The Quirky Peripherals In Medical PC Setups
Modern hospitals use a lot of computers. Architecturally speaking, they’re pretty typical machines—running the same CPUs and operating systems as any other PCs out there. However, they do tend to have some quirks when it comes to accessories and peripherals, as [tzukima] explores in a recent video.
The video starts by looking at typical power cables used with hospital computers and related equipment. In particular, [tzukima] talks about the common NEMA 5-15P to IEC-320-C13 style cable, which less sophisticated users might refer to as a kettle cord. In hospital-grade form, these cables are often constructed with translucent plug housings, with large cylindrical grips that make them easier to grip.
Digging further through business supply catalogs lead [tzukima] to discover further products aimed at hospital and medical users. In particular, there are a wide range of keyboards and mice that are designed for use in these environments. The most typical examples are regular peripherals that have simply been encased in silicone to make them easier to wash and disinfect where hygiene is paramount. Others, like the SealShield keyboard and mouse, use more advanced internally-sealed electronics to achieve their washable nature and IP68 ratings. These are peripherals that you can just throw in a dishwasher if you’re so inclined.
It’s a great look at weird hardware that most of us would never interact with.
youtube.com/embed/CqSyrm9mRu0?…
Sottovalutare la sicurezza informatica Oggi. Parliamo di “tanto chi vuoi che mi attacca?”
La cultura del “tanto chi vuoi che mi attacchi?” gira ancora, testarda.
Non è uno slogan, è proprio un modo di pensare. Una specie di alibi mentale che permette di rimandare, di non guardare troppo da vicino certi rischi. Succede spesso nelle aziende piccole, quelle dove tutti fanno un po’ di tutto e la sicurezza resta una cosa vaga, sullo sfondo.
Chi osserva queste dinamiche lo vede chiaramente: la sottovalutazione del rischio non è un problema teorico, è pratica quotidiana.
Non nasce da arroganza pura, più da stanchezza, da abitudine, da una fiducia mal riposta nel fatto che “siamo piccoli”. Una frase che torna, uguale, detta con convinzione. E che però non regge.
Perché “non siamo un obiettivo” non funziona
Nelle PMI l’idea è diffusa: nessun dato interessante, nessun nome famoso, nessuna ragione per attirare attenzioni. È una convinzione comoda e diciamola tutta, anche molto rassicurante. Permette di pensare che il problema riguardi altri, quelli grandi, quelli sotto i riflettori. Qui no, qui si lavora e basta.
Il punto è che gli attacchi non funzionano più così, se mai lo hanno fatto.
Non c’è qualcuno che guarda una singola azienda e decide se vale la pena. C’è automazione, c’è scanning continuo, c’è un rumore di fondo costante fatto di tentativi automatici. Non serve essere speciali. Basta essere lì.
Ma quante sono le piccole imprese che sono rimaste vittima di un ransomware e sono presenti su questo sito? Migliaia.
Attacchi automatici, non personali
Chi analizza gli incidenti lo ripete da anni, forse con meno pazienza di prima: gran parte degli attacchi è opportunistica. Sistemi che scandagliano la rete senza sosta, alla ricerca di una porta aperta, una configurazione sbagliata, una password debole. Non chiedono chi sei. Provano e basta.
In questo scenario, la dimensione conta poco. Anzi, a volte conta al contrario.
Le realtà più piccole sono spesso meno preparate, meno aggiornate, meno protette. Non per negligenza cattiva, ma per mancanza di tempo, risorse, attenzione. Ed è proprio lì che l’automazione trova spazio.
E se c’è un ransomware di mezzo? la PMI paga subito!
Il problema quindi è uno solo. Essere fortunati di non andarci di mezzo. Ma per una Amministratore delegato di una media impresa, costruita con il sacrificio e con la passione di anni di duro lavoro. E’ con la fortuna che vogliamo giocare?
Quando la teoria diventa danno concreto
Ci sono casi reali, documentati, di piccole aziende colpite duramente e ci sono casi documentati di aziende che hanno fallito per un attacco informatico.
Non per attività sensibili o segreti industriali, ma perché impreparate. Sistemi bloccati, dati irrecuperabili, operatività ferma. Il tipo di danno che, per una PMI, pesa molto più che per una grande struttura. Volete vedere cosa succede veramente?
Abbiamo anche realizzato un fumetto su questo, il secondo episodio della nostra serie a fumetti BETTI-RHC dal titolo “Zero Decrypt” dove raccontiamo proprio questa storia. Un attacco ransomware ad una piccola impresa. E questa storia si ripete ogni giorno, nel silenzio assordante della stampa che pensa solo ai pesci “grandi” e non ai piccoli.
Chi racconta questi episodi nota sempre lo stesso dettaglio, quasi banale: nessuno pensava potesse succedere. Nessun piano, nessuna procedura, nessuna reazione pronta. Solo sorpresa. E poi il conto, che arriva sempre in un secondo momento.
Il costo della sottovalutazione
Il problema non è solo l’attacco in sé, ma tutto quello che viene prima. La convinzione che il rischio sia remoto porta a rimandare aggiornamenti, a ignorare segnali, a trattare la sicurezza come un fastidio. Qualcosa che ruba tempo al lavoro vero. Un pensiero laterale, inutile.
Eppure è proprio questa leggerezza a trasformare un evento comune in un disastro. Perché l’attacco, in molti casi, è banale. Quello che manca è la preparazione. E senza preparazione, anche una cosa semplice diventa ingestibile.
La cultura del “chi vuoi che mi attacchi” resiste perché è facile.
Non chiede sforzo, non chiede cambiamenti. È una frase che chiude la discussione, che permette di passare ad altro. In fondo rassicura tutti, anche chi la dice.
Ma chi guarda i numeri, gli incidenti, le dinamiche reali, lo sa: non è una strategia. È solo una speranza. E sperare, quando si parla di sicurezza, raramente è una buona idea. Anche se suona umana, comprensibile. Fin troppo.
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Interview mit Gutachter: „Spätestens jetzt sollte die Bundesdruckerei den Datenatlas öffentlich zugänglich machen“
GRUSP: jsday (day 1/2) - Bologna [GrUSP]
Segnalato dal calendario eventi di Linux Italia e pubblicato sulla comunità Lemmy @GNU/Linux Italia
GRUSP
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Designing a CPU for Native BASIC
Over the years there have been a few CPUs designed to directly run a high-level programming language, the most common approach being to build a physical manifestation of a portable code virtual machine. An example might be the experimental Java processors which implemented the JVM. Similarly, in 1976 Itty Bitty Computers released an implementation of Tiny BASIC which used a simple virtual machine, and to celebrate 50 years of Tiny BASIC, [Zoltan Pekic] designed a CPU that mirrors that VM.
The CPU was created within a Digilent Anvyl board, and the VHDL file is freely available. The microcode mapping ROM was generated by a microcode compiler, also written by [Zoltan]. The original design could execute all of the 40 instructions included in the reference implementation of Tiny BASIC; later iterations extended it a bit more. To benchmark its performance, [Zoltan] set the clock rate on the development board equal to those of various other retrocomputers, then compared the times each took to calculate the prime numbers under 1000 using the same Tiny BASIC program. The BASIC CPU outperformed all of them except for Digital Microsystems’ HEX29.
The next step was to add a number of performance optimizations, including a GOTO cache and better use of parallel operations. [Zoltan] then wrote a “Hello World” demo, which can be seen below, and extended the dialect of Tiny BASIC with FOR loops, INPUT statements, multiple LET statements, the modulo operator, and more. Finally, he also extended the CPU from 16-bit to 32-bit to be able to run an additional benchmark, on which it once again outperformed retrocomputers with comparable clock speeds.
We’ve previously seen [Zoltan]’s work with FPGAs, whether it’s giving one a cassette interface or using one to directly access a CPU’s memory bus. BASIC has always been a cross-platform pioneer, once even to the extent of creating a free national standard.
youtube.com/embed/Gqw1EIlatDk?…
RCE in HPE OneView: 10 su 10! Aggiornamenti urgenti per il Cloud e i Data Center
La sicurezza informatica è un tema che non scherza, specialmente quando si parla di vulnerabilità che possono compromettere l’intero sistema. Ebbene, Hewlett Packard Enterprise (HPE) ha appena lanciato l’allarme su una falla di sicurezza davvero preoccupante nel suo software di punta, OneView.
Questa vulnerabilità, identificata come CVE-2025-37164, ha un punteggio CVSS massimo di 10,0, il che significa che si tratta di un bug molto critico. Insomma, se non si aggiornano i sistemi, si rischia molto ed è questo quello che si consiglia, prima che i criminali informatici possano entrare nei sistemi e generare incidenti di sicurezza informatica.
OneView è il cervello dei data center, gestisce server, storage e networking, ed è il motore dell’automazione per gli ambienti cloud ibridi. Quindi, se un utente non autenticato può eseguire codice remoto, siamo davvero nei guai. È arrivato il momento di prendere seriamente questa vulnerabilità e capire cosa sta succedendo.
Il bug, infatti, consente l’esecuzione di codice remoto (RCE) da parte di un utente completamente non autenticato. Secondo l’avviso, la falla consente a un aggressore remoto di eseguire codice arbitrario senza dover effettuare l’accesso. In termini pratici, ciò significa che un aggressore potrebbe assumere il controllo dell’appliance di gestione da tutta la rete senza rubare alcuna credenziale.
Una volta all’interno, potrebbe potenzialmente interrompere le operazioni, distribuire ransomware o manipolare l’hardware fisico gestito dal software. Questa vulnerabilità riguarda HPE OneView – Tutte le versioni precedenti alla v11.00. HPE ha pubblicato una risoluzione urgente e consiglia a tutti i clienti di agire immediatamente.
La soluzione principale consiste nell’aggiornare completamente il software. “Hewlett Packard Enterprise OneView v11.00 o versioni successive risolve questa vulnerabilità”, ha dichiarato l’azienda. Gli amministratori possono scaricare l’aggiornamento tramite My HPE Software Center o HPE Synergy Software Releases.
Per le organizzazioni che impiegano versioni precedenti (dalla 5.20 alla 10.20) e non sono in grado di passare subito alla versione 11.00, HPE ha messo a disposizione un fix di sicurezza urgente. Tuttavia, l’installazione di questa patch richiede un’indicazione fondamentale che, se trascurata, potrebbe mettere a rischio il sistema. Gli esperti di HPE sottolineano che il fix di sicurezza non permane in seguito ad alcuni aggiornamenti.
In particolare, il fix di sicurezza deve essere reinstallato dopo aver aggiornato l’appliance da HPE OneView versione 6.60.xx alla versione 7.00.00, comprese eventuali re-immagini di HPE Synergy Composer.
Gli amministratori sono invitati a controllare i numeri di versione e ad applicare con urgenza le patch, poiché una vulnerabilità CVSS 10 rappresenta spesso una priorità assoluta per i gruppi di ransomware e gli attori finanziati da stati.
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Allerta critica CISA! Tre nuovi bug sfruttati attivamente: Cisco, SonicWall e ASUS nel mirino
La Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) ha diramato un’allerta critica includendo tre nuove vulnerabilità nel suo catalogo delle minacce informatiche sfruttate (KEV), evidenziando che tali falle sono attualmente oggetto di sfruttamento attivo da parte degli hacker criminali.
Tra queste, figura CVE-2025-20393, una vulnerabilità critica di tipo zero-day che interessa i dispositivi Secure Email Gateway (SEG) e Web Manager (SEWM) prodotti da Cisco, contraddistinta da un punteggio CVSS pari a 10/10.
Tale vulnerabilità, considerata di “massima gravità”, permette agli aggressori non autenticati di superare tutte le barriere di difesa e di eseguire comandi a loro scelta con i privilegi di root. L’origine del problema risiede in una procedura di convalida degli input errata nella funzione Spam Quarantine, che risulta esposta su Internet.
Gli hacker stanno quindi sfruttando attivamente una falla nelle appliance Secure Email Gateway (SEG) e Web Manager (SEWM) di Cisco, che consente loro di eseguire comandi arbitrari con privilegi di root a causa di una convalida errata degli input nella funzione Spam Quarantine quando questa è accessibile online.
Secondo Cisco Talos, un gruppo di minacce informatiche cinese-nexus, identificato come UAT-9686, sta già sfruttando questa falla, come visto nell’articolo precedente. Il gruppo sta implementando una suite di malware personalizzati, tra cui la backdoor persistente AquaShell e AquaPurge, uno strumento progettato per ripulire i log e nascondere le proprie tracce.
La CISA ha inoltre segnalato una situazione critica che coinvolge i dispositivi SonicWall SMA1000. Sebbene l’avviso evidenzi una vulnerabilità specifica (spesso collegata alla console di gestione), il vero pericolo deriva dal modo in cui gli aggressori la stanno collegando a una precedente falla, la CVE-2025-23006.
Gli aggressori stanno combinando queste vulnerabilità per ottenere un controllo completo del sistema. Il rapporto osserva che gli aggressori “hanno concatenato questa vulnerabilità con una falla di deserializzazione pre-autenticazione SMA1000 di gravità critica… per ottenere l’esecuzione di codice remoto non autenticato con privilegi di root”.
Questa “catena di exploit” trasforma il dispositivo in una porta aperta per gli intrusi. Alle agenzie federali è stata data una scadenza ravvicinata, il 24 dicembre 2025, per risolvere questa specifica minaccia.
La terza aggiunta è un tuffo nel passato con conseguenze moderne. CVE-2025-59374 (CVSS 9.3) riguarda il client ASUS Live Update, un’utilità che ha raggiunto la fine del supporto (EOS) nel 2021.
Nonostante sia obsoleto, il software viene sfruttato tramite una sofisticata “compromissione della supply chain”. Modifiche non autorizzate introdotte nel client di aggiornamento consentono agli aggressori di forzare i dispositivi a “eseguire azioni indesiderate” se soddisfano specifiche condizioni di targeting. Poiché il software non è più supportato, rappresenta un rischio “zombie”, in quanto non aggiornato e in agguato sui sistemi più vecchi.
Si evince quindi che le vulnerabilità informatiche sono sempre dietro l’angolo. La CISA ha segnalato ben tre nuove falle sfruttate attivamente dagli hacker. Questa falla permette agli aggressori di eseguire comandi a loro scelta con i privilegi di root.
Per non cadere dentro questi problemi, occorre prestare attenzione ad alcuni aspetti. Innanzitutto, è fondamentale aggiornare i sistemi e i software alle ultime versioni, come le falle scoperte nei dispositivi SonicWall SMA1000. Inoltre, è importante fare attenzione ai software obsoleti, come il client ASUS Live Update, che non sono più supportati ma possono ancora rappresentare un rischio.
In sintesi, la finestra tra pubblicazione degli exploit e sfruttamento attivo si sta sempre più riducendo, pertanto risulta importante effettuare il “patch management”, prima che gli aggressori possano sfruttare le falle di sicurezza all’interno delle nostre organizzazioni.
Solo con una grande attenzione e consapevolezza è possibile evitare di cadere nelle trappole tese dagli hacker.
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BgLUG Bergamo: Brindisi di Natale al FabLab Bergamo 🎅
Segnalato dal calendario eventi di Linux Italia e pubblicato sulla comunità Lemmy @GNU/Linux Italia
Sabato 20 dicembre di pomeriggio faremo un brindisi di natale.
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World Summit on the Information Society Conference Results
The UN has decided the fate of the Internet at the WSIS
Today, December 18, 2025 a major international conference has concluded at the UN HQ in NY with vast represcusions for the future of a free, global internet.
For the first time at this level, the UN explicitly admits: **”Digital Public Goods” are the foundation.**
The document clearly spells out support for:
* Open Source Software (OSS)
* Open Data
* Open AI models
* Open Standards
This is what Pirates have been shouting about for years! Knowledge and code must belong to humanity, not locked behind corporate paywalls. Copyright must not strangle progress.
The main fear was that governance of the Web would be handed over exclusively to states.
The resolution confirms decisions aren’t just made by the suits in ministries
The Internet Governance Forum (IGF) is now a permanent UN institution!
While there are positives that came out of the event, there are also texts we need to carefully observe.
1. **”Sovereign Equality of States” (Para 4):**
Human rights do not end where a state’s IP address range begins.
2. **”Security” vs Freedom:**
Lots of words about cybersecurity and “malicious acts.” We know how often total surveillance and encryption backdoors are implemented under the pretext of fighting “fakes” and “cyber threats.”
3. **The Digital Divide:**
A third of the world is still offline. The UN promises to connect everyone, but if that connection is to a fenced-off, censored intranet then access is worthless.
The resolution opens doors for PPI:
* We will continue to participate in the IGF!
* We will push for Open Source
* We will defend encryption and anonymity.
We look forward to updating you more about our activities at the IGF next year, as well as future conferences about the global governance of the internet.
La notte di Repubblica e del suo gruppo
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/12/la-nott…
A dispetto del ministro Valditara che invoca il latino, sono i Greci a sbarcare in Italia. Com’è noto (ne ha ampiamente scritto anche il manifesto), l’imprenditore ellenico Kyriakou è di una famiglia che divide i suoi interessi tra il petrolio e i media.
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Sanità: presidio al Pirellone, restituiti simbolicamente alla Giunta i “pessimi regali” alla sanità pubblica
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/12/sanita-…
Milano, 16 dicembre 2025. Questo pomeriggio la rete La
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Non pensa ma agisce
Un sistema di intelligenza artificiale intercetta un pattern anomalo nelle comunicazioni digitali. In meno di mezzo secondo valuta il rischio, attiva le contromisure, sventa un attacco informatico su larga scala. Nessun analista ha ancora letto il report. Nessun umano ha deciso. È successo davvero. Ed è il presente.
Nel 2025 l’Intelligenza Artificiale non è più un semplice strumento. È diventata un attore cognitivo che partecipa ai processi decisionali più delicati: sicurezza nazionale, medicina predittiva, giustizia, finanza, creatività. Non ha emozioni. Non ha coscienza. Ma agisce. Il cuore di questa rivoluzione si chiama Transformer. Un’architettura matematica che non ragiona come un essere umano, ma che sa prevedere con precisione sorprendente cosa viene dopo: una parola, una decisione, una strategia. Modelli come GPT analizzano enormi quantità di dati, individuano pattern invisibili all’occhio umano e restituiscono risposte coerenti, fluide, spesso convincenti. Ma attenzione: l’IA non capisce. Simula la comprensione. E lo fa così bene da ingannarci. Ogni risposta che leggiamo non nasce da intenzione o consapevolezza, ma da probabilità statistiche. L’IA non sa cosa sia il dolore, l’etica, la giustizia. Sa solo come parliamo di queste cose. E questo la rende potente… e fragile allo stesso tempo. Il vero problema non è tecnico. È culturale. L’IA apprende dai dati. E i dati siamo noi: le nostre parole, i nostri pregiudizi, le nostre distorsioni. Se il mondo è sbilanciato, l’algoritmo lo sarà ancora di più. I bias non sono errori di sistema: sono specchi. Nel frattempo, le macchine stanno diventando multimodali. Leggono testi, analizzano immagini, interpretano suoni, scrivono codici. Un medico può caricare una TAC e ricevere un’analisi istantanea. Un programmatore può descrivere un’idea e vederla trasformarsi in software funzionante. Un artista può generare mondi visivi partendo da una frase. Siamo entrati nell’era della simbiosi uomo-macchina. Non più utenti e strumenti, ma collaboratori cognitivi. L’IA accelera il pensiero, amplia le possibilità, riduce il rumore. Ma non sostituisce il giudizio umano. O almeno, non dovrebbe. Perché l’IA non sa quando sta sbagliando. Può inventare fatti, citare fonti inesistenti, sostenere errori con assoluta sicurezza. E se le affidiamo decisioni critiche senza supervisione, il rischio non è l’errore. È la fiducia cieca. La domanda allora non è: le macchine diventeranno intelligenti? La vera domanda è: noi resteremo vigili? Capire come funziona l’intelligenza artificiale oggi non è più un lusso per tecnici o ingegneri. È una competenza culturale di base. Perché ogni algoritmo che decide al posto nostro ridefinisce, un po’, anche ciò che significa essere umani. Il futuro non è scritto nel codice. Ma nel modo in cui sceglieremo di usarlo.
#Canada, le vittime e i nazisti
Canada, le vittime e i nazisti
Il progetto revisionista del governo canadese per riabilitare di fatto il nazismo e i suoi crimini si è trasformato in un clamoroso boomerang a un anno esatto dall’inaugurazione dell’elemento centrale di questo piano di propaganda, il cosiddetto Memo…www.altrenotizie.org
Ministero dell'Istruzione
📣 Dal 13 gennaio al 14 febbraio 2026 saranno aperte le #iscrizioni alle prime classi per l'anno scolastico 2026/2027.Telegram
Il nuovo video di Pasta Grannies: youtube.com/shorts/KuL_DTi3wrs
@Cucina e ricette
(HASHTAG)
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Presentazione del libro “Il paese dorme male” di Francesco Calanna
@Politica interna, europea e internazionale
Giovedì 8 gennaio 2026, ore 16:30 presso la Biblioteca Centrale della Regione Siciliana “A. Bombace”, Sala Missioni, Via Vittorio Emanuele, 429 – Palermo Saluti Dott.ssa Laura Cappuggi Prof. On. Roberto La Galla Dialogheranno con l’autore Avv. Giuseppe Benedetto Prof. Antonio
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Ministero dell'Istruzione
Il #MIM, in collaborazione con Luiss Guido Carli, Ministero della Giustizia, Ministero dell'Università e della Ricerca, Consiglio Superiore della Magistratura, Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, Anac, Carabinieri, Fondazione Severino, pr…Telegram
NaLUG@UniNA – sabato 20 dicembre 2025
nalug.tech/nalugunina-sabato-2…
Segnalato dal LUG di #Napoli e pubblicato sulla comunità Lemmy @GNU/Linux Italia
Ciclo di incontri su software e hardware open source e libertà digitali
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Rapporto Amnesty: tre anni di governo Meloni e diritti in caduta libera
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/12/rapport…
Nei tre anni trascorsi dall’inizio della XIX legislatura e dall’insediamento del governo diretto dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in Italia c’è
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“Avete il diritto di contestare”: le frasi di Pertini tornano virali sul web dopo l’attacco di Bernini agli studenti | VIDEO
@Politica interna, europea e internazionale
Dopo l’attacco della ministra Bernini agli studenti di medicina che la contestavano, sono tornate virali sul web alcune frasi che l’allora presidente della Repubblica Sandro Pertini rivolse ad alcuni universitari. L’episodio risale al 1980
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Aborto in Piemonte: sulla sicurezza della RU486 paragonabile a quella dell’ibuprofene, Cirio va contro l’OMS
“Quando il ministero della Salute ha emanato ‘le linee di indirizzo sulla interruzione volontaria di gravidanza con mifepristone e prostaglandine’, la Regione Piemonte ha scritto una comunicazione formale notificata al ministero stesso, argomentando – testualmente – ‘l’inapplicabilità delle disposizioni contenute nelle concernenti la somministrazione farmacologica di mifepristone (Ru486) in consultorio’, indicando le motivazioni sotto il profilo giuridico sul ruolo attribuito ai consultori dalla legge 194 e tecnico-sanitario sui potenziali rischi per la salute della donna con la somministrazione in ambito extraospedaliero”
Così avrebbe risposto ieri Alberto Cirio alla richiesta alla consigliera del PD Nadia Conticelli rispetto al divieto di somministrazione della Ru486 nei consultori familiari senza il recepimento delle linee di indirizzo ministeriali del 2020. Cirio parla di “potenziali rischi” senza fare riferimento ai dati di evidenza scientifica, anzi negandoli.
L’aborto farmacologico è sicuro e un ricovero non necessario non lo renderebbe più sicuro, anzi.
“Sono oltre trent’anni che la letteratura scientifica ci rassicura sulla efficacia e sulla non pericolosità dei farmaci per l’aborto farmacologico. La sua sicurezza, secondo l’Associazione dei ginecologi e ostetrici americani (ACOG), è paragonabile a quella dell’ibuprofene, che possiamo comprare senza nemmeno l’obbligo di ricetta”, dichiarano Mirella Parachini (ginecologa e vicesegretaria dell’Associazione Luca Coscioni), Chiara Lalli (bioeticista e consigliera generale dell’Associazione Luca Coscioni) e Anna Pompili (ginecologa e consigliera generale dell’Associazione Luca Coscioni).
La procedura farmacologica è stata introdotta in Italia nel 2009, vent’anni dopo la Francia e la Cina. Nel 2019 l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha rimosso la raccomandazione della somministrazione sotto controllo medico e ne ha ammesso l’autosomministrazione a domicilio. Sulla base delle evidenze scientifiche, delle raccomandazioni dell’OMS e delle principali società scientifiche internazionali, nel 2020, le linee di indirizzo ministeriale hanno stabilito che la procedura farmacologica può essere eseguita in consultorio o in ambulatorio, anche con autosomministrazione a domicilio del secondo farmaco.
Non è però solo il presidente del Piemonte a pensarla diversamente dall’OMS, dal Ministero della salute e dalle associazioni mediche. Infatti, ammesso in 5 Regioni e davvero attuato solo in 3, l’accesso alla procedura farmacologica è ancora fortemente limitato e non è ammesso il regime ambulatoriale, solo per motivi ideologici. Questo significa che le donne non possono davvero scegliere e che sono costrette a ricoveri inappropriati, inutili e pericolosi, che comportano uno spreco inaccettabile di risorse pubbliche e costituiscono un ostacolo all’accesso alla interruzione volontaria della gravidanza.
“Proprio a questo serve la campagna Aborto senza ricovero, per chiedere al Consiglio Regionale di approvare procedure chiare, definite e uniformi per l’aborto farmacologico in regime ambulatoriale, garantendo la possibilità di prendere il secondo farmaco a casa, proprio come indicato anche dalle linee di indirizzo ministeriali del 2020”, concludono Parachini, Lalli e Pompili.
L'articolo Aborto in Piemonte: sulla sicurezza della RU486 paragonabile a quella dell’ibuprofene, Cirio va contro l’OMS proviene da Associazione Luca Coscioni.
Una nuova scritta "Spara a Giorgia" con la stella delle Br compare a Busto Arsizio
La frase, scritta con vernice nera, questa volta è comparsa sul muro che divide la sede locale del Partito Democratico e gli uffici del Sindacato Pensionati Italiani
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PD e pensionati hanno deciso di alzare il livello dello scontro?
Che poi... i pensionati potrei pure crederci, un po' di verve, un po' di voglia di cambiare le cose, una visione del futuro, le hanno... MA IL PD!!!
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Tania Re interviene al convegno “L’arrivo della terapia assistita con psichedelici nelle Università italiane” a Roma
Tania Re, psicoterapeuta, Consigliera Generale dell’Associazione Luca Coscioni interviene al convegno “L’arrivo della terapia assistita con psichedelici nelle Università italiane”, promossa dallo University Network for Psychedelic Students – Italia.
La Redazione di Scomodo, Via Carlo Emanuele I 26, Roma
Sabato 27 dicembre 2025
Ore 14:00
Il programma della giornata prevede contributi dalle Associazioni universitarie italiane: PAPS (Padova), AUMEPSI (Roma), UTOPSI (Torino), Antonio Chimenti – SIMEPSI, Georgia Wilson Jones – Illuminismo Psichedelico, Letizia Renzini – MAPS Italia.
Un’occasione per approfondire, con esperti e attivisti, il dibattito crescente sull’integrazione delle terapie psichedeliche nei percorsi di cura e formazione accademica.
Seguirà aperitivo.
Per info: italian.psychedelic.students@gmail.com
L'articolo Tania Re interviene al convegno “L’arrivo della terapia assistita con psichedelici nelle Università italiane” a Roma proviene da Associazione Luca Coscioni.
#Sicurnauti, da oggi sono disponibili i contenuti rivolti ai #genitori, dedicati al tema “Attenzione a cosa condividi online”.
Qui il video ➡️ youtube.com/watch?v=3vkvwSh8Ia…
Qui l’infografica ➡️ unica.istruzione.gov.
Ministero dell'Istruzione
#Sicurnauti, da oggi sono disponibili i contenuti rivolti ai #genitori, dedicati al tema “Attenzione a cosa condividi online”. Qui il video ➡️ https://www.youtube.com/watch?v=3vkvwSh8Iao Qui l’infografica ➡️ https://unica.istruzione.gov.Telegram
Lead the Party!
We are electing our Pirate Council in February. Positions include Captain, First Officer, Quartermaster, PR/Media Director, Activism Director, Swarmwise Director, Web/Info Director, three Arbitrators and two representatives to the US Pirate Party.
If you are interested in throwing your hat in for any of these positions, nominations are open on-line until end of day Friday, January 30th. Before you do, become a member, join our activists email list, and read our Articles of Agreement and Code of Conduct.
Ballots will be sent out by February 13th and are due back by February 27th. We will use the same voting mechanism we used in our previous election. Voters will be emailed a randomly generated id that only the voter will know. Once the election is done, we will delete the ids. In this way, we can ensure that only supporters can vote, while also maintaining the secrecy of votes.
We look forward to multiple candidates for all positions.
Ecco perché serve un Polo nazionale Quantum. La proposta dagli Stati generali
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Gli Stati generali del Quantum hanno riunito a Roma rappresentanti delle istituzioni, del mondo della ricerca e dell’industria per fare il punto sulla Strategia nazionale per le tecnologie quantistiche e sulle sue implicazioni per sicurezza, innovazione e
Notizie dall'Italia e dal mondo reshared this.
Aufwachsen im Internet: „Die Verantwortung für alles, was auf dem Kinderhandy passiert, liegt bei den Eltern”
A man was charged for allegedly wiping a phone before CBP could search it; an Anthropic exec forced AI onto a Discord community that didn't want it; and we talk the Disney-OpenAI deal.
A man was charged for allegedly wiping a phone before CBP could search it; an Anthropic exec forced AI onto a Discord community that didnx27;t want it; and we talk the Disney-OpenAI deal.#Podcast
Tutte le ultime mosse di OpenAI con Amazon (e non solo)
Per vedere altri post come questo, segui la comunità @Informatica (Italy e non Italy 😁)
La corsa di OpenAI procede spedita tra investimenti miliardari con Amazon, aggiornamenti avanzati di ChatGPT, partnership con Disney e nuove strategie per startmag.it/innovazione/tutte-…
Informatica (Italy e non Italy 😁) reshared this.
Ucraina, Giorgia Meloni in vista del Consiglio Ue: “La Russia è impantanata. Non abbandoniamo Kiev ma l’Italia non invierà soldati”
@Politica interna, europea e internazionale
La Russia è “impantanata” in Ucraina ma non ha ancora mostrato l’intenzione di contribuire “in maniera equa, credibile e costruttiva” alle trattative di pace, per questo “non
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Tappa a Bergamo per “I segreti di Casapound”
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/12/tappa-a…
Sala piena a Bergamo per la presentazione del libro di Paolo Berizzi “I segreti di Casapound”. Ancora una volta Berizzi, come nei libri precedenti ha indicato i fili che legano la destra di casa pound alla destra di governo e ha invitato a
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Perché il dominio subacqueo sta diventando cruciale per l’economia globale
@Notizie dall'Italia e dal mondo
La protezione dello spazio sottomarino sta emergendo con forza come uno dei nodi strategici centrali della sicurezza contemporanea, non solo sul piano militare ma soprattutto su quello economico e infrastrutturale. In un momento storico in cui attori globali come gli Stati Uniti
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Ursula von der Leyen: “L’Unione europea deve prepararsi a combattere una moderna guerra ibrida”
@Politica interna, europea e internazionale
L’Unione europea deve prepararsi a “combattere una moderna guerra ibrida” in un “mondo di guerre e predatori”. Nel suo intervento alla plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo, dove oggi è in corso il dibattito sulla preparazione del Consiglio
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Honduras nel caos post-elettorale: accuse di brogli, ingerenze esterne e lo spettro di un golpe
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A oltre due settimane dal voto il paese resta senza un vincitore ufficiale, mentre si moltiplicano le denunce di manipolazione del sistema elettorale, pressioni degli Stati Uniti, coinvolgimento del crimine
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Microchip, la cinese MetaX si rivelerà un fuoco di paglia?
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Il titolo di MetaX ha guadagnato più del 700 per cento con il debutto sulla borsa di Shanghai. L'azienda cinese di processori per l'intelligenza artificiale ha generato un grande entusiasmo, ma il divario tecnologico con l'americana Nvidia è enorme. E non è l'unico caso.
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VIDEO. Gaza sommersa dall’acqua. Non cessano i raid di Israele
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Più di 20 case già danneggiate dai bombardamenti sono state distrutte dalle piogge intense e dai forti venti. La recente ondata di maltempo ha ucciso circa 20 palestinesi, tra cui neonati
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Cambiare i social media invece di vietarli ai minori
Le notizie dal Centro Nexa su Internet & Società del Politecnico di Torino su @Etica Digitale (Feddit)
Il Manifesto | 17 dicembre 2025 | di Juan Carlos De Martin
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freezonemagazine.com/rubriche/…
Dopo parecchi anni dalla morte avvenuta il 3 luglio del 1971 a Parigi nel bagno di un appartamento al numero 17 di Rue Beautreillis, l’Ammiraglio di Marina George Stephen Morrison, rende omaggio al figlio con queste parole: “ Aveva una genialità unica che ha espresso con libertà e senza compromessi “. La frase suonerebbe normale […]
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