Telegram come piattaforma di Command & Control per attività criminali e il ruolo della Threat Intelligence
Nel panorama odierno della sicurezza informatica, una delle tendenze più preoccupanti è l’abuso di piattaforme di messaggistica legittime per scopi malevoli. In particolare, Telegram è sempre più sfruttata da gruppi criminali come infrastruttura di Command & Control (C2), ovvero un sistema centralizzato per gestire attacchi informatici, ricevere dati rubati e coordinare operazioni illecite. Questo fenomeno rappresenta una sfida significativa per le aziende, poiché l’uso di servizi legittimi rende più difficile rilevare e bloccare tali attività.
Gli attaccanti sfruttano le API pubbliche di Telegram per creare bot automatizzati in grado di ricevere comandi e trasmettere dati rubati. Il processo tipico prevede una prima fase di compromissione, spesso attraverso campagne di phishing o malware, seguita dall’installazione di un agente malevolo sui dispositivi delle vittime. Una volta ottenuto l’accesso, gli hacker utilizzano i bot Telegram per mantenere il controllo a distanza, evitando la necessità di server dedicati e riducendo drasticamente il rischio di essere scoperti.
La facilità con cui è possibile configurare questi bot, unita alla crittografia integrata nella piattaforma, rende Telegram particolarmente attraente per i criminali informatici. In aggiunta, poiché si tratta di un servizio ampiamente utilizzato per scopi legittimi, il traffico generato dai bot malevoli passa inosservato tra le normali comunicazioni, complicando ulteriormente il lavoro dei team di sicurezza.
Il gruppo di cybercriminali Lazarus, legato alla Corea del Nord, è noto per la sua capacità di evolversi costantemente, adottando tattiche sempre più evolute per rendere i suoi attacchi il più invisibili possibile ed efficaci. Una delle sue strategie prevede l’utilizzo Telegram, per i motivi detti in precedenza. Nella campagna “Operation Blacksmith”, Lazarus ha sfruttato la vulnerabilità Log4Shell per diffondere il trojan NineRAT. Questo malware consente agli hacker di controllare da remoto i sistemi compromessi appoggiandosi a Telegram come canale di comando e controllo.
Questa tattica dimostra la crescente sofisticatezza dei cybercriminali che non solo sfruttano vulnerabilità note, ma adattano strumenti comuni per scopi criminali. Per le aziende, il rischio è chiaro. Difendersi da gruppi così avanzati richiede non solo aggiornamenti costanti, ma anche specialisti di Threat Intelligence in grado di identificare comportamenti anomali anche all’interno di servizi apparentemente sicuri.
La lezione appresa è evidente: in un panorama cyber sempre più complesso, anche le app che usiamo ogni giorno possono diventare veicoli di intrusione. Sta al responsabile della cybersecurity adottare strategie idonee per cercare di mitigare le minacce sempre più ingegnose. Il flusso di attacco si può riassumere con il seguente schema in cui i cybercriminali applicano (ma non solo) le tecniche descritte nel MITRE T1102.002 (Web Service: Bidirectional Communication) e la T1567 (Exfiltration Over Web Service).
Un’azienda specializzata in Cybersecurity e Threat Intelligence come Olympos Consulting gioca un ruolo fondamentale nell’aiutare le organizzazioni a proteggersi da queste minacce avanzate. Attraverso un approccio proattivo e basato sull’analisi dei dati Olympos è in grado di intercettare le azioni che queste infrastrutture criminali compiono ed intervenire prima che possano causare danni significativi.
La collaborazione con un partner specializzato come Olympos Consulting offre alle organizzazioni diversi vantaggi nella lotta contro queste minacce ibride.
In primo luogo, il team di esperti può implementare sistemi di rilevamento avanzati in grado di identificare comunicazioni sospette verso bot Telegram, anche quando queste sono camuffate all’interno di traffico legittimo. Analizzando il traffico di rete e rilevando le richieste provenienti da un host e dirette all’API api.telegram.org, è un chiaro indizio del fatto che l’host sta utilizzando l’API di Telegram per operazioni di comando e controllo (C2) o per l’esfiltrazione di dati.
In secondo luogo, attraverso assesment opportuni, il team è in grado di valutare la resilienza dell’infrastruttura aziendale e individuare eventuali vulnerabilità che potrebbero essere sfruttate dai Threat Actor.
A completamento, emette bollettini di Threat Intelligence che permettono alle aziende di anticipare minacce avanzate, adottare contromisure mirate e rafforzare la propria postura di sicurezza in linea con gli standard di compliance di settore. Affidarsi alla loro analisi esperta non solo riduce i rischi cyber, ma avvicina le organizzazioni agli obblighi normativi, trasformando la cybersecurity da adempimento a vantaggio competitivo.
Un ulteriore aspetto cruciale è la formazione del personale, poiché molti di questi attacchi iniziano con tecniche di ingegneria sociale. Educare i dipendenti a riconoscere tentativi di phishing e altre minacce può ridurre significativamente il rischio di compromissione. L’uso di piattaforme di messaggistica come infrastrutture C2 da parte dei Threat Actor rappresenta una sfida complessa per la cybersecurity, ma con gli strumenti e le competenze giuste è possibile mitigarne i rischi.
Aziende come Olympos Consulting dimostrano come un approccio basato sulla threat intelligence, possa fare la differenza nella protezione dei dati e dei sistemi aziendali. Mentre gli attaccanti continuano a innovare le loro tecniche, è fondamentale che anche le difese evolvano di conseguenza. Investire in soluzioni proattive e in partnership strategiche con esperti di cybersecurity non è più un’opzione, ma una necessità per qualsiasi organizzazione che voglia garantire la propria sicurezza in un panorama digitale sempre più ostile.
Se vuoi verificare che le tue difese siano davvero efficaci contro queste minacce, scrivi a Olympos Consulting per una consulenza personalizzata qui: info@olymposconsulting.it
Rendi la tua azienda un obiettivo più difficile per i cybercriminali con il supporto di esperti che parlano la lingua del business!
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L’unità dei cristiani
Il secondo volume della collana L’unità dei cristiani. Storia di un desiderio. XIX-XXI secolo, curata da Luca Ferracci e promossa dalla Fondazione per le scienze religiose (Fscire), si distingue come un contributo di assoluto rilievo nel panorama degli studi ecumenici. Intitolato Cammini di comunione, il volume affronta una fase cruciale del percorso ecumenico cristiano: quella che va dalla nascita del Consiglio ecumenico delle Chiese nel 1948 fino alla fine della «guerra fredda», includendo momenti fondativi come il Concilio Vaticano II e i principali dialoghi teologici bilaterali e multilaterali del secondo Novecento.
L’approccio adottato si discosta consapevolmente da una cronaca lineare degli eventi. La prospettiva scelta è quella di una storia del desiderio di unità tra i cristiani, inteso come forza teologica, spirituale e culturale che ha attraversato secoli e generazioni. Il volume si articola in due sezioni principali: «Le idee. In preparazione dell’imprevisto» e «Tempus visitationis. La primavera dell’ecumenismo».
La prima parte esplora le radici spirituali e intellettuali dell’ecumenismo, soffermandosi su figure come Paul Couturier, Dietrich Bonhoeffer, Karl Barth e su iniziative pionieristiche come le Giornate ecumeniche di Chevetogne o la Conferenza di Tambaram (1938). Ne emerge un quadro dinamico, in cui l’ecumenismo si configura come risposta teologica e antropologica alle fratture della modernità.
La seconda parte del volume si concentra sul consolidamento istituzionale del movimento ecumenico: la creazione del WCC (Consiglio Ecumenico delle Chiese), i gesti profetici di san Giovanni XXIII e Athenagoras, l’istituzione del Segretariato per l’unità dei cristiani, l’interazione tra Chiese nel contesto della «guerra fredda». Di particolare rilievo è l’attenzione riservata a esperienze ecclesiali «di frontiera», come Taizé, Bose, Chevetogne, che hanno incarnato forme originali di comunione e dialogo, spesso anticipando i tempi delle istituzioni ufficiali.
Il Curatore, con competenza metodologica e sensibilità teologica, non nasconde le ambivalenze del processo ecumenico. Il passaggio dalla fase profetica a quella istituzionale ha comportato anche rischi di burocratizzazione, appiattimento e perdita di tensione escatologica. Il volume segnala, in particolare a partire dagli anni Ottanta, una fase di rallentamento: i documenti frutto dei dialoghi – come il BEM (Battesimo Eucaristia Ministero) o le dichiarazioni dell’ARCIC (Commissione internazionale anglicano-cattolica) – faticano a essere recepiti, e nuove questioni etiche e culturali – sull’identità sessuale, l’ordinazione delle donne, l’autorità magisteriale – accentuano le divisioni, più ancora delle tradizionali divergenze dottrinali. Si registra inoltre un ritorno a posizioni confessionali rigide, spesso sostenute da movimenti fondamentalisti e identitari.
Questa lettura si accompagna a una lucida proposta ermeneutica: l’unità dei cristiani non è un traguardo amministrativo né un progetto strategico, ma un cammino spirituale, segnato da conversioni reciproche, da pazienza storica e da vigilanza teologica. Il desiderio di unità va compreso come realtà viva, che attraversa e a volte sopravvive agli apparati ecclesiastici. È questo desiderio, più che le strutture, a rappresentare la vera forza del movimento ecumenico.
Il valore del volume risiede anche nella sua impostazione scientifica: multidisciplinare, interconfessionale, fondata su fonti documentarie e interpretazioni di lungo periodo. Gli AA. dei contributi provengono da diversi ambiti teologici e storici, rappresentando la varietà delle confessioni cristiane. L’opera si presenta dunque come un tassello imprescindibile non solo per comprendere il passato dell’ecumenismo, ma anche per riflettere sulle sue prospettive future.
In un contesto contemporaneo segnato da nuove polarizzazioni, dal riemergere di barriere confessionali e dall’avanzare della secolarizzazione, Cammini di comunione ricorda che l’unità è ancora un desiderio attuale, benché fragile. La forza della proposta editoriale di Ferracci risiede proprio nel mostrare come questo desiderio, se custodito con consapevolezza critica e apertura spirituale, possa ancora rappresentare una risorsa profetica per il cristianesimo del XXI secolo.
In conclusione, si tratta di un volume di grande valore storiografico e teologico, destinato a costituire un punto di riferimento stabile per chi studia il fenomeno ecumenico e, più in generale, per chi si interroga sulla possibilità della comunione tra le Chiese cristiane in un tempo di crisi e trasformazione. Una lettura indispensabile per studiosi, pastori, credenti e per tutti coloro che, con intelligenza e speranza, rifiutano di rassegnarsi alla frammentazione della fede cristiana.
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Ayman Haniyeh, 28 anni, è l’ultima vittima del massacro di giornalisti a Gaza
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/ayman-h…
L’ultima vittima del massacro di giornalisti a Gaza aveva solo 28 anni. Ayman Haniyeh, giornalista e ingegnere televisivo, è stato ucciso
ISRAELE. La Corte Suprema lo riconosce: i prigionieri palestinesi soffrono la fame
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il tema del cibo si è imposto con urgenza, dopo che centinaia di testimonianze hanno parlato di razioni ridotte a livelli di mera sopravvivenza per decisione del ministro dell'ultradestra Itamar Ben Gvir
L'articolo ISRAELE. La Corte Suprema lo
Smartphone Sensors Unlocked: Turn Your Phone into a Physics Lab
These days, most of us have a smartphone. They are so commonplace that we rarely stop to consider how amazing they truly are. The open-source project Phyphox has provided easy access to your phone’s sensors for over a decade. We featured it years ago, and the Phyphox team continues to update this versatile application.
Phyphox is designed to use your phone as a sensor for physics experiments, offering a list of prebuilt experiments created by others that you can try yourself. But that’s not all—this app provides access to the many sensors built into your phone. Unlike many applications that access these sensors, Phyphox is open-source, with all its code available on its GitHub page.
The available sensors depend on your smartphone, but you can typically access readings from accelerometers, GPS, gyroscopes, magnetometers, barometers, microphones, cameras, and more. The app includes clever prebuilt experiments, like measuring an elevator’s speed using your phone’s barometer or determining a color’s HSV value with the camera. Beyond phone sensors, the Phyphox team has added support for Arduino BLE devices, enabling you to collect and graph telemetry from your Arduino projects in a centralized hub.
Thanks [Alfius] for sharing this versatile application that unlocks a myriad of uses for your phone’s sensors. You can use a phone for so many things. Really.
youtube.com/embed/VBNgNMhrT0Q?…
IO E CHATGPT E15: Il problem solving creativo
Pensare “fuori dagli schemi” non è facile, specie sotto pressione. ChatGPT può aiutarti a generare alternative, vedere da altri punti di vista, rompere i soliti binari mentali. Ne parliamo in questo episodio.
zerodays.podbean.com/e/io-e-ch…
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The Saga of Hacking a Bambu X1 Carbon
Bambu Labs make indisputably excellent printers. However, that excellence comes at the cost of freedom. After a firmware release earlier this year, Bambu printers could only work with Bambu’s own slicer. For [Proper Printing], this was unacceptable, so printer modification was in order.
First on the plate was the pesky Bambu Labs nozzle. They are a pain to replace, and specialty sizes like 1.8mm are nonexistent. To remedy this flaw, a Bambu Labs compatible heat sink, an E3D V6 ring heater, and a heat break assembly are required. The ring heater was needed for clearance with the stock Bambu shroud. With the help of a 3D-printed jig, fresh holes were cut and tapped into the heat sink to make room for the E3D heat break. Some crimping to salvaged connectors and a bit of filing on the heat sink for wire routing, and Bob’s your uncle!
But this was just the tip of the iceberg. To complete this project, the entire printer needed to run on FOSS firmware. To that end, a fan was sacrificed to mount a Big Tree Tech control board. Most everything ended up connecting to the new board without issue, except for the extruder. The X1’s extruder runs over some kind of communication protocol, presumably CAN bus. So instead, [Proper Printing] made a custom mount for the ubiquitous Orbiter extruder. The whole project was nicely tied up with a custom-made screen mount.
After much debugging, the printer does, in fact, live and print. The parts it creates are OK at best, especially considering the effort put into the printer. But there are other ways of printer liberation, so if you have an X1 Carbon in need of hacking, make sure to check out [Joshua Wise’s] journey to custom X1 firmware!
youtube.com/embed/z6Solk2XQcY?…
USPP to host audio/video meetings in place of IRC
The US Pirates will be running a trial until at least November 9th to host public-facing meetings over Jitsi, or another IT committee tried platform instead of Internet Relay Chat (IRC). This means non Pirate National Committee members may join audio/video meetings opposed to PNC only – opening up the pathway for face-to-face meetings with the public.
So, if you are ready to join PNC and others via public audio and video, join our Discord to receive the public links as they’re posted!
During the September 7th meeting, members discussed the unnecessary, disgusting usage of ICE raids.
“There’s no proper way of doing an ICE raid,” said Captain Jolly Mitch.
Massachusetts Pirate Party has been performing FOIA requests for local ICE raids.
The US Pirate Party opposes all ICE Raids conducted without due process. They are inhumane, fascist, and un-American.
September 19th, Pirate Party of Greece and USPP will be together for Talk Like a Pirate Day.
Keep a lookout on our Discord, X, and the regular Spyglass articles.
Sincerely,
Ty Clifford, Vice Captain
Morgan Landry, Director of Online
Hackaday Links: September 7, 2025
Two weeks ago, it was holographic cops. This week, it’s humanoid robot doctors. Or is it? We’re pretty sure it’s not, as MediBot, supposedly a $10,000 medical robot from Tesla, appears to be completely made up. Aside from the one story we came across, we can’t find any other references to it, which we think would make quite a splash in the media if it were legit. The article also has a notable lack of links and no quotes at all, even the kind that reporters obviously pull from press releases to make it seem like they actually interviewed someone.
Still, as speculative as this article appears to be, it’s an interesting read because it demonstrates the divide between what people think the future will look like and what it actually looks like when we get there. MediBot, presumably based on Tesla’s Optimus platform, is reportedly capable of “monitoring patient vitals in real time.” In a world of FitBits and other wearables, do we really need a humanoid robot to do that? And what about the touted ability to perform “basic medical procedures such as wound cleaning and administering injections”? Does anyone think anthropomorphic robotic hands are going to have anywhere near the kind of fine motor skills needed to handle delicate tasks like those in the foreseeable future? We don’t know what the future holds for robotic doctors, but we’re pretty sure it’s going to look like something other than a human being.
Did the ancient Mesopotamians have the equivalent of Bitcoin? Of course not, but according to this article, their method of recordkeeping was a form of distributed ledgering that predates the blockchain by about 4,000 years. The clay tablets that Assyrian scribes used to record everything from sales invoices to marriage contracts were the key to the system. While some of the tablets, with their cuneiform markings made by sharpened reeds, were just left to dry naturally, others were fired in kilns to literally set the records in stone. Add to that immutability the distributed nature of their scribe network, which kept copies of tablets in geographically distributed locations, and the use of cylinder seals, which were rolled across wet clay to form impressions that served as a sort of proto-2FA, and the sophistication of their form of recordkeeping really comes into focus. Blockchain analogies aside, one thing that really stands out is how early in history the mechanisms of bureaucracy were established; we’d barely learned how to grow enough food to run a surplus before the pencil-pushers popped up.
Back in July, we covered a really cool ASCII Moon phase tracker that had caught our eye. ASCII art is always cool, and adding in the astronomy angle and interactivity makes it even cooler. We stumbled across a similar project, ASCII Side of the Moon, which gives a lower-resolution but still accurate rendering of the current phase of the moon. What we like about this one is that you can call it up from a terminal, which makes it more consistent with our earlier discovery of a repository of Telnet games and demos. The other thing we like about this one is that it accurately tracks lunar liberation, which is the slight wobble in the Moon’s orbit. There’s a slider control on the ASCII Side of the Moon web page that lets you bounce through the phases and see the wobble over a period of two years. Pretty cool.
Also cool, albeit with a very “Web 1.0” vibe, is this “Atlas of the Universe.” It’s exactly what the name on the tin implies — a collection of maps of the universe, starting with our solar system and progressing all the way up to a 14-billion light-year view of the visible universe. We appreciate the 12.5-ly map the most, as it lists some of the star systems made famous in science fiction over the years, such as Tau Ceti, Alpha Centauri, the Eridani system, and the infamous Wolf 359. The larger-scale maps, showing where we are within our galaxy and just how far it is to even the next-closest galaxy, are pretty humbling, too.
And finally, we know we’ve plugged Tomáš Zeman‘s YouTube channel before, but in its infinite wisdom, The Algorithm has decided to push his airliner maintenance videos to us this week, and who are we to argue? What Tomáš shows in the videos is a mix of the extremely exotic and the strangely familiar. Like anyone working on a modern car, he spends a lot of time just getting access to the parts, but when he does, the procedures for replacing them seem very approachable. That’s not to play down his obvious encyclopedic knowledge of the Airbus airframe and engines, of course; it’s just that at the end of the day, it’s all about turning wrenches. We do wish he’d spend some time discussing why he’s replacing parts, like the hydraulic pump in the video below. Was it defective? If so, what were the diagnostic processes? Do jets have the equivalent of an OBD-II port scanner? Or perhaps the part was replaced simply because some service interval had been crossed. Inquiring minds want to know.
youtube.com/embed/8POrfhLLAc0?…
Oltre il 90% del traffico Internet internazionale viene trasportato tramite cavi sottomarini e, secondo alcune fonti, il 99% del traffico intercontinentale viene trasportato tramite cavi sottomarini. Con la continua crescita della domanda di traffico, come si stanno sviluppando le tecnologie via cavo e di trasmissione per tenere il passo e quali sono le tecnologie più recenti attualmente implementate? Come stiamo massimizzando la capacità per coppia di fibra e per cavo?
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freezonemagazine.com/articoli/…
Ritornano le female guitar heroes con ottimi dischi per questo 2025, ecco 4 stars della chitarra elettrica e una della chitarra acustica. Rimangono fuori la giovanissima Grace Bowers che ha pubblicato il suo ottimo disco (Wine on Venus) lo scorso anno e altre chitarriste valenti come Jackie Venson e Molly Miller, mentre per tutte le […]
L'articolo GUITAR GODDESS ARE BACK! proviene da FREE ZONE MAG
La Florida cancella l'obbligo dei vaccini ai bambini, Trump non ci sta
Il discusso ministro della Salute Robert Kennedy, in Senato, aveva anche ribadito di negarne l'efficacia e difeso i tagli alla ricerca medica. I parenti: se ne vadaRedazione Esteri (Avvenire)
magia e tecnologia
Stanotte è successa una di quelle cose che sfidano la logica. Il mio gatto stava male, ma io non ero con lui. Eppure, nel sonno, l'ho sognato in modo vivido: era sofferente, ferito da una faina. Una scena precisa, angosciante, che si è rivelata simile alla realtà.
Non è la prima volta che percepisco un legame così profondo con lui, un filo invisibile che sembra andare oltre lo spazio e il semplice affetto. Una sorta di comunicazione silenziosa, quasi telepatica.
Questo mi ha portato a una riflessione più ampia.. E se noi umani, con l'inarrestabile avanzata del progresso, avessimo perso qualcosa per strada? Se i nostri antenati possedessero capacità sensoriali ed empatiche che noi abbiamo dimenticato?
Credo che la tecnologia, pur donandoci poteri straordinari, abbia in un certo senso "riscritto" il nostro cervello. Ha sostituito l'istinto con l'algoritmo, l'intuizione con il dato, la magia con il codice. Ci ha resi incredibilmente razionali, ma forse anche più sordi a quelle frequenze emotive e primordiali che gli animali, come i gatti, usano ancora con naturalezza.
È come se avessimo potenziato al massimo certe aree del nostro cervello – quelle della logica, del calcolo, del linguaggio – lasciando che altre, più antiche e misteriose, si atrofizzassero. Quelle "antenne" che ci permettevano di sentire il mondo anziché analizzarlo.
Forse la vera magia non era altro che una connessione profonda con il mondo naturale, una connessione che ora cerchiamo di replicare, senza successo, attraverso uno schermo.
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da immagine a 3d
Ho visto su youtube un video su Hitem3D, che è uno di qui siti che convertono immagini in oggetti 3D, ne avevo gia' provati in passato, ma non funzionavano ancora molto bene, pero' questo, ho messo questa immagine di una V7
e ho ottenuto questo:
hitem3d.ai/share/3d-models-gen…
mi ha un po stupito
Hitem3D: Next-Gen 3D Model Generator, Powered by AI
Discover SPARC3D + ULTRA3D: The ultimate 3D model generator merging cinematic-quality geometry (SPARC3D) with hyper-efficient Part Attention pipelines (ULTRA3D). Generate 1536-resolution meshes 128x faster.hitem3d.ai
Microsoft afferma che Azure è stata colpita dal taglio dei cavi nel Mar Rosso
Sabato Microsoft ha dichiarato che i clienti della sua piattaforma cloud Azure potrebbero riscontrare una latenza maggiore dopo che diversi cavi sottomarini sono stati tagliati nel Mar Rosso, come riportato da Bloomberg
In un aggiornamento sullo stato dei lavori, l'azienda ha affermato che il traffico che attraversa il Medio Oriente o che termina in Asia o in Europa è stato interessato. Non ha specificato chi abbia tagliato i cavi né perché.
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
techcrunch.com/2025/09/07/micr…
Microsoft says Azure affected after cables cut in the Red Sea | TechCrunch
It's not clear who cut the cables or why.Anthony Ha (TechCrunch)
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A ormai due giorni da "Liberi dai veleni di Roma" continua senza sosta la mobilitazione contro l'inceneritorista Gualtieri, sindaco della Ztl capace di dichiarare che la periferia fa schifo.
❗Deve essere questo il motivo per cui vuole costruire l'inceneritore a Santa Palomba o per il quale lascia che la Regione Lazio, a guida del presidente Rocca, autorizzi enormi discariche utilizzabili per smaltire le ceneri pesanti.
🔴 Martedì 9 settembre diamo la risposta che merita il sindaco tik toker, telecomandato dal potere della finanza.
‼️ "Liberi dai veleni di Roma" sarà il corteo della nostra riscossa contro il silenzio complice di chi nelle istituzioni, pur avendo ogni prerogativa per intervenire, resta a guardare.
🔴 Noi, invece, di restare a guardare non abbiamo nessunissima intenzione e quindi aspettiamo al corteo di martedì chiunque non vuole respirare i veleni di Roma si unisca a noi dell'Unione: basta stare a guardare!
Buona domenica!
Unione dei Comitati contro l'inceneritore
🎧 Chi sta pagando davvero le pensioni italiane 🎧
Davvero la pensione ce la paghiamo da soli, con i nostri soli contributi? E che problemi ha oggi il nostro sistema pensionistico? Ne parliamo nella nuova puntata di “Poteri forti”.
➡️ Ascolta il podcast
open.spotify.com/episode/1o2ee…
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Quando la simulazione di phishing riceve più click della newsletter aziendale - By Luca Zorzi su Linkedin
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GULMh - Nuova Assemblea il 27 settembre
gulmh.it/nuova-assemblea-il-27…
Segnalato da Linux Italia e pubblicato sulla comunità Lemmy @GNU/Linux Italia
AVVISO DI CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI Macomer, 7 settembre 2025 A tutti i soci E’ convocata...
Macchinine assortite - Questo è un post automatico da FediMercatino.it
Prezzo: 0 €
Regalo modellini di automobili per bambini.
Anche singolarmente.
Luogo: Torino
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Il governo centrale se ne fotte dei territori, i territori se ne fottono dei cittadini, ma come andiamo bene in questo Paese...
Il Parlamento ignora le proposte di legge delle regioni | Pagella Politica
pagellapolitica.it/articoli/pr…
Tanto lo stipendio lo prendono comunque, e che stipendio. Lavorare però poco, tipico dei nostri governanti.
Il Parlamento se la prende comoda dopo la pausa estiva | Pagella Politica
pagellapolitica.it/articoli/ri…
Hacker Typer
The original HackerTyper. Turning all your hacker dreams into pseudo reality since 2011.hackertyper.net
Scopre 493 milioni di lire in una cassapanca e ora tenta di convertirli in euro con ricorso legale
Si è rivolto alla Banca d’Italia per ottenere il cambio in euro, ma gli è stato risposto che il denaro non poteva più essere...Ernesto Di Girolamo (CasertaNews)
Non dimentichiamo. E non archiviamo. L’esempio collettivo di Sassoferrato
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/non-dim…
Centinaia di persone, tra iniziativa del pomeriggio e concerto serale, hanno partecipato all’evento fortemente voluto da Aldo Toni, fratello di Italo,
Angelo Vassallo, 15 anni dopo. Aperta la sede della Fondazione del sindaco pescatore
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/angelo-…
C’eravamo anche noi a Vallo della Lucania (SA) a una manciata di km da Pollica, il comune dove 15 anni fa veniva ucciso
Articolo 21 al sit in di Roma organizzato dalla Cgil. “Fermiamo la barbarie!”
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/articol…
Un messaggio chiaro, semplice e che potrebbe essere immediatamente recepito: “Fermiamo la barbarie“. Questo il liet motiv della manifestazione
Perché il mercato europeo degli smartphone rallenta
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Inchiodata nel secondo trimestre dell'anno per il mercato europeo degli smartphone che si conferma un duopolio tra la sudcoreana Samsung e startmag.it/innovazione/perche…
Dopo Safe Harbor e Privacy Shield, il terzo patto Usa-Ue sul trasferimento dati supera lo scoglio della Corte di Giustizia Ue
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
La Corte Ue respinge il ricorso: è valido il Data Privacy Framework, il nuovo patto
Iberian harvester ant queens clone males of a different species in a never-before-seen case of reproduction and domestication.#TheAbstract
Druetti al corteo del Leoncavallo: vicenda vergognosa, Piantedosi uccide la socialità
“La risposta di Milano allo sgombero del Leoncavallo è stata forte e importante. Uno sgombero organizzato in gran fretta dal governo, un segnale per i propri elettori e per tutti quelli che confondono la sicurezza delle città con la soppressione di ogni spazio di confronto e di discussione libera. Un’idea di città che si basa sulla condivisione e la socialità e non sul profitto.”
Lo dichiara la segretaria nazionale di Possibile Francesca Druetti, oggi in piazza insieme ai comitati locali di Possibile Milano.
“Con lo sgombero voluto da Meloni e Piantedosi — continua Druetti — Milano è diventata più povera. Si è perso un pezzo di vita della città, un presidio di cura delle persone e del territorio. Le persone che erano in piazza oggi hanno dato un segnale di rimando al governo, portando la nostra enorme solidarietà a chi ha animato quello spazio nei suoi decenni di storia, a chi ha organizzato corsi, laboratori, scuole, concerti.”
“La repressione — conclude Druetti — è l’unico vero credo di questo governo, come dimostrano la vicenda del DDL Sicurezza, gli inasprimenti delle pene per chi protesta, la gestione muscolare delle piazze, quello che avviene all’interno delle carceri.
Una visione a cui ci opponiamo con tutta la nostra forza, mentre lottiamo per una città ospitale, inclusiva, che pensi alla qualità della vita, l’ambiente e l’erogazione di servizi essenziali e non alla speculazione immobiliare e al profitto a tutti i costi.”
L'articolo Druetti al corteo del Leoncavallo: vicenda vergognosa, Piantedosi uccide la socialità proviene da Possibile.
Il corteo per il Leonkavallo ha mostrato due modelli di città e di società
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/il-cort…
Scampoli di dialoghi dal corteo contro lo sgombero del Centro Sociale Leonkavallo. “Mi dai il cambio a reggere lo striscione? Con la mia cervicale
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🎭 Pacco a sorpresa – 10 Kg di meraviglie vintage su L'Isola che c'é.
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Roberto Vannacci ha ragione dicendoci che noi italiani da Nord a Sud dobbiamo essere uniti e che dobbiamo difenderci dagli immigrati subsahariani, magrebini e mediorientali che vengono ogni giorno coi barconi sulle nostre coste? Io dico si.
probabilmente sarebbe saggio che ognuno rimanesse solo nel suo quartiere. il resto deve essere tabù. niente viaggi fuori dal quartiere. e la pelle deve avere un colore preciso. canoni precisi per tutto. anche l'altezza deve essere italica o regionale. dobbiamo essere tutti più ariani: la perfezione.
P.S. ad andare al mare si diventa marocchini quindi non va bene.
Volenterosi, l’Ucraina e il peso dell’Europa per il cessate il fuoco. Parla Graziano (Pd)
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il summit dei Volenterosi, riunitosi questa settimana, ha evidenziato ancora una volta le divisioni tra gli Stati europei sul sostegno all’Ucraina. Francia e Regno Unito, principali promotori della Coalizione, si dicono pronti a impegnarsi boots
Per l'Occidente è un lavoro sporco per suo conto
SOLDATO “PRO-ISRAELE”: 'SITI GHF SONO TRAPPOLE MORTALI'
Fanrivista, La Fanzina Generalista, è una rivista "publishing fluid", con caratteri ibridi delle autoproduzioni e della stampa generalistawww.fanrivista.it
possibile.com/druetti-al-corte…
"La repressione è l'unico vero credo di questo governo, come dimostrano la vicenda del DDL Sicurezza, gli inasprimenti delle pene per chi protesta, la gestione muscolare
Armani e la riluttanza
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L'articolo Armani e la riluttanza proviene da Fondazione Luigi Einaudi.
Da Palo Alto al Pentagono, Trump porta i vertici delle Big Tech nelle Forze armate
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Che la supremazia strategica sia una diretta conseguenza di quella tecnologica è una costante della storia militare. Dall’invenzione della ruota all’avvento dell’intelligenza artificiale, la componente tecnologica ha sempre rivestito un ruolo di primo
Forza Uria: bulldozer, scudi umani e distruzioni a Gaza
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Coloni israeliani volontari, spesso senza la supervisione dei militari, abbattono le case dei palestinesi per conto di una società privata al servizio dell'esercito
L'articolo Forza Uria: pagineesteri.it/2025/09/06/med…
quinta - Stefano Quintarelli
in reply to Informa Pirata • • •@informatica
afaik non è così
il tribunale che si è espresso è di grado inferiore.
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Informa Pirata
in reply to quinta - Stefano Quintarelli • •@quinta - Stefano Quintarelli ho trovato la stessa confusione in diversi lanci di agenzia. In questo caso, però, la cosa strana è che l'errore c'è non solo nel titolo e nel sottotitolo, ma anche nel primo paragrafo. In seguito invece si parla di Tribunale generale dell'UE, Tribunale UE, ma senza comunque spiegare le differenze. Eppure, nel comunicato ufficiale, le cose erano state spiegate bene anche con l'ausilio di paragrafi evidenziati a prova di DSA (non nel senso di Digital Service Act).
Ma si sa che ormai, in tempi di giornaLLMismo succede di tutto...
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