Tinkercad in Color
Tinkercad is famous for having lots of colors in the interface. But once you export an STL, that file is notoriously monochrome. If you are printing with a single color printer, no problems. But if you have a color printer, what do you do? [CHEP] shows some options, including a relatively new one, in the video below.
The simple way is to “paint” the STL inside your slicer. But as [CHEP] shows, that is a pain and also has some undesirable side effects. A better approach is to export each part (or, at least, each part of the same color) into separate STL files, which you can then import together in the slicer. You still have to paint, but you don’t have to select different faces, and the resulting coloring is more what you’d expect.
However, we also learn about a new Tinkercad feature: bundle groups. This is like the traditional “union group,” except it preserves the part structure in the export file. Now you can import a single file, split it into parts, and get a similar result to what you get if you export each piece separately.
[CHEP] uses a made-up example of a robot head. In reality, rotating it would have made printing much easier, but it does show his point. We might have grouped the eyes, but maybe you want a robot with heterochromia. Also, if your projects get complex, you might not appreciate the part names being things like “Robot Head (3).stl_3.” No worries. You can click on the name and rename it in the slicer.
The second method is very similar to what we recently did in OpenSCAD. Color 3D printing is mainstream now, and it is good to see tools like Tinkercad are recognizing that. If you have an SVG file, we’d suggest this tool.
youtube.com/embed/lHDZkGmiTAI?…
Il sogno del teatro
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/10/il-sogn…
Teatro Stabile di Catania – Caffè letterario. “Il dominio dei sogni”. Selezione e introduzioni Prof. Gianni Garrera, Coordinamento Egle Doria. Lettura di brani da “I giganti della montagna” di L. Pirandello. Attrice: Laura Giordani. Pirandello ci lasciò, prima di esitare la sua ultima opera. In gran parte
Pilotare una striscia led WS5050 con ESP8266
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Qualche mese fa ho acquistato una striscia led non-addressable a pochi euro. Sono led RGB tipo WS5050 ad…
Source
L'articolo proviene dal blog #ZeroZone di @Mic Pin
zerozone.it/arduino-esp-e-iot/…
RFF20: ‘Cinque Secondi’. La Poesia della rinascita tra colpa, paternità e vigna selvatica
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/10/rff20-c…
Il nuovo lavoro di Paolo Virzì si presenta come una potente e sentita parabola sulla colpa, la solitudine e la
ilfattoquotidiano.it/in-edicol…
Handheld PC Build Is Pleasantly Chunky
The cool thing about building your own computer is that you don’t have to adhere to industry norms of form and function. You can build whatever chunky, awesome thing your heart desires, and that’s precisely what [Rahmanshaber] did with the MutantC cyberdeck.
The build is based around a Raspberry Pi Compute Module 4. If you’re unfamiliar with the Compute Module, it’s basically a Raspberry Pi that has been designed specifically for easy integration into a larger carrier PCB. In this case, the carrier PCB interfaces all the other necessary gear to make this a fully functional computer. The PCB is installed inside a vaguely-rectangular 3D-printed enclosure, with a 5-inch TFT LCD on a sliding mount. Push the screen up, and it reveals a small-format keyboard for text entry. There’s also a hall-effect joystick and a couple of buttons for mouse control to boot. [Rahmanshaber] has designed the computer to run off a couple of different battery packs—you can use a pair of 18650 cells if you like, or switch to lager 21700 cells if you want greater capacity for longer running time.
If you want a portable Raspberry Pi cyberdeck, you might find this to be a great inspiration. We’ve featured many other designs in this vein before, too. Video after the break.
youtube.com/embed/iGp8R7jUNkI?…
FLOSS Weekly Episode 852: Sir, This is a Wendy’s
This week Jonathan talks to Robert Wolff about DevEco! How did this developer group come to be, and what is its purpose? What are the lessons learned about building communities and working with others? Watch to find out!
youtube.com/embed/_EkNc3A4n4k?…
Did you know you can watch the live recording of the show right on our YouTube Channel? Have someone you’d like us to interview? Let us know, or contact the guest and have them contact us! Take a look at the schedule here.
play.libsyn.com/embed/episode/…
Direct Download in DRM-free MP3.
If you’d rather read along, here’s the transcript for this week’s episode.
Places to follow the FLOSS Weekly Podcast:
Theme music: “Newer Wave” Kevin MacLeod (incompetech.com)
Licensed under Creative Commons: By Attribution 4.0 License
hackaday.com/2025/10/22/floss-…
#Libano tra ricatto e resistenza
Libano tra ricatto e resistenza
Il senso ultimo della strategia americana nella gestione della crisi politica, economica e militare che continua ad affliggere il Libano consiste in un ricatto secondo il quale Beirut deve sottomettersi totalmente a Washington e Tel Aviv o andare inc…www.altrenotizie.org
Indagine della Procura di Roma sugli attacchi con droni alla Global Sumud Flotilla
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/10/indagin…
La Procura di Roma ha aperto un’indagine sugli attacchi con droni, gli arresti illegittimi e gli abusi subiti dagli attivisti
Trames reshared this.
Sistemi di AI a supporto delle capacità difensive di cyber security: quali soluzioni
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
I sistemi di AI possono essere un potenziamento effettivo ed efficace delle capacità di difesa nella sicurezza digitale a patto che siano protette esse stesse in modo specifico e siano regolamentate negli usi interni aziendali. Ecco
Ministero dell'Istruzione
#G20 Istruzione in #Sudafrica, grande interesse per i risultati italiani su #AgendaSud e istruzione tecnico-professionale.Telegram
Violenza ed atti persecutori. L'Ordine di Protezione Europeo: Uno Strumento poco conosciuto
Premessa
Il Dipartimento della Pubblica sicurezza - Direzione centrale della Polizia criminale - Servizio analisi criminale ha rilasciato recentemente il Report Trimestrale (terzo trimestre 2025) sui dati relativi agli omicidi volontari, con particolare attenzione ai delitti potenzialmente legati a liti familiari e violenza domestica (reperibile qui interno.gov.it/sites/default/f…), da cui emerge come nel periodo 1 gennaio 30 - settembre 2025, confrontato con periodo del 2024, il numero degli eventi sia in diminuzione (da 255 a 224 (-12%)), come è in calo pure il numero delle vittime di genere femminile, che da 91 scendono a 73 (-20%). Anche i delitti commessi in ambito familiare/affettivo, fanno rilevare un decremento sia nel numero di eventi da 122 a 98 (-20%), che nel numero delle vittime di genere femminile che da 79 passano a 60 (-24%).
Se in genere gli ultimi dati indicano un aumento della consapevolezza e della segnalazione di casi di violenza di genere, dall'altra parte si avverte una persistenza del fenomeno in diverse forme. Ci sono segnali positivi legati all'attivazione di centri antiviolenza e all'introduzione di nuove leggi, ma la strada per un cambiamento culturale e sociale significativo è ancora lunga.
Anche la conoscenza delle norme, da parte degli operatori che pure dovrebbero recepirle nel dettaglio, appare a volte lacunosa. Ci riferiamo all' Ordine di Protezione Europeo (OPE), uno strumento di cooperazione giudiziaria europea transfrontaliera che dalla sua comparsa sotto forma di Direttiva nel 2011 (e suo recepimento nella normativa nazionale italiana nel pacchetto legislativo noto come "Codice Rosso") è stato utilizzato pochissimo.
Introduzione: La Protezione che Viaggia con Te
Immaginiamo una persona che, in Italia, ha ottenuto un provvedimento di protezione da minacce, violenze o atti persecutori. Cosa accade se questa persona ha la necessità, per lavoro o per scelta personale, di trasferirsi o anche solo di soggiornare in un altro Paese dell'Unione Europea? Perde forse la tutela che le era stata garantita? Per rispondere a questa fondamentale esigenza di sicurezza, è stato creato uno strumento giuridico specifico: l'Ordine di Protezione Europeo (OPE). L'OPE è concepito per risolvere proprio questo problema, assicurando che le misure di protezione concesse in Italia possano "viaggiare" insieme alla vittima, mantenendo la loro validità ed efficacia oltre i confini nazionali.
Per comprendere appieno come funziona questo meccanismo transfrontaliero, è essenziale partire dalle fondamenta: le misure di protezione nazionali che costituiscono il presupposto per poterlo attivare.
Le Misure di Protezione Nazionali: Il Fondamento dell'OPE
Nel nostro ordinamento, l'Ordine di Protezione Europeo si basa su due specifiche misure cautelari previste dal codice di procedura penale. Queste non sono state pensate per reati generici, ma per fornire uno specifico strumento di tutela nelle fasi che precedono l'accertamento della responsabilità penale rispetto a fattispecie delittuose caratterizzate dalla reiterazione della condotta pregiudizievole, come i maltrattamenti contro familiari (art. 572 c.p.) e gli atti persecutori, meglio noti come stalking (art. 612-bis c.p.).
Articolo 282-bis c.p.p.: L'Allontanamento dalla Casa Familiare
Questa misura è uno strumento cruciale per la tutela delle vittime in contesti di violenza domestica. Il suo scopo primario è interrompere la convivenza forzata e pericolosa, allontanando fisicamente la persona che costituisce una minaccia dall'ambiente familiare.
Quando applica questa misura, il giudice può imporre una serie di provvedimenti molto concreti:
- Ordinare all'imputato di lasciare immediatamente la casa familiare.
- Vietare all'imputato di rientrare in casa o di accedervi senza una specifica autorizzazione del giudice, che può anche stabilire precise modalità di visita.
- Prescrivere di non avvicinarsi a luoghi specifici frequentati abitualmente dalla persona offesa (ad esempio, il luogo di lavoro, il domicilio dei familiari, la scuola dei figli).
- Ingiungere il pagamento di un assegno periodico a favore dei conviventi che, a causa dell'allontanamento, rimangono privi di mezzi economici adeguati.
Questa misura viene applicata in contesti delittuosi gravi, come i maltrattamenti contro familiari e conviventi (art. 572 del codice penale) o gli atti persecutori, meglio noti come stalking (art. 612-bis del codice penale).
Articolo 282-ter c.p.p.: Il Divieto di Avvicinamento
Mentre la misura precedente si concentra sul contesto domestico, il divieto di avvicinamento è uno strumento flessibile, finalizzato a proteggere la vittima nella sua vita quotidiana, sociale e lavorativa, al di fuori delle mura di casa. Il giudice ha un'ampia discrezionalità nel definire i contorni della misura, adattandola alle specifiche esigenze di protezione del caso concreto.
I divieti che il giudice può imporre includono:
- Imporre all'imputato di non avvicinarsi a luoghi specifici abitualmente frequentati dalla persona offesa o dai suoi congiunti (parenti, partner, persone conviventi o legate da una relazione affettiva).
- Ordinare di mantenere una determinata distanza da tali luoghi o, in modo ancora più incisivo e dinamico, direttamente dalla persona offesa, ovunque essa si trovi.
- Vietare all'imputato di comunicare con la vittima o con persone a lei vicine attraverso qualsiasi mezzo, sia esso diretto (incontri) o indiretto (telefono, email, social media, messaggi tramite terzi).
Per garantire il rispetto di questa misura, il giudice può disporre l'utilizzo di strumenti di controllo tecnologico, come il cosiddetto "braccialetto elettronico", che segnala alle forze dell'ordine un'eventuale violazione delle distanze imposte.
Sono proprio questi provvedimenti, così centrali per la tutela delle vittime in Italia, a costituire il ponte verso una protezione estesa a livello europeo.
Il Ponte verso l'Europa: L'Ordine di Protezione Europeo (OPE)
Cos'è l'OPE e a Cosa Serve?
L'Ordine di Protezione Europeo (OPE), introdotto dalla Direttiva 2011/99/UE, è una decisione giudiziaria basata sul principio del reciproco riconoscimento tra gli Stati membri. Il suo obiettivo primario è semplice ma fondamentale: estendere l'efficacia di una "misura di protezione" nazionale al territorio di un altro Stato membro in cui la vittima decide di risiedere o soggiornare.
In questo meccanismo, si distinguono due ruoli:
- Stato di emissione: È il Paese che ha adottato la misura di protezione originaria (in questo caso, l'Italia).
- Stato di esecuzione: È il Paese dell'Unione Europea in cui la persona protetta si trasferisce e dove l'OPE dovrà essere riconosciuto e applicato.
Il Collegamento Indissolubile con le Misure Italiane
È fondamentale sottolineare un punto chiave: nell'ordinamento italiano, le uniche misure cautelari che costituiscono il presupposto per poter richiedere l'emissione di un OPE sono quelle previste dagli articoli 282-bis e 282-ter del codice di procedura penale.
Questo significa che l'esistenza di un provvedimento di allontanamento dalla casa familiare o di divieto di avvicinamento è la condizione necessaria e imprescindibile per attivare la tutela a livello europeo. Senza una di queste due misure attive in Italia, non è possibile richiedere un Ordine di Protezione Europeo.
Come Viene Informata la Vittima?
Per assicurare che la vittima sia pienamente consapevole di questa opportunità, la legge italiana (attraverso l'introduzione del comma 1-bis all'art. 282-quater c.p.p.) stabilisce un obbligo preciso. Quando il giudice emette una delle due misure cautelari (art. 282-bis o 282-ter), deve obbligatoriamente comunicare alla persona offesa la sua facoltà di richiedere l'emissione di un Ordine di Protezione Europeo. Questo obbligo di informazione garantisce che un diritto così importante non rimanga inascoltato, fornendo alla vittima uno strumento concreto per pianificare il proprio futuro in sicurezza, anche al di fuori dei confini nazionali.
Conclusione: Una Tutela Senza Frontiere
In sintesi, l'ordinamento italiano dispone di strumenti di protezione specifici ed efficaci (artt. 282-bis e 282-ter c.p.p.) per tutelare le vittime di reati gravi come la violenza domestica e lo stalking. L'Ordine di Protezione Europeo rappresenta l'evoluzione naturale di questa tutela, trasformandola da un provvedimento puramente nazionale a un diritto esigibile in tutta l'Unione Europea. Grazie a questo meccanismo di cooperazione giudiziaria, la protezione non si ferma più alla frontiera, ma viaggia insieme alla persona, rafforzando in modo concreto la sua sicurezza e la sua libertà di circolare e vivere all'interno dello spazio comune europeo.
Tuttavia, nonostante la sua importanza fondamentale, l'OPE rimane uno strumento ancora poco conosciuto e utilizzato. La piena consapevolezza di questo diritto da parte delle vittime e degli operatori legali è essenziale per trasformare la promessa di una tutela senza frontiere in una realtà concreta e diffusa, garantendo che la sicurezza non sia mai un ostacolo alla libertà di movimento.
#violenzadigenere #stalking #codicerosso #ordinediprotezioneeuropeo #OPE
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Digitalministerium ratlos: Keine Strategie für Umstieg auf Windows 11
Fastweb, tutti i casini di connessione
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Mattinata nera per Fastweb e gli altri operatori telefonici (ma non solo), con decine di migliaia di segnalazioni di disservizi in tutta Italia. Il problema di connettività si è risolto verso le 14. startmag.it/innovazione/fastwe…
Caso Ranucci, le voci dalla piazza. Ma è ora di una manifestazione nazionale
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/10/caso-ra…
Splendida piazza, ieri pomeriggio a Santi Apostoli! Grazie a Giuseppe Conte e al M5S per averla organizzata, alle altre forze d’opposizione per aver
Una collega ha un PC portatile del 2017 che "grazie" a Windows 10 deve buttare via (non solo per il discorso della fine supporto, ma è anche lentissimo).
Le ho detto che prima di comprarne un altro possiamo provare con #linux , e che molto probabilmente le tornerà prestante quasi come da nuovo.
Nota: lei lo usa veramente solo per navigare con Chrome, è un utente davvero semplice da accontentare. Al più ogni tanto scrive una lettera e la stampa. Stop.
Io ho pensato a Mint, se non altro perché offre un supporto lungo e perché è la distribuzione che uso anch'io (versione Debian).
Pensate a quanti utenti così esistono.
Moltiplicate e avrete un'idea dello spreco.
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Usa e Qatar avvertono l’Ue: “Le vostre direttive green minacciano l’export di energia”
[quote]WASHINGTON – I ministri dell’Energia di Washington e Doha hanno inviato una lettera ai leder Ue per avvertire che “il commercio, gli investimenti e le forniture energetiche subiranno danni se…
L'articolo Usa e Qatar avvertono l’Ue: “Le vostre direttive green
Contrabbando a Torino, sequestrate 250 tonnellate di tabacco
[quote]Chain Smoking, l’operazione coordinata tra carabinieri e Guardia di Finanza, ha portato alla scoperta e al sequestro di cinque siti di produzione e due di stoccaggio di sigarette di contrabbando.…
L'articolo Contrabbando a Torino, sequestrate 250 tonnellate di tabacco su
Comolake, Butti e la nostalgia canaglia molto innovativa
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Ha fatto proprio bene l'ex consigliere di Butti Raffaele Barberio a non organizzare più Comolake, la kermesse sul digitale vetrina del governo: ora, infatti e improvvisamente, è diventata soprattutto uno spaccio di fuffa. Parola di...
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Meloni: “Italia pronta a riconoscere la Palestina con Hamas disarmata e senza un ruolo”
@Politica interna, europea e internazionale
L’Italia è pronta a riconoscere lo stato di Palestina a patto che Hamas venga disarmata: lo ha dichiarato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni al Senato per le comunicazioni in vista del Consiglio Europeo del 23 ottobre. Secondo la premier, per un futuro di
Nessuno può mettere Google in un angolo? Forse OpenAI sì
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Se la preoccupazione degli editori è AI Overview di Google, quella di Big G è ChatGPT Atlas, il browser web di OpenAI, con cui startmag.it/innovazione/nessun…
Che bello vedere che almeno una persona invitata nel fediverso ci si trova bene 😊
@Augusto Zucchi ti scrivo da un server che non è nemmeno basato sullo stesso software di quello dal quale tu ricevi questo messaggio, ma mi consente comunque di interagire con te.
Viva la bio e la tecno diversità 🥳
La Commissione stabilisce un punto di riferimento per i fornitori di cloud sovrani europei
L'articolo proviene da #Euractiv Italia ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Intelligenza Artificiale
La Commissione ha lanciato una gara d’appalto per il cloud sovrano da 180 milioni di euro, con l’obiettivo di orientare il mercato “verso la
Tunisia in rivolta: proteste e scioperi contro l’inquinamento dell’impianto chimico
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Decine di migliaia di manifestanti bloccano scuole, mercati e negozi per denunciare la contaminazione da fosfogesso e le malattie provocate dall’impianto statale
L'articolo Tunisia in rivolta: proteste e scioperi contro l’inquinamento
Guerra alla memoria: Gaza perde i suoi monumenti
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Gaza city appare oggi come una città minacciata non solo dalla distruzione materiale, ma dalla perdita della propria memoria storica ed architettonica
L'articolo Guerra alla memoria: Gaza perde i suoi monumenti pagineesteri.it/2025/10/22/med…
SAP und OpenAI: Wie die öffentliche Verwaltung mit KI noch abhängiger von Big Tech wird
Carcere e suicidi: gridare all’emergenza è troppo semplice
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Dal primo gennaio al 31 luglio 2025, in Italia, il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale (Gnpl), organo statale con il compito di monitorare i luoghi di reclusione, ha contato 46 persone recluse che si sono tolte la vita. Il conteggio
L'articolo Carcere e suicidi:
freezonemagazine.com/rubriche/…
The Women I Love – Ottobre 2025 Al ribollire dei tini anche la musica al femminile è tutta un fermento e ci consegna alcuni lavori che entreranno nella short list di fine anno. La voce femminile resta lo strumento più duttile in natura: sa piegarsi al sussurro, farsi urlo liberatorio, abbracciare territori musicali lontanissimi eppure […]
L'articolo The Women I Love – Ottobre 2025 proviene
ICE rüstet auf: Amerikanische Abschiebebehörde will Soziale Medien überwachen
INCENERITORE. L'UNIONE DEI COMITATI CHIEDE LO STOP ALLE SOSPETTE ATTIVITÀ DI GROSSA MOVIMENTAZIONE TERRA.
Dalle foto si evince una attività di livellamento del terreno che comprometterebbe il lavoro di verifica Archeologica che la stessa sovrintendenza ha contrassegnato come area ad alto interesse.
Pertanto chiediamo alla soprintendenza di intervenire prontamente per verificare la legittimità delle attività di movimentazione terra i cui impatti su area vincolata appaiono evidenti e una sospensione immediata ove tali lavori siano abusivi.
L'accertata contaminazione del terreno costituisce ulteriore motivo di allarme anche per la salute dei lavoratori coinvolti.
Maccabi, hooligans e genocidio
Maccabi, hooligans e genocidio
I vertici della società di calcio israeliana Maccabi Tel Aviv hanno raffreddato almeno in parte le polemiche esplose negli ultimi giorni in Gran Bretagna attorno alla trasferta a Birmingham dei loro tifosi, annunciando ufficialmente lunedì la rinunci…www.altrenotizie.org
La cooperazione internazionale infligge un duro colpo alla 'Ndrangheta
Mentre a Reggio Calabria è in corso un maxiprocesso che coinvolge 132 membri della 'Ndrangheta arrestati nel 2023 durante un'operazione congiunta che interessò 10 Paesi, 76 degli imputati sono già stati processati.
È stata emessa la prima sentenza, con il giudice competente che ha condannato gli imputati a una pena complessiva di 1.098 anni di carcere e a una multa di 440.000 euro. L'operazione, che coinvolse autorità di Italia, Belgio, Germania, Francia, Portogallo, Slovenia, Spagna, Romania, Brasile e Panama, è considerata una delle più grandi azioni contro la rete policriminale italiana fino ad oggi. Il supporto di #Eurojust ed #Europol è stato fondamentale, dato l'elevato numero di Paesi coinvolti.
Si è trattato della prima sentenza del Tribunale di Reggio Calabria a seguito della richiesta di rito abbreviato presentata da 76 imputati, condannati per partecipazione a un'organizzazione criminale di stampo mafioso e per coinvolgimento in un'organizzazione internazionale di narcotraffico.
Eurojust considera questa la sua più grande azione contro un'organizzazione di stampo mafioso.
L'operazione fu condotta dalla Procura Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria.
L'indagine rivelò una rete guidata da diverse famiglie della 'Ndrangheta con sede principalmente a San Luca. Il caso ha confermato che i membri della 'Ndrangheta, considerata una delle reti criminali più potenti al mondo, sono responsabili di gran parte del traffico di cocaina in Europa e sono anche attivi nel riciclaggio sistematico di denaro. L'indagine è stata complessa a causa dell'utilizzo da parte dei criminali di servizi di messaggistica criptata come #Encrochat e #SkyECC, nonché del fatto che si è svolta sia all'interno che all'esterno dell'Unione Europea. Per questi motivi, il supporto di Eurojust alle autorità nazionali e il suo ruolo nel coordinamento internazionale sono stati cruciali.
Il 3 maggio 2023, le autorità di Belgio, Germania, Italia, Francia, Portogallo, Slovenia, Spagna, Romania, Brasile e Panama hanno dispiegato oltre 2.700 agenti per effettuare irruzioni in diverse località e sequestrare diverse aziende, portando all'arresto di 132 membri della rete. La chiave del successo dell'operazione del 3 maggio è stata la cooperazione tra le 10 autorità durante le indagini, coordinate da Eurojust ed Europol. Attraverso il finanziamento e l'istituzione di due Squadre Investigative Congiunte (#Jic #SIC), Eurojust ha garantito lo scambio di informazioni tra le autorità e la preparazione dell'intricata operazione. La rapida ed efficace cooperazione attraverso le squadre investigative comuni è stata essenziale per smantellare con successo la pericolosa rete criminale. Eurojust istituì un centro di coordinamento per facilitare una rapida cooperazione tra le autorità giudiziarie coinvolte e per supportare la trasmissione e l'esecuzione degli ordini di indagine europei. Europol fornì agli investigatori pacchetti di intelligence, rapporti di confronto incrociato e ha dispiegato specialisti durante l'operazione.
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Avanguardie psichedeliche australiane
Testo preparato con Peppe Brescia
La crescente attenzione agli psichedelici nell’ambito della salute mentale vede nell’Australia uno dei paesi più all’avanguardia tra quelli in cui sono in corso sperimentazioni.
Dopo che nel 2023 sono stati regolamentati gli utilizzi medici dell’MDMA, la ricerca australiana sulle molecole psichedeliche è attualmente protagonista di ulteriori e interessanti sviluppi. La principale novità arriva da Optimi Health Corp., azienda canadese produttrice di MDMA e psilocibina nel rispetto della Good Medical Practice (GMP) necessarie per il riconoscimento in quanto farmaco.
La società ha recentemen annunciato l’inclusione delle capsule di psilocibina da 5 mg di propria produzione all’interno del programma di psicoterapia sostenuto da Medibank, compagnia assicurativa australiana intenzionata a offrire ai propri clienti un’importante alternativa terapeutica. L’iniziativa, avviata già nel 2023 mediante la copertura economica della terapia per il disturbo da stress post-traumatico a base di MDMA, viene ora significativamente ampliamenta.
Le capsule di psilocibina sono state rese disponibili sulla scorta dell’Authorized Prescribers Scheme, istituto che consente al personale medico autorizzato la prescrizione di determinati medicinali non approvati in un’ottica di facilitazione all’inserimento dei pazienti in percorsi terapeutici alternativi. In un primo momento, la sperimentazione è stata limitata alla città di Perth. La responsabilità della fornitura dei servizi clinici e della selezione della coorte è stata affidata a Emyria Limited, che opererà tramite il Centro Empax, situato a Perth e di proprietà della stessa agenzia.Per quanto riguarda invece la distribuzione del farmaco, Optimi ha delegato l’incarico a Mind Medicine Australia.
Il finanziamento è il risultato della partnership tra Optimi Health e Medibank, una delle maggiori compagnie assicurative sanitarie private operanti in Australia, e il progetto si inserisce nell’ambito di un investimento da 50 milioni di dollari da parte di Medibank, attiva da oltre cinque anni nella promozione dei programmi di salute mentale nonché nello sviluppo di terapie innovative. Dall’inizio di Ottobre 2025, Brisbane si è aggiunta a Perth tra le municipalità che consentono l’accesso al programma di Medibank: nel capoluogo del Queensland il trattamento verrà erogato nel comune di Windsor presso l’Avive Health, ospedale privato specializzato in salute mentale.
In linea con i regolamenti della Therapeutic Goods Administration (TGA), la terapia assistita da psilocibina potrà essere prescritta solo a fronte della presenza di una condizione patologica di depressione resistente al trattamento e a seguito del fallimento di tutte le precedenti opzioni terapeutiche. La somministrazione avrà luogo in un ambiente clinico controllato sotto supervisione psichiatrica. Il monitoraggio delle condizioni del paziente potrà essere protratto per un periodo di tempo fino a un anno.In ragione del fatto che la realizzazione del programma ha richiesto lo stanziamento di fondi privati, le terapie non saranno coperte dal sistema sanitario pubblico australiano, e saranno esclusivamente rivolte ai clienti Medibank.I primi risultati delle sperimentazioni avvenute in Australia si sono dimostrati promettenti: secondo il primo studio nazionale in merito, portato avanti dalla Swinburn University of Technology, un trattamento di dodici settimane comprendente due sessioni di somministrazione di psilocibina si è mostrato significativamente efficace nella riduzione dei sintomi depressivi.Nell’ambito della ricerca è stato inoltre osservato come i pazienti che non hanno manifestato miglioramenti non abbiano allo stesso tempo subito effetti avversi né conseguenze negative a livello psicologico.
Dane Stevens, amministratore delegato di Optimi Health, ha dichiarato: “L’inclusione delle nostre capsule di psilocibina nel programma assicurativo di Medibank per la depressione resistente al trattamento riflette il ruolo crescente dei farmaci psichedelici standardizzati nell’assistenza sanitaria mentale assicurata”, concludendo che lo sviluppo del programma “contribuisce a garantire ai pazienti di Medibank l’accesso a terapie precedentemente fuori dalla portata finanziaria e segna un passo importante verso l’integrazione di Optimi nell’assistenza sanitaria regolamentata e garantita dalle assicurazioni”.
L'articolo Avanguardie psichedeliche australiane proviene da Associazione Luca Coscioni.
La valigia della libertà – Storia di una disobbedienza civile – a Roma lo spettacolo su Sibilla Barbieri
La valigia della libertà – Storia di una disobbedienza civile
31 ottobre 2025 – ore 21.00
Auditorium municipale Pasquale De Angelis
(c/o Polo Civico di Viale Aldo Ballarin – ingresso/parcheggio via Renato Cesarini 2, Municipio Roma VIII – Ottavo Colle/Tintoretto) Ingresso gratuito
All’interno della rassegna “Città Visibile – La città diventa palcoscenico”, va in scena “La valigia della libertà. Storia di una disobbedienza civile”, uno spettacolo di e con Valentina Petrini. un racconto teatrale che restituisce voce e dignità alla vicenda di Sibilla Barbieri, Consigliera Generale di Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica APS, che ha deciso di porre fine alle proprie sofferenze attraverso il suicidio medicalmente assistito in Svizzera, accompagnata dal figlio.
Con:
- Pasquale Filastò, violoncello
- Paola Bivona, voce e ukulele
- Alessio Podestà, fisarmonica
Regia di Norma Martelli
Uno spettacolo che racconta la forza della libertà e della disobbedienza civile attraverso parole, musica e storie potenti. Un evento accessibile anche a persone con disabilità, raggiungibile con i mezzi pubblici (716 / 772 – capolinea Ballarin/Cesarini).
Info: 334.2022448
info@cittavisibile.com
www.cittavisibile.com
L'articolo La valigia della libertà – Storia di una disobbedienza civile – a Roma lo spettacolo su Sibilla Barbieri proviene da Associazione Luca Coscioni.
“Lasciatemi morire ridendo” arriva a Saronno (VA) – Proiezione del documentario su Stefano Gheller e tavolo informativo sul testamento biologico
“Lasciatemi morire ridendo” arriva a Saronno – Proiezione del documentario e tavolo informativo sul testamento biologico
Cinema Prealpi – Saronno (VA)
Giovedì 13 novembre 2025
Ore 20:45
Giovedì 13 novembre, alle ore 20:45, presso il Cinema Prealpi di Saronno, si terrà la proiezione del documentario “Lasciatemi morire ridendo” di Massimiliano Fumagalli, che sarà presente in sala insieme a Virginia Rosaschino, produttrice del film, per introdurre la serata.
Alle ore 21:00 inizierà la proiezione del film.
Durante l’evento sarà attivo un tavolo informativo sul testamento biologico a cura della Cellula Coscioni di Varese, per fornire materiali e rispondere a domande su diritti e autodeterminazione.
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La manovra di Meloni e Giorgetti è senza politica
Iniziano a circolare in queste ore le bozze della Legge di Bilancio 2026 approvata dal Consiglio dei Ministri venerdì scorso, la prima manovra che si confronta con la modifica delle regole di bilancio europee del 2024 e che quindi dovrebbe abbracciare un periodo temporale pari almeno al triennio, ossia sino al 2028. Ma per il governo Meloni, che sinora ha tirato a campare approvando riforme nel migliore dei casi ininfluenti rispetto al ciclo economico, questo compito è di per sé insormontabile. E così il dicastero di Giorgetti ha prodotto l’ennesima legge priva di Politica, un coacervo di misure una tantum, di aggiustamenti di tiro, di bonus e di finte riforme utili più che altro agli amichetti di partito in campagna elettorale. Nulla di più. Per una paese che avanza con il freno tirato, questo approccio conservativo, persino rigorista – se teniamo presente i risultati differenziali del Bilancio dello Stato proposti con il Documento programmatico di finanza pubblica 2025, approvato dal Parlamento il 9 ottobre – rischia di essere ulteriormente regressivo. Mentre il PNRR è sostanzialmente lasciato scivolare sul suo binario, svuotato delle misure (già poche in origine) che avrebbero potuto ammodernare la nostra società, ormai prossimo alla data fatidica del 2026, anno di restituzione dei fondi non impiegati, i margini di manovra sulla spesa pubblica sono ridotti a “spigolature dei bordi”.
Pensiamo alla nuova – ennesima – riforma IRPEF: il taglio di due punti percentuali (dal 35 al 33 per cento) nello scaglione da 28.000 euro e fino a 50.000 euro verrà eroso dal meccanismo del fiscal drag (stando ai dati divulgati dal Centro Studi CGIL), mentre nessuna misura è prevista per i redditi più bassi (nonostante Meloni abbia sostenuto l’esatto contrario). L’aumento dell’aliquota IRAP di due punti percentuali a carico «degli enti creditizi e le imprese di assicurazione» potrebbe essere in parte neutralizzato dall’esclusione parziale dei dividendi dalla base imponibile IRAP (stando alla bozza della manovra, i dividendi provenienti da società o enti residenti o localizzati in uno Stato membro dell’UE, non concorrono a formare il margine di intermediazione – per banche/finanziarie – o la base imponibile – per le altre società – della società ricevente per il 95 per cento del loro ammontare). La riforma dell’ADI (assegno di inclusione), che consiste nella rimozione di quell’odioso mese di attesa tra scadenza e richiesta di rinnovo, prevede un incremento di spesa che è compensato dalla riduzione del Fondo per il Sostegno alla Povertà e per l’Inclusione Attiva (Art. 1, comma 321, Legge n. 197/2022) di 1,2 miliardi tra il 2026 e il 2029. In materia previdenziale, poi, da un lato si mantengono in essere le misure preesistenti (Ape Sociale, Pensione Anticipata), dall’altro – e nonostante le bellicose intenzioni della Lega espresse in tempo di elezioni – viene ammesso che l’incremento dei requisiti di accesso al sistema pensionistico dovuto alla variazione della speranza di vita, già stabilito per il 1° gennaio 2027, sia «applicato limitatamente a tale anno nella misura di un mese». Il maggiore incremento già stabilito dal decreto direttoriale del Ministero dell’economia e delle finanze è differito al 1° gennaio 2028. Insomma, ci penserà il prossimo governo.
L’impressione, poi, è quella che ci sia una modesta urgenza di fare cassa, anche mettendo a pregiudizio i capisaldi sinora intoccabili. La flat tax dei Paperoni (approvata nel 2017 dal governo Renzi…), o per meglio dire l’imposta forfettaria per il contribuente che trasferisce la propria residenza in Italia, viene aumentata da 200.000 euro a 300.000 euro e l’imposta sostitutiva dei familiari passa da 25 a 50 mila euro. In tema di affitti brevi, la cedolare secca è aumentata dal 21 al 26 per cento per le seconde case date in locazione per periodi brevi, ma nel testo della proposta di legge si precisa che, se non viene esercitata l’opzione della cedolare secca, la ritenuta è considerata operata «a titolo di acconto». Sono bastate poche ore dalla messa in circolazione del testo che questa norma è balzata agli occhi degli esponenti dei partiti di maggioranza. Statene certi, non passerà mai il vaglio del Parlamento.
E la spesa per armamenti? Non aspettatevi norme specifiche nella manovra, resterete delusi. Al netto di qualche stanziamento dedicato soprattutto al rafforzamento del personale dei Carabinieri nelle missioni e nelle sedi estere e all’incremento della dotazione delle Forze di Polizia Penitenziaria (pari a 2000 unità), è invece previsto l’adeguamento dell’età pensionabile del personale militare delle Forze armate (inclusa l’Arma dei carabinieri), del Corpo della Guardia di Finanza e delle Forze di Polizia (che aumenta di tre mesi con decorrenza dal 1° gennaio 2027) e una “Revisione Generale della Spesa” (non ancora quantificata), che tuttavia prevede la riduzione delle dotazioni di competenza e di cassa relative alle missioni e ai programmi di spesa di tutti i Ministeri (incluse le Amministrazioni centrali dello Stato) per gli anni 2026, 2027 e 2028. Staremo a vedere come questa misura verrà mediata con gli accordi politici presi dal governo in sede europea e NATO sull’incremento della spesa per armamenti.
Il governo punta poi a ottenere dei risparmi di spesa dalle Scuole Secondarie (I e II grado) “razionalizzando” le sostituzioni dei docenti su “posto comune” con personale dell’organico dell’autonomia, salvo motivate esigenze di natura didattica. Stesso discorso vale per i posti di Sostegno della Scuola Primaria: le sostituzioni per supplenze temporanee fino a dieci giorni devono essere effettuate utilizzando personale dell’organico dell’autonomia. Attenti, perché il Ministero dell’istruzione e del merito effettuerà un monitoraggio quadrimestrale delle assenze del personale docente e ATA, indicando le modalità di sostituzione e di spesa per le supplenze brevi. I risparmi così ottenuti (quanti?) andrebbero a rafforzare l’offerta formativa. Mah. L’Università, poi, si deve accontentare dell’incremento di 250 milioni di euro della dotazione del Fondo integrativo statale per la concessione di borse di studio (di cui al D.Lgs. 68/2012).
Dulcis in fundo, non poteva mancare un bonus agli studenti che abbiano conseguito il diploma finale entro l’anno di compimento del diciannovesimo anno di età. Una bella “Carta Valore” utilizzabile per l’acquisto di biglietti per eventi culturali, libri, abbonamenti, musica, strumenti musicali e per sostenere i costi di corsi di musica, teatro, danza o lingua straniera (180 milioni di euro la spesa prevista). Ma attenti al giochino: la “Carta della cultura Giovani” e la “Carta del merito” cessano di applicarsi dal 1° gennaio 2027.
Articolo pubblicato anche su www.ossigeno.net
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Ministero dell'Istruzione
Oggi a Skukuza, in occasione del #G20 Istruzione, il Ministro Giuseppe Valditara ha incontrato il Ministro dell’Istruzione generale del Sudafrica Siviwe Gwarube e il Ministro dell’Istruzione Superiore e della Formazione del Sudafrica, Buti Manamela.Telegram
marcoboccaccio
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Simon Perry
in reply to marcoboccaccio • •@marcoboccaccio l'idea che mi sono fatto io da professionista sta un po' nel mezzo: in parte è obsolescenza programmata, in parte vera. A Windows si chiedono un sacco di cose. Magari deve fare girare un antivirus, magari è molto più preso di mira rispetto ad altri sistemi, quindi è logico che debba anche difendersi, diciamo così... Ed è tutto codice che appesantisce. Poi deve anche raccogliere i nostri dati 🙂.
È anche vero che alcune distribuzioni tuttofare sono anch'esse pesanti; anche Ubuntu non corre su macchine vecchie.
Considerando tutto questo, dico che la verità sta un po' nel mezzo. Ma se fossimo tutti liberi di scegliere, penso che Linux avrebbe più mercato.
Ottimo il recupero che hai fatto!
Quindi anche tu hai "sposato" Mint. Mi fa piacere.
Dún Piteog
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in reply to Dún Piteog • •@Dún Piteog
Ci sta!
Io ho MX Linux (edizione fluxbox) su un Toshiba del 2004. È il nonno dei PC della famiglia, lo lascio da mia mamma in montagna e oggettivamente ormai è un po' lentino, ma è ancora accettabile per operazioni come l'accesso ai siti della banca, scrivere documenti, navigare su pagine leggere come i social del Fediverso.
Lo trovo straordinario, farci girare software aggiornato.
Per fare un paragone, su quell'hardware non girerebbe neanche una delle versioni Core di Windows, quelle senza interfaccia grafica.
Ecco, l'unica cosa che fa davvero fatica a fare sono gli aggiornamenti.
@marcoboccaccio
Floreana
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Simon Perry
in reply to Floreana • •@Floreana
Per un uso standard non manca davvero nulla. Cioè per la maggior parte degli utenti.
Sentiamo tanto parlare di ambiente e poi le cose basilari come questa...nulla.
Mah.