Rivoluzione nel procurement Usa. Ecco cosa cambia con la riforma Hegseth
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Gli Usa procedono spediti nel rilancio della loro base industriale della Difesa. In un discorso ai vertici delle Forze armate e delle più importanti aziende del settore, il segretario alla Difesa, Pete Hegseth, ha annunciato una delle riforme più ambiziose degli ultimi
Shutdown, accordo per lo stop al blocco del governo federale. Decisivi i voti di otto democratici
[quote]WASHINGTON – Al Senato degli Stati Uniti è stato raggiunto l’accordo bipartisan per mettere fine allo shutdown e riprendere le attività e le spese del governo. Decisivi i voti di…
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Atalanta, panchina in bilico: Juric verso l’esonero. Palladino il possibile sostituto
[quote]BERGAMO – È attesa nelle prossime ore la decisione definitiva sul futuro di Ivan Juric. La pesante battuta d’arresto contro il Sassuolo – che ha registrato un “3-0” sui tabelloni…
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Sondaggio Only Numbers, i “Sì” al referendum sulla giustizia superano ampiamente i “No”
[quote]ROMA – Gli italiani vogliono la separazione delle carriere. Un sondaggio di Alessandra Ghisleri rassicura il governo. In base all’ultima rilevazione di Only Numbers, il “Sì” sarebbe in ampio vantaggio…
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Guerra ibrida, la sfida permanente che chiama in causa tutti noi. Scrive Serino
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Nel presente momento storico, il confronto tra Nazioni o Alleanze, per effetto della cosiddetta guerra ibrida, è diventato permanente. Senza entrare in tecnicismi e cercando di restare comprensibili, la guerra ibrida combina modalità convenzionali – la guerra
Gaza, la confessione di soldati dell’Idf: “Si può sparare senza freni”
[quote]LONDRA – Nessuna regola, solo il caos. Il documentario televisivo “Breaking Ranks: Inside Israel’s War” – che questa sera, 10 novembre, sarà trasmesso nel Regno Unito sul canale televisivo ITV…
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Report Asaps, 356 pedoni uccisi da inizio 2025. Lazio e Lombardia maglia nera
[quote]In Italia non si arresta la strage dei pedoni. È quanto emerge dal nuovo rapporto dell’Osservatorio Asaps che evidenzia come nell’ultima settimana ci sono stati 14 decessi e il totale,…
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Il rogo burocratico dell’UE antepone l’IA alla protezione della privacy
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I piani dell’UE di ridurre il volume della propria legislazione potrebbero aiutare le aziende tecnologiche ad acquisire molti più dati per addestrare l’intelligenza artificiale, ma
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Cosa sono questi limiti planetari e perché ora si parla di punti di non ritorno? Fermiamoci ad ascoltare i segnali della natura
Barriere coralline al collasso, oceani acidificati, 7 limiti planetari superati. La comunità scientifica grida: possiamo ancora agire, ma dobbiamo farlo oraMarta Abbà (Wired Italia)
Mina ferisce quattro soldati, la Thailandia sospende la tregua con la Cambogia
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il governo della Thailandia ha deciso di sospendere la tregua con la Cambogia mediata dal presidente statunitense Donald Trump, si rialza la tensione tra i due paesi
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a me pare ambiguo il discorso del presidente più che l'articolo della BBC.... se uno parlando dice tutto e il contrario di tutto, nel tentativo di rendere comprensibile quanto detto da trump, è quasi inevitabile che la frase venga distorta. E' un po' come tirare la pietra e nascondere la mano... in fondo poco conta se trump dopo aver incitato i suoi sostenitori all'odio ha anche detto loro di essere corretti. e comunque sappiamo come ragiona trump: cieco odio verso chi non è bianco, ricco, uomo e etero.
in ogni caso va anche notato che per strumentalizzazioni più gravi in italia non succede mai niente a giornalisti corrotti.
Terremoto alla Bbc, si dimettono direttore generale e ceo News: cosa è successo
Le dimissioni arrivano dopo le critiche rivolte alla rete per un documentario che avrebbe indotto in errore gli spettatori modificando il discorso di TrumpRedazione Adnkronos (Adnkronos)
LATINOAMERICA. La rubrica mensile di Pagine Esteri – Novembre
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Le notizie più rilevanti del mese di novembre dall'America centrale e meridionale, a cura di Geraldina Colotti
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Inizia la Cop30 per l’ambiente: proteste, scarse speranze e un grande assente
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Si terrà dal 10 al 21 novembre a Belém, in Brasile. Ma i piani di contrasto al cambiamento climatico dei Paesi aderenti sembrano troppo blandi per salvare il pianeta da un disastro annunciato. Poco incisivo anche l’impegno dell’Unione Europea, che promette
in questo mondo social in cui tutt* (o quasi) sono giudicanti, perfett*, bell* e pure intelligenti, io voglio concedermi il lusso di essere ingiudicabile, imperfetto, brutto e pure ignorante
sul brutto (ma anche sull'ignorante), tra l'altro, sono avanti più di mezzo secolo
Buon lunedì
Usa: raggiunto l'accordo per mettere fine allo shutdown - Borsa Italiana
Teleborsa. economia. Usa: raggiunto l'accordo per mettere fine allo shutdown.Borsa Italiana
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QNAP risolve 7 bug critici nei sistemi NAS scoperti al Pwn2Own Ireland 2025
QNAP ha risolto sette vulnerabilità critiche di tipo zero-day nei propri sistemi operativi NAS (Network Attached Storage), dopo che un gruppo di ricercatori, partecipando al Pwn2Own Ireland 2025 che si è tenuto a Cork dal 20 al 22 ottobre, è riuscito a sfruttarle con successo.
In un ambiente controllato, gli exploit dimostrati mettono in lucevulnerabilità a livello del kernel e falle nell’interfaccia web, le quali potrebbero permettere a malintenzionati non autenticati di compromettere il dispositivo e di esfiltrare i dati ivi memorizzati.
A scovare le falli i team Summoning Team, DEVCORE, Team DDOS e uno stagista di CyCraft hanno concatenato questi zero-day per aggirare l’autenticazione e ottenere il controllo completo del sistema sui dispositivi QNAP NAS.
Questi difetti, identificati come ad esempio le CVE-2025-62847, CVE-2025-62848, CVE-2025-62849, consentono l’esecuzione di codice remoto (RCE) e attacchi di escalation dei privilegi contro le versioni QTS 5.2.x, QuTS hero h5.2.x e QuTS hero h5.3.x.
Le vulnerabilità principali del sistema operativo riguardano la convalida impropria degli input, che causano buffer-overflow ed errori di tipo use-after-free nei gestori CGI, i quali facilitando l’inserimento di comandi arbitrari senza privilegi utente.
I problemi storici di QNAP, come gli overflow dell’heap, sono stati il punto di partenza per queste tecniche, che si sono evolute fino a raggiungere attacchi RCE a zero click nei firmware più recenti. La categoria NAS della Zero Day Initiative (ZDI) ha offerto premi per oltre 150.000 dollari, concorrendo a un montepremi totale di 792.750 dollari per 56 vulnerabilità uniche scoperte da hacker.
QNAP ha risolto questi problemi negli aggiornamenti del firmware rilasciati il 24 ottobre 2025.
Gli utenti di QTS 5.2.x sono tenuti ad aggiornare il sistema alla versione 5.2.7.3297 build 20251024 o successive, che integra una sanificazione degli input più robusta e aggiornamenti del kernel volti a prevenire exploit di tipo overflow. Invece QuTS hero h5.2.x segue la stessa build, mentre h5.3.x richiede la build 5.3.1.3292 20251024 o successiva, risolvendo i difetti di integrazione specifici di ZFS che amplificavano i rischi RCE nelle configurazioni di storage ibride.
Nonostante alcuni punteggi CVSS siano ancora in attesa di definizione, i bug vengono considerati critici a causa del loro stato zero-day e del contesto Pwn2Own; questo le rende potenzialmente pericolose per la disponibilità del servizio, aumentando il rischio di una successiva violazione dei dati.
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Dall’Urbe eterna all’Urbe digitale: Roma conquista l’Europa dell’hi-tech
Maker Faire Rome, The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma e curata da Innova Camera con il sostegno di Roma Capitale, rappresenta una manifestazione unica nel panorama nazionale dell’innovazione.Con tredici edizioni alle spalle, Roma non si limita più ad ospitare l’innovazione: oggi ne è diventata la piattaforma permanente. Formazione, impresa e ricerca qui non si limitano a convivere ma collaborano attivamente per lo stesso traguardo. Costruire il futuro. E il modello funziona, un esempio da cui altri territori potrebbero trarre ispirazione.
Foto: Carlo Denza
Roma, capitale della creatività tecnologica
Dal 17 al 19 ottobre 2025, il Gazometro Ostiense ha ospitato la tredicesima edizione della Maker Faire Rome, trasformando dodici ettari di archeologia industriale in un grande laboratorio a cielo aperto. Tre giorni intensi con numeri impressionanti: oltre 45.000 presenze, di cui 13.000 studenti, hanno visitato più di 380 stand, tra makers, scuole, startup e centri di ricerca che hanno mostrato le tecnologie destinate a plasmare il nostro immediato futuro.
Maker Faire Rome rimane il più grande evento europeo dedicato alla cultura digitale e all’innovazione aperta. Qui formazione, sperimentazione e impresa si mescolano, e i giovani, sempre più spesso, da spettatori diventano veri protagonisti.
La novità di quest’anno è stata la Call for Schools 2025: centinaia di studenti tra i 14 e i 18 anni hanno presentato progetti di robotica, sostenibilità e intelligenza artificiale che poco avevano da invidiare a startup già affermate.
Foto: Carlo Denza
Tre macroaree tematiche
L’evento si è sviluppato su tre macroaree: Creativity (stampa 3D, arte digitale, musica, artigianato innovativo, gaming e robotica), Discovery (mobilità sostenibile, scienze applicate e progetti educativi con demo dal vivo), Innovation (manifattura digitale, IoT, intelligenza artificiale, economia circolare, agritech, e-sports, big data e aerospazio).
Tra i big presenti: ESA, ENI, STMicroelectronics, Esercito Italiano e Polizia di Stato. Suggestiva l’installazione Fusion Bloom di ENI, che ha accompagnato i visitatori in un viaggio virtuale sulla fusione a confinamento magnetico, una delle vie più promettenti verso l’energia pulita. L’Esercito ha presentato i droni del 9° Reggimento Sicurezza Cibernetica, il “cane robot” del 7° Reggimento Difesa NBC e il blindato VTLM “Lince” della Brigata Granatieri di Sardegna. ENEA ha portato l’impianto Calliope, che sfrutta radiazioni gamma per sanificare cibo e beni culturali, oltre a progetti su acquaponica e stampa 3D di leghe metalliche. Intesa Sanpaolo Innovation Center ha mostrato il proprio laboratorio robotico per l’assistenza a persone fragili.
Foto: Carlo Denza
Call for Schools: i giovani protagonisti
La Call for Schools, realizzata insieme al Ministero dell’Istruzione e del Merito, ha coinvolto oltre 120 istituti scolastici da tutta Italia. Licei, istituti tecnici e professionali. I ragazzi hanno presentato lavori nati nei laboratori scolastici: domotica sostenibile, droni educativi, software per comunicazione inclusiva, sistemi di risparmio energetico e piattaforme per didattica interattiva.
Foto: Carlo Denza
MakeITcircular: l’economia circolare premia l’innovazione
Momento clou: la premiazione del contest MakeITcircular allo Spazio Civico 30. Il primo premio (3.000 euro) è andato a MIKTÒS di CDC Studio, che converte scarti tessili misti in un polimero termoplastico completamente riciclato. Si tratta del primo composto al mondo ottenuto interamente da rifiuti tessili misti, in grado di rimpiazzare plastiche tradizionali in svariate applicazioni industriali.
I radioamatori: i primi maker della storia
Un brivido nostalgico ha catturato le scolaresche che sfilavano in una delle sezioni più interessanti, quella dei radioamatori. I primi makers, i veri pionieri dell’autocostruzione. Con i loro tasti verticali e il loro linguaggio “binario” formato da punti e linee. Quando la tecnologia era prevalentemente analogica, questi sperimentatori costruivano stazioni radio, progettavano antenne, comunicavano via satellite e i più audaci perfino verso le stelle, con gli astronauti sulla ISS.
RISC-V: l’architettura aperta che democratizza i processori
Tra le tech emergenti, molto interesse ha suscitato interesse RISC-V: un’architettura di processori completamente open source. “Niente licenze costose: qui tutto è aperto e accessibile. L’analogia è immediata, la stessa filosofia che negli anni ’90 ha reso Linux una forza dirompente nel software sta ora investendo l’hardware.
Foto: Carlo Denza
Un melting pot tecnologico
Maker Faire Rome 2025 è molto più di una fiera tech. È il luogo in cui generazioni diverse si incontrano e confrontano le proprie visioni. Imprese, startup, università, scuole e maker indipendenti collaborano e si contaminano in un melting pot tecnologico dal linguaggio condiviso: quello dell’innovazione
Ma c’è un rovescio della medaglia. Le tecnologie presentate RISC-V, droni autonomi, IoT, AI, sollevano questioni serie di sicurezza informatica. La moltiplicazione di device connessi e l’adozione di architetture open richiedono nuovi approcci alla cybersecurity: proteggere dispositivi, reti intelligenti e infrastrutture critiche diventerà sempre più urgente. Non a caso il 9° Reggimento Sicurezza Cibernetica era presente alla fiera, segno che l’attenzione su questi temi sta crescendo.
Conclusione
Roma non è più solo Caput Mundi. Oggi è anche Caput Maker: il posto dove innovazione e tradizione si parlano, e il futuro prende forma un progetto alla volta.
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L’intelligenza artificiale supera l’uomo ma non su tutti i campi. L’AGI e vicina o lontana?
Secondo gli esperti, l’umanità è entrata in una nuova fase dello sviluppo dell’intelligenza artificiale: un’epoca in cui i sistemi non si limitano più ad assistere l’uomo, ma sono in grado di svolgere autonomamente compiti complessi che in passato richiedevano l’intervento umano.
Tra i relatori di un recente incontro dedicato al tema figurano alcuni dei nomi più autorevoli del settore: il CEO di Nvidia Jensen Huang, il responsabile di Meta AI Yann LeCun, e i premi Turing e Nobel Yoshua Bengio, Geoffrey Hinton, Fei-Fei Li e Bill Dalley.
Il Queen Elizabeth Prize for Engineering 2025 viene assegnato a sette ingegneri che hanno dato un contributo fondamentale allo sviluppo del moderno apprendimento automatico, una componente fondamentale dei progressi dell’intelligenza artificiale (IA).
Yoshua Bengio, Geoffrey Hinton, John Hopfield e Yann LeCun sostengono da tempo le reti neurali artificiali come modello efficace per l’apprendimento automatico, che ora rappresentano il paradigma dominante. Insieme, sono responsabili delle basi concettuali di questo approccio.
Jensen Huang e Bill Dally hanno guidato lo sviluppo delle piattaforme hardware che supportano il funzionamento dei moderni algoritmi di apprendimento automatico. La visione di sfruttare le unità di elaborazione grafica (GPU) e i loro successivi progressi architetturali hanno consentito la scalabilità che è stata fondamentale per il successo della loro applicazione.
Fei-Fei Li ha riconosciuto l’importanza di fornire set di dati di alta qualità, sia per valutare i progressi sia per supportare l’addestramento degli algoritmi di apprendimento automatico. Creando ImageNet, un database di immagini su larga scala utilizzato per la ricerca sui software di riconoscimento degli oggetti, ha reso possibile l’accesso a milioni di immagini etichettate, fondamentali per l’addestramento e la valutazione degli algoritmi di visione artificiale.
Nell’incontro Huang ha sottolineato che “per la prima volta, l’intelligenza artificiale sta realmente potenziando le capacità umane e permettendo la realizzazione di progetti concreti”. Secondo il CEO di Nvidia, i sistemi di IA hanno già raggiunto un livello di “intelligenza generale” sufficiente per fornire soluzioni pratiche su larga scala.
LeCun, invece, ha precisato che il raggiungimento dell’AGI (Intelligenza Artificiale Generale) non sarà un evento improvviso, ma un processo graduale: “Le capacità dei sistemi aumenteranno progressivamente, in ambiti diversi e in tempi differenti”, ha spiegato.
Non tutti gli esperti, però, concordano sul fatto che le macchine arriveranno a superare gli esseri umani in ogni campo. Fei-Fei Li ha osservato che l’intelligenza artificiale è già in grado di riconoscere decine di migliaia di oggetti e tradurre centinaia di lingue, capacità impossibili per qualsiasi individuo. Tuttavia, ha aggiunto, “l’intelligenza umana rimarrà un pilastro della società: le macchine possono essere più potenti, ma solo gli esseri umani comprendono davvero il significato e il contesto”.
Il premio Nobel Geoffrey Hinton ha invece previsto che entro vent’anni l’intelligenza artificiale sarà in grado di battere l’uomo in qualsiasi dibattito. Yoshua Bengio ha confermato questa visione, sostenendo che “non esiste alcun ostacolo concettuale al fatto che un giorno le macchine imparino a fare tutto ciò che sappiamo fare noi”.
Il dibattito si inserisce nel contesto della crescente competizione tra Stati Uniti e Cina per la conquista della cosiddetta “superintelligenza“. Colossi come OpenAI, Anthropic e altri attori del settore hanno già attratto decine di miliardi di dollari in investimenti, mentre le valutazioni delle aziende di IA continuano a crescere vertiginosamente.
Su un punto, però, gli esperti restano divisi: per alcuni, l’avvento dell’AGI è imminente, e potrebbe arrivare entro due anni; per altri, si tratta di un traguardo che richiederà decenni per essere raggiunto.
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Recreating the Destroyed Case of LGR’s Rare 1980s Laptop
A while back [Clint Basinger] of Lazy Game Reviews fame purchased a rare 1980s Halikan laptop. When he received the parcel, at first glance, everything seemed in order. Upon opening the original laptop bag, however, it was found that the combination of the heavy power supply in a side pocket and the brittle plastic of the laptop’s case had turned the latter into sad fragments of regret. At the time [Clint] wasn’t sure what he’d do, but fortunately [polymatt] stepped in with the joyful news: we can rebuild it; we have the technology.
Obviously, the sad plastic fragments of the original case weren’t going together again in any meaningful way, nor would this have been helpful, but the pieces, along with photos of an intact laptop, helped with the modelling of a digital model of the case. One model and one 3D printer is all you need. For this case, the print used ABS, with gaps between the segmented prints filled with an ABS slurry, as the case was too large to be printed without jumping through some hoops.
The original enclosure’s plastic was analyzed by [Blaise Mibeck] at Cubic Labs to determine why it failed. Under an electron microscope at 15,000x magnification, it was clear that microfractures had formed, likely induced by visible voids due to mechanisms such as off-gassing from volatile compounds inside the plastic. Around these voids, bromine (Br) was present — a common fire retardant — suggesting that Br-based fire retardant compounds played a major role in weakening the plastic.
The final case model is very faithful, although some things, like embossed letters, do not print well with an FDM printer like the Bambu Lab H2D used here. Before assembly, the old NiCd RTC battery was replaced, as was the NiCd battery pack. The main pack got a NiMH upgrade. There was also a blown 5V rail fuse, which likely wasn’t part of the transport damage, but had to be fixed regardless.
After giving the keyboard with its mechanical keys a good clean, assembly of the laptop could commence. This left [polymatt] with the working laptop, including a working hard drive, ready to be sent back to [Clint] for final testing. We’re looking forward to seeing the LGR video on this laptop, and in case [Clint] or anyone else needs to print a Chaplet Halikan LA-30A case ever again, [polymatt] was kind enough to put the files up on Printables.
youtube.com/embed/BilLgXkR_Kw?…
Have They Found a Complete UNIX V4?
If you’ve ever combed boxes of old tech detritus in search of a nugget of pure gold, we know you’ll appreciate the excitement of discovering, in a dusty University of Utah storeroom, a tape labelled “UNIX Original from Bell Labs V4 (See manual for format)”. If the tape contains what’s promised on the label, this is a missing piece of computer history, because no complete copies of this version are known to exist.
The tape will be delivered by hand to the Computer History Museum, where we hope its contents will be safely retrieved for archive and analysis. The reporter of the find, research professor [Rob Ricci], identifies the handwriting as that of Jay Lepreau, someone whose word on which UNIX version it contained could, we hope, be trusted.
So if you happen to have a handy PDP-11 in your basement, you may soon be able to explore this 1973 version of the OS. We look forward to hearing from the Computer History Museum as they analyse the tape. Meanwhile, if this whole UNIX thing is new to you, we have a Bell Labs introduction to help you. Or check out the illustrious panel below, looking back at 50 years of UNIX.
youtube.com/embed/l03CF9_078I?…
Abstimmungskampagne der Piratenpartei Zürich für die Digitale Integrität
Die Abstimmungskampagne der Piratenpartei Zürich für die Digitale Integrität [1] kommt jetzt mit dem Versand der Abstimmungsunterlagen in die intensive Phase. Die Piraten stellen sich dabei deutlich gegen den Gegenvorschlag.
Renato Sigg, Vorstand der Piratenpartei Zürich: „Der Gegenvorschlag verwässert an den entscheidenden Punkten unsere Volksinitiative und würde die Digitale Integrität zum zahnlosen Papiertiger machen.“
Mit einem JA zur Digitalen Integrität kann der Kanton Zürich an den wegweisenden Erfolg vom Kanton Genf anknüpfen, wo in der Volksabstimmung 94% der Bürger einen vergleichbaren Schutz ihrer Daten forderten. Auf dieser Basis wurde der Kanton aufgefordert, Microsoft oder Google für Schüler nicht verpflichtend zu nutzen. [2]
[3]Die griffigen Auswirkungen im Kanton Genf kommentiert Renato Sigg: „Die Digitale Integrität ist ein zentrales Element für eine menschenwürdige Digitalisierung.“
Auch die Jugendsession 2025 fordert seit Sonntag eine „Digital Governance“, welche die digitale Selbstbestimmung, den Schutz persönlicher Daten und mehr digitale Souveränität beinhaltet.
[4]Auch in anderen Kantonen laufen gleiche Bestrebungen, direkt oder indirekt von den Piraten gefördert. Dort sind nun Vorbereitungsarbeiten im Gange, ähnliche Initiativen umzusetzen.
Die Digitalisierung ist in der heutigen Zeit wichtig und nicht wegzudenken, jedoch wird diese über die Köpfe der Menschen hinweg und oftmals gegen ihre Interessen umgesetzt. Das Grundrecht auf Digitale Integrität sorgt hier für dringend nötige Korrekturen.
Konkret lassen sich aus der Digitalen Integrität folgende Rechte ableiten:
Das Recht auf ein Offline-Leben.
Das Recht darauf, nicht von einer Maschine beurteilt zu werden.
Das Recht darauf, nicht überwacht, vermessen und analysiert zu werden.
Das Recht auf Vergessenwerden.
Das Recht auf Informationssicherheit.
Das Recht auf Schutz vor Verwendung von Daten ohne Zustimmung, welche das digitale Leben betreffen.
Jorgo Ananiadis, Präsident der Piratenpartei: „Die Inklusion muss ernst genommen werden. Auch älteren Menschen müssen wir die Möglichkeit bewahren, ihre Billete selbst zu lösen, an einem Schalter mit Menschen zu kommunizieren oder mit Bargeld zu zahlen. Die Freiheit, nicht ständig digital erreichbar oder kontrollierbar zu sein muss bestehen bleiben.“
Pascal Fouquet, Vorstandsmitglied Piratenpartei: „Alle müssen darauf bestehen können, dass im Zweifel ein Mensch eine Entscheidung fällt. Sei es bei der Bewerbung, beim Abschluss einer Versicherung oder einer medizinischen Behandlung.“
Das Recht auf digitale Unversehrtheit sollte endlich in allen Verfassungen aufgenommen werden [5]. Das Abstimmungsergebnis aus Genf, Neuenburg und der Sammelerfolg in Zürich bestätigen das wachsende Bewusstsein für digitale Rechte und den zunehmenden Bedarf nach Schutz der Privatsphäre. Der unermüdliche Einsatz der Piratenpartei, die sich seit fast einem Jahrzehnt für dieses Thema starkmacht, zeigt Wirkung [6]. Massgeblich verantwortlich hierfür ist Alexis Roussel [7].
Alexis Roussel, ehemaliger Co-Präsident der Piratenpartei und Autor des Buches „Notre si précieuse intégrité numérique“ (Unsere so wertvolle digitale Unversehrtheit): „Dies ist eine historische Chance für Zürich. Es ist der erste Schritt in Richtung einer digitalen Gesellschaft, die die Menschen schützt. Das Recht auf digitale Integrität gibt uns das Werkzeug, um gegen Massenüberwachung zu kämpfen.“
Die Piratenpartei ruft auch andere Kantone und die Schweizer Regierung auf, dem Beispiel von Genf und Neuenburg zu folgen und die digitalen Rechte in ihre Verfassungen und Gesetze aufzunehmen. Im Bundeshaus wurde im Dezember 2023 ein solcher Vorstoss abgelehnt [8]. Inzwischen hat die Staatspolitische Kommission des Nationalrates das Thema aber erneut aufgegriffen [9]. Es ist von entscheidender Bedeutung, dass die Bürgerinnen und Bürger ihre Privatsphäre und digitale Integrität geschützt wissen.
Ivan Büchi, Piratenpartei Ostschweiz
„Das Grundrecht auf digitale Integrität sichert eine humanistische Zukunft in Freiheit und Würde.“
Quellen:
[1] https://digitaleintegrität.ch/
[2] letemps.ch/cyber/donnees-perso…
[3] rune-geneve.ch/petition-integr…
[4] jugendsession.ch/2025
[5] https://www.ge.ch/votations/20230618/cantonal/4/
[6] de.wikipedia.org/wiki/Recht_au…
[7] slatkine.com/fr/editions-slatk…
[8] parlament.ch/de/ratsbetrieb/su…
[9] parlament.ch/de/ratsbetrieb/su…
Ministero dell'Istruzione
Il #9novembre del 1989, con la caduta del #MurodiBerlino, ha inizio la fine dei regimi comunisti nell'Europa dell'Est. In questa data, simbolo della liberazione delle nazioni oppresse dal totalitarismo, celebriamo il Giorno della Libertà.Telegram
New research “suggests that dark energy may no longer be a cosmological constant” and that the universe’s expansion is slowing down.#TheAbstract
Maria Zakharova: Il Segretario generale della NATO Rutte ha affermato che la Russia non è sola nei suoi tentativi di indebolire le regole globali: "Come sapete, collabora con Cina, Corea del Nord, Iran e altri".
Innanzitutto, a cosa si riferiscono esattamente queste "regole globali"? Vi prego di pubblicarne l'elenco completo sul sito web della NATO. Finora, nessuno sa a quali "regole" si riferisca Rutte.
In secondo luogo, la Russia, come la Cina e la maggioranza globale, ha sempre dichiarato il proprio impegno nei confronti del diritto internazionale. È la NATO che lo ha ripetutamente violato con le sue azioni aggressive e coalizioni illegittime: invadendo l'Iraq con falsi pretesti, bombardando la Jugoslavia, ecc.
In terzo luogo, non ricordo che nessun paese membro della NATO abbia dichiarato di voler porre fine alla cooperazione, ad esempio con la Cina, menzionata da Rutte. Di recente, c'è stato un vertice tra Stati Uniti e Cina – non ho sentito Rutte criticare il Presidente degli Stati Uniti per questo.
L'antieuropeista
youtube.com/watch?v=-p-gPf-HGV…
a me ricorda un po' il moby prince.
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INCENERITORE: LA TRUFFA DELLA TURBINA IMPONE SUBITO LA BONIFICA DEL SITO
INCENERITORE: LA TRUFFA DELLA TURBINA IMPONE SUBITO LA BONIFICA DEL SITO
#Ambiente #StopInceneritore #NoInceneritore #NoInceneritori #ZeroWaste #Rifiuti #Riciclo #EconomiaCircolare #NoAlCarbone #EnergiaPulita
Ancora licenziamenti nel tech: ora tocca (di nuovo) a Ibm?
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Ibm non è la prima Big Tech ad avere i conti in ordine e l'esigenza di tagliare il proprio organico. Un modus operandi iniziato subito dopo il periodo post pandemico che ha avuto una accelerazione con l'arrivo di
INCENERITORE: LA TRUFFA DELLA TURBINA IMPONE SUBITO LA BONIFICA DEL SITO
INCENERITORE: LA TRUFFA DELLA TURBINA IMPONE SUBITO LA BONIFICA DEL SITO
unionedeicomitati.altervista.o…
#Ambiente #StopInceneritore #NoInceneritore #NoInceneritori #ZeroWaste #Rifiuti #Riciclo #EconomiaCircolare #NoAlCarbone #EnergiaPulita
proposta del segretario della CGIL Maurizio Landini di introdurre un “contributo di solidarietà” dell’1,3 per cento sui patrimoni netti superiori a 2 milioni di euro".
Considerato che il più scalcagnato dei lavoratori italiani paga il 23% di tasse sull'unica cosa che ha, ovvero il reddito, una proposta del genere mi sembra fin troppo timida.
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L’impegno delle Forze armate tra onore e riconoscenza
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il ministro della difesa Guido Crosetto, in una intervista alla Rivista Aeronautica, che celebra i 100 anni di vita, ha evidenziato che “il personale della Difesa resta la nostra risorsa più preziosa. Donne e uomini che operano spesso in contesti difficili con professionalità, umanità, spirito di servizio, e
Bilancio e palle
@Politica interna, europea e internazionale
L'articolo Bilancio e palle proviene da Fondazione Luigi Einaudi.
freezonemagazine.com/articoli/…
Il ragazzo il Blues lo parla chiaro… Stavo iniziando a scrivere di tutt’altro quando, nella esasperante, nebbiosa, quotidianità post-moderna fatta di quotidiane post-minchiate si è fatto largo, come una Ricola data a un bronchitico, D.Keyran Harrell giovane Bluesman (26 anni, aprile 1999, Ruston Louisiana) vestito di fine broccato. Planato in salotto da un dispositivo a […]
L'articolo D.K. Harrell
Il
Non solo un lavoro di qualità, ma anche prospettive di qualità
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Stiamo tornando a far rallentare il mondo. Ma l’ultimo periodo, per noi, non è stato per niente semplice. Ci siamo scontrati con la difficoltà di portare avanti un’attività giornalistica indipendente e renderla al contempo sostenibile. Nonostante i nostri buoni propositi, la mancanza di risorse
Una foto con il busto di Mussolini: l’inchiesta di Report che imbarazza Colosimo
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/11/una-fot…
Alcuni quotidiani anticipano oggi quello che dovremmo vedere nella puntata di Report. Tra i tanti titoli ci ha colpito l’annuncio che ci
Una panoramica delle potenze militari nel mondo
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il sito web militare statunitense Global Firepower ha recentemente pubblicato la sua classifica della potenza militare mondiale per il 2025, con i primi dieci classificati come segue: Stati Uniti d’America, Russia, Repubblica Popolare della Cina, India, Repubblica di Corea (sud), Regno Unito, Francia, Giappone, Turchia e
Hello and welcome to poliverso.org
Friendica is a somewhat unique software: a little more difficult to use than Mastodon, but infinitely richer in features.
I noticed that your first test post was written in English. That's not a problem, but I remind you that poliverso.org is a server dedicated to an audience that communicates primarily in Italian, so it would be appropriate for most of your posts to be in that language.
If you prefer to continue communicating in English, you can search for other Friendica servers at this link:
friendica.fediverse.observer/l…
Best regards and have a good Sunday
Nabil Hunt likes this.
Quel momento in cui capisci che realizzare il tuo sogno è impossibile.
Non so se vi è mai capitato di avere un sogno, sperare di poterlo realizzare, e poi desiderare che si avveri, ogni giorno più intensamente.
A me è capitato tante volte, e altrettante volte i sogni si sono infranti. Alcuni erano anche molto grandi, e la delusione è stata tanta quando è successo. Forse sono una persona che si crea troppe aspettative; chissà.
Ma quando il mio sogno è diventato quello di non provare più dolore e malessere, allora la questione è cambiata: era GIUSTO che io realizzassi quel sogno. Pensavo che ci sarei riuscito facilmente, e non solo mi sembrava che una qualche giustizia divina me lo avrebbe concesso, ma addirittura che sarebbe stato più semplice riuscirci, più che per tutti gli altri sogni che avevo coltivato.
Non è stato così.
Il sogno di vivere a Tenerife si è sbriciolato velocemente dal 2020 in poi, quando ho iniziato a capire che quel posto, l'unico in cui io stia davvero bene, non era più vivibile. Troppe persone ci si sono trasferite, troppi turisti continuano ad andarci, rendendolo di fatto un luogo inospitale.
Riuscite ad immaginare come mi sentivo ritornando a Tenerife, dopo che avevo capito che anche a El Hierro non avrei potuto vivere?
Cercavo di non rovinarmi quei pochi giorni di permanenza amara, in cui tutto ciò che vedevo - e sentivo - somigliava ad una preziosa torta, che i miei occhi di bambino non potevano vedere, ma non toccare.
Eppure, l'isola è riuscita ad insegnarmi qualcosa.
Di nuovo.
Il racconto è in questo episodio del podcast.
L’intelligenza artificiale migliorerà le app di incontri o le peggiorerà? Report Economist
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Tinder, Hinge e Bumble startmag.it/innovazione/intell…
Non spegniamo le luci su Gaza
@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/11/non-spe…
Notizie sempre più scarne. L’informazione toglie spazio a Gaza e alla Cisgiordania con poche eccezioni, per esempio quelle di Avvenire e Il Manifesto. Ma il dramma che si è consumato a Gaza durante i bombardamenti israeliani non si è esaurito, purtroppo, con la fragile pace americana.
This week, we discuss archiving to get around paywalls, hating on smart glasses, and more.#BehindTheBlog
Early humans crafted the same tools for hundreds of thousands of years, offering an unprecedented glimpse of a continuous tradition that may push back the origins of technology.#TheAbstract
Protecting Minors Online: Can Age Verification Truly Make the Internet Safer?
The drive to protect minors online has been gaining momentum in recent years and is now making its mark in global policy circles. This shift, strongly supported by public sentiment, has also reached the European Union.
In a recent development, Members of the European Parliament, as part of the Internal Market and Consumer Protection Committee, approved a report raising serious concerns about the shortcomings of major online platforms in safeguarding minors. With 32 votes in favour, the Committee highlighted growing worries over issues such as online addiction, mental health impacts, and children’s exposure to illegal or harmful digital content.
What Is In The Report
The report discusses the creation of frameworks and systems to support age verification and protect children’s rights and privacy online. This calls for a significant push to incorporate safety measures as an integral part of the system’s design, within a social responsibility framework, to make the internet a safe environment for minors.
MEPs have proposed sixteen years as the minimum age for children to access social media, video-sharing platforms, and AI-based chat companions. Children below sixteen can access the above-mentioned platforms with parental permission. However, a proposal has been put forth demanding that an absolute minimum age of thirteen be set. This indicates that children under 13 cannot access or use social media platforms, even with parental permission.
In Short:
- Under 13 years of age: Not allowed on social media
- 13-15 years of age: Allowed with parents’ approval
- 16 years and above: Can use freely, no consent required
MEPs recommended stricter actions against non-compliance with the Digital Services Act (DSA). Stricter actions range from holding the senior executives of the platforms responsible for breaches of security affecting minors to imposing huge fines.
The recommendations include banning addictive design features and engagement-driven algorithms, removing gambling-style elements in games, and ending the monetisation of minors as influencers. They also call for tighter control over AI tools that create fake or explicit content and stronger rules against manipulative chatbots.
What Do Reports And Research Say?
The operative smoothness and convenience introduced by the digital and technological advancements over the last two decades have changed how the world works and communicates. The internet provides a level field for everyone to connect, learn, and make an impact. However, the privacy of internet users and the access to and control over data are points of contention and a constant topic of debate. With an increasing percentage of minor users globally, the magnitude of risks has been multiplied. Lack or limited awareness of understanding of digital boundaries and the deceptive nature of the online environment make minors more susceptible to the dangers. Exposure to inappropriate content, cyberbullying, financial scams, identity theft, and manipulation through social media or gaming platforms are a few risks to begin with. Their curiosity to explore beyond boundaries often makes minors easy targets for online predators.
Recent studies have made the following observations (the studies are EU-relevant):
- According to the Internet Watch Foundation Annual Data & Insights / 2024 (reported 2025 releases), Record levels of child sexual abuse imagery were discovered in 2024; IWF actioned 291,273 reports and found 62% of identified child sexual abuse webpages were hosted in EU countries.
- WeProtect Global Alliance Global Threat Assessment 2023 (relevant to the EU) reported an 87% increase in child sexual abuse material since 2019. Rapid grooming on social gaming platforms and emerging threats from AI-generated sexual abuse material are the new patterns of online exploitation.
- According to WHO/Europe HBSC Volume on Bullying & Peer Violence (2024), one in six school-aged children (around 15-16%) experienced cyberbullying in 2022, a rise from previous survey rounds.
These reports indicate the alarming situation regarding minors’ safety and reflect the urgency with which the Committee is advancing its recommendations. Voting is due on the 23rd-24th of November, 2025.
While these reports underline the scale of the threat, they also raise an important question: are current solutions, like age verification, truly effective?
How Foolproof Is Age Verification As A Measure?
The primary concern in promoting age verification as a defence mechanism against cybercrime is the authenticity of those verification processes and whether they are robust enough to eliminate unethical practices targeting users. For instance, if the respondent (user) provides inaccurate information during the age verification process, are there any mechanisms in place to verify its accuracy?
Additionally, implementing age verification for children is next to impossible without violating the rights to privacy and free speech of adults, raising the question of who shall have access to and control over users’ data – Government bodies or big tech companies. Has “maintenance of anonymity” while providing data been given enough thought in drafting these policies? This is a matter of concern.
According to EDRI, a leading European Digital Rights NGO, deploying age verification as a measure to tackle multiple forms of cybercrime against minors is not a new policy. Reportedly, social media platforms were made to adopt similar measures in 2009. However, the problem still exists. Age verification as a countermeasure to cybercrime against minors is a superficial fix. Do the Commission’s safety guidelines address the root cause of the problem – a toxic online environment – is an important question to answer.
EDRI’s Key arguments:
- Age verification is not a solution to problems of toxic platform design, such as addictive features and manipulative algorithms.
- It restricts children’s rights to access information and express themselves, rather than empowering them.
- It can exclude or discriminate against users without digital IDs or access to verification tools.
- Lawmakers are focusing on exclusion instead of systemic reform — creating safer, fairer online spaces for everyone.
- True protection lies in platform accountability and ethical design, not mass surveillance or one-size-fits-all age gates.
Read the complete article here:
https://edri.org/our-work/age-verification-gains-traction-eu-risks-failing-to-address-the-root-causes-of-online-harm/ | https://archive.ph/wip/LIMUI: Protecting Minors Online: Can Age Verification Truly Make the Internet Safer?
Before floating any policy into the periphery of execution, weighing the positive and negative user experiences is pivotal, because a blanket policy based on age brackets might make it ineffective at mitigating the risks of an unsafe online space. Here, educating and empowering both parents and children with digital literacy can have a more profound and meaningful impact rather than simply regulating age brackets. Change always comes with informed choices.
Sulle droghe abbiamo un piano: Possibile alla contro-conferenza nazionale sulle droghe
Possibile è presente alla Controconferenza nazionale “Sulle droghe abbiamo un piano” con Giulia Marro, Consigliera Regionale del Piemonte, e Domenico Sperone, assessore del Comune di Canale.
La controconferenza si svolge a Roma in parallelo alla conferenza governativa che si è aperta all’Eur.
È stata promossa dalla Rete nazionale per la riforma delle politiche sulle droghe, dopo che il governo ha rifiutato ogni confronto con la società civile e gli enti locali. L’impostazione della conferenza ufficiale rimane ancorata a un modello repressivo e datato, ancora legato allo slogan “un mondo senza droghe”, lontano dalle conoscenze scientifiche e dalle esperienze sviluppate a livello internazionale.
L’iniziativa propone un piano alternativo per le politiche sulle droghe, basato su salute pubblica, diritti umani e riduzione del danno, in linea con le raccomandazioni ONU e con le pratiche già adottate in diversi Paesi.
Nella prima giornata, il 6 novembre, si sono alternati interventi di esperti e rappresentanti di reti internazionali, tra cui Susanna Ronconi (Forum Droghe), Saner Mahmood (Alto Commissariato ONU per i Diritti Umani), Marie Nougier (International Drug Policy Consortium), Adria Cots Fernández (Apertura Politiche Droghe) ed Eligia Parodi (rete EuroPUD, persone che usano droghe).
È emerso un messaggio chiaro: le politiche punitive non riducono i consumi né migliorano la salute pubblica, ma producono esclusione e stigma. Sempre più paesi — tra cui Portogallo, Spagna e Svizzera — stanno invece seguendo la via della depenalizzazione e dell’investimento in servizi di riduzione del danno.
I lavori si sono articolati in tre panel:
1. Politiche e diritti umani, con un’analisi dei cambiamenti globali e delle nuove risoluzioni ONU;
2. Riduzione del danno come politica complessiva, con esperienze europee e latinoamericane che integrano salute, inclusione e giustizia sociale;
3. Psichedelici per uso medico, dedicato alla libertà di ricerca e ai trattamenti innovativi.
La controconferenza ha sottolineato anche il ruolo delle città e delle amministrazioni locali, che in molti casi sono il primo livello istituzionale capace di attuare politiche concrete e basate sui diritti.
Per Possibile, questo appuntamento rappresenta uno spazio politico necessario per costruire politiche sulle droghe efficaci e umane, fondate su salute, evidenze scientifiche e rispetto della dignità delle persone, superando definitivamente l’approccio repressivo e ideologico che continua a dominare il dibattito nazionale.
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Il progetto sociale, dell'Associazione Italiana Editori (AIE) per la creazione e il potenziamento delle biblioteche scolastiche, quest’anno si svolge da oggi al 16 novembre con 4,2 milioni di studenti coinvolti, 29.
Ministero dell'Istruzione
🎉#ioleggoperché compie dieci anni! Il progetto sociale, dell'Associazione Italiana Editori (AIE) per la creazione e il potenziamento delle biblioteche scolastiche, quest’anno si svolge da oggi al 16 novembre con 4,2 milioni di studenti coinvolti, 29.Telegram
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