0111 185 Causale: Campagna arance 2025
Prenotazioni entro il 3 dicembre.
Per info: Antonio 335 7564743 – Lucia 333 5627137
Per chi volesse dare un contributo liberale, la causale è: contributo volontario.
Associazione Verso il Kurdistan Odv
L'articolo Campagna “Arance di Natale, arance per la vita” proviene da Retekurdistan.it.
Arattai, il sogno indiano di indipendenza da WhatsApp
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
L’autosufficienza tecnologica di Nuova Delhi dalle big tech americane passa anche da Arattai, il WhatsApp made in India sviluppato dalla multinazionale Zoho, che solo nell’ultimo mese è stato scaricato da 12 milioni di utenti.
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Perché non attraversiamo i muri se gli atomi sono vuoti?
Se gli atomi sono vuoti al 99%, perché la materia è solida? La risposta non è nella massa, ma nel Principio di Pauli.Elia Meleleo (Passione Astronomia)
Stanchi di lavorare? Tranquilli, tra poco ci sostituiranno i robot. Parola di Musk
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Se la pensione sembra solo un lontano miraggio è perché non siamo lungimiranti come Elon Musk. Secondo lui infatti “tra 20 anni il lavoro sarà opzionale” e il denaro
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Moby Prince, è morto Loris Rispoli. Una vita dedicata alla ricerca della verità sulla strage
Era il fondatore del Comitato Moby Prince 140. Livorno, commozione e cordoglio in città. Il sindaco Salvetti: “Ciao Loris, sarai per sempre con me”MONICA DOLCIOTTI (La Nazione)
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Il consiglio dell’Autorità garante dei dati personali si dimetta. Non lo chiede la politica, ma la dignità
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/11/il-cons…
Dopo quello che è successo e ha investito il Garante della
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È l’ora della “Rinascita”: torna la storica rivista che vuole rilanciare il pensiero politico della sinistra
@Politica interna, europea e internazionale
È l’ora della Rinascita! Torna la storica rivista di cultura politica e influenza culturale che per quasi mezzo secolo è stata il più influente organo di confronto interno al PCI. Stamattina, in una sala stracolma di Palazzo Ripetta a Roma, Goffredo
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Il Garante si è giocato anche la trasparenza?
@Privacy Pride
Il post completo di Christian Bernieri è sul suo blog: garantepiracy.it/blog/traspare…
La bufera mediatica passerà. I consulenti del Garante Privacy sono al lavoro per minimizzare ogni cosa, per abbassare i toni, per disinnescare le polemiche, per distrarre l'attenzione, per cercare di far passare il tempo e uscire da questa shit-storm
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I registri dell'FBI rivelano che il Bureau ha spiato una chat di gruppo Signal di attivisti per l'immigrazione
Il fatto che l'FBI tratti la a partecipazione civica come una minaccia terroristica fa capire il profondo disprezzo del regime di Trump anche per le più elementari libertà democratiche.
I documenti sono stati ottenuti da Property of the People , un'organizzazione governativa senza scopo di lucro per la trasparenza, tramite richieste di documenti pubblici.
theguardian.com/us-news/2025/n…
@Politica interna, europea e internazionale
The FBI spied on a Signal group chat of immigration activists, records reveal
Exclusive: Agency accessed private conversations of New York ‘courtwatch’ group that was observing public hearingsSam Levin (The Guardian)
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Riceviamo e pubblichiamo: *Appello Umanitario ai Politici, alle Istituzioni Internazionali e alla Comunità Sanitaria*
La situazione sociosanitaria a Gaza ha superato ogni soglia di emergenza. Le evidenze più recenti, tra cui il drastico aumento dei casi di anemia grave nei bambini — che in alcuni rapporti supera l’80% nei minori di un anno — mostrano un quadro di malnutrizione acuta, collasso del sistema sanitario e rischi elevatissimi per la sopravvivenza di un’intera popolazione civile.
La combinazione di fattori critici — insicurezza alimentare estrema, scarsità di acqua potabile, interruzione dei servizi sanitari di base, sovraffollamento nei rifugi, diffusione di malattie infettive e impossibilità di accedere a cure salvavita — sta generando una crisi umanitaria senza precedenti nella regione.
Bambini, donne, anziani, persone con disabilità e malati cronici sono oggi esposti a condizioni incompatibili con la dignità umana e con i più elementari diritti alla salute e alla protezione.
Per queste ragioni, rivolgiamo un appello urgente:
1. Ai politici e alle istituzioni internazionali:
adottare misure immediate per garantire la protezione dei civili, facilitare un cessate il fuoco sostenibile e assicurare l’ingresso rapido, sicuro e senza restrizioni degli aiuti umanitari, in particolare alimenti terapeutici, farmaci essenziali, acqua potabile, carburante per le strutture sanitarie e dispositivi di emergenza.
2. Alla comunità sanitaria nazionale e internazionale:
rafforzare gli sforzi di risposta umanitaria attraverso équipe mediche, telemedicina, supporto psicologico, gestione della malnutrizione infantile, riabilitazione, monitoraggio epidemiologico e ricostruzione funzionale dei servizi primari di cura.
3. Alle organizzazioni umanitarie e alle reti professionali:
coordinare interventi basati su standard OMS per emergenze complesse, garantire continuità dell’assistenza e documentare con rigore scientifico l’impatto sanitario della crisi per orientare decisioni basate su evidenze.
Siamo di fronte a una crisi prevenibile e affrontabile, se supportata da volontà politica, interventi tempestivi e collaborazione internazionale.
La tutela della vita, della salute pubblica e della dignità umana deve essere una priorità assoluta, immediata e condivisa.
19 novembre 2025
Associazione dei Palestinesi in Italia (API)
FREE ASSANGE Italia
Riceviamo e pubblichiamo: *Appello Umanitario ai Politici, alle Istituzioni Internazionali e alla Comunità Sanitaria* La situazione sociosanitaria a Gaza ha superato ogni soglia di emergenza.Telegram
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The remains of Theia are scattered deep inside the Earth and its satellite. By analyzing these remnants, scientists have proposed an origin.#TheAbstract
Otttoz
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